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POSTA E RISPOSTA - Giuffre

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RIMOZIONE CISTERNA<br />

Ho acquistato al piano terra di una piccola palazzina un locale artigianale per trasformarlo in<br />

studio professionale. Durante i lavori di ristrutturazione nella corte comune sollevando un<br />

tombino è stata rinvenuta una cisterna di gasolio interrata ormai in disuso per la quale ora si<br />

discute il problema di come eliminarla. La mia domanda è se devo partecipare alle spese di<br />

bonifica e smantellamento visto che la cisterna serviva a riscaldare i soli appartamenti e il<br />

locale da me acquistato era una falegnameria priva di impianto di riscaldamento.<br />

S. R.<br />

Se il locale acquistato dal lettore non era servito dall’impianto di riscaldamento, egli non è<br />

tenuto a contribuire alle spese di rimozione della cisterna, ai sensi del terzo comma dell’art.<br />

1123 c.c., salvo che un regolamento di natura contrattuale non disponga altrimenti.<br />

SMALTIMENTO ACQUE<br />

Vorrei sapere se devo concorrere alla spesa per "velocizzare" lo smaltimento d'acqua sorgiva<br />

e/o piovana che di tanto in tanto allaga il piano seminterrato in cui non vanto alcuna proprietà.<br />

L'edificio in cui ho lo studio ha un piano seminterrato in cui sono ubicati i locali garage dei<br />

condomini (escluso lo scrivente e altra persona). Lo stabile è stato edificato su un falda<br />

acquifera e l'impermeabilizzazione posta in essere dall'impresa funziona perfettamente<br />

impedendo che l'acqua possa salire ed allagare il piano testé citato.<br />

Tuttavia la griglia di raccolta acqua piovana antistante l'ingresso all'area di manovra dei garage<br />

(ubicata sulla corte comune), che raccoglie anche l'acqua derivante dalla corte comune, per<br />

assenza di una adeguata pendenza e in caso di abbondanti pioggie non riesce a smaltire<br />

velocemente l'acqua piovana consentendo l'allagamento del piano garage per circa 10 cm.;<br />

acqua, questa, che defluisce lentamente e regolarmente nel giro di qualche ora e in alcuni casi<br />

nell'arco della giornata.<br />

I proprietari dei garage al fine di un miglior uso e godimento della loro proprietà privata fanno<br />

chiamare lo spurgo per "velocizzare" lo smaltimento dell'acqua che, giova ripetere, in tutti i<br />

casi anche se pur lentamente, smaltisce da sola senza alcun intervento, e pretendono di<br />

ripartire le spese tra tutti i condomini tra cui lo scrivente che non ha proprietà in tale piano.<br />

Alla luce di quanto brevemente esposto ritengo di non dover partecipare alla spesa dello<br />

spurgo in quanto l'allagamento (credo) non intacca parti comuni dell'edificio ma interessa solo i<br />

garage di proprietà privata e lo spazio di manovra antistante a quest'ultimi che è di fatto<br />

utilizzato in maniera esclusiva dai proprietari dei garage stessi (spazio tra l'altro non<br />

individuato dal regolamento condominiale).

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