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Relazione Bioetica.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di Roma

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prof. Umberto Veronesi (per il sì: Per curare malati gravi con gli embrioni congelati, in «CdS», 1 giugno 2005) e del<br />

prof. Angelo Vescovi (per il no o l’astensione: Per non produrre embrioni che poi verranno uccisi, in «CdS», 2 giugno<br />

2005). Sul secondo quesito (trattamento degli embrioni) quelle del premio Nobel Renato Dulbecco (per il sì: Per la<br />

salute delle donne e dei bambini che nasceranno, in «CdS», 4 giugno 2005) 80 e del genetista Bruno Dallapiccola (per il<br />

no o l’astensione: Per non costruire embrioni con lo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggerli, in «CdS», 5 giugno 2005). Per il terzo<br />

quesito (sui <strong>di</strong>ritti del concepito) si confrontano le opinioni dell’avv. Giulia Buongiorno (per il sì: Per sanare<br />

contrad<strong>di</strong>zioni e lacune della legge 40, in «CdS», 6 giugno 2005) e <strong>di</strong> Paola Bignar<strong>di</strong>, ex presidente nazionale<br />

dell’Azione Cattolica (per il no o l’astensione: Per <strong>di</strong>fendere la vita umana anche se è ancora in provetta, in «CdS», 7<br />

giugno 2005). Per il quarto (sulla fecondazione eterologa) si confrontano l’eurodeputato ra<strong>di</strong>cale Emma Bonino (per il<br />

sì: Per il <strong>di</strong>ritto alla maternità <strong>di</strong> chi ha malattie genetiche, in «CdS», 8 giugno 2005) e Francesco D’Agostino,<br />

presidente del Comitato Nazionale <strong>di</strong> <strong>Bioetica</strong> (per il no o l’astensione: Per il <strong>di</strong>ritto del bambino a conoscere il vero<br />

padre, in «CdS», 9 giugno 2005).<br />

Gli appelli finali per il sì e per l’astensione si susseguono a ritmo convulso. Luisa Santolini, presidente del Forum<br />

Associazioni Familiari, lancia il suo appello all’astensione dalle pagine <strong>di</strong> «Famiglia Cristiana», ribadendo la contrarietà<br />

dei cattolici a risolvere le questioni che riguardano la vita con lo strumento del referendum e ricordando che votare no<br />

con lo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere la legge, in realtà farà il gioco del sì, perché servirà ai referendari per ottenere il quorum<br />

(LUISA SANTOLINI, Ma la vita non si può mettere ai voti, in «FC», n.23, 2005): quest’ultima è una preoccupazione<br />

comune a tutti gli appelli dei cattolici per l’astensione. Tra gli ultimi appelli per il sì si leggono quelli <strong>di</strong> Piero Ostellino<br />

(che auspica una ridefinizione del concetto <strong>di</strong> Natura nel commento Ma la scienza non è teologia, in «CdS», 4 giugno<br />

2005, e contesta la posizione anacronistica <strong>di</strong> coloro che si richiamano alla Natura in <strong>di</strong>fesa della legge 40, vd. False<br />

domande e libere scelte, in «CdS», 10 giugno 2005), Gianni Riotta (che ricorda le sofferenze delle famiglie che non<br />

possono concepire bambini, in L’amaro destino del giunco sterile, in «CdS», 8 giugno 2005), Sergio <strong>Roma</strong>no (che<br />

paventa, in caso <strong>di</strong> vittoria degli astensionisti, un arretramento della ricerca italiana e una fuga degli italiani, quelli che<br />

potranno permetterselo, per farsi curare all’estero: SERGIO ROMANO, Come pagheremo il prezzo del no, in «CdS», 9<br />

giugno 2005), del patriarca del giornalismo italiano, Enzo Biagi (che esorta a votare sì perché qualcuno non debba mai<br />

rinunciare a un prospettiva <strong>di</strong> guarigione o <strong>di</strong> vita migliore: ENZO BIAGI, Non <strong>di</strong>mezziamo la nostra scienza, in<br />

«CdS», 12 giugno 2005, testo n. 36). Per il politologo Edmondo Berselli il referendum sulla legge 40 mette in gioco la<br />

laicità dello Stato (EDMONDO BERSELLI, Tra embrioni ed etica <strong>di</strong> Stato il 13 giugno è in gioco la laicità, in «Rep»<br />

