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Attenzione e Funzioni Esecutive - Ordine degli Psicologi

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<strong>Attenzione</strong> e <strong>Funzioni</strong> <strong>Esecutive</strong><br />

Definizione <strong>Psicologi</strong>ca, Basi Neurali,<br />

Valutazione neuropsicologica<br />

Cosimo Urgesi<br />

Università di Udine e IRCCS E. Medea


L’attenzione<br />

Sottende un’ampia classe di processi che modulano la capacità dei soggetti di interagire<br />

con l’ambiente esterno attraverso il mantenimento di uno stato di attivazione, la<br />

selezione delle informazioni sensoriali, il controllo e il monitoraggio di pensieri e azioni


Modello multicomponenziale<br />

I modelli dell’attenzione<br />

(Van Zomeren e Brouwer, 1994; Shallice, 2002)<br />

Componenti intensive<br />

1. Allerta<br />

2. <strong>Attenzione</strong> sostenuta/Vigilanza<br />

Componenti selettive<br />

1. <strong>Attenzione</strong> selettiva<br />

2. <strong>Attenzione</strong> divisa<br />

Supervisory attentional system (SAS)<br />

uso strategico delle componenti intensive e selettive


Le componenti intensive<br />

• Allerta: intensità minima d’attivazione generale dell’individuo. E’ un<br />

prerequisito dell’attenzione.<br />

Allerta tonica: capacità di mantenere costante nel tempo un adeguato livello di<br />

prestazione.<br />

Allerta fasica: incremento della capacità di risposta, in seguito alla comparsa di<br />

un segnale di avvertimento.<br />

• <strong>Attenzione</strong> sostenuta: capacità di mantenere un’adeguata prestazione in<br />

compiti monotoni, per periodi relativamente lunghi di tempo.


Le componenti selettive<br />

• <strong>Attenzione</strong> selettiva: capacità di selezionare l’informazione in funzione di<br />

un’obiettivo.<br />

• <strong>Attenzione</strong> diffusa: capacità di focalizzare l’attenzione su più elementi.<br />

• <strong>Attenzione</strong> divisa: capacità di svolgere due compiti contemporaneamente.<br />

• Agisce a tutti i livelli di elaborazione dell’informazione: dall’analisi sensoriale<br />

e percettiva fino alla programmazione della risposta.<br />

• Può produrre facilitazione se determina un aumento della velocità di<br />

risposta, e una maggiore accuratezza e inibizione se rallenta la risposta e<br />

aumenta il numero <strong>degli</strong> errori.


<strong>Attenzione</strong> Selettiva<br />

• La selettività può riguardare una modalità sensoriale, un<br />

determinato stimolo o una caratteristica dello stimolo,<br />

una particolare porzione dello spazio.<br />

• L’attenzione visiva spaziale può essere orientata<br />

spostando gli occhi e la testa (orientamento esplicito o<br />

overt) oppure focalizzando l’attenzione su uno stimolo<br />

in periferia visiva indipendentemente dagli occhi<br />

(orientamento implicito o covert)


Paradigma di Posner


Modello anatomo‐fisiologico<br />

dell’attenzione<br />

(Posner e Petersen, 1990)<br />

Sistema attenzionale anteriore: controllo del comportamento, elaborazione<br />

consapevole dell’esperienza (corteccia pre‐frontale mediale)<br />

Sistema attenzionale posteriore: disancoraggio, spostamento e ancoraggio<br />

dell’attenzione (corteccia parietale posteriore, pulvinar, collicolo superiore)<br />

Sistema di vigilanza: mantenimento dello stato di attivazione (sistema<br />

noradenergico)<br />

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Corteccia Parietale posteriore e prefrontale e nulceo del Pulvinar<br />

(Talamo) modulano l’attività delle aree extrastriate.


Cosa intendiamo per funzioni esecutive?<br />

In termini generali, le funzioni esecutive fanno riferimento<br />

all’insieme dei processi mentali necessari per l'elaborazione di<br />

schemi cognitivo‐comportamentali adattivi in risposta a<br />

condizioni ambientali nuove e impegnative (Owen, 1997)<br />

‐Sono meccanismi cognitivi che consentono di ottimizzare la<br />

prestazione in situazioni che richiedono la simultanea attivazione di<br />

processi cognitivi differenti<br />

‐ Permettono di prendere decisioni, di selezionare quali processi<br />

attivare al fine di mettere in atto comportamenti coerenti diretti verso<br />

uno scopo specifico.


