Voria A.2 n.3 - Capracotta.com
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editoriale<br />
4<br />
di Antonio Vincenzo Monaco*<br />
Nei prossimi mesi si aprirà una intensa<br />
fase di concertazione che inciderà<br />
profondamente sulle scelte e sugli<br />
obiettivi da raggiungere negli anni a venire.<br />
Si tratta di un momento importantissimo<br />
per tutta la nostra regione ed in particolar<br />
modo per quelle aree che dall’utilizzo dei<br />
fondi della Programmazione 2007–2013 attendono<br />
interventi per sostenere progettualità<br />
concrete, atte a mantenere vive alcune<br />
realtà che auspicano una maggiore attenzione<br />
da parte delle istituzioni. Per l’Altissimo<br />
Molise si tratta dell’occasione giusta per<br />
consolidare il processo di sviluppo turistico<br />
iniziato negli anni passati e che necessita<br />
della spinta finale per proporre <strong>com</strong>e uno<br />
dei punti di eccellenza uno dei contesti territoriali<br />
più straordinari del centro-sud Italia.<br />
Le nostre realtà hanno bisogno di infrastrutture<br />
la cui carenza inevitabilmente limita anche<br />
l’iniziativa privata, alla quale sfugge uno<br />
sviluppo futuro tale da garantire il rientro di<br />
ulteriori investimenti. Per questo, investire<br />
denaro pubblico nelle aree interne significa<br />
produrre sviluppo ma anche mantenere in<br />
vita economie che devono affrontare problematiche<br />
sicuramente maggiori rispetto<br />
quelle che interessano aree meno disagiate<br />
del Molise. Le prime indicazioni che emergono<br />
per la imminente programmazione individuano<br />
nei PISU (Progetti Integrati di Sviluppo<br />
Urbano) e nei PIT (Progetti Integrati<br />
Territoriali) due strumenti dai quali le aree<br />
molisane potranno trarre sostegno. I PISU,<br />
che rappresentano una novità per la nostra<br />
Regione, mireranno a logiche di sviluppo dei<br />
centri urbani maggiori e interesseranno per<br />
la provincia pentra due aree urbane, Isernia<br />
e Venafro, con il coinvolgimento dei <strong>com</strong>u-<br />
ni che ricadono nelle loro aree limitrofe. Ai<br />
PIT saranno destinati altri fondi finalizzati<br />
allo sviluppo delle aree interne. Da questi<br />
strumenti <strong>Capracotta</strong> si attende molto; anzi<br />
dalla Regione l’Alto Molise si aspetta un’attenzione<br />
particolare, che vada oltre le risorse<br />
ed i confini sia dei PISU (da cui è fuori)<br />
che dei PIT, soprattutto perchè <strong>Capracotta</strong><br />
è il più importante centro turistico della provincia<br />
di Isernia, in diversi ambiti: invernale,<br />
estivo, naturalistico, sociale e scolastico.<br />
<strong>Capracotta</strong>, quindi, necessita di <strong>com</strong>pletare<br />
sia le infrastrutture già esistenti ma anche<br />
realizzarne di nuove, per affrontare impegni<br />
sempre maggiori e per garantire all’intero<br />
<strong>com</strong>prensorio dell’Altissimo Molise un miglioramento<br />
del flusso turistico. In particolare<br />
si dovranno realizzare opere che possono<br />
sinterizzarsi in questi quattro punti:<br />
Stadio del fondo di Prato Gentile, con<br />
• interventi per dotare la stazione sciistica<br />
di strutture che possano ospitare<br />
eventi sportivi di portata intercontinentale,<br />
con il pensiero a “<strong>Capracotta</strong><br />
2014”;<br />
Impianti di sci alpino di Monte Capra-<br />
• ro, attualmente carenti per ciò che concerne<br />
l’innevamento artificiale. In tal<br />
senso <strong>Capracotta</strong> rappresenta, probabilmente,<br />
l’unica realtà nel panorama<br />
italiano delle stazioni sciistiche priva di<br />
questa fondamentale infrastruttura;<br />
Impiantistica sportiva, perché quella<br />
• esistente ha bisogno di essere adeguata<br />
e resa fruibile per eventi sportivi di<br />
respiro extraregionale, <strong>com</strong>e pure per<br />
ospitare i ritiri di <strong>com</strong>pagini che prati-<br />
cano diverse discipline sportive;<br />
Il palaghiaccio, il sogno di tanti capra-<br />
• cottesi. La struttura deve fungere da<br />
supporto agli impianti sportivi invernali<br />
e da <strong>com</strong>pletamento alle altre discipli-<br />
anno 2 n. 3<br />
POR<br />
MOLISE<br />
Pro g r a m m a z i o n e<br />
2007 – 2013:<br />
q ua l i ProsPettive<br />
Per CaPraCotta<br />
ne sportive invernali.<br />
È indubbio che tali interventi necessitano<br />
di cospicue risorse finanziarie che, a prescindere<br />
dai PIT, possono essere reperite<br />
in altri “assi” e “misure” del POR Molise. In<br />
questo scenario, dove si deve costruire un<br />
sistema di offerta capace di posizionarsi in<br />
modo <strong>com</strong>petitivo sul mercato, <strong>Capracotta</strong><br />
chiede che gli venga riconosciuto il giusto<br />
ruolo, quello cioè di volano nel panorama<br />
turistico della provincia di Isernia, al quale<br />
vanno assegnate quelle risorse che non gli<br />
sono state riconosciute nella passata programmazione<br />
2000 – 2006, <strong>com</strong>e accaduto<br />
per altre realtà. <strong>Capracotta</strong> e l’Altissimo<br />
Molise non possono permettersi né ulteriori<br />
pause né tanto meno passi falsi. In caso contrario<br />
si prospetterebbe un futuro incerto<br />
con un’inarrestabile corsa allo spopolamento.<br />
A questo si potrà porre rimedio solo se si<br />
garantiranno quelle strutture e quei servizi<br />
imprescindibili per coloro i quali hanno scelto<br />
di vivere in aree disagiate. La dotazione<br />
di importanti infrastrutture è l’unica ipotesi<br />
strategica per organizzare sul territorio un<br />
sistema di offerta integrato e collegato a modelli<br />
di accoglienza ed ospitalità innovativi e<br />
<strong>com</strong>patibili con le risorse locali. L’obiettivo<br />
dell’Amministrazione locale capracottese<br />
mira pertanto ad organizzare una particolare<br />
offerta territoriale attraverso la messa a punto<br />
di un sistema che sia in grado di esprimere<br />
un’immagine di estrema concretezza.<br />
Disattendere tali aspettative significherà,<br />
non solo per <strong>Capracotta</strong> ma per tutto il <strong>com</strong>prensorio,<br />
la condanna ad una inevitabile<br />
s<strong>com</strong>parsa di un territorio che non ha nulla<br />
da invidiare a tanti altri che hanno le medesime<br />
peculiarità, ma non certo il medesimo<br />
bisogno di consolidarsi dal punto di vista socioeconomico.<br />
* Sindaco di <strong>Capracotta</strong>