Lettera Responsabili di zona Convegno fede 2013 - Agesci

Roma, 18 febbraio 2013
Prot. 51/PP-AEG
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Carissime e carissimi Responsabili di Zona,
come certamente saprete, l’11 ottobre scorso, mentre il Santo Padre
apriva l’anno della Fede, abbiamo scritto a tutte le Capo, a tutti i Capi ed
ai Capi gruppo dell’AGESCI, per parlare loro del Convegno Fede 2013, che
ci vedrà riuniti in tre diverse città italiane, Trento, Loreto, Catania, nei
giorni 15, 16 e 17 novembre, sotto il motto evangelico: Ma voi chi dite
che io sia? ( Lc 9,20 ).
E’ un appuntamento di grande importanza, che si colloca in un momento
cruciale del cammino dell’AGESCI, a circa 30 anni dalla pubblicazione del
Progetto Unitario di Catechesi e a 20 anni dai Convegni “Giona – Vai nella
grande città... e grida”, mentre la Chiesa italiana è impegnata sul terreno
dell’educazione e sfidata, con la Chiesa universale, dall’urgenza di una
nuova evangelizzazione.
Sentiamo che è questo il momento di dare all’Associazione intera
un’occasione per ripensare al mandato della trasmissione della fede e
della evangelizzazione attraverso il linguaggio dell'esperienza
scout. E’ il momento di dare sostegno al cammino di fede delle Comunità
capi e dei Capi, di accompagnarli all’esercizio della responsabilità di
educare all’esperienza di Fede, per riuscire a fare dell’adesione al Vangelo
l’ “orizzonte di sintesi educativa”.
Pensiamo, infatti, che l’AGESCI, che ha contribuito con competenza al
“secolare” cammino dello scautismo cattolico, sia chiamata ad uno slancio
che ci “rinnovi” come testimoni del Risorto.
Siamo chiamati, come dicevamo alle Capo e ai Capi, a rimetterci in
cammino ed ormai pronti a darne avvio.
Saranno le Comunità capi le protagoniste di questo cammino - di cui una
tappa sarà il Convegno - che si snoderà lungo alcune piste:
quella della relazione personale con Dio nella preghiera e nella

iscoperta della centralità della Parola;
quella della relazione imprescindibile tra la fede e la vita, alla
riscoperta della dimensione vocazionale della vita di uomini e donne
che hanno scelto di stare nel mondo e nella chiesa da protagonisti
della storia;
quella della riscoperta della celebrazione liturgica come luogo
della dimensione comunitaria della esperienza di fede;
quella della riscoperta della esperienza scout come esperienza
capace di trasmettere e suscitare la fede nel Vangelo di Gesù
Cristo dentro la Chiesa.
Crediamo che la Zona, attraverso il Consiglio come luogo di confronto,
debba essere il motore, consentire la circolazione di pensieri, guidare il
ritmo dei passi, perché questa strada sia percorsa insieme.
Crediamo, anche, che la Zona possa aiutare le Comunità Capi a portare
questo percorso nella Chiesa locale, promuovendo anche qui un
confronto fraterno.
Sarebbe bello che il Consiglio di Zona potesse aprire la strada con un
momento di celebrazione, vissuto con stile scout ed aperto alla Chiesa
locale!
Molto presto potremo inviarvi un primo materiale di studio, utile anche,
speriamo, all’animazione del momento di lancio.
Contiamo fortemente e fraternamente sul vostro lavoro.
Marilina Laforgia Matteo Spanò
Presidenti del Comitato Nazionale AGESCI
p. Alessandro Salucci, op
Assistente Generale AGESCI