Elaborazione Numerica dei Segnali
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50 Analisi in Frequenza di <strong>Segnali</strong> Analogici<br />
-W<br />
F( ω)<br />
Figura 2.13 Modulo della trasformata di un segnale reale f.<br />
G( ω)<br />
W<br />
ω<br />
ω -W<br />
ω<br />
0<br />
ω ω +W<br />
0<br />
0<br />
Figura 2.14 Modulo della trasformata del segnale modulato g.<br />
Osserviamo che, per segnali a banda limitata da W e con ω0 > W , il segnale modulato<br />
g(t) è ridondante ai fini della ricostruzione di f(t). Infatti, poiché G(ω0 − ω) = G(ω0 + ω)<br />
per 0 ≤ ω ≤ W , il segnale g(t), e quindi f(t), può essere ricostruito sulla base della<br />
conoscenza di G(ω) nell’intervallo (side) ω0 ≤ ω ≤ ω0 + W anziché sull’intero intervallo<br />
(double-side) ω0 − W ≤ ω ≤ ω0 + W .<br />
Per questo motivo la modulazione di ampezza prima introdotta è chiamata AMDSB-<br />
SC (Amplitude Modulation Double-Sideband Suppressed Carrier); essa comporta una<br />
richiesta di banda per la trasmissione di dimensione almeno 2W , e un certo sforzo è<br />
stato dedicato a perfezionare l’operazione di modulazione per poter risparmiare banda<br />
(riducendola del 50%) per la trasmissione. Uno <strong>dei</strong> metodi adottati consiste nell’applicare<br />
un filtro passa-banda per eliminare le frequenze indesiderate.<br />
Abbiamo visto che, in linea di principio, il segnale f(t) può essere ricostruito sulla base<br />
del segnale modulato g(t). Descriviamo ora brevemente un sistema di demodulazione, in<br />
grado di realizzare effettivamente la ricostruzione. Per prima cosa si applica al segnale<br />
g(t) = A cos ω0tf(t) una nuova modulazione ottenendo il segnale z(t) = cos ω0tg(t) =<br />
A cos 2 ω0f(t). Ricordando la formula di bisezione del coseno cos 2 ω0t = (1 + 2 cos 2ω0t)/2,<br />
si ottiene:<br />
z(t) = A<br />
f(t) + Af(t) cos 2ω0t.<br />
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