Ringrazio: - Ordine dei medici-chirurghi ed odontoiatri della ...

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17.06.2013 Views

Occupandomi dell’organizzazione e dell’accoglienza ho potuto riscontrare nelle persone presenti attiva partecipazione ed un forte coinvolgimento. Forse questo primo passo fatto dalla Commissione era un momento desiderato da tanti e quanto mai opportuno per trattare tematiche sempre più attuali. Spero che questo sia l’inizio di un lungo cammino insieme. Grazie a tutti e… al prossimo incontro. Sandra Scamuzzi Componente Commissione Pari Opportunità OMCeO-TO PICCOLE CREATURE CRESCONO La mia coordinatrice, Patrizia Biancucci, mi ha chiesto di scrivere in poche righe un commento al convegno. Qualche premessa. Quando, il 6 giugno 2006, ho dato la mia disponibilità per partecipare alla Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino, non sapevo ancora che tegola mi stavo tirando sulla testa. Ritenevo infatti, da precedenti esperienze, che sarei stata convocata un 2-3 volte all’anno. Avevo torto: ogni mese convocazione formale firmata Amedeo Bianco (non so se mi spiego); quasi ogni settimana inoltre ci trovavamo dall’ospitale Patrizia. Prima riunione il 5 Luglio 2006: si è creato un clima collaborativo così vivace, un brain storming continuo, che ci ha subito condotte a concepire questo convegno, e, dopo una gestazione travagliata di 10 mesi, finalmente a partorirlo. Tutte noi 15 mamme stravediamo per la nostra creatura, che ci pare il più bel convegno “pari opportunità” del mondo: quindi, come potrei dire a Patrizia qualcosa sul Convegno, che non sia di grande lode (ed autolode)? Però le creature crescono, e mi sto chiedendo cosa farà da grande questa Commissione Pari Opportunità. Ovviamente, siamo al servizio di chi è iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Torino, per aiutare a risolvere quei problemi che possono nascere dalla “disapplicazione” della Costituzione della Repubblica Italiana (Artt. 3, 20 e 51). Ma ci poniamo anche l’obiettivo generale di integrare la consapevolezza di genere nelle scelte dell’Ordine dei Medici, affinché l’Ordine stesso lavori per rendere effettivo il diritto di tutti gli iscritti e le iscritte ad uguali opportunità di formazione, occupazione, carriera. Ornella Testori Componente Commissione Pari Opportunità OMCeO-TO “GRAZIE DEI FIOR”…E NON SOLO La Commissione Pari Opportunità esiste all’interno dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino da molti anni; nel suo operato ci sono stati periodi di luci e di ombre, come è inevitabile che succeda per quasi tutte le istituzioni. Questo è il terzo triennio che mi vede nominata come componente di questa Commissione; mi piace ricordare, tra le luci, l’approvazione dell’istituto del part-time per i dirigenti del SSN (i quali fino al 2001 proprio in quanto dirigenti ne erano esclusi), che, anche se con importanti limitazioni (tetto massimo del 3% dell’organico medico, presenza di minori di età inferiore a otto anni o di difficoltose situazioni familiari), ha permesso di sanare tante situazioni difficili di colleghe e colleghi con bimbi piccoli o anziani conviventi non autosufficienti. A questa approvazione hanno

contribuito, tra le altre, anche le pressioni della nostra Commissione, allora sotto il coordinamento della collega Anna Rita Leoncavallo. L’organizzazione di un convegno di Pari Opportunità da parte della nostra Commissione dell’Ordine, nell’anno internazionale delle Pari Opportunità, mi è parsa, da quando Patrizia Biancucci ne ha parlato, una sfida non facile. Mai come in questo anno si sono moltiplicate le iniziative e le proposte, con contenuti in genere di alto profilo. La prima bozza di programma discussa in seno alla Commissione era piuttosto orientata invece nel senso di una iniziativa di stampo “opinionistico”, una passerella quindi, con la partecipazione dell’inevitabile giornalista, del politico di turno, dell’esperto di turno…, una operazione prevalentemente di facciata, forse autoconcludentesi.. Sarebbe stata, a mio parere, un’occasione persa, soprattutto in una città come Torino in cui le istituzioni di parità hanno alle spalle una storia ricca, ma ancora più ricco è il ventaglio delle proposte per il futuro. Sono più di dieci anni che mi occupo di pari opportunità, e questa esperienza mi ha facilitato l’individuazione di una serie di tematiche mirate su alcuni dei punti “più caldi” con cui le donne medico quotidianamente si confrontano: le impari opportunità negli ambienti di lavoro a fronte di una scolarità femminile sempre più qualificata, le difficoltà a effettuare studi di genere, il ruolo delle donne medico nei confronti della violenza contro le fasce deboli, donne, bambini e anziani, il mobbing, il soffitto di cristallo che blocca la qualificazione e le progressioni di carriera, le specifiche metodologie di lavoro delle donne chirurgo…. Sono stata molto contenta di vedere come Patrizia, in prima persona, e le altre colleghe della Commissione, abbiano accolto queste proposte; e come poi siano state portate avanti da tutte, con un impegno che ha coinvolto i venerdì e sabato, le sere, la casa di Patrizia cucina inclusa, suo figlio…. Anche la Tavola Rotonda ha avuto contenuti interessanti, un “brava” a Ornella Testori per aver coinvolto Piera Levi Montalcini; sia lei che Amalia Bosia, Giovanna Marchiaro e Lucia Centillo hanno portato un contributo davvero interessante: ed è stato positivo e… coraggioso Amedeo Bianco, “beato tra le donne”, con il suo interessante intervento. Ho ricevuto dopo il convegno tanti pareri positivi, sia sui contenuti sia sulla bellissima parte “estetica”, la profusione di fiori che ha affascinato tutti i partecipanti, l’ottimo catering, che hanno sottolineato un dato di fatto: le donne hanno più fantasia e colore! Bravissime Carmen, Patrizia, Loredana, Sandra e Piera, Alga, Ornella, Susi, e tutte quante; bravo Marco Rapellino per averci fornito il suo supporto, Lia di Marco e Rita Castelvetere delle Molinette per essersi messe a nostra disposizione con tanta generosità. E grazie alla famiglia del pittore Cesare Ferro per il dono prezioso. Quanto, in particolare, i contenuti siano stati apprezzati lo vediamo anche dal fatto che… le nostre prime due relatrici, le prof. Maria Luisa Bianco e Amalia Bosia, sono ora “inseguite” dagli organizzatori del convegno nazionale del 28 Settembre a Caserta, che le vogliono assolutamente come relatrici! E, lo ammetto, mi ha fatto molto piacere che il Dr. Enzo Del Monaco della FNOMCeO abbia insistito perché gli inviassi rapidamente una copia della mia relazione. Credo ora che da questo nostro convegno, e dal convegno nazionale di Caserta, origineranno proposte di cui la nostra Commissione si farà carico nei confronti dell’Ordine. È nelle speranze di noi tutte che questo entusiasmante momento sia solo l’inizio di un importante processo di cambiamento. Gabriella Tanturri Componente Commissione Pari Opportunità OMCeO-TO

