Elaborazione Numerica dei Segnali
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54 Analisi in Frequenza di <strong>Segnali</strong> Analogici<br />
La frequenza istantanea del segnale g(t) = A cos(ω0t + ∆ω t<br />
0 f(τ)dτ) modulato in<br />
FM risulta:<br />
ωi(t) = ω0 + ∆ωf(t).<br />
Il segnale modulato ha quindi un incremento di frequenza istantanea proporzionale al<br />
segnale in ingresso, ed il coefficiente ∆ω è la costante di proporzionalità; le frequenze<br />
istantanee, inoltre, assumono valori in un intorno di ω0, variando da ω0 − ∆ω a<br />
ω0 + ∆ω.<br />
Discutiamo ora brevemente i seguenti due punti:<br />
1. determinare la banda su cui un segnale a banda limitata da W viene rilocato dalla<br />
modulazione in frequenza;<br />
2. determinare un sistema che permetta di ricostruire un dato segnale a partire dal<br />
segnale modulato in frequenza (demodulazione).<br />
2.9.1 Ampiezza di Banda di un Segnale Modulato in Frequenza<br />
Abbiamo visto che la AM con parametro ω0 riloca un segnale a banda limitata da W sulla<br />
banda centrata intorno a ω0 e di larghezza 2W ; lo stesso segnale viene rilocato dalla FM<br />
con parametri ω0 e ∆ω nella banda di frequenza centrata attorno a ω0 e di larghezza ∆<br />
data dalla regola di Carlson (vedi anche Figura 2.19):<br />
con β = ∆ω<br />
W .<br />
∆ = 2W (1 + β),<br />
Due casi particolarmente interessanti sono:<br />
1. Modulazione in frequenza a banda stretta, in cui β ≈ 0 (in pratica β < 0.2).<br />
In questo caso la regola di Carson dà:<br />
∆ ≈ 2W.<br />
La FM a banda stretta si comporta quindi come la AM per quanto riguarda l’occupazione<br />
di banda.<br />
2. Modulazione in frequenza a banda larga, in cui β ≫ 1.<br />
In questo caso la regola di Carson dà:<br />
∆ ≈ 2W β = 2∆ω.<br />
Poiché ∆ ≫ 2W , in questo caso la FM utilizza più banda della AM.