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l'eroe imperfetto - Wu Ming

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peggiore.<br />

Nel Mediterraneo, il mito dell'uomo-salice, Itone re della Ftiotide,<br />

precedette il culto della dea Atena, così come in Palestina il culto<br />

del salice propiziatore di pioggia era associato a quello della dea<br />

Anatha (corrispettivo di Atena), poi soppiantato dai sacerdoti di<br />

Jahvé, che legarono la pianta all'unico Dio.<br />

Il Vecchio Uomo Salice che vive sulla sponda del fiume è una<br />

creatura guardiana, legata alla dea-strega, la quale non compare<br />

nel romanzo di Tolkien, ma viene nominata in relazione alla sua<br />

emanazione positiva: Baccadoro (Goldberry), ninfa acquatica sposa<br />

di Tom Bombadil.<br />

Tom Bombadil è appunto il personaggio che giunge come salvatore<br />

degli hobbit prigionieri dell'albero. Si tratta di un essere<br />

enigmatico, genius loci che pare emanato dalla terra stessa, capace<br />

di parlare a piante e animali, e di farsi obbedire in qualità di<br />

“Signore” della Vecchia Foresta. La sua età è indefinita, sembra<br />

esistere da sempre, creatura a metà tra il mitologico e il fantastico,<br />

la cui natura rimane misteriosa. Perennemente allegro, entra in<br />

scena cantando una canzone dedicata a Baccadoro, che in una<br />

strofa è definita così:<br />

La mia graziosa dama, figlia della Regina del Fiume,<br />

Esile più di un salice, più limpida dell'acqua, più brillante di un<br />

lume<br />

(La Compagnia dell'Anello, libro I, cap.VI)<br />

Baccadoro è una “creatura leggiadra e incantevole, ma connessa<br />

con la strega che si nasconde, come la madre di Grendel [l'orco<br />

sconfitto da Beowulf, n.d.a.] nel suo profondo e putrido stagno” (T.<br />

Shippey, J.R.R. Tolkien autore del secolo, 2000).<br />

La sposa di Tom Bombadil è in sostanza emanazione e alter ego<br />

della strega (la “Regina del Fiume”). E' il volto radioso della Dea.<br />

Questa duplicità viene per altro esplicitata in una poesia di Tolkien<br />

che narra l'incontro tra i due futuri sposi. Nella terza strofa de Le<br />

Avventure di Tom Bombadil (1962) Baccadoro mette in atto uno<br />

scherzo crudele ai danni di Tom. Lo trascina infatti sott'acqua<br />

tirandolo per la barba e rischiando di farlo affogare. Per ragioni<br />

metriche la traduzione nell'edizione italiana della poesia (Bompiani<br />

2000) traduce con “Figlia del Fiume” l'originale inglese “Riverwoman's<br />

daughter” (figlia della Donna del Fiume), che rende<br />

immediatamente conto del legame diretto tra la strega e la ninfa,<br />

così come l'episodio in sé allude all'ambiguità e pericolosità che le<br />

sono proprie. Nonostante nel Signore degli Anelli Baccadoro si<br />

presenti nelle sembianze di una donna meravigliosa e gentile che<br />

accoglie e rifocilla gli hobbit, alcuni dettagli rivelano la sua natura<br />

latente. Ad esempio il fatto che, come Ecate, è dispensatrice di<br />

rugiada:<br />

Il luccicare della rugiada sull'erba si sprigionava dai suoi piedi

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