Croce Blu: da 25 anni nel cuore dei modenesi... Buon Natale di cuore!

Dicembre 2007 - Quadrimestrale anno 2007 Spedizione A.P. - art 2 comma 20/c legge n° 662/96 Poste Italiane S.P.A. autorizzazione fi liale di Modena Tassa riscossa - Taxe percue Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2, DCB
Rivista di volontariato culturale
Croce Blu: da 25 anni
nel cuore dei modenesi...
Buon Natale di cuore!
A.V.P.A.
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ENERGIE NUOVE
Numero 3
Anno 2007
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Proprietario - editore
A.V.P.A. Croce Blu - Modena
Direttore responsabile
Roberto Vacirca
Comitato di redazione
Maria Pia Bagnato, Franco Boldini,
Anna Bulgarelli, Luca Politano,
Roberto Vacirca, Claudia Venturi, Mila Zuntini.
Grafi ca
Tracce
Foto
Maria Pia Bagnato, Benny Benevento,
Roberto Vacirca,
archivio storico Croce Blu
Hanno collaborato
Dino Ardoino, Simona Arletti,
Luciano Bellei, Stefania Bisi,
Maria Rita Brucato, Fausto Casini,
Adriano Gavioli, Wanda Missiroli, Paola Scarsi
I contenuti della rivista sono disponibili
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scaricabile e stampabile.
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Nuovagrafi ca - Carpi MO
A.V.P.A.
ASSOCIAZIONE
VOLONTARI
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O.N.L.U.S.
Aut. Tribunale Mo n. 717 del 15/04/83
La Croce Blu di Modena è una Pubblica
Assistenza aderente ad ANPAS
25° anniversario
Siamo stati bravi, ho usato il
termine bravi perchè è quello
che più si adatta a quello che
in tutti questi anni i volontari e le volontarie
di questa bella associazione
hanno fatto, essere stati bravi signifi ca
avere saputo cogliere le esigenze del
territorio, aver dato vita a una lunga
serie di progetti partendo dal Telesoccorso,
progetti impegnativi che
ci hanno visti coinvolti tutti quanti
insieme volontari e volontarie che
svolgono all’interno dell’associazione
compiti diversi ma che hanno tutti
la massima importanza e che richiedono
impegno formazione serietà e
presenza costante.
Anni di cambiamento con numeri di
trasporti e km percorsi che avremmo
diffi coltà a scrivere tanto sono grandi,
ora abbiamo molti più mezzi per fare
i trasporti, una sede molto più grande,
che certamente ci aiutano nello
svolgere i nostri compiti, tutto però
deve essere supportato da quello che
certamente è il Patrimonio dell’associazione
I volontari e le volontarie
che in tutti questi anni sono entrati
a farne parte, chi vi è rimasto o come
chi per motivi di lavoro di studio o di
famiglia dopo un tempo più o meno
lungo se ne è andato, tutti gli obiettori
di coscienza prima ,i ragazzi e le
ragazzi in servizio civile ora, sono loro
che guidano i nostri mezzi e riempiono
i locali dell’associazione.
Poi ci sono stati coloro che hanno
voluto conoscere l’associazione an-
Mila Zuntini - Presidente
che dal punto di vista
della gestione,
quindi i consiglieri, i
volontari che fanno
parte dei gruppi di
lavoro, e i presidenti,
il Prof. Guerzoni è stato il primo,
abbiamo avuto poi quella che io considero
La Presidente Anna Bulgarelli a
seguire Alessandra Trabucco e ancora
per mantenere la tradizione di donne
presidente la sottoscritta.
Al nostro interno si sono formate
fi gure che ricoprono oggi incarichi
importanti a livello nazionale e regionale
Fausto Casini presidente nazionale
entrato in associazione tra i primi
obiettori di coscienza, Alessandra
Trabucco presidente regionale, Franco
Boldini coordinatore provinciale,
quindi è molto evidente che c’è la
possibilità di crescere e di contribuire
al mondo del volontariato anche al
di fuori della nostra realtà associativa.
che certamente ha dato loro un bagaglio
formativo importante.
E ovvio che le grandi associazioni necessitano
anche di tanto tempo e di
tanto impegno per la loro gestione e
che per camminare al passo con i tempi
e le necessità giornaliere anche di
sostegni economici e di condivisione
delle problematiche con tutte le realtà
presenti sul territorio che vanno dalle
realtà delle amministrazioni comunali
a quelle delle sanità pubblica.
Parlando in alcune occasioni con volontari
di associazioni di altre provin

Ma bravi!
ce o altre regioni ci si trova spesso a
condividere problematiche ma si condivide
anche quello spirito di appartenenza
che ci deve accumunare tutti,
un paio di anni fa ho partecipato con
altri volontari al meeting che si svolgeva
a Locri, in Calabria, penso che
resterà nella mia mente come anche
in quella di tutti coloro che c’erano,
un meeting speciale, quando durante
la sfi lata che si fa come atto conclusivo
ci siamo trovati a sfi lare in queste
strade deserte, con le fi nestre chiuse è
stato come un ricevere una spinta un
incentivo a fare di più a impegnarsi
perchè anche dove adesso non è facile
fare volontariato si possa con il tempo
Croce Blu Modena - www.croceblu.org
far capire quanto invece si può ricevere
quanto si può crescere e cambiare
al punto di riuscire poi a sfi lare con
le strade piene di gente e le fi nestre
aperte.
Non è certamente facile riassumere
a parole ben 25 anni di attività,non
è nemmeno giusto farlo perchè sono
esprerienze che non si possono riassumere
tanto meno rimpicciolire con
il passare del tempo ma al contrario
si consolidano e si animano di nuovo
entusiasmo.
Ringraziare tutti coloro che in questi
anni hanno contribuito alla nascita
e alla vita di questa associazione in
modo e con tempi diversi è quin-
di una cosa sponranea e sincera edè
quindi giusto ringraziare anche le nostre
famiglie che come ci siamo detti
altre volte fanno anche loro volontariato,
accade spesso infatti di telefonare
a casa di un volontario per chiedere
un turno extra e spesso ci si sente rispondere
“aspetta che lo chiedo a mia
moglie o a mio marito perchè forse
abbiamo un impegno” ma poi molto
spesso accade che l’impegno viene rimandato
e la risposta e sempre” vengo
in turno”, come è accaduto anche
durante la scorsa estate. Grazie ancora
e concludo nello stesso modo in cui
ho iniziato. Siamo stati bravi.
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ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

Dai volontari pensieri
Matteo Ragazzoni
volontario della P.A. di Modena
dal 4/12/2006
Il servizio civile mi ha
insegnato molto, mi ha
fatto crescere e solo ora, a
pochi giorni dal congedo,
mi rendo conto di quanto
la Croce Blu mi abbia permesso
di essere utile alla
mia città. È stato un anno
fantastico di cui conserverò sempre il ricordo. Grazie
al pranzo sociale ho avuto modo di incontrare tutti
i volontari con cui ho condiviso momenti fantastici.
Anche grazie a loro, tra pochi giorni, quando compirò
20 anni, mi sentirò un adulto capace di aff rontare
con più forza e sicurezza la mia futura. Grazie volontari,
grazie Croce Blu!
Alberto Bertacchi
volontario della P.A. di Modena dal 10/10/2007
Sono felice di aver intrapreso questa strada. Quello che
ti può dare aiutando il prossimo non lo si pareggia.
Pietro Remondi
volontario della P.A. di Modena da novembre 1991
Trovare un momento per sorridere, cosa sempre più
rara specialmente per chi ha un ruolo nelle associazioni.
Con stima per tutti i Volontari.
Antonio D’Amore
volontario della P.A. “Rho Soccorso” da febbraio 1995
Un’occasione per ribadire che il soccorso e la solidarietà
non hanno limiti di tempo, spazio, distanze, età
e confi ni. Sono universali.
Tiziano Costa
volontario della P.A. “Rho Soccorso” dal 1/12/1980
Quando sono arrivato mi sono chiesto dove
fossero i volontari della P.A. di Modena! Avevo
visto solo quelli di altre P.A.. Mi sono subito
ricreduto dalla calorosa accoglienza al ristorante,
dove tutti i volontari modenesi ci hanno
accolto con un applauso.
Rino Conti volontario della P.A. di Sarzana dal 1970
Vieni con noi, salta l’ostacolo (muro) dell’indiff erenza.
Salvatore Zanfardino volontario della P.A. di Modena
dal 10/10/2006
Più rapporti umani, più professionalità per alcuni capiturno.

