Abstract 1. Lo Djebel Demer 2. Gli ksour - La scuola di Pitagora ...

Per analizzare la morfologia dello ksar c’è bisogno di ricorrere ad un metodo induttivo che dalla misura
e dal confronto di molti esempi deduce una forma che non è frutto di una scelta deliberata, ma è il
risultato dell’ordinarsi di molteplici singoli dati nello spazio. [2]
Una strategia per individuare la morfologia delle volte degli ksar potrebbe essere quella di ricercarne
la forma media, una forma che le contenga tutte.
La forma media di una volta è il frutto dei seguenti passaggi:
a. selezione dei profili delle ghorfas dello stesso livello;
b. esclusione dei dati dimensionali, tutte le ghorfas sono comparate ipotizzando una distanza costante
fra i piedritti;
c. esclusione delle differenze di quota fra piani d’imposta: si posizionano i profili della ghorfas tutti alla
stessa quota;
d. esclusione dei profili che hanno un andamento anomalo: i profili doppi, quelli incompleti, quelli
crollati.
Sovrapponendo i profili così ottenuti si procede a individuare quello che possiamo definire il profilo
medio. L’individuazione dei profili medi di ogni ksar potrà mettere in evidenza delle correlazioni fra le
dimensioni medie della ghorfa e la sua copertura, fra la tipologia di jessour presenti nei dintorni o,
ancora, fra i clan cui appartiene lo ksar.
L’architettura vernacolare del sud tunisino, e specialmente quella degli ksour, è frutto d’una selezione
naturale che ha modellato, nel corso dei secoli, la risposta a problemi specifici che pone il territorio, il
contesto sociale, le condizioni climatiche e quelle antropologiche.
Fig. 7 : Confronto morfologico: corte interna, ghorfas, posizione orografica.
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