Occupandomi dell’organizzazione e dell’accoglienza ho potuto riscontrare nelle persone presenti<br />

attiva partecipazione <strong>ed</strong> un forte coinvolgimento.<br />

Forse questo primo passo fatto dalla Commissione era un momento desiderato da tanti e quanto mai<br />

opportuno per trattare tematiche sempre più attuali.<br />

Spero che questo sia l’inizio di un lungo cammino insieme.<br />

Grazie a tutti e… al prossimo incontro.<br />

Sandra Scamuzzi<br />

Componente Commissione Pari<br />

Opportunità<br />

OMCeO-TO<br />

PICCOLE CREATURE CRESCONO<br />

La mia coordinatrice, Patrizia Biancucci, mi ha chiesto di scrivere in poche righe un commento al<br />

convegno.<br />

Qualche premessa.<br />

Quando, il 6 giugno 2006, ho dato la mia disponibilità per partecipare alla Commissione Pari<br />

Opportunità dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> M<strong>ed</strong>ici e Odontoiatri <strong>della</strong> Provincia di Torino, non sapevo ancora che<br />

tegola mi stavo tirando sulla testa.<br />

Ritenevo infatti, da prec<strong>ed</strong>enti esperienze, che sarei stata convocata un 2-3 volte all’anno. Avevo<br />

torto: ogni mese convocazione formale firmata Am<strong>ed</strong>eo Bianco (non so se mi spiego); quasi ogni<br />

settimana inoltre ci trovavamo dall’ospitale Patrizia.<br />

Prima riunione il 5 Luglio 2006: si è creato un clima collaborativo così vivace, un brain storming<br />

continuo, che ci ha subito condotte a concepire questo convegno, e, dopo una gestazione travagliata<br />

di 10 mesi, finalmente a partorirlo.<br />

Tutte noi 15 mamme strav<strong>ed</strong>iamo per la nostra creatura, che ci pare il più bel convegno “pari<br />

opportunità” del mondo: quindi, come potrei dire a Patrizia qualcosa sul Convegno, che non sia di<br />

grande lode (<strong>ed</strong> autolode)?<br />

Però le creature crescono, e mi sto chi<strong>ed</strong>endo cosa farà da grande questa Commissione Pari<br />

Opportunità.<br />

Ovviamente, siamo al servizio di chi è iscritto all’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> M<strong>ed</strong>ici <strong>della</strong> Provincia di Torino, per<br />

aiutare a risolvere quei problemi che possono nascere dalla “disapplicazione” <strong>della</strong> Costituzione<br />

<strong>della</strong> Repubblica Italiana (Artt. 3, 20 e 51).<br />

Ma ci poniamo anche l’obiettivo generale di integrare la consapevolezza di genere nelle scelte<br />

dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> M<strong>ed</strong>ici, affinché l’<strong>Ordine</strong> stesso lavori per rendere effettivo il diritto di tutti gli<br />

iscritti e le iscritte ad uguali opportunità di formazione, occupazione, carriera.<br />

Ornella Testori<br />

Componente Commissione Pari Opportunità<br />

OMCeO-TO<br />

“GRAZIE DEI FIOR”…E NON SOLO<br />

La Commissione Pari Opportunità esiste all’interno dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> M<strong>ed</strong>ici e Odontoiatri <strong>della</strong><br />

Provincia di Torino da molti anni; nel suo operato ci sono stati periodi di luci e di ombre, come è<br />

inevitabile che succ<strong>ed</strong>a per quasi tutte le istituzioni.<br />

Questo è il terzo triennio che mi v<strong>ed</strong>e nominata come componente di questa Commissione; mi piace<br />

ricordare, tra le luci, l’approvazione dell’istituto del part-time per i dirigenti del SSN (i quali fino al<br />

2001 proprio in quanto dirigenti ne erano esclusi), che, anche se con importanti limitazioni (tetto<br />

massimo del 3% dell’organico m<strong>ed</strong>ico, presenza di minori di età inferiore a otto anni o di<br />

difficoltose situazioni familiari), ha permesso di sanare tante situazioni difficili di colleghe e<br />

colleghi con bimbi piccoli o anziani conviventi non autosufficienti. A questa approvazione hanno

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