LO SCARPONE 04 - Club Alpino Italiano
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sicurezza in ambiente innevato (EAI). L’ottava edizione ha interessato<br />
il Parco nazionale del Gran Sasso, i Monti della Laga e il Parco<br />
nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: la proposta del CEA “gli aquilotti”<br />
del CAI Abruzzo, realizzata in piena collaborazione con le sezioni<br />
CAI è stata sostenuta da enti parco, comuni e associazioni, lanciando<br />
un appello di salvaguardia e implementazionie delle strutture escursionistiche<br />
a favore di tutte le località interessate.<br />
Alta l’adesione, quasi 1000 persone, favorita anche dalla newsletter<br />
“Monte Camicia – parete Nord” e dalla diffusione sui siti www.caiabruzzo.it<br />
e www.caicastelli.it, come riferisce Filippo Di Donato<br />
(f.didonato@caiabruzzo.it), rappresentante CAI nella FederParchi.<br />
Trento La scelta di Igor<br />
Riferendosi alla scomparsa di Perathoner, Riz, Dantone e Prinoth,<br />
gli eroi della Val Lasties che si sono sacrificati il 26 dicembre per portare<br />
soccorso a due alpinisti a loro volta travolti dalla valanga, il capo<br />
del Soccorso alpino trentino Maurizio Dellantonio ha parlato di<br />
“grande cicatrice che ogni soccorritore ha nel cuore”. Ma anche della<br />
reazione positiva del Soccorso alpino. L’esempio arriva dal figlio di<br />
Alessandro Dantone, uno dei quattro soccorritori che hanno perso la<br />
vita, che dopo la disgrazia ha chiesto di entrare nel Soccorso alpino<br />
trentino. Igor Dantone si aggiungerà dunque ai 775 operatori del soccorso<br />
attivi in Trentino. “La scelta di Igor è simile a quella di tanti<br />
nuovi giovani che hanno trovato una forte motivazione dopo la disgrazia”,<br />
ha detto Dellantonio. “Grazie anche al loro esempio emergerà<br />
un’organizzazione ancora più forte”.<br />
Bergamo Gli atti del convegno alpinistico<br />
Il periodico Magliazzurra, organo dell’Associazione atleti olimpici e<br />
azzurri d’Italia, pubblica gli atti del Convegno nazionale “Alpinismo,<br />
avventura, sport, sfida” svoltosi il 5 dicembre al Palamonti, come ha<br />
ampiamemente riferito Lo Scarpone di febbraio. Presentazioni di<br />
Gianfranco Baraldi e Paolo Valoti.<br />
Mira (VE) Aperitivo con Kurt<br />
Venerdì 16 aprile presso il teatro di Villa dei Leoni a Mira (VE)<br />
incontro con Kurt Diemberger che presenta il suo ultimo libro<br />
“Danzare sulla corda”. L’evento è organizzato dalle sezioni di Mirano<br />
e Dolo e dal CAI Veneto. Alle ore 19 possibilità di conversare con Kurt<br />
presso l’Hotel Franceschi a Mira Porte, su appuntamento. Contattare<br />
www.caimirano.it, www.caicsvfg.it o ugoscorte@yahoo.it<br />
Milano La SEM ricorda Castiglioni<br />
La Società Escursionisti Milanesi (via Volta 22) ha deciso di intitolare<br />
all’alpinista e scrittore Ettore Castiglioni (1908-1944) la propria<br />
biblioteca, ricca di oltre un secolo di storia e di oltre 2500 volumi che<br />
spaziano in tutti gli ambiti della montagna. Castiglioni sarà ricordato<br />
con una serata, venerdì 30 aprile, in cui si ripercorreranno le tappe<br />
più importanti della sua esistenza, e con una mostra con foto, lettere<br />
e documenti della sua breve ma intensa vita. Castiglioni fu socio<br />
SEM, socio del CAI Milano e accademico; arrampicò con i più grandi<br />
alpinisti italiani del tempo: dai soci dela SEM Bramani e Gilberti a<br />
Detassis e Vinatzer.<br />
Seregno (MI) Nuovi progetti educativi<br />
In questi ultimi quattro anni i ragazzi della scuola Don Milani, grazie<br />
a una collaborazione con il CAI di Seregno e con il gruppo “I<br />
Camosci”, hanno ascoltato di notte gli allocchi del Parco del Lambro,<br />
visto le trincee del rifugio Bozzi, letto le tracce degli animali nella<br />
neve ad Artavaggio, a Campra e in Val Varrone, hanno visto la lavorazione<br />
