n. 1 gennaio/febbraio 2003 - inComunione
n. 1 gennaio/febbraio 2003 - inComunione
n. 1 gennaio/febbraio 2003 - inComunione
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
VITA ECCLESIALE<br />
34<br />
cina, conclusi i quali rientrò a Calcutta alla ricerca dei più miseri.<br />
Un sacerdote le chiese un’offerta per la stampa cattolica, dopo<br />
un attimo di esitazione donò l’unica rupìa che le restava. Lo<br />
stesso sacerdote andò a trovarla nel pomeriggio consegnandole<br />
una busta con 50 rupìe, dono del primo, anonimo, benefattore.<br />
Passava da una baracca all’altra, lavava i bimbi con acqua e<br />
sapone, i vecchi piagati, le donne sofferenti. Andava in giro chiedendo<br />
cibo e medicine per sfamare e curare i suoi poveri. Aprì<br />
anche una scuola, all’aria aperta, sotto un albero. La sua abitazione<br />
era una baracca sterrata e lì portava quelli che non erano<br />
accolti in ospedale.<br />
Nel <strong>febbraio</strong> 1949, Michele Gomez, funzionario dell’amministrazione<br />
statale, le mise a disposizione un locale all’ultimo<br />
piano di una casa di Creek Lane e lì, il 19 marzo, giunse la prima<br />
consorella: Subashini Das, ragazza di famiglia agiata, sua<br />
ex alunna nella scuola di Entally. La ragazza scelse di chiamarsi<br />
Agnese, fu la prima Missionaria della Carità. Presto le suore<br />
diventarono dodici.<br />
Il 7 <strong>febbraio</strong> 1950 la nuova Congregazione ricevette l’ap-<br />
GEN-FEB<br />
2 0 0 3<br />
provazione della Santa Sede e suor Teresa divenne Madre Teresa.<br />
In aggiunta ai tre voti di povertà, castità ed obbedienza, la<br />
nuova comunità ne professò un quarto di “dedito e gratuito servizio<br />
ai poveri”.<br />
Data la massiccia affluenza dei malati, il piccolo locale di<br />
Gomez si rivelò ben presto insufficiente. Dopo varie e continue<br />
richieste il Comune affidò a Madre Teresa il Dormashalah (casa<br />
del pellegrino): due ampi saloni accanto al tempio di Kalighat<br />
dedicato alla dea nera Kali. La Casa per il moribondo abbandonato,<br />
Nirmal Hriday (Cuore puro), venne inaugurata: era il 1954.<br />
Ben presto venne aperta anche Shishu bhavan, dove Madre Teresa<br />
volle accogliere i bambini abbandonati, trovati spesso nei<br />
bidoni della spazzatura.<br />
Il 25 marzo 1963 l’Arcivescovo di Calcutta benediceva la<br />
fondazione dei “Fratelli Missionari della Carità”, ramo maschile<br />
dei religiosi di Madre Teresa. Ormai tutti conoscevano l’opera<br />
caritativa della piccola suora albanese e delle sue consorelle.<br />
Furono aperte case ovunque: in Venezuela, Siberia, Cina, Cuba,<br />
Vietnam, Iraq.<br />
Nel 1964, a Calcutta si recò papa Paolo VI,<br />
per celebrare il Congresso Eucaristico Internazionale.<br />
Papa Montini lasciò in dono a Madre<br />
Teresa una lussuosissima macchina, lei la mise<br />
all’asta, e con il ricavato diede il via alla costruzione<br />
di Chantinabal, la “città” per ospitare<br />
i lebbrosi. Il 1° <strong>febbraio</strong> 1965 le Missionarie<br />
diventarono Congregazione di diritto pontificio.<br />
Il 17 ottobre 1979, ad Oslo, le fu consegnato<br />
il Premio Nobel per la Pace.<br />
Il 3 <strong>febbraio</strong> 1986 anche papa Giovanni Paolo<br />
II si recò in visita a Calcutta. Il Santo Padre<br />
strinse la mano ad ogni persona ospitata in<br />
Nirmal Hriday, la casa degli abbandonati di<br />
Madre Teresa: erano tutti moribondi, ma la protagonista<br />
non era la morte, piuttosto la dignità.<br />
Il 13 marzo 1997, date le ormai precarie condizioni<br />
di salute della “Madre” - come le sue<br />
suore solevano chiamarla - e sotto sua precisa<br />
richiesta, le Missionarie della Carità elessero<br />
suor Nirmala, nata nel 1934 in India da una famiglia<br />
indù, nuova Superiora Generale.<br />
Il 29 giugno, nella Basilica Vaticana, al termine<br />
della Santa Messa per i santi Pietro e Paolo,<br />
Giovanni Paolo II salutò con un affettuoso<br />
abbraccio Madre Teresa: quello fu il loro ultimo<br />
incontro.<br />
Madre Teresa lasciò serenamente la vita terrena<br />
venerdì 5 settembre 1997, nella sua Mother<br />
House di Calcutta all’età di 87 anni, confortata<br />
dalle preghiere delle sue consorelle. Alla notizia<br />
della sua morte una folla immensa si radunò<br />
in preghiera alle porte della piccolo convento,<br />
molti di loro non erano neanche cristiani.<br />
Le Missionarie della Carità sono oggi quasi<br />
4.500 e sono presenti in 120 Paesi con istituzioni<br />
in cui sono assistiti e curati indigenti, moribondi,<br />
e tutti coloro che persino gli ospedali<br />
rifiutano. Nonostante i seri problemi di salute,<br />
Madre Teresa non smise mai di svolgere la sua<br />
missione a servizio dei poveri.<br />
Giuseppe Milone