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GUIDA ALLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA - Università degli ...

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UNIVERSITÀ DEGLI STU<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> PERUGIA<br />

<strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong><br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong><br />

<strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong><br />

Perugia 2004


La Facoltà di Lettere e Filosofia, con i suoi 7.000 iscritti, si colloca<br />

fra le Facoltà di media grandezza ed offre agli studenti sia il prestigio<br />

di una tradizione di ricerca e di didattica, sia una grande apertura alle<br />

prospettive attuali di formazione culturale e di professionalità.<br />

Erede della tradizione secolare di un Ateneo che si appresta a celebrare<br />

i 700 anni dalla fondazione, la Facoltà di Lettere e Filosofia, istituita<br />

per iniziativa del Rettore Giuseppe Ermini nel 1957, gode di un<br />

incremento costante dei suoi iscritti, fra i quali oltre il 30% proviene,<br />

per consuetudine decennale, da fuori regione.<br />

Il motivo principale di attrazione è costituito dalla qualificazione<br />

del Corpo docente, che ha presentato e presenta personalità autorevolmente<br />

inserite nei vari ambiti di ricerca a livello internazionale.<br />

Numerosi ed articolati sono i Centri, i Dottorati, gli scambi internazionali,<br />

che animano una ricerca scientifica costantemente aperta oltre<br />

l’orizzonte nazionale. Intensi sono anche gli scambi di docenti,<br />

l’organizzazione di convegni e di conferenze.<br />

Nel progressivo sviluppo dell’offerta formativa, che l’ha condotta<br />

ad articolarsi in Corsi di Laurea sempre più numerosi e differenziati,<br />

la Facoltà ha tenuto fermo il principio secondo cui le specifiche competenze<br />

professionali devono rimanere ancorate ad una solida cultura<br />

umanistica, nel solco di una tradizione che distingue l’<strong>Università</strong> italiana<br />

da quella di ogni altro paese del mondo.


PARTE PRIMA<br />

NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE<br />

SULLA <strong>FACOLTÀ</strong><br />

Palazzo della Sapienza. Atrio.


OFFERTA FORMATIVA<br />

Alla riforma in atto in tutta l’<strong>Università</strong> italiana la Facoltà risponde<br />

consolidando i propri settori tradizionali ed aprendosi a nuove prospettive in<br />

sintonia con le richieste culturali e di professionalità più avanzate.<br />

Nell’ambito dei nuovi ordinamenti la Facoltà offre ben 11 corsi di Laurea<br />

triennale di primo livello, di cui 5 sono interfacoltà; ha attivato, nell’anno<br />

2002-2003, 6 corsi di Laurea specialistica (confermati anche per l’anno 2004-<br />

2005) e ne attiverà altri 5 in questo anno accademico. Dal 2003-2004 sono<br />

attivi due corsi di laurea con insegnamento a distanza; rimangono attivi, in<br />

esaurimento, i vecchi corsi quadriennali e quinquennali.<br />

Tutti i corsi di Laurea di primo livello prevedono l’eventuale prosecuzione<br />

<strong>degli</strong> studi in Lauree specialistiche, per consentire agli studenti di completare<br />

il loro iter formativo e culturale nel settore prescelto.<br />

A – CORSI <strong>DI</strong> LAUREA <strong>DI</strong> PRIMO LIVELLO (TRIENNALI)<br />

- Corso di laurea in Filosofia – classe 29 delle lauree universitarie in Filosofia<br />

- Corso di laurea in Lettere –classe 5 delle lauree universitarie in Lettere<br />

- Corso di laurea in Lingue e Culture Straniere – classe 11 delle lauree universitarie<br />

in Lingue e Culture Moderne<br />

- Corso di laurea in Mediazione Linguistica Applicata – classe 3 delle lauree<br />

universitarie in Scienze della Mediazione Linguistica (con due curricula<br />

attivi a Perugia ed uno a Terni)<br />

- Corso di laurea in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici – classe<br />

13 delle lauree universitarie in Scienze dei Beni Culturali<br />

- Corso di laurea in Scienze dei Beni Storico-artistici, Archivistico librari e<br />

Musicali – classe 13 delle lauree universitarie in Scienze dei Beni Culturali<br />

- Comunicazione di massa – classe 14 delle lauree universitarie in Scienze<br />

della Comunicazione – corso interfacoltà<br />

- Comunicazione Istituzionale e Relazioni Pubbliche – classe 14 delle lauree<br />

universitarie in Scienze della Comunicazione – corso interfacoltà<br />

- Storia della Società, della Cultura e della Politica – classe 38 delle lauree<br />

universitarie in Scienze Storiche – corso interfacoltà<br />

- Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali – classe<br />

41 delle lauree universitarie in Tecnologie per la conservazione e il restauro<br />

dei beni culturali – corso interfacoltà


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 8<br />

- Economia e cultura dell’alimentazione – classe 20 delle lauree universitarie<br />

in Scienze e Tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali – corso interfacoltà<br />

B – CORSI <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA<br />

- Corso di laurea specialistica in Scienze Antropologiche – classe 1/S delle<br />

lauree specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medievale<br />

e Topografica – classe 2/S delle lauree specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Filologia e Letterature dell’Antichità –<br />

classe 15/S delle lauree specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Storia, Filologia e Analisi del testo letterario<br />

– classe 16/S delle lauree specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Filosofia Teoretica, Morale, Politica ed<br />

Estetica – classe 18/S delle lauree specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Storia dell’Arte – classe 95/S delle lauree<br />

specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne – classe<br />

42/S delle lauree specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Storia antica – classe 93/S delle lauree specialistiche<br />

- Corso di laurea specialistica in Caratteri originari della storia europea –<br />

classe 97/S delle lauree specialistiche<br />

- Comunicazione istituzionale e d’impresa – classe 67/S delle lauree specialistiche<br />

– corso interfacoltà<br />

- Comunicazione multimediale – classe 13/S delle lauree specialistiche –<br />

corso interfacoltà<br />

C – CORSI <strong>DI</strong> LAUREA DEL VECCHIO OR<strong>DI</strong>NAMENTO (QUA-<br />

DRIENNALI E QUINQUENNALI)<br />

Restano attivi, in esaurimento, i seguenti corsi di laurea:<br />

- Corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali (fuori corso)<br />

- Filosofia (fuori corso)<br />

- Lettere (fuori corso)<br />

- Lingue e Letterature Straniere (anno di corso IV)<br />

- Scienze della Comunicazione (corso interfacoltà; anno di corso V)


NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong> | 9<br />

D – CORSI <strong>DI</strong> LAUREA CON INSEGNAMENTO A <strong>DI</strong>STANZA<br />

(CONSORZIO NETTUNO):<br />

- Scienze della Comunicazione<br />

- Operatore dei beni culturali<br />

E – DOTTORATI E MASTER<br />

E.1. – Dottorati<br />

Archeologia (Archeologia Greca e Romana)<br />

Coordinatore: Prof. Mario TORELLI.<br />

Dipartimento Uomo e Territorio, tel. e fax 075-5736555,<br />

e-mail mtorelli@unipg.it.<br />

Filologia Romanza e Linguistica generale<br />

Coordinatore: Prof. Luciano AGOSTINIANI.<br />

Dipartimento Scienze Filosofiche, Ling., Linguistico-lett. romanze e slave,<br />

tel. 075-5853053-5853055, e-mail agoluc@unipg.it.<br />

Filosofia eScienze Umane<br />

Coordinatore: Prof. Antonio PIERETTI.<br />

Dipartimento Scienze Filosofiche, Ling., Linguistico-lett. romanze e slave,<br />

tel. 075-5854711-5854720, e-mail pieretti@unipg.it.<br />

Italianistica<br />

Coordinatore: Prof. Franco PETRONI.<br />

Dipartimento di Italianistica, tel. 050-43277, 075-5854833-5854835<br />

e-mail franco.petroni@boxes.unipi.it.<br />

Scienze Storiche dal Medioevo all’Età Contemporanea<br />

Coordinatore: Prof. Vittor Ivo COMPARATO.<br />

Dipartimento Scienze Storiche, tel. 075-5855436, e-mail comparat@unipg.it.<br />

Storia Antica (Storia e Storiografia dell’Antichità Classica)<br />

Coordinatore: Prof. Giorgio BONAMENTE.<br />

Presidenza della Facoltà di Lettere e Filosofia, tel. 075-5853070,<br />

e-mail bongio@unipg.it


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 10<br />

Storia dell’Arte<br />

Coordinatore: Prof. Francesco Federico MANCINI.<br />

Dipartimento Studi Storico Artistici, tel. 075-5854930-5854979<br />

e-mail mancinif@unipg.it.<br />

Letteratura Scientifica e Tecnica Greca e Latina<br />

Coordinatore: Prof. Ubaldo PIZZANI.<br />

Dipartimento Studi Paleocristiani, Tardo-antichi e medioevali<br />

tel. 075-5853015-5853047, e-mail gfagotti@unipg.it<br />

E.2. – Master<br />

Comunicazione multimediale per esperto progettista di applicazioni multimediali.<br />

Regista del web.<br />

Referenti: prof. Gaetano Mollo e dott.ssa Nela Giulietti.<br />

tel. 075-5854713, e-mail gmollo@unipg.it<br />

Gestione delle imprese culturali.<br />

Referenti: dott.ssa Filomena Ciliberti e dott. Paolo Bartolani.<br />

tel. 338-7461744, www.masterimpreseculturali.it.<br />

Metodologia e tecniche dell’educazione musicale e della ricerca musicologica.<br />

Referente: prof. Michelangelo Pascale.<br />

tel. 075-5853034, e-mail brumana@unipg.it.<br />

STRUTTURE<br />

Presidenza della Facoltà<br />

Preside Prof. Giorgio Bonamente<br />

Vice Preside Prof. Carlo Santini<br />

Segretario Sig. Edoardo Berardi<br />

Tel. 075 5853070 fax 075 5853065 e-mail seglet@unipg.it<br />

L’ ufficio di Presidenza e l’ufficio orientamento studenti hanno sede in Palazzo<br />

della Sapienza (Palazzo Manzoni), piazza Morlacchi 11 – 06123 Perugia.<br />

tel. 075 585.3070 fax 075 5853065 e-mail preslet@unipg.it


NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong> | 11<br />

Ufficio orientamento studenti<br />

Responsabile Sig.ra Patrizia Migni<br />

Tel. 075 5853009 fax 075 5853067 e-mail orilet@unipg.it<br />

Le pratiche amministrative sono svolte dalla Segreteria studenti, via Tuderte,<br />

tel. 075 5856654-6656-6657; e-mail ssciedu@unipg.it.<br />

Corsi teledidattici (Consorzio Nettuno)<br />

Corsi teledidattici (Consorzio Nettuno)<br />

Servizi di tutorato e segreteria:<br />

Operatore dei Beni culturali: dott.ssa Alessandra Bonamente; tel.<br />

075.5853061, fax 075.5853052, e-mail obc.net@unipg.it<br />

Scienza della Comunicazione: dott.ssa Romina Vergari; tel. 075. 5853061,<br />

fax 075.5853052, e-mail sc.net@unpg.it<br />

Portineria<br />

Sig. Fabio Finetti, sig.ra Maria Rachele Marcantonini,<br />

sig.ra Rosella Morbidelli<br />

tel. 075.5853074.<br />

Corso di laurea in Filosofia<br />

Presidente Prof. Gaetano Mollo<br />

tel. 075 5854713 e-mail gmollo@unipg.it<br />

Corso di laurea in Lettere<br />

Presidente Prof. Carla Frova<br />

tel. 075 5853086 e-mail frova@unipg.it<br />

Corsi di laurea in Lingue e culture straniere e in<br />

Mediazione linguistica applicata<br />

(compreso il Corso di Laurea di Terni)<br />

Presidente Prof. Hermann Dorowin<br />

tel. 075 5854807 e-mail dorowin@unipg.it<br />

Corso di laurea in Scienze dei Beni archeologici e antropologici<br />

Presidente Prof. Giancarlo Baronti<br />

tel. 075 5853135 e-mail dutamm@unipg.it<br />

Corso di laurea in Scienze dei Beni Storico-artistici, archivistico librari e<br />

musicali<br />

Presidente Prof. Giancarlo Gentilini<br />

tel. 075 5853031 e-mail laute@unipg.it


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 12<br />

Corsi di laurea interfacoltà in Comunicazione di massa e in<br />

Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche<br />

Coordinatore Prof. Augusto Ancillotti<br />

tel. 075 5853054 e-mail augusto@unipg.it<br />

Corso di laurea interfacoltà in Storia della società, della cultura e della politica<br />

Coordinatore Prof. Gian Biagio Furiozzi<br />

tel. 075 5854928 e-mail infosdf@unipg.it<br />

Biblioteca di Studi Umanistici<br />

Responsabile Prof. Loriano Zurli tel. 075 5854950 e-mail zurliuni@unipg.it<br />

Coordinatrice Dott. Eliana Puccetti tel. 075 5853016, fax 075 5853014, email<br />

puccetti@unipg.it<br />

Biblioteca di Scienze filosofiche e psicopedagogiche<br />

Responsabile Prof. Luigi Cimmino<br />

Direttrice Dott. Elena Antonelli tel. 075 5854704 e-mail elena@unipg.it<br />

Laboratorio interfacoltà di informatica<br />

Responsabile Prof. Livio Rossetti tel. 075 5854921 e-mail rossetti@unipg.it<br />

Tecnico Dott. Massimo Cimichella tel. 075 5854984<br />

Via del Verzaro 51 - email: massimo.cimichella@unipg.it<br />

Laboratorio di disegno topografico<br />

Responsabile Prof.Maurizio Matteini Chiari tel.075 5853102<br />

Via <strong>degli</strong> Offici, 14 - e-mail matteini@unipg.it<br />

Laboratorio di epigrafia<br />

Responsabile Prof.ssa Giovanna Pentiti Asdrubali tel. 075 5853113<br />

Via dell’Aquilone, 7 - e-mail gasdrubali@unipg.it<br />

Laboratorio di geografia e cartografia storica<br />

Responsabile Prof. Francesco Prontera tel. 075 5853111<br />

e-mail prontera@unipg.it<br />

Laboratorio cartografico ed informatico<br />

Responsabile Prof. Alberto Melelli tel. 075 5852641<br />

Via de Verzaro, 49; Piazza dell’<strong>Università</strong>; email bibgeo@unipg.it


NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong> | 13<br />

SSIS – Scuola di specializzazione per insegnanti di scuola secondaria<br />

Direttore: prof.ssa Floriana Falcinelli.<br />

Segreteria: via del Verzaro 49<br />

tel. 075.5854610; fax 075.5854644; e-mail ssissegr@unipg.it<br />

<strong>DI</strong>PARTIMENTI<br />

Dipartimento di Filologia e tradizione greca e latina<br />

Direttore Prof. Loriano Zurli<br />

Segreteria tel. 075 5854907. fax 075 5854952 – 075 5853045 fax 075<br />

5853060 e-mail zurliuni@unipg.it<br />

Sedi: via del Verzaro 61; piazza Morlacchi 11(IV piano)<br />

Dipartimento di Italianistica<br />

Direttore Prof. Giovanni Falaschi<br />

Segreteria tel. 075 5854835 fax 075 5854836 e-mail dipit1@unipg.it<br />

Sede: Via <strong>degli</strong> Offici 14<br />

Dipartimento di Scienze filosofiche, linguistiche, linguistico-letterarie romanze<br />

e slave<br />

Direttore Prof. Carlo Vinti<br />

Segreteria 075 5854711 fax 075 5854712 e-mail aantimi@unipg.it<br />

Sedi: Via Aquilone 8, Via del Verzaro 49, Piazza Morlacchi 11<br />

Dipartimento di Scienze linguistiche filologico letterarie area anglogermanica<br />

Direttore Prof. Sergio Rufini<br />

Segreteria tel. 075 5854820 fax 075 5854822 e-mail contamm@unipg.it<br />

Sede: Via <strong>degli</strong> Offici 14<br />

Dipartimento di Scienze Storiche<br />

Direttore Prof.ssa Giacomina Nenci<br />

Segreteria (sezione di Lettere) tel. 075 5853004 fax 075 5853001 e-mail<br />

segramst@hyperion.sp.it<br />

Sede (sezione di Lettere): Piazza Morlacchi 11


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 14<br />

Dipartimento di Scienze Storiche dell’Antichità<br />

Direttore Prof. Francesco Prontera<br />

Segreteria tel. 075 5853107 fax 075 5853138 e-mail dipant@unipg.it<br />

Sede: Via Aquilone 5/7<br />

Dipartimento di Studi Paleocristiani tardo-antichi e medievali<br />

Direttore Prof. Antonino Isola<br />

Segreteria tel. 075 5853015 fax 075 5853090 e-mail amminisp@unipg.it<br />

Sede: Piazza Morlacchi 11<br />

Dipartimento di studi storico artistici<br />

Direttore Prof. Francesco Federico Mancini<br />

Segreteria tel. 075 5854930 e-mail artes@unipg.it<br />

Sedi: Via Armonica 3.<br />

Dipartimento Uomo e Territorio<br />

Direttore Prof.ssa Cristina Papa.<br />

Segreteria sez. antropologica tel. 075 5853132 fax 075 5853160 e-mail<br />

dutamm@unipg.it<br />

Sez. Studi comparati società antiche fax 075 5854941.<br />

Sez. Storia dell’arte medievale e moderna fax 075 5853033.<br />

Segreteria sez. geografia tel. 075 5852635 fax 075 5852638 e-mai<br />

ammigeo@unipg.it<br />

Sedi: Via Aquilone 7; Piazza Morlacchi, 11; Via Armonica, 3; Via del Verzaro<br />

49.<br />

Corso di Laurea in Mediazione linguistica applicata. Sede di Terni<br />

Direttore Prof. Hermann Dorowin<br />

Segretario Sig. Paolo Pagnotta<br />

Tel. 0744 432857 0744 432856 fax. 0744 432864 e-mail medlintr@unipg.it<br />

Portineria tel. e fax 0744 432864<br />

Sede: Istituto Leonino – via della Bardesca – 05100 Terni<br />

SE<strong>DI</strong> DELLA <strong>FACOLTÀ</strong><br />

La Facoltà di Lettere e Filosofia ha la sua sede principale in una serie di<br />

palazzi nel centro storico di Perugia, tutti collocati in un’area di particolare


NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong> | 15<br />

pregio (presso il Teatro F. Morlacchi, a meno di cento metri dal Duomo e dal<br />

Palazzo dei Priori), e propone agli studenti una specifica esperienza di<br />

campus urbano che offre i servizi accentrati in un’area delimitata, nella cornice<br />

di un tessuto monumentale e cittadino di livello elevato. Le aule, i Dipartimenti<br />

ed i laboratori sono tutti disposti in palazzi storici di recente ristrutturazione,<br />

nei quali l’efficienza si coniuga con lo stile.<br />

Anche la sede distaccata di Terni (per il curriculum di Mediazione linguistica<br />

per l’interpretariato e la traduzione) trova nell’Istituto Leonino una collocazione<br />

funzionale e prestigiosa.<br />

Perugia – Palazzo della Sapienza (Palazzo Manzoni). P.za Morlacchi 11<br />

(Portineria tel. 075 5853074).<br />

Sede della Presidenza, dell’Ufficio orientamento per gli studenti, della<br />

Biblioteca di Studi umanistici (Italianistica, Linguistica e Filologia romanza,<br />

Storia dell’Arte e della Musica), del Dipartimento di Filologia e tradizione<br />

greca e latina (Sezione greca), del Dipartimento di Studi paleocristiani, tardoantichi<br />

e medioevali, del Dipartimento di Scienze filosofiche, linguistiche,<br />

linguistico-letterarie romanze e slave (Sezione di Linguistica), del Dipartimento<br />

di Scienze storiche (Sezione di Lettere) e del Dipartimento di Uomo e<br />

Territorio (Sezione di Storia dell’arte medievale e moderna).<br />

Strutture didattiche: Aule I, II, III, IV, V, Aula Magna, Lettorato.<br />

Perugia – Palazzo Peiro. Via Aquilone 8.<br />

Sede del Dipartimento di Scienze filosofiche, linguistiche, linguisticoletterarie<br />

romanze e slave (Sezione di Filosofia), e della Biblioteca di Scienze<br />

filosofiche e psicopedagogiche.<br />

Strutture didattiche: Aule VIII, IX, X.<br />

Perugia – Palazzo Pontani. Via Aquilone 5/7.<br />

Sede della Biblioteca di Studi umanistici (Studi classici, Antrolopologia e<br />

Sinologia), del Dipartimento di Scienze storiche dell’antichità e del Dipartimento<br />

Uomo e territorio (Sezione antropologica).<br />

Strutture didattiche: 2 Aule nel Dipartimento, Gipsoteca Greca, Laboratorio<br />

di geografia e cartografia, Laboratorio di epigrafia, Deposito reperti<br />

archeologici provenienti dagli scavi.<br />

Perugia – Palazzo Meoni. Via del Verzaro 49 (Portineria tel. 075 5854632).<br />

Sede della Segreteria SSIS, del Centro di Studi Compostelani, del Dipartimento<br />

di Scienze filosofiche, Linguistiche, Linguistico-letterarie romanze e<br />

slave (Sezione di Lingue e Letterature Straniere), del Dipartimento Uomo e<br />

territorio (Sezione di Geografia) e della Biblioteca di Studi umanistici (Lingue<br />

moderne).<br />

Strutture didattiche: Aule A, B, C, D, E.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 16<br />

Perugia – Palazzo San Bernardo. Via <strong>degli</strong> Offici 14 (Portineria tel. 075<br />

5854828).<br />

Sede del Dipartimento di Italianistica, del Dipartimento di Scienze linguistiche<br />

e filologico-letterarie dell’area anglo-germanica e del laboratorio di<br />

disegno topografico.<br />

Strutture didattiche: Aule A, B, C, D, E, F, G, H.<br />

Perugia – Palazzo Florenzi. Via Armonica 3.<br />

Sede del Dipartimento di Uomo e Territorio (Sezione di Studi comparati<br />

sulle società antiche).<br />

Strutture didattiche: Aula del Dipartimento.<br />

Perugia – Palazzo Silvi. Via del Verzaro 61.<br />

Sede del Dipartimento di Filologia e Tradizione greca e latina e del Laboratorio<br />

interfacoltà di informatica (075 5854984).<br />

Terni – Istituto Leonino. Via della Bardesca (Portineria 0744 432864).<br />

Sede del Corso di Laurea per traduttori ed interpreti (Mediazione linguistica<br />

per l’interpretariato e la traduzione).<br />

Strutture didattiche: Aule I, II, III, IV, V, Aula multimediale, Laboratorio<br />

di traduzione simultanea, Laboratorio di informatica e Biblioteca.<br />

STORIA DELLA <strong>FACOLTÀ</strong><br />

Lo studio universitario delle lettere ha una tradizione antichissima a Perugia.<br />

L’<strong>Università</strong> trecentesca aveva due facoltà: accanto alla prestigiosa Facoltà di diritto<br />

era attiva la Facoltà di arti, nella quale erano compresi (secondo un modello tipico<br />

delle università medioevali italiane) sia gli insegnamenti letterari e filosofici, sia<br />

l’insegnamento della medicina. Il termine di “arti” si applica più propriamente ai primi,<br />

e ha un duplice significato: da un lato designa le discipline che erano comprese, in<br />

età preuniversitaria, nel sistema delle sette arti liberali e che, nell’età universitaria,<br />

costituiscono l’insegnamento di base; dall’altro si riferisce agli insegnamenti letterari<br />

e filosofici di livello specialistico. Nello Studio delle origini facevano infatti capo alla<br />

Facoltà delle arti non solo gli insegnamenti superiori di logica e di filosofia, ma anche<br />

le scuole, ad orientamento più pratico, di abaco, di geometria e di arte notarile, e infine<br />

quelle di grammatica, distribuite nella città in ragione di una per porta. Durante il<br />

Trecento, l’interesse si è concentrato specialmente sugli insegnamenti pratici e di base:<br />

il maestro più noto fu Maffeo di Riguccio di Porta Santa Susanna, che insegnò notariato<br />

per tutta la prima metà del secolo. Ma già nel 1389 i savi preposti allo Studio,<br />

riducendo a quattro le cattedre di grammatica destinate alle porte e intitolando la quin-


NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong> | 17<br />

ta all’insegnamento della retorica, dell’eloquenza e <strong>degli</strong> autori classici, aprivano<br />

l’università di Perugia alla fioritura umanistica.<br />

Nel clima umanistico si accentua la specificità <strong>degli</strong> insegnamenti letterari di livello<br />

superiore. Infatti, pur mantenendosi l’unità istituzionale della facoltà di arti e di<br />

medicina, nel corso del Quattrocento le humanae litterae acquisiscono prestigio e autonomia<br />

nei confronti sia della medicina sia della filosofia. La prima accentua il suo<br />

profilo specialistico, mentre le cattedre filosofiche sfuggono spesso alle mani dei “letterati”<br />

per essere appannaggio o dei medici (che prediligono la filosofia naturale) o<br />

dei religiosi, che hanno il loro punto di riferimento nelle scuole <strong>degli</strong> ordini. Gli insegnamenti<br />

filosofici tendono sempre più ad essere condizionati dalle tendenze monopolistiche<br />

dei teologi universitari costituiti in Facoltà nel 1371, i quali, a partire dalla<br />

riforma cattolica, incominceranno addirittura a contestare ai loro colleghi della Facoltà<br />

di Arti il diritto di laureare in filosofia. Per la filosofia, dunque, l’Ateneo perugino<br />

ricorda docenti insigni provenienti dalle file <strong>degli</strong> ordini: come, nel Quattrocento, il<br />

francescano Francesco della Rovere, poi papa Sisto IV, o, nel secolo successivo,<br />

l’agostiniano Taddeo Guidelli, figura di rilievo al concilio di Trento. A partire dal<br />

1625 un notevole impulso all’insegnamento della logica viene dalla disposizione, contenuta<br />

nella riforma di Urbano VIII, secondo la quale coloro che aspirano a cattedre di<br />

medicina o di arti devono avere precedentemente insegnato questa disciplina.<br />

L’insegnamento della matematica fu onorato nel Quattrocento da Luca Pacioli, più<br />

volte a Perugia tra il 1477 e il 1510, e mantenne una buona tradizione anche nelle età<br />

successive: nel ’600 si deve ricordare Giuseppe Neri, in rapporti con Galileo in una<br />

fase in cui anche la Facoltà perugina fu investita dalle polemiche sulla sua rivoluzione<br />

scientifica.<br />

Per quanto riguarda più specificamente le humanae litterae, la fioritura quattrocentesca<br />

nasce certo sul tronco delle tradizioni municipali della Facoltà delle arti, ma<br />

si alimenta come ovunque di iniziative di mecenatismo, che nel caso di Perugia si<br />

debbono sia ai legati pontifici, sia ai Baglioni. Tra i docenti più illustri Tommaso Pontano,<br />

intorno alla metà del secolo, e Giannantonio Campano, che fu in rapporti con<br />

Demetrio Calcondila, ospite dei Baglioni: la cultura perugina si apriva ai nuovi interessi<br />

diffusi dagli esuli da Bisanzio, e già nel 1467 la Facoltà si dotava di una cattedra<br />

ufficiale di greco, affidata ad Angelo Decembrio. Nell’ultimo quarto del Quattrocento<br />

insegnò discipline umanistiche nello Studio Giovanni Sulpizio da Veroli, il cui nome<br />

è legato agli esordi della stampa a Perugia.<br />

Un momento di splendore conobbe l’università di Perugia al volgere del secolo<br />

con Francesco Maturanzio, che tenne continuativamente la cattedra di oratoria e poesia<br />

dal 1498 (e dal 1503 la carica di cancelliere) fino al 1518: nei decenni successivi<br />

assicurarono l’insegnamento di eloquenza i migliori umanisti dello Studio. Frattanto il<br />

dibattito culturale si arricchiva per la fioritura di numerose Accademie; i rapporti di<br />

queste con l’istituzione e la cultura universitaria erano oggetto di accese discussioni:<br />

di esse si farà eco all’inizio del Seicento Cesare Crispolti, dell’Accademia <strong>degli</strong> Insensati,<br />

nella sua Idea dello scolare che versa negli studi, affine di prendere il grado<br />

del Dottorato, dove si invitano gli scolari a studiare le scienze professate nelle Accademie.<br />

Personaggio eminente della Facoltà di arti seicentesca è, a partire dal 1620 e<br />

per circa quarant’anni, Ottavio Lancellotti, capace di attirare schiere di studenti con il<br />

fascino della sua cultura letteraria, filosofica e teologica. Dalla fine del Seicento, poi,<br />

e per tutto il Settecento, anche a Perugia si afferma, nell’ambito <strong>degli</strong> studi letterari,<br />

un indirizzo più erudito, che in qualche modo prepara, dal punto di vista culturale, la


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 18<br />

grande rottura istituzionale che sarà introdotta nella storia della Facoltà dalla riforma<br />

napoleonica. L’università di tradizione medioevale, articolata dalla fine del Trecento<br />

nelle tre facoltà di Diritto, di Arti e Medicina e di Teologia, messa in crisi già nel periodo<br />

rivoluzionario, dopo una serie di trasformazioni istituzionali tra Sette e Ottocento,<br />

finisce a Perugia nel 1810, con l’inserimento dello Studio nel sistema dell’educazione<br />

nazionale dell’impero francese. Radicali riforme interessano tra l’altro la<br />

struttura delle facoltà, che ora sono cinque: Teologia, Giurisprudenza, Medicina, Fisica<br />

e Matematica, Belle Lettere: con le ultime tre si spezza l’unità originaria della Facoltà<br />

di arti. Un’unità ormai anacronistica rispetto all’evoluzione della cultura a partire<br />

almeno dal Seicento: tanto che la nuova mappa delle facoltà disegnata durante il<br />

breve periodo napoleonico rimarrà così fissata anche con la restaurazione, quando<br />

l’università di Perugia ritorna sotto il controllo pontificio.<br />

Ben più profondamente l’Ateneo perugino risulterà segnato dalla successiva svolta<br />

istituzionale, quella corrispondente alla costituzione dello stato italiano unitario.<br />

Sullo sfondo di un accesissimo dibattito che, com’è noto, si sviluppava negli ambienti<br />

politici e culturali della nuova Italia circa la sorte delle università <strong>degli</strong> antichi stati,<br />

l’università di Perugia era classificata tra le università libere, e dotata di tre sole facoltà:<br />

Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia, Scienze naturali e matematiche. Per la Facoltà<br />

di Lettere, cui sopravvisse soltanto il Corso o scuola archeologico-filologica, si<br />

apriva un lungo periodo di cessazione, che si prolungò anche dopo il 1925, quando<br />

l’ateneo salì al rango di università statale e regia. Quasi cento anni dovevano trascorrere<br />

dalla soppressione, nel 1860, alla ricostituzione della Facoltà di Lettere sotto il<br />

rettorato di Giuseppe Ermini, nel 1957.<br />

La tradizione dell’ultimo secolo prima della chiusura, quella del tardo Settecento e<br />

dell’Ottocento, non era stata priva di luci. Giuseppe Antinori aveva attraversato le<br />

profonde trasformazioni di fine secolo tenendo sotto il governo repubblicano la cattedra<br />

di poetica e di mitologia; nell’università riformata, che lo ebbe anche rettore, fu<br />

docente di letteratura italiana, fino alla morte (1839). Per circa quarant’anni, fino al<br />

1850, la Facoltà si valse dell’insegnamento dell’insigne grecista Antonio Mezzanotte.<br />

Il settore dell’erudizione e della ricerca antiquaria fu illustrato dai nomi di Giovanni<br />

Battista Vermiglioli, di Giancarlo Conestabile della Staffa, di Ariodante Fabbretti,<br />

quest’ultimo esule dalla metà del secolo (morirà a Torino nel 1894). Nei primi decenni<br />

dell’Ottocento insegnò discipline filosofiche l’abate Vincenzo Bini, autore della più<br />

importante opera di sintesi sulla storia dell’Ateneo perugino (1814) prima di quella<br />

che si deve a Giuseppe Ermini (1971, II ed.), che resta il principale punto di riferimento<br />

bibliografico anche per la storia della Facoltà di Lettere.<br />

Il Palazzo della Sapienza (Palazzo Manzoni). Sede della Facoltà<br />

L’odierno Palazzo Manzoni fu fatto costruire all’inizio del Settecento dal prelato<br />

Gregorio Aureli. Il palazzo è costituito dall’accorpamento di più edifici costruiti in<br />

epoche diverse. Il primo ingresso che si incontra seguendo il suo perimetro in Via del<br />

Verzaro è infatti riferibile ad un’abitazione quattrocentesca; l’antico portale in travertino<br />

di forma squadrata molto semplice è decorato solo superiormente da due leggeri<br />

nastri svolazzanti che si dipartono da una corona di foglie centrale che in origine do-


NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong> | 19<br />

veva contenere uno stemma. Sull’architrave è scritto in carattere capitale “PAX HUIC<br />

DOMUI”. Proseguendo nella via si incontra sul retro un altro ingresso, arcuato e di<br />

proporzioni maggiori, riferibile al cinquecentesco palazzo Saracini. Dopo un breve<br />

corridoio con copertura a botte che immetteva in ambienti di servizio con altri ingressi<br />

sulla via, una scala, anch’essa a botte, conduceva ai piani superiori dell’abitazione.<br />

Nella volta dell’atrio e delle scale è una decorazione a grottesca del XIX secolo, probabilmente<br />

stesa sopra un analogo partito decorativo più antico. Resta al piano terzo<br />

una sala, oggi parte della Sezione di Storia dell’arte del Dipartimento di studi storicoartistici,<br />

ove è un fregio ad affresco riferibile ai primi anni del XVII secolo, con episodi<br />

tratti dalla Gerusalemme liberata, e ispirato alla Iconologia di Cesare Ripa per le<br />

figurazioni allegoriche frammesse ai riquadri storici.<br />

Agli inizi del XVIII secolo il complesso di edifici viene acquistato dalla famiglia<br />

Aureli. “Quattro ordini di finestre fregiate di belle cornici di travertino, una porta con<br />

due colonne composte della stessa pietra soggette ad un architrave che sostiene una<br />

ringhiera di ferro, e due pilastri di mattoni che dividono il prospetto in tre parti, il tutto<br />

simmetricamente ed elegantemente disposto: costituiscono l’esteriore bellezza di questa<br />

fabbrica alla quale corrisponde il magnifico atrio e l’agiata scala che conduce agli<br />

appartamenti”. Così descriveva il palazzo, uno tra i più dignitosi e non numerosi esempi<br />

di edilizia urbana settecentesca, il letterato Serafino Siepi nella sua Descrizione<br />

topologico-istorica della città di Perugia stampata a Perugia nel 1822. Il palazzo fu<br />

acquistato dall’<strong>Università</strong> di Perugia per farne la sede della Facoltà di Lettere.<br />

L’agiata scala e gli appartamenti menzionati dal Siepi rappresentano l’attuale via<br />

d’accesso alle aule didattiche della Facoltà mentre negli appartamenti trovano posto la<br />

Sala delle adunanze e gli uffici di presidenza.<br />

Gipsoteca greca, etrusca e romana<br />

La Gipsosteca fa parte del patrimonio del Dipartimento di Scienze storiche<br />

dell’Antichità-Facoltà di Lettere e Filosofia; si sviluppa su due piani espositivi, occupando<br />

una superficie complessiva di mq. 280 circa.<br />

La costituzione della raccolta di gessi su originali greci etruschi e romani si deve<br />

al Prof. Filippo Magi (Firenze 1905-1986), professore ordinario di archeologia e Storia<br />

dell’arte greca e romana e di Etruscologia e Antichità italiche presso la Facoltà di<br />

Lettere e Filosofia dal 1960 al 1975 e negli stessi anni Direttore <strong>degli</strong> Studi e Ricerche<br />

Archeologiche nella Città del Vaticano presso la Direzione Generale dei Monumenti,<br />

Musei e Gallerie Pontificie, dove lavorava dal 1935 e di cui fu Direttore incaricato dal<br />

1954 al 1960.<br />

La collezione, nata come “gabinetto scientifico” per l’insegnamento dell’archeologia<br />

e per lo studio delle opere d’arte antiche, fu dapprima sistemata al piano terra<br />

del settecentesco Palazzo Alfani-Manzoni, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia e<br />

nel 1970 fu trasferita nei locali di Palazzo Pontani, che ancora la ospitano.<br />

La collezione, che è in grado di offrire una visione relativamente completa dei capolavori<br />

dei maestri dell’antichità, conta 82 opere d’arte greca, etrusca e romana, tra<br />

cui alcune anche di alto valore antiquario: in particolare il “Nilo” realizzato da Antonio<br />

Canova (Possagno 1757-Venezia 1822) ed acquisito nel 1971, il “Marte di Todi”,


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 20<br />

la “Chimera d’Arezzo”, l’“Arringatore”. Sono presenti inoltre anche calchi tratti da<br />

rilievi monumentali e funerari ed un plastico dell’arco di Traiano a Benevento. I gessi<br />

sono stati riordinati dal formatore e restauratore M° Roberto Cappelletti di Perugia.<br />

Responsabile Gipsoteca greca etrusca e romana<br />

Dott.ssa Agnese Massi Secondari – E-mail: agmassi@unipg.it<br />

Orario 9-13 lunedì-venerdì<br />

previo appuntamento telefonico (075.5853107) poichè utilizzata per lezioni e conferenze<br />

durante l’anno accademico.<br />

Inserita nel sito ministeriale alla pagina web www1.crui.it/musei/Collezioni


NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong> | 21<br />

ALBO DELLA <strong>FACOLTÀ</strong><br />

Comitato tecnico (a.a. 1957-58):<br />

Proff. Luigi Castiglioni, Giuseppe Ermini, Ernesto Pontieri<br />

Presidi:<br />

Prof. Aristide Colonna dal 1958-59 al 1960-61<br />

Prof. Francesco Ugolini dal 1961-62 al 1975-76<br />

Prof. Antonio Pieretti dal 1976-77 al 1999-2000<br />

Prof. Giorgio Bonamente dal 2000-2001.<br />

Diploma di medaglia d’oro “Benemeriti della scuola, della cultura e<br />

dell’arte”:<br />

Prof. Cornelio Fabro<br />

Prof. Silvio Pasquazi<br />

Prof. Francesco Ugolini<br />

Prof. Enrico Menestò<br />

Prof. Filippo Coarelli<br />

Lauree honoris causa:<br />

Maestro Gian Carlo Menotti, 5 luglio 1993<br />

Maestro Luca Ronconi, 17 marzo 2003<br />

Prof. Luigi Meneghello, 27 maggio 2003<br />

Professori emeriti:<br />

Prof. Aristide Colonna<br />

Prof. Aurelio Privitera<br />

Prof. Umberto Santachiara<br />

Medaglia della “Fondation Singer-Polignac” (Parigi):<br />

Prof. Ubaldo Pizzani (1999)<br />

Dottorato honoris causa:<br />

Prof. Tullio Seppilli, 6 maggio 2004


PARTE SECONDA<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Palazzo Pontani. Ingresso alla Gipsoteca: il Grifo e il Leone.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 25<br />

IL NUOVO REGOLAMENTO <strong>DI</strong>DATTICO (ESTRATTO)<br />

A seguito dell’emanazione dei Decreti Ministeriali 4 agosto e 28 novembre<br />

2000, contenenti le definizioni delle Classi di laurea e delle Classi di laurea<br />

specialistica, è stata definitivamente varata la riforma del sistema universitario<br />

italiano che, come è noto, adotta un modello europeo basato su due<br />

successivi livelli di studio, della durata, rispettivamente, di tre anni e di due<br />

anni, al termine dei quali vengono conseguiti i titoli di laurea e di laurea<br />

specialistica (D.M. n° 509 del 3/11/1999).<br />

Con l’a.a. 2001-2002, a seguito dell’approvazione del Regolamento Didattico<br />

di Ateneo, ha preso l’avvio ufficiale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia<br />

dell’<strong>Università</strong> di Perugia il nuovo ordinamento didattico. L’impianto dei nuovi<br />

corsi utilizza il sistema dei crediti formativi, ove il credito rappresenta<br />

l’impegno lavorativo dello studente, pari a 25 ore di lavoro complessivo.<br />

Per conseguire la laurea devono essere acquisiti 180 crediti formativi,<br />

mentre ulteriori 120 crediti sono richiesti per la laurea specialistica.<br />

Gli studenti che si sono immatricolati negli anni precedenti possono continuare<br />

il percorso formativo della laurea quadriennale secondo il regolamento<br />

in vigore alla data di immatricolazione o possono optare per i nuovi ordinamenti<br />

didattici, secondo le modalità previste dalla Facoltà.<br />

Per maggior chiarezza, si riportano qui di seguito alcuni punti del D.M. n°<br />

509 del 3 novembre 1999: “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia<br />

didattica <strong>degli</strong> atenei”, ritenuti utili e significativi per gli studenti.<br />

Art. 3. Titoli e corsi di studio<br />

1. Le università rilasciano i seguenti titoli di primo e di secondo livello:<br />

laurea (L); laurea specialistica (LS)<br />

…<br />

4. Il corso di laurea (L) ha l’obiettivo di assicurare allo studente<br />

un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché<br />

l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.<br />

5. Il corso di laurea specialistica (LS) ha l’obiettivo di fornire allo studente<br />

una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione<br />

in ambiti specifici.<br />

Art. 4. Classi di corsi di studio<br />

1. I corsi di studio dello stesso livello, comunque denominati dagli atenei,<br />

aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le conseguenti attività<br />

formative indispensabili di cui all’articolo 10, sono raggruppati in classi di<br />

appartenenza, nel seguito denominate classi.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 26<br />

…<br />

3. I titoli conseguiti al termine dei corsi di studio dello stesso livello, appartenenti<br />

alla stessa classe, hanno identico valore legale.<br />

Art. 5. Crediti formativi universitari<br />

Al credito formativo universitario, di seguito denominato credito, corrispondono<br />

25 ore di lavoro per studente; con decreto ministeriale si possono<br />

motivatamente determinare variazioni in aumento o in diminuzione delle predette<br />

ore per singole classi, entro il limite del 20 per cento.<br />

La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno<br />

studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente<br />

fissata in 60 crediti.<br />

…<br />

I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo<br />

studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto.<br />

…<br />

Art. 7. Conseguimento dei titoli di studio<br />

Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti, comprensivi<br />

di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua<br />

dell’Unione Europea oltre l’italiano, fatte salve le norme speciali per la tutela<br />

delle minoranze linguistiche. La conoscenza deve essere verificata, secondo<br />

modalità stabilite dai regolamenti didattici di ateneo, con riferimento ai livelli<br />

richiesti per ogni lingua.<br />

Per conseguire la laurea specialistica lo studente deve aver acquisito 300<br />

crediti, ivi compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi<br />

per il relativo corso di laurea specialistica.<br />

Art. 10. Obiettivi e attività formative qualificanti delle classi<br />

I decreti ministeriali individuano preliminarmente, per ogni classe di corsi<br />

di studio, gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili<br />

per conseguirli, raggruppandole in sei tipologie:<br />

a) attività formative in uno o più ambiti disciplinari relativi alla formazione<br />

di base;<br />

b) attività formative in uno o più ambiti disciplinari caratterizzanti la classe;<br />

c) attività formative in uno o più ambiti disciplinari affini o integrativi di<br />

quelli caratterizzanti, con particolare riguardo alle culture di contesto e alla<br />

formazione interdisciplinare;<br />

d) attività formative autonomamente scelte dallo studente;


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 27<br />

e) attività formative relative alla preparazione della prova finale per il<br />

conseguimento del titolo di studio e, con riferimento alla laurea, alla verifica<br />

della conoscenza della lingua straniera;<br />

f) attività formative, non previste dalle lettere precedenti, volte ad acquisire<br />

ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche,<br />

relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro,<br />

nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante<br />

la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso,<br />

tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al<br />

decreto del Ministero del Lavoro 25 marzo 1998, n°142.<br />

Art. 13. Norme transitorie e finali<br />

Le università assicurano la conclusione dei corsi di studio e il rilascio dei<br />

relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici vigenti, agli studenti già iscritti<br />

alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici e disciplinano<br />

altresì la facoltà per gli studenti di optare per l’iscrizione a corsi di studio con<br />

i nuovi ordinamenti. Ai fini dell’opzione le università riformulano in termini<br />

di crediti gli ordinamenti didattici vigenti e le carriere <strong>degli</strong> studenti già<br />

iscritti.<br />

NORME GENERALI SULLE ISCRIZIONI<br />

Le domande di iscrizione ai Corsi di studio devono essere presentate<br />

all’<strong>Università</strong> nel periodo 1° agosto – 1° ottobre.<br />

(L’indirizzo della Segreteria studenti dell’<strong>Università</strong> è: via Tuderte 06100<br />

Perugia. Tel. 075 5856657-6654-6656; Fax 0755856605).<br />

Il Rettore può accogliere le domande presentate dopo il 1° ottobre solo<br />

per gravi e giustificati motivi entro e non oltre il 31 dicembre 2004.<br />

Chi si iscrive per la prima volta può scegliere fra i diversi corsi di laurea<br />

triennale proposti dalla Facoltà di Lettere e Filosofia.<br />

Chi è già iscritto al vecchio ordinamento può continuare i propri studi nel<br />

corso di laurea quadriennale che ha già intrapreso oppure passare ad uno dei<br />

corsi del nuovo ordinamento. In questo secondo caso, per capire quanti e quali<br />

<strong>degli</strong> esami che ha già sostenuto gli sono riconosciuti, può presentarsi, entro<br />

il mese di settembre, presso l’Ufficio Orientamento studenti.<br />

Chi è già iscritto ad un corso di laurea del nuovo ordinamento, ma vuole<br />

cambiare, può chiedere l’iscrizione ad un altro corso di laurea, domandando<br />

nel contempo che gli vengano riconosciuti i crediti già acquisiti per gli esami


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 28<br />

sostenuti nel precedente corso. La modalità per il riconoscimento dei crediti è<br />

analoga a quella indicata precedentemente.<br />

N.B.<br />

1. Gli studenti iscritti alla Facoltà prima dell’a.a. 2001-2002 possono completare gli<br />

studi secondo i vecchi ordinamenti consultabili nell’Ufficio orientamento o presso la<br />

Segreteria studenti.<br />

2. Gli studenti decaduti dagli Studi da oltre otto anni possono immatricolarsi nuovamente<br />

a qualsiasi corso di laurea o di laurea specialistica.<br />

L’eventuale riconoscimento dei crediti ottenuti nella carriera pregressa è operato dal<br />

competente Consiglio di Corso previa verifica della loro non obsolescenza.<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN <strong>FILOSOFIA</strong><br />

(Classe 29. <strong>FILOSOFIA</strong>)<br />

Presidente: Prof. Gaetano Mollo<br />

Obiettivi formativi<br />

Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Filosofia sono i seguenti:<br />

- acquisizione di una rigorosa formazione di base negli studi filosofici con<br />

riferimento ai diversi ambiti specifici della ricerca (storico, teoretico, logico,<br />

epistemologico, linguistico, estetico, etico, religioso, politico);<br />

- acquisizione <strong>degli</strong> strumenti teorici e metodologici, articolati secondo le<br />

differenti impostazioni dei vari settori <strong>degli</strong> studi filosofici, con conoscenza<br />

diretta di testi in lingua originale;<br />

- acquisizione di competenze nelle problematiche dell’etica applicata<br />

(bioetica, etica dell’ambiente, etica e politica, etica ed economia, etica e<br />

comunicazione);<br />

- capacità di svolgere compiti professionali di vario livello: a) nei settori<br />

dei servizi e dell’industria culturale e negli istituti di cultura di tipo specifico;<br />

b) nella pubblica amministrazione ed in enti pubblici e privati (ufficio studi,<br />

direzione del personale, servizio stampa e pubbliche relazioni, marketing e<br />

pubblicità “creativa”, promozione culturale, etc.);<br />

- capacità di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione<br />

telematica negli ambiti specifici di competenza e per la gestione<br />

dell’informazione;<br />

- buona conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano,<br />

nell’ambito delle proprie competenze scientifiche.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 29<br />

L’Ateneo di Perugia si prefigge di organizzare, in accordo con Enti pubblici<br />

e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento<br />

dei crediti richiesti per le “altre attività formative” ai fini di specifiche<br />

esigenze di carattere professionale, previste nell’Ordinamento didattico.<br />

Requisiti di ammissione<br />

Per essere ammessi al Corso di laurea occorre essere in possesso di un<br />

Diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito<br />

all’estero, riconosciuto idoneo.<br />

Per gli studenti provenienti da scuole medie superiori in cui non è svolto<br />

l’insegnamento di Storia della filosofia è prevista una prova di accesso facoltativa,<br />

volta ad accertare la preparazione iniziale, al fine di programmare attività<br />

didattiche propedeutiche e di sostegno, senza la determinazione del debito<br />

formativo.<br />

Gli studenti stranieri, per essere ammessi al Corso di laurea, devono superare<br />

una prova davanti ad una commissione nominata dal Consiglio, dimostrando<br />

una buona conoscenza della lingua italiana e delle linee fondamentali<br />

della Storia della filosofia occidentale<br />

Ordine <strong>degli</strong> studi<br />

Ai sensi dell’art.3 dell’Ordinamento didattico del Corso di laurea in filosofia,<br />

l’ordine <strong>degli</strong> studi ha la durata di un triennio. Le attività formative sono<br />

articolate secondo moduli integrati.<br />

Gli studenti sono tenuti alla frequenza dei corsi e delle altre attività didattiche.<br />

Gli studenti che non possono frequentare devono concordare con i docenti<br />

percorsi didattici individuali, per conseguire i crediti sostitutivi delle<br />

lezioni frontali. La richiesta dello studente deve avvenire all’inizio dei corsi.<br />

Ad ogni studente viene assegnato, a partire dal II anno, un tutor che avrà<br />

il compito di assisterlo durante il percorso di studio, fornendo indicazioni e<br />

consigli per quanto riguarda l’organizzazione del curriculum.<br />

Gli studenti iscritti al Corso di laurea triennale possono seguire il seguente<br />

piano di studi, con la relativa ripartizione dei crediti nei tre anni di durata<br />

del corso. Si ricorda che è prevista, sul numero di 60 crediti da attribuire annualmente,<br />

la possibilità di un’oscillazione del 10% ( da 54 a 66 CFU).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 30<br />

I ANNO 54 CFU<br />

Storia della filosofia antica 6<br />

Storia della filosofia medioevale 6<br />

Filosofia della storia o<br />

Antropologia filosofica 9<br />

Filosofia della religione 9<br />

Pedagogia generale 9<br />

Informatica generale 6<br />

Lingua e traduzione* 6<br />

A scelta dello studente** 3<br />

II ANNO 60 CFU<br />

Storia della filosofia 9<br />

Storia della filosofia contemporanea 6<br />

Storia del pensiero scientifico 9<br />

Filosofia teoretica II 9<br />

Filosofia morale II 9<br />

Filosofia del linguaggio 9<br />

Filosofia politica 9<br />

III ANNO 66 CFU<br />

Disciplina scientifica o<br />

Epistemologia 6<br />

Estetica 9<br />

Logica e filosofia della scienza 3<br />

Psicologia generale 9<br />

Disciplina storica 9<br />

A scelta dello studente** 9<br />

Tirocini o Altre attività formative 6<br />

Prova finale 3+12<br />

* Gli studenti possono scegliere una lingua dei paesi UE: Lingua e traduzione-Lingua<br />

francese (L- Lin 04), Lingua spagnola (L- Lin/07), lingua inglese (L.-Lin/012), Lingua<br />

tedesca (L- Lin/14).<br />

** Per discipline A scelta dello studente si intendono oltre a tutte quelle previste<br />

dall’Ordinamento didattico del Corso di laurea in Filosofia (anche se impartite in altre<br />

Facoltà) i seguenti insegnamenti: Didattica generale (6 cfu), Letteratura italiana (9<br />

cfu), Letteratura italiana contemporanea (9 cfu), Linguistica generale (9 cfu).


Norma transitoria<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 31<br />

Ai fini del passaggio al Nuovo Ordinamento verranno riconosciuti come<br />

crediti acquisiti tutti gli esami sostenuti, previsti nei curricula del Vecchio<br />

Ordinamento del Corso di laurea in filosofia.<br />

La Commissione paritetica della didattica valuterà l’equipollenza tra<br />

materie, in riferimento agli ambiti disciplinari delle attività formative di base,<br />

caratterizzanti ed affini o integrative. Ai fini della riconversione, verranno<br />

attribuiti 12 crediti per gli esami di discipline filosofiche e 9 crediti per le altre<br />

discipline.<br />

Si potrà riconoscere una quota aggiuntiva di crediti, valutato il curriculum<br />

dello studente, utilizzando quelli previsti per le attività formative “altre”.<br />

Lauree specialistiche<br />

I laureati in Filosofia potranno iscriversi senza debiti formativi alla seguente<br />

Laurea Specialistica:<br />

- Filosofia Teoretica, morale, politica ed estetica (attivata nell’a.a.<br />

2002/2003)<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN <strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA, MORALE,<br />

POLITICA ED ESTETICA<br />

(Classe 18/S. Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica)<br />

Responsabile: Prof. Gaetano Mollo<br />

A partire dall’anno accademico 2002-2003 è istituito presso la Facoltà di<br />

Lettere e Filosofia dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi di Perugia il Corso di laurea<br />

specialistica in Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica, appartenente<br />

alla Classe 18/S.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati specialisti devono acquisire:<br />

- in maniera approfondita gli strumenti teorici e metodologici <strong>degli</strong> studi filosofici;


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 32<br />

- una conoscenza generale dell’evoluzione storica del pensiero filosofico;<br />

- un’apprezzabile capacità di comprensione delle ragioni di fondo delle problematiche<br />

filosofiche in vista di una personale elaborazione teoretica delle<br />

questioni generali e specifiche che interessano l’essere umano, il suo rapporto<br />

con la natura, il legame con le tradizioni culturali e religiose, il mondo<br />

dell’espressività artistica, il bisogno di conoscenza, anche tenendo conto<br />

dell’articolazione delle problematiche legate al genere;<br />

- una comprensione della dimensione filosofica ermeneutica dei rapporti fra<br />

le differenti tradizioni, con particolare riguardo a quelle religiose, le culture e<br />

i linguaggi;<br />

- una capacità di interpretazione dei problemi della comunicazione nei diversi<br />

contesti di vita sia in termini conoscitivi sia etici;<br />

- gli strumenti di una riflessione estetica in grado di contribuire alla comprensione<br />

delle diverse forme di espressione artistica che caratterizzano la cultura<br />

dei popoli;<br />

- le conoscenze essenziali dell’etica, della filosofia della politica, del diritto e<br />

delle scienze sociali contemporanee, rivolgendo particolare attenzione al nesso<br />

della filosofia con le discipline giuridiche, con la medicina, la biologia,<br />

l’ecologia, l’economia e, in generale, con le scienze sociali;<br />

- la conoscenza avanzata, in forma scritta e orale, di almeno una lingua<br />

dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.<br />

I laureati specialisti potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità<br />

nei seguenti ambiti:<br />

- editoria;<br />

- gestione di biblioteche o musei;<br />

- mostre, premi letterari ed altre attività culturali che richiedano particolari<br />

competenze in campo estetico, letterario e storico-artistico;<br />

- centri stampa e/o di comunicazione intermediale, servizi di pubbliche<br />

relazioni, direzione del personale nel settore amministrativo in enti pubblici o<br />

aziende private;<br />

- organizzazione di corsi di aggiornamento nel campo della bioetica,<br />

dell’etica ambientale e più in generale dell’etica applicata diretti in particolare<br />

agli operatori sanitari e <strong>degli</strong> altri settori interessati; consulenza continuata<br />

nei medesimi settori;<br />

- collaborazione a servizi sociali e uffici preposti alla promozione di attività<br />

culturali nella pubblica amministrazione;<br />

- marketing e pubblicità creativa;<br />

- assistenza per l’ideazione e la gestione di corsi di formazione professionale.


Requisiti di ammissione<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 33<br />

L’iscrizione al Corso di laurea specialistica è regolata in conformità alle<br />

norme di accesso agli studi universitari.<br />

Per essere ammessi al Corso di laurea specialistica occorre essere in possesso<br />

della laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto<br />

idoneo. La durata normale del Corso di laurea specialistica è fissata<br />

in un biennio, nel quale lo studente dovrà conseguire un totale di 120 crediti.<br />

Possono iscriversi al Corso di laurea specialistica anche studenti provenienti<br />

da altri Corsi di laurea e da altre <strong>Università</strong>: un’apposita commissione<br />

valuterà il complesso dei debiti e dei crediti formativi.<br />

Ordine <strong>degli</strong> studi<br />

I ANNO 54CFU<br />

Filosofia morale 3+3<br />

Filosofia politica 6<br />

Filosofia teoretica 6<br />

Filosofia del linguaggio 3+3<br />

Letteratura italiana contemporanea 6<br />

Storia dell’arte moderna o 9<br />

Storia dell’arte contemporanea<br />

Economia politica o Politica economica 6<br />

Storia della filosofia 6<br />

Storia del pensiero scientifico 3<br />

II ANNO 66 CFU<br />

Filosofia teoretica 6<br />

Filosofia politica 3<br />

Filosofia morale 3<br />

Pedagogia generale e sociale 3<br />

Ecologia o Discipline Demoetnoantropologiche 3<br />

Genetica 6<br />

Storia della medicina 3<br />

Estetica 6<br />

Storia del teatro e dello spettacolo o<br />

Comunicazione visiva 3<br />

*Attività formative a scelta (art. 10, c.1,1.f) 3<br />

Prova finale 27


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 34<br />

*Lo studente può anche svolgere i tirocini ritenuti più opportuni, presso Enti pubblici<br />

e privati convenzionati con l’Ateneo di Perugia, per conseguire i crediti relativi alle<br />

“altre attività formative” (art. 10,c.1,1.f).<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN <strong>LETTERE</strong><br />

(Classe 5. Lettere)<br />

Presidente: Prof.ssa Carla Frova<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea in Lettere,<br />

appartenente alla classe delle lauree universitarie in Lettere. Al fine di consentire<br />

agli studenti in Lettere di organizzare il proprio piano di studio in un ambito culturale<br />

determinato, il corso di laurea si articola nei seguenti curricula:<br />

- Curriculum 1 Filologia e letteratura classica e glottologia<br />

- Curriculum 2 Moderno<br />

- Curriculum 3 Storico antico e archeologico<br />

- Curriculum 4 Tardoantico e medievale<br />

- Curriculum 5 Storico medievale, moderno e contemporaneo<br />

- Curriculum 6 Geografico<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel corso di laurea in Lettere devono possedere:<br />

- una solida formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici,<br />

filologici e letterari;<br />

- una conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica, storica, geografica<br />

ed artistica dell’età antica, medievale e moderna;<br />

- la padronanza scritta e orale di almeno una seconda lingua dell’Unione Europea,<br />

oltre l’italiano;<br />

- la capacità di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti specifici<br />

di competenza.<br />

Il conseguimento della laurea in Lettere, che garantisce di per sé una formazione<br />

culturale compiuta e polivalente, rende possibili, oltre al tradizionale<br />

sbocco occupazionale dell’insegnamento, anche altri tipi di impiego presso le<br />

varie agenzie pubbliche e private che operano nel settore dei servizi culturali,<br />

Biblioteche, Archivi, Musei, Fondazioni; negli Uffici stampa e negli Uffici<br />

studi di aziende pubbliche e private; nel campo dell’editoria e del giornalismo;<br />

nel campo del teatro e dello spettacolo; nelle istituzioni che organizzano<br />

attività culturali in Italia, sia legate al turismo, sia volte all’integrazione interculturale;<br />

negli Istituti di cultura all’estero e nelle rappresentanze diplomatiche<br />

e consolari.


Organizzazione del triennio<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 35<br />

Gli insegnamenti sono distribuiti nel triennio come segue.<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTO «AGGIORNATO» IN VIGORE<br />

SOLO PER GLI STUDENTI ISCRITTI DALL’A.A. 2004-2005<br />

Corso di Laurea triennale in Lettere<br />

Manifesto <strong>degli</strong> studi<br />

Curriculum 1: Filologia e letteratura classica e glottologia<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea in Lettere,<br />

appartenente al corso delle lauree universitarie in Lettere. Al fine di consentire<br />

agli studenti in Lettere di organizzare, nel quadro <strong>degli</strong> obiettivi formativi<br />

comuni, un piano di studi coerente con i propri specifici interessi, il<br />

corso di laurea si articola in sei curricula.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere devono: possedere una solida<br />

formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e<br />

letterari; possedere la conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica,<br />

storica, geografica ed artistica dell’età antica, medievale e moderna, con<br />

conoscenza diretta di testi e documenti in originale; possedere la piena padronanza<br />

scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre<br />

l’italiano; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della<br />

comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere svolgeranno, anche mediante esperienze<br />

pratiche qualificate, acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche,<br />

attività professionali in enti pubblici e privati, nel campo del giornalismo e<br />

dell’editoria e nelle istituzioni che organizzano attività culturali o operano<br />

nel campo della conservazione e della fruizione dei beni culturali. Il Corso<br />

organizzerà, nel quadro <strong>degli</strong> accordi dell’Ateneo con enti pubblici e privati,<br />

gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei<br />

crediti richiesti per le “altre attività formative”.<br />

Il Curriculum 1 si propone di raggiungere gli obiettivi formativi del corso<br />

attraverso un percorso attento alla cultura filologico-letteraria classica e<br />

alla glottologia:


Insegnamenti<br />

Settori disciplinari Crediti<br />

per il settore<br />

III<br />

anno<br />

II<br />

anno<br />

Ambiti disciplinari Crediti per l’ambito nel triennio I<br />

anno<br />

Filologia classica<br />

Glottologia<br />

Linguistica italiana*<br />

nel triennio<br />

9<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 Letteratura italiana<br />

Discipline linguistiche 18 L-FIL-LET/05 Filologia classica<br />

L-LIN/01 Glottologia e linguistica<br />

L-FIL-LET/12 Glottologia e<br />

linguistica (Linguistica italiana)<br />

9 L-FIL-LET/10 Letteratura italiana<br />

Discipline attinenti<br />

alla letteratura<br />

Letteratura cristiana antica<br />

Filologia latina mediev. e umanistica<br />

0/9<br />

0/9<br />

48 L-FIL-LET/06 Lett. cristiana antica<br />

L-FIL-LET/ 08 Lett. Lat. med. e<br />

um.<br />

italiana<br />

Discipline<br />

classiche<br />

Letteratura greca<br />

Didattica del latino<br />

Filologia latina<br />

Laboratorio di latino<br />

Letteratura latina<br />

Storia della lingua latina<br />

18<br />

21<br />

L-FIL-LET/02 Lingua e lett. greca<br />

L-FIL-LET/04 Lingua e lett. latina<br />

Lingua e traduzione – lingua francese<br />

Lingua e traduzione – lingua inglese<br />

Lingua e traduzione – lingua tedesca<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 L-LIN/04 Lingua e trad. – l.<br />

francese<br />

L-LIN/12 Lingua e trad. – l. inglese<br />

L-LIN/14 Lingua e trad. – l.<br />

tedesca<br />

Discipline attinenti<br />

alle lingue e<br />

letterature europee<br />

Storia greca<br />

Storia romana<br />

Storia moderna<br />

9<br />

9<br />

9<br />

Discipline storiche 27 L-ANT/02 Storia greca<br />

L-ANT/03 Storia romana<br />

M-STO/02 Storia moderna<br />

Archeologia delle province romane<br />

Archeologia e storia dell’arte greca<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 L-ANT/07 Archeologia classica<br />

Discipline storico –<br />

archeologiche e<br />

Geografia<br />

Geografia umana<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 M-GGR/01 Geografia<br />

artistiche<br />

Discipline<br />

Geografiche<br />

Informatica applicata alle sc. umane<br />

Informatica generale<br />

0/3<br />

0/3<br />

3 INF/01 Informatica<br />

Discipline informatiche,<br />

storiche, filosofiche,<br />

psicologiche e<br />

pedagogiche


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 37<br />

* Per l’accesso alle classi concorsuali per l’insegnamento delle discipline letterarie<br />

sono indispensabili 9 crediti di Storia della lingua italiana (che corrispondono ai 9<br />

crediti di Linguistica italiana), perciò si consiglia di inserire questo insegnamento fra<br />

quelli a scelta dello studente.<br />

per il raggiungimento dei 180 crediti complessivi si aggiungano:<br />

A scelta dello studente 18<br />

Prova finale 11<br />

Lingua straniera 3<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche,<br />

abilità informatiche, tirocini ecc. 16<br />

La frequenza ai corsi è obbligatoria.<br />

Gli studenti che non possono frequentare devono contattare i docenti entro i primi<br />

quindici giorni di ciascun corso.<br />

Gli immatricolati nell’Anno accademico 2004-2005 potranno essere iscritti al secondo<br />

anno, nell’Anno accademico 2005-2006, solo se avranno ottenuto 18 CFU dei<br />

60 CFU previsti per il primo anno. In caso contrario saranno iscritti al primo come<br />

ripetenti.<br />

Il Direttore amministrativo<br />

(Dott.ssa Angela Maria<br />

LACAITA)<br />

Il Preside<br />

(Prof. Giorgio<br />

BONAMENTE)<br />

Perugia, li 30 marzo 2004<br />

Il Rettore<br />

(Prof. Francesco BISTONI)


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 38<br />

Corso di Laurea triennale in Lettere<br />

Manifesto <strong>degli</strong> studi<br />

Curriculum 2: Moderno<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea in Lettere,<br />

appartenente al corso delle lauree universitarie in Lettere. Al fine di consentire<br />

agli studenti in Lettere di organizzare, nel quadro <strong>degli</strong> obiettivi formativi<br />

comuni, un piano di studi coerente con i propri specifici interessi, il<br />

corso di laurea si articola in sei curricula.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere devono: possedere una solida<br />

formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e<br />

letterari; possedere la conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica,<br />

storica, geografica ed artistica dell’età antica, medievale e moderna, con<br />

conoscenza diretta di testi e documenti in originale; possedere la piena padronanza<br />

scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre<br />

l’italiano; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della<br />

comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere svolgeranno, anche mediante esperienze<br />

pratiche qualificate, acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche,<br />

attività professionali in enti pubblici e privati, nel campo del giornalismo e<br />

dell’editoria e nelle istituzioni che organizzano attività culturali o operano<br />

nel campo della conservazione e della fruizione dei beni culturali. Il Corso<br />

organizzerà, nel quadro <strong>degli</strong> accordi dell’Ateneo con enti pubblici e privati,<br />

gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei<br />

crediti richiesti per le “altre attività formative”.<br />

Il Curriculum 2 si propone di raggiungere gli obiettivi formativi del corso<br />

attraverso un percorso connotato in senso linguistico, filologico e letterario<br />

moderno.


Insegnamenti<br />

Settori disciplinari Crediti per il<br />

settore nel triennio<br />

III<br />

anno<br />

II<br />

anno<br />

I<br />

anno<br />

Ambiti disciplinari Crediti per<br />

l’ambito nel<br />

triennio<br />

Linguistica generale<br />

Linguistica italiana<br />

Filologia e critica dantesca<br />

Letteratura italiana<br />

Letteratura italiana contemporanea<br />

Laboratorio di latino (3+1)<br />

Letteratura latina<br />

Critica letteraria<br />

Filologia romanza<br />

Letteratura francese<br />

Letteratura inglese<br />

Letterature portoghese e brasiliana<br />

Letteratura spagnola<br />

Letteratura tedesca<br />

Lingue e letterature anglo-americane<br />

Lingua e traduzione – lingua francese<br />

Lingua e traduzione – lingua inglese<br />

Lingua e trad. – l. portoghese e brasil.<br />

Lingua e traduzione – lingua tedesca<br />

Lingua traduzione – lingua spagnola<br />

Discipline linguistiche 18 9 - 9 L-LIN/01 Glottologia e linguistica 9<br />

L-FIL-LET/12 Linguistica italiana 9<br />

Discipline attinenti 27 9 9 9 L-FIL-LET/13 Filologia italiana 9<br />

alla letteratura<br />

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 9<br />

italiana<br />

L-FIL-LET/11 Letteratura it. contemp. 9<br />

Discipline<br />

12 - 12 - L-FIL-LET/04 Lingua e lett. latina 12<br />

classiche<br />

Discipline attinenti 27 9 9 9 L-FIL-LET/14 Crit. lett. e lett. comp. 0/9<br />

alle lingue e<br />

L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica 0/9<br />

letterature europee<br />

romanza<br />

L-LIN/03 Letteratura francese<br />

0/9<br />

L-LIN/10 Letteratura inglese<br />

0/9<br />

L-LIN/08 Lett. portogh. e brasiliana 0/9<br />

L- LIN/05 Letteratura spagnola 0/9<br />

L-LIN/13 Letteratura tedesca<br />

0/9<br />

L-LIN/11Lingua e lett. anglo-americ. 0/9<br />

L-LIN/04 Lingua e trad. – l. francese 0/9<br />

L-LIN/12 Lingua e trad. – l. inglese 0/9<br />

L-LIN/09 L. e trad. – l. port. e brasil. 0/9<br />

L-LIN/14 Lingua e trad. – l. tedesca 0/9<br />

L-LIN/07 Lingua e trad. – l. spagnola 0/9<br />

L-LIN/21 Slavistica<br />

0/9<br />

Discipline storiche 18 9 - 9 M-STO/01 Storia medievale<br />

0/9<br />

M-STO/02 Storia moderna<br />

0/9<br />

M-STO/04 Storia contemporanea 0/9<br />

M-FIL/06 Storia della filosofia 0/9<br />

Letteratura russa<br />

Storia medievale<br />

Storia moderna<br />

Storia contemporanea<br />

Storia della filosofia<br />

Storia della filosofia contemporanea<br />

Storia della filosofia medievale<br />

12 6 6 - L-ART/05 Discipline dello spettacolo 0/6<br />

Storia del teatro e dello spettacolo<br />

L-ART/07 Musicologia e st. d. musica 0/6<br />

St. della musica med. e rinascimentale<br />

St. della musica mod. e contemp.<br />

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 0/6<br />

Storia dell’arte medievale<br />

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 0/6<br />

Storia dell’arte moderna<br />

L-ART/03 St. dell’arte contemporanea 0/6<br />

St. dell’arte contemporanea<br />

9 - 9 - M-GGR/01 Geografia 9 Geografia<br />

Geografia umana<br />

9 - - 9 M-STO/08 Archiv., bibl. e bibliotec. 0/3/6<br />

Archivistica<br />

M-FIL/04 Estetica<br />

0/3/6/9<br />

Estetica<br />

Retorica applicata<br />

INF/01 Informatica<br />

0/3/6/9<br />

Informatica applicata alle sc. umane<br />

Discipline storico –<br />

archeologiche e<br />

artistiche<br />

Discipline<br />

Geografiche<br />

Discipline<br />

informatiche, storiche,<br />

filosofiche,<br />

psicologiche e<br />

pedagogiche


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 40<br />

Per il raggiungimento dei 180 crediti<br />

complessivi si aggiungano:<br />

Totale cfu I anno II anno III anno<br />

A scelta dello studente* 18 9 9<br />

Prova finale 11 11<br />

Verifica conoscenza Lingua straniera 3 3<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità<br />

informatiche, tirocini, ecc.<br />

16<br />

16<br />

*Si ricorda che alcuni dei crediti a scelta possono essere utilizzati per portare a 9 un<br />

esame previsto da 6 crediti<br />

La frequenza ai corsi è obbligatoria.<br />

Gli studenti che non possono frequentare devono contattare i docenti entro i primi<br />

quindici giorni di ciascun corso.<br />

Gli immatricolati nell’Anno accademico 2004-2005 potranno essere iscritti al secondo<br />

anno, nell’Anno accademico 2005-2006, solo se avranno ottenuto 18 CFU dei 60<br />

CFU previsti per il primo anno. In caso contrario saranno iscritti al primo come ripetenti.<br />

Il Direttore amministrativo<br />

(Dott.ssa Angela Maria<br />

LACAITA)<br />

Il Preside<br />

(Prof. Giorgio<br />

BONAMENTE)<br />

Perugia, li 30 marzo 2004<br />

Il Rettore<br />

(Prof. Francesco BISTONI)


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 41<br />

Corso di Laurea triennale in Lettere<br />

Manifesto <strong>degli</strong> studi<br />

Curriculum 3: Storico antico e archeologico<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea in Lettere,<br />

appartenente al corso delle lauree universitarie in Lettere. Al fine di consentire<br />

agli studenti in Lettere di organizzare, nel quadro <strong>degli</strong> obiettivi formativi<br />

comuni, un piano di studi coerente con i propri specifici interessi, il<br />

corso di laurea si articola in sei curricula.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere devono: possedere una solida formazione<br />

di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e<br />

letterari; possedere la conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica,<br />

storica, geografica ed artistica dell’età antica, medievale e moderna, con<br />

conoscenza diretta di testi e documenti in originale; possedere la piena padronanza<br />

scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre<br />

l’italiano; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della<br />

comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere svolgeranno, anche mediante esperienze<br />

pratiche qualificate, acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche,<br />

attività professionali in enti pubblici e privati, nel campo del giornalismo<br />

e dell’editoria e nelle istituzioni che organizzano attività culturali o operano<br />

nel campo della conservazione e della fruizione dei beni culturali. Il Corso<br />

organizzerà, nel quadro <strong>degli</strong> accordi dell’Ateneo con enti pubblici e privati,<br />

gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti<br />

richiesti per le “altre attività formative”.<br />

Il Curriculum 3 si propone di raggiungere gli obiettivi formativi del corso<br />

attraverso un percorso indirizzato verso la Storia antica e l’Archeologia:


Insegnamenti<br />

Settori disciplinari Crediti per il settore<br />

nel triennio<br />

III<br />

anno<br />

II<br />

anno<br />

I<br />

anno<br />

Ambiti disciplinari Crediti<br />

per l’ambito<br />

nel triennio<br />

Filologia classica<br />

Glottolologia<br />

0/6<br />

9<br />

Linguistica italiana<br />

Letteratura italiana<br />

Letteratura italiana contemporanea<br />

0/6<br />

9<br />

6<br />

Letteratura greca<br />

Letteratura latina<br />

9<br />

9<br />

Discipline linguistiche 15 - 15 - L-FIL-LET/05 Filologia classica<br />

L-LIN/01 Glottologia e linguistica<br />

L-FIL-LET/12 Linguistica italiana<br />

Discipline attinenti 15 - 9 6 L-FIL-LET/10 Letteratura italiana<br />

alla letteratura<br />

L-FIL-LET/11 Letteratura it. Cont.<br />

italiana<br />

Discipline<br />

18 18 - - L-FIL-LET/02 Lingua e lett. greca<br />

classiche<br />

L-FIL-LET/04 Lingua e lett. latina<br />

Lingua e traduzione – lingua francese<br />

Lingua e traduzione – lingua inglese<br />

Lingua traduzione – lingua tedesca<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 9 - - L-LIN/04 Lingua e trad. – l. francese<br />

L-LIN/12 Lingua e trad. – l. inglese<br />

L-LIN/14 Lingua e trad. – l. tedesca<br />

Discipline attinenti<br />

alle lingue e<br />

letterature europee<br />

Storia greca<br />

Geografia storica del mondo antico<br />

Storia romana<br />

Storia del diritto romano<br />

15/18<br />

Discipline storiche 36 18 18 - L-ANT/02 Storia greca<br />

15/18<br />

0/6<br />

L-ANT/03 Storia romana<br />

IUS/18 Diritto romano e dell’antichità<br />

Archeologia delle province romane<br />

Archeologia e storia dell’arte greca<br />

9/18<br />

27 - 9 18 L-ANT/07Archeologia classica<br />

Discipline storico –<br />

archeologiche e<br />

artistiche<br />

Epigrafia e antichità cristiane<br />

0/6/9<br />

L-ANT/08 Archeol. Cristiana e med.<br />

Etruscologia e archeologia italiche<br />

0/6/9<br />

L-ANT/06 Etruscologia e ant. Italiche<br />

Numismatica antica<br />

Rilievo e an. tecn. dei mon. antichi<br />

Topografia antica<br />

Topografia dell’Italia antica<br />

0/6/9<br />

0/6/9<br />

L-ANT/04 Numismatica<br />

L-ANT/09 Topografia antica<br />

Urbanistica del mondo classico<br />

Geografia<br />

9<br />

9 - - 9 M-GGR/01 Geografia<br />

Informatica applicata alle sc. umane<br />

Informatica generale<br />

3 3 - - INF/01 Informatica 3<br />

Discipline<br />

Geografiche<br />

Discipline informatiche,<br />

storiche, filosofiche,<br />

psicologiche e<br />

pedagogiche


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 43<br />

per il raggiungimento dei 180 crediti complessivi si aggiungano:<br />

a scelta dello studente 18 (6 nel primo, 6 nel secondo e 6 nel terzo anno)<br />

prova finale 11 (attribuiti nel terzo anno)<br />

lingua straniera 3 (attribuiti nel terzo anno)<br />

ulteriori conoscenze linguistiche,<br />

abilità informatiche, tirocini ecc. 16 (attribuiti nel terzo anno)<br />

La frequenza ai corsi è obbligatoria.<br />

Gli studenti che non possono frequentare devono contattare i docenti entro i primi<br />

quindici giorni di ciascun corso.<br />

Gli immatricolati nell’Anno accademico 2004-2005 potranno essere iscritti al secondo<br />

anno, nell’Anno accademico 2005-2006, solo se avranno ottenuto 18 CFU dei<br />

60 CFU previsti per il primo anno. In caso contrario saranno iscritti al primo come<br />

ripetenti.<br />

Il Direttore amministrativo<br />

(Dott.ssa Angela Maria<br />

LACAITA)<br />

Il Preside<br />

(Prof. Giorgio<br />

BONAMENTE)<br />

Perugia, li 30 marzo 2004<br />

Il Rettore<br />

(Prof. Francesco BISTONI)


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 44<br />

Corso di Laurea triennale in Lettere<br />

Manifesto <strong>degli</strong> studi<br />

Curriculum 4: Tardoantico e medievale<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea in Lettere,<br />

appartenente al corso delle lauree universitarie in Lettere. Al fine di consentire<br />

agli studenti in Lettere di organizzare, nel quadro <strong>degli</strong> obiettivi formativi<br />

comuni, un piano di studi coerente con i propri specifici interessi, il<br />

corso di laurea si articola in sei curricula.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere devono: possedere una solida<br />

formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e<br />

letterari; possedere la conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica,<br />

storica, geografica ed artistica dell’età antica, medievale e moderna, con<br />

conoscenza diretta di testi e documenti in originale; possedere la piena padronanza<br />

scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre<br />

l’italiano; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della<br />

comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere svolgeranno, anche mediante esperienze<br />

pratiche qualificate, acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche,<br />

attività professionali in enti pubblici e privati, nel campo del giornalismo<br />

e dell’editoria e nelle istituzioni che organizzano attività culturali o operano<br />

nel campo della conservazione e della fruizione dei beni culturali. Il Corso<br />

organizzerà, nel quadro <strong>degli</strong> accordi dell’Ateneo con enti pubblici e privati,<br />

gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti<br />

richiesti per le “altre attività formative”.<br />

Il Curriculum 4 si propone di raggiungere gli obiettivi formativi del corso<br />

attraverso un percorso di Studi Tardoantichi e Medievali.


Insegnamenti<br />

Settori disciplinari Crediti<br />

per il settore<br />

III<br />

anno<br />

II<br />

anno<br />

I<br />

anno<br />

nel triennio<br />

Ambiti disciplinari Crediti<br />

per l’ambito<br />

nel triennio<br />

Filologia romanza<br />

Linguistica generale<br />

Filologia e critica dantesca<br />

Letteratura italiana<br />

3<br />

9<br />

6<br />

9<br />

0/9<br />

9/18<br />

Discipline linguistiche 12 3 9 - L-FIL-LET/09 Filol. e ling. romanza<br />

L-LIN/01 Glottologia e linguistica<br />

Discipline attinenti 15 9 6 - L-FIL-LET/13 Filol. d. lett. italiana<br />

alla letteratura<br />

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana<br />

italiana<br />

Discipline<br />

45 18 21 6 L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina<br />

classiche<br />

L-FIL-LET/06 Lett. cristiana antica<br />

Storia bizantina<br />

Letteratura cristiana antica<br />

Storia della esegesi patristica<br />

Letteratura latina medievale<br />

Filologia latina med. e umanistica<br />

Letteratura greca<br />

Laboratorio di latino<br />

9/18<br />

L-FIL-LET/08 Lett. lat. med. e uman.<br />

0/9<br />

9<br />

L-FIL-LET/02 Lingua e lett. greca<br />

L-FIL-LET/04 Lingua e lett. latina<br />

Letteratura latina<br />

Lingua e traduzione – lingua francese<br />

Lingua e traduzione – lingua inglese<br />

Lingua e traduzione – lingua spagnola<br />

Lingua traduzione – lingua tedesca<br />

Storia del Cristianesimo antico<br />

Studi francescani<br />

Storia della Chiesa<br />

Storia greca<br />

Storia medievale<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 - - 9 L-LIN/04 Lingua e trad. – l. francese<br />

L-LIN/12 Lingua e trad. – l. inglese<br />

L-LIN/07 Lingua e trad. – l. spagnola<br />

L-LIN/14 Lingua e trad. – l. tedesca<br />

Discipline attinenti<br />

alle lingue e<br />

letterature europee<br />

0/9<br />

0/6/9<br />

Discipline storiche 18 9 9 - M-STO/07 St. del crist. e delle chiese<br />

0/6/9<br />

0/6/9<br />

L-ANT/02 Storia greca<br />

M-STO/01- Storia medievale<br />

Storia romana<br />

Archeologia cristiana<br />

Archeologia medievale<br />

0/6/9<br />

9/12<br />

L-ANT/03 Storia romana<br />

15 9 6 - L-ANT/08 Archeol. cristiana e med.<br />

Discipline storico –<br />

archeologiche e<br />

artistiche<br />

Storia dell’arte medievale<br />

Geografia<br />

Geografia umana<br />

Archivistica<br />

Biblioteconomia<br />

Informatica applicata alle sc. umane<br />

Storia della filosofia medievale<br />

3/6<br />

9<br />

L-ART/01 Storia dell’arte medievale<br />

9 - 9 - M-GGR/01 Geografia<br />

3/6<br />

9 9 - - M-STO/08 Archiv., bibl. e bibliotec.<br />

3<br />

0/3<br />

INF/01 Informatica<br />

M-FIL/08 Storia della filos. medievale<br />

Discipline<br />

geografiche<br />

Discipline informatiche,<br />

storiche, filosofiche,<br />

psicologiche e pedagogiche


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 46<br />

per il raggiungimento dei 180 crediti complessivi si aggiungano:<br />

A scelta dello studente 18 (9 nel secondo e 9 nel terzo anno)<br />

Prova finale 11 (attribuiti nel terzo anno)<br />

Lingua straniera 3 (attribuiti nel terzo anno)<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche,<br />

abilità informatiche, tirocini ecc. 16 (attribuiti nel terzo anno)<br />

La frequenza ai corsi è obbligatoria.<br />

Gli studenti che non possono frequentare devono contattare i docenti entro i primi<br />

quindici giorni di ciascun corso.<br />

Gli immatricolati nell’Anno accademico 2004-2005 potranno essere iscritti al secondo<br />

anno, nell’Anno accademico 2005-2006, solo se avranno ottenuto 18 CFU dei<br />

60 CFU previsti per il primo anno. In caso contrario saranno iscritti al primo come<br />

ripetenti.<br />

Il Direttore amministrativo<br />

(Dott.ssa Angela Maria<br />

LACAITA)<br />

Il Preside<br />

(Prof. Giorgio<br />

BONAMENTE)<br />

Perugia, li 30 marzo 2004<br />

Il Rettore<br />

(Prof. Francesco BISTONI)


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 47<br />

Corso di Laurea triennale in Lettere<br />

Manifesto <strong>degli</strong> studi<br />

Curriculum 5: Storico medievale, moderno e contemporaneo<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea in Lettere,<br />

appartenente al corso delle lauree universitarie in Lettere. Al fine di consentire<br />

agli studenti in Lettere di organizzare, nel quadro <strong>degli</strong> obiettivi formativi<br />

comuni, un piano di studi coerente con i propri specifici interessi, il<br />

corso di laurea si articola in sei curricula.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere devono: possedere una solida formazione<br />

di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e<br />

letterari; possedere la conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica,<br />

storica, geografica ed artistica dell’età antica, medievale e moderna, con<br />

conoscenza diretta di testi e documenti in originale; possedere la piena padronanza<br />

scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre<br />

l’italiano; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della<br />

comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere svolgeranno, anche mediante esperienze<br />

pratiche qualificate, acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche,<br />

attività professionali in enti pubblici e privati, nel campo del giornalismo<br />

e dell’editoria e nelle istituzioni che organizzano attività culturali o operano<br />

nel campo della conservazione e della fruizione dei beni culturali. Il Corso<br />

organizzerà, nel quadro <strong>degli</strong> accordi dell’Ateneo con enti pubblici e privati,<br />

gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti<br />

richiesti per le “altre attività formative”.<br />

Il Curriculum 5 si propone di raggiungere gli obiettivi formativi del corso<br />

attraverso un percorso storico, medievale, moderno e contemporaneo.


Insegnamenti<br />

Settori disciplinari Crediti per il settore<br />

nel triennio<br />

III<br />

Anno<br />

II<br />

anno<br />

I<br />

Anno<br />

Ambiti disciplinari Crediti per<br />

l’ambito nel<br />

triennio<br />

Linguistica generale<br />

Linguistica italiana<br />

Filologia romanza<br />

Filologia e critica dantesca<br />

Letteratura italiana<br />

Letteratura italiana contemporanea<br />

Didattica del latino (0/9)<br />

Filologia latina (0/9)<br />

Laboratorio di latino (3+1)<br />

Letteratura latina (0/9)<br />

Storia della lingua latina (0/9)<br />

Letteratura francese<br />

Lingua e traduzione – lingua francese<br />

Letteratura spagnola<br />

Lingua e traduzione – lingua spagnola<br />

Letterature portoghese e brasiliana<br />

Lingua e trad. – l. portoghese e bras.<br />

Letteratura inglese<br />

Lingua e letterature anglo –americana<br />

Lingua e traduzione – lingua inglese<br />

Letteratura tedesca<br />

Lingua e traduzione – lingua tedesca<br />

Letteratura russa<br />

Storia della filosofia<br />

Storia medievale<br />

Storia moderna<br />

Storia contemporanea<br />

Storia della Chiesa (0/9)<br />

Studi francescani (0/9)<br />

Archeologia cristiana<br />

Storia dell’arte medievale<br />

Storia dell’arte moderna<br />

St. dell’arte contemporanea<br />

Storia del teatro e dello spettacolo<br />

Storia e critica del cinema<br />

St. della musica med. e rinascimentale<br />

St. della musica mod. e contemp<br />

Geografia (0/9)<br />

Geografia umana (0/9)<br />

Discipline linguistiche 18 9 9 - L-LIN/01 Glottologia e linguistica<br />

9<br />

L-FIL-LET/12 Linguistica italiana<br />

0/9<br />

L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza<br />

0/9<br />

Discipline attinenti 15 9 6 - L-FIL-LET/13 Filologia della lett. italiana<br />

0/6<br />

alla letteratura<br />

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana<br />

9<br />

italiana<br />

L-FIL-LET/11 Letteratura it. Contemp.<br />

0/6<br />

Discipline<br />

12 - 12 - L-FIL-LET/04 Lingua e lett. latina 12<br />

classiche<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 9 - - L-LIN/03 Letteratura francese<br />

L-LIN/04 Lingua e traduzione – lingua francese<br />

L-LIN/05 Letteratura spagnola<br />

L-LIN/07 Lingua e traduzione – lingua spagnola<br />

L-LIN/08 Letterature portoghese e brasiliana<br />

L-LIN/09 Lingua e trad. – l. portoghese e bras.<br />

L-LIN/10 Letteratura inglese<br />

L-LIN/11 Lingua e letterature anglo –americane<br />

L-LIN/12 Lingua e traduzione – lingua inglese<br />

L-LIN/13 Letteratura tedesca<br />

L-LIN/14 Lingua e traduzione – lingua tedesca<br />

L-LIN/21 Slavistica<br />

Discipline attinenti<br />

alle lingue e<br />

letterature europee<br />

0/9<br />

9<br />

9<br />

9<br />

9<br />

9<br />

Discipline storiche 45 18 18 9 M-FIL/06 Storia della filosofia<br />

M-STO/01 Storia medievale<br />

M-STO/02 Storia moderna<br />

M-STO/04 Storia contemporanea<br />

M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

9 - - 9 L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale<br />

L-ART/01 Storia dell’arte medievale<br />

L-ART/02 Storia dell’arte moderna<br />

L-ART/03 Storia dell’arte contemporanea<br />

L-ART/05 Discipline dello spettacolo<br />

L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione<br />

L-ART/07 Musicologia e storia della musica<br />

Discipline storico –<br />

archeologiche e<br />

artistiche<br />

9 - 9 - M-GGR/01 Geografia 9<br />

Discipline<br />

Geografiche<br />

Informatica applicata alle sc. umane<br />

Archivistica<br />

0/6/9<br />

0/6<br />

15 9 - 6 INF/01 Informatica<br />

M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia<br />

M-STOP/09 Paleografia<br />

0/6/9<br />

Discipline informatiche,<br />

storiche, filosofiche,<br />

psicologiche e<br />

pedagogiche<br />

Codicologia<br />

Diplomatica<br />

Paleografia latina<br />

Storia delle dottrine politiche<br />

SPS/02 Storia delle dottrine politiche<br />

0/6/9


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 49<br />

per il raggiungimento dei 180 crediti complessivi si aggiungano:<br />

A scelta dello studente 18 (9 nel secondo e 9 nel terzo anno)<br />

Prova finale 11 (attribuiti nel terzo anno)<br />

Lingua straniera 3 (attribuiti nel terzo anno)<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche,<br />

abilità informatiche, tirocini ecc. 16 (attribuiti nel terzo anno)<br />

La frequenza ai corsi è obbligatoria.<br />

Gli studenti che non possono frequentare devono contattare i docenti entro i primi<br />

quindici giorni di ciascun corso.<br />

Gli immatricolati nell’Anno accademico 2004-2005 potranno essere iscritti al secondo<br />

anno, nell’Anno accademico 2005-2006, solo se avranno ottenuto 18 CFU dei<br />

60 CFU previsti per il primo anno. In caso contrario saranno iscritti al primo come<br />

ripetenti.<br />

Il Direttore amministrativo<br />

(Dott.ssa Angela Maria<br />

LACAITA)<br />

Il Preside<br />

(Prof. Giorgio<br />

BONAMENTE)<br />

Perugia, li 30 marzo 2004<br />

Il Rettore<br />

(Prof. Francesco BISTONI)


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 50<br />

Corso di Laurea triennale in Lettere<br />

Manifesto <strong>degli</strong> studi<br />

Curriculum 6: Geografico<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea in Lettere,<br />

appartenente al corso delle lauree universitarie in Lettere. Al fine di consentire<br />

agli studenti in Lettere di organizzare, nel quadro <strong>degli</strong> obiettivi formativi<br />

comuni, un piano di studi coerente con i propri specifici interessi, il<br />

corso di laurea si articola in sei curricula.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere devono: possedere una solida formazione<br />

di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e<br />

letterari; possedere la conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica,<br />

storica, geografica ed artistica dell’età antica, medievale e moderna, con<br />

conoscenza diretta di testi e documenti in originale; possedere la piena padronanza<br />

scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre<br />

l’italiano; essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della<br />

comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.<br />

I laureati nel Corso di laurea in lettere svolgeranno, anche mediante esperienze<br />

pratiche qualificate, acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche,<br />

attività professionali in enti pubblici e privati, nel campo del giornalismo<br />

e dell’editoria e nelle istituzioni che organizzano attività culturali o operano<br />

nel campo della conservazione e della fruizione dei beni culturali. Il Corso<br />

organizzerà, nel quadro <strong>degli</strong> accordi dell’Ateneo con enti pubblici e privati,<br />

gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei<br />

crediti richiesti per le “altre attività formative”.<br />

Il Curriculum 6 si propone di raggiungere gli obiettivi formativi del corso<br />

con una particolare attenzione all’interpretazione e gestione dell’ambiente e<br />

del territorio.


