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Riqualificazione urbana secondo tratto di Via Repubblica e Piazza ...

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COMUNE DI NOVATE MILANESE (Provincia <strong>di</strong> Milano)<br />

OPERE DI: RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA REPUBBLICA E DI PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’<br />

1.1 DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI E DELLE FORNITURE / POSE IN OPERA SPECIALI:<br />

L’appalto comprende le seguenti opere particolari:<br />

- demolizioni;<br />

• movimenti <strong>di</strong> terra;<br />

• realizzazione massicciate stradali;<br />

• opere <strong>di</strong> fognatura;<br />

• opere <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> sottofon<strong>di</strong> stradali in nuova mista <strong>di</strong> cava e sottofon<strong>di</strong> dello spessore minimo <strong>di</strong><br />

cm. 10 in massetti <strong>di</strong> cls a 200 Kg. cemento 32,5, leggermente armati con rete in acciaio elettrosaldata<br />

qualità B 450 C con maglia 200 x 200 mm. spessore filo <strong>di</strong>am. 5 mm., per le parti pedonali;<br />

• opere <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> sottofon<strong>di</strong> stradali CARRABILI in massetti spessore minimo 15 cm. realizzati<br />

con calcestruzzo C12/15 x 0 – S3 gettato in opera con presenza <strong>di</strong> casseri (costituiti essenzialmente dai<br />

cordoli in granito), armati con acciaio per C.A. <strong>secondo</strong> le UNI EN 13670 compreso sfrido e legature <strong>di</strong><br />

barre ad aderenza migliorata qualità B450 del n. 350 cap. A.01.03 listini C.C.I.A.A. <strong>di</strong> Milano n. 3/2012;<br />

• opere <strong>di</strong> realizzazione nuove cordonature in granito <strong>di</strong> Montorfano "a <strong>di</strong>segno";<br />

• opere <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> – cunette - canalette in piastrelle <strong>di</strong> porfido del trentino AltoA<strong>di</strong>ge per la<br />

raccolta e convogliamento delle acque piovane su raccordo con <strong>Via</strong> Bertola da Novate;<br />

• opere <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> – cunette - canalette in lastroni <strong>di</strong> granito <strong>di</strong> Montorfano bocciardato fine – “a<br />

<strong>di</strong>segno” - <strong>di</strong>m. 50 x sp. 20/18 cm. - concava - ve<strong>di</strong> particolari <strong>di</strong> esecuzione e lavorazione - x<br />

lunghezza 1 m. - per la raccolta e convogliamento delle acque piovane e la <strong>di</strong>visione tra la parte<br />

pedonale e la corsia carrabile in <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> ed in P.zza Martiri della Libertà;<br />

• opere <strong>di</strong> pavimentazione dei marciapie<strong>di</strong> in asfalto colato verde – per i tratti <strong>di</strong> raccordo/giunzione<br />

esistenti e in piastrelle / binderi <strong>di</strong> porfido del Trentino Alto A<strong>di</strong>ge e altre pietre naturali italiane;<br />

• opere <strong>di</strong> pavimentazione stradale fresature ed asfalti (per raccordo con le pavimentazioni esistenti e per<br />

ripristini nelle pavimentazioni in asfalto dovute alla posa <strong>di</strong> collegamenti <strong>di</strong> sottoservizi e/o posa in opera<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ssuasori mobili (Pilomat) e relativi collegamenti elettrici;<br />

• opere <strong>di</strong> pavimentazioni - /variazioni altimetriche - in pietra naturale – granito <strong>di</strong> Montorfano in lastroni<br />

dello spessore minimo <strong>di</strong> ;18/20 cm. x 50 cm. lunghezza e 100 cm. <strong>di</strong> larghezza;<br />

• abbattimento barriere architettoniche e realizzazione <strong>di</strong> percorsi pedonali "a raso" su tutte le<br />

pavimentazioni, compreso la demolizione <strong>di</strong> vecchie rampe per <strong>di</strong>sabili esistenti e il loro nuovo<br />

rifaciemento;<br />

• realizzazione <strong>di</strong> pavimentazioni in pietra naturale, quali il porfido del Trentino Alto A<strong>di</strong>ge in lastre dello<br />

spessore <strong>di</strong> cm. 4 minimo, con larghezze da cm. 20/25 posate “a correre” e <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> chiusura in binderi<br />

12 x 12 cm. posato anch’esso “a correre”, cunette “a <strong>di</strong>segno” in granito <strong>di</strong> Montorfano bocciardato fine e<br />

attraversamenti pedonali largh. cm. 50 x lungh. Cm. 100 x spess. 20 cm. e stop in granito largh. 50 cm. x<br />

cm. 100 x cm. 20 <strong>di</strong> spessore, sempre <strong>di</strong> granito <strong>di</strong> Montorfano bocciardato fine.<br />

• opere <strong>di</strong> illuminazione pubblica – impiantistica elettrica con tipologie speciali tipo “sospeso” – sistema<br />

Freestreet Philips con <strong>di</strong>mmer e regolazione in remoto telecontrollata (tipologia luce bianca a led da<br />

4.000° K);<br />

• opere <strong>di</strong> illuminazione pubblica tipo <strong>di</strong> arredo urbano con palo tipo Novate Mil.se da m. 6 colorato nero<br />

Ral 9005 finitura “raggrinzata” e corpi lampada da arredo urbano tipo “Isla Led” della Schrederer colore<br />

nero ral 9005 opaco (con motori luminosi a led a 180° e 360° bianchi colore 4.000° K oltre a n.1 led blu;<br />

• opere <strong>di</strong> segnaletica stradale da arredo urbano luminosa a led con sostegni speciali colori nero ral 9005<br />

opaco – ve<strong>di</strong> <strong>di</strong>segni e particolari tecnici in allegato-;<br />

• tubazioni in p.v.c. per impianti elettrici interrati da esterni;<br />

• opere da giar<strong>di</strong>niere, rifacimento <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni e fornitura e messa a <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> alberi e <strong>di</strong> arbusti con la<br />

realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> irrigazione e linee ad ala gocciolante – interrata- a scomparsa per l’irrigazione<br />

<strong>di</strong> aiuole stradali e <strong>di</strong> aree ver<strong>di</strong>. Collegamenti a contatori CAP per l’irrigazione (n.1 esistente e n.1 da<br />

posare da parte <strong>di</strong> CAP/Amiaque) assistenze murarie comprese;<br />

• tubazioni e pozzetti tipo Milano con chiusini carrabili per pre<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> linee per la sub-irrigazione<br />

delle piante e delle aiuole;<br />

• calcestruzzi e massetti in cls armato – per le pavimentazioni carrabili – e leggermente armato (con rete<br />

elettrosaldata) per le aree pedonali e posteggi a raso;<br />

• opere in ferro e ghisa – con la fornitura e la posa <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssuasori <strong>di</strong> ghisa tipologia del Comune <strong>di</strong> Novate<br />

1


Milanese colore Ral 90005 nero lucido – modello chirone Valmont- , panchine in legno tipo Milano con<br />

listelli color naturale scuro e telaio in ferro <strong>di</strong> colore nero Ral 9005 lucido, cestini tipo Novate Mil.se –<br />

Metalco – colore nero Ral 9005 lucido;<br />

• manufatti speciali in cemento prefabbricato per il ripristino <strong>di</strong> un <strong>tratto</strong> <strong>di</strong> canale – ex. Alveo abbandonato<br />

– del torrente garbogera in via <strong>Repubblica</strong> – ricucitura con il canale in mattoni esistente e ricostruzione<br />

massicciata stradale superiore fronte civ . n. ;<br />

• Fornitura, posa ed installazione <strong>di</strong> impianto a “<strong>di</strong>ssuasori mobili” tipo Pilomat, con semaforo, segnali<br />

stradali, spire interrate <strong>di</strong> controllo, impianto <strong>di</strong> telegestione in remoto tramite telefono gsm della P.L.<br />

Polizia Locale/comune/S.O.S. <strong>di</strong> Novate e – previsto nel Q.T.E., ma fuori appalto – da appaltare<br />

separatemente sistema <strong>di</strong> telecontrollo/riconoscimento targhe autoveicoli in accesso/uscita dalla Z.T.L. –<br />

