Come si gestisce la tracheostomia nel bambino - Evidence-Based ...

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17.06.2013 Views

Interventi Motivazioni Aspirazione: tecnica usata per rimuovere le secrezioni e mantenere pervia la via respiratoria. Irrigazione:per facilitare la broncoaspirazione e rendere le secrezioni più fluide. Umidificazione: la scorretta gestione di tale procedura può portare alla disidratazione delle piccole vie aeree del bambino ed alla loro conseguente ostruzione diffusa che porta immancabilmente al collasso alveolare da riassorbimento. Particolarmente evidente nel neonato prematuro, dove un’interruzione accidentale di poche ore della climatizzazione dei gas può provocare la Protocollo Rian. Ped. La procedura viene eseguita in sterilità da due operatori. Il sondino viene inserito per tutta la lunghezza della cannula. L’aspirazione è bloccata per evitare traumatismi, viene poi liberata e le secrezioni asportate. Ogni singola aspirazione non dura più di 5/10 secondi. Difficilmente usiamo irrigare le tracheostomie prima di una broncoaspirazione e se necessario utilizziamo il bicarbonato al 14 °/°°. In rianimazione pediatrica se il paziente è collegato al respiratore è sempre umidificato con umidificatore ad acqua altrimenti vengono applicati i nasi artificiali. Evidenze scientifiche I cateteri di aspirazione dovrebbero avere la metà del diametro della tubo tracheostomico. Vanno preferiti cateteri con fori laterali a quelli dotati di un’unica apertura in punta e quelli dotati di tacche, che aiutano gli operatori a verificare la lunghezza di inserimento. La broncoaspirazione viene eseguita inserendo, per almeno 0,5 cm in più rispetto alla lunghezza della canula, un catetere all’interno della cannula senza aspirazionee e ritraendolo in aspirazione, roteandolo. La pressione di aspirazione La giusta pressione di aspirazione è di 100 mmHg. La manovra non dovrebbe durare per più di 10/15 secondi. La manovra può essere effettuata utilizzando una tecnica pulita e non asettica. Il sondino deve essere cambiato tra un’aspirazione e l’altra. E’ stato dimostrato che sia una tecnica nociva nell’adulto, in pediatria è consigliato non usare questa pratica sempre. L’umidificazione nel portatore di tracheostomia è importantissima sia che il paziente abbia un’autonomia respiratoria che a, maggior ragione, sia collegato ad un respiratore automatico. 6

trasformazione di un quadro radiologico normale in un quadro tipico dell’ARDS. Pulizia dello stoma: mira a mantenere la zona pulita e ad evitare il rischio di infezioni. Fissaggio del tubo: serve ad evitare decannulazioni accidentali con relative conseguenze respiratorie. Cambio della cannula tracheostomica: Eseguiamo 3 medicazioni al giorno durante la prima settimana per poi eseguire una medicazione al giorno, tale manovra viene eseguita in modo asettico e da due operatori. In rianimazione pediatrica abbiamo esperienze di fissaggio con nastri con velcro e non abbiamo assistio mai a decannulazioni accidentali neanche in bambini non sedati e finalistici e in alcuni casi con ricoveri prolungati nel tempo. Presso il reparto di rianimazione pediatrica il primo cambio cannula viene eseguito in VII giornata (sempre in presenza del chirurgo che ha eseguito l’intervento). I cambi successivi vengono fatti ogni 7 – 10 giorni Trattandosi di ferita chirugica, necessita sicuramente di medicazione, la letteratura consiglia almeno una medicazione al giorno con batuffoli imbevuti di soluzione fisiologica, inoltre è dimostrato che la tecnica di medicazione pulita e non sterile è associata a bassi livelli di infezione. Manovra molto importante da effettuare con le dovute precauzioni sia per problemi di dislocazione della cannula che per sequele dovute ad un errato pensionamento del collarino. La letteratura sconsiglia collarini al velcro. La cannula tracheostomica deve essere sostituita ordinariamente per evitare le ostruzioni e le infezioni, si consiglia di sostituire la cannula settimanalmente. Questa manovra è molto pericolosa soprattutto fintanto che lo stoma non si è consolidato, va comunque effettuata con l’aiuto del medico o comunque sotto la sua sorveglianza. Conclusioni La conoscenza e la corretta applicazione delle procedure sono il presupposto per ridurre al minimo i rischi di infezione e complicanze del bambino portatore di tracheostomia. 7