Insegnamenti<br />

Settori disciplinari Crediti<br />

per il settore<br />

III<br />

anno<br />

II<br />

anno<br />

I<br />

anno<br />

nel triennio<br />

Ambiti disciplinari Crediti<br />

per l’ambito<br />

Nel triennio<br />

Linguistica generale<br />

Linguistica italiana<br />

Letteratura italiana<br />

9<br />

9<br />

9<br />

12 Filologia latina (0/9)<br />

Laboratorio di latino (3+1)<br />

Letteratura latina (0/9)<br />

Discipline linguistiche 18 9 9 - L-LIN/01 Glottologia e linguistica<br />

L-FIL-LET/12 Linguistica italiana<br />

Discipline attinenti 9 9 - - L-FIL-LET/10 Letteratura italiana<br />

alla letteratura ital.<br />

Discipline<br />

12 3 9 - L-FIL-LET/ 08 Lett. Lat. med. e um.<br />

classiche<br />

L-FIL-LET/04 Lingua e lett. latina<br />

Storia della lingua latina (0/9)<br />

Critica letteraria<br />

Filologia romanza<br />

Letteratura francese<br />

Letteratura inglese<br />

Letterature portoghese e brasiliana<br />

Letteratura spagnola<br />

Letteratura tedesca<br />

Lingua e letterature anglo-americane<br />

Lingua e traduzione – lingua francese<br />

Lingua e traduzione – lingua inglese<br />

Lingua e trad. – l. portoghese e brasil.<br />

Lingua traduzione – lingua spagnola<br />

Lingua e traduzione – lingua tedesca<br />

Filologia slava<br />

Letteratura russa<br />

Storia contemporanea<br />

Storia della filosofia<br />

Storia della filosofia contemporanea<br />

Storia greca<br />

Geografia storica del mondo antico<br />

Storia medievale<br />

Storia moderna<br />

Storia romana<br />

0/3<br />

0/3<br />

3/6/9<br />

3/6/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

3/6/9<br />

3/6/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

18 9 - 9 L-FIL-LET/14 Crit. lett. e lett. comp.<br />

L-FIL-LET/09 Filol. e ling. romanza<br />

L-LIN/03 Letteratura francese<br />

L-LIN/10 Letteratura inglese<br />

L-LIN/09 Lett. portogh. e brasiliana<br />

L- LIN/05 Letteratura spagnola<br />

L-LIN/13 Letteratura tedesca<br />

L-LIN/11Lingua e lett. anglo-americ.<br />

L-LIN/04 Lingua e trad. – l. francese<br />

L-LIN/12 Lingua e trad. – l. inglese<br />

L-LIN/09 L. e trad. – l. port. e brasil.<br />

L-LIN/07 Lingua e trad. – l. spagnola<br />

L-LIN/14 Lingua e trad. – l. tedesca<br />

L-LIN/21 Slavistica<br />

Discipline attinenti<br />

alle lingue e<br />

letterature europee<br />

0/3/6/9<br />

0/3/6/9<br />

Discipline storiche 18 9 9 - M-STO/04 Storia contemporanea<br />

M-FIL/06 Storia della filosofia<br />

0/3/6/9<br />

L-ANT/02 Storia greca<br />

0/3/6/9<br />

0/3/6/9<br />

0/3/6/9<br />

M-STO/01 Storia medievale<br />

M-STO/02 Storia moderna<br />

L-ANT/03 Storia romana


Archeologia della Magna Grecia<br />

Archeologia delle province romane<br />

Archeologia e storia dell’arte greca<br />

Archeologia cristiana<br />

Epigrafia e antichità cristiane<br />

Etnomusicologia<br />

Etruscologia e archeologia italiche<br />

Storia del teatro e dello spettacolo<br />

Metodologia della ric. archeologica<br />

Paletnologia<br />

Protostoria europea<br />

St. dell’arte contemporanea<br />

Storia dell’arte medievale<br />

Storia dell’arte moderna<br />

Storia della critica d’arte<br />

Topografia antica<br />

0/3/6/9<br />

9 - - 9 L-ANT/07 Archeologia classica<br />

Discipline storico –<br />

archeologiche e<br />

artistiche<br />

0/3/6/9<br />

L-ANT/08 Archeol. crist. e medievale<br />

0/3/6<br />

0/3/6/9<br />

0/3/6/9<br />

0/3/6<br />

0/3/6/9<br />

L-ART/08 Etnomusicologia<br />

L-ANT/06 Etruscol. e antich. Italiche<br />

L-ART/05 Discipline dello spettacolo<br />

L-ANT/10 Metodol. d. ric. arch.<br />

L-ANT/01 Preistoria e protostoria<br />

0/3/6/9<br />

0/3/6/9<br />

0/3/6/9<br />

L-ART/03 St. dell’arte contemporanea<br />

L-ART/01 Storia dell’arte medievale<br />

L-ART/02 Storia dell’arte moderna<br />

0/3/6<br />

ANT/09 Topografia antica<br />

Urbanistica del mondo classico<br />

Geografia<br />

Geografia umana<br />

Geografia politica ed economica<br />

Archivistica<br />

Informatica generale<br />

Informatica appl. alle scienze umane<br />

6/9<br />

6/9<br />

39 15 18 6 M-GGR/01 Geografia<br />

Discipline<br />

Geografiche*<br />

6/9<br />

0/3/6<br />

0/3/6/9<br />

M-GGR/02 Geografia econ. – politica<br />

9 9 - - M-STO/08 Archiv., bibl. e bibliotec.<br />

INF/01 Informatica<br />

Discipline informatiche,<br />

storiche, filosofiche,<br />

psicologiche e<br />

pedagogiche


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 53<br />

* Per il Curriculum Geografico i moduli A, B e C di Geografia sono propedeutici a<br />

ogni altro esame dei settori disciplinari geografici. Per gli altri curricula la propedeuticità<br />

si conferma limitata ai moduli A e B.<br />

per il raggiungimento dei 180 crediti complessivi si aggiungano:<br />

A scelta dello studente 18 (9 nel secondo e 9 nel terzo anno)<br />

Prova finale 11 (attribuiti nel terzo anno)<br />

Lingua straniera 3 (attribuiti nel terzo anno)<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche,<br />

abilità informatiche, tirocini ecc. 16 (attribuiti nel terzo anno)<br />

La frequenza ai corsi è obbligatoria.<br />

Gli studenti che non possono frequentare devono contattare i docenti entro i primi<br />

quindici giorni di ciascun corso.<br />

Gli immatricolati nell’Anno accademico 2004-2005 potranno essere iscritti al secondo<br />

anno, nell’Anno accademico 2005-2006, solo se avranno ottenuto 18 CFU dei<br />

60 CFU previsti per il primo anno. In caso contrario saranno iscritti al primo come<br />

ripetenti.<br />

Il Direttore amministrativo<br />

(Dott.ssa Angela Maria<br />

LACAITA)<br />

Il Preside<br />

(Prof. Giorgio<br />

BONAMENTE)<br />

Perugia, li 30 marzo 2004<br />

Il Rettore<br />

(Prof. Francesco BISTONI)


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 54<br />

Lauree specialistiche<br />

I laureati in Lettere potranno iscriversi, con o senza debiti formativi a seconda<br />

del curriculum, alle seguenti Lauree Specialistiche:<br />

- Filologia e letterature dell’antichità<br />

- Storia, Filologia e Analisi del testo letterario<br />

- Storia antica<br />

- Caratteri originari della storia europea<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA E LETTERATURE<br />

DELL’ANTICHITÀ<br />

(Classe 15/S. Filologia e Letterature dell’antichità)<br />

Responsabile: Prof.ssa Carla Frova<br />

A partire dall’anno accademico 2002-2003 presso la Facoltà di Lettere e<br />

Filosofia è istituito il corso di Laurea specialistica in Filologia e Letterature<br />

dell’antichità, appartenente alla classe delle lauree specialistiche in Filologia<br />

e Letterature dell’antichità ( classe 15/S).<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel corso di laurea specialistica della classe 15/S devono:<br />

- acquisire una preparazione approfondita nel settore della Filologia e delle<br />

Letterature dell’antichità, nonché nelle tecniche di analisi critica delle fonti<br />

letterarie e documentarie;<br />

- possedere una conoscenza teorica approfondita nel campo delle lingue e letterature<br />

dell’antichità greca e latina, del loro contesto storico e culturale, della<br />

loro fortuna nell’età moderna, con conoscenza diretta dei classici;<br />

- possedere autonoma capacità critica di ricerca nel campo filologico, letterario<br />

antico e della tradizione filologica moderna inerente alle aree suddette;<br />

- essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici e<br />

della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;<br />

- possedere conoscenza corrente di almeno una delle lingue dell’Unione Europea<br />

oltre all’italiano e comunque la capacità di intendere un contributo<br />

scientifico di taglio letterario e filologico antico in lingua tedesca.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 55<br />

I laureati nel corso di laurea specialistica in Filologia e Letterature<br />

dell’antichità potranno accedere ai concorsi pubblici (loro riservati), per<br />

l’insegnamento negli istituti di formazione primaria e secondaria e particolarmente<br />

nei Licei; potranno altresì esercitare funzioni di elevata<br />

responsabilità nelle istituzioni bibliotecarie ed archivistiche di enti statali e<br />

privati, nonché in centri di studio e ricerche pubblici e privati ove è richiesta<br />

la competenza delle lingue delle culture antiche; in istituzioni governative e<br />

nei settori dei servizi culturali e del recupero e valorizzazione dei beni storici<br />

antichi; nell’editoria specifica e in quella connessa alla diffusione<br />

dell’informazione sulla lingua e cultura antica greca e latina.<br />

Accesso e durata della laurea specialistica<br />

L’iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli<br />

studi universitari.<br />

La durata del corso di studi per il conseguimento della laurea è di due anni.<br />

L’attività didattica è articolata in semestri.<br />

Lo studente dovrà conseguire nei due anni di corso 120 crediti complessivi.<br />

Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti<br />

nelle attività formative previste dal Corso di Laurea Specialistica. Alla prova<br />

finale sono attribuiti 30 crediti ed alle ulteriori conoscenze ed abilità comprese<br />

nella dizione “Altro” sono attribuiti 12 crediti complessivi.<br />

Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 300 crediti,<br />

di cui 180 nel triennio e 120 nel biennio.<br />

Il corso di laurea specialistica in Filologia e Letterature dell’antichità riconosce<br />

integralmente i 180 crediti acquisiti nel Corso di laurea triennale in<br />

Lettere, curriculum 1: Filologia e letteratura classica e glottologia.<br />

Possono iscriversi al Corso di laurea specialistica anche studenti in possesso<br />

di lauree triennali provenienti da altri curricula del Corso di laurea<br />

triennale in Lettere, da altri Corsi di laurea, e da altre <strong>Università</strong> e studenti in<br />

possesso della laurea quadriennale, a caratterizzazione filologico-letteraria<br />

classica: un’apposita commissione valuterà il complesso dei debiti e dei crediti<br />

formativi.<br />

Crediti formativi<br />

Il Corso di laurea specialistica adotta il sistema dei “crediti formativi”, secondo<br />

quanto stabilito dall’art. 5 del DM. n. 509/99. La misura del lavoro di<br />

apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente per


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 56<br />

l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative è espresso in<br />

crediti formativi.<br />

Ad ogni credito corrispondono 25 ore di lavoro per lo studente.<br />

Ordine <strong>degli</strong> studi<br />

Il Corso di Laurea specialistica in Filologia e Letterature dell’antichità è così<br />

articolato:<br />

Ambiti Settori scientifico - disciplinari CFU Insegnamenti I e II<br />

disciplinari<br />

biennio<br />

ANNO<br />

Lingue e L-FIL-LET/02 - Lingua e 18 Letteratura greca 9<br />

letterature letteratura greca<br />

Filologia latina<br />

cassiche L-FIL-LET/04 - Lingua e<br />

Grammatica lati- 3/6<br />

letteratura latina<br />

na<br />

Letteratura latina<br />

Storia della lin-<br />

0/3<br />

gua latina 6/9<br />

Storia an- L-ANT/02 - Storia greca 15 Storia greca<br />

0/3<br />

6/9<br />

tica L-ANT/03 - Storia romana<br />

Storia romana 6/9<br />

Discipline L-ANT/05 - Papirologia 9 Papirologia* 3<br />

letterarie L-FIL-LET/06 - Letteratura<br />

Letteratura cri- 3<br />

cristiana antica<br />

stiana antica<br />

L-FIL-LET/08 - Letteratura latina Filologia medie-<br />

medievale e umanistica<br />

vale e umanistica 3<br />

Tecniche L-FIL-LET/05 - Filologia classi- 9 Filologia classica 0/3/6<br />

del lavoro ca<br />

Filologia roman-<br />

filologico L-FIL-LET/09 - Filologia e linguiza 0/3<br />

stica romanza<br />

Archivistica<br />

M-STO/08 - Archivistica, biblio-<br />

0/3<br />

grafia e biblioteconomia<br />

Codicologia<br />

M-STO/09 - Paleografia<br />

0/9<br />

Discipline M-FIL/07 Storia della filosofia 3 Storia della filo- 3<br />

filosofiche antica<br />

sofia antica<br />

Lingua e L-FIL-LET/10 - Letteratura ita- 9 Letteratura ita- 0/9<br />

letteratura lianaliana<br />

italiana L-FIL-LET/11 - Letteratura ita-<br />

Letteratura ita- 0/9<br />

liana contemporanea<br />

lianacontemporanea * Il modulo di Papirologia è equipollente a un modulo di Filologia classica.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 57<br />

Per il raggiungimento dei 120 crediti Totale I II<br />

complessivi si aggiungano: cfu<br />

A scelta dello studente 18 9 9<br />

Prova finale e lingua straniera 30 30<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità<br />

informatiche, tirocini, ecc.<br />

9 0/9 0/9<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA, FILOLOGIA E ANALISI DEL<br />

TESTO LETTERARIO<br />

(Classe 16/S. Filologia moderna)<br />

Responsabile: Prof.ssa Carla Frova<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il corso di laurea specialistica<br />

in Storia, Filologia e Analisi del testo letterario, appartenente alla<br />

classe delle lauree specialistiche in Filologia moderna (classe 16/S).<br />

Obiettivi formativi<br />

Gli obiettivi formativi del corso sono i seguenti:<br />

- fornire una conoscenza specialistica della letteratura italiana dal medioevo<br />

all’età contemporanea, anche in relazione alle coeve letterature straniere;<br />

- fornire una preparazione specialistica negli studi linguistico-filologici;<br />

- fornire conoscenze specialistiche di teoria della letteratura.<br />

Il conseguimento della laurea specialistica in Storia, Filologia e Analisi<br />

del testo letterario rende possibili, oltre al tradizionale sbocco occupazionale<br />

dell’insegnamento, anche altri tipi di impiego presso le varie agenzie pubbliche<br />

e private che operano nel settore dei servizi culturali, Biblioteche, Archivi,<br />

Musei, Fondazioni; negli Uffici stampa e negli Uffici studi di aziende<br />

pubbliche e private; nel campo dell’Industria editoriale e della comunicazione;<br />

nelle istituzioni che organizzano attività culturali in Italia, sia legate al<br />

turismo, sia volte all’integrazione interculturale; negli Istituti di cultura<br />

all’estero e nelle rappresentanze diplomatiche e consolari; nel settore della<br />

cooperazione culturale internazionale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 58<br />

Accesso e durata della laurea specialistica<br />

L’iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli<br />

studi universitari.<br />

La durata del corso di studi per il conseguimento della laurea è di due anni.<br />

L’attività didattica è articolata in semestri.<br />

Lo studente dovrà conseguire nei due anni di corso 120 crediti complessivi.<br />

Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti<br />

nelle attività formative. Alla prova finale comrendente l’accertamento della<br />

conoscenza della Lingua straniera sono attribuiti 30 crediti ed alle ulteriori<br />

conoscenze ed abilità sono attribuiti 9 crediti complessivi.<br />

Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 300 crediti,<br />

di cui 180 nel triennio e 120 nel biennio.<br />

Il corso di laurea specialistica in Storia, Filologia e Analisi del testo letterario<br />

riconosce integralmente i 180 crediti acquisiti nel Corso di laurea triennale<br />

in Lettere, curriculum moderno.<br />

Possono iscriversi al Corso di laurea specialistica anche studenti in possesso<br />

di lauree triennali provenienti da altri curricula del Corso di laurea<br />

triennale in Lettere, da altri Corsi di laurea, e da altre <strong>Università</strong> e studenti in<br />

possesso della laurea quadriennale, a caratterizzazione linguistico-letteraria<br />

moderna, dopo una valutazione del complesso dei debiti e dei crediti formativi<br />

formulata dalla apposita commissione.<br />

Crediti formativi<br />

Il Corso di laurea specialistica adotta il sistema dei “crediti formativi”,<br />

secondo quanto stabilito dall’art. 5 del DM. n. 509/99. La misura del lavoro<br />

di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente<br />

per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative è espresso<br />

in crediti formativi.<br />

Ad ogni credito corrispondono 25 ore di lavoro per lo studente.<br />

Ordine <strong>degli</strong> studi<br />

Il Corso di Laurea specialistica in Storia, Filologia e Analisi del testo letterario<br />

è così articolato:


Ambiti<br />

disciplinari<br />

Discipline storiche<br />

Lingua e letteratura<br />

italiana<br />

Letterature<br />

moderne<br />

Discipline linguistiche,filologiche<br />

e metodologiche<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 59<br />

Settori scientifico -<br />

disciplinari<br />

M-STO/01 - Storia medievale<br />

M-STO/02 - Storia<br />

moderna<br />

M-STO/04 - Storia<br />

contemporanea<br />

L-FIL-LET/10 - Letteratura<br />

italiana<br />

L-FIL-LET/11 - Letteratura<br />

italiana contemporanea<br />

L-LIN/03 - Letteratura<br />

francese<br />

L-LIN/05 - Letteratura<br />

spagnola<br />

L-LIN/10 - Letteratura<br />

inglese<br />

L-LIN/11 - Lingue e<br />

letterature angloamericane<br />

L-LIN/13 - Letteratura<br />

tedesca<br />

L-FIL-LET/09 - Filologia<br />

e linguistica romanza<br />

L-FIL-LET/13 - Filologia<br />

della letteratura<br />

italiana<br />

L-FIL-LET/14 - Critica<br />

letteraria e letterature<br />

comparate<br />

Crediti<br />

per<br />

l’ambito<br />

nel bien-<br />

nio<br />

Insegnamenti I II<br />

9 Storia medievale<br />

Storia moderna<br />

Storia contemporanea<br />

18 Letteratura italiana<br />

Letteratura italiana<br />

contemp.<br />

9 Letteratura francese<br />

Letteratura spagnola<br />

Letteratura inglese<br />

Lingue e letterature<br />

anglo-americane<br />

Letteratura tedesca<br />

18 Filologia romanza<br />

Filologia dantesca<br />

Critica letteraria<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

9<br />

9<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

6<br />

6<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

6<br />

-<br />

-


Arte, musica<br />

e spettacolo<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 60<br />

L-ART/01 - Storia dell'arte<br />

medievale<br />

L-ART/02 - Storia dell'arte<br />

moderna<br />

L-ART/03 - Storia dell'arte<br />

contemporanea<br />

L-ART/05 - Discipline<br />

dello spettacolo<br />

L-ART/06 - Cinema,<br />

fotografia e televisione<br />

9 Storia dell'arte medievale<br />

Storia dell'arte moderna<br />

Storia dell'arte contemporanea<br />

Storia del teatro e<br />

dello spettacolo<br />

Storia e critica del<br />

cinema<br />

Per il raggiungimento dei 120 credi- Totale I<br />

ti complessivi si aggiungano: cfu<br />

A scelta dello studente 18 9 9<br />

Prova finale e lingua straniera 30 30<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità<br />

informatiche, tirocini, ecc.<br />

9 0/9 0/9<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA ANTICA<br />

(Classe 93/S. Storia antica)<br />

Responsabile: Prof.ssa Carla Frova<br />

A partire dall'anno accademico 2004-2005 presso la Facoltà di Lettere e<br />

Filosofia è istituito il corso di Laurea specialistica in Storia antica, appartenente<br />

alla classe delle lauree specialistiche in Storia antica (classe 93/S).<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe devono:<br />

• possedere avanzate competenze delle metodologie proprie delle scienze<br />

storiche, nonché delle tecniche di ricerca<br />

richieste per il reperimento e l'utilizzo critico delle fonti;<br />

• possedere una preparazione specifica delle culture antiche dell'Europa,<br />

del vicino Oriente e dell'Africa settentrionale;<br />

• possedere una formazione approfondita nella storia antica dell'Europa,<br />

del vicino Oriente e dell'Africa settentrionale nelle loro differenti dimensioni,<br />

compresa quella di genere;<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9<br />

0/9


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 61<br />

• possedere autonoma capacità di ricerca nel campo della storia antica dell'Europa,<br />

del vicino Oriente e dell'Africa settentrionale;<br />

• essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici<br />

negli ambiti specifici di competenza;<br />

• essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno<br />

una lingua dell'Unione Europea oltrel'italiano, con riferimento anche ai<br />

lessici disciplinari.<br />

I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe potranno esercitare<br />

funzioni di elevata responsabilità nei settori dei servizi e dell’industria culturale<br />

e <strong>degli</strong> istituti di cultura e di ricerca di tipo specifico; in centri studi e di<br />

ricerca, pubblici e privati, in istituzioni governative e locali nei settori dei servizi<br />

culturali e del recupero di attività, tradizioni e identità locali;<br />

nell’editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell’informazione<br />

e della cultura storica.<br />

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.<br />

I regolamenti didattici di ateneo determinano, con riferimento all'articolo<br />

5, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, la frazione<br />

dell'impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative<br />

di tipo individuale in funzione <strong>degli</strong> obiettivi specifici della formazione<br />

avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto<br />

sperimentale o pratico.<br />

Accesso e durata della Laurea specialistica<br />

L’iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di acesso agli<br />

studi universitari.<br />

La durata del corso di studi per il conseguimento della laurea è di due anni.<br />

L’attività didattica è articolata in semestri.<br />

Lo studente dovrà conseguire nei due anni di corso 120 crediti complessivi.<br />

Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti<br />

nelle attività formative previste dal Corso di Laurea Specialistica. Alla prova<br />

finale sono attribuiti 30 crediti. Per conseguire il titolo lo studente deve aver<br />

acquisito 300 crediti, di cui 180 nel triennio e 120 nel biennio.<br />

Il corso di laurea specialistica in Storia Antica riconosce integralmente i<br />

180 crediti acquisiti nel Corso di laurea triennale in Lettere, curriculum 3<br />

(Storico antico e archeologico).<br />

Possono iscriversi al Corso di laurea specialistica anche studenti in possesso<br />

di lauree triennali provenienti da altri curricula del Corso triennale in<br />

Lettere, da altri Corsi di Laurea, e da altre <strong>Università</strong> e studenti in possesso


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 62<br />

della laurea quadriennale: un’apposita commissione valuterà il complesso dei<br />

debiti e dei crediti formativi.<br />

Crediti formativi<br />

Il Corso di laurea specialistica adotta il sistema dei “crediti formativi”,<br />

secondo quanto stabilità dall’art. 5 del DM. n. 509/99. La misura del lavoro<br />

di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente<br />

per l’acquisizine di conoscenze ed abilità nelle attività formative è espresso in<br />

crediti formativi.<br />

Ad ogni credito corrispondono 25 ore di lavoro per lo studente.<br />

Ordine <strong>degli</strong> studi<br />

Il Corso di Laurea specialistica in Storia antica è così articolato:<br />

Ambiti<br />

disciplinari<br />

Lingue e<br />

letterature<br />

antiche<br />

Storia del<br />

mediterraneo<br />

antico e<br />

del vicino<br />

oriente<br />

Settori scientifico -<br />

disciplinari<br />

L-FIL-LET/02 - Lingua<br />

e letteratura greca<br />

L-FIL-LET/04 - Lingua<br />

e letteratura latina<br />

L-ANT/02 - Storia<br />

greca<br />

L-ANT/03 - Storia romana<br />

Crediti<br />

per<br />

l’ambito<br />

nel bien-<br />

nio<br />

Insegnamenti I II<br />

9 Letteratura greca<br />

Storia della lingua<br />

latina<br />

Letteratura lati-<br />

na<br />

33 Storia greca<br />

Antichità greche<br />

Storia romana<br />

Epigrafia latina<br />

Antichità romane<br />

Religioni del<br />

mondo classico<br />

0/3/6/9<br />

0/3<br />

0/3/6<br />

0/6/9<br />

6/9<br />

0/6/9<br />

6/9<br />

0/6/9<br />

0/6<br />

6/9<br />

6/9


Fonti e strumenti<br />

della<br />

ricerca<br />

storica<br />

Discipline<br />

storiche e<br />

storia del<br />

pensiero e<br />

delle religioni<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 63<br />

IUS/18 - Diritto romano<br />

e diritti dell'antichità<br />

L-ANT/04 - Numismatica<br />

L-ANT/05 - Papirolo-<br />

gia<br />

M-FIL/06 Storia della<br />

filosofia<br />

M-FIL/07 Storia della<br />

filosofia antica<br />

M-STO/01 Storia medievale<br />

M-STO/07 Storia del<br />

Cristianesimo e delle<br />

Chiese<br />

3 Storia del diritto<br />

romano<br />

Numismatica<br />

antica<br />

Papirologia<br />

15 Storia della filosofia<br />

Storia della filosofia<br />

antica<br />

Storia medievale<br />

Studi francescani<br />

Per il raggiungimento dei 120 crediti Totale I II<br />

complessivi si aggiungano:<br />

cfu<br />

A scelta dello studente 18 9 9<br />

Prova finale e lingua straniera 30 30<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità<br />

informatiche, tirocini, ecc.<br />

12 12<br />

0/3<br />

0/3<br />

0/3<br />

0/6/9<br />

0/6<br />

0/6/9<br />

0/6/9<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN CARATTERI ORIGINARI DELLA STO-<br />

RIA EUROPEA<br />

(Classe 97/S. Storia medievale)<br />

Responsabile: Prof.ssa Carla Frova<br />

A partire dall'anno accademico 2004-2005 presso la Facoltà di Lettere e<br />

Filosofia è istituito il corso di Laurea specialistica in Caratteri originari della<br />

storia europea, appartenente alla classe delle lauree specialistiche in Storia<br />

medievale (classe 97/S).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 64<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe devono:<br />

• possedere avanzate competenze delle metodologie proprie delle scienze<br />

storiche, nonché delle tecniche di ricerca richieste per il reperimento e<br />

l'utilizzo critico delle fonti;<br />

• possedere una preparazione specifica nell’ambito della storia e della cultura<br />

della tarda antichità, del medioevo e del rinascimento, e autonoma<br />

capacità di ricerca in questi settori. Come indica il titolo del Corso di laurea<br />

specialistica, queste competenze devono includere la capacità di interpretare<br />

i fenomeni che si collocano cronologicamente fra tardoantico e<br />

rinascimento alla luce di una prospettiva diacronica, che sappia mettere<br />

in luce persistenze e trasformazioni lungo tutto l’arco della storia italiana.<br />

• essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici<br />

negli ambiti specifici di competenza;<br />

• essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno<br />

una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche<br />

ai lessici disciplinari.<br />

I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe potranno esercitare<br />

funzioni di elevata responsabilità in attività connesse ai settori dei servizi e<br />

dell’industria culturale e <strong>degli</strong> istituti di cultura e di ricerca; nei centri studi e<br />

ricerca, pubblici e privati, in istituzioni governative e locali nei settori dei<br />

servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni e identità locali;<br />

nell’editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell’informazione<br />

e della cultura storica.<br />

Accesso e durata della Laurea specialistica<br />

L'iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli<br />

studi universitari. La durata del corso di studi per il conseguimento della laurea<br />

è di due anni. L'attività didattica è articolata in semestri.<br />

Lo studente dovrà conseguire nei due anni di corso 120 crediti complessivi.<br />

Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti<br />

nelle attività formative previste.<br />

Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 300 crediti,<br />

di cui 180 nel triennio e 120 nel biennio.<br />

Il Corso di Laurea specialistica in Caratteri originari della storia europea<br />

riconosce integralmente i 180 crediti acquisiti nel Corso di Laurea in Lettere,<br />

curriculum storico moderno. Possono iscriversi al Corso di Laurea spe-


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 65<br />

cialistica anche studenti in possesso di lauree triennali provenienti da altri<br />

curricula del Corso di Laurea triennale in Lettere, da altri Corsi di laurea e da<br />

altre <strong>Università</strong>, e studenti in possesso della laurea quadriennale a caratterizzazione<br />

linguistico - letteraria moderna, dopo una valutazione del complesso<br />

dei debiti e dei crediti formativi formulata dall'apposita commissione.<br />

Crediti formativi<br />

Il Corso di laurea specialistica adotta il sistema dei "crediti formativi, secondo<br />

quanto stabilito dall'art. 5 del D.M. nr. 509/99. La misura del lavoro di<br />

apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente per<br />

l'acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative è espresso in<br />

crediti formativi.<br />

Ad ogni credito corrispondono 25 ore di lavoro per lo studente.<br />

Ordinamento <strong>degli</strong> studi<br />

Ambiti disciplinari<br />

Storia, archivistica,paleografia<br />

e diplomatica,<br />

storia del libro<br />

Discipline del<br />

territorio e<br />

dell'insediamento<br />

umano<br />

Storia e didatticadell'antichità,<br />

del medioevo<br />

e dell'età<br />

moderna<br />

Storia religiosa<br />

Settori scientifico-disciplinari Crediti<br />

per<br />

l’ambito<br />

nel bien-<br />

M-STO/08 - Archivistica, bibliografia<br />

e biblioteconomia<br />

M-STO/09 - Paleografia<br />

M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche<br />

M-STO/01 - Storia medievale<br />

M-STO/02 - Storia moderna<br />

M-STO/06 - Storia delle religioni<br />

M-STO/07 - Storia del cristianesimo<br />

e delle chiese<br />

nio<br />

6 Archivistica<br />

Insegnamenti I II<br />

Paleografia latina<br />

Diplomatica<br />

Codicologia<br />

6 Metodi e tecniche<br />

della ricerca etnografica<br />

Storia<br />

dell’antropologia<br />

18 Storia medievale<br />

Storia moderna<br />

9 Religioni del mondo<br />

classico<br />

Studi francescani<br />

0/3<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6<br />

9<br />

9<br />

6<br />

3


Storia del diritto,<br />

delle istituzioni<br />

e delle<br />

dottrine politiche<br />

Storia dell'economia,<br />

della<br />

moneta e del<br />

pensiero economico<br />

Storia del<br />

mondo bizantino,musulmano<br />

e slavo<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 66<br />

IUS/18 - Diritto romano e diritti<br />

dell'antichità<br />

SPS/02 - Storia delle dottrine<br />

politiche<br />

SPS/03 - Storia delle istituzioni<br />

politiche<br />

6 Storia del diritto romano<br />

Storia delle dottrine<br />

politiche<br />

Storia delle istituzioni<br />

politiche<br />

SECS-P/12 - Storia economica 9 Storia economica 9<br />

L-ANT/02 - Storia greca<br />

L-FIL-LET/07 - Civiltà bizantina<br />

L-OR/10 - Storia dei paesi islamici<br />

M-STO/03 - Storia dell'Europa<br />

orientale<br />

6 Storia greca<br />

Storia bizantina<br />

Storia dei paesi islamici<br />

Storia dell'Europa<br />

orientale<br />

Per il raggiungimento dei 120 crediti complessivi<br />

si aggiungano:<br />

Totale cfu I ANNO II ANNO<br />

A scelta dello studente 18 9 9<br />

Prova finale e lingua straniera 30 30<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche,<br />

tirocini, ecc.<br />

12 12<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE<br />

(Classe 11. Lingue e Culture Moderne)<br />

Presidente: Prof. Hermann Dorowin<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il Corso di laurea in<br />

“Lingue e culture straniere”, appartenente alla classe delle lauree universitarie<br />

“11. Lingue e culture moderne”.<br />

IL CORSO <strong>DI</strong> LAUREA È ARTICOLATO IN TRE CURRICULA:<br />

CURRICULUM I: Lingue e culture moderne per la società dell’informazione<br />

CURRICULUM II: Lingue e letterature straniere<br />

CURRICULUM III: Lingue, letterature straniere e arti<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6<br />

0/6


Obiettivi formativi<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 67<br />

I laureati nel Corso di laurea devono:<br />

- possedere una solida formazione di base in linguistica teorica e in lingua<br />

e letteratura italiana;<br />

- possedere la completa padronanza scritta e orale di due lingue straniere,<br />

nonché del patrimonio culturale delle civiltà di cui esse sono espressione e<br />

una discreta competenza in una terza lingua;<br />

- essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione<br />

telematica negli ambiti specifici di competenza.<br />

Tutti i curricula costituiscono la base per la laurea specialistica e danno la<br />

possibilità di conseguire i certificati individuali previsti dal progetto europeo<br />

“Portfolio linguistico” (Alliance Française, Instituto Cervantes, Goethe-<br />

Institut, University of Cambridge, Universidade de Lisboa, ecc.).<br />

CURRICULUM I:<br />

Lingue e culture moderne per la società dell’informazione<br />

Il curriculum consentirà di formare operatori in lingue e culture moderne<br />

per la società dell’informazione, con competenze umanistiche, linguistiche e<br />

informatiche. I laureati potranno trovare impiego nel settore pubblico e privato<br />

(in particolare quello dell’editoria). Essi saranno in grado di fornire un adeguato<br />

supporto tecnico alle esigenze di comunicazione nelle diverse lingue<br />

della comunità europea, di svolgere attività di raccolta e gestione delle informazioni<br />

in rete, di predisporre basi di dati plurilingue per vari settori, di lavorare<br />

nella net economy e di elaborare cataloghi su supporti elettronici, ipertesti,<br />

e-books, ecc.<br />

CURRICULUM II:<br />

Lingue e letterature straniere<br />

Il curriculum consentirà di formare operatori in lingue e letterature straniere,<br />

con basi culturali e linguistiche atte allo svolgimento di compiti professionali<br />

in ambito parascolastico, nell’industria, nel terziario e nelle istituzioni<br />

culturali. Il curriculum costituisce, inoltre, la base per l’acquisizione delle<br />

tecniche e delle metodologie necessarie per svolgere l’insegnamento delle<br />

lingue straniere e dell’italiano per stranieri.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 68<br />

CURRICULUM III:<br />

Lingue, letterature straniere e arti<br />

Il curriculum consentirà di formare operatori in lingue e letterature straniere<br />

con competenze tanto umanistiche e linguistiche quanto artistiche. Essi<br />

potranno trovare sbocchi professionali nell’ambito <strong>degli</strong> enti locali, nel settore<br />

turistico e nei campi delle arti figurative, visive e applicate (design, ecc.),<br />

della musica e dello spettacolo, nonché nell’ambito della mediazione<br />

interculturale.<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTO «AGGIORNATO» IN VIGORE<br />

SOLO PER GLI STUDENTI ISCRITTI DALL’A.A. 2004-2005<br />

Curriculum 1: Lingue e culture moderne per la società dell’informazione<br />

I ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura italiana 9 (3+3+3)<br />

A Linguistica generale 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Storia moderna e/o<br />

Storia contemporanea 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti I anno 60<br />

II ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Glottologia e linguistica 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 69<br />

Lingua straniera 3 (I)* 9 (3+3+3)<br />

C Semiotica 6 (3+3)<br />

F Informatica 9 (3+3+3)<br />

Totale crediti II anno 60<br />

III ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

B Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Sociologia<br />

della comunicazione 9 (3+3+3)<br />

D A scelta libera** 9 (3+3+3)<br />

E Tesi 9<br />

F Tirocini 3<br />

Totale crediti III anno 60<br />

TOTALE CRE<strong>DI</strong>TI CORSO 180<br />

Curriculum 2: Lingue e letterature straniere<br />

I ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura italiana 9 (3+3+3)<br />

A Linguistica generale 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Storia moderna o<br />

contemporanea 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti I anno 60


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 70<br />

II ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

B Letteratura straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Estetica<br />

o Storia della filosofia 6 (3+3)<br />

C Geografia 9 (3+3+3)<br />

F Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 3 (I)* 9 (3+3+3)<br />

Totale crediti II anno 60<br />

III ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

B Letteratura straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

D A scelta libera 9 (3+3+3)<br />

E Tesi 9<br />

F Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 3 (II)* 6 (3+3)<br />

Totale crediti III anno 60<br />

TOTALE CRE<strong>DI</strong>TI CORSO 180<br />

Curriculum 3: Lingue, Letterature straniere e Arti<br />

I ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura italiana 9 (3+3+3)<br />

A Linguistica generale 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 6 (3+3)


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 71<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Storia medievale e/o<br />

moderna e/o contemporanea 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti I anno 60<br />

II ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

B Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Cinema, fotografia<br />

e televisione e/o<br />

Discipline dello spettacolo<br />

e/o Musicologia<br />

e Storia della musica 12 (3+3+3+3)<br />

C Storia dell’arte medievale e/o<br />

moderna e/o contemporanea 9 (3+3+3)<br />

F Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 3 (I)* 9 (3+3+3)<br />

Totale crediti II anno 60<br />

III ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

B Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Storia della musica<br />

medievale e rinascimentale o<br />

Storia della musica<br />

moderna e contemporanea 6 (3+3)<br />

D A scelta libera** 9 (3+3+3)<br />

E Tesi 9


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 72<br />

F Lingua e traduzione –<br />

Lingua straniera 3 (II)* 3<br />

F Tirocini 3<br />

Totale crediti III anno 60<br />

TOTALE CRE<strong>DI</strong>TI CORSO 180<br />

* Solo i curricula II e III consentono di scegliere come Lingua e traduzione – lingua<br />

straniera 3 “Lingua cinese”.<br />

** Agli studenti che intendano proseguire con la laurea specialistica si consiglia la<br />

scelta della Filologia afferente alla lingua straniera 1 o 2.<br />

Legenda: A: attività formative (discipline) di base; B: attività formative (discipline)<br />

caratterizzanti; C: attività formative (discipline) affini o integrative; D: attività formative<br />

(discipline) a libera scelta dello studente; E: attività formative relative alla prova<br />

finale (tesi); F: attività formative (discipline) altre.<br />

Disciplina: i corsivi indicano i settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali dovranno<br />

essere scelte le singole discipline.<br />

Crediti: a ogni credito corrispondono 25 ore di lavoro complessivo (lezioni + studio<br />

personale) per lo studente. Tre crediti corrispondono a un modulo di 37 ore nel rapporto<br />

50%+50% (38 ore di studio personale) – previsto solo per l’apprendimento linguistico<br />

– e di 20 ore nel rapporto 25%+75% (55 ore di studio personale).<br />

I corsi di insegnamento saranno articolati in moduli. La frequenza alle lezioni,<br />

quando non espressamente specificato nel singolo programma del corso<br />

d’insegnamento impartito, è obbligatoria. Perché un modulo possa essere ritenuto valido,<br />

lo studente deve aver frequentato il 70% delle ore di lezione. Coloro che non abbiano<br />

rispettato questa norma non saranno ammessi a sostenere l’esame. Gli studenti<br />

impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro devono presentare idonea<br />

certificazione, e concordare con il docente uno specifico itinerario di studio. In linea<br />

di massima, le verifiche di profitto saranno svolte al termine di ogni modulo. Tuttavia,<br />

gli studenti avranno la possibilità di accedere agli appelli previsti dal calendario accademico<br />

nei mesi di gennaio/febbraio 2005, giugno/luglio 2005 e settembre 2005, per<br />

gli insegnamenti tenuti nel primo semestre; nei mesi di giugno/luglio 2005, settembre<br />

2005 e gennaio/febbraio 2006, per gli insegnamenti tenuti nel secondo semestre.<br />

Quanto alle discipline appartenenti ai settori delle lingue e traduzioni, e le cui rispettive<br />

lezioni sono bisemestrali, gli appelli previsti dal calendario accademico saranno<br />

quattro: gennaio/febbraio 2005, giugno/luglio 2005, settembre 2005 e gennaio/febbraio<br />

2006. Il voto va assegnato a ogni modulo. Tuttavia, più moduli di uno<br />

stesso settore disciplinare potranno essere aggregati. In quest’ultimo caso, il voto verrà<br />

disaggregato per moduli. Le verifiche possono essere orali, scritte o pratiche e si<br />

svolgeranno nel rispetto del calendario stabilito dalla Facoltà.<br />

Per conseguire l’iscrizione al II anno (a. a. 2005.2006) gli studenti immatricolati<br />

nell’a. a. 2004.2005 devono aver superato almeno 12 dei 20 moduli previsti al I anno,<br />

almeno 7 dei quali devono essere relativi alle lingue e letterature straniere.<br />

Per conseguire l’iscrizione al III anno (a. a. 2006.2007) gli studenti immatricolati<br />

nell’a. a. 2004.2005 devono aver superato entro la fine del II anno almeno 27 dei 40<br />

moduli previsti. Per coloro che abbiano scelto i curricula I e III, almeno 14 dei 27


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 73<br />

moduli richiesti dovranno essere relativi alle lingue e letterature straniere; per coloro<br />

che abbiano scelto il curriculum II, i moduli relativi alle lingue e letterature straniere<br />

dovranno essere almeno 16.<br />

L’<strong>Università</strong> assicura la conclusione del Corso di laurea in LINGUE E LETTERATURE<br />

STRANIERE, vecchio ordinamento, e il rilascio del relativo titolo agli studenti già iscritti<br />

alla data dell’entrata in vigore del presente ordinamento didattico. Consente altresì<br />

agli studenti di optare per l’iscrizione ai Corsi di laurea del nuovo ordinamento, riconoscendo<br />

loro la carriera svolta con le modalità ed i crediti individuati negli ordinamenti<br />

dei corsi stessi. Per la conversione dei crediti, ad ogni esame (annualità) si attribuiscono<br />

9 crediti. A un esame completo di Lingua e letteratura straniera (scritto e<br />

orale) si attribuiscono 15 crediti (6 + 9). Inoltre, la commissione didattica del presente<br />

Corso di laurea, valutato il curriculum dello studente, può attribuire a esso una quota<br />

aggiuntiva dei crediti utilizzando quelli previsti per le attività formative “altre”.<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN ME<strong>DI</strong>AZIONE LINGUISTICA APPLICATA<br />

(Classe 3. Scienze della Mediazione Linguistica)<br />

Presidente: Prof. Hermann Dorowin<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituito il Corso di laurea in<br />

“Mediazione linguistica applicata”, appartenente alla classe delle lauree universitarie<br />

“3. Scienze della mediazione linguistica”.<br />

Il Corso di laurea è articolato in tre curricula:<br />

CURRICULUM I – Mediazione linguistica per la gestione aziendale<br />

CURRICULUM II – Mediazione linguistica per l’interpretariato e la traduzione<br />

(Sede di Terni)<br />

CURRICULUM III – Mediazione linguistica per le istituzioni internazionali<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea devono:<br />

- possedere una solida base culturale e linguistica in due lingue, oltre<br />

l’italiano, e nelle relative culture;<br />

- possedere sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte;<br />

- possedere una adeguata preparazione generale in campo storico-politico,<br />

socio-antropologico, economico-giuridico e letterario;


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 74<br />

- sapere utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione<br />

dell’informazione;<br />

- possedere adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti<br />

di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali,<br />

ecc.) in relazione alle esigenze del territorio e alle sue possibili evoluzioni,<br />

con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali;<br />

- sapere operare con autonomia organizzativa e sapersi inserire prontamente<br />

negli ambienti di lavoro.<br />

Tutti i curricula costituiscono la base per la laurea specialistica e danno la<br />

possibilità di conseguire i certificati individuali previsti dal progetto europeo<br />

“Portfolio linguistico” (Alliance Française, Instituto Cervantes, Goethe-<br />

Institut, University of Cambridge, Universidade de Lisboa, ecc.).<br />

Curriculum I: Mediazione linguistica per la gestione aziendale<br />

Il curriculum consentirà di formare operatori in mediazione linguistica per<br />

la gestione aziendale. In particolare, fornirà le basi culturali, linguistiche, giuridiche,<br />

economiche, economico-aziendali e gestionali per poter operare, come<br />

esperto linguistico, presso aziende pubbliche e private (anche nelle aree<br />

marketing/ricerche e commerciale/vendite), per l’organizzazione di fiere ed<br />

esposizione a livello nazionale e internazionale, nonché presso istituzioni culturali<br />

(biblioteche, musei).<br />

Curriculum II: Mediazione linguistica per l’interpretariato e la traduzione<br />

(sede di Terni)<br />

Il curriculum consentirà di formare interpreti e traduttori. In particolare,<br />

fornirà le basi culturali, linguistiche, economiche e giuridiche per poter esercitare<br />

la professione di interprete e traduttore, anche free-lance, su base individuale<br />

o tramite agenzie di traduzione/interpretazione o per le istituzioni europee<br />

e internazionali.<br />

Curriculum III: Mediazione linguistica per le istituzioni internazionali<br />

Il curriculum consentirà di formare operatori in mediazione linguistica per<br />

le istituzioni internazionali. In particolare, fornirà le basi culturali, linguistiche,<br />

economiche e giuridiche per poter operare come esperto linguistico presso<br />

le istituzioni dell’Unione Europea (Parlamento Europeo, Commissione


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 75<br />

Europea, Consiglio dei Ministri, ecc.) e presso altri organismi nazionali e internazionali,<br />

quali il Ministero <strong>degli</strong> Affari Esteri, le agenzie per la cooperazione,<br />

le organizzazioni governative e non governative e l’ONU.<br />

Per il Curriculum II sono messi a concorso 50 posti riservati agli studenti<br />

di cittadinanza italiana, comunitari ovunque residenti e non comunitari regolarmente<br />

soggiornanti in Italia, e 10 posti riservati agli studenti non comunitari<br />

residenti all’estero. Per i CURRICULA I e III, sempre con identica suddivisione,<br />

sono messi a concorso, rispettivamente, 200 e 30 posti. È previsto<br />

per entrambi i concorsi un test d’ingresso, per sostenere il quale è necessario<br />

inoltrare domanda di ammissione, redatta in carta legale e indirizzata al Magnifico<br />

Rettore dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi di Perugia entro il termine perentorio<br />

del 10 settembre 2004. Quanto ai curricula I e III qualora le domande<br />

di partecipazione al concorso pervenute siano inferiori al numero<br />

programmato non verranno espletate le prove. Le norme generali, con le<br />

informazioni complete, inserite nei bandi sono consultabili all’indirizzo<br />

internet http://www.segrst. unipg.it/websegr/bandi.asp<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTO «AGGIORNATO» IN VIGORE<br />

SOLO PER GLI STUDENTI ISCRITTI DALL’A.A. 2004-2005<br />

Curriculum 1: Mediazione linguistica per la gestione aziendale<br />

I ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura italiana 9 (3+3+3)<br />

A Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

A Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

A Linguistica generale 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Storia moderna o<br />

Storia contemporanea 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti I anno 60


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 76<br />

II ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

A Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Diritto delle comunità europee<br />

e/o Diritto internazionale 8<br />

C Economia aziendale 9 (3+3+3)<br />

D A scelta libera 9 (3+3+3)<br />

F Tirocini 4<br />

Totale crediti II anno 60<br />

III ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

A Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Economia e gestione<br />

delle imprese 6 (3+3)<br />

C Finanza aziendale 6 (3+3)<br />

C Marketing 6 (3+3)<br />

C Tesi 9<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti III anno 60<br />

TOTALE CRE<strong>DI</strong>TI CORSO 180


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 77<br />

Curriculum 2: Mediazione linguistica per l’interpretariato e la traduzione<br />

(Sede di Terni)<br />

I ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura italiana 9 (3+3+3)<br />

A Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

A Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

A Glottologia e linguistica 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Storia contemporanea 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti I anno 60<br />

II ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura straniera 1 3<br />

A Letteratura straniera 2 3<br />

A Lingua italiana 6 (3+3)<br />

B Traduzione dall’italiano<br />

nella lingua straniera 1 6 (3+3)<br />

B Traduzione dall’italiano<br />

nella lingua straniera 2 6 (3+3)<br />

B Traduzione in italiano<br />

dalla lingua straniera 1 6 (3+3)<br />

B Traduzione in italiano<br />

dalla lingua straniera 2 6 (3+3)<br />

B Interpretazione consecutiva<br />

lingua straniera 1 3<br />

B Interpretazione consecutiva<br />

lingua straniera 2 3<br />

B Traduzione di trattativa<br />

lingua straniera 1 3<br />

B Traduzione di trattativa 3<br />

lingua straniera 2<br />

D A scelta libera 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti II anno 60


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 78<br />

III ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti Rapporto<br />

A Letteratura straniera 1 3<br />

A Letteratura straniera 2 3<br />

A Glottologia e linguistica 5<br />

B Interpretazione consecutiva<br />

lingua straniera 1 6 (3+3)<br />

B Interpretazione consecutiva<br />

lingua straniera 2 6 (3+3)<br />

B Interpretazione simultanea<br />

lingua straniera 1 6 (3+3)<br />

B Interpretazione simultanea<br />

lingua straniera 2 6 (3+3)<br />

C Diritto europeo dei diritti<br />

dell’uomo<br />

e Diritto europeo per lo<br />

sviluppo 6 (3+3)<br />

C Economia aziendale 6 (3+3)<br />

E Tesi 9<br />

F Tirocini 4<br />

Totale crediti III anno 60<br />

TOTALE CRE<strong>DI</strong>TI CORSO 180<br />

Curriculum 3: Mediazione linguistica per le istituzioni internazionali<br />

I ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura italiana 9 (3+3+3)<br />

A Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

A Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

A Linguistica generale 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Storia moderna o<br />

Storia contemporanea 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti I anno 60


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 79<br />

II ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

A Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Diritto internazionale o<br />

Diritto delle comunità europee 9 (3+3+3)<br />

C Organizzazione internazionale 9 (3+3+3)<br />

D A scelta libera 9 (3+3+3)<br />

F Informatica 3<br />

Totale crediti II anno 60<br />

III ANNO<br />

Tipologia Disciplina Crediti<br />

A Letteratura straniera 1 6 (3+3)<br />

A Letteratura straniera 2 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 1 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione-<br />

Lingua straniera 2 9 (3+3+3)<br />

C Politica economica e finanziaria<br />

o Storia economica 8<br />

C Storia dei trattati e politica<br />

internazionale 9 (3+3+3)<br />

E Tesi 9<br />

F Tirocini 4<br />

Totale crediti III anno 60<br />

TOTALE CRE<strong>DI</strong>TI CORSO 180<br />

Legenda: A: attività formative (discipline) di base; B: attività formative (discipline)<br />

caratterizzanti; C: attività formative (discipline) affini o integrative; D: attività formative<br />

(discipline) a libera scelta dello studente; E: attività formative relative alla prova<br />

finale (tesi); F: attività formative (discipline) altre.<br />

Disciplina: i corsivi indicano i settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali dovranno<br />

essere scelte le singole discipline.<br />

Crediti: a ogni credito corrispondono 25 ore di lavoro complessivo (lezioni + studio<br />

personale) per lo studente. Tre crediti corrispondono a un modulo di 37 ore nel rapporto<br />

50%+50% (38 ore di studio personale) – previsto solo per l’apprendimento linguistico<br />

– e di 20 ore nel rapporto 25%+75% (55 ore di studio personale).<br />

I corsi di insegnamento saranno articolati in moduli. La frequenza alle lezioni,<br />

quando non espressamente specificato nel singolo programma del corso


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 80<br />

d’insegnamento impartito, è obbligatoria. Perché un modulo possa essere ritenuto valido,<br />

lo studente deve aver frequentato il 70% delle ore di lezione. Coloro che non abbiano<br />

rispettato questa norma non saranno ammessi a sostenere l’esame. Gli studenti<br />

impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro devono presentare idonea<br />

certificazione, e concordare con il docente uno specifico itinerario di studio. In linea<br />

di massima, le verifiche di profitto saranno svolte al termine di ogni modulo. Tuttavia,<br />

gli studenti avranno la possibilità di accedere agli appelli previsti dal calendario accademico<br />

nei mesi di gennaio/febbraio 2005, giugno/luglio 2005 e settembre 2005, per<br />

gli insegnamenti tenuti nel primo semestre; nei mesi di giugno/luglio 2005, settembre<br />

2005 e gennaio/febbraio 2006, per gli insegnamenti tenuti nel secondo semestre.<br />

Quanto alle discipline appartenenti ai settori delle lingue e traduzioni, e le cui rispettive<br />

lezioni sono bisemestrali, gli appelli previsti dal calendario accademico saranno<br />

quattro: gennaio/febbraio 2005, giugno/luglio 2005, settembre 2005 e gennaio/febbraio<br />

2006. Il voto va assegnato a ogni modulo. Tuttavia, più moduli di uno<br />

stesso settore disciplinare potranno essere aggregati. In quest’ultimo caso, il voto verrà<br />

disaggregato per moduli. Le verifiche possono essere orali, scritte o pratiche e si<br />

svolgeranno nel rispetto del calendario stabilito dalla Facoltà.<br />

Per conseguire l’iscrizione al II anno (a. a. 2005.2006) gli studenti immatricolati<br />

nell’a. a. 2004.2005 devono aver superato almeno 12 dei 20 moduli previsti al I anno,<br />

almeno 7 dei quali devono essere relativi alle lingue e letterature straniere.<br />

Per conseguire l’iscrizione al III anno (a. a. 2006.2007) gli studenti immatricolati<br />

nell’a. a. 2004.2005 devono aver superato entro la fine del II anno almeno 27 dei 40<br />

moduli previsti. Per coloro che abbiano scelto i curricula I e III, almeno 13 dei 27<br />

moduli richiesti dovranno essere relativi alle lingue e letterature; per coloro che abbiano<br />

scelto il curriculum II, i moduli relativi alle lingue (incluse le discipline di traduzione<br />

e interpretariato) e letterature straniere dovranno essere almeno 15.<br />

L’<strong>Università</strong> assicura la conclusione del Corso di laurea in LINGUE E LETTERATURE<br />

STRANIERE, vecchio ordinamento, e il rilascio del relativo titolo agli studenti già iscritti<br />

alla data dell’entrata in vigore del presente ordinamento didattico. Consente altresì<br />

agli studenti di optare per l’iscrizione ai Corsi di laurea del nuovo ordinamento, riconoscendo<br />

loro la carriera svolta con le modalità ed i crediti individuati negli ordinamenti<br />

dei corsi stessi. Per la conversione dei crediti, ad ogni esame (annualità) si attribuiscono<br />

9 crediti. A un esame completo di Lingua e letteratura straniera (scritto e<br />

orale) si attribuiscono 15 crediti (6 + 9). Inoltre la commissione didattica del presente<br />

Corso di laurea, valutato il curriculum dello studente, può attribuire a esso una quota<br />

aggiuntiva dei crediti utilizzando quelli previsti per le attività formative “altre”.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 81<br />

CORSI INTENSIVI <strong>DI</strong> LINGUA PER PRINCIPIANTI (nuovo ordinamento – laurea<br />

triennale)<br />

I corsi, rivolti agli studenti che intendono iscriversi ai Corsi di Laurea in<br />

Lingue e culture straniere o in Mediazione linguistica applicata, si terranno<br />

nel mese di settembre 2004, secondo il calendario che segue:<br />

dall’1 al 10 settembre (dal lunedì al venerdì):<br />

LINGUA SPAGNOLA (DOTT. BERNAR<strong>DI</strong>, POMERIGGIO, <strong>DI</strong>PARTIMENTO VIA<br />

DEL VERZARO N. 49);<br />

LINGUA TEDESCA (DOTT. WOLF, ORE 9-13, <strong>DI</strong>PARTIMENTO VIA DEGLI<br />

OFFICI N.14);<br />

dal 13 al 24 settembre (dal lunedì al venerdì):<br />

LINGUA FRANCESE (DOTT.SSA PISELLI, POMERIGGIO, <strong>DI</strong>PARTIMENTO VIA<br />

DEL VERZARO N. 49);<br />

Lingua inglese (Dott.ssa Oliensis, mattino, Dipartimento via <strong>degli</strong> Offici<br />

n.14).<br />

Aule e orario dettagliato delle lezioni verranno comunicati dai singoli docenti<br />

il giorno d’inizio dei corsi. Le iscrizioni dovranno essere effettuate di<br />

persona (non sono ammesse iscrizioni telefoniche) entro il 31 agosto (Lingua<br />

spagnola e Lingua tedesca) e il 10 settembre (Lingua francese e Lingua inglese)<br />

presso l’Ufficio orientamento studenti (lun. – ven. ore 9-12:30, mar. e<br />

gio. ore 15-17) della Facoltà di Lettere e Filosofia in piazza Morlacchi n. 11<br />

(piano terra di Palazzo della Sapienza).<br />

Informazioni generali sui corsi intensivi di lingua per principianti<br />

La frequenza ai corsi intensivi non costituisce requisito obbligatorio per<br />

l’iscrizione ai Corsi di Laurea in Lingue e culture straniere e in Mediazione<br />

linguistica applicata. Nondimeno essa è vivamente consigliata, in quanto<br />

permette allo studente di acquisire le conoscenze di base, in una o più lingue<br />

straniere, che lo aiuteranno ad affrontare meglio l’inizio del proprio corso di<br />

studi.<br />

Lo studente può scegliere liberamente quali corsi intensivi frequentare,<br />

senza che ciò comporti alcun vincolo nella scelta delle due lingue che egli<br />

effettuerà all’inizio dell’anno accademico. Pertanto i corsi possono costituire


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 82<br />

anche un banco di prova per verificare le proprie attitudini<br />

nell’apprendimento di una o più lingue.<br />

Fermo quanto detto al punto 2., è auspicabile tuttavia che lo studente<br />

scelga un numero di corsi che gli consenta di seguirli con profitto.<br />

Tutti i corsi (inglese incluso) sono destinati a principianti. Ciò non toglie<br />

che ad essi possano partecipare studenti che, pur conoscendo quella/e lingua/e,<br />

sentano la necessità o di sottoporre ad un’ulteriore verifica le proprie<br />

conoscenze linguistiche oppure di colmare eventuali lacune.<br />

Lauree specialistiche<br />

I laureati in Lingue e culture straniere e Mediazione linguistica applicata<br />

potranno iscriversi, con o senza debiti formativi a seconda del curriculum,<br />

alla Laurea Specialistica in:<br />

- Lingue e letterature moderne.<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN LINGUE E LETTERATURE MODERNE<br />

(Classe 42/S. Lingue e Letterature moderne euroamericane)<br />

Responsabile: Prof. Hermann Dorowin<br />

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è attivato a partire dall’A.A.<br />

2004.2005 il Corso di laurea di secondo livello (Laurea specialistica) in LIN-<br />

GUE E LETTERATURE MODERNE, appartenente alla classe delle lauree specialistiche<br />

LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE – 42/S.<br />

Obiettivi formativi e ambiti occupazionali previsti per i laureati<br />

I laureati in LINGUE E LETTERATURE MODERNE devono:<br />

– possedere avanzate conoscenze della storia della letteratura e della cultura<br />

delle civiltà euroamericane nonché delle relative lingue;<br />

– mostrare una buona competenza nell’utilizzo dei metodi di critica testuale<br />

e della terminologia critico-letteraria nonché nell’utilizzo dei principali<br />

strumenti informatici;


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 83<br />

– possedere una elevata conoscenza e una sicura padronanza, in forma<br />

scritta e orale, di due lingue (oltre l’italiano), con riferimento anche al lessico<br />

critico, e quella discreta di una terza lingua;<br />

– dimostrare di orientarsi agilmente nella storia della letteratura e della<br />

cultura delle due lingue, particolarmente in quella scelta per redigere alla fine<br />

del biennio di specializzazione una dissertazione di carattere scientifico e che<br />

presuppone il saper affrontare in maniera critica un testo letterario di qualsiasi<br />

genere, periodo e autore.<br />

La laurea in questione abilita all’esercizio di funzioni di elevata responsabilità<br />

negli istituti di cooperazione internazionale, sia culturale che economica,<br />

e nelle istituzioni culturali italiane all’estero. Essa mette inoltre in grado il<br />

laureato di svolgere attività professionale nell’ambito dell’insegnamento e<br />

della ricerca, in quello giornalistico e nei settori economici a vocazione internazionale,<br />

nonché di eseguire traduzioni di testi letterari per case editrici italiane<br />

e straniere.<br />

Accesso al Corso di laurea e sua durata<br />

L’iscrizione al corso di laurea specialistica in LINGUE E LETTERATURE<br />

MODERNE è regolata in conformità agli studi universitari, tanto generali quanto<br />

quelli previsti, di anno in anno, dal Consiglio di Facoltà.<br />

La laurea triennale in LINGUE E CULTURE STRANIERE della Facoltà di Lettere<br />

e Filosofia dell’Ateneo di Perugia è l’unica interamente riconosciuta per<br />

l’accesso diretto al corso di laurea specialistica in LINGUE E LETTERATURE<br />

MODERNE – D. M. 509/99, art. 9, comma 3 (“con valore immediatamente validativo”).<br />

In conformità alle norme di accesso agli studi universitari previste dal<br />

Consiglio di Facoltà, possono essere ammessi con riserva al corso di laurea<br />

specialistica anche quegli studenti, iscritti al corso di laurea triennale, ai quali<br />

manchino per il conseguimento del titolo l’acquisizione di non più di 30<br />

CFU, comprensivi di quelli relativi alla prova finale. Il mantenimento<br />

dell’ammissione è subordinato al conseguimento dei crediti formativi in questione<br />

entro il primo semestre (28 febbraio dell’anno successivo a quello della<br />

domanda di ammissione).<br />

Possono altresì accedervi, con eventuali debiti formativi, coloro che siano<br />

in possesso di una laurea triennale in ME<strong>DI</strong>AZIONE LINGUISTICA APPLICATA,<br />

conseguita presso il nostro Ateneo, di una laurea triennale conseguita presso<br />

altro Ateneo nell’ambito della stessa classe (Classe 11), nonché coloro che<br />

siano in possesso di altro titolo di studio anche se conseguito all’estero, riconosciuto<br />

idoneo. Gli studenti interessati dovranno sottoporre, presentando


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 84<br />

regolare richiesta scritta, il loro piano di studi al Consiglio di Corso di Laurea.<br />

La Commissione Didattica in seno al Consiglio analizzerà i casi singolarmente,<br />

provvedendo sia al riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in<br />

settori disciplinari affini, sia all’indicazione <strong>degli</strong> eventuali crediti formativi<br />

da integrare ai 120 crediti previsti dal corso di laurea specialistica in LINGUE<br />

E LETTERATURE MODERNE.<br />

Al compimento <strong>degli</strong> studi gli studenti conseguiranno la laurea specialistica<br />

in LINGUE E LETTERATURE MODERNE, classe delle lauree specialistiche<br />

in LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE – 42/S.<br />

La durata normale del corso <strong>degli</strong> studi per il conseguimento della laurea<br />

specialistica in LINGUE E LETTERATURE MODERNE è di ulteriori due anni dopo<br />

la laurea triennale.<br />

Il corso di laurea propone tre percorsi, ciascuno con particolare attenzione<br />

alle materie che ne caratterizzano la specificità e che rappresentano la naturale<br />

continuazione dei tre curricula di cui si compone la laurea triennale in<br />

LINGUE E CULTURE STRANIERE (rispettivamente: curriculum I – LINGUE E<br />

CULTURE MODERNE PER LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE; curriculum II –<br />

LINGUE E LETTERATURE STRANIERE; curriculum III – LINGUE, LETTERATURE<br />

STRANIERE E ARTI):<br />

PERCORSO 1: letterario-linguistico-informatico; PERCORSO 2: letterariolinguistico-filologico;<br />

PERCORSO 3: letterario-linguistico-artistico.<br />

Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito complessivamente<br />

300 crediti (180 nel triennio e 120 nel biennio).<br />

PERCORSO 1: LETTERARIO-LINGUISTICO-INFORMATICO<br />

Tipologia I ANNO 60 CFU<br />

A Filologia afferente lingua 1 o lingua 2* 9 (3+3+3)<br />

A Glottologia e Linguistica** 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 1*** 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 2*** 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 1*** 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 2*** 6 (3+3)<br />

C Geografia o Storia della filosofia o<br />

9 (3+3+3)<br />

Discipline demoetnoantropologiche**<br />

C Letteratura greca o latina o<br />

Filologia classica**<br />

6 (3+3)<br />

Tipologia II ANNO 60 CFU<br />

B Letteratura straniera 1*** 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 1*** 6 (3+3)


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 85<br />

C Storia dell’arte medievale o moderna o contemporanea**<br />

9 (3+3+3)<br />

D A scelta libera 6 (3+3)<br />

E Prova finale (tesi) 27<br />

F Informatica 3<br />

PERCORSO 2: LETTERARIO-LINGUISTICO-FILOLOGICO<br />

Tipologia I ANNO 60 CFU<br />

A Critica letteraria o<br />

Letteratura italiana contemporanea<br />

9 (3+3+3)<br />

A Filologia afferente lingua 1 o lingua 2* 9 (3+3+3)<br />

A Storia medievale o moderna o contemp.**** 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 1*** 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 2*** 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 1*** 6 (3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 2*** 6 (3+3)<br />

C Letteratura greca o latina o<br />

Filologia classica**<br />

6 (3+3)<br />

Tipologia II ANNO 60 CFU<br />

B Letteratura straniera 1*** 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 1*** 6 (3+3)<br />

C Storia dell’arte medievale o moderna o contemporanea<br />

o Storia della filosofia o Storia della<br />

filosofia medievale**<br />

9 (3+3+3)<br />

D A scelta libera 6 (3+3)<br />

E Prova finale (tesi) 27<br />

F Tirocini 3<br />

PERCORSO 3: LETTERARIO-LINGUISTICO-ARTISTICO.<br />

Tipologia I ANNO 60 CFU<br />

A Critica letteraria o<br />

Letteratura italiana contemporanea<br />

9 (3+3+3)<br />

A Filologia afferente lingua 1 o lingua 2* 9 (3+3+3)<br />

A Storia medievale o moderna o contemp.**** 6 (3+3)<br />

B Letteratura straniera 1*** 9 (3+3+3)<br />

B Letteratura straniera 2*** 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 1*** 6 (3+3)


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 86<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 2*** 6 (3+3)<br />

C Letteratura greca o latina o<br />

Filologia classica**<br />

6 (3+3)<br />

Tipologia II ANNO 60 CFU<br />

B Letteratura straniera 1*** 9 (3+3+3)<br />

B Lingua e traduzione – lingua straniera 1*** 6 (3+3)<br />

C Cinema, fotografia e televisione<br />

6 (3+3)<br />

o Discipline dello spettacolo**<br />

C Storia dell’arte medievale o moderna o contemporanea<br />

o Musicologia o Storia della mu-<br />

sica**<br />

6 (3+3)<br />

D A scelta libera 6 (3+3)<br />

E Prova finale (tesi) 27<br />

* La scelta dovrà cadere sulla Filologia afferente alla lingua 2 nell’eventualità che<br />

l’esame della Filologia afferente alla lingua 1 sia stato già sostenuto nella laurea triennale;<br />

**La scelta dovrà cadere su un insegnamento di settore scientifico-disciplinare<br />

diverso da quello eventualmente sostenuto nella laurea triennale; ***Le due lingue/letterature<br />

straniere devono essere le stesse due lingue/letterature straniere di specializzazione<br />

del triennio. La Lingua/Letteratura straniera 1 deve essere quella in relazione<br />

alla quale lo studente sceglierà l’argomento della prova finale (non necessariamente<br />

quella in cui è stata redatta la prova finale del triennio); ****La scelta dovrà<br />

cadere su una Storia diversa da quella sostenuta nella laurea triennale.<br />

Legenda: A: attività formative (discipline) di base; B: attività formative (discipline)<br />

caratterizzanti; C: attività formative (discipline) affini o integrative; D: attività<br />

formative (discipline) a libera scelta dello studente; E: attività formative relative alla<br />

prova finale (tesi); F: attività formative (discipline) altre.<br />

Disciplina: i corsivi indicano i settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali<br />

dovranno essere scelte le singole discipline.<br />

Crediti: a ogni credito corrispondono 25 ore di lavoro complessivo (lezioni + studio<br />

personale) per lo studente. Tre crediti corrispondono a un modulo di 37 ore nel<br />

rapporto 50%+50% (38 ore di studio personale) – previsto solo per l’apprendimento<br />

linguistico – e di 20 ore nel rapporto 25%+75% (55 ore di studio personale).<br />

I corsi d’insegnamento saranno articolati in moduli. In linea generale, il primo<br />

modulo è propedeutico, il secondo è di approfondimento e il terzo è di ulteriore specializzazione.<br />

La frequenza alle lezioni, quando non espressamente specificato nel singolo programma<br />

annuale del corso d’insegnamento impartito, è obbligatoria. Perché un modulo<br />

possa essere ritenuto valido, lo studente deve aver frequentato il 70% delle ore di<br />

lezione. Coloro che non abbiano rispettato questa norma non saranno ammessi a sostenere<br />

l’esame. Gli studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro<br />

devono presentare idonea certificazione, e concordare con il docente uno specifico<br />

itinerario di studio.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 87<br />

In linea di massima, le verifiche di profitto saranno svolte al termine di ogni modulo.<br />

Tuttavia, gli studenti avranno la possibilità di accedere ai primi tre dei quattro<br />

appelli previsti dal calendario accademico annuale (gennaio/febbraio, giugno/luglio e<br />

settembre), per gli insegnamenti tenuti nel primo semestre; agli ultimi tre dei quattro<br />

appelli previsti dal calendario accademico annuale (giugno/luglio, settembre e gennaio/febbraio,<br />

dell’anno successivo), per gli insegnamenti tenuti nel secondo semestre.<br />

Quanto alle discipline appartenenti ai settori delle lingue e traduzioni, e le cui<br />

rispettive lezioni sono bisemestrali, gli appelli saranno i quattro previsti dal calendario<br />

accademico annuale (gennaio/febbraio, giugno/luglio, settembre e gennaio/febbraio,<br />

dell’anno successivo).<br />

Il voto va assegnato a ogni modulo. Tuttavia, più moduli di uno stesso settore disciplinare<br />

potranno essere aggregati. In quest’ultimo caso, il voto verrà disaggregato<br />

per moduli. Le verifiche possono essere orali, scritte o pratiche e si svolgeranno nel<br />

rispetto del calendario stabilito dalla Facoltà.<br />

Per conseguire l’iscrizione al II anno gli studenti devono aver superato almeno 12<br />

dei 20 moduli previsti al I anno, almeno 7 dei quali devono essere relativi alle lingue e<br />

letterature straniere.<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN SCIENZE DEI BENI ARCHEOLOGICI<br />

E ANTROPOLOGICI<br />

(Classe 13. Scienze dei Beni Culturali)<br />

Presidente: Prof. Giancarlo Baronti<br />

A partire dall’anno accademico 2002-2003 è istituito presso la Facoltà di<br />

Lettere e Filosofia dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi di Perugia, il Corso di laurea<br />

in Scienze dei beni archeologici e antropologici.<br />

Il corso appartiene alla classe delle lauree in Scienze dei beni culturali<br />

(numero 13) e si articola in due curricula:<br />

Scienze dei beni archeologici<br />

Scienze dei beni antropologici<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso si propone di formare figure che posseggano una buona preparazione<br />

di base, adeguate conoscenze linguistiche e un’ampia gamma di<br />

competenze umanistiche e tecnico-scientifiche nel settore – a seconda dei<br />

curricula – dei Beni culturali archeologici o demoetnoantropologici.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 88<br />

Il corso è finalizzato alla formazione dell’operatore in Beni culturali che<br />

possa svolgere, utilizzando anche i principali strumenti informatici, funzioni<br />

professionali di medio livello presso Istituzioni ed Enti pubblici e privati,<br />

quali ad esempio Soprintendenze, Musei statali, provinciali e comunali, Enti<br />

locali, Fondazioni, Centri e Istituti di ricerca, preposti alla tutela, alla conservazione<br />

e alla gestione dei beni culturali archeologici e demoetnoantropologici.<br />

Tale formazione può essere utilizzata anche in settori pubblici e privati riferiti<br />

al giornalismo, all’editoria o ad altre forme di comunicazioni di massa,<br />

ai servizi sociali ed educativi, alle organizzazioni turistiche e ad aziende operanti<br />

nel settore della tutela dei Beni culturali, del recupero ambientale e della<br />

valorizzazione delle attività culturali e delle produzioni locali.<br />

Accesso al corso di laurea<br />

Prima dell’ammissione al corso di laurea gli studenti dovranno sostenere<br />

una prova di cultura generale, le cui forme e modalità vengono definite dal<br />

Consiglio di corso di laurea e la cui finalità risponde alla necessità di orientamento<br />

<strong>degli</strong> studenti.<br />

Durata del corso di laurea<br />

La durata del corso è fissata in un triennio. L’attività didattica è organizzata<br />

in due semestri. Non sono consentite sedute di laurea, esami di profitto e<br />

verifiche intermedie durante i periodi di lezione.<br />

Crediti formativi e propedeuticità<br />

Ogni insegnamento può essere articolato in moduli che saranno individuati<br />

in sede di programmazione annuale.<br />

I crediti didattici relativi alle attività formative di base, caratterizzanti, integrative,<br />

a scelta dello studente, nonché quelli riguardanti la prova finale sono<br />

attribuiti con il superamento dell’esame alla fine dei corsi e dell’esame di<br />

laurea. I crediti didattici relativi alle attività formative concernenti scavi archeologici<br />

e laboratori archeologici, la ricerca antropologica sul terreno,<br />

viaggi di studio, tirocini, sono attribuiti a seguito dell’effettiva partecipazione<br />

ad almeno l’80% delle ore destinate a ciascuna attività.<br />

I crediti attribuiti a stages, ricerche sul campo, viaggi di studio e tirocini<br />

riconducibili ad insegnamenti del settore M-DEA/01 (demoetnoantro-


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 89<br />

pologico) possono essere cumulati, previo consenso dei docenti interessati,<br />

all’interno dello stesso settore M-DEA/01.<br />

L’attribuzione dei crediti relativi alla lingua straniera sarà effettuata da<br />

una commissione composta da due docenti appartenenti al ragruppamento<br />

scientifico-disciplinare della lingua prescelta.<br />

La propedeuticità <strong>degli</strong> insegnamenti attivati è stabilita dal Consiglio del<br />

Corso di laurea in occasione della programmazione annuale.<br />

Ordine <strong>degli</strong> studi<br />

Il Corso di laurea si articola in due curricula:<br />

SCIENZE DEI BENI ARCHEOLOGICI<br />

SCIENZE DEI BENI ANTROPOLOGICI<br />

Gli insegnamenti sono distribuiti nel triennio come segue:<br />

Curriculum in Scienze dei beni archeologici<br />

I ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Preistoria e Protostoria 9<br />

Storia Greca 9<br />

Archeologia e Storia dell’Arte Greca 9<br />

Letteratura greca 6<br />

Glottologia 6<br />

Legislazione dei Beni Culturali 6<br />

Chimica generale e inorganica 3<br />

Paleontologia 3<br />

Totale 51<br />

II ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Storia Romana 9<br />

Metodologia della ricerca archeologica 6<br />

Topografia antica o<br />

Urbanistica del mondo classico 6<br />

Archeologia e Storia dell’Arte Romana 9<br />

Letteratura latina 6


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 90<br />

Religioni del mondo classico 6<br />

Museologia 6<br />

Scavi e laboratori archeologici 9<br />

A scelta dello studente 3<br />

Totale 51+9<br />

III ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Botanica generale 3<br />

Petrologia e petrografia 3<br />

Computer graphic 3<br />

Chimica dell’ambiente e dei beni culturali 9<br />

Letteratura italiana 6<br />

Fondamenti di antropologia 9*<br />

A scelta dello studente 6<br />

Scavi, laboratori archeologici e viaggi d’istruzione 15<br />

Prova finale + Lingua straniera 12<br />

Totale 54+15<br />

*Il corso di Fondamenti di antropologia consiste in 6 crediti di Fondamenti di<br />

antropologia e 3 crediti di Storia dell’Antropologia.<br />

Curriculum in Scienze dei beni antropologici<br />

I ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Botanica generale 3<br />

Storia della filosofia o Storia del pensiero scientifico 9<br />

Ecologia o Geografia* 3<br />

Storia medievale 6<br />

Fondamenti di antropologia 6<br />

Legislazione dei beni culturali 6<br />

Storia dell’antropologia 6<br />

Ritualità e pratiche festive 6+3<br />

A scelta dello studente 9<br />

Totale 54+3


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 91<br />

II ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Metodi e tecniche della ricerca etnografica 6+3<br />

Letteratura italiana 6<br />

Storia bizantina 6<br />

Computer graphic 6<br />

Storia moderna 6<br />

Museoloogia 9<br />

Etnomusicologia 6+3<br />

Religioni del mondo classico o<br />

Storia della cultura islamica 3<br />

A scelta dello studente 6<br />

Totale 54+6<br />

III ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Antropologia medica 6<br />

Antropologia museale 6+3<br />

Storia contemporanea 6<br />

Antropologia fisica 5<br />

Chimica dell’ambiente e dei beni culturali 1<br />

Preistoria e Protostoria 9<br />

Sinologia o Storia dell’Europa orientale 6<br />

Stages, viaggi di istruzione, tirocini 6<br />

Prova finale + Lingua straniera 12+3<br />

Totale 51+12<br />

Le discipline contrassegnate da asterisco (+) non concorrono automaticamente al<br />

computo dei 180 crediti necessari per l’iscrizione al Corso di laurea specialistica in<br />

“Scienze antropologiche”, se non come crediti “a scelta dello studente”.<br />

La Facoltà di lettere e filosofia assicura la conclusione dei corsi di laurea previsti dal<br />

vecchio ordinamento didattico e il rilascio del relativo titolo agli studenti già iscritti<br />

alla data di entrata in vigore del presente ordinamento didattico; consente altresì agli<br />

studenti di optare per l’iscrizione ad uno dei corsi di studio attivati secondo il nuovo<br />

ordinamento, riconoscendo loro con le modalità di seguito individuate, la carriera<br />

svolta.<br />

Per la conversione dei crediti, ad ogni esame (annualità) si attribuiscono 9 crediti.<br />

Potranno essere riconosciuti 12 crediti per gli esami corrispondenti a quelli di base ed<br />

a quelli caratterizzanti (nel nuovo ordinamento).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 92<br />

Inoltre la commissione didattica di ogni Corso di studio, valutato il curriculum dello<br />

studente, può attribuire ad esso una quota aggiuntiva dei crediti utilizzando quelli previsti<br />

per le attività formative “altre”.<br />

Lauree Specialistiche<br />

I laureati nel curriculum archeologico potranno iscriversi, senza debiti<br />

formativi, al corso di laurea specialistica in: Archeologia preistorica, classica,<br />

medievale e topografica (già attivo dall’A.A.2002/03).<br />

I laureati nel curriculum antropologico potranno iscriversi, senza debiti<br />

formativi, al corso di laurea specialistica in: Scienze antropologiche (già attivo<br />

dall’A.A.2002/03).<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE ANTROPOLOGICHE<br />

(Classe 1/S. Antropologia culturale e Etnologia)<br />

Responsabile: Prof. Giancarlo Baronti<br />

A partire dall’anno accademico 2002-2003 è istituito presso la Facoltà di<br />

lettere e filosofia dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi di Perugia, il Corso di laurea<br />

specialistica in Scienze antropologiche della Classe delle lauree specialistiche<br />

1/S Antropologia culturale e Etnologia.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea specialistica devono:<br />

- aver acquisito una conoscenza avanzata delle discipline demoetnoantropologiche<br />

per quanto riguarda la storia, gli statuti epistemologici e l’articolazione<br />

dei diversi quadri teorici-interpretativi, gli oggetti di studio classici e<br />

quelli di più recente interesse;<br />

- aver acquisito una solida competenza di carattere metodologico in riferimento<br />

agli strumenti e alle tecniche di ricerca e di analisi dei dati, nonché<br />

una adeguata competenza di carattere applicativo in riferimento ai diversi<br />

ambiti di intervento e di restituzione dei risultati;


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 93<br />

- aver acquisito competenze nella ricerca etnografica mediante dirette esperienze<br />

di utilizzo delle metodiche e delle strumentazioni necessarie per la<br />

documentazione antropologica e l’organizzazione euristica dei dati;<br />

- aver acquisito adeguate competenze e strumenti per la produzione e la<br />

gestione di messaggi comunicativi e di sistemi informativi relativamente alle<br />

tematiche antropologiche;<br />

- aver acquisito una formazione complementare a quella antropologica<br />

nelle discipline storiche, filosofiche, dell’ambiente e della natura che consenta<br />

una piena padronanza della cultura materiale e delle tradizioni culturali che<br />

costituiscono il patrimonio culturale dell’area euromediterranea;<br />

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta ed orale almeno<br />

una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con competenze specifiche<br />

nei lessici disciplinari dell’ambito demoetnoantropologico.<br />

Accesso e durata della laurea specialistica<br />

Prima dell’ammissione al Corso di laurea specialistica gli studenti dovranno<br />

sostenere una prova di verifica delle competenze di base possedute<br />

nelle discipline demoetnoantropologiche.<br />

La durata del Corso di laurea specialistica è fissata in un biennio, l’attività<br />

didattica annuale è articolata in due semestri. Non sono consentite sedute di<br />

laurea, esami di profitto e verifiche intermedie durante i periodi di lezione.<br />

Ogni insegnamento può articolarsi in moduli che saranno individuati in sede<br />

di programmazione annuale. Le altre attività previste consistono in stages di<br />

ricerca antropologica sul terreno, viaggi di studio, tirocini presso enti, istituzioni<br />

e fondazioni attivi nel campo della tutela e della valorizzazione dei beni<br />

demoetnoantropologici.<br />

L’iscrizione al Corso di laurea è regolata in conformità alle norme di accesso<br />

agli studi universitari. Lo studente dovrà acquisire nei due anni di corso<br />

un totale di 120 crediti. Per essere ammessi alla prova finale bisogna avere<br />

conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studio<br />

della laurea specialistica. Alla prova finale sono attribuiti 30 crediti complessivi.<br />

La prova finale consiste in un elaborato scritto (cui potranno essere associati,<br />

in rapporto alla tipologia del saggio, dossiers di interviste, taccuini di<br />

ricerca e documenti audiovisuali) sia di carattere teorico sia di elaborazione e<br />

organizzazione di materiali di ricerca.<br />

Il Corso di laurea specialistica in Scienze antropologiche riconosce totalmente<br />

i 180 crediti acquisiti nel Corso di laurea triennale in Scienze dei beni<br />

archeologici e antropologici (curriculum Antropologico), e i 180 crediti ac-


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 94<br />

quisiti nel Corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali (curriculum<br />

in Scienze dei patrimoni antropologici).<br />

Possono inoltre iscriversi al Corso di laurea specialistica anche studenti in<br />

possesso di lauree triennali provenienti da altre Facoltà e studenti in possesso<br />

di laurea quadriennale, a caratterizzazione antropologica, dopo una valutazione<br />

da parte di apposita commissione del complesso dei crediti e dei debiti<br />

formativi.<br />

Crediti formativi e propedeudicità<br />

I crediti didattici relativi alle attività formative di base, caratterizzanti, integrative,<br />

relative ad ambiti di sede aggregati, a scelta dello studente, nonché<br />

quelli riguardanti la prova finale, sono attribuiti con il superamento dell’esame<br />

alla fine dei corsi e dell’esame di laurea. I crediti didattici relativi alle attività<br />

formative concernenti la ricerca antropologica sul terreno, i viaggi di<br />

studio, i tirocini sono attribuiti a seguito della effettiva partecipazione ad almeno<br />

l’80% delle ore destinate a ciascuna attività.<br />

I crediti attribuiti a stages e attività extra-moenia riconducibili ad insegnamenti<br />

del settore M-DEA/01 possono essere cumulati, previo consenso<br />

dei docenti interessati, all’interno dello stesso settore M-DEA/01.<br />

La propedeuticità <strong>degli</strong> insegnamenti attivati è stabilita dal CCL in occasione<br />

della programmazione annuale.<br />

Ordinamento <strong>degli</strong> studi<br />

Il Corso di laurea specialistica in Scienze antropologiche è così articolato:<br />

I ANNO 51+6 CFU<br />

Psicologia generale 6<br />

Demografia sociale 6<br />

Sinologia 3<br />

Storia e istituzioni dell’Asia 9<br />

Discipline M-DEA/01* 27+6<br />

II ANNO 54+9 CFU<br />

Discipline M-DEA/01* 18<br />

Stages, Tirocini 9<br />

A scelta dello studente 6<br />

Prova finale 30


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 95<br />

*I crediti relativi alle discipline M-DEA/ 01 possono essere ottenuti con i seguenti<br />

insegnamenti (in neretto quelli attivati nell’anno accademico 2004-<br />

2005):<br />

Antropologia economica (M-DEA/ 01) 6<br />

Antropologia del teatro e dello spettacolo(M-<br />

DEA/ 01)<br />

6+3<br />

Antropologia e colonialismo (M-DEA/ 01) 6<br />

Storia dell’antropologia: Ernesto de Martino<br />

(M-DEA/ 01)<br />

6<br />

Etnografia del Messico (M-DEA/ 01) 6+3<br />

Antropologia della alimentazione (M-DEA/ 01) 9<br />

Metodi e tecniche della ricerca etnografica (M-<br />

DEA/ 01)<br />

6<br />

Parentela e genere (M-DEA/ 01) 6<br />

Etnologia delle culture mediterranee (M-DEA/<br />

01)<br />

3<br />

Migrazioni:processi e dinamiche culturali (M-<br />

DEA/ 01)<br />

6<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA PREISTORICA, CLAS-<br />

SICA, ME<strong>DI</strong>OEVALE, GENERALE E TOPOGRAFICA<br />

(Classe 2/S. Archeologia)<br />

Responsabile: Prof. Giancarlo Baronti<br />

A partire dall’anno accademico 2002-2003 è istituito presso la Facoltà di<br />

Lettere e Filosofia dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi di Perugia il Corso di Laurea<br />

specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale e Generale<br />

e Topografica, della Classe delle lauree specialistiche 2/S-Archeologia.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 96<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea specialistica devono:<br />

- essere in possesso di una vasta conoscenza scientifica del settore prescelto,<br />

con particolare riferimento agli aspetti più innovativi della disciplina<br />

stessa;<br />

- avere acquisito un solido strumentario critico riferito alla storia<br />

dell’archeologia e ai più attuali dibattiti teorici sullo statuto della disciplina;<br />

- disporre di una competenza avanzata per ciò che riguarda le diverse metodologie<br />

di indagine di carattere teorico, in relazione alla diversità <strong>degli</strong> attuali<br />

approcci conoscitivi e interpretativi;<br />

- possedere un’appropriata conoscenza teorica e una solida capacità pratica<br />

per la selezione e l’utilizzo delle varie metodologie di indagine applicate<br />

sul campo;<br />

- disporre di una buona conoscenza <strong>degli</strong> ambiti disciplinari collaterali, da<br />

quelli antropologici a quelli delle scienze chimico-fisiche, indispensabili per<br />

operare con efficacia sia nell’ambito della ricerca, sia in quello della gestione<br />

e della conservazione dei Beni Culturali;<br />

- utilizzare con abilità e competenza i principali strumenti informatici e<br />

della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;<br />

- avere acquisito solide conoscenze e specifiche capacità per la gestione,<br />

la conservazione e il restauro del patrimonio artistico, documentario e monumentale,<br />

con particolare riferimento alla capacità della più ampia contestualizzazione<br />

per un’efficace valorizzazione dei Beni Culturali;<br />

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno<br />

una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, per ciò che riguarda soprattutto<br />

i lessici disciplinari dell’ambito archeologico, nonché di quello della<br />

conservazione e della gestione dei Beni Culturali.<br />

Accesso e durata della laurea specialistica<br />

La durata del Corso di laurea specialistica è fissata in un biennio.<br />

L’attività didattica è suddivisa in due semestri. Durante il periodo delle lezioni<br />

non è consentito tenere sedute di laurea ed esami di profitto. Gli insegnamenti<br />

sono organizzati per moduli, che vengono individuati in sede di programmazione<br />

annuale. Costituisce parte integrante delle attività di formazione<br />

la partecipazione alle attività di scavo archeologico, nei cantieri fissati in<br />

sede di programmazione annuale.<br />

L’iscrizione al Corso di laurea è regolata in conformità alle norme di accesso<br />

agli studi universitari. La Laurea Specialistica in Archeologia è artico-


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 97<br />

lata nei seguenti quattro curricula: Archeologia Preistorica, Archeologia<br />

Classica, Archeologia Medioevale, Archeologia Generale e Topografica. I<br />

curricula, che presentano una struttura di base comune, sono caratterizzati da<br />

una serie di specifiche discipline curricolari. All’atto dell’iscrizione lo studente<br />

sceglierà il curriculum di riferimento, nel cui ambito dovrà obbligatoriamente<br />

svolgere gli specifici insegnamenti previsti.<br />

Le “discipline a scelta” si possono attingere tra tutte quelle offerte dall’Ateneo.<br />

Lo studente dovrà acquisire nei due anni di corso un totale di 120 crediti.<br />

Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti delle<br />

attività formative previsti dal Manifesto <strong>degli</strong> Studi. Alla prova finale vengono<br />

attribuiti complessivamente 33 crediti. Quest’ultima consiste in un elaborato<br />

scritto, in cui il candidato testimonia non solo una vasta e solida conoscenza<br />

della disciplina, ma anche una buona padronanza delle metodologie di indagine,<br />

nonché peculiari capacità critiche e di attitudine alla ricerca.<br />

Il Corso di Laurea specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale<br />

e Topografica, riconosce totalmente i 180 crediti acquisiti nel Corso<br />

di laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici (curriculum<br />

di Scienze dei Beni Archeologici), nonché i 180 crediti acquisiti nel Corso<br />

di laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali (curriculum di Scienze dei<br />

Beni Archeologici).<br />

Possono altresì iscriversi al Corso di Laurea specialistica in Archeologia<br />

preistorica, classica, medioevale e topografica studenti in possesso di lauree<br />

triennali provenienti da altre Facoltà e <strong>Università</strong>, nonché studenti in possesso<br />

di una laurea quadriennale, attinente l’ambito dei Beni Culturali con caratterizzazione<br />

archeologica, successivamente alla valutazione del complesso<br />

dei crediti e dei debiti formativi svolta da un’apposita commissione.<br />

I crediti relativi alle attività formative di base, caratterizzanti, integrative,<br />

relative ad ambiti di sede aggregati, a scelta dello studente, nonché quelli riguardanti<br />

la prova finale, vengono acquisiti tramite il superamento<br />

dell’esame di profitto dei singoli corsi e di quello finale di laurea. I crediti<br />

relativi alle attività di scavo vengono certificati, successivamente alla partecipazione<br />

attiva a uno o più dei cantieri di scavo indicati, da parte dei direttori<br />

dei cantieri stessi.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 98<br />

Ordinamento <strong>degli</strong> studi<br />

Parte generale<br />

I ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Antichità Greche (L-ANT/02) 9<br />

Topografia antica (L-ANT/09) o<br />

Rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi (L-ANT/09) 6<br />

Metodologie della Ricerca Archeologica (L-ANT/10) 6<br />

Botanica sistematica (BIO/02) 3<br />

Legislazione dei beni culturali (IUS/10) 5<br />

Discipline di curriculum 18<br />

A scelta dello studente 10<br />

Totale 57<br />

II ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Antichità Romane (L-ANT/03) o<br />

Epigrafia latina (L-ANT/03) 9<br />

Religioni del mondo classico (M-STO/06) 9<br />

Discipline di curriculum 9<br />

Scavi 3<br />

Prova finale 33<br />

Totale 63<br />

Discipline di curriculum<br />

Archeologia Preistorica - Totale crediti 27<br />

Insegnamenti<br />

Civiltà preclassiche (L-ANT/01) 9<br />

Protostoria europea (L-ANT/01) 9<br />

Paletnologia (L-ANT/01) 9<br />

Archeologia Classica - Totale crediti 27<br />

Insegnamenti<br />

Archeologia e Storia dell’Arte Greca (L-ANT/07) 9


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 99<br />

Archeologia e Storia dell’Arte Romana (L-ANT/07) 9<br />

Archeologia della Magna Grecia (L-ANT/07) 9<br />

Archeologia Medioevale - Totale crediti 27<br />

Insegnamenti<br />

Archeologia e Storia dell’Arte Romana (L-ANT/07)<br />

Archeologia Cristiana (L-ANT/08)<br />

Archeologia Medioevale (L-ANT/08)<br />

Epigrafia e antichità cristiane (L-ANT/08)<br />

Archeologia Generale e Topografica - Totale crediti 27<br />

Insegnamenti<br />

Civiltà preclassiche (L-ANT/01)<br />

Protostoria europea (L-ANT/01)<br />

Paletnologia (L-ANT/01)<br />

Numismatica antica (L-ANT/04)<br />

Etruscologia (L-ANT/06)<br />

Archeologia e Storia dell’Arte Greca (L-ANT/07)<br />

Archeologia e Storia dell’Arte Romana (L-ANT/07)<br />

Archeologia della Magna Grecia (L-ANT/07)<br />

Archeologia Cristiana (L-ANT/08)<br />

Archeologia Medioevale (L-ANT/08)<br />

Epigrafia e antichità cristiane (L-ANT/08)<br />

Metodologie della Ricerca Archeologica (L-ANT/10)<br />

Topografia dell’Italia antica (L-ANT/09)<br />

Storia <strong>degli</strong> insediamenti tardo-antichi e medioevali (L-ANT/08)<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN SCIENZE DEI BENI STORICO-ARTISTICI, ARCHIVISTI-<br />

CO-LIBRARI E MUSICALI<br />

(Classe 13. Scienze dei Beni Culturali)<br />

Presidente: Prof. Giancarlo Gentilini<br />

A partire dell’anno accademico 2002-2003 è istituito presso la Facoltà di<br />

Lettere e Filosofia dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi di Perugia il corso di laurea in<br />

Scienze dei beni storico-artistici, archivistico librari e musicali. Il corso ap-


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 100<br />

partiene alla classe delle lauree in Scienze dei Beni Culturali (numero 13) e si<br />

articola in tre curricula:<br />

SCIENZE DEI BENI STORICO-ARTISTICI<br />

SCIENZE DEI BENI ARCHIVISTICO LIBRARI<br />

SCIENZE DEI BENI MUSICALI<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso si propone di formare figure che posseggano una buona preparazione<br />

di base, adeguate conoscenze linguistiche e un’ampia gamma di competenze<br />

umanistiche e tecnico-scientifiche rispettivamente, a seconda dei curricula,<br />

nel settore dei Beni culturali storico-artistici, archivistico librari e musicali.<br />

Il corso è finalizzato alla formazione dell’operatore in Beni culturali,<br />

utilizzando anche i principali strumenti informatici, che possa svolgere funzioni<br />

professionali di medio livello presso Istituzioni ed Enti pubblici e privati,<br />

quali ad esempio Soprintendenze, Musei statali, provinciali e comunali,<br />

Enti locali, Fondazioni, Centri e Istituti di ricerca, preposti alla tutela, alla<br />

conservazione, alla gestione, alla valorizzazione e alla promozione dei beni<br />

culturali storico-artistici, archivistico librari e musicali, senza escludere altri<br />

ambiti, quali ad esempio il giornalismo, l’editoria e altre forme di comunicazione,<br />

i servizi sociali ed educativi, le organizzazioni turistiche, le aziende e<br />

le organizzazioni professionali operanti in questo settore.<br />

Durata del corso di laurea<br />

La durata del corso è fissata in un triennio. L’attività didattica del corso di<br />

laurea è organizzata in due semestri. Ogni insegnamento è articolato in moduli<br />

che saranno individuati in sede di programmazione annuale.<br />

Crediti formativi e propedeudicità<br />

I crediti didattici relativi alle attività formative di base, caratterizzanti, integrative,<br />

a scelta dello studente, nonché quelli riguardanti la prova finale sono<br />

attribuiti con il superamento dell’esame finale dei corsi e rispettivamente<br />

dell’esame di laurea.<br />

I crediti didattici relativi alle attività formative concernenti stages presso<br />

istituti e aziende operanti nel settore dei beni culturali, i viaggi di studio, i


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 101<br />

tirocini, sono attribuiti a seguito dell’effettiva partecipazione ad almeno<br />

l’80% delle ore destinate a ciascuna attività.<br />

La propedeuticità <strong>degli</strong> insegnamenti attivati è stabilita dal Consiglio del<br />

Corso di laurea in occasione della programmazione annuale.<br />

Ordinamento <strong>degli</strong> studi<br />

Il corso di laurea si articola in tre curricula:<br />

Curriculum in Scienze dei Beni Storico-artistici*<br />

I ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Storia dell’Arte medievale 9<br />

Museologia 6<br />

Storia delle tecniche artistiche 6<br />

Storia medievale* 6<br />

Letteratura italiana 6<br />

Letteratura latina 6<br />

Paleografia latina o Diplomatica 6<br />

Antropologia culturale 6<br />

Geografia 6<br />

Totale 57<br />

II ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Storia dell’arte moderna 9<br />

Storia dell’arte regionale in età moderna:<br />

arte umbra 6<br />

Storia della critica d’arte 6<br />

Storia moderna 6<br />

Letteratura latina medievale o Agiografia 6<br />

Archivistica o Biblioteconomia 6<br />

Storia della filosofia 3<br />

Chimica dell’ambiente e dei beni culturali 6<br />

A scelta dello studente 9<br />

Totale 57


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 102<br />

III ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Storia dell’arte contemporanea 9<br />

Storia e tecnica del restauro 6<br />

Storia contemporanea 6<br />

Legislazione dei beni culturali 6<br />

Botanica o Architettura del paesaggio 3<br />

Chimica fisica 3<br />

Tirocini, Abilità informatiche<br />

e altre attività formative 18<br />

Prova finale + Lingua straniera 15<br />

Totale 66<br />

Curriculum in Scienze dei Beni Archivistico-librari<br />

I ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Paleografia latina 6<br />

Diplomatica 6<br />

Archeologia cristiana o<br />

Archeologia medievale 9<br />

Storia medievale* 9<br />

Letteratura italiana 6<br />

Letteratura latina 9<br />

Letteratura cristiana antica 3<br />

Antropologia culturale 9<br />

Totale 57<br />

II ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Biblioteconomia 9<br />

Letteratura latina medioevale 6<br />

Filologia latina medievale e umanistica o<br />

Agiografia 6<br />

Storia moderna 6<br />

Storia dell’arte medievale o<br />

Storia dell’arte moderna 9


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 103<br />

Storia della musica medievale e<br />

rinascimentale o Storia della musica<br />

moderna e contemporanea 6<br />

Chimica dell’ambiente e dei beni culturali. 6<br />

A scelta dello studente 9<br />

Totale 57<br />

III ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Archivistica speciale 6<br />

Archivistica informatica 3<br />

Storia contemporanea 6<br />

Museologia 6<br />

Legislazione dei beni culturali 6<br />

Botanica 3<br />

Chimica fisica 3<br />

Tirocini, Abilità informatiche<br />

e altre attività formative 18<br />

Prova finale + Lingua straniera 15<br />

Totale 66<br />

Curriculum in Scienze dei Beni Musicali**<br />

I ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Storia della musica medievale e<br />

rinascimentale 9<br />

Teoria e tecniche del linguaggio musicale 3<br />

Storia del teatro e dello spettacolo 6<br />

Storia medievale* 6<br />

Letteratura italiana 6<br />

Letteratura latina 9<br />

Storia dell’arte medievale 6<br />

Paleografia latinao Diplomatica 6<br />

Agiografia 3<br />

Antropologia culturale 6<br />

Totale 60


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 104<br />

II ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Storia della musica moderna<br />

e contemporanea 9<br />

Estetica musicale 3<br />

Semiografia musicale 3<br />

Storia moderna 9<br />

Letteratura latina medievale 6<br />

Storia dell’arte moderna 6<br />

Archivistica 6<br />

Chimica dell’ambiente e dei beni culturali 6<br />

A scelta dello studente 9<br />

Totale 57<br />

III ANNO<br />

Insegnamenti Crediti<br />

Organologia 3<br />

Antropologia della musica popolare 6<br />

Storia contemporanea 6<br />

Storia dell’arte contemporanea 6<br />

Legislazione dei beni culturali 6<br />

Botanica o Architettura del paesaggio 3<br />

Chimica fisica 3<br />

Tirocini e altre attività formative 15<br />

Prova finale + Lingua straniera 15<br />

Totale 63<br />

* A scelta dello studente è possibile sostituire 3 CFU di Storia medievale con 3 CFU<br />

di Storia bizantina (1 modulo).<br />

Sono operanti convenzioni tra l’<strong>Università</strong>, la Soprintendenza del Patrimonio storicoartistico<br />

dell’Umbria, le ditte Tecnireco e Coo.Be.C., che assicurano una serie di insegnamenti<br />

qualificanti il curriculum.<br />

È operante una convenzione tra l’<strong>Università</strong> e il Conservatorio di Musica di Perugia<br />

in virtù della quale il Conservatorio mette a disposizione della Facoltà una serie di<br />

insegnamenti qualificanti il curriculum.<br />

La Facoltà di Lettere assicura la conclusione dei corsi di laurea previsti dal vecchio<br />

ordinamento didattico e il rilascio del relativo titolo agli studenti già iscritti alla<br />

data di entrata in vigore del presente ordinamento didattico;<br />

consente altresì agli studenti di optare per l’iscrizione ad uno dei corsi di studio attivati<br />

secondo il nuovo ordinamento, riconoscendo loro la carriera svolta con le modalità<br />

di seguito individuate.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 105<br />

Ad ogni esame del v.o. coincidente con esami del n.o. si riconoscono 9 crediti attribuiti<br />

all’insegnamento stesso; eventuali crediti in esubero saranno detratti da insegnamenti<br />

affini, da quelli a scelta dello studente e dai tirocini (in questo caso fino a 3<br />

crediti). Per gli esami del v.o. non coincidenti con gli esami del n.o., ma comunque<br />

pertinenti, si stabiliscono equipollenze che possono non lasciare crediti in esubero;<br />

eventuali crediti in esubero saranno utilizzati come nel caso precedente. Agli esami<br />

del v.o ritenuti non pertinenti al n.o. si riconoscono crediti detraibili solo dagli insegnamenti<br />

a scelta dello studente e dai tirocini (in questo caso fino a 3 crediti).<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN OPERATORE DEI BENI CULTURALI<br />

(CORSO TELE<strong>DI</strong>DATTICO)<br />

Responsabile: Prof. Giancarlo Gentilini<br />

La struttura curricolare del corso di laurea triennale in “Operatore dei beni<br />

culturali” in forma teledidattica (“Consorzio Nettuno”) ripete sostanzialmente<br />

quella del Curriculum storico-artistico del corso di laurea in “Scienze dei beni<br />

storico-artistici, archivistico librari e musicali”, sopra descritto.<br />

Lauree specialistiche<br />

I laureati nel Corso di laurea in Scienze dei beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali (curriculum in Scienze dei beni storico-artistici) possono<br />

accedere alla laurea specialistica in Storia dell’arte senza debiti formativi.<br />

Possono inoltre iscriversi al Corso di laurea specialistica gli studenti in<br />

possesso di Lauree triennali provenienti da altri curricula, da altre Facoltà ed<br />

<strong>Università</strong>, o in possesso di laurea quadriennale a caratterizzazione storicoartistica,<br />

dopo una valutazione da parte di un apposita commissione del complesso<br />

dei crediti e dei debiti formativi.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 106<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA DELL’ARTE<br />

(Classe 95/S. Storia dell’Arte)<br />

Responsabile: Prof. Giancarlo Gentilini<br />

A partire dall’anno accademico 2002-2003 è istituito presso la Facoltà di<br />

lettere e filosofia dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi di Perugia il Corso di laurea specialistica<br />

in Storia dell’arte, della Classe delle lauree specialistiche 95/S. Storia<br />

dell’arte.<br />

Obiettivi formativi<br />

I laureati nel Corso di laurea specialistica in Storia dell’arte devono:<br />

- aver acquisito competenze avanzate sia di carattere storico che metodologico<br />

nelle diverse aree e nei diversi settori nei quali si articolano le arti figurative<br />

del mondo occidentale dal medioevo all’età contemporanea;<br />

- aver acquisito conoscenze teoriche e applicate inerenti le problematiche<br />

della conservazione e del restauro, della tutela e gestione, della fruizione e<br />

valorizzazione del patrimonio storico artistico;<br />

- aver acquisito una solida competenza di carattere metodologico in riferimento<br />

agli strumenti e alle tecniche di ricerca e analisi dei dati, nonché<br />

un’adeguata esperienza di carattere applicativo in rapporto ai diversi ambiti<br />

di intervento e di restituzione dei risultati;<br />

- aver acquisito competenze nella ricerca storico-artistica mediante dirette<br />

esperienze di utilizzo delle metodiche e delle strumentazioni necessarie per la<br />

documentazione e l’organizzazione dei dati;<br />

- aver acquisito una formazione complementare nelle discipline archeologiche,<br />

della musica e dello spettacolo, storiche e geografiche, demoetnoantropologiche,<br />

linguistiche e letterarie, filosofiche e della comunicazione, tale<br />

da consentire un’adeguata contestualizzazione dei fenomeni storico-artistici;<br />

- avere approfondito tematiche specifiche relative all’indagine storica, stilistica,<br />

catalogica, conservativa di un settore artistico determinato, dando<br />

prova di possedere capacità di ricerca e di elaborazione dei risultati acquisiti;<br />

- essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici<br />

adottati nell’ambito storico-artistico;<br />

- essere in grado di utilizzare fluentemente, sia in forma scritta che orale,<br />

almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche<br />

ai lessici disciplinari dell’ambito storico-artistico.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 107<br />

Accesso e durata della laurea specialistica<br />

Prima dell’ammissione al Corso di laurea specialistica in Storia dell’arte<br />

gli studenti dovranno sostenere una prova di verifica delle proprie competenze<br />

di base possedute nelle discipline storico-artistiche.<br />

Il Corso di laurea specialistica in Storia dell’arte riconosce totalmente i<br />

180 crediti acquisiti nel Corso di laurea triennale in Scienze dei beni storicoartistici,<br />

archivistico librari e musicali (curriculum in Scienze dei beni storico-artistici).<br />

Possono inoltre iscriversi al Corso di laurea specialistica gli studenti in<br />

possesso di lauree triennali provenienti da altre Facoltà ed <strong>Università</strong>, e studenti<br />

in possesso di laurea quadriennale a caratterizzazione storico-artistica<br />

dopo una valutazione, da parte di un’apposita commissione, del complesso<br />

dei crediti e dei debiti formativi.<br />

L’iscrizione al Corso di laurea specialistica è regolata in conformità alle<br />

norme di accesso agli studi universitari.<br />

La durata del Corso di laurea specialistica è fissata in un biennio, l’attività<br />

didattica è articolata in due semestri. Non sono consentite sedute di laurea,<br />

esami di profitto e verifiche intermedie durante i periodi di lezione. Ogni insegnamento<br />

può essere articolato in moduli che saranno individuati in sede di<br />

programmazione annuale. Le altre attività previste consistono in viaggi di<br />

studio, stages di ricerca, tirocini presso organismi pubblici e privati (enti, istituzioni,<br />

fondazioni, aziende) operanti nel settore dei beni culturali.<br />

Lo studente dovrà acquisire nei due anni di corso un totale di 120 crediti.<br />

Per essere ammessi alla prova finale bisogna avere conseguito tutti i crediti<br />

nelle attività formative previste dal piano di studio della laurea specialistica.<br />

Alla prova finale sono attribuiti 30 crediti complessivi.<br />

La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto (cui<br />

potranno essere associati, in rapporto alla tipologia del saggio, appendici documentarie,<br />

repertori catalogici, ricognizioni fotografiche, documenti audiovisivi,<br />

archivi informatizzati e simili) sia di carattere teorico e critico, sia di<br />

organizzazione e di elaborazione del materiale di ricerca.<br />

Crediti formativi e propedeuticità<br />

I crediti didattici relativi alle attività formative di base, caratterizzanti, integrative,<br />

a quelle inerenti gli ambiti di sede aggregati e quelle a scelta dello<br />

studente, nonché i crediti riguardanti la prova finale sono attribuiti con il superamento<br />

dell’esame alla fine dei corsi e dell’esame di laurea.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 108<br />

I crediti didattici relativi alle attività formative concernenti i viaggi di studio,<br />

gli stages di ricerca, i tirocini sono attribuiti a seguito della effettiva partecipazione<br />

ad almeno l’80% delle ore destinate a ciascuna attività.<br />

La propedeuticità <strong>degli</strong> insegnamenti attivati è stabilita dal CCL in occasione<br />

della programmazione annuale.<br />

Ordinamento <strong>degli</strong> studi<br />

Il Corso di laurea specialistica in Storia dell’arte è così articolato:<br />

I ANNO<br />

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 6<br />

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 6<br />

L-ART/04 Storia della critica d’arte 6<br />

ICAR/18 Storia dell’architettura 3<br />

L-ANT/08 Archeologia cristiana o<br />

Archeologia medievale 6<br />

M.-STO/07 Storia della Chiesa 3<br />

M-FIL/04 Estetica 6<br />

CHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei beni culturali 3<br />

L-LIN/03 Letteratura francese 3<br />

A scelta dello studente 9<br />

Totale 51<br />

II ANNO<br />

L-ART/03 Storia dell’arte contemporanea 6<br />

L-ART/04 Museologia 6<br />

L-ART/04 Storia e tecnica del restauro 3<br />

L-ART/06 Storia del cinema o<br />

Storia della musica moderna e contemporanea 3<br />

M-STO/05 Storia del pensiero scientifico 3<br />

IUS/10 Diritto amministrativo 3<br />

CHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei beni cult. 3<br />

L-LIN/10 Letteratura inglese 3<br />

Stages, tirocini, abilità informatiche,<br />

ulteriori conoscenze linguistiche 9<br />

Prova finale 30<br />

Totale 69


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 109<br />

CORSI <strong>DI</strong> LAUREA INTER<strong>FACOLTÀ</strong> IN COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E RE-<br />

LAZIONI PUBBLICHE E COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MASSA<br />

(Classe 14. Scienze della Comunicazione)<br />

Coordinatore: Prof. Augusto Ancillotti<br />

A partire dall’anno accademico 2002-2003, nella classe delle lauree universitarie<br />

XIV in Scienze della comunicazione sono stati istituiti due corsi di laurea<br />

interfacoltà, il corso di laurea in Comunicazione istituzionale e relazioni<br />

pubbliche ed il corso di laurea in Comunicazione di massa. Si fa qui seguire<br />

il prospetto generale:<br />

Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche<br />

I ANNO 66 CFU<br />

Linguistica generale 9<br />

Storia contemporanea 9<br />

Teoria e tecniche della comunicazione<br />

di massa<br />

9<br />

Istituzioni di diritto privato 6<br />

Sociologia e metodologia. della ricerca<br />

sociale<br />

9<br />

Economia politica 9<br />

Sociologia dell’organizzazione 9<br />

d’impresa<br />

Laboratorio di produzione multimediale<br />

(con Informatica)<br />

5+1<br />

II ANNO 57 CFU<br />

Semiotica 9<br />

Storia del giornalismo 6<br />

Lingua inglese 6+3<br />

Istituzioni di diritto pubblico 6<br />

Metodi di valutazione 6<br />

Comunicazione di impresa 6<br />

Diritto amministrativo 9<br />

Laboratorio di scrittura professionale<br />

(con Letterature Comparate)<br />

4+2<br />

III ANNO 57 CFU<br />

Marketing 6


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 110<br />

Diritto dell’informazione e della<br />

comunicazione di massa<br />

6<br />

Teoria e tecniche della comunicazione<br />

pubblica<br />

6<br />

Comunicazione politica 6<br />

Storia e politica dell’integrazione<br />

europea<br />

9<br />

una materia a scelta dello studente 9<br />

Altra attività formativa<br />

(stage o prodotto di comunicazione)<br />

6<br />

Elaborato finale con prova di lingua 6+3<br />

Comunicazione di massa<br />

I ANNO 57 CFU<br />

Linguistica generale 9<br />

Storia contemporanea 9<br />

Sociologia e metodologia della ricerca<br />

sociale<br />

9<br />

Istituzioni di diritto privato 6<br />

Economia politica 9<br />

Teoria e tecniche della comunicazione<br />

di massa<br />

9<br />

Informatica (con laboratorio) 6<br />

II ANNO 63 CFU<br />

Semiotica 9<br />

Letterature comparate 9<br />

Lingua inglese 9<br />

Istituzioni di diritto pubblico 6<br />

Comunicazione visiva 9<br />

Letteratura italiana contemporanea 6<br />

Psicologia generale 9<br />

Laboratorio di scrittura professionale 6<br />

III ANNO 60 CFU<br />

Marketing 9<br />

Geografia economico-politica 9<br />

Antropologia culturale 6<br />

Teoria e tecniche dei nuovi media 6


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 111<br />

Teoria e tecniche del linguaggio<br />

giornalistico<br />

6<br />

una materia a scelta dello studente 9<br />

Altra attività formativa (stage o prodotto<br />

di comunicazione)<br />

6<br />

Elaborato finale e prova di lingua 6+3<br />

Opportunità lavorative e professionali:<br />

COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MASSA<br />

Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le competenze di base<br />

e le abilità specifiche nei diversi settori della comunicazione, in modo da<br />

permettere ai futuri laureati di svolgere compiti professionali negli apparati<br />

delle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi<br />

media) e nel settore dei consumi.<br />

Oltre ad una base culturale umanistica, il corso mira a sviluppare negli<br />

studenti una conoscenza generale nell’ambito giuridico, economico, linguistico,<br />

psicologico, semiotico, sociologico ed una più mirata preparazione nei<br />

settori specifici della comunicazione. L’obiettivo del corso comprende<br />

l’acquisizione delle abilità necessarie alla produzione di testi per l’industria<br />

culturale e delle abilità necessarie allo svolgimento di attività redazionali e<br />

giornalistiche anche nel settore dell’audiovisivo. In generale, il laureato potrà<br />

occuparsi della gestione dell’immagine di enti pubblici e privati, proponendosi<br />

come facilitatore della comunicazione nei più disparati ambiti lavorativi.<br />

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E RELAZIONI PUBBLICHE<br />

Il corso è indirizzato a studenti interessati a formarsi e trovare occupazione<br />

nei diversi campi della comunicazione di impresa e delle istituzioni pubbliche<br />

che negli ultimi anni si sono sviluppati in maniera impetuosa. Oggetto<br />

<strong>degli</strong> insegnamenti sono tutte le aree disciplinari che entrano in gioco nel<br />

rapporto tra impresa e mondo esterno, dalle relazioni pubbliche alla creazione<br />

e gestione dell’immagine dell’istituzione, dai metodi di valutazione delle prestazioni<br />

aziendali al diritto della comunicazione, dall’organizzazione aziendale<br />

al marketing. Nello stesso tempo il corso intende rispondere alle nuove esigenze<br />

formative poste dall’approvazione della legge 150/2000 che apre<br />

sbocchi lavorativi all’interno dell’ampia gamma <strong>degli</strong> apparati politico amministrativi<br />

destinati anch’essi a misurarsi nell’arena della comunicazione di<br />

massa. Un corso di laurea, dunque, per tutti coloro che vogliono fare della<br />

comunicazione profit e no-profit e della gestione dell’immagine la loro attività<br />

lavorativa.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 112<br />

N.B. : Le discipline di 9 crediti si intendono impartite in corsi di 60 ore<br />

annue; le discipline di 6 crediti si intendono impartite in corsi di 40 ore annue.<br />

I “Laboratori” prevedono la consegna da parte dello studente di prodotti<br />

da lui elaborati che consentano il superamento di un’idoneità. I crediti della<br />

voce “Altre attività formative” si ottengono o (1) attraverso un periodo di<br />

stage riconosciuto, o (2) attraverso l’elaborazione di un prodotto di comunicazione<br />

concordato con i docenti preposti a tale attività.<br />

Propedeuticità: Sociologia e metodol. d. ricerca sociale è propedeutico a<br />

Metodi di valutazione; Linguistica generale è propedeutico al Laboratorio di<br />

scrittura professionale; Economia politica è propedeutico a Marketing; Teoria<br />

e tecnica delle comunicazioni di massa è propedeutico a Comunicazione<br />

di impresa, Comunicazione pubblica, Comunicazione politica, Teoria e tecnica<br />

del linguaggio giornalistico, Teoria e tecnica dei nuovi media; Diritto amministrativo<br />

è propedeutico a Diritto dell’informazione e della comunicazione;<br />

Storia contemporanea è propedeutico a Storia del giornalismo e a Storia e<br />

politica dell’integrazione europea.<br />

I passaggi da un ordinamento all’altro e da un corso di studi a quello di<br />

Scienze della Comunicazione, o da un corso di un diverso Ateneo ad uno di<br />

quelli qui indicati si attuano con le seguenti norme: la convalida <strong>degli</strong> esami<br />

precedentemente sostenuti dallo studente che ne chiede il riconoscimento si<br />

basa sulla presenza o meno della disciplina in oggetto nell’ordinamento<br />

didattico del corso di laurea scelto. La convalida si considera automatica ove<br />

la disciplina porti la stessa denominazione che compare nell’ordinamento<br />

didattico scelto, mentre la convalida di esami che non portino la stessa<br />

denominazione è subordinata al giudizio espresso dal Comitato Coordinatore,<br />

previo parere del docente titolare del settore disciplinare. Il numero dei<br />

crediti riconosciuti corrisponderà a quello indicato nella tabella del curriculum<br />

a cui lo studente chiede l’accesso.<br />

Discipline consigliate per i crediti a scelta (devono essere tutte discipline<br />

insegnate per un totale di 60 ore d’aula): Analisi del linguaggio politico, Diritto<br />

delle Comunità europee, Economia e management aziendale, Economia<br />

intermediari finanziari, Estetica, Filosofia del linguaggio, Geografia politica<br />

ed economica, Lingua cinese, Metodologia e tecniche della ricerca sociale,<br />

Oganizzazione aziendale, Retorica applicata, Sociologia dell’organizzazione<br />

di impresa, Sociologia politica, Storia della filosofia, Storia della musica contemporanea,<br />

Storia dell'arte moderna e contemporanea, Storia e critica del<br />

cinema, Storia e critica del teatro e spettacolo, Teoria e tecniche dei nuovi<br />

media, Teoria e tecniche della comunicazione pubblicitaria, Teoria e tecnica<br />

del linguaggio giornalistico, Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico,<br />

Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo, Teoria e tecniche della comunicazione<br />

pubblica, Organizzazione e struttura della imprese radiotelevisive


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 113<br />

(SPS/08). Variazioni nell’ordine <strong>degli</strong> esami all’interno di un corso di laurea<br />

sono possibili, ma devono essere approvate dal Comitato Coordinatore.<br />

I due corsi di laurea di “Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche”<br />

e di “Comunicazione di massa” sono organizzati in prospettiva della<br />

prosecuzione in due lauree specialistiche (biennali), rispettivamente in “Comunicazione<br />

istituzionale e politica” (che assorbe tutti i 180 crediti della laurea<br />

triennale in “Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche”) e in<br />

“Comunicazione multimediale” (che assorbe tutti i 180 crediti della laurea<br />

triennale in “Comunicazione di massa”).<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE<br />

(CORSO TELE<strong>DI</strong>DATTICO)<br />

Responsabile: Prof. Augusto Ancillotti<br />

La struttura curricolare del corso di laurea triennale in “Scienze della comunicazione”<br />

in forma teledidattica (“Consorzio Nettuno”) ripete sostanzialmente<br />

quella di “Comunicazione di massa”, sopra descritta.<br />

Lauree Specialistiche<br />

I laureati in Comunicazione di massa e in Comunicazione istituzionale e<br />

relazioni pubbliche potranno iscriversi ai corsi di laurea specialistica in Comunicazione<br />

multimediale e Comunicazione istituzionale e d’impresa.<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA INTER<strong>FACOLTÀ</strong> IN COMUNICAZIONE<br />

MULTIME<strong>DI</strong>ALE<br />

(Classe 13/S Editoria, Comunicazione multimediale e giornalismo)<br />

Responsabile: Prof. Augusto Ancillotti<br />

Presso le Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche ed Economia è<br />

attivato a partire dall’A.A. 2004-2005 il Corso di laurea di secondo livello<br />

(Laurea specialistica) in Comunicazione Multimediale, appartenente alla<br />

classe delle lauree specialistiche in Editoria, Comunicazione Multimediale e<br />

Giornalismo– 13/S.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 114<br />

Obiettivi formativi e ambiti occupazionali previsti per i laureati<br />

Gli obiettivi formativi del corso di laurea in Comunicazione Multimediale<br />

sono i seguenti:<br />

Acquisizione delle competenze scientifiche specialistiche, teoriche e tecniche,<br />

metodologiche ed operative relative alla comunicazione culturale nei<br />

campi del giornalismo multimediale, delle arti figurative, dello spettacolo e<br />

della comunicazione visiva; acquisizione della capacità di applicare tali competenze<br />

criticamente, anche in prospettiva di genere, nella creazione di eventi,<br />

progetti e programmi di divulgazione culturale; acquisizione di avanzate<br />

abilità nella gestione di strutture giornalistiche, televisive, e radiofoniche; acquisizione<br />

della capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale,<br />

almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano, con riferimento anche<br />

ai lessici disciplinari.<br />

I laureati specialisti in Comunicazione multimediale sono analisti della<br />

comunicazione nei suoi diversi aspetti. Potranno trovare lavoro nell'ambito<br />

del giornalismo cartaceo e multimediale; nell'ambito dell'ideazione e della<br />

produzione di eventi dello spettacolo; in quello della gestione di strutture teatrali,<br />

cinematografiche, televisive e radiofoniche; in tutti i settori dove sia richiesta<br />

la capacità di utilizzazione dei principali strumenti informatici e della<br />

comunicazione telematica; in quei settori nei quali sia necessario analizzare i<br />

prodotti della comunicazione multimediale. I laureati in comunicazione multimediale<br />

potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità e autonomia<br />

nelle istituzioni ed enti pubblici e privati operanti nel campo del giornalismo,<br />

della comunicazione e dello spettacolo. Potranno inoltre svolgere libera attività<br />

professionale nell'ambito dei settori sopra indicati, nonché in quello della<br />

comunicazione a stampa, televisiva, radiofonica e multimediale, nonché come<br />

analista, storico, archivista, critico e ricercatore per l'industria dell'audiovisivo.<br />

Ai fini indicati il curriculum del corso di laurea specialistica:<br />

- comprende attività dedicate all’approfondimento delle conoscenze fondamentali<br />

nei vari campi delle scienze della comunicazione, del marketing e<br />

delle campagne di comunicazione, nonché l’applicazione di metodi propri<br />

della ricerca sulla comunicazione multimediale;<br />

- prevede attività laboratoriali in funzione primaria e non integrativa;<br />

- prevede attività esterne (tirocinii, laboratori, stages presso aziende<br />

pubbliche e private dell’Unione europea) e soggiorni di studio presso<br />

università italiane e straniere, nonché presso laboratori di alta qualificazione<br />

scientifica.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 115<br />

Accesso al Corso di laurea e sua durata<br />

L’iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso alle<br />

Lauree specialistiche, in particolare, per quanto riguarda il riconoscimento<br />

dei crediti della Laurea triennale.<br />

Per l’accesso alla laurea specialistica in Comunicazione multimediale sono<br />

interamente riconosciuti i 180 crediti acquisiti con la laurea triennale in<br />

Comunicazione di massa rilasciata da questo Ateneo.<br />

Gli studenti in possesso di altre Lauree triennali sono ammessi al corso di<br />

Laurea specialistica con il debito eventuale di crediti che verrà deliberato dal<br />

Consiglio di Corso di laurea sulla base dell’analisi della previa carriera dello<br />

studente e del percorso formativo stabilito per la Laurea specialistica stessa.<br />

La durata normale per il conseguimento della laurea specialistica è di due<br />

anni. Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 300 crediti.<br />

Articolazione in curricula<br />

Il Corso di laurea specialistica in Comunicazione multimediale è articolato<br />

in tre curricula: Cultura della comunicazione, Tecniche della comunicazione<br />

di massa, Competenze linguistiche e testuali per la comunicazione.<br />

L’iscrizione al primo anno di corso dovrà essere perfezionata con la compilazione<br />

del proprio piano di studi nel quadro di uno dei tre curricula offerti<br />

dal Corso di Laurea specialistica.<br />

Nel piano di studi sono indicati, oltre agli esami caratterizzanti il curriculum<br />

prescelto ai sensi dell’articolo successivo, le modalità di utilizzo dei crediti<br />

a scelta dello studente.<br />

Al momento dell’iscrizione al secondo anno di corso, lo studente può<br />

modificare gli insegnamenti a scelta per i quali non abbia ancora sostenuto<br />

l’esame di profitto.<br />

Curriculum Cultura della comunicazione<br />

I ANNO 54 CFU<br />

Analisi del linguaggio politico 9<br />

Psicologia sociale 9<br />

Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo<br />

9<br />

Storia del giornalismo 9


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 116<br />

Cultura classica<br />

9<br />

o Etica della comunicazione<br />

o Semiotica del testo<br />

Esame a scelta dello studente 9<br />

II ANNO 66 CFU<br />

Diritto dell’Unione Europea 9<br />

Geografia umana 9<br />

Esame a scelta dello studente 9<br />

Altre attività formative (Laboratorio di scrittura<br />

in rete)<br />

9<br />

Tesi 30<br />

Curriculum Tecniche della comunicazione di massa<br />

I ANNO 54 CFU<br />

Teoria e tecniche della comunicazione pub- 9<br />

blicitaria<br />

Psicologia sociale 9<br />

Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevi- 9<br />

sivo<br />

Teoria e tecniche del linguaggio cinematogra- 9<br />

fico<br />

Etica della comunicazione<br />

9<br />

o Retorica applicata<br />

o Semiotica del testo<br />

Esame a scelta dello studente 9<br />

II ANNO 66 CFU<br />

Diritto dell’Unione Europea 9<br />

Marketing avanzato 9<br />

Esame a scelta dello studente 9<br />

Altre attività formative (Laborat. di produz.<br />

multimediale)<br />

9<br />

Tesi 30


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 117<br />

Curriculum Competenze linguistiche e testuali per la comunicazione<br />

I ANNO 54 CFU<br />

Analisi del linguaggio politico 9<br />

Psicologia sociale 9<br />

Semiotica del testo 9<br />

Linguistica informatica 9<br />

Retorica applicata<br />

o Etica della comunicazione<br />

o Cultura classica<br />

9<br />

Esame a scelta dello studente 9<br />

II ANNO 66 CFU<br />

Diritto dell’Unione Europea 9<br />

Sociolinguistica 9<br />

Esame a scelta dello studente 9<br />

Altre attività formative (Laborat. di gestione<br />

dei corpora)<br />

9<br />

Tesi 30<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA INTER<strong>FACOLTÀ</strong> IN COMUNICAZIONE ISTI-<br />

TUZIONALE E D’IMPRESA<br />

(Classe 67/S Scienze della comunicazione sociale e istituzionale)<br />

Responsabile: Prof. Augusto Ancillotti<br />

Presso le Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche ed Economia è<br />

attivato a partire dall’A.A. 2004-2005 il Corso di laurea di secondo livello<br />

(Laurea specialistica) in Comunicazione Istituzionale, appartenente alla<br />

classe delle lauree specialistiche in Scienze della Comunicazione Sociale e<br />

Istituzionale – 67/S.<br />

Obiettivi formativi e ambiti occupazionali previsti per i laureati<br />

Gli obiettivi formativi del corso di laurea specialistica in Comunicazione<br />

istituzionale d’impresa sono i seguenti:


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 118<br />

- acquisizione delle competenze metodologiche, idonee alla realizzazione<br />

di prodotti comunicativi e campagne di comunicazione per enti, aziende private<br />

e pubbliche, profit e no-profit, di partiti e gruppi politici e sociali;<br />

- acquisizione delle abilità metodologiche idonee alla gestione dei flussi<br />

di comunicazione in aziende private e pubbliche e nelle strutture della pubblica<br />

amministrazione;<br />

- acquisizioni delle capacità atte a svolgere compiti dirigenziali, organizzativi<br />

e gestionali nei diversi livelli dell’azienda, della pubblica amministrazione<br />

e delle diverse istituzioni no-profit;<br />

- acquisizione delle competenze necessarie all’uso delle nuove tecnologie<br />

della comunicazione e di ricerca in funzione delle necessità di gestione<br />

dell’azienda privata, della pubblica amministrazione, delle aziende a capitale<br />

pubblico, di quelle del terzo settore e delle organizzazioni politiche;<br />

- acquisizione della capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e<br />

orale almeno una lingua dell’Unione europea, oltre l’italiano, con riferimento<br />

ai lessici disciplinari;<br />

I laureati specialisti potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità<br />

nella organizzazione e gestione di unità di relazione con il pubblico presso<br />

aziende private, istituzioni e aziende pubbliche, nella programmazione e gestione<br />

dei piani di comunicazione istituzionali e politici, nella gestione di risorse<br />

umane di aziende private, pubbliche e assimilabili.<br />

Accesso al Corso di laurea e sua durata<br />

L’iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso alle<br />

Lauree specialistiche, in particolare, per quanto riguarda il riconoscimento<br />

dei crediti della Laurea triennale.<br />

Per l’accesso alla laurea specialistica in Comunicazione istituzionale<br />

d’impresa sono interamente riconosciuti i 180 crediti acquisiti con la laurea<br />

triennale in Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche. Sono altresì<br />

riconosciuti per l’accesso al curriculum in Comunicazione politica e istituzionale<br />

tutti i 180 crediti del corso di laurea triennale di Scienze Politiche<br />

limitatamente al curriculum in Amministrazione italiana ed europea.<br />

Gli studenti in possesso di altre Lauree triennali sono ammessi al corso di<br />

Laurea specialistica con il debito eventuale di crediti che verrà richiesto dal<br />

Consiglio di Corso di laurea sulla base dell’analisi della previa carriera dello<br />

studente e del percorso formativo stabilito per la Laurea specialistica stessa.<br />

La durata normale per il conseguimento della laurea specialistica è di due<br />

anni.


