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anno 2005 - Area Download - Scuola Normale Superiore

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1<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

RELAZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE PER L’ANNO <strong>2005</strong>: CONSIDERAZIONI DI SINTESI<br />

Il Nucleo di Valutazione, a seguito dell’analisi dei dati in riferimento all’<strong>anno</strong> <strong>2005</strong>, ha elaborato<br />

l’allegata relazione tecnica che tiene conto delle peculiarità della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> nel sistema<br />

universitario nazionale dettagliando le esigenze che ne derivano in termini di parametri e indicatori di<br />

valutazione specifici per le Scuole di Eccellenza.<br />

Peculiarità:<br />

La <strong>Scuola</strong> integra e approfondisce il percorso formativo dei propri allievi che contemporaneamente<br />

sono anche allievi iscritti all’Università di Pisa. Gli allievi, che entrano per concorso, fino a che<br />

soddisfano gli obblighi 1 stabiliti dalla <strong>Scuola</strong>, vivono e studiano nei collegi della <strong>Scuola</strong> stessa a titolo<br />

completamente gratuito per l’intera durata del corso di studi.<br />

Una prima generale riflessione, spinta anche dall’esame dei documenti e dei dati disponibili, ha<br />

confermato al Nucleo la sostanziale peculiarità istituzionale della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>, da cui discende che<br />

il riferimento a parametri, standard o comunque criteri, validi per l’assegnazione alle Università delle<br />

risorse e per la valutazione dell’attività, non è comunque opportuno e coerente con la realtà.<br />

Del resto è ben noto che Istituzioni quali la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, <strong>Scuola</strong> Internazionale <strong>Superiore</strong><br />

di Studi Avanzati di Trieste e la <strong>Scuola</strong> <strong>Superiore</strong> di Studi Universitari e di Perfezionamento<br />

“Sant’Anna”, rispetto agli atenei italiani, presentano tratti specifici di grande rilievo; sono caratteristiche<br />

che dovrebbero essere considerate dal legislatore e dal Governo, ogni qual volta si interviene<br />

sull’ordinamento universitario, perché è reale e consistente il rischio di una non corretta<br />

rappresentazione nell’ambito del panorama universitario.<br />

A proposito delle particolarità delle Scuole Superiori ad ordinamento speciale, il Nucleo, nel richiamare<br />

la relazione redatta dalla apposita Commissione costituita dal Ministero nel 1994, ritiene opportuno<br />

sottolineare qui di seguito un passo interessante e significativo. “…Le tre Scuole esistenti h<strong>anno</strong><br />

caratteristiche diverse, età anche diverse e quindi diverse tradizioni, ma rappresentano tre positivi<br />

modelli per la formazione dell’eccellenza: la <strong>Normale</strong>, nota per la formazione del personale docente di<br />

alta qualità, ha conservato caratteristiche che la rendono prevalentemente (anche se non<br />

esclusivamente) adatta alla formazione di eccellenza scientifica e umanistica…”.<br />

La citazione evidenzia sinteticamente che non solo rispetto al quadro complessivo dell’istruzione<br />

universitaria le tre istituzioni si distinguono, ma anche tra loro esistono rilevanti differenze che<br />

costituiscono il valido contributo che singolarmente recano per il soddisfacimento delle esigenze di<br />

formazione e di sviluppo del Paese.<br />

La base su cui poggiano le tre Scuole è indubbiamente l’eccellenza e ciò è dimostrato dai risultati che<br />

sono stati conseguiti nel corso del tempo 2 .<br />

Come emerge dalla documentazione, dal 1995 il M.U.R.S.T. ha, in coerenza con quanto esposto,<br />

espressamente sottolineato la necessità di definire criteri “ad hoc” per le tre Scuole speciali.<br />

Tutto ciò considerato, il Nucleo ribadisce ancora che nel procedere alla valutazione dell’attività della<br />

<strong>Scuola</strong> è indispensabile adottare criteri propri ed eventualmente diversi da quelli generalmente utilizzati<br />

1 Art. 37 dello Statuto della <strong>Scuola</strong>: “Ogni allievo del corso ordinario deve riportare negli esami universitari e in quelli interni<br />

sostenuti durante l'<strong>anno</strong> accademico la media di almeno ventisette su trenta e in ciascun esame il punteggio di almeno<br />

ventiquattro su trenta”.<br />

2 “L’eccellenza dovrebbe essere valutata e dichiarata ex post, da qualcun altro e non da chi si autodichiara «eccellente» in<br />

partenza. […] [La <strong>Normale</strong>] … non si è mai autodefinita tale. Quando ci tocca autodefinirci, lo facciamo in termini<br />

istituzionali e sulla base di un’esperienza secolare; e se parliamo di qualità dei nostri studenti, ha senso, io credo, che lo<br />

facciamo solo in due modi: o parlando al passato, e non vedo chi possa negare la qualità di normalisti come Fermi o Ciampi;<br />

o parlando al futuro, ma in termini di strategie per garantire la qualità piuttosto che di vuote formule che d<strong>anno</strong> per scontato<br />

il risultato.” Estratto da “Quale Eccellenza”, pg. 149 e 150, di Salvatore Settis.


Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

per le istituzioni universitarie che ad essa non sono comparabili per dimensioni, organizzazione, piani<br />

strutturali e attività prodotta (si ricorda – ad esempio – che le due Scuole pisane sono tenute per Statuto<br />

a fornire servizi di ospitalità per una vita integralmente collegiale).<br />

Pur nell’ottica degli indicatori prescelti dal Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema<br />

Universitario, il Nucleo ha sempre ritenuto necessario un sistema di indicatori e parametri appropriato<br />

per rappresentare la realtà delle Scuole “d’eccellenza”. Grazie alla positiva considerazione degli<br />

indicatori proposti dalle Scuole “d’eccellenza”, avvenuto nel 2003, si sono create le condizioni oggettive<br />

per un percorso di significativo progresso.<br />

Una delle caratteristiche più importanti della <strong>Scuola</strong> è che tutti i suoi allievi sono in corso, con medie<br />

per esame elevatissime e il conseguimento della laurea con il massimo dei voti. Il modello seguito alla<br />

<strong>Scuola</strong> e la formazione in essa impartita supera e va oltre il sistema dei crediti formativi universitari.<br />

Aspetti strutturali:<br />

Alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> si insegnano discipline umanistiche e scientifiche, e l’intera organizzazione<br />

didattica e scientifica è divisa in due Classi Accademiche:<br />

L’intera organizzazione didattica e scientifica è articolata in due Classi Accademiche:<br />

• la Classe di Lettere e Filosofia, che comprende cinque aree disciplinari: Storia Antica e<br />

Filologia Classica, Letteratura Italiana e Linguistica, Storia dell’Arte e Archeologia,<br />

Storia e Paleografia, Filosofia;<br />

• la Classe di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali che comprende cinque aree<br />

disciplinari: Matematica; Fisica; Chimica; Scienze Biologiche; Informatica.<br />

L’offerta formativa della <strong>Normale</strong> comprende: l’orientamento universitario, la formazione universitaria<br />

(corso ordinario), la formazione post-laurea (corso di perfezionamento) e le iniziative formative di tipo<br />

professionalizzante o specialistico che prevedono Corsi di alta formazione e Tirocini formativi.<br />

Al corso ordinario ed al corso di perfezionamento si accede per concorso. Di seguito se ne riporta uno<br />

schema esemplificativo:<br />

Orientamento alla scelta universitaria<br />

La <strong>Scuola</strong> integra e approfondisce il percorso formativo dei propri allievi<br />

che contemporaneamente sono anche allievi iscritti all’Università di Pisa.<br />

Gli allievi, che entrano per concorso, vivono e studiano nei collegi della<br />

<strong>Scuola</strong> a titolo completamente gratuito per l’intera durata del corso di<br />

studi<br />

Formazione<br />

universitaria<br />

(corsi ordinari)<br />

Ingresso al 1° e 4°<br />

<strong>anno</strong><br />

La scuola offre a studenti di talento,<br />

provenienti dalle scuole medie<br />

superiori italiane, l’opportunità di<br />

frequentare i propri corsi<br />

Formazione post<br />

laurea<br />

(perfezionamento)<br />

Corso di studi triennale equiparato al dottorato<br />

di ricerca. Gli allievi perfezionandi, che entrano<br />

per concorso, h<strong>anno</strong> una borsa di studio e<br />

vivono e studiano all’interno della comunità<br />

della <strong>Scuola</strong><br />

2<br />

Si tratta di corsi specializzati, di durata variabile,<br />

destinati a laureati, anche già inseriti nel mondo del<br />

lavoro e della ricerca.<br />

Alta formazione<br />

Formazione professionalizzante<br />

(tirocini/stage)<br />

Si rivolge agli allievi ed ex allievi<br />

della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> per orientarli<br />

nella scelta della professione


Valutazione <strong>2005</strong> e indicazioni di miglioramento:<br />

3<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

Un primo aspetto di riflessione riguarda la c.d. fuga dalle facoltà scientifiche universitarie: rispetto a<br />

