ANATOMIA DELLA VESCICA
ANATOMIA DELLA VESCICA
ANATOMIA DELLA VESCICA
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>ANATOMIA</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>VESCICA</strong><br />
La La vescica è è un un organo organo cavo, cavo, impari impari e e<br />
mediano, che che è è accolto accolto nella nella piccola piccola pelvi pelvi<br />
dietro dietro e e sopra sopra la la sinfisi sinfisi pubica.<br />
–Nella Nella femmina è è posta posta anteriormente all’utero ed ed<br />
alla alla vagina vagina e e poggia poggia direttamente sul sul pavimento<br />
muscolare pelvico.<br />
–Nel Nel maschio è è situata situata anteriormente al al retto retto e e<br />
poggia poggia sulla sulla base base della della prostata che che la la separa separa dal dal<br />
diaframma muscolare.
<strong>VESCICA</strong> URINARIA MASCHILE
<strong>VESCICA</strong> URINARIA FEMMINILE
POST<br />
ANTER<br />
Uretra prostatica<br />
Uretra membranosa<br />
Uretra bulbare<br />
Uretra peniena<br />
Fossa navicolare
DIAGRAMMA DEI NORMALI PUNTI DI RIFERIMETO RADIOLOGICI<br />
NELL’ URETRA MASCHILE
L'URETRA FEMMINILE<br />
E’ un condotto fibromuscolare della<br />
lunghezza di 3-5 cm<br />
e diametro, in media, di 6mm.<br />
Dal collo vescicale si porta in basso e in<br />
avanti sotto la sinfisi pubica.
MECCANISMO SFINTERICO<br />
URETRALE NEL MASCHIO<br />
• Meccanismo sfinterico prossimale: prossimale:<br />
collo<br />
vescicale con due strati muscolari, quello esterno<br />
contiguo al detrusore<br />
• Meccanismo sfinterico distale: distale:<br />
è costituito da una<br />
componente liscia intrinseca e una striata<br />
estrinseca, localizzato all'apice della prostata. E’<br />
estremamente importante soprattutto laddove il<br />
collo vescicale sia stato reso incompetente da una<br />
prostatectomia.
MECCANISMO SFINTERICO NELLA<br />
FEMMINA<br />
• Collo vescicale scarsamente definito, più debole<br />
di quello maschile, costituito da fibre muscolari<br />
che hanno orientamento longitudinale.<br />
• La continenza urinaria si basa sull'integrità del<br />
meccanismo sfinteriale uretrale distale costituito,<br />
come nel maschio, da una componente muscolare<br />
liscia intrinseca ed una striata estrinseca. E’<br />
localizzato ai due terzi prossimali dell'uretra<br />
(soprattutto al terzo medio).
INNERVAZIONE DEL BASSO<br />
IMMAGAZZINAMENTO<br />
DI URINE<br />
TRATTO URINARIO<br />
SISTEMA NERVOSO CENTRALE<br />
CORTECCIA<br />
SISTEMA LIMBICO<br />
IPOTALAMO,TALAMO<br />
P M C<br />
MINZIONE
IMMAGAZZINAMENTO<br />
DI URINA<br />
Il PMC inibisce il parasimpatico<br />
inducendo il rilasciamento del<br />
detrusore e stimola l’innervazione<br />
somatica determinando la contrazione<br />
dello sfintere uretrale
MINZIONE<br />
Il PMC attiva il parasimpatico inducendo<br />
la contrazione del detrusore ed inibisce<br />
l’innervazione somatica determinando il<br />
rilasciamento dello sfintere uretrale
INIZIO E COTROLLO <strong>DELLA</strong><br />
MINZIONE<br />
Raggiunto un livello soglia di riempimento, una<br />
crescente attività afferente comincia a suscitare a livello<br />
centrale la cosciente consapevolezza che la vescica sta<br />
raggiungendo uno stato di repletudine.<br />
• Rilasciamento complesso<br />
uretra/prostata/collo vescicale simpatico<br />
• Contrazione detrusoriale parasimpatico<br />
• Il rilasciamento uretrale precede la contrazione del<br />
detrusore<br />
• Imbutizzazione del collo vescicale<br />
• Rilasciamento dei muscoli del pavimento pelvico<br />
• Contrazione del diaframma e dei muscoli della parete<br />
addominale
<strong>VESCICA</strong> URINARIA MASCHILE
D I S U R I A<br />
E’ un termine generico che sta ad indicare<br />
una difficoltà alla minzione che può essere<br />
sostenuta da molteplici patologie sia<br />
organiche che funzionali del basso<br />
apparato urinario.