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 119<br />

Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 300 crediti.<br />

Articolazione in curricula<br />

Il Corso di laurea specialistica è articolato in due curricula: Comunicazione<br />

politica e istituzionale e Comunicazione d’impresa.<br />

L’iscrizione al primo anno di corso dovrà essere perfezionata con la compilazione<br />

del proprio piano di studi nel quadro di uno dei due curricula offerti<br />

dal Corso di Laurea specialistica.<br />

Nel piano di studi sono indicati, oltre agli esami caratterizzanti il curriculum<br />

prescelto ai sensi dell’articolo successivo, le modalità di utilizzo dei crediti<br />

a scelta dello studente.<br />

Al momento dell’iscrizione al secondo anno di corso, lo studente può<br />

modificare gli insegnamenti a scelta per i quali non abbia ancora sostenuto<br />

l’esame di profitto.<br />

Curriculum Comunicazione politica e istituzionale<br />

I ANNO CFU<br />

Analisi del linguaggio politico 9<br />

Governance e politiche pubbliche 6 (1)<br />

Politica economica 6 (1)<br />

Comunicazione visiva 9<br />

Lingua Inglese (corso progredito) 6 (1)<br />

Economia e management aziendale 6 (1)<br />

II ANNO<br />

Campagne di comunicazione elettorali e isti-<br />

tuzionale<br />

6 (1)<br />

Marketing innovativo 6 (1)<br />

Diritto dell’informazione (corso progredito) 6 (1)<br />

Totale 60<br />

Quattro discipline a scelta tra quelle sopra<br />

12<br />

elencate sono da portare a 9 CFU<br />

Crediti a scelta (utilizzabili per insegnamenti<br />

a scelta e/o estensione a 9 dei rimanenti in-<br />

segnamenti da 6 CFU)<br />

Altre Attività 9<br />

Prova finale (tesi di laurea) 30<br />

Totale generale 120<br />

(1) Insegnamento estensibile a 9 CFU<br />

9


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 120<br />

CURRICULUM IN COMUNICAZIONE D’IMPRESA<br />

I ANNO CFU<br />

Teoria e tecnica della comunicazione pubblicitaria<br />

6 (1)<br />

Governance e politiche pubbliche 6 (1)<br />

Valutazione di politiche e servizi 6 (1)<br />

Comunicazione visiva 9<br />

Lingua Inglese (corso progredito) 6 (1)<br />

Economia e management aziendale 6 (1)<br />

II ANNO<br />

Strategie e politiche di comunicazione aziendale<br />

6 (1)<br />

Marketing innovativo 6 (1)<br />

a scelta tra<br />

Comunicazione pubblicitaria e tutela dei<br />

consumatori<br />

Relazioni pubbliche<br />

6 (1)<br />

Totale 57<br />

Cinque discipline a scelta tra quelle sopra<br />

elencate sono da portare a 9 CFU<br />

Crediti a scelta (utilizzabili per insegnamenti<br />

15<br />

a scelta e/o estensione a 9 dei rimanenti insegnamenti<br />

da 6 CFU)<br />

9<br />

Altre Attività 9<br />

Prova finale (tesi di laurea) 30<br />

Totale generale 120<br />

(1) Insegnamento estensibile a 9 CFU


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 121<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA INTER<strong>FACOLTÀ</strong> IN STORIA DELLA SOCIETÀ<br />

DELLA CULTURA E DELLA POLITICA<br />

(Classe 33. Scienze storiche)<br />

Presidente: Prof. Gian Biagio Furiozzi<br />

Facoltà concorrenti: Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione,<br />

Scienze Politiche<br />

Obiettivi formativi<br />

Gli obiettivi formativi del corso sono quelli di fornire al laureato in Storia<br />

della società, della cultura e della politica una buona conoscenza storica di<br />

base e la capacità di svolgere un’indagine in tal senso, avendo acquisito i<br />

contenuti la metodologia e le tecniche della ricerca nell’ambito interdisciplinare.<br />

Il laureato in Storia della società, della cultura e della politica acquisisce<br />

conoscenze di base nei vari campi della storia, dei processi di cambiamento<br />

dei sistemi socio-politici, economici e delle tradizioni, connettendo i vari saperi<br />

specialistici all’interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche.<br />

Dovrà essere qualificato per entrare nel mondo del lavoro in diversi settori:<br />

bibliotecario, archivistico, editoriale, giornalistico, amministrativo. Potrà essere<br />

positivamente impegnato anche nel mondo imprenditoriale - e questo,<br />

come documentato da recentissime ricerche, costituisce la figura professionale<br />

più nuova - dove i processi di globalizzazione impongono la presenza di<br />

esperti delle tradizioni, dello stato, e delle prospettive sociali, politiche ed economiche<br />

tanto interne quanto dei paesi con i quali si attivano relazioni culturali<br />

e di mercato.<br />

Potrà accedere alle lauree specialistiche ed alla scuola di specializzazione<br />

per insegnanti nella classe di concorso 37/A (Filosofia e Storia nei Licei).<br />

Ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Decreto 3 novembre 1999, n. 509,<br />

all’inizio del I anno di corso le conoscenze necessarie per una proficua frequenza<br />

dei corsi verranno accertate tramite test orientativi d’ingresso, in data<br />

da destinarsi, predisposti dal Consiglio del corso di studio.<br />

I ANNO A.A. 2004-2005 57 CFU<br />

Storia medievale 9<br />

Storia moderna 9<br />

Storia contemporanea 9


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 122<br />

Geografia 6<br />

Istituzioni di diritto pubblico o e- 6<br />

conomia politica<br />

Storia greca o Storia romana 6<br />

Fondamenti di antropologia o, in<br />

alternativa Informatica o Demografia<br />

6<br />

Lingua inglese (oppure Lingua 6<br />

francese o spagnola o tedesca)<br />

Per tutti gli studenti già immatricolati resta attivo, ad esaurimento, il seguente<br />

prospetto:<br />

I ANNO 60 CFU<br />

Storia medievale 6<br />

Storia moderna 6<br />

Storia contemporanea 6<br />

Geografia 6<br />

Istituzioni di diritto pubblico*<br />

(con Economia Politica)<br />

6 o 3<br />

Economia Politica*<br />

6 o 3<br />

(con Ist. Di Dir. Pubbl.)<br />

Storia Greca 3<br />

Storia Romana 3<br />

Discipline Demoantropologiche 6<br />

Storia Economica 6<br />

Lingua inglese<br />

(o Lingua francese o tedesca)<br />

6<br />

Informatica 3<br />

* Per gli insegnamenti di Istituzioni di diritto pubblico e di Economia politica lo studente<br />

deve conseguire in tutto 9 crediti, da ripartire tra i due, 6 per uno e 3 per l’altro,<br />

a scelta dello studente.<br />

II ANNO 57 CFU<br />

Storia medievale 6<br />

Storia Moderna<br />

(o Storia dell’Europa Orientale) 1<br />

6<br />

Storia Contemporanea 2<br />

(o Storia dell’Europa Orientale) 1<br />

6<br />

Discipline filosofiche 3 6


OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 123<br />

Storia delle istituzioni politiche 3<br />

Storia delle dottrine Politiche 3<br />

Discipline Letterarie 4 12<br />

Discipline storico-artistiche 5 6<br />

A scelta dello studente 9<br />

1 Un modulo di 6 crediti di Storia dell’Europa Orientale può essere alternativo o a un<br />

modulo di Storia moderna o a uno di Storia contemporanea, ma non a tutti e due.<br />

2 A Storia contemporanea in quanto AFC afferiscono gli insegnamenti (oltre che di<br />

Storia contemporanea) di Storia del Risorgimento e Storia dell’Europa contemporanea.<br />

3 Le Discipline filosofiche comprendono gli insegnamenti di Storia della filosofia,<br />

Storia della filosofia medievale, Filosofia del linguaggio, Estetica, Storia delle dottrine<br />

politiche, Storia della filosofia antica.<br />

4 Le Discipline letterarie comprendono gli insegnamenti di Letteratura latina, Letteratura<br />

italiana, Letteratura italiana contemporanea, Filologia romanza, Didattica del<br />

latino, Letteratura greca.<br />

5 Le Discipline storico-artistiche comprendono gli insegnamenti di Storia dell'arte<br />

medievale, Storia dell'arte moderna, Storia dell'arte contemporanea.<br />

III ANNO 63 CFU<br />

Archivistica<br />

6 o 3<br />

(in tal caso 6 a Paleografia)<br />

Paleografia<br />

6 o 3<br />

(In tal caso 6 ad Archivistica<br />

Storia delle Civiltà* 6<br />

Discipline Storico Religiose** 6<br />

Sociologia 6<br />

Storia della Filosofia, Filosofia 12<br />

Teoretica, Filosofia morale,<br />

(2 discipline a scelta tra le tre proposte<br />

)<br />

Storia delle relazioni internazionali 6<br />

II Lingua Straniera e Tirocinio 12<br />

Prova finale 6<br />

* Storia delle civiltà comprende gli insegnamenti di Storia <strong>degli</strong> Stati Uniti, Storia<br />

dell’Africa mediterranea e del Medio Oriente, Storia dell’Asia.<br />

** Le Discipline storico religiose comprendono gli insegnamenti di Storia delle religioni,<br />

Storia del Cristianesimo, Storia della Chiesa, Storia del Cristianesimo antico.


Indirizzi<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 124<br />

Facoltà di Lettere e Filosofia<br />

piazza Morlacchi 11<br />

Tel. 075 5853070, fax 075 5854903<br />

e-mail seglet@unipg.it<br />

Facoltà di Scienze della Formazione<br />

Piazza Ermini 1<br />

Tel. 075 5854972, fax 075 5854903<br />

e-mail infosdf@unipg.it<br />

Facoltà di Scienze politiche<br />

Via Pascoli<br />

Tel. 075 5855440, fax 075 5855449<br />

e-mail dipstor1@unipg.it<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA INTER<strong>FACOLTÀ</strong> IN TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIO-<br />

NE E IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI<br />

(Classe 41. Tecnologie per la conservazione e restauro dei beni culturali)<br />

Facoltà concorrenti: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Lettere e<br />

Filosofia, Scienze della Formazione, Ingegneria.<br />

Dall’anno accademico 2002-2003 è stato attivato il corso di laurea in<br />

Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Il suddetto<br />

corso di laurea è di durata triennale ed ha come fine la preparazione di laureati<br />

con una buona conoscenza di base nei diversi settori in cui si sviluppano le<br />

tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali.<br />

Il corso di laurea è attualmente gestito dalla Facoltà di Scienze Matematiche<br />

Fisiche e Naturali. Ogni informazione al riguardo va pertanto chiesta alla<br />

Segreteria Studenti di detta Facoltà, oppure, direttamente al Coordinatore<br />

Prof. Brunetto Giovanni Brunetti (Dipartimento di Chimica, tel. 075-<br />

5855508-5509, e-mail bruno@dyn.unipg.it).


Indirizzi<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI | 125<br />

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali<br />

Via Vanvitelli<br />

Tel.e fax 075 5852711<br />

e-mail preside@perugia.infn.it<br />

Facoltà di Lettere e Filosofia<br />

Piazza Morlacchi 11<br />

Tel. 075 5853070, fax 075 5854903<br />

e-mail preslet@unipg.it<br />

Facoltà di Scienze della Formazione<br />

Piazza Ermini 1<br />

Tel. 075 5854972, fax 075 5854903<br />

e-mail infosdf@unipg.it<br />

Facoltà Ingegneria<br />

Via Duranti (Santa Lucia)<br />

Tel. 075-5853605, fax 075 5853606<br />

e-mail segreing@unipg.it<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA INTER<strong>FACOLTÀ</strong> IN ECONOMIA E CULTURA<br />

DELL’ALIMENTAZIONE<br />

(Classe 20 Scienze e Tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali)<br />

Facoltà concorrenti: Agraria, Medicina e Chirurgia, Lettere e Filosofia.<br />

A partire dall’anno accademico 2004-2005 è attivato il corso di laurea in<br />

Economia e Cultura dell’alimentazione. Il suddetto corso di laurea è di durata<br />

triennale ed ha lo scopo di formare laureati che, acquisendo competenze<br />

scientifiche e cognizioni professionali specifiche, siano in grado di organizzare<br />

e gestire le imprese che operano nel sistema dll’alimentazione in termini di<br />

efficienza economica e di efficacia sociale.<br />

Il corso di laurea è attualmente gestito dalla Facoltà di Agraria. Ogni informazione<br />

al riguardo va pertanto chiesta alla Segreteria Studenti di detta<br />

Facoltà, oppure, direttamente al Coordinatore Prof.ssa Rossella Pampanini


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 126<br />

(Dipartimento di Scienze Economiche ed Estimative, tel. 075-5856270,fax<br />

075-5856263, e-mail rpampa@unipg.it).<br />

Indirizzi<br />

Facoltà di Agraria<br />

Via Borgo XX Giugno, 74<br />

Tel. 075 5856019-6020, fax 075-5856061<br />

e-mail presagra@unipg.it<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

Via Enrico dal Pozzo<br />

Tel. 075 5857494-5731051-5736615, fax 075 5857494-5731051<br />

e-mail presmed@unipg.it<br />

Facoltà di Lettere e Filosofia<br />

Piazza Morlacchi 11<br />

Tel. 075 5853070, fax 075 5854903<br />

e-mail preslet@unipg.it<br />

UFFICIO ORIENTAMENTO STUDENTI<br />

Per tutte le informazioni che riguardano i corsi di laurea (di nuova e vecchia<br />

istituzione), i piani di studio (nuovo e vecchio ordinamento) e le pratiche<br />

relative ai passaggi, la Facoltà ha istituito, in palazzo Manzoni, un ufficio coordinato<br />

dalla Sig.ra Patrizia Migni. L’ufficio può essere contattato anche per<br />

telefono 075 5853009, fax 075 5853067, e-mail orilet@unipg.it .<br />

La Guida alla Facoltà è consultabile anche on line al seguente indirizzo<br />

di posta elettronica: www.unipg.it/preslet.


PARTE TERZA<br />

PROGRAMMI DEI CORSI.<br />

ANNO ACCADEMICO 2004-2005


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 129<br />

AGIOGRAFIA<br />

Nome del docente GIULIANA ITALIANI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/08<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali<br />

EQUIPOLLENTE A FILOLOGIA LATINA ME<strong>DI</strong>EVALE E UMANISTICA<br />

ANALISI DEL LINGUAGGIO POLITICO<br />

Nome del docente VINCENZO SORRENTINO<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore SPS/01<br />

Corsi di laurea Scienze della Comunicazione<br />

Semestre I<br />

I modulo 3 crediti 20 ore<br />

Moduli, crediti e ore<br />

II modulo 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

“Democrazia, opinione pubblica e linguaggio argomentativo”<br />

Nel primo modulo sarà fornito un quadro introduttivo relativo<br />

alle forme e ai significati del linguaggio politico nelle democrazie<br />

moderne. In particolare verranno illustrate, in una prospettiva<br />

sia descrittiva che normativa, le nozioni di democrazia,<br />

opinione pubblica e linguaggio argomentativo.<br />

Testi di riferimento:<br />

MATTEUCCI N., Opinione pubblica, in Lo Stato Moderno.<br />

Lessico e percorsi, Il Mulino, Bologna 2002, pp. 169-188.<br />

BOBBIO N., La democrazia, in Teoria generale della politica,<br />

Einaudi, Torino 1999, pp. 323-428.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

II MODULO:<br />

“Le distorsioni della comunicazione politica”.<br />

Nel secondo modulo saranno prese in considerazione alcune<br />

questioni – concernenti il rapporto tra verità e politica, le diverse<br />

funzioni che il segreto e la menzogna hanno assunto<br />

nei regimi totalitari e nelle democrazie, l’impatto delle nuove<br />

tecnologie della comunicazione e le possibili forme di neutralizzazione<br />

della verità – con l’obiettivo di fornire <strong>degli</strong> strumenti<br />

per un’analisi delle distorsioni della comunicazione politica<br />

nell’epoca moderna, prestando particolare attenzione ai fenomeni<br />

che minano i principi costitutivi <strong>degli</strong> ordinamenti democratici<br />

trattati nel primo modulo.<br />

Testi di riferimento:<br />

SORRENTINO V., Il potere invisibile. Il segreto e la menzogna<br />

in politica, Edizioni La Meridiana, Molfetta 1998.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 130<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

colloquio orale finale, tesine facoltative. All’esame gli studenti<br />

dovranno dimostrare la conoscenza dei testi di riferimento<br />

relativi ai due moduli.<br />

Gli studenti del nuovo ordinamento dei due corsi triennali<br />

(Comunicazione di massa e Cominicazione istituzionale e relazioni<br />

pubbliche) possono seguire questo programma come<br />

insegnamento a scelta libera.<br />

ANALISI DEL LINGUAGGIO POLITICO<br />

Nome del docente VINCENZO SORRENTINO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SPS/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Comunicazione multimediale; Comunicazione<br />

istituzionale e d’impresa.<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore<br />

I modulo<br />

II modulo<br />

I MODULO:<br />

3 crediti<br />

6 crediti<br />

20 ore<br />

40 ore<br />

“Struttura e funzioni del linguaggio politico”.<br />

Nel primo modulo sarà fornito un quadro relativo alla struttura<br />

del linguaggio politico. In particolare, verranno considerati i<br />

diversi campi di analisi del linguaggio politico (ad esempio,<br />

l’analisi dei concetti e quella dei discorsi politici), le sue differenti<br />

funzioni (ad esempio quella rituale, simbolica o argomentativa)<br />

e il rapporto tra linguaggio politico e propaganda.<br />

Testi di riferimento:<br />

CEDRONI L. – DELL’ERA T., Il linguaggio politico, Carocci,<br />

Roma 2002.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

“Il lessico politico: dalla nascita dello Stato moderno alla globalizzazione”.<br />

Nel secondo modulo l’attenzione verrà spostata sul lessico<br />

politico: in tale contesto saranno analizzate le principali categorie<br />

del linguaggio politico moderno dalla nascita dello Statonazione<br />

agli attuali processi di globalizzazione. Particolare<br />

attenzione verrà prestata all’origine di tali categorie, al contesto<br />

storico, linguistico e teorico all’interno del quale esse hanno<br />

assunto la loro connotazione, nonché alle metamorfosi che<br />

esse stanno subendo nell’era della globalizzazione. Il fine è<br />

quello di offrire <strong>degli</strong> strumenti di comprensione critica dello<br />

spessore semantico delle principali nozioni che sono al centro<br />

della comunicazione politica contemporanea.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 131<br />

Testi di riferimento:<br />

MATTEUCCI N., Lo Stato Moderno. Lessico e percorsi, Il Mulino,<br />

Bologna 2002 (nuova edizione ampliata).<br />

Un testo a scelta tra:<br />

- ZOLO D., Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza,<br />

Milano 2004<br />

- AA.VV., Culture e conflitti nella globalizzazione, a cura di<br />

E.Batini e R.Ragionieri, Olschki Editore, Firenze 2002 (Prima<br />

e seconda parte, pp. 3-155)<br />

- BAUMAN Z., Dentro la globalizzazione. Le conseguenze<br />

sulle persone, Laterza, Roma-Bari 1999<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

colloquio orale finale, tesine facoltative. All’esame gli studenti<br />

dovranno dimostrare la conoscenza, per quel che riguarda il<br />

primo modulo, del testo di riferimento e, per quel che riguarda<br />

il secondo, del testo di riferimento (Matteucci) e di uno dei tre<br />

testi a scelta sulla globalizzazione.<br />

ANTICHITÀ GRECHE<br />

Nome del docente MASSIMO NAFISSI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/02<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialisticche in Archeologia Preistorica, Classica,<br />

Medioevale e Generale e Topografica e Storia antica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione all’epigrafia greca attraverso la documentazione<br />

spartana. Nozioni sulle origini, le varietà regionali e la storia<br />

dell’alfabeto greco; sulla storia della disciplina epigrafica e sui<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

principi e i metodi di edizione e d’interpretazione dei testi.<br />

È prescritta la conoscenza e la capacità di commentare adeguatamente<br />

i documenti e le testimonianze che verranno distribuite<br />

in fotocopia. È richiesta una minima competenza della<br />

lingua in cui i testi sono redatti, e ne è apprezzata la padronanza.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti delle lezioni e saggi indicati di volta in volta.<br />

II MODULO:<br />

Lineamenti della storia di Sparta. Istituzioni e società spartana.<br />

È prescritta la conoscenza e la capacità di commentare adeguatamente<br />

i documenti e le testimonianze che verranno distribuite<br />

in fotocopia. È richiesta una minima competenza della<br />

lingua in cui i testi sono redatti, e ne è apprezzata la padronanza.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti delle lezioni e saggi indicati di volta in volta.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 132<br />

III MODULO:<br />

Istituzioni e società spartana.<br />

È prescritta la conoscenza e la capacità di commentare adeguatamente<br />

i documenti e le testimonianze che verranno distribuite<br />

in fotocopia. È richiesta una minima competenza della<br />

lingua in cui i testi sono redatti, e ne è apprezzata la padronanza.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti delle lezioni e saggi indicati di volta in volta.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Per gli studenti del vecchio ordinamento che dovessero sostenere<br />

l’esame di Epigrafia Greca, si fa presente che<br />

Note<br />

l’insegnamento di Antichità Greche è considerato equipollente.<br />

Nome del docente PAOLO BRACONI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/03<br />

Corsi di laurea<br />

ANTICHITÀ ROMANE<br />

Lauree specialistiche in Archeologia<br />

Preistorica, Classica, Medioevale e<br />

Generale e Topografica e Storia antica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo<br />

I MODULO:<br />

6 crediti 40 ore<br />

Lineamenti di storia dell’agricoltura romana.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Marcone, Storia dell’agricoltura romana: dal mondo arcaico<br />

all’età imperiale, Roma, NIS 1997.<br />

Fotocopie distribuite in aula.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale, relazione scritta.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 133<br />

ANTICHITÀ ROMANE<br />

Nome del docente FILIPPO COARELLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Archeologia Preistorica, Classica,<br />

Medioevale e Generale e Topografica e Storia antica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Gli archivi a Roma tra Repubblica e impero.<br />

Testi di riferimento:<br />

C. Nicolet, L’inventario del mondo, Laterza.<br />

Fotocopie distribuite in aula<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale, relazione scritta.<br />

ANTROPOLOGIA CULTURALE<br />

Nome del docente CATERINA PASQUINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Il modulo si pone due obiettivi conoscitivi: a) la definizione<br />

dell’oggetto e del metodo dell’antropologia culturale (il concetto<br />

di cultura e il metodo dell’osservazione partecipante);<br />

b)l’analisi delle diversità culturali in alcuni fondamentali ambiti<br />

del sociale (produzione, riproduzione, economia, parentela,...).<br />

Testi di riferimento:<br />

Harris M., Antropologia culturale, Zanichelli, Bologna, 1994, i capitoli<br />

1-4-5-6-7-8-9-10-12 (in totale pagine 190).<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Il modulo si pone due obiettivi conoscitivi: a) le principali correnti<br />

del pensiero antropologico (l’antropologia evoluzionista, il<br />

particolarismo storico, l’etnosociologia francese...); b) la rivisitazione<br />

critica del concetto di cultura nell’antropologia contemporanea.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fabietti U., Storia dell’antropologia, seconda edizione, Zanichelli,<br />

Bologna, 2001, i capitoli 1-2-3-4-5-7-10-14-15-17-18-22<br />

(in totale pagine 140).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 134<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

ANTROPOLOGIA CULTURALE<br />

Nome del docente PAOLA FALTERI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennnale in Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Introduzione agli oggetti di studio ed alle metodologie della<br />

disciplina.<br />

Testi di riferimento:<br />

Denys Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il<br />

Mulino, Bologna, 2001.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Il “mondo alla rovescia” come meccanismo dell’immaginario<br />

tra cultura ufficiale e cultura popolare.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giuseppe Cocchiara, Il mondo alla rovescia, Boringhieri, Torino.<br />

III MODULO:<br />

I sistemi grafici: tipologie, storia e rapporto con la cultura.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giorgio Raimondo Cardona, Antropologia della scrittura, Torino,<br />

Loescher.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

colloquio orale finale<br />

Il terzo modulo è rivolto agli studenti del curriculum di beni<br />

archivistico-librari.<br />

ANTROPOLOGIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO<br />

Nome del docente PIERGIORGIO GIACCHÈ<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 135<br />

I MODULO:<br />

Teatro e Antropologia: la ricerca di Eugenio Barba sull’arte<br />

dell’attore.<br />

Testi di riferimento:<br />

Eugenio Barba, La canoa di carta. Trattato di Antropologia<br />

Teatrale, Il Mulino, Bologna, 2003.<br />

II MODULO:<br />

Antropologie e Teatri: pluralità di definizioni e di relazioni fra<br />

scienza antropologica e cultura teatrale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Piergiorgio Giacchè, Una equazione tra antropologia e teatro<br />

e altri scritti, L’ancora del Mediterraneo, Napoli, 2003.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Si terranno stages e dimostrazioni facoltative che forniscono<br />

tre ulteriori crediti.<br />

ANTROPOLOGIA DELL’ALIMENTAZIONE<br />

Nome del docente GIANCARLO BARONTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Nel primo modulo il corso intende fornire un quadro di riferimento<br />

generale relativo al rapporto tra biologico e sociale, tra<br />

evoluzione biologica e accumulazione culturale, tra nutrizione<br />

e alimentazione nella condizione umana.<br />

Testi di riferimento:<br />

-Seppilli Tullio, Per una antropologia dell’alimentazione: determinazioni,<br />

funzioni e significati psico-culturali della risposta<br />

sociale a un bisogno biologico, «La ricerca folklorica», n.<br />

30/1994, pp. 7-14.<br />

Douglas Mary, Le strutture del culinario, in Atti alimentari e atti<br />

culinari, Bologna, Documentazione scientifica editrice, 1981,<br />

pp. 127-146.<br />

-Perlès Catherine, Le origini della cucina. L’atto alimentare<br />

nella storia dell’uomo, in Atti alimentari e atti culinari, Bologna,<br />

Documentazione scientifica editrice, 1981, pp. 9-17.<br />

II MODULO:<br />

Nel secondo modulo saranno affrontati i temi connessi alla<br />

diversità dei sistemi alimentari dal punto di vista della produzione<br />

e del consumo <strong>degli</strong> alimenti, delle proibizioni alimentari,


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 136<br />

della simbolica dei modi di cottura, delle norme culturali implicite<br />

che in ogni sistema alimentare regolano la articolazione<br />

dei pasti e l’associazione tra gli alimenti.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fischler Claude, L’onnivoro: il piacere di mangiare nella storia<br />

e nella scienza, Milano, Mondadori, 1992.<br />

Harris Marvin, La carne proibita, in Cannibali e re, Milano, Feltrinelli,<br />

1979, cap. 11.<br />

Douglas Mary, Gli abomini del Levitico, in Purezza e pericolo,<br />

Bologna, Il Mulino, 1976, cap. III.<br />

Lévi-Strauss Claude, Breve trattato di etnologia culinaria e La<br />

morale dei miti, in Le origini delle buone maniere a tavola, Milano,<br />

Il Saggiatore, 1971, pp. 422-457.<br />

III MODULO:<br />

Nel terzo modulo una attenzione specifica sarà dedicata al<br />

sistema alimentare delle classi popolari rurali in Umbria evidenziandone<br />

gli aspetti più significativi.<br />

Testi di riferimento:<br />

-Le opere e i santi: alimentazione rituale e festiva in provincia<br />

di Terni, a cura di Giancarlo Baronti, Terni, Provincia di Terni,<br />

1999.<br />

Baronti Giancarlo, Dal paese della fame alla città di Cuccagna.<br />

Penuria e abbondanza alimentare nel mondo popolare<br />

rurale in Umbria, in Umbria. Sapori e saperi, Perugia, Regione<br />

dell’Umbria, 1999, pp. 9-29.<br />

-Clemente Pietro, Espressioni linguistiche della scarsità alimentare:<br />

la carne nella dieta dei mezzadri<br />

toscani, «L’Uomo», IX, 1-2/1985, pp. 215-246.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, lavoro di gruppo.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

colloquio orale finale, relazione scritta e/o realizzazione multimediale<br />

per il lavoro di gruppo.<br />

ANTROPOLOGIA DELLA MUSICA POPOLARE<br />

EQUIPOLLENTE A ETNOMUSICOLOGIA.<br />

Consultare il relativo programma.<br />

ANTROPOLOGIA ECONOMICA<br />

Nome del docente CRISTINA PAPA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 137<br />

I MODULO:<br />

Saranno affrontati i problemi relativi alla storia <strong>degli</strong> studi in<br />

antropologia economica e con particolare riguardo:<br />

- La prospettiva utilitarista;<br />

- il tema dell’economia nel funzionalismo;<br />

- la scuola socioetnologica francese: Marcel Mauss e i fatti<br />

economici;<br />

- figure e percorsi della scuola statunitense;<br />

- antropologia, etnologia, storia ed economia: la sintesi di Karl<br />

Polanyi;<br />

- la prospettiva formale: caratteri e orientamenti.<br />

Testi di riferimento:<br />

Sibilla Paolo, Introduzione all’antropologia economica. La sostanza<br />

e la forma, UTET, 1996.<br />

II MODULO:<br />

Saranno approfondite le tematiche relative all’agire economico<br />

nella società contemporanea, con una particolare attenzione<br />

alle forme dello scambio e alle problematiche dello sviluppo.<br />

In particolare saranno affrontate le tematiche relative ai temi<br />

della produzione di beni di consumo e dello scambio nella società<br />

industriale e postindustriale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Due a scelta tra i seguenti testi:<br />

Papa C., Antropologia dell’impresa, Guerini, 1999.<br />

Latouche S., L’altra Africa, Bollati Boringhieri, 2000. Pavanello<br />

M., Forme di vita economica, Carocci, 2000.<br />

Grendi E., L’antropologia economica, Einaudi, 1972.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, stages.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria; colloquio orale finale.<br />

ANTROPOLOGIA FILOSOFICA<br />

Nome del docente ROBERTO PERINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/03<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore<br />

I modulo<br />

II modulo<br />

3 crediti<br />

6 crediti<br />

21 ore<br />

42 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 138<br />

I MODULO:<br />

Istituzioni di antropologia filosofica: linee di sviluppo storico,<br />

indicazione dei nuclei problematici e tematici fondamentali.<br />

cenni su elaborazioni contemporanee dell’ antropologia filosofica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Pasquale Giustiniani, Antropologia filosofica, edizioni Piemme,<br />

Casale Monferrato 1991;<br />

Maria Teresa Pansera, Antropologia filosofica Bruno Mondadori<br />

editore, Milano 2001;<br />

appunti dalle lezioni (dispensa del docente).<br />

II MODULO:<br />

Il problema della volontà umana e della sua libertà: linee di<br />

sviluppo storico. Necessità naturale e determinismo delle cause.<br />

Il rapporto tra intelletto e volontà. la libertà come autodeterminazione<br />

del volere. libertà di volere e libertà di agire.<br />

Testi di riferimento:<br />

Massimo Mori, Libertà, necessità, determinismo, Il Mulino,<br />

Bologna 2001.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

ANTROPOLOGIA FISICA<br />

Nome del docente FAUSTO PANARA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore BIO/08<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Filosofia, Scienze dei Beni Archeologici e<br />

Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Aspetti naturalistici e culturali delle scienze dell’uomo – I principi<br />

dell’evoluzionismo darwiniano – L’Antropologia evoluzionistica<br />

e molecolare – Il posto dell’uomo nella natura – I primati<br />

– Caratteristiche e classificazione dei primati non umani<br />

– I principali adattamenti alla vita arboricola – Filogenesi dei<br />

primati – I primati si diversificano durante il cenozoico – Il<br />

Plesiadapis paleocenico – La comparsa dei Prosimii – La<br />

comparsa <strong>degli</strong> Antrhopoidea – La radiazione <strong>degli</strong> Hominoidea<br />

miocenici – Caratteristiche <strong>degli</strong> Hominoidea attuali – Le<br />

grandi scimmie antropomorfe – Alla ricerca dell’antenato -<br />

Comparsa e affermazione <strong>degli</strong> Ominini – Il genere Ardipithecus<br />

– Il genere Australopithecus – L’affermazione del bipedismo<br />

e della postura eretta - H. habilis inaugura l’età della pietra<br />

scheggiata – Il paleolitico – H. erectus africano e asiatico<br />

– Le industrie litiche – La comparsa di H. sapiens – Neander-


Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 139<br />

taliani – H. (sapiens) sapiens – Dal paleolitico al neolitico -<br />

Origine dell’uomo moderno: teorie a confronto – Fossili e biologia<br />

molecolare:ipotesi a confronto – Le grandi linee del popolamento<br />

umano – Lingue e popolazioni – Polimorfismi e<br />

variabilità umana - Esistono le razze umane?<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi consigliati (uno a scelta dello studente):<br />

HARRIS M., Antropologia culturale (fascicolo A), Zanichelli,<br />

Bologna, 1998.<br />

SPE<strong>DI</strong>NI G., Antropologia Evoluzionistica, Piccin, Padova<br />

(ultima edizione).<br />

Lettura obbligatoria:<br />

BION<strong>DI</strong> G. e RICKARDS O., Uomini per caso, Editori Riuniti,<br />

Roma, 2003.<br />

Letture consigliate:<br />

CAVALLI-SFORZA L., (1996). Geni, popoli e lingua, Adelphi,<br />

Milano.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni<br />

colloquio orale finale<br />

L’insegnamento è equipollente a quello di antropologia per gli<br />

studenti del corso di laurea in Scienze Naturali da cui è mutuato<br />

ANTROPOLOGIA ME<strong>DI</strong>CA<br />

Nome del docente GIOVANNI PIZZA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

L’antropologia medica è tra le più importanti specializzazioni<br />

delle scienze antropologiche. Nata con l’obiettivo di indirizzare<br />

la ricerca antropologica sui modi e le forme in cui nelle diverse<br />

società gli esseri umani vivono, rappresentano e fronteggiano<br />

l’esperienza del dolore, della sventura e della malattia,<br />

l’antropologia medica cerca di coniugare l’interesse per<br />

l’esperienza del corpo, della salute e della malattia con la ricostruzione<br />

di processi sociali, culturali, politici e istituzionali. Nel<br />

primo modulo saranno delineati i temi e problemi fondamentali<br />

dell’antropologia medica: il corpo, la salute e la malattia. Saranno<br />

quindi affrontate questioni di antropologia critica dei saperi,<br />

delle pratiche e delle istituzioni mediche, occidentali e non occidentali.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 140<br />

Testi di riferimento:<br />

Giovanni Pizza, Antropologia medica, Carocci, Roma, 2004.<br />

II MODULO:<br />

Verranno affrontate le tematiche della pluralità dei percorsi di<br />

guarigione e dei dispositivi della cura con particolare attenzione<br />

alla questione dell’efficacia. La “pluralità” dei percorsi di<br />

guarigione indica il carattere capillare e diffuso delle azioni<br />

che tendono a conferire un senso al malessere, a produrre<br />

effetti sui corpi e sulla realtà: azioni che mirano a trasformare i<br />

corpi e a incidere sul corso <strong>degli</strong> eventi. Osserveremo in particolare<br />

le trasformazioni del corpo e le questioni dell’efficacia<br />

simbolica attraverso un lavoro di rilettura di un classico<br />

dell’antropologia italiana: La terra del rimorso di Ernesto de<br />

Martino.<br />

Testi di riferimento:<br />

Ernesto de Martino, La terra del rimorso. Contributo a una storia<br />

religiosa del Sud, Il Saggiatore, Milano, 1961.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

ANTROPOLOGIA MUSEALE<br />

Nome del docente ENRICO CASTELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Il dibattito internazionale sul ruolo dei musei che riguardano le<br />

culture è uno dei più vivi e attuali terreni di confronto interdisciplinare.<br />

L’eredità del passato ci consegna musei etnografici<br />

(o archeologici, di cultura, d’arte) che sono espressione del<br />

pensiero occidentale in un certo momento storico. Uno sguardo<br />

che viene a noi dal passato e che non può coincidere con<br />

le nostre aspettative odierne.<br />

Una analisi critica dei principi di musealizzazione affronterà le<br />

problematiche del Tempo, quelle relative alla creazione ed<br />

uso delle categorie descrittive, <strong>degli</strong> ordinamenti per genere e<br />

di generi di Museo, sino a giungere alle problematiche relative<br />

alla politica e poetica espositiva.<br />

Le molteplici intersezioni tra antropologia visuale e museale<br />

permetteranno di mettere a fuoco la problematica antropologica<br />

contemporanea, necessaria a ridisegnare il ruolo didattico<br />

del museo e della disciplina antropologica in una società multiculturale.


Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 141<br />

Il corso compre visite di istruzione a musei (programma da<br />

definire nel corso dell’anno).<br />

Testi di riferimento:<br />

Antinucci Francesco, Comunicare nel Museo, Laterza, Bari,<br />

2004.<br />

Un testo a scelta tra i seguenti due:<br />

Karp, Kreamer & Levine, Musei e identità, Clueb, Milano<br />

1995.<br />

Karp & Levine, Poetiche e politiche dell’allestimento museale,<br />

Clueb, Milano 1995.<br />

II MODULO:<br />

Testi di riferimento:<br />

Antropologia Museale, La ricerca folklorica n° 39, 1999<br />

un testo a scelta tra i seguenti due:<br />

Clifford, J., The Predictament of Culture: Twentieth-Century<br />

Ethnography, Literature and Art, Harward University Press,<br />

1988; (traduzione italiana), I frutti puri impazziscono: etnografia,<br />

letteratura e arte nel XX secolo, Milano, Boringhieri, 1993.<br />

Stoking, G (ed.), Objects and Others: Essays on Museums<br />

and Material Culture - History of Anthropology, Vol. III, University<br />

of Wisconsin Press 1986. (traduzione italiana) Gli oggetti<br />

e gli altri: saggi sui musei e sulla cultura materiale, Roma, EI<br />

Editori, 2000.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni,<br />

stages.<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale.<br />

ARCHEOLOGIA CRISTIANA<br />

Nome del docente ROBERTO GIORDANI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/08<br />

Lauree triennali in Lettere; Scienze dei Beni storico-artistici,<br />

Corsi di laurea<br />

archivistico-librari e musicali.<br />

Lauree specialistiche in Archeologia Preistorica, Classica,<br />

Medioevale e Generale e Topografica e Storia dell’arte.<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Introduzione generale all’Archeologia Cristiana. Le fonti e la<br />

storia <strong>degli</strong> studi.<br />

Testi di riferimento:<br />

P.Testini, Archeologia cristiana, Edipuglia, Bari 1980, escluso<br />

il capitolo riguardante l’epigrafia.<br />

II MODULO:<br />

Le origini del cristianesimo a Napoli.<br />

Testi di riferimento: Consultare il docente.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 142<br />

III MODULO:<br />

Le catacombe di San Gennaro a Capodimonte. Topografia e<br />

iconografia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Consultare il docente.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA<br />

Nome del docente CONCETTA MASSERIA<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/07<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale<br />

e Generale e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I-II-III MODULO:<br />

Eracle, Odisseo, Diomede: tre eroi nella imagerie<br />

dell’Occidente.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, Napoli 1963.<br />

D. Briquel, Le problème des Dauniens, in MEFRA 86 (1974),<br />

7-40.<br />

L. Braccesi, Grecità adriatica: un capitolo della colonizzazione<br />

greca in Occidente, Bologna 1977.<br />

M. Giangiulio, Greci e non-Greci in Sicilia alla luce dei culti e<br />

delle leggende di Eracle, in Atti del Convegno di Cortona<br />

1979 (Collection de l’Ecole Française de Rome, 67), Roma<br />

1983, 785-846.<br />

O. Longo, L’ultimo viaggio di Odisseo, in «Quaderni Urbinati<br />

di Cultura Classica» 53.2 (1996), 165-179.<br />

I. Malkin, I ritorni di Odisseo. Colonizzazione e identità etnica<br />

nella Grecia antica, Roma 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova scritta finale, discussione orale dei problemi affrontati<br />

nel corso delle lezioni.<br />

Il corso si svolgerà in forma seminariale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 143<br />

ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCIE ROMANE<br />

Nome del docente GIANNA DAREGGI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L.ANT/07<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di archeologia e storia dell’arte romana<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Bianchi Bandinelli, L’arte romana nel centro del potere, Milano,<br />

1969.<br />

R. Bianchi Bandinelli-M. Torelli, L’arte dell’antichità classica,<br />

2, Etruria e Roma, Utet, Torino, 1976 (parte relativa a Roma).<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Roma e l’Impero mediterraneo.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Bianchi Bandinelli, La fine dell’arte antica, Rizzoli (Bur Arte),<br />

Milano, 1979.<br />

III MODULO:<br />

Le provincie in età romana.<br />

Testi di riferimento:<br />

S. Rinaldi Tufi, Archeologia delle provincie romane, Carocci,<br />

Roma, 2000.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Questo programma è equipollente ad Archeologia dell’arte<br />

romana (vecchio ordinamento). Per gli studenti che devono<br />

Note<br />

sostenere questo esame è escluso il testo di S. Rinaldi Tufi.<br />

Nel programma di Archeologia delle province romane è escluso<br />

il testo di R. Bianchi Bandinelli-M. Torelli.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 144<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA<br />

Nome del docente LUIGI SENSI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/07<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Dal geometrico all’età severa<br />

Testi di riferimento:<br />

A. GIULIANO, Storia dell’arte greca, Carocci, Roma 1998<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

L’età classica<br />

Testi di riferimento:<br />

A. GIULIANO, Storia dell’arte greca, Carocci, Roma 1998.<br />

III MODULO:<br />

L’età ellenistica<br />

Testi di riferimento:<br />

A. GIULIANO, Storia dell’arte greca, Carocci, Roma 1998.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA<br />

Nome del docente<br />

MAURIZIO GUALTIERI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici<br />

e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 145<br />

I MODULO:<br />

Parte Propedeutica:<br />

La storiografia dell’Arte Greca da Winckelmann al primo Novecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’Archeologia come Storia<br />

dell’Arte Classica, Paperback Universale Laterza, Bari<br />

II MODULO:<br />

Parte istituzionale:<br />

Lo sviluppo dell’arte greca dal Protogeometrico al tardo ellenismo:<br />

pittura vascolare, scultura architettonica, a tutto tondo, pittura parietale,<br />

mosaico, architettura.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Bianchi Bandinelli e E. Paribeni, L’Arte dell’Antichità Classica, vol.<br />

I, UTET<br />

III MODULO:<br />

Letture del Partenone<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense.<br />

Lezioni frontali, visita al Museo Archeologico di Firenze (per una “immersione”<br />

nella pittura vascolare attica).<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, colloquio orale finale.<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA<br />

Nome del docente GIAN LUCA GRASSIGLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-Ant/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Problemi di storia della disciplina.<br />

Il dibattito sul concetto di “arte romana”.<br />

L’arte romana dalle origini alla nascita dell’impero: conoscenze<br />

e problemi di base.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Bianchi Bandinelli - M. Torelli, Etruria Roma, in una delle<br />

varie edizioni disponibili<br />

Testi consigliati (facoltativi):<br />

S. Settis, Un’arte al plurale. L’impero romano, i Greci e i posteri,<br />

in Storia di Roma. 4. Caratteri e morfologie, Torino 1989,<br />

pp.827-878.<br />

T. Holscher, Il linguaggio dell’arte romana, Torino 1993.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 146<br />

II MODULO:<br />

L’arte dell’impero romano: temi e problemi.<br />

L’arte tardoantica: trasformazioni e nuovi linguaggi formali<br />

(inquadramento generale).<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Bianchi Bandinelli - M. Torelli, Etruria Roma, in una delle<br />

varie edizioni disponibili.<br />

Ulteriori letture saranno consigliate durante lo svolgimento del<br />

modulo (facoltative).<br />

III MODULO:<br />

Uso e funzioni delle immagini nell’arte romana: problemi iconografici<br />

e iconologici.<br />

Il discorso per immagini.<br />

Testi di riferimento:<br />

Saranno indicate letture durante lo svolgimento del modulo.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova scritta finale, frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Per chi fosse impossibilitato alla frequenza, si consiglia un<br />

colloquio preventivo con il docente, al fine di stabilire un programma<br />

specifico e le conseguenti letture particolari.<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA<br />

Nome del docente MARIO TORELLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Archeologia<br />

Preistorica, Classica, Medioevale e<br />

Generale e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I-II-III MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Roma Antica nel cinema del XX secolo - Ideologia, politica,<br />

stereotipi.<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia verrà fornita dal docente nel corso delle<br />

lezioni. Saranno organizzate proiezioni dei principali film, a valere<br />

come esercitazioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni.


Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 147<br />

Colloquio orale finale.<br />

ARCHEOLOGIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente DONATELLA SCORTECCI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/08<br />

Lauree triennali in Lettere, Scienze dei Beni storico-artistici,<br />

Corsi di laurea<br />

archivistico librari e musicali.<br />

Lauree specialistiche in Archeologia Preistorica, Classica,<br />

Medioevale e Generale e Topografica e Storia dell’Arte.<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Introduzione all’archeologia medievale:aspetti generali e tendenze<br />

metodologiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

S. Gelichi, Introduzione all’Archeologia medievale. Storia e<br />

ricerca in Italia, Carocci, Roma 1998.<br />

Descrizione del corso<br />

II MODULO:<br />

La città nell’altomedioevo.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Pani Ermini, Forma e cultura della città altomedievale. Scritti<br />

scelti, a cura di A.M. Giuntella e M. Salvatore, Centro Italiano<br />

di Studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 2001.<br />

III MODULO:<br />

Forme di incastellamento nell’alto medioevo.<br />

Testi di riferimento:<br />

G.P. Brogiolo e S. Gelichi (a cura di), Nuove ricerche sui castelli<br />

altomedievali in Italia settentrionale, All’insegna del Giglio,<br />

Firenze 1996.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

ARCHIVISTICA<br />

Nome del docente PATRIZIA ANGELUCCI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/08<br />

Lauree triennali in Lettere, Scienze dei Beni Storico-artistici<br />

Archivistico librari e Musicali, Storia della Società, della Cultu-<br />

Corsi di laurea ra e della politica.<br />

Lauree specialistiche in Caratteri originari della storia europea<br />

e Filologia e Letterature dell’antichità.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 148<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 3 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Principi e concetti di Archivistica generale.<br />

Obbiettivi: fornire le conoscenze di base dei principi teorici e<br />

dei procedimenti metodologici della disciplina archivistica<br />

Contenuti: principi di base dell’archivistica; nozioni di storia<br />

<strong>degli</strong> archivi e dell’archivistica; elementi di legislazione archivistica;<br />

principali tipologie di archivi.<br />

Testi di riferimento:<br />

1. A.ROMITI, Archivistica generale. Primi elementi, Lucca<br />

(Civita editoriale) 2002.<br />

Del capitolo I studiare fino a pag 13 compresa; del capitolo V<br />

studiare solo i par.1.A, 1.B,1.G; dal cap. IX togliere i par.2.D,<br />

2.E, 2.F, 2.G; dal capitolo X togliere i par. 2.A, 2.B, 2.C; del<br />

capitolo XII studiare solo i seguenti paragrafi: 1.A, 1.B, 2.A,<br />

3.A, 4.A, 5.A, 5.D, 6.A, 7.A, 7.D, 7.E, 7.O, 7.Q). Il testo sarà<br />

integrato dagli appunti delle lezioni e da altro materiale fornito<br />

dalla docente<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

2. P. ANGELUCCI, Breve storia <strong>degli</strong> archivi e<br />

dell’archivistica, dispense distribuite dalla “Libreria Morlacchi”.<br />

II MODULO:<br />

A) Per Beni musicali: La musica attraverso le fonti di archivio.<br />

Obbiettivi: far comprendere l’uso dell’archivio ai fini della ricerca<br />

di fonti musicali e di testimonianze di storia della musica.<br />

B) Per Beni storico-artistici: Per un approccio storico-artistico<br />

al documento e l’archivio. Obbiettivi: far comprendere l’uso<br />

dell’archivio ai fini della ricerca di fonti e testimonianze di storia<br />

dell’arte<br />

C) Per Beni arch. Librari Dagli archivi ai beni archivistici: obbiettivi<br />

far comprendere il lungo iter dottrinale e legislativo<br />

attraverso il quale gli archivi hanno assunto il connotato di<br />

beni culturali. I testi di riferimento saranno segnalati ad inizio<br />

corso.<br />

Testi di riferimento:<br />

Per Beni musicali e per Beni storico-art.: La musica attraverso<br />

le fonti di archivio, materiale di studio raccolto dalla docente e<br />

distribuito dalla “Libreria Morlacchi” Perugia.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione, esercitazioni,<br />

stages.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Coloro che non potranno frequentare le lezioni devono contattare<br />

la docente ed accordarsi per un percorso di studio<br />

specifico.<br />

Coloro che vogliano acquisire 9 Cfu (Corso di Laurea in Lettere,<br />

CdL in Storia) devono frequentare un terzo modulo da<br />

concordare con la docente per gli orari ed i testi.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 149<br />

ARCHIVISTICA INFORMATICA<br />

Nome del docente GIOVANNA GIUBBINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/08<br />

Corso di laurea Laurea triennale in Scienze dei beni storico artistici, archivistico-librari<br />

e musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli e crediti 1 Modulo 3 Crediti 20 Ore<br />

Descrizione del corso<br />

Il documento elettronico. – Gestione informatica dei flussi<br />

documentari e <strong>degli</strong> archivi (protocollo informatico, fascicolazione,<br />

classificazione dei documenti, manuale di gestione). –<br />

Gestione informatica nell’ordinamento giuridico italiano. Conservazione<br />

dei documenti elettronici. – Informatizzazione <strong>degli</strong><br />

archivi storici. – Standard e modelli internazionale di descrizione<br />

archivistica (ISAD e ISAAR), esperienze italiane. –<br />

Digitalizzazione dei documenti. – Sistemi informativi archivistici<br />

e Integrazione con banche-dati di altre tipologie di beni<br />

culturali. – Il web negli archivi e gli archivi web.<br />

Testi di riferimento:<br />

Luigi Londei, Archivistica, Roma, Jouvence 2003.<br />

Giovanna Giubbini, La gestione del sistema documentario<br />

presso le pubbliche amministrazioni, in E-Gouvernment in Umbria.<br />

Primi problemi di attuazione, a cura di Grazia Vecchio,<br />

Perugia, Scuola di Pubblica amministrazione Villa Umbra,<br />

2004.<br />

Euride Fregni, Il sistema informativo unificato delle Soprintendenze<br />

archivistiche (SIUSA) come strumento di tutela e di informazione,<br />

in “Bollettino d’informazione della Scuola Normale<br />

di Pisa”, XI (2001), 2, pp.17-22.<br />

I testi delle regole ISAD e ISAAR sono consultabili in<br />

www.beniculturali.archivi.it<br />

Il sistema informativo SIUSA è consultabile in<br />

www.cribecu.sns.it/siusa/pub/docs<br />

Nel corso delle lezioni il docente fornirà materiale didattico e<br />

indicherà ulteriori siti web da consultare.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza, colloquio orale finale.<br />

ARCHIVISTICA SPECIALE<br />

Nome del docente MARIO SQUADRONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/08<br />

Corso di laurea Laurea triennale in Scienze dei beni storico artistici, archivistico-librari<br />

e musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli e crediti 2 Moduli 6 Crediti 40 Ore


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 150<br />

I modulo:<br />

Le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza<br />

dell’Umbria. Profili storico istituzionali<br />

Testi di riferimento:<br />

Elio Lodolini Storia delle Istituzioni e Archivistica speciale in<br />

Le carte e la storia, «Bollettino semestrale della Società per<br />

gli Studi di Storia delle Istituzioni», anno II, n. 2/1996, pp. 14-<br />

21.<br />

Soprintendenza archivistica per l’Umbria, Le istituzioni pubbliche<br />

di assistenza e beneficenza dell’Umbria: profili storici e<br />

censimento <strong>degli</strong> archivi, a cura di Mario Squadroni, Roma,<br />

1990 (Ministero per i beni culturali e ambientali, Pubblicazioni<br />

<strong>degli</strong> Archivi di Stato, Strumenti CVIII); approfondire la lettura<br />

delle pp. 11-35; 311-342; 403-428.<br />

II modulo:<br />

L’organizzazione e la struttura <strong>degli</strong> archivi delle istituzioni<br />

pubbliche di assistenza e beneficenza dell’Umbria.<br />

Testi di riferimento:<br />

Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea - Soprintendenza<br />

archivistica per l’Umbria, Il fondo archivistico delle Istituzioni<br />

pubbliche di assistenza e benficenza del comune di Trevi<br />

(1549-1983). Introduzioni storico-istituzionali e inventario, a<br />

cura di Mario Squadroni, Perugia 1990; approfondire la lettura<br />

delle pp. 7-43.<br />

Mario Squadroni, La memoria scomparsa. L’archivio del monte<br />

di pietà di Città di Castello e il lavoro di riordinamento e inventariazione<br />

di Domenico Dragoni-Tiroli (1857-58), Perugia,<br />

Quattroemme, 1994 (Scaffali senza polvere, 1); approfondire la<br />

lettura delle pp. XI-XXVII.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Il docente predisporrà delle apposite dispense in sostituzione<br />

di testi segnalati nei rispettivi moduli. Tali dispense dovranno<br />

essere richieste al titolare dell’insegnamento che provvederà<br />

direttamente alla loro distribuzione.<br />

ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO<br />

Nome del docente FABRIZIO FIORINI<br />

Oridnamento Nuovo<br />

Settore ICAR/15<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Scienze dei beni storico artistici, archivistico<br />

librari e musicali.<br />

Semestre II<br />

Moduli e crediti<br />

Moduli Crediti Ore<br />

1 modulo 3 20


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 151<br />

Lineamenti storici di architettura del paesaggio e dei giardini<br />

Descrizione del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

Luigi Zangheri, Storia del giardino e del paesaggio. Il verde nella<br />

cultura occidentale, Olschki, Firenze, 2003.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Frequenza, colloquio orale finale e prova scritta.<br />

di valutazione<br />

BIBLIOTECONOMIA<br />

Nome del docente ANDREA CAPACCIONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/08<br />

Corsi di laurea Lauree triennali in Lettere, Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

3 modulI 9 60<br />

Moduli, crediti, ore<br />

Descrizione del corso<br />

I modulo:<br />

Si tratta di una parte generale che si propone di introdurre lo<br />

studente alla conoscenza della Biblioteconomia attraverso un<br />

rapido quadro storico della disciplina e l’analisi dei suoi recenti<br />

sviluppi. Verrà poi posta l’attenzione sull’organizzazione e il<br />

funzionamento delle biblioteche in quanto strutture deputate alla<br />

mediazione tra il documento e il lettore.<br />

II modulo:<br />

Prenderà in esame le principali tappe della storia della bibliografia<br />

all’interno delle quali saranno individuati argomenti di approfondimento.<br />

Verrà affrontato il tema della definizione di Bibliografia<br />

anche grazie al contributo di altre discipline. Saranno<br />

forniti cenni sulle tecniche di ricerca e citazione bibliografica.<br />

III modulo:<br />

Analizzerà le principali tematiche legate al libro stampato da<br />

Gutemberg all’E-book.<br />

Testi di riferimento:<br />

indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza, colloquio orale finale e prova scritta.<br />

di valutazione


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 152<br />

BOTANICA<br />

Nome del docente MARCO FORNACIARI DA PASSANO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore BIO/03<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Gli organismi viventi e l’ambiente. Biodeteriogeni. Fattori determinanti.<br />

Meccanismi e fenomenologia del biodeterioramento.<br />

Sistematica dei biodeteriogeni. Cause e principali danni del de-<br />

Descrizione del corso grado.<br />

Testi di riferimento:<br />

Caneva G., Nugari M.P., Salvadori O. La biologia nel restauro,<br />

Nardini Editore, Firenze, 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

BOTANICA GENERALE<br />

Nome del docente ALESSANDRO MENGHINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore BIO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 21 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Concetto di organismo vegetale – La composizione elementare<br />

della materia vivente - Informazione ed espressione della<br />

biodiversità – Evoluzione e co-evoluzione – L’origine delle<br />

specie – Strutture cellulari e loro funzioni, organizzazione cellulare<br />

ed isto-anatomica dei vegetali – Tracheofite acquatiche<br />

e terrestri – Le piante, organismi pionieri dell’ambiente terrestre<br />

- Le risposte ai fattori ambientali e la regolazione dello<br />

sviluppo – Cenni di dendrologia - La nutrizione delle piante –<br />

La riproduzione delle angiosperme, processi di dispersione<br />

dei semi – Interazioni piante-piante e piante-animali – Le piante<br />

e l’uomo - La conoscenza delle proprietà delle piante come<br />

evento culturale ed economico – Le piante e lo sviluppo economico<br />

- L’uso archeologico e storico delle piante nella pratica<br />

quotidiana, nell’artigianato, nell’industria, nella medicina tradizionale<br />

– Reperti archeologici vegetali – Le piante nell’arte e<br />

nella letteratura – Idea di giardino e sua evoluzione storica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti dalle lezioni.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 153<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale.<br />

BOTANICA SISTEMATICA<br />

Nome del docente ROBERTO VENANZONI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore BIO/02<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale<br />

e Generale e Topografica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Generalità – Il mondo vegetale e l’importanza dello studio della<br />

Botanica sistematica nell’ ambito dei beni culturali. animali:<br />

autotrofia ed eterotrofia. Le categorie tassonomiche o taxa.<br />

La diversità nel mondo vegetale – Le grandi divisioni del mondo<br />

vegetale. Cenni su Batteri, Alghe e Licheni. Briofite e Pteridofite:<br />

caratteristiche generali, importanza evolutiva, ciclo vitale,<br />

ecologia, distribuzione e importanza applicata, cenni di sistematica.<br />

Le Spermatofite: Gimnosperme e Angiosperme,<br />

loro importanza evolutiva e ciclo ontogenetico. La comparsa<br />

dell’ovulo e del seme: origine, struttura e funzione; la riproduzione<br />

sessuata e vegetativa. Il fiore e il frutto: funzioni e tipologie;<br />

modalità di disseminazione. Principali famiglie di specie<br />

importanti dal punto di vista paesaggistico ed ornamentale.<br />

Il paesaggio vegetale – Concetti di flora, vegetazione paeasaggio.<br />

paesaggi naturali, urbani e agroforestali.<br />

Testi di riferimento:<br />

Venturelli F., Virli L., Invito alla botanica, Zanichelli, Bologna,<br />

1995.<br />

Gerola F.M., Castaldo Cobianchi R., Cristofolini G., Dalessandro<br />

G., Gerolla P.D., Grilli Caiola M., Scannerini S., Sparvoli<br />

E., Tripodi G., Biologia e diversità dei vegetali, UTET, Torino,<br />

1995.<br />

Gerola F.M., Biologia vegetale sistematica e filogenetica, U-<br />

TET, Torino, 1998.<br />

Il Docente durante il corso potrà fornire materiale didattico o<br />

consigliare fonti alternative a seconda del materiale in possesso<br />

dello studente.<br />

Frequenza obbligatoria.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 154<br />

CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI<br />

Nome del docente COSTANZA MILIANI – LAURA CARTECHINI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore CHIM/12<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni archeologici e antropolo-<br />

Corsi di laurea<br />

gici; Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico librari e musicali.<br />

Laurea specialistica in Storia dell’arte<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 Moduli<br />

I MODULO:<br />

Materiali archeologici<br />

9 Crediti 60 Ore<br />

Generalità sugli oggetti in pietra, ceramica e metallo:<br />

- Materiali costitutivi<br />

- Tecniche realizzative<br />

- Degrado<br />

Testi di riferimento:<br />

consultare il docente<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Materiali di interesse storico-artistico<br />

Generalità su affreschi, dipinti su tavola, dipinti su tela:<br />

- Materiali costitutivi<br />

- Tecniche realizzative<br />

- Degrado<br />

Testi di riferimento:<br />

consultare il docente<br />

III MODULO:<br />

Metodologie analitiche per le indagini diagnostiche<br />

- Radiazioni elettromagnetiche e loro proprieta’<br />

- Uso delle radiazioni X nello studio dei materiali<br />

- Principi base della spettroscopia di emissione e assorbimento<br />

UV-VIS<br />

- Principi base della spettroscopia vibrazionale<br />

- Elementi di microscopia ottica ed elettronica<br />

- Cenni alle cromatografie.<br />

Metodologie per la datazione dei reperti:<br />

- Decadimento radiativo del nucleo atomico e datazioni al radiocarbonio<br />

-Termoluminescenza.<br />

Testi di riferimento:<br />

consultare il docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Test a risposta multipla e colloquio orale


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 155<br />

CHIMICA FISICA<br />

Nome del docente ASSUNTINA MORRESI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore CHIM/02<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 24 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Fondamenti di struttura della materia. cenni di quantistica e<br />

spettroscopia. tecniche spettroscopiche: campionamento,<br />

strumentazione ed informazioni ottenibili. Composti organici<br />

ed inorganici.<br />

l’obiettivo è quello di fornire strumenti per la comprensione di<br />

un testo scientifico riguardante la caratterizzazione di manufatti<br />

storico-artistici.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense a cura del docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

CHIMICA GENERALE E INORGANICA<br />

Nome del docente LAURA CARTECHINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore CHIM/03<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Il corso ha l’obiettivo di introdurre lo studente ai principi base<br />

della chimica.<br />

Il programma comprendera` i seguenti argomenti:<br />

Atomi e molecole, stati di aggregazione della materia, soluzioni,<br />

cinetica chimica, equilibrio chimico, reazioni di ossidazione<br />

e riduzione.<br />

Testi di riferimento:<br />

D.Oxtoby, H.P. Gillis, N.H. Nachtrieb, Chimica Moderna, Edi-<br />

SES, 2001.<br />

D.D. Ebbing, Chimica generale, Ed. Grasso, Bologna,<br />

1999.<br />

P. Atkins, L. Jones, Principi di Chimica, Zanichelli,<br />

2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 156<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale<br />

CO<strong>DI</strong>COLOGIA<br />

Nome del docente MARIA GRAZIA BISTONI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/09<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Lauree specialistiche in Caratteri originari della Storia europea;<br />

Filologia e Letterature dell’antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 Moduli 9 Crediti 60 Ore<br />

Descrizione del corso<br />

I MODULO:<br />

Elementi generali di Codicologia.<br />

Competenze codicologiche di base per lo studio della natura,<br />

confezione, scritturazione, ornamentazione e legatura del libro<br />

antico, medievale ed umanistico.<br />

Si intende sviluppare o consolidare un autonomo interesse<br />

per ricerche codicologiche e bibliologiche, destinato ad accompagnare<br />

attività professionali di operatori culturali e di tutti<br />

coloro che sono comunque interessati alla tradizione manoscritta<br />

del testo.<br />

Testi di riferimento:<br />

J. LEMAIRE, Introduction à la codicologie (Université<br />

Catholique de Louvain. Publications de l’Institut d’Etudes Medievales)<br />

Louvain-La Neuve 1989.<br />

Oppure:<br />

MARIA LUISA AGATI, Il libro manoscritto. Introduzione alla<br />

codicologia, L’Erma di Bretschneider, Roma, 2003<br />

II MODULO:<br />

La descrizione del manoscritto, i sistemi “classici” di catalogazione,<br />

datazione e localizzazione del codice.<br />

Testi di riferimento:<br />

PETRUCCI, La descrizione del manoscritto. Storia,<br />

problemi, modelli, Roma, Carocci, 2001 (seconda ed. corretta<br />

e aggiornata).<br />

M.P. SUPINO MARTINO, Il libro e il tempo, in Scribi<br />

e colofoni. Le sottoscrizioni dei copisti dalle origini all’avvento<br />

della stampa, Atti del seminario di Erice, X Colloquio del Comité<br />

international de Paléographie<br />

latine (23-28 ottobre 1993) a cura di E. CONDELO e G. DE<br />

GREGORIO, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo,<br />

1995, 3-35.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 157<br />

III MODULO:<br />

Dal manoscritto al libro a stampa, dalla Biblioteca cartacea<br />

alla Biblioteca digitale.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. BALDACCHINI, Il libro antico, nuova edizione aggiornata,<br />

Roma, Carocci ed. 2001, 9-96.<br />

P.G. WESTON, Il catalogo elettronico, Roma, Carocci<br />

ed. 2001, 135-156.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno integrare il<br />

corso dei tre moduli con G. CAVALLO, Libro e cultura scritta,<br />

Note<br />

in Storia di Roma, IV: Caratteri e Morfologie, Torino, Einaudi,<br />

1989, 693-734.<br />

COMPUTER GRAPHIC<br />

Nome del docente DAVIDE VASTA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/03<br />

Corsi di laurea [Accademia di Belle Arti], Lauree triennali in Lingue e Culture<br />

straniere; Scienze dei Beni archeologici e antropologici.<br />

Semestre II<br />

Moduli e crediti 2 Moduli 6 Crediti 40 Ore<br />

Il corso è un introduzione al moderno settore della computer<br />

grafica, ovvero all’uso del computer e di software specialistici<br />

per la composizione di immagini pubblicitarie (loghi, depliant,<br />

manifesti, etc.).<br />

Descrizione del corso<br />

PRIMO MODULO: La comunicazione visiva e il design<br />

pubblicitario. Introduzione all’informatica di base.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. WILLIAMS, Design Workshop (Addison Wesley).<br />

SECONDO MODULO: Uso del computer e dei softwares di<br />

compositing grafico Macromedia Freehand e Adobe Photoshop.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, preparazione di bozzetti al computer.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

FREQUENZA OBBLIGATORIA (per il corso di laurea in Lingue e<br />

Culture straniere): 70% minimo delle ore di lezione. Gli studenti<br />

impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

con il docente uno specifico itinerario di studio.<br />

PROVE: in itinere e colloquio orale e progetto finali.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 158<br />

COMUNICAZIONE D’IMPRESA<br />

Nome del docente GIUSEPPE FACCHETTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS/08<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale<br />

e Relazioni Pubbliche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

L’intenzione di fondo del corso è quella di fornire una panoramica<br />

completa <strong>degli</strong> strumenti a disposizione della comunicazione<br />

d’impresa, affinché non manchi la visione d’insieme che è necessaria<br />

per l’approccio alla professione.<br />

Le lezioni d’aula offriranno pertanto in modo sistematico, caso per<br />

caso, strumento per strumento, le informazioni-nozioni indispensabili<br />

per procedere nell’esplorazione complessiva della materia, con<br />

assoluta aderenza all’applicazione pratica delle teorie illustrate.<br />

I testi consigliati consentiranno di dare al corso il necessario inquadramento<br />

generale, con l’utilizzo dei necessari approfondimenti<br />

storici e metodologici e con la sottolineatura delle principali implicazioni<br />

sociologiche e psicologiche, soprattutto in materia di relazioni<br />

pubbliche ed advertsing.<br />

In sede di esame, tale inquadramento sarà importante per stabilire<br />

l’effettiva acquisizione <strong>degli</strong> strumenti culturali che consentano di<br />

guidare le scelte di carattere tecnico-operativo.<br />

Testi di riferimento:<br />

T. Muzi Falconi, Governare le relazioni, Il Sole 24Ore, Milano<br />

2002.<br />

A. Testa, La pubblicità, Il Mulino, Bologna 2003.<br />

Bibliografia per integrazioni e approfondimenti:<br />

G.P. Fabris La comunicazione d’impresa, Sperling&Kupfer, Milano<br />

2003.<br />

E. Invernizzi, Relazioni pubbliche, voll. 1 e 2, McGraw&Hill, Milano<br />

2001-2002.<br />

N. Damascelli, L. Norsa, Come fare comunicazione d’impresa,<br />

Franco Angeli, Milano 1993.<br />

Cosa è la comunicazione d’impresa, a c. di E. Salem, Lupetti, Milano<br />

1988.<br />

L. Bassat – G. Livraghi, Il nuovo libro della pubblicità, Il Sole<br />

24Ore, Milano 1998.<br />

P. Kotler, Il marketing secondo Kotler, Sole 24Ore, Milano 1999.<br />

M. McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore Milano<br />

1997.<br />

Nuovo Dizionario illustrato della Pubblicità e della comunicazione,<br />

a c. Lupetti, Milano.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 159<br />

Siti internet: www.ferpi.it (che contiene ampie indicazioni bibliografiche<br />

e fornisce approfondimenti molto utili)<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Lo studente deve dimostrare buona conoscenza dei mezzi di comunicazione<br />

di massa, da internet ai quotidiani, sforzandosi di interpretare,<br />

comprendere, distinguere i messaggi.<br />

COMUNICAZIONE POLITICA<br />

Nome del docente ROBERTO SEGATORI - ENRICO CANIGLIA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS11<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Pubbliche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO [Docente: Roberto Segatori]:<br />

Lezioni con gli studenti di Sociologia dei fenomeni politici.<br />

La costruzione dell’ordine sociale e le dinamiche di potere. I<br />

significati del potere; il potere tra naturalità e artificialità.<br />

L’oggettivazione del potere nelle strutture: Marx, Parsons, Luhmann,<br />

Elias, Foucault. Il potere sul piano soggettivo, tra ossessione<br />

e libertà. La riproduzione sociale del potere: Touraine,<br />

Bourdieu, Giddens. Il potere e le lotte politiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

Roberto Segatori, L’ambiguità del potere, Donzelli, Roma<br />

1999.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

II MODULO [Docente: Enrico Caniglia]:<br />

Riti, simboli e cerimonie politiche delle campagne elettorali<br />

contemporanee con particolare riferimento all’azione dei media<br />

elettronici, alle forme retoriche e alle costruzioni discorsive<br />

del linguaggio politico.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense a cura del docente che verranno distribuite a lezione.<br />

Un testo a scelta tra:<br />

Edelman M., Costruire lo spettacolo politico, NuovaEri, Roma<br />

1992.<br />

Dayan D e Katz E., Le grandi cerimonie dei media, Baskerville,<br />

1993.<br />

Bentivegna S., Al voto con i media, Carocci, 1997.<br />

Caniglia E., Berlusconi, Perot e Collor come political outsider,<br />

Rubbettino, Soveria Mannelli 2000.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 160<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova scritta finale, frequenza consigliata.<br />

La prova orale è prevista in caso di non partecipazione alla<br />

prova scritta.<br />

COMUNICAZIONE VISIVA<br />

Nome del docente GIUSEPPINA BONERBA<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ART/06<br />

Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Corsi di laurea Lauree specialistiche in Comunicazione multimediale e Filosofia<br />

teoretica, morale, politica ed estetica.<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO: Parte istituzionale<br />

Testi di riferimento:<br />

J.M. Floch, Identità visive, Milano, Angeli, 1995.<br />

A. Pieretti, A. Bernardelli, G. Bonerba, Esercizi di semiotica,<br />

Perugia, Morlacchi, 2004.<br />

M.P. Pozzato, Semiotica del testo, Roma, Carocci, 2001.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO: Parte monografica<br />

Testi di riferimento:<br />

U. Eco, Kant e l’ornitorinco, Milano, Bompiani, 1997<br />

(Il capitolo 1 e le appendici non saranno oggetto d’esame).<br />

Oppure, in alternativa, i due testi seguenti:<br />

U. Eco, “Iconismo e ipoicone”, in Kant e l’ornitorinco, Milano,<br />

Bompiani, 1997, pp.295-348.<br />

F. Casetti, F. di Chio, Analisi del film, Milano, Bompiani, 1990.<br />

Colloquio orale finale.<br />

CRITICA LETTERARIA<br />

Nome del docente ISABELLA NAR<strong>DI</strong><br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/14<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Storia, Filologia e Analisi del testo letterario.<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 161<br />

I MODULO:<br />

Argomento del corso è il paratesto: si intendono cioè esaminare<br />

quelle metodologie critiche contemporanee che hanno<br />

messo in rilievo l’importanza <strong>degli</strong> elementi liminali del testo.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. GENETTE, Soglie. I dintorni del testo, Torino, Einaudi.<br />

II MODULO:<br />

Dopo la ricognizione storico-critica del dibattito metodologico,nel<br />

II modulo si affrontano concrete indagini applicative.<br />

Testi di riferimento:<br />

MARGHERITA <strong>DI</strong> FAZIO, Il sistema del peritesto nel romanzo<br />

storico italiano, in Dal titolo all’indice,Parma, Pratiche, 1994.<br />

U. ECO, Tra Autore e Testo, in Interpretazione e sovrainterpretazione,Milano,<br />

Bompiani, 1992.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Gli studenti che per comprovati motivi non potessero frequentare<br />

le lezioni e i seminari devono obbligatoriamente contattare<br />

il doecente per concordare un programma personalizzato.<br />

CRITICA LETTERARIA<br />

Nome del docente ISABELLA NAR<strong>DI</strong><br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/14<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Si tratta di una prima introduzione alle teorie critiche contem-<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

poranee:verranno presi in esame in particolare i metodi intrinseci<br />

al testo ( formalismo, strutturalismo, critica stilistica).<br />

Testi di riferimento:<br />

Enza Biagini, Augusta Brettoni, Paolo Orvieto, Teorie critiche<br />

del Novecento, Roma, Carocci, 2001, pp.13-72.<br />

Il testo letterario a c. di M. Lavagetto, Bari, Laterza, 1996.<br />

II MODULO:<br />

Nel secondo modulo, si prenderanno in considerazione alcuni<br />

metodi estrinseci al testo: lo studio biografico, la critica psicoanalitica<br />

e la critica tematica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Enza Biagini, Augusta Brettoni, Paolo Orvieto, Teorie critiche<br />

del Novecento, Roma, Carocci, 2001, pp.79-132.<br />

F. Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino,<br />

Einaudi.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 162<br />

III MODULO:<br />

Il panorama della critica letteraria del Novecento viene completato<br />

nel terzo modulo con la critica marxista, la sociologia<br />

della letteratura, la teoria della ricezione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Enza Biagini, Augusta Brettoni, Paolo Orvieto, Teorie critiche<br />

del Novecento, Roma, Carocci, 2001, pp.137-246<br />

A. Cadioli, La ricezione, Bari, Laterza, 1998.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

prova in itinere, Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Gli studenti che per fondati motivi non potessero frequentare<br />

le lezioni devono obbligatoriamente contattare la docente<br />

nell’orario di ricevimento per concordare un programma personalizzato<br />

e integrativo.<br />

CULTURA CLASSICA<br />

Nome del docente CARLO PELLEGRINO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Comunicazione Multimediale<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

L’imperatore a Roma.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite dal docente nel corso<br />

delle lezioni.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

II MODULO:<br />

Una personalità imperiale: Claudio.<br />

Testi di riferimento:<br />

Seneca, Apocolocyntosis, edizioni BUR<br />

III MODULO:<br />

La narrativa contemporanea rivive Claudio e la sua Roma.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Graves, Io Claudio, Tea, Milano.<br />

D. Comastri Montanari, un volume a scelta dello studente.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

Qualunque testo latino sarà letto dallo studente in traduzione<br />

italiana.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 163<br />

DEMOGRAFIA SOCIALE<br />

(POLITICHE <strong>DI</strong> POPOLAZIONE E MIGRAZIONI INTERNAZIONALI)<br />

Nome del docente ODOARDO BUSSINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SECS-S/04<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Antropologia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO<br />

Lo spazio e le strategie della crescita demografica. Linee generali<br />

del popolamento della terra. Lo sviluppo demografico<br />

tra scelta e costrizione. La demografia contemporanea dalla<br />

dispersione all’efficienza. La transizione demografica. Relazioni<br />

tra crescita demografica e crescita economica. La popolazione<br />

dell’Italia; tendenze evolutive, prospettive e conseguenze<br />

sociali ed economiche. Le popolazioni dei paesi in via<br />

di sviluppo: evoluzione 1950-2000.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. LIVI BACCI, Storia minima della popolazione del mondo, Il<br />

Mulino, 2002, pp. 300 (è prevista l’esclusione di alcune parti:<br />

circa il 15%).<br />

Testi di approfondimento<br />

M. LIVI BACCI – G. ERRERA, Intervista sulla demografia,<br />

Etas. 2001, pp. 160.<br />

oppure, in alternativa<br />

A. GOLINI, La popolazione del pianeta, Il Mulino, 2003, pp.<br />

141.<br />

Sussidi integrativi disponibili presso il Dipartimento di Scienze<br />

Statistiche:<br />

Piano d’azione mondiale sulla popolazione, Il Cairo, 1994,<br />

Sintesi (a cura di O. BUSSINI).<br />

Demografia e migrazioni (di O. BUSSINI).<br />

II MODULO:<br />

Considerazioni in materia di politiche della popolazione. Le<br />

conferenze mondiali dell’ONU sulla popolazione. Il piano<br />

d’azione mondiale della III° Conferenza de Il Cairo (1994) e la<br />

sua revisione (1999). L’indice dello sviluppo umano. Gli scenari<br />

futuri della popolazione mondiale; relazioni con la crescita<br />

economica e limiti emergenti al popolamento.<br />

Le migrazioni internazionali e la presenza straniera in Italia.<br />

Fonti: limiti e problemi. Le grandi correnti migratorie mondiali,<br />

con particolare riferimento all’emigrazione italiana nell’ultimo<br />

secolo. I recenti mutamenti dei flussi migratori internazionali.<br />

L’Italia nel nuovo sistema delle migrazioni europee.<br />

L’immigrazione straniera nel nostro Paese: fonti, tendenze<br />

evolutive, politiche migratorie, conseguenze economiche e<br />

sociali.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 164<br />

Testi di riferimento:<br />

M. LIVI BACCI, Storia minima della popolazione del mondo, Il<br />

Mulino, 2002, pp. 300 (è prevista l’esclusione di alcune parti:<br />

circa il 15%).<br />

Testi di approfondimento<br />

M. LIVI BACCI – G. ERRERA, Intervista sulla demografia,<br />

Etas. 2001, pp. 160.<br />

oppure, in alternativa,<br />

A. GOLINI, La popolazione del pianeta, Il Mulino, 2003, pp.<br />

141.<br />

Sussidi integrativi disponibili presso il Dipartimento di Scienze<br />

Statistiche:<br />

Piano d’azione mondiale sulla popolazione, Il Cairo, 1994,<br />

Sintesi (a cura di O. BUSSINI).<br />

Demografia e migrazioni (di O. BUSSINI).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.<br />

DESIGN<br />

Nome del docente NELLO TEODORI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/03<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lingue e Culture Straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Storia del design. Il design tra forma e funzione.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. De Fusco, Storia del design, Laterza, Roma-Bari 2001.<br />

A. Branzi, Introduzione al design italiano, Baldini & Castoldi,<br />

Milano, 1999.<br />

L. Mumford, La città nella storia, Milano, 1967, Etas Kompass<br />

Edizioni.<br />

G.C. Argan, Walter Gropius e la Bauhaus, Giulio Einaudi Editore,<br />

Torino, 1951.<br />

G. Dorfles, Il disegno industriale e la sua estetica, Cappelli<br />

Editore, Bologna, 1963.<br />

B. Munari, Da cosa nasce cosa, Ed. Laterza, Bari, 1981.<br />

Fossati P., Il design in Italia, Giulio Einaudi Editore, Torino,<br />

1972.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 165<br />

II MODULO:<br />

L’attualità del metodo progettuale e il rapporto tra arte, architettura<br />

e design. Esperienze di sincronia artistica.<br />

Testi di riferimento:<br />

W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità<br />

tecnica, Einaudi, 1979.<br />

H. Marcuse, L’uomo ad una dimensione, Einaudi, Torino,<br />

1991.<br />

Emanuele Severino, Tecnica e architettura, Raffaello Cortina<br />

Editore, Milano, 2003.<br />

Tom Wolfe, Maledetti architetti, Dal Bauhaus a casa nostra,<br />

Bompiani, Milano, 1994.<br />

Riviste specializzate:<br />

«Domus» – Proprietà Editoriale Domus S.p.A., Milano.<br />

«Casabella» – Rivista internazionale d’architettura, Arnoldo<br />

Mondadori Editore, Milano.<br />

«Abitare» – Editrice Abitare Segesta S.p.A., Milano.<br />

«Area» – Federico Motta Editore, Milano.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Nome del docente ENZO COLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Contenuto del corso<br />

a) Acquisizione di un vocabolario concettuale e strumentale<br />

inerente la progettazione e il rapporto tra uomo e ambiente,<br />

tra teoria e progetto; b) elementi di storia del design; c) teoria<br />

della forma nell’età industriale; d) il progetto seriale e<br />

l’artisticità formale; e) la produzione come modello estetico; f)<br />

il linguaggio del design nell’attualità e il rapporto tra forma e<br />

funzione; g) esperienze di sincronia artistica ed estetica tra<br />

architettura, design e arti figurative nel contemporaneo; h) il<br />

museo come luogo di relazione.<br />

<strong>DI</strong>DATTICA DEL LATINO<br />

Lauree triennali in Lettere; Storia<br />

della Società, della Cultura e della<br />

politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 166<br />

I MODULO:<br />

a) Introduzione alla storia della letteratura latina, con particolare<br />

riguardo al secolo d’oro: da Silla ad Augusto.<br />

b) Il carme 64 di Catullo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Un manuale di storia della letteratura latina, a scelta dello studente,<br />

oppure:<br />

F.Cupaiuolo, Profilo letterario e antologia di pagine critiche, Le<br />

Monnier, Firenze. (pp. XLIII-CV).<br />

Catullo, I Canti, introduzione e note di A.Traina, Bur, 2000.<br />

Il libro di Catullo, a cura di M.Lenchantin De Gubernatis, Loescher,<br />

Torino.<br />

II MODULO:<br />

Lettura del carme 64 di Catullo. Modelli letterari.<br />

Testi di riferimento:<br />

Catullo, I Canti, introduzione e note di A.Traina, Bur, 2000.<br />

A.Perutelli, La poesia epica latina. Dalle origini all’età dei Flavi,<br />

Carocci, Roma, 2000. (pp. 49-82).<br />

D.Puliga, Percorsi della cultura latina. Per una didattica sostenibile,<br />

Carocci, Roma, 2003. (pp. 105-143).<br />

III MODULO:<br />

Lettura del carme 64 di Catullo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Catullo, I Canti, introduzione e note di A.Traina, Bur, 2000.<br />

A.Perutelli, La poesia epica latina. Dalle origini all’età dei Flavi,<br />

Carocci, Roma, 2000. (pp. 49-82).<br />

D.Puliga, Percorsi della cultura latina. Per una didattica sostenibile,<br />

Carocci, Roma, 2003. (pp. 105-143).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Seminari ed esercitazioni. Agli studenti di ciascun corso vengono<br />

proposti seminari ed esercitazioni con le seguenti indicazioni<br />

bibliografiche: N. Scivoletto, Istituzioni di lingua latina,<br />

Calzetti Mariucci, Perugia 2001; C.Santini, Il latino<br />

dell’Europa. Testi per lo studio della lingua dei beni culturali,<br />

Carocci, Roma 2003.<br />

Sallustio, La congiura di Catilina, Bur, Milano 2001;<br />

Velleio Patercolo, Storia romana, Bur, Milano 2001.<br />

I capitoli da studiare, per ciascun volume, saranno segnalati<br />

nel corso delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 167<br />

<strong>DI</strong>DATTICA GENERALE<br />

Nome del docen-<br />

GAETANO MOLLO<br />

te<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-PED/04<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

I MODULO:<br />

In questo modulo verranno impartiti i concetti basilari della didattica.<br />

Un primo spaccato è quello dei “principi” dell’insegnamentoapprendimento,<br />

volti a definire la questione del metodo, ivi comprese<br />

le dinamiche della motivazione e la funzione della conoscenza e delle<br />

informazioni. Un secondo spaccato è quello dei “mezzi”, quali sono la<br />

scuola, l’organizzazione scolastica, la programmazione didattica e la<br />

valutazione. Un terzo spaccato è riferito ai “modi” dell’apprendimento,<br />

con particolare riferimento alle modalità della lezione, allo stile<br />

dell’insegnaemento ed alle forme della comunicazione educativa e<br />

dell’ascolto.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. MOLLO, L’arte dell’insegnamento, Morlacchi Editore, Perugia<br />

2001.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere.<br />

Per gli studenti che non siano nelle condizioni di frequentare, è prevista<br />

una tesina scritta aggiuntiva, da concordare con il docente.<br />

<strong>DI</strong>DATTICA GENERALE<br />

Nome del docente MARCO MILELLA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-PED/03<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 168<br />

I MODULO:<br />

METO<strong>DI</strong> EDUCATIVI, APPREN<strong>DI</strong>MENTO E VALORI<br />

Il modulo intende proporre una riflessione e un approfondimento<br />

sulle interazioni che interessano, trasversalmente, le<br />

dinamiche edicative (dal punto di vista metodologico e didattico),<br />

le concezioni dell’apprendimento e dei valori.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Mollo, A scuola di valori, Edizioni Porziuncola, Assisi, 1996<br />

(in particolare i capitoli: II, III, IV, V, VI, VII).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, gruppi di studio e di apprendimento<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, Prova scritta finale,<br />

di valutazione colloquio orale finale<br />

Note<br />

Gli studenti che faranno richiesta motivata di derogare<br />

dall’obbligo di frequenza sono invitati a consultare il docente.<br />

<strong>DI</strong>PLOMATICA<br />

Nome del docente RITA STACCINI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/09<br />

Lauree triennali in Lettere; Scienze dei beni storico-artistici,<br />

Corsi di laurea archivistico librari e musicali<br />

Laurea specialistica in Caratteri orignari della Storia europea<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Elementi di Diplomatica generale. Lettura e commento di tavole.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Pratesi, Genesi e forme del documento medievale, Jouvance,<br />

Roma, 1979. Oppure C.Paoli, Diplomatica,<br />

ed.aggiornata da C.Bascapé, Firenze, Le Lettere, 1942 (ed<br />

edizioni successive).<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

II MODULO:<br />

Il documento medioevale. Lettura e commento di documenti<br />

pubblici e privati.<br />

Testi di riferimento:<br />

Per l’approfondimento di alcuni argomenti si consigliano: F.<br />

Valenti, Il documento medioevale, Stem-Mucchi, Modena,<br />

1977. E. Falconi, L’edizione diplomatica del documento e del<br />

manoscritto, Nazionale tipografica editrice, Parma,1969.<br />

III MODULO:<br />

Il fondo Diplomatico dell’Archivio storico del Comune di Perugia(1139-1254).<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni.


Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 169<br />

Frequenza consigliata.<br />

<strong>DI</strong>RITTO AMMINISTRATIVO<br />

Nome del docente ALESSANDRA PIOGGIA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore IUS/10<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

Laurea triennale in Comunicazione<br />

istituzionale e Relazioni Pubbliche<br />

Scienze della Comunicazione<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base in materia<br />

di diritto amministrativo, approfondendo alcuni temi centrali<br />

per la materia e di interesse specifico per gli studenti di Scienze<br />

della comunicazione.<br />

PROGRAMMA:<br />

Le fonti del diritto amministrativo; interessi e funzioni; il servizio<br />

pubblico. L’organizzazione dei pubblici uffici; attribuzione e<br />

competenza, uffici, organi e rapporti interorganici.<br />

L’introduzione di elementi privatistici nelle amministrazioni pubbliche;<br />

la privatizzazione del lavoro pubblico. L’orientamento al<br />

risultato: dirigenza, poteri organizzativi e rapporti con la politica.<br />

I mezzi: personale, mezzi e finanze. Tipologie organizzative<br />

delle amministrazioni pubbliche, relazioni intersoggettive. Decentramento<br />

di funzioni; federalismo amministrativo. Attività<br />

amministrative e situazioni giuridiche soggettive. La discrezionalità<br />

amministrativa e la discrezionalità tecnica. Procedimento<br />

amministrativo, partecipazione e semplificazione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Guido Corso, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli<br />

editore, Torino, 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Prova scritta finale, Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

La Prof. Alessandra Pioggia e i suoi collaboratori (Dott. Enrico<br />

Carloni, Dott. Enrico Menichetti, Dott. Benedetto Ponti, Dott.<br />

Sara Mistichelli) sono disponibili a ricevere gli studenti tutti i lunedì<br />

dalle 11.00 presso la sezione giuridica del Dipartimento<br />

Note<br />

Istituzioni e Società, via Pascoli, 33.<br />

Aggiornamenti e comunicazioni di interesse del corso sono<br />

sempre consultabili presso la sezione “tutor on line” della pagina<br />

web della Facoltà di Scienze Politiche.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 170<br />

<strong>DI</strong>RITTO AMMINISTRATIVO<br />

Nome del docente<br />

Il nome del docente e il relativo programma saranno resi<br />

noti non appena perfezionato l’iter burocratico di nomina.<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore IUS/10<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

<strong>DI</strong>RITTO DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE<br />

Nome del docente PROF. FRANCESCO MERLONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore IUS/10<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Pubbliche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 42 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Parte prima: nozioni generali - Libertà di manifestazione del<br />

pensiero e diritti della persona; La libertà di informazione nel<br />

quadro costituzionale; I limiti alle libertà di manifestazione del<br />

pensiero; Il diritto di cronaca, critica e satira.<br />

Parte seconda: i settori - Disciplina della stampa e professione<br />

giornalistica; La Radiotelevisione; Lo spettacolo; Le telecomunicazioni;<br />

La disciplina di Internet.<br />

Parte terza: i temi trasversali - Riservatezza e privacy;<br />

L’informazione e la comunicazione delle pubbliche amministrazioni;<br />

La comunicazione politica; Gli organi di governo e di<br />

garanzia; Verso il federalismo: problemi aperti.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gianluca Gardini, Le libertà di informazione. Principi, regole<br />

strumenti Titolo provvisorio, Bruno Mondadori ed., Milano, in<br />

corso di stampa.<br />

Per gli studenti frequentanti, ulteriori materiali saranno indicati<br />

dal docente nel corso delle lezioni.<br />

Per gli studenti non frequentanti, ulteriori letture integrative<br />

saranno indicate prima dell’inizio del corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 171<br />

<strong>DI</strong>RITTO DELLE COMUNITÀ EUROPEE<br />

(<strong>DI</strong>RITTO DELL’UNIONE EUROPEA)<br />

Nome del docente FABIO RASPADORI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore IUS/14<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

<strong>DI</strong>RITTO INTERNAZIONALE<br />

Nome del docente CARLO FOCARELLI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore IUS/13<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ECOLOGIA<br />

Nome del docente MARIO MEARELLI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore BIO/07<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropo-<br />

Corsi di laurea<br />

logici<br />

Laurea specialistica in Filosofia teoretica, morale, politica ed<br />

estetica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Struttura e stato di conservazione <strong>degli</strong> ecosistemi nazionali:<br />

ecosistemi terrestri, ambienti marini costieri,<br />

ambienti delle acque interne, parchi terrestri e aree marine<br />

protette. Caratteristiche e fattori di deterioramento<br />

dell’ambiente: aria, acqua, suolo. Pianificazione aree protette.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense (disponibili in rete).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, e-learning.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, e-learning, prova in itinere.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 172<br />

ECONOMIA AZIENDALE<br />

Nome del docente Insegnamento mutuato dalla facoltà di Economia<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SECS-P/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Economia<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE<br />

Nome del docente Insegnamento mutuato dalla facoltà di Economia<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SECS-P/07<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Semestre Consultare il calendario di Economia<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE<br />

Nome del docente KIRIEELEISON<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SECS-P/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Comunicazione istituzionale e di Impresa<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ECONOMIA POLITICA<br />

Nome del docente CARLO ANDREA BOLLINO<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore SECS-P/01<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Corsi di laurea<br />

Pubbliche<br />

Laurea specialistica in Filosofia teoretica, morale, politica ed<br />

estetica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 173<br />

Obiettivi del corso:<br />

Il corso di Economia Politica fornisce gli strumenti analitici<br />

fondamentali per la comprensione del funzionamento del sistema<br />

economico. Il corso completo è strutturato in moduli<br />

che approfondiscono l’analisi dei comportamenti dei singoli<br />

operatori e dell’equilibrio di mercato (microeconomia); l’analisi<br />

di: determinazione e fluttuazione del reddito nazionale, inflazione<br />

e disoccupazione, interdipendenze internazionali e politiche<br />

di stabilizzazione (macroeconomia). Sebbene la trattazione<br />

di alcuni argomenti preveda approfondimenti tecnici,<br />

l’orientamento generale del corso è finalizzato alla comprensione<br />

in chiave storica e istituzionale della moderna teoria<br />

dell’economia politica.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. SAMUELSON, W. NORDHAUS, Economia, XVII ed.,<br />

McGraw-Hill, Milano, 2002.<br />

C. A. BOLLINO, Economia Politica, Morlacchi Editore, Perugia,<br />

2003.<br />

Programma: I principali argomenti delle lezioni sono: teoria<br />

della domanda, costi e produzione, forme di mercato,<br />

l’equilibrio economico generale, il mercato dei fattori, le funzioni<br />

macroeconomiche, il ruolo del settore pubblico, il modello<br />

AS – AD, inflazione e disoccupazione, il modello IS – LM,<br />

politiche monetarie e fiscali, politiche di stabilizzazione,<br />

l’interdipendenza internazionale, disavanzo di bilancio e debito<br />

pubblico, l’Unione Europea, modelli di crescita economica.<br />

Prima parte: 1.1 Introduzione all’economia politica 1.2 Teoria<br />

delle scelte del consumatore 1.3 Teoria dell’impresa 1.4 Struttura<br />

dei mercati 1.5 Mercato dei fattori 1.6 Cenni<br />

sull’economia del benessere. Seconda parte: 2.1 Il modello<br />

macroeconomico semplice. 2.2 Crescita del sistema economico<br />

Il modello 2.3 Inflazione e disoccupazione 2.4 Il modello<br />

macroeconomico completo e domanda e offerta aggregata<br />

2.5 Banca centrale, moneta e stabilizzazione 2.6 Debito pubblico,<br />

interdipendenze e Unione Monetaria Eur.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova in itinere, prova scritta finale, colloquio orale finale.<br />

Sono previste esercitazioni di approfondimento e sarà possibile<br />

usufruire del sostegno offerto da tutors che si renderanno<br />

disponibili in orari eventualmente concordati con gli studenti.<br />

Sarà anche disponibile un tutorato telematico, con sito web<br />

dedicato.<br />

Test di autoverifica: nel corso delle pause dell’attività didattica,<br />

all’interno del semestre, si svolgeranno dei test di verifica<br />

dell’acquisizione progressiva dei crediti formativi, funzionali al<br />

superamento dell’esame finale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 174<br />

ECONOMIA POLITICA<br />

Nome del docente RITA CASTELLANI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SECS-P/01<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre II<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

EPIGRAFIA E ANTICHITÀ CRISTIANE<br />

Nome del docen-<br />

GIANFRANCO BINAZZI<br />

te<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/08<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Laurea specialistica in Archeologia Preistori-<br />

Corsi di laurea<br />

ca, Classica, Medievale e Generale e Topografica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Con il primo modulo si intende fornire agli studenti un panorama esaustivo<br />

delle fonti letterarie utilizzate più frequentemente da coloro<br />

che si dedicano allo studio e alla ricerca nel campo delle antichità cristiane.<br />

Nell’ambito del primo modulo si intende trattare sinteticamente<br />

anche la storia <strong>degli</strong> studi dalle origini ai giorni nostri.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. Testini, “ Archeologia Cristiana”, Edipuglia, Bari 19802, pp. 3 – 36.<br />

G. Bovini, “ Gli Studi di Archeologia Cristiana”, Patron, Bologna 1968<br />

II MODULO:<br />

Con il secondo modulo s’intende fornire agli studenti le nozioni essenziali<br />

per lo studio e la ricerca nel campo dell’Epigrafia cristiana.<br />

Successivamente per mezzo di una scelta antologica di iscrizioni, verranno<br />

trattati gli aspetti più significativi della prassi epigrafica <strong>degli</strong><br />

antichi cristiani.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti dalle lezioni.<br />

C. Carletti, Inscrizioni cristiane a Roma. Testimonianze di vita cristiana<br />

(secoli III-VII), Cardini, Firenze 1986.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 175<br />

III MODULO:<br />

Con il terzo modulo dal titolo “ Aspetti delle Comunità Cristiane<br />

dell’Italia Centrale (Regio VI) alla luce delle fonti e delle testimonianze<br />

epigrafiche (secoli III – VII)”, s’intende fornire un quadro il più possibile<br />

esaustivo della nascita e dello sviluppo delle antiche comunità cristiane<br />

nella Regio VI con particolare attenzione al loro rapporto con la<br />

contemporanea società tardo – romana.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti dalle lezioni.<br />

G. Binazzi Inscriptiones Christianae VI, Umbria Regio VI, Edipuglia,<br />

Bari 1989.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

EPIGRAFIA LATINA<br />

Nome del docente GIOVANNA ASDRUBALI PENTITI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore LANT/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Storia antica; Archeologia Preistorica,<br />

Classica, Medioevale e Generale e Topografica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Donne e vita cittadina nella regio VI Augustea: schedatura e<br />

commento delle iscrizioni.<br />

Testi di riferimento:<br />

CIL, XI: fotocopie delle iscrizioni.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Donne, religione e rapporti sociali.<br />

Testi di riferimento:<br />

Francesca Cenerini, La donna romana. Modelli e realtà, Il Mulino,<br />

Bologna, 2002.<br />

III MODULO:<br />

Donne e lavoro.<br />

Testi di riferimento:<br />

Donna e lavoro nella documentazione epigrafica, Atti del I<br />

seminario sulla condizione femminile nella documentazione<br />

epigrafica a cura di Alfredo Buonopane e Francesca Cenerini,<br />

Fratelli Lega Editori, Faenza, 2003.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 176<br />

EPISTEMOLOGIA<br />

Nome del docente GIANCARLO MARCHETTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/02<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Il tramonto della dicotomia fatto/valore.<br />

Testi di riferimento:<br />

Hilary Putnam, Fatto/valore. Fine di una dicotomia, Fazi, Roma,<br />

2004.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Einaudi, Torino,<br />

1999 (passi sceti).<br />

II MODULO:<br />

L’epistemolgia del pragmatismo post-analitico<br />

Testi di riferimento:<br />

Giancarlo Marchetti, Il pragmatismo post-analitico (in corso di<br />

stampa).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata.<br />

ESTETICA<br />

Nome del docente GIANNATIEMPO ANNA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio e Specialistico<br />

Settore M-FIL/04<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata; Filosofia; Storia della Società,<br />

della Cultura e della Politica<br />

Corsi di laurea<br />

Scienze della comunicazione<br />

Lauree specialistiche in: Filosofia teoretica, morale, politica<br />

ed estetica; Storia dell’Arte<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Titolo del corso: Il nichilismo e il messianismo estetizzato.<br />

Il passato può essere pensato solo a partire dalla Redenzione.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 177<br />

Testi di riferimento:<br />

W. Benjamin, Tesi di filosofia della storia in Angelus Novus, a<br />

cura di R. Solmi, Einuadi, Torino, 1981, pp. 75-86.<br />

G. Scholem, Walter Benjamin e il suo angelo, tr. it. di M.<br />

Mandalari, Adelphi, Milano, 1978.<br />

J. Taubes, Le tesi di filosofia della storia, in Il prezzo del messianismo,<br />

a cura di E. Spinilli, Quodlibet, Macerata, 2000, pp.<br />

75-104.<br />

II MODULO:<br />

Il “sogno di una redenzione” vista dalla parte della sua assenza<br />

radicale.<br />

Testi di riferimento:<br />

J. Derrida, Di un tono apocalittico recentemente adottato in<br />

filosofia, in AVV, Di-segno, a cura di G. Dalmasso, Jaca<br />

Book, Milano, pp. 107-143.<br />

F. Dostoevskij, Il sogno di un uomo ridicolo, in Diario di uno<br />

scrittore, a cura di E. Lo Gatto, Sansoni, Firenze, 1963, 866-<br />

887.<br />

F. Kafka, Il castello, tr. it. di A. Rho, Mondadori, Milano, 1982.<br />

III MODULO:<br />

I falsi paradisi della modernità.<br />

Testi di riferimento:<br />

Ch. Baudelaire, I paradisi artificiali, tr. it. Milo De Angelis, Se,<br />

Milano, 2002.<br />

M. Proust, Il tempo ritrovato, tr. it. di M. Bongiovanni Bertini,<br />

Einaudi, Torino, 1999.<br />

Paradisi della modernità, in Davar 2004 II, Diabasis, Reggio<br />

Emilia, 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

di valutazione<br />

ESTETICA MUSICALE<br />

Nome del docente SAVERIO FRANCHI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laureee triennali in Scienze dei Beni Storico-artistici, Archivistico<br />

librari e Musicali; Lingue e Culture straniere.<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

- Aspetti e problemi dell’estetica musicale. Storia dell’estetica<br />

musicale nell’età moderna, con esempi di analisi di composizioni<br />

(parte istituzionale);<br />

- Caratteri del melodramma nel Settecento, con analisi del<br />

Don Giovanni di Mozart (parte monografica).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 178<br />

Testi di riferimento:<br />

- ENRICO FUBINI, L’estetica musicale dall’antichità al Settecento,<br />

Torino, Einaudi, 19983;<br />

- ENRICO FUBINI, L’estetica musicale dal Settecento a oggi,<br />

Torino, Einaudi, 19983;<br />

- DONALD JAY GROUT, Storia dell’opera, Milano, Feltrinelli,<br />

1996;<br />

- LORENZO DA PONTE, Tre libretti per Mozart, a cura di P.<br />

Lecaldano, Milano, Rizzoli, 1999.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria<br />

di valutazione<br />

ETICA DELLA COMUNICAZIONE<br />

Nome del docente AURELIO RIZZACASA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore scientifico<br />

disciplinare<br />

M-Fil/03<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Comunicazione<br />

Multimediale<br />

Semestre I<br />

Numero totale di moduli<br />

e crediti<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Analisi dei princìpi etici applicati nella comunicazione sociale.<br />

Descrizione del corso<br />

Premesse culturali: il corso prende le mosse dai princìpi fondamentali<br />

dell’etica filosofica con particolare riferimento alle sue applicazioni<br />

nell’ambito sociale. La trattazione ha lo scopo di puntualizzare<br />

il triplice ambito della testimonianza, della persuasione e<br />

della comunicazione. Il corso, in particolare, dopo aver focalizzato<br />

i modelli teoretici prodotti dalla filosofia morale, procede ad una<br />

analisi delle fondamentali posizioni filosofiche emergenti nella cultura<br />

del Novecento.<br />

I Modulo: I nuclei problematici della Filosofia morale del Novecento.<br />

Indicazioni bibliografiche:<br />

o Donatelli P., La filosofia morale, Ed. Laterza, Bari 2001.<br />

II Modulo: Testimonianza, dialogo e comunicazione.<br />

Indicazione bibliografiche:<br />

o Aa.vv., La filosofia del dialogo da Buber a Lévinas, ed.<br />

Cittadella, Assisi 1995.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 179<br />

III Modulo: Analisi critica del modello ermeneutico della filosofia<br />

della comunicazione di J. Habermas.<br />

Indicazioni bibliografiche:<br />

o Habermas J.- Luhmann N., Teoria della società o tecnologia<br />

sociale [1971], Mondadori, Milano 1973.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Il corso verrà integrato con letture critiche di filosofi contemporanei<br />

Note<br />

e la bibliografia effettiva per la preparazione agli esami verrà concordata<br />

con gli studenti durante le lezioni.<br />

ETNOGRAFIA DEL MESSICO<br />

Nome del docente PAOLO BARTOLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Il primo modulo è dedicato alla esplorazione delle molteplici e<br />

contraddittorie direzioni di acculturazione che hanno caratterizzato<br />

i tre secoli di dominazione coloniale spagnola in Messico<br />

(dalla conquista di Tenochtitlan fino all’indipendenza del<br />

Paese all’inizio del secolo XIX). Una specifica attenzione sarà<br />

dedicata al processo di evangelizzazione delle popolazioni<br />

autoctone e alle caratteristiche specifiche del cristianesimo<br />

indigeno.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

Serge Gruzinski, La colonizzazione dell’immaginario, Einaudi,<br />

Torino, 1994<br />

II MODULO:<br />

Il secondo modulo, condotto in forma seminariale e con la partecipazione<br />

attiva <strong>degli</strong> studenti, è dedicato alla analisi di ricerche<br />

etnografiche condotte nel Messico contemporaneo.<br />

Testi di riferimento:<br />

All’inizio del corso il docente presenterà agli studenti un elenco<br />

di testi all’interno del quale ciascuno sceglierà quello su cui<br />

preparare una relazione da presentare in classe.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 180<br />

ETNOLOGIA DELLE CULTURE ME<strong>DI</strong>TERRANEE<br />

Nome del docente FIORELLA GIACALONE<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Il corso affronterà alcune questioni relative alle culture del<br />

Maghreb. Verranno forniti pertanto alcuni elementi base per<br />

comprendere la religione islamica (i cinque pilastri, il Corano,<br />

le regole alimentari) e alcune istituzioni, quali la famiglia, la<br />

parentela, il matrimonio. Si passerà poi a prendere in esame<br />

alcuni aspetti della medicina popolare araba e la sua relazione<br />

con l’islam popolare. In particolare verranno trattate alcune<br />

tematiche: il ciclo di gravidanza-parto-nascita, le cure allevanti<br />

e la medicina domestica delle donne, il sufismo popolare e il<br />

pellegrinaggio ai santuari, la cura da possessione da jinn e le<br />

danze terapeutiche delle confraternite marocchine. L’obiettivo<br />

è quello di far conoscere le relazioni tra islam e cattolicesimo<br />

popolare, in particolare in riferimento alla medicina domestica<br />

e al culto dei santi/marabutti.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Vercellin, Istituzioni del mondo musulmano, Torino, Einaudi,<br />

1996; Parte prima: Parte terza: 1-23; Parte quarta: 1-19.<br />

Testi consigliati sulla medicina araba:<br />

V. Crapanzano, Thuami, Roma, Meltemi, 1995<br />

F. Giacalone, Riti della nascita e fondazione del gruppo tra le<br />

comunità marocchine in Umbria, La Ricerca Folklorica, n.44,<br />

2001, pp. 23-28<br />

La casa di tutti i colori, Mille modi di crescere, Milano, Angeli,<br />

2002<br />

M. Akhimisse, Médecine, magie et sorcellerie au Maroc, Casablanca,<br />

2000<br />

A. Aouattah, Ethnopsychiatrie maghrebine, Paris,<br />

L’Harmattan, 1993<br />

Altri testi saranno concordati con gli studenti durante il corso<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, relazione su testi specifici.<br />

Colloquio orale finale, dibattito e relazione durante i seminari.<br />

ETNOMUSICOLOGIA<br />

Nome del docente GIANCARLO PALOMBINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/08<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennnali in Lettere; Scienze dei Beni archeologici e<br />

antropologici


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 181<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA<br />

Nome del docente AGNESE MASSI<br />

Ordinamento Nuovo e Specialistico<br />

Settore L-ANT/06<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Laurea Specialistica in Archeologia<br />

Preistorica, Classica, Medioevale e<br />

Generale e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I-II MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

La civiltà etrusca dalla fase villanoviana alla romanizzazione.<br />

Dal processo formativo delle grandi città etrusche all’impatto<br />

con Roma. L’espansione <strong>degli</strong> Etruschi al di fuori dell’Etruria e<br />

contatti con i popoli vicini.Particolare attenzione sarà rivolta<br />

agli aspetti dell’ideologia funeraria nell’Italia centrale tirrenica<br />

ed adriatica.<br />

Testi di riferimento:<br />

M.PALLOTTINO, Etruscologia, Milano, Hoepli 1984;<br />

R. BIANCHI BAN<strong>DI</strong>NELLI – M. TORELLI, L’arte dell’antichità<br />

classica. Etruria Roma, II, Utet, Torino 1986 (pp.1-59 e le<br />

schede di arte etrusca relative al periodo in esame).<br />

AA.VV.,voce «Etruria», in Enciclopedia dell’Arte Antica, Sez.<br />

Suppl.1971-1994, II, Roma,1994, pp.527-554; M. TORELLI,<br />

L’arte <strong>degli</strong> Etruschi, Bari, Laterza,1997;<br />

M. TORELLI, Storia <strong>degli</strong> Etruschi,Bari, Laterza,1999;


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 182<br />

III MODULO:<br />

La ceramica <strong>degli</strong> Etruschi.<br />

Il modulo intende offrire una panoramica approfondita delle<br />

varie produzioni artigianali ceramiche del mondo etrusco.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. MARTELLI (a cura di), La ceramica <strong>degli</strong> Etruschi, Novara,<br />

Istituto Geografico De Agostini, 1987.<br />

Indicazioni specifiche saranno fornite durante le ore di lezione.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

FILOLOGIA CLASSICA<br />

Nome del docente NICOLETTA NATALUCCI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/05<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla Filologia classica.<br />

Lo studio della cultura e delle letterature classiche in epoca<br />

moderna.<br />

Testi di riferimento:<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

N. Natalucci, Mondo classico e mondo moderno, ESI, Napoli<br />

2002.<br />

II MODULO:<br />

Composizione, “pubblicazione” e trasmissione dei testi classici<br />

dalla letteratura greca arcaica fino alla letteratura latina.<br />

Dall’oralità alla scrittura. Nell’officina del poeta.<br />

Testi di riferimento:<br />

Un’antologia di testi verrà fornita nel corso delle lezioni<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 183<br />

Nome del docente CARLO SANTINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/05<br />

Corsi di laurea<br />

FILOLOGIA CLASSICA<br />

Laurea specialistica in Filologia<br />

e Letterature dell’Antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

Confronti tematici tra il De rerum natura di Lucrezio e il testo<br />

dell’iscrizione di Diogene di Enoanda.<br />

Testi di riferimento:<br />

Si consigliano le edizioni del De rerum natura curate da A.<br />

Schiesaro - R. Raccanelli - C. Santini (Einaudi); F. Giancotti<br />

del corso<br />

(Garzanti); G.B. Conte - L. Canali - I. Dionigi (Biblioteca Universale<br />

Rizzoli).<br />

Il testo di Diogene verrà fornito in fotocopia.<br />

C. Pellegrino - A. Arena, Metrica latina classica, edizioni Calzetti<br />

& Mariucci, Perugia.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Note Si richiede la lettura dell’intero poema di Lucrezio in italiano.<br />

FILOLOGIA CLASSICA (MODULO B)<br />

Nome del docente NICOLETTA NATALUCCI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/05<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Filologia e<br />

Letterature dell’Antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 184<br />

La trasmissione e l’edizione dei testi classici: critica del testo e<br />

tecnica dell’edizione.<br />

Testi di riferimento:<br />

M.L. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, L’Epos,<br />

Palermo 1991.<br />

L. Canfora, Il copista come autore, Sellerio, Palermo 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale.<br />

FILOLOGIA E CRITICA DANTESCA<br />

Nome del docente ROSETTA MIGLIORINI FISSI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore FIL-LET/13<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Storia, Filologia<br />

e Analisi del testo letterario<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Breve profilo biografico e storico-letterario dell’Alighieri (per i testi<br />

relativi a questa parte introduttiva saranno distribuite dispense).<br />

Lettura della Divina Commedia. I parte: sarà operata una scelta<br />

di canti dell’“Inferno”, volta ad evidenziare le caratteristiche salienti<br />

dello stile e della tramatura concettuale sottesi alla pagina<br />

poetica.<br />

Si consulteranno anche i principali siti Web dedicati a Dante, con<br />

particolare riguardo alla bibliografia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Rosetta Migliorini Fissi, Dante, La Nuova Italia, Firenze 1979.<br />

D. Alighieri, La Commedia, a cura di Bianca Garavelli, con la<br />

supervisione di Maria Corti, vol. I, “Inferno”, Bompiani, Milano<br />

1996.<br />

Dante,Commedia, Inferno, a cura di Emilio Pasquni e Antonio<br />

Quaglio, Garzanti, Milano1984 (o edd. successive).<br />

II MODULO:<br />

Lettura della Commedia, Parte II (scelta di canti del “Purgatorio”<br />

e del “Paradiso”), fondata sui criteri storicizzanti sopraenunciati.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dante Alighieri, La Commedia, a cura di Bianca Garavelli, con la<br />

supervisione di Maria Corti, voll. II (Purgatorio) e III (Paradiso),<br />

Bompiani, Milano 1996.


Metodi<br />

didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 185<br />

Dante, Commedia, a cura di Emilio Pasquini e Antonio Quaglio,<br />

Garzanti, Milano 1984.<br />

III MODULO:<br />

Avviamento alle nozioni fondamentali della critica testuale.<br />

Gli enunciati teorici saranno corredati da numerosi esempi afferenti<br />

alla Filologia Dantesca ed alla Filologia Italiana, da esercitazioni<br />

su manoscritti della Biblioteca Augusta di Perugia e dalla<br />

consultazione di specifiche sezioni del Danteonline dedicate alla<br />

descrizione ed alla trascrizione dei manoscritti e <strong>degli</strong> incunaboli<br />

delle opere dantesche.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Stussi, Introduzione agli studi di Filologia Italiana, il Mulino,<br />

Bologna 1994.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni.<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

Gli studenti della laurea specialistica debbono obbligatoriamente<br />

seguire il terzo modulo ed un altro da concordare con la docente<br />

all’inizio del corso. Sono previsti colloqui preliminari all’inizio del<br />

corso con gli studenti che intendono frequentare il corso di Filologia<br />

e Critica dantesca. Sono inoltre previsti seminari specifici<br />

obbligatori.<br />

Ulteriori lemmi bibliografici saranno eventualmente indicati durante<br />

lo svolgimento del corso.<br />

Gli studenti che, per fondati motivi, non possono frequentare le<br />

lezioni, debbono concordare l’esame con la Prof. Migliorini Fissi<br />

nelle h. di ricevimento o al seguente indirizzo:<br />

migliorini.fissi@unipg.it e filitscf@unipg.it.<br />

FILOLOGIA GERMANICA (I ANNO)<br />

Nome del docente<br />

FRANCO IVAN NUCCIARELLI - PROFESSORE A CON-<br />

TRATTO<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-FIL-LET/15<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture Straniere<br />

Lingue e Letterature Straniere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO: [Tenuto dal Prof. Franco Ivan Nucciarelli]<br />

Lettura e commento della “Storia dei Langobardi” di Paolo<br />

Diacono.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti delle lezioni e il testo seguente:<br />

P. <strong>DI</strong>ACONO, Storia dei Langobardi (con testo originale e<br />

versione italiana, introduzione di C. Leonardi, apparati critici e<br />

iconografici a cura di R. Cassanelli), Electa, Milano, 1985.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 186<br />

II MODULO: [Tenuto dal Prof. Franco Ivan Nucciarelli]<br />

La componente langobarda nella cultura italiana: antroponimia,<br />

toponomastica, arti figurative e letteratura.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti delle lezioni e quattro saggi a scelta dal volume seguente:<br />

G.C. MENIS (a cura di), I Longobardi, Electa, Milano, 1990.<br />

III MODULO: [Tenuto dal Professore a contratto]<br />

Introduzione alla lingua, cultura e letteratura nederlandese.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fotocopie e dispense distribuite direttamente dal docente e il<br />

testo seguente:<br />

W.B. LOCKWOOD, An informal history of the German language,<br />

with chapters on Dutch and Afrikkans, Frisian ad Yddish,<br />

Deutsch, London, 1976.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, Verifiche scritte e/o orali alla fine di<br />

ogni modulo<br />

FREQUENZA OBBLIGATORIA (solo per gli studenti del nuovo<br />

ordinamento - laurea di I livello e laurea specialistica): 70% minimo<br />

delle ore di lezione. Gli studenti impossibilitati a frequentare<br />

per motivi di salute o di lavoro devono presentare idonea certificazione<br />

e concordare con il docente uno specifico itinerario di<br />

studio.<br />

AVVERTENZA: gli studenti del vecchio ordinamento non sono<br />

tenuti a sostenere le verifiche scritte a fine modulo. Possono<br />

al contrario sostenere l’esame soltanto con la prova orale (relativa<br />

ai tre moduli di Filologia Germanica I). I non frequentanti<br />

dovranno concordare il programma d’esame con il docente.<br />

FILOLOGIA GERMANICA (II ANNO)<br />

Nome del docente LETIZIA VEZZOSI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/15<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture Straniere<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature Straniere<br />

Laurea specialistica in Lingue e Letterature Moderne<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Il cambiamento linguistico dal germanico comune all’antico<br />

alto tedesco.<br />

In questo modulo si intende fornire agli studenti gli strumenti<br />

linguistici della comparazione linguistica attraverso i quali si<br />

riconosce nel tedesco una lingua germanica e indoeuropea.


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 187<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense e fotocopie distribuite direttamente dal docente e il<br />

seguente testo:<br />

P. RAMAT, Introduzione alla linguistica germanica, Il Mulino,<br />

Bologna, 1986.<br />

II MODULO: Lingua e Letteratura antico alto tedesca (con<br />

lettura e commento di brani in prosa).<br />

In questo modulo si intende far apprendere allo studente<br />

l’antico alto tedesco, nelle sue forme piú semplici, come fosse<br />

una lingua moderna, e avvicinarlo alla complessitá sintattica di<br />

questa lingua attraverso la lettura e la traduzione di testi in<br />

prosa.<br />

Testi di riferimento: Testi antico alto tedeschi in prosa distribuiti<br />

direttamente dal docente e i seguenti testi:<br />

- A.SCAFFI<strong>DI</strong> ABBATE, Introduzione allo studio dell’antico<br />

tedesco e dei suoi documenti letterari, Istituto Italiano di Studi<br />

Germanici, Roma, 1989;<br />

- J. K. BOSTOCK, Old High German, Clarendon, Oxford, 1976<br />

(i capitoli riguardanti la prosa).<br />

III MODULO:<br />

Letteratura antico alto tedesca (con lettura e commento di<br />

brani poetici).<br />

In questo modulo, dopo un apanoramica sui generi letterari<br />

composti in antico alto tedesco, si intende far avvicinare lo<br />

studente alla problematica della composizione poetica medievale<br />

e in particolare germanica attraverso la lettura e il commento<br />

di alcuni brani poetici.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi poetici antico alto tedeschi direttamente distribuiti dal<br />

docente e il seguente testo:<br />

- J. K. BOSTOCK, Old High German, Clarendon, Oxford,<br />

1976.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, Verifiche scritte e/o orali alla fine di<br />

ogni modulo.<br />

FREQUENZA OBBLIGATORIA (solo per gli studenti del nuovo<br />

ordinamento - laurea di I livello e laurea specialistica): 70% minimo<br />

delle ore di lezione. Gli studenti impossibilitati a frequentare<br />

per motivi di salute o di lavoro devono presentare idonea certificazione<br />

e concordare con il docente uno specifico itinerario di<br />

studio.<br />

AVVERTENZA: gli studenti del vecchio ordinamento non sono<br />

tenuti a sostenere le verifiche scritte a fine modulo. Possono<br />

al contrario sostenere l’esame soltanto con la prova orale (relativa<br />

ai tre moduli di Filologia Germanica II). I non frequentanti<br />

dovranno concordare il programma d’esame con il docente.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 188<br />

FILOLOGIA LATINA<br />

Nome del docente LORIANO ZURLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Filologia e Letterature dell’Antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Principi di critica testuale applicati a sillogi, carmi erratici e<br />

relativi generi letterari rappresentati nella più ampia raccolta di<br />

poesia romana di età tardoantica: l’’Anthologia Salmasiana’.<br />

Testi di riferimento:<br />

Scevola Mariotti, Scritti di filologia classica, Roma (Salerno<br />

editrice) 2000.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

J. Delz, Critica testuale ed ecdotica, in Introduzione alla filologia<br />

latina, Roma 2003.<br />

II MODULO:<br />

Criteri per l’attribuzione di una silloge di carmi ospitata in Anthologia<br />

Salmasiana: esegesi ed ecdotica di carmi scelti orientata<br />

alla scoperta di un ‘nuovo’ poeta romanobarbarico.<br />

Testi di riferimento:<br />

D.R. Shackleton Bailey, Anthologia Latina I 1, Stutgardiae<br />

(Teubner) 1982.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni inerenti i fondamentali<br />

della critica del testo e prosodia e metrica in età tardoantica.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Avvertenza: la bibliografia specifica, a corredo <strong>degli</strong> appunti<br />

presi a lezione, sarà suggerita nell’ambito del corso.<br />

FILOLOGIA LATINA<br />

Nome del docente LORIANO ZURLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di trasmissione della silloge di carmi - su cui verte<br />

il corso - confluita nell’ampia raccolta di ‘Anthologia Salmasiana’.<br />

Testi di riferimento:<br />

Maddalena Spallone, Il Par. Lat. 10318 (Salmasiano): dal manoscritto<br />

alto-medievale ad una raccolta enciclopedica tardoantica,<br />

(Italia Medioevale ed Umanistica) 25, 1982, pp. 1-71.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 189<br />

Vincenzo Tandoi, Anthologia Latina, in Enciclopedia Virgiliana<br />

I, Roma 1984, p. 198 sgg.<br />

II MODULO:<br />

Inquadramento della silloge di carmi oggetto del corso<br />

nell’ambito della letteratura romana tardoantica, con elementi di<br />

prosodia e metrica relativi alla stessa silloge.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giovanni Polara, Letteratura latina tardoantica e altomedievale,<br />

Roma 1987.<br />

Sandro Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma<br />

1992.<br />

III MODULO:<br />

Lettura, interpretazione ed elementi di critica del testo applicati<br />

a carmi scelti della silloge oggetto del corso, con discussione<br />

dell’apparato critico relativamente a luoghi particolarmente<br />

spinosi.<br />

Testi di riferimento:<br />

D.R. Shackleton Bailey, Anthologia Latina I 1, Stutgardiae<br />

1982.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni di prosodia e metrica.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

FILOLOGIA LATINA ME<strong>DI</strong>EVALE E UMANISTICA<br />

Nome del docente MAURO DONNINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/08<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Scienze dei<br />

Beni Storico-artistici Archivistico librari<br />

e Musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Descrizione Introduzione allo studio della Agiografia<br />

del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 190<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO:<br />

La critica del testo<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni<br />

III MODULO:<br />

Lettura e commento filologico di testi agiografici latini<br />

medievali e umanistici<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi saranno indicati nel corso delle lezioni<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

La prova in itinere e il colloquio finale sono a scelta dello studente.<br />

FILOLOGIA LATINA ME<strong>DI</strong>EVALE E UMANISTICA<br />

Nome del docente MAURO DONNINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/08<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Laurea specialistica in Filologia e Letterature<br />

dell’Antichità<br />

1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

La trasmissione delle opere latine di Niccolò d’Arezzo<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi saranno indicati nel corso delle lezioni<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

FILOLOGIA ROMANZA<br />

Nome del docente<br />

Il nome del docente e il relativo programma saranno resi<br />

noti non appena perfezionato l’iter burocratico di nomina.<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/09


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 191<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennnali in Lettere; Lingue e Culture straniere<br />

Lingue e Lettarature straniere<br />

Lauree specialistiche in Storia, Filologia e Analisi del testo<br />

lettarario; Filologia e Letterature dell’Antichità; Lingue e Letteratire<br />

moderne.<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

FILOLOGIA SLAVA<br />

Nome del docente ALDO CANTARINI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Introduzione a popoli e lingue della Slavia. Partizione in Slavia<br />

Orientale, Occidentale e Meridionale.<br />

Partizione in Slavia Ortodossa e Cattolica.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Cantarini, Lineamenti di fonologia slava, Edizione La Scuola,<br />

Brescia, 1979, capitolo introduttivo e un capitolo a scelta<br />

per chi sostiene l’esame solo sul primo modulo.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

La lingua polacca. Morfologia del nome in senso sincronico e<br />

diacronico.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Cantarini, Lineamenti di fonologia slava, Edizione La Scuola,<br />

Brescia, 1979, i primi sette capitoli.<br />

III MODULO:<br />

La lingua polacca. Morfologia del verbo in senso sincronico e<br />

diacronico.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Cantarini, Lineamenti di fonologia slava, Edizione La Scuola,<br />

Brescia, 1979, gli ultimi sei capitoli (VIII-XIII).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 192<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DEL LINGUAGGIO<br />

Nome del docente CARLO VINTI – SIMONA TIBERI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore M-FIL/05<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia; Storia della Società, del-<br />

Corsi di laurea la Cultura e della Politica<br />

Lingue e Letterature straniere; Scienze della Comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

La filosofia del linguaggio del XX° secolo:le origini,il neopositivismo,Wittgenstein,<br />

la Oxford-Cambridge Philosophy.<br />

Testi di riferimento:<br />

D’Agostini, F., Filosofia analitica. Analizzare, tradurre, interpretare,<br />

Paravia, Torino 1977 ( o successiva ).<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

La filosofia del linguaggio del XX° secolo:la scuola americana,<br />

analitici e continentali, la svolta cognitiva.<br />

Testi di riferimento: D’Agostini,F., Filosofia analitica. Analizzare,<br />

tradurre, interpretare, Paravia, Torino 1977 (o successiva).<br />

III MODULO:<br />

Dai limiti della ragione ai limiti del senso:Strawson lettore di<br />

Kant<br />

Testi di riferimento: Strawson, P., Saggio sulla Critica della<br />

Ragion pura”, trad.it., Laterza, Bari 1985.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Il primo e il secondo modulo vengono svolti dalla Dott. Simona<br />

Tiberi;il terzo modulo viene svolto dal Prof. Carlo Vinti.<br />

Nome del docente CARLO VINTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-FIL/05<br />

Corsi di laurea<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DEL LINGUAGGIO<br />

Laurea specialistica in Filosofia teoretica,<br />

morale, politica ed estetica


Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 193<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Teorie del significato nella più recente filosofia del linguaggio.<br />

Le posizioni teoriche di Frege, Russell, Wittgenstein, Carnap,<br />

Quine, Kripke,Putnam, Davidson, Grice, Dummett, Chomski.<br />

Testi di riferimento:<br />

Autori Vari, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, Milano,<br />

2003.<br />

II MODULO:<br />

Testi classici sulla teoria del significato: lettura, commento, confronto.<br />

Testi di riferimento:<br />

Autori Vari, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, Milano,<br />

2003.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Gli studenti dovranno partecipare attivamente ai lavori del secondo<br />

modulo, i quali avranno un carattere esclusivamente seminariale<br />

e saranno dedicati alla presentazione, lettura e commento<br />

di testi classici sul tema del corso. I testi sono presenti<br />

nel volume indicato.<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DELLA RELIGIONE (<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA I)<br />

Nome del docente MASSIMO BORGHESI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/01<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Dialettica e antropologia. Lo spirito soggettivo in Hegel.<br />

Testi di riferimento:<br />

G.W.F.HEGEL,Lezioni sulla filosofia dello spirito. 1827-1828,<br />

Guerini e Associati, Milano 2000.<br />

II MODULO:<br />

Opposizione polare e filosofia della vita in Romano Guardini.<br />

Testi di riferimento:<br />

ROMANO GUAR<strong>DI</strong>NI,L’opposizione polare.Saggio per una<br />

filosofia del concreto vivente, Morcelliana, Brescia 1998.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 194<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

III MODULO:<br />

Dialettica e antropologia. La riflessione sull’uomo nel pensiero<br />

tedesco della prima metà del ‘900.<br />

Testi di riferimento:<br />

MASSIMO BORGHESI, Romano Guardini. Dialettica e antropologia,Studium,<br />

Roma 2004.<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DELLA STORIA<br />

Nome del docente<br />

AURELIO RIZZACASA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-Fil/03<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I modulo 3 crediti 20 ore<br />

II modulo 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

La filosofia della storia nel suo sviluppo storico: temi, problemi, prospettive.<br />

La filosofia della storia viene illustrata nella sua genesi e nei suoi sviluppi<br />

più significativi, con particolare attenzione ai tre modelli interpretativi:<br />

teologico, filosofico e epistemologico, facendo riferimento alle<br />

soluzioni filosofiche dei problemi con le impostazioni date ai medesimi<br />

nella critica storica


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 195<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Testi di riferimento:<br />

A. RIZZACASA, Filosofia della storia. Temi, problemi, prospettive,<br />

Borla, Roma 1993 (per il primo anno di Corso).<br />

A. D’ ORSI, Alla ricerca della storia. Teoria, metodo, storiografia,<br />

Scriptorium-Paravia, Torino 1996 (per eventuale secondo anno di<br />

Corso).<br />

II MODULO:<br />

Un alternativa al nichilismo di fronte alla sfida della globalizzazione.<br />

Dopo la crisi fondazionale delle scienze storiche conseguente alla<br />

caduta <strong>degli</strong> assoluti terrestri nel duplice ambito metafisico ed ideologico<br />

nonché dopo la delegittimazione progressiva delle grandi narrazioni<br />

conseguente all’emergenza del negativo nelle diverse forme che<br />

si configurano nell’orizzonte post-moderno, si pone l’istanza irrinunciabile<br />

di ricostruire la conoscenza storica a partire dalle strutture narrative.Il<br />

programma dunque si propone di fare il punto sulla situazione<br />

e di evidenziare le piste di ricerca capaci di fornire un contributo ricotruttivo<br />

nell’ambito del sapere storico. A tal proposito è opportuno indagare<br />

sulle possibilità di superamento del nichilismo alla luce delle<br />

nuove sfide costituite dalla globalilzzazione e dalle teorie della complessità<br />

in una situazione in cui l’alternativa emergente è quella di<br />

una nuova ermeneutica del modello apocalittico.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. TEILHARD DE CHAR<strong>DI</strong>N, L’attivazione dell’energia umana, Il Segno<br />

dei Gabrielli, Verona, testo in corso di stampa.<br />

Gli studenti sono invitati a scegliere uno dei seguenti testi:<br />

A.GIOVAGNOLI, Storia e globalizzazione, Laterza, Roma-Bari 2003.<br />

Numero monografico della rivista Per la Filosofia, n. 3, 2004, in corso<br />

di stampa.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> MORALE<br />

Nome del docente<br />

AURELIO RIZZACASA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-Fil/03<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Filosofia Teoretica,<br />

Morale, Politica ed Estetica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 196<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

I MODULO:<br />

I percorsi etici nelle filosofie del Novecento. Nuclei problematici e itinerari<br />

storici.<br />

Premesse culturali: il corso intende approfondire i nuclei problematici<br />

dell’etica contemporanea, con particolare riferimento agli itinerari filosofici<br />

che evidenziano la dimensione analitica della nostra cultura,<br />

tenendo conto del “primato linguistico” in filosofia, nel duplice orizzonte<br />

delle filosofie analitiche e delle filosofie ermeneutiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

Donatelli P., La filosofia morale, Ed. Laterza, Bari 2001 ·Neri D., Filosofia<br />

morale. Manuale introduttivo, Ed. Guerini-Studio, Milano 2003<br />

II MODULO:<br />

La Filosofia morale: itinerari storici<br />

Il corso si propone di fornire <strong>degli</strong> esempi di modelli relativi alla razionalità<br />

etica nelle tendenze filosofiche della cultura contemporanea,<br />

con particolare riferimento agli autori più rappresentativi delle tendenze<br />

medesime.<br />

Testi di riferimento:<br />

Russ F., L’etica contemporanea, trad. it Il Mulino, Bologna 1997.<br />

Nota: il corso verrà integrato con letture critiche di filosofi contemporanei.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> MORALE<br />

Nome del docente MASSIMO BORGHESI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-FIL/03<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Filosofia Teoretica, Morale, Politica ed<br />

Estetica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Vita emotiva e vita etica.La critica al formalismo etico nella<br />

riflessione contemporanea.<br />

Testi di riferimento:<br />

Martha Nussbaum, L’intelligenza delle emozioni, Il Mulino,<br />

Bologna 2003.<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 197<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> MORALE II ANNO<br />

Nome del docente MARIO MARTINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Filosofia; Storia della Società, della Cultura<br />

e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I modulo 6 crediti 40 ore<br />

II modulo 3 crediti 20 ore<br />

I MODULO:<br />

Violenza e nonviolenza nel pensiero morale. I protagonisti<br />

nella filosofia del Novecento. Il modulo intende abilitare gli<br />

studenti alla comprensione delle principali teorie della nonviolenza,<br />

a cominciare dai classici di questo orientamento, Gandhi,<br />

Tolstoj, fino ai contemporanei come Lanza del Vasto, Capitini,<br />

Tich Nath An, per vedere l’applicabilità pratica di queste<br />

teorie.<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Antonio Vigilante, Il pensiero nonviolento, Edizioni del Rosone,<br />

Foggia, 2004<br />

2. Dispense<br />

II MODULO:<br />

Religione e nonviolenza in Aldo Capitini. Il modulo va da una<br />

illustrazione delle premesse teoriche, attraverso la lettura di<br />

tutti i testi di Capitini al riguardo, fino all’analisi <strong>degli</strong> argomenti<br />

e delle ragioni, e infine alla attualità della nonviolenza<br />

nell’oggi.<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Aldo Capitini, Le ragioni della nonviolenza, Antologia dagli<br />

scritti a cura di M. Martini, ETS, Pisa, 2004<br />

2. Matteo Soccio (a cura di), Convertirsi alla nonviolenza?, Il<br />

segno dei Gabrielli Editori, Verona, 2003<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

Le dispense verranno fornite dopo l’inizio del corso.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 198<br />

Nome del docente ROBERTO GATTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS/01<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> POLITICA<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore<br />

I modulo<br />

II modulo<br />

I MODULO:<br />

3 crediti<br />

6 crediti<br />

20 ore<br />

40 ore<br />

PRIMO MODULO: LEGGERE I CLASSICI DELLA <strong>FILOSOFIA</strong><br />

POLITICA. Consiste nell’introduzione storico-concettuale alla<br />

filosofia politica attraverso la lettura e il commento di brani di<br />

autori classici (tra i quali Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso,<br />

Machiavelli, Hobbes, Locke, Rousseau, Kant, Hegel, Marx,<br />

Weber, Kelsen). Lo strumento è costituito da Dispense appositamente<br />

redatte dal docente e reperibili presso la Libreria Morlacchi.<br />

La scelta di tale metodo si giustifica a partire dalla considerazione<br />

che è preferibile, all’uso dei consueti manuali, il<br />

contatto diretto con i testi dei maggiori filosofi politici della tradizione<br />

occidentale, scelti in maniera tale da fornire un panorama<br />

teoreticamente significativo delle più eminenti posizioni<br />

emerse nell’ambito di tale tradizione relativamente al problema<br />

dell’ordine politico. La lettura a lazione di questi testi ne consente<br />

la comprensione critica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Itinerari di filosofia politica, Morlacchi Editore, Perugia 2004<br />

II MODULO:<br />

SECONDO MODULO: IL PROBLEMA DELLA TOLLERANZA.<br />

Il secondo modulo è dedicato al tema della TOLLERANZA,<br />

considerato a partire dalle sue origini per giungere al dibattito<br />

attuale, con riferimento anche alle questioni legate alla cosiddetta<br />

“società multietnica”.<br />

Questa impostazione dovrebbe consentire di collegare i problemi<br />

che si pongono oggi nel campo della tolleranza alla genealogia<br />

di questo concetto nella storia filosofica dell’occidente<br />

europeo.<br />

Ciò giustifica la trattazione di autori come Milton, Locke, Voltaire,<br />

Stuart Mill, accanto a Kelsen, Popper, Rawls, Walzer, Taylor.<br />

L’obiettivo da raggiungere è di fornire le basi per la conoscenza<br />

sia dello sviluppo storico sia delle implicazioni concettuali<br />

della tolleranza.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 199<br />

Testi di riferimento:<br />

J.MILTON, Areopagitica, tr.it., Laterza, Roma-Bari;<br />

J. LOCKE, Lettera sulla tolleranza, tr.it., Laterza, Roma-Bari (o<br />

altra edizione da concordare con il docente;<br />

VOLTAIRE, Trattato sulla tolleranza, tr. it. in Scritti politici, U-<br />

TET, Torino(o altra edizione da concordare con il docente;<br />

J. STUART MILL, Saggio sulla libertà, tr.it., Laterza, Roma-<br />

Bari;<br />

K.R. POPPER, La società aperta e i suoi nemici, tr. it., Armando,<br />

Roma, 2 voll. (le parti per l’esame saranno indicati a lezione);<br />

H. KELSEN, La democrazia, tr. it., Il Mulino, Bologna (i due<br />

saggi I fondamenti della democrazia ed Essenza e valore della<br />

democrazia);<br />

M. WALZER, Sulla tolleranza, tr. it., Latera, Roma-Bari 1998;<br />

J. RAWLS, Liberalismo politico, tr. it., Comunità, Milano (le parti<br />

per l’esame saranno indicate a lezione);<br />

C. TAYLOR, Il disagio della modernità, tr.it., Laterza, Roma-<br />

Bari, oppure Multiculturalismo, Anabasi, Milano.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, Stages.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Nome del docente ROBERTO GATTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SPS/01<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre II<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

Per l’esame è richiesta la conoscenza di due testi: le Dispense<br />

e un testo a scelta tra quelli del secondo modulo. La prova in<br />

itinere, che sarà scritta o orale a scelta del singolo studente, è<br />

facoltativa (ma consigliata per alleggerire la prova finale). La<br />

frequenza è fortemente consigliata sia per consentire una preparazione<br />

nella quale venga ridotto il tempo dello studio individuale,<br />

sia ovviamente per una migliore conoscenza<br />

dell’argomento. Il tema dell’eventuale seminario sarà deciso<br />

insieme con gli studenti e in tempo utile per poter iniziare prima<br />

della metà del corso; nella determinazione relativa<br />

all’effettuazione o meno del seminario si terrà conto del carico<br />

didattico complessivo cui gli studenti dovranno far fronte.<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> POLITICA<br />

Laurea specialistica in Filosofia<br />

Teoretica, Morale, Politica ed<br />

Estetica


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 200<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 6 crediti 50 ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

I MODULO:<br />

TRASCENDENZA E POLITICA: BLAISE PASCAL. Coerentemente<br />

con l’impostazione specialistica del secondo biennio, si<br />

intende proporre una riflessione critica sul pensiero politico di<br />

Pascal attraverso la lettura diretta e il commento dei “Pensieri”.<br />

Si tratta di un argomento sul quale da tempo l’attenzione <strong>degli</strong><br />

studiosi sia di Pascal che della filosofia politica moderna si è<br />

concentrata, individuando, individuando in questo autore e, più<br />

in generale, nel giansenismo, un aspetto fondamentale (anche<br />

se non sempre in passato approfonditamente studiato) per la<br />

comprensione dello sviluppo e della interna morfologia del politico<br />

moderno. Sarà perciò importante per il corso anche il collegamento<br />

con altre essenziali espressioni del pensiero morale<br />

e politico nel contesto storico-culturale considerato (per esempio,<br />

Montaigne, Descartes, Hobbes, Locke, Spinoza).<br />

Testi di riferimento:<br />

B. PASCAL, Pensieri, tr. it. in Pensieri, opuscoli e lettere, a<br />

cura di A. Bausola, Rusconi, Milano (ora anche Bompiani<br />

2000, che contiene però solo i Pensieri);<br />

L. GOLDMANN, Il Dio nascosto. Studio sulla concezione tragica<br />

nei Pensieri di Pascal e nel teatro di Racine, tr. it. Laterza,<br />

Roma-Bari;<br />

R. GUAR<strong>DI</strong>NI, Pascal, tr. it., Morcelliana, Brescia;<br />

G. FERREYROLLES, Pascal et la raison du politique, P.U.F.,<br />

Paris<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, Stages<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

L’unico testo obbligatorio per l’esame è costituito dai “Pensieri”.<br />

Gli altri sono facoltativi e vengono indicati per<br />

l’approfondimento di singoli aspetti o per la migliore comprensione<br />

di parti specifiche del corso. Per il resto si ritiene che lo<br />

studente del biennio debba avere adeguata conoscenza del<br />

panorama storico-filosofico del Seicento francese e dell’autore<br />

trattato. In ogni caso a questi due punti sarà dedicata la parte<br />

introduttiva delle lezioni. La frequenza obbligatoria è richiesta<br />

ovviamente dal carattere specialistico del corso. L’eventuale<br />

seminario sarà stabilito in accordo con gli studenti e tenendo<br />

conto in via prioritaria del carico didattico complessivo al quale<br />

dovranno far fronte. Va ricordato peraltro che le lezioni saranno<br />

strutturate, com’è implicito nella logica stessa della specializzazione,<br />

secondo una forma seminariale, cioè seguendo un<br />

metodo finalizzato al coinvolgimento <strong>degli</strong> studenti nel confronto<br />

critico diretto con il testo.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 201<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA<br />

Nome<br />

del docente<br />

ANTONIO PIERETTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-FIL/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Filosofia teoretica,<br />

morale, politica ed estetica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Teorie della giustizia<br />

Testi di riferimento:<br />

Aristotele, Etica Nicomachea, Bompiani, Milano, 2000.<br />

J. Rawls, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, Milano 1993.<br />

J. Rawls, Saggi. Dalla giustizia come equità al liberalismo politico,<br />

Comunità, Torino, 2001.<br />

Ch. Taylor, Radici dell’io. La costruzione dell’identità moderna,Feltrinelli,<br />

Milano, 1993.<br />

II MODULO:<br />

Il bene oltre la giustizia<br />

Testi di riferimento:<br />

M.J. Sandel, Il liberalismo e i limiti della giustizia, Feltrinelli, Milano,<br />

1994.<br />

A. Pieretti, Il bene oltre la giustizia,in C. Vigna (a cura di), Libertà,<br />

giustizia e bene in una società plurale, Vita e Pensiero, Milano, 2003,<br />

pp. 157-176.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Note<br />

Gli studenti sono tenuti a rispondere su tutti i testi della parte istituzionale<br />

e della parte monografica..<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA<br />

Nome del docente ROBERTO PERINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-FIL/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Filosofia teoretica, morale, politica ed<br />

estetica<br />

Semestre II


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 202<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 6 crediti 42 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

La metafisica cartesiana del fondamento nelle Meditazioni<br />

metafisiche: 1. principio metodico e procedura fondativa 2. il<br />

cogito come fondamento logico 3. costituzione dell’assoluto<br />

come fondamento ontologico.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Descartes, Meditazioni sulla filosofia prima, in Opere filosofiche,<br />

UTET, Torino 1994 (o altra edizione a scelta);<br />

M.E. Scribano, Guida alla lettura delle Meditazioni Metafisiche<br />

di Descartes, Laterza, Bari 1997;<br />

R. Perini, La metafisica cartesiana dell’ infinito, Morano editore,<br />

Napoli 1993.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA II<br />

Nome del docen-<br />

PIERETTI ANTONIO<br />

te<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Filosofia; Storia della Società,<br />

della Cultura e della Politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

La ricerca della felicità nel pensiero antico<br />

Testi di riferimento:<br />

Aristotele, Etica Nicomachea, Bompiani, Milano 2000.<br />

Agostino, In cammino verso la patria, a cura di A. Pieretti, Città Nuova,<br />

Roma 1993.<br />

II MODULO:<br />

La ricerca della felicità nel pensiero moderno.<br />

Testi di riferimento:<br />

B. Spinoza, Etica, (ed. a scelta).<br />

B. Pascal, Pensieri, Bompiani, Milano 2000.<br />

III MODULO:<br />

La ricerca della felicità nel pensiero contemporaneo.


Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 203<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Nietzsche, Al di là del bene e del male, Adelphi, Milano.<br />

L. Wittgenstein, Conferenza sull’etica, (trad. it) in ID., Lezioni e converszioni<br />

sull’etica, l’estetica, la psicologia e la credenza religiosa,<br />

Adelphi, Milano<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

Gli studenti iscritti al corso di laurea in Filosofia sono tenuti a seguire<br />

il seminario del Dott. Giancarlo Marchetti su F. Nietzsche, “Al di là del<br />

bene e del male”, Adelphi, Milano.<br />

colloquio orale finale: gli studenti del N.O. sono tenuti a rispondere su<br />

4 dei testi indicati scelti seguendo il seguente criterio: 2 del primo modulo,<br />

1 tra quelli relativi al secondo modulo e 1 tra quelli relativi al terzo<br />

modulo, oltre al testo del seminario.<br />

Gli studenti del V.O. sono tenuti a rispondere su 4 dei testi indicati<br />

scelti secondo il seguente criterio: 1 del primo modulo, 2 del secondo<br />

modulo e 1 del terzo modulo, oltre al testo del seminario.<br />

FINANZA AZIENDALE<br />

Nome del docente Insegnamento mutuato dalla facoltà di Economia<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SECS-P/09<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Semestre Consultare il calendario di Economia<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

FONDAMENTI <strong>DI</strong> ANTROPOLOGIA<br />

Nome del docente PIERGIORGIO GIACCHÈ<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici;<br />

Storia della Società, della Cultura e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Oggetti e campi di studio della antropologia culturale<br />

Testi di riferimento:<br />

Cristina Rossi, Antropologia culturale. Appunti di metodo per<br />

la ricerca nei mondi contemporanei, Guerini e associati, Milano,<br />

2003.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 204<br />

II MODULO:<br />

La Cultura del Rito e la Società dello Spettacolo<br />

Testi di riferimento:<br />

Victor Turner, Dal Rito al Teatro, Il Mulino, Bologna, 1993.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Nome del docente DAVIDE VASTA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/06<br />

FOTOGRAFIA <strong>DI</strong>GITALE<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lingue e Culture straniere<br />

[Accademia di Belle Arti]<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità di<br />

valutazione<br />

Note<br />

I MODULO:<br />

a) La fotografia chimica e la fotografia digitale: differenze e<br />

analogie.<br />

b) Il panorama della macchine fotografiche digitali: tipologie.<br />

c) Il mondo analogico e il mondo digitale: principi di base.<br />

d) Dimensione e qualità dell'immagine: il concetto di pixel e di<br />

risoluzione.<br />

e) La gestione del colore: RGB, CMYK e scale di grigio.<br />

Testi di riferimento:<br />

B. Long, Fotografia digitale. Il manuale (Apogeo 2002).<br />

II MODULO:<br />

a) L’archiviazione delle immagini digitali.<br />

b) L’elaborazione e il fotorirocco digitale: Adobe Photoshop<br />

c) La stampa fotografica digitale: tecnica e tipologie.<br />

Lezioni frontali tramite slides e videoproiettore.<br />

Esercitazioni pratiche di uso della macchina fotografica<br />

digitale.<br />

Uso del computer per l’elaborazione delle fotografie digitali.<br />

Frequenza (obbligatoria). Prove: in itinere e risultati e colloquio<br />

orale finali.<br />

Il corso è una panoramica nel mondo odierno della fotografia<br />

digitale.<br />

Attraverso lo studio della tecnica, delle fotocamere digitali<br />

odierne e l’uso del computer per la manipolazione delle immagini<br />

digitali, lo studente sarà in grado di verificare la propria<br />

creatività attraverso una serie di “scatti” fotografici legati<br />

a vari soggetti e situazioni.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 205<br />

GENETICA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore BIO/18<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica Filosofia teoretica, morale, politica ed<br />

estetica<br />

Moduli, crediti e ore 6 crediti<br />

CONSULTARE IL PROGRAMMA PRESSO IL CORSO <strong>DI</strong> LAUREA<br />

IN SCIENZE BIOLOGICHE<br />

GEOGRAFIA<br />

Nome del docen-<br />

ALBERTO MELELLI<br />

te<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore M-GGR/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture Straniere<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Geografia <strong>degli</strong> spazi urbani. Ambiente, forma, popolazione, funzioni<br />

delle città.<br />

Testi di riferimento:<br />

B. Cori, G. Corna Pellegrini, G. Dematteis, P. Pierotti, Geografia urbana,<br />

UTET, Torino, 1995.<br />

II MODULO:<br />

Temi e problemi di Geografia urbana. Casi di studio dalla regione italiana.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

III MODULO:<br />

temi e problemi di geografia urbana. Casi di studio dallo spazio eurasiatico<br />

e dal continente americano.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

Sono richiesti approfondimenti sugli argomenti trattati. A tale scopo gli<br />

studenti realizzeranno una tesina per la quale, nel caso di incontri<br />

appositamente stabiliti, a cura del docente saranno fornite indicazioni<br />

metodologiche, bibliografiche, modalità di redazione del testo ecc.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 206<br />

GEOGRAFIA<br />

Nome del<br />

docente<br />

ALBERTO MELELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-GGR/01<br />

Lauree triennali Lettere, Scienze dei Beni<br />

Archeologici e Antropologici, Scienze dei<br />

Corsi di laurea Beni Storico-artistici Archivistico librari e<br />

Musicali, Storia della Società, della Cultura<br />

e della politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

I paesaggi della natura. I paesaggi <strong>degli</strong> uomini. Fonti e strumenti per<br />

una lettura e interpretazione storico-geografica.<br />

I paesaggi della regione italiana.<br />

Testi di riferimento:<br />

E. Turri, Il paesaggio <strong>degli</strong> uomini. La natura, la cultura, la storia, Zanichelli,<br />

Bologna, 2003 (gli studenti impegnati in un solo modulo faranno<br />

studio obbligatorio di alcune parti che saranno precisate nel<br />

corso delle lezioni).<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Paesaggi urbani e paesaggi rurali. Esempi dallo spazio europeo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

III MODULO:<br />

Paesaggi urbani e paesaggi rurali. Esempi da Paesi extraeuropei.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Note I primi due moduli sono propedeutici a ogni altro esame dei settori<br />

disciplinari geografici.<br />

Sono richiesti approfondimenti sugli argomenti trattati. A tale scopo<br />

gli studenti realizzeranno una tesina per la quale, nel corso di incontri<br />

appositamente stabiliti, a cura del docente saranno fornite indicazioni<br />

metodologiche, bibliografiche, modalità di redazione del testo ecc.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 207<br />

GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA (A-L)<br />

Nome del<br />

docente<br />

ALBERTO MELELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-GGR/02<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CORSO ISTITUZIONALE:<br />

Il corso si propone di far acquisire conoscenze relative ai sistemi economico-territoriali<br />

e di interpretarne l’organizzazione nonché di far<br />

emergere la stretta interdipendenza tra scenari economici e scenari<br />

geopolitici.<br />

Testi di riferimento:<br />

S. Conti, G. Dematteis, C. Lanza, F. Nano, Geografia dell’economia<br />

mondiale, UTET, Torino, 1999 (si farà studio obbligatorio dei capitoli<br />

3, 4, 5, 6, 10, 11, 13, 14; dei restanti capitoli è comunque consigliata<br />

la lettura).<br />

CORSO MONOGRAFICO:<br />

Moderni sistemi di trasporto e nuova Geografia delle comunicazioni,<br />

con particolare riferimento alle grandi reti infrastrutturali europee.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Sono richiesti approfondimenti sugli argomenti trattati. A tale scopo gli<br />

studenti realizzeranno una tesina per la quale, nel corso di incontri<br />

appositamente stabiliti, a cura del docente saranno fornite indicazioni<br />

metodologiche, bibliografiche, modalità di redazione del testo ecc.<br />

GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA (M-Z)<br />

Nome del docente FABIO FATICHENTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-GGR/02<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 208<br />

CORSO ISTITUZIONALE:<br />

Il corso si propone di far acquisire conoscenze relative ai sistemi<br />

economico-territoriali e di interpretarne l’organizzazione<br />

nonché di far emergere la stretta interdipendenza tra scenari<br />

economici e scenari geopolitici.<br />

Testi di riferimento:<br />

S. Conti, G. Dematteis, C. Lanza, F. Nano, Geografia<br />

dell’economia mondiale, UTET, Torino, 1999 (si farà studio<br />

obbligatorio dei capitoli 3,4,5,6,10,11,13,14; dei restanti capitoli<br />

è comunque consigliata la lettura).<br />

CORSO MONOGRAFICO:<br />

Globalizzazione economica e regionalizzazione politica: il caso<br />

dell’Unione Europea.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

Sono richiesti approfondimenti sugli argomenti trattati. A tale<br />

scopo gli studenti realizzeranno una tesina per la quale, nel<br />

corso di incontri appositamente stabiliti, a cura del docente<br />

saranno fornite indicazioni metodologiche, bibliografiche, modalità<br />

di redazione del testo ecc.<br />

GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA<br />

Nome del docente DONATA CASTAGNOLI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore M-GGR/02<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Lingue e Letterature Straniere; Scienze della comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Le politiche agroambientali dell’Unione Europea<br />

Testi di riferimento:<br />

dispense disponibili presso la sez. di Geografia in via del Fagiano<br />

a partire da maggio 2005<br />

II MODULO:<br />

L’Unione Europea allargata: politiche territoriali e di sviluppo<br />

Testi di riferimento:<br />

E. Letta, L’allargamento dell’Unione Europea, Il Mulino, Bologna,<br />

2003. Da integrare con dispense disponibili nelle stesse<br />

modalità del 1° modulo


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 209<br />

III MODULO:<br />

Le relazioni internazionali tra globalizzazione e localismi<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Casari, G. Corna Pellegrini, F. Eva, Elementi di geografia<br />

economica e politica, Carocci, Roma, 2003.<br />

R. Robertson, Globalizzazione. Teoria sociale e cultura globale,<br />

Asterios, Trieste, 1999. (tutti e due i testi sono da portare)<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

colloquio orale finale.<br />

Per quanto riguarda gli studenti di Scienze della Comunicazione,il<br />

corso si rivolge al solo vecchio ordinamento.<br />

La frequenza è obbligatoria per il nuovo ordinamento e facoltativa<br />

per il vecchio<br />

GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ANTICO<br />

Nome del docente FRANCESCO PRONTERA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/02<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla geografia antica. La geografia storica della<br />

Grecia.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Prontera (a cura di), Geografia e geografi nel mondo antico,<br />

Laterza Ed., Roma-Bari, 1990 (tre saggi a scelta).<br />

G. Aujac, La geografia nel mondo antico, E.S.I., Napoli, 1984.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

La geografia storica dell’Italia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Strabone, L’Italia, a cura di A.M. Biraschi, B.U.R., Milano,<br />

1988, (passi scelti).<br />

L. Gambi, Per un atlante storico d’Italia in Id., Una geografia<br />

per la storia, Torino, 1973, pp. 180 ss.<br />

L. Polverini, Il primo insegnamento di geografia antica in Italia<br />

in Geographia Antiqua, I, 1992, pp. 5-14.<br />

III MODULO:<br />

La geografia storica dell’Asia minore.<br />

Testi di riferimento:<br />

Strabone, Il Caucaso e l’Asia Minore, B.U.R., Milano, 2000,<br />

(passi scelti. È indispensabile l’uso di un Atlante storico. Si<br />

consiglia M. Baratta, P. Fraccaro, L. Visintin, Atlante storico,<br />

De Agostini, Novara.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 210<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Colloquio orale finale.<br />

Gli studenti interessati ai crediti previsti per i tirocini del III anno<br />

possono prenotarsi per frequentare il Laboratorio di cartografia<br />

storica (Dipartimento di Scienze Storiche dell’antichità).<br />

GEOGRAFIA UMANA<br />

Nome del docente GIOVANNI M. P. DE SANTIS<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio e Specialistico<br />

Settore M-GGR/01<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature Straniere<br />

Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Evoluzione e caratteri della Geografia umana<br />

Testi di riferimento:<br />

Cosimo Palagiano (a cura di), Linee tematiche di ricerca geografica,<br />

Pàtron, Bologna, 2002<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Il rapporto società-ambiente nel contesto della globalizzazione<br />

Testi di riferimento:<br />

Cosimo Palagiano (a cura di), Linee tematiche di ricerca geografica,<br />

Pàtron, Bologna, 2002<br />

III MODULO:<br />

La crescita <strong>degli</strong> squilibri tra aree forti e aree deboli nel mondo<br />

attuale<br />

Testi di riferimento:<br />

Manlio Dinucci, Il sistema globale, Zanichelli, Bologna, ultima<br />

edizione<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Durante le lezioni sarà fornita ulteriore documentazione che,<br />

raccolta in un fascicolo, sarà messa a disposizione <strong>degli</strong> studenti<br />

alla fine del corso.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 211<br />

GLOTTOLOGIA<br />

Nome del docente GIULIO GIANNECCHINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture straniere; Scienze<br />

dei Beni archeologici e antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

Linguistica descrittiva.<br />

9 crediti 60 ore<br />

Il modulo si propone di fornire una introduzione elementare<br />

alle nozioni fondamentali della linguistica generale. Lo scopo<br />

è quello di fornire agli studenti dei corsi un bagaglio tecnico<br />

indispensabile per il trattamento scientificamente adeguato di<br />

dati di carattere linguistico di varia provenienza.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giorgio Graffi – Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione<br />

alla linguistica, il Mulino, Bologna, 2002; cap. I-VII<br />

(non devono essere studiati i paragrafi asteriscati).<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Linguistica storica ed indoeuropea.<br />

Il modulo consente di avvicinarsi alle nozioni essenziali della<br />

linguistica storico-comparativa. Esso fornisce gli strumenti<br />

indispensabili per un’analisi diacronica di reperti linguistici<br />

Testi di riferimento:<br />

Giorgio Graffi - Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio”. Introduzione<br />

alla linguistica, il Mulino, Bologna, 2002; cap. 10.<br />

Paolo Milizia, Le lingue indoeuropee, Carocci, Roma, 2002.<br />

III MODULO:<br />

L’evoluzione storica del latino.<br />

Nel modulo viene presentato un profilo della diacronia del<br />

latino, accompagnato dalla lettura di alcuni testi epigrafici.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. Ramat - A. Giacalone Ramat, Le lingue indoeuropee, il<br />

Mulino, Bologna 1997: cap. X, Il latino (E. Vineis).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Note Per gli studenti lavoratori è previsto un programma alternativo.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 212<br />

GOVERNANCE E POLITICHE PUBBLICHE<br />

Nome del docente ROBERTO SEGATORI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SPS/11<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Comunicazione istituzionale e<br />

d’impresa<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

1. Obiettivi del corso: Fornire le basi teorico-metodologiche<br />

per conoscere il modello della governance in riferimento alle<br />

politiche pubbliche, ed analizzare esperienze empiriche italiane<br />

ed europee.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

2. Programma: 1. La teoria della governance. Significati di un<br />

concetto e di una prassi. 2. I presupposti per una cultura della<br />

governance e il caso italiano. 3. Le politiche pubbliche: caratteri,<br />

tipologie, ambiti di intervento. 4. Capitale sociale, istituzioni<br />

e territorio. 5. Modelli di interazione tra locale e globale.<br />

6. Esperienze di governance in Italia e in Umbria nelle politiche<br />

pubbliche.<br />

Testi:<br />

1. 1. R. Segatori, Governance e politiche pubbliche: teoria ed<br />

esperienze (antologia di saggi disponibile presso il docente.<br />

L’ampiezza dell’antologia sarà più contenuta per gli studenti<br />

che parteciperanno ai seminari previsti).<br />

2. Il docente indicherà un altro testo tra i due seguenti:<br />

-P. Fantozzi (a cura di), Politica, istituzioni e sviluppo. Un approccio<br />

sociologico, Rubbettino, 2001, pp. 131-224 e 287-299.<br />

Ordine di lettura dei saggi: Trigilia, Bianco, Diamanti, Scamozzi,<br />

Fantozzi, Segatori.<br />

- A. Bagnasco, F. Piselli, A. Pizzorno, C. Trigilia, Il capitale<br />

sociale. Istruzioni per l’uso, Il Mulino, 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Per i frequentanti sono previsti seminari e prove di verifica<br />

scritte intermedie e finali (è a discrezione dei frequentanti avvalersi<br />

o meno dell’opportunità di un’ulteriore verifica orale).<br />

Esame orale per chi non intende avvalersi delle prove scritte.<br />

È possibile frequentare un terzo modulo di questo corso con<br />

l’acquisizione di altri 3 crediti. Ulteriori informazioni sulla estensibilità<br />

di moduli, crediti e ore di lezione sono desumibili<br />

dal manifesto <strong>degli</strong> studi o consultando il docente.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 213<br />

Nome del docente LUCA CAR<strong>DI</strong>NALI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore FIL-LET 04<br />

Corsi di laurea<br />

GRAMMATICA LATINA<br />

Laurea specialistica in Filologia e<br />

Letterature dell’antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo<br />

I MODULO:<br />

3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

Moduli narrativi e letterari in Tito Livio, con particolare riferimento<br />

al libro XXXI dell’Ab urbe condita.<br />

Testi di riferimento:<br />

del corso<br />

A. H. Mc Donald, Titi Livi Ab urbe condita liber XXXI, in Scriptorum<br />

Classicorum Bibliotheca Oxoniensis, Oxford 1965.<br />

In alternativa si può utilizzare un qualsiasi commento scolastico.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.<br />

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA<br />

Nome del docente<br />

FRANCO IVAN NUCCIARELLI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-ART/02<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture<br />

Corsi di laurea Straniere<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Pittura e Esperienze Sociali nell’Italia del Quattrocento<br />

Testi di riferimento:<br />

Michael Baxandall, Pittura e Esperienze Sociali nell’Italia del Quattrocento,<br />

Einaudi, Torino, 1978.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 214<br />

II MODULO:<br />

Vita e Opere di Filippo Lippi<br />

Testi di riferimento:<br />

Maria Pia Mannini - Marco Fagioli, Filippo Lippi. Catalogo Completo,<br />

Octavo. Franco Cantini Editore, Firenze, 1997<br />

III MODULO:<br />

Riflessioni sul tempo nell’arte<br />

Testi di riferimento:<br />

George Kubler, La forma del Tempo, Einaudi, Torino 1989<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, Prova scritta finale, colloquio<br />

orale finale<br />

Note Si consiglia la frequenza di altre discipline storico-artistiche<br />

INFORMATICA APPLICATA ALLE SCIENZE UMANE<br />

Nome del docente LUCIO RICCETTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore INF/01<br />

Lauree triennnali in Lettere; Lingue e Culture straniere; Me-<br />

Corsi di laurea diazione linguistica applicata; Storia della Società, della Cultura<br />

e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

INFORMATICA GENERALE<br />

Nome del<br />

ALFREDO MILANI<br />

docente<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore INF/01<br />

Lauree triennali in Comunicazione istituzionale<br />

e relazioni pubbliche; Filoso-<br />

Corsi di laurea fia<br />

Lingue e Lettarute straniere; Scienze<br />

della comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione del<br />

corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 215<br />

I MODULO:<br />

Concetti fondamentali, storia e applicazioni dei sistemi di elaborazione<br />

e delle tecnologie dell’informazione. Concetti di base: elaboratore,<br />

algoritmo/programma, compilatore/interprete.<br />

Il sistema operativo funzioni e caratteristiche generali. Rappresentazione<br />

dell’informazione binaria. Bit/Byte. Codici ASCII. File testo.<br />

File RTF.<br />

Logica booleana: espressioni logiche con gli operatori and, or,<br />

not. Criteri di selezione.<br />

Concetti ed operazioni principali del sistema operativo Windows.<br />

I principali strumenti per l’automazione d’ufficio e la comunicazione.<br />

Elaboratori di Testi: caratteristiche generali di Word; concetti e<br />

proprietà di caratteri, paragrafi, sezioni (stili, tipi caratteri, allineamenti,<br />

intestazioni/piè di pagina, note, sommari, immagini, tabelle,<br />

simboli etc.).<br />

Testi di riferimento:<br />

Testo consigliato: Alfredo Milani, Informatica Generale, (nuova<br />

edizione) Morlacchi, Perugia 2002.<br />

Testi di approfondimento:<br />

manuali word, excel,access, html/xml, windows, manuali<br />

open/office<br />

II MODULO:<br />

Elementi di analisi di un problema informatico.<br />

Il foglio di calcolo. Concetti di base di Excel: celle (stringhe, costanti,<br />

formule), riferimenti assoluti/relativi, riferimenti ad aree rettangolari,<br />

funzioni, formati standard (tipo carattere, dimensione,<br />

etc.) e speciali (valuta, numerici, data etc.). I grafici: tipologie (istogramma,<br />

barre, linee, torta etc.) e caratteristiche, singola serie<br />

di dati, serie di dati multiple, etichette, titoli e formattazione dei<br />

grafici.<br />

La comunicazione visuale: eleborazione di immagini e integrazione<br />

nelle applicazioni. Le immagini digitali, concetto di pixel, risoluzione<br />

formato, colori, tipi di immagini. Operazioni di base di un<br />

programma di editing grafico: Paint.<br />

Analisi di alcuni fra i piu’ diffusi applicativi per il trattamento: delle<br />

immagini, dei suoni, delle basi di dati, delle presentazioni multimediali.<br />

Integrazione e scambio dati tra applicazioni diverse: importazione<br />

esportazione di immagini, testi, tabelle,e grafici<br />

Testi di riferimento: Testo consigliato:<br />

Testo consigliato: Alfredo Milani, Informatica Generale, (nuova<br />

edizione) Morlacchi, Perugia 2002.<br />

Testi di approfondimento: manuali word, excel,access, html/xml,<br />

windows manuali open/office.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 216<br />

III MODULO:<br />

Elementi di comunicazione su rete: Reti Informatiche, classificazione<br />

delle reti, modalità di comunicazione, dispositivi di comunicazioni.<br />

Internet: principi di funzionamento e servizi: i servizi TCP/IP, Indirizzi<br />

IP e DNS, Email, FTP. Il World Wide Web: Client e server<br />

Web, i browser e le principali funzioni, URL.<br />

Ricerca di Informazioni su Internet: Motori di ricerca.<br />

Comunicazione e Messaggio: obiettivi comunicativi e modelli di<br />

utente.<br />

Ipertesti e ipermedia, requisiti, caratteristiche, classificazioni e<br />

strutture, obiettivi comunicativi, tecniche di redazione, organizzazione<br />

e pubblicazione di documenti ipertestuali.<br />

Ipertesti su Web.<br />

elementi di HTML/XML: HTML caratteristiche generali ed editori<br />

HTML, dinamicità documenti HTML e principali tag; uploading/download<br />

e test. Elementi di XML caratteristiche,scopo e<br />

funzioni.<br />

Word e gli ipertesti, Word come ipertesto, Word come editore<br />

HTML.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testo consigliato: Alfredo Milani, Informatica Generale, (nuova<br />

edizione) Morlacchi, Perugia 2002.<br />

Testi di approfondimento: manuali word, excel,access, html/xml,<br />

windows mnuali open/office.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, e-learning<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

E-learning, prova scritta finale, frequenza consigliata, prova pratica<br />

tramite e-learning<br />

L’esame consiste, per ciascun modulo, in una prova pratica e una<br />

prova scritta.<br />

Le iscrizioni alla prova pratica e scritta avvengono esclusivamente<br />

online tramite il sito di e-learning<br />

http://www.dipmat.unipg.it/infogen<br />

La prova pratica, una per ciascun modulo, consiste nella analisi<br />

e/o di un documento informatico e nella rispota ad un questionario<br />

su tale documento. La prova viene tenuta tramite il sito del corso,<br />

nel laboratorio o in altro luogo a scelta del candidato. La prova<br />

pratica non produce voto ma solo giudizio di idoneo/non idoneo.<br />

La prova scritta consiste in un test a risposta multipla sugli argomenti<br />

del modulo.<br />

Per partecipare alla prova scritta è necessario aver superato con<br />

“idoneo” la relativa prova pratica in uno <strong>degli</strong> appelli precedenti<br />

dello stesso anno accademico.<br />

La prova scritta si svolge di norma presso il laboratorio di informatica<br />

della facolta’ di lettere e filosofia in Via del Verzaro, Perugia.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 217<br />

INFORMATICA GENERALE<br />

Nome del docente LUCA GAMMAITONI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore INF/01<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture straniere, Medizione<br />

Corsi di laurea linguistica applicata; Comunicazione di massa<br />

Lingue e Lettarute straniere; Scienze della comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

ore<br />

I MODULO:<br />

Modulo introduttivo. Contenuti:<br />

Informazione: Il ruolo del computer nella societa’ contemporanea;<br />

la trasmissione, la codifica e l’elaborazione dell’informazione;<br />

codifica: rapprentazione dell’informazione: numerazione binaria,<br />

esadecimale; codifica ASCII; operatori logici, cenni di logica booleana<br />

Computers: cenni storici; struttura e funzionamento di un sistema<br />

di elaborazione; componenti di base: hardware e software;<br />

sistemi: Principali componenti e funzionalità dei sistemi operativi;<br />

l’ambiente MS windows; cenni sui sistemi Mac OS e Linux; analisi<br />

di alcuni fra i piu’ diffusi applicativi per elaborazione dei testi<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Gammaitoni, Introduzione alla Scienza dei Computer,<br />

McGraw-Hill, Milano, 2004<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

II MODULO:<br />

Elementi di analisi dei problemi e applicativi software di uso comune.<br />

Contenuti:<br />

Analisi: Elementi di analisi di un problema informatico<br />

Funzionalità e requisiti; Algoritmi e loro rappresentazione<br />

Esempi.<br />

Applicativi: fogli elettronici; analisi di alcuni fra i piu’ diffusi applicativi<br />

per il trattamento: delle immagini, dei suoni, delle basi di<br />

dati, delle presentazioni multimediali<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Gammaitoni, Introduzione alla Scienza dei Computer,<br />

McGraw-Hill, Milano, 2004<br />

III MODULO:<br />

Internet e le reti di computer<br />

Contenuti: elementi di comunicazione su reti di computer<br />

Internet: principi di funzionamento e servizi; la ricerca di informazioni<br />

in Internet; introduzione alla comunicazione ipertestuale;<br />

redazione e pubblicazione di documenti ipertestuali; elementi di<br />

HTML/XML<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Gammaitoni, Introduzione alla Scienza dei Computer,<br />

McGraw-Hill, Milano, 2004


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 218<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni<br />

Modalità Prova scritta finale, frequenza consigliata, prova pratica auto-<br />

di valutazione noma.<br />

Note Informazioni aggiornate sul corso e modulo iscrizione esami disponibili<br />

su: http://www.fisica.unipg.it/gammaitoni/infogen/<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PRIVATO<br />

Nome del docente ALBERTO GIULIO CIANCI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore IUS-01<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Parte generale<br />

Storia, fonti, interpretazione. Soggetti. Beni. Obbligazioni.<br />

Contratto in generale. Singoli contratti. Atti unilaterali. Altre<br />

fonti delle obbligazioni. Atto illecito e responsabilità civile. Organizzazione<br />

dell’attività economica. La famiglia. Le successioni.<br />

La tutela dei diritti.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

G. ALPA, Istituzioni di diritto privato – Nozioni, III ed., Torino,<br />

UTET, 2001.<br />

II MODULO:<br />

Parte speciale<br />

Gli ordini di protezione familiare<br />

Testi di riferimento:<br />

A. G. CIANCI, Gli ordini di protezione familiare, II ed., Milano,<br />

Giuffrè, 2004, limitatamente alle parti: Introduzione, Capitoli 1,<br />

2, 4, 5, 6.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Per la preparazione dell’esame è indispensabile lo studio diretto<br />

su un’edizione aggiornata del codice civile, che dovrà essere portato<br />

a lezione.<br />

Esercitazioni<br />

Al corso ufficiale delle lezioni si accompagnano delle esercitazioni<br />

integrative, su singole tematiche, il cui programma sarà indicato a<br />

lezione, esposto nella bacheca del Dipartimento, stampato su un<br />

prospetto riassuntivo collocato nell’espositore dei programmi. La<br />

frequenza è vivamente consigliata al fine di approfondire singoli<br />

argomenti oggetto del programma d’esame.<br />

Prove di verifica intermedie<br />

Gli studenti frequentanti avranno facoltà di sostenere una prova di<br />

verifica intermedia scritta, che si terrà nel mese di aprile. Essa si<br />

terrà a gruppi di massimo 25 studenti.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 219<br />

Verranno preventivamente comunicati a lezione: la data e il<br />

luogo della prova; le modalità di prenotazione; la suddivisione<br />

per gruppi.<br />

La prova avrà ad oggetto i seguenti argomenti: Storia, fonti, interpretazione.<br />

Soggetti. Beni. Tali parti corrispondono, sul testo AL-<br />

PA, Istituzioni di diritto privato – Nozioni, alle pagine 1 – 253.<br />

La prova consisterà in 20 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta<br />

aperta, da svolgere in 45 minuti. Solo in caso di superamento della<br />

prova, si terrà conto della valutazione ai fini dell’esame orale, e<br />

gli studenti saranno esonerati dalla parte già oggetto di verifica.<br />

Una seconda prova di verifica si terrà al termine del corso, con le<br />

stesse modalità. Essa avrà ad oggetto gli argomenti: Obbligazioni.<br />

Contratto in generale. Singoli contratti. Atti unilaterali. Altre fonti<br />

delle obbligazioni. Tali argomenti corrispondono, sul testo ALPA,<br />

Istituzioni di diritto privato – Nozioni, alle pagine 255 – 495. Durante<br />

la giornata preposta all’effettuazione di questa seconda prova,<br />

sarà tenuta una prova suppletiva per chi non abbia sostenuto o<br />

superato la prima verifica.<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PRIVATO<br />

Nome del docente ALESSANDRA BELLELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore IUS/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

pubbliche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I e II MODULO:<br />

Principali sistemi giuridici. Fonti del diritto, con particolare riferimento<br />

alle principali fonti privatistiche. L’interpretazione della<br />

norma giuridica. Diritti soggettivi e situazioni giuridiche soggettive.<br />

Soggetti. Persona fisica e diritti della personalità. Persone<br />

giuridiche. Enti collettivi non personificati. Proprietà e diritti<br />

reali di godimento e garanzia. Il contratto in generale e i singoli<br />

contratti. Obbligazioni. Responsabilità contrattuale e extracontrattuale.<br />

Principi generali in tema di impresa e società.<br />

Testi di riferimento:<br />

Nuzzo(a cura di), Le Istituzioni del diritto privato, Giappichelli,<br />

Torino, in corso di pubblicazione.<br />

In alternativa: Iudica-Zatti, Linguaggio e regole del diritto<br />

privato, Cedam,, Padova, ult.ed.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Nome del docente GUIDO SIRIANNI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PUBBLICO


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 220<br />

Settore IUS/09<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

pubbliche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Lo stato. Forme di stato e forme di governo. La Costituzione.<br />

La Organizzazione: il Parlamento; il Governo; il Capo dello<br />

Stsato. Le Regioi e il Governo locale. La Giustizia. Le Fonti<br />

del diritto; l’interpretazione; i sistemi di soluzione delle antinomie.<br />

Le Fonti dello Stato. Le fonti delle autonomie territoriali.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Le fonti comunitarie. Le libertà. La Giustizia Costituzionale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bin- Pitruzzella, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino,<br />

ultima ed.<br />

II MODULO:<br />

Le libertà.<br />

Testi di riferimento:<br />

da concordarsi col docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata.<br />

di valutazione<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PUBBLICO<br />

Nome del docente PAOLO ROSSI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore IUS/09<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I e II MODULO:<br />

Il corso di Istituzioni di diritto pubblico sarà articolato nei seguenti<br />

filoni tematici principali: Il diritto, l’economia, lo Stato, la<br />

Costituzione. Le fonti del diritto. Il Parlamento. Il Governo. Il<br />

Presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale. La magistratura.<br />

La Pubblica Amministrazione e le Autorità amministrative<br />

indipendenti. Le libertà e le autonomie. Il sistema istituzionale<br />

delle comunicazioni.<br />

Il corso verrà inizialmente dedicato a lezioni frontali di inquadramento<br />

generale della materia, alle quali faranno seguito<br />

approfondimenti specifici, anche con l’ausilio di testi normativi<br />

e giurisprudenziali.<br />

Testi di riferimento:<br />

Aa. Vv. Diritto costituzionale e pubblico, Giappichelli Editore,<br />

Torino 2003.<br />

Di Gaspare Giuseppe, Diritto dell’economia e dinamiche istituzionali,<br />

Cedam, 2003.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 221<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

LABORATORIO <strong>DI</strong> SCRITTURA PROFESSIONALE<br />

Nome del docente AUGUSTO ANCILLOTTI<br />

(con il supporto di due collaboratori)<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di laurea Lauree triennali in Comunicazione di massa; Comunicazione<br />

istituzionale e pubbliche relazioni<br />

Semestre I<br />

Numero totale di moduli<br />

e crediti<br />

2 moduli 6 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Obiettivi del corso<br />

Capacità di analisi testuale, conoscenza dei caratteri delle<br />

diverse tipologie testuali, competenza esecutiva nella scrittura<br />

di testi di varia natura.<br />

Applicazioni pratiche e riconoscimento in testi reali di nozioni<br />

come frase, enunciato, testo e paratesto. Applicazioni pratiche<br />

delle nozioni di coesione o “non-discontinuità di superficie”<br />

e di coerenza o “continuità profonda”. Riconoscimento e<br />

applicazioni varie della tipologia che distingue testo narrativo,<br />

testo descrittivo, testo argomentativo, testo informativo, testo<br />

regolativo. Riconoscimento e applicazioni varie della tipologia<br />

che distingue testi con discorso molto vincolante, testi con<br />

discorso mediamente vincolante e testi con discorso minimamente<br />

vincolante.<br />

Siti sulla scrittura professionale, sull’usabilità e sulla scrittura<br />

in rete.<br />

La scrittura delle Pubbliche Amministrazioni<br />

La scrittura nella comunicazione aziendale<br />

Esercizi di produzione di testi di varia tipologia.<br />

Testi di riferimento<br />

Ancillotti, A. – Baldassarri, F. Materiali per un corso di scrittura<br />

professionale, Morlacchi Editore, Perugia 2003<br />

Dispensa disponibile presso la libreria Morlacchi (a fine ottobre)<br />

30 ore di insegnamento essenzialmente teorico:<br />

1. la linguistica testuale<br />

2. la tipologia testuale<br />

3. le varietà della lingua<br />

4. le competenze linguistico-cognitive, metalinguistiche, metacognitive<br />

5. la scrittura argomentativa e le tecniche dell’argomentazione<br />

(come si scrive un elaborato universitario); la<br />

correzione di un testo argomentativo


Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 222<br />

30 ore di attività laboratoriali:<br />

1. il curriculum vitae<br />

2. il comunicato stampa<br />

3. la lettera professionale<br />

4. il report / la relazione<br />

5. la scrittura creativa (pubblicità)<br />

6. la scrittura per il Web: la posta elettronica ad uso professionale<br />

Studenti frequentanti<br />

Idoneità acquisita nel modo seguente:<br />

a. test scritto a domande chiuse sulla parte teorica (testo di<br />

riferimento: Ancillotti, A. – Baldassarri, F. Materiali per un<br />

corso di scrittura professionale, Morlacchi Editore, Perugia<br />

2003)<br />

b. consegna di almeno 5 dei seguenti elaborati prodotti in<br />

classe lungo il percorso:<br />

testo argomentativo: esercizio di correzione<br />

curriculum vitae<br />

comunicato stampa<br />

lettera professionale<br />

report / relazione<br />

la scrittura creativa (pubblicità)<br />

la scrittura per il Web: la posta elettronica ad uso professionale<br />

Studenti non frequentanti<br />

Idoneità acquisita nel modo seguente:<br />

a. test scritto a domande chiuse sulla parte teorica (testo di<br />

riferimento: Ancillotti, A. – Baldassarri, F. Materiali per un<br />

corso di scrittura professionale, Morlacchi Editore, Perugia<br />

2003)<br />

b. test scritto a domande chiuse sulla parte applicativa (testo<br />

di riferimento: dispensa disponibile presso la libreria Morlacchi)<br />

È propedeutico il superamento dell’esame di Linguistica generale.<br />

È richiesta una buona capacità di scrittura, almeno di<br />

stampo scolastico.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 223<br />

LABORATORIO LINGUISTICO <strong>DI</strong> LATINO LIVELLO AVANZATO<br />

Nome del docente LUCA CAR<strong>DI</strong>NALI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Fonetica e morfologia descrittiva e storica della lingua latina.<br />

Sintassi descrittiva e storica della lingua latina.<br />

Testi di riferimento:<br />

N. Scivoletto, Istituzioni di lingua latina, Calzetti & Mariucci,<br />

Perugia, 2001.<br />

L.R. Palmer, La lingua latina, ed. a cura di M. Vitta, Einaudi,<br />

Torino, 1977.<br />

A. Traina, G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario,<br />

Patron, Bologna, 1982.<br />

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina,<br />

Cappelli, Bologna, 1993.<br />

G. Cauquil, J.Y. Guillaumin, Lessico essenziale di latino, Cappelli,<br />

Bologna, 1998.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, test finale a risposta multipla con acclusa<br />

breve prova di traduzione dal latino.<br />

In realtà sono due moduli considerati indivisibili.<br />

LABORATORIO LINGUISTICO <strong>DI</strong> LATINO LIVELLO <strong>DI</strong> BASE<br />

Nome del docente ANNA RITA CORSINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 224<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 40 ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

I MODULO:<br />

Morfologia descrittiva della lingua latina e nozioni elementari di<br />

sintassi (prima parte). Avvio alla traduzione dei testi latini.<br />

Morfologia descrittiva della lingua latina e nozioni elementari di<br />

sintassi (seconda parte). Avvio alla traduzione dei testi latini.<br />

Testi di riferimento:<br />

M.Geymonat-L. Fort, Dialogare con il passato, Teoria ed Esercizi<br />

(Vol.1), Zanichelli, Bologna, 1998.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, test finale a risposta multipla con acclusa<br />

breve prova di traduzione dal latino.<br />

In realtà sono due moduli considerati indivisibili.<br />

LABORATORIO LINGUISTICO <strong>DI</strong> LATINO LIVELLO ME<strong>DI</strong>O<br />

Nome del docente MARIA PAOLA SEGOLONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

Nozioni di morfologia e sintassi normativa della lingua latina,<br />

con accenni alla morfologia storica.<br />

Metodologia di traduzione dei testi latini.<br />

Testi di riferimento:<br />

N. Scivoletto, Istituzioni di lingua latina, Calzetti & Mariucci,<br />

del corso<br />

Perugia, 2001.<br />

A. Traina, T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina,<br />

Cappelli, Bologna, 1993 (può essere comunque utilizzata una<br />

qualsiasi sintassi).<br />

Antologia di autori latini (fotocopie fornite a lezione).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, Test finale a risposta multipla con acclusa<br />

breve prova di traduzione dal latino.<br />

Note In realtà sono due moduli considerati indivisibili.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 225<br />

LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI<br />

Nome del docente FABRIZIO FIGORILLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore IUS/10<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni<br />

Archeologici e Antropologici; Scienze<br />

dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

I modulo 3 crediti 32 ore<br />

II modulo 3 crediti 16 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione ai soggetti, all’organizzazione ed all’attività della<br />

pubblica amministrazione, quale premessa necessaria per uno<br />

studio generale dei profili giuridici in materia di beni culturali.<br />

Riguardo a tale ultimo profilo il programma avrà ad oggetto: il<br />

quadro normativo di riferimento, anche alla luce delle recenti<br />

modifiche del titolo V della Costituzione; nozione e tipologtia di<br />

bene culturale; le funzioni, i soggetti, il governo e le forme di<br />

gestione dei beni culturali; la tutela penale.<br />

Testi di riferimento:<br />

BARBATI–CAMMELLI–SCIULLO (a cura di), Il diritto dei beni<br />

culturali, Il Mulino, Bologna, 2003 – Dovrebbe essere in stampa<br />

la nuova edizione aggiornata ai sensi della recente entrata<br />

in vigore del Codice dei beni culturali).<br />

II MODULO:<br />

Nozione di bene ambientale; i vincoli in materia ambientale<br />

con particolare riferimento ai vincoli paesaggistici; la disciplina<br />

delle aree protette e di VIA.<br />

Testi di riferimento:<br />

Verranno distribuiti dei materiali nel corso delle lezioni ovvero<br />

depositati in segreteria.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale<br />

Per lo studio e per la frequenza dei profili oggetto del presente<br />

corso è’ indispensabile il testo del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.<br />

42, contenente il nuovo Codice dei beni culturali.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 226<br />

LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI<br />

Nome del docente FABRIZIO FIGORILLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore IUS/10<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea Specialistica in Archeologia<br />

Preistorica, Classica, Medioevale e<br />

Generale e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 5 crediti 40 ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

La riforma del titolo V della Costituzione e la disciplina dei beni<br />

culturali, con particolare riguardo ai profili di valorizzazione. I<br />

contenuti del D.Lgs. n. 42/2004 e novità apportate alla previgente<br />

disciplina del T.U. n. 490/99. Analisi delle relative modificazioni<br />

in tema di: a) riorganizzazione del Ministero per i beni e<br />

le attività culturali; b) il codice dei nei culturali e del paesaggio;<br />

disciplina <strong>degli</strong> appalti pubblici di lavori concernenti beni culturali;<br />

riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Ferretti, La riforma dei beni culturali, Ed. Simone, 2004; N.<br />

AICAR<strong>DI</strong>, L’ordinamento amministrativo dei beni culturali, Torino,<br />

Giappichelli, 2002, pp. 1-92 e 215-281.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Per lo studio e per la frequenza dei profili oggetto del presente<br />

corso è’ indispensabile il testo del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.<br />

42, contenente il nuovo Codice dei beni culturali.<br />

LETTERATURA CRISTIANA ANTICA<br />

Nome del docente ANTONINO ISOLA<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/06<br />

Laureee triennali in Lettere; Scienze dei Beni Storico-artistici,<br />

Corsi di laurea Archivistico librari e Musicali<br />

Laurea specialistica in Filologia e Letterature dell’antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 227<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla Letteratura cristiana antica<br />

Testi di riferimento:<br />

M.Simonetti - E.Prinzivalli, Letteratura cristiana antica, Edizioni<br />

Piemme, Casale Monferrato, 2003 (pp. 11-118)<br />

II MODULO:<br />

L’ arianesimo in Gregorio Magno: tra memoria e testimonianza<br />

Testi di riferimento:<br />

E. Bellini (a cura di), Alessandro e Ario. Un esempio di conflitto<br />

tra fede e ideologia, Jaca Book, Milano, 1974 (pp. 19-54)<br />

III MODULO:<br />

Gregorio Magno, Epistolario: Lettura e commento di alcune<br />

lettere<br />

Testi di riferimento:<br />

Il testo sarà distribuito in aula<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA FRANCESE<br />

Nome del docente FRANCESCO <strong>DI</strong> PILLA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/03<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione del corso<br />

I MODULO:<br />

Baudelaire I. L’arte e l’amore.<br />

Saranno studiati gli aspetti essenziali della personalità e della<br />

poetica baudelairiane e verrà curata la lettura, la traduzione e<br />

il commento critico delle prime 56 poesie delle “Fleurs du<br />

Mal”, cioè quelle comprese nel ciclo dell’arte (I-XXI) e nel ciclo<br />

dell’amore (XXII-LVI).<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: Baudelaire, Les Fleurs du Mal, éd. A.<br />

Adam, Classiques Garnier, Paris.<br />

Bibliografia critica essenziale;<br />

F. Di Pilla, Baudelaire fra scienza e mistero, nel vol. AA.VV.,<br />

G. Sand et son temps, Slatkine, Genève, 1994, t.I, pp. 115-<br />

123; M. Bonfantini, Baudelaire, Giappichelli, Torino; G. Macchia,<br />

Baudelaire, Rizzoli, Milano; M. A. Ruff, Baudelaire, Hatier,<br />

Paris.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 228<br />

II MODULO:<br />

Baudelaire II. Lo spleen, il mistero e l’assurdo nella città moderna.<br />

Oltre ai fondamenti della poetica di Baudelaire, verrà curata la<br />

lettura, la traduzione e il commento critico delle poesie LXXIV-<br />

CIII comprese nelle “Fleurs du Mal”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: Baudelaire, Les Fleurs du Mal, éd. A.<br />

Adam, Classiques Garnier, Paris.<br />

Bibliografia critica: vedi quella già segnalata per il primo<br />

modulo. Inoltre:<br />

Cl. Pichois, Baudelaire à Paris, Hachette, Paris.<br />

III MODULO:<br />

Baudelaire III. Il male, la rivolta, la morte.<br />

Oltre agli sviluppi della poetica baudelairiana nella fase più<br />

matura, verrà curata la lettura, la traduzione e il commento<br />

critico delle composizioni comprese, nelle “Fleurs du Mal”, tra<br />

la poesie n. CIV (“L’ame du vin”) e le composizioni n. I, IV, IX,<br />

XIII, XIV nel “Supplément aux Fleurs du Mal” (sempre nella<br />

citata édition Adam).<br />

Testi di riferimento:<br />

Baudelaire, Les Fleurs du Mal, éd. A. Adam, Classiques Garnier,<br />

Paris.<br />

Bibliografia critica: vedi quella già segnalata per il primo<br />

modulo. Inoltre:<br />

J. Pommier, La mystique de Baudelaire, Slatkine, Genève;<br />

Ch. Mauron, Le dernier Baudelaire, Corti, Paris; Pichois-<br />

Ziegler, Baudelaire, Il Mulino, Bologna; J. Loncke, Baudelaire<br />

et la musique, Nizet, Paris.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Si avvertono gli studenti che tutti i volumi indicati in questo<br />

Note<br />

programma sono presenti e disponibili nella Biblioteca di Lingue<br />

di Palazzo Meoni.<br />

LETTERATURA FRANCESE (I ANNO)<br />

Nome del docente FRANCESCO <strong>DI</strong> PILLA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione del corso<br />

I MODULO:<br />

Il superamento dell’Esistenzialismo francese nell’ultima stagione<br />

creativa di Camus e il dibattito critico italiano sulla sua<br />

concezione etica e politica.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 229<br />

Testi di riferimento:<br />

Testo di base: A. Camus, La Chute, Gallimard, Paris.<br />

Testi di riferimento: A. Camus, Actuelles I, II, III, Gallimard,<br />

Paris.<br />

Bibliografia critica essenziale:<br />

F. Di Pilla, A. Camus e la città del dialogo, Perugia, 1988; F.<br />

Di Pilla, A. Camus, Milella, Lecce, 1973; F. Di Pilla, Camus en<br />

Italie, nel vol. di AA.VV., Camus et la politique, L’Harmattan<br />

éd., Paris, 1986, pp. 69-92.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

di valutazione<br />

Si avvertono gli studenti che tutti i volumi qui indicati sono presenti<br />

Note<br />

e disponibili nella Biblioteca di Lingue di Palazzo Meoni.<br />

LETTERATURA FRANCESE (I ANNO)<br />

Nome del docente MARIANGELA MIOTTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata; Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

La letteratura francese dal 1715 ai nostri giorni.<br />

Il modulo, rivolto agli studenti del primo anno e a tutti coloro<br />

che scelgono di sostenere un esame di Letteratura francese,<br />

si propone di presentare i principali movimenti letterari e autori<br />

dei periodi presi in esame.<br />

Descrizione del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

Montesquieu, Lettres persanes, édition établie et présentée<br />

par J. Starobinski, Gallimard, Folio/Classique, Paris, 2002;<br />

Chateaubriand, René, Gallimard, Paris, 2000; Zola, Thérèse<br />

Raquin, Gallimard, Paris, 2001.<br />

Bibliografia:<br />

G. Macchia, L. De Nardis, M. Colesanti, La letteratura francese.<br />

III. Dall’Illuminismo al Romanticismo; IV. Dal Romanticismo<br />

al Simbolismo, Sansoni/Accademia, Firenze/Milano,<br />

1970-74 (i capitoli riguardanti gli autori e i movimenti principali);<br />

P. Brunel, Histoire de la littérature française, Bordas, Paris,<br />

1972; Lagarde-Michard, XVIIIe, XIXe, XXe siècles, Bordas,<br />

Paris.<br />

Di seguito indichiamo alcune opere rappresentative dei periodi<br />

trattati nel programma. Tale lista, pur nella sua brevità, vuole<br />

essere un invito alla lettura e al “plaisir littéraire”:<br />

XVIII secolo:<br />

Beaumarchais, Le Mariage de Figaro; Le Barbier de Séville;<br />

Diderot, Le neveu de Rameau; Prevost, Manon Lescaut, Voltaire,<br />

Candide, Zadig, L’ingénu…; XIX secolo: Mme de Staël,


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 230<br />

De l’Allemagne; Balzac, Père Goriot, Eugénie Grandet;<br />

Stendhal, Le Rouge et le noir; Flaubert, Mme Bovary; Maupassant,<br />

Pierre et Jean; Baudelaire, Les Fleurs du Mal…; XX<br />

secolo: A. Gide, La porte étroite, La Symphonie pastorale;<br />

Camus, L’étranger, Ionesco, La Cantatrice chauve...<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA FRANCESE (II ANNO)<br />

Nome del docente MARIANGELA MIOTTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata; Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

La letteratura francese dal 1549 al 1715.<br />

Il modulo, rivolto agli studenti di entrambi i corsi di laurea, si<br />

propone di presentare i principali movimenti letterari e autori<br />

dei secoli presi in esame.<br />

Testi di riferimento:<br />

J. Du Bellay, Les Regrets; suivi de Les antiquités de Rome;<br />

Le Songe, éd. présentée par Fr. Roudaut, Le Livre de Poche,<br />

Paris, 2002; Montaigne, Essais, Garnier/Flammarion, Paris,<br />

vol. I (in particolare il cap. XXVI); Racine, Phèdre, éd. De Ch.<br />

Delmas et G. Forestier, Folio/Théâtre, Paris, 1995.<br />

Bibliografia critica:<br />

Storie letterarie:<br />

G. Macchia, L. De Nardis, M. Colesanti, La letteratura francese.<br />

I Dal tramonto del Medio Evo al Classicismo, Sansoni/Accademia,<br />

Firenze/Milano, 1974; A. Adam, Histoire de la<br />

littérature française au XVIIe siècle, A. Michel, Paris, 1996.<br />

Antologia:<br />

Lagarde-Michard, XVIe e XVIIe siècles, Bordas, Paris.<br />

Di seguito indichiamo alcune opere rappresentative dei periodi<br />

trattati nel programma. Tale lista, pur nella sua brevità, vuole<br />

essere un invito alla lettura e al “plaisir littéraire”.<br />

XVI secolo: Marguerite de Navarre, L’Heptaméron; Rabelais,<br />

Gargantua; Pantagruel; Ronsard, Les Amours…<br />

XVII secolo: Corneille, Le Cid; Cinna; Horace; La Bruyère,<br />

Les Caractères, La Fontaine, Les fables; Molière, Tartuffe, Le<br />

Misanthrope; Pascal, Les Pensées; Racine, Andromaque,<br />

Bérénice, Phèdre; Mme de La Fayette, La Princesse de Clèves…


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 231<br />

II MODULO:<br />

La “tragédie artificielle”.<br />

Il modulo si propone di studiare la nascita della tragedia regolare<br />

nella Francia del Cinquecento. Verranno studiati e analizzati<br />

i rapporti con il teatro classico (greco in particolare) e con<br />

il teatro medievale.<br />

Testi di riferimento:<br />

A.de Rivaudeau, Aman, édition critique par K. Cameron,<br />

Droz, Genève, 1969.<br />

Bibliografia critica:<br />

R. Lebègue, La tragédie religieuse en France: les débuts<br />

(1514-1573), Champion, Paris, 1929; M. Miotti, La “tragédie<br />

artificielle”: André de Rivaudeau, in Studi di Letteratura francese,<br />

(Tragedia e sentimento del tragico nella letteratura francese<br />

del Cinquecento) XVIII, 1992, pp. 299-314; M. Miotti, Il<br />

“Libro di Esther” da André de Rivaudeau a Federico Della Valle,<br />

in AA.VV., Dalla tragedia rinascimentale alla tragicommedia<br />

barocca, Atti del Convegno Internazionale organizzato dal<br />

Gruppo di Studio sul Cinquecento francese (Verona-Modena,<br />

ottobre 1991), Fasano, Schena, 1993, pp. 137-153; E.<br />

Forsyth, La tragédie française de Jodelle à Corneille (1553-<br />

1640). Le thème de la vengeance, Champion, Paris, 1994.<br />

III MODULO:<br />

La “poésie dramatique” di Racine.<br />

Dopo aver definitivamente abbandonato la carriera teatrale,<br />

Racine, nel 1688 scrive “Esther”, “poème moral”, “opéra”, “espèce<br />

de poème”, “tragédie”. Verrà studiata e analizzata questa<br />

pièce raciniana anche alla luce della produzione precedente.<br />

Testi di riferimento:<br />

Racine, Esther, éd. Par G. Spillebout, Bordas, Paris, 1964.<br />

Bibliografia critica:<br />

J. Scherer, La dramaturgie classique en France, Nizet, Paris,<br />

1961; J. Starobinski, Racine et la poétique du regard, in Œil<br />

Vivant, Gallimard, Paris, 1961, pp. 71-89; Oeuvres et Critiques,<br />

XXIV, 1 (Présences de Racine), 1999; G. Forestier,<br />

Passions tragiques et règles classiques: essai sur la tragédie<br />

française, PUF, Paris, 2003.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Equipollenza: Storia del Teatro francese.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 232<br />

LETTERATURA FRANCESE (III ANNO)<br />

(STORIA DELLA CULTURA FRANCESE)<br />

Nome<br />

del docente<br />

MARIA CITTA<strong>DI</strong>NI FULVI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L/L03<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Media-<br />

Corsi di laurea zione Linguistica Applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Primo modulo: La lirica trobadorica: temi, motivi e condizionalità<br />

storica<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: Histoire de la littérature française: Le<br />

Moyen Age par J.C.Payen,Flammarion,Paris 1997.<br />

P. BEC, Ecrits sur les troubadours e la lyrique médiévale:<br />

(1961-1991), Caen 1992.<br />

P. AUBRY,Trouvères et troubadours, Slatkine reprints 1974.<br />

PEIRE VIDAL, Les Poésies. Edité par Joseph Anglade<br />

(Deuxième édition revue), Editions Honoré Champion, Paris<br />

1966.<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

II MODULO:<br />

Secondo modulo: L’ars amandi nei Trovatori<br />

Testi di riferimento:<br />

Histoire de la littérature française par J.C.<br />

Payen,Flammarion,Paris 1997<br />

H. HOEFFNER, Les Troubadours, Armand Colin, Paris 1955.<br />

C.S. LEWIS, L’allegoria d’amore, tr. it.Einaudi,Torino 1969.<br />

R. NELLI, L’érotique des Troubadours, Union Gén. d’Editions,<br />

Paris 1974.<br />

JAUFRE RUDEL, Les Chansons, Edité par Alfred Jeanroy,<br />

Deuxième édition revue, Editions Honoré Champion,Paris<br />

1981.<br />

III MODULO:<br />

Terzo modulo: La tecnica trobadorica: novità stilistiche e musicali.<br />

Testi di riferimento:<br />

Histoire de la littérature française: Le Moyen Age, par J.C.<br />

Payen,Flammarion,Paris 1997.<br />

U. Mölk, La lirica dei trovatori, Il Mulino,Bologna 1986.<br />

J.CH. Payen, Le Prince d’Aquitaine, essai sur Guillaume IX,<br />

son oeuvre et son érotique,Honoré Champion,Paris 1980<br />

R. Lejeune, L’extraordinare insolence du troubadour Guillaume<br />

IX d’Aquitaine in «Mélanges P. Le Gentil», Sedes, Paris 1973,<br />

pp. 485-503.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.


Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 233<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

LETTERATURA GRECA<br />

Nome del docente SIMOMETTA GRANDOLINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/02<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Filologia e Letterature<br />

dell’antichità e Storia antica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

I riconoscimenti nell’Odissea<br />

Testi di riferimento:<br />

Omero, Odissea, traduzione di G.A. Privitera, introduzione di A.<br />

Heubeck, indici a cura di D. Loscalzo, Oscar Mondadori, Milano<br />

1991; R. Cantarella -G. Scarpat, Breve introduzione ad Omero<br />

Società Editrice Dante Alighieri, Città di Castello 1987.<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

II MODULO:<br />

Alcmane<br />

Testi di riferimento:<br />

Alcman, fragmenta edidit, veterum testimonia collegit C. Calame,<br />

Edizioni dell’Ateneo, Roma 1983 oppure Lirici greci, Alcmane,<br />

Stesicoro, Simonide a cura di A. Aloni, Oscar Mondadori,<br />

Milano 1994.<br />

III MODULO:<br />

Euripide, Fetonte<br />

Testi di riferimento:<br />

Euripide, Tragédie tome VIII, 3, Fragments, texte établi et traduit<br />

par Fr. Jouan et H. Van Looy, Les Belles Lettres, Paris<br />

2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

La prova in itinere o il colloquio finale sono a scelta dello studente.<br />

Gli studenti che non possono frequentare sono pregati di mettersi<br />

in contatto con la docente.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 234<br />

LETTERATURA GRECA<br />

Nome del docente<br />

PATRIZIA LIVIABELLA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/02<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni ar-<br />

Corsi di laurea cheologici e antropologici; Storia della<br />

Società, della Cultura e della Politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Aspetti e problemi della civiltà e della cultura greca.<br />

a) letteratura, arte e società nella Grecia antica<br />

b) Pausania a Olimpia e in Elide: lettura e traduzione di passi scelti<br />

della “Guida della Grecia” (V-VI).<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Vetta (a cura di), La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, Carocci<br />

Editore, Roma, 2001<br />

Consigliato: A. Aloni (a cura di), La lingua dei Greci. Corso propedeutico,<br />

Carocci Editore, Roma, 2003<br />

II MODULO:<br />

a) Lineamenti di storia della letteratura greca<br />

b) Pausania a Delfi: lettura e traduzione di passi scelti della “Guida<br />

della Grecia” (X).<br />

Testi di riferimento: G.A. Privitera-R. Pretagostini, Storia e forme<br />

della letteratura greca, Einaudi Scuola, Milano, 1997.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Gli studenti che non conoscono la lingua greca sono pregati di prendere<br />

contatto quanto prima con il docente attraverso la Segreteria del<br />

Dipartimento di Filologia e Tradizione Greca e Latina.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 235<br />

LETTERATURA GRECA (A-L)<br />

Nome del docente SIMONETTA GRANDOLINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/02<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Profilo storico della letteratura greca con particolare riferimento<br />

alla letteratura dell’età ellenistica ed imperiale<br />

Testi di riferimento:<br />

G.A. Privitera - R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura<br />

greca, Einaudi Scuola, Milano 1997.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Erodoto narratore<br />

Testi di riferimento:<br />

Erodoto, Le Storie, vol. I, Introduzione di D. Asheri, Libro I, a<br />

cura di D. Asheri, trad. di V. Antelami, Fondazione Lorenzo<br />

Valla, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1988.<br />

III MODULO:<br />

Gli Idilli di Teocrito<br />

Testi di riferimento:<br />

Teocrito, Idilli, testo, traduzione e note di V. Pisani, aggiornamento<br />

di L. di Gregorio, Nuovo Istituto Editoriale Italiano, Roma<br />

1984, oppure Teocrito, Idilli e Epigrammi introduzione, traduzione<br />

e note di B.M. Palumbo Stracca, Biblioteca Universale<br />

Rizzoli, Milano 1999.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale,<br />

La prova in itinere e il colloquio finale sono a scelta dello studente<br />

Gli studenti che non possono frequentare sono pregati di mettersi<br />

in contatto con la docente.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 236<br />

LETTERATURA GRECA (M-Z)<br />

Nome del docente FRANCESCO BENEDETTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/02<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di letteratura greca con particolare riferimento<br />

all’epica e al teatro. Essendo ormai comunemente riconosciuta<br />

la necessità di leggere, sia pure in traduzione, i libri cosiddetti<br />

‘canonici’ della cultura occidentale, chi studia il greco non<br />

può esimersi dal leggere in traduzione i poemi omerici. Pertanto<br />

gli studenti, oltre alla preparazione sul manuale dei tradizionali<br />

autori principali, leggeranno anche l’Odissea (l’Iliade,<br />

di più difficile approccio, è rinviata al II° anno).<br />

Testi di riferimento:<br />

Privitera–Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca,<br />

Einaudi Scuola.<br />

Omero, Odissea, a cura di G.A. Privitera, Oscar Mondadori.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Odisseo tra i Feaci: lettura trad e commento di passi dai libri<br />

V, VI, VII e XIII dell’Odissea. Con esercitazioni sulla lingua e<br />

la metrica.<br />

Testi di riferimento:<br />

La già citata edizione dell’Odissea a cura di Privitera negli Oscar<br />

Mondadori.<br />

Cantarella-Scarpat, Breve introduzione ad Omero, Soc. Ed.<br />

Dante Alighieri (solo le pp.119-248).<br />

III MODULO:<br />

Le Troiane di Euripide. Lettura traduzione e commento dei<br />

brani più significativi. La posizione delle Troiane nella produzione<br />

euripidea.<br />

Testi di riferimento:<br />

Euripide Le Troiane, a cura di V.Di Benedetto ed E. Cerbo,<br />

BUR Classici Antichi.<br />

Qualsiasi edizione italiana disponibile di Sartre, Le Troiane.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 237<br />

LETTERATURA INGLESE<br />

Nome del docente ROSANNA CAMERLINGO<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Il corso si prefigge di offrire un panorama della letteratura inglese<br />

dalle origini a Shakespeare incluso attraverso la lettura<br />

e il commento di alcuni racconti dei Canterbury Tales di Geoffrey<br />

Chaucer e di King Lear di Shakespeare. Lettura e commento<br />

saranno preceduti e accompagnati da una introduzione<br />

e un approfondimento storico culturale dei periodi nei quali<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

compaiono i capolavori di Chaucer e Shakespeare. Dalla nascita<br />

della letteratura e della nazione inglese, alla nascita e al<br />

fiorire di quella strabiliante stagione letteraria e culturale che<br />

fu il teatro elisabettiano.<br />

Testi di riferimento:<br />

Breve Storia della Letteratura Inglese a cura di Paolo Bertinetti.<br />

Einaudi, Torino, 2004.<br />

Geogffrey Chaucer, I Racconti di Canterbury, a cura di Ermanno<br />

Barisone, Mondadori: Prologo e il racconto del mugnaio.<br />

William Shakespeare, King Lear, Garzanti.<br />

II MODULO:<br />

Il corso intende offrire un panorama della letteratura inglese<br />

del 600 attraverso la lettura di due capolavori di due grandi<br />

autori del 600 inglese: William Shakespeare, The Tempest e<br />

John Milton, Paradise Lost.<br />

La lettura e il commento dei testi saranno corredati da<br />

un’ampia introduzione storico culturale del periodo. Si prenderanno<br />

in considerazione sia gli eventi storici che portarono alla<br />

decapitazione del sovrano Carlo I Stuart, sia le teorie politiche<br />

dell’epoca.<br />

Testi di riferimento:<br />

Breve Storia della Letteratura Inglese, a cura di Paolo Bertinetti,<br />

Einaudi, Torino 2004.<br />

William Shakespeare, La tempesta, Garzanti.<br />

John Milton, Paradiso Perduto, a cura di R. Senesi, Mondadori.<br />

III MODULO:<br />

Il modulo intende offrire un’ampia panoramica della letteratura<br />

inglese della fine del diciannovesimo secolo attraverso uno<br />

dei capolavori di Joseph Conrad: Lord Jim. Il romanzo verrà<br />

letto alla luce sia della tradizione letteraria dell’Ottocento inglese<br />

(con particolare approfondimento della storia del romanzo)<br />

sia <strong>degli</strong> eventi storici e culturali che determinarono<br />

l’ascesa e le conseguenze dell’espansione dell’impero inglese<br />

nei territori e nelle culture extra-europee.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 238<br />

Testi di riferimento:<br />

Breve Storia della Letteratura Inglese a cura di P. Bertinetti,<br />

Einaudi, Torino, 2004.<br />

Joseph Conrad, Lord Jim, Garzanti. Milano.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANNO)<br />

Nome del docente ANNA TORTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature Moderne<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

[Sia questo che i due moduli successivi intendondo analizzare<br />

il tema del volo che, nelle sue multiformi manifestazioni, informa<br />

la cultura occidentale. In particolare, partendo dall’uso<br />

dell’immaginario aereo nel mito e nella tradizione cristiana,<br />

l’interesse si concentra sulla rappresentazione del volo nella<br />

poesia inglese medievale e rinascimentale].<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Immagini di volo nella letteratura inglese dal Medioevo al Rinascimento.<br />

Chaucer.<br />

Testi di riferimento:<br />

– OVI<strong>DI</strong>O, Metamorfosi, Libro VIII, vv. 154-259;<br />

– The Riverside Chaucer, ed. L.D.Benson, Oxford U.P.;<br />

– P. HAR<strong>DI</strong>E (ed.), The Cambridge Companion to Ovid,<br />

Cambridge, C.U.P., 2002;<br />

– P. BOITANI, Parole alate. Voli nella poesia e nella storia da<br />

Omero all’11 settembre, Milano, Mondadori, 2004.<br />

Altri testi verranno forniti nel corso delle lezioni.<br />

II MODULO:<br />

Immagini di volo nella letteratura inglese dal Medioevo al Rinascimento.<br />

Spenser.<br />

Testi di riferimento:<br />

– E. SPENSER, The Faerie Queene, ed. T. P. Roche, Penguin<br />

(oppure) Poetical Works, eds. J. C. Smith and E. de Sélincourt,<br />

Oxford U.P.;<br />

– A. HADFIELD (ed.), The Cambridge Companion to Spenser,<br />

Cambridge, C.U.P., 2001;<br />

– C. HART, Images of Flight, Berkeley, Los Angeles, London,<br />

U. of California P., 1988.<br />

Altri testi verranno forniti nel corso delle lezioni.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 239<br />

III MODULO:<br />

Immagini di volo nella letteratura inglese dal Medioevo al Rinascimento.<br />

Shakespeare.<br />

Testi di riferimento:<br />

– W. SHAKESPEARE, Cymbeline, Arden Shakespeare.<br />

– H. JAMES, Shakespeare’s Troy. Drama, Politics and the<br />

Translation of Empire, Cambridge, C.U.P., 1997;<br />

– F. MARENCO (a cura di), Storia della civiltà letteraria inglese,<br />

Torino, UTET, 1996.<br />

Altri testi verranno forniti nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, esame orale finale.<br />

Per ulteriori informazioni si contatti il docente.<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANN0, A-F)<br />

Nome del docente ROSANNA CAMERLINGO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Il corso si prefigge di offrire un panorama della letteratura inglese<br />

dalle origini a Shakespeare incluso attraverso la lettura<br />

e il commento di alcuni racconti dei “Canterbury Tales” di Geoffrey<br />

Chaucer e di King Lear di Shakespeare. Lettura e<br />

commento saranno preceduti e accompagnati da una introduzione<br />

e un approfondimento storico culturale dei periodi nei<br />

quali compaiono i capolavori di Chaucer e Shakespeare. Dalla<br />

nascita della letteratura e della nazione inglese, alla nascita e<br />

al fiorire di quella strabiliante stagione letteraria e culturale<br />

che fu il teatro elisabettiano.<br />

Testi di riferimento:<br />

Breve Storia della Letteratura Inglese a cura di Paolo Bertinetti.<br />

Einaudi, Torino, 2004.<br />

Geogffrey Chaucer, I Racconti di Canterbury, a cura di Ermanno<br />

Barisone, Mondadori: Prologo e il racconto del mugnaio.<br />

William Shakespeare, King Lear, Garzanti.<br />

II MODULO:<br />

Il corso intende offrire un panorama della letteratura inglese<br />

del 600 attraverso la lettura di due capolavori di due grandi<br />

autori del 600 inglese: William Shakespeare, The Tempest e<br />

John Milton, Paradise Lost.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 240<br />

La lettura e il commento dei testi saranno corredati da<br />

un’ampia introduzione storico culturale del periodo. Si prenderanno<br />

in considerazione sia gli eventi storici che portarono alla<br />

decapitazione del sovrano Carlo I Stuart, sia le teorie politiche<br />

dell’epoca.<br />

Testi di riferimento:<br />

Breve Storia della Letteratura Inglese, a cura di Paolo Bertinetti,<br />

Einaudi, Torino 2004.<br />

William Shakespeare, La tempesta, Garzanti.<br />

John Milton, Paradiso Perduto, a cura di R. Senesi, Mondadori.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANNO, G-O)<br />

Nome del docente ROBERTO DE ROMANIS<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Laurea Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

aspetti della prosa inglese dal Medioevo al XVII secolo: le metafore<br />

del viaggio (con analisi specifica di alcuni testi)<br />

Testi di riferimento:<br />

G.Chaucer, Canterbury Tales<br />

T.Nashe, Unfortunate Traveller<br />

J.Bunyan, Pilgrim’s Progress<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

E.Di Rocco, Chaucer: Guida ai Canterbury Tales, Carocci,<br />

Roma, 2003<br />

II MODULO:<br />

aspetti del teatro inglese tra Medioevo ed età moderna: in ricerca<br />

di una identità (con analisi specifica di alcuni testi)<br />

Testi di riferimento:<br />

Everyman<br />

W.Shakespeare,Hamlet, a cura di A.Serpieri, Marsilio, Venezia,<br />

1997<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, Prova scritta finale, colloquio orale<br />

di valutazione finale<br />

Altro materiale critico sarà raccolto dal docente in dispensa<br />

(una per ogni modulo).<br />

Note<br />

Per gli studenti che non avranno raggiunto un numero sufficiente<br />

di presenze (70% del totale delle ore di lezione) sarà<br />

predisposto un programma aggiuntivo.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 241<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANNO, P-Z)<br />

Nome del docente<br />

Il nome del docente e il programma del corso saranno<br />

resi noti non appena completato l’iter burocratico di nomina<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione<br />

linguistica applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

LETTERATURA INGLESE (II ANNO, A-L)<br />

Nome del docente FRANCESCA MONTESPERELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea<br />

Laureee triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

“L’isola che non c’è. L’estetica del meraviglioso nella letteratura<br />

inglese del ‘700”.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi verranno comunicati all’inizio delle lezioni.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

“L’isola che non c’è. L’estetica del meraviglioso nella letteratura<br />

inglese dell’800”<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi verranno comunicati all’inizio delle leziuoni.<br />

III MODULO:<br />

“L’isola che non c’è. L’estetica del meraviglioso nella letteratura<br />

inglese del ‘900”.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi verranno comunicati all’inizio delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 242<br />

LETTERATURA INGLESE (II ANNO, M-Z)<br />

Nome del docente MARINELLA SALARI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-Lin 10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere, Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

L’isola che non c’è: l’estetica del meraviglioso nella letteratura<br />

inglese del Settecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi relativi al modulo verranno indicati prima dell’inizio delle<br />

lezioni<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

L’isola che non c’è: l’estetica del meraviglioso nella letteratura<br />

inglese dell’Ottocento.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi relativi al modulo verranno indicati prima dell’inizio delle<br />

lezioni.<br />

III MODULO:<br />

L’isola che non c’è: l’estetica del meraviglioso nella letteratura<br />

inglese del Novecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi relativi al modulo verranno indicati prima dell’inizio delle<br />

lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale.<br />

LETTERATURA INGLESE (III ANNO)<br />

(IN ALTERNATIVA A LINGUE E LETTERATURE ANGLOAMERICANE)<br />

Nome del docente SERGIO RUFINI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-Lin 10<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Corsi di laurea Linguistica Applicata<br />

Lingue e Lettarture straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 243<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

I MODULO:<br />

“Estetica dell’olfatto. profumi, aromi, odori nella letteratura inglese<br />

del Rinascimento”. Il senso dell’olfatto nel testo letterario<br />

dalle origini al Rinascimento.<br />

Testi di riferimento:<br />

L’elenco dei testi verrà comunicato nel corso delle lezioni.<br />

II MODULO:<br />

“Estetica dell’olfatto. Profumi, aromi, odori nella letteratura<br />

inglese del Rinascimento”. Il senso dell’olfatto in Sidney,<br />

Spenser, Shakespeare.<br />

Testi di riferimento:<br />

L’elenco dei testi verrà comunicato nel corso delle lezioni.<br />

III MODULO:<br />

“Estetica dell’olfatto. Profumi, aromi, odori nella letteratura<br />

inglese del Rinascimento”. Il senso dell’olfatto nella poesia<br />

metafisica, Milton, Joyce.<br />

Testi di riferimento:<br />

L’elenco dei testi verrà comuninel corso delle lezioni<br />

Frequenza obbligatoria, Prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

Nome del docente FABRIZIO SCRIVANO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/10<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione Linguistica Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I-III MODULO:<br />

Lo sguardo in letteratura. La letteratura, come ogni altro tipo<br />

di scrittura in genere, ha da sempre intrattenuto un rapporto<br />

intenso e imprescindibile con la visione. Il corso, articolato in<br />

tre moduli, propone una lettura dell’intero arco di produzione<br />

letteraria in lingua italiana (con qualche significativa incursione<br />

in altre aree linguistiche), con particolare attenzione per i<br />

processi di visualizzazione presenti nei testi. Le principali problematiche<br />

riguarderanno: il racconto e la scrittura<br />

dell’esperienza visuale; l’azione e la funzione dello sguardo<br />

nel testo; la tematizzazione della vista e del guardare nella<br />

tradizione letteraria.Oltre a una rappresentativa selezione di<br />

brani, opere e autori, sarà proposta la lettura di alcuni saggi<br />

critici dedicati all’argomento.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bibliografia: a partire da ottobre sarà pubblicizzata una bibliografia<br />

parziale ad uso di chi volesse avvantaggiarsi nello stu-


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 244<br />

dio. La bibliografia completa sarà disponibile durante lo svolgimento<br />

del corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Nome del docente SIDONIA RUGGERI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-FIL-LET/10<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture<br />

Straniere<br />

Lingue e Letterature Straniere<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

“Un viaggio attraverso la lirica d’amore. Petrarca e il petrarchismo”.<br />

Scopo del modulo, rivolto agli studenti di entrambi i corsi di<br />

laurea, è quello di introdurre, attraverso lo studio del Petrarca e<br />

del petrarchismo, alcune questioni centrali nella storiografia<br />

letteraria, con particolare riferimento alla lirica d’amore e alle<br />

poetiche dal Duecento al Cinquecento, nonché di indicare gli<br />

strumenti essenziali per la lettura e l’analisi dei testi letterari.<br />

Testi di riferimento: gli appunti delle lezioni compensano in<br />

massima parte la bibliografia sotto riportata:<br />

Una delle seguenti antologie:<br />

S.GUGLIELMINO-H.GROSSER, Il sistema letterario, Principato,<br />

Milano (esistono più edizioni); C.SEGRE-C.MARTIGNONI, I<br />

testi nella storia, Bruno Mondadori,Milano (esistono più edizioni);<br />

A.R.GUERRIERO-N.PALMIERI-E.LUGARINI, Prisma letterario.<br />

Dalle Origini alla fine del Quattrocento, La Nuova Italia,<br />

Milano, 2000.<br />

Inoltre:<br />

F.PETRARCA, Canzoniere, testo critico e introduzione di<br />

G.CONTINI, annotazioni di G.PONCHIROLI, Einaudi, Torino,<br />

1964; AA.VV., Letteratura italiana. Le opere. Dalle Origini al<br />

Cin-quecento, diretta da A.ASOR ROSA, Einaudi, Torino,<br />

vol.III,t.I, pp.351-471.


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 245<br />

E.RAIMON<strong>DI</strong>, Rinascimento inquieto, Einaudi, Torino,1994,<br />

pp.267-306.<br />

M.SANTAGATA, Amate e amanti. Figure della lirica amorosa<br />

fra Dante e Petrarca, il Mulino, Bologna, 1999, pp. 195-221.<br />

IDEM, I frammenti dell’anima, il Mulino, Bologna, 2004, pp.<br />

185-242.<br />

Le indicazioni di lettura integrale di opere o di scelte antologiche<br />

saranno fornite durante il corso.<br />

II MODULO:<br />

“La metafora del viaggio nella Divina Commedia”.<br />

Scopo del modulo, che ha carattere specialistico, rivolto agli<br />

studenti di entrambi i corsi di laurea, è quello di:<br />

1. introdurre, attraverso strumenti critici e metodologici adeguati,<br />

alla conoscenza della “Commedia”, nel tentativo di cogliere<br />

lo sperimentalismo dantesco nella sua profonda dimensione<br />

medievale. Sperimentalismo grazie al quale il viaggio<br />

dall’”Inferno” al “Paradiso” diviene movimento di espansione<br />

verso sempre nuove metafore e, quindi, di tensione verso la<br />

verità;<br />

2. proporre, ispirandosi al modello del Singleton delle “Vistas in<br />

Retrospect”, la metafora del viaggio quale prospettiva interpretativa<br />

della “Commedia”, isolando alcuni punti cardine della<br />

costruzione dantesca, al fine di farne rientrare il processo di<br />

metaforizzazione in una fenomenologia della percezione e di<br />

verificarne, all’interno dell’organicità complessiva del poema, la<br />

singolare portata esegetica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento gli appunti delle lezioni compensano in<br />

massima parte la bibliografia sotto riportata:<br />

D.ALIGHIERI, Divina Commedia,(If.: I; II; V; IX; X; XVI; XVII;<br />

XXV; XXVI; XXXIV; Pg.: I; II; X; XII; XIII; XXIV; XXVII; XXVIII;<br />

XXX; XXXIII; Pd.: I; III; VI; XI; XII; XXV; XXVII; XXX; XXXI;<br />

XXXIII).<br />

Gli studenti dovranno usare un’edizione integrale con uno dei<br />

commenti correnti(Garavelli-Corti; Pasquini-Quaglio; Sapegno;<br />

Petrocchi;Bosco-Reggio.<br />

E.RAIMON<strong>DI</strong>, Un’ontologia della metamorfosi, in I sentieri del<br />

lettore, il Mulino, Bologna, 1994, v.I, pp.23-37.<br />

S.RUGGERI, Mito-verità e mito-favola nella letteratura italiana,<br />

in AA.VV.,Presenze classiche nelle letterature occidentali. Il<br />

mito dall’età antica all’età moderna e contemporanea, a cura di<br />

M.ROSSI CITTA<strong>DI</strong>NI, GESP, Città di Castello, 1995, pp.393-<br />

408.<br />

S.RUGGERI, Medusa, Gerione e Lucifero: tre metafore<br />

dell’ordine sovvertito e della naturalità distorta, in AA.VV., I<br />

Monstra nell’Inferno dantesco: tradizione e simbologie, Centro<br />

Studi sull’Alto Medioevo Spoleto, 1997, pp.205-233.<br />

C.S. SINGLETON, La poesia della Divina Commedia, il Mulino,<br />

Bologna 1999, pp. 15-115; 137-268;359-448.<br />

E.GILSON, Dante e Beatrice. Saggi leopardiani a cura di<br />

B.GARAVELLI, Milano, Medusa, 2004, pp.29-136.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 246<br />

III MODULO:<br />

“Un viaggio attraverso l’”idillio”. La mo-dernità dell’”idillio” leopardiano”.<br />

Scopo del modulo, che ha carattere più specialistico, rivolto agli<br />

studenti di entrambi i corsi di laurea, è quello di incentrare<br />

l’attenzione sull’analisi e l’interpretazione dei “Canti” leo-pardiani,<br />

alla luce dei modelli letterari del tempo, inquadrandoli nel contesto<br />

storico, letterario e culturale. Tutto ciò al fine anche di individuare le<br />

connessioni tra un pensiero tragico e una poesia che è “grido e<br />

meditazione, incantamento e rammemorazione” e quindi di evidenziare,<br />

attraverso una rivisitazione di alcuni pensieri dello “Zibaldone”,<br />

il tema della modernità del poeta di Recanati.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento gli appunti delle lezioni compensano in<br />

massima parte la bibliografia sotto riportata:<br />

G. LEOPAR<strong>DI</strong>, Canti, a cura di U. DOTTI, Feltrinelli, Milano<br />

1993.<br />

A. MAGLIONE ( a cura di), Lectura leopardiana: i quarantuno<br />

Canti e I nuovi credenti, Donzelli, Roma, 2003.<br />

G. LEOPAR<strong>DI</strong>, Zibaldone, a cura di G.PACELLA, Garzanti,<br />

Milano, 1991.<br />

A. VALENTINI, Leopardi.Idillio metafisico e poesia copernicana,<br />

Bulzoni, Roma, 1991, pp.49-61; 107-141.<br />

M. SANTAGATA, Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli<br />

idilli leopardiani, Il Mulino, Bologna, 1994, pp.111-169.<br />

L. BLASUCCI, I tempi dei Canti. Nuovi studi leopardiani, Einaudi,<br />

Torino, 1996, pp.177-218.<br />

A.PRETE, Il deserto e il fiore: leggendo Leopardi, Donzelli,<br />

Roma, 20004, pp.3-25; pp.69-133.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale,<br />

prova scritta finale qualora non sia stata sostenuta o superata<br />

la “prova in itinere”.<br />

Gli studenti del Corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere<br />

(vecchio ordinamento) dovranno portare, in aggiunta ai moduli sopraindicati,<br />

che per loro costituiranno il corso monografico, la parte<br />

istituzionale, come di seguito indicato.<br />

PRIMO ESAME:<br />

a) Lineamenti storici e principali autori della letteratura ita-liana,<br />

dalle Origini al Cinquecento, attraverso la lettura e l’analisi dei testi.<br />

Nozioni propedeutiche, problemi storico-critici e metodi di ricerca.<br />

b) La “Divina Commedia”.<br />

c) Conoscenza delle principali forme metriche italiane e nozioni di<br />

retorica e stilistica.<br />

SECONDO ESAME:<br />

a) Lineamenti storici e principali autori della letteratura ita-liana, dal<br />

Seicento al Novecento, attraverso la lettura e l’analisi dei testi.<br />

b) La “Divina Commedia”.<br />

c) Conoscenza delle principali forme metriche italiane e nozioni di retorica<br />

e stilistica. Per le informazioni bibliografiche e relative alle attività<br />

didattiche integrative(esercitazione e seminari), consultare il docente.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 247<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

Nome del docente<br />

MARIA GIUSEPPINA PALA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/10<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni Ar-<br />

Corsi di laurea<br />

cheologici e Antropologici; Scienze dei<br />

Beni Storico-artistici Archivistico librari e<br />

Musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Sintetica introduzione alla trattatistica del Cinquecento. La differenza tra<br />

autobiografia e biografia. Le due forme letterarie nel Cinquecento. Le<br />

biografie del Cinquecento: modelli e forme. Le biografie <strong>degli</strong> artisti.<br />

Scopo del modulo è offrire un argomento che coniughi la conoscenza<br />

della letteratura italiana con gli interessi specifici di studenti che frequentano<br />

Corsi di Laurea fortemente legati alla classicità e dove le<br />

discipline caratterizzanti sono soprattutto le storie dell’arte.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. FERRONI, “Profilo storico della Letteratura italiana”, Einaudi scuola,<br />

Torino 1996, “Epoca 4”,pp. 247-348; A. BATTISTINI, “L’io e la<br />

memoria. Dalla biografia encomiastica alla biografia informativa, in<br />

“Manuale della Letteratura italiana. Dal Cinquecento al Settecento”, a<br />

cura di F. BRIOSCHI E C. <strong>DI</strong> GIROLAMO, Bollati Boringhieri, Torino<br />

1994, pp.455-63;<br />

G. PATRIZI, “La critica d’arte tra Rinascimento e Barocco”, ivi, pp.<br />

659-67; M. GUGLIELMINETTI, “Biografia ed autobiografia”, in “Letteratura<br />

italiana. Le Questioni”i, Einaudi, Torino 1986, pp. 829-86. Lettura<br />

integrale della “Vita” di Benvenuto Cellini e, dalle “Vite” di Giorgio<br />

Vasari(si consiglia l’edizione integrale della Einaudi tascabili, Torino<br />

1991, curata da L. BELLOSI e A. ROSSI), “Pietro Perugino Pittore”,<br />

vol. I, pp. 528-37 e “Michelangelo Bonarroti Fiorentino Pittore Scultore<br />

et Architetto”, vol. II, pp. 880-914, P.BAROCCHI, “Palazzo Vecchio:<br />

committenza e collezionismo medicei e la storiografia artistica<br />

contemporanea”, in “Studi vasariani”, Einaudi Torino 1984, pp. 112-<br />

134.<br />

II MODULO:<br />

Lettura delle “Vite” del Vasari da un punto di vista esclusivamente<br />

letterario: genesi dell’opera, edizioni, struttura dell’opera e delle singole<br />

biografie, modelli e fonti, stile, fortuna. Scopo del modulo fornire<br />

gli strumenti per la lettura diretta di un’opera letteraria.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 248<br />

Testi di riferimento:<br />

G. VASARI, “Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani,<br />

da Cimabue, insino a’ tempi nostri” (nell’edizione per i tipi di Lorenzo<br />

Torrentino, Firenze 1550), a cura di L. BELLOSI e A. ROSSI,<br />

Einaudi tascabili, Torino 1991, voll. 2; G. PATRIZI, “Le vite de’ più<br />

eccellenti pittori et architetti di Giorgio Vasari”, in “Letteratura italiana.<br />

Le opere. Da Cinquecento al Settecento” Einaudi, Torino 1993, pp.<br />

581-605; P. BAROCCHI, “Premessa al Commento secolare delle Vite<br />

di Giorgio Vasari, in “Studi vasariani”, Einaudi, Torino 1984, pp. 155-<br />

68; ID., “L’antibiografia del secondo Vasari”, ivi, pp. 157-170<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

Nome del docen-<br />

PASQUALE TUSCANO<br />

te<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore FIL/LET/10<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

La Commedia nella Commedia: Le Malebolge<br />

Testi di riferimento:<br />

Inferno canti XVIII-XXV<br />

P. Tuscano, Dal vero al certo.Indagini e letture dantesche, ESI,<br />

Napoli 1988. I capitoli I, II, e I dell’Appendice.<br />

II MODULO:<br />

La prosa scientifica del Seicento: Tommaso Campanella e Galileo<br />

Galilei.<br />

Testi di riferimento:<br />

T. Campanella Del senso delle cose della magia Qualunque edizione<br />

P. Tuscano Del parlare onesto. Scienza, profezia e magia nella scrittura<br />

di Tommaso Campanella ESI, Napoli 2002. I capitoli II, III e VI.<br />

III MODULO:<br />

Cesare Pavese: poetica e poesia di “Lavorare stanca”<br />

Testi di riferimento:<br />

C. Pavese, Lavorare stanca qualunque edizione.<br />

P. Tuscano, L’età del Decadentismo, ESI, Napoli, 2004, vol. I. Il capitolo<br />

XI


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 249<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

(STUDENTI FREQUENTANTI)<br />

Nome del docente GIOVANNI FALASCHI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-FIL-LETT/10<br />

Laurea triennale in Lettere; Filosofia<br />

Corsi di laurea Lauree specialistiche in Filologia e Letterature dell’antichità;<br />

Storia, Filologia e Analisi del testo letterario<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

“Dante critico dei contemporanei” - Saranno trattati testi delle<br />

origini della letteratura italiana e, ovviamente, di Dante. Gli<br />

studenti fin dalla prima lezione dovranno portare in classe il<br />

“Purgatorio”. Per gli altri testi poetici sarà allestito un dossier<br />

da fotocopiare.<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Dante, De vulgari eloquentia (in una delle edizioni economiche).<br />

2. G. Calenda, a)I siculo-toscani. b)Altri aspetti della lirica del<br />

Duecento. c)Il dolce stil novo e Dante, in Manuale di letteratura<br />

italiana a c. di F. Brioschi e C. Di Girolamo, Bollati-<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Boringhieri, Torino (vol. I, pp. 311-374).<br />

3. G. Falaschi-R. Fedi, Avviamento alla letteratura italiana e<br />

manuale di stile, Guerra editore, Perugia (tutto il volume esclusa<br />

la parte riguardante il manuale di stile).<br />

4. Dante, Inferno (5 canti a scelta).<br />

5. G.M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni,<br />

Milano, 2001 (cap. 1-10, pp. 1-96).<br />

II MODULO:<br />

Alle origini della narrativa volgare.<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Boccaccio, Decameron (nella prima lezione sarà indicata la<br />

scelta delle novelle).<br />

2. M. Baratto, Realtà e stile nel Decameron, Editori Riuniti,<br />

Roma (i capitoli da leggere saranno indicati nella prima lezione).<br />

3. G. Falaschi-R. Fedi, Avviamento alla letteratura italiana e<br />

manuale di stile, Guerra editore, Perugia (tutto il volume esclusa<br />

la parte riguardante il manuale di stile).<br />

4. Dante, Purgatorio (5 canti a scelta).<br />

5. G.M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni,<br />

Milano, 2001 (cap. 11-21, pp. 97-234).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 250<br />

III MODULO:<br />

Rapporto tra storia e invenzione nella “Gerusalemme liberata”<br />

Testi di riferimento:<br />

1. T. Tasso, Gerusalemme liberata (scelta di passi).<br />

2. G. Falaschi, La favola di Rinaldo, Le Lettere, Firenze, 1994.<br />

3. F. Fortini, Dialoghi col Tasso, Bollati-Boringhieri, Torino,<br />

1999 (pp. 6-72. Inoltre saranno indicati a lezione i passi daleggere<br />

nella parte finale del volume).<br />

4. S. Zatti, L’uniforme cristiano e il multiforme pagano, Il Saggiatore,<br />

Milano, 1983 (nella prima lezione saranno indicati i<br />

capitoli da leggere).<br />

5. G. Falaschi-R. Fedi, Avviamento alla letteratura italiana e<br />

manuale di stile, Guerra editore, Perugia (tutto il volume esclusa<br />

la parte riguardante il manuale di stile).<br />

6. Dante, Paradiso (5 canti a scelta).<br />

7. G.M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni,<br />

Milano, 2001 (cap. 22-32, pp. 235-381).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Prova scritta finale, Frequenza consigliata, colloquio orale fi-<br />

di valutazione nale<br />

IMPORTANTE - Si consiglia vivamente agli studenti di soste-<br />

Note<br />

nere l’esame scritto alla fine di ogni modulo.<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

(STUDENTI NON FREQUENTANTI - I ANNO)<br />

Nome del docente GIOVANNI FALASCHI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LETT/10<br />

Corsi di laurea Lauree triennali in Lettere, Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Problemi di lingua poetica<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Dante, De vulgari eloquentia (in una delle edizioni economiche).<br />

2. Dante, 5 liriche a scelta.<br />

3. Petrarca, Canzoniere, 5 liriche a scelta.<br />

4. Dante, Inferno, 5 canti a scelta.<br />

5. G. Falaschi-R. Fedi, Avviamento alla letteratura italiana e<br />

manuale di stile, Guerra editore, Perugia (tutto il volume esclusa<br />

la parte riguardante il manuale di stile).<br />

6. G.M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni,<br />

Milano, 2001, capitoli 1-10 (pp. 1-96).


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 251<br />

II MODULO:<br />

Narrativa e prosa politica<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Boccaccio, Decameron (10 novelle a scelta).<br />

2. Ariosto, Orlando furioso (i passi riportati in una delle antologie<br />

scolastiche).<br />

3. Machiavelli, Il principe (in una delle edizioni economiche;<br />

leggere anche l’introduzione).<br />

4. Dante, Purgatorio (5 canti a scelta).<br />

5. G. Falaschi-R. Fedi, Avviamento alla letteratura italiana e<br />

manuale di stile, Guerra editore, Perugia (tutto il volume esclusa<br />

la parte riguardante il manuale di stile).<br />

6. G.M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni,<br />

Milano, 2001, capitoli 11-21 (pp. 97-234).<br />

III MODULO:<br />

Il linguaggio poetico moderno<br />

Testi di riferimento:<br />

1. T. Tasso, Gerusalemme liberata (i passi riportati in una delle<br />

antologie scolastiche).<br />

2. U. Foscolo, I sepolcri.<br />

3. G. Leopardi, Canti (5 a scelta, fra i quali, obbligatorio, Ad<br />

Angelo Mai).<br />

4. E. Montale (le liriche riportate in una delle antologie scolastiche).<br />

5. G. Ungaretti (le liriche riportate in una delle antologie scolastiche).<br />

6. Dante, Paradiso (5 canti a scelta, fra i quali, obbligatorio, il<br />

canto XI).<br />

7. G. Falaschi-R. Fedi, Avviamento alla letteratura italiana e<br />

manuale di stile, Guerra editore, Perugia (tutto il volume esclusa<br />

la parte riguardante il manuale di stile).<br />

8. G.M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni,<br />

Milano, 2001, capitoli 22-32 (pp. 235-381).<br />

9. E. Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli, Milano, 2002 (solo<br />

il capitolo Francesco d’Assisi nella Commedia, pp. 227-240).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA ITALIANA<br />

(STUDENTI NON FREQUENTANTI - II ANNO)<br />

Nome del docente GIOVANNI FALASCHI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LETT/10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia; Storia della Società, della<br />

Cultura e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 252<br />

I MODULO:<br />

Autobiografia letteraria e narrativa<br />

Testi di riferimento:<br />

Dante, Vita Nuova.<br />

Petrarca, Secretum.<br />

Boccaccio, Decameron (10 novelle a scelta).<br />

G. Contini, Dante come personaggio-poeta della Commedia,<br />

in ID., Un’idea di Dante, Einaudi, Torino.<br />

II MODULO:<br />

Diversità <strong>degli</strong> stili nel Rinascimento<br />

Testi di riferimento:<br />

1. L. Ariosto, Satire (2 a scelta).<br />

2. T. Tasso, Aminta<br />

3. F. Guicciardini, Ricordi (i passi riportati in una delle antologie<br />

scolastiche).<br />

4. L. Caretti, Ariosto e Tasso, Einaudi, Torino.<br />

III MODULO:<br />

Tre autori campione<br />

Testi di riferimento:<br />

1. G. Leopardi, Operette morali (5 a scelta)<br />

2. G. Verga, Mastro-don Gesualdo.<br />

3. E. Montale, Le occasioni (tutti i Mottetti); con il commento di<br />

Dante Isella, edizione Einaudi.<br />

4. L. Cellerino, Operette morali di Giacomo Leopardi, in Letteratura<br />

italiana-Le Opere-volume terzo-Dall’Ottocento al Novecento,<br />

Einaudi, Torino, 1993.<br />

5. G. Debenedetti, Verga e il naturalismo, Garzanti, 1976 (i<br />

seguenti capitoli: I. La critica verghiana; VI. Nedda; VII. Struttura<br />

e sovrastruttura del mondo verghiano; X. Verga narratore<br />

senza conversione)<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA<br />

Nome del docente FRANCO PETRONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/11<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia; Storia della Società, della<br />

Cultura e della Politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 253<br />

Descrizione del corso<br />

I MODULO:<br />

Parte istituzionale<br />

Gli studenti dovranno conoscere la storia della letteratura italiana dal 1861 al 1903 e dovranno<br />

aver letto il romanzo di Italo Svevo “La coscienza di Zeno”.<br />

Parte monografica<br />

Verranno letti e commentati durante le lezioni i seguenti racconti di Italo Svevo: “Proditoriamente”,<br />

“La madre”, “L’avvenire dei ricordi”, “Vino generoso”, “La novella del buon vecchio e<br />

della bella fanciulla”, “Una burla riuscita”, “Corto viaggio sentimentale”, “Argo e il suo padrone”,<br />

“Orazio Cima”. Verranno lette e commentate le due diverse redazioni del quarto e incompiuto<br />

romanzo di Italo Svevo, “Il vegliardo”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi narrativi:<br />

Italo Svevo, La coscienza di Zeno, qualsiasi edizione<br />

Italo Svevo, Racconti, qualsiasi edizione<br />

Italo Svevo, Il vegliardo, a cura di G. Langella, Vita e Pensiero, Milano 1995<br />

Testi critici per la parte istituzionale<br />

Si consiglia l’antologia di R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani - F. Marchese, La scrittura e<br />

l’interpretazione, vol. III, tomo I.<br />

Italo Svevo, La coscienza di Zeno, qualsiasi edizione<br />

Testi critici per la parte monografica<br />

G. Langella, Il tempo cristallizzato. Guida al testamento letterario di Svevo, Edizioni Scientifiche<br />

Italiane, pp. 57-125.<br />

F. Petroni, L’inconscio e le strutture formali. Saggi su Italo Svevo, Liviana, Padova 1979, pp.<br />

63-111.<br />

M. Tortora, Svevo novelliere, Giardini editore, Pisa-Roma 2003, pp. 11-38 e 79-120.<br />

I testi non reperibili potranno essere forniti in fotocopie.<br />

II MODULO:<br />

Titolo: Federigo Tozzi: l’inconscio e le strutture narrative.<br />

Parte istituzionale<br />

Gli studenti dovranno conoscere la storia della letteratura italiana dal 1903 al 1925.<br />

Parte monografica<br />

Verranno commentate durante le lezioni le seguenti opere di Federigo Tozzi: “Bestie”; “Con<br />

gli occhi chiusi”; “Ricordi di un impiegato”. Di Federigo Tozzi, inoltre, verranno commentate<br />

alcune delle “Novelle”, che verranno scelte durante il corso e i cui titoli verranno specificati in<br />

un programma definitivo redatto alla fine del corso stesso e depositato nella segreteria del<br />

Dipartimento di Italianistica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi narrativi<br />

F. Tozzi: Bestie, qualsiasi edizione.<br />

F. Tozzi, Con gli occhi chiusi, qualsiasi edizione.<br />

F. Tozzi, Ricordi di un impiegato, qualsiasi edizione.<br />

F. Tozzi, Le novelle, Rizzoli, Milano 2003.<br />

Testi critici per la parte istituzionale<br />

Si consiglia l’antologia di R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani - F. Marchese, La scrittura e<br />

l’interpretazione, vol. III, tomo II.<br />

Testi critici per la parte monografica<br />

Si consiglia la lettura di:<br />

R. Luperini, Federigo Tozzi - Le immagini, le idee, le opere, Laterza, Bari 1995.<br />

F. Petroni, Le parole di traverso - Ideologia e linguaggio nella narrativa d’avanguardia del primo<br />

Novecento, Jaca Book, Milano 1998, pp. 55-100.<br />

F. Petroni, La figura della negazione in Ricordi di un giovane impiegato, Otto-Novecento, NS,<br />

XXIII, 1, 1999; anche in appendice all’edizione critica di F. Tozzi, Ricordi di un giovane impiegato,<br />

a cura di R. Castellana, Cadmo, Firenze 1999.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 254<br />

F. Petroni, La funzionalità narrativa della descrizione in Bestie di Federigo Tozzi, Moderna, IV,<br />

2, 2002; anche in: A.A.V.V., Tozzi tra filologia e critica, a cura di R. Luperini e R. Castellana,<br />

Manni, Lecce 2003.<br />

F. Petroni, Ciclicità e linearità nella narrativa di Federigo Tozzi. Analisi della novella Il cieco,<br />

Allegoria, N.S, n. 37, 2001.<br />

Alla non disponibilità dei testi nelle librerie si provvederà con fotocopie, che verranno depositate<br />

nella segre teria del Dipartimento di Italianistica.<br />

III MODULO:<br />

Titolo: Federigo Tozzi e il realismo.<br />

Parte istituzionale<br />

Gli studenti dovranno conoscere la storia della letteratura italiana dal 1925 al 2000.<br />

Parte monografica<br />

Verranno commentati durante le lezioni i seguenti romanzi di Federigo Tozzi: “Il podere”; “Tre<br />

croci”; “Gli egoisti”. Di Federigo Tozzi, inoltre, verranno commentate alcune delle “Novelle”,<br />

che verranno scelte durante il corso e i cui titoli verranno specificati in un programma definitivo<br />

redatto alla fine del corso stesso e depositato nella segreteria del Dipartimento di Italianistica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi narrativi<br />

F. Tozzi: Il podere; Tre croci; Gli egoisti: qualsiasi edizione.<br />

F. Tozzi, Le novelle, Rizzoli, Milano 2003.<br />

Testi critici per la parte istituzionale<br />

Si consiglia l’antologia di R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani - F. Marchese, La scrittura e<br />

l’interpretazione, vol. III, tomo III.<br />

Testi critici per la parte monografica<br />

Si consiglia la lettura di:<br />

R. Luperini, Federigo Tozzi - Le immagini, le idee, le opere, Laterza, Bari 1995.<br />

F. Petroni, Ideologia del mistero e logica dell’inconscio nei romanzi di Federigo Tozzi, Luciano<br />

Manzuoli Editore, Firenze 1984.<br />

Alla non disponibilità dei testi nelle librerie si provvederà con fotocopie, che verranno depositate<br />

nella segreteria del Dipartimento di Italianistica.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA<br />

Nome del docente FRANCO PETRONI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL LET/11<br />

Lauree specialistiche in Storia, Filologia e Analisi del testo<br />

Corsi di laurea letterario; Filologia e Letterature dell’Antichità; Lingue e Letterature<br />

moderne; Filsofia teoretica, morale, politica ed estetica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 255<br />

Descrizione del corso<br />

I MODULO<br />

«La trattazione del nesso causale nella narrativa sperimentale di fine Ottocento».<br />

Parte istituzionale<br />

Gli studenti dovranno aver letto i romanzi di G. Verga, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo<br />

(qualsiasi edizione)<br />

Parte monografica<br />

Verranno commentati:<br />

G. Verga, “Prefazione” de “I Malavoglia”;<br />

da “Vita dei campi”, una scelta di novelle, che verranno lette durante il corso e i cui titoli verranno<br />

specificati in un programma definitivo redatto alla fine del corso stesso e depositato<br />

nella segreteria del Dipartimento di Italianistica;<br />

da “Novelle rusticane”, una scelta di novelle, che verranno lette durante il corso e i cui titoli<br />

verranno specificati in un programma definitivo redatto alla fine del corso stesso e depositato<br />

nella segreteria del Dipartimento di Italianistica;<br />

di Italo Svevo, il romanzo “Senilità”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi narrativi<br />

G. Verga, da I Malavoglia (qualsiasi edizione), Prefazione;<br />

G. Verga, Vita dei campi (qualsiasi edizione);<br />

G. Verga, Novelle rusticane (qualsiasi edizione);<br />

I Svevo, Senilità (qualsiasi edizione).<br />

Testi teorici<br />

R. Barthes, Introduzione all’analisi strutturale dei racconti, in A.A.V.V., L’analisi del racconto,<br />

Bompiani, Milano 1969;<br />

B. Tomasevskij, La costruzione dell’intreccio, in I formalisti russi, Einaudi, Torino 1969;<br />

Da C. Segre, Avviamento all’analisi del testo letterario, Einaudi, Torino 1985, il capitolo Narrazione/narratività<br />

(pp. 264-279).<br />

Testi critici<br />

Per una migliore comprensione dei testi narrativi, si suggerisce la lettura di:<br />

R. Luperini, Verga e le strutture narrative del realismo - Saggio su Rosso Malpelo, Liviana,<br />

Padova 1976;<br />

R. Luperini, Pessimismo e verismo in Giovanni Verga, Liviana, Padova 1982;<br />

G. Baldi, L’artificio della regressione - Tecnica narrativa e ideologia del Verga verista, Liguori,<br />

Napoli 1980;<br />

F. Petroni, Logica economica e ragione borghese nel Mastro don Gesualdo, in Naturalismo e<br />

Verismo, atti del congresso internazionale di studi, Biblioteca della Fondazione Verga, Catania<br />

1988.<br />

F. Petroni, L’inconscio e le strutture formali - Saggi su Italo Svevo, Liviana, Padova, 1979;<br />

G. Baldi, Le maschere dell’inetto - Lettura di Senilità, Paravia, Torino 1998.<br />

Alla non disponibilità dei testi nelle librerie si provvederà con fotocopie, che verranno depositate<br />

nella segreteria del Dipartimento di Italianistica.<br />

II MODULO:<br />

«La trattazione del nesso causale nella narrativa sperimentale <strong>degli</strong> inizi del Novecento».<br />

Parte istituzionale<br />

Gli studenti dovranno aver letto i romanzi di L. Pirandello “Il fu Mattia Pascal” e “Uno, nessuno<br />

e centomila” (qualsiasi edizione).<br />

Parte monografica<br />

Verranno commentati:<br />

Italo Svevo, “La coscienza di Zeno”;<br />

Italo Svevo, le due diverse redazioni del quarto e incompiuto romanzo, “Il vegliardo”;<br />

di L. Pirandello, alcune delle “Novelle per un anno”, che verranno lette durante il corso e i cui<br />

titoli verranno specificati in un programma definitivo redatto alla fine del corso stesso e depositato<br />

nella segreteria del Dipartimento di Italianistica.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 256<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi narrativi<br />

I. Svevo, La coscienza di Zeno (qualsiasi edizione);<br />

I. Svevo, Il vegliardo, a cura di G. Langella, ed. Vita e pensiero, Milano 1995.<br />

L. Pirandello, Novelle per un anno (qualsiasi edizione).<br />

Testi teorici<br />

R. Barthes, Introduzione all’analisi strutturale dei racconti, in A.A.V.V., L’analisi del racconto,<br />

Bompiani, Milano 1969;<br />

B. Tomasevskij, La costruzione dell’intreccio, in I formalisti russi, Einaudi, Torino 1969;<br />

Da C. Segre, Avviamento all’analisi del testo letterario, Einaudi, Torino 1985, il capitolo Narrazione/narratività<br />

(pp. 264-279).<br />

Testi critici<br />

Per una migliore comprensione dei testi narrativi, si suggerisce la lettura di:<br />

R. Barilli, La linea Svevo Pirandello, Mursia, Milano;<br />

R. Barilli, Pirandello - Una rivoluzione culturale, Mursia, Milano 1986;<br />

M. Lavagetto, L’impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo, Torino, Einaudi 1975 e 1986;<br />

F. Petroni, L’inconscio e le strutture formali - Saggi su Italo Svevo, Liviana, Padova, 1979;<br />

G. Langella, Il tempo cristallizzato. Guida al testamento letterario di Svevo, Edizioni Scientifiche<br />

Italiane, pp. 57-125.<br />

M. Tortora, Svevo novelliere, Giardini editore, Pisa-Roma 2003, pp. 79-120.<br />

R. Luperini, Pirandello, Laterza, Bari 1999;<br />

F. Petroni, La strategia del cedimento - Luigi Pirandello, La mano del malato povero, Otto-<br />

Novecento, N.S., XXIV, n. 1, 2000.<br />

Alla non disponibilità dei testi nelle librerie si provvederà con fotocopie, che verranno depositate<br />

nella segreteria del Dipartimento di Italianistica.<br />

III MODULO:<br />

«Narrazione e descrizione nella narrativa di Federigo Tozzi».<br />

Parte istituzionale<br />

Gli studenti dovranno aver letto i romanzi di F. Tozzi non commentati nel corso monografico:<br />

“Il podere”, “Tre croci”, “Gli egoisti” (qualsiasi edizione).<br />

Parte monografica<br />

Verranno lette e commentate le seguenti opere di Federigo Tozzi: “Bestie”; “Con gli occhi<br />

chiusi”; Ricordi di un giovane impiegato”; da “Le novelle”, una scelta di testi, che verranno letti<br />

durante il corso e i cui titoli verranno specificati in un programma definitivo redatto alla fine del<br />

corso stesso e depositato nella segreteria del Dipartimento di Italianistica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi narrativi<br />

F. Tozzi, Bestie, qualsiasi edizione;<br />

F. Tozzi, Con gli occhi chiusi, qualsiasi edizione;<br />

F. Tozzi, Ricordi di un giovane impiegato, edizione critica a cura di R. Castellana, Cadmo,<br />

Firenze 1999;<br />

F. Tozzi, Le novelle, Rizzoli, Milano 2003.<br />

Testi teorici:<br />

G. Lukács, Narrare o descrivere?, in Il marxismo e la critica letteraria, Einaudi, Torino 1964,<br />

pp. 269-323;<br />

T. S. Eliot, Amleto e i suoi problemi, trad. it. di A. Orbetello, in Il bosco sacro, Bompiani, Milano<br />

1985 (in particolare le pp. 124-125);<br />

G. Genette, Frontiere del racconto, in Figure II - La parola letteraria, Einaudi, Torino 1972, pp.<br />

23-41;<br />

M. Bal, Descrizioni, costruzioni di mondi e tempo della narrazione, in F. Moretti (a cura di), in<br />

Il romanzo, I, Le forme, Torino, Einaudi 2000, pp. 189 -224.<br />

Testi critici<br />

Per una migliore comprensione dei testi narrativi, si suggerisce la lettura di:<br />

G. Debenedetti, Con gli occhi chiusi, in Il personaggio uomo, Garzanti, Milano 1988, pp. 81-101;


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 257<br />

L. Baldacci, Le illuminazioni; Con gli occhi chiusi, in Tozzi moderno, Einaudi, Torino 1993, pp.<br />

1-44;<br />

R. Luperini, Federigo Tozzi - Le immagini, le idee, le opere, Laterza, Bari 1995.<br />

F. Petroni, Le parole di traverso - Ideologia e linguaggio nella narrativa d’avanguardia del<br />

primo Novecento, Jaca Book, Milano 1998, pp. 55-100.<br />

F. Petroni, Ideologia del mistero e logica dell’inconscio nei romanzi di Federigo Tozzi, Luciano<br />

Manzuoli Editore, Firenze 1984.<br />

F. Petroni, La figura della negazione in Ricordi di un giovane impiegato, Otto-Novecento, NS,<br />

XXIII, 1, 1999; anche in appendice all’edizione critica di F. Tozzi, Ricordi di un giovane impiegato,<br />

a cura di R. Castellana, Cadmo, Firenze 1999.<br />

R. Castellana, Procedimenti analogici e costruzione del correlativo oggettivo nelle descrizioni<br />

tozziane, Moderna, IV, 2, 2002;<br />

F. Petroni, La funzionalità narrativa della descrizione in Bestie di Federigo Tozzi, Moderna, IV,<br />

2, 2002; anche in: A.A.V.V., Tozzi tra filologia e critica, a cura di R. Luperini e R. Castellana,<br />

Manni, Lecce 2003.<br />

F. Petroni, Ciclicità e linearità nella narrativa di Federigo Tozzi - Analisi della novella Il cieco,<br />

Allegoria, N.S, n. 37, 2001.<br />

Alla non disponibilità dei testi nelle librerie si provvederà con fotocopie, che verranno depositate<br />

nella segreteria del Dipartimento di Italianistica.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA<br />

Nome<br />

del docente<br />

PASQUALE TUSCANO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore FIL/LET/11<br />

Lauree triennali in Comunicazione di<br />

Corsi di laurea massa; Storia della Società, della Cultura<br />

e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Pirandello romanziere<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Pirandello L’esclusa e Quaderni di Serafino Gubbio operatore (qualunque<br />

edizione)<br />

P. Tuscano, L’dentità impossibile. L’opera di Luigi Pirandello, Loffredo,<br />

Napoli 1989. I capitoli I, II e IV.<br />

II MODULO:<br />

Le avanguardie del primo Novecento: futuristi e crepuscolari.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 258<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Gozzano Poesie sceltea cura di G. Ferrata, Oscar Mondadori.<br />

Per conoscere Marinetti e il Futurismo a cura di L. De Maria, Oscar<br />

Mondadori.<br />

P. Tuscano, L’età del Decadentismo, ESI, Napoli 2004, vol. I. I capitoli<br />

I e II.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA LATINA<br />

Nome del docente CARLO PELLEGRINO – CARLO SANTINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Storia della Società, della Cultura e<br />

della Politica<br />

Semestre II<br />

I modulo 3 crediti 24 ore<br />

Moduli, crediti e ore II modulo 3 crediti 20 ore<br />

III modulo<br />

I MODULO:<br />

3 crediti 20 ore<br />

Prof. C. Santini: Quadro complessivo della storia della letteratura<br />

latina dalle origini (III sec.a.C.) fino al V sec.d.C.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. Fedeli, Storia letteraria di Roma, Fratelli Ferraro Editori<br />

C. Carini, Letteratura latina, Casa editrice G. D’Anna<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Prof. C. Pellegrino: La figura del condottiero repubblicano<br />

nell’orazione ciceroniana “De imperio Cn. Pompei”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Cicerone, De imperio Cn. Pompei, Loffredo Editore, Napoli<br />

A. Diotti, Lexis. Grammatica latina, edizioni scolastiche Bruno<br />

Mondadori, 1998<br />

A. Traina - T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina,<br />

edizioni Cappelli, Bologna 1985 (volume unico)<br />

III MODULO:<br />

Prof. Carlo Pellegrino: Esaltazione di Pompeo Magno nella<br />

“Farsalia”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Lucano, Farsalia, edizione a scelta dello studente con testo<br />

latino e traduzione italiana.<br />

C. Pellegrino - A. Arena, Metrica latina classica, edizioni Calzetti<br />

& Mariucci, Perugia<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione


Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 259<br />

È richiesto il superamento dell’esame di Laboratorio linguistico<br />

di Latino.<br />

Alla fine del modulo A è previsto un test di verifica, che avrà<br />

valore indicativo per il colloquio orale finale.<br />

A supporto del corso ufficiale è previsto un ciclo di esercitazioni<br />

di Metrica che sarà tenuto dalla dott.ssa A. Arena.<br />

LETTERATURA LATINA<br />

Nome del docente CARLO SANTINI – CARLO PELLEGRINO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Filologia e Letterature dell’Antichità;<br />

Storia antica; Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Prof. C Santini: La poesia epica in età flavia.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Stok, Letteratura latina - Storia e testi. L’età imperiale,<br />

vol.3, Editrice La Scuola<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

prof. C. Santini: L’opera di Silio Italico.<br />

Testi di riferimento:<br />

Silio Italico, Le guerre puniche, I-II, a cura di M.A. Vinchesi,<br />

Biblioteca Universale Rizzoli<br />

C. Santini, La cognizione del passato in Silio Italico, Cadmo<br />

Editore<br />

C. Pellegrino - A. Arena, Metrica latina classica, edizioni Calzetti<br />

& Mariucci, Perugia<br />

III MODULO:<br />

prof. C. Pellegrino: L’oratoria nell’età dei Flavi.<br />

Testi di riferimento:<br />

Tacito, Dialogus de oratoribus, edizione a scelta dello studente<br />

con testo latino e traduzione italiana.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Relativamente all’opera di Silio Italico si richiede la lettura me-<br />

Note<br />

trica e la corretta traduzione dei testi analizzati, come anche la<br />

lettura integrale del poema in italiano.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 260<br />

LETTERATURA LATINA<br />

Nome del docente CARLO PELLEGRINO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Una personalità imperiale: Claudio<br />

Testi di riferimento:<br />

Seneca, Apocolocyntosis, Rizzoli, Milano.<br />

II MODULO:<br />

La narrativa inglese contemporanea e Claudio<br />

Testi di riferimento<br />

R. Graves, I Claudius<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria; Colloquio orale finale.<br />

LETTERATURA LATINA<br />

Nome del docente FANNY DEL CHICCA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni storico-artistici archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

-Illustrazione di aspetti della produzione letteraria latina, con<br />

lettura di opere intere o brani di opere.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

- Storia della letteratura latina dalle origini al VI secolo d.C.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Garbarino, Letteratura latina (3 voll. + Excursus sui generi<br />

letterari), Paravia, Torino, 1997.<br />

C. Santini (cur.), Il latino dell’Europa, Carocci, Roma, 2003.<br />

Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.<br />

II MODULO:<br />

- Illustrazione di aspetti della produzione letteraria latina, con<br />

lettura di opere intere o brani di opere.<br />

- Storia della letteratura latina dalle origini al VI secolo d. C.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Garbarino, Letteratura latina (3 voll.+ Excursus sui generi<br />

letterari), Paravia, Torino, 1997.<br />

C. Santini (cur.),Il latino dell’Europa, Carocci, Roma, 2003.<br />

Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 261<br />

III MODULO:<br />

- Illustrazione di aspetti della produzione letteraria latina, con<br />

lettura di opere intere o parti di opere.<br />

- Storia della letteratura latina dalle origini al VI secolo d. C.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Garbarino, Letteratura latina (3 voll. + Excursus sui generi<br />

letterari), Paravia, Torino, 1997.<br />

C. Santini (cur.), Il latino dell’Europa, Carocci, Roma, 2003.<br />

Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

Si richiede la conoscenza delle strutture linguistiche del<br />

Latino.<br />

LETTERATURA LATINA<br />

Nome del docente CARLO PELLEGRINO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Storia della Società, della Cultura e della<br />

politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

L’imperatore a Roma.<br />

Testi di riferimento:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Indicazioni bibliografiche saranno fornite dal docente durante<br />

lo svolgimento delle lezioni.<br />

II MODULO:<br />

Una personalità imperiale: Claudio.<br />

Testi di riferimento:<br />

Seneca, Apocolocyntosis, edizioni BUR.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

LETTERATURA LATINA<br />

Nome del docente ALESSANDRA <strong>DI</strong> PILLA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Laurea triennale Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

Corsi di laurea librari e Musicali, (per il solo curriculum in ‘Scienze dei beni<br />

storico-artistici’)


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 262<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di storia della letteratura latina, con lettura e commento<br />

di un’antologia di testi dal latino.<br />

Testi di riferimento:<br />

a) G. Cipriani, Storia della letteratura latina. Idde, testi e contesti,<br />

Einaudi, Torino (oppure un altro manuale di livello liceale<br />

a scelta dello studente);<br />

b) antologia di testi latini fornita dalla docente.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

L’itinerario di un uomo inquieto: letture dalle ‘Confessioni’ di S.<br />

Agostino.<br />

Testi di riferimento:<br />

a) per le ‘Confessioni’, un’edizione dotata del testo latino, ad<br />

esempio:<br />

Agostino, Le confessioni (testo latino a fronte), a cura di M.<br />

Bettetini, traduzione di C. Carena, Einaudi Tascabili, Torino,<br />

2002; oppure Sant’Agostino, Le confessioni (testo latino a<br />

fronte), introduzione di C. Mohrmann, traduzione di C. Vitali,<br />

BUR, Milano, 2003.<br />

b) letture critiche: J. Fontaine, Introduzione generale a<br />

Sant’Agostino, Confessioni, vol. I, a cura di J. Fontaine, M.<br />

Cristiani, J. Guirau, L.F. Pizzolato, M. Simonetti, P. Siniscalco,<br />

traduzione di G. Chiarini, A. Mondadori-Fondazione Lorenzo<br />

Valla, Milano, 1992, pp. IX-CXXXIV (reperibile in biblioteca).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Note I due moduli sono indivisibili.<br />

È richiesta la conoscenza delle strutture della lingua latina<br />

Nome del docente ENZO COLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre II<br />

LETTERATURA LATINA<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni<br />

archeologici e antropologici


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 263<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

Consulta il programma di Didattica del Latino.<br />

LETTERATURA LATINA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente ENRICO MENESTO’<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/08<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Scienze dei Beni Storico-artistici<br />

Archivistico librari e Musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Introduzione allo studio della Letteratura latina medievale<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

La letteratura odeporica mediolatina<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni<br />

III MODULO:<br />

La “Peregrinatio Egeriae”<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

LETTERATURA RUSSA<br />

Nome del docente MARIA PLJUKHANOVA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla lettura dei grandi romanzi russi di ‘800.<br />

Testi di riferimento:<br />

G.Steiner.Tolstoj o Dostoevskij, Milano 1995 ( I capitolo);<br />

Ju.Tynjajov, Dostoevskij e Gogol in: Ju Tynjanov, Avanguardia<br />

e tradizione, Bari 1968;


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 264<br />

M.Bakhtin, Dostoevskij, poetica e stilistica, Torino, Einaudi<br />

1968 – tre capitoli; Ju. Lotman, Le origini della corrente tolstoiana<br />

nella letteratura russa <strong>degli</strong> anni 1830-1840 in: Ju<br />

Lotman, Da Russo a Tolstoj, Bologna 1984.<br />

A.Pushkin, La figlia del capitano; N.Gogol, Capotto;<br />

F.Dostoevskij, Delitto e castigo; L.Tolstoj, Infanzia Guerra e<br />

pace” (I volume)<br />

II MODULO:<br />

Vite e opere di Tolstoj e Dostoevskij.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Malcovati,Introdiziona a Dostoevskij, Bari 1991 o di<br />

P.Pascal,<br />

Dostoevskij,l’uomo e l’opera, Einaudi, Torino 1987<br />

Tolstoj, capitolo dalla Storia della civiltà letteraria russa, vol.I,<br />

UTET, 1997.<br />

F.Dostoevskij, Idiota; L.Tolstoj,Anna Karenina; La morte di Ivan<br />

Iljic.<br />

III MODULO:<br />

Il problema del male nelle opere di Dostoevskij.<br />

Testi di riferimento:<br />

P.Evdokimov,Dostoevskij e il problema del male, Torino 1995.<br />

F.Dostoevskij, Memorie del sottosuolo; Fratelli Karamazov<br />

(frammenti)<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA RUSSA (I ANNO)<br />

Nome del docente OLGA SIMCIC<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla letteratura russa. l’Ottocento.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento gli appunti delle lezioni compensano solo<br />

in parte la bibliografia sotto riportata:<br />

Testi base:<br />

AA.VV., Storia della civiltà letteraria russa, volume primo solo i<br />

capitoli riguardanti l’Ottocento, Utet, Torino 1997; L. S. BO-<br />

SCHIAN, L’Ottocento russo, Studium, Roma 1994.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 265<br />

Letture consigliate – almeno 4 testi da leggere a scelta:<br />

Lermontov, L’eroe del nostro tempo. Gogol’, Veglie presso la<br />

fattoria di Dikan’ka, Racconti di Pietrobrgo, Turgenev, Memorie<br />

di un cacciatore, Dostoevskij, Povera gente, Le notti bianche,<br />

Tolstoj, Racconti di Sebastopoli, I cosacchi, N. Leskov,<br />

un racconto a scelta, I. Gončarov, Oblomov (il capitolo: «Il<br />

sogno di Oblomov»).<br />

Tutti i libri sono disponibili in diverse edizioni e fa-cilmente<br />

reperibili.<br />

II MODULO:<br />

A. S. Puškin tra romanticismo e realismo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento gli appunti delle lezioni compensano solo<br />

in parte la bibliografia sotto riportata:<br />

A. S. PUŠKIN, Racconti di Belkin, Il Cavaliere di Bronzo; Evgenij<br />

Onegin (sono disponibili sul mer-cato varie edizioni) e<br />

poesie che saranno lette e commentate in classe. Per i testi<br />

critici di riferimento v. primo modulo.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA RUSSA (II ANNO)<br />

Nome del docente OLGA SIMCIC – MARIA PLJUKHANOVA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione Linguistica<br />

Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Le tradizioni della letteratura russa nelle opere di Tolstoj e Dostoevskij.La<br />

corrente pishkiniana, la corrente gogoliana.<br />

Testi di riferimento:<br />

Ju.Tynjajov, Dostoevskij e Gogol’ in: Avanguardia e tradizione,<br />

Bari 1968;<br />

Ju.Lotman.Le origini della corrente tolstoiana nella letteratura<br />

russa <strong>degli</strong> anni 1830-1840, in Ju. Lotyman. Da Russo a Tolstoj,<br />

Bologna 1984.<br />

Testi: A.Pushkin.La figlia del capitano;N. Gogol. Capotto;<br />

F.Dostoevskij. Delitto e Castigo; L.Tolstoj.Infanzia.<br />

II MODULO:<br />

Vita e opere di Tolstoj e Dostoevskij.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Malcovati,Introdiziona a Dostoevskij, Bari 1991 o di<br />

P.Pascal,


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 266<br />

Dostoevskij,l’uomo e l’opera. Einaudi, Torino 1987;<br />

Tolstoj. - Capitolo dalla Storia della civiltà letterarua russa.<br />

Vol.I,UTET, 1997.<br />

F.Dostoevskij. Idiota; L.Tolstoj. Guerra e Pace (un volume) o<br />

Anna Karenina<br />

III MODULO:<br />

Il Problema del male nelle opere di Dostoevskij.<br />

Testi di riferimento:<br />

P.Evdokimov. Dostoevskij e il problema del male. Torino,<br />

1995.<br />

F.Dostoevskij. Memorie dal sottosuolo,Fratelli Karamazov<br />

(frammenti).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA RUSSA (III ANNO)<br />

Nome del docente MARIA PLJUKHANOVA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione Linguistica<br />

Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introdizione alla lettura dei grandi romanzi russi di 800<br />

Testi di riferimento:<br />

G.Steiner. Tolstoj o Dostoevskij,(I capitolo) Milano<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

1995;M.Bakhtin, Dostoevskij, poetica e stilistica, Torino, Einaudi<br />

1968 (2 capitoli).<br />

F.Dostoevskij.Delitto e castigo; L.Tolstoj Infanzia. Guerra e<br />

pace (I volume).<br />

II MODULO:<br />

Vite e opere di Tolstoj e Dostoevskij.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Malcovati,Introdiziona a Dostoevskij, Bari 1991 o di P. Pascal,<br />

Dostoevskij,l’uomo e l’opera, Einaudi, Torino 1987.<br />

Tolstoj, capitolo dalla Storia della civiltà letteraria russa, vol.I,<br />

UTET 1997.<br />

F. Dostoevskij, Idiota; L.Tolstoj, Anna Karenina, La morte di<br />

Ivan Iljic.<br />

III MODULO:<br />

Il problema del male nelle opere di Dostoevskij.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 267<br />

Testi di riferimento:<br />

P.Evdokomov, Dostoevskij e il problema del male. Torino<br />

1995.<br />

F.Dostoevskij, Memorie del sottosuolo, Fratelli Karamazov<br />

(frammenti).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (I ANNO)<br />

Nome del docente ANNE-MARIE LIEVENS<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN-05<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di storia e di storia della letteratura spagnola: dalle<br />

origini all’epoca dei Re Cattolici inclusa.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

II MODULO:<br />

“El Corbacho” di Talavera, emblema e sintesi di un’epoca.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

Frequenza obbligatoria. Per il conseguimento, con relativo<br />

voto, dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà<br />

sostenere, per ciascuno di essi, una verifica orale.<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (I ANNO)<br />

Nome del docente ANTONIETTA FUCELLI – PAOLO CAUCCI VON SAUCKEN<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN-05<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO: (Prof.ssa Antonietta Fucelli)<br />

La figura di don Juan da Zorrilla a Unamuno: esiti di una involuzione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 268<br />

II MODULO: (Prof.ssa Antonietta Fucelli)<br />

Gitanismo e andalusismo nella poesia di Lorca<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

III MODULO: (Prof.Paolo Caucci von Saucken)<br />

La Galizia di Valle-Inclán.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria. Per il conseguimento, con relativo<br />

voto, dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà<br />

sostenere, per ciascuno di essi, una verifica orale.<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (II ANNO)<br />

Nome del docente PAOLO CAUCCI VON SAUCKEN<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN-05<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione linguistica<br />

applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Lineamenti di storia, di cultura e letterari del Siglo de Oro.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Il teatro barocco.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

III MODULO:<br />

Ideologia ed espressioni letterarie di Tirso de Molina.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria. Per il conseguimento, con relativo<br />

voto, dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà<br />

sostenere, per ciascuno di essi, una verifica orale.<br />

Le lezioni dei tre moduli tenute dal Prof. Caucci von Saucken<br />

valgono anche come insegnamento di Storia della cultura ispanica<br />

per gli studenti del vecchio ordinamento, corso di laurea<br />

in Lingue e letterature straniere.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 269<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (III ANNO)<br />

Nome del docente ANTONIETTA FUCELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN-05<br />

Corsi di laurea<br />

Laureee triennali in Lingue e<br />

Culture straniere; Mediazione<br />

linguistica applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di storia e di storia della letteratura spagnola: dal<br />

Settecento al Novecento incluso.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Il gioco delle maschere nel “Sombrero de tres picos” di Alarcón.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

III MODULO:<br />

La prosa poetica di Juan Ramón Jiménez: “Platero y yo”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria. Per il conseguimento, con relativo voto,<br />

dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà sostenere,<br />

per ciascuno di essi, una verifica orale.<br />

LETTERATURA TEDESCA (I ANNO)<br />

Nome del docente UTA TREDER<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/13<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 270<br />

I MODULO:<br />

La letteratura del Biedermeier e gli esordi di A. v. D.-H.<br />

Testi di riferimento:<br />

Annette von Droste-Hülshoff (di seguito abbreviato AVDH),<br />

Geistliche Dichtung, Text, Dokumentation, in W. Woesler et<br />

alia (a cura di), Historisch-kritische Ausgabe, Tübingen 1978<br />

ss., vol.4,1/2.<br />

AVDH, Ledwina, in HKA, cit., vol.5,1/2 (Trad. it. Milano 1988<br />

Bruna Bianchi, Ledwina: un fiore senza colore, in AVDH, Ledwina,<br />

postfazione all’ed. it. cit.).<br />

Friedrich Sengle, Biedermeierzeit. Deutsche Literatur im<br />

Spannungsfeld zwischen Restauration und Revolution, voll.3,<br />

Stuttgart 1971-80.<br />

II MODULO:<br />

La lirica di Annette von Droste-Hülshoff<br />

Testi di riferimento:<br />

AVDH, Gedichte zu Lebzeiten, in HKA, cit., vol.1,1; Gedichte<br />

aus dem Nachlass, in HKA, cit., vol.1,2.<br />

Giorgio Cusatelli, Introduzione a AVDH, La casa nella brughiera,<br />

Milano 1998, pp.9-48.<br />

Herbert Kraft, Annette von Droste-Hülshoff, Reinbek b. Hamburg<br />

1994; Uta Treder, Das verschüttete Erbe, in Deutsche<br />

Literatur von Frauen, a cura di G. Brinker-Gabler, vol. II, München<br />

1989, pp.27-41.<br />

III MODULO:<br />

La “Judenbuche”: un giallo biedermeieriano<br />

Testi di riferimento:<br />

AVDH, Il faggio <strong>degli</strong> ebrei, a cura di Uta Treder, Venezia<br />

2004 (2° ed.).<br />

Winfried Freund, Die deutsche Kriminalgeschichte von Schiller<br />

bis Hauptmann, Paderborn 1975; Clemens Heselhaus, Die<br />

Judenbuche- Die Sprache der Frau in der Literatur, in Zeitschrift<br />

für deutsche Philologie, 99 (1979), pp.143-160; Walter<br />

Huge, Annette von Droste-Hülshoff, Die Judenbuche. Erläuterungen<br />

und Dokumente, Stuttgart 1979.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, Prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale.<br />

LETTERATURA TEDESCA (I ANNO)<br />

Nome del docente<br />

Il nome del docente e il programma del corso saranno<br />

resi noti non appena concluso l’iter burocratico di nomina<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/13<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere, Mediazione linguistica<br />

applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 271<br />

LETTERATURA TEDESCA (II ANNO)<br />

Nome del docente HERMANN DOROWIN<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/13<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere, Mediazione lin-<br />

Corsi di laurea<br />

guistica applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Il teatro di Heinrich von Kleist<br />

In questo modulo si studierà la produzione drammatica di<br />

Kleist, tenendo presente il contesto della letteratura tedesca<br />

coeva e, in particolar modo, il movimento romantico. Saranno<br />

analizzati approfonditamente Pentesilea e Il principe di Homburg,<br />

due testi in vario modo rappresentativi della poetica kleistiana.<br />

Testi di riferimento:<br />

H.v. Kleist, Pentesilea, a cura di E. Filippini, introduzione di A.<br />

Chiarloni, Einaudi, Torino 1989;<br />

H.v. Kleist, Il principe di Homburg, trad. di R. Rossanda, a cura<br />

di H. Dorowin, Marsilio, Venezia 1997 (con testo a fronte);<br />

L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, vol. II: “Dal pietismo<br />

al romanticismo”, Einaudi, Torino 1964, tomo 3, pp.866-904.<br />

V. Zmegac - Z. Škreb - L. Sekulic, Breve storia della letteratura<br />

tedesca, Einaudi,Torino, 2000, pp. 146-188.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

La drammaturgia rivoluzionaria di Georg Büchner<br />

L’indagine sul teatro tedesco dell’Ottocento approda, con Büchner,<br />

ad un momento di radicale innovazione poetica e ideologica.<br />

I drammi di questo autore saranno analizzati nel contesto<br />

della storia sociale, culturale e letteraria dell’epoca della<br />

Restaurazione in Germania.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Büchner, Il messaggero dell’Assia (dispensa)<br />

Idem, La morte di Danton, Leonce e Lena; in: Opere, a cura di<br />

M. Bistolfi, Mondadori, Milano 1999 (con testo a fronte)<br />

Idem, Woyzeck, a cura di H. Dorowin, trad. di C. Magris, Marsilio,<br />

Venezia 1988 (con testo a fronte)<br />

L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, vol. III*: Dal realismo<br />

alla sperimentazione (1820-1970). Dal Biedermeier al<br />

fine secolo (1820-1890), Einaudi, Torino, 1971, tomo 1, pp.<br />

306-342;<br />

V. Zmegac - Z. Škreb - L. Sekulic, Breve storia della letteratura<br />

tedesca, Einaudi,Torino, 2000, pp. 189-221.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 272<br />

III MODULO:<br />

Il teatro austriaco fra Biedermeier e Realismo<br />

[solo per il curriculum Lingue e letterature straniere del corso<br />

di laurea in Lingue e culture straniere]<br />

In Austria, dove la tradizione barocca agisce più a lungo, soprattutto<br />

attraverso il teatro popolare, la drammaturgia mantiene<br />

anche nell’Ottocento delle caratteristiche particolari. Saranno<br />

analizzate la tragedia Medea di Franz Grillparzer, che si<br />

presenta come un testo di sorprendente attualità, e la graffiante<br />

commedia sociale di Johann Nestroy Il dilaniato.<br />

Testi di riferimento:<br />

J. Nestroy, Il dilaniato, in Teatro, a cura di I. A. Chiusano, Adelphi,<br />

Milano 1974, pp.349-424;<br />

F. Grillparzer, Medea, a cura di M.Longo, trad. di C. Magris,<br />

Marsilio, Venezia 1994;<br />

C. Magris, Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna,<br />

Einaudi, Torino 1963, pp.45-149.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

FREQUENZA OBBLIGATORIA: 70% minimo delle ore di lezione.<br />

Gli studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione, e concordare con<br />

il docente uno specifico itinerario di studio.<br />

PROVE: scritte in itinere alla fine del I e del II modulo; colloquio<br />

orale finale.<br />

Gli studenti di Lingua e letteratura tedesca II (vecchio ordinamen-<br />

Note<br />

to) per avere delucidazioni sul programma e sullo svolgimento<br />

dell’esame, che consta anche di una prova scritta, non propedeutica,<br />

contattino il docente.<br />

Si ricorda che per gli studenti del vecchio ordinamento, corso di<br />

laurea in Lingue e letterature straniere, la somma dei tre moduli di<br />

Letteratura tedesca II è valevole come corso di Storia della cultura<br />

tedesca. Per avere delucidazioni in merito si contatti il docente.<br />

LETTERATURA TEDESCA (III ANNO)<br />

Nome<br />

del docente<br />

HERMANN DOROWIN - LEONARDO TOFI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/13<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione linguistica<br />

applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Descrizione “La letteratura tedesca dalla Riforma al Barocco”.<br />

del corso<br />

In questo modulo si ripercorre la nascita della letteratura tedesca<br />

moderna, tenendo presente il contesto europeo nel quale


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 273<br />

essa si inserisce. Il contributo decisivo di Martin Lutero al costituirsi<br />

di una lingua unitaria sarà analizzato attraverso la sua<br />

“Lettera sul tradurre”. La “Storia del dottor Faust” sarà letta sia<br />

come documento storico-culturale e teologico di primaria importanza,<br />

sia come testo letterario capace di fondare uno dei<br />

grandi miti della Modernità. La poetica del Barocco sarà invece<br />

studiata attraverso i sonetti del grande poeta Andreas<br />

Gryphius che riflettono le inquietudini dell’epoca della Guerra<br />

dei trent’anni.<br />

Testi di riferimento:<br />

Martin Luther, Lettera del tradurre, a cura di E. Bonfatti, Marsilio,<br />

Venezia 1998 (con testo a fronte); ed. originale: Sendbrief<br />

vom Dolmetschen, Reclam, Stuttgart;<br />

Johann Spies, Storia del dottor Faust, ben noto mago e negromante,<br />

Garzanti, Milano 1987 (selezione di 50 pagine); ed. originale:<br />

Historia von D. Johann Fausten, Reclam, Stuttgart 1975;<br />

Andreas Gryphius, Notte, lucente notte. Sonetti, a cura di E.<br />

De Angelis, Marsilio, Venezia 1993;<br />

V. Zmegac - Z. Skreb - L. Sekulic, Breve storia della letteratura<br />

tedesca. Dalle Origini ai giorni nostri, Einaudi, Torino 1995,<br />

pp.50-81; Kleine Geschichte der deutschen Literatur, Skriptor,<br />

Frankfurt/M.1993.<br />

II MODULO:<br />

“Gotthold Ephraim Lessing”<br />

Oggetto di questo modulo è l’Illuminismo tedesco e, in modo<br />

particolare, l’opera del suo massimo esponente, Gotthold Ephraim<br />

Lessing. La commedia “Minna von Barnhelm” costituisce<br />

la felice realizzazioni delle innovative teorie drammaturgiche<br />

dell’autore e contemporaneamente uno dei migliori esempi<br />

del genere comico in Germania fino ai giorni nostri. Con Nathan<br />

il saggio, invece, Lessing scrive il suo testamento etico e<br />

intellettuale: un manifesto della tolleranza religiosa e un testo<br />

drammatico che si inserisce pienamente nel canone della letteratura<br />

classica tedesca.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gotthold Ephraim Lessing, Minna von Barnhelm, a cura di E.<br />

Bonfatti, trad.it. di I.A.Chiusano, Marsilio, Venezia 1990 (con<br />

testo a fronte); ed. originale: Minna von<br />

Barnhelm, Reclam, Stuttgart;<br />

Idem, Nathan il saggio, a cura di A. Casalegno, introduzione di<br />

E. Bonfatti, Garzanti, Milano 2000 (con testo a fronte); ed. originale:<br />

Nathan der Weise, Reclam, Stuttgart. V. Zmegac - Z.<br />

Skreb - L. Sekulic, Breve storia della letteratura tedesca. Dalle<br />

Origini ai giorni nostri, Einaudi, Torino 1995, pp.82-103; Kleine<br />

Geschichte der deutschen Literatur, Skriptor, Frankfurt/M.1993.<br />

III MODULO:<br />

“La letteratura tedesca dallo Sturm und Drang al Classicismo”<br />

Il modulo prenderà in esame il romanzo epistolare di Goethe<br />

Die Leiden des jungen Werthers, in quanto testo esemplare


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 274<br />

dello Sturm und Drang e modello di una nuova tipologia di<br />

personaggio romanzesco, quello del giovane intellettuale borghese<br />

le cui esigenze etiche e sentimentali sono destinate a<br />

restare insoddisfatte all’interno della struttura semifeudale della<br />

società tedesca tardo-settecentesca. Maria Stuart di Schiller<br />

costituisce invece un esempio paradigmatico del genere della<br />

tragedia secondo i canoni del classicismo maturo, a livello sia<br />

stilistico sia tematico, ciò che si riassume nella stilizzazione dei<br />

personaggi e fa da contrasto alla materia storica trattata.<br />

Testi di riferimento:<br />

Johann Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther, a cura<br />

di M. Fancelli, Mondadori, Milano 1979 (con testo a fronte); ed.<br />

originale: Die Leiden des jungen Werthers, Reclam, Stuttgart.<br />

Friedrich Schiller, Maria Stuarda, a cura di M.D. Ponti, Einaudi,<br />

Torino 1982; ed. originale: Maria Stuart, Reclam, Stuttgart.<br />

V.Zmegac - Z. Skreb - L. Sekulic, Breve storia della letteratura<br />

tedesca. Dalle Origini ai giorni nostri, Einaudi, Torino 1995,<br />

pp.104-150; Kleine Geschichte der deutschen Literatur, Skriptor,<br />

Frankfurt/M.1993.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

FREQUENZA OBBLIGATORIA: 70% minimo delle ore di lezione.<br />

Gli studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione, e concordare con<br />

il docente uno specifico itinerario di studio.<br />

PROVE: scritte in itinere alla fine del I e del II modulo; colloquio<br />

Note<br />

orale finale.<br />

Gli studenti di Lingua e letteratura tedesca III (vecchio ordinamento)<br />

per avere delucidazioni sul programma e sullo svolgimento<br />

dell’esame, che consta anche di una prova scritta, non propedeutica,<br />

contattino il docente.<br />

LETTERATURE COMPARATE<br />

Nome del docente<br />

Il nome del docente e il relativo programma verranno resi<br />

noti non appena completato l’iter burocratico di nomina<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/14<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre II<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO)<br />

Nome del docente<br />

BRUNELLO DE CUSATIS<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/09


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 275<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione<br />

linguistica applicata; Lettere; Scienze dei Beni archeologici e<br />

Corsi di laurea<br />

antropologici, Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

[tenuto dal Professore a contratto]<br />

Lineamenti di storia e di storia della letteratura portoghese:<br />

dalle origini all’Ottocento incluso.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni compensano in massima parte la bibliografia<br />

sotto riportata.<br />

TESTI BASE:<br />

- G. Lanciani. Profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo.<br />

Dalle origini al Seicento. Bulzoni Editore. Roma 1999;<br />

- G. Le Gentil-R. Bréchon. Storia della letteratura portoghese.<br />

Editori Laterza. Roma-Bari 1997, pp. 76-115 (Settecento e<br />

Ottocento);<br />

- A. H. Oliveira Marques. Breve História de Portugal. Editorial<br />

Presença. Lisboa (esistono varie edizioni), capitoli I-XII.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

[tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

Introduzione ad Antero de Quental (1842-1891): excursus biografico<br />

e visione d’insieme sulla sua opera.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni compensano in parte la bibliografia<br />

sotto riportata.<br />

TESTO BASE:<br />

- B. De Cusatis, Introduzione e Notizia sulla vita e le opere di<br />

Antero de Quental. In A. de Quental. Sonetti. Introduzione traduzione<br />

e note di B. De Cusatis. Novecento. Palermo 1991,<br />

pp. 9-83.<br />

TESTI CONSIGLIATI (non obbligatori):<br />

- A. Manuel Machado. A Geração de 70. Uma Revolução<br />

Cultural e Literária. Edição revista e aumentada. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1998;<br />

- J. Calvet de Magalães. Antero. A vida angustiada de um<br />

poeta. Editorial Bizâncio. Lisboa 1998.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali. esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro<br />

devono presentare idonea certificazione e concordare con il do-<br />

Note<br />

cente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno di essi,<br />

una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà scritta e/o orale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 276<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO)<br />

Nome del docente<br />

BRUNELLO DE CUSATIS<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/09<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Lingue e Letterature<br />

Moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Excursus letterario sul Portogallo della prima metà del Novecento:<br />

dal “primo” al “secondo” Modernismo; dalla generazione di<br />

“Orpheu” alla generazione di “Presença”; dal Neorealismo al Surrealismo;<br />

il gruppo di “Távola Redonda” e la “generazione del<br />

‘50”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni compensano totalmente la bibliografia<br />

sotto riportata.<br />

TESTI CONSIGLIATI:<br />

- F. Pinto do Amaral et al. (organização de), Um século de<br />

poesia (1888-1988 - a phala edição especial. Assírio e Alvim.<br />

Lisboa 1988;<br />

- F. Guimarães, Simbolismo, modernismo e vanguardas.<br />

Imprensa Nacional - Casa da Moeda. Lisboa 1982;<br />

- F. Guimarães, A poesia contemporânea portuguesa e o fim da<br />

modernidade. Editorial Caminho. Lisboa 1989;<br />

- M. de Fátima Marinho, A poesia portuguesa nos meados do<br />

século XX - rupturas e continuidade. Editorial Caminho. Lisboa<br />

1989;<br />

- F. J. B. Martinho, Pessoa e a moderna poesia portuguesa - do<br />

Orpheu a 1960. I.C.A.L.P.. Lisboa 1983;<br />

- F. J. B. Martinho, Tendências dominantes da poesia<br />

portuguesa da década de 50. Edições Colibri. Lisboa 1996.<br />

II MODULO:<br />

David Mourão-Ferreira (1927-1996): il drammaturgo e il romanziere.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni e le fotocopie distribuite nel corso delle<br />

stesse compensano totalmente la bibliografia sotto riportata.<br />

TESTI CONSIGLIATI:<br />

- J. M. Garcia, David Mourão-Ferreira - a obra e o homem.<br />

Editora Arcádia. Lisboa 1980;


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 277<br />

- F. J. B. Martinho, O romance na poesia de David Mourão-<br />

Ferreira e o romance tradicional, estratto da “A cidade - revista<br />

cultural de Portalegre”, n° 1 (Nova série), Janeiro-Junho 1988;<br />

J. M. da Nóbrega, David Mourão-Ferreira: amores felizes dão<br />

sorte ao jogo, supplemento “O jornal ilustrado” di “O jornal”, n°<br />

638, 15 de Maio de 1987.<br />

III MODULO:<br />

Il senso dell’amore e della morte nella poesia di David Mourão-<br />

Ferreira (1927-1996).<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni e le fotocopie distribuite nel corso delle<br />

stesse compensano totalmente la bibliografia sotto riportata.<br />

TESTI CONSIGLIATI:<br />

D. Mourão-Ferreira, Obra Poética 1948-1988. Editorial Presença.<br />

Lisboa 1988;<br />

D. Mourão-Ferreira, Labirinto illuminato. A cura di Fernanda Toriello.<br />

Adriatica Editrice. Bari 1997.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali. esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli studenti<br />

impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro<br />

devono presentare idonea certificazione e concordare con il docente<br />

uno specifico itinerario di studio.<br />

Note<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno di<br />

essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà scritta e/o<br />

orale.<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (II ANNO)<br />

Nome del docente<br />

BRUNELLO DE CUSATIS<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/09<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione<br />

Corsi di laurea<br />

linguistica applicata; Lettere; Scienze dei Beni archeologici e<br />

antropologici; Scienze dei Beni storico-artistici archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO: [tenuto dal Professore a contratto]<br />

a) Lineamenti di storia e di storia della letteratura portoghese:<br />

il Novecento; b) Panoramica sorico-culturale e letteraria sul<br />

Brasile.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni compensano in massima parte la bibliografia<br />

sotto riportata.