questo fenomeno, ormai caratteristico della realtà del nostro paese, che vede una netta prevalenza degli<br />

iscritti alle facoltà umanistiche rispetto a quelle scientifiche, con un rapporto di 60 a 40 3 , la realtà nella<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> è esattamente opposta. Alla <strong>Scuola</strong> la proporzione è infatti del 60% di domande<br />

raccolte per la Classe di Scienze, verso il 40% della Classe di Lettere: è interessante inoltre notare la<br />

crescita in valore assoluto delle domande di ammissione alla <strong>Scuola</strong>, in particolare di quelle per la Classe<br />

di Scienze 4 . Questo dato può essere ulteriormente analizzato grazie al questionario che viene distribuito<br />

agli aspiranti normalisti in occasione del concorso di ammissione 5 , da cui emerge che fra i principali<br />

aspetti attrattivi della <strong>Scuola</strong> vi è l’impegno richiesto, e che la possibilità di fare ricerca è fra i principali<br />

fattori motivazionali che spingono verso la <strong>Scuola</strong>. Tali percezioni corrispondono esattamente agli<br />

elementi che la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> intende rafforzare sin dall’inizio del percorso formativo dei normalisti.<br />

Un secondo elemento si può apprezzare osservando il bilancio consuntivo <strong>2005</strong>: la ricerca assume un<br />

peso sempre crescente, corrispondente al 30% delle entrate. Fra i segnali positivi vi è una netta crescita<br />

dei finanziamenti FIRB e di altri Enti, per un totale di 5.016 k/€, con risultati in termini di<br />

autofinanziamento particolarmente lusinghieri per alcune strutture 6.<br />

Dai dati di outcome sugli esiti professionali degli ex allievi, ricostruiti attraverso un’apposita indagine 7 ,<br />

emerge un chiaro orientamento verso la carriera accademica e più in generale verso il settore della<br />

ricerca. Fra gli allievi che h<strong>anno</strong> concluso il corso ordinario, circa il 43% dichiara di essere docente o<br />

ricercatore universitario; fra i perfezionati la percentuale sfiora il 70%. Questi valori crescono<br />

ulteriormente se si considera l’attività dell’azienda/ente presso cui gli intervistati operano: circa il 63%<br />

degli ordinari e il 90% dei perfezionati dichiara di dedicarsi al settore dell’istruzione, formazione, ricerca<br />

e sviluppo. La scelta prevalente dell’istruzione, formazione e ricerca, determina una caratterizzazione<br />

della <strong>Scuola</strong> nel panorama nazionale. Negli altri atenei, questo sbocco professionale interessa una quota<br />

marginale di individui da non renderne addirittura possibile una quantificazione precisa. Considerando i<br />

soli allievi ordinari (quindi i laureati) nel periodo 1999-00/2003-04, si osserva che mentre a livello<br />

nazionale la percentuale di docenti e ricercatori (universitari e non) si mantiene al di sotto del 9% per<br />

Scienze e dell’11% per Lettere 8 , per la <strong>Scuola</strong> la stessa percentuale arriva al 26% per Scienze e al 32%<br />

per Lettere, a cui si aggiunge il 21% degli ordinari di Lettere che svolge attività di insegnamento nelle<br />

scuole medie inferiori e superiori. E’ inoltre di interesse il dato relativo al numero degli ex normalisti<br />

che lavora all’estero, pari al 20% del campione intervistato, spesso occupati in prestigiose università e<br />

centri di ricerca di alto livello.<br />

Si sottolinea inoltre la rinnovata potenzialità dei corsi di orientamento universitario della <strong>Scuola</strong>. E’<br />

rilevante infatti ricordare che il loro scopo principale non è quello di presentare la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong><br />

3 In riferimento all’<strong>anno</strong> accademico <strong>2005</strong>/2006 gli iscritti alle facoltà di Lettere e Filosofia erano pari a 224.666, quelli alle<br />

facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali erano pari a 136.130 (fonte MIUR-USTAT). Gli iscritti ai corsi di<br />

orientamento scientifico, rapportati al totale degli studenti universitari, sono in forte diminuzione, passando dal quasi 50%<br />

dell’<strong>anno</strong> accademico 1951/1952 al circa 30% del 2000/2001, anche utilizzando l’espressione “orientamento scientifico” in<br />

senso lato ovverosia includendovi i raggruppamenti di Medicina, Agraria e Ingegneria.<br />

4 Si veda la sezione II. Formazione Universitaria della presente relazione, pg. 88 per un esame dei risultati.<br />

5 Per un’analisi più approfondita dei risultati si rimanda alla sezione II. Formazione Universitaria della presente relazione,<br />

pagine da 87 ss.<br />

6 Per un approfondimento si veda la sezione I. Ricerca, pg. 9<br />

7 L’indagine è stata condotta sugli ex allievi ordinari ammessi alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> dal 1980 al 1999, e sui perfezionandi<br />

ammessi dal 1980 al 2001, per un campione di 1.065 soggetti, l’80% dei quali ha risposto all’iniziativa. Per un<br />

approfondimento dei risultati si legga l’allegato 3 della presente relazione.<br />

8 Dati Almalaurea, rapporto 2004


9 Si vedano le pg. 67-82 per un’analisi dei risultati dell’attività<br />

4<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

<strong>Superiore</strong> ma quello di fornire un ampio panorama di esperienze e temi di studio interdisciplinari<br />

presenti nel mondo universitario, nella ricerca, nelle attività istituzionali e professionali. I corsi di<br />

orientamento rispondono pienamente all’obiettivo generale che la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> si è posta sin dalle<br />

origini cioè fare cultura a vasto spettro. A conferma di questo vi è l’elevato numero di coloro che, dopo<br />

aver frequentato i corsi di orientamento, h<strong>anno</strong> provato e superato il concorso di ammissione in<br />

prestigiose sedi universitarie. Negli ultimi anni in media il 20% dei neo normalisti proviene dai corsi di<br />

orientamento e da un’analisi dei dati è inoltre emerso che chi ha frequentato i corsi di orientamento ha,<br />

rispetto a chi non lo ha fatto, probabilità più che doppie di entrare alla <strong>Normale</strong>. Questo risultato<br />

testimonia il valore dei criteri di selezione delle candidature per la partecipazione ai corsi. Il Nucleo si<br />

compiace in particolare dello sforzo che la <strong>Scuola</strong> ha fatto nel <strong>2005</strong> e 2006 per la realizzazione di un<br />

corso nel Sud del paese, a Camigliatello Silano, che va ad aggiungersi ai tre corsi realizzati in Toscana e<br />

a quello di Rovereto (TN), in collaborazione con l’università di Trento. Ciò rappresenta un segnale<br />

9<br />

importante per ribadire il respiro nazionale dell’iniziativa . Il Nucleo saluta inoltre positivamente la<br />

realizzazione nel 2006 di corsi di orientamento alla laurea magistrale aventi lo scopo di presentare a un<br />

gruppo selezionato di giovani meritevoli l’ambiente di studio e le specifiche linee di ricerca offerte agli<br />

allievi della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>.<br />

Passando a considerazioni di natura più strettamente organizzativa, il Nucleo considera molto positive<br />

le principali novità del nuovo Statuto della <strong>Scuola</strong> ed in particolare l’istituzione del Collegio Accademico<br />

che permetterà di affrontare in maniera sistematica i grandi temi strategici della <strong>Scuola</strong>. La nascita del<br />

nuovo Statuto sottolinea la volontà della <strong>Scuola</strong> di tenersi al passo con le trasformazioni che st<strong>anno</strong><br />

avvenendo nel mondo universitario: in quest’ottica va letta sia l’introduzione della possibilità per i<br />

normalisti di iscriversi presso altri Atenei, oltre all’Università di Pisa, previa la stipula di accordi con i<br />

medesimi, sia l’ipotesi di istituire fondazioni per lo svolgimento di attività strumentali e di ricerca o<br />

comunque utili per il conseguimento dei propri fini istituzionali.<br />

Il Nucleo ha continuato nel percorso di maggiore partecipazione mediante lo svolgimento di audizioni<br />

con tutti i responsabili di centri e gruppi di ricerca e questo al fine di comprendere eventuali aree di<br />

miglioramento su cui indirizzare l’attività della <strong>Scuola</strong>. Le audizioni h<strong>anno</strong> confermato la viva<br />

