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sport 16 Capracotta, durante i play-off 2007, L’A.S.D. ha dedicato speciali attenzioni alle attività da svolgere nell’ambito delle categorie Giovanili. La creazione, l’organizzazione e la cura assidua di un “vivaio” costituiscono per il Capracotta, la garanzia più valida per il futuro. Nasce da qui l’esigenza di creare un progetto più ampio, legato ad aspetti sociali e culturali, rivolti allo sviluppo di una sana “Cultura dello sport”. Le adesioni dei ragazzi dai 15 ai 18 anni sono state immediate e numerose, anche da parte di quelli che praticavano altri sport. La squadra è stata affidata a Lucio Fiadino e Ferdinando Paglione, che hanno subito voluto creare un gruppo ben rodato e affiatato. La stagione agonistica è iniziata con la partita più ostica, contro lo Scarabeo Venafro, formazione indicata da tutti gli addetti ai lavori come la favorita alla vittoria del campionato Under 18, ed invece proprio in questa gara i ragazzi hanno dimostrato il loro spessore vincendo una partita emozionante. Il risultato di 5 a 4 rispecchia l’equilibrio tra le due formazioni. Il secondo turno ha visto i nostri giovani impegnati a Campobasso, contro il Fontanavecchia, per un altro difficile impegno. La partita è stata ancora più combattuta della precedente, ed il risultato di 2 a 1 ha premiato la formazione capracottese. Poi un’altra trasferta in quel di Campobasso contro lo Chaminade; anche qui i ragazzi hanno dimostrato le loro grandi doti tecniche vincendo per 8 a 4. Si torna nella Palestra Comunale, per la partita contro l’Atletico S.Giovanni; e questa è stata una gara senza storia: il risultato finale di 20 a 0 la dice tutta sulla differenza tra le due squadre. Nell’ultima partita del girone di andata, l’avversario di turno è stato il Bonefro, squadra giovanissima ma con ottime individualità, che però nulla ha potuto: il finale è stato 10 a 5. Cinque partite e cinque vittorie; quindici punti e primo posto della classifica. Per la prima di ritorno si va a Venafro contro lo Scarabeo. La partita si gioca su un terreno inzaccherato per la persistente pioggia, il Capracotta conduce fino a buona parte del secondo tempo, ma alcuni errori difensivi fanno si che il successo arrida ai Venafrani. La prima sconfitta non lascia però conseguenze. Nella partita successiva si affrontano gli inseguitori del Fontanavecchia, pronti a riaprire il campionato e a vendicare la sconfitta dell’andata. Il Capracotta dimostra ancora le sue superiori qualità vincendo per 8 a 1 e consolidando il primo posto. Il turno successivo arriva la Chaminade: la partita è molto equilibrata. A tempo quasi scaduto, il Capracotta trova il gol della possibile vittoria, ma con il portiere avversario infortunato. Con grande fair play i ragazzi anno 2 n. 3 A.S.D. CAPRACOTTA, brillante affermazione della squadra Under 18 concedono agli avversari la rete del pareggio, dimostrando grande sportività e lealtà. La lotta per la testa della classifica è sempre più serrata, lo Scarabeo si avvicina, ma con determinazione passano con facilità contro l’Atletico San Giovanni e si prepara l’ultima di campionato a Bonefro per chiudere i conti. Partita intensa, nervosa, ma sempre dominata dai nostri ragazzi che trionfano per 7 a 4. Così la festa può cominciare, con i tifosi al seguito che distribuiscono dolci e torte a tutti, vincitori e vinti. Adesso affronteremo le fasi nazionali, contro la vincente del campionato campano, rappresentando il Molise, con grinta ed orgoglio. Per tutti noi la “scommessa” di una formazione Under 18 è stata vinta non solo per i risultati, ma soprattutto per aver creato un gruppo di amici che quotidianamente si confrontano in campo e fuori, dimostrando di essere orgogliosi di vestire la maglia del Capracotta. A.S.D. Capracotta