Zona a Traffico Limitato – tramite telecamere ad alta definizione e fari a led -; il sistema dovrà essere<br />

anch’esso in grado <strong>di</strong> pilotare i <strong>di</strong>ssuasori mobili “Pilomat” a seconda dei veicoli (autorizzati o no’ nella<br />

Z.T.L.) tramite il riconoscimento automatico delle targhe degli autoveivoli;<br />

• Sono compresi n. 3 nuovi allacciamenti all’ENEL – energia elettrica – per l’azionamento separato dei n.<br />

3 pilomat e n. 2 collegamenti alla rete elettrica comunale per il collegamento della pubblica illuminazione<br />

oltre ai già menzionati contatori Cap x gli impianti <strong>di</strong> irrigazione;<br />

Tale opera sarà realizzata:<br />

a) <strong>secondo</strong> la documentazione (Relazioni, Elenco Prezzi, ecc.) e gli elaborati grafici forniti dalla Stazione<br />

Appaltante, compreso il presente documento incluso dei suoi allegati (Descrizione dei Lavori, Relazione<br />

e Cronoprogramma);<br />

b) <strong>secondo</strong> la descrizione particolare riportata nell’art.1.2);<br />

c) <strong>secondo</strong> il programma lavori inserito nel Piano <strong>di</strong> sicurezza;<br />

d) <strong>secondo</strong> le con<strong>di</strong>zioni, norme e prescrizioni tecniche del capitolato speciale <strong>di</strong> appalto delle OO.PP.<br />

dello stato Italiano;<br />

e) Le opere <strong>di</strong> cui al presente appalto comprendono tutti i lavori e forniture necessari per dare i lavori finiti<br />

in ogni dettaglio, completi <strong>di</strong> ogni manufatto ed impianti funzionanti, compreso <strong>di</strong> quanto altro possa<br />

occorrere alla realizzazione dei nuovi impianti <strong>di</strong> illuminazione pubblica, <strong>di</strong>ssuasori mobili, sistemi <strong>di</strong><br />

telecontrollo e <strong>di</strong> tutto ciò che è previsto nei <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto, nella descrizione sommaria dei lavori e<br />

che è richiesto dalla Stazione Appaltante per il lavoro in oggetto, compreso le assistenze murarie<br />

necessarie alla loro eventuale esecuzione.<br />

ART. 1.2 - DESCRIZIONE DELLE OPERE<br />

1.2.1.- DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA<br />

Ai sensi dell’articolo 45, comma 3 lettera a) del Regolamento per l’esecuzione dei LL.PP. dello Stato Italiano<br />

e delle PP.AA. ex. D.P.R. 554/99 come ora sostituito dal Regolamento <strong>di</strong> attuazione del Co<strong>di</strong>ce dei Contratti<br />

– D.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010, i lavori oggetto dell’appalto consistono come da seguente relazione:<br />

Premessa:<br />

Nel 1995 il Comune <strong>di</strong> Novate Milanese procedette ad un primo lotto della c.d. “pedonalizzazione” del centro<br />

storico, realizzando la riqualificazione dell’arteria principale della città: <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong>.<br />

Il primo lotto comprendeva il <strong>tratto</strong> che và dalla P.zza Martiri della Libertà alla <strong>Via</strong> Garibal<strong>di</strong>.<br />

Per poter procedere con il <strong>secondo</strong> lotto si demando’ alla realizzazione del P.U.T. – piano urbano del traffico<br />

comunale. Detto piano fù realizzato ed entro’ in vigore nel 1998 prevedendo uno “stravolgimento” delle<br />

regole che fino a quel momento avevano caratterizzato l’uso del territorio. Il piano prevedeva solo 4 strade<br />

c.d. principali, la <strong>Via</strong> Brodolini-Bovisasca (tang. Est.), la via Di Vittorio-Beltrami (tang. Ovest) e per gli<br />

spostamenti intercomunali est-ovest rimandava alla viabilità sovracomunale (con la S.P. 46 Rho-Monza a<br />

Nord) e la viabilità del comune <strong>di</strong> Milano (con la <strong>Via</strong> Amoretti a Sud del territorio). Tutte le altre strade<br />

all’interno <strong>di</strong> questo insieme <strong>di</strong> “circonvallazioni” furono declassate a 30 km./h. In molte strade del territorio,<br />

dove si erano evidenziati dei punti “critici” come scuole, asili, oratori, ecc.. furono previsti interventi puntuali<br />

<strong>di</strong> moderazione del traffico (variazioni altimetriche, dossi, isole spartitraffico per attraversamenti pedonali<br />

sfalsati, ecc..).<br />

La previsione per il centro storico fù una sorta <strong>di</strong> quasi pedonalizzazione (o meglio regolazione del traffico<br />

ammesso e non ammesso) con l’introduzione <strong>di</strong> Z.T.L. - Zone a Traffico Limitato. La prima strada ad essere<br />

così regolamentata fù la <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong>; in seguito vennero inserite delle restrizioni ai non residenti nella <strong>Via</strong><br />

Bruno Buozzi e nella <strong>Via</strong> Sentiero del Dragone (strade oggetto <strong>di</strong> attraversamento <strong>di</strong> traffico c.d. “parassita”<br />

– traffico che, per “tagliare” alcuni itinerari congestionati in alcune ore della giornata – corrispondenti alle ore<br />

2


<strong>di</strong> punta - tendeva a prendere queste strade usandole come scorciatoie, a danno dei citta<strong>di</strong>ni residenti e<br />

della sicurezza stradale).<br />

Con l’avvio del Piano urbano del traffico furono così realizzate anche le prime rotatorie con precedenza ad<br />

anello in luogo delle intersezioni semaforizzate (piu’ sicuri sistemi <strong>di</strong> calmierazione e flui<strong>di</strong>ficazione del<br />

traffico con l’eliminazione dei c.d. “tempi morti” semaforici). Queste rotatorie si realizzarono principalmente<br />

sugli “assi” primari (<strong>Via</strong> Brodolini, via Bovisasca), ma anche in corrispondenza <strong>di</strong> intersezioni urbane ad alto<br />

grado <strong>di</strong> incidentalità (causate da una <strong>di</strong>fficile conformazione stradale), come l’incrocio tra le vie C.na del<br />

Sole e la via Campo dei Fiori o <strong>Via</strong> Piave con la <strong>Via</strong> IV Novembre.<br />

Le varie A.C. che si sono succedute, hanno proseguito gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione stradale pensando<br />

innanzi tutto alla sistemazione <strong>di</strong> assi storici o <strong>di</strong> attraversamento della città (quali la <strong>Via</strong> Stelvio/Brodolini, la<br />

<strong>Via</strong> Andrea Costa, la <strong>Via</strong> XXV Aprile – I Tratto - ) da parte del traffico esterno <strong>di</strong> penetrazione e mettendo in<br />

sicurezza alcuni tra gli incroci e gli attraversamenti ritenuti piu pericolosi (quali ad es. l’attraversamento<br />

pedonale <strong>di</strong> <strong>Via</strong>le Vittorio Veneto – fronte Municipio – collegamento con la stazione F.N.M. e<br />

l’attraversamento pedonale <strong>di</strong> <strong>Via</strong> Di Vittorio (incrocio con via Enrico Fermi). Inoltre si sono realizzate anche<br />

delle intersezioni rotatorie “sperimentali”, come all’incrocio con <strong>Via</strong> Piave/<strong>Via</strong> Portone (poi eliminata) e<br />

all’incrocio con <strong>Via</strong> Beltrami/Beltrami viadotto autostradale A4 (confermata da ultimare a carico <strong>di</strong><br />

Autostrade per l’Italia S.p.A.).<br />

Ora la nuova A.C. ha previsto un piano organico <strong>di</strong> completamento e <strong>di</strong> riqualificazione generale <strong>di</strong> alcuni<br />

incroci e <strong>di</strong> alcuni assi <strong>di</strong> quartiere. Tra questi vi è il completamento della riqualificazione del centro città con<br />

la <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> – II lotto – e la P.zza Martiri della Libertà, collegamento ideale – per i novatesi – tra il<br />

centro storico, rappresentato da P.zza della chiesa e la stazione F.N.M./quartiere oltrestazione detto <strong>di</strong> <strong>Via</strong><br />