partecipazione dei responsabili che h<strong>anno</strong> contribuito a far emergere punti di forza e di debolezza, ed in<br />

particolare:<br />

1. Flessibilità e riduzione, per quanto possibile, del precariato esistente: la presenza di unità<br />

“precarie” incide sul lavoro determinandone, in molti casi, un frazionamento. Il continuo<br />

turnover del personale richiede continui sforzi di formazione delle nuove persone introdotte in<br />

sostituzione delle precedenti, con un conseguente spreco di energie e risorse. La situazione<br />

normativa pone indubbiamente un freno alla soluzione di questo problema, anche se la<br />

costruzione di un database delle figure professionali ritenute indispensabili per lo svolgimento<br />

delle attività di ricerca, condotta a livello complessivo nella struttura, potrà consentire una<br />

rimodulazione appropriata alle esigenze della ricerca e della didattica;<br />

2. Attrattività di ricercatori esterni e “fuga” degli interni: nel settore della ricerca è presente una<br />

elevata concorrenza a livello internazionale e la retribuzione che è offerta nel nostro paese, a<br />

parità di competenze e mansioni, è spesso largamente inferiore ai livelli esteri. Ovviamente<br />

questo determina una situazione fortemente penalizzante nella capacità di attrarre ricercatori<br />

dall’estero e mantenere in sede i più bravi. Questo si riversa a cascata sulla composizione di<br />

alcuni gruppi di ricerca che sono praticamente privi di “livelli intermedi”. La soluzione di questo<br />

problema dipende ancora una volta solo in parte dalla <strong>Scuola</strong>. Tenuto conto dei vincoli<br />

normativi che ostacolano interventi sul valore della borsa, un’auspicabile alternativa potrebbe


5<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

essere rappresentata dalla messa a disposizione dei ricercatori, in particolare stranieri, di una<br />

idonea foresteria che risolva in modo adeguato il problema dell’alloggio e della permanenza;<br />

3. Locali a disposizione: la <strong>Scuola</strong> ha di recente compiuto alcune importanti acquisizioni<br />

patrimoniali che h<strong>anno</strong> migliorato le condizioni di lavoro di molti laboratori. Permane una<br />

situazione di disagio in alcuni casi che potrebbe essere in parte ovviata tramite una generale<br />

verifica dell’utilizzazione degli spazi presenti, in modo da osservare se è possibile una<br />

razionalizzazione del loro uso;<br />

4. Gestione dei progetti di ricerca: è sentita l’esigenza da parte dei centri di ricerca di poter contare<br />

su personale tecnico-amm.vo a supporto nella ricerca di bandi di finanziamento di progetti di<br />

ricerca (in particolare europei) e nella fase di preparazione, gestione e rendicontazione dei<br />

suddetti. Anche in questo caso si potrebbe effettuare una ricerca interna per verificare se<br />

esistono professionalità da impiegare per lo svolgimento di tali attività. Qualora internamente<br />

non esistessero, si ritiene utile formare una o più unità di personale oppure valutare<br />

l’opportunità di una assunzione.<br />

Altri aspetti sui quali il Nucleo richiama l’attenzione sono:<br />

- il respiro internazionale delle attività svolte dalla <strong>Scuola</strong>: questo è indubbiamente il risultato del<br />

notevole sviluppo delle strutture, anche logistiche, ma soprattutto della crescita dei laboratori e<br />

degli ambiti di ricerca esistenti che ha intensificato le collaborazioni scientifiche nazionali e<br />

internazionali. Tuttavia si ritiene che il “respiro” internazionale potrebbe essere ulteriormente<br />

potenziato. Una leva potrebbe essere quella di tener conto dei vincoli normativi in materia di<br />

immigrazione nel momento in cui si definiscono le tempistiche dei bandi per l’ingresso alla<br />

<strong>Scuola</strong>. Altra leva, come già in parte suggerito dal Nucleo negli anni scorsi con riferimento ai<br />

cosi di orientamento universitario, potrebbe essere quella di realizzare all’estero (soprattutto nei<br />

paesi emergenti) iniziative di preselezione di allievi, eventualmente in collaborazione con altri<br />

prestigiosi atenei;<br />

- il servizio di placement offerto agli allievi: il Nucleo ritiene indispensabile proseguire il percorso<br />

avviato grazie al progetto CaPS (Career and Placement Service) finanziato dal MIUR, anche<br />

dopo la conclusione dello stesso. E’ necessario che venga costituita una vera e propria rete di<br />

contatto con gli ex allievi e che il servizio continui a fornir loro informazioni nel corso degli<br />

anni. Ciò permetterà una osservazione delle tendenze e scelte professionali dei normalisti e<br />

costituirà uno strumento di riflessione per la didattica;<br />

- la valutazione della ricerca: confermando la validità del metodo delle audizioni con i<br />

responsabili dei centri e laboratori di ricerca, il Nucleo ritiene inoltre utile porre un’attenzione<br />

particolare al set di indicatori di valutazione della ricerca;<br />

- la valutazione dei servizi: il Nucleo ritiene utile la diffusione di questionari di valutazione dei<br />

servizi offerti dalla <strong>Scuola</strong> agli studenti: la segreteria, il convitto, la mensa, il centro di calcolo, la<br />

biblioteca e ciò con il duplice obiettivo di valorizzare queste risorse e di individuare possibili<br />

spunti di miglioramento.<br />

In conclusione, il Nucleo torna anche quest’<strong>anno</strong> a sottolineare l’apporto, presente e futuro, che la<br />

<strong>Scuola</strong> è in grado di dare al progresso del Paese, così come ha sempre fatto durante la sua storia.<br />

L’ingrediente fondamentale di questo successo è lo spirito critico e la curiosità intellettuale che la <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong> incoraggia nei propri allievi, che si sostanzia nella rapidità e adattabilità al cambiamento.<br />

Su questa strada, visti i successi conseguiti, la <strong>Scuola</strong> deve continuare a procedere, non rimanendo<br />

indifferente ai cambiamenti sociali, ma utilizzandoli a proprio vantaggio per rafforzare la propria<br />

posizione di guida e sviluppo nella società contemporanea.<br />

Il Nucleo esprime un sentito ringraziamento al Direttore, al Prorettore al Bilancio e allo Sviluppo, al Prorettore alla Valutazione, ai Presidi delle<br />

Classi, ai Direttori dei Laboratori, al Direttore della Biblioteca, ed al Responsabile della Segreteria del Nucleo di Valutazione, per la<br />

disponibilità ad una piena interazione, elemento fondamentale per individuare prospettive di miglioramento.


INTRODUZIONE: LA STRUTTURA SEGUITA E I NUOVI INDICATORI<br />

6<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

Obiettivo di questa relazione è di fornire un quadro dell’attività svolta da parte della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong><br />

nel corso del <strong>2005</strong>.<br />

Il processo di valutazione del sistema universitario ha preso avvio da diversi anni in Europa e in Italia.<br />

La normativa nazionale al riguardo ha mirato a disciplinare e standardizzare la valutazione con<br />

l’obiettivo di assicurare il miglioramento qualitativo delle attività degli atenei attraverso la verifica di tre<br />

importanti leve: l’efficienza, l’efficacia, l’economicità delle attività didattiche, di ricerca e di gestione<br />

amm.va.<br />

Fra l’altro la valutazione delle istituzioni universitarie è uno dei punti qualificanti della politica attuata<br />

dal MIUR per il rilancio e il miglioramento qualitativo del sistema italiano nel contesto europeo, ed una<br />

conferma di questa politica si può chiaramente leggere nel meccanismo di valutazione triennale della<br />

ricerca affidato al CIVR.<br />

In sostanza sta prendendo piede una c.d. “esigenza della valutazione” e ne è segno evidente il<br />

proliferare di organi e strumenti di valutazione che si st<strong>anno</strong> affermando non solo in ambito<br />

universitario. Il problema consiste nell’associare il termine valutazione a quello di esigenza. Il rischio è<br />

quello di svilire il ruolo principale che la valutazione deve avere: l’accompagnamento. Valutare non<br />

significa semplicemente misurare. Con il termine misurazione ci si riferisce infatti ad un’attività che<br />

postula la presenza di riferimenti o elementi oggettivi che non consentono incertezze. Valutare invece<br />

implica necessariamente una componente discretiva, di giudizio, che si avvale di misure ma non si<br />

riduce a queste.<br />

Proprio in ragione di questi aspetti, il Nucleo di Valutazione, già da alcuni anni, considera importante<br />

condurre il suo lavoro attraverso un’attenta e continua interazione con la <strong>Scuola</strong> ed in particolare con il<br />

