LO SCARPONE 04 - Club Alpino Italiano
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tel 349.2227262 fax 091.934150<br />
www.caisicilia.it<br />
UMBRIA<br />
La convenzione<br />
con Coldiretti<br />
Com’è stato annunciato il mese<br />
scorso in questa rubrica, il presidente<br />
del CAI Umbria Stefano<br />
Notari, il presidente di Coldiretti<br />
Umbria Albano Agabiti e il presidente<br />
di Terranostra Umbria<br />
Francesco Gradassi hanno firmato<br />
una convenzione che impegna<br />
le rispettive organizzazioni in un<br />
programma di collaborazione<br />
all’insegna della promozione della<br />
montagna, dell’ospitalità rurale e<br />
dei prodotti tipici, con un occhio<br />
particolare al sostegno e allo sviluppo<br />
delle terre alte.<br />
Tutti i soci CAI potranno beneficiare<br />
di un trattamento di riguardo<br />
da parte della fitta rete di aziende<br />
agricole associate a Coldiretti. Le<br />
aziende aderenti (l’elenco è nel<br />
sito www.caiumbria.it) praticheranno<br />
uno sconto del 5% sui<br />
prezzi in azienda dei prodotti. Per<br />
il pernottamento negli agriturismi<br />
applicheranno la tariffa minima in<br />
corso di validità per tutto l’arco<br />
dell’anno, inclusa l’alta stagione.<br />
Nel corso dell’incontro con i presidenti<br />
delle sezioni CAI<br />
dell’Umbria (Lo Scarpone di<br />
marzo, pagina 42) svoltosi agli<br />
inizi di febbraio il presidente<br />
generale Annibale Salsa ha<br />
espresso compiacimento per<br />
questa iniziativa che si colloca a<br />
pieno titolo nella politica del CAI a<br />
favore dello sviluppo ecocompatibile.<br />
(Notizia a cura di Valentino<br />
Paparelli, Ufficio stampa CAI<br />
Umbria)<br />
GR Umbria - via Fratelli Cervi 31<br />
05100 - Terni (TR) - Tel 0744286500<br />
fax 0744286500 - E-mail:<br />
cdr_caiumbria@yahoo.it<br />
Qui sotto: l’incontro del gruppo<br />
regionale umbro con Coldiretti:<br />
secondo da sinistra il presidente<br />
del GR Stefano Notari.<br />
VENETO<br />
Nasce il gruppo<br />
“Amici della montagna”<br />
La montagna veneta ha da oggi<br />
un nuovo gruppo di amici pronti a<br />
sostenerne i diritti, le necessità, i<br />
bisogni e ad impegnarsi per favorirne<br />
sviluppo e protezione. E’<br />
composto, per il momento, da 35<br />
tra consiglieri ed ex consiglieri<br />
regionali che hanno aderito all’invito<br />
rivolto alcuni mesi fa dal presidente<br />
del Consiglio regionale<br />
Marino Finozzi e dal presidente<br />
regionale del CAI Emilio Bertan<br />
per costituire un “Gruppo di amici<br />
della montagna” sulla falsariga di<br />
quanto già avviene in Parlamento<br />
e nella Regione Piemonte. I trentacinque<br />
si sono riuniti in febbraio<br />
a Venezia, a Palazzo Ferro-Fini,<br />
per approvare il regolamento dell’associazione<br />
ed eleggere il presidente<br />
e i due vicepresidenti.<br />
Poche le formalità e unanime la<br />
decisione di affidare la guida del<br />
gruppo all’ex assessore Floriano<br />
Prà (presidente), alla consigliera<br />
Giuliana Fontanella e all’ex consigliere<br />
Alberto Tomiolo,come vicepresidenti.<br />
Della necessità di utilizzare tutte<br />
le opportunità per dare “voce alla<br />
montagna e a chi in montagna<br />
vive e lavora” ha parlato il presidente<br />
del CAI Veneto Bertan<br />
osservando che la montagna a cui<br />
pensiamo “non è una riserva<br />
indiana o una bella cartolina o<br />
peggio ancora un luna park ad<br />
uso e consumo della pianura e<br />
dalla città. Al contrario dovrà<br />
essere sempre di più un luogo<br />
dove la gente possa ritrovare la<br />
propria identità, le proprie tradizioni<br />
e la dignità di cittadini di<br />
questa regione e di questo<br />
paese”.<br />
“In questa ottica”, ha aggiunto<br />
Bertan, “dovranno trovare spazio<br />
e attenzione tutti quegli interventi<br />
in grado di favorire questo modo di<br />
vivere la montagna: ripristino delle<br />
malghe, ideazione di percorsi<br />
geologici, alberghi diffusi, ipovie,<br />
percorsi religiosi, utilizzo dei parchi,<br />
escursionismo con gli sci”.<br />
Bertan ha anche ricordato il<br />
grande patrimonio di strutture e<br />
servizi di cui il CAI veneto si occupa:<br />
45 rifugi e 35 bivacchi (per un<br />
totale di oltre 3 mila posti letto e<br />
con 250 persone occupate), 4<br />
mila chilometri di sentieri, 35 ferrate,<br />
50 scuole di formazione, 21<br />
gruppi speleologici, numerose<br />
attività culturali tra cui il centro per<br />
la formazione alla montagna B.<br />
Crepaz al Passo Pordoi, unico in<br />
Italia. “Un patrimonio”, ha concluso,<br />
“che questa nuova iniziativa<br />
potrà sicuramente valorizzare con<br />
le sue proposte e con i suoi stimoli”.<br />
Nel ringraziare per la fiducia<br />
accordatagli, il neopresidente Prà<br />
ha assicurato che farà di tutto per<br />
essere ancora utile alla causa<br />
della montagna, oggi in grande<br />
difficoltà.<br />
GR Veneto - via Schiavonetti 26/L -<br />
36061 Bassano del Grappa (VI)<br />
Nella foto in alto, da sinistra, il<br />
presidente del CAI Veneto Emilio<br />
Bertan, il neo presidente del GAM<br />
Floriano Pra, il presidente del<br />
Consiglio regionale del Veneto<br />
Marino Finozzi e i due vicepresidenti<br />
del GAM Giuliana Fontanella<br />
e Alberto Tomiolo.