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per Energie Nuove
Simona Gazzotti
volontaria della P.A. di Modena dal 4/12/2006
Il mio desiderio più grande, come volontaria, sarebbe,
durante i nostri servizi(anche urgenti), la possibilità
di trovare posto per i nostri mezzi di soccorso
al nostro arrivo al parcheggio degli ospedali, sempre
impegnati da altri estranei; perché quello che facciamo
è di vitale importanza.
Giancarlo Pederzoli volontario della P.A. di Modena
Ringrazio la Croce Blu perché mi ha dato tanto e mi
ha fatto sentire utile.
Giorgio Grana
volontario della P.A. Limite sull’Arno dal 12/05/1989
Il Volontario è come un seme, se semini bene raccogli.
Laura Dallari volontaria della P.A. di Modena dal 1987
Sono orgogliosa di essere stata una volontaria ma ancora
più felice perché i ragazzi di 25 anni fa sono
splendidi.
Stefano Faso
volontario della P.A. di Modena da ottobre 2005
Il servizio verso gli altri è come una brocca: per poter
dare bisogna che la brocca sia piena. A Energie Nuove
l’augurio di avere la brocca sempre piena.
Roberto Aiello
volontario della P.A. di Sarzana (SP) da gennaio 1995
Volontariato = sociale, servizi sanitari, emergenza…
ecc. Volontari = un gruppo di veri amici
Afra Lugli volontaria della P.A. di Carpi da 20/01/2006
Ho capito, dopo essere andata in pensione che il solo
dedicarmi alla casa, famiglia, aiutare i fi gli e i nipoti
non bastavano; mi mancava qualcosa al di fuori di
questo e l’ho trovato nel servizio alla Croce Blu. Ora
aspetto con piacere la telefonata che mi da gli incarichi.
Christian Sassatelli
volontario della P.A. di Montefiorino da maggio 1993
Ognuno dei volontari faccia il proprio dovere con rispetto
e giudizio.
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ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

Luciana Castagna
volontaria della P.A. di Sarzana (SP) da febbraio 1978
Essere volontari… “una questione di DNA”
Cristina Palandri
volontaria della P.A. di Alta Val Dolo - Piandelagotti
La più grande soddisfazione è aiutare le persone bisognose
con la speranza che, se un giorno avremo bisogno
noi, qualcuno ci aiuterà.
Maria Carla Corradini
volontaria della P.A. di Carpi dal 7/04/2003
Sono andata in pensione a 60 anni, dopo pochi mesi
mi sentivo depressa, non volevo entrare in questa tremenda
malattia e mi sono detta perché non trovare
un’associazione di volontariato che mi facesse sentire
utile a qualcuno, in particolare agli anziani, i quali
si sentono tanto soli e per motivi di lavoro riguardanti
i propri familiari non possono essere presenti
nel momento del bisogno. Chiedendo un po’ in giro
ho trovato un’ associazione di volontariato di Croce
Blu. Da quel giorno in poi mi sono sentita molto importante
nello svolgere le mansioni che mi venivano
date, giorno dopo giorno sentivo crescere in me la
voglia di fare sempre meglio, di dedicare anima e corpo
al volontariato. Questo ti fa crescere, ti fa amare il
prossimo, ti rende umile e ti da tanto amore da dare a
chi ne ha veramente bisogno. Oggi posso dire di avere
sconfi tto la depressione grazie al volontariato.
Alberto Bertacchi volontario dall’1/10/2007
Andare alla ricerca costante del rapporto umano e del
dialogo con il disagiato per me è la cosa primaria.
Stefano Esposito
volontario della P.A. di Sarzana (SP) dal 1984
Impegno, passione solidarietà!
Corrado Tofanelli
volontario della P.A. di Limite S/Arno dal 20/05/2001
Un sincero augurio perché tutti noi volontari possiamo
crescere sempre più numerosi. Buone Feste a tutti
dalla P.A. di Limite.
Giordano Magnoni
volontario della P.A. di Montefiorino da gennaio 2005
Continuiamo nel servizio specialmente nelle zone di
montagna, dove sono soprattutto gli anziani ad avere
bisogno di aiuto.
Alberto Iori
volontario della P.A. Alta Val Dolo Piandelagotti dal 1985
È veramente una soddisfazione incontrare per la strada
persone che ho aiutato e che ora stanno bene e
guardandomi negli occhi mi dicono “Grazie”!
Domenico volont. dal 1964, Biagio volont. dal 1989,
Alfredo volont. dal 2006, Aldo volont. dal 2004, Simonetta
volont. dal 1999 - P.A. Viareggio
Innanzitutto GRAZIE per la splendida accoglienza,
vi auguriamo di continuare così con la fi duciosa speranza
e augurio di essere seguiti da energie nuove.
Senza nome volontario della P.A. di Modena
Più professionalità e serietà nell’organizzare i trasporti.
Se c’è l’obbligo della divisa, questa decisione non
deve essere penalizzante
per quelli
che lo fanno per
pura coscienza.

Saluti alla Croce Blu
Carissimo Fausto,
come ti ho già anticipato telefonicamente,
problemi di
salute mi hanno impedito di essere
presente ai festeggiamenti per il
venticinquesimo anno di fondazione
della Croce Blu di Modena ma, con
questa mia, voglio esprimere a te, al
Presidente ed a tutti i volontari di
questa bellissima Associazione, le mie
personali congratulazioni alle quali si
associa tutto il Comitato Regionale
Liguria.
Sottolineare solo l’aff etto, la stima
ed il ricordo che ci lega alla Croce
Blu sarebbe davvero riduttivo per
una realtà come la vostra, da sempre
attenta ad ogni esigenza della gente,
di voi, di ciascuno di voi, voglio evidenziare
il coraggio, l’abnegazione e
la generosità con i quali da tanti anni
svolgete il vostro impegno.
Essere sempre al passo con i tempi,
saper guardare oltre la sola emergenza,
la vocazione sociale ed assistenzialistica
hanno fatto della Croce Blu di
Modena un esempio ed un punto di
riferimento per tante Associazioni ed
ancora oggi siete a tutti gli eff etti un
esempio da seguire e valorizzare.
Venticinque anni non sono pochi,
Croce Blu Modena - www.croceblu.org
se è vero che nel nostro movimento
ci sono associazioni centenarie la cui
storia deve essere preservata, è altrettanto
vero che le Pubbliche Assistenze
“giovani” hanno saputo imparare bene
e da queste storiche consorelle hanno
raccolto, condiviso ed amplifi cato
l’entusiasmo trasformandolo in avanguardia
e profonda apertura ad ogni
aspetto della solidarietà.
Rivolgo un pensiero particolare ai
giovani, agli anziani ai ragazzi ed alle
ragazze della Croce Blu che ogni giorno
rinnovano una coraggiosa scelta di
responsabilità sociale rendendo alla
popolazione il vero volto dell’Anpas
fatto non di protagonismi ma di vera,
reale e fattiva voglia di essere sempre
e comunque vicino alla gente.
Permettimi di dedicare un pensiero
particolarmente caro ad Anna Bulgarelli,
grandissima dirigente nazionale,
donna di grandissima determinazione
e soprattutto cara ed insostituibile
amica di sempre.
Cara Anna, conosco bene il
grandissimo impegno, le
energie ed il tempo che hai
dedicato e dedichi alla Tua Croce Blu
e ti assicuro che tutti noi siamo am-
mirati dalla tua forza; consentimi di
dirti il mio grazie per il tuo contributo
sempre puntuale e costruttivo.
Se ogni volontario della Croce Blu
di Modena saprà seguire la tua strada
con uguale intensità, la vostra sarà
davvero una realtà forte e determinante
non solo per la regione ma per
tutto il movimento.
Il nostro è un movimento in continua
crescita e questo, innegabilmente,
lo dobbiamo anche a te ed alle tue
capacità che sia a livello personale
che come Comitato Liguria, avevamo
saputo riconoscere già molti anni fa;
non mi stancherò mai di ripetere che
la fi ducia che abbiamo posto in te non
è mai stata disattesa e tu sai che potrai
sempre contare sul mio appoggio ma,
carissimo Fausto, forte del mio aff etto
per te e della mia esperienza lascia che
ti ricordi che il tuo valore è cresciuto
nella Croce Blu e qui si deve alimentare
sempre e comunque.
Ti abbraccio con immenso aff etto e
ti prego di rivolgere a Tutta l’Associazione
la mia e nostra stima e la più
sincera amicizia.
Dino Ardoino
Presidente Comitato Regionale
ANPAS Liguria
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ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