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 278<br />

TESTI BASE:<br />

- G. Le Gentil-R. Bréchon. Storia della letteratura portoghese.<br />

Editori Laterza. Roma-Bari 1997, pp. 116-173;<br />

- A. H. Oliveira Marques. Breve História de Portugal. Editorial<br />

Presença. Lisboa (esistono varie edizioni), capitoli XIII-XV;<br />

- L. Stegagno Picchio. Storia della letteratura brasiliana. Einaudi.<br />

Torino 1997.<br />

II MODULO: [tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

Introduzione ad Antero de Quental (1842-1891): excursus biografico<br />

e visione d’insieme sulla sua opera.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni compensano in parte la bibliografia<br />

sotto riportata.<br />

TESTO BASE:<br />

- B. De Cusatis, Introduzione e Notizia sulla vita e le opere di<br />

Antero de Quental. In A. de Quental. Sonetti. Introduzione traduzione<br />

e note di B. De Cusatis. Novecento. Palermo 1991,<br />

pp. 9-83.<br />

TESTI CONSIGLIATI (non obbligatori):<br />

- A. Manuel Machado. A Geração de 70. Uma Revolução<br />

Cultural e Literária. Edição revista e aumentada. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1998;<br />

- J. Calvet de Magalães. Antero. A vida angustiada de um<br />

poeta. Editorial Bizâncio. Lisboa 1998.<br />

III MODULO:<br />

[tenuto dal Professore Brunello De Cusatis - solo per il curriculum<br />

Lingue e letterature straniere del corso di laurea in Lingue<br />

e culture straniere]<br />

Lettura, traduzione e commento critico dei Sonetos completos<br />

di Antero de Quental: I ciclo (1860-1862), II ciclo (1862-1866),<br />

III ciclo (1866-1874).<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni sono essenziali per il commento ai<br />

sonetti.<br />

TESTO BASE:<br />

- A. de Quental. Sonetti. Introduzione traduzione e note di B.<br />

De Cusatis. Novecento. Palermo 1991, pp. 9-83.<br />

TESTI CONSIGLIATI (non obbligatori):<br />

- A. de Quental. Sonetos. Edição organizada, prefaciada e<br />

anotada por A. Sérgio. Livraria Sá da Costa Editora. Lisboa<br />

(esistono verie edizioni);<br />

- A. Manuel Machado. A Geração de 70. Uma Revolução<br />

Cultural e Literária. Edição revista e aumentada. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1998;<br />

- J. Calvet de Magalães. Antero. A vida angustiada de um<br />

poeta. Editorial Bizâncio. Lisboa 1998.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali. esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

di valutazione


Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 279<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

con il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno<br />

di essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà<br />

scritta e/o orale.<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (III ANNO)<br />

Nome del docente BRUNELLO DE CUSATIS<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/09<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere;<br />

Mediazione linguistica applicata;<br />

Corsi di laurea Lettere; Scienze dei Beni archeologici e<br />

antropologici; Scienze dei Beni storicoartistici,<br />

archivistico librari e musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione ad Antero de Quental (1842-1891): excursus biografico<br />

e visione d’insieme sulla sua opera.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni compensano in parte la bibliografia sotto<br />

riportata.<br />

TESTO BASE:<br />

- B. De Cusatis, Introduzione e Notizia sulla vita e le opere di<br />

Antero de Quental. In A. de Quental. Sonetti. Introduzione traduzione<br />

e note di B. De Cusatis. Novecento. Palermo 1991, pp.<br />

9-83.<br />

TESTI CONSIGLIATI (non obbligatori):<br />

- A. Manuel Machado. A Geração de 70. Uma Revolução<br />

Cultural e Literária. Edição revista e aumentada. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1998;<br />

- J. Calvet de Magalhães. Antero. A vida angustiada de um<br />

poeta. Editorial Bizâncio. Lisboa 1998.<br />

II MODULO:<br />

Lettura, traduzione e commento critico dei Sonetos completos di<br />

Antero de Quental: I ciclo (1860-1862), II ciclo (1862-1866), III<br />

ciclo (1866-1874).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 280<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni sono essenziali per il commento ai sonetti.<br />

TESTO BASE:<br />

- A. de Quental. Sonetti. Introduzione traduzione e note di B. De<br />

Cusatis. Novecento. Palermo 1991.<br />

TESTI CONSIGLIATI (non obbligatori):<br />

- A. de Quental. Sonetos. Edição organizada, prefaciada e<br />

anotada por A. Sérgio. Livraria Sá da Costa Editora. Lisboa<br />

(esistono varie edizioni);<br />

- A. Manuel Machado. A Geração de 70. Uma Revolução<br />

Cultural e Literária. Edição revista e aumentada. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1998;<br />

- J. Calvet de Magalhães. Antero. A vida angustiada de um<br />

poeta. Editorial Bizâncio. Lisboa 1998.<br />

III MODULO:<br />

[solo per il curriculum Lingue e letterature straniere del corso di<br />

laurea in Lingue e culture straniere]<br />

Lettura, traduzione e commento critico dei Sonetos completos di<br />

Antero de Quental: IV ciclo (1874-1880), V ciclo (1880-1884).<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli appunti delle lezioni sono essenziali per il commento ai sonetti.<br />

TESTO BASE:<br />

- A. de Quental. Sonetti. Introduzione traduzione e note di B. De<br />

Cusatis. Novecento. Palermo 1991.<br />

TESTI CONSIGLIATI (non obbligatori):<br />

- A. de Quental. Sonetos. Edição organizada, prefaciada e<br />

anotada por A. Sérgio. Livraria Sá da Costa Editora. Lisboa<br />

(esistono varie edizioni);<br />

- A. Manuel Machado. A Geração de 70. Uma Revolução<br />

Cultural e Literária. Edição revista e aumentada. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1998;<br />

- J. Calvet de Magalhães. Antero. A vida angustiada de um<br />

poeta. Editorial Bizâncio. Lisboa 1998.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro<br />

devono presentare idonea certificazione e concordare con<br />

il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Note<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno di<br />

essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà scritta e/o<br />

orale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 281<br />

LINGUA E LETTERATURA FRANCESE (IV ANNO)<br />

Nome del docente FRANCESCO <strong>DI</strong> PILLA<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore L-LIN/03<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature Straniere<br />

Semestre I<br />

Corso istituzionale<br />

Storia Letteraria: sarà approfondito lo studio del Medio Evo e<br />

del Cinquecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

E. Caramaschi, C. Rosso(a cura di),Storia della letteratura<br />

francese; G. Macchia, L. De Nardis, M. Colesanti, La letteratura<br />

francese. Dal Rinascimento al Classicismo, Sansoni/Accademia,<br />

Firenze/Milano, 1970-74, III voll.<br />

Antologia:<br />

Lagarde-Michard, Moyen Age e XVIe siècle, Bordas, Paris.<br />

Si consiglia inoltre la consultazione dei seguenti testi:<br />

H. Chamard, Les origines de la poésie française de la Renaissance,<br />

Slatkine Repr., 1973 e AA.VV., Précis de littérature<br />

française du XVIe siècle, PUF, Paris, 1991.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Corso monografico<br />

Baudelaire: I. L’arte e l’amore: saranno studiati gli aspetti essenziali<br />

della personalità e della poetica baudelairiane e verrà<br />

curata la lettura, la traduzione e il commento critico delle prime<br />

56 poesie delle “Fleurs du Mal”, cioè quelle comprese nel<br />

ciclo dell’arte (I-XXI) e nel ciclo dell’amore (XXII-LVI).<br />

II. Lo spleen, il mistero e l’assurdo nella città moderna: oltre ai<br />

fondamenti della poetica di Baudelaire, verrà curata la lettura,<br />

la traduzione e il commento nelle “Fleurs du Mal”.<br />

III. Il male, la rivolta, la morte: oltre agli sviluppi della poetica<br />

baudelairiana nella fase più matura, verrà curata la lettura, la<br />

traduzione e il commento critico delle composizioni comprese,<br />

nelle “Fleurs du Mal”, tra la poesia n. CIV (“L’ame du vin”) e le<br />

composizioni n. I, IV, IX, XIII, XIV nel “Supplement aux Fleurs<br />

du Mal”, éd. citata in bibliografia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento:<br />

Baudelaire, Les Fleurs du Mal, éd. A. Adam, Classiques Garnier,<br />

Paris.<br />

Bibliografia critica:<br />

F. Di Pilla, Baudelaire fra scienza e mistero, nel vol. AA.VV.,<br />

G. Sand et son temps, Slatkine, Genève, 1994, t.I, pp. 115-<br />

123; M. Bonfantini, Baudelaire, Giappichelli, Torino; G. Macchia,<br />

Baudelaire, Rizzoli, Milano; M.A. Ruff, Baudelaire, Hatier,<br />

Paris. Per la seconda parte del corso si veda anche: Cl.<br />

Pichois, Baudelaire à Paris. Per la terza parte del corso si<br />

veda anche: J. Pommier, La mystique de Baudelaire, Slatkine,<br />

Genève; Ch. Mauron, Le dernier Baudelaire, Corti, Paris;<br />

Pichois-Ziegler, Baudelaire, Il Mulino, Bologna; J. Loncke,<br />

Baudelaire et la musique, Nizet, Paris.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 282<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale. L’esame prevede<br />

anche una prova scritta di lingua: 1. traduzione dall’italiano<br />

al francese (tempo a disposizione: 4 ore). E’ consentito l’uso<br />

del dizionario monolingue; 2. tema in lingua (a scelta su argomento<br />

letterario dei periodi studiati e del corso monografico).<br />

Tempo a disposizione: 4 ore. E’ consentito l’uso del dizionario<br />

monolingue.<br />

Si avvertono gli studenti che tutti i volumi indicati in questo<br />

programma sono presenti e disponibili nella Biblioteca di Lingue<br />

di Palazzo Meoni.<br />

LINGUA E LETTERATURA INGLESE (IV ANNO)<br />

Nome del docente ANNA TORTI<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea Laurea triennale Lingue e Letterature Straniere<br />

Semestre I<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Corso istituzionale<br />

Storia letteraria, teoria dei generi e letture personali.<br />

Testi di riferimento:<br />

a) STORIA LETTERARIA E TEORIA DEI GENERI<br />

- A scelta uno dei seguenti manuali:<br />

P. BERTINETTI, Storia della letteratura inglese, Einaudi;<br />

D. DAICHES, Storia della letteratura inglese, Garzanti;<br />

A. FOWLER, A History of English Literature, Harvard U.P.<br />

- Guide e bibliografie consigliate:<br />

F. MARENCO (a cura di), Guida allo studio della lingua e della<br />

letteratura inglese, il Mulino.<br />

- Storia della Gran Bretagna:<br />

K. O. MORGAN (ed.), The Oxford History of Britain, Oxford<br />

U.P.;<br />

A. L. MORTON, Storia del popolo inglese, Officina.<br />

- Generi letterari:<br />

A.FOWLER, Kinds of Literature, Clarendon P.<br />

b) LETTURE PERSONALI<br />

- I testi:<br />

G. CHAUCER, The Canterbury Tales, Riverside Chaucer,<br />

Oxford U.P.<br />

(oppure) Norton Anthology: General Prologue e The Nun’s<br />

Priest’s Prologue, Tale, and Epilogue;<br />

E. SPENSER, The Faerie Queene, ed. T.P. Roche, Penguin:<br />

Book I e The Mutability Cantos;<br />

A. ASHFIELD and P. DE BOLLA, eds., The Sublime: A<br />

Reader in British Eighteenth-Century Aesthetic Theory, Cambridge<br />

U.P.;<br />

J. JOYCE, Dubliners, Penguin;<br />

V. WOOLF, Orlando, Penguin;<br />

T. S. ELIOT, Four Quartets, Faber.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 283<br />

- Un dramma di Shakespeare:<br />

Cymbeline, Arden Shakespeare.<br />

- La critica:<br />

F. MARENCO (a cura di), Storia della civiltà letteraria inglese,<br />

UTET.<br />

Corso monografico<br />

Immagini di volo nella letteratura inglese dal Medioevo al Rinascimento.<br />

Testi di riferimento:<br />

TESTI <strong>DI</strong> RIFERIMENTO:<br />

OVI<strong>DI</strong>O, Metamorfosi, Libro VIII, vv. 154-259;<br />

The Riverside Chaucer, ed. L.D.Benson, Oxford U.P.;<br />

E. SPENSER, The Faerie Queene, ed. T.P.Roche, Penguin<br />

(oppure) Poetical Works, eds. J.C.Smith and E.de Sélincourt,<br />

Oxford U.P.;<br />

W. SHAKESPEARE, Cymbeline, Arden Shakespeare.<br />

TESTI CRITICI:<br />

P. HAR<strong>DI</strong>E (ed.), The Cambridge Companion to Ovid, Cambridge,<br />

C.U.P., 2002;<br />

C. HART, The Dream of Flight. Aeronautics from Classical<br />

Times to the Renaissance, London, Faber and Faber, 1972;<br />

C. HART, Images of Flight, Berkeley, Los Angeles, London,<br />

U. of California P., 1988;<br />

P. BOITANI, Parole alate. Voli nella poesia e nella storia da<br />

Omero all’11 settembre, Milano, Mondadori, 2004.<br />

Altri testi verranno indicati nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata. Esame orale finale da integrare con<br />

l’esame scritto di Lingua inglese IV, non propedeutico. Per<br />

ulteriori informazioni si contatti il docente.<br />

LINGUA E LETTERATURA PORTOGHESE (III-IV ANNO)<br />

Nome del docente BRUNELLO DE CUSATIS<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore L-LIN/09<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature Straniere<br />

Semestre II<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

PARTE ISTITUZIONALE:<br />

Lingua, letteratura e cultura portoghese.<br />

III ANNO:<br />

- Lingua: sintassi; stilistica; studio sistematico della storia della<br />

lingua (morfologia); lettura e traduzione di testi del Seicento e


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 284<br />

Settecento; dettato; conversazione e temi scritti su argomenti<br />

storico-culturali e di attualità.<br />

- Letteratura: il Novecento.<br />

- Cultura: lineamenti di storia della cultura e principali vicende<br />

politiche e sociali del Portogallo relative al periodo letterario<br />

sopra indicato.<br />

IV ANNO:<br />

- Lingua: sintassi, stilistica storica; letteratura e traduzione di<br />

testi medievali; dettato; conversazione e temi scritti su argomenti<br />

storico-culturali e letterari.<br />

- Storia, storia della cultura e letteratura (nel corso dell’esame,<br />

esposizione in lingua portoghese): dalle origini fino ai nostri<br />

giorni. In particolare, quanto alla produzione letteraria, gli studenti<br />

sono tenuti a leggere (in lingua originale) - e quindi ad<br />

essere in grado di interpretare e commentare - i seguenti<br />

“classici” (già oggetto, peraltro, dei corsi monografici dei tre<br />

anni precedenti): a) Un “auto” a scelta di Gil Vicente; b) Os<br />

Lusíadas di Luís de Camões; c) Mensagem, O marinheiro e<br />

Faust di Fernando Pessoa; inoltre, un romanzo a scelta di un<br />

autore portoghese moderno o contemporaneo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dizionari, grammatiche e sintassi:<br />

- G. Mea, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-Italiano,<br />

Porto Editora/Zanichelli. Porto/Bologna (esistono varie ed.ni),<br />

2 voll.;<br />

- A. Camacho, O nosso dicionário, Didáctica Editora. Lisboa, s.d.;<br />

- G. Lanciani – G. Tavani, Grammatica portoghese. Ed. Universitarie.<br />

Milano 1993;<br />

- M. H. Abreu – R. Benamor Murteira, Grammatica del portoghese<br />

moderno. Teoria / Esercizi. Norma europea / Norma<br />

brasiliana. Zanichelli. Bologna 1998;<br />

- J. J. Nunes, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa.<br />

Livraria Clássica Editora. Lisboa 1975 (o ed.ni successive);<br />

- C. Cunha – L. Cintra, Nova Gramática do Português<br />

Contemporâneo. Sá da Costa. Lisboa s.d.;<br />

- P. Teyssier, História da Língua Portuguesa. Sá da Costa.<br />

Lisboa 1982 (o ed.ni successive).<br />

Manuali di storia e di letteratura, antologie (testi consigliati):<br />

- A. H. Oliveira Marques, Breve História de Portugal. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1996, 2ª ed. (esistono più ed.ni);<br />

- J. Mnuel Garcia, História de Portugal. Uma visão global. Editorial<br />

Presença. Lisboa 1984, 2ª ed. (esistono più ed.ni);<br />

- G. Lanciani, Profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo.<br />

Dalle origini al Seicento. Bulzoni Editore. Roma 1999;<br />

- G. le Gentil - R. Bréchon, Storia della letteratura portoghese.<br />

Editori Laterza. Roma-Bari 1997;<br />

- A. J. Saraiva – O. Lopes, História da Literatura Portuguesa.<br />

Porto Editora. Porto (ultima ed.ne);<br />

- G. Ricciardi E R. Barcchiesi (a cura di), Antologia della letteratura<br />

portoghese. Testi e traduzioni. Tullio Pironti Editore,<br />

Napoli 1998.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 285<br />

PARTE MONOGRAFICA:<br />

David Mourão-Ferreira (1927-1996): vita, pensiero e scrittura.<br />

Testi di riferimento:<br />

D. Mourão-Ferreira, Obra Poética 1948-1988. Editorial Presença.<br />

Lisboa 1988;<br />

D. Mourão-Ferreira, Labirinto illuminato. A cura di Fernanda<br />

Toriello, Adriatica Editrice. Bari 1997.<br />

Si raccomanda la frequenza delle lezioni, nel corso delle quali,<br />

oltre all’indicazione dei testi di critica specifici - pochi e difficili<br />

da reperire - verranno distribuite delle fotocopie.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali. esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Prova scritta finale, Frequenza consigliata, colloquio orale fina-<br />

di valutazione le.<br />

Quanto alle PROVE SCRITTE (non propedeutiche e nel corso<br />

delle quali è consentito l’uso del dizionario bilingue), esse sono<br />

così strutturate:<br />

III ANNO:<br />

1ª prova: dettato; traduzione dall’italiano in portoghese e dal<br />

portoghese in italiano;<br />

2ª prova: composizione su argomento di attualità.<br />

IV ANNO:<br />

Note<br />

1ª prova: dettato; traduzione dall’italiano in portoghese e dal<br />

portoghese in italiano.<br />

2ª prova: composizione su argomento storico-culturale e letterario.<br />

Si ricorda che per gli studenti del vecchio ordinamento, corso<br />

di laurea in Lingue e letterature straniere, è ancora in vigore<br />

l’insegnamento di Storia della cultura portoghese, sempre<br />

impartito dal prof. Brunello De Cusatis. Per avere delucidazioni<br />

in merito al programma si contatti il docente.<br />

LINGUA E LETTERATURA RUSSA (IV ANNO)<br />

Nome del docente MARIA PLJUKHANOVA<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea Lingue e letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Corso istituzionale<br />

Lingua: I programmi dell’insegnamento di lingua russa corrispondono<br />

ai quelli di nuovo ordinamento. Vedi rispettivi programmi:<br />

“Lingua russa. Anno I”; Lingua russa. Anno II” Lingua<br />

russa. Anno III”; “Lingua russa” - di laurea specialistica.<br />

Letteratura:<br />

Gli studenti sono tenuti alla lettura delle opere più importanti<br />

della letteratura russa del periodo relativo e alcuni saggi critici.<br />

Le liste <strong>degli</strong> argomenti principali (corrispondenti alle domande<br />

<strong>degli</strong> esami) con gli elenchi dettagliati dei testi e saggi<br />

necessari saranno messi in bacheca.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 286<br />

La scelta dei testi personalizzata secondo la volontà e le possibilità<br />

individuali può essere fatta o approvata nel corso delle<br />

consultazioni.<br />

Biennalisti: 1 an.: dalla letteratura russa antica alla meta del<br />

XIX sec. 2 an.: dalla meta del XIX sec alla letteratura contemporanea<br />

Triennalisti: 1 an.: dalla letteratura russa antica<br />

all’epoca di Pushkin; 2 an.: la seconda meta di XIX sec. 3 an.:<br />

la letteratura del XX se.; Quadriennalisti: 1 an.: dalla letteratura<br />

russa antica alla fine del XVIII sec; 2 an.: la prima meta del<br />

XIX secolo 3 an.: la seconda meta del XIX sec. 4 an.: la letteratura<br />

del XX secolo<br />

Testi di riferimento:<br />

E.Lo Gatto, Storia della letteratura russa, Firenze, 1979 ed<br />

altre edizioni; D. Mirskij, Storia della letteratura russa, Milano<br />

1965, ed altre edizioni;<br />

Storia della civiltà letteraria russa, Vol. 1-2, UTET, 1997.<br />

N. Riasanovsky, Storia della Russia, Milano, Bompiani 1989<br />

ed altri ed.<br />

L. Kochan, Storia della Russia moderna, Einaudi, 1968 ed<br />

altre edizioni.<br />

Corso monografico<br />

Vite e opere di L. Tolstoj e F.Dostoevskij.<br />

Il corso monografico corrisponde al corso di 3 moduli di laurea<br />

specialistica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Vedi il programma Letteratura russa di laurea specialistica.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova scritta finale, frequenza consigliata, colloquio orale<br />

finale.<br />

LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA (III-IV ANNO)<br />

Nome del docente ANTONIETTA FUCELLI<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore LIN-05<br />

Corsi di laurea Lingue e letterature straniere<br />

Semestre II


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 287<br />

LINGUA:<br />

III ANNO: ulteriore appofondimento della morfologia e della<br />

sintassi. Conversazione e traduzioni. Comentario de textos.<br />

IV ANNO: ulteriore approfondimento della morfologia e della<br />

sintassi. Conversazione e traduzioni. Comentario de textos.<br />

LETTERATURA:<br />

III ANNO:<br />

Studenti quadriennalisti: Dalla narrativa picaresca al Neoclassicismo<br />

ed Illuminismo (compresi), privilegiando<br />

l’approfondimento delle seguenti tematiche: La novela picaresca:<br />

esiti letterari e diorama esegetico-critico. Cervantes.<br />

“El Quijote”, problemi storici, critici e bibliografici. L’opera di<br />

Góngora e la lirica barocca. Quevedo nella molteplicità della<br />

sua opera. Lope de Vega. Tirso de Molina e la leggenda di<br />

don Juan. L’opera di Calderón de la Barca. Il “cortigiano” e<br />

l’eroe di Gracián. Caratteri generali del Settecento.<br />

Letture obbligatorie (da leggere in lingua originale):<br />

QUEVEDO, “El Buscón”;<br />

CALDERON DE LA BARCA, “La vida es sueño” (drama).<br />

Studenti triennalisti: dall’Ottocento al Novecento (compreso).<br />

Letture obbligatorie (da leggere in lingua originale):<br />

L. ALAS, La Regenta.<br />

IV ANNO:<br />

Studenti quadriennalisti: Dal Romanticismo alla letteratura del<br />

dopoguerra, privilegiando l’approfondimento delle se-guenti<br />

tematiche: Romanticismo: il Duque de Rivas, Espronceda,<br />

Zorrilla. L’opera di G.A. Bécquer. Forme e ideologia del romanzo<br />

(costumbrismo, realismo, naturalismo). Rubén Darío e<br />

il Modernismo. La generazione del ‘98. Unamuno. Baroja.<br />

Azorín. A. Machado. Maeztu. Dal Modernismo al Novecentismo.<br />

Valle-Inclán. J. Ramón Jiménez. La letteratura<br />

d’avanguardia. La generazione del ‘27. Diego. Alberti. Lorca.<br />

Guillén. Salinas. D. Alonso. Le tendenze del dopoguerra.<br />

Letture obbligatorie (da leggere in lingua originale):<br />

BECQUER, “Leyendas”;<br />

UNAMUNO, “Niebla”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi consigliati per lo studio della lingua:<br />

J. FERNANDEZ/J. SILES/R. FENTE, Curso intensivo de español.<br />

Gramática, Madrid, Edelsa, ult. ed.;<br />

S. GILI GAYA, Curso superior de sintaxis española, Bibliograf,<br />

Barcelona, ult. ed.;<br />

Esbozo de una nueva gramática de la lengua española, a c.<br />

de la Real Academia Española, Madrid, ult. ed.;<br />

R. LAPESA, Historia de la lengua española, Esceliecer, Madrid,1968;<br />

A. CAVALIERE, Grammatica storica della lingua spagnola,<br />

Elia, Roma, 1974;


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 288<br />

J. BORREGO, J.G. ASENSIO, E. PRIETO, El subjuntivo,<br />

SGEL, Madrid, ult. ed.<br />

Dizionari consigliati:<br />

L. TAM, Dizionario spagnolo-italiano. Diccionario italianoespañol,<br />

Hoepli, Milano, ult. ed.;<br />

REAL ACADEMIA ESPAÑOLA, Diccionario de la lengua española,<br />

Espasa-Calpe, Madrid, ult. ed.;<br />

Diccionario Salamanca de la lengua española, Universidad<br />

de Salamanca, 1997;<br />

M. MOLINER, Diccionario de uso del español, 2 voll., Gredos,<br />

Madrid, ult. ed.;<br />

R.E., BATCHELOR, L’uso dei sinonimi. Spagnolo. Guida alla<br />

scelta delle espressioni e dei registri linguistici, tr. it., A. Vallardi,<br />

Mila-no, 2000;<br />

Clave. Diccionario de uso del español actual, SM., Madrid,<br />

Testi consigliati per la storia letteraria:<br />

C. SAMONÁ, Profilo di letteratura spagnola, Theoria, Roma-<br />

Napoli, 1985;<br />

Storia della civiltà letteraria spagnola, a c. di F. MEREGALLI,<br />

2 voll., UTET, Torino,1990;<br />

F. RICO, Historia crítica de la literatura española, 8 voll., Ariel,<br />

Barcelona, ult. ed.;<br />

J. ALBORG, Historia de la literatura española, 5 voll., Gredos,<br />

Madrid, ult. ed.;<br />

J.M. DÍEZ-BORQUE, Historia de la literatura española, Taurus,<br />

Madrid, ult. ed.;<br />

A. VALBUENA PRAT, Historia de la literatura española, 4<br />

voll., G. Gili, Barcelona, ult. ed.;<br />

Historia general de las literaturas hispánicas, a c. di G. <strong>DI</strong>AZ-<br />

PLAJA, 6 voll., Barna, Barcelona, 1949-1957;<br />

L’età d’oro delle letteratura spagnola. Il Seicento, a cura di<br />

M.G. Profeti, La Nuova Italia Editrice, Firenze, 1998.<br />

Il corso si articola in tre moduli:<br />

Lineamenti di storia e di storia della letteratura spagnola: dal<br />

Settecento al Novecento incluso.<br />

Il gioco delle maschere nel “Sombrero de tres picos” di Alarcón.<br />

La prosa poetica di Juan Ramón Jiménez: “Platero y yo”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, PROVE SCRITTE E ORALI a) PRO-<br />

VE SCRITTE: III ANNO: traduzione dall’italiano in spagnolo<br />

(tempo a disposizione: 4 ore); comentario de textos letterario<br />

da redigere in lingua spagnola o tema su argomenti di storia<br />

letteraria da redigere in lingua spagnola (tempo a disposizione:<br />

4 ore). Per entrambe le prove è consentito l’uso del dizionario<br />

monolingue. IV ANNO: traduzione dall’italiano in spagnolo<br />

(tempo a disposizione: 4 ore); comentario de textos


Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 289<br />

letterario da redigere in lingua spagnola o tema su argomenti<br />

di storia letteraria da redigere in lingua spagnola (tempo a<br />

disposizione: 4 ore). Per entrambe le prove è consentito l’uso<br />

del dizionario monolingue. b) PROVE ORALI: III ANNO: Lingua:<br />

lettura, traduzione e commento linguistico di un brano;<br />

teoria ed applicazione sintattica (esposizione in lingua spagnola);<br />

Storia letteraria: parte relativa al corso di appartenenza<br />

(esposizione in lingua spagnola); Parte monografica: esposizione<br />

in lingua italiana. IV ANNO: Lingua: lettura, traduzione<br />

e commento linguistico di un brano; teoria ed applicazione<br />

sintattica (esposizione in lingua spagnola); Storia letteraria:<br />

parte relativa al corso di appartenenza (esposizione in<br />

lingua spagnola); Parte monografica: esposizione in lingua<br />

spagnola.<br />

Si ricorda che per gli studenti del vecchio ordinamento, corso<br />

di laurea in Lingue e letterature straniere, è ancora in vigore<br />

l’insegnamento di Storia della cultura ispanica impartito dal<br />

Prof. Paolo Caucci von Saucken. Per avere delucidazioni in<br />

merito al programma si rinvia alle pagine del Notiziario relative<br />

all’insegnamento di Letteratura spagnola del III anno del<br />

nuovo ordinamento.<br />

LINGUA E LETTERATURA TEDESCA (IV ANNO)<br />

Nome del docente UTA TREDER<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore L-LIN/13<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature Straniere<br />

Semestre II<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

PARTE ISTITUZIONALE (dott.ssa Heide Rieder):Corso di<br />

lettura (Das Traummotiv in der deutschsprachigen Literatur).<br />

Lingua (esercitazioni tenute dalla dott.ssa Christa Kernberger):riflessioni<br />

grammaticali, lessicali e semantiche tramite la<br />

traduzione scritta dall’italiano verso il tedesco di testi letterari<br />

e di attualità.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi per il corso di lettura:<br />

H. v. Kleist, “Der Prinz von Homburg”, ReclamA. Schnitzler,<br />

“Traumnovelle”, ReclamG. Eich, “Träume”, CornelsenM.<br />

Haushofer, “Die Ratte”, dtv<br />

Testi per le esercitazioni di lingua:<br />

K. Hall, B. Scheiner, “Übungsgrammatik DaF für Fortgeschrittene”,<br />

HueberGrammatiche consigliate non obbligatorie:G.<br />

Helbig, J. Buscha, “Übungsgrammatik Deutsch”, LangenscheidtW.<br />

Rug, A. Tomaszewski, “Grammatik mit Sinn und<br />

Verstand”, KlettH. Dreyer, R. Schmitt, “Grammatica tedesca<br />

con esercizi”, Verlag für Deutsch


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 290<br />

PARTE MONOGRAFICA: si articola in tre moduli:Primo modulo:<br />

La letteratura del Biedermeier e gli esordi di A. v. D.-<br />

H.Secondo modulo: La lirica di Annette von Droste-<br />

HülshoffTerzo modulo: La “Judenbuche”: un giallo biedermeieriano.N.<br />

B. Il singolo modulo non comporterà alcun tipo<br />

di verifica o esonero finale.Lo studente sosterrà una prova<br />

orale unica, con relativo voto, che verterà sugli argomenti dei<br />

tre moduli.<br />

Testi di riferimento:<br />

Annette von Droste-Hülshoff (di seguito abbreviato AVDH),<br />

“Geistliche Dichtung, Text, Dokumentation”, in W. Woesler et<br />

alia (a cura di), “Historisch-kritische Ausgabe”, Tübingen 1978<br />

ss., vol.4,1/2.AVDH, “Ledwina”, in HKA, cit., vol.5,1/2 (Trad. it.<br />

Milano 1988Bruna Bianchi, “Ledwina: un fiore senza colore”,<br />

in AVDH, “Ledwina”, postfazione all’ed. it. cit.).Friedrich Sengle,<br />

“Biedermeierzeit. Deutsche Literatur im Spannungsfeld<br />

zwischen Restauration und Revolution”, voll.3, Stuttgart 1971-<br />

80.<br />

AVDH, “Gedichte zu Lebzeiten”, in HKA, cit., vol.1,1; “Gedichte<br />

aus dem Nachlass”, in HKA, cit., vol.1,2.Giorgio Cusatelli,<br />

“Introduzione a AVDH, La casa nella brughiera”, Milano<br />

1998, pp.9-48. Herbert Kraft, “Annette von Droste-Hülshoff”,<br />

Reinbek b. Hamburg 1994; Uta Treder, “Das verschüttete Erbe”,<br />

in “Deutsche Literatur von Frauen”, a cura di G. Brinker-<br />

Gabler, vol. II, München 1989, pp.27-41.AVDH, “Il faggio <strong>degli</strong><br />

ebrei”, a cura di Uta Treder, Venezia 2004 (2° ed.).Winfried<br />

Freund, “Die deutsche Kriminalgeschichte von Schiller bis<br />

Hauptmann”, Paderborn 1975; Clemens Heselhaus, “Die Judenbuche<br />

- Die Sprache der Frau in der Literatur”, in Zeitschrift<br />

für deutsche Philologie, 99 (1979), pp.143-160; Walter<br />

Huge, “Annette von Droste-Hülshoff, Die Judenbuche. Erläuterungen<br />

und Dokumente”, Stuttgart 1979.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, Prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE (I ANNO)<br />

Nome del docente SYLVIE GIOVINALI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/O4<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Media-<br />

Corsi di laurea zione Linguistica Applicata; Filosofia; Scienze dei Beni Archeologici<br />

e Antropologici<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 291<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla fonetica e alla morfologia.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Léon, P. Léon, La prononciation du français, Nathan, Paris,<br />

1997; L. Charliac, A.C. Motron, Phonétique progressive du<br />

français (débutant), CLE International; H. Bosco, Sites et mirages,<br />

Gallimard, Paris.<br />

Dizionari:<br />

Boch, Dizionario francese-italiano, Zanichelli o Dizionario<br />

francese-italiano, italiano-francese, Garzanti; Petit Robert,<br />

Dictionnaire de la langue française; Larousse, Dictionnaire du<br />

français; Dictionnaire des difficultés grammaticales et lexicologiques,<br />

Bordas; Dictionnaire des synonymes”, Bordas.<br />

II MODULO:<br />

Approfondimento della morfologia con esercizi.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Riegel, J.C. Pelat, R. Rioul, Morphologie grammaticale et<br />

lexicale, in Grammaire méthodique du français, PUF, Paris,<br />

1994, pp. 531-553.<br />

Dizionari:<br />

Boch, Dizionario francese-italiano, Zanichelli o Dizionario<br />

francese-italiano, italiano-francese, Garzanti; Petit Robert,<br />

Dictionnaire de la langue française; Larousse, Dictionnaire du<br />

français; Dictionnaire des difficultés grammaticales et lexicologiques,<br />

Bordas; Dictionnaire des synonymes”, Bordas.<br />

III MODULO:<br />

Approfondimento ulteriore della fonetica con esercizi e dettato.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Respaud, Ecouter, comprendre, écrire, répéter, traduire,<br />

CIDEB, Genova.<br />

Dizionari:<br />

Boch, Dizionario francese-italiano, Zanichelli o Dizionario<br />

francese-italiano, italiano-francese, Garzanti; Petit Robert,<br />

Dictionnaire de la langue française; Larousse, Dictionnaire du<br />

français; Dictionnaire des difficultés grammaticales et lexicologiques,<br />

Bordas; Dictionnaire des synonymes”, Bordas.<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, Mod. 1, prova orale.<br />

Le lezioni sono integrate dalle esercitazioni di lingua.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 292<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE (I ANNO)<br />

Nome del docente MARIA CITTA<strong>DI</strong>NI FULVI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/04<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne, Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

Primo modulo: Lingua: approfondimento della morfologia e<br />

della sintassi<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: Grammaire Larousse du Français contemporain.<br />

Nozioni di versificazione.<br />

Testi di riferimento: M. Grammont, Petit traité de versification<br />

française (Colin); G. Bernardelli, La metrica francese (La<br />

scuola ed.).<br />

Avviamento alla composizione.<br />

Testi di riferimento: Huisman-Plazolles, Mémento littéraire<br />

(Bordas) e J. Pappe - D. Roche, La dissertation littéraire (Nathan/Université,<br />

Paris 1995).<br />

Avviamento al “commentaire de texte”<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi di riferimento: H.S. Auffret, Le commentaire composé,<br />

Nozioni di Storia della lingua<br />

Testi di riferimento: A. Dauzat, Histoire de la langue française<br />

(PUF); H. Frankel, Testo critico e critica del testo, Le Monnier,<br />

Firenze 1983; A. Varvaro, Letterature romanze del medio Evo,<br />

il Mulino, Bologna 1985; A. Stussi, Analisi di critica testuale, il<br />

Mulino, Bologna 2000.<br />

II MODULO:<br />

Secondo modulo:La lingua del trovatore Guglielmo IX<br />

d’Aquitania<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: Guglielmo IX, Poesie, Ed. critica a cura di<br />

Nicolo’ Pasero, S.T.E.M.-Mucchi, Modena 1973; A.Roncaglia,<br />

La lingua dei Trovatori, Edizioni dell’Ateneo, Roma 1965;<br />

J.Ch. Payen, Le Prince d’Aquitaine. Essai sur Guillaume IX,<br />

son oeuvre et son érotique, Champion, Paris 1980; E. Levy,<br />

Le petit dictionnaire provençal-français, Heidelberg 1961.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 293<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE (II ANNO)<br />

Nome del docente SYLVIE GIOVINALI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/04<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

I MODULO:<br />

Approfondimento della morfologia e introduzione alla sintassi.<br />

Testi di riferimento:<br />

AA.VV., Grammaire du français. Cours de civilisation française<br />

de la Sorbonne, Hachette, Paris, 1991 (Niveau moyen).<br />

Descrizione del corso<br />

Dizionari:<br />

Boch, Dizionario francese-italiano, Zanichelli o Dizionario<br />

francese-italiano, italiano-francese, Garzanti e il Petit Robert,<br />

Dictionnaire de la langue française.<br />

Si consigliano, oltre ai dizionari segnalati: Larousse, Dictionnaire<br />

du français; Dictionnaire des difficultés grammaticales<br />

et lexicologiques, Bordas, e il Dictionnaire des synonymes,<br />

Bordas.<br />

II MODULO:<br />

Approfondimento della fonetica con esercizi di dettato.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Respaud, Ecouter, comprendre, écrire, répéter, traduire<br />

(livello intermédiare), Cideb, Genova; Vercors, Le silence de<br />

la mer, Gallimard/Livre de poche, Paris; E. Fromentin, Dominique,<br />

Gallimard, Paris.<br />

Dizionari:<br />

Boch, Dizionario francese-italiano, Zanichelli o Dizionario<br />

francese-italiano, italiano-francese, Garzanti e il Petit Robert,<br />

Dictionnaire de la langue française.<br />

Si consigliano, oltre ai dizionari segnalati: Larousse, Dictionnaire<br />

du français; Dictionnaire des difficultés grammaticales<br />

et lexicologiques, Bordas, e il Dictionnaire des synonymes,<br />

Bordas.<br />

III MODULO:<br />

Introduzione alla traduzione.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Bideau, Exercices de grammaire, La Nuova Italia, Firenze,<br />

1994; Bescherelle, 3. La grammaire pour tous, Hatier, Paris,<br />

1984; Bescherelle, 1. L’art de conjuguer, Hatier, Paris, 1980.<br />

Dizionari:<br />

Boch, Dizionario francese-italiano, Zanichelli o


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 294<br />

Dizionario francese-italiano, italiano-francese, Garzanti e il<br />

Petit Robert, Dictionnaire de la langue française.<br />

Si consigliano, oltre ai dizionari segnalati: Larousse, Dictionnaire<br />

du français; Dictionnaire des difficultés grammaticales<br />

et lexicologiques, Bordas, e il Dictionnaire des synonymes,<br />

Bordas.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria<br />

di valutazione<br />

Le lezioni sono integrate dalle esercitazioni di lingua. Per sostenere<br />

le prove del secondo anno lo studente deve aver su-<br />

Note<br />

perato tutte quelle di Lettaratura francese I e di Lingua francese<br />

I.<br />

LINGUA FRANCESE (III ANNO)<br />

Nome del docente MARIA CITTA<strong>DI</strong>NI FULVI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/04<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Primo modulo: approfondimento della morfologia e della sintassi<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: L’Expression française ècrite ed orale<br />

(Flem). Grammaire Larousse du français contemporain; M.<br />

Grevisse, Le bon usage (Gembloux – Duculot).<br />

Si consigliano oltre i dizionari segnalati negli anni precedenti,<br />

il Dictionnaire des difficultés grammaticales e lexicologiques<br />

(Bordas) e il Dictionnaire des synonimes (id.).<br />

Nozioni di storia della lingua: A. Dauzat, Istoire de la langue<br />

française (Puf) e diversificazione: M. Grammont, Petit traité<br />

versification française e G. Bernardelli, La metrica francese<br />

(La Scuola ed.).<br />

Per la preparazione alla composizione si consiglia: Huisman-<br />

Plazolles, L’art de la dissertation (Sedes) e J. Pappe - D. Roche,<br />

La dissertation littéraire (Nathan/Universitè, Paris 1995)<br />

II MODULO:<br />

Primo modulo: approfondimento della morfologia e della sintassi<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: L’Expression française ècrite ed orale<br />

(Flem). Grammaire Larousse du français contemporain; M.<br />

Grevisse, Le bon usage (Gembloux – Duculot).


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 295<br />

Si consigliano oltre i dizionari segnalati negli anni precedenti,<br />

il Dictionnaire des difficultés grammaticales e lexicologiques<br />

(Bordas) e il Dictionnaire des synonimes (id.).<br />

Nozioni di storia della lingua: A.Dauzat, Istoire de la langue<br />

française (Puf) e diversificazione: M. Grammont, Petit traité<br />

versification française e G. Bernardelli, La metrica francese<br />

(La Scuola ed.).<br />

Per la preparazione alla composizione si consiglia: Huisman-<br />

Plazolles, L’art de la dissertation (Sedes) e J. Pappe-D. Roche,<br />

La dissertation littéraire (Nathan/Universitè, Paris 1995).<br />

III MODULO:<br />

Primo modulo: approfondimento della morfologia e della sintassi.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi di riferimento: L’Expression française ècrite ed orale<br />

(Flem). Grammaire Larousse du français contemporain;<br />

M.Grevisse, Le bon usage (Gembloux – Duculot).<br />

Si consigliano oltre i dizionari segnalati negli anni precedenti,<br />

il Dictionnaire des difficultés grammaticales e lexicologiques<br />

(Bordas) e il Dictionnaire des synonimes (id.).<br />

Nozioni di storia della lingua: A. Dauzat, Istoire de la langue<br />

française (Puf) e diversificazione: M. Grammont, Petit traité<br />

versification française e G. Bernardelli, La metrica francese<br />

(La Scuola ed.).<br />

Per la preparazione alla composizione si consiglia: Huisman-<br />

Plazolles, L’art de la dissertation (Sedes) e J. Pappe - D. Roche,<br />

La dissertation littéraire (Nathan/Universitè, Paris 1995)<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale.<br />

di valutazione<br />

LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE<br />

Nome del docente YVETTE MARIE MARCHAND<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/12<br />

Corsi di laurea Lauree triennali in Lettere; Filosofia<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 296<br />

I MODULO:<br />

Linguistica inglese. Storia della lingua inglese.<br />

Il primo modulo traccerà in italiano le linee più significative<br />

della storia della lingua inglese privilegiando una riflessione<br />

sui motivi per cui la lingua inglese abbia avuto la “fortuna” di<br />

cui gode. Seguiranno esercitazioni di grammatica generale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da:<br />

Nunberg, The Persistence of English, 2000.<br />

Loonen, English in Europe, English Today, 1996.<br />

Trudgill, Standard English … The Widening Debate, 1999.<br />

English Grammar in Use.<br />

English Vocabulary in Use - Pre-intermediate.<br />

II MODULO:<br />

Reading in English for the Arts and the Humanities.<br />

Il secondo modulo, impartito in inglese, si concentrerà sulle<br />

strategie di lettura nella lingua madre e come “trasportarle”<br />

nella seconda lingua. Sarà insegnato un metodo di lettura nella<br />

lingua straniera. Seguiranno esercitazioni sulla lettura e la<br />

scrittura.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da:<br />

Grellet, Developing Reading Skills …, 1981.<br />

Marchand, Reading in English, Laboratorio <strong>degli</strong> studi linguistici,<br />

1995.<br />

English Grammar in Use.<br />

English Vocabulary in Use - Pre-intermediate.<br />

III MODULO:<br />

Translation Techniques.<br />

Il terzo modulo, impartito in inglese, avrà come oggetto la traduzione<br />

dalla L2 alla L1 e una riflessione sulle tecniche di traduzione<br />

in generale. Seguiranno esercitazioni di “Listening”<br />

(ascolto).<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da:<br />

Grellet, Developing Reading Skills …, 1981.<br />

Marchand, Reading in English, Laboratorio <strong>degli</strong> studi linguistici,<br />

1995.<br />

English Grammar in Use.<br />

English Vocabulary in Use - Pre-intermediate.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni con lucidi e gruppi di lavoro.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria. Le prove sono scritte alla fine di ogni<br />

modulo. Prova orale finale solo per coloro che non abbiano<br />

superato le prove in itinere.<br />

In base al proprio piano di studi, ogni studente potrà scegliere<br />

di seguire 1, 2 o 3 moduli.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 297<br />

LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE<br />

Nome del docente YVETTE MARIE MARCHAND<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/12<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 modulo<br />

I MODULO:<br />

Techniques of Translation.<br />

6 crediti 72 ore<br />

Questo modulo, (tenuto in inglese) traccerà le linee più significative<br />

della storia della traduzione, privilegiando una riflessione<br />

sull’evoluzione dell’analisi delle teorie della traduzione e lo<br />

sviluppo di quelle più attuali, soprattutto in vista delle esigenze<br />

del “villaggio globale” linguistico venutasi a creare negli ultimi<br />

decenni. Una certa enfasi sarà posta anche sull’approccio<br />

pragmatico alla traduzione, sia in senso linguistico (“pragmatic<br />

equivalence”) sia in quello pratico. Seguiranno esercitazioni di<br />

traduzione di brani scelti da testi appartenanti a generi diversi.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da:<br />

Lutter, Reisenleitner, Cultural Studies, 2002.<br />

Eco, Dire Quasi la Stessa Cosa, 2003.<br />

Newmark,Paragraphs on Translation, 1993.<br />

Osimo, Manuale del Traduttore, 2004.<br />

Faini, Tradurre, 2004.<br />

Scarpa, La Traduzione Specializzata, 2001.<br />

Zacchi, et al, Manuale di traduzione dall’inglese, 2002.<br />

Marchand, Mankind|àtinamU. Tradurre e adattare per la scena<br />

come espserienza didattica, 2001.<br />

II MODULO<br />

Esercitazioni pratiche e di autoapprendimento.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, 70 % minimo delle ore di lezione.<br />

Prove scritte al termine del modulo; colloquio orale finale solo<br />

per coloro che non abbiano superato l’esonero scritto.<br />

Per ulteriori informazioni si contatti il docente.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE (I ANNO)<br />

Nome del docente PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/12<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 298<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alle varietà della lingua inglese.<br />

Testi di riferimento:<br />

- M. ALINEI, Dialetto: un concetto rinascimentale fiorentino.<br />

Storia e analisi, Quaderni di Semantica, II, 1, 1981;<br />

- N. F. BLAKE, J. MOORHEAD, Introduction to the English<br />

Language, Macmillan, 1993, cap. 4;<br />

- FREEBORN, Varietes of English, Macmillan, 1986, capitoli<br />

1-2-3;<br />

- R. HARLOW, Some languages are just not good enough, in<br />

L. BAUER & P. TRUDGILL, Language Myths, Longman,<br />

1998;<br />

- P.TRUDGILL, Standard English: what it isn’t, in T. BEX e R.<br />

WATTS (eds.), Standard English. The widening debate,<br />

Routledge, 1999.<br />

II MODULO:<br />

Introduzione alla fonetica e fonologia dell’Inglese.<br />

Testi di riferimento:<br />

- J. H. ESLING, Everyone has an accent except me, in L.<br />

BAUER e P. TRUDGILL, Language Myths, Longman, 1998;<br />

- P. ROACH, English Phonetics and Phonology, CUP, 1991<br />

capitoli 1-2-3-4-5-6-7 + audiocassette;<br />

- D. ROSEWARNE, Estuary English: tomorrow’s RP?, English<br />

Today, 10/1, 1994.<br />

III MODULO:<br />

British vs. American English.<br />

Testi di riferimento:<br />

- J. ALGEO, Two streams: British and American English,<br />

Journal of English Linguistics, 19/2, 1986;<br />

- J. ALGEO, America is ruining the English language, in L.<br />

BAUER e P. TRUDGILL, Language Myths, Longman, 1998;<br />

- P. TRUDGILL, World Englishes: convergence or divergence?,<br />

in H. LINDQUIST et al., The major varieties of English,<br />

Vaxjo: Acta Wexionensia, 1998;<br />

- S. GREENBAUM, Good English, in IDEM, Good English and<br />

the Grammarian, Longman, 1988;<br />

- The Grammar of American English (extracts) da G. TOTTIE,<br />

An Introduction to American English, Blackwell, 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale, prove scritte in<br />

itinere.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE (II ANNO)<br />

Nome del docente CARLA VERGARO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/12<br />

Corsi di laurea Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 299<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

I MODULO:<br />

Pragmatics.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. M. BAKHTIN, The Problem of Speech Genres, in Speech<br />

genres and other late essays (ed. by C. Emerson and M. Holquist),<br />

Austin: University of Texas Press, 1986;<br />

P. GRUNDY, Doing Pragmatics, London: Arnold, 2000, cap. 1<br />

e cap. 2.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Pragmatics.<br />

Testi di riferimento:<br />

J. L. AUSTIN, How to do things with words, Cambridge, MA:<br />

Harvard University Press, 2000 (1962), Lecture I & Lecture II.<br />

P. GRUNDY, Doing Pragmatics, London: Arnold, 2000, cap. 3<br />

e cap. 4.<br />

III MODULO:<br />

Pragmatics.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. GRUNDY, Doing Pragmatics, London: Arnold, 2000, cap.<br />

6, cap. 7 e cap. 8.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale, Prove scritte in<br />

di valutazione itinere<br />

I primi due moduli del II anno sono equipollenti alla prima parte<br />

dell’esame di “Lingua inglese” del vecchio ordinamento –<br />

Note<br />

laurea quadriennale. Per ulteriori informazioni si contatti il docente.<br />

LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE (III ANNO)<br />

Nome del docente YVETTE MARCHAND<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/12<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 300<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

I MODULO:<br />

“Linguistica Inglese. Storia della lingua inglese.”<br />

Il primo modulo (tenuto in inglese) traccerà le linee più significative<br />

della storia della lingua inglese, privilegiando una riflessione<br />

sui motivi per cui essa abbia avuto la “fortuna” di cui<br />

gode.<br />

Seguiranno esercitazioni di grammatica generale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da:<br />

Pei, The Story of the English Language, 1967.<br />

Nunberg,The Persistence of English, 2000.<br />

English Grammar In Use. English Vocabulary In Use - Intermediate.<br />

II MODULO:<br />

“Analisi del linguaggio all’epoca di Chaucer e di Shakespeare”.<br />

Il secondo modulo (tenuto in inglese) si concentrerà<br />

sull’evoluzione della lingua inglese dai tempi di Geoffrey<br />

Chaucer a quelli di William Shakespeare. Seguiranno esercitazioni<br />

sulla lettura, il parlare, la scrittura e l’ascolto.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da:<br />

Burnley, The Language of Chaucer, 1989.<br />

Blake, Shakespeare’s Language, 1983.<br />

Kermode, Shakespeare’s Language, 2000.<br />

English Grammar In Use. English Vocabulary In Use - Intermediate..<br />

Lezioni frontali, esercitazioni, con gruppi di lavoro, su materiali<br />

didattici preparati dal docente, quali appunti e lucidi.<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere. Prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale, 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonei certificazione, e concordare<br />

con il docente uno specifico itinerario di studio. Le prove sono<br />

scritte al termine di ogni modulo. C’è un colloquio orale finale<br />

solo per coloro che non abbiano superato le prove scritte sostenute<br />

in itinere.<br />

Il I e il secondo modulo insieme danno l’equipollenza alla seconda<br />

parte dell’esame di Lingua Inglese del vecchio ordinamento<br />

- laurea quadriennale. Per ulteriori informazioni riguardo<br />

a questo esame si contatti il docente.<br />

LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA RUSSA<br />

Nome del docente MARIA PLJUKHANOVA, OLGA SIMCIC<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Lingue e Culture Straniere, Mediazione<br />

Linguistica Applicata


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 301<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

Traduzione dall’italiano in russo; modi di dire particolari.<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. DOBROVOL’SKAJA, ll russo per italiani. Corso pratico,<br />

Venezia, Cafoscarina, 2001.<br />

Altri testi saranno forniti dal docente.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Analisi linguistica e stilistica del testo.<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. DOBROVOL’SKAJA, ll russo per italiani. Corso pratico,<br />

Venezia, Cafoscarina, 2001.<br />

Altri testi saranno forniti dal docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale<br />

LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA RUSSA (I ANNO)<br />

Nome del docente<br />

OLGA SIMCIC - ALDO CANTARINI -<br />

PROF. A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

I MODULO:<br />

Fonetica di base, regole di pronuncia e scrittura. Morfologia:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

sostantivi, aggettivi, verbi. esercitazioni scritte e orali<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. G. OVSIENKO, Il russo. Corso base. Roma, Il punto editoriale,<br />

2002.<br />

Vocabolario a scelta<br />

II MODULO:<br />

Morfologia: sostantivi, pronomi, aggettivi, numerali, declinazioni<br />

e concordanze. Verbi: aspetti e modi. esercitazioni scritte<br />

e orali.<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. G. OVSIENKO, Il russo. Corso base. Roma, Il punto editoriale,<br />

2002.<br />

Vocabolario a scelta


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 302<br />

III MODULO:<br />

TERZO MODULO [solo per il corso di laurea in Mediazione<br />

linguistica applicata e per il curriculum Lingue e letterature<br />

straniere del corso di laurea in Lingue e culture straniere]:<br />

Fonologia della lingua russa.<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. G. OVSIENKO, Il russo. Corso base. Roma, Il punto editoriale,<br />

2002.<br />

Vocabolario a scelta<br />

B. USPENSKIJ, Storia della lingua letteraria russa. Dall’antica<br />

Rus’ a Puskin, Il Mulino, Bologna 1995.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA RUSSA (II ANNO)<br />

Nome del docente OLGA SIMCIC - ALDO CANTARINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 108 ore<br />

Concordanze di sostantivi e aggettivi. Avverbi, numerali e<br />

preposizioni. esercitazioni scritte e orali<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. G. OVSIENKO, Il russo. Corso base, Roma, Il punto editoriale,<br />

2002.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Morfologia: verbi di moto. Sintassi: tipi di proposizioni semplici,<br />

complementi. esercitazioni scritte e orali.<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. G. OVSIENKO, Il russo. Corso base, Roma, Il punto editoriale,<br />

2002.<br />

III MODULO:<br />

[Solo per il corso di laurea in Mediazione linguistica applicata]:<br />

Sintassi: tipi di proposizioni semplici, proposizioni impersonali,<br />

discorso diretto / indiretto. Processi fondamentali nel sistema<br />

fonetico della lingua russa. Regole di scrittura<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. G. OVSIENKO, Il russo. Corso base, Mosca-Roma, Il punto<br />

editoriale 2002<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, frequenza consigliata.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 303<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA RUSSA (III ANNO)<br />

Nome del docente MARIA PLJUKHANOVA - ALDO CANTARINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/21<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione linguistica<br />

applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

Sintassi: proposizioni composite, subordinate e relative. Participi<br />

e gerundi. esercitazioni scritte e orali.<br />

Testi di riferimento:<br />

JU. G. OVSIENKO, Il russo. Corso base, Roma, Il punto editoriale,<br />

2002.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Analisi grammaticale e logica. Costrutti partecipiali. Lettura e<br />

analisi di testi poetici. esercitazioni scritte e orali.<br />

Testi di riferimento:<br />

PULKINA-ZAKHAVA-NEKRASOVA, Il russo. Grammatica<br />

pratica con esercizi, Genova, Edest, 1991.<br />

Altri testi saranno forniti dal docente.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (I ANNO)<br />

Nome del docente<br />

ANNE-MARIE LIEVENS –<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore LIN-07<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 106 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

(Modulo tenuto dalla Prof.ssa Anne-Marie Lievens) Introduzione<br />

alle competenze linguistiche nelle cinque abilità (corrispondenti<br />

al livello A2 - Waystage - nell’ambito del Quadro di<br />

riferimento del Consiglio d’Europa): Dictado; Gramática y vocabulario;<br />

Expresión escrita.<br />

Testi di riferimento:<br />

I tesi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 304<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO:<br />

(Modulo tenuto dalla Prof.ssa Anne-Marie Lievens)Approfondimento<br />

delle competenze linguistiche nelle<br />

cinque abilità (corrispondenti al livello A2 - Waystage -<br />

nell’ambito del Quadro di riferimento del Consiglio d’Europa):<br />

Comprensión auditiva; Comprensión de lectura y expresión<br />

escrita; Gramática y vocabulario; Expresión oral.<br />

Testi di riferimento:<br />

I tesi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

III MODULO:<br />

(Modulo tenuto da un Professore a contratto) Approfondimento<br />

delle strutture morfologico-grammaticali. Traduzioni<br />

dall’italiano allo spagnolo.<br />

Testi di riferimento:<br />

I tesi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

Frequenza obbligatoria. Per il conseguimento, con relativo<br />

voto, dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà<br />

sostenere, per ciascuno di essi, una verifica che, in base al<br />

tipo di modulo, sarà scritta o scitta e orale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (I ANNO)<br />

Nome del docente ANNE-MARIE LIEVENS<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore LIN-07<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e letterature moderne<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 70 ore<br />

I MODULO:<br />

Ulteriore approfondimento delle strutture morfologicosintattiche.<br />

esercitazioni di scrittura su argomenti storicoletterari<br />

e di attualità.<br />

Testi di riferimento:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

I testi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

II MODULO:<br />

Historia de la lengua española. “El diálogo de la lengua” di<br />

Valdés.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.


Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 305<br />

Frequenza obbligatoria, Per il conseguimento, con relativo<br />

voto, dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà<br />

sostenere, per ciascuno di essi, una verifica che, in base al<br />

tipo di modulo, sarà scritta o orale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (II ANNO)<br />

Nome del docente PAOLO CAUCCI VON SAUCKEN<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore LIN-07<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 99 ore<br />

Introduzione alle competenze linguistiche nelle cinque abilità<br />

(corrispondenti al livello B1 - Waystage - nell’ambito del Quadro<br />

di riferimento del Consiglio d’Europa). Acquisizione di conoscenze<br />

sintattico-testuali.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Approfondimento delle competenze linguistiche nelle cinque<br />

abilità (corrispondenti al livello B1 - Waystage - nell’ambito del<br />

Quadro di riferimento del Consiglio d’Europa). Acquisizione di<br />

conoscenze sintattico-testuali.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

III MODULO:<br />

Comentario linguístico.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria. Per il conseguimento, con relativo<br />

voto, dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà<br />

sostenere, per ciascuno di essi, una verifica che, in base al<br />

tipo di modulo, sarà scritta o scritta e orale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 306<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (III ANNO)<br />

Nome del docente ANTONIETTA FUCELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore LIN-07<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e<br />

Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

Approfondimento delle strutture morfologico-sintattiche. Traduzioni<br />

dall’italiano allo spagnolo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I testi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

II MODULO:<br />

Comentario de textos. Expresión oral.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi base e i dizionari consigliati verranno indicati ad inizio<br />

corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, Per il conseguimento, con relativo<br />

voto, dei crediti inerenti ai singoli moduli, lo studente dovrà<br />

sostenere, per ciascuno di essi, una verifica che, in base al<br />

tipo di modulo, sarà scritta o scritta e orale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (I ANNO)<br />

Nome del docente HEIDE RIEDER<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L - LIN/14<br />

Corsi di laurea<br />

Laureee triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 307<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alle competenze linguistiche nelle 5 abilità (corrispondenti<br />

al livello A2 nell’ambito del Quadro comune di riferimento<br />

del Consiglio d’Europa): Comprensione orale e scritta;<br />

produzione orale e scritta; interazione globale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Libro di testo: H. Aufderstraße, J. Müller, T. Storz, Delfin,<br />

Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag<br />

Grammatiche consigliate non obbligatorie:<br />

B. Ahrenholz, Grammatica tedesca per principianti, Schena<br />

editore<br />

E. Bruno, R. Franch, Deutsche Grammatik, il capitello<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Esercizi di lingua tedesca,<br />

Canova<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Grammatica tedesca,<br />

Canova<br />

M. Weerning, M. Mondello, Dies und Das, CIDEB Editrice<br />

II MODULO:<br />

Approfondimento delle competenze linguistiche nelle 5 abilità<br />

(corrispondenti al livello A2 nell’ambito del Quadro comune di<br />

riferimento del Consiglio d’Europa): Comprensione orale e<br />

scritta; produzione orale e scritta; interazione globale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Libro di testo: H. Aufderstraße, J. Müller, T. Storz, Delfin,<br />

Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag<br />

Grammatiche consigliate non obbligatorie:<br />

B. Ahrenholz, Grammatica tedesca per principianti, Schena<br />

editore<br />

E. Bruno, R. Franch, Deutsche Grammatik, il capitello<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Esercizi di lingua tedesca,<br />

Canova<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Grammatica tedesca,<br />

Canova<br />

M. Weerning, M. Mondello, Dies und Das, CIDEB Editrice<br />

III MODULO:<br />

Perfezionamento delle competenze linguistiche nelle 5 abilità<br />

(corrispondenti al livello A2 nell’ambito del Quadro comune di<br />

riferimento del Consiglio d’Europa): Comprensione orale e<br />

scritta; produzione orale e scritta; interazione globale.<br />

Corso di lettura.<br />

Testi di riferimento:<br />

Libro di testo: H. Aufderstraße, J. Müller, T. Storz, Delfin,<br />

Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag<br />

Grammatiche consigliate non obbligatorie:<br />

B. Ahrenholz, Grammatica tedesca per principianti, Schena<br />

editore


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 308<br />

E. Bruno, R. Franch, Deutsche Grammatik, il capitello<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Esercizi di lingua tedesca,<br />

Canova<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Grammatica tedesca,<br />

Canova<br />

M. Weerning, M. Mondello, Dies und Das, CIDEB Editrice<br />

Testo per il corso di lettura:<br />

L. Tieck, Der Runenberg, bearbeitet von A. Seiffarth, CIDEB<br />

2003 (libro + CD)<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni tenute dal dott. Meinolf Mertens<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, Prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (I ANNO)<br />

Nome del docente HEIDE RIEDER<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/14<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Riflessioni grammaticali, lessicali e semantiche tramite la traduzione<br />

scritta dall’italiano verso il tedesco di testi letterari e di<br />

attualità.<br />

Corso di lettura (Das Traummotiv in der deutschsprachigen<br />

Literatur).<br />

Testi di riferimento:<br />

K. Hall, B. Scheiner, Übungsgrammatik DaF für Fortgeschrittene,<br />

Hueber<br />

G. Helbig, J. Buscha, Übungsgrammatik Deutsch, Langenscheidt<br />

W. Rug, A. Tomaszewski, Grammatik mit Sinn und Verstand,<br />

Klett<br />

H. Dreyer, R. Schmitt, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag<br />

für Deutsch<br />

Testi per il corso di lettura:<br />

H. v. Kleist, Der Prinz von Homburg, Reclam<br />

A. Schnitzler, Traumnovelle, Reclam<br />

II MODULO:<br />

Riflessioni grammaticali, lessicali e semantiche tramite la traduzione<br />

scritta dall’italiano verso il tedesco di testi letterari e di<br />

attualità.<br />

Corso di lettura (seconda parte).<br />

Testi di riferimento:<br />

K. Hall, B. Scheiner, Übungsgrammatik DaF für Fortgeschrittene,<br />

Hueber


Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 309<br />

G. Helbig, J. Buscha, Übungsgrammatik Deutsch, Langenscheidt<br />

W. Rug, A. Tomaszewski, Grammatik mit Sinn und Verstand,<br />

Klett<br />

H. Dreyer, R. Schmitt, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag<br />

für Deutsch<br />

Testi per il corso di lettura:<br />

G. Eich, Träume, Cornelsen<br />

M. Haushofer, Die Ratte, dtv<br />

Lezioni frontali, esercitazioni tenute dalla dott.ssa Christa Kernberger.<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (II ANNO)<br />

Nome del docente HEIDE RIEDER<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L - LIN/14<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Approfondimento delle competenze linguistiche nelle 5 abilità<br />

(corrispondenti al livello B1 nell’ambito del Quadro comune di<br />

riferimento del Consiglio d’Europa): Comprensione orale e<br />

scritta; produzione orale e scritta; interazione globale.<br />

Corso di lettura.<br />

Testi di riferimento:<br />

Libro di testo: H. Aufderstraße, J. Müller, T. Storz, Delfin,<br />

Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag<br />

Grammatiche consigliate non obbligatorie:<br />

B. Ahrenholz, Grammatica tedesca per principianti, Schena<br />

editore<br />

E. Bruno, R. Franch, Deutsche Grammatik, il capitello<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Esercizi di lingua tedesca,<br />

Canova<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Grammatica tedesca,<br />

Canova<br />

M. Weerning, M. Mondello, Dies und Das, CIDEB Editrice<br />

Testo per il corso di lettura:<br />

E. T. A. Hoffmann, Das öde Haus, CIDEB (libro + CD)<br />

III MODULO:<br />

(Solo per il corso di laurea in Mediazione linguistica applicata):<br />

Perfezionamento delle competenze linguistiche nelle 5 abilità<br />

(corrispondenti al livello B1 nell’ambito del Quadro comune di<br />

riferimento del Consiglio d’Europa): Comprensione orale e<br />

scritta; produzione orale e scritta; interazione globale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 310<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Esercitazioni per il curriculum I (Mediazione linguistica per la<br />

gestione aziendale): introduzione al microlinguaggio settoriale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Libro di testo: H. Aufderstraße, J. Müller, T. Storz, Delfin,<br />

Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag<br />

Grammatiche consigliate non obbligatorie:<br />

B. Ahrenholz, Grammatica tedesca per principianti, Schena<br />

editore<br />

E. Bruno, R. Franch, Deutsche Grammatik, il capitello<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Esercizi di lingua tedesca,<br />

Canova<br />

U. Ritzke, E. M. Volpe, Deutsch heute. Grammatica tedesca,<br />

Canova M. Weerning, M. Mondello, Dies und Das, CIDEB Editrice<br />

Lezioni frontali, esercitazioni tenute dalla dott.ssa Christa<br />

Kernberger.<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (III ANNO)<br />

Nome del docente UTA TREDER<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L -LIN/14<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alle competenze linguistiche nelle 5 abilità (corrispondenti<br />

al livello B2 nell’ambito del Quadro comune di<br />

riferimento del Consiglio d’Europa); avviamento alla composizione<br />

scritta ed alla traduzione scritta.<br />

Testi di riferimento:<br />

K. Hall, B. Scheiner, Übungsgrammatik DaF für Fortgeschrittene,<br />

Hueber<br />

Grammatiche consigliate non obbligatorie:<br />

G. Helbig, J. Buscha, Übungsgrammatik Deutsch, Langenscheidt<br />

W. Rug, A. Tomaszewski, Grammatik mit Sinn und Verstand,<br />

Klett<br />

H. Dreyer, R. Schmitt, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag<br />

für Deutsch


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 311<br />

II MODULO:<br />

Approfondimento delle competenze linguistiche nelle 5 abilità<br />

(corrispondenti al livello B2 nell’ambito del Quadro comune di<br />

riferimento del Consiglio d’Europa); composizione scritta e<br />

traduzione scritta.<br />

Corso di lettura.<br />

esercitazioni per il curriculum I (Mediazione linguistica per la<br />

gestione aziendale): approfondimento del microlinguaggio<br />

settoriale.<br />

Testi di riferimento:<br />

K. Hall, B. Scheiner, Übungsgrammatik DaF für Fortgeschrittene,<br />

Hueber<br />

Grammatiche consigliate non obbligatorie:<br />

G. Helbig, J. Buscha, Übungsgrammatik Deutsch, Langenscheidt<br />

W. Rug, A. Tomaszewski, Grammatik mit Sinn und Verstand,<br />

Klett<br />

H. Dreyer, R. Schmitt, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag<br />

für Deutsch<br />

Testi per corso di lettura:<br />

Ingeborg Bachmann, Undine geht, Adelphi<br />

Franz Kafka, In der Strafkolonie, Marsilio<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni tenute dal dott. Meinolf Mertens<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, Prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO)<br />

Nome del docente<br />

BRUNELLO DE CUSATIS<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/08<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione<br />

Corsi di laurea<br />

Linguistica Applicata; Lettere; Scienze dei Beni Archeologici<br />

e Antropologici; Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

[tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

L’evoluzione della lingua portoghese dalle origini ad oggi. Nozioni<br />

di ortografia e fonetica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Grammatiche e dizionari:<br />

- P. Teyssier, História da Língua Portuguesa. Sá da Costa.<br />

Lisboa 1982 o ed.ni successive (testo base);


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 312<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

- G. Lanciani – G. Tavani, Grammatica portoghese. Ed. Universitarie.<br />

Milano 1993 (testo base);<br />

- J. J. Nunes, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa.<br />

Livraria Clássica Editora. Lisboa 1975 o ed.ni successive (facotativo);<br />

- G. Mea, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-Italiano.<br />

Porto Editora/Zanichelli. Porto/Bologna 1991 o ed.ni successive,<br />

2 voll. (consigliato);<br />

- A. Camacho, O nosso dicionário. Didáctica Editora. Lisboa<br />

s.d. (consigliato).<br />

II MODULO:<br />

[tenuto dal Professore a contratto]<br />

Struttura grammaticale, morfologia e nozioni di sintassi del<br />

portoghese.<br />

Testi di riferimento:<br />

Grammatiche, sintassi e dizionari:<br />

- G. Lanciani – G. Tavani, Grammatica portoghese. Ed. Universitarie.<br />

Milano 1993 (testo base);<br />

- M. H. Abreu – R. Benamor Murteira, Grammatica del portoghese<br />

moderno. Teoria / Esercizi. Norma europea / Norma<br />

brasiliana. Zanichelli. Bologna 1998 (facoltativo);<br />

- J. J. Nunes, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa.<br />

Livraria Clássica Editora. Lisboa 1975 o ed.ni successive<br />

(facotativo);<br />

- C. Cunha – L. Cintra, Nova Gramática do Português<br />

Contemporâneo. Sá da Costa. Lisboa s.d. (facoltativo);<br />

- G. Mea, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-Italiano.<br />

Porto Editora/Zanichelli. Porto/Bologna 1991 o ed.ni successive,<br />

2 voll. (consigliato);<br />

- A. Camacho, O nosso dicionário. Didáctica Editora. Lisboa<br />

s.d. (consigliato).<br />

III MODULO:<br />

[tenuto dal Professore a contratto]<br />

esercitazioni grammaticali: lettura, dettato, traduzione, orale e<br />

scritta, conversazione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Secondo Modulo.<br />

Lezioni frontali. esercitazioni tenute dalla dott.ssa Paula de<br />

Paiva Limão.<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

con il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno<br />

di essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà<br />

scritta e/o orale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 313<br />

AVVERTENZA:<br />

Lo studente del Corso di laurea in Lingue e culture straniere<br />

che sceglie l’insegnamento come “Lingua straniera 3” (crediti<br />

6+3) dovrà frequentare e sostenere, per il I esame, il Secondo<br />

e il Terzo Modulo.<br />

Lo studente proveniente da altri Corsi di laurea, sia della Facoltà<br />

di Lettere e Filosofia sia di altre Facoltà, se deve acquisire<br />

solo 3 crediti (anche a titolo di idoneità) dovrà frequentare e<br />

sostenere il Primo modulo, se i crediti sono 6, dovrà frequentare<br />

e sostenere il Primo e il Secondo modulo.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO)<br />

BRUNELLO DE CUSATIS –<br />

Nome del docente<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/08<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Media-<br />

Corsi di laurea<br />

zione Linguistica Applicata; Scienze dei Beni Archeologici e<br />

Antropologici; Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali.<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

[Tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

L’evoluzione della lingua portoghese dalle origini ad oggi. Nozioni<br />

di ortografia e fonetica.<br />

Testi di riferimento:<br />

GRAMMATICHE E <strong>DI</strong>ZIONARI:<br />

- P. TEYSSIER, História da Língua Portuguesa, Sá da Costa,<br />

Lisboa, 1982 o ed.ni successive (testo base);<br />

- G. LANCIANI – G. TAVANI, Grammatica portoghese, Ed. Universitarie,<br />

Milano, 1993 (testo base);<br />

- J. J. NUNES, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa,<br />

Livraria Clássica Editora, Lisboa, 1975 o ed.ni successive (facotativo);<br />

- G. MEA, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-Italiano,<br />

Porto Editora/Zanichelli, Porto/Bologna, 1991 o ed.ni successive,<br />

2 voll. (consigliato);<br />

- A. CAMACHO, O nosso dicionário, Didáctica Editora, Lisboa,<br />

s.d. (consigliato).<br />

II MODULO:<br />

[Tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

Struttura grammaticale, morfologia e nozioni di sintassi del portoghese.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 314<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Testi di riferimento:<br />

GRAMMATICHE, SINTASSI e <strong>DI</strong>ZIONARI:<br />

- G. LANCIANI – G. TAVANI, Grammatica portoghese, Ed. Universitarie,<br />

Milano, 1993 (testo base);<br />

- J. J. NUNES, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa,<br />

Livraria Clássica Editora, Lisboa, 1975 o ed.ni successive (facotativo);<br />

C. CUNHA – L. CINTRA, Nova Gramática do Português Contemporâneo,<br />

Sá da Costa, Lisboa, s.d. (facoltativo);<br />

- G. MEA, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-Italiano,<br />

Porto Editora/Zanichelli. Porto/Bologna, 1991 o ed.ni successive,<br />

2 voll. (consigliato);<br />

A. CAMACHO, O nosso dicionário, Didáctica Editora, Lisboa<br />

s.d. (consigliato).<br />

III MODULO:<br />

[Tenuto dal Professore a contratto]<br />

esercitazioni garmmaticali: lettura, dettato, traduzione, orale e<br />

scritta, conversazione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Secondo Modulo.<br />

Lezioni frontali, esercitazioni tenute dalla dott.ssa Paula de Paiva<br />

Limão<br />

Frequenza obbligatoria<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro<br />

devono presentare idonea certificazione e concordare con<br />

il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno di<br />

essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà scritta e/o<br />

orale.<br />

AVVERTENZA:<br />

Lo studente del Corso di laurea in Lingue e culture straniere che<br />

sceglie l’insegnamento come “Lingua straniera 3” (crediti 6+3)<br />

dovrà frequentare e sostenere, per il I esame, il Secondo e il<br />

Terzo Modulo.<br />

Lo studente proveniente da altri Corsi di laurea, sia della Facoltà<br />

di Lettere e Filosofia sia di altre Facoltà, se deve acquisire solo<br />

3 crediti (anche a titolo di idoneità) dovrà frequentare e sostenere<br />

il Primo modulo, se i crediti sono 6, dovrà frequentare e sostenere<br />

il Primo e il Secondo modulo.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 315<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO)<br />

Nome del docente PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/08<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

Ulteriore approfondimento delle strutture morfologicosintattiche.<br />

esercitazioni di scrittura su argomenti storicoletterari<br />

e di attualità<br />

Testi di riferimento:<br />

Grammatiche, sintassi e dizionari:<br />

- G. Lanciani – G. Tavani, Grammatica portoghese. Ed. Universitarie.<br />

Milano 1993 (testo base);<br />

- M. H. Abreu – R. Benamor Murteira, Grammatica del portoghese<br />

moderno. Teoria / Esercizi. Norma europea / Norma<br />

brasiliana. Zanichelli. Bologna 1998 (facoltativo);<br />

- J. J. Nunes, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Livraria Clássica Editora. Lisboa 1975 o ed.ni successive<br />

(facotativo);<br />

- C. Cunha – L. Cintra, Nova Gramática do Português<br />

Contemporâneo. Sá da Costa. Lisboa s.d. (facoltativo);<br />

- G. Mea, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-Italiano.<br />

Porto Editora/Zanichelli. Porto/Bologna 1991 o ed.ni<br />

successive, 2 voll. (consigliato);<br />

- A. Camacho, O nosso dicionário. Didáctica Editora. Lisboa<br />

s.d. (consigliato).<br />

II MODULO:<br />

Ulteriore approfondimento delle strutture morfologicosintattiche.<br />

esercitazioni orali e scritte su argomenti storicoletterari<br />

e di attualità<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Primo Modulo<br />

Lezioni frontali. esercitazioni tenute dalla dott.ssa Paula de<br />

Paiva Limão.<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

con il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno<br />

di essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà<br />

scritta e/o orale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 316<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (II ANNO)<br />

Nome del docente<br />

BRUNELLO DE CUSATIS –<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/08<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere, Me-<br />

Corsi di laurea<br />

diazione Linguistica Applicata; Scienze dei Beni Archeologici<br />

e Antropologici; Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

I MODULO:<br />

[Tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

Struttura grammaticale, morfologia e sintassi del portoghese,<br />

con particolare riguardo a quella comparata delle due lingue<br />

(italiano e portoghese) e ai loro costrutti differenziati.<br />

Testi di riferimento:<br />

GRAMMATICHE, SINTASSI e <strong>DI</strong>ZIONARI:<br />

- G. LANCIANI – G. TAVANI, Grammatica portoghese, Ed.<br />

Universitarie, Milano, 1993 (testo base);<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

- M. H. ABREU – R. BENAMOR MURTEIRA, Grammatica del<br />

portoghese moderno. Teoria / Esercizi. Norma europea / Norma<br />

brasiliana, Zanichelli, Bologna, 1998 (facoltativo);<br />

- J. J. NUNES, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa,<br />

Livraria Clássica Editora, Lisboa, 1975 o ed.ni successive<br />

(facotativo);<br />

C. CUNHA – L. CINTRA, Nova Gramática do Português Contemporâneo,<br />

Sá da Costa, Lisboa, s.d. (facoltativo);<br />

- G. MEA, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-<br />

Italiano, Porto Editora/Zanichelli, Porto/Bologna, 1991 o ed.ni<br />

successive, 2 voll. (consigliato);<br />

A. CAMACHO, O nosso dicionário, Didáctica Editora, Lisboa,<br />

s.d. (consigliato)<br />

II MODULO:<br />

[Tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

esercitazioni grammaticali: dettato, traduzione (su testi del<br />

Settecento, Ottocento e Novecento), orale e scritta, e conversazione<br />

su argomenti di attualità, storico-culturali e letterari<br />

[Livello I].<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Primo Modulo<br />

III MODULO:<br />

[Tenuto dal Professore a contratto - solo per il corso di laurea<br />

in Mediazione linguistica applicata]<br />

esercitazioni grammaticali: dettato, traduzione (su testi del


Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 317<br />

Settecento, Ottocento e Novecento), orale e scritta, e conversazione<br />

su argomenti di attualità, storico-culturali e letterari<br />

[Livello II].<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Primo Modulo<br />

Lezioni frontali, esercitazioni tenute dalla dott.ssa Paula de<br />

Paiva Limão<br />

Frequenza obbligatoria<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

con il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno<br />

di essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà<br />

scritta e/o orale.<br />

AVVERTENZA:<br />

Lo studente del Corso di laurea in Lingue e culture straniere<br />

che sceglie l’insegnamento come “Lingua straniera 3” (crediti<br />

6+3) dovrà frequentare e sostenere, per il II esame, il Primo<br />

Modulo.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (II ANNO)<br />

Nome del docente<br />

BRUNELLO DE CUSATIS<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/08<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione<br />

Corsi di laurea<br />

linguistica applicata; Lettere; Scienze dei Beni archeologici e<br />

antropologici; Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

[tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

Struttura grammaticale, morfologia e sintassi del portoghese,<br />

con particolare riguardo a quella comparata delle due lingue<br />

(italiano e portoghese) e ai loro costrutti differenziati.<br />

Testi di riferimento:<br />

Grammatiche, sintassi e dizionari:<br />

- G. Lanciani – G. Tavani, Grammatica portoghese. Ed. Universitarie.<br />

Milano 1993 (testo base);<br />

- M. H. Abreu – R. Benamor Murteira, Grammatica del portoghese<br />

moderno. Teoria / Esercizi. Norma europea / Norma<br />

brasiliana. Zanichelli. Bologna 1998 (facoltativo);


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 318<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

- J. J. Nunes, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa.<br />

Livraria Clássica Editora. Lisboa 1975 o ed.ni successive<br />

(facotativo);<br />

- C. Cunha – L. Cintra, Nova Gramática do Português<br />

Contemporâneo. Sá da Costa. Lisboa s.d. (facoltativo);<br />

- G. Mea, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-Italiano.<br />

Porto Editora/Zanichelli. Porto/Bologna 1991 o ed.ni<br />

successive, 2 voll. (consigliato);<br />

- A. Camacho, O nosso dicionário. Didáctica Editora. Lisboa<br />

s.d. (consigliato).<br />

II MODULO:<br />

[tenuto dal Professore a contratto]<br />

esercitazioni grammaticali: dettato, traduzione (su testi del<br />

Settecento, Ottocento e Novecento), orale e scritta, e conversazione<br />

su argomenti di attualità, storico-culturali e letterari<br />

[Livello I].<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Primo Modulo<br />

III MODULO:<br />

[tenuto dal Professore a contratto - solo per il corso di laurea<br />

in Mediazione linguistica applicata]<br />

esercitazioni grammaticali: dettato, traduzione (su testi del<br />

Settecento, Ottocento e Novecento), orale e scritta, e conversazione<br />

su argomenti di attualità, storico-culturali e letterari<br />

[Livello II].<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Primo Modulo<br />

Lezioni frontali. esercitazioni tenute dalla dott.ssa Paula de<br />

Paiva Limão.<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

con il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno<br />

di essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà<br />

scritta e/o orale.<br />

AVVERTENZA:<br />

Lo studente del Corso di laurea in Lingue e culture straniere<br />

che sceglie l’insegnamento come “Lingua straniera 3” (crediti<br />

6+3) dovrà frequentare e sostenere, per il II esame, il Primo<br />

Modulo.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 319<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (III ANNO)<br />

Nome del docente<br />

BRUNELLO DE CUSATIS –<br />

PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/08<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Me-<br />

Corsi di laurea<br />

diazione Linguistica Applicata; Scienze dei Beni Archeologici<br />

e Antropologici; Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

[Tenuto dal Prof. Brunello De Cusatis]<br />

Studio sistematico della storia della lingua portoghese (morfologia),<br />

sintassi e stilistica. Norma europea e norma brasiliana.<br />

Testi di riferimento:<br />

GRAMMATICHE, SINTASSI e <strong>DI</strong>ZIONARI:<br />

- G. LANCIANI – G. TAVANI, Grammatica portoghese, Ed.<br />

Universitarie, Milano, 1993 (testo base);<br />

- M. H. ABREU – R. BENAMOR MURTEIRA, Grammatica del<br />

portoghese moderno. Teoria / Esercizi. Norma europea / Norma<br />

brasiliana, Zanichelli, Bologna, 1998 (consigliato);<br />

- J. J. NUNES, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa,<br />

Livraria Clássica Editora, Lisboa, 1975 o ed.ni successive<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

(consigliato);<br />

- C. CUNHA – L. CINTRA, Nova Gramática do Português<br />

Contemporâneo, Sá da Costa, Lisboa, s.d. (consigliato);<br />

- G. MEA, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-<br />

Italiano, Porto Editora/Zanichelli, Porto/Bologna, 1991 o ed.ni<br />

successive, 2 voll. (consigliato);<br />

- A. CAMACHO, O nosso dicionário, Didáctica Editora, Lisboa,<br />

s.d. (consigliato)<br />

II MODULO:<br />

[Tenuto dal Professore a contratto]<br />

Traduzione (su testi medievali, del Cinquecento e del Seicento),<br />

orale e scritta, e conversazione e temi scritti su argomenti<br />

di attualità, storico-culturali e letterari.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Primo Modulo<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni tenute dalla dott.ssa Paula de<br />

Paiva Limão.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

Note<br />

con il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti inerenti<br />

ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascu-


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 320<br />

no di essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà<br />

scritta e/o orale.<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (III ANNO)<br />

Nome del docente PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/08<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture straniere; Mediazione<br />

Corsi di laurea<br />

linguistica applicata; Lettere; Scienze dei Beni archeologici e<br />

antropologici; Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico<br />

librari e musicali<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

Studio sistematico della storia della lingua portoghese (morfologia),<br />

sintassi e stilistica. Norma europea e norma brasiliana.<br />

Testi di riferimento:<br />

Grammatiche, sintassi e dizionari:<br />

- G. Lanciani – G. Tavani, Grammatica portoghese. Ed. Universitarie.<br />

Milano 1993 (testo base);<br />

- M. H. Abreu – R. Benamor Murteira, Grammatica del portoghese<br />

moderno. Teoria / Esercizi. Norma europea / Norma<br />

brasiliana. Zanichelli. Bologna 1998 (facoltativo);<br />

- J. J. Nunes, Compêndio de Gramática Histórica Portuguesa.<br />

Livraria Clássica Editora. Lisboa 1975 o ed.ni successive<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

(facotativo);<br />

- C. Cunha – L. Cintra, Nova Gramática do Português<br />

Contemporâneo. Sá da Costa. Lisboa s.d. (facoltativo);<br />

- G. Mea, Dizionario Italiano-Portoghese / Portoghese-<br />

Italiano. Porto Editora/Zanichelli. Porto/Bologna 1991 o ed.ni<br />

successive, 2 voll. (consigliato);<br />

- A. Camacho, O nosso dicionário. Didáctica Editora. Lisboa<br />

s.d. (consigliato).<br />

II MODULO:<br />

Traduzione (su testi medievali, del Cinquecento e del Seicento),<br />

orale e scritta, e conversazione e temi scritti su argomenti<br />

di attualità, storico-culturali e letterari.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli stessi del Primo Modulo<br />

Lezioni frontali. Esercitazioni tenute dalla dott.ssa Paula de<br />

Paiva Limão.<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

Frequenza obbligatoria: 70% minimo delle ore di lezione. Gli<br />

studenti impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di<br />

lavoro devono presentare idonea certificazione e concordare<br />

con il docente / i docenti uno specifico itinerario di studio.<br />

Prove: per il conseguimento, con relativo voto, dei crediti ine-


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 321<br />

renti ai singoli moduli lo studente dovrà sostenere, per ciascuno<br />

di essi, una verifica che, in base al tipo di modulo, sarà<br />

scritta e/o orale.<br />

LINGUA INGLESE<br />

Nome del docente YVETTE MARIE MARCHAND<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore L-LIN/12<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre I e II<br />

Linguistica Inglese. Storia della lingua inglese. Analisi del linguaggio<br />

all’epoca di Chaucer e di Shakespeare.<br />

Il corso (tenuto in inglese) traccerà le linee più significative<br />

della storia della lingua inglese, privilegiando una riflessione<br />

sui motivi per cui essa abbia avuto la “fortuna” di cui gode e si<br />

concentrerà sull’evoluzione della lingua inglese dai tempi di<br />

Geoffrey Chaucer a quelli di William Shakespeare.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da:<br />

Descrizione del corso<br />

Pei, The Story of the English Language, 1967.<br />

Nunberg, The Persistence of English, 2000.<br />

Burnley, The Language of Chaucer, 1989.<br />

Blake, Shakespeare’s Language, 1983.<br />

Kermode, Shakespeare’s Language, 2001.<br />

Letture tratte da opere di: The Gawain Poet, Gower,<br />

Langland, Chaucer, Spenser e Shakespeare.<br />

La seconda parte del corso sarà tenuta dalla Prof.ssa Carla<br />

Vergaro durante il II Semestre.<br />

Testi di riferimento:<br />

La lista dei testi relativa alla seconda parte del corso sarà<br />

fornita dalla Prof.ssa Carla Vergaro.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Le prove saranno o scritte subito dopo il termine del corso<br />

oppure orale (solo per coloro che non hanno sostenuto le<br />

prove scritte).<br />

Note Si ricorda agli studenti che il corso è tenuta per metà dalla<br />

Prof.ssa Yvette Marchand e per la metà dalla Prof.ssa Carla<br />

Vergaro.<br />

LINGUA INGLESE<br />

Nome del docente JO<strong>DI</strong> SANDFORD<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-LIN/12<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Scienze della comunicazione<br />

Semestre II


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 322<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introductions and the Basics. Personal Communication Skills.<br />

Il primo modulo consiste in 6 lezioni di 2 ore ciascuna, di SLG<br />

ENG (Speaking, Listening and Grammar English) concentrando<br />

l’attenzione sulla GRAMMATICA. Inoltre 3 lezioni di 2 ore<br />

ciascuna, di CI ENG (Computer Internet English) che verranno<br />

tenute al laboratorio di informatica.<br />

Alla fine del modulo verrà conseguito un esonero. Tutti gli studenti<br />

dovranno superare due esoneri su tre.<br />

Testi di riferimento:<br />

Jodi Sandford e David Massey, Bridges, English for Communication<br />

Sciences, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

Descrizione del corso<br />

II MODULO:<br />

Group and Mass Communication Skills.<br />

Il secondo modulo consiste in 6 lezioni di 2 ore ciascuna, di<br />

cui 3 SLG ENG (Speaking, Listening and Grammar English) e<br />

3 CT ENG (Communication Theory) concentrando l’attenzione<br />

sulla TRADUZIONE. Inoltre 3 lezioni di 2 ore ciascuna, di CI<br />

ENG (Computer Internet English) che verranno tenute al laboratorio<br />

di informatica.<br />

Alla fine del modulo verrà conseguito un esonero. Tutti gli studenti<br />

dovranno superare due esoneri su tre.<br />

Testi di riferimento:<br />

Jodi Sandford e David Massey, Bridges, English for Communication<br />

Sciences, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

III MODULO:<br />

Advertising, Promotion and Business.<br />

Il terzo modulo consiste in 6 lezioni di 2 ore ciascuna, di CT<br />

ENG (Communication Theory) concentrando l’attenzione<br />

sull’analisi dei processi di comunicazione. Inoltre 3 lezioni di 2<br />

ore ciascuna, di CI ENG (Computer Internet English) che verranno<br />

tenute al laboratorio di informatica.<br />

Alla fine del modulo verrà conseguito un esonero. Tutti gli studenti<br />

dovranno superare due esoneri su tre.<br />

Testi di riferimento:<br />

Jodi Sandford e David Massey, Bridges, English for Communication<br />

Sciences, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni<br />

Modalità<br />

prova in itinere, Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Coloro che hanno superato l’esame scritto o gli esoneri negli<br />

anni precedenti potranno applicarlo a quest’esame.<br />

Svolgimento delle prove orali:<br />

Dopo aver superato o completato la parte scritta, gli studenti<br />

Note<br />

dovranno fare un esame orale.<br />

L’esame verrà divisa in tre parti:<br />

1) Un roleplay: un dialogo da sviluppare con un altro studente<br />

durante i 20 minuti precedenti al colloquio.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 323<br />

2) Colloquio: domande sul modulo di cui esonero lo studente<br />

non abbia superato.<br />

Modulo 1°- grammar<br />

Modulo 2°- translation<br />

Modulo 3°- analysis<br />

3) Terminologia del computer e internet<br />

Jodi Sandford per Scienze della Comunicazione:<br />

Vecchio Ordinamento (quinquennale) M-Z, idoneità.<br />

Nuovo Ordinamento (triennale) M-Z, idoneità.<br />

Nuovo Ordinamento Comunicazione di Massa, voto.<br />

LINGUA INGLESE<br />

Nome del docente DAVID MASSEY<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-LIN 12<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Scienze della comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introductions and the Basics. Personal Communication Skills.<br />

Il primo modulo consiste in 6 lezioni di 2 ore ciascuna, di SLG<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

ENG (Speaking, Listening and Grammar English) concentrando<br />

l’attenzione sulla GRAMMATICA. Inoltre 3 lezioni di 2 ore<br />

ciascuna, di CI ENG (Computer Internet English) che verranno<br />

tenute al laboratorio di informatica.<br />

Alla fine del modulo verrà conseguito un esonero. Tutti gli studenti<br />

dovranno superare due esoneri su tre.<br />

Testi di riferimento:<br />

Jodi Sandford e David Massey, Bridges. English for Communication<br />

Sciences, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

II MODULO:<br />

Group and Mass Communication Skills.<br />

Il secondo modulo consiste in 6 lezioni di 2 ore ciascuna, di<br />

cui 3 SLG ENG (Speaking, Listening and Grammar English) e<br />

3 CT ENG (Communication Theory) concentrando l’attenzione<br />

sulla TRADUZIONE. Inoltre 3 lezioni di 2 ore ciascuna, di CI<br />

ENG (Computer Internet English) che verranno tenute al laboratorio<br />

di informatica.<br />

Alla fine del modulo verrà conseguito un esonero. Tutti gli studenti<br />

dovranno superare due esoneri su tre.<br />

Testi di riferimento:<br />

Jodi Sandford e David Massey, Bridges. English for Communication<br />

Sciences, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 324<br />

III MODULO:<br />

Advertising, Promotion and Business.<br />

Il terzo modulo consiste in 6 lezioni di 2 ore ciascuna, di CT<br />

ENG (Communication Theory) concentrando l’attenzione<br />

sull’analisi dei processi di comunicazione. Inoltre 3 lezioni di 2<br />

ore ciascuna, di CI ENG (Computer Internet English) che verranno<br />

tenute al laboratorio di informatica.<br />

Alla fine del modulo verrà conseguito un esonero. Tutti gli studenti<br />

dovranno superare due esoneri su tre.<br />

Testi di riferimento:<br />

Jodi Sandford e David Massey, Bridges. English for Communication<br />

Sciences, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

prova in itinere, Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Dopo aver superato o completato la parte scritta, gli studenti<br />

dovranno fare un esame orale.<br />

L’esame verrà divisa in due parti:<br />

1) Colloquio: domande sui moduli di cui esoneri lo studente<br />

non abbia superato.<br />

Modulo l°- grammar; Modulo 2°- translation<br />

Note<br />

Modulo 3°- Communication Theory<br />

2) Terminologia del computer e internet<br />

David Massey per Scienze della Comunicazione: Vecchio Ordinamento<br />

(quinquennale) A-L, idoneità. Nuovo Ordinamento<br />

(triennale) A-L, idoneità. Nuovo Ordinamento Comunicazione<br />

Istituzionale e Relazioni Pubbliche, voto.<br />

LINGUE E LETTERATURE ANGLOAMERICANE<br />

Nome del docente MARINA GRADOLI<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore L-LIN/11<br />

Corsi di laurea Lingue e Culture Straniere<br />

Semestre I<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

“Diversi linguaggi, un’unica voce: America”<br />

Con questo corso si intende indagare le varie componenti,<br />

non solo linguistiche, <strong>degli</strong> Stati Uniti d’America. In primis la<br />

varietà etnica che comporta una peculiarità linguistica e una<br />

molteplicità e novità di linguaggi artistici (poetici, figurativi,<br />

musicali, architettonici) tutti convergenti in un ‘unicum’ come<br />

recita l’emblematica aquila americana.<br />

Partendo dalla scoperta della ‘fisicità’ del nuovo continente si<br />

analizzeranno le tappe storiche e letterarie che hanno contribuito<br />

alla formazione della moderna civiltà americana e delle<br />

sue istituzioni.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 325<br />

Testi di riferimento:<br />

Atlante geografico. Atlante storico.<br />

Manuale di storia (minimo essenziale: Massimo Teodori,Storia<br />

<strong>degli</strong> Stati Uniti d’America,Tascabili Economici<br />

Newton,1996.)<br />

Manuale di storia della letteratura (minimo essenziale: Tommaso<br />

Pisanti,Storia della letteratura americana,Tascabili Economici<br />

Newton,1994.)<br />

Rod W.Horton - Herbert W. Edwards,I fondamenti della letteratura<br />

americana,Editori Riuniti,1992.<br />

Melvin I.Urofsky,ed.,Basic Readings in U.S. Democracy, U-<br />

SIA,1994 (disponibile per la consultazione presso la biblioteca<br />

di Via del Verzaro).<br />

Verranno letti e discussi testi antologici e proposte alcune<br />

proiezioni filmiche il cui elenco, con ulteriore materiale didattico,<br />

verrà depositato per la consultazione presso la portineria<br />

del Dipartimento.<br />

Testi di riferimento:<br />

Norton Anthology of American Literature<br />

oppure<br />

Heath Anthology of American Literature<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Note Il corso è equipollente a quello di Storia della cultura nordamericana,<br />

sempre del corso di laurea in Lingue e Letterature<br />

straniere (vecchio ordinamento)<br />

LINGUE E LETTERATURE ANGLOAMERICANE<br />

Nome del docente CLARA BARTOCCI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-LIN/11<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Corsi di laurea<br />

Linguistica Applicata<br />

Laurea specialistica in Storia, Filologia e Analisi del testo letterario<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 327<br />

III MODULO:<br />

Inquadramento storico-culturale dal primo dopoguerra ai giorni<br />

nostri. Lettura e commento critico di 10 brani (poesie, seggi,<br />

racconti): da Ezra Pound a John Barth.<br />

Inquadramento storico-culturale dal primo dopoguerra ai giorni<br />

nostri. Lettura e commento critico di 10 brani (poesie, saggi,<br />

racconti): da Ezra Pound a John Barth.<br />

Obbiettivo del modulo è mostrare il carattere innovativo della<br />

letteratura americana del Novecento dalle avanguardie del<br />

modernismo a quelle del postmodernismo, l’affermarsi di stili<br />

di scrittura autoctoni, l’emergere nel panorama letterario delle<br />

voci delle minoranze, con particolare riferimento agli afroamericani<br />

e aagli indiani.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense tratte da The Heath Anthology of American Literature<br />

(stesso testo di cui sopra), pp. 173-233.<br />

Anche gli altri testi sono gli stessi del primo e secondo modulo.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni, Il Dott. Agatino Vecchio<br />

organizzerà esercitazioni di supporto alla lettura e traduzione<br />

dei testi di lettura scelti.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE<br />

(LETTERATURA CINESE I, II, III)<br />

Nome del docente ANNA TUNG CHANG<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-OR/21<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione Linguistica Applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Storia della Cina durante la dinastia Mancese (Qing) e le due<br />

repubbliche.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Sabatini - P. Santangelo, Storia della Cina, Laterza, Roma-<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Bari, 1986 o edizioni più recenti.<br />

J. Osterhammel, Storia della Cina moderna. Secoli XVIII-XX,<br />

Einaudi, Torino, pp.160-419.<br />

II MODULO:<br />

Storia della produzione letteraria durante la dinastia Mancese<br />

(Qing) e le due repubbliche.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi di riferimento verranno indicati all’inizio del corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 328<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE<br />

(LINGUA CINESE, I ANNO)<br />

Nome del docente ANNA TUNG CHANG E PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-OR/21<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore<br />

I MODULO:<br />

DOCENTE: ANNA TUNG CHANG<br />

Pin Yin: sistema ufficiale di trascrizione fonetica e introduzione<br />

alla scrittura cinese.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi di riferimento verranno indicati all’inizio del corso.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

DOCENTE: PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Lingua cinese: struttura grammaticale di primo livello.<br />

Testi di riferimento:<br />

Magda Abbiati, Grammatica di Cinese moderno, Cafoscarina,<br />

Venezia 1998 (o successiva).<br />

III MODULO:<br />

DOCENTE: ANNA TUNG CHANG<br />

Lingua cinese: funzione ed uso dei radicali (bushou).<br />

Testi di riferimento:<br />

Magda Abbiati - Cheng Liangshen, Caratteri cinesi, Cafoscarina,<br />

Venezia 2001.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale,<br />

di valutazione colloquio orale finale<br />

Obiettivo del corso è di far acquisire ai partecipanti una conoscenza<br />

di base della lingua cinese con l’uso di circa 400-500<br />

parole e i rispettivi caratteri di scrittura, il sistema ufficiale di<br />

Note<br />

trascrizione fonetica in caratteri latini, la funzione dei radicali e<br />

la struttura grammaticale della lingua cinese elementare. Il<br />

corso è costituito da 30 unità di lezioni ed esercitazioni.<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE<br />

(LINGUA CINESE, II ANNO)<br />

Nome del docente ANNA TUNG CHANG E PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-OR/21<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione Linguistica Applicata<br />

Semestre I e II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 108 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 329<br />

I MODULO:<br />

DOCENTE: ANNA TUNG CHANG<br />

Lingua cinese: struttura grammaticale di secondo livello.<br />

Testi di riferimento:<br />

J. Ballassen - Z. Pengpeng, A key to chinese speech and writing,<br />

Sino Lingua, Beijing, 1989, vol. I<br />

oppure un testo che verrà indicato all’inizio del corso.<br />

II MODULO:<br />

DOCENTE: PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Lingua cinese: morfologia e sintassi.<br />

Testi di riferimento:<br />

Magda abbiati, Grammatica di cinese moderno, Cafoscarina,<br />

Venezia, 1998 (o successiva).<br />

III MODULO:<br />

DOCENTE: PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Lingua cinese: letture e traduzioni.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi verranno indicati all’inizio del corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale,<br />

di valutazione colloquio orale finale<br />

Obiettivo del corso è di far acquisire ai partecipanti una conoscenza<br />

media della lingua cinese con l’apprendimento di ulteriori<br />

800 parole e un livello medio-superiore di conoscenze<br />

Note<br />

grammaticali. Verranno letti e tradotti brani scelti mediante<br />

l’uso di un dizionario bilingue. Il corso è costituito da 40 unità<br />

di lezioni ed esercitazioni.<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE<br />

(LINGUA CINESE, III ANNO)<br />

Nome del docente ANNA TUNG CHANG<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-OR/21<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione Linguistica Applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 72 ore<br />

I MODULO:<br />

Lettura e analisi di testi in lingua cinese.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi verranno indicati all’inizio del corso.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Simulazioni <strong>degli</strong> esami di abilitazione ufficiale di conoscenza<br />

della lingua cinese (10 prove).<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi verranno indicati all’inizio del corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 330<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, Prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale<br />

Obiettivo del corso è di far acquisire ai partecipanti una conoscenza<br />

della lingua cinese sufficiente ad affrontare gli esami di abilitazione<br />

ufficiale HSK (Hanyu Shuiping Kaoshi) e l’apprendimento<br />

ulteriore di 1200 parole.<br />

LINGUISTICA APPLICATA<br />

Nome<br />

del docente<br />

FRANCO LORENZI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN01<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture<br />

Corsi di laurea Straniere; Mediazione Linguistica Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

La scrittura.<br />

Il modulo presenta il rapporto tra oralità e scrittura, per concentrarsi<br />

sulle caratteristiche specifiche di quest’ultima modalità espressiva.<br />

Vengono approfondite le tecniche di composizione e rielaborazione di<br />

testi scritti, descrivendo i vari generi testuali.<br />

Testi di riferimento:<br />

Francesca Gatta, Rosa Pugliese, Manuale di scrittura, Bononia<br />

University Press, Bologna, 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

LINGUISTICA APPLICATA<br />

Nome del docente PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere; Mediazione<br />

Linguistica Applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Consultare il docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 331<br />

LINGUISTICA GENERALE<br />

Nome del Docente AUGUSTO ANCILLOTTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Le scienze del linguaggio. Il linguaggio e le lingue. Le proprietà<br />

del linguaggio. Fonologia. Fonetica. Analisi fonetica. Morfologia.<br />

Analisi morfologica. Sintassi. Semantica. Linguistica pragmatica.<br />

L’unità del testo/discorso. Il testo scritto. L’analisi prag,atica del testo.<br />

Lingua società e cultura. Sociolinguistica e dialettologia. Linguaggio e<br />

cervello. L’acquisizione della lingua materna. Gli animali e il linguaggio<br />

umano.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Test valutativi sui contenuti di ogni modulo durante il percorso.<br />

di valutazione colloquio orale finale<br />

Note Non è richiesta alcuna propedeuticità, ma è richiesta una buona<br />

conoscenza dell’analisi logica e della grammatica scolastica,<br />

nonché una buona conoscenza del lessico italiano ed una capacità<br />

di scrittura corretta.<br />

LINGUISTICA GENERALE<br />

Nome del docente DOMENICO SANTAMARIA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di laurea Lauree triennali in Lettere; Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Argomenti: comunicazione umana e non umana; la bipolarità<br />

del segno; la linearità; l’arbitrarietà;le cinque articolazioni;il principio<br />

di economia; rapporti sintagmatici e paradigmatici; unità di<br />

base della lingua: fonemi, foni e allofoni; morfemi, morfi e allomorfi;<br />

lessema, sintagma o gruppo nominale,verbale e/o preposizionale,<br />

frase, periodo, testo; struttura interna della lingua; unità<br />

di base della lingua.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 332<br />

Obiettivi: gli elementi essenziali e necessari di ogni lingua senza<br />

alcuna restrizione di ordine geografico, temporale e storicoculturale;<br />

2) la specificità del linguaggio verbale rispetto agli altri<br />

sistemi comunicativi umani e non umani.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Graffi - S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, Bologna<br />

2002: capitoli 1-5.<br />

II MODULO:<br />

Argomenti: tratti costitutivi di ogni atto comunicativo; funzioni del<br />

linguaggio; natura polidimensionale e complessa del linguaggio;<br />

competenza linguistica e comunicativa; varietà sincroniche della<br />

lingua; prospettiva diacronica e sincronica.<br />

Obiettivi: la concezione non statica né astratta del linguaggio<br />

verbale, ma concreta e dinamica; concezione del mutamento;<br />

linguistica applicata alla didattica.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Graffi - S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, Bologna,<br />

2002: capitoli 6-10<br />

III MODULO:<br />

Argomenti: panorama della storia della linguistica soprattutto<br />

teorica dagli antichi Greci in poi; la linguistica comparata dal<br />

secondo Settecento in poi; lo strutturalismo e i suoi diversi orientamenti;<br />

Chomsky.<br />

Obiettivi: consapevolezza della memoria storica del patrimonio<br />

linguistico; problemi epistemologici e metodologici di una indagine<br />

storiografica; elementi di continuità e di discontinuità tra un<br />

periodo e gli altri, tra un pensiero di un linguista e gli altri del suo<br />

tempo; rispetto ‘sacro’ verso le teorie del passato abbandonate<br />

in seguito; preliminari di una ricerca scientifica.<br />

Testi di riferimento:<br />

R.H. Robins: Storia della linguistica, Il Mulino, Bologna, 1997.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

prova in itinere, Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Programma per studenti frequentanti e programma per studenti<br />

Note<br />

non frequentanti<br />

LINGUISTICA GENERALE<br />

Nome del docente ALBERTO CALDERINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L/LIN 01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Pubbliche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 333<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla linguistica generale. Il linguaggio verbale<br />

umano come codice semiotico: segno; codice; proprietà semiotiche;<br />

comunicazione linguistica e non linguistica. Funzioni<br />

del linguaggio e modelli della comunicazione.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Ancillotti, Materiali per lo studio della linguistica generale.<br />

a.a. 2004-2005, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

II MODULO:<br />

Fonetica e fonologia. Morfologia. Sintassi. Lessico e semantica<br />

lessicale.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Ancillotti, Materiali per lo studio della linguistica generale. a.a.<br />

2004-2005, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

III MODULO:<br />

Lingue e linguaggio. Le lingue del mondo: tipologia linguistica<br />

e universali del linguaggio. Il mutamento e la variazione linguistica.<br />

Il livello della testualità<br />

Testi di riferimento:<br />

N. Grandi, Fondamenti di tipologia linguistica, Carocci, Roma,<br />

2003. A. Ancillotti, Materiali per lo studio della linguistica generale.<br />

a.a. 2004-2005, Morlacchi Editore, Perugia, 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere<br />

di valutazione<br />

Note Sono previsti n. 3 esoneri scritti facoltativi, ognuno in relazione<br />

ad uno dei 3 moduli.<br />

La frequenza è obbligatoria ma non controllata.<br />

LINGUISTICA GENERALE I<br />

Nome del docente<br />

FRANCO LORENZI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-LIN/01<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture Stra-<br />

Corsi di laurea niere<br />

Lingue e Letterature Straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Fondamenti di linguistica teorica e applicata<br />

Partendo dalla definizione della linguistica come scienza che studia le<br />

lingue e il linguaggio, il modulo presenta le basi semiotiche della comunicazione<br />

verbale, introducendo la teoria <strong>degli</strong> universali linguistici


Metodi<br />

didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 334<br />

e trattando, in particolare, i livelli fonetico-fonologico, morfologico e<br />

sintattico.<br />

Testi di riferimento:<br />

Raffaele Simone, Fondamenti di linguistica, Laterza, Bari, 2002 (capitoli<br />

1-8).<br />

II MODULO:<br />

Semantica, pragmatica e testualità<br />

Il modulo affronta la problematica della significazione nelle lingue naturali<br />

e del rapporto tra i segni verbali e i loro utenti. Si sofferma soprattutto<br />

sulla dimensione testuale, analizzando la coesione, la coerenza<br />

e le macro-strutture cognitive implicate nella comunicazione<br />

linguistica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Raffaele Simone, Fondamenti di linguistica, Laterza, Bari, 2002 (capitoli<br />

9-13).<br />

III MODULO:<br />

Memoria e apprendimento delle lingue<br />

Nel processo di acquisizione/apprendimento delle lingue la memoria<br />

ha una funzione fondamentale, poichè garantisce la padronanza del<br />

codice verbale e rende possibile lo scambio comunicativo.<br />

L’insegnamento delle lingue straniere deve dare il giusto rilievo a questa<br />

capacità cognitiva, cercando di ottimizzarne l’uso a vantaggio <strong>degli</strong><br />

apprendenti.<br />

Testi di riferimento:<br />

Mario cardona, Il ruolo della memoria nell’apprendimento delle lingue,<br />

Utet libreria, Torino, 2001.<br />

Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

LINGUISTICA GENERALE I<br />

Nome del docente<br />

MARGHERITA CASTELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di lau- Laurea triennale in Mediazione Linguistica Apreaplicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

3 modulo 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 335<br />

I MODULO:<br />

Elementi fondamentali di linguistica teorica e applicata.<br />

Il linguaggio, le lingue e la comunicazione. La competenza linguistica e i<br />

caratteri universali del linguaggio umano. La classificazione genealogica<br />

e tipologica delle lingue. Fonetica, fonologia e morfologia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giorgio Graffi, Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, Bologna,<br />

2002 (capitoli 1-5).<br />

II MODULO:<br />

Lessico, competenza lessicale e dizionari. La combinatoria dei segni linguistici:<br />

la sintassi e l’ordine delle parole. La semantica delle parole, della<br />

frase e del testo. La teoria <strong>degli</strong> atti linguistici e i performativi.<br />

La variazione linguistica: sociolinguistica, etnografia della comunicazione<br />

e analisi della competenza comunicativa.<br />

Elementi di linguistica storica e di metodologia comparativa.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giorgio Graffi, Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, Bologna,<br />

2002 (capitoli 6-10).<br />

III MODULO:<br />

La psicolinguistica e l’analisi del linguaggio come processo cognitivo. La<br />

produzione del linguaggio naturale: gli stadi implicati nel processo di<br />

produzione ed il rapporto con i livelli linguistici. Gli errori come dato e<br />

strumento fondamentale per descrivere e spiegare la produzione. Il lessico<br />

mentale e la Linguistica Cognitiva contemporanea.<br />

Testi di riferimento:<br />

Margherita Castelli, Produzione linguistica e lessico mentale, Perugia,<br />

Margiacchi Galeno, in stampa.<br />

Metodi didat-<br />

Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

tici<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LINGUISTICA GENERALE I<br />

Nome del docente<br />

FRANCO LORENZI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Lingue e Letterature<br />

Moderne<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 336<br />

I MODULO:<br />

Le basi cognitive del linguaggio<br />

Il modulo presenta estesamente il cosiddetto “approccio cognitivo” all’<br />

analisi linguistica, ripercorrendo i temi e i problemi della linguistica<br />

generale in questa nuova ed interessante prospettiva.<br />

Testi di riferimento:<br />

René Dirven, Marjolijn Verspoor, Introduzione alla linguistica. Un approccio<br />

cognitivo, ed. a cura di Gabriele Bersani Berselli, Marcello<br />

Soffritti, Federico Zanettin, Cleub, Bologna, 1999.<br />

II MODULO:<br />

La Linguistica cognitiva<br />

Il modulo è dedicato alla Linguistica cognitiva, che rappresenta uno<br />

<strong>degli</strong> sviluppi recenti più promettenti nell’ambito della linguistica. Sono<br />

introdotti i concetti e i metodi d’analisi, insieme ad esemplificazioni<br />

sulle lingue europee.<br />

Testi di riferimento:<br />

Livio Gaeta, Silvia Luraghi (a cura di), Introduzione alla linguistica<br />

cognitiva, Carocci, Roma, 2003.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

LINGUISTICA GENERALE II<br />

Nome del docente<br />

FRANCO LORENZI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/01<br />

Laureae triennali in Lingue e Culture<br />

Corsi di laurea Straniere; Mediazione Linguistica Applicata<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Gli ipertesti<br />

Il modulo è dedicato all’informatica linguistica e, specificamente,<br />

all’ipertesto, visto come modello delle possibilità di fruizione dei testi<br />

in formato digitale.<br />

Partendo dai problemi legati alla codifica di dati linguistici in machine<br />

readable form, l’ipertesto viene analizzato sia come strumento tecnologico<br />

che come nuova modalità di lettura e comprensione del linguaggio<br />

naturale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gianfranco Bettettini, Barbara Gasparini, Nicoletta Vittadini, Gli spazi<br />

dell’ipertesto, Bompiani, Milano, 1999.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 337<br />

II MODULO:<br />

Le basi di dati linguistiche<br />

Il modulo introduce la teoria delle basi di dati e si concentra su quelle di<br />

interesse linguistico. In particolare, vengono analizzati i dizionari di<br />

macchina ed i lavori a carattere lessicografico, trattando specificamente<br />

il DLM, Dizionario generale plurilingue del Lessico Metalinguistico, che<br />

costituisce una grande banca dati di terminologia grammaticale.<br />

Testi di riferimento:<br />

DLM - Dizionario generale plurilingue del Lessico Metalinguistico,<br />

testi raccolti a cura di Franco Lorenzi, Il Calamo, Roma, 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LINGUISTICA INFORMATICA<br />

Nome del docente PROFESSORE A CONTRATTO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature Moderne<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Consultare il docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

LINGUISTICA INFORMATICA<br />

Nome<br />

del docente<br />

ANTONIETTA ALONGE<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Comunicazione Multimediale<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Introduzione alla Linguistica Informatica.<br />

Discussione delle direzioni fondamentali di sviluppo della ricerca e<br />

delle applicazioni: a) memorizzazione, reperimento e manipolazione<br />

dell’informazione; b) sviluppo di sistemi per la comprensione e<br />

produzione del linguaggio naturale.<br />

Stato dell’arte della ‘Human Language Technology’.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense fornite dalla docente.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 338<br />

Bibliografia di riferimento (volumi disponibili in biblioteca o presso<br />

la docente):<br />

Gigliozzi, G., Il testo e il computer, Mondadori, Milano, 1997.<br />

Jurafasky, D. and J.H. Martin, Speech & Language Processing,<br />

Prentice Hall, NJ, 2000.<br />

Cole, T.J., G.M. Green, J.L. Morgan (eds.), Linguistics and Computation,<br />

CSLI Publications, 1995.<br />

Cole, R., J. Mariani, H. Uszkoreit, G. B. Varile, A. Zaenen, A.<br />

Zampolli, Survey of the State of the Art in Human Language Technology,<br />

Cambridge University Press, 1997.<br />

II MODULO:<br />

La linguistica dei corpora. Cos’è un corpus, come si usa e quali<br />

informazioni può fornire. Criteri e principi per la progettazione di un<br />

corpus. Concordanze, frequenze, collocazioni, misure di associazione<br />

lessicale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense fornite dalla docente.<br />

Bibliografia di riferimento (volumi disponibili in biblioteca o presso<br />

la docente):<br />

McEnery T. and Wilson A., Corpus Linguistics, Edinburgh University<br />

Press, 1996.<br />

Rossini Favretti R. (a cura di), Linguistica e informatica. Corpora,<br />

multimedialità e percorsi di apprendimento, Bulzoni Editore, Roma,<br />

2000.<br />

Spina, S., Fare i conti con le parole. Introduzione alla linguistica<br />

dei corpora, Guerra, Perugia, 2001.<br />

III MODULO:<br />

Risorse lessicali computazionali. Modelli e architetture di lessici.<br />

Presentazione di alcune risorse lessicali e di strumenti per la loro<br />

creazione, aggiornamento e interrogazione (in particolare: WordNet,<br />

FrameNet, PAROLE/SIMPLE). Uso delle risorse lessicali nel<br />

trattamento automatico del linguaggio.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense fornite dalla docente.<br />

Bibliografia di riferimento (volumi disponibili in biblioteca o presso<br />

la docente):<br />

C. Fellbaum (ed.), WordNet. An Electronic Lexical Database, The<br />

MIT Press, Cambridge, 1998.<br />

P. Vossen (ed.), EuroWordNet. A Multilingual Database with Lexical<br />

Semantic Networks, Kluwer, Dordrecht, 1998.<br />

C.J. Johnson, M. R. L. Petruck, C. F. Baker, M. Ellsworth, J. Ruppenhofer,<br />

C. J. Fillmore, FrameNet: Theory and Practice, 2003,<br />

http://www.icsi.berkeley.edu/~framenet/book/book.html.<br />

A. Zampolli, N. Calzolari, L. Cignoni (eds.), Computational Linguistics<br />

in Pisa – Linguistica Computazionale a Pisa, II, Anno XVIII-XIX,<br />

Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa - Roma, 2003.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 339<br />

LINGUISTICA ITALIANA<br />

Nome del docente ENZO MATTESINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/12<br />

Corsi di laurea Lauree triennali in Lettere, Lingue e Culture Straniere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di storia della lingua italiana.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti personali delle lezioni‚ da integrare obbligatoriamente<br />

con lo studio di: C. MARAZZINI‚ Breve storia della lingua italiana‚<br />

Il Mulino‚ Bologna 2004 in libreria.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Fonetica articolatoria, fonematica e grammatica storica<br />

dell’italiano (con applicazioni pratiche).<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti personali delle lezioni‚ da integrare obbligatoriamente<br />

con lo studio di:<br />

E. MATTESINI‚ Dal latino all’italiano. Elementi di fonetica articolatoria<br />

e di grammatica storica dell’italiano e dei suoi dialetti,<br />

Tibergraph Editrice, Città di Castello 2004 per il testo consultare<br />

il docente.<br />

III MODULO:<br />

La “Lamentatio beate Marie de filio” aquilana e altri testi in<br />

volgare abruzzese del Duecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

Appunti personali delle lezioni‚ da integrare obbligatoriamente<br />

con lo studio dei seguenti testi (altre eventuali indicazioni bibliografiche<br />

saranno fornite all’inizio del corso):<br />

a) I. BALDELLI‚ La letteratura dell’Italia mediana dalle Origini<br />

al XIII secolo, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa,<br />

Storia e Geografia, vol. I: L’età medievale, Einaudi, Torino<br />

1987, pp. 27-63 fotocopie.<br />

b) F. A. UGOLINI‚ Testi volgari abruzzesi del Duecento, Rosenberg<br />

& Sellier, Torino 1959 per il testo consultare il docente.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

LOGICA E <strong>FILOSOFIA</strong> DELLA SCIENZA<br />

Nome del docente LINO CONTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/03<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 340<br />

