POSTA E RISPOSTA - Giuffre

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17.06.2013 Views

come un piano a sé stante. GAZEBO E PASSAGGIO COMUNE Un mio cliente ha deciso di coprire con un gazebo addossato alla facciata della propria casa un passaggio in comune con un altro condomino che abita al piano superiore. Questo passaggio in comune in realtà si affaccia sul cortile del mio cliente e non viene mai utilizzato dal vicino, che accede da un altro passaggio al suo cortile, ma solo dal mio cliente e dalla sua famiglia per mangiare all'aperto d'estate. Il condomino in realtà è in affitto, e si è mostrato parecchio ostile a riguardo sostenendo che il gazebo gli toglie l'aria e la luce (ma è largo appena un 1.50 m, aperto su tre lati e con copertura in plexiglass) ma soprattutto gli impedirebbe di montare un ponteggio in caso di manutenzione della facciata o delle finestre, minacciando di esporre denuncia qualora non l'avessimo rimosso. Non so se una persona in affitto può esporre denuncia in questo caso, io ho comunque intenzione di andare in Comune e presentare una DIA in sanatoria per la copertura, oppure far smontare il Gazebo e presentare una richiesta semplice per realizzarlo. Se il gazebo è rimovibile non credo ci possano essere problemi nel caso del montaggio di un ponteggio, il mio dubbio riguarda se si può realizzare questa copertura in un passaggio comune (ripeto utilizzato esclusivamente dal mio cliente), o se si può fare una variazione catastale rendendolo esclusivo del mio cliente. G. C. Premesso che il conduttore ha sulle parti comuni dell’edificio gli stessi diritti del locatore, il condomino o chi per lui non può occupare stabilmente il passaggio comune con un gazebo, ancorché facilmente rimovibile. LASTRICO SOLARE E SICUREZZA Sto ristrutturando un appartamento collegato a una terrazza. Questa terrazza, un tempo facente parte del lastrico solare condominiale, è stata frazionata tra tutti i condomini che abitano all'ultimo piano e che quindi hanno potuto acquistarla unitamente all'abitazione per goderne privatamente. La mia terrazza, pertanto, è confinante con altri due nuclei famigliari oltre che con il vano scala condominiale dotato di una porta che accede a una piccola area comune dove verranno posizionati degli impianti condominiali; da questa area comune con impianti si apre un'ulteriore porta, questa privata, con accesso alla mia terrazza. Qualche giorno fa, mentre la ristrutturazione era in corso, ignoti si sono introdotti sulla mia terrazza. La porta condominiale è stata trovata aperta senza scasso (le chiavi sono in possesso solo del portinaio e di alcuni condomini) e la porta provvisoria del cantiere di ristrutturazione sfondata. Nulla è stato asportato (c'erano solo gli attrezzi dell'impresa) ma avvocato e direttore dei lavori

mi hanno consigliato di sporgere denuncia per tutelarmi. Così ho fatto. Ora, però, vorrei tutelarmi da futuri eventi di questo tipo, anche perché la mia terrazza è direttamente collegata all'appartamento. Vorrei pertanto sistemare, sulla sommità dei muretti di confine (alti circa 150 cm) tra i due vicini di casa e l'area comune con gli impianti condominiali, una cancellata/griglia di protezione. Vorrei inoltre posizionare, alla fine di questi muretti, delle raggiere metalliche poiché il cornicione del palazzo è molto ampio e quindi permetterebbe a eventuali malfattori di aggirare i muretti con cancellata/griglia di protezione e introdursi nella mia proprietà passando da una terrazza all'altra. Devo chiedere autorizzazione all'amministratore del condominio? In caso di risposta negativa, posso avvalermi della legge per mettere in sicurezza la mia proprietà? M. M. Trattandosi d’intervenire sul muro comune è opportuno che l’innovazione venga deliberata dall’assemblea. La Corte d’Appello di Milano (sentenza del 22/5/1998) ha stabilito che non è affetta da nullità per violazione del secondo comma dell’art. 1120 c.c. la delibera che approvi l’installazione di inferriate anti-intrusione sui balconi comuni, laddove, pur esistendo un pregiudizio estetico, questo risulti così modesto e trascurabile da escludere un pregiudizio economico, essendo il lieve mutamento ampiamente compensato dall’utilità derivante a tutti i condomini. PANNELLI FOTOVOLTAICI In un edificio la copertura a tetto è in comune fra le due proprietà essendo i due appartamenti posti al piano terra e primo piano. Il proprietario 1 può installare un impianto fotovoltaico quando non sussistono le condizioni di un accordo ordinario? M. L'installazione, da parte di un condomino, di pannelli solari dalle dimensioni ingombranti sulla copertura dell'edificio condominiale riduce la possibilità di utilizzazione abituale della cosa comune, alterando il rapporto di equilibrio tra le facoltà di utilizzazione attuali e potenziali degli altri condomini (App. Salerno 13/5/1983). Anche nel caso di dimensioni normali, però, si tratta di verificare se i pannelli possano alterare il decoro architettonico dell'edificio, per cui è consigliabile acquisire l’autorizzazione dell’altro o degli altri condomini. APPARTAMENTO UBICATO IN DUE DIVERSI EDIFICI Abito in un vecchio stabile dove c'è un condominio fittizio (mettiamo una quota mensile per la