D I S U R I A<br />
Con tale termine ci si riferisce in particolar modo ai<br />
disturbi legati all’esitazione preminzionale, al<br />
ponzamento e al mitto ridotto.<br />
La disuria è un microcosmo di una costellazione di sintomi che<br />
devono essere considerati ai fini di una corretta<br />
diagnosi.<br />
Si devono considerare tutti i disturbi del basso apparato urinario<br />
L U T S
LUTS (LOWER URINARY TRACT<br />
SYMPTOMS)<br />
In base alle fasi del processo minzionale si<br />
possono dividere i disturbi del basso<br />
apparato urinario in disturbi della fase:<br />
• Di riempimento<br />
• Di svuotamento<br />
Post-minzionali<br />
• Post-minzionali
SINTOMI RIFERIBILI AL BASSO<br />
APPARATO URINARIO secondo<br />
l’International Continence Society<br />
SINTOMI DA RIEMPIMENTO (irritativi)<br />
1. Pollachiuria<br />
2. Nicturia<br />
3. Urgenza minzionale o minzione imperiosa<br />
4. Incontinenza urinaria ( da sforzo, da urgenza, mista,<br />
enuresi, continua, durante il rapporto sessuale)<br />
5. Sensibilità vescicale (normale, aumentata, assente)
SINTOMI RIFERIBILI AL BASSO<br />
APPARATO URINARIO<br />
SINTOMI DA SVUOTAMENTO<br />
(ostruttivi)<br />
1. Esitazione preminzionale: preminzionale:<br />
difficoltà e ritardo a<br />
iniziare la minzione quando il paziente avverte la<br />
necessità di urinare (con volumi urinari congrui).<br />
2. Ponzamento: Ponzamento:<br />
descrive lo sforzo muscolare addominale<br />
utilizzato per iniziare, mantenere o potenziare il mitto.
SINTOMI RIFERIBILI AL BASSO<br />
3. Mitto: Mitto:<br />
• ridotto<br />
APPARATO URINARIO<br />
ridotto il paziente ha la sensazione di flusso diminuito<br />
rispetto a prima o ad altri individui<br />
• diviso<br />
spray o a ombrello<br />
• spray<br />
• intermittente<br />
intermittente quando si interrompe una o più volte<br />
durante la minzione<br />
4. Gocciolamento terminale: terminale:<br />
prolungata fase terminale<br />
della minzione con flusso lento e gocciolante
SINTOMI RIFERIBILI AL BASSO<br />
APPARATO URINARIO<br />
SINTOMI POST-MINZIONALI<br />
1. Sensazione di incompleto svuotamento<br />
2. Gocciolamento Gocciolamento<br />
post-minzionale: post-minzionale:<br />
perdita di urina<br />
dopo aver svuotato la vescica
SINTOMI DI ACCOMPAGNAMENTO<br />
• Durante il rapporto sessuale (dispareunia, secchezza<br />
vaginale, incontinenza)<br />
• Prolasso<br />
Prolasso (senso di gonfiore, pesantezza, stiramento<br />
vaginale, dolore lombo-sacrale, necessità di ridurre il<br />
prolasso per defecare o mingere)<br />
• Dolore<br />
Dolore (vescicale, uretrale, vulvare, vaginale, scrotale,<br />
perineale, pelvico)
CAUSE DI LUTS<br />
I disturbi del basso apparato urinario<br />
possono essere causati da tutte le<br />
affezioni coinvolgenti vescica, prostata<br />
uretra.
Maschio<br />
CAUSE DI LUTS<br />
• Infezioni (uretriti,prostatiti…)<br />
• Calcolosi<br />
• Tumori (ca vescica,ca uretra, ca prostata...)<br />
• Ipertrofia prostatica benigna<br />
• Stenosi uretrali (infiammatorie, iatrogene…)<br />
• Sequele post-operatorie (prostatectomia, TURP,<br />
confezionamento di neovescica…)<br />
• Sclerosi-ipertrofia del collo vescicale<br />
• Traumi (rottura di uretra...)<br />
• Cause neurologiche (dissinergie, vescica iperattiva,<br />
vescica neurologica)<br />
• Cause congenite (valvole uretrali…)
FEMMINA<br />
CAUSE DI LUTS<br />
• Infezioni (cistiti, uretriti, vaginiti…)<br />
• Calcolosi<br />
• Traumi<br />
• Tumori<br />
• Discesa o ipomobilità del collo vescicale<br />
• Incompetenza sfinteriale<br />
• Vescica iperattiva (iperattività detrusoriale e iperriflessia)<br />
• Colpocele, rettocele, cistocele<br />
• Sclerosi del collo vescicale<br />
• Patologie dello sfintere uretrale (ipertrofia, fibrosi)<br />
• Diverticoli uretrali<br />
• Cause congenite
ITER DIAGNOSTICO<br />
• Valutazione generale e anamnesi minzionale<br />
• Esame obiettivo (esplorazione rettale uomo;<br />
esplorazione vaginale donna)<br />
• Esame urine e urinocoltura<br />
• PSA (ca prostatico)<br />
• Diario minzionale, Pad test, uroflussometria...<br />
• Ecografia (studio vescica, uretra, prostata, postpostminzione) • Uretrocistografia retrograda (UCG),<br />
cistouretrografia minzionale (CUM)
ITER DIAGNOSTICO<br />
• Cistometria, profilo della pressione uretrale a<br />
riposo e sotto sforzo, Leak point pressure, studio<br />
pressione-flusso, videourodinamica<br />
• Uretrocistoscopia<br />
• TAC/RMN
UROFLUSSOMETRIA<br />
L’ uroflussometria è un indagine funzionale che<br />
permette la misurazione del flusso urinario;<br />
tecnica, non invasiva, è considerata indagine di<br />
prima istanza in tutti i pazienti che riferiscono<br />
LUTS.<br />
Il paziente urina normalmente in un contenitore<br />
collegato ad un computer, che registra i<br />
parametri del flusso urinario.
