Gds_1 Anno 2011 - Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia
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certamente gra<strong>di</strong>ta agli iscritti e<br />
potrà tranquillizzarli sul presente e<br />
sul futuro del loro Ente <strong>di</strong> previdenza.<br />
Credo che ce ne fosse bisogno,<br />
atteso che da circa un anno si sono<br />
martellati i siti e la posta elettronica,<br />
<strong>di</strong>ffondendo notizie errate sull’Epap.<br />
Qualcuno ha messo ad<strong>di</strong>rittura<br />
in dubbio la correttezza <strong>dei</strong><br />
bilanci dell’Epap, come se i nostri<br />
bilanci oltre che approvati dal Cda<br />
e dal Cig non fossero anche certificati<br />
da una società <strong>di</strong> revisione,<br />
controllati dal collegio sindacale<br />
che per due terzi rappresenta i<br />
ministeri vigilanti, dai Ministri del<br />
Lavoro e dell’Economia, dalla commissione<br />
ministeriale per la spesa<br />
previdenziale, dalla commissione<br />
parlamentare bicamerale <strong>di</strong> controllo<br />
sugli enti <strong>di</strong> previdenza e<br />
dalla Corte <strong>dei</strong> Conti. Certo, abbiamo<br />
avuto tre anni <strong>di</strong>fficili dovuti<br />
alla crisi globale che oltre a mettere<br />
in <strong>di</strong>fficoltà tutti gli enti <strong>di</strong> previdenza,<br />
ha messo in ginocchio ogni<br />
organizzazione economica e finanziaria<br />
e perfino interi stati. Qualcuno<br />
potrà anche chiedersi perché<br />
solo da meno <strong>di</strong> un anno si sentono<br />
tali <strong>di</strong>cerie visto che l’Epap ha sempre<br />
prontamente denunciato le <strong>di</strong>fficoltà<br />
dalla gestione finanziaria<br />
dovute alla crisi: il fallimento <strong>di</strong><br />
Lehman brothers che ci ha visti<br />
esposti per due titoli obbligazionari<br />
per un totale <strong>di</strong> 15,7 milioni è stata<br />
da me annunciata sul sito dell’Ente<br />
il 20 settembre 2008, appena cinque<br />
giorni dopo il fallimento della<br />
banca. La risposta è semplice: le<br />
elezioni del 2010.<br />
La crisi finanziaria globale:<br />
abbiamo agito non solo con trasparenza<br />
ma anche in modo attivo e<br />
con coraggio. Abbiamo capito che<br />
questa non era una semplice crisi<br />
passeggera ma una crisi <strong>di</strong> “sistema”<br />
e ci siamo dotati <strong>di</strong> nuove procedure<br />
per investire in modo più<br />
consapevole, attivo dal punto <strong>di</strong><br />
vista della gestione del rischio e<br />
soprattutto con <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> serrati<br />
controlli in tempo reale. Ormai,<br />
infatti, non ci si può fidare che <strong>dei</strong><br />
28<br />
controlli severi e tempestivi: non si<br />
può fare affidamento sulle garanzie<br />
fornite dalle banche perchè tutte le<br />
banche, anche le più grosse, falliscono<br />
né si può fare affidamento<br />
sui dati forniti dalle società <strong>di</strong><br />
rating, anche le più quotate. Tutto<br />
questo noi e gli altri enti, prima<br />
della crisi non potevamo saperlo,<br />
come nessun altro lo ha saputo.<br />
La nuova strategia d’investimento<br />
è stata sviluppata durante<br />
tutto il 2009, un anno nel quale<br />
abbiamo avuto una gestione finanziaria<br />
positiva e pari al 3,39%,<br />
come si evince nel bilancio consuntivo.<br />
L’Epap, però, così come tutti<br />
gli Enti <strong>di</strong> Previdenza privati,<br />
risponde alla norma civilistica (art.<br />
2426 del Co<strong>di</strong>ce Civile) per la<br />
quale i titoli sono iscritti in bilancio<br />
al minore tra costo <strong>di</strong> acquisto e<br />
valore <strong>di</strong> mercato, ed è questo che<br />
ha penalizzato pesantemente il<br />
bilancio consuntivo 2009 che è<br />
uscito con un avanzo d’amministrazione<br />
negativo e pari a -9.202.100.<br />
