Analisi e sintesi dei gesti comunicativi per gli - Maurizio Mancini
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Capitolo IV, Il sistema <strong>dei</strong> <strong>gesti</strong><br />
Figura 1. Architettura di un motore gestuale<br />
In input c'è un'opportuna descrizione dell'informazione che l'agente vuole comuni-<br />
care all'utente. Nel nostro caso, come abbiamo anticipato alla fine del capitolo III, si<br />
tratta di un testo arricchito con i tag del linguaggio APML:<br />
Esempio IV.1:<br />
<br />
Salve,<br />
<br />
il mio nome è<br />
<br />
Greta.<br />
<br />
Nell’esempio una coppia di tag (in questo caso un marcatore <strong>per</strong>formativo, vedere<br />
capitolo I) racchiude la parola "salve" indicando al motore che si tratta di un saluto,<br />
e successivamente un'altra coppia (marcatore enfasi, vedere capitolo I) è intorno alla<br />
parola "Greta" <strong>per</strong> specificare che essa rappresenta un concetto da enfatizzare mol-<br />
to.<br />
Questo testo arriva in input al selettore <strong>dei</strong> <strong>gesti</strong> che decide secondo alcuni criteri quali<br />
sono i <strong>gesti</strong> che vanno riprodotti. I criteri che usa <strong>per</strong> fare questo derivano da studi<br />
sulla gestualità delle <strong>per</strong>sone, come già spiegato in precedenza nell’ultimo paragrafo<br />
del capitolo I.<br />
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