Baranzate (con le sue scuole primarie, i servizi quali gli uffici postali, banche, ecc…).<br />

Il Progetto:<br />

il progetto si inserisce – come predetto – in un ambizioso <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> riqualificazione <strong>urbana</strong> della città e<br />

prevede il rifacimento pressocchè totale delle pavimentazioni, degli impianti tecnologici, dell’arredo e del<br />

verde urbano in una delle zone piu’ centrali del comune, prefiggendosi il compito <strong>di</strong> realizzare un’isola<br />

ambientale dove le persone, i pedoni, citta<strong>di</strong>ni si “impadroniscano” dell’ambiente urbano e ne <strong>di</strong>vengano i<br />

principali fruitori.<br />

<strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong>, com’era nel 1954:<br />

3


<strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> com’è oggi:<br />

<strong>Piazza</strong> Martiri della Libertà:<br />

4


• VIA DELLA REPUBBLICA – II LOTTO FUNZIONALE – :<br />

I lavori consistono essenzialmente nel:<br />

- rifacimento totale della pavimentazione <strong>di</strong> <strong>Via</strong> della <strong>Repubblica</strong> dall’intersezione con la <strong>Via</strong> piave – ad<br />

Ovest – fino all’intersezione con la P.zza Martiri della Libertà – compresa - (innesti stradali con il<br />

parcheggio <strong>di</strong> collegamento <strong>di</strong> viale Vittorio Veneto e <strong>Via</strong> Portone -compresi – (ve<strong>di</strong> tavole grafiche e<br />

<strong>di</strong>segni definitivi-esecutivi <strong>di</strong> progetto),<br />

- rifacimento totale della reti impiantistiche, me<strong>di</strong>ante l’interramento <strong>di</strong> tutti i cavidotti aerei esistenti Enel<br />

e P.I. e realizzazione nuovi cavidotti per alloggio impianti per il telecontrollo dei portali <strong>di</strong> accesso<br />

“Pilomat” e controllo telecamere <strong>di</strong> lettura targhe veicolari e delle nuove dorsali per impianti <strong>di</strong> subirrigazione<br />

per le nuove alberature stradali/aiuole e pre<strong>di</strong>sposizione impianti au<strong>di</strong>o –musicali <strong>di</strong><br />

“<strong>di</strong>ffusione sonora” (opere civili ed elettriche ed idrauliche, Pilomat, comprese nel seguente appalto ,<br />

mentre sono escluse le mere opere elettriche altamente specialistiche relative al telecontrollo tramite<br />

telecamere ad alta risoluzione con sistemi computerizzati <strong>di</strong> riconoscimento targhe veicolari – intervento<br />

compreso nel Q.T.E., ma da appaltare a altra <strong>di</strong>tta altamente specializzata);<br />

- rifacimento della rete <strong>di</strong> allontanamento delle acque piovane me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> DUE cunette<br />

laterali <strong>di</strong> raccolta – in lastre <strong>di</strong> granito grigio <strong>di</strong> Montorfano bocciardato fine da realizzare “a <strong>di</strong>segno”<br />

che evitino il ristagno delle stesse ai lati della strada – ve<strong>di</strong> <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto -;<br />

- rifacimento della rete della P.I. – Pubblica Illuminazione, me<strong>di</strong>ante la demolizione della rete esistente<br />

(pali e linee aeree) e la realizzazione <strong>di</strong> nuova rete elettrica (nuove linee trifase interrate, nuovi plinti,<br />

pali e corpi illuminanti per piazza Martiri della Libertà), oltre al rifacimento completo della vecchia “tesata”<br />

<strong>di</strong> P.I. in <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> con nuovo impianto <strong>di</strong> P.I. a tesata con sistema tipo “Freestreet Philips” avente<br />

corpi lampada a LED a 4.000° K. DIMMERABILI IN REMOTO dagli uffici <strong>di</strong> controllo comunali.<br />

- realizzazione <strong>di</strong> due marciapie<strong>di</strong> a “RASO” e la creazione <strong>di</strong> fascia <strong>di</strong> posteggio “sempre a raso”,<br />

l’eliminazione della c.d. “pista ciclo-pedonale esistente” in segnaletica e la realizzazione della nuova<br />

segnaletica LUMINOSA e toponomastica speciale da arredo urbano (ve<strong>di</strong> particolari tecnici).<br />

Più specificatamente le lavorazioni consistono nelle seguenti fasi:<br />

A - DEMOLIZIONE PAVIMENTAZIONI STRADALI, SCAVI E NUOVI SOTTOFONDI:<br />

5


• La pavimentazione stradale della <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> e della P.zza Martiri della Libertà ed innesti relativi<br />

sulle vie laterali, dovrà essere demolita completamente, previo taglio molato (con macchina taglia-asfalto<br />

a <strong>di</strong>sco) della pavimentazione negli innesti su <strong>Via</strong> Bertola da Novate e <strong>Via</strong> Portone (per tutto il fronte<br />

della demolizione), la demolizione delle pavimentazioni bitumate e dei marciapie<strong>di</strong> esistenti,<br />

meccanizzata e manuale, la rimozione dei cordoli <strong>di</strong> granito esistenti (imballaggio su pallets , carico ,<br />

trasporto e stoccaggio presso i depositi comunali del comune <strong>di</strong> Novate Milanese), l’escavazione dei<br />

nuovi cassonetti stradali per una profon<strong>di</strong>tà minima <strong>di</strong> cm. 25, previa molatura per la perfetta<br />

delimitazione degli scavi senza danneggiare la pavimentazione esistente, l’escavazione dei nuovi<br />

cassonetti, il carico e l’allontanamento <strong>di</strong> tutto il materiale proveniente dagli scavi ed il deposito presso le<br />

le <strong>di</strong>scariche autorizzate, il livellamento dei nuovi piani <strong>di</strong> lavoro, la rullatura del cassonetto stradale, la<br />

fornitura e stesa <strong>di</strong> nuova mista <strong>di</strong> cava a formazione dei nuovi sottofon<strong>di</strong> stradali e dei marciapie<strong>di</strong> e la<br />

realizzazione dei nuovi massetti in cls a 200 Kg. cemento 32,5, leggermente armati con rete in acciaio<br />

elettrosaldata qualità B 450 C con maglia 200 x 200 mm. spessore filo <strong>di</strong>am. 5 mm., per le parti<br />

pedonali, in massetti a spessore maggiorato minimo 15 cm. realizzati con calcestruzzo C12/15 x 0 – S3<br />

gettato in opera con presenza <strong>di</strong> casseri (costituiti essenzialmente dai cordoli in granito), armati con<br />

acciaio per C.A. <strong>secondo</strong> le UNI EN 13670 compreso sfrido e legature <strong>di</strong> barre ad aderenza migliorata<br />

qualità B450 del n. 350 cap. A.01.03 listini C.C.I.A.A. <strong>di</strong> Milano n. 3/2012;<br />

opere <strong>di</strong> realizzazione nuove cordonature in granito <strong>di</strong> Montorfano "a <strong>di</strong>segno" da cm. 12 x 25 x 100 cm.<br />

con smusso da 2,5 cm. x 2,5 cm. bocciardate fine per la realizzazione <strong>di</strong> rampe e scale <strong>di</strong> raccordo della<br />

nuova pavimentazione con le pavimentazioni dei porticati e il raccordo degli altri e<strong>di</strong>fici limitrofi<br />

all’intervento;<br />

B - RIFACIMENTO P.I.:<br />

La rete <strong>di</strong> P.I. pubblica illuminazione sarà completamente ristrutturata ed adeguata alle norme vigenti,<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista impiantistico – n. 8 nuovi pali da m. 6 f.t. – su P.zza Martiri della Libertà e sul<br />

giar<strong>di</strong>netto a<strong>di</strong>acente titolato ai Martiri delle Foibe - , mentre la mera sostituzione <strong>di</strong> n. 4 vecchi corpi<br />

lampada tipo Clima con i nuovi Isla led nel giar<strong>di</strong>netto prospiciente la <strong>Via</strong> Piave/monumento ad A.Moro,<br />

