16.06.2013 Views

Elaborazione Numerica dei Segnali

Elaborazione Numerica dei Segnali

Elaborazione Numerica dei Segnali

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

22 Analisi in Frequenza di <strong>Segnali</strong> Analogici<br />

complessi: poiché i numeri reali sono un sottocampo <strong>dei</strong> complessi, potremo trattare i<br />

segnali reali come opportune restrizioni.<br />

Il capitolo è suddiviso come segue. Viene richiamata brevemente la nozione di numero<br />

complesso e le principali operazioni su tali numeri. Viene poi introdotta la classe <strong>dei</strong><br />

segnali periodici e discussa la loro espansione in serie di Fourier. Questo approccio viene<br />

esteso a segnali non periodici, definendo la trasformata di Fourier e studiandone alcune<br />

proprietà che rendono semplice la manipolazione di questo strumento.<br />

I concetti matematici esposti vengono poi applicati all’analisi della risposta in frequenza<br />

di sistemi LTI a tempo continuo, introducendo la nozione di funzione di trasferimento.<br />

Si analizzano in particolare i filtri ideali, introducendo la terminologia relativa ed evidenziandone<br />

la non causalità. Vengono quindi trattate problematiche di analisi relative alla<br />

classe <strong>dei</strong> sistemi causali descritti da equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti;<br />

questi sistemi sono particolarmente interessanti perché descrivono il comportamento di<br />

circuiti a componenti passive utilizzati per la realizzazione pratica di filtri analogici.<br />

L’ultima parte del capitolo è dedicata allo studio della modulazione di ampiezza (AM)<br />

e frequenza (FM), di grande interesse per la trasmissione di segnali a tempo continuo.<br />

2.1 Numeri Complessi<br />

Richiamiamo qui brevemente la nozione di numero complesso. Un numero complesso z è<br />

identificato da una coppia di numeri reali (a, b); si scrive solitamente z = a+ib, chiamando<br />

i = √ −1 unità immaginaria, a = Re {z} parte reale e b = Im {z} parte immaginaria di z.<br />

Le operazioni di addizione e moltiplicazione di due numeri complessi z e w sono definite<br />

nel modo seguente:<br />

somma: (a + ib) + (c + id) = (a + c) + i(b + d),<br />

prodotto: (a + ib)(c + id) = (ac − bd) + i(ad + bc).<br />

Rispetto a tali operazioni i numeri complessi formano un campo; in particolare si verifica<br />

direttamente che l’inverso rispetto alla moltiplicazione è dato da:<br />

(a + ib) −1 =<br />

a<br />

a 2 + b<br />

2 − i<br />

b<br />

a2 .<br />

+ b2 Il sottocampo di numeri complessi della forma (a, 0) (cioè tutti quelli che hanno parte<br />

immaginaria 0) è isomorfo al campo reale R.<br />

Poiché un numero complesso z = (a, b) è una coppia ordinata di numeri reali, esso può<br />

essere rappresentato geometricamente come un punto di un piano. Descrivendo tale punto<br />

in coordinate polari (r, θ), come mostrato in Figura 2.1, si ricava la forma trigonometrica<br />

di un numero complesso:<br />

z = r(cos θ + i sin θ).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!