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“la proclamazione del 2007 quale Anno Europeo delle Pari Opportunità
per tutti costituisce un’ulteriore occasione per rinnovare l’impegno per
la piena affermazione di una cultura della parità effettiva, coerente e condivisa”
Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica
La Provincia di Modena è la provincia che conta il maggior numero di Pubbliche
Assistenze tra le province della Regione Emilia Romagna, e credo sia tra le più
ricche di Associazioni di Pubblica Assistenza tra le Province in Italia.
Non è un caso se nella nostra realtà provinciale si sono sviluppate negli anni realtà
associative tanto importanti per le comunità locali, realtà che sanno mettere al centro
delle loro attività una risposta effi cace e spesso unica a bisogni legati alla mobilità
socio sanitaria ma non solo.
Non è un caso se dagli anni 80 abbiamo assistito a questo sviluppo: ci sono state
persone, anche e soprattutto della Croce Blu di Modena, che hanno favorito la nascita
di molte associazioni di PPAA della Provincia e ne hanno accompagnato lo sviluppo
cercando di trasmettere quei valori e quella spinta che hanno reso la realtà di Modena
un esempio da seguire ed imitare.
È per questo che credo sia doveroso festeggiare 25 anni di attività della “Blu” di Modena
e augurarle di poter continuare ad essere un importante riferimento per l’Anpas
e per le PPAA della Provincia di Modena.
Franco Boldini
Coordinatore Provinciale
anni e sembra ieri? Beh, non direi. Il tempo è passato e si vede. La Croce Blu
di Modena è cresciuta, si è consolidata, è diventata un riferimento importante
– essenziale - non solo per la città e l’area circostante, ma per l’intero movimento
Anpas. E per me, che da anni collaboro come addetto stampa con Anpas nazionale,
da un enorme senso di tenerezza, affetto, nostalgia. Mi fa tornare alla mia infanzia,
alla mia Liguria, alle “mie” Pubbliche Assistenze, spesso unico punto di aggregazione di
tante cittadine e di tanti paesini. Ed appare palpabile un fatto essenziale: ciò che conta
non è la dimensione geografi ca, ma la forza solidale, l’impegno, l’amore, la capacità di
aggregazione che i volontari trasmettono con il loro “esserci”.
Auguri, Croce Blu!
Paola Scarsi - addetta stampa ANPAS
Questo appuntamento annuale è diventato, per noi volontari, un rito; del rito ha
infatti la solennità e il cerimoniale, ma è anche un momento di rifl essione profonda
sul nostro essere qui insieme, credenti e non credenti, laici e osservandi,
bianchi e non, europei e non, chi da 25 anni chi da meno…ma insieme.
Non sempre il nostro servizio è perfetto; non lo consente una quantità di ostacoli pubblici
e privati, esterni ed interni: dal traffi co infernale che provoca ritardi imperdonabili
ai “no pesi” che diventano sì pesi…pesantissimi, in più il divario fra le troppe richieste
e le possibili risposte. Sul piano relazionale poi non mancano piccole incomprensioni,
equivoci, mugugni, ma per tutti l’obiettivo resta sempre quello di dare il meglio di sé,
fare quanto possibile (ed oltre). Perché essere, sentirsi della Croce Blu fa parte ormai
della nostra identità (dovremmo farla inserire nel nostro codice fi scale!); perché la
Croce Blu più che un’associazione è un sodalizio.
Wanda Missiroli

Croce Blu Modena - www.croceblu.org
“...da 24 anni in Croce Blu,
da 10 in ANPAS
Avevo 20 anni, ora ne ho 44,
quando mi recai in via Luosi
alla sede della Croce Blu per
iscrivermi, in quel periodo ero un
neodiplomato geometra attivo come
topografo, iscritto a
Geologia animatore
in parrocchia
dove organizzavo
percorsi educativi
per ragazzi dell’età
di 15 anni, mai avrei
potuto pensare che
quella scelta potesse
esser così importante,
che avrebbe potuto
avere tanta infl uenza
nella mia vita e mai avrei
potuto pensare che quel
piccolo gruppo di volon- tari di cui
entravo a far parte sarebbe stato seme
e germoglio di quanto proverò a raccontare.
Vorrei parlare di storie di vita, del
“gruppo giovani”, delle rappresentazioni
teatrali, della mia obiezione di
coscienza, del turno del mercoledì 16-
20, degli oltre 200 obiettori che ho
visto passare in qualità di responsabile,
del percorso associativo di mio Padre
che mi ha lasciato nel 1992, del mio
scoprirmi ateo nel 1998 ma non potrei
farlo con il giusto cuore e con il
giusto tempo nelle 3000 battute che
ho a disposizione. Vorrei provare invece
a sottolineare qualcosa di meno
personale.
Assieme alla Croce Blu nel 1982 e negli
anni seguenti nasce a Modena un
modo nuovo di fare volontariato, è un
modo che fonda le radici nella gloriosa
storia delle Pubbliche Assistenze, e
questo modo sembra cucito addosso
all’umanità e all’operosità dei Modenesi
tant’è che in 25 anni in tutta la
provincia nascono nuove pubbliche
assistenze fi no ad arrivare alla situazione
attuale che conta 32 Pubbliche.
Questi sodalizi: Croci Blu, Croci Ver-
Fausto Casini – Presidente Nazionale ANPAS
di, AVAP,AVPA ecc.
ecc. che oggi sono
luogo di aggregazione
e di attività
per 5000 volontari
e per circa 100 giovani in servizio
civile, coprono tutto il territorio con
attività di emergenza e di trasporto
sanitario di trasporto e assistenza agli
anziani, di trasporto sangue, sono luogo
di lavoro per alcuni dipendenti e
cooperatori sociali.
Non solo: la crescita è il dibattito interno
della Croce blu ha costruito dirigenti
nazionali e regionali del movimento
ANPAS dimostrando anche la
grande capacità di pensare in grande e
di non fermarsi solamente al piccolo e
al locale della nostra comunità.
È così che sono diventato Presidente
nazionale di ANPAS e CNESC (Consulta
Nazionale degli Enti di Servizio
Civile), membro del CDA della fondazione
per il SUD, sì grazie soprattutto
all’insegnamento dei nostri primi
volontari anziani dell’aver fi ducia
nel futuro e nell’operosità delll’uomo.
È a loro, Tonino che non c’è più, al
“capo” Roncaglia, a Barbolini e Ada,
Sacerdoti, Rondelli che penso quando
sono in diffi coltà, penso alla spensieratezza
di un “cotecchio” nell’attesa di
uscire per un trasporto, al loro essere
attivi subito alla mattina, al loro rispetto
per le cose e alla loro sobrietà. Ma
in Croce Blu ho incontrato compagni
di viaggio che credo siano i veri protagonisti
di questa grande esperienza
per prima Anna Bulgarelli, ma poi Simona,
Guerzoni (il primo Presidente)
Longo, Zanni, Dugoni e poi Maria Pia
(mia moglie), Chicca, Sandra (ora Presidente
Comitato Regionale ANPAS
ER ), Vittorio, Brunello, Marco, Franco
fi no a Mila l’attuale Presidente e…
È nostalgia? Un po’ sì!
In questo periodo credo proprio che
sia necessario provare a fermarsi un
attimo, a pensare che è un caso, una
fortunata congiunzione di menti e di
entusiasmi che ha voluto che nascesse
tutto questo: dobbiamo pensare che i
volontari e le Pubbliche Assistenze potrebbero
non esserci, lo devono pensare
specialmente gli assessori e i sindaci e i
funzionari degli enti locali Modenesi,
lo devono pensare i cittadini modenesi
che forse pensano che tutto sia parte
di un servizio pubblico e che il 118 sia
solo AUSL perché stiamo parlando di
un tesoro che la nostra comunità deve
saper valorizzare e custodire.
Lo devono sapere e pensare tutti i volontari
della Croce Blu e soprattutto
devono ricordarsi che ci sono perché
vogliono, perché hanno fatto una scelta
e perché il piacere che oggi provano
nell’aiutare gli altri in questa associazione
è possibile grazie a questi 25 anni
e alla stupenda idea che 150 anni fa i
primi volontari di Pubblica Assistenza
in una Italia così diversa hanno saputo
immaginare.
Buon compleanno Croce BLU!
E Grazie ANPAS!
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ENERGIE NUOVE - Novembre Dicembre 2007 2006