UROFLUSSOMETRIA<br />
IMAGINI DI<br />
UROFLUSSOMETRIA<br />
• Flusso normale<br />
• Flusso ostruito da IPB
UROFLUSSOMETRIA<br />
IMAGINI DI<br />
UROFLUSSOMETRIA<br />
• Flusso frazionato<br />
• Flusso a plateau da<br />
stenosi uretrale
UROFLUSSOMETRIA<br />
UFM consente soltanto<br />
di distinguere se lo svuotamento è<br />
nella norma o meno
URETROCISTOGRAFIA<br />
E CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE<br />
Esame radiologico effettuato con l’uso di mezzo<br />
di contrasto per visualizzare uretra e vescica. E’<br />
uno studio morfologico. morfologico.<br />
E’ l’esame più<br />
importante per la diagnosi di stenosi e<br />
fondamentale per pianificare l’intervento<br />
chirurgico di riparazione dell’uretra. I pazienti<br />
con storia di pregressa allergia ai mezzi di<br />
contrasto iodati devono avvertire<br />
preventivamente il medico.
URETROCISTOGRAFIA<br />
E CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE<br />
Si compone di due fasi:<br />
1. URETROCISTOGRAFIA RETROGRADA: RETROGRADA:<br />
il mdc viene<br />
iniettato in uretra attraverso un catetere di Foley inserito<br />
in fossa navicolare; in questo modo viene visualizzata<br />
tutta l’uretra anteriore (peniena e bulbare)<br />
2. CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE: MINZIONALE:<br />
la vescica viene<br />
riempita con mdc introdotto nell’uretra per via<br />
retrograda. Non appena il paziente avrà la sensazione di<br />
massimo riempimento della vescica, il catetere viene<br />
rimosso e vengono effettuate radiografie in opportune<br />
proiezioni.<br />
L’ esame studia la vescica e tutta l’uretra compresa la<br />
parte posteriore.
U C G E C U M<br />
• Valutazione vescicale: capacità, parete (trabecolatura,<br />
pseudodiverticoli attestanti una situazione di sforzo),<br />
efficacia del vuotamento (residuo post-minzionale),<br />
posizione del pavimento (cistoptosi); accertamento di<br />
complicanze quali i reflussi<br />
• Valutazione del collo: apertura completa, incompleta o<br />
assente; nelle vesciche operate<br />
• Valutazione dell’uretra: calibro (diametro e<br />
uniformità),lume (stenosi,diverticoli)
Fase di riempimento<br />
retrogrado visualizzazione<br />
uretra peniena e bulbare<br />
U C G
• Proiezione AP di<br />
vescica piena<br />
• Proiezione obliqua<br />
sinistra di vescica<br />
piena<br />
• Proiezione dopo<br />
svuotamento<br />
minzionale: residuo
Fase minzionale:<br />
svuotamento<br />
vescicale e<br />
riempimento uretrale<br />
C U M
QUADRO MINZIONALE NORMALE<br />
apertura del collo vescicale, visualizzazione dell’uretra e<br />
dell’ impronta del veru montanum<br />
V= vescica<br />
U= uretra<br />
VM= veru<br />
montanum<br />
Ecografia transrettale Cistouretrografia minzionale
Indicazioni:<br />
UCG E CUM<br />
• Stenosi uretrale nel maschio<br />
• Post-prostatectomia<br />
• Dopo TURP se persistono sintomi<br />
• Controllo neovescica<br />
• Traumatizzato rottura uretra attenzione non<br />
posizionare catetere in vescica
Indicazioni:<br />
UCG E CUM<br />
• Fistole vescico-uretro-prostatiche, vescicovescicovaginali... • Controllo dopo interventi chirurgici<br />
• Incontinenza urinaria da sforzo nella femmina,<br />
importante soprattutto nel pre-operatorio<br />
• Diverticoli uretra femminile
Indicazioni:<br />
UCG E CUM<br />
• Diverticoli vescicali<br />
• Malformazioni congenite<br />
• Vescica neurologica
ALTRE TECNICHE URODINAMICHE<br />
• Cistometria<br />
• Profilo della pressione uretrale a riposo e<br />
sotto sforzo<br />
• Determinazione della pressione al punto di<br />
perdita (Leak point pressure)<br />
• Studio pressione-flusso<br />
• Videourodinamica
Indicazioni:<br />
URETROCISTOSCOPIA<br />
• Incontinenza da urgenza per verificare lesioni<br />
iatrogene<br />
• Nelle pazienti con recidiva di incontinenza<br />
• Nel sospetto di fistole<br />
• Intraoperatoriarmente per verificare lesioni<br />
iatrogene
STENOSI URETRALE<br />
E’ la riduzione del calibro dell’uretra<br />
ovvero l’ostruzione del canale<br />
uretrale
CAUSE DI STENOSI URETRALE<br />
• Ad eziologia sconosciuta<br />
• Congenite<br />
• Infezioni urinarie<br />
• Traumi del perineo<br />
• Malattie dermatologiche
CAUSE DI STENOSI URETRALE<br />
• Manovre strumentali nell’uretra (cateterismo,<br />
uretroscopia, cistoscopia, interventi urologici)<br />
• Ricovero in terapia intensiva con catetere a permanenza<br />