Direttore, i Responsabili dell’area amministrativa, i Presidi ed i professori impiegati nelle principali aree<br />

di attività didattica e scientifica. In quest’ottica, anche nel corso del <strong>2005</strong> sono stati riproposti incontri<br />

con i vari responsabili dei laboratori e centri di ricerca della <strong>Scuola</strong>.<br />

Questo è stato fatto sia per avere una panoramica generale delle attività di ricerca svolte all’interno della<br />

<strong>Scuola</strong>, che per raccogliere spunti e suggerimenti utili al miglior funzionamento della struttura.<br />

L’obiettivo delle audizioni è quello di innescare un effetto sinergico tra i soggetti aventi come obiettivo<br />

l’aumento del livello qualitativo del servizio fonrnito all’utenza, in particolare per quanto riguarda la<br />

produzione, la didattica, le altre attività formative e culturali, i servizi in genere.<br />

Il Nucleo infatti sperimentando la difficoltà oggettiva di riferire alla <strong>Scuola</strong> parametri quantitativi<br />

utilizzati per la valutazione di attività universitarie tradizionali, si è trovato a riflettere sulla “cultura dei<br />

risultati”.<br />

Nell’attuale dibattito scientifico-metodologico sull’organizzazione st<strong>anno</strong> in realtà emergendo<br />

perplessità su quei sistemi di controllo e ricompensa legati troppo strettamente ai risultati economicofinanziari<br />

di breve periodo.<br />

E’ forse interessante ricordare come nella dottrina si evidenzi un significativo passaggio da “modelli”<br />

focalizzati su grandezze misurabili con elevato grado di certezza a sistemi complessi, nei quali la<br />

capacità di raggiungere i risultati è profondamente legata al coinvolgimento degli stessi “utenti” e alla<br />

capacità della struttura di recepire le loro aspettative per un effettivo miglioramento dei meccanismi di<br />

gestione.<br />

Per quanto riguarda l’attività di valutazione della didattica da parte degli studenti, il Nucleo ha<br />

proceduto alla distribuzione di questionari agli allievi. Sono stati definiti indicatori ripresi da quelli del<br />

CNVSU ed adattati alle peculiarità della <strong>Scuola</strong><br />

In generale la produzione di “indici” “oggettivi” e “comparabili” dovrebbe essere oggetto di meditata<br />

attenzione – in una prospettiva analitica e interpretativa ampia e complessa – considerando che il rigore<br />

e la possibilità di effettuare un corretto benchmarking poggiano sulla capacità dei parametri utilizzati di<br />

rappresentare correttamente la realtà osservata. Se i parametri sono non idonei tutte le operazioni


Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

successive rischiano – ancorché condotte con rigore quantitativo formale – di sortire effetti distorsivi.<br />

Anche nella problematica più strettamente aziendale, cui sempre più spesso l’Università e le Scuole<br />

superiori f<strong>anno</strong> riferimento, la diffusione del management per obiettivi e la valutazione ed il controllo<br />

sui risultati possono condurre a giudizi positivi su persone e strutture le cui performances appaiono<br />

fortemente correlate a contingenze favorevoli penalizzando invece altre i cui risultati sono stati ottenuti<br />

in condizioni più difficili o comunque assai differenti. E viceversa. Dunque ciò che è significativo non è<br />

l’oggettività delle misurazioni bensì una coerente rappresentazione della realtà.<br />

Per poter perseguire e realizzare tale obiettivo, nel corso del 2002, la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> e la <strong>Scuola</strong><br />

Sant’Anna h<strong>anno</strong> deciso di stilare un documento contenente criteri di valutazione capaci di<br />

rappresentare in modo efficace le peculiarità delle due Scuole Superiori ad ordinamento speciale.<br />

Gli indicatori proposti si differenziano da quelli applicati a livello nazionale agli altri atenei, in<br />

considerazione delle diversità con questi intercorrenti.<br />

Il Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario, nella formulazione degli indicatori per<br />

la valutazione dell’attività degli atenei nel 2002 (DOC 5/03), ha recepito gran parte degli indicatori<br />

proposti, prevedendo delle tabelle dedicate alle due Scuole “d’eccellenza”.<br />

Anche per gli indicatori relativi all’<strong>anno</strong> <strong>2005</strong>, il CNVSU ha confermato, sulla base delle esperienze<br />

compiute negli anni scorsi, la richiesta di un set di informazioni specifico per le Scuole superiori ad<br />

ordinamento speciale, ripartendo i dati in cinque moduli di attività:<br />

• Formazione Universitaria<br />

• Formazione post-laurea<br />

• alta formazione e formazione continua<br />

• ricerca scientifica<br />

• risorse, strutture e servizi complementari<br />

La presente relazione, come quella dello scorso, inserisce nella propria struttura i moduli di attività in<br />

cui sono ripartiti gli indicatori proposti, con un’aggiunta relativa all’attività edilizia ed alle evoluzioni che<br />

si sono avute nel corso del <strong>2005</strong>.<br />

La relazione inizia con una breve parte introduttiva di carattere descrittivo della <strong>Scuola</strong> e dell’attività<br />

svolta all’interno della stessa da parte del Nucleo di Valutazione.<br />

7


IL NUCLEO DI VALUTAZIONE: ATTIVITÀ E COMPOSIZIONE<br />

8<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

Attività<br />

La legge n. 537/93 esige l’istituzione presso le università di nuclei di valutazione interna aventi il<br />

compito di verificare, mediante analisi comparative dei costi e dei rendimenti, la corretta gestione delle<br />

risorse pubbliche, la produttività della ricerca e della didattica, nonché l’imparzialità ed il buon<br />

andamento dell’azione amministrativa. A completare la disciplina della materia è intervenuta la legge<br />

370/99.<br />

L’attività di valutazione assegnata ai Nuclei è direttamente correlata all’autonomia che la legge ha<br />

affidato agli atenei. Autonomia implica infatti maggiore responsabilità e quindi un incremento delle<br />

responsabilità di governo. In quest’ottica i Nuclei assumono un ruolo centrale per la valutazione dei<br />

risultati dell’attività dell’Ateneo, valutandone in specie l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e l’efficacia,<br />

soprattutto in termini di qualità dell’attività didattica e di ricerca.<br />

Il Nucleo di Valutazione non svolge comunque soltanto questo ruolo verso l’interno, ma ne assume<br />

anche un altro verso l’esterno con natura prevalentemente certificatoria. Fra i suoi compiti il Nucleo ha<br />

infatti quello di inviare una volta l’<strong>anno</strong> al Comitato Nazionale di Valutazione e al Ministero tutti i dati<br />

relativi all’attività di Ateneo, in modo da contribuire alla costruzione di una Banca dati sul Sistema<br />

Universitario Italiano.<br />

In conclusione si può sostenere che l’esistenza e il buon funzionamento del Nucleo è condizione<br />

indispensabile per la piena realizzazione dell’autonomia universitaria e per la costruzione di una base di<br />

dati informativa a livello di Ateneo e nazionale per la valutazione del sistema universitario.<br />

I documenti redatti nel corso del <strong>2005</strong> sono stati:<br />

- Valutazione dei requisiti di idoneità dei corsi di perfezionamento 2004-<strong>2005</strong><br />

- Relazione sulla rilevazione delle opinioni degli allievi in merito alle attività didattiche (<strong>anno</strong><br />

accademico 2004-<strong>2005</strong>)<br />

- Relazione annuale 2004<br />

- Audizioni con in responsabili dei laboratori e centri di ricerca della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong><br />

Composizione<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> ha regolamentato il Nucleo di Valutazione con Provvedimento del<br />

Consiglio Direttivo del 30/11/<strong>2005</strong>. Il totale dei componenti del Nucleo è 5 e tutti i membri sono<br />

esterni all’Ateneo.<br />

Il Nucleo è attualmente composto da:<br />

o Prof. Padroni Giovanni, ordinario di “Organizzazione aziendale” presso l’Università degli studi di<br />

Pisa, Presidente<br />

o Prof. Gregory Tullio ordinario di “Storia della filosofia” presso l’Università “La Sapienza” di<br />

Roma<br />

o Prof.ssa Messerini Virginia associato di “Diritto regionale” presso l’Università degli studi di Pisa<br />

o Prof.ssa Miolo Paola ordinario di "Economia aziendale" presso l'Università degli studi di Pisa<br />

o Prof. Vesentini Edoardo ordinario di “Metodi matematici per l’ingegneria” presso il Politecnico di<br />

Torino<br />

L’organizzazione dell’Ufficio di Supporto<br />

Il supporto alle attività del Nucleo è affidata all’Ufficio di Gabinetto della Direzione, con funzioni nello<br />

specifico di amministrazione e segreteria, di elaborazione dati e statistiche e per attività e studi specifici.<br />

Il Capo di Gabinetto è il Dr. Daniele Altamore e il Responsabile della Segreteria del Nucleo di<br />

Valutazione è il Dr. Federico Papini.


