Come si gestisce la tracheostomia nel bambino - Evidence-Based ...
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esecuzione del<strong>la</strong> tracheotomia <strong>si</strong> aggiungono il danno chirurgico di apertura del<strong>la</strong> parete tracheale ed il<br />
succes<strong>si</strong>vo decubito del<strong>la</strong> cannu<strong>la</strong>.<br />
Fisto<strong>la</strong> tracheoesofagea Gelosa G., Rosa G., Colombo S. LE COMPLICANZE DELLA TRACHEOTOMIA da Ezio Colombo, Quaderni monografici di aggiornamento pag 132<br />
E’ più frequente in caso di permanenza prolungata del<strong>la</strong> cannu<strong>la</strong> ed è dovuta al<strong>la</strong> epitelizzazione del<strong>la</strong><br />
breccia chirurgica. Per ottenere una chiusura permanente occorre rimuovere il tessuto epiteliale e<br />
chiudere <strong>la</strong> ferita a strati.<br />
Granulomi Gelosa G., Rosa G., Colombo S. LE COMPLICANZE DELLA TRACHEOTOMIA da Ezio Colombo, Quaderni monografici di aggiornamento pag 132<br />
Il tessuto di granu<strong>la</strong>zione è un processo riparativo esuberante del<strong>la</strong> mucosa, succes<strong>si</strong>vo al<strong>la</strong> ulcerazione<br />
del<strong>la</strong> mucosa stessa. E’ un tessuto riccamente vasco<strong>la</strong>rizzato ed ipertrofico.<br />
Fattori favorenti sono l’infezione e <strong>la</strong> presenza del<strong>la</strong> cannu<strong>la</strong> stessa che <strong>si</strong> comporta come corpo estraneo.<br />
Nel paziente portatore di cannu<strong>la</strong> tracheale tali proces<strong>si</strong> <strong>si</strong> possono verificare <strong>si</strong>a lungo il tragitto<br />
tracheo-cutaneo dello stoma (21.4%) (56) che <strong>nel</strong> tratto sopra e sotto stomale (2.8%) (56).<br />
Le granu<strong>la</strong>zioni peristomali <strong>si</strong> <strong>si</strong>tuano al<strong>la</strong> giunzione mucocutanea e <strong>nel</strong><strong>la</strong> maggior parte dei ca<strong>si</strong> hanno<br />
dimen<strong>si</strong>oni inferiori a 1 cm. Possono essere fonte di sanguinamento, infezione e possono ostruire <strong>la</strong> via<br />
aerea. Una meticolosa igiene locale, toccature con nitrato d’Argento, corticosteroidi locali in crema ne<br />
costituiscono il trattamento (56). I granulomi sottostomali sono causati dall’irritazione del<strong>la</strong> punta del<strong>la</strong><br />
cannu<strong>la</strong> contro <strong>la</strong> parete tracheale. Sono molto più rari dei granulomi a sede stomale. Es<strong>si</strong> neces<strong>si</strong>tano di<br />
rimozione (<strong>la</strong>ser CO2) solo quando provocano sanguinamento, infezione o ostruzione del<strong>la</strong> via aerea.<br />
LE CANNULE TRACHEALI P<strong>la</strong>centino A., Mingoia G., Morelli O. CANNULE TRACHEALI da Ezio Colombo, Quaderni monografici di aggiornamento pag 141/142/143/144<br />
La grande varietà di cannule a dispo<strong>si</strong>zione rende complicata una c<strong>la</strong>s<strong>si</strong>ficazione precisa, tuttavia <strong>si</strong><br />
possono evidenziare delle caratteristiche che accomunino le cannule in c<strong>la</strong>s<strong>si</strong> generali, ciascuna del<strong>la</strong> quali<br />
potrà essere suddivisa in sotto c<strong>la</strong>s<strong>si</strong> a seconda di caratteristiche peculiari. Principalmente distinguiamo:<br />
Cannule rigide: che a loro volta <strong>si</strong> possono dividere in :<br />
Metalliche o di materiale p<strong>la</strong>stico (inerti o termop<strong>la</strong>stiche)<br />
Le cannule rigide possono poi essere normali, cuffiate, fenestrate, cuffiate e fenestrate, con o senza<br />
controcannu<strong>la</strong>.<br />
Cannule fles<strong>si</strong>bili:<br />
Armate Non armate. (questi tipi di cannu<strong>la</strong> sono solitamente cuffiate, senza controcannu<strong>la</strong>, senza<br />
fenestratura e solitamente non hanno mandrino introduttore in quanto utilizzate per via di<strong>la</strong>tativa<br />
percutanea.)<br />
I materiali più utilizzati oggi sono il PVC e il <strong>si</strong>licone.<br />
Il <strong>si</strong>licone è un e<strong>la</strong>stomero, che, per alcune sue caratteristiche, è apparentemente uno dei più idonei,<br />
infatti, oltre ad avere elevata tollerabilità può essere sterilizzato in autoc<strong>la</strong>ve.<br />
Tra gli svantaggi <strong>nel</strong>l’utilizzo di questo materiale abbiamo: l’alto costo, l’elevato attrito di superficie,<br />
l’elevata memoria (tendenza a riassumere <strong>la</strong> forma originale) e <strong>la</strong> non trasparenza.<br />
Per ottenere una cannu<strong>la</strong> in <strong>si</strong>licone con un certo diametro interno, inoltre, è necessario uno spessore<br />
esterno maggiore rispetto ad altri materiali.<br />
Il PVC è <strong>si</strong>curamente uno dei materiali di più ampio uso. Diverse sono le caratteristiche che lo rendono<br />
maneggevole tra cui: <strong>la</strong> pos<strong>si</strong>bilità di aggiungere p<strong>la</strong>stomeri in modo da dargli maggior o minor rigidità a<br />
seconda delle e<strong>si</strong>genze; basso attrito di superficie e alta inerzia biologica; <strong>la</strong> termop<strong>la</strong>sticità, così da<br />
diventare più morbido al<strong>la</strong> temperatura corporea; infine basso costo. Essendo termo sen<strong>si</strong>bile NON può<br />
essere risterilizzato poiché <strong>si</strong> deformerebbe il PVC, inoltre, è un materiale così versatile che permette <strong>la</strong><br />
realizzazione di CT armate, <strong>nel</strong> cui interno è incorporata una spirale metallica (armatura) che ne riduce il<br />
rischio di col<strong>la</strong>bimento, senza aumentarne <strong>la</strong> rigidità (usati soprattutto in neuro rianimazione).<br />
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