Elementi di logica formale (calcolo proposizionale e dei predicati)e<br />

di epistemologia<br />

Testi di riferimento:<br />

E. J. Lemmon, Elementi di logica, Editori Laterza, Roma-Bari.<br />

K. R. Popper, Scienza e filosofia, Einaudi, Torino.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale.<br />

MARKETING<br />

Nome del docente MICHELE FIORONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SECS-P/08<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Pubbliche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I-II MODULO:<br />

contenuto del corso:<br />

1. Lo scenario di riferimento del marketing<br />

2. Il ruolo del marketing<br />

3. L’orientamento del marketing<br />

4. Il Comportamento del consumatore/cliente<br />

5. La segmentazione di mercato<br />

6. Le nuove frontiere del marketing nelle aziende commerciali<br />

a. Il Micromarketing<br />

b. Il Category Management<br />

7. Le strategie di marketing<br />

8. Il Piano Strategico di Marketing<br />

9. Lo Sviluppo basato sul lancio di nuovi prodotti<br />

10. Le Strategie di Pricing<br />

11. Le Strategie di distribuzione<br />

12. Le Strategie di comunicazione<br />

Testi di riferimento:<br />

J.J LAMBIN, Marketing Strategico e Operativo, McGraw-Hill<br />

Cap.:1,2,3(eccetto3.2),4(eccetto 4.5),5(solo5.4),6,7(solo 7.3), 9<br />

(da pag.353 a pag.360 e da pag.367 a pag 382),10, 11, (eccetto<br />

da pag. 461 a pag.476), 12, 13 (eccetto 13.7),14,15<br />

M. FIORONI, Le Nuove Frontiere del Marketing delle aziende<br />

commerciali, Editore Morlacchi.<br />

M. FIORONI, Materiale didattico di lezione disponibile presso la<br />

Libreria Morlacchi.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Durante il corso verranno svolte attività seminariali nel corso delle<br />

quali interverranno esponenti dell’industria e della distribuzione che<br />

Note<br />

illustreranno delle case histories aziendali inerenti ai temi trattati a<br />

lezione.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 341<br />

MARKETING (A-L)<br />

Nome del docente SABINA ADDAMIANO<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SECS-P/08<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Comunicazione di<br />

massa; Mediazione linguistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Corso istituzionale di marketing e Seminario intercorso in collaborazione<br />

con la Cattedra di Marketing (M-Z)<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi per il primo modulo:<br />

R. Grandinetti, Concetti e strumenti di marketing. Il ruolo del<br />

marketing tra produzione e consumo, ETAS 2002, ISBN 88-<br />

453-1121-X.<br />

All’inizio del corso, verrà comunicato il titolo di un volume da<br />

affiancare al Grandinetti. I testi per il seminario verranno comunicati<br />

al suo inizio.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.<br />

Il corso si propone di:<br />

far acquisire le conoscenze fondamentali in merito<br />

all’approccio e agli strumenti del marketing e integrarle<br />

con la conoscenza della comunicazione<br />

far acquisire la capacità di impostare piani di marketing<br />

e comunicazione coerenti ed efficaci; consolidare<br />

la competenza linguistica generale e specia-<br />

Note<br />

<br />

listica<br />

consolidare e sviluppare abilità cognitive, comportamentali<br />

e relazionali (organizzazione e gestione<br />

dell’informazione, comunicazione interpersonale<br />

orale e scritta, lavoro di gruppo)<br />

Propedeuticità: aver superato l’esame di Economia politica.<br />

Avvertenza importante: Gli studenti impossibilitati a frequentare<br />

sono pregati di contattare la docente per definire un programma<br />

individuale d’esame.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 342<br />

MARKETING (M-Z)<br />

Nome del docente LUCA BAL<strong>DI</strong>CCHIA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SECS-P/08<br />

Lauree triennali in Comunicazione di massa; Medizione lin-<br />

Corsi di laurea guistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

1. Inquadramento generale e concetti di base. Definizione<br />

della funzione marketing nell’organizzazione aziendale e nella<br />

pianificazione strategica d’impresa.<br />

Analisi dei concetti e <strong>degli</strong> strumenti per il marketing strategi-<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

co, della pianificazione strategica orientata al mercato, e del<br />

marketing operativo.<br />

2. Il marketing dei servizi ed elementi di E-commerce.<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Roberto Grandinetti, Concetti e strumenti di marketing. Il<br />

ruolo del marketing tra produzione e consumo, ETAS.<br />

Metodi didattici<br />

2. Di Carlo, Internet marketing, ETAS.<br />

Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale<br />

MERCEOLOGIA<br />

Nome del docente MARIA TERESA CARROZZA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SECS-P/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

METO<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Nome del docente GIULIO D’EPIFANIO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SECS-P/05<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Pubbliche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 343<br />

Contenuto del Corso:<br />

1. La valutazione: tipologie ed obiettivi.<br />

1.1. valutazione comparativa<br />

1.2. auto-valutazione diagnostica<br />

2. Il concetto di qualità nei “servizi alla persona di pubblica<br />

utilità”. Cenni sulle norme ISO 9000<br />

3. Strumenti e modelli concettuali: cenni su metodologie per<br />

la “customer satisfaction”<br />

4. Concetti statistici di base. Principali rappresentazioni grafiche.<br />

Standardizzazione dei confronti, Elementi di campionamento<br />

statistico e sondaggi di opinione.<br />

Per gli studenti impossibilitati a frequentare è consigliato un<br />

programma alternativo che sarà fornito dal docente.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bezzi Claudio, Il disegno della ricerca valutativa (nuova edizione),<br />

Franco Angeli<br />

Altri documenti ed appunti forniti dal docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale, Eventuale discussione<br />

di tesine e lavori di gruppo concordati.<br />

Obiettivi del corso:<br />

Sviluppare la capacità<br />

- di progettare sistemi per la valutazione delle prestazioni erogate<br />

nei “servizi alla persona di pubblica utilità”, partendo<br />

da obiettivi;<br />

- di caratterizzare prestazioni, attraverso un approccio sistemico,<br />

su dimensioni quali quelle di “qualità”, “efficacia”, “efficienza”,<br />

“economicità”, etc.<br />

- di comprendere l’uso di strumenti tecnici per la progettazione,<br />

la pianificazione, il controllo e la valutazione d’impatto<br />

- di comprendere ed usare strumenti statistici elementari<br />

METO<strong>DI</strong> E TECNICHE DELLA RICERCA ETNOGRAFICA<br />

Nome del docente PAOLO BARTOLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 344<br />

I MODULO:<br />

Nel primo modulo si affronteranno le questioni più rilevanti<br />

connesse alla ricerca sul campo e alla osservazione partecipante<br />

e si passeranno in rassegna le principali tecniche della<br />

inchiesta etnografica, con particolare riferimento ai diversi tipi<br />

di intervista.<br />

Testi di riferimento:<br />

Carla Bianco, Dall’evento al documento. Orientamenti etnografici,<br />

CISU, Roma, 1994<br />

II MODULO:<br />

Nel secondo modulo si offriranno e si discuteranno esempi<br />

recenti di ricerche sul campo, dedicando specifica attenzione<br />

alle questioni relative alla descrizione e alla scrittura etnografica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Clara Gallini (a cura di), Patrie elettive. I segni<br />

dell’appartenenza, Bollati Boringhieri, Torino 2003.<br />

Antologia di testi curata dal docente.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.<br />

METO<strong>DI</strong> E TECNICHE DELLA RICERCA ETNOGRAFICA<br />

Nome del docente FILIPPO ZERILLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree Specialistiche in Scienze Antropologiche e Caratteri<br />

originari della Storia europea<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Coerentemente con quanto previsto dagli obiettivi formativi del<br />

corso di laurea, l’insegnamento vuole offrire l’opportunità di<br />

riflettere su metodi e tecniche dell’inchiesta etnografica anche<br />

mediante l’esperienza diretta delle pratiche di costruzione <strong>degli</strong><br />

oggetti di ricerca (osservazione, descrizione, conduzione di<br />

interviste, elaborazione di progetti di ricerca, ecc.).<br />

Testi di riferimento:<br />

Un testo a scelta tra i seguenti:<br />

Herzfeld Michael, L’intimità culturale, L’Ancora, Napoli (in corso<br />

di stampa)<br />

Fabian Johannes, Il tempo e gli altri. La politica del tempo in<br />

antropologia, L’Ancora, Napoli, 2000<br />

Marcus George E., Fischer Michael M.J., Antropologia come<br />

critica culturale, Meltemi, Roma, 1998


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 345<br />

II MODULO:<br />

Oltre alle tradizionali lezioni frontali, dedicate alle più recenti<br />

riflessioni sullo statuto attuale dell’etnografia, agli studenti verrà<br />

richiesto di partecipare ad attività seminariali, esercitazioni<br />

pratiche, prove di scrittura e di esposizione orale.<br />

Testi di riferimento:<br />

A ciascuno studente verrà assegnata la lettura di un saggio<br />

etnografico recente in una delle lingue dell’Unione Europea.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

METODOLOGIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA<br />

Nome del docente<br />

MARGHERITA BERGAMINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Scienze dei<br />

Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Impostazione della ricerca, Ricognizione, Elaborazione dati, Valorizzazione<br />

dei siti archeologici.<br />

introduzione<br />

fonti archeologiche e altre fonti disponibili<br />

uso incrociato delle fonti<br />

metodi della ricerca archeologica<br />

ricognizione e scavo<br />

storia della ricerca: sviluppo delle tecniche di scavo, Italia e Gran Bretagna.<br />

Studio del terreno:<br />

la posizione del sito<br />

la documentazione cartografica<br />

La ricognizione<br />

metodi da applicare sul campo: ricognizione sistematica, ricognizione<br />

non sistematica, ricognizione sottosuperficie (le prospezioni geofisiche,<br />

carotaggi, sondaggi); la fotografia aerea.<br />

Raccolta dei dati:<br />

analisi dei campioni<br />

gli indicatori di produttività<br />

fossili guida: principali classi di materiali<br />

documentazione delle tracce archeologiche ed elaborazione dei dati<br />

natura del sito archeologico<br />

carte archeologiche


Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 346<br />

Testi di riferimento:<br />

B. D’AGOSTINO, «Introduzione» a P. BARKER, Tecniche dello scavo<br />

archeologico, Milano, Longanesi, 1981, pp. 11-26.<br />

D. MANACORDA, Cento anni di ricerche archeologiche italiane: il<br />

dibattito sul metodo, in «Quaderni di Storia» 16, 1982, pp. 85-119.<br />

F. CAMBI - N. TERRENATO, Introduzione all’archeologia dei paesaggi,<br />

Roma, NIS (Carocci ed.), 1994, capitoli 2, 3, 4, 5.<br />

T. MANNONI – E. GIANNICHEDDA, Archeologia della produzione,<br />

Torino, Einaudi, 1996, capitoli 2, 3, 6.<br />

M. BERNABINI, Geofisica per l’archeologia: le risposte del geofisico,<br />

in CNR Quaderni dell’ITABC, Roma 1999, pp. 11-19.<br />

II MODULO:<br />

Principi di stratigrafia, Lo scavo stratigrafico.<br />

Geologia e archeologia<br />

stratificazione in generale: processi formativi<br />

strati naturali e antropici<br />

Forma dello scavo<br />

strategie e procedimenti dello scavo archeologico<br />

lo scavo sperimentale e di emergenza.<br />

Le unità dello scavo:<br />

unità stratigrafiche<br />

strati e superfici<br />

la numerazione delle azioni<br />

sequenza stratigrafica<br />

Principi di archeometria<br />

Testi di riferimento:<br />

C. HARRIS, Principi di stratigrafia archeologica, Roma, NIS (Carocci<br />

ed.), 1983, capitoli 1-6.<br />

A.CARAN<strong>DI</strong>NI, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico,<br />

Torino, Einaudi 1991, capitoli 1 e 2.<br />

N. CUOMO <strong>DI</strong> CAPRIO, La ceramica in archeologia, Roma 1985,<br />

parte II: Analisi chimico-fisiche di laboratorio (argomenti trattati<br />

nell’ambito delle lezioni)<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni,<br />

stage.<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

Terzo Modulo: Metodologia della documentazione, si consiglia di seguirlo<br />

attingendo 3 CFU da quelli a scelta <strong>degli</strong> studenti.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 347<br />

METODOLOGIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA<br />

Nome del docente<br />

MAURIZIO GUALTIERI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/10<br />

Laurea Specialistica in Archeologia<br />

Corsi di laurea Preistorica, Classica, Medioevale e Generale<br />

e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

2moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Parte Generale:<br />

I più recenti sviluppi di archeologia del sito e del territorio e problemi<br />

di interpretazione archeologica alla luce del dibattito teorico <strong>degli</strong> anni<br />

‘70 e ‘80.<br />

Archeologia delle necropoli e problemi di lettura dei dati.<br />

Problemi di classificazione ed analisi dei dati di scavo.<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia specifica verrà distribuita nel corso delle lezioni.<br />

II MODULO:<br />

Casi di studio:<br />

I due temi che verranno affrontati per gli iscritti alla laurea specialistica<br />

sono:<br />

Archeologia <strong>degli</strong> insediamenti e del territorio con l’inclusione di un<br />

caso di studio recente relativo all’archeologia del livello di “complessità<br />

insediativa” di un abitato dell’Italia preromana (il centro italico di<br />

Roccagloriosa in Lucania).<br />

Archeologia della “villa” nell’Italia romana (l’affermarsi del “sistema”<br />

della villa ed alcuni casi di studio regionali).<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia specifica verrà distribuita nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Un minimo di 10 ore di lezione saranno svolte nel Laboratorio dello<br />

Scavo di Ossaia/Cortona condotto a partire dal 1992 dall’<strong>Università</strong> di<br />

Perugia in collaborazione con la University of Alberta (Canada).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 348<br />

MUSEOLOGIA<br />

Nome del docente CRISTINA GALASSI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ART/04<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni archeologici ed antropo-<br />

Corsi di laurea<br />

logici; Scienze dei Beni storico-artistici, archivistico-librari e<br />

musicali.<br />

Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di museografia e museologia<br />

Testi di riferimento:<br />

Maria Laura Tomea Gavazzoli, Manuale di museologia, Etas,<br />

Torino, 2003;<br />

Fabio Marcelli (a cura di), Dispense.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO:<br />

La dispersione del patrimonio artistico umbro all’epoca delle<br />

requisizioni francesi<br />

Testi di riferimento:<br />

Cristina Galassi, Il tesoro perduto. Le requisizioni napoleoniche<br />

a Perugia e la fortuna della scuola umbra in Francia tra<br />

1797 e 1815, Volumnia editrice, Perugia, 2004.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione.<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

MUSEOLOGIA<br />

Nome del docente PAOLO BRACONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/04<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni<br />

Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Musei e parchi archeologici: dal progetto alla gestione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fotocopie distribuite in aula<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione.<br />

Modalità di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale, relazione scritta.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 349<br />

NUMISMATICA ANTICA<br />

Nome del docente MARGHERITA BERGAMINI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/04<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Laurea Specialistica in Archeologia<br />

Preistorica, Classica, Medioevale<br />

e Generale e Topografica,<br />

Laurea Specialistica in Storia Antica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione allo studio della Numismatica antica; valore della<br />

moneta come documento; metalli monetati; tecniche monetarie<br />

antiche; tipologie monetali; mezzi di scambio precedenti<br />

l’introduzione della moneta; nascita della moneta legale<br />

Testi di riferimento:<br />

L.BREGLIA, Numismatica antica. Storia e metodologia, Milano,<br />

Feltrinelli, 1964.<br />

Parti da concordare con il docente.<br />

M.H.CRAWFORD- E.GABBA- A.SNODGRASS, Le basi documentarie<br />

della storia antica, Bologna, Il Mulino, 1984. Cap.<br />

IV: Numismatica.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Aspetti della moneta in campo artistico; aspetto ponderale nel<br />

mondo orientale, greco e occidentale; la moneta in età arcaica,<br />

classica ed ellenistica; il valore iconografico del ritratto<br />

monetale; l’emissione monetale dal punto di vista giuridico e<br />

amministrativo; l’inizio della moneta a Roma.<br />

Testi di riferimento:<br />

L.BREGLIA, Numismatica antica. Storia e metodologia, Milano,<br />

Feltrinelli, 1964. Testo completo.<br />

Altre letture saranno indicate nell’ambito delle lezioni<br />

III MODULO:<br />

La moneta romana nel III sec. d.C.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testo base: M. MAZZA, Lotte sociali e restaurazione autoritaria<br />

nel terzo secolo, Laterza, Roma-Bari 1973 (cap. VI:<br />

L’inflazione e la crisi monetaria; cap. VII.1: L’inflazione e i costi<br />

sociali).<br />

Altre letture saranno indicate nell’ambito delle lezioni.<br />

Elaborazione della scheda numismatica (di monete greche e<br />

romane) attraverso i cataloghi internazionali.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 350<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE<br />

Nome del docente Insegnamento mutuato da Economia<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore SECS-P/08<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Economia<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DELLE IMPRESE RA<strong>DI</strong>OTELEVISIVE<br />

Nome del docente FABRIZIO VISCONTI<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore SPS/08<br />

Corsi di laurea Scienze della Comunicazione<br />

Semestre I<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE<br />

(<strong>DI</strong>RITTO INTERNAZIONALE PROGRE<strong>DI</strong>TO)<br />

Nome del docente CARLO FOCARELLI<br />

Ordinamento Nuovo e Vecchio<br />

Settore IUS/13<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti, ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

ORGANOLOGIA<br />

Nome del docente SAVERIO FRANCHI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 351<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

- Gli strumenti musicali: storia, caratteri acustici, funzioni musicali<br />

(parte istituzionale);<br />

- Storia dell’orchestra dal Rinascimento al XX secolo (parte<br />

monografica).<br />

Testi di riferimento:<br />

- Gli strumenti musicali, a cura del Diagram Group, Milano,<br />

Fabbri, 1996;<br />

- Curt Sachs, Storia <strong>degli</strong> strumenti musicali, Milano, Mondadori,<br />

1980;<br />

- Piero Rattalino, Gli strumenti d’orchestra, Milano, Ricordi,<br />

1999;<br />

- fotocopie dal DEUMM, dal New Grove e da altri testi.<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

PALEOGRAFIA LATINA<br />

Nome del docente<br />

Il nome del docente e il relativo programma saranno resi<br />

noti non appena perfezionato l’iter burocratico di nomina.<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/09<br />

Lauree triennnali in Lettere; Scienze dei Beni storico artistici,<br />

Corsi di laurea archivistico librari e musicali; Storia della Società, della Cultura<br />

e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

PALEONTOLOGIA<br />

Nome del docente ROBERTO RETTORI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore GEO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Storia e applicazioni della Paleontologia. Tafonomia: processi<br />

biostratinomici, seppellimento, processi di fossilizzazione.<br />

Scienza della Classificazione. Fossili ed Evoluzione. Fossili e<br />

Stratigrafia. Cenni di Paleoecologia e Paleobiogeografia. Zooarcheologia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Raffi S. – Serpagli S., Introduzione alla Paleontologia, UTET,<br />

Torino.<br />

Reitz – Wing, Zooarcheology, Cambridge University Press,<br />

Cambridge.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 352<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

PALETNOLOGIA<br />

Nome del docente RITA PAOLA GUERZONI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/01<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale<br />

e Generale e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Società, ambiente ed economia nel corso della preistoria.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Guidi e M. Piperino (a cura di), Italia Preistorica, Laterza,<br />

1992, pp. 3-372, 398-401, 408-412;<br />

D. Cocchi Genick, Manuale di Presitoria, voll. I e II, Firenze<br />

1994;<br />

Appunti delle lezioni.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Metodologia della ricerca in archeologia preistorica.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Guidi, Storia della Paletnologi, Bari, 1988;<br />

A. Cazzella, Manuale di Archeologia. Le società della Preistoria,<br />

Laterza, 1989, pp.69-199;<br />

Appunti delle lezioni.<br />

III MODULO:<br />

Mutamenti strutturali, del culto e del rituale tra la fine del Neolotico<br />

e la prima età dei metalli. Le prime società patriarcali.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bibliografia di base (v. primo modulo) e testi specifici da concordare<br />

con il docente per l’analisi di alcuni contesti significativi.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione, esercitazioni,<br />

Laboratorio, ricerche seminariali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, Prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 353<br />

PAPIROLOGIA<br />

Nome del docente NICOLETTA NATALUCCI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/05<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Filologia e<br />

Letterature dell’antichità; Storia antica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

EQUIPOLLENTE A FILOLOGIA CLASSICA<br />

PARENTELA E GENERE<br />

Nome del docente CRISTINA PAPA E CONTRATTO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M.DEA/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Trattazione delle principali teorie, problematiche ed analisi<br />

etnografiche sull’identità e le relazioni parentali, con particolare<br />

riferimento al rapporto fra parentela, genere e concezioni<br />

sulla persona, e ai rituali legati al ciclo di vita personale e familiare.<br />

Il corso prevede inoltre un’introduzione<br />

all’elaborazione e alla lettura critica delle genealogie e l’analisi<br />

delle diverse forme ed espressioni della memoria genealogica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Arioti Maria, Introduzione all’antropologia della parentela, Unicopli,<br />

Milano, 1995<br />

II MODULO:<br />

Analisi delle categorie di genere e la valenza differenziale dei<br />

sessi nella teoria antropologica e nella pratica etnografica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispensa a cura del docente o un testo a scelta fra i seguenti:<br />

Minicuci Maria, Qui e altrove. Famiglie di Calabria e di Argentina,<br />

Angeli, Milano, 1989<br />

Persichetti Alessandra, La solidarietà agnatica in emigrazione,<br />

CISU, 2004


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 354<br />

Signorini Italo, Padri e compadri. Un’analisi antropologica della<br />

parentela spirituale, Loescher, Torino, 1981<br />

Solinas Pier Giorgio, L’acqua strangia. Il declino della parentela<br />

nelle società complesse, Franco Angeli, Milano, 2004<br />

Tonkin E., Raccontare il nostro passato, Armando, Roma,<br />

2000<br />

Carsten Janet, After Kinship, Cambridge University Press,<br />

Cambridge, 2004<br />

Goody Jack e Stanley Tambiah, Ricchezza della sposa e dote,<br />

Franco Angeli, Milano, 1981<br />

Héritier Fracoise, Maschile e femminile: il pensiero della differenza,<br />

Laterza, Bari, 2000<br />

Héritier Fracoise, L’esercizio della parentela, Laterza, Bari,<br />

1984<br />

Ortner Sherry, Sesso e Genere: l’identità maschile e femminile,<br />

Sellerio, Palermo, 2004<br />

Saraceno Chiara e Simonetta Piccone Stella, Genere: la costruzione<br />

sociale del maschile e femminile, Il Mulino, Bologna,<br />

1996<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale o colloquio orale<br />

finale.<br />

PEDAGOGIA GENERALE<br />

Nome del docente<br />

GAETANO MOLLO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-PED/01<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Filosofia<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

I modulo 6 crediti 40 ore<br />

II modulo 3 crediti 20 ore<br />

I MODULO:<br />

Nel primo modulo viene affrontata la problematica generale della pedagogia<br />

come scienza dell’educazione e della formazione umana come<br />

processo di maturazione della persona. In particolare si rifletterà<br />

sul valore <strong>degli</strong> ambienti educativi e sul modo d’essere educatori, al<br />

fine di permettere uno sviluppo armonico della personalità. Riflettendo<br />

sui modelli formativi, verrà posta l’attenzione sulla funzione della cultura<br />

e dell’intuizione, per una formazione integrale e critica. In tale ambito<br />

s’indagherà sul senso del sapere e della ricerca, specie in riferimento<br />

alla formazione morale e sociale.


Modalità<br />

di valutazione<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 356<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere.<br />

PETROLOGIA E PETROGRAFIA<br />

Nome del docente GIAMPIERO POLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore GEO/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I PARTE: Introduzione alla Mineralogia e Petrografia<br />

Questa parte ha lo scopo di fornire le basi teoriche ed i metodi<br />

di indagine di Mineralogia e Petrografia.<br />

II PARTE: Archeometria dei materiali lapidei<br />

Questa parte ha lo scopo di fornire le basi teoriche ed i metodi<br />

di indagine dell’Archeometria di materiali lapidei.<br />

Archeometria storica:<br />

I principali materiali litoidi usati in ambito archeologico e architettonico<br />

con particolare riferimento all’Umbria. Visite a monumenti<br />

Umbri.<br />

Archeometria delle ceramiche:<br />

I materiali di partenza; la tecnologia ceramica antica.<br />

Archeometria Conservativa:<br />

alterazione e degrado di materiali e reperti storici lapidei. Metodi<br />

di protezione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Durante le lezioni verranno distribuiti appunti, articoli e bibliografia<br />

specifica.<br />

Sono inoltre utili i testi:<br />

F. PRESS & R. SIEVER, Capire la Terra, Zanichelli Bologna<br />

1997.<br />

G.P. BERNAR<strong>DI</strong>NI, Metodi fisici di analisi mineralogica, Appunti,<br />

Firenze 1983.<br />

G. BORGHINI (a cura di), Marmi antichi, De Luca Edizioni<br />

D’Arte, Roma 1989.<br />

G.G. AMOROSO, E V. FASSINA, Stone decay and conservation,<br />

Ed. Elsevier, Amsterdam 1983.<br />

L. LAZZARINI, E M.L. TABASSO Il restauro della pietra, Ed.<br />

Cedam, Padova 1986.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 357<br />

POLITICA ECONOMICA<br />

Nome del docente MILICA UVALIC<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SECS-P/02<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Comunicazione istituzionale e di impresa;<br />

Filosofia teoretica, morale, potica ed estetica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Obiettivi del corso: Il corso di Politica Economica intende<br />

fornire le basi metodologiche e gli strumenti analitici fondamentali<br />

della teoria della politica economica e la sua applicazione<br />

prevalentemente nei paesi occidentali.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Programma: Il corso viene suddiviso in tre parti principali. La<br />

prima parte dell’insegnamento è rivolta all’analisi della macroeconomia<br />

e della politica economica del breve periodo.<br />

Vengono analizzati i principali modelli macroeconomici di<br />

breve periodo: il modello di Keynes, le ulteriori elaborazioni<br />

della sintesi neoclassica e della nuova macroeconomia classica,<br />

e le estensioni all’economia aperta. La seconda parte<br />

del corso è dedicata alla teoria della politica economica e agli<br />

strumenti di politica economia di breve periodo, ed al corrispondente<br />

dibattito teorico basato in misura determinante sul<br />

diverso grado di fiducia nutrita dalle varie “scuole” nei confronti<br />

delle capacità autoregolatrici del sistema economico e<br />

del ruolo delle politiche economiche. La terza parte del corso<br />

affronta i temi attuali di politica economica connessi alla globalizzazione,<br />

all’integrazione europea dopo l’accordo di Maastricht,<br />

i problemi relativi all’allargamento dell’Unione Europea<br />

e l’Unione monetaria europea. Durante la parte finale del corso,<br />

sono previste alcune lezioni e seminari distinti per i diversi<br />

corsi di laurea di appartenenza <strong>degli</strong> studenti.<br />

Testo consigliato per la preparazione dell'esame:<br />

V. VALLI, Politica economica europea, Carocci, 1999, pp. 461<br />

(è prevista l'esclusione di alcuni capitoli).<br />

Prova scritta e colloquio orale finale.<br />

È possibile frequentare un terzo modulo di questo corso con<br />

l’acquisizione di altri 3 crediti. Ulteriori informazioni sulla estensibilità<br />

di moduli, crediti e ore di lezione sono desumibili<br />

dal manifesto <strong>degli</strong> studi o consultando il docente.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 358<br />

POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA<br />

Nome del docente Insegnamento mutuato da Economia<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SECS-P/02<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Semestre Consultare il calendario di Economia<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

PREISTORIA E PROTOSTORIA<br />

Nome del docente GIAN LUIGI CARANCINI - RITA PAOLA GUERZONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO: [RITA PAOLA GUERZONI]<br />

Le società antiche preistoriche: caratteri e processi evolutivi.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Guidi, M. Piperno, a cura di, Italia preistorica, Laterza, 1992<br />

A. Cazzella, M. Moscoloni, Neolitico ed Eneolitico, Popoli e<br />

Civiltà dell’Italia antica, IX, Bologna, 1992<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO: [GIAN LUIGI CARANCINI]<br />

Metodologia della ricerca protostorica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Peroni R., Introduzione alla protostoria italiana, Roma-Bari,<br />

1994<br />

III MODULO: [GIAN LUIGI CARANCINI]<br />

Processi verso l’urbanizzazione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Peroni R., Le popolazioni dell’età dei metalli, in Archeologia -<br />

Culture e civiltà del passato nel mondo europeo ed extra europeo,<br />

Milano, I edizione, 1978, pp. 139-170<br />

Peroni R., L’Italia alle soglie della storia, Roma-Bari, 1996,<br />

Prologo, pp. 3-43.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 359<br />

PROTOSTORIA EUROPEA<br />

Nome del docente GIAN LUIGI CARANCINI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/01<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Archeologia preistorica, classica, medievale<br />

e generale<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Metodologia della ricerca protostorica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bibliografia fornita nel corso dell’attività seminariale.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Istituzioni di protostoria europea.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bibliografia fornita nel corso dell’attività seminariale.<br />

III MODULO:<br />

Distribuzione della ceramica d’impasto dell’età del bronzo nell’<br />

area meridionale della penisola italiana.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bibliografia fornita nel corso dell’attività seminariale.<br />

Metodi didattici Proiezioni, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note La prova finale consisterà in un colloquio collettivo di tutti i<br />

partecipanti al seminario.<br />

PSICOLOGIA GENERALE<br />

Nome del docente PAOLA NICOLINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-PSI/01<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Parte generale: Fondamenti epistemologici della psicologia e<br />

principali orientamenti teorici; Le origini: Wundt e Brentano; Il<br />

comportamentismo; La Gestalttheorie; La psicoanalisi


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 360<br />

Testi di riferimento:<br />

Uno a scelta tra:<br />

Allegretti A., Lopane N., Nicolini P., Ritacco I. (a cura di), Un<br />

ipertesto per la storia della psicologia, Morlacchi, Perugia,<br />

2001.<br />

Mecacci L., Storia della Psicologia del ’900, Laterza, Bari,<br />

1992.<br />

II MODULO:<br />

Parte generale: La psicologia analitica; Il cognitivismo;<br />

L’approccio storico-culturale<br />

Parte monografica: Quando l’Altro è uno straniero: stereotipi e<br />

pregiudizi nelle relazioni interpersonali<br />

Testi di riferimento:<br />

Uno a scelta tra:<br />

Allegretti A., Lopane N., Nicolini P., Ritacco I. (a cura di), Un<br />

ipertesto per la storia della psicologia, Morlacchi, Perugia,<br />

2001.<br />

Mecacci L., Storia della Psicologia del ’900, Laterza, Bari,<br />

1992.<br />

Inoltre, per la parte monografica:<br />

Nicolini P., Pojaghi B., Sentimenti, pensieri e pregiudizi nella<br />

relazione interpersonale: il bambino e la conoscenza dell’Altro,<br />

Franco Angeli, Milano, 2000.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, lavoro di gruppo.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

colloquio orale finale, frequenza obbligatoria per il lavoro di<br />

gruppo sulla parte monografica; relazione scritta e/o realizzazione<br />

multimediale per il lavoro di gruppo.<br />

La parte monografica potrà essere espletata attraverso un<br />

lavoro di gruppo condotto da tutor, che si svolgerà parallelamente<br />

alle lezioni, per un totale di circa 10 incontri, sul tema<br />

Quando l’Altro è uno straniero: stereotipi e pregiudizi nelle<br />

relazioni interpersonali. In questo caso la frequenza è obbligatoria<br />

e l’accreditamento in funzione dell’esame avviene in base<br />

alla valutazione della relazione finale.<br />

In alternativa, lo studente potrà prepararsi individualmente<br />

tramite la lettura del testo segnalato per la parte monografica.<br />

In tal caso la prova è orale e verrà espletata in un’unica soluzione<br />

con il resto del programma.<br />

PSICOLOGIA GENERALE (A-L)<br />

Nome del docente PAOLA NICOLINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-PSI/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Comunicazione di massa; Filosofia (Giurisprudenza)<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 361<br />

I MODULO:<br />

Fondamenti epistemologici della psicologia e principali orientamenti<br />

teorici; Le origini: Wundt e Brentano; Il comportamentismo;<br />

La Gestalttheorie; La psicoanalisi<br />

Testi di riferimento:<br />

uno a scelta tra:<br />

ALLEGRETTI A., LOPANE N., NICOLINI P., RITACCO I. (a<br />

cura di), Un ipertesto per la storia della psicologia, Morlacchi<br />

Editore, Perugia, 2001.MECACCI L., Storia della Psicologia<br />

del ‘900, Laterza, Bari, 1992.<br />

II MODULO:<br />

La psicologia analitica; Il cognitivismo; L’approccio storicoculturale;<br />

La psicobiologia e l’etologia<br />

Testi di riferimento:<br />

uno a scelta tra:<br />

ALLEGRETTI A., LOPANE N., NICOLINI P., RITACCO I. (a<br />

cura di), Un ipertesto per la storia della psicologia, Morlacchi<br />

Editore, Perugia, 2001.<br />

MECACCI L., Storia della Psicologia del ’900, Laterza, Bari,<br />

1992.<br />

III MODULO:<br />

L’intelligenza e le intelligenze. La teoria di H.Gardner<br />

Testi di riferimento:<br />

GARDNER H., Formae mentis, trad.it. Feltrinelli, Milano 1987.<br />

GARDNER H. (1982), Il bambino come artista, trad.it., Anabasi,<br />

Milano, 1993.<br />

GARDNER H., FELDMAN D.H., KRECHEVSKY M. (a cura<br />

di), Cominciare a costruire dalle potenzialità dei bambini, trad.<br />

it., Junior, Bergamo, 2001.<br />

NICOLINI P., Il racconto di sé. Considerazioni sul pensiero<br />

narrativo, Morlacchi, Perugia, 1999.<br />

NICOLINI P., (a cura di), Intelligenze in azione, Junior, Bergamo,<br />

2000.<br />

NICOLINI P., POJAGHI B., Sentimenti pensieri e pregiudizi,<br />

Franco Angeli, Milano, 2000.<br />

NICOLINI P., POJAGHI B. (a cura di), Autonoma-mente. Contributi<br />

sulla condizione giovanile, Morlacchi, Perugia, 2000.<br />

RITACCO I., Il mito del Don Giovanni, Morlacchi, Perugia,<br />

2002.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni, lavori di<br />

gruppo<br />

Colloquio orale finale.<br />

Gli studenti di Giurisprudenza hanno il seguente programma:<br />

elementi di Psicologia giuridica: la norma e la comprensione<br />

delle regole; la costruzione sociale della legge; la devianza;<br />

l’imputabilità; la testimonianza; il processo come gioco sociale:<br />

il ruolo del giudice, del pubblico ministero, dell’imputato; la<br />

corresponsabilità della vittima; responsabilità e pena.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 362<br />

Testo: QUADRIO A., CLERICI A.M., SIMIONATO M. (a cura<br />

di), Psicologia e problemi giuridici, Giuffrè, Milano, 2000.<br />

Inoltre 3 a scelta tra i seguenti:<br />

BERTI C., Psicologia sociale della giustizia, il Mulino, Bologna,<br />

2001.<br />

De Leo G., Patrizi P., Psicologia giuridica, Il mulino, Bologna,<br />

2000.<br />

NICOLINI P., Che pensi di te stesso? Autopresentazioni di<br />

adolescenti, Franco Angeli, Milano, 1999.<br />

NICOLINI P., Mente e linguaggio, Clueb, Bologna, 2000.<br />

All’inizio delle lezioni saranno proposti seminari su tematiche<br />

del programma. La partecipazione a tali attività potrà essere<br />

considerata un credito per l’esame.<br />

PSICOLOGIA GENERALE (M-Z)<br />

Nome del docente MARCO MILELLA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-PSI/01<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

1. Teorie e correnti della storia della psicologia: possibilità e<br />

metodi della storiografia psicologica; correnti e sviluppi<br />

nell’Ottocento;scuole psicologiche fra Ottocento e Novecento;<br />

settori della psicologia del Novecento; sviluppi contemporanei.<br />

2.Comunicazione, gruppi di apprendimento e formazione relazionale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Per il punto 1: H. E. Luck, Breve storia della psicologia tr. it. Il<br />

Mulino, Bologna, 2002.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Per il punto 2: M. Milella, La rete nascosta. Per una relazionalità<br />

formativa, Cleup, Padova 1998.<br />

II MODULO:<br />

La narrazione come agire formativo.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Milella, Percorsi tra narrazione e tras-formazione, Cleup,<br />

Padova 2000.<br />

III MODULO:<br />

Saperi e culture tra formazione/lavoro, ricerca, prevenzione,<br />

apprendimento e interculturalità.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Milella, Saperi della cultura e agire formativo, Morlacchi<br />

Editore, Perugia, 2003.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni, gruppi di<br />

lavoro.


Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 363<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale,<br />

colloquio orale finale, test subordinati alla partecipazione fattiva<br />

a seminari, esercitazioni e gruppi di lavoro organizzati in<br />

concomitanza con l’inizio delle lezioni.<br />

All’inizio delle lezioni saranno organizzati seminari, gruppi di<br />

lavoro ed esercitazioni. La partecipazione a queste iniziative<br />

costituirà un ulteriore elemento ai fini del superamento<br />

dell’esame.<br />

Gli studenti che faranno richiesta motivata di derogare<br />

dall’obbligo di frequenza sono invitati a consultare il docente.<br />

PSICOLOGIA SOCIALE<br />

Nome del docente PAOLA NICOLINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-PSI/05<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in comunicazione multimediale<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Nozioni di base sulla Psicologia Sociale, i suoi metodi e i suoi<br />

orientamenti; Le tecniche di indagine psico-sociale con particolare<br />

riferimento ai metodi qualitativi.<br />

Testi di riferimento:<br />

Uno a scelta tra:<br />

Castelli C., Quadrio A., Venini L., Psicologia sociale e dello<br />

sviluppo. Vol. 1. Psicologia sociale, Milano, Franco Angeli,<br />

1994;<br />

Pojaghi B., Nicolini P., Contributi di psicologia sociale in contesti<br />

socio-educativi, Milano, Franco Angeli, 2003.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo, La comunicazione interpersonale,<br />

Lo sviluppo sociale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Uno a scelta tra:<br />

Castelli C., Quadrio A., Venini L., Psicologia sociale e dello<br />

sviluppo, Vol. 1.: Psicologia sociale, Milano, Franco Angeli,<br />

1994;<br />

Pojaghi B., Nicolini P., Contributi di psicologia sociale in contesti<br />

socio-educativi, Milano, Franco Angeli, 2003.<br />

III MODULO:<br />

Il concetto di sé e l’identità, La psicologia sociale della conoscenza,<br />

La psicologia della salute.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 364<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Testi di riferimento:<br />

Due a scelta tra i seguenti:<br />

Cicognani E., Psicologia sociale e ricerca qualitativa, Roma,<br />

Carocci, 2002.<br />

Contarello A., Mazzara M.B., Le dimensioni sociali dei processi<br />

psicologici, Bari, Laterza, 2001.<br />

Mucchi Faina A., L’influenza sociale, Bologna, il Mulino, 2001.<br />

Pojaghi B., Il gruppo come strumento di formazione complessa.<br />

Il farsi e il disfarsi delle idee, Milano, Franco Angeli, 2000.<br />

Nicolini P., Io sono la bottiglia che bevo. L’immagine di sé in<br />

soggetti alcolisti. Milano, Franco Angeli, 2003.<br />

Zani B., Selleri P., David D., La comunicazione. Modelli teorici<br />

e contesti sociali, Roma, Carocci, 1994.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni, lavori di<br />

gruppo<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

All’interno del corso saranno organizzati gruppi di lavoro su<br />

tematiche attinenti al programma e momenti di riflessione sul<br />

lavoro di gruppo. La partecipazione a tali attività sarà considerata<br />

un credito didattico ai fini della valutazione d’esame.<br />

Quest’ultimo consisterà in un colloquio atto a verificare sia la<br />

comprensione delle principali tematiche del corso sia la capacità<br />

del candidato di utilizzare i riferimenti teorici per la lettura<br />

del reale.<br />

RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO<br />

Nome del docente FILIPPO COARELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/06<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I-II MODULO<br />

Il culto a Roma in età repubblicana: i primi culti orientali<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Cumont, Le religioni orientali nel paganesimo romano, Laterza.<br />

Fotocopie distribuite in aula.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 365<br />

RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO<br />

Nome del docente FILIPPO COARELLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-STO/06<br />

Lauree Specialistiche in Archeologia Preistorica, Classica,<br />

Corsi di laurea Medioevale e Generale e Topografica; Storia antica; Caratteri<br />

originari della Storia europea<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I-III MODULO:<br />

Elio Aristide, Esculapio e la guarigione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Letture da: Elio Aristide, Discorsi Sacri.<br />

Fotocopie distribuite in aula.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale.<br />

RETORICA APPLICATA<br />

Nome del docente FABRIZIO SCRIVANO<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore M/FIL04<br />

Lauree triennali in Lingue; Lettere; Filosofia<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Comunicazione multimediale.<br />

Scienze della comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Introduzione agli studi e ai metodi della Retorica. Le lezioni<br />

prenderanno in considerazione, anche in prospettiva storica, i<br />

principali aspetti della disciplina.<br />

Testi di riferimento:<br />

All’inizio del corso<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Discorso e narrazione. La produzione e l’interpretazione testuale<br />

a confronto con l’uditorio.<br />

Testi di riferimento:<br />

All’inizio del corso.<br />

III MODULO:<br />

Narrazione e descrizione. Spazialità e temporalità nella comunicazione.<br />

Testi di riferimento:<br />

All’inizio del corso.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 366<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

colloquio orale finale, Elaborato scritto da concordare<br />

RILIEVO E ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI<br />

Nome del docente MAURIZIO MATTEINI CHIARI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/09<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale<br />

e Generale e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Nozioni di base di storia, di metodi e di disegno nel rilevamento<br />

architettonico. Nozioni relative ai sistemi statici in architettura,<br />

ai materiali ed alla tecnica costruttiva antica.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia Antica. Come leggere le<br />

fonti. In particolare: G. Traina, Geografia e topografia storica,<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

il Mulino, Bologna 2000, pp. 37-59;<br />

M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Editori Laterza,<br />

Roma-Bari 2003.<br />

II MODULO:<br />

Edifici per spettacoli. Dallo scavo al rilievo.<br />

Testi di riferimento:<br />

C.F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Carocci Editore, Roma<br />

1998.<br />

Altre specifiche segnalazioni bibliografiche saranno fornite agli<br />

studenti durante lo svolgimento del modulo.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni, stages, laboratorio.<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

Parte integrante del corso sarà il laboratorio didattico sotto<br />

forma di esercitazioni di rilievo sul campo di scavo di San Pietro<br />

di Cantoni di Sepino, CB, e/o di Urvinum Hortense, Collemancio<br />

di Cannara, PG e/o di Migliano di Marsciano, PG). Ai<br />

fini dello scavo si consigliano: M. Medri, “Manuale di rilievo<br />

archeologico”, Editori Laterza, Roma-Bari 2003. Altre specifiche<br />

segnalazioni bibliografiche saranno fornite agli studenti<br />

durante lo svolgimento del modulo.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 367<br />

RITUALITÀ E PRATICHE FESTIVE<br />

Nome del docente GIANCARLO BARONTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli<br />

I MODULO:<br />

6 crediti 40 ore<br />

Sarà dedicato all’analisi del ciclo calendariale, alle credenze<br />

ed alle pratiche popolari che vi sono connesse, con specifici<br />

riferimenti al contesto regionale umbro.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Van Gennep, Riti di Passaggio, Boringhieri, Torino, 1996<br />

(Introduzione, capitoli: 1, 2, 3, 9,10)<br />

G. Baronti., Un taglio nel tempo. San Martino di Tours nelle<br />

credenze e nelle pratiche popolari umbre. 2004.<br />

Vecchie segate ed alberi di maggio, a cura di Mariano Fresta,<br />

Editori del Grifo, Montepulciano, 1983<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO:<br />

Sarà dedicato all’analisi del ciclo della vita umana, alle credenze<br />

ed alle pratiche popolari che vi sono connesse, con<br />

specifici riferimenti al contesto regionale umbro.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Van Gennep, Riti di Passaggio, Boringhieri, Torino, 1996<br />

(Introduzione, capitoli: 1, 2, 3, 9,10)<br />

M. Turci, La dimora dei riti. Nascere, vivere e morire in Romagna,<br />

Maggioli, Rimini, 1989<br />

P. Falteri, La quarantana è una cosa sacra. Puerperio, ciclo<br />

della vita femminile e mutamento culturale, in S. Pecorelli-R.<br />

Avisani, Puerpera, puerperio, assistenza, Spedali Riuniti-<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Studi, Brescia<br />

Colloquio orale finale.<br />

SEMIOGRAFIA MUSICALE<br />

Nome del docente ALA BOTTI CASELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/07<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali; Lingue e Culture straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 368<br />

I MODULO:<br />

Conservazione e tutela dei beni musicali in Italia: biblioteche,<br />

archivi, musei. Le biblioteche dei conservatori di musica. Manoscritti<br />

e stampe musicali. Notazione quadrata e notazione<br />

mensurale: esemplificazioni ed esercitazioni. Intavolature: esemplificazioni<br />

ed esercitazioni. Introduzione all’edizione critica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Relativamente agli argomenti e agli autori trattati, si rimanda<br />

alle voci del Dizionario enciclopedico Universale della Musica<br />

e dei Musicisti diretto da Alberto Basso, UTET, Torino, 1983-<br />

1990 o alla bibliografia specifica.<br />

Inoltre:<br />

Riccardo Allorto, Antologia di Storia della Musica, Ricordi, Milano,<br />

1983.<br />

A. Bellasich - E. Fadini - M. Lindley - E. Leschiutta, Il clavicembalo,<br />

Manuali EDT/SIdM, EDT, Torino, 1984.<br />

Ala Botti Caselli, Biblioteca, arrangiati. Giacimento, giaci. Le<br />

biblioteche dei conservatori: ambiguità funzionali, sprechi e<br />

sfortune, Nuova Rivisa Musicale Italiana, 1990 n. 2, pp. 204-<br />

220.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

SEMIOTICA<br />

Nome del docen-<br />

PIERETTI ANTONIO<br />

te<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/05<br />

Lauree triennali in Comunicazione di massa,<br />

Corsi di laurea Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Pubbliche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla Semiotica.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Pieretti, G. Bonerba, A. Bernardelli, Introduzione alla semiotica,<br />

Margiacchi-Galeno, Perugia 2001.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 369<br />

II MODULO:<br />

I linguaggi dei mass-media e della pubblicità.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Semprini, Analizzare la comunicazione, Angeli, Milano 1997<br />

V. Codeluppi, La pubblicità, Angeli, Milano 1997.<br />

III MODULO:<br />

Il linguaggio della televisione.<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Pieretti, TV, metafora del postmoderno, La Scuola, Brescia 2000.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata<br />

di valutazione<br />

Ai fini dell’esame gli studenti sono tenuti a rispondere sul testo del<br />

Note<br />

primo modulo, su 1 testo (a scelta) del secondo modulo e sul testo del<br />

terzo modulo.<br />

SEMIOTICA DEL TESTO<br />

Nome del<br />

docente<br />

ANDREA BERNARDELLI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-Fil05<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Comunicazione<br />

multimediale<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Il corso dà per scontata la conoscenza di base dei concetti generali<br />

della semiotica (corso per la laurea triennale). Le lezioni<br />

intendono dare gli elementi per potere affrontare l’analisi di diverse<br />

tipologie testuali e narrative nel complesso panorama della<br />

comunicazione contemporanea. Il metodo proposto è quello<br />

della semiotica del testo i cui fondamenti vengono forniti nella<br />

prima parte del corso.<br />

Lo studente dovrà obbligatoriamente studiare in via propedeutica<br />

il materiale fornito nella dispensa: A. PIERETTI, G. BONER-<br />

BA, A. BERNARDELLI, Esercizi di semiotica del testo, Perugia,<br />

Morlacchi, 2004<br />

Testi di riferimento<br />

L’INTERPRETAZIONE DEL TESTO<br />

V. PISANTY e R. PELLEREY, Semiotica e interpretazione, Milano,<br />

Bompiani, 2004;<br />

II MODULO: COS’È LA NARRAZIONE?<br />

A. BERNARDELLI, La narrazione, Roma-Bari, Laterza, 1999.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 370<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità di<br />

valutazione<br />

LA NARRAZIONE NEI ME<strong>DI</strong>A<br />

P. JEDLOWSKI, Storie comuni. La narrazione nella vita quotidiana,<br />

Milano, Bruno Mondadori, 2000.<br />

Colloquio orale finale.<br />

SINOLOGIA<br />

Nome del docente ANNA TUNG CHANG<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-OR/21<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Storia della Cina durante la dinastia Mancese e (Qing) e le<br />

due repubbliche.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. Corradini, Cina. Popoli e società in cinque millenni di storia,<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Giunti, Firenze, 1996, pp. 256-406<br />

J. Osterhammel, Storia della Cina moderna. Secoli XVIII-XX,<br />

Einuadi, Torino, pp.160-419<br />

II MODULO:<br />

Storia della produzione letteraria durante la dinastia Mancese<br />

(Qing) e le due repubbliche.<br />

Testi di riferimento:<br />

I testi di riferimento verranno indicati all’inizio del corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

SINOLOGIA<br />

Nome del docente ANNA TUNG CHANG<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-OR/21<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Storia della istituzione e della cultura cinese durante la dinastia<br />

Mancese (Qing) e le due repubbliche.<br />

Il corso sarà focalizzato sulla storia della Cina durante la dina-


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 371<br />

stia Mancese e le due repubbliche (1911- e 1949- ): dal complesso<br />

e articolato processo di sinizzazione dei Mancesi al<br />

difficile impatto con l’Occidente e alla nascita dei movimenti di<br />

modernizzazione politica e culturale. Entro questo ambito gli<br />

specializzandi sceglieranno, in accordo con il docente, il tema<br />

per una tesina scritta, da presentare pubblicamente negli incontri<br />

seminariali.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Sabatini - P. Santangelo, Storia della Cina, Laterza, Roma-<br />

Bari, 1986 o edizioni più recenti.<br />

J. Osterhammel, Storia della Cina moderna. Secoli XVIII-XX,<br />

Einaudi, Torino, pp. 160-419.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE <strong>DI</strong> IMPRESA<br />

Nome del docente GIANCARLA CICOLETTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS/09<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

pubbliche; Comunicazione di massa<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

Nome del docente PAOLO MANCINI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SPS/08<br />

Corsi di laurea<br />

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE<br />

(SOCIOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI)<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture<br />

straniere; Mediazione linguistica<br />

applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

1: Obiettivi formativi del corso<br />

Il corso si propone di discutere, in forma problematica e comparativa,<br />

il rapporto tra sistema della politica e sistema della


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 372<br />

comunicazione di massa in diversi paesi. Si descriveranno<br />

alcune principali dimensioni del sistema della politica e quindi<br />

della comunicazione di massa.<br />

2: Programma del corso<br />

Discusione in forma problematizzata e seminariale di variabili<br />

del sistema della politica e sistema della comunicazione di<br />

massa in diversi paesi.<br />

Testi di riferimento e/o di approfondimento<br />

P. MANCINI (2004), MODELLI <strong>DI</strong> GIORNALISMO, ROMA-<br />

BARI, LATERZA.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Per i frequentanti l’esame consiste nella compilazione e discusssione<br />

di una tesina scritta su uno <strong>degli</strong> argomenti del<br />

corso. Per in non frequentanti l’esame consiste in unaa prova<br />

scritta e in una orale.<br />

SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE<br />

(METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE<br />

C.d.l. Scienze sociali e del Servizio sociale)<br />

Nome del docente CECILIA CRISTOFORI<br />

Ordinamento Vecchio<br />

Settore SPS/07<br />

Corsi di laurea Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE<br />

Nome del docente CECILIA CRISTOFORI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS/07<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

pubbliche<br />

Semestre I<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

STATISTICA<br />

(VALUTAZIONE DELLE POLITICHE DEI SERVIZI)<br />

Nome del docente GIORGIO EDUARDO MONTANARI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SECS-S/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Comunicazione istituzionale e di<br />

Impresa<br />

Semestre II semestre<br />

CONSULTARE IL DOCENTE


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 373<br />

STORIA BIZANTINA<br />

Nome del docente GIORGIO BONAMENTE<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere, Scienze<br />

dei Beni archeologici e antropologici<br />

Laurea Specialistica in Caratteri<br />

originari della Storia europea<br />

Semestre II semestre<br />

Moduli e crediti<br />

1 Moduli 3 Crediti<br />

[I modulo: I Bizantini e l’Italia]<br />

20 Ore<br />

Descrizione del corso<br />

Storia dell’impero bizantino con particolare riguardo alla<br />

presenza dei Bizantini in Italia;<br />

Testi di riferimento: 1) Un manuale a scelta; si consiglia<br />

F. Conca, U. Criscuolo, M. Maisano, Bisanzio: storia e<br />

civiltà, LED, Milano 1994; 2) G. Riganelli, Il corridoio bizantino<br />

nelle vicende storiche dell’ Umbria altomedievale,<br />

in E. Menestò (cur.), Il corridoio Bizantino e la via Amerina<br />

in Umbria nell’alto medioevo, Spoleto 1999; G. Ravegnani,<br />

I Bizantini in Italia, Il Mulino, Bologna, 2004.<br />

Saranno fornite delle dispense.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali; seminari<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza; esame orale<br />

STORIA BIZANTINA<br />

Nome del docente ANTONIO CARILE<br />

Ordinamento Specialistico e Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/07<br />

Lauree triennali in Lettere,<br />

Scienze dei Beni archeologici<br />

e antropologici<br />

Laurea Specialistica in Ca-<br />

Corsi di laurea<br />

ratteri originari della Storia<br />

europea<br />

Semestre II<br />

Moduli e crediti<br />

1 Modulo 3 Crediti 20 Ore<br />

[II modulo: Bisanzio dal VII al XVI secolo]


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 374<br />

Lo sviluppo della società e della storia politica nel mondo<br />

romano-orientale dal VII al XVI secolo; La marineria bizantina;<br />

la sopravvivenza militare e economica<br />

dell’impero di fronte all’espansionismo califfale e alle aggressioni<br />

normanne.<br />

Descrizione del corso Testi di riferimento:<br />

1) A. Carile, S. Cosentino, Storia della marineria<br />

bizantina, Bologna, Lo Scarabeo, 2004;<br />

2) A. Carile, Immagine e realtà nel mondo bizantino,<br />

Bologna, Lo Scarabeo, 2000.<br />

Lo studente sceglierà, secondo il suo critrerio, 180 pagine<br />

da uno solo o da entrambi i volumi.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali; seminari<br />

Modalità<br />

Frequenza; esame orale<br />

di valutazione<br />

STORIA BIZANTINA<br />

Nome del docente CRISTIANA LUNGAROTTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/07<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere;<br />

Scienze dei Beni storicoartistici,<br />

archivistico librari e<br />

musicali<br />

Semestre II semestre<br />

Moduli e crediti 1 Modulo 3 Crediti 20 Ore<br />

Descrizione del corso<br />

La figura di Costantino il Grande; evoluzione della tradizione<br />

riguardo il primo imperatore cristiano; gli Actus<br />

Sylvestri e la Donatio;<br />

Testi di riferimento: 1) G. Bonamente, A. Carile, Costantino<br />

il Grande nell’età bizantina., CISAM, Spoleto,2004; 2)<br />

G. M. Vian, La donazione di Costantino, Il Mulino, Bologna,<br />

2004<br />

Saranno forniti i testi da tradurre e le dispense.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali; seminari<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza; esame orale


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 376<br />

STORIA CONTEMPORANEA<br />

Nome del docente RENATO COVINO<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/07<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Comunicazione di massa; Comunicazione<br />

istituzionale e Relazioni pubbliche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

L’Ottocento<br />

9 crediti 60 ore<br />

Il modulo si soffermerà sui principali fenomeni economici, sociali,<br />

culturali e politico-istituzionali che si svolgono dalla Restaurazione<br />

alla fine del secolo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Un buon manuale di storia contemporanea delle scuole medie<br />

superiori. Si consiglia l’uso dell’Atlante storico edito da Garzanti.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Il Novecento<br />

Ci si soffermerà sui principali fenomeni ed avvenimenti che si<br />

realizzano nel corso del Novecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

Un buon manuale di storia contemporanea delle scuole medie<br />

superiori. Si consiglia l’uso dell’Atlante storico edito da Garzanti.<br />

III MODULO:<br />

Consumi e industria alimentare in Italia<br />

Il modulo illustrerà i mutamenti culturali e materiali intervenuti<br />

nell’alimentazione <strong>degli</strong> italiani in rapporto all’evoluzione e allo<br />

sviluppo dell’industria alimentare.<br />

Testi di riferimento:<br />

Francesco Chiapparono e Renato Covino, Consumi e industria<br />

alimentare in Italia dall’Unità ad oggi, Perugia, Giada,<br />

2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Dopo i moduli I e II si terranno prove scritte che verificheranno<br />

le conoscenze acquisite durante il corso.<br />

Note<br />

L’accertamento delle conoscenze acquisite per il terzo modulo<br />

avverrà con una prova orale.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 377<br />

STORIA CONTEMPORANEA<br />

Nome del docente LUIGI BLAN<strong>DI</strong>NI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/04<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Stati nazionali e società nel XIX secolo.<br />

Dal Congresso di Vienna alle rivoluzioni liberali europee. Stati<br />

Uniti e America Latina: il dualismo del continente americano.<br />

La seconda rivoluzione industriale. La nascita dei movimenti<br />

democratici e socialisti. Le parabole del nazionalismo. La prima<br />

guerra mondiale.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Sabbatucci-V. Vidotto, L’Ottocento Laterza, Bari-Roma,<br />

2002.<br />

L. Riall, Il Risorgimento, Donzelli, Roma, 1997<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Politica ed economia nel XX secolo.<br />

Dal primo dopoguerra alla nascita del fascismo e del nazismo.<br />

Le democrazie occidentali. Il comunismo in Russia. Le crisi<br />

del capitalismo. La seconda guerra mondiale. Dalla guerra<br />

fredda alla “distensione”. La globalizzazione dopo la fine del<br />

mondo bipolare.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Sabbatucci - V. Vidotto, Il Novecento Laterza, Bari-Roma,<br />

2002<br />

Lettura di un testo da concordare con il docente nel corso delle<br />

prime lezioni.<br />

III MODULO:<br />

Sistemi sociali e politici di alcuni grandi stati nazionali<br />

europei.<br />

Francia, Germania, Inghilterra, Spagna e Russia dai primi del<br />

novecento agli anni ottanta. La nascita e lo sviluppo del processo<br />

di integrazione europea fino all’introduzione della moneta<br />

unica.<br />

Il complesso problema delle radici comuni europee.<br />

Testi di riferimento:<br />

H. Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di un’identità, Il Mulino,<br />

Bologna, 2002<br />

G. Mammarella Destini incrociati. Europa e Stati Uniti 1900-<br />

2003, Laterza, Bari-Roma, 2003<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova in itinere, prova scritta finale, frequenza consigliata,<br />

colloquio orale finale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 378<br />

STORIA DEGLI INSE<strong>DI</strong>AMENTI TARDO ANTICHI E ME<strong>DI</strong>EVALI<br />

Nome del docente LUIGI SENSI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/08<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Archeologia<br />

preistorica, classica, medioevale e<br />

generale e topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

I secc. IV e V d.C.<br />

Testi di riferimento:<br />

R. KRAUTHEIMER, Tre capitali cistiane: Topografia e politica,<br />

Einaudi 1987;<br />

A, FRASCHETTI, La conversione. Da Roma pagana a Roma<br />

Cristiana, Latera Roma - Bari 1999<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO:<br />

I secc. VI e VII d. C.<br />

Testi di riferimento:<br />

E. ZANINI, Introduzionei all’archeologia bizantina, La Nuova<br />

Italia scientifica, Roma 1994<br />

III MODULO:<br />

I secc. VIII e IX d.C.<br />

Testi di riferimento:<br />

P. DELOGU, la documentazione materiale, in P. DELOGU,<br />

Introduzione allo studio della storia medievale, il Mulino, Bologna<br />

1996<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni.<br />

Colloquio orale finale.<br />

STORIA DEI PAESI ISLAMICI<br />

Nome del docente Insegnamento mutuato da Scienze Politiche<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-OR/10<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Caratteri originari della Storia europea<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 379<br />

STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE<br />

(STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI)<br />

Nome del docente LUCIANO TOSI<br />

Ordinamento Nuovo e Vecchio<br />

Settore SPS/06<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO<br />

Nome del docente UBALDO PIZZANI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/06<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Storia della Società, della Cultura<br />

e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Equipollente a Storia della Esegesi patristica<br />

STORIA DEL <strong>DI</strong>RITTO ROMANO<br />

Nome del docente MARIALUISA NAVARRA<br />

Ordinamento Nuovo e Specialistico<br />

Settore IUS/18<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Lauree specialistiche in Storia antica; Caratteri originari della<br />

Storia europea<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 60<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO<br />

la comunità primitiva, strutture e poteri del regnum, dal regnum<br />

alla res publica, conflitto patrizio-plebeo, assetto costituzionale<br />

della res publica (magistrature, senato, assemblee popolari), la<br />

repressione criminale e le garanzie del civis, organizzazione dei<br />

territori conquistati, crisi della repubblica, le fonti del diritto nel<br />

regnum e nella res publica (leges regiae, XII tavole, giurisprudenza<br />

pontificale, leges publicae e plebiscita, senatusconsulta,<br />

editto del pretore, giurisprudenza laica).<br />

Testi di riferimento:<br />

G. CRIFÒ, Lezioni di Storia del diritto romano, Monduzzi ed.,<br />

Bologna, ultima ed., capp. I, II, II, IV, V, VI, VI, VII, VIII.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 380<br />

Quale aiuto alla comprensione delle fonti citate nei manuali è<br />

consigliabile l’uso del volume Ab urbe condita. Fonti per la storia<br />

del diritto romano dall’età regia a Giustiniano (a cura di N.<br />

Palazzolo, F. Arcaria, O. Licandro, L. Maggio), Catania 2002.<br />

II MODULO<br />

fondazione del Principato, poteri di Augusto, il princeps, il problema<br />

della successione, organi della costituzione, organizzazione<br />

amministrativa dell’impero, la repressione criminale, le<br />

fonti del diritto [leggi comiziali, senatusconsulta, costituzioni imperiali,<br />

editto perpetuo, giurisprudenza (le scuole, giuristi e potere,<br />

la letteratura giuridica, il ragionamento giuridico)].<br />

Testi di riferimento:<br />

G. CRIFÒ, Lezioni di Storia del diritto romano, Monduzzi ed.,<br />

Bologna, ultima ed., capp. IX, X, XI, XII, XIII.<br />

Quale aiuto alla comprensione delle fonti citate nei manuali è<br />

consigliabile l’uso del volume Ab urbe condita. Fonti per la storia<br />

del diritto romano dall’età regia a Giustiniano (a cura di N.<br />

Palazzolo, F. Arcaria, O. Licandro, L. Maggio), Catania 2002.<br />

III MODULO<br />

dal Principato al Dominato, l’imperatore, le due partes imperii:<br />

Occidente e Oriente, l’amministrazione centrale e periferica,<br />

diritto e processo penale, le fonti del diritto (iura et leges, costituzioni<br />

imperiali, decadenza della giurisprudenza, leggi romanobarbariche),<br />

Giustiniano e la sua opera legislativa.<br />

Testi di riferimento:<br />

N. PALAZZOLO (sotto la direzione di), Storia giuridica di Roma.<br />

Principato e Dominato, Margiacchi-Galeno ed., Perugia 1998,<br />

capp. IV, V, VI, VII, VIII.<br />

Quale aiuto alla comprensione delle fonti citate nei manuali è<br />

consigliabile l’uso del volume Ab urbe condita. Fonti per la storia<br />

del diritto romano dall’età regia a Giustiniano (a cura di N.<br />

Palazzolo, F. Arcaria, O. Licandro, L. Maggio), Catania 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale.<br />

di valutazione<br />

STORIA DEL GIORNALISMO<br />

Nome del docente DARIO BIOCCA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore M-STO/04<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Corsi di laurea<br />

pubbliche<br />

Lingue e Letterature straniere; Scienze della Comunicazione<br />

Laurea specialistica in Comunicazione multimediale<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 381<br />

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO<br />

Nome del docente LINO CONTI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/05<br />

Lauree triennali in Filosofia; Scienze dei Beni Archeologici e<br />

Corsi di laurea<br />

Antropologici<br />

Lauree specialistiche in Filosofia teoretica, morale politica ed<br />

estetica; Storia dell’Arte<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione del corso<br />

I MODULO:<br />

La scienza nell’evoluzione culturale.<br />

Dall’evoluzione biologica alle principali tappe dell’evoluzione<br />

culturale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Luigi Luca Cavalli Sforza, L’evoluzione della cultura, Codice<br />

Edizioni, Torino, 2004.<br />

Susan Blackmore, La macchina dei memi, trad. it., Instar Libri,<br />

Torino, 2002.<br />

II MODULO:<br />

Le origini della scienza moderna e l’accelerazione<br />

dell’evoluzione culturale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Annibale Fantoli, Il caso Galileo, Rizzoli, Milano, 2003.<br />

Lino Conti, Scritto dal dito di Dio. Ramon Sibiuda e<br />

l’infalsificabile ‘libro della natura’: alle origini della scienza moderna<br />

(in corso di stampa).<br />

III MODULO:<br />

Dalla memetica alla bioetica.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giorgio Morpurgo, L’inizio della fine, Sellerio Editore, Palermo,<br />

1999.<br />

Maurizio Mori, Bioetica. 10 temi per capire e discutere, Edizioni<br />

Scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO<br />

Nome del docente ALESSANDRO TINTERRI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore L-ART/05<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture straniere; Scienze<br />

Corsi di laurea dei Beni storico-artistici, archivistico librari e musicali<br />

Lauree specialistiche in Filosofia teoretica, morale, politica ed


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 382<br />

estetica; Storia, Filologia e Analisi del Testo letterario<br />

Lingue e Letterature straniere; Scienze della comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Primo modulo:Lineamenti generali di storia del teatro e elementi<br />

di analisi dello spettacolo.<br />

Testi di riferimento:<br />

R.Alonge, R. Tessari, Manuale di storia del teatro, UTET, Torino,<br />

2001<br />

consigliato: Stefano Mazzoni, Atlante iconografico. Spazi e<br />

forme dello spettacolo in occidente dal mondo antico a Wagner,<br />

Titivillus, Corazzano (Pisa), 2003<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Secondo modulo: Il teatro di Oscar Wilde.<br />

Testi di riferimento:<br />

Merlin Holland, Album Wilde, Novecento, Palermo, 2002<br />

Lettura dei seguenti testi teatrali: L’importanza di chiamarsi<br />

Ernesto, Un marito ideale, Il ventaglio di Lady Windermere,<br />

Una donna senza importanza, Salomè; edizione consigliata:<br />

Oscar Wilde, Tutte le opere, Newton Compton, Roma, 2004.<br />

Ulteriori materiali critici verranno forniti a lezione.<br />

III MODULO:<br />

Terzo modulo: Dario Fo attore e autore<br />

Testi di riferimento:<br />

Marisa Pizza, Il gesto, la parola, l’azione. Poetica, drammaturgia<br />

e storia dei monologhi di Dario Fo, Bulzoni, Roma, 1996<br />

Lettura dei seguenti testi teatrali (reperibili anche nel sito<br />

www.dariofo.it): Mistero buffo, Storia di una tigre, Johan Padan<br />

a la descoverta de le Americhe,Dario Fo incontra Ruzzante.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

Gli studenti che intendono sostenere l’esame devono aver<br />

visto almeno uno spettacolo della stagione teatrale in corso e<br />

saperne riferire in maniera critica; un seminario di analisi dello<br />

spettacolo sarà tenuto dalla dott.ssa Bianca Maria Ragni del<br />

Teatro Stabile dell’Umbria.Si segnala l’abbonamento promozionale<br />

del TSU, riservato agli studenti di Storia del teatro; un<br />

valido sussidio è fornito dal Centro Studi del TSU. Le lezioni<br />

saranno illustrate da sussidi audiovisivi e dalla visione del video<br />

“Teatri d’Italia” (<strong>Università</strong> di Firenze). E’ prevista una visita<br />

guidata al teatro Morlacchi.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 383<br />

STORIA DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALIMENTAZIONE NEL ME<strong>DI</strong>OEVO<br />

Nome del docente CLAU<strong>DI</strong>O REGNI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/04<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia; Scienze dei Beni Archeo-<br />

Corsi di laurea logici e Antropologici; Storia della Società, della Cultura e della<br />

politica, Economia e cultura dell’alimentazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Aspetti di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione nel Medioevo<br />

Testi di riferimento:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

M. Montanari, Alimentazione e cultura nel Medioevo, Roma-<br />

Bari 1999.<br />

II MODULO:<br />

Fonti narrative e documentarie per la storia dell’agricoltura e<br />

dell’alimentazione nel Medioevo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Dispense a cura del docente<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

I due moduli di Storia dell’agricoltura e dell’alimentazione nel<br />

Medioevo valgono come moduli II e III di Storia medioevale<br />

per gli studenti dei corsi di laurea in Lettere.<br />

STORIA DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALIMENTAZIONE<br />

NEL MONDO ME<strong>DI</strong>OEVALE<br />

Nome del docente CLAU<strong>DI</strong>O REGNI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-STO/01<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Storia antica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Esame di fonti narrative e documentarie relative al tema<br />

dell’agricoltura e dell’alimentazione<br />

Testi di riferimento:<br />

La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 384<br />

STORIA DELL’ANTROPOLOGIA<br />

Nome del docente CRISTINA PAPA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-DEA/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli<br />

I MODULO:<br />

6 crediti 40 ore<br />

Sarà fornito un quadro di riferimento generale per orientare gli<br />

studenti sulla storia <strong>degli</strong> studi antropologici e sull’insieme delle<br />

categorie interpretative, delle procedure e <strong>degli</strong> strumenti di<br />

indagine elaborati nelle scienze antropologiche. In particolare<br />

il primo modulo prenderà in esame la storia dell’antropologia<br />

dalle origini alla seconda guerra mondiale.<br />

Testi di riferimento:<br />

U. Fabietti, Storia dell’Antropologia, seconda edizione, Zanichelli,<br />

Bologna, 2001 (Fino al Cap. 12)<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Si affronteranno i principali temi delle più recenti teorie antropologiche,<br />

unitamente all’esame di monografie antropologiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

U. Fabietti, Storia dell’Antropologia, seconda edizione, Zanichelli,<br />

Bologna, 2001 (Dal Cap. 13 al Cap.22)<br />

Lettura a scelta di uno dei seguenti testi:<br />

A.M.Cirese, Dislivelli di cultura ed altri discorsi inattuali; postfazione<br />

di Pietro Clemente e Eugenio Testa, Roma, Meltemi,<br />

1997<br />

M. Augé, Storie del presente, Il Saggiatore, Milano, 1997<br />

C. Lévi-Strauss, Tristi Tropici, Il Saggiatore, Milano, 1996<br />

J. Clifford, Scrivere le culture, Meltemi, Roma, 2001<br />

V. Crapanzano, Tuhami: ritratto di un uomo del Marocco, Meltemi,<br />

Roma, 1995<br />

B. Malinowsky, Argonauti del Pacifico occidentale: riti magici e<br />

vita quotidiana nella società primitiva, Bollati Borignhieri, Torino,<br />

2004<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, attività seminariali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova scritta in itinere, colloquio orale finale, frequenza obbligatoria.<br />

STORIA DELL’ANTROPOLOGIA: ERNESTO DE MARTINO<br />

Nome del docente GIOVANNI PIZZA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-DEA/01


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 385<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree Specialistiche in Scienze Antropologiche; Caratteri<br />

originari della storia europea.<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Il primo modulo è strutturato in due momenti: una contestualizzazione<br />

storica della figura di Ernesto de Martino (1908-<br />

1965), fondatore della moderna antropologia italiana, nel<br />

quadro dell’antropologia europea del secondo dopoguerra;<br />

un’analisi dell’opera demartiniana a partire dalle più recenti<br />

riletture e interpretazioni antropologiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

Clara Gallini - Marcello Massenzio (a cura di), Ernesto de<br />

Martino nella cultura europea, Liguori, Napoli 1997.<br />

II MODULO:<br />

Il secondo modulo è dedicato a una lettura seminariale delle<br />

opere di de Martino. Saranno costituiti dei gruppi di lavoro<br />

che approfondiranno l’analisi delle diverse opere<br />

dell’antropologo e produrranno elaborati scritti. Sono previsti<br />

incontri di studio e dibattito con diversi studiosi sull’opera di<br />

Ernesto de Martino.<br />

Testi di riferimento:<br />

Almeno un testo a scelta fra i seguenti:<br />

Ernesto de Martino, Naturalismo e storicismo nell’etnologia,<br />

Laterza, Bari 1941.<br />

Ernesto de Martino, Il mondo magico, Einaudi, Torino 1948.<br />

Ernesto de Martino, Morte e pianto rituale, Boringhieri, Torino,<br />

1958.<br />

Ernesto de Martino, Sud e magia, Feltrinelli, Milano, 1959.<br />

Ernesto de Martino, La terra del rimorso, Il Saggiatore, Milano,<br />

1961.<br />

Ernesto de Martino, Furore, simbolo, valore, Il Saggiatore,<br />

Milano, 1962.<br />

Ernesto de Martino, La fine del mondo, Einaudi, Torino, 1977.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

STORIA DELL’ARCHITETTURA<br />

Nome del docente FABRIZIO FIORINI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore ICAR/18<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 386<br />

STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA<br />

Nome del docente CATERINA ZAPPIA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore L-ART/03<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere; Scienze<br />

dei Beni Archeologici e Antropologici; Scienze dei Beni<br />

Storico-artistici Archivistico librari e Musicali; Storia della So-<br />

Corsi di laurea<br />

cietà, della Cultura e della Politica<br />

Lauree specialistiche in Storia dell’Arte; Filosofia teoretica,<br />

morale, politica ed estetica; Storia, Filologia e Analisi del Testo<br />

letterario<br />

Scienze della comunicazione; Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Lineamenti di Storia dell’arte italiana ed internazionale dal<br />

Neoclassicismo ad oggi.<br />

Testi di riferimento:<br />

P.De Vecchi-G.Cerchiari, Arte nel tempo, vol.3, tomo I e II,<br />

Bompiani, Milano, 2000.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Approfondimenti di Storia dell’arte dal 1945 ad oggi e di Storia<br />

dell’Architettura dal XIX al XX secolo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Per la parte relativa alla Storia dell’arte dal 1945 ad oggi uno<br />

dei seguenti manuali a scelta: A.Vettese, Capire l’arte contemporanea,<br />

Allemandi; F.Poli, Arte contemporanea, Electa<br />

Ed., Milano, 2004; M.Mirolla-G.Zucconi, Arte del Novecento,<br />

Mondadori <strong>Università</strong>, Milano, 2002. Per la parte relativa a<br />

Storia dell’Architettura sono disponibili le dispense presso la<br />

biblioteca di Storia dell’Arte.<br />

III MODULO:<br />

Arte tra le due guerre: 1916-1944.<br />

Testi di riferimento:<br />

S.Gallo-G.Zucconi, Arte del Novecento. 1900-1944, Mondadori<br />

<strong>Università</strong>, Milano, 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche<br />

sono disponibili presso la biblioteca di Storia dell’Arte.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

FREQUENZA OBBLIGATORIA (solo per gli studenti del nuovo<br />

ordinamento): 70% minimo delle ore di lezione. Gli studenti<br />

impossibilitati a frequentare per motivi di salute o di lavoro<br />

devono presentare idonea certificazione e concordare con il<br />

docente uno specifico itinerario di studio.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 387<br />

STORIA DELL’ARTE ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente CORRADO FRATINI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore L-ART/01<br />

Lauree triennnali in Lettere; Scienze dei Beni storico-artistici,<br />

archivistico librari e musicali; Lingue e Culture straniere<br />

Corsi di laurea Lingue e Lettarature straniere<br />

Lauree specialistiche in Storia, Filologia e Analisi del testo<br />

lettarario; Storia dell’Arte<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

STORIA DELL’ARTE MODERNA<br />

Nome del docente GIANCARLO GENTILINI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore L-ART/02<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni<br />

Storico-artistici Archivistico librari e<br />

Musicali; Lettere; Lingue e Culture<br />

Straniere; Storia della Società, della<br />

Corsi di laurea<br />

Cultura e della Politica;<br />

Lingue e Letterature Straniere<br />

Lauree specialistiche in Storia<br />

dell’Arte; Filosofia teoretica, morale,<br />

politica ed estetica; Storia, Filologia<br />

e Analisi del Testo letterario<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Parte istituzionale:<br />

Lineamenti di storia dell’arte in Italia, e relativi rapporti con<br />

l’Europa, dall’inizio del Quattrocento alla metà del Settecento.<br />

E’ richiesta la conoscenza <strong>degli</strong> artisti indicati negli elenchi disponibili<br />

presso la Biblioteca di Storia dell’Arte, diversificati per<br />

annualisti o biennalisti, e per corso di laurea.<br />

Testi di riferimento:<br />

un manuale scelto tra i seguenti, nell’edizione più aggiornata:<br />

C.BERTELLI, G.BRIGANTI, A.GIULIANO, Storia dell’arte italiana,<br />

Electa, Milano.<br />

P. DE VECCHI, E.CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano.<br />

F. NEGRI ARNOL<strong>DI</strong>, Storia dell’arte, Fabbri, Milano.<br />

R. SCRIMIERI, L’arte e la storia dell’arte, Minerva Italica, Milano.


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 388<br />

Per eventuali approfondimenti facoltativi si consiglia di utilizzare<br />

a discrezione i seguenti fascicoli e volumi:<br />

Art Dossier, Giunti, Firenze.<br />

I maestri del colore, I maestri della scultura, Fabbri, Milano.<br />

Classici dell’Arte, Rizzoli, Milano.<br />

La pittura in Italia, Electa, Milano.<br />

Storia dell’Arte in Italia, Utet, Torino.<br />

Storia dell’arte italiana, Einaudi, Torino.<br />

II MODULO:<br />

Approfondimento della parte istituzionale (I modulo) e contestualizzazione<br />

del corso monografico (III modulo):<br />

Pittura e scultura tra Firenze e Roma nella seconda metà del<br />

Quattrocento.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. PETRUCCI, La pittura a Firenze nel Quattrocento,<br />

A. PINELLI, La pittura a Roma e nel Lazio nel Quattrocento, in<br />

La pittura in Italia. Il Quattrocento, a cura di F. ZERI, Electa,<br />

Milano, (1986) 1987, pp. 272-304, 414-436.<br />

F. NEGRI ARNOL<strong>DI</strong>, La scultura del Quattrocento (Storia<br />

dell’arte in Italia, a cura di F. BOLOGNA), Utet, Torino, 1994,<br />

Cap. III, Padova e Firenze dopo Donatello, pp. 64-91, Cap. IV,<br />

Roma e il retaggio dell’antico, pp. 92-125.<br />

Si consiglia di consultare a discrezione:<br />

Il Giardino di San Marco. Maestri e compagni del giovane Michelangelo,<br />

a cura di P.BAROCCHI, catalogo della mostra (Firenze,<br />

Casa Buonarroti), Milano, Silvana, 1992.<br />

L’officina della maniera. Varietà e fierezza nell’arte fiorentina<br />

del Cinquecento fra le due repubbliche 1494-1530, catalogo<br />

della mostra (Firenze, Galleria <strong>degli</strong> Uffizi), a cura di A.NATALI,<br />

Marsilio, Venezia, 1996.<br />

V.FARINELLA, Un percorso nella cultura artistica romana<br />

(1423-1622), in Storia di Roma dall’antichità a oggi. Roma nel<br />

Rinascimento, a cura di A.PINELLI, Laterza, Bari, 2001, pp.<br />

337-401.<br />

Durante il corso verranno fornite ulteriori referenze bibliografiche<br />

per eventuali approfondimenti facoltativi<br />

(bibliografia disponibile anche presso la Biblioteca di Storia<br />

dell’Arte).<br />

III MODULO:<br />

Corso monografico:<br />

La gioventù di Michelangelo, tra pittura e scultura.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giovinezza di Michelangelo, catalogo della mostra (Firenze,<br />

Palazzo Vecchio) a cura di K. WEIL-GARRIS BRANDT, Artifico<br />

Skira, Firenze-Milano, 1999.<br />

M. HIRST, J. DUNKERTON, Michelangelo giovane. Scultore e<br />

pittore a Roma, 1496-1501, Panini, Modena, (1994) 1997.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 389<br />

A.CON<strong>DI</strong>VI, Vita di Michelagnolo Buonarroti (1553), a cura di<br />

G.NENCIONI, Spes, Firenze, 1998.<br />

Si consiglia di consultare a discrezione i testi integrativi già indicati<br />

per il modulo II.<br />

Durante il corso verranno fornite ulteriori referenze bibliografiche<br />

per eventuali approfondimenti facoltativi<br />

(bibliografia disponibile anche presso la Biblioteca di Storia<br />

dell’Arte).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale, colloquio orale<br />

finale eventualmente dividendo in due diversi appelli il modulo I<br />

dai moduli II e III<br />

Per il Corso di laurea Specialistica biennale in Storia dell’Arte<br />

l’insegnamento di Storia dell’Arte Moderna (6 crediti, 2 moduli,<br />

40 ore) utilizzerà i moduli I (approfondimento) e II (corso monografico).<br />

STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE<br />

Nome del docente ARMANDO PITASSIO<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/03<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre II<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni Archeologici<br />

e Antropologici, Storia della<br />

Società, della Cultura e della Politica<br />

Laurea specialistica in Caratteri originari<br />

della Sotria europea<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Titolo: La costruzione dello stato in Europa Orientale come<br />

processo storico<br />

Obiettivo: Fornire i primi strumenti conoscitivi per comprendere<br />

le motivazioni storiche del presente assetto est-europeo<br />

Argomenti:<br />

a. dalla Rus’ di Kiev all’Unione Sovietica e alla sua disgregazione<br />

b. l’area baltica nella sua evoluzione storica dal Medioevo ai<br />

giorni nostri


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 390<br />

c. l’Europa centro-orientale dal Medioevo ad oggi: dalla pluralità<br />

al dominio asburgico, dal dominio asburgico alla pluralità,<br />

dalla pluralità verso l’Unione Europea<br />

d. l’Europa sud-orientale: dall’Impero bizantino e dagli stati<br />

slavi medievali all’Impero Ottomano, dall’Impero Ottomano alla<br />

pluralità statuale<br />

Testi di riferimento:<br />

Armando Pitassio, Corso introduttivo allo studio dell’Europa<br />

Orientale dall’Antichità a Versailles, Morlacchi Editore, Perugia,<br />

2000.<br />

L’altra metà del continente: l’Europa centro-orientale dalla formazione<br />

<strong>degli</strong> stati nazionali all’integrazione europea, a cura di<br />

Francesco Guida, CEDAM, Padova, 2003.<br />

II MODULO:<br />

Titolo:<br />

La formazione delle identità nazionali nei Balcani: il caso bulgaro<br />

Obiettivo:<br />

Introdurre allo studio diretto delle fonti<br />

Argomento:<br />

La “Storia slavo-bulgara” di Paisij Hilendarski. Lettura e commento<br />

Testi di riferimento:<br />

Armando Pitassio, Balcani nel caos. Storie e memorie di Vasilije<br />

Petrovic, Paisij Hilendarski, Sofroni Vracanski, Edizioni<br />

SCientifiche Italiane, Napoli, 2003<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, prova scritta finale.<br />

Sono previste verifiche settimanali sull’avanzamento delle conoscenze.<br />

La valutazione di queste prove sarà determinante<br />

per il giudizio finale.<br />

Studenti impossibilitati a frequentare per ragioni di famiglia o di<br />

lavoro da certificare: sono previsti incontri nei giorni di ricevimento.<br />

Questi incontri dovranno mettere in gradfo0 lo studente<br />

di affrontare l’esame finale scritto e orale.<br />

STORIA DELLA CHIESA<br />

Nome del docente MARIA DURANTI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/07<br />

Lauree triennali in Lettere, Storia della Società, della Cultura e<br />

Corsi di laurea della Politica<br />

Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 391<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

I MODULO:<br />

Riforma protestante e mondo moderno. Aspetti ed effetti.<br />

Testi di riferimento:<br />

Schom-Schutte L., La Riforma protestante, il Mulino, Bologna.<br />

II MODULO:<br />

Dissenso religioso nell’Italia del Cinquecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Firpo, Riforma protestante ed eresie nell’Italia del Cinquecento,<br />

Laterza, Roma-Bari 2001.<br />

III MODULO:<br />

La Riforma cattolica. Genesi, istituzioni riflessi socio-culturali<br />

Testi di riferimento:<br />

R. Po-chia Hsia, La Controriforma. Il mondo del rinnovamento<br />

cattolico (1540-1770), il Mulino Bologna, 2001.<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

STORIA DELLA CRITICA D’ARTE<br />

Nome del docente LAURA TEZA – CATERINA ZAPPIA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ART/02/03<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Mutuazione dal I modulo del III anno del triennio.<br />

Testi di riferimento:<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi per il I modulo del III anno del triennio e consultare il docente.<br />

II MODULO:<br />

Il recupero dell’antico nel Novecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

Consultare il docente.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 392<br />

STORIA DELLA CRITICA D’ARTE<br />

Nome del docente LAURA TEZA - ALESSANDRA MIGLIORATI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/02/03<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere, Scienze dei Beni Storico-artistici<br />

Archivistico librari e Musicali<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli<br />

I MODULO:<br />

6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

Introduzione alla storiografia artistica italiana dall’antichità alla<br />

fine del XVIII secolo.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Grassi, Teorici e storia della critica d’arte, I. Dall’Antichità a<br />

tutto il Cinquecento, Roma, 1985, e II. L’età moderna: il Seicento<br />

2, Roma, 1973; L. Venturi, Storia della critica d’arte,<br />

Einaudi, Torino, 1964; J. Schlosser Magnino, La letteratura<br />

artistica, La Nuova Italia, Firenze, 1964.<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Introduzione alla storiografia artistica dalla fine del XVIII secolo<br />

a tutto il Novecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Venturi, Storia della critica d’arte, Einaudi, Torino, 1964;<br />

G.C. Sciolla, La critica d’arte del Novecento, UTET, Torino,<br />

2000.<br />

Ulteriori riferimenti bibliografici saranno precisati nel corso<br />

delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

STORIA DELLA CULTURA ISLAMICA<br />

Nome del docente<br />

Il nome del docente e il relativo programma saranno resi<br />

noti non appena perfezionato l’iter burocratico di nomina.<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS/13<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni archeologici ed antropologici<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 393<br />

STORIA DELLA ESEGESI PATRISTICA<br />

Nome del docente CLARA BURINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/06<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Storia della Società, della Cultura e<br />

della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

L’interpretazione della Scrittura negli autori cristiani di Lingua<br />

greca (II-IV sec.)<br />

Testi di riferimento:<br />

B. De Margerie, Introduzione alla storia della esegesi. Vol. I:<br />

Padri greci e orientali, Roma, Borla, 1982.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

II MODULO:<br />

L’Interpretazione della Scrittura negli autori cristiani di Lingua<br />

latina (II-IV sec.)<br />

Testi di riferimento:<br />

B. De Margerie, Introduzione alla storia della esegesi. Vol. II:<br />

Padri latini, Roma, Borla, 1984.<br />

III MODULO:<br />

L’Interpretazione della Scrittura in Agostino.<br />

Testi di riferimento:<br />

B. De Margerie, Introduzione alla storia della esegesi. Vol. III:<br />

Sant’Agostino, Roma, Borla, 1986.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Quest’insegnamento è equipollente a Storia del Cristianesimo<br />

antico.<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong><br />

Nome del docente ANGELO CAPECCI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio e Specialistico<br />

Settore M-FIL/06<br />

Lauree triennali in Filosofia, Scienze dei Beni Archeologici e<br />

Antropologici; Lettere; Lingue e Culture straniere; Scienze dei<br />

Beni storico-artistici, archivistico librari e musicali; Storia della<br />

Corsi di laurea Società, della Cultura e della Politica<br />

Lauree specialistiche in Filosofia teoretica, morale, politica ed<br />

estetica; Lingue e Letterature moderne; Storia antica<br />

Lingue e Letterature straniere; Scienze della comunicazione<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 394<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

I MODULO:<br />

a) La modernità filosofica. Interpretazione della filosofia moderna<br />

b) Temi e problemi della filosofia moderna<br />

1-Umanesimo e rinascimento;<br />

2-La rivoluzione scientifica;<br />

3-Il razionalismo;<br />

4-L’empirismo;<br />

5-Leibniz;<br />

6-L’ uomo e la storia;<br />

7-L’illuminismo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Una Storia della filosofia dall’Umanesimo a Hegel.<br />

Indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

II MODULO:<br />

La filosofia da Kant a Hegel:<br />

Kant: Critica della ragion pura, Critica del giudizio, Critica della<br />

ragion pratica, L’idealismo.<br />

Hegel: Die Differenz, La Fenomenologia dello Spirito, la Enciclopedia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

III MODULO:<br />

L’idea di cultura e momenti del pensiero filosofico: umanesimo,<br />

illuminismo, romanticismo ed Hegel.<br />

Testi di riferimento:<br />

Indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.<br />

Colloquio orale finale.<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong> ANTICA<br />

Nome del docente PROF. MASSIMO MANGIABENE<br />

Ordinamento Nuovo e Specialistico<br />

Settore M-FIL/07<br />

Laurea triennale in Filosofia<br />

Corsi di laurea Lauree specialistiche in Storia antica; Filologie e Letterature<br />

dell’Antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 2 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 395<br />

I MODULO:<br />

La Storia della Filosofia Occidentale dalle Origini alla morte di<br />

Agostino d’Ippona (430). Autori e problemi della filosofia greca,<br />

dell’epoca ellenistica e dei primi quattro secoli dell’epoca<br />

cristiana.<br />

Testi di riferimento:<br />

N. Abbagnano, Storia della filosofia, UTET, Torino, vol. I, parti<br />

I e II.<br />

II MODULO:<br />

Lettura e commento dei dialoghi platonici GORGIA ed EUTI-<br />

FRONE e relativa tematizzazione della dimensione politica e<br />

del tema della santità. Lettura e commento dell’ETICA NICO-<br />

MACHEA di Aristotele.<br />

Il volume di S. Weil LA GRECIA E LE INTUIZIONI PRECRI-<br />

STIANE, contenente scritti su Omero, i Pitagorici, Eraclito,<br />

Anassimandro, Platone, costituisce utile introduzione contemporanea<br />

in chiave precristiana alla filosofia greca.<br />

Testi di riferimento:<br />

Platone, Gorgia; Eutifrone.<br />

Aristotele, Etica Nicomachea, a cura di E. Berti, La Scuola,<br />

Brescia, 2000.<br />

S. Weil, La Grecia e le intuizioni precristiane,Rusconi, Milano,<br />

1974<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

a) Ciascun candidato è tenuto a dividere il programma<br />

d’esame in due appuntamenti: il primo riservato alla Parte Istituzionale,<br />

il secondo alle Letture e all’Approfondimento. Le<br />

date <strong>degli</strong> appuntamenti corrispondono a quelle <strong>degli</strong><br />

Appelli d’Esame stabiliti dal Calendario. E’ previsto, inoltre, un<br />

colloquio di verifica interno alla disciplina la cui data sarà opportunamente<br />

comunicata.<br />

b) Gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Lettere, per il quale<br />

l’esame vale 3 CFU, devono preparare i seguenti argomenti<br />

per la Parte Istituzionale: Anassimandro, Eraclito,<br />

Protagora, Gorgia, Socrate, Platone, Aristotele, Epicureismo,<br />

Stoicismo, Scetticismo, Plotino, Origene, Gregorio di Nissa,<br />

Agostino d’Ippona. Devono conoscere i testi<br />

indicati al punto 2; sono invece esonerati dal punto 3.<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong> CONTEMPORANEA<br />

Nome del docente CARLO VINTI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore M-FIL/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Filosofia, Lettere, Lingue e Culture Straniere,<br />

Storia della Società, della Cultura e della politica


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 396<br />

Laurea specialistiche in Lingue e Lettarature moderne<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

I modulo 6 crediti 40 ore<br />

II modulo 3 crediti 20 ore<br />

I MODULO:<br />

La filosofia contemporanea, dal positivismo ad oggi. Temi e<br />

problemi<br />

Testi di riferimento:<br />

Franca d’Agostini, Breve storia della filosofia nel Novecento,<br />

Einaudi, Torino, 1999.<br />

II MODULO:<br />

Martin Heidegger interprete del pensiero di Kant.<br />

Testi di riferimento:<br />

Martin Heidegger, Kant e il problema della metafisica, Laterza,<br />

Bari, 2003.<br />

Lezioni frontali, seminari, Gli studenti che vogliono sostenere<br />

l’esame debbono partecipare alle giornate di studio “I limiti<br />

dell’uomo e i confini della ragione. La prospettiva trascendentale<br />

a duecento anni dalla morte di Kant”, che si terranno presso la<br />

Facoltà di Lettere e Filosofia il 25 e 26 novembre 2004.<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong> ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente GIORGIO BASTIANONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-FIL/08<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali Lettere; Filosofia; Storia della società, della<br />

Cultura e della Politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di Storia della filosofia medievale (secc. V-XII)<br />

Testi di riferimento:<br />

Mt. FUMAGALLI BEONIO BROCCHIERI - M. PARO<strong>DI</strong>, Storia<br />

della filosofia medievale, Laterza, Bari 1989; E. GILSON, La<br />

filosofia nel Medioevo. Dalle origini patristiche alla fine del XIV<br />

secolo, La Nuova Italia, Firenze 1997.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Lineamenti di Storia della della filosofia medievale (secc. XIII-<br />

XIV/XV)<br />

Testi di riferimento:<br />

Mt. FUMAGALLI BEONIO BROCCHIERI - M. PARO<strong>DI</strong>, Storia<br />

della filosofia medievale, Laterza, Bari 1997; E. GILSON, La<br />

filosofia nel Medioevo. Dalle origini patristiche alla fine del XIV<br />

secolo, La Nuova Italia, Firenze 1997.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 397<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Un manuale di Storia della filosofia medievale a scelta tra<br />

quelli indicati o da concordare con il docente, per entrambi i<br />

moduli. L’insegnamento, nella sua articolazione complessiva<br />

(I e II modulo), è rivolto sia agli studenti nel Nuovo Ordinamento<br />

del Corso di Laurea in Filosofia, sia agli studenti <strong>degli</strong><br />

altri Corsi di Laurea che devono conseguire 6 cfu in tale settore<br />

scientifico-disciplinare. I singoli moduli possono essere seguiti<br />

dagli studenti <strong>degli</strong> “altri Corsi di Laurea” che debbono o<br />

Note<br />

vogliano conseguire soltanto 3 cfu.<br />

Finalità del corso: acquisizione di una formazione di base in<br />

ordine alla Storia della filosofia nella sua genesi e sviluppo<br />

processuale, individuandone teorie, proposizioni e risultati nel<br />

contesto socio-culturale definito cronologicamente dal tardo<br />

antico (sec. V) sino alle soglie dell’età moderna (secc. XIV-<br />

XV). Il Corso intende avviare anche una riflessione critica sul<br />

metodo e sugli orientamenti della storiografia medievale.<br />

STORIA DELLA LINGUA LATINA<br />

Nome del docente CIPRIANO CONTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Storia antica; Filologie e Letterature<br />

dell’antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Lettura con commento linguistico e metrico di passi<br />

dell’Asinaria di Plauto.<br />

Testi di riferimento:<br />

Plauto, La commedia <strong>degli</strong> asini, a cura di Marina Passalacqua,<br />

Loescher, Torino.<br />

Cesare Questa, Introduzione alla metrica di Plauto, Patron,<br />

Bologna.<br />

V. Pisani, Grammatica latina storica e comparativa, Rosenberg<br />

& Sellier, Torino.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Note<br />

Sono previste esercitazioni di prosodia e metrica plautina.<br />

L’orario sarà concordato con gli studenti.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 398<br />

STORIA DELLA LINGUA LATINA<br />

Nome del docente CIPRIANO CONTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-FIL-LET/04<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Storia della Società, della Cultura e<br />

della politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Lettura e commento dell’Ars poetica di Orazio.<br />

Testi di riferimento:<br />

Orazio, Arte poetica, Introduzione e commento di Augusto<br />

Rostagni, Loescher, Torino.<br />

M. Durante, Dal latino all’italiano moderno, Zanichelli, Bologna,<br />

1988 (Cap. I, Latino classico e volgare, pp. 1-72).<br />

oppure:<br />

P. Poccetti – D. Poli – C. Santini, Storia della lingua latina,<br />

Carocci, Roma, 2003 (un capitolo da concordare col docente).<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Elementi di prosodia e metrica latina con riferimento<br />

all’esametro dattilico.<br />

Lettura e commento di passi scelti dalle Epistole, di Orazio.<br />

Testi di riferimento:<br />

Orazio, Epistole, Commento e note di Remigio Sabbadini, Loescher,<br />

Torino.<br />

S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, La Nuova<br />

Italia Scientifica, Roma, 1992.<br />

M. Durante, Dal latino all’italiano moderno, Zanichelli, Bologna,<br />

1988 (Cap. I Latino classico e volgare, pp. 1-72).<br />

oppure:<br />

P. Poccetti – D. Poli – C.Santini, Storia della lingua latina, Carocci,<br />

Roma, 2003 (un capitolo da concordare col docente).<br />

III MODULO:<br />

Temi di fonetica e morfologia storica del latino.<br />

Lettura di brevi passi di prosa ciceroniana con commento sintattico.<br />

Testi di riferimento:<br />

V. Pisani, Grammatica latina storica e comparativa, Rosenberg<br />

& Sellier, Torino (i paragrafi da studiare saranno indicati<br />

durante il corso).<br />

Cicerone, De senectute, (capp.1-10) un qualsiasi testo scolastico.<br />

M. Durante, Dal latino all’italiano moderno, Zanichelli, Bologna,<br />

1988 (cap. I, Latino classico e volgare, pp.1-72).<br />

oppure:<br />

P. Poccetti – D. Poli – C.Santini, Storia della lingua latina, Carocci,<br />

Roma, 2003 (un capitolo da concordare col docente).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.


Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 399<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Ogni modulo sarà accompagnato da esercitazioni. I temi e<br />

l’orario saranno concordati con gli studenti.<br />

STORIA DELLA ME<strong>DI</strong>CINA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore MED/02<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea specialistica in Filosofia teoretica, morale, politica ed<br />

estetica<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

CONSULTARE IL PROGRAMMA PRESSO IL CORSO <strong>DI</strong> LAUREA<br />

IN ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA<br />

STORIA DELLA MUSICA ME<strong>DI</strong>EVALE E RINASCIMENTALE<br />

Nome del docente MICHELANGELO PASCALE<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-ART/07<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere, Scien-<br />

Corsi di laurea ze dei Beni Storico-artistici Archivistico librari e Musicali<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

La polifonia francese del Trecento<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Alberto Gallo, La polifonia nel Medioevo, EDT, Torino,<br />

1991;<br />

Gustav Reese, La musica nel Medioevo, Rusconi, Milano,<br />

1990<br />

II MODULO:<br />

La polifonia italiana del Trecento<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Alberto Gallo, La polifonia nel Medioevo, EDT, Torino,<br />

1991;<br />

Gustav Reese, La musica nel Medioevo, Rusconi, Milano,<br />

1990;Amor che ne la mente mi ragiona. Firenze e l’Ars Nova<br />

del Trecento, a cura di B. Brumana, Musicus Concentus, Firenze,<br />

1986.<br />

III MODULO:<br />

Il madrigale nel Cinquecento


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 400<br />

Testi di riferimento:<br />

Claudio Gallico, L’età dell’Umanesimo del Rinascimento, EDT,<br />

Torino, 1991; Gustav Reese, La musica nel Rinascimento, Le<br />

Lettere, Firenze, 1990; Francesco Luisi, La musica vocale nel<br />

Rinascimento, ERI, Torino, 1977.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, ascolti musicali.<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale, prova di ascolto.<br />

di valutazione<br />

Si richiede per l’esame una conoscenza <strong>degli</strong> argomenti trattati<br />

a lezione e dei brani musicali inseriti nei cd (uno per modulo)<br />

che verranno approntati per l’inizio del corso e che saranno<br />

disponibili presso la Fonoteca Regionale “Trotta”, in via<br />

del Verzaro, Perugia. In alternativa il candidato al momento<br />

dell’esame consegnerà alla commissione l’elenco dei brani da<br />

lui ascoltati (10 per ogni modulo, scelti tra le opere <strong>degli</strong> autori<br />

Note<br />

e dei periodi presi in esame). Per gli studenti di Beni musicali<br />

sono necessarie anche una consapevolezza delle fonti e nozioni<br />

di paleografia musicale. Le composizioni vocali devono<br />

essere ascoltate seguendo il testo. Relativamente ai brani<br />

ascoltati si richiede una documentazione sugli autori e sulle<br />

forme musicali, attuata attraverso la consultazione delle voci<br />

del “Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei<br />

Musicisti” (UTET, Torino) o di bibliografia specifica.<br />

STORIA DELLA MUSICA MODERNA E CONTEMPORANEA<br />

Nome del docente<br />

BIANCAMARIA BRUMANA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore L-ART/07<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni Storicoartistici<br />

Archivistico librari e Musicali; Lingue<br />

Corsi di laurea<br />

e Culture Straniere, Lettere<br />

Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Scienze della Comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Musica sacra tra il Seicento e l’Ottocento: problemi e forme.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fotocopie e cd che verranno approntati per l’inizio del corso, diponibili,<br />

rispettivamente, presso la Libreria Morlacchi di Perugia e presso la<br />

Fonoteca Regionale Trotta in via del Verzaro a Perugia.<br />

II MODULO:<br />

Oratori e passioni del Sei e Settecento: “Jefte” di Carissimi, “Juditha<br />

triumphans” di Vivaldi, “Johannes-Passion” e “Matthaus-Passion” di<br />

Bach.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 401<br />

Testi di riferimento:<br />

Fotocopie e cd che verranno approntati per l’inizio del corso, diponibili,<br />

rispettivamente, presso la Libreria Morlacchi di Perugia e presso la<br />

Fonoteca Regionale Trotta in via del Verzaro a Perugia.<br />

III MODULO:<br />

Oratori del Sette e Ottocento: “Saul” e “Messiah” di Haendel, “Betulia<br />

liberata” di Mozart, “Die Schoepfung” di Haydn, “Christus am Oelberge”<br />

di Beethoven, “Elias” di Mendelssohn.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fotocopie e cd che verranno approntati per l’inizio del corso, diponibili,<br />

rispettivamente, presso la Libreria Morlacchi di Perugia e presso la<br />

Fonoteca Regionale Trotta in via del Verzaro a Perugia.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, ascolti musicali.<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale, prova di ascolto.<br />

di valutazione<br />

Si richede per l’esame una conoscenza <strong>degli</strong> argomenti trattati a lezione e<br />

dei brani musicali inseriti nei cd (uno per modulo) che verranno approntati<br />

per l’inizio del corso. In alternativa il candidato provvederà autonomamente<br />

alla conoscenza delle 10 opere in programma. Le composizioni vocali vanno<br />

Note<br />

ascoltate seguendo il testo. Relativamente ai brani ascoltati si richiede una<br />

documentazione sugli autori e sulle forme musicali, attuata attraverso la<br />

consultazione delle voci del “Dizionario Enciclopedico Universale della Musica<br />

e dei Musicisti” (UTET, Torino) o di bibliografia specifica. Per gli studenti<br />

di Beni musicali è obbligatoria la frequenza ad un seminario.<br />

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE<br />

(STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO)<br />

Nome del docente CARLO CARINI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore SPS/02<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Lettere;<br />

Laurea specialistica in Caratteri originari della Storia europea<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE<br />

Nome del docente Insegnamento mutuato da Scienze Politiche<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore SPS/03<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Caratteri originari della Storia europea<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 402<br />

STORIA DELLE RELIGIONI<br />

Nome del docente<br />

MARCO PUCCIARINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/06<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Storia della Società,<br />

della Cultura e della Politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla Storia delle religioni<br />

Testi di riferimento:<br />

U. Bianchi, Problemi di storia delle religioni, Roma, Studium, 1986<br />

Materiale del docente.<br />

II MODULO:<br />

Scritture Sacre.Tipologia storico-religiosa dei testi-fonte delle principali<br />

tradizioni religiose.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Lanczkowski, Scritture Sacre, Firenze, Sansoni, 1960.<br />

Materiale del docente.<br />

III MODULO:<br />

“Figli dell’Acquario”: New Age e “sacro” postmoderno.<br />

Testi di riferimento:<br />

B. Dobroczynski, New Age. Il pensiero di una nuova era, Milano,<br />

Mondadori, 1997.<br />

Materiale del docente.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE<br />

Nome del docente<br />

GIOVAN BATTISTA FIDANZA –<br />

MIRKO SANTANICCHIA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/04<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 403<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla storia delle tecniche artistiche e lineamenti di<br />

storia della diagnostica artistica. Le tecniche e i materiali di più<br />

frequente impiego nella produzione artistica del medioevo e<br />

dell’età moderna: scultura, pittura, ebanisteria, xilotarsia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Francesco Negri Arnoldi, Il mestiere dell’arte, Paparo, Napoli,<br />

2001.<br />

Francesca Nucera, Materia e palinsesti. Lo sviluppo della diagnostica<br />

artistica a Roma negli anni Trenta, <strong>Università</strong> di Perugia,<br />

Perugia, 2004.<br />

Giovan Battista Fidanza, Lavoro di quadro e lavoro d’intaglio,<br />

Olschki, Firenze, 2004.<br />

Dispense.<br />

II MODULO:<br />

Le arti applicate: materiali e tecniche della miniatura e<br />

dell’oreficeria.<br />

Testi di riferimento:<br />

Jonathan J.G. Alexander, I miniatori medievali e il loro metodo<br />

di lavoro, Franco Cosimo Panini, Modena, 2003.<br />

Maria Paola Masini, La miniatura. Tecniche e materiali, Sillabe,<br />

Livorno, 2003.<br />

Dispense.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

Le dispense sono costituite da testi di supporto didattico redatti<br />

dai docenti e da fotocopie di parti di libri non più in commercio.<br />

STORIA DELL’ARTE REGIONALE ITALIANA IN ETÀ MODERNA:<br />

STORIA DELL’ARTE UMBRA<br />

Nome del docente LAURA TEZA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore L-Art/02<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Storico-artistici Archivisti-<br />

Corsi di laurea co librari e Musicali<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti dei principali fenomeni figurativi in Umbria dal primo<br />

Rinascimento al tardo settecento.<br />

Testi di riferimento:<br />

B. TOSCANO, La pittura in Umbria nel Quattrocento, in “La<br />

pittura in Italia. Il Quattrocento”, Electa, Milano, 1987, II, pp.<br />

355-383.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 404<br />

F.F. MANCINI, La pittura in Umbria nel Cinquecento, in La<br />

pittura in Italia. Il Cinquecento, Electa, Milano, 1988, I, pp.<br />

369-386.<br />

B. TOSCANO, La pittura in Umbria nel Seicento, in La pittura<br />

in Italia. Il Seicento, Electa, Milano, 1989, I, pp. 361-381.<br />

V. CASALE, La pittura del Settecento in Umbria, in La pittura<br />

in Italia. Il Settecento, Electa, Milano, 1990, I, pp. 351-370.<br />

È obbligatoria la lettura di almeno tre dei saggi citati, la cui<br />

scelta è lasciata libera.<br />

Per eventuali approfondimenti si consiglia di consultare a discrezione:<br />

Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540, Electa, Milano, 1983; La<br />

pittura nell’Umbria meridionale dal Trecento al Novecento,<br />

Provincia di Terni, 1993; B. Toscano, Umbria, in Dizionario<br />

della pittura e dei pittori, Torino, Giulio Einaudi editore, vol. 6,<br />

pp. 12-30; C. FRATINI, Archeologia e arte in Umbria e nei<br />

suoi Musei, a cura di F. Coarelli e Corrado Fratini, Regione<br />

dell’Umbria, Mondadori-Electa, Electa Editori Umbri Associati,<br />

2001, pp. 75-201.<br />

II MODULO:<br />

Corso monografico: Il Pintoricchio<br />

Testi di riferimento:<br />

P. Scarpellini e M.R. Silvestrelli, Pintoricchio, Milano, Arti grafiche<br />

Motta, 2003.<br />

Per eventuali approfondimenti si consiglia: E. Carli, Il Pintoricchio,<br />

Milano, Electa, 1960; F.I. Nucciarelli, Studi sul Pinturicchio.<br />

Dalle prime prove alla Cappella Sistina, Perugia, Era<br />

Nuova, 1998<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, visite di istruzione<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria<br />

Durante il corso verranno fornite ulteriori referenze bibliografiche,<br />

e potranno essere concordati col docente eventuali approfondimenti<br />

(facoltativi).<br />

STORIA E CRITICA DEL CINEMA<br />

Nome del docente ALESSANDRO TINTERRI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ART/06<br />

Lauree triennali in Lettere; Lingue e Culture Straniere<br />

Corsi di laurea Lauree specialistiche in Storia dell’Arte; Storia, Filologia e Analisi<br />

del Testo letterario<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 405<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti generali di storia del cinema<br />

Testi di riferimento:<br />

A. Costa, Saper vedere il cinema, Bompiani, Milano, 1985.<br />

II MODULO:<br />

Il cinema di Jean Vigo<br />

Visione dei seguenti film: “A propos de Nice” (1930); “Taris ou<br />

La natation” (1931); “Zéro de conduite” (1933); “L’Atalante”<br />

(1934). Nel corso delle lezioni verranno proiettati materiali ‘inediti’,<br />

è, pertanto, caldamente consigliata la frequenza.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Grande, Vigo, Il Castoro Cinema, Milano, 2004.<br />

III MODULO:<br />

Harold Pinter sceneggiatore<br />

Visione dei seguenti film di Joseph Losey: “Il servo” (1963);<br />

“L’incidente” (1967); “Messaggero d’amore” (1971). “Tradimenti”<br />

(1983) di David Jones.<br />

Testi di riferimento:<br />

Maria Teresa Carbone, Harold Pinter sceneggiatore per il cinema<br />

di Losey, Dedalo, Roma, 1986; Harold Pinter, Tradimenti,<br />

ora in H.P., Teatro, II, Einaudi, Torino, 1996.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione<br />

Modalità<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

STORIA E ISTITUZIONI DELL’ASIA<br />

(STORIA DELL’ASIA)<br />

Nome del docente FRANCESCO DE NAPOLI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore SPS14<br />

Laurea triennale in Storia della Società, della Cultura e della<br />

Corsi di laurea politica<br />

Laurea specialistica in Scienze antropologiche<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Si prenderà in considerazione la nascita e lo sviluppo della<br />

tradizione cinese e la sua affermazione come modello fra i<br />

paesi dell’Asia orientale. Verrà analizzata la formazione, lo<br />

sviluppo e la caduta dell’Impero (221 a.C.-1911)<br />

Testi di riferimento:<br />

Corradini, P., Cina: popoli e società in cinque millenni di storia,<br />

Giunti 1996 (in caso di irreperibilità del testo sarà sufficiente<br />

un qualsiasi testo sulla storia dell’impero cinese)


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 406<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO:<br />

Argomenti principali saranno la presa del potere da parte del<br />

Partito Comunista Cinese,il pensiero di Mao Zedong, la figura<br />

e l’0pera di Deng Xiaoping. Uno spazio particolare sarà inoltre<br />

riservato allo studio dei rapporti fra Cina e Vietnam, sia in epoca<br />

imperiale che durante il regime comunista. Verrà inoltre<br />

analizzato anche il periodo coloniale francese e la guerra U-<br />

SA/Vietnam.<br />

Testi di riferimento:<br />

Bergere, M.C. La Cina dal 1949 ai giorni nostri. il Mulino 2003<br />

De Napoli F., Corso introduttivo alla Storia del Vietnam, Morlacchi<br />

2000<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

STORIA E POLITICA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA<br />

Nome del docente LORENZO ME<strong>DI</strong>CI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS/06<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione istituzionale e Relazioni<br />

Pubbliche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I modulo 6 crediti 40 ore<br />

II modulo 3 crediti 20 ore<br />

I MODULO:<br />

Nell’ambito delle lezioni saranno approfonditi i momenti principali<br />

del processo di costruzione europea a partire dalla fine<br />

del secondo conflitto mondiale: la nascita dell’Europa comunitaria,<br />

l’integrazione economica e la disunione politica, la crisi<br />

<strong>degli</strong> anni settanta, il mercato unico, l’unione europea.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Mammarella - P. Cacace, Storia e politica dell’Unione europea<br />

(1926-2003), Laterza, Roma-Bari, 2003. (ultima edizione)<br />

II MODULO:<br />

Il modulo affronterà il ruolo dell’Italia nel processo di integrazione<br />

europea [sono trattati argomenti il cui studio è richiesto:<br />

agli studenti del vecchio ordinamento per il superamento<br />

dell’esame; agli studenti del nuovo ordinamento per ottenere 9<br />

crediti; a tutti gli studenti del modulo Jean Monnet per ottenere<br />

3 crediti].