Di contro, lo stesso art. 2426 del<br />
C.C. prescrive che “tale minor<br />
valore non può essere mantenuto<br />
nei successivi bilanci se ne sono<br />
venuti meno i motivi”; pertanto<br />
l’EPAP ha registrato il recupero <strong>di</strong><br />
valore <strong>dei</strong> titoli al 31.12.2009<br />
rispetto al valore delle svalutazioni<br />
prima accantonate. Nessun artificio,<br />
dunque, l’Epap ha solo ubbi<strong>di</strong>to<br />
a una norma <strong>di</strong> legge. Simile<br />
ragionamento vale per la svalutazione<br />
cre<strong>di</strong>ti per 7.464.092: una<br />
mo<strong>di</strong>fica regolamentare ha, infatti,<br />
reso maggiormente restrittivi i trattamenti<br />
previdenziali per coloro<br />
che non sono in regola con la contribuzione<br />
(l’iscritto non in regola<br />
con il pagamento <strong>dei</strong> contributi non<br />
ha <strong>di</strong>ritto alla corrispondente prestazione).<br />
Ciò ha reso necessario<br />
l’adeguamento della svalutazione<br />
<strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti per il contributo soggettivo<br />
prima accantonato e non più<br />
esposto a rischio.Va da sé che un<br />
bilancio si può leggere come si<br />
vuole; noi lo leggiamo nello stesso<br />
modo <strong>dei</strong> Ministeri e degli altri<br />
organi <strong>di</strong> controllo. Altri arrivano<br />
semplicemente a sommare gli<br />
avanzi d’amministrazione e le per<strong>di</strong>te<br />
senza conteggiare gli introiti,<br />
che pure ci sono stati nonostante la<br />
crisi, quadruplicando così le per<strong>di</strong>te<br />
effettive.<br />
A produrre <strong>di</strong>sinformazione<br />
sugli enti <strong>di</strong> previdenza ci si mettono<br />
anche i giornali economici che,<br />
pure accre<strong>di</strong>tati <strong>di</strong> grande competenza<br />
(sole 24 ore e italia oggi), non<br />
<strong>di</strong>sdegnano <strong>di</strong> cercare “l’uomo che<br />
morde il cane” che fa notizia e fa<br />
vendere i giornali e non viceversa:<br />
che non fa notizia.<br />
E allora ecco le pagelle <strong>di</strong> comparazione<br />
tra enti non comparabili,<br />
i risultati <strong>dei</strong> bilanci degli enti,<br />
anch’essi non comparabili perché,<br />
ad esempio, alcuni Enti hanno<br />
legittimamente ritenuto <strong>di</strong> approfittare<br />
della legge 185 <strong>di</strong> fine 2008<br />
che dava facoltà <strong>di</strong> contabilizzare<br />
in bilancio i titoli mobiliari al valore<br />
della fine del 2007 (ante crisi),<br />
mentre altri Enti (come l’Epap), per<br />
grande trasparenza, non ne hanno<br />
approfittato ed hanno contabilizzato<br />
i titoli al valore reale. Ultimamente<br />
sono arrivati a scrivere (sole<br />
24 ore del 10/12/2010) che Epap ed<br />
altri Enti avevano acquistato azioni<br />
della Lehman brothers, spacciando<br />
la sottoscrizione <strong>di</strong> obbligazioni a<br />
basso rischio come azioni del<br />
colosso bancario statunitense fallito.<br />
Anch’io, in qualità <strong>di</strong> semplice<br />
iscritto, se avessi letto – e sul sole<br />
24 ore – che il mio ente ha investito<br />
in azioni della Lemahnn Brothers,<br />
sarei saltato in aria (e avrei<br />
dato ragione a chi <strong>di</strong>ce che ci comportiamo<br />
come una banca d’affari).<br />
Grave, gravissimo, nonostante la<br />
successiva errata correge dello<br />
stesso quoti<strong>di</strong>ano che pochissimi<br />
avranno letto, relegata com’era in<br />
un angoletto. Epap non ha mai<br />
comprato azioni lehman brothers;<br />
e non solo non si trattava d’azioni<br />
ma d’obbligazioni, ma non erano<br />
nemmeno titoli ad alto rischio,<br />
bensì a basso rischio; si trattava,<br />
infatti, <strong>di</strong> due strumenti a capitale<br />
1 • <strong>2011</strong><br />
gennaio-aprile<br />
g<strong>di</strong>S