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"2013: dalla Tarsu alla Tares" (A. Chiarello) - Ancona Entrate srl

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Ripartizione dei costi – metodo per determinare le quote di produzione<br />

• si moltiplica il valore attribuito a ciascun coefficiente Kd per la superficie<br />

complessiva imponibile relativa a ciascuna tipologia di attività, e si determina<br />

la quantità di rifiuti presuntivamente attribuibile a ciascuna categoria di utenza<br />

• la somma di tutti questi prodotti esprime così la quantità di rifiuti<br />

complessivamente prodotta <strong>d<strong>alla</strong></strong> globalità delle utenze non domestiche;<br />

• per differenza si determina la quantità di rifiuti da attribuire alle utenze<br />

domestiche.<br />

Qnd = ΣKd(ap) . Stot(ap)<br />

Qd = QT – Qnd<br />

dove:<br />

Qnd = quantità di rifiuti (in kg) complessivamente prodotta dalle utenze non domestiche;<br />

Kd(ap) = coefficiente di produttività attribuito a una determinata tipologia di attività (tab. 4a e 4b)<br />

Stot(ap)= superficie complessiva imponibile relativa a una determinata tipologia di attività<br />

Qd = quantità di rifiuti (in kg) complessivamente prodotta dalle utenze domestiche;<br />

QT = quantità di rifiuti (in kg) complessivamente prodotta da tutte le utenze, domestiche e non.<br />

I valori dei coefficienti Kd utilizzati per stimare la quantità di rifiuti prodotta dovranno poi essere impiegati<br />

anche nella determinazione delle quote variabili delle tariffe.<br />

Pagina 132

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