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POSTA E RISPOSTA - Giuffre

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godimento delle parti comuni ad opera degli altri condomini e di non ledere il decoro<br />

architettonico dell’edificio. Consigliabile acquisire il consenso di tutti gli altri condomini,<br />

potendo la lesione del decoro architettonico essere eccepita anche da uno solo di essi. Quanto<br />

al Comune, il lettore può informarsi presso l’ufficio tecnico, anche se ritengo che il difetto di<br />

cubatura sia preclusivo all’installazione della porta.<br />

LUCE PIANEROTTOLO<br />

Vorrei avere un chiarimento in merito ad una cosa recentemente accaduta al mio<br />

appartamento. Nel 2002 ho acquistato un bivani frutto di frazionamento. Il venditore dal quale<br />

io ho acquistato il bivani si è accollato tutte le spese relative al rifacimento delle cassette<br />

postali e citofoni nonché attacchi dell’antenna, ma non ha provveduto a sobbarcarsi le spese<br />

relative al rifacimento delle tabelle millesimali... che, infatti, son state arbitrariamente, seppur<br />

di poco aumentate (1015/1000). Fino a pochi mesi fa nell’abitacolo che esiste tra il mio e<br />

l’altro appartamento e che è chiuso dal portoncino preesistente per salvaguardare il prospetto<br />

del pianerottolo, esisteva una luce interna attaccata al contatore della luce scala che si<br />

accendeva a tempo ogni qual volta si pigiava l’interruttore del pianerottolo e che ci<br />

permetteva di vedere la toppa della nostra porta e della porta di fronte. L’amministratore<br />

sostiene che ha staccato la luce dietro delibera condominiale ritenendo ingiusto che la luce<br />

dell’abitacolo di accesso solo ai due appartamenti frutto del frazionamento fosse attaccato al<br />

contatore della luce scala. L’amministratore infatti sostiene che quell’abitacolo non è<br />

considerabile alla stessa stregua del pianerottolo in quanto non di uso comune di tutti i<br />

condomini ma solo di quei due che abitano nelle due unità nate dal frazionamento tanto è<br />

vero, sostiene, che la luce la cambiavamo a nostre spese sempre (tra l’altro sempre con<br />

lampadine a risparmio energetico). E' vero quanto detto dal mio amministratore?<br />

T. M.<br />

Se il pianerottolo è destinato, di fatto, al servizio esclusivo di una o più unità immobiliari, è da<br />

escludere che rientri fra le parti comuni (Cass. 12/11/1998, n. 11405). Di conseguenza la<br />

spesa richiesta dalla sua illuminazione grava sul proprietario dell’unità immobiliare che ne è<br />

servita.

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