A) LA RICERCA<br />

Organi e strutture interne principalmente coinvolte:<br />

DIRETTORE<br />

VICEDIRETTORE<br />

PRO RETTORE ALLA<br />

RICERCA<br />

CONSIGLIO<br />

DIRETTIVO<br />

PRESIDI DELLE<br />

CLASSI<br />

DIRETTORI<br />

LABORATORI<br />

DIRETTORI CENTRI<br />

AUTONOMI<br />

9<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

SEGRETERIA DELLE CLASSI<br />

SEGRETERIA PER LA RICERCA<br />

SEGRETERIA DEI CENTRI<br />

AUTONOMI<br />

Il modello formativo della <strong>Normale</strong> è fortemente basato sul continuo contatto con la ricerca. La ricerca,<br />

svolta in strutture d’avanguardia ed in settori accuratamente selezionati, è lo strumento fondamentale<br />

per dotare i normalisti di una forma mentis ideale non per riprodurre lo stato dell’arte, ma per portarlo in<br />

avanti, per affrontare problemi nuovi con approcci nuovi. La <strong>Scuola</strong> ha saputo cogliere per tempo<br />

l’accelerata evoluzione della ricerca pura in ricerca applicata, in applicazioni. Nella storia quasi<br />

bisecolare della <strong>Normale</strong> questa è un’acquisizione relativamente recente, ma ha determinato<br />

l’investimento di crescenti risorse ed attenzione alla matematica applicata, alla nanotecnologia, alla<br />

gestione e valorizzazione dei beni culturali.<br />

Di seguito si riportano alcuni dati inerenti i programmi e l’attività di ricerca:


Dati relativi ai bandi per Programmi di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN)<br />

10<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

programmi programmi co-finanziamento finanziamento finanziamento partecipanti partecipanti Mesi-uomo<br />

presentati finanziati richiesto ateneo<br />

MIUR<br />

finanziati impegnati<br />

2004 <strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong><br />

Classe di Lettere 7 8 3 3 162,00 138,70 49,50 38,20 113,30 89,00 17 24 10 5 54 25<br />

Classe di Scienze 13 5 6 3 386,50 232,00 121,50 74,50 286,50 173,10 30 13 17 8 135 56<br />

Totale 20 13 9 6 584,50 370,70 171,00 112,70 381,80 262,10 47 37 27 13 189 81<br />

Incassi e pagamenti per ricerca scientifica dei Dipartimenti, Istituti e Centri dell'ateneo<br />

Da<br />

UE<br />

Da altre<br />

istituzioni<br />

pubbliche<br />

estere (*)<br />

Da<br />

MIUR<br />

(**)<br />

Da altre<br />

amministrazioni<br />

pubbliche<br />

italiane<br />

(centrali e<br />

locali)<br />

Enti<br />

pubblici<br />

di ricerca<br />

italiani<br />

Entrate Uscite<br />

Imprese<br />

italiane<br />

Soggetti<br />

privati<br />

italiani<br />

non<br />

profit<br />

Soggetti<br />

privati<br />

esteri<br />

(imprese e<br />

istituzioni<br />

non profit)<br />

Da<br />

Ateneo<br />

(***)<br />

Altre<br />

entrate<br />

Totale<br />

entrate<br />

(al netto<br />

partite<br />

di giro)<br />

Totale<br />

entrate<br />

per<br />

attività<br />

in<br />

conto<br />

terzi<br />

Classe di Lettere 116 322 26 179 643 194<br />

Classe di Scienze 971 3.181 674 4.826 39.789<br />

Totale<br />

spese<br />

correnti<br />

Totale<br />

spese in<br />

conto<br />

capitale<br />

Totale 1.087 0 3.503 26 853 0 0 0 0 0 5.469 39.983 0 0 0<br />

(*) Comprese università straniere e istituzioni internazionali (esclusa la UE).<br />

(**) Le assegnazioni di provenienza MIUR comprendono anche quelle per i Programmi di interesse nazionale (PRIN), per il Fondo per gli investimenti della ricerca di base (FIRB) e per il Fondo<br />

speciale integrativo ricerca (FISR).<br />

(***) Università di appartenenza o altra università italiana.<br />

Totale<br />

spese<br />

(al<br />

netto<br />

partite<br />

di giro)


Dati sulla ricerca scientifica<br />

11<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Totale finanziamenti (keuro) 4.251 4.367 8.166<br />

di cui di provenienza esterna (keuro) 3.198 3.246 5.704<br />

N° totale di progetti di ricerca in corso nell'<strong>anno</strong> di riferimento 157 151 169<br />

di cui di livello internazionale 3 5 0<br />

di cui nell'ambito dell'UE 3 7 11<br />

N° di partner impegnati in progetti finanziati coordinati da docenti e ricercatori della <strong>Scuola</strong> 68 145 209<br />

N° dei collaboratori assunti a contratto per le attività di ricerca (anni uomo) 58 29 86<br />

Totale finanziamenti per la ricerca<br />

9.000<br />

8.000<br />

7.000<br />

6.000<br />

5.000<br />

4.000<br />

3.000<br />

2.000<br />

1.000<br />

0<br />

3.198<br />

1.053<br />

2003<br />

3.246<br />

1.121<br />

2004<br />

5.704<br />

2.462<br />

<strong>2005</strong><br />

di cui di provenienza interna (keuro) di cui di provenienza esterna (keuro)<br />

<strong>2005</strong><br />

2004<br />

2003<br />

N° totale di progetti di ricerca in corso<br />

151<br />

157<br />

169<br />

140 145 150 155 160 165 170 175


12<br />

2004 <strong>2005</strong><br />

Numero totale convegni e Workshop organizzati dalla <strong>Scuola</strong> 22 20<br />

Pubblicazione a stampa su riviste internazionali * 205 198<br />

di cui con la partecipazione degli allievi<br />

36 29<br />

Libri 24 19<br />

di cui con la partecipazione degli allievi 2 8<br />

Brevetti 1 2<br />

di cui con la partecipazione degli allievi 1 1<br />

* i dati riguardano i professori, i ricercatori, i borsisti e gli assegnisti<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


Classe di Lettere<br />

Dettaglio dei dati per Classe<br />

13<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Progetti di ricerca 73 69 71<br />

Progetti di ricerca internazionali 0 1 0<br />

Progetti di ricerca in ambito UE 0 1 2<br />

Partner di ricerca 50 36 43<br />

Partner di ricerca in progetti UE 0 12 18<br />

Partner di ricerca in progetti c/terzi 1 0 1<br />

Collaboratori di ricerca a contratto 23 11 40<br />

Fondi disponibili per la ricerca (K Euro) 929 961 1.963<br />

Fondi da finanziamenti esterni (K Euro) 419 375 838<br />

Classe di Scienze<br />

2003<br />

2004 <strong>2005</strong><br />

Progetti di ricerca 84 61 98<br />

Progetti di ricerca internazionali 0 0 0<br />

Progetti di ricerca in ambito UE 3 3 9<br />

Partner di ricerca 68 52 166<br />

Partner di ricerca in progetti UE 18 18 108<br />

Partner di ricerca in progetti c/terzi 1 0 0<br />

Collaboratori di ricerca a contratto 24 18 46<br />

Fondi disponibili per la ricerca (K Euro) 3.322 2.100 6.202<br />

Fondi da finanziamenti esterni (K Euro) 2.778 1.440 4.866


Elenco dei progetti di ricerca e relativi partner<br />

CLASSE DI SCIENZE<br />

N. Tipo progetto e titolo Responsabile Ente finanziatore/ Committente<br />

1 Progetto europeo - The Physics of Hybrid Organic-Inorganic Heterostructures for Photonics and Telecomunications BASSANI Giuseppe Franco Unione Europea<br />

University of Sheffield<br />

Ludwing Maximilians Universitae Muenchen<br />

Technische Universitat Dresden<br />

Imperial College of Science, Technology and Medicine-UK<br />

Foundation for Research and Technology<br />

Ecole <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> de Cachan<br />

2 Progetto europeo - SQUBIT-2: Superconducting Qubits: Quantum computing with Josephson Junctions FAZIO Rosario Unione Europea<br />