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 407<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Telò, L’Italia nel processo di costruzione europea, in Storia<br />

dell’Italia repubblicana, III, L’Italia nella crisi mondiale. L’ultimo<br />

ventennio, I, Economia e società, Einaudi, Torino, 1996, pp.<br />

131-248.<br />

A.Varsori (a cura di), L’Italia e il processo di integrazione europea:<br />

prospettive di ricerca e revisione storica, numero speciale<br />

della rivista Storia delle relazioni internazionali, 1998/2-<br />

1999/1.<br />

M. Neri Gualdesi, L’Italia e il processo di integrazione europea,<br />

e A. Varsori, L’europeismo nella politica estera italiana, in L.<br />

Tosi (a cura di), L’Italia e le organizzazioni internazionali. Diplomazia<br />

multilaterale del Novecento, Cedam, Padova, 1999.<br />

F. Fauri, L’Italia e l’integrazione economica europea. 1947-<br />

2000, il Mulino, Bologna, 2001.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Prova scritta finale, frequenza consigliata.<br />

di valutazione<br />

Per gli studenti interessati a conseguire l’attestato di partecipazione<br />

al modulo Jean Monnet, la frequenza al secondo modulo<br />

è obbligatoria.<br />

È prevista la possibilità di concordare un programma alternativo<br />

solo per gli studenti lavoratori.<br />

Note<br />

L’esame è in forma scritta. L’esame orale può servire a migliorare,<br />

se necessario, l’esito dell’esame scritto. L’esame orale è<br />

obbligatorio per gli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza<br />

nell’esame scritto e per coloro che non hanno sostenuto<br />

lo stesso.<br />

STORIA E TECNICA DEL RESTAURO<br />

Nome del docente PAOLA PASSALACQUA<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore ICAR/19<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Storico-artistici Archivisti-<br />

Corsi di laurea co librari e Musicali<br />

Laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

La storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte,<br />

dal sec. XVIII al sec. XX, ricostruita attraverso lo studio di alcune<br />

personalità del mondo del restauro, antiquariale e storico-artistico.<br />

La teoria del restauro di Brandi e la sua attualità: principi, metodi<br />

e tecniche come linee guida nell’attuazione pratica del<br />

restauro. L’evoluzione del restauro preventivo in conservazione<br />

preventiva.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 408<br />

Testi di riferimento:<br />

Restauratori e restauri in archivio, n.1, a cura di Giuseppe Basile,<br />

collana Quaderni dell’Archivio Storico Nazionale e Banca<br />

Dati dei Restauratori Italiani, Vol. 1, Nardini, Firenze, 2003.<br />

Alessandro Conti, Storia del restauro e della conservazione<br />

delle opere d’arte, Electa, Milano, 1988.<br />

Cesare Brandi, La teoria del restauro, Einaudi, Torino, 1977.<br />

Umberto Baldini, Teoria del restauro e unità di metodologia,<br />

Vol. I, Nardini, Firenze, 1995.<br />

Giovanni Urbani, Intorno al restauro, a cura di Bruno Zanardi,<br />

Skira, 2000.<br />

II MODULO:<br />

Metodologia per l’attuazione <strong>degli</strong> interventi di restauro: la documentazione<br />

di archivio e delle fonti letterarie, le indagini<br />

conoscitive, la documentazione grafica e fotografica, la progettazione.<br />

La tecnica del restauro: metodi, tecniche e materiali delle operazioni<br />

del restauro dei dipinti mobili e murali.<br />

L’uso di una terminologia normalizzata del restauro per la<br />

compilazione di schede conservative.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giuseppina Perusini, Il restauro dei dipinti e delle sculture lignee.<br />

Storia, teoria e tecniche, Del Bianco, Udine, 1989.<br />

<strong>DI</strong>MOS, parte II, modulo I, Fattori di deterioramento, Istituto<br />

Centrale del Restauro, Roma, 1979 (capitoli 1-2).<br />

Giorgio Accardo-Giuseppina Vigliano, Strumenti e materiali<br />

del restauro, Kappa, Roma, 1989 (capitoli 4-5).<br />

Cristina Giannini, Il lessico del restauro, Nardini, Firenze, 1996.<br />

I restauri di Asssisi. La realtà dell’utopia, atti del I convegno<br />

internazionale di restauro, Nardini, Firenze, 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria.<br />

di valutazione<br />

Per un maggiore approfondimento della teoria del restauro si<br />

cosiglia la lettura del testo: Casare Brandi, “Il restauro. Teoria<br />

Note<br />

e pratica”, a cura di Michele Cordaro, Editori Riuniti, Roma,<br />

1999.<br />

STORIA ECONOMICA<br />

Nome del docente ALBERTO GROHMANN<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore SECS-P/12<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Mediazione linguistica applicata<br />

Laurea specialistica in Caratteri originari della Storia europea<br />

Semestre Consultare il calendario di scienze politiche<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 409<br />

STORIA GRECA<br />

Nome del docente ANNA MARIA BIRASCHI<br />

Ordinamento Nuovo,<br />

Settore L-Ant 02<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia; Storia della Società, della<br />

Corsi di laurea<br />

Cultura e della Politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla storia greca: quadro cronologico, storico,<br />

storiografico e geografico. Linee e problemi di storia greca.<br />

Testi di riferimento:<br />

Gli studenti possono scegliere uno dei seguenti manuali:<br />

Domenico Musti, Storia greca, Laterza, Roma-Bari, 1990;<br />

Lorenzo Braccesi, Federica Cordano, Mario Lombardo, Alfonso<br />

Mele, Manuale di storia greca, Monduzzi, Bologna 1999;<br />

Domenico Musti, Introduzione alla storia greca, Laterza, Roma-Bari<br />

2003;Cl. Mossé, A. Schnapp-Gourbeillon, Storia dei<br />

Greci, La Nuova Italia Scientifica, Firenze 1997;<br />

Detlef Lotze, Storia greca. Dalle origini all’età ellenistica, Il<br />

Mulino, Bologna 1995 (solo per gli studenti non iscritti al corso<br />

di laurea in Lettere).<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Aspetti della storiografia antica e moderna.<br />

Testi di riferimento:<br />

È richiesto lo studio di parti scelte (ca. 100 pagine) da almeno<br />

uno dei seguenti testi:<br />

Arnaldo Momigliano, La storiografia greca, Einaudi, Torino<br />

1982;<br />

Klaus Meister, La storiografia greca, Laterza, Roma-Bari<br />

2000;<br />

Moses I. Finley, Uso e abuso della storia, Einaudi, Torino<br />

1981;<br />

Moses I. Finley, Problemi e metodi di storia antica, Laterza,<br />

Roma-Bari 1987;<br />

Christian Meier, Il mondo della storia, Il Mulino, Bologna 1991.<br />

Inoltre, la lettura in lingua italiana di parti dell’opera di Erodoto<br />

e Tucidide (orientativamente un libro per ciascun autore).<br />

III MODULO:<br />

I Greci e gli altri.<br />

Testi di riferimento:<br />

È richiesto lo studio di uno, a scelta, fra i seguenti testi:<br />

Albrecht Dihle, I Greci e il mondo antico, Giunti, Firenze 1997;<br />

Arnaldo Momigliano, Saggezza straniera, Einaudi, Torino<br />

1980.<br />

Altre letture saranno consigliate nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, esercitazioni.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 410<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

STORIA GRECA<br />

Nome del docente MASSIMO NAFISSI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/02<br />

Laurea triennale in Scienze dei Beni Archeologici e Antropo-<br />

Corsi di laurea<br />

logici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Introduzione alla storia greca: quadri cronologici e geografici.<br />

Dall’età del bronzo all’epoca arcaica.<br />

È prescritta inoltre la conoscenza dei documenti e delle testimonianze<br />

(in traduzione) che verranno distribuite in fotocopia.<br />

Sarà apprezzata la padronanza dei testi in lingua greca, e la<br />

lettura di uno dei saggi indicati nel corso delle lezioni.<br />

Testi di riferimento:<br />

C. Orrieux - P. Schmitt Pantel, Storia greca, il Mulino, Bologa,<br />

1999, 7-144.<br />

Un atlante storico, p. es. Atlante storico De Agostini, De Agostini,<br />

Novara, 2003.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Lineamenti della storia politica e culturale: dall’età arcaica al V<br />

secolo a.C.; nozioni sulla storiografia greca (Ecateo, e in particolare<br />

Erodoto e Tucidide).<br />

Testi di riferimento:<br />

C. Orrieux - P. Schmitt Pantel, Storia greca, il Mulino, Bologna,<br />

1999, 145-298;<br />

Un atlante storico, p. es. Atlante storico De Agostini, De Agostini,<br />

Novara, 2003.<br />

K. Meister, La storiografia greca, Laterza, Roma-Bari 2000.<br />

È prescritta inoltre la conoscenza dei documenti e delle testimonianze<br />

(in traduzione) che verranno distribuite in fotocopia<br />

e la lettura di un libro dell’opera di Erodoto. Sarà apprezzata<br />

la padronanza dei testi in lingua greca e la lettura di uno dei<br />

saggi indicati nel corso delle lezioni.<br />

III MODULO:<br />

Lineamenti della storia politica e culturale: dal V secolo<br />

all’ellenismo. Nozioni di storiografia greca: specialmente Senofonte<br />

di Atene, Teopompo di Chio, l’Anonimo di Ossirinco,<br />

Eforo di Cuma e Polibio di Megalopoli.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 411<br />

Testi di riferimento:<br />

C. Orrieux - P. Schmitt Pantel, Storia greca, Il Mulino, Bologna,<br />

1999, 301-490;<br />

Un atlante storico, p. es. Atlante storico De Agostini, De Agostini,<br />

Novara, 2003.<br />

K. Meister, La storiografia greca, Laterza, Roma-Bari 2000.<br />

È prescritta inoltre la conoscenza dei documenti e delle testimonianze<br />

(in traduzione) che verranno distribuite in fotocopia<br />

e la lettura di un libro dell’opera di Tucidide. Sarà apprezzata<br />

la padronanza dei testi in lingua greca e la lettura di uno dei<br />

saggi indicati nel corso delle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

STORIA GRECA II<br />

Nome del docente<br />

ANNA MARIA BIRASCHI, MASSIMO NAFISSI, FRANCE-<br />

SCO PRONTERA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-Ant 02<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Storia antica; Caratteri originari della<br />

Storia europea; Filologia e Letterature dell’Antichità<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Storia e società spartana nella documentazione epigrafica (M.<br />

NAFISSI)<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle<br />

lezioni<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

I Greci e gli altri: un problema di identità (A.M. BIRASCHI)<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle<br />

lezioni<br />

III MODULO:<br />

Mito e storia nei paesaggi greci (F. PRONTERA)<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle<br />

lezioni<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale.<br />

di valutazione


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 412<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente MARIA GRAZIA NICO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M /STO-01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Caratteri originari della Storia europea<br />

e Storia, Filologia e Analisi del testo letterario<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

9 crediti 60 ore<br />

Requisiti e caratteristiche della città medievale: la città “di pietra”<br />

(morfologia, spazi, emergenze architettoniche, luoghi<br />

d’incontro) e la città “vivente” (i cives e l’organizzazione politico-<br />

amministrativa.<br />

Testi di riferimento:<br />

A.I. Pini, Città, comuni e corporazioni nel Medioevo italiano,<br />

Clueb, Bologna, 1986, cap. I.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

II MODULO:<br />

Dal comune inteso come città-stato al comune come ente politico<br />

e amministrativo.<br />

Testi di riferimento:<br />

A.I. Pini, Città, comuni e corporazioni nel Medioevo italiano,<br />

Clueb, Bologna, 1986, cap. II.<br />

III MODULO:<br />

L’evoluzione economica del comune e le corporazioni come<br />

forme associative professionali e politiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

A.I. Pini, Città, comuni e corporazioni nel Medioevo italiano,<br />

Clueb, Bologna, 1986, cap. III e Appendice.<br />

prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente FRANCESCO FRASCARELLI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Scienze dei Beni Archeologici e<br />

Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 413<br />

I MODULO:<br />

Lineamenti di storia generale del Medioevo italiano ed europeo.<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Montanari, Storia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2002<br />

II MODULO:<br />

Ceti sociali ed oligarchie cittadine.<br />

Testi di riferimento:<br />

Parte prima: R. Bordone - G. Castelnuovo-G.M. Varanini, Le<br />

aristocrazie dai signori rurali al patriziato, Roma-Bari, Laterza,<br />

2004: introduzione pp.V-IX ed inoltre pp. 1-114.<br />

III MODULO:<br />

Stati, società e lotte di potere<br />

Testi di riferimento:<br />

Parte II: stesso testo indicato al modulo B: R. Bordone - G.<br />

Castelnuovo - G.M. Varanini, Le aristocrazie dai signori rurali<br />

al patriziato, Roma-Bari, Laterza, 2004: pp. 121-237.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

Prova in itinere, frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

Note Esercitazioni potranno essere effetuate durante il corso. Eventualmente<br />

ne sarà data comunicazione.<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docen-<br />

GIOVANNA CASAGRANDE<br />

te<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere e Scienze dei<br />

Beni archeologici e antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Fonti per la Storia medioevale.Tipologia delle stesse e varietà<br />

d’impiego ai fini della ricerca.<br />

Testi di riferimento:<br />

Saranno forniti nel corso <strong>degli</strong> incontri.<br />

II MODULO:<br />

Saggi di ricerca attraverso fonti edite ed inedite.<br />

Testi di riferimento:<br />

Saranno forniti nel corso <strong>degli</strong> incontri.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 414<br />

Metodi didattici Seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, compilazione di una breve relazione.<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente<br />

GIOVANNA CASAGRANDE<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-STO/01<br />

Lauree specialistiche in Storia, Filologia<br />

Corsi di laurea e Analisi del testo letterario; Caratteri<br />

originari della Storia europea<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Fonti storico-narrative medioevali<br />

Testi di riferimento:<br />

Saranno indicati nel corso <strong>degli</strong> incontri.<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente CLAU<strong>DI</strong>O REGNI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/01<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia, Scienze dei Beni Archeo-<br />

Corsi di laurea logici e Antropologici; Storia della Società, della Cultura e della<br />

politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione del corso<br />

Lineamenti di storia del Medioevo italiano ed europeo<br />

Testi di riferimento:<br />

M. Montanari, Storia medioevale,Laterza, Roma-Bari 2002.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

prova in itinere, Frequenza consigliata, colloquio orale finale


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 415<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente ANNA IMELDE GALLETTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-STO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Caratteri originari della storia europea;<br />

Storia, Filologia e Analisi del Testo letterario<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Immagine del Saraceno, immagine del cristiano: due culture a<br />

confronto<br />

Testi di riferimento:<br />

Fonti e bibliografia saranno consigliati e distribuiti durante il<br />

corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente CARLA FROVA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore M-STO/01<br />

Lauree triennali Lettere; Lingue e Culture Straniere, Mediazione<br />

Linguistica Applicata; Filosofia; Scienze dei Beni Archeolo-<br />

Corsi di laurea gici e Antropologici; Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali.<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Ha carattere istituzionale: si illustrano alcuni temi di storia generale<br />

del medioevo, con particolare attenzione agli aspetti<br />

metodologici, alle fonti e alla discussione storiografica. Intende<br />

fornire un modello per lo studio del manuale, che per i temi<br />

non trattati nelle lezioni è affidato alla preparazione individuale<br />

<strong>degli</strong> studenti.<br />

Testi di riferimento:<br />

Massimo Montanari, Storia medievale, Laterza, Roma - Bari,<br />

2002<br />

II MODULO:<br />

Svolge un tema monografico: “L’idea di Europa nasce nel medioevo?<br />

Forme della percezione di uno spazio politico culturale”.<br />

Si esaminano le trasformazioni politico - territoriali che<br />

hanno interessato l’Europa dalla migrazione e stanziamento di<br />

‘nuovi’ popoli al costituirsi dell’impero di Carlomagno (IV-IX<br />

sec.).


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 416<br />

Attraverso la lettura di alcune fonti si osserva come lo spazio<br />

europeo sia stato concepito dai contemporanei, nei suoi confini<br />

e nelle sue articolazioni interne.<br />

Testi di riferimento:<br />

Per questo secondo modulo saranno utilizzati passi scelti di<br />

alcune fonti, che saranno forniti all’inizio delle lezioni con traduzione<br />

italiana.<br />

III MODULO:<br />

Si continua a svolgere il tema monografico affrontato nel secondo<br />

modulo, con riferimento alle principali elaborazioni storiografiche<br />

moderne (in particolare dall’Ottocento ai giorni nostri).<br />

Si analizza come le vicende politico - territoriali che hanno<br />

disegnato lo spazio europeo tra IV e IX secolo, variamente<br />

interpretate, vengano a costituire un elemento fondante delle<br />

percezioni contemporanee dell’idea di Europa.<br />

Testi di riferimento:<br />

Karol Modzelewski, Europa romana, Europa feudale, Europa<br />

barbara; Fiorella Simoni, Oriente ed Occidente d’Europa nella<br />

cultura europea dell’Ottocento entrambi in Bullettino<br />

dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano,<br />

100, Istituto storico italiano per il medioevo, Roma,<br />

1997<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Prova in itinere, Prova scritta finale, Frequenza consigliata,<br />

di valutazione colloquio orale finale<br />

Il programma del primo modulo vale per frequentanti e non frequentanti.<br />

Il programma del secondo e del terzo modulo vale solo<br />

per i frequentanti: i non frequentanti dovranno concordare un programma<br />

alternativo con la docente all’inizio del corso. Le prove<br />

sono organizzate come segue:<br />

- al termine del primo modulo: prova scritta facoltativa, aperta a<br />

tutti i frequentanti (vale come esonero)<br />

Note<br />

- al termine del secondo modulo: prova scritta facoltativa, aperta a<br />

tutti i frequentanti che seguano tre moduli (sono esclusi gli studenti<br />

che seguono solo due moduli - vale come esonero)<br />

- nei normali appelli d’esame: prova scritta sul primo modulo (storia<br />

generale del medioevo), in ogni caso obbligatoria per tutti: non<br />

frequentanti e frequentanti che non abbiano già superato la prova<br />

al termine del primo modulo + esami orali su tutte le parti sulle<br />

quali non sia stata superata la prova durante il corso.<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente CARLA FROVA<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-STO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Caratteri originari della storia europea;<br />

Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 417<br />

Materiali e metodi per la ricerca sulla storia dei ceti intellettuali<br />

nel medioevo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Saranno forniti durante il corso.<br />

Metodi didattici seminari, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale, esercitazione<br />

scritta<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE<br />

Nome del docente CARLA FROVA<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Storia della Società, della Cultura e della<br />

politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 4 crediti 30 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Saranno illustrati temi di di storia generale dell’Europa dal XII<br />

al XV secolo, con particolare attenzione alle fonti e al dibattito<br />

storiografico. Le lezioni intendono fornire un modello per lo<br />

studio del manuale, che per i temi non trattati nel corso è affidato<br />

all’attività individuale <strong>degli</strong> studenti.<br />

Testi di riferimento:<br />

Giovanni Vitolo, Medioevo, Roma, Carocci, 1999 (seconda<br />

parte)<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE II<br />

Nome del docente ANNA IMELDE GALLETTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/01<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Storia della Società, della Cultura e della<br />

Politica<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

La comunicazione della memoria e della storia: linguaggi e<br />

pubblici.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fonti e bibliografia saranno consigliati e distribuiti durante il<br />

corso.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 418<br />

II MODULO:<br />

Miti e memorie della città medievale.<br />

Testi di riferimento:<br />

Fonti e bibliografia saranno consigliati e distribuiti durante il<br />

corso.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

STORIA MODERNA<br />

Nome del docente ERMINIA IRACE - SILVIA GRASSI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/02<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Storia della Società, della Cultura e della<br />

politica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

I caratteri della modernità: società, politica e cultura in Europa<br />

(secc. XVI- XVII).<br />

Il modulo intende offrire un approccio critico alla storia delle<br />

caratteristiche condivise e insieme delle profonde conflittualità<br />

che segnarono la società, la politica, la cultura e la religione<br />

nell’Europa occidentale tra la scoperta dell’America e la guerra<br />

dei Trenta anni (1618-1648).<br />

Questo modulo, tenuto dalla prof. Erminia Irace, è il primo dei<br />

due di cui si compone il corso di Storia moderna destinato agli<br />

studenti iscritti al I° anno del Corso di Laurea interfacoltà in<br />

Storia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche saranno fornite agli studenti durante<br />

lo svolgimento del modulo.<br />

II MODULO:<br />

I caratteri della modernità: economia, società, politica e cultura<br />

in Europa (secc. XVII- XVIII).<br />

Nello svolgimento di questo modulo si analizzeranno criticamente<br />

i caratteri fondamentali della società<br />

europea d’Antico regime esaminando i nessi tra le vicende<br />

politiche, le trasformazioni <strong>degli</strong> assetti economici ed istituzionali<br />

e le innovazioni della tradizione intellettuale.<br />

Questo modulo, tenuto dalla prof. Silvia Grassi, è il secondo<br />

dei due di cui si compone il corso di Storia moderna destinato<br />

agli studenti iscritti al I° anno del Corso di Laurea interfacoltà<br />

in Storia.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche saranno fornite agli studenti durante<br />

lo svolgimento del modulo.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 419<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere<br />

di valutazione<br />

FREQUENZA: per il nuovo ordinamento è obbligatoria (70%<br />

minimo delle ore di lezione. Gli studenti impossibilitati a frequentare<br />

per motivi dì salute o di lavoro devono presentare<br />

Note<br />

idonea certificazione, e concordare con il docente uno specifico<br />

itinerario di studio).<br />

PROVE: alla fine di ogni modulo sarà effettuata una verifica<br />

STORIA MODERNA<br />

Nome del docente SILVIA GRASSI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore M-STO/02<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere, Mediazione<br />

Corsi di laurea Linguistica Applicata<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli<br />

I MODULO:<br />

Rinascimento e riforme.<br />

9 crediti 60 ore<br />

Si esamineranno gli aspetti fondamentali della prima età moderna<br />

analizzando alcuni dei caratteri originari della società<br />

europea dalla fine del XV secolo alla Guerra dei trenta anni.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche (ed i materiali per la preparazione<br />

della prova d’esame) verranno fornite agli studenti durante lo<br />

svolgimento di ciascun modulo.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

I progressi della ragione.<br />

Si analizzeranno gli elementi di innovazione della tradizione<br />

intellettuale e politica seicentesca inserendoli nel contesto<br />

<strong>degli</strong> avvenimenti politici e dell’assetto istituzionale<br />

dell’Europa del XVII secolo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche (ed i materiali per la preparazione<br />

della prova d’esame) verranno fornite agli studenti durante lo<br />

svolgimento di ciascun modulo.<br />

III MODULO:<br />

Il “secolo dei lumi” tra assolutismo e rivoluzioni.<br />

Si esamineranno gli elementi distintivi della società europea<br />

del XVIII secolo analizzando i nessi tra l’elaborazione e diffusione<br />

di idee, saperi e conoscenze e le trasformazioni sociali<br />

e politiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche (ed i materiali per la preparazione<br />

della prova d’esame) verranno fornite agli studenti durante lo<br />

svolgimento di ciascun modulo.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 420<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione, esercitazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

FREQUENZA: per il nuovo ordinamento è obbligatoria (70% minimo<br />

delle ore di lezione. Gli studenti impossibilitati a frequentare per motivi<br />

dì salute o di lavoro devono presentare idonea certificazione, e<br />

concordare con il docente uno specifico itinerario di studio).<br />

PROVE:<br />

a) in itinere: alla fine di ogni modulo sarà effettuata una verifica<br />

scritta sulla parte istituzionale (manuale) per gli studenti frequentanti<br />

e non frequentanti;<br />

Note<br />

b) esame finale: negli appelli d’esame fissati dal calendario della<br />

Facoltà sarà verificato il grado d’apprendimento della materia mediante:–<br />

una prova scritta sulla parte istituzionale (manuale) per gli<br />

studenti (frequentanti e non frequentanti) che non hanno sostenuto<br />

o superato le prove in itinere alla fine di ciascun modulo;<br />

– una prova orale sulla parte speciale (o monografica) che gli studenti<br />

potranno sostenere dopo aver superato la verifica sulla parte<br />

istituzionale.<br />

STORIA MODERNA<br />

Nome del docente SILVIA GRASSI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-STO/02<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

L’uomo di lettere: modi e forme della produzione intellettuale<br />

nell’Europa moderna.<br />

Si esamineranno alcuni dei caratteri originali della tradizione<br />

intellettuale europea di età moderna mediante l’analisi <strong>degli</strong><br />

strumenti concettuali (idee, saperi, conoscenze) elaborati, nei<br />

secoli XVI -XVIII, per la lettura e l’interpretazione della realtà.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche (ed i materiali per la preparazione<br />

della prova d’esame) verranno fornite agli studenti durante lo<br />

svolgimento di ciascun modulo.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

L’uomo di lettere: modi e forme della comunicazione<br />

nell’Europa moderna.<br />

Si analizzeranno, nella loro evoluzione diacronica e specificità<br />

nazionale, il ruolo e la condizione dell’intellettuale europeo, tra<br />

il XVII ed il XVIII secolo, mediante l’esame di alcune significative<br />

forme di rappresentazione della realtà.<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche (ed i materiali per la preparazione<br />

della prova d’esame) verranno fornite agli studenti durante lo<br />

svolgimento di ciascun modulo.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 421<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

Prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

FREQUENZA: per il nuovo ordinamento è obbligatoria (70% minimo<br />

delle ore di lezione. Gli studenti impossibilitati a frequentare per mo-<br />

Note<br />

tivi dì salute o di lavoro devono presentare idonea certificazione, e<br />

concordare con il docente uno specifico itinerario di studio).<br />

STORIA MODERNA<br />

Nome del docente VITTOR IVO COMPARATO<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore M-STO/02<br />

Corsi di laurea Lauree specialistiche in Storia, Filologia e Analisi del Testo<br />

letterario; Caratteri originari della Storia europea<br />

Semestre Consultare il calendario di Scienze politiche<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

STORIA MODERNA (A-L)<br />

Nome del docente RITA CHIACCHELLA<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/02<br />

Lettere; Filosofia; Scienze dei Beni Archeologici e Antropolo-<br />

Corsi di laurea<br />

gici; Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico librari e Musicali<br />

Laurea specialistica in Caratteri originari della Storia europea<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

“Lineamenti di storia moderna dalla scoperta dell’America<br />

(1492) alla Restaurazione (1815)”. Il manuale va scelto, obbligatoriamente,<br />

tra i soli testi indicati.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Testi di riferimento:<br />

Manuale di storia generale:<br />

Carlo Capra, Età moderna, Le Monnier, Firenze, 2000; oppure<br />

Aurelio Musi, Le vie della modernità”, Sansoni, Milano, 2000;<br />

oppure Ruggero Romano, Età moderna, Casale Monferrato,<br />

Marietti scuola, 1997; oppure Mario Rosa e Marcello Verga,<br />

La storia moderna 1450-1870”, Bruno Mondadori, Milano,<br />

2003.<br />

II MODULO:<br />

Il corso monografico verterà sul tema: “Stato e regioni: una<br />

questione “moderna”.<br />

Testi di riferimento:<br />

Rita Chiacchella, Regionalismo e fedeltà locali, Nerbini, Firenze,<br />

2004.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 422<br />

III MODULO:<br />

Riflessione storiografica sul tema proposto come corso monografico<br />

attraverso lo studio di uno, a scelta, dei testi indicati.<br />

Testi di riferimento:<br />

Studio di uno, a scelta, dei seguenti testi:<br />

Maurizio Fioravanti, Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e<br />

diritto; Laterza, Roma-Bari, 2004;<br />

Ernst Hinrichs, Alle origini dell’età moderna, Laterza, Roma-<br />

Bari, 2002;<br />

Aurelio Musi (a cura di), Alle origini di una nazione. Antispagnolismo<br />

e identità italiana, Angelo Guerini, Milano, 2003;<br />

Aurelio Musi, L’Italia dei viceré. Integrazione e resistenza nel<br />

sistema imperiale spagnolo, Avagliano editore, Cava de’ Tirreni,<br />

2000;<br />

Gian Giacomo Ortu, Lo Stato moderno. Profili storici, Laterza,<br />

Roma-Bari, 2001;<br />

Marcello Verga, Storie d’Europa, Carocci, Roma, 2004.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, eserci-<br />

Metodi didattici<br />

tazioni<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale, Colloquio orale<br />

di valutazione sul primo modulo per i soli studenti frequentanti.<br />

Note L’insegnamento è rivolto agli studenti del gruppo A-L del nuovo<br />

ordinamento (lauree triennali) e, indistintamente, a tutti gli<br />

studenti dell’ordinamento specialistico.<br />

Gli studenti che non potranno frequentare, sono tenuti a scegliere<br />

due testi del terzo modulo per nove crediti, oppure uno<br />

nel caso debbano raggiungere solo sei crediti.<br />

Coloro che intendono biennalizzare l’esame sono tenuti a seguire<br />

il secondo e terzo modulo, compiendo un’apposita esercitazione<br />

e completando lo studio con il saggio, a scelta, di<br />

Paolo Prodi, “Introduzione allo studio della storia moderna”, Il<br />

Mulino, Bologna 1999 oppure di Roberto Bizzocchi, “Guida<br />

allo studio della storia moderna”, Laterza, Roma-Bari, 2002.<br />

Gli studenti iscritti al corso quadriennale dovranno portare i tre<br />

moduli e aggiungere lo studio del saggio di Prodi o, a scelta,<br />

di Bizzocchi sopra indicati.<br />

STORIA MODERNA (M-Z)<br />

Nome del docente ERMINIA IRACE<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore M-STO/02<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia; Scienze dei Beni Archeo-<br />

Corsi di laurea logici e Antropologici; Scienze dei Beni Storico-artistici Archivistico<br />

librari e Musicali<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 423<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

I MODULO:<br />

Offrire una panoramica critica delle caratteristiche condivise e<br />

insieme delle profonde conflittualità che segnarono l’Europa<br />

tra 1492 e 1815: il periodo delle scoperte geografiche, delle<br />

guerre di religione, della nascita dell’idea di tolleranza e di<br />

quella di libertà individuale, dello sviluppo <strong>degli</strong> Stati (con le<br />

relative politiche di potenza), infine delle Rivoluzioni americana<br />

e francese, momenti d’avvio del mondo contemporaneo.<br />

Testi di riferimento:<br />

Renata Ago, Vittorio Vidotto, Storia moderna, Roma-Bari, Laterza,<br />

2004.<br />

II MODULO:<br />

Il Rinascimento italiano: una cultura sorta in Italia e divenuta<br />

linguaggio unificante delle esperienze europee segnando in<br />

profondità la politica, la religione, la produzione artistica, finanche<br />

la percezione che gli individui avevano di se stessi e<br />

divenendo in tal modo uno dei momenti fondanti dell’identità<br />

<strong>degli</strong> uomini e delle donne di oggi.<br />

Testi di riferimento:<br />

Peter Burke, Cultura e società nell’Italia del Rinascimento,<br />

Bologna, Il Mulino, 2001.<br />

III MODULO:<br />

Dopo il panorama offerto nel secondo modulo, si scende ora<br />

più in particolare, esaminando cosa volle dire essere e chi<br />

furono nel concreto gli uomini e le donne del Rinascimento,<br />

quali le loro identità familiari e sociali, le loro occupazioni, i<br />

meccanismi che guidarono le loro esistenze, avvicinandosi<br />

così al loro modo di pensare.<br />

Testi di riferimento:<br />

UN volume a scelta tra i seguenti: Eugenio Garin (a cura di),<br />

L’uomo del Rinascimento, Roma-Bari, Laterza, 2002; Christiane<br />

Klapisch-Zuber, La famiglia e le donne nel Rinascimento<br />

a Firenze, Roma-Bari, Laterza, 2004; Ottavia Niccoli (a cura<br />

di), Rinascimento al femminile, Roma-Bari, Laterza, 1998.<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale<br />

di valutazione<br />

Note La frequenza è obbligatoria (almeno per il 70% delle ore delle<br />

lezioni); gli iscritti al nuovo ordinamento che non potranno frequentare<br />

per motivi di salute o di lavoro dovranno presentare<br />

idonea certificazione e aggiungeranno ai testi sopracitati anche<br />

lo studio del volume di Paolo Viola, L’Europa moderna.<br />

Storia di un’identità, Torino, Einaudi, 2004. Anche gli studenti<br />

del vecchio ordinamento dovranno aggiungere lo studio del<br />

libro di P. Viola agli altri testi precedentemente elencati. La<br />

docente si riserva di aggiungere ulteriori indicazioni bibliografiche<br />

nel corso delle lezioni.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 424<br />

STORIA ROMANA<br />

Nome del docente GIORGIO BONAMENTE<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Filosofia; Scienze<br />

dei beni archeologici e antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO. Momenti principali della storia romana. Fonti. Storiografia<br />

antica e moderna.<br />

Testi di riferimento:<br />

1. Un manuale a scelta.<br />

Si consiglia: G. Geraci – A. Marcone, Storia romana, Le Monnier<br />

2002.<br />

Altri manuali: L. Bessone - R. Scuderi, Manuale di Storia romana,<br />

Monduzzi, Bologna 1999; G. Brizzi, Storia di Roma, I:<br />

Dalle origini ad Azio, Patron, Bologna 1997; P. Cameron, Il<br />

Tardo impero romano, Il Mulino, Bologna 1995; M. Cary – H.<br />

H. Schullard, Storia di Roma, 3 voll., Il Mulino 1981; L.Cracco<br />

Ruggini, Storia antica. Come leggere le fonti, Il Mulino, Bologna<br />

1996; A. Giardina-A. Schiavone, Storia di Roma, Einaudi,<br />

Torino 1999; A. Giardina, Storia di Roma dall’antichità ad oggi,<br />

I: Roma antica, Laterza, Roma-Bari 2000<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO. Istituzioni del mondo romano<br />

Saranno fornite dispense, corredate dai testi, relati- vamente<br />

alle magistrature, alle assemblee elettorali, alla titolatura imperiale<br />

e alla composizione <strong>degli</strong> officia, sia palatini che periferici.<br />

Testi di riferimento: F. Cassola – L. La bruna, Linee di una<br />

storia delle istituzioni repubblicane, ESI, Napoli 1991;<br />

G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Il Mulino,<br />

Bologna 2002; A. Donati, Epigrafia romana. La comunicazione<br />

nell’antichità, Il Mulino, Bologna 2002<br />

N.B. Per gli studenti del Corso di laurea in Filosofia il secondo<br />

modulo riguarderà la storia della storiografia mo- derna e contemporanea<br />

sul mondo antico. Verrano fornite dispense anche<br />

per questa tematica.<br />

II MODULO. La distruzione dei templi pagani nei secoli IV e V.<br />

Saranno ripercorse le tappe principali della politica volta ad<br />

obliterare il paganesimo, a partire da Costantin o il Grande<br />

fino a Teodosio II. Saranno fornite dispense, corredate dai<br />

testi.<br />

Testi di riferimento: P. F. Beatrice (cur.), L’intolleranza cristia-


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 425<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità di<br />

Valutazione<br />

Note<br />

Nome del docente RITA LIZZI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea<br />

na nei confronti dei pagani, Bologna 1993; R. Klein, Distruzione<br />

di templi nella tarda antichità. Un problema politico, culturale<br />

e sociale, in “Atti Accad. Romanist. Costantin.” X, 129 ss.;<br />

L. De Giovanni, L’imperatore Costantino e il mondo pagano,<br />

Napoli 2003 2 , 114 ss.<br />

Esonero, colloquio orale finale.<br />

Per l’argomento e le modalità di svolgimento della tesi di laurea<br />

gli studenti del vecchio ordinamento di tutti i corsi di laurea<br />

devono rivolgersi al prof. Giorgio Bonamente.<br />

STORIA ROMANA<br />

Lauree specialistiche in Storia antica;<br />

Filologia e Letterature dell’Antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Il tardoantico come problema storiografico: la nuova attenzione<br />

rivoltà alla società del “basso Impero” nella prima metà del<br />

‘900; identità dell’epoca; definizione dei suoi limiti cronologici<br />

(in alto e in basso), oltre l’approccio tematico, attraverso<br />

l’analisi dei mutamenti istituzionali.<br />

Testi di riferimento: 1) Un manuale a piacere, comune ai tre<br />

moduli, per rinverdire le conoscenze di fatti, eventi e istituzioni<br />

di III-VI secolo d. C. Se non se ne possiede già uno, si può<br />

utilizzare E. Gabba et alii, Introduzione alla Storia Romana,<br />

LED, Milano 1999, pp. 393-560,<br />

ovvero Av. Cameron, Il tardo Impero romano, Il Mulino, Bologna<br />

1995.<br />

2) Av. Cameron, The Perception of Crisis, in Morfologie sociali<br />

e culturali in Europa fra tarda antichità e alto medioevo (CI-<br />

SAM, 45), 1, Spoleto 1998, pp. 9-34.<br />

3) A. Giardina, Esplosione di tardoantico, in Studi Storici, 1,<br />

40 (1999), pp.157-180.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali; seminari.<br />

Modalità di<br />

valutazione<br />

Colloquio orale finale.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 426<br />

STORIA ROMANA<br />

Nome del docente GIORGIO BONAMENTE<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-LIN/10<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree specialistiche in Storia antica;<br />

Filologia e Letterature dell’Antichità<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

2*.<br />

Dall’età imperiale al tardoantico: da Diocleziano a Costantino<br />

il Grande; Costantino fra politica, economia e religione;<br />

Chiesa cristiana e impero romano; Giuliano e la percezione<br />

del mutamento.<br />

Testi di riferimento: 1) Un manuale a piacere, comune ai tre<br />

moduli; si consiglia, a scelta: E. Gabba et alii, Introduzione<br />

alla Storia Romana, LED, Milano 1999, pp. 393-560, ovvero<br />

Av. Cameron, Il tardo Impero romano, Il Mulino, Bologna<br />

1995.<br />

2) Dal volume Storia di Roma. L’età tardoantica. 3, 1 (Crisi e<br />

trasformazioni), Enaudi, Torino 1993, i saggi di A. Chastagnol<br />

(pp. 193-222); A. Marcone (pp. 223-246); J. Kolendo ( 425-<br />

442); G. Bowersock (pp. 527-548); J.-M. Carrié (pp. 751-788)<br />

3.<br />

Da Costanzo II a Teodosio il Grande: i nuovi equilibri politici<br />

e istituzionali; Valentiniano I, guardando Roma dai confini settentrionali;<br />

Valente e i processi per magia antiocheni; Teodosio<br />

I, tra riconversione e divisione dell’impero; la crisi<br />

dell’impero di Occidente.<br />

Testi di riferimento: Dal volume Storia di Roma. L’età tardoantica.<br />

3, 1 (Crisi e trasformazioni), Enaudi, Torino 1993, i<br />

saggi di V. Marotta (pp. 551-612); C. Pietri (pp. 697-722);<br />

Calderone (pp. 723-750); A. Marcone (823-844). In alternativa<br />

ai saggi indicati: R. Lizzi Testa, Senatori, popolo, papi. Il governo<br />

di Roma al tempo dei Valentiniani, Edipuglia, Bari 2004.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali; seminari.<br />

Modalità di<br />

valutazione<br />

Colloquio orale finale.<br />

Note<br />

* Il primo modulo dell’insegnamento è tenuto dalla professoressa<br />

Rita Lizzi.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 427<br />

STORIA ROMANA<br />

Nome del docente MARIA CARLA SPADONI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/03<br />

Corsi di laurea Laurea triennale in Lettere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I MODULO:<br />

Storia politica ed economico-sociale di Roma dalla fondazione<br />

alla caduta dell’impero romano<br />

Testi di riferimento:<br />

Marcel Le Glay, Jean Louis Voisin, Yann Le Bohec, Storia<br />

romana, trad it. Il Mulino, Bologna 2002.<br />

Il testo è obbligatorio per tutti, ma dovrà essere integrato con<br />

gli appunti presi durante le lezioni, la cui frequenza è obbligatoria.<br />

II MODULO:<br />

Istituzioni del mondo romano. Fonti per la storia romana<br />

Testi di riferimento:<br />

H. Bengston, Introduzione allo studio della storia antica, Il Mulino,<br />

Bologna 1990;<br />

G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Il Mulino,<br />

Bologna 2002.<br />

I testi sono da considerarsi consigliati, in aggiunta agli appunti<br />

presi durante le lezioni, la cui frequenza è obbligatoria.<br />

III MODULO:<br />

Aspetti della politica interna del regno di Traiano<br />

Testi di riferimento:<br />

Le indicazioni bibliografiche saranno fornite di volta in volta<br />

durante le lezioni,la cui frequenza è obbligatoria.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione, attività didattica integrativa<br />

(12 ore).<br />

Modalità<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

di valutazione


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 428<br />

STU<strong>DI</strong> FRANCESCANI<br />

Nome del docente STEFANO BRUFANI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore M-STO/07<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Filosofia<br />

Lauree specialistiche in Storia antica;<br />

Caratteri originari della Storia europea<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO:<br />

Francesco d’Assisi e l’Ordine dei frati Minori<br />

Testi di riferimento:<br />

Francesco d’Assisi e il primo secolo di storia francescana, Einaudi,<br />

Torino, 1997<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Lettura antologica di fonti francescane<br />

Testi di riferimento:<br />

Fonti francescane. Editio minor, Assisi-Padova, Editrici francescane,<br />

2001<br />

III MODULO:<br />

Francesco d’Assisi nelle testimonianze ‘minori’ del secolo XIII<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Lemmens, Testimonia minora saeculi XIII, Quaracchi, 1926;<br />

traduzione in:Fonti francescane. Editio minor, pp. 1079-1104.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale.<br />

Gli studenti non frequentanti dovranno leggere gli scritti di<br />

Francesco d’Assisi e una leggenda agiografica a scelta.<br />

Per il I e II modulo gli studenti impossibilitati a frequentare dovranno<br />

integrare lo studio con la lettura di: “Fontes franciscani.<br />

Introduzioni critiche”, Assisi, 1997.<br />

Per il modulo III è prevista la lettura, traduzione dal latino e<br />

commento di alcune fonti; gli studenti del corso di laurea in<br />

lingue sono esonerati dalla traduzione.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 429<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO MUSICALE<br />

Nome del docente<br />

STEFANO BRACCI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ART/07<br />

Lauree triennali in Scienze dei Beni<br />

Corsi di laurea<br />

Storico-artistici Archivistico librari e<br />

Musicali; Lingue e Culture straniere<br />

[Conservatorio di Musica]<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

1 modulo 3 crediti 20 ore<br />

Panoramica sui temi relativi alle caratteristiche del suono,della<br />

sintassi musicale,delle forme e <strong>degli</strong> strumenti.<br />

Pluralità e diversità del sapere musicale<br />

La terminologia musicale e il corretto uso di essa<br />

Testi di riferimento:<br />

O. Karolyi, La grammatica della musica, Einaudi,Torino.<br />

J. Nattiez, Il discorso musicale, Einaudi, Torino.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, ascolti guidati.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, colloquio orale finale.<br />

Note<br />

Gli studenti impossibilitati a frequentare devono concordare con il<br />

docente uno specifico itinerario di studio.<br />

TEORIA E TECNICHE DEI NUOVI ME<strong>DI</strong>A<br />

Nome del docente MICHELE MEZZA<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SPS/08<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione di massa<br />

Scienze della Comunicazione<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I-II-III MODULO:<br />

La Televisione di convergenza: modelli e linguaggi della<br />

scomposizione del modello generalista.<br />

Il corso analizzera’ il processo di rimodulazione del sistema<br />

televisivo generalista attraverso i passaggi imposti dalla transizione<br />

dall’analogico al digitale. In particolare l’esperienza<br />

dell’affermazione delle prime proposte di Digitale terrestre TV<br />

permetterà di valutare concretamente i nuovi canoni di consumo<br />

e di produzione del ciclo del broadcasting ibridato dalle<br />

nuove grammatiche produttive mutuate dalla rete.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 430<br />

Testi di riferimento:<br />

Mezza-Difeliciantonio, Switch Over, Guerini editore.<br />

Mezza, Media senza Mediatori, Morlacchi editore.<br />

Consigliati:<br />

H. Rheingold, Smarto Mobs, Cortina editore.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

Colloquio orale finale.<br />

di valutazione<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO<br />

Nome del docente MORENO BARBONI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore SPS/08<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture Straniere<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Comunicazione multimediale<br />

Scienze della Comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore I modulo 4,5 crediti 30 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

I quattro sguardi dalle origini al postmoderno: il cinema disseminato.<br />

Le implicazioni comunicative (vedere, sapere, credere) delle<br />

quattro principali forme di sguardo (oggettiva, oggettiva irreale,<br />

interpellazione, soggettiva) del linguaggio cinematografico,<br />

offriranno il punto di vista attraverso il quale rileggere la teoria<br />

e la prassi del film sino al cinema contemporaneo. In particolare,<br />

verranno esaminate le relazioni con gli altri linguaggi espressivi<br />

(avanguardie storiche e neoavanguardie),<br />

l’animazione digitale ed i nuovi media, alla ricerca della trasmigrazione<br />

del cinema nelle forme audiovisive e interattive<br />

odierne.<br />

Analisi semiopragmatica del film.<br />

A partire dai modelli di “conversazione audiovisiva”, proposti<br />

da Betterini e Casetti alla luce dell’integrazione di approcci<br />

semiotici e narratologici, si procederà nell’analisi di Rebecca<br />

di A. Hitchcock, che sarà oggetto di segmentazione, studio<br />

sintagmatico e interpretazione. Tale metodologia, come mostrato<br />

nel testo di Francis Vanoye e Anne Goliot-Lété sarà<br />

estesa allo studio delle ‘forme corte’ (spot pubblicitari, cortometraggi,<br />

videoclip e così via) e di quelle videoludiche.<br />

Testi di riferimento:<br />

Francis Vanoye - Anne Goliot-Lété, Introduzione all’analisi del<br />

film, Torino, Lindau, 1998, integrato dalla visione del film Rebecca,<br />

la prima moglie (A. Hitchcock, 1940) se non già visionato<br />

in aula.<br />

Unitamente al testo d’esame indicato per il secondo modulo<br />

dal docente dello stesso.<br />

Riferimenti bibliografici<br />

G. Bettetini, La conversazione audiovisiva, Milano, Bompiani,<br />

1984


Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 431<br />

P. Bertetto (a cura di), L’interpretazione dei film, Venezia,<br />

Marsilio, 2003<br />

D. Bordwell, K.Thompson, Cinema come arte. Teoria e prassi<br />

del film, Milano, Il Castoro, 2003<br />

A. Boschi, Teorie del cinema. Il periodo classico, Roma, Carocci,<br />

1998<br />

P. Braga, Dal personaggio allo spettatore. Il coinvolgimento<br />

nel cinema e nella serialità televisiva americana, Milano,<br />

FrancoAngeli, 2003<br />

D. Cardini, S. D’Andrea, Storie nella rete. Fiction e cinema sul<br />

web, Milano, FrancoAngeli, 2003<br />

F. Casetti, Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore, Milano,<br />

Bompiani, 1986<br />

F. Casetti, F. di Chio, Analisi del film, Milano, Bompiani, 1990<br />

F. Casetti, Teorie del cinema 1945 -1990, Milano, Bompiani,<br />

1993<br />

M. Chion, L’audiovisione. Suono e immagine nel cinema, Torino,<br />

Lindau, 1997<br />

A. Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 1985<br />

B. Di Marino, Interferenze dello sguardo. La sperimentazione<br />

audiovisiva tra analogico e digitale, Roma, Bulzoni, 2002<br />

N. Dusi, Il cinema come traduzione, Torino, Utet, 2003<br />

L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Milano, edizioni<br />

Olivares, 2002<br />

W. Murch, In un batter d’occhi. Una prospettiva sul montaggio<br />

cinematografico nell’era digitale, Torino, Lindau, 2001<br />

A. Negri, Ludici disincanti. Forme e strategie del cinema postmoderno,<br />

Roma, Bulzoni, 1996<br />

R. Odin, Della finzione, Milano, Vita e Pensiero <strong>Università</strong>,<br />

2004<br />

P. Peverini, Il videoclip, Roma, Meltemi, 2004<br />

I. Pezzini (a cura di), Trailer, spot, clip, banner. Le forme brevi<br />

della comunicazione audiovisiva, Roma, Meltemi, 2002<br />

F. Vagliasindi, L’arte del digital design.Progettare per i nuovi<br />

media, Milano, FrancoAngeli 2003<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, Visione e Analisi di sequenze,<br />

film, corti e formati brevi audiovisivi in aula.<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale, Visione obbligatoria<br />

di almeno dieci film da scegliere tra le filmografie dei due<br />

moduli. Lettura facoltativa di testi di approfondimento tematico<br />

tra quelli in bibliografia. Breve elaborato scritto di tipo teoricoanalitico<br />

facoltativo, da presentare con almeno tre settimane<br />

di anticipo rispetto alla data d’esame e da concordare al termine<br />

del modulo.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 432<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO<br />

Nome del docente CARLO BOLLI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore SPS/08<br />

Laurea triennale in Lingue e Culture Straniere<br />

Corsi di laurea Laurea specialistica in Comunicazione multimediale<br />

Scienze della Comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 1 modulo 4,5 crediti 30 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

1- La produzione.<br />

Come si produce un film: dall’idea alla<br />

copia campione<br />

2- La scrittura cinematografica.<br />

Soggetto - Trattamento - Sceneggiatura.<br />

La scrittura dei generi cinematografici.<br />

Analisi di film realizzati<br />

3- La ripresa.<br />

Le tecniche di ripresa cinematografica.<br />

4- Montaggio - Edizione.<br />

Tecnica ed arte del montaggio.<br />

Testi di riferimento:<br />

Testi base d’esame:<br />

Vincenzo Buccheri, Il film, Carocci.<br />

Fernaldo Di Giammatteo, Che cos’è il cinema, Bruno Mondadori.<br />

Unitamente al testo d’esame indicato per il primo modulo dal<br />

docente dello stesso.<br />

Indicazioni bibliografiche:<br />

Ambrosini-Cardone-Cuccu, Introduzione al linguaggio del<br />

film, Carocci, 2003.<br />

Bordwell-Thompson, Cinema come arte. Teoria e prassi del<br />

film, Il Castoro, 2003.<br />

Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani,<br />

1985.<br />

Dancyger-Rush, Il cinema oltre le regole, Scuola HoldenBUR.<br />

David Mamet, Tre usi del coltello, Minimum fax.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, Visione e analisi di sequenze di film.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Colloquio orale finale, visione obbligatoria di almeno dieci film<br />

da scegliere tra le filmografie dei due moduli. Lettura facoltativa<br />

di testi di approfondimento tematico tra quelli in bibliografia.<br />

Breve elaborato scritto di tipo teorico-analitico facoltativo,<br />

da presentare con almeno tre settimana di anticipo rispetto<br />

alla data d’esame e da concordare al termine del modulo.<br />

Note Questo modulo segue il primo tenuto dal Prof. Barboni.


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 433<br />

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA<br />

Nome del docente<br />

GIUSEPPINA BONERBA –<br />

STEFANO BALDASSARRI<br />

Ordinamento Vecchio, Specialistico<br />

Settore SPS/08<br />

Lauree specialistiche in Comunicazione Multimediale; Comu-<br />

Corsi di laurea nicazione istituzionale e d’impresa<br />

Scienze della Comunicazione<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 9 crediti 60 ore<br />

I MODULO: Parte istituzionale<br />

Testi di riferimento:<br />

Marco Lombardi (a cura di), Nuovo manuale di tecniche pubblicitarie,<br />

Milano, Angeli, 1999<br />

A. Pieretti, A. Bernardelli, G. Bonerba, Esercizi di semiotica,<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Perugia, Morlacchi, 2004<br />

B. Anna Maria Testa, La parola immaginata, Parma, Pratiche,<br />

1988<br />

II MODULO: Parte monografica<br />

Testi di riferimento:<br />

Giovanna Gadotti, Pubblicità sociale. Lineamenti, esperienze<br />

e nuovi sviluppi, Milano, Angeli 1999<br />

Prova scritta finale, colloquio orale finale<br />

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MASSA<br />

Nome del docente PAOLO MANCINI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore SPS/08<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione<br />

istituzionale e relazioni pubbliche<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 434<br />

Metodi didattici Lezioni frontali.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

1. Obiettivi del corso<br />

Fornire una prima, sommaria descrizione del funzionamento<br />

del sistema della comunicazione di massa in Italia. Introdurre<br />

gli allievi alle principali teorie sul rapporto tra sviluppo della<br />

comunicazione di massa e modernità.<br />

2: Programma del corso<br />

NELLA PRIMA PARTE SI DESCRIVERÀ LA STRUTTURA<br />

DEL SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MASSA IN ITA-<br />

LIA E QUIN<strong>DI</strong> SI <strong>DI</strong>SCUTERANNO LE PRINCIPALI TEORIE<br />

SOCIOLOGICHE SULLA COMUNICAZIONE<br />

Testi di riferimento e/o di approfondimento<br />

P. Mancini (2004), Il sistema fragile, Roma Carocci<br />

L. Paccagnella (2004), Sociologia della comunicazione, Bologna,<br />

Il Mulino.<br />

Per i frequentanti la prima parte terminerà con un test a quiz<br />

mentre per la seconda parte è prevista la stesura di una tesina<br />

scritta. Per i non frequentanti l’esame consiste in una prova<br />

scritta e orale.<br />

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MASSA<br />

Nome del docente ROLANDO MARINI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SPS/08<br />

Lauree triennali in Lingue e Culture Straniere, Comunicazione<br />

Corsi di laurea di massa<br />

Lingue e Letterature straniere<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

La parte istituzionale del corso intende fornire una ricognizione<br />

ampia ed esauriente delle principali teorie riguardanti le<br />

comunicazioni di massa con particolare riferimento alla problematica<br />

<strong>degli</strong> effetti sul pubblico. Le aree tematiche principali<br />

sono:<br />

- La teoria ipodermica come teoria “primitiva” della propaganda<br />

politica e della pubblicità.<br />

- Processi psicologici e percezione selettiva. Relazioni interpersonali<br />

e leadership di opinione: il flusso della comunicaz. a<br />

due stadi. Effetti limitati.<br />

- Teoria critica e industria culturale. Teoria culturologica e cultura<br />

di massa.<br />

- Teoria <strong>degli</strong> “usi e gratificazioni”.<br />

- Teorie semiotiche: semiotico-informazionale e semioticotestuale.<br />

- La prospettiva <strong>degli</strong> effetti a lungo termine. Media e costruzione<br />

sociale della realtà.


Descrizione<br />

del corso<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 435<br />

- L’ipotesi dell’agenda setting. I suoi recenti sviluppi. La “seconda<br />

dimensione” dell’agenda setting: framing e priming.<br />

- Gli studi sulla produzione delle notizie: newsmaking, notiziabilità,<br />

routines produttive, fonti.<br />

- La ripresa delle teorie dei “media onnipotenti”: la teoria della<br />

coltivazione.<br />

- La teoria della spirale del silenzio.<br />

- L’approccio etnografico alla ricezione.<br />

Testi di riferimento:<br />

Mancini P., Marini R. (a cura di), Manuale di sociologia delle<br />

comunicazioni di massa, Carocci, Roma, 2005, in corso di<br />

pubblicazione. Se la pubblicazione di questo volume non avverrà<br />

in tempo utile, il libro di testo sarà:<br />

Wolf M., Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani, Milano,<br />

1985-2001 (da integrare con fotocopie indicate dal docente).<br />

Il corso monografico riguarda la teoria dell’agenda setting. In<br />

particolare le aree tematiche trattate saranno le seguenti:<br />

1. Concetti fondamentali:<br />

- Opinione pubblica; sfera pubblica;<br />

- costruzione sociale della realtà e agenda setting;<br />

- tema; tematizzazione;<br />

- la “seconda dimensione” dell’agenda setting, framing e priming.<br />

2. Agenda setting game (l’interazione competitiva tra gli attori<br />

della sfera pubblica per l’affermazione dei temi e dei punti di<br />

vista sui temi)<br />

- Eventi artificiali e temi: pseudo-eventi e temi; media-events e<br />

temi.<br />

- Sondaggi e temi; temi e climi di opinione; la teoria della spirale<br />

del silenzio.<br />

3. L’agenda dei media (ovvero: come i media costruiscono e<br />

sviluppano i temi):<br />

- Il tema come “prodotto informativo”; linee di congiunzione tra<br />

l’approccio che studia le logiche operative <strong>degli</strong> apparati redazionali<br />

(newsmaking) e agenda setting; il rapporto tra eventinotizie<br />

e temi; notiziabilità e temi; i temi come criteri di notiziabilità;<br />

- i temi e l’impostazione editoriale dei prodotti informativi (tra<br />

partigianeria e riferimento al mercato); i temi come prodotto<br />

delle interazioni-negoziazioni all’interno della sfera pubblica e<br />

in particolare tra media e politica;<br />

4. L’agenda dei media nelle campagne elettorali<br />

- Il problema dell’autonomia dal sistema politico e la produzione<br />

dei temi elettorali; l’azione di framing di una campagna elettorale<br />

e la definizione della posta in gioco della competizione.


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 436<br />

- I cicli di attenzione; il rapporto tra informazione di cronaca e<br />

informazione politica; una tipologia dei temi.<br />

5. L’agenda del pubblico:<br />

- Il problema dell’effetto di agenda come trasferimento<br />

dell’”ordine del giorno” dai media al pubblico; una ricognizione<br />

sui problemi concettuali e metodologici dell’agenda setting;<br />

- Le differenze tra agenda dei media e agenda del pubblico;<br />

- I temi nella mente dei membri del pubblico; temi e influenza<br />

personale; semplificazione e framing; temi, personaggi e focalizzazione;<br />

il ruolo dei temi nella decisione di voto.<br />

Testi di riferimento:<br />

Marini R., Temi e tematizzazione, Laterza, Roma, 2005 (in<br />

corso di pubblicazione).<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza consigliata, colloquio orale finale, Prova scritta<br />

come esonero parziale<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO<br />

Nome del docente FEDERICO FIORAVANTI<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio<br />

Settore SPS/08<br />

Corsi di laurea<br />

Laurea triennale in Comunicazione di Massa<br />

Scienze della Comunicazione<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

LA STRUTTURA DELL'INFORMAZIONE<br />

I giornali, mappa e diffusione; l'impresa editoriale; copie, pubblicità,<br />

mercato; giornalismo italiano.<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

LA NASCITA DELLA NOTIZIA<br />

L'evento; come si trova una notizia; l'articolo: lead, focus,<br />

finale; come si legge un giornale.<br />

LE FONTI<br />

Identificazione e gerarchia; le agenzie di stampa; il lavoro del<br />

cronista<br />

LA SCRITTURA GIORNALISTICA<br />

Il modello della stampa quotidiana; la televisione; Internet e i<br />

giornali on line; Il linguaggio della radio; il fenomeno della free<br />

press<br />

LE TECNICHE<br />

La cronaca; il commento; l'intervista; il comunicato stampa; l'inchiesta;<br />

il generi dell'informazione giornalistica; la titolazione


Metodi didattici<br />

Modalità di<br />

valutazione<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 437<br />

VESTIRE I GIORNALI<br />

Il formato; la grafica; fotogiornalismo<br />

Etica e deontologia professionale<br />

Diritto di cronaca e diritti della persona; il codice deontologico;<br />

la responsabilità del direttore; l'etica giornalistica<br />

TESTI OBBLIGATORI D'ESAME<br />

A. PAPUZZI, Professione giornalista, tecniche e regole di un<br />

mestiere, Manuali Donzelli, Roma.<br />

M. PRATELLESI, Teorie e tecniche del giornalismo multimediale,<br />

Mondadori editore, Milano 2004.<br />

A. AGOSTINI, Giornalismi, media e giornalisti in Italia, Il Mulino,<br />

Bologna 2004.<br />

TESTI CONSIGLIATI<br />

G. GOZZINI, Storia del giornalismo, Mondadori, Milano<br />

2000.<br />

C. SORRENTINO, Il giornalismo, che cos'è e come funziona,<br />

Carrocci, Roma 2002.<br />

E. CARELLI, Giornali e giornalisti nella rete, Apogeo, Milano<br />

2004.<br />

G. SARTORI, Homo videns, televisione e post pensiero, Laterza,<br />

Roma-Bari 2000.<br />

E. MENDUNI, I linguaggi della radio e della televisione, Laterza,<br />

Roma-Bari, 2003<br />

S. LEPRI, Manuale di linguaggio giornalistico, EtasLibri, Milano<br />

1982.<br />

G. BOCCA, Il padrone in redazione, L'Unità, Roma 1994.<br />

V. ROI<strong>DI</strong>, La fabbrica delle notizie, Laterza, Roma 2001<br />

F. COLOMBO, Ultime notizie sul giornalismo, Laterza, Roma-<br />

Bari 1995.<br />

P. OTTONE, Il buon giornale, Longanesi, Milano 1987.<br />

P. OTTONE, Preghiera o bordello, Longanesi, Milano 1996.<br />

G. PANSA, Carte false: peccati e peccatori del giornalismo<br />

italiano,<br />

Rizzoli, Milano, 1986.<br />

JADER JACOBELLI, Check up del giornalismo italiano, Laterza,<br />

Bari 1995.<br />

CARLO DE MARTINO, <strong>DI</strong>ZIONARIO PRATICO <strong>DI</strong> GIORNA-<br />

LISMO, MURSIA E<strong>DI</strong>TORE, 1990.<br />

Lezioni frontali. Il corso prevede anche una serie di esercitazioni<br />

pratiche di scrittura giornalistica.<br />

La prova d'esame è solo orale.<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO RA<strong>DI</strong>OTELEVISIVO<br />

Nome del docente<br />

ANDREA BERNARDELLI -<br />

ACHTNER<br />

Ordinamento Nuovo, Vecchio, Specialistico<br />

Settore SPS/08


<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 438<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Comunicazione di Massa; Lingue e Culture<br />

straniere<br />

Scienze della Comunicazione<br />

Laurea specialistica in Comunicazione multimediale<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti<br />

e ore<br />

3 moduli 9 crediti 60 ore<br />

CONSULTARE IL DOCENTE<br />

TOPOGRAFIA ANTICA<br />

Nome del docente MARCELLO GAGGIOTTI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/09<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere, Scienze<br />

dei Beni Archeologici e Antropologici<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Ambiti e tematiche generali della Topografia. Strumenti e metodi<br />

d’indagine.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Quilici e S.Quilici Gigli, Lo studio della topografia antica, Bologna,<br />

2004<br />

Descrizione<br />

del corso<br />

II MODULO:<br />

Topografia generale di Roma.<br />

Testi di riferimento:<br />

F. Coarelli, Roma, Guide archeologiche Laterza, Roma-Bari,<br />

1999.<br />

Appunti dalle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, visite di istruzione<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale


PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 439<br />

TOPOGRAFIA ANTICA<br />

Nome del docente MARCELLO GAGGIOTTI<br />

Ordinamento Specialistico<br />

Settore L-ANT/09<br />

Corsi di laurea<br />

Semestre I<br />

Moduli, crediti e<br />

ore<br />

Descrizione del<br />

corso<br />

Laurea Specialistica in Archeologia<br />

Preistorica, Classica, Medioevale e<br />

Generale e Topografica<br />

2 moduli 6 crediti 40 ore<br />

I MODULO:<br />

Roma in età imperiale.<br />

Testi di riferimento:<br />

E. Lo Cascio (a.c.), Roma imperiale. Una metropoli antica, Roma,<br />

2000<br />

E.M. Steinby (a.c.), Lexicon Topographicum Urbis Romae, voll.<br />

1-6, Roma 1993-2002.<br />

Appunti dalle lezioni.<br />

II MODULO:<br />

Roma in età imperiale.<br />

Testi di riferimento:<br />

E. Lo Cascio (a.c.), Roma imperiale. Una metropoli antica, Roma,<br />

2000<br />

E.M. Steinby (a.c.), Lexicon Topographicum Urbis Romae, voll.<br />

1-6, Roma 1993-2002.<br />

Appunti dalle lezioni.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, visite di istruzione.<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale.<br />

TOPOGRAFIA DELL’ITALIA ANTICA<br />

Nome del docente MAURIZIO MATTEINI CHIARI<br />

Ordinamento Nuovo, Specialistico<br />

Settore L-ANT/09<br />

Laurea triennale in Lettere<br />

Corsi di laurea Laurea Specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale<br />

e Generale e Topografica<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 3 moduli 9 crediti 60 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

<strong>GUIDA</strong> <strong>ALLA</strong> <strong>FACOLTÀ</strong> <strong>DI</strong> <strong>LETTERE</strong> E <strong>FILOSOFIA</strong> | 440<br />

Parte istituzionale.<br />

Nozioni di base di storia dell’urbanistica, di tecnica costruttiva<br />

antica, di topografia e di cartografia.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia Antica. Come leggere le<br />

fonti. In particolare: G. Traina, Geografia e topografia storica,<br />

Società Editrice Il Mulino, Bologna 2000, pp. 37-59;<br />

P. Sommella, Italia antica. L’urbanistica romana, Jouvence<br />

Editore, Roma 2002.<br />

J. P. Adam, L’arte di costruire presso i Romani, Longanesi<br />

Editore, Milano 1994.<br />

Corso monografico.<br />

Il territorio e la città. L’insediamento in agro. La viabilità.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Bonora - P. L. Dall’Aglio – S. Patitucci – G. Uggeri, La Topografia<br />

antica, Clueb Editrice, Bologna 2000,<br />

o, in alternativa,<br />

L. Quilici – S. Quilici Gigli, Lo studio della topografia antica,<br />

Società Editrice Il Mulino, Bologna 2004.<br />

Durante lo svolgimento del modulo si indicheranno, per ciascuno<br />

dei testi proposti, le parti oggetto d’esame. Altre specifiche<br />

segnalazioni bibliografiche saranno fornite agli studenti<br />

durante lo svolgimento del modulo.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali, proiezioni, seminari, Stages, Laboratorio<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

Frequenza obbligatoria, prova in itinere, colloquio orale finale<br />

Parte integrante del corso sarà un ciclo breve di lezioni frontali<br />

e il laboratorio didattico sotto forma di esercitazioni di rilievo<br />

sul campo di scavo di San Pietro di Cantoni di Sepino, CB, e/o<br />

di Urvinum Hortense, Collemancio di Cannara, PG e/o di Migliano<br />

di Marsciano, PG). Per questa parte del corso si consiglia:<br />

M. Medri, “Manuale di rilievo archeologico”, Editori Laterza,<br />

Roma-Bari 2003. Altre specifiche segnalazioni bibliografiche<br />

saranno fornite agli studenti durante lo svolgimento del modulo.<br />

URBANISTICA DEL MONDO CLASSICO<br />

Nome del docente MAURIZIO MATTEINI CHIARI<br />

Ordinamento Nuovo<br />

Settore L-ANT/09<br />

Corsi di laurea<br />

Lauree triennali in Lettere; Scienze dei Beni Archeologici e<br />

Antropologici<br />

Semestre II<br />

Moduli, crediti e ore 2 moduli 6 crediti 40 ore


Descrizione<br />

del corso<br />

Metodi didattici<br />

Modalità<br />

di valutazione<br />

Note<br />

PROGRAMMI DEI CORSI 2004-2005 | 441<br />

Parte istituzionale.<br />

Nozioni di base di storia dell’urbanistica, di tecnica costruttiva<br />

antica, di topografia e di cartografia.<br />

Testi di riferimento:<br />

L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia Antica. Come leggere le<br />

fonti. In particolare: G. Traina, Geografia e topografia storica,<br />

Società Editrice Il Mulino, Bologna 2000, pp. 37-59;<br />

P. Sommella, Italia antica. L’urbanistica romana, Jouvence<br />

Editore, Roma 2002.<br />

J.P. Adam, L’arte di costruire presso i Romani, Longanesi Editore,<br />

Milano 1994.<br />

Corso monografico.<br />

La “non città”. Le necropoli, le infrastrutture, il territorio.<br />

Testi di riferimento:<br />

G. Bonora - P. L. Dall’Aglio – S. Patitucci – G. Uggeri, La Topografia<br />

antica, Clueb Editrice, Bologna 2000,<br />

o, in alternativa,<br />

L. Quilici – S. Quilici Gigli, Lo studio della topografia antica,<br />

Società Editrice Il Mulino, Bologna 2004.<br />

Durante lo svolgimento del modulo si indicheranno, per ciascuno<br />

dei testi proposti, le parti oggetto d’esame. Altre specifiche<br />

segnalazioni bibliografiche saranno fornite agli studenti<br />

durante lo svolgimento del modulo.<br />

Lezioni frontali, proiezioni, seminari, visite di istruzione, esercitazioni.<br />

Frequenza obbligatoria, prova scritta finale, colloquio orale<br />

finale.<br />

Parte integrante del corso sarà il laboratorio didattico sotto<br />

forma seminariale. “Spoglio e reimpiego. Modalità, tempi, circostanze<br />

e motivazioni”. Specifiche segnalazioni bibliografiche<br />

saranno fornite agli studenti durante lo svolgimento del Laboratorio.


PARTE PRIMA<br />

NOTIZIE <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE SULLA <strong>FACOLTÀ</strong><br />

Offerta formativa<br />

a – Corsi di Laurea di primo livello (triennali)<br />

b – Corsi di Laurea specialistica<br />

c – Corsi di Laurea del vecchio ordinamento<br />

(quadriennali e quinquennali)<br />

d – Corsi di Laurea con insegnamento a distanza<br />

(Consorzio Nettuno)<br />

e – Dottorati e master<br />

Strutture<br />

Dipartimenti<br />

Sedi della Facoltà<br />

Storia della Facoltà<br />

Albo della Facoltà<br />

PARTE SECONDA<br />

OR<strong>DI</strong>NAMENTI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Il nuovo Regolamento Didattico (estratto)<br />

Norme generali sulle iscrizioni<br />

Corso di laurea in Filosofia<br />

Corso di laurea specialistica in Filosofia Teoretica, Morale, Politica ed Estetica<br />

Corso di laurea in Lettere<br />

Corso di laurea specialistica in Filologia e Letterature dell’Antichità<br />

Corso di laurea specialistica in Storia, Filologia e analisi del testo letterario<br />

Corso di laurea specialistica in Storia antica<br />

Corso di laurea specialistica in Caratteri originari della storia europea<br />

Corso di laurea in Lingue e Culture Straniere<br />

Corso di laurea in Mediazione Linguistica Applicata<br />

Corsi intensivi di Lingua per principianti<br />

Corso di laurea Specialistica in Lingue e Letterature moderne<br />

Corso di laurea in Scienze dei Beni archeologici e antropologici<br />

Corso di laurea specialistica in Scienze Antropologiche<br />

Corso di laurea specialistica in Archeologia Preistorica, Classica, Medioevale,<br />

Generale e Topografica<br />

Corso di laurea in Scienze dei Beni Storico-artistici, Archivistico-librari e Musicali<br />

Corso di laurea in Operatore dei beni culturali (corso teledidattico)<br />

Corso di laurea specialistica in Storia dell’Arte<br />

Corsi di laurea interfacoltà in Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche<br />

e Comunicazione di massa<br />

Corso di laurea in Scienze della comunicazione (corso teledidattico)<br />

Corso di laurea specialistica interfacoltà in Comunicazione multimediale<br />

7<br />

7<br />

8<br />

8<br />

9<br />

9<br />

10<br />

13<br />

14<br />

16<br />

21<br />

25<br />

27<br />

28<br />

31<br />

34<br />

54<br />

57<br />

60<br />

63<br />

66<br />

73<br />

81<br />

82<br />

87<br />

92<br />

95<br />

99<br />

105<br />

106<br />

109<br />

113<br />

113


Corso di laurea specialistica interfacoltà in Comunicazione istituzionale e<br />

d’impresa<br />

Corso di laurea interfacoltà in Storia della Società della Cultura e della Politica<br />

Corso di laurea interfacoltà in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro<br />

dei Beni Culturali<br />

Corso di laurea interfacoltà in Economia e Cultura dell’alimentazione<br />

Ufficio orientamento studenti<br />

PARTE TERZA<br />

PROGRAMMI DEI CORSI.<br />

ANNO ACCADEMICO 2004-2005<br />

117<br />

121<br />

124<br />

125<br />

126<br />

AGIOGRAFIA 129<br />

ANALISI DEL LINGUAGGIO POLITICO 129<br />

ANALISI DEL LINGUAGGIO POLITICO 130<br />

ANTICHITÀ GRECHE 131<br />

ANTICHITÀ ROMANE 132<br />

ANTICHITÀ ROMANE 133<br />

ANTROPOLOGIA CULTURALE 133<br />

ANTROPOLOGIA CULTURALE 134<br />

ANTROPOLOGIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO 134<br />

ANTROPOLOGIA DELL’ALIMENTAZIONE 135<br />

ANTROPOLOGIA DELLA MUSICA POPOLARE 136<br />

ANTROPOLOGIA ECONOMICA 136<br />

ANTROPOLOGIA FILOSOFICA 137<br />

ANTROPOLOGIA FISICA 138<br />

ANTROPOLOGIA ME<strong>DI</strong>CA 139<br />

ANTROPOLOGIA MUSEALE 140<br />

ARCHEOLOGIA CRISTIANA 141<br />

ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA 142<br />

ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCIE ROMANE 143<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA 144<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA 144<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA 145<br />

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA 146<br />

ARCHEOLOGIA ME<strong>DI</strong>EVALE 147<br />

ARCHIVISTICA 147<br />

ARCHIVISTICA INFORMATICA 149<br />

ARCHIVISTICA SPECIALE 149<br />

ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO 150<br />

BIBLIOTECONOMIA 151<br />

BOTANICA 152<br />

BOTANICA GENERALE 152<br />

BOTANICA SISTEMATICA 153<br />

CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI 154<br />

CHIMICA FISICA 155<br />

CHIMICA GENERALE E INORGANICA 155<br />

CO<strong>DI</strong>COLOGIA 156<br />

COMPUTER GRAPHIC 157<br />

COMUNICAZIONE D’IMPRESA 158<br />

COMUNICAZIONE POLITICA 159<br />

COMUNICAZIONE VISIVA 160


CRITICA LETTERARIA 160<br />

CRITICA LETTERARIA 161<br />

CULTURA CLASSICA 162<br />

DEMOGRAFIA SOCIALE 163<br />

DESIGN 164<br />

<strong>DI</strong>DATTICA DEL LATINO 165<br />

<strong>DI</strong>DATTICA GENERALE 167<br />

<strong>DI</strong>DATTICA GENERALE 167<br />

<strong>DI</strong>PLOMATICA 168<br />

<strong>DI</strong>RITTO AMMINISTRATIVO 169<br />

<strong>DI</strong>RITTO AMMINISTRATIVO 170<br />

<strong>DI</strong>RITTO DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE 170<br />

<strong>DI</strong>RITTO DELLE COMUNITÀ EUROPEE 171<br />

<strong>DI</strong>RITTO INTERNAZIONALE 171<br />

ECOLOGIA 171<br />

ECONOMIA AZIENDALE 172<br />

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE 172<br />

ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE 172<br />

ECONOMIA POLITICA 172<br />

ECONOMIA POLITICA 174<br />

EPIGRAFIA E ANTICHITÀ CRISTIANE 174<br />

EPIGRAFIA LATINA 175<br />

EPISTEMOLOGIA 176<br />

ESTETICA 176<br />

ESTETICA MUSICALE 177<br />

ETICA DELLA COMUNICAZIONE 178<br />

ETNOGRAFIA DEL MESSICO 179<br />

ETNOLOGIA DELLE CULTURE ME<strong>DI</strong>TERRANEE 180<br />

ETNOMUSICOLOGIA 180<br />

ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICHE 181<br />

FILOLOGIA CLASSICA 182<br />

FILOLOGIA CLASSICA 183<br />

FILOLOGIA CLASSICA (Modulo B) 183<br />

FILOLOGIA E CRITICA DANTESCA 184<br />

FILOLOGIA GERMANICA (I ANNO) 185<br />

FILOLOGIA GERMANICA (II ANNO) 186<br />

FILOLOGIA LATINA 188<br />

FILOLOGIA LATINA 188<br />

FILOLOGIA LATINA ME<strong>DI</strong>EVALE E UMANISTICA 189<br />

FILOLOGIA LATINA ME<strong>DI</strong>EVALE E UMANISTICA 190<br />

FILOLOGIA ROMANZA 190<br />

FILOLOGIA SLAVA 191<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DEL LINGUAGGIO 192<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DEL LINGUAGGIO 192<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DELLA RELIGIONE (<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA I) 193<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> DELLA STORIA 194<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> MORALE 195<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> MORALE 196<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> MORALE II ANNO 197<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> POLITICA 198<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> POLITICA 199<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA 201<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA 201<br />

<strong>FILOSOFIA</strong> TEORETICA II 202<br />

FINANZA AZIENDALE 203<br />

FONDAMENTI <strong>DI</strong> ANTROPOLOGIA 203


FOTOGRAFIA <strong>DI</strong>GITALE 204<br />

GENETICA 205<br />

GEOGRAFIA 205<br />

GEOGRAFIA 206<br />

GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA (A-L) 207<br />

GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA (M-Z) 207<br />

GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA 208<br />

GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ANTICO 209<br />

GEOGRAFIA UMANA 210<br />

GLOTTOLOGIA 211<br />

GOVERNANCE E POLITICHE PUBBLICHE 212<br />

GRAMMATICA LATINA 213<br />

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA 213<br />

INFORMATICA APPLICATA ALLE SCIENZE UMANE 214<br />

INFORMATICA GENERALE 214<br />

INFORMATICA GENERALE 217<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PRIVATO 218<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PRIVATO 219<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PUBBLICO 219<br />

ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PUBBLICO 220<br />

LABORATORIO <strong>DI</strong> SCRITTURA PROFESSIONALE 221<br />

LABORATORIO LINGUISTICO <strong>DI</strong> LATINO LIVELLO AVANZATO 223<br />

LABORATORIO LINGUISTICO <strong>DI</strong> LATINO LIVELLO <strong>DI</strong> BASE 223<br />

LABORATORIO LINGUISTICO <strong>DI</strong> LATINO LIVELLO ME<strong>DI</strong>O 224<br />

LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI 225<br />

LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI 226<br />

LETTERATURA CRISTIANA ANTICA 226<br />

LETTERATURA FRANCESE 227<br />

LETTERATURA FRANCESE (I ANNO) 228<br />

LETTERATURA FRANCESE (I ANNO) 229<br />

LETTERATURA FRANCESE (II ANNO) 230<br />

LETTERATURA FRANCESE (III ANNO) 232<br />

LETTERATURA GRECA 233<br />

LETTERATURA GRECA 234<br />

LETTERATURA GRECA (A-L) 235<br />

LETTERATURA GRECA (M-Z) 236<br />

LETTERATURA INGLESE 237<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANNO) 238<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANN0, A-F) 239<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANNO, G-O) 240<br />

LETTERATURA INGLESE (I ANNO, P-Z) 242<br />

LETTERATURA INGLESE (II ANNO, A-L) 242<br />

LETTERATURA INGLESE (II ANNO, M-Z) 243<br />

LETTERATURA INGLESE (III ANNO) 243<br />

LETTERATURA ITALIANA 244<br />

LETTERATURA ITALIANA 245<br />

LETTERATURA ITALIANA 248<br />

LETTERATURA ITALIANA 249<br />

LETTERATURA ITALIANA 250<br />

LETTERATURA ITALIANA 252<br />

LETTERATURA ITALIANA 253<br />

LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA 254<br />

LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA 256<br />

LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA 259<br />

LETTERATURA LATINA 260<br />

LETTERATURA LATINA 261


LETTERATURA LATINA 262<br />

LETTERATURA LATINA 262<br />

LETTERATURA LATINA 263<br />

LETTERATURA LATINA 263<br />

LETTERATURA LATINA 264<br />

LETTERATURA LATINA ME<strong>DI</strong>EVALE 265<br />

LETTERATURA RUSSA 265<br />

LETTERATURA RUSSA (I ANNO) 266<br />

LETTERATURA RUSSA (II ANNO) 267<br />

LETTERATURA RUSSA (III ANNO) 268<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (I ANNO) 269<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (I ANNO) 269<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (II ANNO) 270<br />

LETTERATURA SPAGNOLA (III ANNO) 271<br />

LETTERATURA TEDESCA (I ANNO) 271<br />

LETTERATURA TEDESCA (I ANNO) 272<br />

LETTERATURA TEDESCA (II ANNO) 273<br />

LETTERATURA TEDESCA (III ANNO) 274<br />

LETTERATURE COMPARATE 277<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO) 277<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO) 279<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (II ANNO) 280<br />

LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA (III ANNO) 282<br />

LINGUA E LETTERATURA FRANCESE (IV ANNO) 284<br />

LINGUA E LETTERATURA INGLESE (IV ANNO) 285<br />

LINGUA E LETTERATURA PORTOGHESE (III-IV ANNO) 286<br />

LINGUA E LETTERATURA RUSSA (IV ANNO) 288<br />

LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA (III-IV ANNO) 289<br />

LINGUA E LETTERATURA TEDESCA (IV ANNO) 292<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE (I ANNO) 293<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE (I ANNO) 295<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE (II ANNO) 296<br />

LINGUA FRANCESE (III ANNO) 297<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE 298<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE 300<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE (I ANNO) 300<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE (II ANNO) 301<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE (III ANNO) 302<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA RUSSA 303<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA RUSSA (I ANNO) 304<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA RUSSA (II ANNO) 305<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA RUSSA (III ANNO) 306<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (I ANNO) 306<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (I ANNO) 307<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (II ANNO) 308<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA (III ANNO) 309<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (I ANNO) 309<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (I ANNO) 311<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (II ANNO) 312<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA (III ANNO) 313<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO) 314<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO) 316<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (I ANNO) 318<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (II ANNO) 319<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (II ANNO) 320<br />

LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (III ANNO) 322


LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA (III ANNO) 323<br />

LINGUA INGLESE 324<br />

LINGUA INGLESE 324<br />

LINGUA INGLESE 326<br />

LINGUE E LETTERATURE ANGLOAMERICANE 327<br />

LINGUE E LETTERATURE ANGLOAMERICANE 328<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE 330<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE 331<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE 331<br />

LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL’ASIA SUD-ORIENTALE 332<br />

LINGUISTICA APPLICATA 333<br />

LINGUISTICA APPLICATA 333<br />

LINGUISTICA GENERALE 334<br />

LINGUISTICA GENERALE 334<br />

LINGUISTICA GENERALE 335<br />

LINGUISTICA GENERALE I 336<br />

LINGUISTICA GENERALE I 337<br />

LINGUISTICA GENERALE I 338<br />

LINGUISTICA GENERALE II 339<br />

LINGUISTICA INFORMATICA 340<br />

LINGUISTICA INFORMATICA 340<br />

LINGUISTICA ITALIANA 343<br />

LOGICA E <strong>FILOSOFIA</strong> DELLA SCIENZA 343<br />

MARKETING 344<br />

MARKETING (A-L) 345<br />

MARKETING (M-Z) 346<br />

MERCEOLOGIA 346<br />

METO<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> VALUTAZIONE 346<br />

METO<strong>DI</strong> E TECNICHE DELLA RICERCA ETNOGRAFICA 347<br />

METO<strong>DI</strong> E TECNICHE DELLA RICERCA ETNOGRAFICA 348<br />

METODOLOGIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA 349<br />

METODOLOGIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA 351<br />

MUSEOLOGIA 352<br />

MUSEOLOGIA 352<br />

NUMISMATICA ANTICA 353<br />

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 354<br />

ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DELLE IMPRESE RA<strong>DI</strong>OTELEVISIVE 354<br />

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE 354<br />

ORGANOLOGIA 354<br />

PALEOGRAFIA LATINA 355<br />

PALETNOLOGIA 356<br />

PAPIROLOGIA 357<br />

PARENTELA E GENERE 357<br />

PEDAGOGIA GENERALE 358<br />

PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE 359<br />

PETROLOGIA E PETROGRAFIA 360<br />

POLITICA ECONOMICA 361<br />

POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA 362<br />

PREISTORIA E PROTOSTORIA 362<br />

PROTOSTORIA EUROPEA 363<br />

PSICOLOGIA GENERALE 363<br />

PSICOLOGIA GENERALE (A-L) 364<br />

PSICOLOGIA GENERALE (M-Z) 366<br />

PSICOLOGIA SOCIALE 367<br />

RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO 368<br />

RELIGIONI DEL MONDO CLASSICO 369


RETORICA APPLICATA 369<br />

RILIEVO E ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI 370<br />

RITUALITÀ E PRATICHE FESTIVE 371<br />

SEMIOGRAFIA MUSICALE 371<br />

SEMIOTICA 372<br />

SEMIOTICA DEL TESTO 373<br />

SINOLOGIA 374<br />

SINOLOGIA 374<br />

SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE <strong>DI</strong> IMPRESA 375<br />

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE 375<br />

SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE 376<br />

SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE 376<br />

STATISTICA 376<br />

STORIA BIZANTINA 377<br />

STORIA BIZANTINA 377<br />

STORIA BIZANTINA 378<br />

STORIA CONTEMPORANEA 379<br />

STORIA CONTEMPORANEA 380<br />

STORIA CONTEMPORANEA 381<br />

STORIA DEGLI INSE<strong>DI</strong>AMENTI TARDO ANTICHI E ME<strong>DI</strong>EVALI 382<br />

STORIA DEI PAESI ISLAMICI 382<br />

STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE 383<br />

STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO 383<br />

STORIA DEL <strong>DI</strong>RITTO ROMANO 383<br />

STORIA DEL GIORNALISMO 384<br />

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO 385<br />

STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO 385<br />

STORIA DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALIMENTAZIONE NEL ME<strong>DI</strong>OEVO 387<br />

STORIA DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALIMENTAZIONE 387<br />

STORIA DELL’ANTROPOLOGIA 388<br />

STORIA DELL’ANTROPOLOGIA: ERNESTO DE MARTINO 388<br />

STORIA DELL’ARCHITETTURA 389<br />

STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA 390<br />

STORIA DELL’ARTE ME<strong>DI</strong>EVALE 391<br />

STORIA DELL’ARTE MODERNA 391<br />

STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE 393<br />

STORIA DELLA CHIESA 394<br />

STORIA DELLA CRITICA D’ARTE 395<br />

STORIA DELLA CRITICA D’ARTE 396<br />

STORIA DELLA CULTURA ISLAMICA 396<br />

STORIA DELLA ESEGESI PATRISTICA 397<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong> 397<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong> ANTICA 398<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong> CONTEMPORANEA 399<br />

STORIA DELLA <strong>FILOSOFIA</strong> ME<strong>DI</strong>EVALE 400<br />

STORIA DELLA LINGUA LATINA 401<br />

STORIA DELLA LINGUA LATINA 402<br />

STORIA DELLA ME<strong>DI</strong>CINA 403<br />

STORIA DELLA MUSICA ME<strong>DI</strong>EVALE E RINASCIMENTALE 403<br />

STORIA DELLA MUSICA MODERNA E CONTEMPORANEA 404<br />

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE 405<br />

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE 406<br />

STORIA DELLE RELIGIONI 407<br />

STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE 407<br />

STORIA DELL’ARTE REGIONALE ITALIANA IN ETÀ MODERNA: 408<br />

STORIA DELL’ARTE UMBRA 408


STORIA E CRITICA DEL CINEMA 409<br />

STORIA E ISTITUZIONI DELL’ASIA 410<br />

STORIA E POLITICA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA 411<br />

STORIA E TECNICA DEL RESTAURO 412<br />

STORIA ECONOMICA 413<br />

STORIA GRECA 415<br />

STORIA GRECA 416<br />

STORIA GRECA II 417<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 418<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 418<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 419<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 420<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 420<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 421<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 421<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 422<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE 423<br />

STORIA ME<strong>DI</strong>EVALE II 423<br />

STORIA MODERNA 424<br />

STORIA MODERNA 425<br />

STORIA MODERNA 426<br />

STORIA MODERNA 427<br />

STORIA MODERNA (A-L) 427<br />

STORIA MODERNA (M-Z) 429<br />

STORIA ROMANA 431<br />

STORIA ROMANA 432<br />

STORIA ROMANA 433<br />

STORIA ROMANA 434<br />

STU<strong>DI</strong> FRANCESCANI 435<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO MUSICALE 436<br />

TEORIA E TECNICHE DEI NUOVI ME<strong>DI</strong>A 436<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO 437<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO 439<br />

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA 440<br />

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MASSA 440<br />

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MASSA 441<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO 443<br />

TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO RA<strong>DI</strong>OTELEVISIVO 444<br />

TOPOGRAFIA ANTICA 445<br />

TOPOGRAFIA ANTICA 446<br />

TOPOGRAFIA DELL’ITALIA ANTICA 446<br />

URBANISTICA DEL MONDO CLASSICO 447


INTEGRAZIONI - 1. ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA (settore L..Ant./06)<br />

DOCENTE: AGNESE MASSI<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA:<br />

Scienze dei Beni Archeologici e Antropologici;Lettere; nuovo ordinamento<br />

SEMESTRE: Primo<br />

NUMERO <strong>DI</strong> MODULI:3 ; CRE<strong>DI</strong>TI: 20 per ogni modulo<br />

DESCRIZIONE PRIMO MODULO:<br />

La civiltà etrusca: storia della disciplina e delle scoperte. Dalla fase protovillanoviana alla fase<br />

arcaica.<br />

Breve storia delle scoperte e <strong>degli</strong> studi etruscologici. Lineamenti di storia etrusca.Nozioni di base<br />

per la conoscenza del mondo <strong>degli</strong> Etruschi e le loro relazioni con i popoli vicini, nel momento<br />

iniziale del processo formativo delle grandi città etrusche, si esamineranno le manifestazioni<br />

artistiche e la documentazione archeologica dei principali centri dalla prima età del ferro<br />

all’arcaismo.<br />

TESTI PER IL PRIMO MODULO:<br />

.M.PALLOTTINO, Etruscologia, Milano, Hoepli 1984;<br />

M.TORELLI, Storia <strong>degli</strong> Etruschi,Bari, Laterza,1999;<br />

AA.VV.,voce Etruria, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Sez.Suppl.1971-1994, II, Roma,1994, pp.527-554;<br />

R.BIANCHI BAN<strong>DI</strong>NELLI-M-TORELLI, L’arte dell’antichità classica.Etruria Roma,II, Utet, Torino 1986 (pp.1-59 e<br />

le schede di arte etrusca relative al periodo in esame).<br />

DESCRIZIONE SECONDO MODULO:<br />

L’arte etrusca dal tardo arcaismo alla romanizzazione. Nozioni di lingua ed epigrafia etrusca.<br />

Saranno prese in esame le manifestazioni artistiche e la documentazione archeologica dei principali<br />

centri dell’Etruria, i loro contatti con i popoli vicini dal tardo arcaismo alla romanizzazione. Nella<br />

parte finale del modulo si affronteranno le testimonianze della scrittura e della lingua come<br />

approccio al problema e verranno esaminati i più importanti testi scritti a noi pervenuti.<br />

TESTI PER IL SECONDO MODULO:<br />

M.PALLOTTINO, Etruscologia, Milano, Hoepli 1984;<br />

R.BIANCHI BAN<strong>DI</strong>NELLI-M-TORELLI, L’arte dell’antichità classica.Etruria Roma,II, Utet, Torino 1986 (pp.1-59 e<br />

le schede di arte etrusca relative al periodo in esame).<br />

AA.VV.,voce Etruria, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Sez.Suppl.1971-1994, II, Roma,1994, pp.527-554;<br />

M.TORELLI, L’arte <strong>degli</strong> Etruschi, Bari, Laterza,1997;<br />

DESCRIZIONE TERZO MODULO:<br />

L’Etruria ed i popoli dell’Italia preromana nel periodo orientalizzante.<br />

Il modulo si propone di studiare identità e caratteri culturali dei diversi popoli che abitarono l’Italia<br />

centrale nell’VIII e VII sec.a.C. e di esaminarne in particolare l’architettura, la scultura<br />

monumentale e le numerose produzioni artigianali.<br />

TESTI PER IL TERZO MODULO:<br />

Principi etruschi tra mediterraneo ed Europa,Catalogo Mostra Bologna ,Venezia, Marsilio, 2000.<br />

M. TORELLI, ( a cura di), Gli Etruschi, Catalogo Mostra Venezia 2000, 2001.<br />

METO<strong>DI</strong> <strong>DI</strong>DATTICI e MODALITA’ <strong>DI</strong> VALUTAZIONELezioni frontali, Proiezioni, Seminari,<br />

Esercitazioni, Visite di istruzione. Frequenza consigliata ma non obbligatoria, prova scritta finale. Colloquio orale<br />

finale.


INTEGRAZIONI - 2. <strong>FILOSOFIA</strong> POLITICA<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA IN <strong>FILOSOFIA</strong> - BIENNIO SPECIALISTICO (a.a.2004-2005)<br />

MATERIA <strong>DI</strong> INSEGNAMENTO: <strong>FILOSOFIA</strong> POLITICA<br />

Titolare Prof. Roberto Gatti<br />

TITOLO DEL CORSO: “IDENTITA’, POLITICA E LEGAME SOCIALE:<br />

MODELLI INTERPRETATIVI TRA MODERNO E POST-MODERNO”<br />

A) Versioni dell’individualismo politico:<br />

- T.HOBBES, Leviatano, tr.it. a cura di A.Pacchi, Laterza, Roma-Bari 2001<br />

- J.LOCKE, Secondo Trattato sul governo, tr.it. a cura di T.Magri, Rizzoli, Milano 2001<br />

- J.STUART MILL, Saggio sulla libertà, tr.it a cura di G.Giorello-M.Mondadori, Il Saggiatore, Milano<br />

- J.RAWLS, Liberalismo politico, tr.it. a cura di S.Veca, Comunità, Milano 1994<br />

- Testo di commento per il punto a) A.LAURENT, Storia dell'individualismo, tr.it, Il Mulino 1994<br />

B) Critici dell’individualismo e teorie della comunità:<br />

- J.-J-ROUSSEAU, Il contratto sociale, tr.it. a cura di R. Gatti, Rizzoli, Milano 2005 o altra edizione da<br />

concordare con il docente (preferibilmente Laterza, Roma-Bari 2001, a cura di Tito Magri).<br />

- C.TAYLOR, Radici dell’io. La costruzione dell'identità moderna, tr. it., Feltrinelli, Milano 1993<br />

- P.RICOEUR, Sé come un altro, tr.it. a cura di D. Iannotta, Jaca Book, Milano 1993<br />

- Testo di commento per il punto b): R.ESPOSITO, Communitas. Origine e destino della comunità,<br />

Einaudi, Torino 1998<br />

C) Orizzonti dell’impolitico:<br />

- M. DE MONTAIGNE, Saggi, tr.it. a cura di F.Garavini, Adelphi, Mioano 1996<br />

- B.PASCAL, Pensieri, tr.it. a cura di A.Bausola, Bompiani, Milano 2000<br />

F.NIETZSCHE, La genealogia della morale; oppure Al di là del bene e del male (entrambi nell'ed. a<br />

cura di F.Masini, Adelphi, Milano 1976 o successive)<br />

- Testo di commento per il punto c): H.ARENDT, Vita activa, tr.it. a cura di A.Dal lago, Bompiani,<br />

Milano 1996 (o successive)<br />

- La frequenza è obbligatoria; sarà registrata e prevede un minimo di presenza al 75% delle lezioni.<br />

- All’esame, che si svolgerà in un’unica prova orale alla fine del corso, si dovrà riferire su due testi,<br />

che possono essere scelti nell’ambito dello stesso nucleo tematico (a, b, c) o anche da due nuclei<br />

tematici diversi.<br />

I testi verranno letti insieme a lezione, secondo un metodo seminariale.


INTEGRAZIONI - 3. Etnomusicologia<br />

Insegnamento impartito Etnomusicologia<br />

Ordinamento (nuovo, vecchio e/o specialistico) Nuovo, vecchio e specialistico<br />

Nome del docente Giancarlo Palombini<br />

Settore scientifico disciplinare (sigla) L-ART/8<br />

Corsi di laurea per i quali viene impartito BAA, BSA<br />

l’insegnamento<br />

Semestre II<br />

Numero totale di moduli e crediti Moduli Crediti Ore<br />

I modulo 3 20<br />

II modulo 3 20<br />

Contenuto del corso<br />

Primo modulo: Fondamenti disciplinari, storia <strong>degli</strong> studi e<br />

metodica della ricerca.I repertori di tradizione orale diffusi in<br />

Italia.Alcuni elementi di grammatica della musica etnica:<br />

ritmo, scala, melodia.<br />

Testi di riferimento: R. Leydi (a cura), Guida alla musica<br />

popolare italiana, Volume 2: I repertori, Lucca, LIM, 2001<br />

(con CD allegato). M. Agamennone, Serena Facci, Francesco<br />

Giannattasio, Giovanni Giuriati, Grammatica della musica<br />

etnica, Bulzoni, Roma.<br />

Materiali sonori: D. Carpitella, A. Lomax, Folklore musicale<br />

italiano, Vol. 1 e 2 (Pull QLP 107 e 108);<br />

R. Leydi, Italia 1 (Albatros VPA 8082) / Italia 2 (Albatros<br />

VPA 8088). / Italia 3 (Albatros VPA 8126)<br />

[I dischi LP non sono più disponibili in commercio. L’ascolto è possibile<br />

presso la Fonoteca regionale “O. Trotta”, v. del Verzaro 35 Perugia]<br />

Secondo modulo: Dalla ricerca sul campo alla catalogazione.<br />

Tecniche e metodiche della rilevazione e della catalogazione<br />

etnomusicologica. Dalla scheda ETM alla B<strong>DI</strong>.<br />

Testi di riferimento: ICCD (a cura), Scheda B<strong>DI</strong>. Beni<br />

demoetnoantropologici immateriali, prima e seconda parte.<br />

Note Per il nuovo ordinamento si consiglia di sostenere l’esame di<br />

Etnomusicologia dopo aver sostenuto quello di Teorie e<br />

tecniche del linguaggio musicale. Per il vecchio ordinamento<br />

l’esame di Etnomusicologia può essere sostenuto integrando<br />

il programma con le attività di uno stage di ricerca sul terreno<br />

riferibile alle discipline demo-etno-antropologiche, oppure<br />

concordando un programma con il docente.<br />

Metodi didattici Lezioni frontali<br />

Esercitazioni<br />

Stages<br />

Modalità di valutazione Frequenza<br />

Colloquio orale finale

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