Concimazione e Piano di Concimazione - dispa
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Se si eccettuano alcuni casi particolarissimi (es. <strong>di</strong>minuzione del peso me<strong>di</strong>o dei<br />
bulbilli dell’aglio, allegagione troppo abbondante nei fruttiferi) è un elemento del<br />
quale non si deve temere l'eccessiva presenza (Giar<strong>di</strong>ni, 1982).<br />
Dose ottimale <strong>di</strong> concime<br />
Occorre innanzitutto <strong>di</strong>stinguere tra "dose tecnica ottimale" e "dose economica<br />
ottimale"; la prima (Dt) è quella oltre la quale la produzione non si accresce più; la<br />
seconda (De) è quella oltre la quale il red<strong>di</strong>to non cresce più agendo solo sulla dose<br />
<strong>di</strong> concime. Con riferimento all'aspetto quantitativo, e in assenza <strong>di</strong> effetti<br />
significativi sulla qualità, Dt > De e le due dosi coincidono (caso teorico) quanto il<br />
costo della concimazione è nullo e le spese <strong>di</strong> coltivazione e <strong>di</strong> raccolta non variano<br />
con l'aumentare della produzione.<br />
Il valore della Dt <strong>di</strong>pende, oltre che dai ricordati fattori influenti sulla risposta delle<br />
colture, anche dai seguenti aspetti:<br />
1) per<strong>di</strong>te ed effetto residuo dei concimi;<br />
2) tecnica colturale.<br />
Le per<strong>di</strong>te (<strong>di</strong>lavamento, volatilizzazione, ecc.) interessano soprattutto i concimi<br />
azotati e raggiungono valori dal 20-50%. Sono più elevate nei terreni sciolti, in climi<br />
piovosi o con l'impiego <strong>di</strong> elevati volumi <strong>di</strong> adacquamento.<br />
Per il fosforo ed il potassio è invece più importante il fenomeno <strong>di</strong> immobilizzazione<br />
nel terreno che influenza <strong>di</strong>rettamente il cosiddetto “effetto residuo”, o capacità del<br />
concime <strong>di</strong> estrinsecare parte della sua azione anche nelle annate successive a<br />
quella in cui è stato <strong>di</strong>stribuito. Ne consegue quin<strong>di</strong> che, almeno in linea <strong>di</strong> principio<br />
e fino a che non si sia giunti approssimativamente a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio<br />
<strong>di</strong>namico tali che la parte <strong>di</strong> elemento "fissata" sia compensata dall'azione residua<br />
delle concimazioni eseguite nelle precedenti annate, le concimazioni potassiche e<br />
fosfatiche (specie queste ultime) devono apportare un quantitativo <strong>di</strong> principio<br />
nutritivo superiore del 50-100% alla prevista asportazione delle colture.<br />
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