È necessario parlare an
Giorgio Lazzari, Alessandra Trabucco, Franco Boldini, Mila Zuntini, Fausto Casini, Anna Bulgarelli, Luciano Bellei
Per un’Associazione di Volontariato
c’è un ingiustifi cato
pudore a parlare di risorse e di
denaro. Ritengo, al contrario, sia necessario
parlarne nel modo più chiaro
possibile partendo dall’assunto che
le Associazioni di Volontariato non
hanno come scopo il lucro né tanto
meno l’investimento ma l’obbligo a
rimettere in circolo nella propria comunità
tutto quanto viene loro messo
a disposizione.
Proprio per essere in grado di rendere
conto a coloro che mettono a disposizione
della Croce Blu le risorse, non
solo economiche, abbiamo implementato
il controllo di gestione.
Inizialmente su singoli progetti e a
seguire su tutte le attività dell’Associazione.
Questa attività deve essere
ulteriormente affi nata e richiede competenze
professionali e specifi che. A
tutt’oggi questo lavoro ci ha già dato
Uffi cio di presidenza
risultati interessanti che consentono
al Consiglio Direttivo di valutare
il grado di copertura dei vari servizi
off erti e fare conseguentemente delle
valutazioni nel merito sul mantenimento
o implementazione di nuovi
servizi e nuovi progetti.
È convinzione molto diff usa, sia da
parte delle
Istituzioni
sia da parte
dei cittadini,
che il
Volontariato
“non costi”.
In realtà
è gratuito
il tempo che
Volontarie
e Volontari mettono a disposizione
tutto il resto costa e costa nella stessa
misura che costa a tutti coloro che
svolgono attività nell’ambito sanita-
rio e/o sociale. Abbiamo una piccola
agevolazione con una accisa sulla
benzina per le sole ambulanze e per
i soli servizi sanitari, che negli anni si
è sempre più ridotta, ed inoltre sono
più convenienti i mezzi a metano (oltre
al minor inquinamento prodotto)
dei quali ci siamo dotati
negli ultimi anni; attraverso
una particolare
operazione contabile
non paghiamo l’IVA
sulle ambulanze mentre
invece viene

che di risorse
pagata su tutti gli altri mezzi; infi ne
abbiamo un contributo sui beni strumentali
che condividiamo con tutti i
soggetti del Terzo Settore e viene erogato
dal Ministero del lavoro e delle
politiche sociali. Così descritti, questi
contributi, possano sembrare molto
importanti e in parte lo sono ma,
ad esempio, per ambulanze a fronte
del mancato pagamento dell’IVA del
20%, è necessario che l’Associazione
abbia a disposizione almeno 60.000
euro. Tornando alla nostra attività di
controllo di gestione abbiamo potuto
appunto prendere visione del grado
di copertura dei nostri servizi e la
preoccupazione che ne è conseguita
è molto alta. Le attività rivolte agli
anziani e ai nostri trasportati sono
attività nella quali una parte sempre
più importante di spese rimane a carico
dell’Associazione. Questa è una
scelta fatta molti anni fa e che ancora
continuiamo a sostenere nell’idea che
le Associazioni di Volontariato abbiamo
o debbano avere, all’interno della
propria attività, la disponibilità alla
sperimentazione e una certa autonomia
economica per queste attività.
Quando queste attività diventano
strutturate e determinanti per il funzionamento
di altri servizi viene da
chiedersi se sia ancora ragionevole
che i costi e la conseguente ricerca
fondi debba essere ancora e solo
un onere delle Associazioni. Questo
avviene per i servizi sanitari (vedi la
ricerca fondi per l’acquisto delle ambulanze)
così come per i servizi sociali
(Centro La Noce) oppure per i
servizio sociosanitari (acquisto mezzi
dializzati/dimissioni e gestione del
servizio).
Altra considerazione che deriva dai
risultati del controllo di gestione è
l’aumento costante dei costi di gestione
dell’Associazione e dei servizi erogati
(utenze, acquisto materiali ecc.)
e l’aumento delle incombenze burocratiche
e amministrative obbligatorie
per il Volontariato che richiedono
presenze professionalmente qualifi ca-
Croce Blu Modena - www.croceblu.org
te. Inoltre
il maggioreimpegno
di partecipazione
ai vari organismi
di rappresentanza fanno emergere,
anche in questo campo, la necessità
di competenze e professionalità in
modo continuativo che diffi cilmente
si trovano disponibili per tempo e
negli orari che le Volontarie e i Volontari
mettono a disposizione delle
Associazioni.
La presenza del Volontariato e dei
Volontari, oltre a fare i conti con la
riforma delle pensioni che ha tolto
alle Associazioni quella fascia di
giovani pensionate e pensionati che,
conclusa l’attività lavorativa si impegnavano
nel Volontariato, oltre a fare
i conti con la sospensione del Servizio
Militare Obbligatorio, con l’opzione
per l’Obiezione di Coscienza, che ha
tolto la possibilità/obbligo ai giovani
di impegnarsi nelle proprie Comunità,
deve sopportare la “concorrenza”
degli Enti locali che sempre più si rivolgono
ai cittadini, per attività che
nell’ambito Istituzionale, per minori
risorse o per scelta, non possono più
essere gestite da personale stipendiato.
Un esempio di questa ultima
considerazione è la scelta del Bando
del Comune di Modena – Corpo
Polizia Municipale con l’obiettivo
di individuare Volontarie e Volontari
per compiti molto importanti
quali l’educazione alla convivenza,
il rispetto alla legalità, la mediazione
dei confl itti, il dialogo fra le persone,
l’integrazione e l’inclusione sociale.
Compiti da svolgere nelle scuole,
nelle aree verdi e monumentali, nelle
manifestazioni fi eristiche ecc.
Tutte queste trasformazioni rendono
necessario un confronto molto serio
sul ruolo del Volontariato come
coscienza critica per ragionare sul
percorso futuro che sia di sostegno a
progetti di cittadinanza attiva e non
di semplice manovalanza o stampella
ad attività che, come responsabilità
sono pubbliche ma vengono affi date
al Volontariato perché, come si diceva
all’inizio, c’è la convinzione che il
Volontariato non costi.
Croce Blu desidera ringraziare
Collezioni autunno inverno 2007
per il contributo offerto in occasione della sfi lata di benefi cenza
tenutasi Sabato 27 ottobre in Largo S. Eufemia a Modena
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11
ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

