l'eroe imperfetto - Wu Ming
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mentre danzava armoniosa.<br />
(Ibidem, cap. VIII)<br />
In generale il tema dell'acqua domina la breve permanenza degli<br />
hobbit a casa di Tom e Baccadoro. La voce della ninfa è “limpida,<br />
giovane e antica come la Primavera, […] simile a un ruscello<br />
d'argento: pareva la melodia dell'acqua che scorra gioiosa dai colli<br />
assolati giù nella pianura immersa nella notte”. Dalle movenze<br />
della dama, alla sua voce cristallina, ai sogni fatti durante la notte<br />
(uno degli hobbit sogna di essere sul punto di affogare), tutto<br />
rimanda all'elemento primario da cui origina la vita, ma che può<br />
anche portare la morte. La minaccia letale e la salvezza per gli<br />
hobbit hanno la stessa ambigua origine “acquatica”, come ribadirà<br />
il seguito dell'episodio.<br />
Prima però occorre soffermarsi ancora sul consorte della ninfa, uno<br />
dei personaggi più interessanti del romanzo.<br />
Bombadil si mostra estraneo alle vicende politiche della Terra di<br />
Mezzo e soprattutto al potere dell'Anello. Questo implica la sua<br />
estraneità al potere stesso, o meglio, dimostra che Bombadil serve<br />
un potere assai più antico, connesso al mondo naturale primigenio,<br />
di gran lunga precedente all'avvento di quello condensato<br />
nell'Unico Anello. Ne deriva che il più potente strumento di<br />
dominio mai forgiato non ha alcun effetto su Tom, che si concede<br />
perfino di scherzare con l'Anello come fosse un oggetto di nessun<br />
valore. L'arma-feticcio creata da Sauron, l'Oscuro Sire, in grado di<br />
segnare il destino dei re, non può intaccare la poesia e la bellezza a<br />
cui Bombadil è consacrato, incarnate dalla sua sposa Baccadoro.<br />
Una delle caratteristiche di Bombadil è proprio il suo esprimersi<br />
prevalentemente tramite la poesia. Entra ed esce di scena<br />
cantando, le sue movenze si confondono spesso con la danza. Tom è<br />
un poeta, forse addirittura l'essenza stessa della poesia primitiva,<br />
demiurgica, inseparabile dalla natura. L'ispiratrice dei suoi versi è<br />
la ninfa alla quale si è unito. Tom consacra la sua arte a questa<br />
Musa e a lei dedica i propri pensieri, in una sintonia che appare<br />
totale:<br />
[…] in qualche modo sembravano tessere un'unica danza,<br />
armonizzandosi e completandosi, dentro e fuori la stanza e<br />
tutt'intorno al tavolo.<br />
(Ibidem, cap. VII)<br />
E' proprio Baccadoro che al momento del commiato affida agli<br />
hobbit un viatico molto chiaro: procedere veloci, senza soste, finché<br />
il sole brilla. Ripreso il viaggio, invece, gli hobbit si fermano presto<br />
a mangiare e a riposare, ingannati dall'apparente vicinanza della<br />
meta successiva e dalla bella giornata. Così il sonno malefico già<br />
sperimentato nella Vecchia Foresta li coglie nuovamente, e quando<br />
si risvegliano si trovano circondati dalla notte e dalla nebbia più<br />
fitta che abbiano mai visto. La minaccia è ancora “acquea”, sale