17.06.2013 Views

l'eroe imperfetto - Wu Ming

l'eroe imperfetto - Wu Ming

l'eroe imperfetto - Wu Ming

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

(J. Conrad, Cuore di Tenebra, cap. I)<br />

Questo elemento ideale acquista un peso enorme, perché riscatta la<br />

realtà brutale del colonialismo, assegnando a esso il compito di<br />

esportare la civiltà. Un'impresa eroica, salvifica, che trasforma i<br />

pionieri occidentali in missionari. “Kurtz è la luce che il bianco deve<br />

portare nelle tenebre, è il bene, la cultura (giornalista, pittore,<br />

musicista), la civiltà, che deve redimere il paganesimo” (R.<br />

Tumminelli, “Sterminate quei bruti!”: il Cuore di Tenebra<br />

dell'Occidente, 2004).<br />

Volendo tracciare un parallelo con un'altra grande opera letteraria<br />

del XIX secolo, si può dire che per il Kurtz conradiano valgono le<br />

parole con cui Hermann Melville descrive il capitano Ahab in Moby<br />

Dick (1851):<br />

Roso di dentro e arso di fuori dagli artigli fissi e inesorabili di<br />

un'idea incurabile.<br />

(Cap. XLI)<br />

Fermiamoci qui, perché seguendo la prima pista letteraria abbiamo<br />

toccato un punto focale, abbiamo incontrato uno dei volti in<br />

chiaroscuro del<strong>l'eroe</strong>. Non ho citato a caso Melville, perché tornerà<br />

utile alla fine.<br />

La figura dell'occidentale bianco che si reca presso i neri richiama<br />

quella del<strong>l'eroe</strong> che viaggia attraverso una terra sconosciuta,<br />

straniero in terra straniera, e può contare su una lunga tradizione<br />

mitico-leggendaria. E' una delle declinazioni più ricorrenti e allo<br />

stesso tempo più antiche del<strong>l'eroe</strong>. L'archetipicità di questa figura<br />

sta nel suo essere solitaria, forte, unica perché giunta dall'esterno.<br />

L'eroe arriva in una terra selvaggia o esposta a una grande<br />

minaccia, e la libera, uccidendo il mostro, riportando l'ordine,<br />

eliminando la bestialità, le forze primitive della terra. Sono molti i<br />

precedenti che si potrebbero citare nel ruolo di stranieri salvatori.<br />

Nella mitologia classica greca si affollano personaggi come Teseo,<br />

Perseo, Giasone, Eracle... Nella genealogia del poema epico<br />

europeo vengono in mente Odisseo, Enea, Beowulf, Sigfrido, e molti<br />

altri.<br />

Solo <strong>l'eroe</strong> straniero può compiere questa impresa “civilizzatrice”,<br />

perché gli indigeni non sono capaci di agire da soli, sono vittime<br />

della propria decadenza o selvatichezza, hanno bisogno di essere<br />

riscattati o sospinti al riscatto.<br />

E' precisamente in questi termini che Lawrence racconta la propria<br />

impresa. Nel suo libro l'intera Rivolta Araba appare come<br />

un'emanazione del suo stesso ego, che funge da filtro di ogni<br />

evento e pulsione: “Io suscitai e spinsi innanzi con la forza di<br />

un'idea uno di questi marosi (e non dei più piccoli), finché<br />

raggiunse e superò il culmine, e a Damasco si ruppe” (I Sette<br />

Pilastri della Saggezza, Introduzione, cap. III). Coloro che hanno<br />

preteso di leggere I Sette Pilastri della Saggezza come una

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!