Bilancio Esercizio 2009 e Bilancio Consolidato - Sansedoni Spa

Riportiamo di seguito lo stato patrimoniale riclassifi cato utilizzato ai fi ni del calcolo degli indicatori
fi nanziari e di struttura:
ATTIVO 31/12/2009 31/12/2008 variazione
Attività disponibili 258.611.410 293.244.333 (34.632.923)
Liquidità immediate 26.462.759 43.658.906 (17.196.147)
Liquidità differite 13.496.704 31.565.413 (18.068.709)
Rimanenze fi nali 218.651.947 218.020.014 631.933
Attività fi sse 136.435.269 159.422.844 (22.987.575)
Immobilizzazioni immateriali 5.679.821 5.839.843 (160.022)
Immobilizzazioni fi nanziarie 126.318.613 148.860.451 (22.541.838)
Capitale investito 395.046.679 452.667.177 (57.620.498)
PASSIVO 31/12/2009 31/12/2008 variazione
Debiti a breve 75.277.514 139.246.425 (63.968.911)
Debiti a medio/lungo 49.049.780 43.643.552 5.406.228
Mezzi propri 270.719.385 269.777.198 942.187
Fonti del capitale investito 395.046.679 452.667.175 (57.620.496)
Indice di liquidità primaria 0,53
La situazione fi nanziaria della società è abbastanza soddisfacente, si può notare che la società riesce a
coprire il 53% dei debiti a breve tramite la liquidità immediata e la liquidità differita.
Indice di liquidità secondaria 3,44
Il valore assunto dal capitale circolante netto è sicuramente soddisfacente in relazione all’ammontare dei
debiti correnti. Il valore dell’attivo disponibile è più che triplo rispetto all’indebitamento a breve termine.
Indice di autonomia fi nanziaria 0,46
I mezzi propri sono da ritenersi congrui in relazione all’ammontare dei debiti a breve ed al medio lungo
termine esistenti. La struttura del passivo è formata infatti per il 68% da mezzi propri e per il 32% da
indebitamento.
Tasso di copertura degli immobilizzi 2,34
I mezzi propri unitamente ai debiti consolidati sono da considerarsi di ammontare appropriato in relazione
all’ammontare degli immobilizzi. I mezzi propri uniti alle passività a medio lungo termine coprono oltre che
all’attivo immobilizzato anche gran parte dell’attivo circolante.
Fra gli eventi di maggiore rilievo che hanno interessato l’esercizio trascorso
si evidenziano i seguenti.
Nell’anno 2009 l’attività di Sansedoni è stata infl uenzata da una serie di eventi di particolare signifi cato
sia sotto il profi lo più strettamente operativo che di quello legato alla struttura societaria.
L’attività si è indirizzata da un lato nel proseguimento delle iniziative di valorizzazione e di sviluppo già
avviate e dall’altro nella realizzazione di nuovi importanti progetti nell’ambito delle linee strategiche a suo
tempo dettate dal Piano Industriale.
Ciò nonostante il permanere di un clima di estrema diffi coltà e di una pesante congiuntura economica che
hanno visto il ridimensionamento delle quotazioni dei principali competitors.
In proposito riteniamo sottolineare due iniziative di consistente entità che si sono positivamente concluse
con il fattivo apporto della struttura. Più precisamente il progetto denominato Chianti Classico ed il
progetto Penny di seguito più dettagliatamente descritti.
Ciò ha consentito di assicurare alla Società soddisfacenti e duraturi ritorni reddituali i cui effetti si
potranno apprezzare sino dal prossimo anno. Inoltre attraverso il portafoglio partecipazioni la società è
stata in grado di garantirsi già nell’anno di riferimento un cospicuo ritorno in termini di ricavi da servizi che
andranno anch’essi a piena maturazione nel prossimo biennio.
Nel periodo sono altresì maturati i presupposti per l’uscita dall’azionariato di Sansedoni del Gruppo Toti il
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