giugno 2008 Nacque a Capracotta il 6 dicembre 1834, da Bernardo e Carmela Conti. Morì a Roma il 28 dicembre 1916, nella sua casa, in Via Belisario, 7. Fu sepolto nel Cimitero di Capracotta, nella Cappella (1) della “Confraternita della Visitazione e Morte” Sulla sua tomba fu posta una lapide con scritto di Francesco D’Ovidio (2) , il quale evidenziava le doti professionali del Falconi e la passione di uomo impegnato. La lapide, fino ad oggi conservata in una cappella del cimitero, recita così: Nicola, da ragazzo, fu avviato agli studi dallo zio paterno Giandomenico Falconi, Vescovo di Altamura ed Acquaviva delle Fonti (BA), nominato con Bolla “Si aliquando” del 16 agosto 1848, da Pio IX, secondando anche i voti espressi da re Ferdinando II, il quale apprezzava e riponeva molta fiducia nel Falconi (3) . Nicola, chiamato ad Altamura dallo zio Vescovo, frequentò la scuola nel grandioso Seminario di quella città, da poco fatto edificare dallo stesso Falconi. Per merito di illustri insegnanti, scelti dallo stesso Prelato: grecisti e latinisti di grande fama, conoscitori di letteratura italiana, storia, filosofia, ecc., gli studi del Seminario si imposero e consegnarono al mondo ecclesiastico e civile giovani dotti e maturi, preparati e pronti ad affrontare le sfide della vita, come, appunto, possiamo constatare dagli incarichi che, ben presto, il nostro personaggio andò a rivestire. Egli, infatti, nel 1861 fu giudice a Benevento; più tardi Procuratore del Re a Melfi, Taranto, Chieti e Catanzaro. Nel novembre 1909 fu collocato a riposo col grado di Presidente di Sezione di Cassazione. Non subì persecuzioni per discendenza borbonica. Fu Consigliere Provinciale per Capracotta nel 1872. Fu Presidente del Consiglio Provinciale nel 1879 e poi nel 1882, senza interruzioni fino al 1900. Nel 1910, scaduto il mandato non si ripresentò. Nel 1876 era stato eletto al Parlamento per il Collegio di Agnone e rimase tale fino al 1909, anno in cui fu nominato Senatore del regno, dopo aver ricoperto la carica di Sottosegretario di Stato nel Ministero di Grazia e Giustizia con il Ministro Bonasi. Intervenne sempre prontamente in favore, specialmente, dei suoi concittadini che avevano di Lui una venerazione, apprezzandolo, soprattutto, per la sua eccezionale modestia e magnanimità (4) . Nicola Falconi Via Nicola Falconi Egli non fu insensibile e non rimase inerte di fronte ai tanti disagi in cui versavano le popolazioni, specie, dell’alto Molise. Così, si adoperò, perché la linea ferroviaria Pescara – Napoli, fosse di aiuto ad alcuni paesi e li togliesse dall’isolamento più assoluto in cui versavano da sempre. Ancora oggi la popolazione di Carovilli (IS) è riconoscente a Lui, sia per la stazione ferroviaria, come anche per il palazzo del Municipio, che egli stesso fece edificare in paese. Avviandoci alla conclusione di queste poche note sulla vita di Nicola Falconi, non possiamo non evidenziare che i numerosi incarichi ricoperti, nei vari momenti della sua esistenza, gli rubarono letteralmente il tempo e, rimasto celibe, è da ritenere che non pensò a formarsi una propria famiglia. Fu l’unico maschio di famiglia con 4 sorelle: Filippina, Emilia, Concetta e Chiarina. Molto lustro, poi, venne a lui e alla famiglia FALCONI, non solo dal già citato Giandomenico, Vescovo di Altamura ed Acquaviva (BA), ma anche dall’altro zio paterno, STANI- SLAO, il quale ricoprì alte cariche in campo giuridico ed amministrativo. Stanislao Falconi, fratello di Giandomenico, nacque in Capracotta il 28/7 /1794. Nel 1848 ricopriva la carica di Avvocato Generale dello Stato presso la Corte di Cassazione di Roma. Era inquirente per tutti i reati contro la sicurezza interna dello stato e contro il pubblico interesse. Era Pari del Regno tra i 29 nominati dal Principe di Cariati (Presidente del Consiglio dell’epoca) unico Molisano dei Pari. Cambiata Monarchia, si ritirò a vita privata. Morì in Napoli il 13/02/1860 (6) . A questo punto dobbiamo pur dire che la popolazione di Capracotta fu sempre riconoscente verso la Famiglia Falconi e, nel tempo, intitolò la piazza principale del paese a Stanislao, una via centrale a Nicola e altra via a Leonardo Falconi (7) , avvocato di grande professione, ma uomo pieno d’iniziativa e di ingegno, perché con speciali marchingegni provvide e produsse per il paese la luce elettrica, il mulino, la trebbiatrice, macchinari a movimento elettrico e l’autobus per scendere alla stazione ferroviaria di San Pietro Avellana (IS). Nel paese Leonardo fu sempre ritenuto « un vero benefattore ». Pronipoti del Falconi,vivono attualmente a Roma e a Firenze. Don Elio Venditti Parroco con la collaborazione di Daniele Di Nucci il personaggio 17