• Precedenti interventi di riparazione di ipospadia<br />
• Il trattamento della ipertrofia prostatica benigna<br />
mediante interventi endoscopici<br />
• Interventi di cardiochirurgia (stenosi dell’uretra a causa<br />
dell’ipovolemia ed al relativo calo di pressione arteriosa)
CAUSE PIU’ FREQUENTI DI STENOSI<br />
DELL’URETRA ANTERIORE<br />
(PENIENA E BULBARE)<br />
• Cause sconosciute<br />
• Lichen Sclerosus<br />
• Interventi per ipospadia<br />
• Catetere<br />
• Interventi endoscopici alla prostata<br />
• Trauma<br />
• Cistoscopia<br />
• Infezioni<br />
• Ricovero in rianimazione<br />
• Congenite
CAUSE PIU’ FREQUENTI DI STENOSI<br />
DELL’URETRA POSTERIORE<br />
(MEMBRANOSA E PROSTATICA)<br />
• Trauma del bacino<br />
• Interventi endoscopici alla prostata<br />
• Prostatectomia radicale
• Stenosi<br />
uretralepost- gonorrea, con<br />
dilatazione<br />
prestenotica<br />
STENOSI URETRALE
• Stenosi<br />
uretrale<br />
conseguente a<br />
multipli<br />
interventi<br />
vescicali<br />
transuretrali<br />
STENOSI URETRALE
• Stenosi anulare<br />
dell'uretra<br />
peniena con<br />
dilatazione del<br />
tratto a monte.<br />
L'ipertensione<br />
endouretrale è<br />
causa di<br />
reflussouretro- prostatico.<br />
STENOSI URETRALE
SINTOMI DI STENOSI URETRALE<br />
• Sensazione di ostacolo e di difficoltà al passaggio delle<br />
urine durante la minzione che avviene con aiuto del<br />
torchio addominale<br />
• Getto urinario bifido e sottile, con diminuzione della<br />
forza di espulsione<br />
• Sensazione di incompleto svuotamento vescicale con<br />
dolore in regione sovrapubica e necessità di urinare<br />
ripetutamente (anche di notte)<br />
• Bruciore ad urinare
SINTOMI DI STENOSI URETRALE<br />
• Iscuria paradossa (emissione di urina a gocce con<br />
vescica iperdistesa)<br />
• Presenza di sangue nelle urine<br />
• Fuoriuscita di sangue dal meato uretrale<br />
• Infezioni urinarie, talvolta con febbri scuotenti<br />
• Riduzione del volume dell’eiaculato nel tempo
SINTOMI DI STENOSI URETRALE<br />
Nei casi più gravi la stenosi dell’uretra determina:<br />
• Ritenzione acuta di urine con impossibilità a<br />
svuotare la vescica (iscuria)<br />
• Febbre uro-settica<br />
• Epididimiti e orchiti<br />
• Reflusso vesica-uretere-rene<br />
• Calcoli in vescica e nell’uretra<br />
• Insufficienza renale cronica
DIAGNOSI DI STENOSI URETRALE<br />
• Anamnesi/ Es. obiettivo<br />
• Es. urine ed urinocoltura<br />
• Uroflussometria<br />
• Ecograia prostata, vescica e uretra<br />
• Uretrocistografia retrograda e cistouretrografia<br />
minzionale<br />
• Uretrocistoscopia
CASO CLINICO<br />
• Maschio, 19 anni<br />
• Nel corso di esami ematochimici di routine<br />
riscontrata proteinuria<br />
• Si reca dal nefrologo che consiglia<br />
uroflussometria<br />
• Uroflussometria dimostra valori compatibili con<br />
stenosi uretrale<br />
• Si reca dall’urologo che consiglia<br />
cistouretrografia minzionale<br />
• Giunge quindi alla nostra osservazione
ANAMNESI<br />
• Non riferita sensazione di ostacolo o di difficoltà<br />
al passaggio delle urine durante la minzione<br />
• Riferito getto urinario valido<br />
• Non sensazione di incompleto svuotamento, non<br />
dolore, non necessità di urinare ripetutamente<br />
durante il giorno, non necessità di urinare<br />
durante la notte<br />
• Non bruciore<br />
• Non iscuria paradossa<br />
• Non presenza di sangue nelle urine o dal meato<br />
uretrale
ANAMNESI<br />
• Non riferite precedenti infezioni urinarie<br />
• Non riferiti traumi in regione perineale<br />
• Non interventi urologici<br />
• Non precedenti cateterismi o altre<br />
manovre strumentali nell’uretra
CASO CLINICO
REFERTO<br />
CISTOGRAFIA MINZIONALE<br />
Non rilievi particolari alla grafia diretta del piccolo bacino.<br />
Mediante catetere di Foley 14 F allogato in fossetta<br />
navicolare si inietta mezzo di contrasto idrosolubile che<br />
opacizza uretra libera da stenosi fino al tratto membranoso.<br />
Successivamente si introducono in vescica 300 cc circa di<br />
mezzo di contrasto che distendono viscere che presenta<br />
pareti regolari. regolari<br />
Buona l’apertura del cono uretrale; stenosi serrata a livello<br />
dell’uretra membranosa tale che il flusso risulta ridotto,<br />
tuttavia non si riscontra ristagno vescicale.<br />
Non reflussi vescico-ureterali né attivi né passivi.<br />
CONCLUSIONI: Stenosi serrata dell’uretra membranosa.