nuovi corpi luce a led (tipo “Isla led” Schereder con <strong>di</strong>mmer n.3 da 180° e n. 9 da 360° con n.1 led blu -<br />

n. 12 nuovi corpi lampada in totale- ):<br />

nuovi cavi <strong>di</strong> linea FG7 antifiamma – x dorsale interrata e relative derivazioni - trifase con collegamento<br />

alla nuova linea <strong>di</strong> <strong>Via</strong> Portone, sia dal punto <strong>di</strong> vista delle opere civili ( nuovi cavidotti – con doppia<br />

tubazione del <strong>di</strong>am. Min. 125 mm. posti alla quota minima <strong>di</strong> m. 0,80 q.f.t., nuovi plinti <strong>di</strong> sostegno, nuovi<br />

pozzetti <strong>di</strong> tiraggio cavi/collegamento e nuovi traversanti <strong>di</strong> connessione;lo scavo per le linee dovrà<br />

essere eseguito me<strong>di</strong>ante lo scavo in sezione effettiva <strong>di</strong> cm. 50 x cm. 90 (largh. X profon<strong>di</strong>tà), previa<br />

molatura (con macchina taglia-asfalto a <strong>di</strong>sco) per la perfetta delimitazione degli scavi senza<br />

danneggiare la pavimentazione esistente, l’escavazione del materiale (terra e mista) esistente,<br />

l’allontanamento <strong>di</strong> tutto il materiale proveniente dagli scavi ed il deposito presso le <strong>di</strong>scariche<br />

autorizzate, la rullatura dei nuovi piani, la fornitura e posa <strong>di</strong> letto <strong>di</strong> sabbia vagliata sp. 10 cm., la<br />

fornitura e posa <strong>di</strong> tubazioni <strong>di</strong>am. 125 mm. In P.V.C. tipo pesante con rinfianchi e cappe in cls gettato in<br />

opera, il successivo reinterro con nuova mista <strong>di</strong> cava, la fornitura e posa <strong>di</strong> nuovi pozzetti <strong>di</strong> ispezione<br />

ad anelli tipo Milano <strong>di</strong>m. cm. 50 x 50 con fondo “a perdere” completi <strong>di</strong> chiusini <strong>di</strong> ghisa sferoidale a<br />

norme UNI EN 124 B 125 o C 250, realizzazione <strong>di</strong> plinti per PALI p.i. me<strong>di</strong>ante escavazione con le<br />

modalità sopradescritte e “getto in opera <strong>di</strong> calcestruzzo <strong>di</strong> cemento (ve<strong>di</strong> progetto) da mc. 0,75 per pali<br />

<strong>di</strong> seconda grandezza (6,00m fuori terra ) e da mc. 0,64 per paletti (tipo per pali segnaletica LUMINOSA<br />

h= 4,00 m. c.a.) – ve<strong>di</strong> allegato “A” alla relazione “schede tecniche materiali” -. Le linee dorsali <strong>di</strong><br />

alimentazione dovranno essere trifase e la messa a terra dovra’ essere effettuata ad ogni palo me<strong>di</strong>ante<br />

6


infissione in pozzetto <strong>di</strong> puntazza in rame <strong>di</strong> M.T., il tutto dovra’ essere allacciato alla nuova cabina <strong>di</strong><br />

comando (linea <strong>di</strong> <strong>Via</strong> Portone);<br />

Su <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong>, invece, si prevede la rimozione della vecchia linea <strong>di</strong> P.I. “tesata sospesa” con cavi ,<br />

rimozione e smaltimento <strong>di</strong> tutto il materiale esistente (compreso vecchi corpi lampada al neon), e la<br />

realizzazione <strong>di</strong> nuova linea sempre <strong>di</strong> tipo “sospeso” , ma <strong>di</strong> ultimissima generazione: nuovi cavi in acciaio e<br />

tesate <strong>di</strong> tenuta, da certificare la posa, e nuova realizzazione <strong>di</strong> linea <strong>di</strong> p.I. me<strong>di</strong>ante la fornitura e la messa<br />

in opera <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> illuminazione tipo “Freestreet Philips, <strong>di</strong>mmerabile con telecontrollo in remoto (da<br />

computer UTC), qualità della luce bianca neutra a 4.000° K, comprensivo <strong>di</strong> tutti gli accessori per il perfetto<br />

funzionamento.<br />

La categoria illuminotecnica <strong>di</strong> riferimento è:<br />

Strada = CAT ME4b<br />

Marciapie<strong>di</strong> = Eh:10 lux min (15 lux da verificare)<br />

L = 10-15 metri<br />

H = 6 m<br />

Lunghezza <strong>tratto</strong> in esame: 200 m<br />

Sistema “Freestreet”- sistema, fissaggi e particolari tecnici:<br />

staffe e supporti:<br />

Esempio del sistema <strong>di</strong> illuminazione per <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong>:<br />

1) Modulo / corpi illuminanti led, n.1 ogni 10/15 ml.:<br />

7


2 Cavo elettrico FG7:<br />

3 Elementi <strong>di</strong> fissaggio a cross, tra i<br />

cavi<br />

3) e 4) Elementi per montaggio a muro:<br />

5) Fissaggio a 3 cavi (per inizio impianto):<br />

6) Arma<strong>di</strong>atura-Control box<br />

+<br />

+ 3 x<br />

8


C - RIFACIMENTO POZZETTI FOGNATURA E ALLACCI:<br />

La rete <strong>di</strong> fognaria <strong>di</strong> raccolta delle acque piovane stradali sarà completamente ristrutturata ed adeguata<br />

alle norme vigenti, sia dal punto <strong>di</strong> vista impiantistico – nuovi pozzetti sifonati, nuove griglie <strong>di</strong> raccolta<br />

uni en 124 D 400, la raccolta dell’acqua sarà ai margini esterni, confluita nelle nuove cunette <strong>di</strong> raccolta<br />

e convogliamento verso i pozzetti e ca<strong>di</strong>torie (<strong>di</strong> tipo “concavo”);<br />

i nuovi pozzetti andranno collegati tramite nuove tubazioni <strong>di</strong>am. 200 mm. alla rete fognaria gia’<br />

esistente come in<strong>di</strong>cato negli elaborati progettuali:<br />

Rimessa in quota e sostituzione vecchi chiusini fognari in ghisa <strong>di</strong>m. cm. 70 x 50 con nuovi chiusini in<br />

ghisa sferoidale corrispondenti alle norme europee UNI EN 124 (classe D 400 per traffico intenso) a<br />

telaio squadrato/ottagonale ma con coperchio rotondo – tipo “a riempimento” per porfido del Trentino<br />

Alto A<strong>di</strong>ge - munito <strong>di</strong> guarnizioni antirumore:<br />

Chiusino articolato a riempimento in ghisa a grafite sferoidale, <strong>secondo</strong> ISO 1083 (grado 500 – 7) e EN<br />

1563, conforme alla classe D 400 della norma EN 124, forza <strong>di</strong> controllo: 400 kN.<br />

Caratteristiche: coperchio circolare articolato Ø 650 mm con bloccaggio antichiusura accidentale a 90° ed<br />

estraibile in posizione <strong>di</strong> massima apertura (120° circa), autocentrante nel proprio telaio e munito <strong>di</strong> una<br />

guarnizione elastica in policloroprene, antirumore ed antivibrazione, alloggiata in una apposita gola. Dotato<br />

<strong>di</strong> una vasca profonda minimo 84 mm, riempibile con materiali inerti conformi alla pavimentazione<br />

circostante. Telaio con parete esterna liscia per favorire l'accostamento della pavimentazione.<br />

SOLO O PAV8: telaio ottagonale inscritto in Ø 850 mm - altezza 102 mm - luce netta Ø 600 mm.<br />

SOLO C PAV: telaio quadrato 850x850 mm - altezza 102 mm - luce netta Ø 600 mm.<br />

9


Rivestimento. Tutti i chiusini dovranno essere rivestiti con vernice idrosolubile nera non tossica e non<br />

inquinante. Gruppo 4 (classe D 400) come definito dalla norma EN 124 ovvero “carreggiate <strong>di</strong> strade<br />

