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Elaborazione Numerica dei Segnali

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1.3. Sistemi per l’<strong>Elaborazione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Segnali</strong> Deterministici 7<br />

x(t)<br />

x(t)<br />

0<br />

0 1 t<br />

t<br />

t 0<br />

Ritardo<br />

(a)<br />

a<br />

Scalatura<br />

(b)<br />

Figura 1.6 (a) Ritardo. (b) Scalatura.<br />

x(t−t 0 )<br />

x(at)<br />

0 t 0<br />

0 1/a t<br />

1. La traslazione (o ritardo) trasforma il segnale f(t) nel segnale f(t − t0) che<br />

rappresenta lo stesso segnale ritardato di t0.<br />

2. Il cambio di scala nel tempo (o scalatura) trasforma il segnale f(t) nel segnale<br />

f(at). L’effetto che si ottiene in questo caso è quello di una compressione lineare<br />

(se |a| > 1) o di un allungamento o rilassamento lineare (se |a| < 1).<br />

Esempio 1.3.2<br />

Si consideri il circuito elettrico di Figura 1.7. Il segnale di ingresso è rappresentato<br />

i(t)<br />

v +<br />

i(t) C v<br />

−<br />

c(t)<br />

R<br />

Figura 1.7 Circuito RC.<br />

dalla tensione vi(t) fornita dal generatore mentre la risposta o segnale di uscita è<br />

rappresentato dalla tensione vc(t) ai capi del condensatore. Le regole che permettono<br />

di stabilire la relazione tra segnale d’ingresso e d’uscita sono date di seguito:<br />

• vi(t) = Ri(t) + vc(t), dove R è la resistenza e i(t) la corrente che attraversa il<br />

circuito;<br />

t

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