Un gesto civile
Stefania Bisi - Responsabile di Area ANPAS per la Provincia di Modena
di Servizio Civile è
sempre in continua evolu-
L’attività
zione durante l’anno all’interno
delle Associazioni di Pubblica
Assistenza ANPAS suddividendosi
tra fasi di Progettazione, Uscita
bandi, Promozione dei Progetti, Selezione
e Formazione dei Volontari.
Nell’anno 2007 ANPAS vede l’avvio
di 27 progetti per un totale
di 2.043 volontari in tutta Italia.
Tra questi il 1° ottobre hanno avuto
inizio i due Progetti dell’Emilia
Romagna che coinvolgono 200 Volontari.
Con il Progetto “Volontari in Movimento”
sono 68 i Volontari in
Servizio Civile nella Provincia di
Modena: i giovani si sono inseriti
nelle Pubbliche Assistenze svolgendo
le attività di trasporti sociali
e sociosanitari sul territorio.
I volontari trascorreranno 12 mesi
in una realtà a contatto con le fasce
deboli della comunità vivendo
un’esperienza ricca e importante che
permetterà loro di inserirsi
in una dimensione nuova
di cittadini consapevoli e
responsabili.
I ragazzi sono coinvolti
nella Formazione Sanitaria
seguendo il Corso
Base presso ciascuna
Pubblica Assistenza e, in
un secondo momento,
partecipando al Corso
VSA (Volontario Soccorritore
ANPAS) organizzato
dalla Segreteria
per la Formazione delle
Pubbliche Assistenze
della Provincia di Modena.
Il 26 Novembre, inoltre,
è previsto l’inizio
della Formazione Generale
dei Volontari in
Servizio Civile che li impegnerà per
un totale di 44 ore come previsto
dal Progetto.
La Croce Blu di Modena attual-
Il mio anno di Servizio Civile è fi nito…
S ono
mente conta 18 Volontari in Servizio
Civile, di cui 8 termineranno
il Servizio il 3 Dicembre prossimo,
gli altri termineranno il 10 settem-
una ragazza di 20 anni che ha appena terminato la sua esperienza di Servizio
Civile presso la cooperativa “Oltre il Blu” di Modena. Il progetto a cui ho partecipato
si chiama “Moby”. All’interno di esso ho svolto il ruolo di accompagnatore di disabili e
anziani. Ciò mi ha permesso di stare a contatto con queste persone e di creare dei bellissimi
rapporti con ognuno di essi.
Senza rendersene conto hanno saputo donarmi una parte di loro stessi, permettendomi di
crescere molto nella mia sfera personale e di capire in defi nitiva quale sia la mia passione
e la mia vocazione. Un sostegno molto grande l’ho ricevuto anche da tutti gli operatori con
cui ho svolto il servizio che hanno saputo rendere quest’anno ancora più speciale di quanto
non sia già il Servizio Civile.
Donarsi agli altri non è solo un gesto non egoistico ma un modo per capire se stessi.
Deborah

Il servizio civile in Croce Blu?
Trasporto di persone. Risposta sbagliata
P rima
di tutto penso che il Servizio Civile sia un’occasione importante per entrare in contatto
con una realtà a non tutti conosciuta. Si imparano situazioni fi siche e sociali non
comuni. Servizio Civile signifi ca provare ad aiutare persone con problemi motori e non, non
solo trasportandoli fi sicamente ma anche cercando di instaurare con loro un rapporto, una
relazione, che può forse distrarli dal peso della radioterapia o della dialisi che li attende. Ci
si prova.
E nel fare tutto questo non si è da soli. La Croce Blu è una grande associazione, densa di
volontari, di gente che ha voglia di fare; di certo non ci si risparmia, e in mezzo a questo
enorme formicaio, se siete fortunati non ci trovate solo dei conoscenti ma anche degli amici.
Questa esperienza a me ha dato l’ opportunità di incontrare anche ragazzi della mia età, carichi
come delle mine, con le stesse idee; quando si esce insieme a fare un servizio non sembra
neanche di stare lavorando.
Vicina alla conclusione del mio percorso quindi, mi sento di dire che è un’esperienza che rifarei
sicuramente, perché ognuno è importante ma non superiore o inferiore a nessuno.
bre 2008. Tutti sono impegnati all’interno
dell’associazione nelle attività
ordinarie di trasporto e, quando
formati, potranno anche fare parte
degli equipaggi per l’Emergenza-Urgenza.
I Volontari, inoltre, seguono
i trasporti e le attività di socializzazione
all’interno del Centro Diurno
“La Noce”.
La Croce Blu di Modena, inoltre,
accoglierà a breve 2 nuovi volontari
per il Progetto “ANPAS MUL-
Croce Blu Modena - www.croceblu.org
TIETNICA” del Servizio Civile Regionale
per stranieri presentato dal
Comitato Regionale ANPAS Emilia
Romagna.
Per l’anno 2008 ANPAS ha presentato
all’Uffi cio Nazionale di Servizio
Civile 51 Progetti per un totale
di 2.931 volontari richiesti.
Per l’Emilia Romagna sono 289 i
Volontari richiesti, di questi 96 per
la sola Provincia di Modena, 12 per
A.V.P.A. Croce Blu Modena.
Mariarita Brucato
I risultati di questi Progetti li vedremo
non prima della tarda primavera
(maggio - giugno 2008), periodo
solitamente previsto per l’uscita del
Bando.
More info:
www.croceblu.org
tel. 059 2929322
[scnemiliaromagna2@anpas.org]
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13
ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

Ancora grazie!
Maria Pia Bagnato - Responsabile della Formazione PA Croce Blu Modena
Q uesto
numero di Energie
Nuove è l’ultimo del 2007
dedicato al XXV, e dopo
25 anni di cammino assieme alla
città, assieme a tutti i volontari
che hanno fatto parte di questa
avventura, mi rendo conto che è
impossibile non lasciarsi prendere
dalle emozioni, dai ricordi.
Lascio quindi commentare a voi i
dati della tabella qui sotto sui volontari
in servizio e i corsi effettuati
in questo 2007, per riprendere
le considerazioni già fatte dagli
altri amici, aggiungendo il mio
contributo per questi 25 anni della
Croce Blu di Modena che festeggio
anche personalmente... anche se
sono passati in un lampo.
Domenica 25 novembre erano
presenti in tanti alla nostra festa,
alla festa di una Associazione che
a Modena ha dato tanto e che
continuerà a dare, se troverà altri
stimoli altre nuove anime che possano
rinnovare e portare avanti un
progetto così importante e prezioso
ma anche così faticoso.
Rileggendo gli articoli e i saluti,
rivivendo la giornata di domenica,
penso a quanto bene è passato,
quanta solidarietà e voglia di sorridere
dentro a quelle mura… poi
tante storie… tante vite… sì vita
ecco cosa corre in una associazione
di volontariato: VITA. E la parola
più frequente è GRAZIE.
I volontari sono uomini e don-
ne assolutamente
normali, non
meritano particolari plausi o
ringraziamenti è già tanto quello
che ricevono, nel servizio nell’attività
quotidiana, nell’avere appreso
che si può stare davvero bene a
fare qualcosa per il prossimo. E
la Croce Blu organizza questa opportunità.
Siamo in controtendenza però.
E così… è faticoso. Ancora più
faticoso!
Ci stanno insegnando a non
preoccuparci del prossimo:
• Ci stanno chiedendo di essere i
più bravi, i più belli, i più magri…
• Ci stanno convincendo che è tutto
facile e a portata di mano…
perché fare fatica?
• Ci dicono che le regole, la morale,
i valori non contano… anzi non
esistono…
• Ci stanno dicendo che è importante
raggiungere gli obiettivi/
scopi con qualsiasi mezzo!