(comprese le vie pedonali), banchine transitabili e aree <strong>di</strong> sosta, per tutti i tipi <strong>di</strong> veicoli stradali” o gruppi<br />

inferiori.<br />

Altri chiusini a riempimento, per i pozzetti tipo Milano:<br />

la rimessa in quota dei nuovi chiusini andrà fatta alla nuova quota del colmo stradale (più sollevata<br />

rispetto a quella esistente, in quanto la nuova carreggiata è prevista ad una quota <strong>di</strong> c.a. 15-20 cm. più<br />

alta rispetto all’esistente. Inoltre la nuova unica corsia stradale (da 4,00 m. + 0,50 +0,50 m. <strong>di</strong> cunette<br />

laterali per 5,00 m. totali) dovrà essere realizzata a “schiena d’asino”, pertanto dovrà essere aumentata<br />

la pendenza trasversale delle falde portandola al 2,5% - minimo <strong>di</strong> Legge). Sulle strade <strong>di</strong> “innesto” (<strong>Via</strong><br />

Bertola da Novate, <strong>Via</strong> Portone) dovranno essere realizzate nuove ca<strong>di</strong>toie in MANUFATTI<br />

LONGITUDINALI (rispetto all'asse stradale) PREFABBRICATI IN CLS con sifone INOX e In pozzetti<br />

tipo Milano sifonati con griglia <strong>di</strong> tipo concavo carrabile UNI EN D400, relativi collegamenti alla rete<br />

fognaria delle camerette esistenti munite <strong>di</strong> soprastante griglia e telaio in ghisa sferoidale tipo<br />

rettangolare a norma UNI EN 124 classe C 250 "Pont a Mousson" <strong>di</strong>m 750 X 300 mm. Sostituzione e<br />

rimessa in quota <strong>di</strong> tutte le ca<strong>di</strong>toie fognarie e dei chiusini esistenti per impianti <strong>di</strong> sottoservizi (Torrente<br />

Garbogera – con chiusini speciali ve<strong>di</strong> computo metrico - , CAP-AEM-ENEL-TELECOM-P.I., che<br />

potranno anche essere forniti <strong>di</strong>rettamente dagli enti gestori o dal committente comune <strong>di</strong> Novate<br />

Milanese;<br />

D – REALIZZAZIONE DI SISTEMA PER ZONE A TRAFFICO LIMITATO TRAMITE DISSUASORI<br />

MOBILI TELECONTROLLATI E SISTEMA DI CONTROLLO ACCESSI CON SISTEMA DI<br />

CONTROLLO ELETTRONICO TARGHE VEICOLARI:<br />

La zona in<strong>di</strong>cata (<strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> da <strong>Via</strong> Garibal<strong>di</strong> a <strong>Via</strong> Piave, compreso la <strong>Piazza</strong> Martiri della Libertà)<br />

andrà telecontrollata me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> n. 3 portali <strong>di</strong> accesso con <strong>di</strong>ssuasori mobili (tipo<br />

“Pilomat”) telecontrollati sia con GsM – tramite cellulari <strong>di</strong> servizio delle forze dell’or<strong>di</strong>ne -, sia con<br />

sistema <strong>di</strong> controllo – targhe automobilistiche - in entrata-uscita;<br />

Visti gli attuali sensi unici (che verranno mantenuti) si dovranno posizionare n. 3 portali <strong>di</strong> accessso con<br />

Pilomat automatici nelle seguenti vie:<br />

1) – <strong>Via</strong> Portone angolo <strong>Via</strong> Portone (con possibilità per le auto non autorizzate <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzarsi in via<br />

Piave tramite l’inversione del senso <strong>di</strong> marcia della <strong>Via</strong> portone Nord -;<br />

2) – <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> – passaggio posteggio comunale tra <strong>Via</strong>le Vittorio Veneto e <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong>);<br />

3) – <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> angolo <strong>Via</strong> XXV Aprile – inizio della Z.T.L. novatese (ve<strong>di</strong> progetto) - ;<br />

In questo modo si avrà la possibilità <strong>di</strong> controllare tutti gli accessi alla zona Z.T.L. che – in caso <strong>di</strong><br />

particolari esigenze dell’A.C. potrà <strong>di</strong>ventare una vera e propria “zona pedonale” – vietando il passaggio<br />

dei veicoli con il bloccaggio dei pilomat/<strong>di</strong>ssuasori mobili e azionando il “rosso” semaforico; lo “sblocco”<br />

potrà avvenire sempre in emergenza da parte delle FF.OO.<br />

Si prevede, inoltre, la realizzazione <strong>di</strong> altre n. 2 postazioni – pre<strong>di</strong>sposizioni – per <strong>di</strong>ssuasori<br />

mobili/Pilomat anche nelle vie seguenti:<br />

1) <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> angolo <strong>Via</strong> Piave;<br />

2) <strong>Via</strong> Bertola da Novate angolo <strong>Via</strong> Bonfanti;<br />

queste n. 2 pre<strong>di</strong>sposizioni sono necesssarie nel caso in cui l’A.C. decida <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare i sensi unici<br />

invertendo la circolazione attuale dei veicoli;<br />

In corrispondenza dei <strong>di</strong>ssuasori mobili dovranno essere installati n. 3 contatori ENEL da 3,5-4 kw. per la<br />

fornitura <strong>di</strong> energia elettrica agli impianti. (sono comprese in appalto tutte le lavorazioni, forniture e pose<br />

ed assistenze murarie agli enti gestori);<br />

10


Sempre in corrispondenza dei portali <strong>di</strong> accesso – dovranno essere installati i sistemi <strong>di</strong> telecontrollo<br />

delle targhe in entrata-uscita dalla Z.T.L.; come previsto dal Q.T.E. <strong>di</strong> progetto, questo tipo <strong>di</strong> impianto,<br />

– altamente tecnico e specializzato – dovrà essere appaltato a parte – extra con<strong>tratto</strong> principale OG3 -;<br />

Ai portali <strong>di</strong> accesso saranno abbinati dei semafori – lanterne <strong>di</strong> piccola <strong>di</strong>mensione – collegate con i<br />

<strong>di</strong>ssuasori mobili e dovranno altresì esssere realizzate e collegate tutte le nuove linee <strong>di</strong> alimentazione<br />

elettrica e <strong>di</strong> comando. Tale impianto è tipo “ sistema SX-PLATE “ ed è progettato per il riconoscimento<br />

automatico delle targhe automobilistiche (ANPR) utilizzabile per il controllo accessi ad aree <strong>di</strong><br />

parcheggio e per la gestione e la registrazione <strong>di</strong> veicoli in transito su strade urbane, extra-urbane o da<br />

varchi <strong>di</strong> ingresso/uscita. In questa versione c.d. “FREEFLOW” è in grado <strong>di</strong> eseguire il riconoscimento<br />

delle targhe anche su veicoli in movimento. Il sistema consente il riconoscimento contemporaneo su 4<br />

corsie in modalità freeflow e fino a 16 in modalità parcheggio, l’integrazione con cancelli e barriere<br />

mobili e inoltre l’integrazione con più sofisticati Sistemi <strong>di</strong> automazione parcheggio attraverso il gateway<br />

SX-PLATE Server. L’acquisizione dell’immagine della targa del veicolo in transito può avvenire sia a<br />

seguito <strong>di</strong> allarme da sensori esterni (es. spire magnetiche o fotocellule) o <strong>di</strong>rettamente dall’algoritmo <strong>di</strong><br />

motion detection integrato nel sistema. SX-PLATE può essere supervisionato e gestito da remoto su rete<br />

IP, attraverso il pacchetto software <strong>di</strong> visualizzazione Viewer.<br />

Caratteristiche tecniche della postazione centrale:<br />

Sistema operativo Microsoft Windows 7<br />

Ingressi video Fino a 16 BNC, 1Vpp 75 Ohm<br />

Numero <strong>di</strong> licenze incl. 4 corsie – espan<strong>di</strong>bile fino a 16 con licenze SWX-PLATE –CH in<br />

applicazioni parcheggio (con veicolo fermo)<br />

Contatti in ingresso 16 contatti puliti (NA/NC)<br />

Contatti in uscita 16 uscite relé<br />

Hard <strong>di</strong>sk 250GB (o superiore)<br />

CPU Intel i3-530 – 2,93 GHz (o superiore)<br />

Memoria 2GB DD3 1333MHz<br />

Unità <strong>di</strong> backup Masterizzatore DVD/CD<br />

Principali funzioni - Gestione <strong>di</strong> liste <strong>di</strong> veicoli autorizzati<br />