come un piano a sé stante.<br />

GAZEBO E PASSAGGIO COMUNE<br />

Un mio cliente ha deciso di coprire con un gazebo addossato alla facciata della propria casa un<br />

passaggio in comune con un altro condomino che abita al piano superiore. Questo passaggio in<br />

comune in realtà si affaccia sul cortile del mio cliente e non viene mai utilizzato dal vicino, che<br />

accede da un altro passaggio al suo cortile, ma solo dal mio cliente e dalla sua famiglia per<br />

mangiare all'aperto d'estate. Il condomino in realtà è in affitto, e si è mostrato parecchio ostile<br />

a riguardo sostenendo che il gazebo gli toglie l'aria e la luce (ma è largo appena un 1.50 m,<br />

aperto su tre lati e con copertura in plexiglass) ma soprattutto gli impedirebbe di montare un<br />

ponteggio in caso di manutenzione della facciata o delle finestre, minacciando di esporre<br />

denuncia qualora non l'avessimo rimosso. Non so se una persona in affitto può esporre<br />

denuncia in questo caso, io ho comunque intenzione di andare in Comune e presentare una<br />

DIA in sanatoria per la copertura, oppure far smontare il Gazebo e presentare una richiesta<br />

semplice per realizzarlo. Se il gazebo è rimovibile non credo ci possano essere problemi nel<br />

caso del montaggio di un ponteggio, il mio dubbio riguarda se si può realizzare questa<br />

copertura in un passaggio comune (ripeto utilizzato esclusivamente dal mio cliente), o se si<br />

può fare una variazione catastale rendendolo esclusivo del mio cliente.<br />

G. C.<br />

Premesso che il conduttore ha sulle parti comuni dell’edificio gli stessi diritti del locatore, il<br />

condomino o chi per lui non può occupare stabilmente il passaggio comune con un gazebo,<br />

ancorché facilmente rimovibile.<br />

LASTRICO SOLARE E SICUREZZA<br />

Sto ristrutturando un appartamento collegato a una terrazza. Questa terrazza, un tempo<br />

facente parte del lastrico solare condominiale, è stata frazionata tra tutti i condomini che<br />

abitano all'ultimo piano e che quindi hanno potuto acquistarla unitamente all'abitazione per<br />

goderne privatamente. La mia terrazza, pertanto, è confinante con altri due nuclei famigliari<br />

oltre che con il vano scala condominiale dotato di una porta che accede a una piccola area<br />

comune dove verranno posizionati degli impianti condominiali; da questa area comune con<br />

impianti si apre un'ulteriore porta, questa privata, con accesso alla mia terrazza. Qualche<br />

giorno fa, mentre la ristrutturazione era in corso, ignoti si sono introdotti sulla mia terrazza. La<br />

porta condominiale è stata trovata aperta senza scasso (le chiavi sono in possesso solo del<br />

portinaio e di alcuni condomini) e la porta provvisoria del cantiere di ristrutturazione sfondata.<br />

Nulla è stato asportato (c'erano solo gli attrezzi dell'impresa) ma avvocato e direttore dei lavori

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