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In giro per scuole e centri di cultura - Cidi

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alla sco<strong>per</strong>ta della città educativa<br />

Quanto dura il tempo scuola?<br />

Coor<strong>di</strong>nano: Emanuela Coniglione, Angioletta <strong>In</strong>vasile, Laura Meli<br />

Nell'es<strong>per</strong>ienza <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> noi, delle <strong>scuole</strong> e dei territori in cui abbiamo lavorato e lavoriamo abbiamo raccolto mo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi <strong>di</strong> intendere e gestire il "tempo" scuola, una variabile che coinvolge i ritmi <strong>di</strong> crescita, l'ampiezza e la durata<br />

dell'offerta formativa, la durata e la scansione delle settimane, dei giorni, delle "ore" e che riguarda quin<strong>di</strong> tutti i soggetti<br />

della scuola: gli allievi, i <strong>di</strong>rigenti e gli insegnanti, i genitori, le amministrazioni locali. E, ora,<br />

Che fine farà il "tempo" (della/nella) scuola?<br />

Il progetto <strong>di</strong> riforma in atto interviene pesantemente sul "tempo" scuola, in particolare <strong>per</strong> tutto il <strong>per</strong>iodo della scuola<br />

<strong>di</strong> base: dall'infanzia alla fine della scuola me<strong>di</strong>a.<br />

Tra le altre cose :<br />

- consente <strong>di</strong> anticipare l'iscrizione alla scuola dell'infanzia ed elementare (intervenendo sui tempi <strong>di</strong> crescita delle<br />

bambine e dei bambini);<br />

- riduce la durata complessiva dell'anno scolastico, aumentando le "materie" e rischiando così <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire il tempo<br />

<strong>di</strong> ciascuna;<br />

- rischia <strong>di</strong> <strong>di</strong>videre la scuola in un una scuola mattutina trasmissiva fondata su una visione ormai su<strong>per</strong>ata delle<br />

<strong>di</strong>scipline e del loro insegnamento e una scuola pomeri<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> tipo più o<strong>per</strong>ativo e laboratoriale;<br />

- sembra non trovare più il tempo (e le ricorse) <strong>per</strong> il sostegno all'han<strong>di</strong>cap, la lotta al <strong>di</strong>sagio e alla <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione,<br />

l'integrazione socio<strong>cultura</strong>le, se non affidandole a soggetti esterni;<br />

- tende a privatizzare una parte dell'offerta formativa, lasciando alle famiglie o agli enti locali la responsabilità <strong>di</strong><br />

sostenere (anche finanziariamente) una quota consistente del tempo scuola;<br />

- interviene sui tempi e sull'organizzazione del lavoro degli insegnanti, eliminando ogni possibilità <strong>di</strong> compresenza,<br />

<strong>di</strong> attività trasversale o inetr<strong>di</strong>sciplinare, <strong>di</strong> progettazione e realizzazione <strong>di</strong> interventi comuni ed evitando<br />

invece <strong>di</strong> garantire alle <strong>scuole</strong> un organico funzionale e flessibile;<br />

- ecc. ecc.<br />

Quali sono oggi le mostre riflessioni, le nostre preoccupazioni, ma anche le nostre proposte e le nostre richieste <strong>per</strong><br />

salvaguardare un tempo della scuola che sia rispettoso dei ritmi e delle esigenze <strong>di</strong> crescita degli allievi e funzionale a<br />

garantire processi <strong>di</strong> insegnamento/appren<strong>di</strong>mento vali<strong>di</strong> ed efficaci.<br />

Vorremmo <strong>di</strong>scuterne assieme, a partire da alcune sollecitazioni introduttive.<br />

<strong>In</strong>troducono la <strong>di</strong>scussione: Gianni Giar<strong>di</strong>ello; Pietro Viotti, Assessore all’Istruzione Comune <strong>di</strong> Grugliasco; Carla<br />

Bonino, Comune <strong>di</strong> Torino; Marisa Falotta, es<strong>per</strong>ta <strong>di</strong> integrazione scolastica; Fabrizio Zuccaroli, Comitato genitori<br />

Collegno; Elisa Trovò, Comitato genitori Grugliasco.<br />

41<br />

7. Sala Consiliare<br />

Amministrazione Provinciale<br />

Sala del Consiglio Provinciale, Piazza Castello 205<br />

8. Teatro del Liceo “Alfieri”<br />

Teatro civile e scuola<br />

Ne <strong>di</strong>scutono studenti, insegnanti, attori, critici e Istituzioni<br />

Coor<strong>di</strong>nano: Adriana Castellucci, Cristina Morrocchi, Enzo Pesante<br />

La sede<br />

Il Liceo Classico "Vittorio Alfieri" (www.<strong>scuole</strong>.piemonte.it/torino/alfieri/lc) nacque nel 1901 come sezione del Liceo<br />

"D'Azeglio". Prese il titolo <strong>di</strong> Regio Liceo "Vittorio Alfieri" nel 1904 ed ebbe come primo <strong>di</strong>rettore Eugenio Garisio, noto<br />

cultore <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline classiche.<br />

Tra i docenti che si susseguirono nel corso degli anni, numerosi assursero poi a notorietà nell'ambito universitario, <strong>cultura</strong>le<br />

o artistico. Si ricordano tra loro i latinisti ed i grecisti Castellino, Borio, D'Agostino, Lenchantin De Gubernatis,<br />

Perelli, Capal<strong>di</strong>, lo storico Maturi, il filosofo Chio<strong>di</strong>, il pittore Chicco.<br />

L'iniziativa<br />

Lo scopo del'incontro è riflettere con studenti, insegnanti, critici, o<strong>per</strong>atori teatrali e istituzioni, sul ruolo e sul significato<br />

formativo, <strong>cultura</strong>le e politico che il teatro <strong>di</strong> impegno civile sta progressivamente acquisendo all'interno delle<br />

<strong>scuole</strong> e nel rapporto tra compagnie professionali, istituzioni e <strong>scuole</strong> stesse.<br />

Lo stimolo rappresentato dall'istituzionalizzazione <strong>di</strong> varie ricorrenze civili (come il Giorno della Memoria, il Giorno della<br />

Legalità, oppure il Giorno della Pace) ha certamente contribuito a <strong>di</strong>ffondere specifiche iniziative nelle e <strong>per</strong> le <strong>scuole</strong>,

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