- Contatti <strong>di</strong> I/O per interfacciamento spire magnetiche<br />

e barriere<br />

- Riconoscimento simultaneo <strong>di</strong> targhe <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti<br />

nazioni europee (caratteri latini)<br />

- Interfacciamento con sistemi <strong>di</strong> controllo parcheggio<br />

ed emissione biglietti (con softw. SWX-PLATE-SRV)<br />

- Possibilità <strong>di</strong> gestione del sistema in modo automatico<br />

o manuale<br />

- Lettura delle targhe a veicolo fermo o in movimento<br />

Scheda video Intel X4500 (o superiore)<br />

Connessione <strong>di</strong> rete 10/100/1000 Mbps (RJ-45)<br />

Alimentazione 230 Vac<br />

N.1<br />

Il software previsto è del tipo “SX-PLATE VIEWER” (software <strong>di</strong> supervisione remota) <strong>di</strong> gestione e<br />

monitoraggio remoto dei sistemi in grado <strong>di</strong> :<br />

- mo<strong>di</strong>ficare il database dei veicoli autorizzati (“white list”)<br />

- gestire le autorizzazioni <strong>di</strong> accesso al parcheggio / transito<br />

- interrogare il database per la verifica dei transiti<br />

- monitorare i transiti e autorizzare manuale gli accessi<br />

11


N.1 postazione centrale – completa e funzionante –<br />

Inoltre si dovranno realizzare le seguenti n. 3 postazioni periferiche:<br />

- Postazione <strong>di</strong> <strong>Via</strong> Portone /<strong>Via</strong> Portone;<br />

- postazione <strong>di</strong> <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong>/XXV Aprile;<br />

- postazionee <strong>di</strong> <strong>Via</strong> <strong>Repubblica</strong> con posteggio <strong>di</strong> collegamento con <strong>Via</strong>le V. Veneto;<br />

Le caratteristiche tecniche delle postazioni periferiche (per ognuna delle tre previste) dovranno essere le<br />

seguenti:<br />

n.1 TELECAMERA PER LETTURA TARGHE<br />

La qualità delle immagini acquisite è un elemento fondamentale nei sistemi <strong>di</strong> lettura targhe<br />

automobilistiche. Grazie ad un faro IR integrato ad accensione stroboscopia si dovrà essere in grado<br />

<strong>di</strong> acquisire immagini ad elevata qualità sia <strong>di</strong> giorno che <strong>di</strong> notte, sia con veicoli fermi che in<br />

movimento, permettendo così al sistema <strong>di</strong> raggiungere elevate percentuali <strong>di</strong> riconoscimento.<br />

Caratteristiche tecniche :<br />

Dispositivo <strong>di</strong> ripresa 1/3” Sony Super HAD CCD (752x582)<br />

Sensibilità 0,01 Lux<br />

Risoluz. orizzontale 540 linee TV<br />

Standard PAL (interlaccio 2:1)<br />

Uscita video 1 Vpp / 75 ohm (BNC)<br />

Rapp. segnale rumore 52dB<br />

Faro IR Integrato (48 Led) ad accensione stroboscopia<br />

Illuminazione fino a 15 metri<br />

Obiettivo Varifocal 5-50 mm Iride Manuale<br />

Custo<strong>di</strong>a Metallica da esterno realizzata interamente in alluminio<br />

Completa <strong>di</strong> staffa e tettuccio parasole<br />

Sistema <strong>di</strong> apertura laterale<br />

Grado <strong>di</strong> protezione IP66<br />

Alimentazione 24 Vdc<br />

Peso 3,4 Kg.<br />

n.1 COPPIA DI PERIFERICA CPE in modalità Bridge antenna integrata PER LA TRASMISSIONE<br />

DEI DATI ALLA POSTAZIONE CENTRALE<br />

- Antenna integrata da 22 dbi<br />

- Frequenza 5,470-5,725 GHz<br />

- Standard IEEE 802,11 a/h<br />

- Modulazione : OFDM – Gestione canale : DFS<br />

- Sicurezza Crittografia WEP /AES-CCm & TKIP 256<br />

- 305x305x100mm – 5Kg. – IP 67<br />

12


- Alimentazione 24V DC 1,6A PoE<br />

n.1 INTERFACCIA per attivazione del Sistema esterno tramite contatti relè.<br />

Questi per ogni postazione prevista.<br />

E - REALIZZAZIONE DI NUOVI MARCIAPIEDI CON AIUOLE, E NUOVE PAVIMENTAZIONI<br />

STRADALI:<br />

1) MARCIAPIEDI:<br />

Rifacimento completo dei marciapie<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ante la demolizione degli esistenti, lo scavo del cassonetto<br />

per una profon<strong>di</strong>tà minima <strong>di</strong> cm. 30 e l'allontanamento alle DD.AA. <strong>di</strong> tutte le macerie e dei materiali<br />

provenienti da scavi e/o demolizioni, taglio asfalto esistente con macchina taglia-asfalto a <strong>di</strong>sco per una<br />

perfetta delimitazione degli scavi, pulizia della pavimentazione, rimozione della cordonatura in granito<br />

esistente (carico, trasporto e stoccaggio presso i magazzini comunali del Comune <strong>di</strong> Novate Milanese),<br />

fornitura e messa in opera <strong>di</strong> nuova cordonatura d” A DISEGNO” TIPO CUNETTA CONCAVA “ con<br />

raggi anch’essi a <strong>di</strong>segno – ve<strong>di</strong> progetto - in granito <strong>di</strong> Montorfano con finitura bocciardata fine, (sez.<br />

cm. 50 x 18/20 cm. <strong>di</strong> spesssore x 100 cm. <strong>di</strong> lunghezza dei singoli pezzi) con tratti curvi "a<br />

<strong>di</strong>segno"(ve<strong>di</strong> elaborati <strong>di</strong> progetto) - la posa dovrà avvenire mantenendo la cunetta “a raso” con il resto<br />

delle pavimentazioni – stradale e pedonale; sui raccor<strong>di</strong> con le pavimentazioni esistenti sono previste le<br />

sostuituzioni delle cordonature in granito con nuove cordonature in granito <strong>di</strong> Montorfano bocciardato<br />

fine con sezione 12 x 25 x 100 cm. aventi uno smusso esterno/superiore <strong>di</strong> cm. 2,5 x 2,5;<br />

Sono previsti la fornitura, posa e rullatura dei nuovi sottofon<strong>di</strong> con nuova mista <strong>di</strong> cava alle nuove quote<br />

<strong>di</strong> progetto , la realizzazione <strong>di</strong> nuovi massetti in calcestruzzo tipo R 32,5 per fondazioni <strong>di</strong> marciapie<strong>di</strong><br />

leggermente armati con reti elettrosaldate in acciaio, la successiva realizzazione <strong>di</strong> pavimentazioni<br />

pedonali in lastre <strong>di</strong> porfido del Trentino Alto A<strong>di</strong>ge posate sfalsate dello spessore minimo <strong>di</strong> cm. 4,<br />

alternate con <strong>di</strong>segno squadrato a quadrotti delle <strong>di</strong>m . <strong>di</strong> m. 4,00 x m. 4,00 contornate da binderi <strong>di</strong><br />

porfido del Trentino Alto A<strong>di</strong>ge <strong>di</strong>m. 12 cm. x 12 cm. e da binderi <strong>di</strong> Granito <strong>di</strong> Baveno sempre delle<br />

<strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> cm. 12 x 12; asfalti colati colorati – sui raccor<strong>di</strong> con i marciapie<strong>di</strong> contermini all’intervento -<br />

