Come si gestisce la tracheostomia nel bambino - Evidence-Based ...

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17.06.2013 Views

tensionamento, ponendo un dito tra il collo e il nastro. In alcuni centri e soprattutto nelle PICU per legare le tracheostomie vengono impiegati i nastri con il velcro, ma essi non sono consigliabili per bambini svegli e che presentano movimenti finalistici, in quanto aumentano il rischio di decannulazione. (In rianimazione pediatrica abbiamo esperienze di fissaggio con nastri con velcro e non abbiamo mai assistito a decannulazioni accidentali neanche in bambini non sedati e in grado di compiere movimenti finalistici e in alcuni casi con ricoveri prolungati nel tempo) CAMBIO DELLA CANNULA TRACHEOSTOMICA E’ consigliabile cambiare ordinariamente il tubo per evitare l’accumulo graduale di secrezioni che possono ostruire la cannula impedendo le aspirazioni e causando l’afflizione respiratoria. Generalmente si consiglia di cambiare la cannula settimanalmente, fatta eccezione per il primo cambio che in genere viene eseguito dopo due - tre giorni dall’intervento e tipicamente viene eseguito dal chirurgo che ha eseguito la manovra chirurgica. Cambiare la cannula è una manovra molto pericolosa e per questo devono essere rispettate alcune regole quali: fare il cambio prima di alimentare il piccolo, cercare di contenere il bimbo, iperestendere il capo, ed infine non dimenticare che tale manovra va sempre effettuata da un infermiere e un altro collaboratore se la tracheotomia è consolidata e se la manovra è eseguita in ambiente intensivo, altrimenti il cambio viene eseguito da un medico in collaborazione con infermiere. (In rianimazione pediatrica in genere rispettiamo tutte queste regole) PROTOCOLLO DELLA RIANIMAZIONE PEDIATRICA Al rientro dalla sala operatoria gli infermieri in collaborazione con i medici anestesisti provvedono al monitoraggio dei parametri vitali al fine di evitare le conseguenze succitate e ad assicurare una corretta e rigorosa cura dello stoma. Il nursing postoperatorio prevede 3 medicazioni al giorno durante la prima settimana e 1 medicazione al giorno nelle settimane successive sempre che non sopraggiungano problemi o sovrainfezioni soprattutto a carico dello stoma. Materiale occorrente: Pinza di Killian Cannula di riserva Materiale sterile per medicazione Disinfettanti Garza tipo telfa o schiuma di poliuretano Collarino di fissaggio Figura 3 - Collarino di fissaggio Figura 2 - Pinza di Killian Figura 1 - Garza tipo telfa CAMBIO CANNULA Viene sempre eseguita da due operatori previo lavaggio accurato delle mani Mettere in posizione corretta il bambino (con il capo iperesteso), se necessario praticare una leggera sedazione, quindi si procede a rimuovere la vecchia medicazione, si pulisce con batuffolo sterile imbevuto di disinfettante a base di ipoclorito di sodio allo 0.05% la cute adiacente lo stoma allargandosi a spirale verso l’esterno, si asciuga e quindi si rimedica con due strati di telfa ed infine si fissa la cannula con il collarino. Durante tale procedura viene controllato se sono presenti stati infiammatori dello stoma o la presenza di granulomi. 4

Sostituzione della cannula 1. Presso il reparto di rianimazione pediatrica il primo cambio cannula viene eseguito in V - VII giornata (sempre in presenza del chirurgo che ha eseguito l’intervento) 2. I cambi successivi vengono fatti ogni 7 – 10 giorni Tracheoaspirazione Manovra indispensabile alla rimozione delle secrezioni per garantire la pervietà delle vie aeree. Viene eseguita come da protocollo e tutte le volte che la presenza di secrezioni causa difficoltà respiratoria. Materiale occorrente e procedura • Guanti sterili • Sondino di calibro adeguato • Soluzione fisiologica • Contenitore per rifiuti speciali È stato redatto un piccolo opuscolo che viene consegnato ai genitori dei piccoli tracheostomizzati dove sono riportate alcune nozioni tecniche sulla tracheostomia e alcuni comportamenti che i genitori devono avere nei confronti dei loro bambini. Dal 2000 ad oggi abbiamo monitorizzato l’incidenza delle complicanze correlate alla tracheostomia: in totale abbiamo assistito 11 bambini tracheostomizzati su 1252 ricoveri, nei quali non si è verificata nessuna complicanza perioperatoria e nessuna complicanza postoperatoria. Rispetto alle infezioni peristomali se ne sono verificate due, causate rispettivamente dall’ enterobacter cloacae e dallo staphilococcus aureus. In entrambe i casi si trattava di pazienti lungodegenti e con pronta risoluzione delle infezioni menzionate Infezioni Peristomiali 9 bambini nessuna infezione 2 bambini infezioni enterobacter cloacae staphilococcus aureus 5

Sostituzione del<strong>la</strong> cannu<strong>la</strong><br />

1. Presso il reparto di rianimazione pediatrica il primo cambio cannu<strong>la</strong> viene eseguito in V - VII<br />

giornata (sempre in presenza del chirurgo che ha eseguito l’intervento)<br />

2. I cambi succes<strong>si</strong>vi vengono fatti ogni 7 – 10 giorni<br />

Tracheoaspirazione<br />

Manovra indispensabile al<strong>la</strong> rimozione delle secrezioni per garantire <strong>la</strong> pervietà delle vie aeree.<br />

Viene eseguita come da protocollo e tutte le volte che <strong>la</strong> presenza di secrezioni causa difficoltà<br />

respiratoria.<br />

Materiale occorrente e procedura<br />

• Guanti sterili<br />

• Sondino di calibro adeguato<br />

• Soluzione fi<strong>si</strong>ologica<br />

• Contenitore per rifiuti speciali<br />

È stato redatto un piccolo opuscolo che viene consegnato ai genitori dei piccoli tracheostomizzati dove<br />

sono riportate alcune nozioni tecniche sul<strong>la</strong> <strong>tracheostomia</strong> e alcuni comportamenti che i genitori devono<br />

avere nei confronti dei loro bambini.<br />

Dal 2000 ad oggi abbiamo monitorizzato l’incidenza delle complicanze corre<strong>la</strong>te al<strong>la</strong> <strong>tracheostomia</strong>: in<br />

totale abbiamo as<strong>si</strong>stito 11 bambini tracheostomizzati su 1252 ricoveri, nei quali non <strong>si</strong> è verificata<br />

nessuna complicanza perioperatoria e nessuna complicanza postoperatoria. Rispetto alle infezioni<br />

peristomali se ne sono verificate due, causate rispettivamente dall’ enterobacter cloacae e dallo<br />

staphilococcus aureus. In entrambe i ca<strong>si</strong> <strong>si</strong> trattava di pazienti lungodegenti e con pronta risoluzione<br />

delle infezioni menzionate<br />

Infezioni Peristomiali<br />

9 bambini nessuna infezione<br />

2 bambini infezioni<br />

enterobacter cloacae<br />

staphilococcus aureus<br />

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