trasformazione di un quadro<br />

radiologico normale in un quadro<br />

tipico dell’ARDS.<br />

Pulizia dello stoma: mira a<br />

mantenere <strong>la</strong> zona pulita e ad<br />

evitare il rischio di infezioni.<br />

Fissaggio del tubo: serve ad<br />

evitare decannu<strong>la</strong>zioni<br />

accidentali con re<strong>la</strong>tive<br />

conseguenze respiratorie.<br />

Cambio del<strong>la</strong> cannu<strong>la</strong><br />

tracheostomica:<br />

Eseguiamo 3 medicazioni<br />

al giorno durante <strong>la</strong> prima<br />

settimana per poi eseguire una<br />

medicazione al giorno, tale<br />

manovra viene eseguita in modo<br />

asettico e da due operatori.<br />

In rianimazione pediatrica<br />

abbiamo esperienze di fissaggio<br />

con nastri con velcro e non<br />

abbiamo as<strong>si</strong>stio mai a<br />

decannu<strong>la</strong>zioni accidentali<br />

neanche in bambini non sedati e<br />

finalistici e in alcuni ca<strong>si</strong> con<br />

ricoveri prolungati <strong>nel</strong> tempo.<br />

Presso il reparto di rianimazione<br />

pediatrica il primo cambio<br />

cannu<strong>la</strong> viene eseguito in VII<br />

giornata (sempre in presenza del<br />

chirurgo che ha eseguito<br />

l’intervento). I cambi succes<strong>si</strong>vi<br />

vengono fatti ogni 7 – 10 giorni<br />

Trattando<strong>si</strong> di ferita chirugica,<br />

neces<strong>si</strong>ta <strong>si</strong>curamente di<br />

medicazione, <strong>la</strong> letteratura<br />

con<strong>si</strong>glia almeno una medicazione<br />

al giorno con batuffoli imbevuti<br />

di soluzione fi<strong>si</strong>ologica, inoltre è<br />

dimostrato che <strong>la</strong> tecnica di<br />

medicazione pulita e non sterile è<br />

associata a bas<strong>si</strong> livelli di<br />

infezione.<br />

Manovra molto importante da<br />

effettuare con le dovute<br />

precauzioni <strong>si</strong>a per problemi di<br />

dislocazione del<strong>la</strong> cannu<strong>la</strong> che<br />

per sequele dovute ad un errato<br />

pen<strong>si</strong>onamento del col<strong>la</strong>rino. La<br />

letteratura scon<strong>si</strong>glia col<strong>la</strong>rini al<br />

velcro.<br />

La cannu<strong>la</strong> tracheostomica deve<br />

essere sostituita ordinariamente<br />

per evitare le ostruzioni e le<br />

infezioni, <strong>si</strong> con<strong>si</strong>glia di<br />

sostituire <strong>la</strong> cannu<strong>la</strong><br />

settimanalmente. Questa<br />

manovra è molto pericolosa<br />

soprattutto fintanto che lo<br />

stoma non <strong>si</strong> è consolidato, va<br />

comunque effettuata con l’aiuto<br />

del medico o comunque sotto <strong>la</strong><br />

sua sorveglianza.<br />

Conclu<strong>si</strong>oni<br />

La conoscenza e <strong>la</strong> corretta applicazione delle procedure sono il presupposto per ridurre al minimo i rischi<br />

di infezione e complicanze del <strong>bambino</strong> portatore di <strong>tracheostomia</strong>.<br />

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