Chalmers University of Technology<br />

Teknillinen Korkeakoulu<br />

Kunliga Tekniska Uhoegskolan<br />

Technische Universiteit Delft<br />

Universitaet Karlsruhe<br />

Commissariat a l'Energie Atomique<br />

Physikalisch-Technische Bundesaltaalt<br />

Jyvaeskylaen Yliopisto<br />

3 Progetto europeo - HPRN-CT-2002-00281 DA PRATO Giuseppe Unione Europea<br />

Universitè de Bretagne Occidentale<br />

JRU Ecole Polytechnique Crea<br />

Techniche Universiteit Delft<br />

Frierich Schiller Universitat<br />

Vienna University of Technology<br />

4 Progetto Europeo SAG & SNS BARBIERI Riccardo Unione Europea<br />

14<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


5 Rientro cervelli Giovannetti FAZIO Rosario MIUR<br />

6 SNS02 - Studio della violazione di CP nei decadimenti dei mesoni K carichi MANNELLI Italo SNS<br />

7 SNS02 pluriennale - Teoria dei superfluidi TOSI Mario SNS/MIUR (quota assegni di<br />

ricerca)<br />

8 SNS02 pluriennale - Laboratorio di biologia molecolare GIACCA Mauro SNS<br />

9 SNS02 pluriennale - Disegno e realizzazione del rivelatore di vertice di CMS FOA' Lorenzo SNS<br />

10 SNS03 pluriennale - Integrazione per contratto relativo alla costruzione di un rilevatore di vertice CMS FOA' Lorenzo SNS<br />

11 SNS03 pluriennale - La metafisica di Giovanni Duns: ricostruzione genetica ed analitica DEL PUNTA Francesco SNS<br />

12 SNS03 pluriennale - Ottica atomica BASSANI Giuseppe Franco SNS<br />

13 SNS03PIZZ05 PIZZORUSSO Tommaso SNS<br />

14 SNS04PARRI - multiscale modeling in biological simulation PARRINELLO Emanuele SNS<br />

15 SNS04 biennale - Analisi strutturale e funzionale della regione genica VERGARA Mariarosaria SNS<br />

16 SNS04 biennale - Fenomeni di superfluidità e loro relazioni con fenomeni cosmologici TOSI Mario SNS<br />

17 SNS04 biennale -Ricdrca del Bosone di Higgs FOA' Lorenzo SNS<br />

18 SNS04 biennale - Ruolo della serotonina DE LUCCHINI Stefania SNS<br />

19 SNS04 biennale - Ruolo del ciclo cellulare<br />

15<br />

CREMISI Federico SNS<br />

20 SNS04 biennale - Sviluppo di sistemi virali ricombinati CERESETO ANNA SNS<br />

21 SNS05annuale - osservatorio mostre e-………… ZANKER Paul Eugen SNS<br />

22 SNS05 biennale - Matematica alla SNS TOMASSINI Giuseppe SNS<br />

23 SNS05 biennale - transizione di fase quantisticA….. TOSI Mario SNS<br />

24 SNS05 biennale - epifilia come espressione…..<br />

SALVINI Mariangela SNS<br />

25 SNS05 biennale - l'emicrania emiplegica familiare PIZZORUSSO Tommaso SNS<br />

26 SNS05 biennale - predizioni da principi primi…. PARRINELLO Michele SNS<br />

27 SNS05 biennale - Matematica alla SNS MARMI Stefano SNS<br />

28 SNS05 biennale - effetti dell'interazione spin-orbita…… LA ROCCA Giuseppe SNS<br />

29 SNS05 biennale - esperimento CMS FOA' Lorenzo SNS<br />

30 SNS05 biennale - land of last resort activities…… DE CECCO Marcello SNS<br />

31 SNS05 biennale - scienze dello spirito e scienze della natura……… CILIBERTO Michele SNS<br />

32 SNS05 biennale - supefluidità risonante………..<br />

CHIOFALO Maria SNS<br />

33 SNS05pluriennale - informazione quantistica in sisitemi a stato solido… FAZIO Rosario SNS<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


34 INV02BARBIERI - inviti vari BARBIERI Riccardo SNS<br />

35 INV05MARMI - inviti vari MARMI Stefano SNS<br />

36 INV05LAROCCA - inviti vari LA ROCCA Giuseppe SNS<br />

37 INV05CHIOF- inviti vari CHIOFALO Maria SNS<br />

38 INV05TOSI - invito TOSI Mario SNS<br />

39 FIRB 2001 - Sviluppo di tecniche di trasfezione non virali e loro applicazione allo studio dello sviluppo della CELLERINO Alessandro<br />

40 FIRB 2001 - Uso di Modelli animali per l'analisi proteomica dei complessi molecolari coinvolti nel traffico intr PIZZORUSSO Tommaso<br />

Fondazione Centro S. Raffaele del Monte Tabor - Milano<br />

Università degli Studi di Milano<br />

41 PRIN03 - Orbite quasiperiodiche e condizioni aritmetiche. Estensioni della teoria KAM. MARMI Stefano MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Milano Bicocca<br />

Università degli Studi di Milano<br />

Università degli Studi di Padova<br />

Politecnico di Torino<br />

42 PRIN03 - Studio dei progenitori dei Gamma Ray VIETRI Mario MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Ferrara<br />

INAF Osservatorio Astronomico di Brera<br />

INAF Osservatorio Astronomico di Roma<br />

43 PRIN04 - approssimazione Diofantea ……… ZANNIER Unberto<br />

Università degli Studi di Genova<br />

Universita IUAV di Venezia<br />

Università degli Studi di Udine<br />

16<br />

MIUR<br />

MIUR<br />

MIUR)/SNS<br />

44 PRIN04 - modellazione e implementazionedi data base… PROFETI Alessandro MIUR)/SNS<br />

Università degli Studi di Bologna<br />

Soprintendenza Archeologica di Pompei<br />

Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio<br />

Deutsche Archeologisches Institut in Rom<br />

Istituto Centrale per il Restauro<br />

45 PRIN04 - plasticità sinaptica ……….. MAFFEI Lamberto MIUR)/SNS<br />

Consiglio Nazionale delle Ricerche<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


46 PRIN04 - crescita e studi di floruri ………. DI LIETO Alberto MIUR)/SNS<br />

Università degli Studi di Siena<br />

INFM<br />

Università degli Studi di Pisa<br />

47 PRIN04 - equazioni di Kolmogorov DA PRATO Giuseppe MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Pisa<br />

Università degli Studi di Firenze<br />

48 PRIN04 - fisica teorica, interazioni fondamentali ………… BARBIERI Riccardo MIUR/SNS<br />

49 PRIN04 - calcolo delle variazioni AMBROSIO Luigi MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Roma<br />

50 FIRB 2001 - Strategie innovative per lo sviluppo di vettori virali per la terapia genica umana GIACCA Mauro MIUR<br />

International centre for genetic engineering and biotechnology<br />

Istituto nazionale neurologico Besta<br />

Università degli Studi di Bologna<br />

Università degli Studi di Ferrara<br />

Università degli Studi di Milano<br />

Università degli Studi di Padova<br />

Università degli Studi di Pisa<br />

Università degli Studi di Siena<br />

51 FIRB 2001 - Plasticità sinaptica e riparazione del d<strong>anno</strong> celebrale MAFFEI Lamberto MIUR<br />

Università degli Studi di Torino<br />

Università degli Studi di Roma Tor Vergata<br />

Università degli Studi di Firenze<br />

Istituto <strong>Superiore</strong> di Sanità<br />

52 FIRB 2001 - Analisi biochimica Ras/MAPK PIZZORUSSO Tommaso MIUR<br />

Istituto di Neuroscienze CNR di Roma<br />

Università degli Studi di Torino<br />

Università di Roma Tor Vergata<br />

Università S. Raffaele - Milano<br />

53 GR05COLLAZ - Giovani ricercatori COLLAZUOL Gianmaria SNS<br />

17<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


54 GR05SINIBA - Giovani ricercatori SINIBALDI Edoardo SNS<br />

55 GR05VALENZ - Giovani ricercatori VALENZANO Dario SNS<br />

56 GR05GIOMON - Giovani ricercatori GIOVANNETTI Vittorio SNS<br />

57 GR05MARTIN - Giovani ricercatori MARTINELLI Massimiliano SNS<br />

58 GR05GOVERN - Giovani ricercatori GOVERNALE Michele SNS<br />

59 GR05PATTAR- Giovani ricercatori PATTARINI Lucia SNS<br />

60 GR05ONORAT- Giovani ricercatori ONORATI Marco SNS<br />

61 GR05CIUCCI- Giovani ricercatori CIUCCI Francesca SNS<br />

62 UNIPI05FIS - Collaborazione scientifica FOA' Lorenzo<br />

Università di Pisa<br />

63 INV05DAPRA - Inviti prof. Zabczyk e prof. Goldys DA PRATO Giuseppe SNS<br />

64 ITALCINA05 - Protocollo Italia - Cina <strong>2005</strong> LA ROCCA Giuseppe MAE - MIUR<br />

65 JVISITINGP - JIUNIOR VISITING POSITIONS GIAQUINTA Mariano Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di Lucca<br />

