In giro per scuole e centri di cultura - Cidi
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alla sco<strong>per</strong>ta della città educativa<br />
Si tratta <strong>di</strong> puntare su una più efficace <strong>di</strong>vulgazione scientifica?<br />
Quale scenario, a fronte <strong>di</strong> questi problemi, viene tratteggiato dalla riforma Moratti e dalle <strong>In</strong><strong>di</strong>cazioni nazionali <strong>per</strong> i<br />
Piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>per</strong>sonalizzati relativi alla scuola primaria e secondaria <strong>di</strong> primo grado?<br />
Parteci<strong>per</strong>à all'incontro Ornella Robutti ricercatrice, collaboratrice SSIS<br />
Il Novecento: alcune buone ragioni<br />
<strong>per</strong>ché gli studenti conoscano il Novecento<br />
Centro <strong>di</strong> <strong>cultura</strong> <strong>per</strong> la comunicazione e i me<strong>di</strong>a, via Tollegno.<br />
Coor<strong>di</strong>nano: Emma Colonna, Grazia Dalla Valle, Nicola Iasiello<br />
La sede<br />
L'Unione <strong>cultura</strong>le (poi intitolata a Franco Antonicelli a metà degli anni settanta dopo la sua morte) viene fondata a<br />
Torino nel maggio 1945 da un gruppo <strong>di</strong> intellettuali antifascisti, con lo scopo <strong>di</strong> proporre occasioni <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
e <strong>di</strong> riflessione sulla storia e la <strong>cultura</strong> italiana, rivolgendo una particolare attenzione alla storia della resistenza e a<br />
quella del movimento o<strong>per</strong>aio. Figura chiave <strong>di</strong> questa prima fase <strong>di</strong> vita dell'associazione è Franco Antonicelli, all'epoca<br />
presidente del CLN regionale piemontese; con lui sono, fra gli altri, Norberto Bobbio, Massimo Mila, Francesco<br />
Menzio, Giulio Einau<strong>di</strong>, Cesare Pavese.<br />
Fin da quei primi anni l'associazione <strong>di</strong>viene uno dei riferimenti nella vita <strong>cultura</strong>le della città e dell'Italia intera, rappresentando<br />
un punto <strong>di</strong> incontro privilegiato <strong>per</strong> la <strong>di</strong>scussione tra <strong>di</strong>fferenti sensibilità <strong>cultura</strong>li e politiche in ambiti<br />
<strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong>versi. Dal teatro alla poesia, dalla musica alla letteratura alle arti visive, dalla politica alla filosofia alle<br />
scienze, l'Unione <strong>cultura</strong>le ha fin da allora rappresentato uno spazio in cui l'approfon<strong>di</strong>mento <strong>cultura</strong>le è giunto in più<br />
occasioni a porsi all'avanguar<strong>di</strong>a nel panorama italiano.<br />
Oggi l'attività continua a strutturarsi su più filoni tematici con l'intento <strong>di</strong> coniugare l'aspetto <strong>di</strong>dattico-<strong>di</strong>vulgativo e<br />
l'approfon<strong>di</strong>mento critico delle questioni scelte. I filoni restano quelli della storia, del <strong>di</strong>battito sulla contemporaneità,<br />
delle arti, della scienza e della scuola.<br />
Nella primavera del 2005 si prevede <strong>di</strong> organizzare un convegno nazionale de<strong>di</strong>cato al Sessantesimo anniversario della<br />
nascita dell'Unione <strong>cultura</strong>le.<br />
<strong>In</strong> quella sede si intende invitare un folto gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>osi a cui verrà chiesto <strong>di</strong> presentare i loro contributi <strong>di</strong> ricerca<br />
sul ruolo dell'Unione <strong>cultura</strong>le nella <strong>cultura</strong> torinese e italiana. Oltre che un'iniziativa pubblica <strong>di</strong> grande risonanza,<br />
il convegno vuole qualificarsi come momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione scientifica e <strong>cultura</strong>le e <strong>di</strong> presentazione del lavoro realizzato<br />
dai ricercatori incaricati della ricostruzione della vita dell'Unione <strong>cultura</strong>le<br />
L'iniziativa<br />
Siamo partiti dall'ipotesi che esistano delle specificità nella storia del Novecento che possono fornire agli insegnanti<br />
motivazioni <strong>per</strong> sostenere il loro lavoro <strong>cultura</strong>le e <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong>dattica e agli studenti strumenti <strong>per</strong> orientarsi e affrontare<br />
i problemi del proprio tempo. Immagini, fatti, frammenti <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> storie del novecento arrivano ai ragazzi da<br />
ogni parte,ma in genere non viene sollecitata una riflessione critica che possa portare a intendere ciò che è accaduto<br />
e ciò che accade.<br />
Per fare emergere motivazioni e strumenti e ragionarci sopra abbiamo pensato <strong>di</strong> riunire intorno ad un tavolo es<strong>per</strong>ti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi settori cui chiedere <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care gli aspetti del Novecento che devono entrare nel patrimonio <strong>cultura</strong>le <strong>di</strong> uno<br />
studente.<br />
Abbiamo pensato a:<br />
un es<strong>per</strong>to <strong>di</strong> letteratura: Li<strong>di</strong>a De Federicis<br />
un sociologo: Sergio Scamuzzi<br />
un biologo: Aldo Fasolo<br />
uno storico: Giovanni De Luna<br />
Presiede all'incontro Manfredo Montagnana (presidente dell'Unione Culturale)<br />
Dopo l'introduzione degli es<strong>per</strong>ti interverranno docenti che hanno contribuito ad organizzare le offerte <strong>cultura</strong>li e <strong>di</strong>dattiche<br />
che da anni vengono fornite alle <strong>scuole</strong> proprio sulla storia del Novecento, e insegnanti che hanno partecipato a<br />
s<strong>per</strong>imentazioni relative all'insegnamento della storia dello stesso <strong>per</strong>iodo, che affronteranno i temi dei <strong>di</strong>versi approcci,<br />
dei meto<strong>di</strong> e della pluralità delle fonti.<br />
E' prevista la partecipazione <strong>di</strong> Francesco Scalambrino (Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci) e <strong>di</strong> Mariangela<br />
Ariotti (UTS Dipartimento <strong>di</strong> scienze umane, sociali ed umanistiche della Provincia <strong>di</strong> Torino e dell'Irre Piemonte).<br />
E' previsto l'intervento <strong>di</strong> docenti <strong>di</strong> Roma e <strong>di</strong> Napoli che hanno lavorato sugli stessi temi.<br />
Unione Culturale Franco Antonicelli, Via Cesare Battisti 4 - Tel. 0115621776<br />
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10. Unione Culturale