DIAGRAMMA DEI NORMALI PUNTI DI RIFERIMETO RADIOLOGICI<br />
NELL’ URETRA MASCHILE
INCONTINENZA URINARIA
TRE SEMPLICI DOMANDE…<br />
1. Negli ultimi tre mesi ha avuto perdite<br />
involontarie di urina spontanee, compiendo<br />
sforzi anche piccoli, o tossendo, o starnutendo<br />
o anche solo ridendo?<br />
2. In genere va ad urinare più di otto volte<br />
durante il giorno, oppure le capita di alzarsi più<br />
di una volta per notte?<br />
3. Le succede di avere un urgente, improvviso ed<br />
irrefrenabile desiderio di urinare?
Sintomi<br />
SCORE SINTOMATOLOGICI<br />
Urgenza<br />
(desiderio forte e improvviso di urinare)<br />
Frequenza con urgenza<br />
(>8 volte/24 ore)<br />
Abrams P, Wein AJ - 1998.<br />
Diagnosi differenziale:<br />
vescica iperattiva, incontinenza da sforzo e mista<br />
Perdita di urina durante l’attività fisica, ad<br />
es. tosse, starnuto, sollevamento di oggetti<br />
pesanti, etc.<br />
Quantità della perdita di urina per ciascun<br />
episodio di incontinenza<br />
Capacità di raggiungere la toilette in tempo<br />
dopo il desiderio di urinare<br />
Necessità di alzarsi per urinare durante la<br />
notte<br />
Valutazione dei sintomi<br />
Sì<br />
Sì<br />
No<br />
Grande<br />
(se presente)<br />
No<br />
Solitamente<br />
Vescica<br />
iperattiva<br />
Minzione<br />
imperiosa<br />
No<br />
No<br />
Sì<br />
Piccola<br />
Sì<br />
Raramente<br />
Incontinenza<br />
da sforzo<br />
Sì<br />
Sì<br />
Sì<br />
Variabile<br />
Variabile<br />
A volte<br />
Incontinenza<br />
mista
INCONTINENZA URINARIA<br />
ITER DIAGNOSTICO<br />
• Valutazione anamnestica<br />
• Esame fisico della paziente e valutazione del<br />
residuo post-minzionale mediante cateterismo<br />
• Diario minzionale, test del pannolino (Pad-test),<br />
Cough stress test…<br />
• Uroflussometria ed altre tecniche urodinamiche
INCONTINENZA URINARIA<br />
ITER DIAGNOSTICO<br />
• Cistouretrografia minzionale<br />
• Colpo-retto-cistouretrografia<br />
• Ecografia con valutazione del residuo postpostminzionale • Uretrocistoscopia<br />
• Risonanza magnetica nucleare
INCONTINENZA URINARIA<br />
ALTRE TECNICHE URODINAMICHE<br />
Le altre tecniche urodinamiche<br />
(cistometria,profilo della pressione uretrale…)<br />
dovrebbero essere eseguite solo:<br />
• in donne con difficoltoso svuotamento o<br />
presunta neuropatia<br />
• in pazienti con precedente chirurgia per<br />
incontinenza o con fallimento di terapie non<br />
invasive<br />
• In previsione di terapia invasiva o chirurgica
INCONTINENZA URINARIA<br />
La diagnosi di incontinenza urinaria è<br />
legata ad una valutazione anamnestica-<br />
clinica-urodinamica.<br />
Le tecniche di imaging integrano<br />
l’obiettività clinica per una valutazione più<br />
appropriata del trattamento da mettere in<br />
atto.
INCONTINENZA URINARIA:<br />
IMAGING RADIOLOGICO<br />
CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE<br />
Utile per evidenziare:<br />
• spostamenti della vescica<br />
• silhouette dell’ uretra<br />
• reflussi vescico-ureterali<br />
• riservata allo studio preoperatorio<br />
• alla base di classificazioni dell’incontinenza<br />
urinaria da sforzo femminile
INCONTINENZA URINARIA<br />
CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE<br />
• L’incontinenza vescicale viene valutata efficacemente<br />
con opportuno accorgimento in corso di<br />
uretrocistografia: il posizionamento nell’uretra di una<br />
catenella metallica. metallica.<br />
Dopo iniezione di mdc iodato<br />
vengono assunti radiogrammi in proiezione LL, LL,<br />
in fase di<br />
riposo e sotto torchio addominale, addominale,<br />
sì da poter<br />
valutare i rapporti tra il fondo vescicale e il pavimento<br />
pelvico (cistocele), e l’angolo posteriore formato dall’<br />
uretra con il fondo vescicale (in condizioni normali di 8o- 8o-<br />
120°).