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16<br />

<strong>Capracotta</strong>, durante<br />

i play-off 2007,<br />

L’A.S.D.<br />

ha dedicato speciali<br />

attenzioni alle attività da svolgere<br />

nell’ambito delle categorie Giovanili.<br />

La creazione, l’organizzazione<br />

e la cura assidua di un “vivaio”<br />

costituiscono per il <strong>Capracotta</strong>, la<br />

garanzia più valida per il futuro.<br />

Nasce da qui l’esigenza di creare<br />

un progetto più ampio, legato ad<br />

aspetti sociali e culturali, rivolti<br />

allo sviluppo di una sana “Cultura<br />

dello sport”.<br />

Le adesioni dei ragazzi dai 15<br />

ai 18 anni sono state immediate<br />

e numerose, anche da parte di<br />

quelli che praticavano altri sport.<br />

La squadra è stata affidata a Lucio<br />

Fiadino e Ferdinando Paglione,<br />

che hanno subito voluto creare<br />

un gruppo ben rodato e affiatato.<br />

La stagione agonistica è iniziata<br />

con la partita più ostica, contro<br />

lo Scarabeo Venafro, formazione<br />

indicata da tutti gli addetti ai lavori<br />

<strong>com</strong>e la favorita alla vittoria del<br />

campionato Under 18, ed invece<br />

proprio in questa gara i ragazzi<br />

hanno dimostrato il loro spessore<br />

vincendo una partita emozionante.<br />

Il risultato di 5 a 4 rispecchia<br />

l’equilibrio tra le due formazioni.<br />

Il secondo turno ha visto i<br />

nostri giovani impegnati a Campobasso,<br />

contro il Fontanavecchia,<br />

per un altro difficile impegno.<br />

La partita è stata ancora più<br />

<strong>com</strong>battuta della precedente, ed<br />

il risultato di 2 a 1 ha premiato la<br />

formazione capracottese.<br />

Poi un’altra<br />

trasferta in<br />

quel di Campobasso<br />

contro<br />

lo Chaminade;<br />

anche qui i<br />

ragazzi hanno<br />

dimostrato le<br />

loro grandi<br />

doti tecniche<br />

vincendo per<br />

8 a 4.<br />

Si torna nella Palestra Comunale,<br />

per la partita contro l’Atletico<br />

S.Giovanni; e questa è stata<br />

una gara senza storia: il risultato<br />

finale di 20 a 0 la dice tutta sulla<br />

differenza tra le due squadre.<br />

Nell’ultima partita del girone<br />

di andata, l’avversario di turno è<br />

stato il Bonefro, squadra giovanissima<br />

ma con ottime individualità,<br />

che però nulla ha potuto: il finale<br />

è stato 10 a 5. Cinque partite e<br />

cinque vittorie; quindici punti e<br />

primo posto della classifica.<br />

Per la prima di ritorno si va<br />

a Venafro contro lo Scarabeo. La<br />

partita si gioca su un terreno inzaccherato<br />

per la persistente pioggia,<br />

il <strong>Capracotta</strong> conduce fino a<br />

buona parte del secondo tempo,<br />

ma alcuni errori difensivi fanno si<br />

che il successo<br />

arrida ai Venafrani.<br />

La prima<br />

sconfitta non<br />

lascia però<br />

conseguenze.<br />

Nella partita<br />

successiva si<br />

affrontano gli<br />

inseguitori del<br />

Fontanavecchia,<br />

pronti a riaprire il campionato<br />

e a vendicare la sconfitta<br />

dell’andata. Il <strong>Capracotta</strong> dimostra<br />

ancora le sue superiori qualità<br />

vincendo per 8 a 1 e consolidando<br />

il primo posto. Il turno successivo<br />

arriva la Chaminade: la partita è<br />

molto equilibrata. A tempo quasi<br />

scaduto, il <strong>Capracotta</strong> trova il gol<br />

della possibile vittoria, ma con il<br />

portiere avversario infortunato.<br />

Con grande fair play i ragazzi<br />

anno 2 n. 3<br />

A.S.D. CAPRACOTTA, brillante<br />

affermazione della squadra Under 18<br />

concedono agli avversari la rete<br />

del pareggio, dimostrando grande<br />

sportività e lealtà.<br />

La lotta per la testa della<br />

classifica è sempre più serrata, lo<br />

Scarabeo si avvicina, ma con determinazione<br />

passano con facilità<br />

contro l’Atletico San Giovanni e si<br />

prepara l’ultima di campionato a<br />

Bonefro per chiudere i conti.<br />

Partita intensa, nervosa, ma<br />

sempre dominata dai nostri ragazzi<br />

che trionfano per 7 a 4. Così la<br />

festa può <strong>com</strong>inciare, con i tifosi<br />

al seguito che distribuiscono dolci<br />

e torte a tutti, vincitori e vinti.<br />

Adesso affronteremo le fasi<br />

nazionali, contro la vincente del<br />

campionato campano, rappresentando<br />

il Molise, con grinta ed<br />

orgoglio.<br />

Per tutti noi la “s<strong>com</strong>messa”<br />

di una formazione Under 18 è<br />

stata vinta non solo per i risultati,<br />

ma soprattutto per aver creato un<br />

gruppo di amici che quotidianamente<br />

si confrontano in campo<br />

e fuori, dimostrando di essere<br />

orgogliosi di vestire la maglia del<br />

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