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POSTA E RISPOSTA - Giuffre

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diritto all’installazione di una cassetta postale per questa unità immobiliare. Se gli altri<br />

condomini si oppongono e il lettore non vuole installare direttamente la cassetta nel rispetto<br />

dei limiti di cui al primo comma dell’art. 1102 c.c., può rivolgersi al giudice. Quanto alla<br />

ventilata modifica dei millesimi, se questi sono stati predisposti prima che il sottotetto venisse<br />

trasformato in abitazione, si è nel diritto di pretenderla se l’innovazione ha prodotto una<br />

notevole alterazione del rapporto originario tra i valori dei singoli piani o porzioni di piano,<br />

come previsto dall'art. 69, n. 2), disp. att. e trans. c.c<br />

CADUTA BIANCHERIA E ACCESSO AI CONTATORI<br />

Il condominio, privo di amministratore, dove sono proprietario dell'appartamento è formato da<br />

5 appartamenti di cui tre di un solo proprietario. Tale condominio è recintato tutto intorno ed<br />

ermeticamente chiuso da un muro condominiale e da ringhiera che delimita lo spazio di circa 4<br />

metri sottostante i balconi di esclusiva proprietà del condomino proprietario dei tre<br />

appartamenti. Oltre ad avere sempre problemi sul lato anteriore del condominio perchè lì<br />

sono ubicati all'interno della proprietà del condomino maggioritario i contatori dell'acqua e lui si<br />

rifiuta sempre di darci la chiave per la lettura degli stessi o la chiusura di essi in caso di rottura<br />

di flessibili all'interno dell'appartamento come è già successo ora da un bel po’ di tempo<br />

cominciamo ad avere anche problemi sul lato posteriore dello stesso. Infatti capita, anche se di<br />

rado, che nello stendere i panni da asciugare cade giù qualche indumento sullo spazio di<br />

esclusiva proprietà di questo condomino maggioritario e, sebbene gli si facciano varie<br />

telefonate per recuperare quanto caduto giù, solo dopo vari giorni si decide a far procedere al<br />

recupero tanto che il più delle volte anche i suoi stessi inquilini vi rinunciano. Gli si è detto<br />

varie volte che se non vuole seccature ci dia la chiave del cancelletto così si può procedere sia<br />

alla lettura dei contatori che al recupero della roba caduta ma, come al solito, ci si trova<br />

davanti ad un muro di no e bisogna attendere la sua comodità per recuperare ciò che cade. Il<br />

motivo dei dinieghi è sempre lo stesso e cioè che lui sulla proprietà sua non ci fa mettere piede<br />

a nessuno e che a queste cose dovevamo pensare prima e cioè quando abbiamo comprato<br />

casa da lui. Ma è mai possibile che non ci sia un modo per costringerlo ad essere una persona<br />

che rispetti anche i diritti degli altri senza dover fare causa?<br />

C. R.

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