INCONTINENZA URINARIA
INCONTINENZA URINARIA<br />
CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE<br />
• Senza l’uso di catenelle, si acquisiscono due immagini<br />
con mdc in proiezione antero-posteriore una a riposo<br />
e una durante la manovra di Valsalva per valutare la<br />
discesa del collo vescicale rispetto al pube.<br />
Allo stesso modo si ottengono due successive immagini<br />
utilizzando una proiezione laterale. laterale<br />
Per la fase minzionale la proiezione sarà laterale al<br />
fine di misurare la mobilità dell’uretra e l’ angolo uretro-<br />
vescicale.
INCONTINENZA URINARIA<br />
Prolasso della base<br />
vescicale<br />
Con i colpi di tosse si ha un<br />
ulteriore abbassamento della<br />
base vescicale
INCONTINENZA URINARIA<br />
COLPO-RETTO-CISTOURETROGRAFIA<br />
Valuta indirettamente l’integrità funzionale ed anatomica<br />
dei muscoli del pavimento pelvico mediante le<br />
modificazioni che essi inducono sulla topografia dei<br />
visceri pelvici durante la contrazione volontaria<br />
perineale o sotto sforzo, sforzo,<br />
in confronto con la situazione<br />
di riposo.<br />
riposo
INCONTINENZA URINARIA<br />
ECOGRAFIA (trans-vaginale, trans-rettale)<br />
• Esiste una buona corrispondenza fra ecografia e<br />
cistouretrografia.<br />
• Documenta<br />
- un' ipermobilità uretrale o l’ anatomia del pavimento,<br />
sebbene le misurazioni ottenibili non siano diagnostiche<br />
di un' incontinenza urinaria da sforzo o da urgenza.<br />
- il residuo post-minzionale.<br />
• Limite<br />
- assenza di informazioni attendibili sulla presenza di<br />
reflussi vescico-ureterali.
INCONTINENZA URINARIA<br />
RMN<br />
• E’ ormai al centro di sempre maggiori segnalazioni della<br />
letteratura con immagini sicuramente molto accurate<br />
della fascia endopelvica soprattutto utilizzando sonde<br />
intravaginali ad alta densità.<br />
• Limite:<br />
- elevato costo<br />
- difficoltà interpretative
IPERPLASIA PROSTATICA<br />
BENIGNA<br />
La posizione anatomica della prostata, tra vescica<br />
urinaria ed uretra, giustifica il corteo sintomatologico che<br />
questa affezione determina:<br />
• sintomi da riempimento<br />
• sintomi da svuotamento<br />
• sintomi postminzionali
IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA<br />
iter diagnostico<br />
• Anamnesi minzionale e score sintomatologici (IPSS)<br />
• ES. urine ed es. sedimento urinario<br />
• PSA<br />
• UFM<br />
• Residuo post-minzionale<br />
• Diario minzionale<br />
• Eco prostata<br />
• Eco renale, vescicale (solo in caso di ematuria, infezioni<br />
urinarie, insufficienza renale, storia di urolitiasi, storia<br />
pregressa di chirurgia alle alte vie urinarie)<br />
• Studio pressione /flusso<br />
• TC/ RM/ Rx/Urografia<br />
• Uretrocistoscopia
International Prostate Symptoms Score (IPSS)<br />
Nel corso dell’ultimo mese …<br />
… con quale frequenza avete avuto la<br />
sensazione che la vescica non si fosse svuotata<br />
del tutto al termine della minzione?<br />
… con quale frequenza avete avuto bisogno di<br />
urinare di nuovo a meno di 2 ore dall’ultima<br />
volta?<br />
… con quale frequenza avete osservato<br />
un’interruzione del getto utinario, ossia inizio del<br />
getto, poi interruzione dello stesso e quindi<br />
ripresa della minzione?<br />
… con quale frequenza avete avuto difficolta’ a<br />
posporre la minzione dopo avere avvertito il<br />
bisogno di urinare?<br />
… con quale frequenza avete notato una<br />
riduzione della forza del getto urinario?<br />
… con quale frequenza avete dovuto sforzarvi<br />
per cominciare ad urinare?<br />
… quante volte per notte, in media, siete stati<br />
costretti ad alzarvi per urinare?<br />
Se dovesse trascorrere il resto della sua vita con<br />
le sue condizioni urinarie, come si sentirebbe?<br />
mai<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
Nessuna<br />
0<br />
0<br />
Bene<br />
Circa 1 volta<br />
su 5<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1 volta<br />
1<br />
1<br />
Soddisfatto<br />
Circa 1<br />
volta su 3<br />
2<br />
2<br />
2<br />
2<br />
2<br />
2<br />
2 volte<br />
2<br />
2<br />
Abbastanza<br />
soddisfatto<br />
Circa 1<br />
volta su 2<br />
3<br />
3<br />
3<br />
3<br />
3<br />
3<br />
3 volte<br />
3<br />
3<br />
Moderat.<br />
soddisfatt<br />
o<br />
Circa 2<br />
volte su 3<br />
4<br />
4<br />
4<br />
4<br />
4<br />
4<br />
4 volte<br />
4<br />
4<br />
Relat.<br />
soddisfatto<br />
Quasi sempre<br />
5 o piu’ volte<br />
5<br />
Male<br />
5<br />
5<br />
5<br />
5<br />
5<br />
5<br />
5<br />
6<br />
Molto<br />
male
IPSS<br />
International Prostate Symptoms<br />
PUNTEGGIO<br />
Score (IPSS)<br />
0-7 paziente paucisintomatico<br />
8-19 sintomatologia moderata<br />
20-35 sintomatologia intensa
IPERTROFIA PROSTATICA<br />
BENIGNA<br />
Nessuna metodica radiologica convenzionale possiede<br />
attualmente indicazioni di prima istanza nello studio della<br />
prostata.<br />
E’ importante però segnalare alcuni reperti indiretti che<br />
possono indurre al sospetto di patologia prostatica.<br />
• All’esame diretto la presenza di minute calcificazioni per<br />
lo più granulari proiettantesi caratteristicamente sul pube<br />
che possono indicare una pregressa prostatite o uno<br />
stato di iperplasia ghiandolare.<br />
• L’iperplasia prostatica produce segni radiologici specifici<br />
all’urografia.
