LO SCARPONE 04 - Club Alpino Italiano
LO SCARPONE 04 - Club Alpino Italiano
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Celina<br />
■ 80 ANNI ha compiuto l’8<br />
marzo, festa della donna, l’abetonese<br />
Celina Seghi e il mondo<br />
dello sci si è stretto intorno<br />
all’indimenticabile, e a suo<br />
tempo invincibile, “topolino<br />
delle nevi”.<br />
Incontri<br />
SPORT SPECIALIST a<br />
Sirtori (LC), ingresso libero, con<br />
il patrocinio del periodico “Stile<br />
alpino” ospita tre importanti<br />
incontri con protagonisti dell’alpinismo:<br />
il 22 aprile Tamotsu<br />
Nakamura e il Tibet cinese (uno<br />
dei più grandi esploratori viventi<br />
e il suo ultimo eccezionale<br />
reportage fotografico, inedito in<br />
Europa); il 13 maggio Paolo<br />
Rabbia (sulle tracce di Bonatti,<br />
il tour delle Alpi con gli sci); il 17<br />
giugno Cristoph Hainz da 20<br />
anni tra i grandi dell’alpinismo.<br />
Progetti educativi<br />
■ ELENA BIAGINI segnala, in<br />
veste di presidente, l’attività dell’associazione<br />
AlM (Attraverso<br />
la montagna) che svolge progetti<br />
educativi in montagna presso<br />
comunità o centri che si occupano<br />
di ragazzi o giovani particolarmente<br />
disagiati.<br />
Ispirata alla “sorella maggiore”<br />
Eppm–En Passant par la<br />
Montagne, nata a Chamonix nel<br />
1995 per iniziativa di Marc<br />
Batard, che prima di diventare<br />
alpinista estremo era stato un<br />
ragazzo infelice e “a rischio”,<br />
AIM coinvolge professionisti<br />
della montagna e non solo, organizzando<br />
escursioni di varia difficoltà<br />
con ragazzi delle comunità<br />
lombarde.<br />
L’associazione ha sede a Milano<br />
in via Primaticcio, 90; info@almonlus.org<br />
- www.alm-onlus.org<br />
Hanno detto<br />
■ “MIO PADRE è sempre stato<br />
nella mia immaginazione come<br />
una montagna sempre verde e<br />
sempre in fiore. Oltre l’ovvio<br />
senso di protezione che un’immagine<br />
del genere richiama, vi è<br />
anche la voglia di scalarla questa<br />
montagna, di vedere cosa c’è<br />
al di là. Negli anni più difficili dei<br />
travagli familiari e aziendali mio<br />
padre ci ha fatto vedere sempre<br />
il ‘lato verde’ della montagna<br />
ispirandoci fiducia nel<br />
mondo esterno. Ma più di<br />
ogni altra cosa ci ha ispirato<br />
la voglia di crescere da<br />
soli senza indicarci il sentiero<br />
della scalata”. (Enrico<br />
Falck a proposito del padre<br />
Alberto, presidente e fondatore<br />
dell’Associazione italiana<br />
delle aziende familiari, AIDAF).<br />
Vecchio scarpone<br />
Greenways di Lombardia<br />
Tutto è cominciato nel 1968 quando il nonno di Albano<br />
Marcarini veniva apposta da Bergamo sul Naviglio a vedere la<br />
partenza della Milano San Remo: nel Naviglio in secca la gente<br />
pescava le anguille e sopra sfilavano le maglie colorate dei<br />
corridori e il giovane Albano maturò la sua passione per la bicicletta,<br />
per il paesaggio e la natura. Il legame del TCI con la bicicletta è<br />
ben più antico e risale alla sua fondazione nel 1894 quando un manipolo<br />
di velocipedisti fondò appunto il Touring <strong>Club</strong> Ciclistico<br />
<strong>Italiano</strong>, un retaggio che è rimasto impresso nel logo del prestigioso<br />
<strong>Club</strong>; lo stesso Luigi Vittorio Bertarelli, primo presidente, esplorò la<br />
penisola in bicicletta. Per questo il Touring torna oggi a pedalare,<br />
attraverso una serie parallela di iniziative editoriali e incentivi legati<br />
alla mobilità dolce così trascurata in tutti questi anni, come ha<br />
ammesso lo stesso Paolo Sozzi direttore marketing e commerciale,<br />
in favore delle quattro ruote. I 36 itinerari sviluppati in “Piste ciclabili<br />
e greenways in Lombardia” di Marcarini (ed. Ediciclo) “mostrano<br />
di non essere solo frutto di una cernita astratta ma di essere vissuti<br />
e provati uno ad uno” ha spiegato Bruno Pizzul presentando il<br />
volume il 3 marzo nella storica<br />
sede milanese del TCI. Un<br />
intervento ricco di aneddoti in<br />
cui il noto commentatore televisivo,<br />
coriaceo ciclista e da<br />
sempre sprovvisto di patente<br />
di guida, rispetto alla ricchezza<br />
degli itinerari presentati ha<br />
voluto sottolineare con un pizzico<br />
di rabbia che “in città<br />
(Milano ndr) la situazione è<br />
ancora discutibile e con un po’<br />
di buona volontà si potrebbe<br />
fare molto di più”. Dell’autore<br />
ricordiamo che è possibile<br />
consultare su www.sentieridautore.it<br />
un florilegio di itinerari<br />
turistici scelti.<br />
“L’avvicinarsi all’Himalaya è uno dei momenti<br />
più belli nella vita di un alpinista. Direi uno<br />
dei momenti più sacri. Tutte le montagne, è<br />
vero, sono case di Dio; ma l’Himalaya lo è in<br />
modo speciale, e i sentimenti ch’esso ispira<br />
sono profondi,<br />
elementari, irresistibili”<br />
Fosco Maraini<br />
Lo Scarpone,<br />
1° dicembre 1937<br />
Grande alpinismo<br />
sul Monte Bianco<br />
Prodotto dalla Associazione<br />
gente di montagna (info@gentedimontagna.it<br />
- www.gentedimontagna.it),<br />
è stato trasmesso<br />
in dicembre dalla Sede regionale<br />
della RAI di Aosta il documentario<br />
di Davide Torri e<br />
Valerio Pelliccioli “I fiori all’occhiello”.<br />
Diviso in tre puntate di 22 minuti,<br />
racconta come a partire dal<br />
dicembre del 1979, quando in<br />
Italia sono iniziate le trasmissioni<br />
delle sedi regionali della<br />
Rai, in Valle d’Aosta nasce una<br />
vera televisione di montagna<br />
dove è tenue il confine tra alpinisti,<br />
registi, operatori tv, giornalisti,<br />
montagnard e guide<br />
alpine con una serie di programmi<br />
che contribuiscono a<br />
creare un’ idea di cultura alpina<br />
priva di stereotipi.<br />
Al documentario, realizzato<br />
con materiale recuperato dalle<br />
teche Rai, video inediti e interviste<br />
dei testimoni di allora, prendono<br />
parte Guido Azalea, Bruno<br />
Bethaz, Luciano Caveri,<br />
Renzino Cosson, Gianfranco<br />
Ialongo, Nazareno Marinoni,<br />
Mario Mochet, Ivo Pelissier,<br />
Carlo A. Rossi, Giorgio Viana,<br />
Carlo Ziggiotto. Musiche di Hell<br />
House.<br />
<strong>LO</strong> <strong>SCARPONE</strong>, APRILE 2010 - 25