• Ci dicono che è normale
prendere qualsiasi cosa se
la vogliamo, solo perché la
desideriamo quindi è già
nostra (che sia cocaina, alcool,
la macchina a tutta
velocità… una donna… un
uomo…un bambino…)
• Ci insegnano che l’importante
è apparire, che non importa
mentire, che non importa ferire…
…
Per questo servono nuove risorse,
nuovi stimoli. Per contrastare
questa tendenza forte
della nostra società che va verso
un declino, io dico spesso “che se la
racconta” finge di essere interessata
alla natura alla terra… agli uomini
e ai loro figli… costruisce tristezza,
depressione e ansia perché mente
ed ha come unico scopo il possesso,
il potere...
Ho letto con molto piacere il pensiero
della volontaria di Carpi che
ha sconfitto la depressione facendo
Croce Blu Modena - www.croceblu.org
Volontari attivi in servizio: 510
TURNI SVOLTI VOLONTARI ATTIVI
VOLONTARI presenze 3.682 al 30/10/2007
TURNI effettuati 16.912 al 30/10/2007
CORSO BASE/SECONDO
FORMAZIONE INTERNA
SOCIO ESTATE/TERZO ACCOGLIENZA SERVIZI SOCIALI
1) 40 partecipanti (sess. n. 145) 1) 15 partecipanti (sess. n. 147) 1) 15 Partecipanti (sess. n. 144)
2) 22 partecipanti (sess. n. 148) 2) 20 partecipanti (sess. n. 146)
3) 44 partecipanti (sess. n. 149)
Totale Volontari formati nel 2007: 156 - numero sessioni dal 1982: 149
volontariato. Nel mio
lavoro di psicoterapeuta
mi capita di suggerire
di fare volontariato
(non sempre è indicato
e/o funzionale), riporta all’idea
di VITA di sentirsi veri e ancora
capaci di amare, non sempre funziona
perché non tutti azzardano
il rischio di “riaprire l’anima” e/o
a volte alcuni non hanno mai
imparato a farlo o altri non possono
permetterselo.
La Croce Blu ha tante storie da
raccontare e soprattutto ha tanta
solidarietà e gioia nei volontari
che la rappresentano. Credo
ancora che si possa attingere a
questo carburante, alla VITA e
ai GRAZIE delle associazioni
di volontariato
– tutte - per poter
essere uomini
e donne che pensano
al futuro di
questa terra
e dei suoi
figli, in un
mondo di
pace, di
rispetto
e attenzioneautentica
per
l’altro.
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15
ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

Nessuno escluso
Gazzetta di Modena
Martedì 20 novembre 2007
Un male
di tutti
Il fenomeno della violenza alle
donne è tutt’altro che un fenomeno
domestico ma di grande
impatto sociale. Una donna su tre
ha subito una violenza almeno una
volta nella vita. Inoltre dobbiamo
pensare che, al di là delle violenze
sessuali, esiste tutta quella serie di
azioni atte a destabilizzare psicologicamente
la donna e a rendere quindi
fertile il campo della violenza vera
e propria.
Mi riferisco allo “stalking”. Lo
stalking è una declinazione della violenza
che può essere ancora più pericolosa
e si riferisce, in particolare, ai
casi di molestie continuative perpetrate
alla stessa persona. La violenza
di genere è quindi ben altro e ben
più di un occhio nero. Occorre uno
sforzo congiunto per la rilevazione
dati - per aff rontare un fenomeno
occorre rilevarlo e monitorarlo – e
nell’ambito dell’ultimo incontro in
Prefettura al tavolo interistituzionale
istituito per contrastare il fenomeno
della violenza alle donne ho preso
l’impegno di abbozzare una scheda
di rilevazione statistica dei dati per
un utilizzo da parte delle forze dell’ordine.
A Modena le istituzioni e
le associazioni femminili da tempo
si sono mosse sinergicamente per
cercare di dare delle risposte effi caci
a questa diff usa problematica.
A marzo di quest’anno siamo fi nalmente
riusciti a fi rmare, su sollecitazione
della Prefettura, un protocollo
provinciale che coinvolge, oltre ai
Comuni, anche l’Ausl, le scuole, le
Forze dell’Ordine e il sistema giudiziario.
Il concetto che dobbiamo
fare nostro è che la violenza, anche
quella domestica, è una violazione
della persona ed è un reato che coinvolge
la società non un fatto privato.
La parola d’ordine per cominciare
a consolidare la rete è a mio avviso
la formazione, poi è necessario che
gli operatori “di primo soccorso”
condividano protocolli operativi.
Mi riferisco poi anche alla progettazione
di interventi formativi di
sensibilizzazione all’uguaglianza di
genere nelle scuole e, per quanto
riguarda la giustizia, occorre fornire
gli strumenti culturali
e psicologici per garantire competenze
adeguate in campo sia civile che
penale. Il ruolo svolto dalle associazioni
femminili è rilevantissimo. La
Casa delle Donne di Modena è già
attrezzata e in rete coi servizi sociali.
Con la convenzione appena rinnovata
miriamo a garantire alle donne
e ai loro fi gli maggiori possibilità di
scelte autonome.
Perchè è solo con la consapevolezza
di sè stesse che le donne possono
reagire a questa dilagante e aberrante
misoginia.
Simona Arletti
Assessora Pari Opportunità
Comune di Modena

Croce Blu Modena - www.croceblu.org
25 novembre
Giornata internazionale per l’eliminazione
della violenza sulle donne indetta dall’ONU (risoluzione 54/134)
“ La violenza contro le donne è
forse la violazione dei diritti
umani più vergognosa. Essa non
conosce confi ni né geografi a, cultura
o ricchezza.
Fin tanto che continuerà, non potremo
pretendere di aver compiuto dei
reali progressi verso l’uguaglianza, lo
sviluppo e la pace”. Kofi Annan, già
Segretario Generale delle Nazioni
Unite.
Dai rapporti di Amnesty International:
“La violenza alle donne è
una delle forme di violazione dei
diritti umani più diff usa
ed occulta nel mondo.
Milioni di donne sono
terrorizzate dalle violenze
domestiche, schiavizzate
in matrimoni forzati,
comprate e vendute per
alimentare il mercato della
prostituzione, violentate
come trofei di guerra”.
La persona è inviolabile: Ogni essere
umano ha diritto al rispetto della
propria vita e all’integrità
fi sica e morale della sua
persona. Carta Africana
dei Diritti dell’Uomo
e dei Popoli, 1990 art. 4.
Discriminazione in relazione alle
donne: qualsiasi distinzione, esclusione,
restrizione o ogni trattamento
diff erenziato fondati sul sesso, che
abbia per scopo o eff etto i compromettere
o vietare alle donne, indipendentemente
dalla loro situazione
matrimoniale, il riconoscimento, il
piacere o l’esercizio dei diritti umani
e delle libertà fondamentali in tutti
i settori della vita. Protocollo alla
Carta Africana dei diritti dell’uomo,
Maputo 2003, art. 1/e.
Nonostante queste dichiarazioni
l’Organizzazione Mondiale della
Sanità stima, tra 100 e 140 milioni
di donne e bambine hanno subito
una qualche forma di mutilazione
dei genitali e 2 milioni di bambine
rischiano di subirla ogni anno.
http://www.antiviolenzadonna.it/
http://www.pariopportunita.gov.it/
spot: http://www.youtube.
com/watch?v=6MYZK_
kLxR8&feature=related
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17
ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