IPERTROFIA<br />
PROSTATICA<br />
BENIGNA urografia<br />
• distanziamento del contorno inferiore<br />
della vescica dal margine superiore del<br />
pube<br />
• impronta sul fondo vescicale a “doppia<br />
ogiva” (iperplasia bilobare),“arciforme<br />
bilobare),“ arciforme”<br />
•aspetto aspetto dentellato del contorno<br />
superiore vescicale (vescica a “colonne”)<br />
• Diverticoli (da ( da pulsione)
IPERTROFIA PROSTATICA<br />
BENIGNA urografia<br />
Sollevamento del tratto terminale degli ureteri<br />
con aspetto ad uncino<br />
• Sollevamento bilaterale<br />
del tratto terminale degli<br />
ureteri con caratteristico<br />
aspetto ad amo o ad<br />
uncino<br />
• Possibile<br />
idroureteronefrosi<br />
bilaterale<br />
• Residuo<br />
postminzionale<br />
abbondante quale<br />
conseguenza<br />
dell’incompleta<br />
evacuazione vescicale
IPERTROFIA PROSTATICA<br />
Ipertrofia prostatica benigna e<br />
vescica a colonne. Notare il<br />
difetto di riempimento provocato<br />
dal lobo medio ipertrofico.<br />
BENIGNA urografia
CARCINOMA <strong>VESCICA</strong><br />
• In A difetti di<br />
riempimento “a morso<br />
di mela” (frecce)<br />
• In B e C rigidità<br />
distrettuale (punte di<br />
freccia)<br />
•In In D tutta la metà<br />
destra della vescica è<br />
amputata dalla massa<br />
tumorale; il rene<br />
sinistro è<br />
funzionalmente<br />
escluso; l'infiltrazione<br />
del trigono determina<br />
idrouerteronefrosi
CARCINOMA <strong>VESCICA</strong>
<strong>VESCICA</strong> NEUROLOGICA<br />
• Vescica neurogena spastica (lesione cerebrale e midollo<br />
soprasacrale) alla cistouretrografia minzionale si evidenzia<br />
un discreto restringimento dell'uretra a causa<br />
dell'ipertrofia dei muscoli del pavimento pelvico con<br />
dilatazione in sede prestenotica. L'ipertrofia vescicale “a<br />
colonne” ed il reflusso ureterale sono spesso associati.<br />
• Vescica neurogena flaccida (lesione midollo spinale<br />
sacrale) alla cistouretrografia si evidenzia un<br />
ingrandimento della vescica con profili regolari. regolari.<br />
La<br />
pressione addominale spinge il pavimento pelvico e<br />
l'uretra posteriore verso il basso. Di conseguenza l'uretra l'uretra<br />
appare piegata, piegata,<br />
dilatata e allungata.<br />
allungata
<strong>VESCICA</strong> NEUROLOGICA<br />
• Margini vescicali irregolari con<br />
formazione di pseudodiverticoli<br />
• Conformazione a cono della<br />
vescica con aspetto ad “albero<br />
di pino”<br />
• Restringimento dell’uretra<br />
membranosa per lo spasmo<br />
dello sfintere striato.<br />
In figura stenosi funzionale in<br />
corrispondenza dello sfintere<br />
vescicale esterno (freccia);<br />
coesistono reflusso<br />
uretroprostatico e vescico-<br />
ureterale bilaterale.