delle castagne in Val Codera e in Val Bregaglia, osservato il<br />
paesaggio e la geomorfologia in Val di Fex, sul Resegone, in Val<br />
Nuove discipline<br />
Riconoscimento ufficiale<br />
per il torrentismo<br />
Il torrentismo, definito anche<br />
canyoning, al quale Lo<br />
Scarpone ha dedicato un breve<br />
aggiornamento in ottobre a pagina<br />
17, è un mondo in piena<br />
evoluzione che anche nell’ambito<br />
del <strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong> sta<br />
emergendo come disciplina a sé<br />
stante. Come gentilmente segnala<br />
Roberto Schenone<br />
(skeno@cicarudeclan.com) nella<br />
sua doppia veste di consigliere<br />
della Sezione Ligure di Genova e<br />
vicepresidente dell’Associazione<br />
Italiana Canyoning (AIC), si tratta di<br />
una realtà in molte sezioni del<br />
Sodalizio, con gruppi che si<br />
dedicano in maniera più o meno<br />
continuativa, a volte esclusiva, a<br />
tale attività, spesso in collaborazione con AIC.<br />
“Per completezza di informazione”, spiega cortesemente<br />
Schenone, “i soci CAI sappiano che spesso è possibile diventare<br />
torrentisti semplicemente verificando se nella propria sezione è<br />
presente un gruppo di soci attivi in questo campo. Esistono libri<br />
con descrizioni di itinerari, siti internet, forum. Le informazioni<br />
circolano e i torrentisti si muovono spesso al di fuori dei propri<br />
confini locali, non per niente nel 2009 al raduno estivo<br />
organizzato da AIC erano presenti 300 torrentisti da tutto il<br />
mondo e tutti gli incontri organizzati all’estero hanno visto<br />
analoghe cifre per quanto riguarda il numero di partecipanti”.<br />
Altre volte sull’argomento ci si è soffermati in queste pagine.<br />
Sono trascorsi tre anni da quando, nella splendida cornice della<br />
Sierra de Guara (Spagna) la Scuola nazionale di speleologia<br />
annunciò un corso con la collaborazione dell’Associazione<br />
Italiana Canyoning. Altri corsi, tramite la Scuola nazionale di<br />
speleologia (www.sns-cai.it) sono stati e verranno organizzati.<br />
Ma intanto va segnalato che un riconoscimento ufficiale della<br />
specializzazione in torrentismo per i titolati della SNS<br />
adeguatamente formati è stato deliberato nella riunione del 28<br />
novembre del Comitato centrale d’indirizzo e controllo<br />
nell’intento di affidare al Gruppo di lavoro operante dal 2005 in<br />
seno alla SNS il compito di definire le peculiarità connesse alla<br />
disciplina.<br />
Per la formazione di istruttori speleo esperti di torrentismo<br />
verranno pertanto stabilite particolari linee guida che tengano<br />
anche conto dell’ecosistema delicato in cui si svolge questa<br />
affascinante attività. Si tratta di un significativo passo avanti nei<br />
confronti di un’attività in crescita, che attira soprattutto i giovani,<br />
di un aprirsi al nuovo come del resto avviene nel turismo alpino<br />
dove l’offerta è sempre più segmentata e vengono potenziate le<br />
possibilità di fare sport definiti adrenalici, tra i quali il torrentismo<br />
occupa un posto di un certo rispetto (R.S.).<br />
Malenco, conosciuto i Goti e gli uccelli del Barro. Hanno provato<br />
cacce al tesoro, raccolta dei rifiuti, birdwatching, il gioco del silenzio.<br />
Hanno sperimentato il pernottamento in rifugio, la pioggia, la fatica,<br />
il gioco, il divertimento, il vento, i grandi paesaggi. Il corso è aperto a<br />
tutti, facoltativo, e si svolge fuori dall’orario scolastico. Non di rado<br />
si sono iscritti negli anni anche alunni con problemi anche gravi di<br />
salute, comportamentali o disabili, che nella natura e in un contatto<br />
diverso con i compagni sperimentano nuove esperienze e trova- ➔<br />
<strong>LO</strong> <strong>SCARPONE</strong>, APRILE 2010 - 33