Le Offi cine creative
D al
12 al 17 novembre si è
tenuta la 4 edizione delle
OFFICINE DELLA SOLI-
DARIETÀ, momento d’incontro
e conoscenza fra gli studenti delle
scuole medie superiori e inferiori
di Modena e le organizzazione
di volontariato organizzato dal
Centro servizi per il volontariato
di Modena e le associazioni aderenti
tra cui anche la Croce Blu
di Modena.
Nell’edizione di quest’anno, che si
e tenuta presso l’ex concessionario
SMART di Modena in via Cabassi
14, hanno partecipato 36 classi che
hanno visitato i padiglioni in cui
le associazioni sono state divise in
base all’area vocazionale.
La Croce Blu di Modena era presente
oltre che con del materiale
informativo sui suoi progetti anche
con un ambulanza attrezzata. i
Ragazzi venivano fatti accomodare
nella sala in cui erano presenti
le associazioni e intrattenuti 10
minuti circa da una scenetta interpretata
da attori che conteneva
una parola chiave di riferimento
per l’area vocazionale delle associazione.
La Croce Blu di Modena era nell’area
sanità e la parola chiave era
“PREVENZIONE” una volta
terminata la scenetta i ragazzi si
dirigevano nei banchi delle associazioni
in piccoli gruppi con gli
Marco Morandi - Referente del progetto giovani
insegnanti.
La Croce
Blu
all’inizio
spiegava
cos’era l’associazione
e
cosa facesse
illustrando sinteticamentetutti
i suoi progetti,
successivamente si
passava alla “visita
guidata dell’ambulanza”
con spiegazione a cura
dei nostri volontari testimonials
dell’attrezzatura che si trovava al
proprio interno.
Alla fine veniva rilasciato
del materiale informativo
al gruppo dei ragazzi e all’insegnate
in modo che lo
distribuisse anche agli altri
ragazzi che avevano scelto
altri gruppi.
La nostra partecipazione è
stata sicuramente fruttuosa e
apprezzata dai ragazzi che ci
hanno ricordati all’ingresso del
padiglione scrivendolo nelle bacheche
appositamente attrezzate.
Il merito è sicuramente di tutti i
volontari e dei volontari di servizio
civile che con passione e umanità
hanno saputo raccontare l’associazione.

Abbiamo concluso la ricerca
della quale si è parlato nel
numero precedente di Energie
Nuove e il giorno 22 novembre
è stato organizzato il convegno al
quale erano presenti i relatori e le
autorità invitate e con loro abbiamo
condiviso e discusso i risultati della
ricerca.
Erano inoltre presenti all’iniziativa
varie realtà del privato e del privato
sociale, che si occupano di
mobilità e l’Agenzia che si occupa
del trasporto pubbico a livello
provinciale, il Presidente Gallerani,
ha presentato alcune linee
di progetto tese a realizzare
le condizioni di
autonomia nel trasporto
pubblico con appositi
ausili alle fermate per i
non vedenti; ha presentato,
inoltre, un progetto
denominato “ProntoBus”;
un mezzo, che può essere
utilizzato anche da persone
con qualche diffi coltà e
che funziona a chiamata.
La presenza del rappresentante della
Regione Emilia Romagna e di
relatori provenienti da altre realtà
come Trento, Bologna e Firenze ha
permesso di conoscere e ascoltare
linee di lavoro ed esperienze molto
diverse e molto interessanti.
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Atto terzo:
il Convegno
Anna Bulgarelli - Coordinatrice del progetto
La Provincia autonoma
di Trento gestisce in collaborazione
con Associazioni
del Volontariato
e Cooperative sociali
il servizio per tutto il
territorio attraverso una
ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007
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19

formula di voucher a chilometri dal
quale l’utente toglie di volta in volta
i chilometri percorsi.
La Centrale fiorentina costituita
con un fi nanziamento della Regione
Toscana, la quale ha fatto la scelta di
sostenere la partecipazione dei cittadini
nella gestione del servizio, vede
la presenza delle tre componenti
storiche del trasporto sociosanitario:
La Croce Rossa Italiana (Ente di
diritto pubblico con la componente
dei volontari), la Confraternita delle
Misericordie e l’ANPAS Comitato
Regionale Toscana. Questo soggetto,
Esculapio, gestisce tutto il trasporto
sociosanitario nell’area fi orentina nel
rispetto delle competenze territoriali
delle Associazioni garantendo,
attraverso standard concordati, la
gestione del trasporto e la valorizzazione
del Volontariato.
La realtà di Bologna ci ha presentato
degli aspetti di gestione
innovativa attraverso tecnologie
per l’utilizzo razionale dei
mezzi e un mezzo specifi co per
il trasporto delle persone dializzate.
Il problema della mobilità è un
problema che riguarda, come ci dice
la ricerca, nella nostra Provincia, il
30% delle famiglie.
È una domanda destinata ad espandersi
visto che le dimissioni dagli
ospedali sono sempre più precoci,
e conseguentemente producono
ulteriore bisogno di mobilità per
controlli post ricovero,
terapie, indagini specialistiche
ecc. e il dato
l’invecchiamento della
popolazione.
È facile quindi prevedere
un maggiore domanda di
mobilità e chiedersi come
potrà essere soddisfatta.
Tenendo inoltre conto
che negli ultimi anni le
condizioni delle persone
trasportate si sono complicate in
modo significativo. Persone che
vengono dimesse e che, per le loro
condizioni, necessitano di tutori e
ausili sanitari che, oltre a impedire
a loro di muoversi in autonomia,
richiedono da parte degli equipaggi
che eff ettuano il trasporto delle
competenze specifi che.
Il convegno è stato molto interessante,
gli argomenti posti sul tavolo
sono tali per cui crediamo di avere
sollevato l’attenzione delle Istituzioni
alle quali in ultima istanza compete
la responsabilità della risposta.
La proposta che i soggetti promotori
(Cooperativa Sociale Oltre il
Blu, Provincia di Modena, Centro
Servizi per il Volontariato e Coordinamento
Pubbliche Assistenze)
hanno presentato e alla realizzazione
della quale lavoreranno, è la costituzione
di un tavolo di confronto
che partendo dai dati della ricerca
mantenga il monitoraggio su questo
servizio indispensabile.

