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4 15 Settembre 2009<br />
ISOLA NOSTRA<br />
Il “Pier 21’’, approdo degli emigranti istriani in Canada<br />
Scoperte due targhe ricordo nel Museo Canadese dell’Immigrazione<br />
Siamo tornati da poco<br />
18 luglio 2009. da Halifax, città e porto<br />
della Nuova Scozia sulla costa atlantica, dove ci siamo recati a<br />
rendere omaggio al “Pier 21”, punto di entrata degli emigranti in<br />
terra canadese sin dagli anni ’20 del secolo scorso. Come sempre<br />
noi giuliani, friulani e dalmati ci siamo ritrovati numerosi in questo<br />
incontro, che ci ha portato indietro nel tempo.<br />
Quante speranze, quante emozioni sono passate per questo<br />
porto. Di sicuro non fu facile, dopo esser stati costretti ad abbandonare<br />
la nostra terra, l’approdo in un posto così lontano, una<br />
lingua sconosciuta, altre tradizioni, un’altra cultura… Comunque,<br />
famiglie intere cercarono di rifarsi una nuova vita in questo<br />
grande paese, mettendocela tutta. Quanti interrogativi si sono<br />
fatti gli adulti all’arrivo su quel Molo 21 e anche dopo… chissà<br />
se sapremo adattarci, chissà se riusciremo ad inserirci? Come<br />
verremo trattati? Quanti pensieri…!<br />
Si sa che il Canada è un paese sterminato, e la gente che arrivava<br />
in questo porto veniva poi mandata altrove in treno, e quindi<br />
le prime divisioni avvenivano già ad Halifax. Chi veniva trasferito<br />
da una parte, chi da un’altra. Durante la traversata, a bordo della<br />
nave, si erano fatte delle nuove amicizie, ma ora, all’arrivo, altri<br />
distacchi dolorosi… Questa era un po’ la nostra storia.<br />
Avevamo lasciato la nostra terra istriana a malincuore, rinunciando<br />
a tutto quello che avevamo di più caro pur di esser liberi,<br />
di poter parlare il nostro dialetto, di professare la nostra religione<br />
senza quelle paure che si pativano in Istria in quei tempi. Famiglie<br />
divise, amicizie spezzate… noi giuliani e dalmati avevamo pagato<br />
per tutti per colpe che non avevamo mai avute.<br />
Le nostre navi partivano da Trieste per luoghi lontani, Au-<br />
In occasione dello scoprimento delle targhe ricordo al Pier 21,<br />
Mario Lorenzutti (grilo, che stava in Vicolo Traverso prima<br />
e in via Pregavor dopo…) ha avuto il piacere di incontrare<br />
le sorelle Anita e Loredana Vascotto (ciciola, fie de Mario e<br />
Carmela, che le stava in via Manzioli…). E’ stato un incontro<br />
bello ed emozionante ritrovarsi dopo cinquant’anni: iera de<br />
<strong>Isola</strong> che no se se vedeva…<br />
Tramite <strong>Isola</strong> <strong>Nostra</strong>, un saluto a tutti i compaesani da Mario,<br />
Anita e Loredana.<br />
Una delle stanze del Museo.<br />
stralia, Stati Uniti, Canada e<br />
altri paesi, ma la nostra gente<br />
partiva anche da altri porti in<br />
Europa per giungere a quel<br />
“Molo 21”. Ogni partenza era<br />
uno strazio, sia per quelli che<br />
partivano che per quelli che<br />
rimanevano a terra. Tante lacrime<br />
e tanta tristezza, spesso<br />
si lasciava dietro la famiglia:<br />
Andè voi che sé più zovani,<br />
andè a farve ‘na vita, dicevano<br />
con l’amarezza nel cuore i più<br />
anziani. Questo era quello che<br />
si sentiva… Forse erano i figli<br />
migliori che lasciavano per<br />
sempre le nostre terre…<br />
Oggi siamo ritornati dopo<br />
più di 50 anni a render omaggio<br />
a questo “Pier 21” o Molo 21,<br />
per posare due targhe ricordo<br />
in memoria delle nostra gente<br />
arrivata in questo porto, diventato<br />
ora Museo Nazionale<br />
dell’Immigrazione. Ho visto<br />
la nostra gente visitare tutto in<br />
grande silenzio, forse di colpo<br />
siamo ritornati a rivivere quei<br />
primi momenti in terra canadese,<br />
pensando anche a quelli<br />
che non sono più con noi. Nel<br />
museo ci sono anche le foto di<br />
tutte le navi che portarono gli<br />
emigranti, non solo italiane,<br />
quindi si sentiva dire: Questa xe<br />
la nave che semo vignui noi…<br />
mi son rivà co la Saturnia…<br />
mi cola Vulcania…Me ricordo<br />
come ‘desso… me par de veder<br />
‘ncora la fila… Chissà dove<br />
sarà finida quela famiglia, no li<br />
Federazione Giuliano Dalmata<br />
Canadese<br />
In memory of all Istrians, Fiumani<br />
and Dalmatians who, forced<br />
to abandon their homes, found<br />
in Canada a new and generous<br />
homeland.<br />
A ricordo degli Istriani, Fiumani<br />
e Dalmati che, costretti ad abbandonare<br />
le loro terre, trovarono<br />
nel Canada una nuova e generosa<br />
patria.<br />
18 luglio 2009<br />
gò più visti da quela volta…<br />
E’ stata una bella cerimonia,<br />
con vari discorsi di circostanza,<br />
toccando quei momenti lontani<br />
nel tempo ma ancora tanto<br />
presenti nei nostri cuori. Ci è<br />
stato offerto un pranzo dentro<br />
al Museo e il tutto è stato molto<br />
bene organizzato. Ci siamo<br />
incontrati con gente nostra che<br />
non si vedeva da anni. Si sentiva<br />
ciacolar di nuovo nel nostro<br />
bel dialetto, mai dimenticato.<br />
Presente alla cerimonia<br />
anche il console italiano ad<br />
Halifax, con il quale si è potuto<br />
scambiare do ciacole. Alla<br />
sera abbiamo partecipato alla<br />
cena di gala nel nostro albergo.<br />
Menù eccellente, la compagnia<br />
pure e così, come sempre, xe<br />
finì anche cola cantada. In altre<br />
parole, mi sembra che ci sia<br />
ancora voglia di stare assieme