"2013: dalla Tarsu alla Tares" (A. Chiarello) - Ancona Entrate srl
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Tares (aree scoperte a VERDE UND)<br />
Art.184 co.2 cod. amb.<br />
Sono rifiuti urbani:<br />
a)…<br />
e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;<br />
Articolo 185 cod. amb. (Esclusioni dall'ambito di applicazione)<br />
1. Non rientrano nel campo di applicazione della parte quarta del presente decreto:<br />
f) le materie fecali, se non contemplate dal comma 2, lettera b), paglia, sfalci e potature, nonché altro<br />
materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per<br />
la produzione di energia da tale biomassa mediante processi o metodi che non danneggiano<br />
l'ambiente ne' mettono in pericolo la salute umana.<br />
Gli sfalci e potature delle aree a verde urbane possono essere sottoprodotti ?<br />
Merceologicamente il rifiuto vegetale raccolto in ambito urbano, con o senza i trattamenti definiti "normale pratica industriale",<br />
presenta caratteristiche inidonee <strong>alla</strong> combustione in caldaie per biomasse in quanto:<br />
— non è legno vergine;<br />
— non si tratta di legno forestale o da potature di aree demaniali ma si tratta di rifiuto vegetale prodotto in aree urbane e<br />
periurbane;<br />
— contiene percentuali di plastiche (vasi per fiori, sacchetti, sacchi per concimi, ecc.), e materiale litoide in quote fino al 10%<br />
che renderebbe incompatibile questo materiale per centrali a biomassa;<br />
— inoltre contiene acqua: gli sfalci erbosi (prodotti da marzo a ottobre) e le potature verdi (prodotte anche nei mesi invernali)<br />
contengono l’80-90% di acqua che renderebbe ambientalmente non sostenibile la pratica dell'incenerimento.<br />
Queste caratteristiche influiscono sulla coerenza con la lettera d) delle condizioni richieste <strong>d<strong>alla</strong></strong> norma per essere<br />
considerati sottoprodotti.