66 MPIERI05 - Proseguimento Cattedra Mario Pieri GIAQUINTA Mariano Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di Lucca<br />

67 SANITACERE - eziopatogenesi e studi immunologici ……. CERESETO Anna Istituto <strong>Superiore</strong> Sanità<br />

68 IBM AWARD05 - IBM Faculty Award FAZIO Rosario IBM Corporate Technology<br />

69<br />

Development of a Global Network for Secure Communication based on Quantum Cryptography.<br />

- ARC Seibersdorf research GmbH<br />

- Laboratoire de Physique de la Matière Condensée, Nice, F<br />

- CNRS - Délégation Côte d’Azur, Valbonne, F<br />

- CNR-IMM<br />

Istituto per la Microelettronica e Microsistemi Dip. di Bologna<br />

- Heriot-Watt University, School of Engineering and Physical Sciences, Edinburgh, UK<br />

18<br />

BELTRAM Fabio Commissione europea<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


- Politecnico di Milano, Dipartimento di Elettronica e Informazione (DIE)<br />

- The Chancellor, Masters and Scholars of the University of Cambridge,<br />

Department of Physics, Cavendish Laboratory, UK<br />

- TOSHIBA Research Europe Limited, Quantum Information Group, Cambridge, UK<br />

- University of Copenhagen, Niels Bohr Institute, Nano-Science Centre, DK<br />

- The University of Sheffield, Department of Electronic and Electrical Engineering<br />

- Centre National de la Recherche Scientifique Laboratoire Charles Fabry de l’Institut d’Optique<br />

- University of Bristol, Department of Electrical and Electronic Engineering, Bristol, UK<br />

- Hewlett-Packard Limited, Bristol, UK<br />

- id Quantique SA, Geneve, CH<br />

- Institut fuer Experimentalphysik, Universitaet Wien, A<br />

- Kungliga Tekniska Högskolan, Department of Microelectronics and Information Technologies, Kista, SE<br />

- Ludwig-Maximilians-Universitaet Muenchen, Sektion Physik, D<br />

- THALES Research and Technology, Orsay, F<br />

- Friedrich-Alexander Universitaet Erlangen-Nuernberg, Institute of Optics,<br />

Information and Photonics and Max Planck Research Group/QIV, Germany<br />

- Palacky University, Olomouc, Department of Optics, Faculty of Natural Sciences, CZ<br />

- Friedrich-Alexander Universitaet Erlangen-Nuernberg, Institut fuer Theoretische Physik I, D<br />

- Technische Universitaet Darmstadt, Institut für Angewandte Physik, Theoretischen Quantenphysik, D<br />

- Universita of Aarhus, BRICS, Dept. of Computer Science, Dk<br />

- Universite Libre de Bruxelles, Faculté des Sciences Appliquées / Ecole Polytechnique,<br />

Centre for Quantum Information and Communication, BE<br />

- Universite de Geneve, Group of Applied Physics (GAP), CH<br />

- Universitaet H<strong>anno</strong>ver, Institut fuer Quantenoptik, D<br />

- Universitaet Karlsruhe (TH), Fakultaet fuer Informatik / IAKS / E.I.S.S., D<br />

- Università di Pavia, Dipartimento di Fisica “A. Volta”<br />

- AvenTec Handels-, Produktions- und Beratungsgesellschaft mbH, AT<br />

- Biometric Technologies, LTD.<br />

- Steinbeis Technologietransfer GmbH Österreich, Klagenfurt, AT<br />

- Universitaet Klagenfurt, Department of Mathematics, Research Group of Applied Statistics, AT<br />

19<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


- University of Warwick, Department of Computer Science, UK<br />

- Bearingpoint INFONOVA GmbH, System Integration, AT<br />

- Ernst and Young AG Wirtschaftspruefungsgesellschaft, D<br />

- Siemens Aktiengesellschaft Oesterreich, Siemens PSE SMC MI SA, AT<br />

- GET Ecole Nationale Supérieure des Télécommunications,<br />

Computing and Networking Department, F<br />

- Universite de Lausanne, Institut d’Informatique et Organisation, CH<br />

- Universitaet Klagenfurt, Faculty of Economic and Computer Sciences,<br />

Department of Business Informatics and Application Systems, System Security, AT<br />

- THALES Communications S.A., Thales Information Dominance Systems, F<br />

- QinetiQ Limited, Systems Assurance Group, Trusted Information Management.<br />

KI Systems, UK<br />

69 Novel Terahertz Sensing & Imaging Systems for Biotechnology, Healthcare, Security & Process Monitoring. TREDICUCCI Alessandro Commissione europea<br />

- University of Leeds, UK<br />

- University of Durham, UK<br />

- Rheinisch Westfälische Techni sche Hochschule Aachen<br />

(Aachen University) RWTH Aachen, Germany<br />

- University of Siegen, Germany<br />

- Alpes Lasers Switzerland<br />

- BAe Systems (Operations) Ltd BAE SYSTEMS, UK<br />

- Technical University of Delft DUT, Netherlands<br />

- Evotec Technologies ET, Germany<br />

- Femtolasers Produktions GmbH FEMTOLAS, Austria<br />

- Technical University of Denmark<br />

- University of Neuchatel UniNE-IPH, Switzerland<br />

- Université Paris 7 Denis Diderot UP7 DD, France<br />

- Renishaw Plc Renishaw SPD, UK<br />

- TeraView Limited TVL, UK<br />

- Alcatel - Thales III-V Lab, France<br />

- Technische Universitaet Wien FKE-TUW, Austria<br />

20<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


70 Physics of Intersubband Semiconductor Emitters. TREDICUCCI Alessandro<br />

- University of Sheffield, UK<br />

- University of Cambridge, UK<br />

- Université Montpellier 2, France<br />

- Université Denis Diderot Paris 7, France<br />

- Université de Neuchâtel, Switzerland<br />

- Alpes Lasers SA, Switzerland<br />

- Technical University Vienna, Austria<br />

- Dip. di Ingeneria Elettronica Università “Roma Tre”<br />

- Semiconductor Physics Institute, Lithuania<br />

71 Active Terahertz Imaging for Security. TREDICUCCI Alessandro<br />

- Deutsches Zentrum für Luft - und Raumfahrt (DLR), Germany<br />

- Bundesanstalt für Materialforschung und -prüfung,<br />

Federal Institute of Materials Research and Testing (BAM), Germany<br />

- Crystal Fibre (CF), Denmark<br />

- University of Cambridge, Cavendish Laboratory (CL), UK<br />

- Chalmers University of Technology (CTH), Schweden<br />

- European Defence and Space Company (EADS), Germany<br />

- Jena-Optronik (JO), Germany<br />

- Smiths-Heimann (SH), Germany<br />

- TeraView Limited TVL, UK<br />

- Technische Universität Braunschweig (TUB), Germany<br />

- University of Southampton, UK<br />

- Diehl BGT Defense, Ueberlingen<br />

- Joint Research Centre, JRC, Belgium<br />

72 Nanowire-based One-Dimensional Electronics. TREDICUCCI Alessandro<br />

- Lund University, SW<br />

- Philips Electronics Nederland BV, NE<br />

- Technische Universiteit Delft, NE<br />

- Max Planck Gesellschaft zur Foerderung der W. (Halle), D<br />

21<br />

Commissione europea<br />

Commissione europea<br />

Commissione europea<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


- Bayerische Julius, Maximilians Universität Würzburg, D<br />

- IBM Research GmbH. Zürich, CH<br />

- Interuniversitair Micro-Elektronica Centrum vzw, B<br />

- Philips Innovative Technology Solutions, B<br />

- Qumat Technologies AB, SW<br />

- Infineon Technologies AG, D<br />

- Commissariat á l’Energie Atomi-que, F<br />

73 Nanodispositivi molecolari. PELLEGRINI Vittorio MIUR<br />

74 Fasi quantistiche in eterostrutture a semiconduttore a bassissima densità elettronica. PELLEGRINI Vittorio MIUR<br />

- Univ. di Modena e Reggio Emilia<br />

- CNR-IMFM Lab. MDM Milano<br />

- CNR-IMFM Lab. TASC Trieste<br />

75 Laboratorio Nazionale sulle Nanotecnologie per Genomica e Postgenomica (NG-Lab). BELTRAM Fabio MIUR<br />

76 Stati elettronici collettivi in punti quantici accoppiati. TOSI Mario MIUR<br />

- Univ. di Modena e Reggio Emilia<br />

77 Nanodispositivi ottici a pochi fotoni. BELTRAM Fabio MIUR<br />

- CNR-INFM, Beam line LILIT c/o Lab. TASC Trieste<br />

- CNR-IME c/o Dip. Ingegneria dell’Innovazione Università di Lecce<br />

resp. Prof. Pietro Siciliano<br />

- CRN-ISMN<br />

- Consorzio Optel c/o Cittadella della Ricerca Brindisi<br />

- Dip. Ingegneria dell’Innovazione Università di Lecce<br />

78 Studio sperimentale e manipolazione ottica di stati di spin collettivi in nanostrutture a semiconduttore con pochi elettroni. PELLEGRINI Vittorio MAE<br />