10 giugno 2005). Preannuncia i suoi quattro sì e si mostra fiducioso <strong>di</strong> essere ascoltato dai cattolici il segretario generale<br />

della Cgil Guglielmo Epifani (GIOVANNA CASADIO, “I vescovi sbagliano sull’astensione, vedremo se i cattolici li<br />

seguiranno, in «Rep», 3 giugno 2005). Il suo collega Savino Pezzotta, segretario generale della Cisl, e Luigi Bobba,<br />

presidente nazionale delle ACLI, denunciano invece il conformismo monolitico <strong>di</strong> tutta l’area della sinistra riformista,<br />

ra<strong>di</strong>cale, postcomunista e laica, schierata contro la legge 40, e si professano impegnati in <strong>di</strong>fesa della inviolabilità della<br />

vita umana (LUIGI BOBBA-SAVINO PEZZOTTA, Noi laici cristiani e il referendum, in «Rep», 4 giugno 2005).<br />

Il settimanale «L’Espresso» pubblica l’appello <strong>di</strong> cento testimonial per il sì, una eterogenea rappresentanza <strong>di</strong> volti<br />

assai noti della società laica che va, in or<strong>di</strong>ne alfabetico, da Afef Jnifen coniugata Tronchetti Provera ad Antonello<br />

Ven<strong>di</strong>tti (Cento sì, in «L’E», 16 giugno 2005): tra essi premi Nobel (Rita Levi Montalcini), biologi (Edoardo<br />

Boncinelli), genetisti (Luigi Luca Cavalli Sforza), ginecologi (Carlo Flamigni), astrofisici (Margherita Hack), filosofi<br />

(Giulio Giorello), scrittori (Rosetta Loy, Dacia Maraini), avvocati (Giulia Bongiorno, l’ormai celebre <strong>di</strong>fensore del sen.<br />

Andreotti ai processi <strong>di</strong> mafia), 81 impren<strong>di</strong>tori (Emma Marcegaglia), architetti (Massimiliano Fuksas), registi (Nanni<br />

Moretti), attori (Roberto Benigni e Nicoletta Braschi, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Mariangela Melato), conduttori<br />

TV (Paolo Bonolis, Serena Dan<strong>di</strong>ni, Fabio Fazio), musicisti (Ennio Morricone), cantanti e cantautori (Lucio Dalla, Max<br />

Gazzé, Fiorella Mannoia), sportivi (l’ex nuotatrice Novella Calligaris, la canoista Josefa Idem, l’ex cestista Dino<br />

Meneghin), etc. Preannunciando i suoi quattro sì, invita tutti i correligionari a votare il presidente delle Comunità<br />

ebraiche italiane Amos Luzzatto in un appello del 6 giugno 2005. Sacerdoti come don Franco Rapullino, parroco<br />

napoletano della chiesa <strong>di</strong> Santa Caterina a Formiello, esortano invece i fedeli ad andare domenica 12 giugno al mare,<br />

con l’allettante invito: «la chiesa vi paga pure il biglietto d’ingresso per il lido» (ma il sacerdote precisa che si trattava<br />

soltanto <strong>di</strong> una provocazione). 82<br />

Il prof. Sabino Cassese, docente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto amministrativo all’Università La Sapienza <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, in<strong>di</strong>ca cinque motivi<br />

per andare a votare (dei quali il primo, ossia che l’astensione programmata, sommandosi all’astensione “naturale”,<br />

sfrutterebbe questo “premio <strong>di</strong> maggioranza” più agevolmente e scorrettamente del no, è svolto in <strong>di</strong>retta polemica col<br />

card. Ruini: vd. SABINO CASSESE, Cinque motivi per non <strong>di</strong>sertare, in «CdS», 7 giugno 2005) e controbatte poi le<br />

affermazioni per l’astensione del giurista Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale (vd. la<br />

<strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> CESARE MIRABELLI-SABINO CASSESE, Il referendum e l’astensione. Legittimo o no andare alle<br />

urne?, in «CdS», 9 giugno 2005). Viceversa il magistrato Giuseppe Anzani su «Famiglia Cristiana» mette in guar<strong>di</strong>a i<br />

80<br />

Il prof. Renato Dulbecco, premio Nobel per la me<strong>di</strong>cina e presidente onorario del Comitato scientifico internazionale <strong>di</strong> Telethon, aveva già in<br />

precedenza espresso un duro giu<strong>di</strong>zio sulla legge 40 (colloquio con Renato Dulbecco <strong>di</strong> DANIELA MINERVA, Perché <strong>di</strong>co 4 volte sì, in «L’E», 5<br />

maggio 2005).<br />

81<br />

Col quale si trova questa volta in aperto <strong>di</strong>ssenso ad un <strong>di</strong>battito <strong>di</strong> “Repubblica Ra<strong>di</strong>o” il 16 maggio (trafiletto Il senatore “litiga” col suo<br />

avvocato, in «Rep», 17 maggio 2005).<br />

82<br />

Così si legge in un trafiletto del «Corriere della Sera», 7 giugno 2005, p.9.

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