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Elaborazione Numerica dei Segnali

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108 Trasformata Discreta di Fourier<br />

Xd(Ω) =<br />

+∞<br />

n=−∞<br />

xd(n)e −iΩn , xd(n) = 1<br />

2π<br />

Xd(Ω)e<br />

2π 0<br />

iΩn dΩ.<br />

Riassumiamo la discussione precedente nel seguente:<br />

Fatto 5.1 Sia fc(t) il segnale ottenuto campionando f(t) con passo τ e sia Fc(ω) la sua<br />

) vale:<br />

trasformata di Fourier. Posto xd(n) = f(nτ) e Xd(Ω) = Fc( Ω<br />

τ<br />

Xd(Ω) =<br />

+∞<br />

n=−∞<br />

xd(n)e −iΩn , xd(n) = 1<br />

2π<br />

Xd(Ω)e<br />

2π 0<br />

iΩn dΩ.<br />

Le due trasformazioni sopra descritte sono dette rispettivamente trasformata e antitrasformata<br />

di Fourier a tempo discreto.<br />

5.2 Introduzione alla Trasformata Discreta di Fourier (DFT)<br />

La trasformata di Fourier a tempo discreto è applicabile a segnali campionati; tali segnali<br />

sono a tempo discreto e con frequenza normalizzata nel continuo [0, 2π). Per poter trattare<br />

opportune approssimazioni di tali segnali con tecniche digitali, dobbiamo ulteriormente:<br />

1. considerare solo un numero finito di campioni nel tempo,<br />

2. campionare in frequenza, così da considerare solo un numero finito di frequenze<br />

anziché l’intervallo continuo [0, 2π).<br />

Questo obiettivo può essere raggiunto:<br />

1. approssimando l’informazione contenuta in un segnale f(t) con quella ottenuta dal<br />

vettore x formato da N campioni del segnale campionato con passo τ:<br />

x = (x(0), . . . , x(N − 1)) con x(n) = f(nτ) (0 ≤ n < N).<br />

Il vettore x è quindi costituito da N campioni nell’intervallo [0, (N − 1)τ];<br />

2. considerando il vettore X formato da N campioni della trasformata a tempo discreto<br />

Xd(Ω), campionata a intervalli di ampiezza 2π<br />

N :<br />

X = (X(0), . . . , X(N − 1)) con X(k) = Xd<br />

<br />

k 2π<br />

<br />

N<br />

(0 ≤ n < N).<br />

Supponiamo ora che l’energia del segnale sia essenzialmente contenuta negli N campioni<br />

x(0), . . . , x(N − 1); sotto questa ipotesi vale che:<br />

<br />

X(k) = Xd k 2π<br />

+∞<br />

N−1<br />

2nπ <br />

2nπ<br />

−i −i<br />

= x(n)e N ≈ x(n)e N .<br />

N<br />

n=−∞<br />

Possiamo pertanto approssimare la trasformate (continua) di Fourier con la seguente<br />

trasformazione tra vettori complessi N-dimensionali, che chiameremo Trasformata Discreta<br />

di Fourier (DFT):<br />

n=0

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