Il Colibrì ha preso il volo…
Sì anche questo progetto ha
fi nito la sua lunga incubazione
e si colloca nei servizi
strutturati che l’Amministrazione
Comunale gestisce attraverso in
collaborazione con soggetti dell’economia
sociale con gare d’appalto.
Il Colibrì ha segnato per la Croce
Blu un momento di forte sperimentazione
non completamente
condivisa, ma che ha consentito,
come già avvenne per il Telesoccorso,
l’avvio di un servizio per
persone in diffi coltà.
Per salutare i nostri amici, utenti e
collaboratori, proviamo a fare una
piccola sintesi di questi 10 anni di
lavoro.
Nel 1996 a seguito di uno studio
sulla mobilità vennero presentati
alla Città due progetti molto
Croce Blu Modena - www.croceblu.org
Anna Bulgarelli
importanti il Taxi per disabili e
l’Agenzia unica per il trasporto
delle persone disabili.
Croce Blu partecipò a molti incontri
nei quali si andava delineando
l’idea dell’Agenzia come gruppo
di soggetti del Terzo Settore e del
Volontariato che potevano dare
vita ad una attività di trasporto
per le persone disabili casa-lavoro
e casa centri di socializzazione, più
in generale quindi alla domanda
di mobilità socio-sanitaria. Fin
dall’inizio si rese evidente che il
Volontariato da solo non avrebbe
potuto reggere un impegno che si
individuava molto pressante.
Fu così che si favorì la costituzione
della Cooperativa Sociale Oltre il
Blu che diventò un partner determinante
per la buona riuscita del
progetto.
A partire da gennaio 1998 cominciò
a pieno regime l’attività di Colibrì
da 30 persone, inizialmente
trasportate, si passò velocemente
a 50, poi 70 fi no a 130 persone
trasportate nel 2006.
1999
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21
ENERGIE NUOVE - Dicembre 2007

Un impegno importante forse
non compreso fino in fondo
da tutti i Volontari. Per tutti
coloro che in autonomia si
muovono e possono in questo
modo assolvere impegni
ma anche intrattenere amicizie,
andare al cinema o in
altri luoghi dove incontrare
gli amici, risulta difficile
pensare che ci siano persone
che per qualsiasi cosa
vogliano fare è necessario ci
sia qualcuno che li aiuti o
che abbia gambe o braccia
per loro.
Io personalmente, ma so di
molte altre persone, sono
molto contenta e orgogliosa
di aver partecipato alla
realizzazione di questo
progetto che oggi non è
più nel nido della Croce
Blu pur rimanendo, almeno
per una parte, nella
gestione della Cooperativa
Oltre Blu che principalmente
per questo
era stata costituita. In
particolare è di grande
soddisfazione pensare
di avere partecipato a
garantire alle persone disabili, per
le loro esigenze di mobilità, un
servizio strutturato.
A Biancamaria Boldini che in questi
anni è stata l’anima e il cuore
di questo progetto e che, con la
sua “creatività”, ha risolto situazioni
improvvisando soluzioni,
Dopo dieci anni d’attività
l’Agenzia di Trasporto Disabili
Colibrì ha chiuso i battenti.
Sento di dover scrivere, non tanto della sua discutibile chiusura ma ricordare con
poche righe la nostra esperienza di questo periodo passato insieme.
Nel lontano 1996 tutte le famiglie che usufruivano delle varie forme di trasporto fatte
dal Comune furono chiamate per una riunione dove fu presentato un nuovo progetto
di trasporto disabili, il “Colibrì”, in associazione con Croce Blu. I mezzi utilizzati sarebbero
stati forniti dal Comune, mentre il personale sarebbe stato formato da autisti
assunti come personale specifi co della nuova associazione affi ancati da volontari.
L’avvio della nuova associazione si rendeva diffi cile per i tanti tipi di handicap ai quali
Colibrì avrebbe dovuto far fronte, al numero elevato dei trasportati, le sedi, così diverse
fra loro, in cui dovevano essere portate le persone che usufruivano dei mezzi, in
quale tipo di handicap si dovesse prevedere l’accompagnatore, agli orari da rispettare
per l’uscita e il rientro, una mole di lavoro che, per la sua complessità, mi lasciava
perplessa.
Fino allora mio fi glio aveva usufruito del trasporto fatto da Auto Blu che essendo un
privato, per ovvie ragioni, non ci aveva mai dato problemi, mai un ritardo o un’assenza
per avaria dei mezzi, così mi chiedevo come sarebbe stato il cambiamento. Un’incognita!
I dubbi e le incertezze iniziali sono stati cancellati dalla volontà dei tanti che hanno
partecipato alla realizzazione del progetto; gli operatori, i volontari, gli addetti al centralino
ed i tanti che hanno operato “ dietro le quinte” hanno dato il meglio di sé, per
far funzionare Colibrì senza nulla lasciare al caso.
Nel tempo gli operatori avevano adeguato i mezzi alle piccole esigenze dei ragazzi,
installando radio alquanto spartane ma effi cienti, in modo da rendere il viaggio più
piacevole.
Giuseppe, mio fi glio, aveva fatto amicizia con le persone addette al suo trasporto, con
loro parlava di calcio, di concerti o di viaggi, si raccontavano di vacanze o di piccoli
avvenimenti accaduti a ciascuno di loro, così come si farebbe con un amico.
Dire che tutto è andato a gonfi e vele sarebbe inverosimile; qualche ritardo sulla tabella
di marcia, mezzi che sono rimasti fermi in garage o per la strada, qualche piccola
incomprensione c’è stata ma sono state cose di poco conto, la buona volontà di tutti
ha dato i suoi frutti.
Colibrì ora non esiste più, sulla sua sospensione non abbiamo potuto far nulla ne
abbiamo potuto dire il nostro pensiero, noi però resterà il ricordo di questa lunga
avventura, degli amici che abbiamo lasciato ma non perso e a loro vanno la nostra
gratitudine.
devo dire grazie per aver creduto
in questa idea.
A tutti i nostri amici che abbiamo
trasportato in questi un saluto e un
abbraccio aff ettuoso; ci avete dato
momenti di allegria e ci avete insegnato
molto. Le nostre strade si sono
Carla Rastrelli
Mamma di Rastrelli Silia Giuseppe
separate e per noi è stato un dolore
ma siamo convinti che, anche per
merito nostro, voi abbiate conquistato
un servizio indispensabile per la vostra
vita quotidiana; questa è la cosa
bella che assieme alle vostre “storie”
rimarrà nel nostro cuore.

Croce Blu Modena - www.croceblu.org
Finalmente!
Anche la città di Modena ha
avuto l’onore di ospitare la
Nazionale italiana di calcio.
È sbarcata a Modena con tutto il
suo carisma ed il suo faraonico apparato.
È stato un’evento straordinario
quello di Mercoledi 21 Novembre
2007!
Siamo volontari della Croce Blù e
prestiamo regolarmente assistenza
ai giocatori del campionato di serie
B allo Stadio Braglia di Modena,
quel giorno, insieme ad un gruppo
di 75 volontari siamo stati scelti
per prestare assistenza in campo
per questo straordinario
evento finora
visto solo in TV. La
squadra nazionale a
Modena... che clima
che ruotava intorno
agli eventi!
Ci siamo sentiti dei
privilegiati già dal
giorno precedente,
quando centinaia di
bambini entrati allo
stadio per assistere
agli allenamenti
dalle gradinate ur-
Adriano Gavioli - Luciano Bellei
lavano e chiamavano per nome i
loro idoli, tutto questo infondeva
serenità e buonumore, l’entusiasmo
ci ha preso e per un’istante ci ha
fatto tornare dei ragazzi…. E ci ha
fatto capire
che questo è
lo sport, sorrisi,
bandiere
e tanta voglia
di condividere
questo momento
e gioire
tutti insieme
anche con persone che non hai mai
visto…
Ed è stato così anche il giorno
dopo… il grande giorno della partita
quando la Nazionale
fi nalmente è
scesa in campo e
le telecamere di
tutto il mondo
hanno puntato
l’obiettivo
su Modena e i
suoi sportivi,
un’emozione
ci ha assalito
e mai come
quest’anno ci
siamo sentiti orgogliosi di
questa Città.
Grazie a chi ci ha permesso
di esserci e a tutti i nostri
colleghi che hanno garantito
il servizio di assistenza sanitaria
per atleti e pubblico in
modo impeccabile.
Noi c’eravamo!
Grazie Croce Blu
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ENERGIE NUOVE - Novembre Dicembre 2007 2006

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