(colore verde glauco <strong>di</strong> Novate) dello spessore minimo <strong>di</strong> cm. 2 - previa fornitura e stesa <strong>di</strong> letto <strong>di</strong><br />

sabbia -; tutti i chiusini presenti sul marciapie<strong>di</strong> andranno obbligatoriamente sostituiti con nuovi chiusini<br />

<strong>di</strong> ghisa sferoidale conformi con la norma UNI EN 124;<br />

2) PAVIMENTAZIONI CARRABILI<br />

Rifacimento completo delle pavimentazioni esistenti in asfalto con pavimentazioni in materiali lapidei<br />

(porfido del Trentino Alto A<strong>di</strong>ge pezzatura grossa 10/12, posato a <strong>di</strong>segno), la sezione stradale sarà a<br />

schiena d’asino (come esistente) con pendenze minime del 2,5 % con scarico ai lati – in cunetta delle<br />

acque piovane - ; il lavoro andrà effettuato me<strong>di</strong>ante la demolizione delle pavimentazioni esistenti<br />

(strada e marciapie<strong>di</strong>), lo scavo del cassonetto per una profon<strong>di</strong>tà minima <strong>di</strong> cm. 25 e l'allontanamento<br />

alle DD.AA. <strong>di</strong> tutte le macerie e dei materiali provenienti da scavi e/o demolizioni, taglio asfalto esistente<br />

con macchina taglia-asfalto a <strong>di</strong>sco per una perfetta delimitazione degli scavi, pulizia della<br />

pavimentazione, rimozione della cordonatura in granito esistente (carico, trasporto e stoccaggio presso i<br />

magazzini comunali del Comune <strong>di</strong> Novate Milanese), fornitura e messa in opera <strong>di</strong> nuova cordonatura<br />

<strong>di</strong> granito tipo speciale "a <strong>di</strong>segno" (12 x 25 con smusso <strong>di</strong> cm. 2,5 x 2,5 - ve<strong>di</strong> progetto) con tratti curvi<br />

"a <strong>di</strong>segno"(ve<strong>di</strong> elaborati <strong>di</strong> progetto), cunette in granito come già sopradescritte contorneranno tutte le<br />

carreggiate carrabili; sulle strade <strong>di</strong> raccordo - in corrispondenza dei PASSI CARRAI - si dovrà posare<br />

della CORDONATURA SPECIALE PER PASSI CARRAI A DISEGNO - VEDI SCHEDE - la posa delle<br />

cordonatura dovrà avvenire mantenendo un'alzata del marciapiede ridotta <strong>di</strong> circa 10 cm. rispetto al<br />

piano stradale, la fornitura, posa e rullatura dei nuovi sottofon<strong>di</strong> con nuova mista <strong>di</strong> cava, la<br />

realizzazione <strong>di</strong> nuovi massetti in calcestruzzo tipo R 32,5 leggermente armati per fondazioni <strong>di</strong><br />

marciapie<strong>di</strong>, la sucessiva realizzazione <strong>di</strong> asfalti colati colorati (colore verde o rosso a <strong>di</strong>screzione della<br />

D.L.) dello spessore minimo <strong>di</strong> cm. 2 - previa fornitura e stesa <strong>di</strong> letto <strong>di</strong> sabbia -; tutti i chiusini presenti<br />

sul marciapie<strong>di</strong> andranno obbligatoriamente sostituiti con nuovi chiusini <strong>di</strong> ghisa sferoidale conformi con<br />

la norma UNI EN 124;<br />

13


2) AIUOLE e OPERE A VERDE:<br />

Realizzazione <strong>di</strong> aiuole sulle fascie <strong>di</strong> marciapie<strong>di</strong> utilizzando delle cordonature in bindero <strong>di</strong> porfido da<br />

12 x 12 cm “a raso”;<br />

In tutti i casi le aiuole per le alberature dovranno essere realizzate escavando il terreno/mista esistente<br />

per almeno 1 mc., apportando nuova terra vegetale -proveniente dallo strato colturale del terreno -<br />

alleggerendola con sabbia e concime - torba -, la quota finale del terreno all’interno dell’aiuola dovrà<br />

essere <strong>di</strong> 10 cm. piu’ bassa rispetto alla quota del marciapie<strong>di</strong> / aiuola finita, in modo da poter<br />

piantumare l’essenza arborea con il colletto – base del fusto – ad una quota inferiore, sovrapponendo<br />

infine 5-7 cm. <strong>di</strong> “cippato” fresco <strong>di</strong> potatura, in modo da trattenere al massimo l’umi<strong>di</strong>ta’ del terreno,<br />

realizzando un anello <strong>di</strong> tubazione in pvc attorno alla pianta - anello forato - collegato alla linea <strong>di</strong><br />

alimentazione della rete <strong>di</strong> irrigazione, all'interno dell'anello dovra' essere installata ala goggiolante a<br />

realizzazione <strong>di</strong> IMPIANTO DI SUB-IRRIGAZIONE della pianta (alberature e cespugli inclusi in appalto);<br />

Le alberature dovranno essere fornite “IN VASO” con pacciamatura sul tutto il fusto – atta a prevenire<br />

danni da “irraggiamento solare”. Le linee <strong>di</strong> irrigazione ad ala gocciolante dovranno essere realizzate<br />

anche nelle seguenti aiuole/giar<strong>di</strong>ni a<strong>di</strong>acenti:<br />

- n.2 aiuole presso il vialetto ciclo-pedonale del Municipio;<br />

- n. 1 giar<strong>di</strong>netto <strong>di</strong> <strong>Via</strong>pIave – Monumento A.Moro;<br />

- n.1 giar<strong>di</strong>no in P.zza Martiri della Libertà;<br />

E’ altresì prevista la realizzazione <strong>di</strong> nuova linea interrata <strong>di</strong>am 125 mm. con pozzetti tipo Milano (n.1 in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> ogni albero e aiuola e/o cambio <strong>di</strong> allineamento per consentire una agevole infilaggio<br />

della linea <strong>di</strong> tubazione irrigua – compresa – con i relativi “T” , manicotti, stacchi, ecc..) <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong><br />

SUB-IRRIGAZIONE per le essenze arboree ed i collegamenti ai contatori Cap ( <strong>di</strong> cui n.1 NUOVO - da<br />

posare - CONTATORE CAP ACQUEDOTTO da parte <strong>di</strong> altra impresa del CAP – CONSORZIO PER<br />

L’ACQUA POTABILE DELLA PROVINCIA DI MILANO GESTORE DEL SERVIZIO); Inoltre sono previsti<br />

n. 2 centraline elettroniche a batteria <strong>di</strong> controllo/attivazione delle elettrovalvole – comprese – da inserire<br />

in appositi pozzetti interrati.<br />

E’ prevista la fresatura dello spessore minimo <strong>di</strong> 3 cm. piu’ necessari abbasamenti <strong>di</strong> raccordo su tutta<br />

le aree <strong>di</strong> collegamento alle pavimentazioni limitrofe all’intervento (Portone, Bertola da Novate e ripristini<br />

per posa <strong>di</strong> n. 2 pre<strong>di</strong>sposizioni per Pilomat – ulteriori -) emulsionatura e la successiva stesura <strong>di</strong><br />

tappetino <strong>di</strong> usura in asfalto, previo lavaggio della carreggiata ed emulsionatura <strong>di</strong> tutta l’area.<br />

La pavimentazione stradale dovrà essere costituita da uno strato <strong>di</strong> tappetino <strong>di</strong> asfalto <strong>di</strong> usura da cm. 3<br />

stesi a macchina e o a mano vista l’esiguità degli spazi <strong>di</strong>sponibili;<br />

Inoltre e’ previsto il rifacimento della segnaletica orizzontale (anche in granito a lastre <strong>di</strong> Montorfano sp.<br />

20 cm.) e verticale (con segnaletica luminosa da arredo – ve<strong>di</strong> schede allegate).<br />

La struttura dei segnali stradali da aaredo urbano dovrà essere composta dai seguenti elementi:<br />

