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Angelo di Verola - Parrocchia di Verolanuova

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La carità educativa<br />

La fede opera nella carità. Educare<br />

alla maturità cristiana significa<br />

che la fede senza le opere è<br />

morta. Tutta la vita dell’uomo deve<br />

apparire come vocazione a conoscere<br />

e amare Dio e il prossimo nelle<br />

concrete situazioni della vita. Educare<br />

alla fede significa educare alla carità;<br />

fede in Dio che è carità. Tutta la<br />

vita del cristiano è una vocazione alla<br />

carità: a conoscere Dio che è carità;<br />

ad amare Dio che è carità; a servire<br />

Dio che è carità nel prossimo questa<br />

è la nostra fede. Non si può amare<br />

senza prima aver conosciuto l’amore<br />

immenso <strong>di</strong> Dio, né si può servire se<br />

non c’è l’amore <strong>di</strong> Gesù Cristo che “è<br />

venuto per servire e non per essere<br />

servito”. Vi è allora, un percorso educativo<br />

obbligato per ogni cristiano,<br />

e l’educazione alla carità si pone al<br />

centro <strong>di</strong> tutta la formazione cristiana,<br />

al punto che non c’è maturità<br />

cristiana senza la carità. Tutta la vocazione<br />

cristiana e tutte le vocazioni<br />

nella chiesa, si riassumono in “chiamati<br />

al servizio”. Consapevoli che la<br />

forza dell’evangelizzazione è l’amore,<br />

da più parti la formazione è messa al<br />

centro delle preoccupazioni dei vari<br />

organismi ecclesiali, dei gruppi, delle<br />

associazioni, dei movimenti. Educare<br />

significa aprire alla vita, incontrare<br />

l’altro, <strong>di</strong>alogare, ascoltare, senza evasioni<br />

o pretese. Questa è la maturità<br />

che la fede ci chiede e che insieme si<br />

<strong>di</strong>venta forza <strong>di</strong> carità al servizio del<br />

mondo. È ancora comune l’idea che<br />

la fede sia un moltiplicare i nostri riti e<br />

preghiere e chiusi in noi stessi e nelle<br />

nostre liturgie, costruiamo un Dio a<br />

nostra immagine e convenienza dando<br />

così alla formazione percorsi fatti<br />

unicamente <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong> sape-<br />

vita parrocchiale<br />

L’<strong>Angelo</strong> <strong>di</strong> <strong>Verola</strong> 25<br />

re, ma privi poi <strong>di</strong> esperienza <strong>di</strong> vita.<br />

Bisogna allora saper coniugare conoscenza,<br />

contemplazione e azione,<br />

con<strong>di</strong>visione, solidarietà, aiuto concreto.<br />

È questa la nuova logica della<br />

vera fede: “Dal Vangelo alla vita, dalla<br />

vita al Vangelo”. Quando ci soffermiamo<br />

a riflettere seriamente su tutto<br />

ciò, ci accorgiamo <strong>di</strong> quanto sia urgente<br />

la formazione alla carità. Quando<br />

la formazione raggiunge questa<br />

maturità allora la carità <strong>di</strong>venta “educativa”<br />

<strong>di</strong>ventiamo noi stessi educatori.<br />

Ogni gruppo che si definisce<br />

“ecclesiale”, oltre alla propria formazione<br />

specifica, deve far riferimento<br />

continuo alla carità formandosi ad<br />

essa con impegno e con ogni mezzo<br />

per arrivare ad essere nella comunità<br />

“forza educativa” alla carità. Ci si educa,<br />

quin<strong>di</strong>, per poi educare.<br />

Pace e bene<br />

Fraternità Santa Chiara<br />

briociole francescane

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