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16.06.2011 - Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna

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alamari con le stellette<br />

alamari con le stellette<br />

Come valuti la tua preparazione per affrontare la<br />

missione? Come te la cavi con l’inglese?<br />

Antonella: Come in tutte le occasioni la preparazione<br />

è adeguata, ma sempre in continuo aggiornamento.<br />

Con l’inglese molto bene.<br />

Simona: Limitatamente agli aspetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto nazionale<br />

gli stu<strong>di</strong> e un po’ <strong>di</strong> esperienza a Roma mi sono<br />

stati molto utili; riguardo all’inglese ho la <strong>di</strong>fficoltà<br />

nella pratica, che è evidente per l’interlocutore.<br />

Ti manca casa ed in genere gli affetti dei tuoi cari?<br />

Chi ti da la forza <strong>di</strong> stare qui in Kosovo?<br />

Antonella: Mi mancano relativamente, ormai svolgo<br />

questa professione da 10 anni e sempre lontana da<br />

casa. La forza per affrontare qualsiasi impegno è solo<br />

ed esclusivamente dentro ognuno <strong>di</strong> noi.<br />

Simona: Papà e mamma sembra che siano qui; la loro<br />

presenza, telefonicamente, è un presi<strong>di</strong>o. All’inizio sentivo<br />

un po’ la mancanza delle como<strong>di</strong>tà, poi sono riuscita<br />

a trovarle anche qui. La forza <strong>di</strong> stare qui viene<br />

dalla con<strong>di</strong>visione della circostanza con i colleghi.<br />

Quando sei stata in licenza ti mancava la missione?<br />

Perché?<br />

Antonella: No, il lavoro è una parte molto ampia<br />

della mia vita, poi c’è tutto il resto!<br />

Simona: Mi mancavano le abitu<strong>di</strong>ni che ormai ho<br />

qui, l’attivazione imme<strong>di</strong>ata, le piccole attenzioni<br />

dei colleghi vicini che qui hanno grande significato.<br />

Come passi il tempo libero?<br />

Antonella: Andando in palestra , libri …<br />

Simona: Comprare prodotti <strong>di</strong> profumeria, e sognare<br />

soggiorni nei centri benessere.<br />

Napoli - Questa mattina, 16 maggio 2011, alle ore<br />

11,00 presso la base militare italiana «Villaggio<br />

Italia», si è svolta la cerimonia <strong>di</strong> passaggio <strong>di</strong> responsabilità<br />

al vertice del Contingente Militare<br />

Italiano in Kosovo tra il Colonnello Carlo Emiliani,<br />

comandante uscente, e il Colonnello Vincenzo<br />

Cipullo, comandante subentrante.<br />

Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza del comandante<br />

della KFOR (Kosovo Force) Major<br />

General Erhard Bühler e del Capo <strong>di</strong> Stato<br />

Maggiore della Difesa italiana, Generale Biagio<br />

Abrate hanno partecipato le più alte cariche civili e<br />

religiose dell’area <strong>di</strong> interesse del MNBG-W<br />

(Multinational Battle Group - West).<br />

Il contingente militare italiano, costituito su base<br />

1° Reggimento «<strong>Granatieri</strong> <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong>», nel corso<br />

dei 188 giorni trascorsi in Kosovo ha fronteggiato<br />

24<br />

Cosa ne pensi della situazione in Kosovo?<br />

Antonella: È una terra particolare, non facile sicuramente,<br />

ma in questi anni, anche la nostra F.A. ha fatto<br />

molto per migliorarla.<br />

Simona: Credo che la scaltrezza tipica della popolazione<br />

locale sia inevitabile conseguenza delle sofferenze<br />

vissute. Credo che le Istituzioni locali abbiano<br />

un carattere <strong>di</strong> cronica provvisorietà.<br />

Qual’è la cosa che hai fatto qui in teatro e che non<br />

avevi mai fatto in patria?<br />

Antonella: Le missioni all’estero sono sempre un<br />

esperienza particolare, <strong>di</strong>fferente dal lavoro in Patria.<br />

Simona: Il movimento in elicottero, il servizio <strong>di</strong><br />

Comandante della Guar<strong>di</strong>a, indossare il foulard <strong>di</strong><br />

specialità del 1° Reggimento <strong>Granatieri</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Sardegna</strong>.<br />

Senza censura che cosa ne pensi dei tuoi colleghi <strong>di</strong><br />

ogni or<strong>di</strong>ne e grado presenti qui in Teatro?<br />

Antonella: Sto iniziando a conoscerli ora, dal momento<br />

che sono stata trasferita a Roma poco prima <strong>di</strong><br />

partire.<br />

Simona: Per la maggior parte educati e professionali.<br />

Rifaresti un’altra esperienza in missione? Se ti venisse<br />

data l’opportunità andresti nuovamente in<br />

missione con il 1° <strong>Granatieri</strong>?<br />

Antonella: La nostra professione lo richiede spesso<br />

quin<strong>di</strong>: sì. Perché no <strong>di</strong> nuovo con il 1° <strong>Granatieri</strong>?<br />

Simona: La missione è un’esperienza sfidante che regala<br />

quoti<strong>di</strong>anamente un entusiasmo in Patria raro.<br />

Se mi venisse data l’opportunità lavorerei anche in<br />

Italia con il 1° <strong>Granatieri</strong>.<br />

I GRANATIERI TORNANO A CASA<br />

Il cambio del comando alla presenza del Gen. Abrate.

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