POSTA E RISPOSTA - Giuffre

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17.06.2013 Views

giudice civile qualora dovesse intraprenderli. Quanto al Comune, se sorge contestazione in ordine al rilascio della richiesta documentazione si può adire il Tribunale Amministrativo Regionale. COSTRUZIONE BARBECUE SU SUOLO COMUNE Abito al 2° piano, in un condominio al mare, composto da 5 appartamenti. Due giorni fa, senza alcuna comunicazione, un condomino dello stabile ha iniziato i lavori per installare un barbecue (aveva già alzato di più di un metro la recinzione metallica con una "rete a rombi in bambù" ricoperta d'erba sintetica), a detta sua con l'autorizzazione degli altri 3 e la supervisione dell'amministratore. Avrei urgenza di sapere se vi sono sentenze e/o normative che mi possano far impedire l'installazione sul terreno condominiale comune, nell'angolo della recinzione, del suddetto manufatto permanente, in muratura, con relativa pavimentazione, proprio antistante, purtroppo, alla mia autorimessa, che, oltre a ridurmi l'area di manovra e la relativa possibilità di carico-scarico, sarà proprio sotto le mie camere da letto con le conseguenti immissioni d'indesiderati fumi ed odori. Io sono anche asmatica. Sarà, inoltre, a meno di un metro da una pianta pluridecennale confinante, all'esterno, con la recinzione. Temo anche problemi di sicurezza in merito agli incendi. C. L. P. Un condomino non può, senza il consenso degli altri (nessuno escluso), occupare stabilmente una parte del suolo comune attraverso la costruzione di un barbecue. Il lettore può pertanto, attraverso un avvocato, rivolgersi al giudice, eventualmente con richiesta di provvedimento di urgenza che ordini la sospensione dei lavori. RIFACIMENTO TETTO FATISCENTE Nel condominio dove abito all'ultimo piano, il palazzo ha il tetto vecchio e ammalorato. Due, tre, o più volte all'anno in media, in caso di pioggia si verificano infiltrazioni dal tetto nel

soffitto dell'appartamento, qualche volta - nei casi più gravi - anche con copioso gocciolamento di acqua e sempre con danni all'appartamento. Ogni volta che ciò si verifica il condominio procede a sistemare le tegole e per un po' non perde più, poi si ricomincia da capo. Da tempo sollecito l'amministratore a convocare un'assemblea straordinaria per rifare il tetto, che ha circa cento anni, ma ciò non viene fatto perché i condomini dei piani più bassi non sono interessati ai lavori e non vogliono spendere soldi. La situazione è per me insostenibile. Che cosa posso fare? L. G. Almeno due condomini, in rappresentanza di un sesto del valore dell’edificio, possono, ai sensi dell’art. 66 disp. att. e trans. c.c., chiedere all’amministratore la convocazione di un’assemblea straordinaria con all’ordine del giorno il rifacimento del tetto. Se l’amministratore non provvede entro dieci giorni i suddetti condomini possono provvedere direttamente alla convocazione. SERVITU’ E ACCESSO AL FONDO Gradirei sapere se per la stesura di cavi per utenze acqua e gas nel terreno di un condominio, a servizio di una unitá immobiliare separata dal resto dello stesso per accessi e nessuna parte comune (dichiarato in atto di acquisto) ma facente parte di un unico permesso a costruire era necessario costituire servitù volontaria, oppure se il costruttore l'ha costituita con destinazione padre di famiglia, come lui stesso sostiene (anche se non apparente?). Un domani, in caso di problemi, a che titolo posso entrare in una proprietá altrui per effettuare le riparazioni? B. F. La costituzione per destinazione del padre di famiglia riguarda solo le servitù apparenti. Per quelle non apparenti, quindi, è necessario un atto di costituzione, formalizzato con l'intervento di un notaio e trascritto presso l'Agenzia del Territorio. Il primo comma dell’art. 843 c.c.

giudice civile qualora dovesse intraprenderli. Quanto al Comune, se sorge contestazione in<br />

ordine al rilascio della richiesta documentazione si può adire il Tribunale Amministrativo<br />

Regionale.<br />

COSTRUZIONE BARBECUE SU SUOLO COMUNE<br />

Abito al 2° piano, in un condominio al mare, composto da 5 appartamenti. Due giorni fa, senza<br />

alcuna comunicazione, un condomino dello stabile ha iniziato i lavori per installare un barbecue<br />

(aveva già alzato di più di un metro la recinzione metallica con una "rete a rombi in bambù"<br />

ricoperta d'erba sintetica), a detta sua con l'autorizzazione degli altri 3 e la supervisione<br />

dell'amministratore. Avrei urgenza di sapere se vi sono sentenze e/o normative che mi<br />

possano far impedire l'installazione sul terreno condominiale comune, nell'angolo della<br />

recinzione, del suddetto manufatto permanente, in muratura, con relativa pavimentazione,<br />

proprio antistante, purtroppo, alla mia autorimessa, che, oltre a ridurmi l'area di manovra e la<br />

relativa possibilità di carico-scarico, sarà proprio sotto le mie camere da letto con le<br />

conseguenti immissioni d'indesiderati fumi ed odori. Io sono anche asmatica. Sarà, inoltre, a<br />

meno di un metro da una pianta pluridecennale confinante, all'esterno, con la recinzione. Temo<br />

anche problemi di sicurezza in merito agli incendi.<br />

C. L. P.<br />

Un condomino non può, senza il consenso degli altri (nessuno escluso), occupare<br />

stabilmente una parte del suolo comune attraverso la costruzione di un barbecue. Il lettore può<br />

pertanto, attraverso un avvocato, rivolgersi al giudice, eventualmente con richiesta di<br />

provvedimento di urgenza che ordini la sospensione dei lavori.<br />

RIFACIMENTO TETTO FATISCENTE<br />

Nel condominio dove abito all'ultimo piano, il palazzo ha il tetto vecchio e ammalorato. Due,<br />

tre, o più volte all'anno in media, in caso di pioggia si verificano infiltrazioni dal tetto nel

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