1. Sostegno;<br />

2. Cassonetti;<br />

3. Elementi <strong>di</strong> raccordo;<br />

4. Collare <strong>di</strong> base;<br />

5. Impianto elettrico;<br />

1. SOSTEGNO tipo SAU 90-LUX<br />

Sostegno speciale costruito in alluminio estruso a sezione poligonale <strong>di</strong> mm. 65x90x2.5 con otto lati,<br />

rifinito me<strong>di</strong>ante spazzolatura meccanica e successiva ano<strong>di</strong>zzazione o verniciatura in colori a scelta;<br />

ad esso è flangiato un supporto in acciaio zincato a caldo che costituisce l’anima <strong>di</strong> montaggio per<br />

raccor<strong>di</strong> e cassoni. Per segnali <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni superiori allo standard il sostegno è rinforzato all’interno<br />

con un tubo strutturale da 50x50x5 mm in S235JR zincato a caldo in accordo a norme UNI. Il<br />

sostegno è dotato <strong>di</strong> portello <strong>di</strong> ispezione per morsettiera portafusibili. L’impianto elettrico del sostegno<br />

è realizzato in accordo alle normative CEI 64-7, 64-8 e 23-29, esso è realizzato in Classe II.<br />

L’ancoraggio al terreno avviene me<strong>di</strong>ante apposito plinto <strong>di</strong> fondazione in calcestruzzo<br />

opportunamente <strong>di</strong>mensionato. Il sottotarga (<strong>di</strong>stanza tra il primo cassonetto ed il suolo) è <strong>di</strong> mt. 2,30<br />

in accordo a N.C.D.S. (DPR 495/92.) e successive integrazioni.<br />

2. CASSONETTO LUMINOSO<br />

La scocca del cassonetto è costituita da un unico profilo estruso <strong>di</strong> alluminio, larghezza mm 90 con<br />

superficie liscia dello spessore non inferiore a mm 3, completo <strong>di</strong> scanalature ai bor<strong>di</strong> per inserire e<br />

bloccare le plance segnaletiche. Cassone completamente chiuso all’entrata <strong>di</strong> insetti, aracni<strong>di</strong> e<br />

polvere, realizzato <strong>secondo</strong> CEI EN 60529 Grado <strong>di</strong> protezione IP5X.<br />

Le forme (triangoli, <strong>di</strong>schi, rettangoli, quadrati) sono realizzate piegando il profilo da una singola barra,<br />

non sono presenti viti a vista; la scocca è satinata chimicamente e successivamente ano<strong>di</strong>zzata o<br />

verniciata in colori a scelta. I pannelli segnaletici sono realizzati in materiale policarbonato <strong>di</strong> spessore<br />

14


mm 3, adatto a sopportare i peggiori atti vandalici, quali sassi lanciati o altro (per segnali <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni lo spessore può essere portato sino a 5 mm).<br />

I messaggi sono applicati dalla parte esterna del cassonetto tramite pellicole translucent e<br />

retroriflettenti, dotate delle seguenti proprietà:<br />

- Trasmettono ed uniformemente <strong>di</strong>ffondono la luce da fonti interne per dare una superficie apparente<br />

uniforme, bella ed efficace;<br />

- Forniscono una rifrangenza <strong>di</strong> protezione sempre presente. In caso <strong>di</strong> guasto <strong>di</strong> corrente il segnale<br />

resta ancora leggibile con rifrangenza Cl. 2.<br />

L’impianto illuminante dovrà essere costituito da moduli a <strong>di</strong>o<strong>di</strong> LED, tipo SMD-PLCC4, ad alta<br />

luminosità Bianco – 6.500 K°, il relativo alimentatore con grado <strong>di</strong> protezione IP66/67 a 12V stabilizzati<br />

può essere collocato all’interno del cassone stesso o all’interno del sostegno.<br />

L’impianto elettrico ed il cassone <strong>di</strong> protezione rispondono al grado <strong>di</strong> protezione IP54.<br />

Nel caso <strong>di</strong> impianto monofacciale, la parte posteriore è realizzata in lamiera <strong>di</strong> allumino da 25/10 mm<br />

ed ano<strong>di</strong>zzata del medesimo colore del cassonetto.<br />

3. ELEMENTI DI RACCORDO<br />

Tutti gli elementi <strong>di</strong> raccordo sono ricavati da barra in lega <strong>di</strong> alluminio me<strong>di</strong>ante tornitura e fresatura<br />

su centri <strong>di</strong> lavoro CNC, satinati chimicamente ed ano<strong>di</strong>zzati. Sono bloccati all’anima interna me<strong>di</strong>ante<br />

grani in acciaio inox; il blocco permette il fissaggio antirotativo dei cassoni.<br />

Raccordo iniziale: collega e ancora il sostegno al primo cassonetto;<br />

Raccordo interme<strong>di</strong>o: <strong>di</strong>stanzia e mantiene in posizione antirotativa i vari cassonetti tra <strong>di</strong> loro;<br />

Raccordo superiore: chiude e mantiene in pacco l’impianto; è posizionato sull’ultimo cassonetto.<br />

4. COLLARE DI BASE<br />

Per occultare la parte a terra del sostegno, l’impianto è dotato <strong>di</strong> collare in ABS <strong>di</strong> colore nero a forma<br />

tronco-piramidale.<br />

5. IMPIANTO ELETTRICO<br />

L’impianto elettrico è costituito da:<br />

• Cavo <strong>di</strong> alimentazione esterna tipo N1VV-K (3G1,5mmq/2G1,5mmq) munito <strong>di</strong> relativa guaina in<br />

PVC (risponde alle normative per la posa interrata CEI 64-7 64-8 11-17 e 23-29);<br />

• Morsettiera 4 poli da 16 mmq IP 44 Classe II, munita <strong>di</strong> fusibili e posta all’interno del sostegno, essa<br />

permette il collegamento in derivazione e/o <strong>di</strong> derivare la tensione <strong>di</strong> alimentazione dell’apparecchio<br />

da un eventuale sistema trifase con neutro.<br />

• Cavo gommato FG7OR 0,6/1 KV (3G1,5mmq) fino alla sommità del sostegno, eventuale/i<br />

alimentatori moduli LED.<br />

• L’impianto è realizzato in Classe II (isolamento doppio o rinforzato). L’impianto elettrico risponde alle<br />

normative CEI 64-7, CEI 64-8.<br />

E la sistemazione a verde delle nuove aiuole realizzate con le stesse modalità <strong>di</strong> cui ai punti<br />

precedenti.<br />

Dovranno essere forniti e posati n. segnali stradali luminosi (ve<strong>di</strong> progetto) <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso ai<br />

camion e limite <strong>di</strong> velocità 30 Km./h., ZONA A TRAFFICO LIMITATO muniti <strong>di</strong> relativi pozzetti <strong>di</strong><br />

tiraggio cavi – tipo Milano 50 x 50 cm. - con chiusini in ghisa o ad invaso per le pietre<br />

In tutte le zone sopradescritte è previsto il rifacimento della rete fognaria esistente, pozzetti, chiusini,<br />

nuove griglie, sostituzione <strong>di</strong> chiusini vecchi con chiusini nuovi, (CHIUSINI FOGNARI 70 X 50, CAP,<br />

AEM, TELECOM, ENEL, ecc), come in<strong>di</strong>cato negli elaborati progettuali, il raccordo delle nuove<br />

bocche lupaie con le vecchie con tubi fognari in pvc tipo rigido e pesante del <strong>di</strong>am. Minimo <strong>di</strong> mm.<br />

200, con rinfianchi e cappe in calcestruzzo; i reinterri andranno eseguiti in misto cemento sugli<br />

attraversamenti ed in nuova mista <strong>di</strong> cava per gli altri. Il tutto come meglio sopradescritto ed in<strong>di</strong>cato<br />

negli elaborati progettuali. I camminamenti pedonali, marciapie<strong>di</strong> dovranno avere una altezza<br />

massima <strong>di</strong> cm. 10 rispetto al piano stradale e dovranno avere rampe <strong>di</strong> salita/<strong>di</strong>scesa longitu<strong>di</strong>nali<br />

e laterali <strong>di</strong> immissione con una inclinazione massima dell’8%.<br />

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• Il tutto come meglio precisato e descritto negli elaborati grafici <strong>di</strong> progetto.<br />

Il Progettista Settore LL.PP.<br />

Responsabile del Settore LL.PP. e Manutenzioni<br />

Geom. Silari Alessandro<br />

_______________________<br />

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