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Elaborazione Numerica dei Segnali

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9.2. Processi Stocastici Stazionari 197<br />

Definizione 9.3 Un processo stocastico X(t) è detto stazionario (in senso lato) se la<br />

media e la funzione di autocorrelazione sono tempo invarianti:<br />

E[X(t)] = MX = costante,<br />

E[X(t1)X(t2)] = RXX(t1 − t2), (per ogni t1 e t2).<br />

In un processo stazionario la media di fase risulta quindi indipendente dal tempo,<br />

mentre la autocorrelazione E[X(t1)X(t2)] dipende solo dalla differenza τ = t1 − t2.<br />

Analogamente diremo che due processi stocastici X(t) e Y (t) sono congiuntamente<br />

stazionari (in senso lato) se sono stazionari in senso lato e la funzione di cross-correlazione<br />

è tempo-invariante:<br />

E[X(t)Y (t + τ)] = RXY(τ), (per ogni t e τ).<br />

Per processi stocastici stazionari la funzione di autocorrelazione ha interessanti proprietà:<br />

1. media del quadrato: RXX(0) = E[X 2 (t)],<br />

2. simmetria: RXX(τ) = RXX(−τ),<br />

3. massimo all’origine: RXX(τ) ≤ RXX(0).<br />

Dimostriamo ad esempio la 3.:<br />

0 ≤ E[(X(t) − X 2 (t + τ))] = E[X 2 (t)] − 2E[X(t)X(t + τ)] + E[X 2 (t + τ)]<br />

Esempio 9.2.1<br />

= 2(RXX(0) − RXX(τ)).<br />

In questo esempio si mostra come è possibile effettuare una stima di ritardo temporale.<br />

Consideriamo un segnale X(t) stazionario generato in un punto dello spazio e ricevuto<br />

da due distinti sensori 1 e 2, posti in diverse posizioni note. Il segnale ricevuto dal<br />

sensore i è degradato da rumore additivo Ni (i = 1, 2) a media 0, inoltre X(t), N1(t)<br />

e N2(t) sono scorrelati tra loro. Si vuol stimare il ritardo con cui il segnale viene<br />

ricevuto dai due sensori (cosa che permette ad esempio di determinare la direzione di<br />

provenienza del segnale).<br />

Il sistema è così modellato:<br />

• Il sensore 1 riceve il segnale Y1(t) = AX(t + t ′ ) + N1(t + t ′ ).<br />

• Il sensore 2 riceve il segnale Y2(t) = BX(t + t ′ − τ) + N2(t + t ′ − τ).

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