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Elaborazione Numerica dei Segnali

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1.3. Sistemi per l’<strong>Elaborazione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Segnali</strong> Deterministici 19<br />

1.3.4 Sistemi Causali e Stabili<br />

Un’importante condizione per la realizzabilità fisica di un sistema per il trattamento di<br />

segnali temporali è che esso sia causale. Intuitivamente,<br />

un sistema si dice causale se ad ogni istante di tempo l’uscita dipende unicamente<br />

dai valori dell’ingresso al tempo presente e ai tempi passati.<br />

Per questo motivo un sistema causale viene anche detto nonanticipativo, nel senso che il<br />

valore della risposta al tempo t non richiede la conoscenza <strong>dei</strong> valori dell’ingresso a tempi<br />

t ′ > t. Come conseguenza, se due ingressi del sistema sono identici fino ad un certo istante<br />

t0, le corrispondenti uscite devono essere uguali fino a quell’istante.<br />

Con particolare riferimento ai sistemi lineari tempo-invariante, diremo che<br />

un sistema S è causale se la sua risposta h(t) all’impulso è nulla per valori di<br />

t negativi, cioè quando h(t) = 0 per t < 0.<br />

In questo caso il prodotto di convoluzione diventa:<br />

S(f(t)) =<br />

+∞<br />

Se un sistema LTI è causale, allora si può porre:<br />

1. caso continuo:<br />

2. caso discreto:<br />

S(f(t)) =<br />

t<br />

S(x(n)) =<br />

−∞<br />

0<br />

h(x)f(t − x)dx.<br />

∞<br />

f(x)h(t − x)dx = h(x)f(t − x)dx.<br />

n<br />

k=−∞<br />

x(k)h(n − k) =<br />

0<br />

∞<br />

h(k)x(n − k).<br />

Se in aggiunta la risposta all’impulso è finita, cioè h(n) = 0 per n ≥ q per un<br />

opportuno intero q si ha:<br />

q−1<br />

k=0<br />

<br />

S(x(n)) = h(k)x(n − k).<br />

k=0<br />

Sistemi del tipo sopra definito sono detti anche filtri FIR (Finite Impulse Response)<br />

e sono essenzialmente descritti dal vettore [h(0), . . . , h(q − 1)].<br />

Un’altra nozione di interesse pratico è quella di stabilità. Ricordiamo che un segnale<br />

a tempo continuo f(t) è detto limitato se esiste M > 0 tale che |f(t)| < M per ogni t.<br />

Allora diremo che

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