l'eroe imperfetto - Wu Ming
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nel caso dell'Aiace di Sofocle, è necessario considerare quale sia<br />
l'interpretazione più evidente e immediata alla superficie del testo.<br />
4. Il blasone del fallimento<br />
Secondo J.R.R. Tolkien, traduttore e redattore critico del Sir<br />
Gawain e il Cavaliere Verde, il tema dell'opera è la tentazione, e di<br />
conseguenza “le relazioni della Cortesia e dell'Amore con la morale<br />
e la moralità cristiana, e la Legge Eterna” (J.R.R. Tolkien, Sir<br />
Gawain and the Green Knight, 1953).<br />
Attraverso le tentazioni a cui è sottoposto il protagonista, l'anonimo<br />
poeta espone e fa collidere tra loro i codici di comportamento del<br />
suo tempo, collocandoli in una scala gerarchica. Il codice<br />
cavalleresco, cioè l'onore, la fedeltà alla parola data, viene posto in<br />
contraddizione con le regole della cortesia amorosa, ed entrambi<br />
sono messi in crisi dall'etica cristiana, improntata alle virtù di cui<br />
Galvano è il campione. “La vicenda è dunque un test delle qualità<br />
morali di un'intera società, una prova di come questa società sa<br />
mettere in pratica gli ideali che professa” (P. Boitani, Introduzione<br />
a Sir Gawain e il Cavaliere Verde, 1986).<br />
Tuttavia ciò non toglie che, sintetizzando una tradizione assai<br />
risalente, il testo poetico abbia ereditato anche altri temi. “[Il Sir<br />
Gawain] appartiene a quel tipo di opere letterarie che ha profonde<br />
radici nel passato, più profonde di quanto non sapesse il suo<br />
autore. E' fatto di racconti narrati in precedenza spesso e in ogni<br />
luogo, e di elementi che derivano da tempi remoti, situati oltre la<br />
visuale e la consapevolezza del poeta” (J.R.R. Tolkien, op. cit.).<br />
Alla luce di questa considerazione, vale la pena sottolineare come<br />
la figura del<strong>l'eroe</strong> nel poema sia stretta tra due ascendenti, cioè tra<br />
due figure femminili: Maria e Morgana.<br />
Il cristianesimo è l'unica religione monoteistica che abbia saputo<br />
recuperare aspetti visibili dell'antico culto della Dea, rendendoli<br />
compatibili con la propria teologia. Accanto alla Trinità maschile<br />
infatti è collocata una figura femminile semi-divina (Madre di Dio e<br />
Regina del Cielo), che tiene al contempo il ruolo di vergine sacra e<br />
grande madre.<br />
“Nelle mitologie che mettono in evidenza l'aspetto materno, più che<br />
quello paterno, del creatore, questo essere femminile riempie<br />
all'inizio la scena del mondo, ricoprendo ruoli che altrove sono<br />
riservati ai maschi. Ed è vergine perché il suo sposo è l'Invisibile<br />
Sconosciuto” (J. Campbell, op. cit.).<br />
Sulla figura di Galvano si gioca quindi uno scontro tra la<br />
preesistenza pagana della Dea, rappresentata dalla fata, e la sua<br />
nuova veste cristiana, Maria Vergine.<br />
Maria è la figura che Galvano invoca e chiama in causa in ogni