Il dominio delle funzioni<br />

esecutive comprende:<br />

• i) le capacità di pianificazione e valutazione delle strategie efficaci<br />

in relazione ad un fine specifico connesse con le abilità di<br />

problem‐solving e la flessibilità cognitiva;<br />

• ii) il controllo inibitorio e i processi decisionali che supportano la<br />

selezione della risposta funzionale e la modificazione della risposta<br />

(comportamento) in relazione al cambiamento delle contingenze<br />

ambientali;<br />

• iii) il controllo attenzionale riferito alla capacità di inibire stimoli<br />

interferenti e di attivare l’informazione rilevante;<br />

• iv) la memoria di lavoro che si riferisce a quei meccanismi cognitivi<br />

che consentono il mantenimento on‐line e la manipolazione<br />

dell'informazione necessaria per l'esecuzione di operazioni<br />

cognitive complesse.


<strong>Funzioni</strong> <strong>Esecutive</strong>: lesioni<br />

• La compromissione dei processi esecutivi da<br />

luogo ai quadri clinici che caratterizzano le<br />

sindromi disesecutive<br />

• I deficit delle funzioni esecutive riguardano,<br />

nella maggior parte dei casi, pazienti con<br />

danno frontale<br />

• Tuttavia si può riscontrare una<br />

compromissione delle funzioni esecutive<br />

anche secondariamente ad un danno di<br />

altre strutture cerebrali, in particolare<br />

lesioni sottocorticali (Ex: malattia di<br />

Parkinson)


• Matrici attenzionali<br />

• Trail making A e B<br />

• Test di Stroop<br />

• Wisconsin Card Sorting Test (WCST)<br />

• Weigl Sorting Test<br />

• Torre di Londra<br />

• Fluenza fonemica<br />

• Stime cognitive<br />

• Frontal Assessment Battery (FAB)<br />

• Brixton Spatial Rule Attainment<br />

Test neuropsicologici<br />

sulle funzioni esecutive


ATTENZIONE E FUNZIONI<br />

ESECUTIVE


A 1‐ATTENZIONE VISIVA<br />

Questo test a tempo valuta la velocità e l’accuratezza con cui il bambino<br />

è capace di focalizzare selettivamente e di mantenere l‘attenzione su<br />

target visivi inseriti dentro una serie. Il bambino fa lo scanning di una<br />

serie di stimoli e indica il target il più velocemente ed accuratamente<br />

possibile.


Strutturata<br />

Strutturata<br />

Casuale


Ogni volta che sentirai la parola<br />

ROSSO, tocca il cerchio rosso


Quando ascolterai la parola ROSSO,<br />

tocca il cerchio giallo.<br />

Quando sentirai la parola GIALLO<br />

tocca il cerchio rosso.<br />

Quando sentirai la parola BLU tocca<br />

il cerchio blu<br />

Quando sentirai un’altra parola,<br />

qualsiasi altra parola, non fare nulla.


Inibizione<br />

Questo test a tempo valuta la capacità di inibire<br />

risposte automatiche in favore di quelle nuove. Il<br />

bambino guarda una serie di forme o frecce bianche<br />

e nere e nomina o la forma o la direzione o una<br />

risposta alternata, in base al colore della forma o<br />

della freccia.


Inibizione<br />

• Condizione A: Dimmi il nome di queste forme più veloce che puoi<br />

senza fare errori.<br />

• Condizione B: Quando vedi una forma quadrata devi dire cerchio.<br />

Quando vedi una forma tonda devi dire quadrato.<br />

• Condizione C: Questa volta quando la forma è nera dì il nome<br />

corretto della forma, ma quando la forma è bianca dì il nome<br />

dell’altra forma.


Inibizione


Inibizione


Orologi<br />

Questo test valuta le funzioni esecutive, quali la pianificazione e<br />

l’organizzazione, le capacità visuo‐percettive e visuo‐spaziali, il<br />

concetto di tempo in relazione agli orologi analogici.<br />

7 anni<br />

8 anni


7‐16 anni: Questo test valuta la capacità di formulare concetti di<br />

base, di trasformare questi concetti in azioni (Raggruppamento<br />

in categorie) e di spostare il criterio di classificazione da un<br />

concetto all’altro. Il bambino divide le carte in due gruppi di<br />

quattro carte ciascuno usando vari criteri di classificazione.

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