REFLUSSI VESCICO URETERALI<br />
La classificazione in stadi viene compiuta su base<br />
cistografica:<br />
1. reflusso nella porzione distale dell'uretere senza alterarne<br />
la morfologia<br />
2. reflusso nelle cavità pielo-caliceali senza alterarne la<br />
morfologia<br />
3. reflusso con ectasia della pelvi e dei calici modesta<br />
4. reflusso con ectasia della pelvi e dei calici moderata e<br />
reflusso intrarenale<br />
5. reflusso con ectasia della pelvi e dei calici severa e<br />
reflusso intrarenale
REFLUSSI VESCICO URETERALI<br />
Lieve reflusso<br />
sinistro<br />
Marcato reflusso bilaterale
REFLUSSI VESCICO URETERALI<br />
• Reflusso<br />
Reflusso vescico<br />
ureterale di grado<br />
elevato. elevato.<br />
Il mdc visualizza<br />
in senso retrogrado tutte<br />
le vie escretrici<br />
diffusamente dilatate.<br />
L'opacizzazione del<br />
parenchima renale<br />
(asterischi) è indicativa di<br />
reflusso pielo-caliceale. E'<br />
presente un piccolo<br />
diverticolo paraureterale<br />
(freccia).
DIVERTICOLI URETRALI<br />
• Sintomi: disuria,<br />
dispareunia, dribbling<br />
• Diagnosi con<br />
cistouretrografia<br />
sbarrata<br />
• Patologia acquisita da<br />
ascessi delle<br />
ghiandole di Skene<br />
(parauretrali)<br />
In figura: urografia<br />
eseguita in fase post-<br />
minzionale. Dopo la<br />
minzione si osserva il<br />
ristagno di mdc nel<br />
diverticolo dell'uretra<br />
(asterisco).
DIVERTICOLO <strong>VESCICA</strong>LE<br />
In figura diverticolo<br />
vescicale congenito.
FISTOLA VESCICO-VAGINALE
CASO CLINICO<br />
Paziente di 67 aa. Giunge al PS alle ore 16.00 per<br />
orchialgia destra.<br />
Anamnesi patologica remota: negativa.<br />
Non assunzione di farmaci. Non allergie. allergie<br />
Anamnesi patologica recente:<br />
riferito trauma perineale in tarda mattinata<br />
cadendo a cavalcioni su traliccio metallico<br />
nel corso di lavori di giardinaggio.
CASO CLINICO<br />
• Esame obiettivo: negativo<br />
• Ecografia scrotale: didimi ed epididimi di normale<br />
morfovolumetria. Tonaca albuginea indenne<br />
bilateralmente.
CASO CLINICO<br />
• Il medico di PS decide pertanto di domiciliare il paziente<br />
e rinviarlo a successiva valutazione urologica il giorno<br />
seguente.<br />
DIMISSIONE
CASO CLINICO<br />
• Alle ore 21 il paziente si presenta nuovamente al PS per:<br />
- ritenzione urinaria acuta<br />
- ematoma a farfalla dello scroto<br />
- piccola quantità di sangue al MUE.<br />
Il paziente è sudato, agitato, pallido con estremità<br />
fredde e lamenta violento dolore in regione ipogastrica.
CASO CLINICO<br />
• E.O. tumefazione voluminosa della regione ipogastrica<br />
molto dolente alla palpazione con desiderio irrefrenabile<br />
di urinare.<br />
• E.R. prostata palpabile.<br />
• Ecografia addome: vescica notevolemente distesa. Nel<br />
corso dell’ecografia crisi lipotimica con Pressione Sistolica<br />
di 80 mm di Hg.
CASO CLINICO<br />
CATETERISMO <strong>VESCICA</strong>LE<br />
… agevole, con drenaggio di circa 1000 cc di<br />
materiale francamente ematico.<br />
Il posizionamento del catetere vescicale non risolve la<br />
sintomatologia clinica anzi…<br />
Emoglobina 12 g/dL.
CASO CLINICO<br />
... ARRIVA L’UROLOGO<br />
Paziente molto sofferente in stato di agitazione psicopsicomotoria con sudorazione algida e sintomi<br />
neurovegetativi.<br />
CISTOSTOMIA SOVRAPUBICA<br />
… con drenaggio di 1000 cc di urine limpide ed immediato<br />
benessere.<br />
… il sanguinamento si è autolimitato.
URETROGRAFIA RETROGRADA E CISTOGRAFIA
CASO CLINICO<br />
RX BACINO<br />
assenza di fratture
CASO CLINICO<br />
TAC<br />
completamente<br />
negativa<br />
Stabilità emodinamica
CASO CLINICO<br />
Diagnosi:<br />
Rottura completa dell’uretra bulbare<br />
… … forse forse il il cateterismo vescicale ha ha<br />
trasformato una una rottura rottura incompleta in in<br />
completa???<br />
RICOVERO
CASO CLINICO<br />
INTERVENTO CHIRURGICO il giorno seguente:<br />
…incisione incisione perineale, isolamento del corpo spongioso<br />
dell’uretra, RECINTAZIONE DEI MARGINI DEI DUE<br />
MONCONI URETRALI ED ANASTOMOSI T-T su catetere<br />
di Foley.
INTERVENTO
CASO CLINICO<br />
• Buono il decorso post-operatorio.<br />
• Dimissione in ottava giornata con catetere a dimora<br />
sempre aperto e per 4 settimane.
URETROGRAFIA RETROGRADA<br />
(1 mese)<br />
Perminzionale Retrograda
FOLLOW UP (6 mesi)<br />
• Anamnesi minzionale: negativa.<br />
• UFM: tracciato e parametri di flusso nella norma.<br />
• Ecografia urologica: residuo vescicale postpostminzionale assente.