79<br />

80<br />

Realizzazione di un sistema di spettroscopia ed imaging confocale per la individuazione di indicatori fluorescenti della<br />

concentrazione di ioni cloro e loro applicazione al monitoraggio di processi cloro-dipendenti in cellule viventi. BELTRAM Fabio<br />

22<br />

Fondazione MPS<br />

Acquisto e messa in opera di set-up sperimentale per la caratterizzazione ottica di proteine fotocromiche per la realizzazione<br />

di circuiti biomolecolari. BELTRAM Fabio Fondazione MPS<br />

81 Sviluppo laser a cascata quantica ( < 2 THz ). TREDICUCCI Alessandro PHYSICAL SCIENCES INC.<br />

82 Studio del meccanismo di apertura del recettore nicotinico dell’acetilcolina attraverso tecniche di dinamica molecolare. BELTRAM Fabio SIENA BIOTECH spa<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


83 Replicazione di virus epatici: analisi ottica su singole molecole. BELTRAM Fabio SNS<br />

- Ospedale Maggiore Milano<br />

84 Laser THz accordabili in frequenza. BELTRAM Fabio SNS<br />

85 Nuovi sistemi molecolari per l’analisi micro-nano-scopica di processi biochimici su cellule in coltura.<br />

23<br />

BIZZARRI Ranieri SNS<br />

86 Rivelatori di radiazione THz basati su onde acustiche di superficie. PIAZZA Vincenzo SNS<br />

87 Studio real-time del trafficking di Tat in cellule viventi. CARDARELLI Francesco SNS<br />

88 Inelastic light scattering in few electron quantum dots. GARCIA Cesar Pascual SNS<br />

89 Intersubband microcavities. Aji Anappara Akhileswaran SNS<br />

90 Trasporto elettronico in sistemi a bassa dimensionalità.<br />

91 Ruolo della protein Kinasi ERK2 nel controllo del citoscheletro.<br />

92 Design di sequenze oligopeptidiche ad elevata affinità e specificità con un target biomolecolare dato.<br />

93 International workshop “Physics and Technology of THz Photonics” ( Erice 20 - 26 Luglio <strong>2005</strong> ).<br />

CRESTI Alessandro SNS<br />

MARCHI Matilde SNS<br />

ROCCHIA Walter SNS<br />

TREDICUCCI Alessandro<br />

94 Collective electronic states in nanostructures. PELLEGRINI Vittorio Commissione europea<br />

- University of Linkoping<br />

- University of Copenhagen<br />

- Walter Schottky Institute<br />

- Cambridge University<br />

- University Autonoma of Madrid<br />

- University of Texas at Austin<br />

- Columbia University<br />

95 Studio della funzione della proteina Tat tramite imaging ottico. PELLEGRINI Vittorio HFSP<br />

96 Nanotecnologie per la società dell’informazione.<br />

- CNR sede di Parma<br />

- INFM udr Univ. di Lecce<br />

- CNR sede di Trieste<br />

- CNR sede di Bologna<br />

- INFM udr Politecnico di Milano<br />

- CNR sede di Roma<br />

SNS<br />

BELTRAM Fabio MIUR<br />

97 Nanodispositivi con superconduttori. PINGUE Pasqualantonio MIUR<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


- CNR-INFM, Udr. Catania<br />

- CNR, Istituto di Cibernetica MI<br />

- CNR-INFM, Udr Roma 2<br />

- Dip. di Fisica Politecnico TO<br />

98 Programma pluriennale per creazione di un centro di ricerca e sviluppo sulla nanoscienza. BELTRAM Fabio<br />

CLASSE DI LETTERE<br />

24<br />

FINANZIAMENTI INTERNI<br />

INFM<br />

N. Classe Tipo progetto e titolo Responsabile Ente finanziatore /Committente<br />

1 L Progetto europeo integrato - DILIGENT BOLZONI Lina Unione Europea<br />

CNR Roma<br />

National and Kapodistrian University of Athens<br />

Eidgenoessische Technische Hochschule Zuerich<br />

Fraunhofer Gesellschaft Zur Foerderung Der Angewandten Forschung E.V.<br />

Institut Fuer Mediziniske Informatik Und Technik Tirol<br />

European Organization For Nuclear Research<br />

Engineering-Ingegneria Informatica spa - Roma<br />

University of Strathclyde<br />

Fast Search and Transfer ASA<br />

European Space Agency<br />

4D Soft Szamitastechnikai KFT<br />

RAI - Radiotelevisione Italiana - S.p.A.<br />

2 L Progetto europeo STARFLAG DE CECCO Marcello Unione Europea<br />

Istituto Nazionale per la Fisica della Materia<br />

Commissariat a l'Energie Atomique<br />

Max Planck Gesellschaft Zur Foerderung del Wissenschaften<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


Eotvos Lorand Tudomanyegyetem<br />

Istituto <strong>Superiore</strong> di Sanità<br />

Rijksuniversiteit Groningen<br />

3 L Rientro Cervelli - Beltramini FERRETTI Massimo MIUR/SNS<br />

4 L SNS02 pluriennale - Il simposio greco ZANKER Paul Eugen SNS<br />

5 L SNS02 pluriennale - Immagini antiche nei loro contesti: le urne etrusche SETTIS Salvatore SNS<br />

6 L SNS02 pluriennale - Storia della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> di Pisa ROSA Mario SNS/MIUR (quota assegni di<br />

ricerca)<br />

7 L SNS02 pluriennale - Le lettere originali del medioevo latino PETRUCCI Armando SNS<br />

8 L SNS02 pluriennale - Apuleio tra narrativa e retorica CONTE Gian Biagio SNS/MIUR (quota assegni di<br />

ricerca)<br />

9 L SNS02 pluriennale - Rappresentazione ed elaborazione cognitiva dei clitici pronominali e dei nomi d'azione BERTINETTO Pier Marco SNS<br />

10 L SNS02 pluriennale - Navi e navigazione nell'antichità classica: la terminologia e gli aspetti economici AMPOLO Carmine SNS/MIUR (quota assegni di<br />

ricerca)<br />

11 L SNS03 plueriennale - Tradizione e innovazione nel linguaggio poetico italiano dall'unità a tutto il secolo XX STUSSI Alfredo<br />

12 L SNS03 pluriennale - Per una storia dell'Amministrazione del sant'uffizio nell'Italia moderna PROSPERI Adriano SNS<br />

13 L SNS04 triennale Edizione storico critica con commentario PAGNONI Maria Rita SNS<br />

14 L SNS04 biennale - Per una storia sociale del sapere PAOLI Maria Pia SNS<br />

15 L SNS04 biennale - Passato eutopico e presente distopico MOST Glenn SNS<br />

16 L SNS04 biennale - La politicizzazione del religioso fra otto e novecento MENOZZI DANIELE SNS<br />

17 L SNS04 biennale - La tradizione manoscritta del Pluto MEDDA Enrico SNS<br />

18 L SNS04 biennale -Ricognizione sui movimenti del mercato artistico FILETI Miriam SNS<br />

19 L SNS04 biennale - Codici illustrati della biblioteca di Francesco Petrarca CREVATIN Giuliana SNS<br />

20 L SNS04 biennale - I commentaria inediti di Tommaso Campanella BOLZONI Lina SNS<br />

21 L SNS04 biennale - Il vocalismo BERTINETTO Pier Marco SNS<br />

22 L SNS04 biennale - Un prototipo di banca dati BENEDETTI Benedetto SNS<br />

23 L SNS04 biennale - Le voci degli italiani ANTONINI Anna SNS<br />

25 L SNS04 annuale - Contributo straordianrio a PRIN03 STUSSI Alfredo SNS<br />

26 L SNS05annuale - maestri precettori ………… PAOLI Maria Pia SNS<br />

27 L SNS05annuale - forme di tassazione dell'Egitto………….. MAGNETTO Anna SNS<br />

25<br />

SNS<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


28 L SNS05annuale - una biografia intellettuale J. Buckhardt GHELARDI Maurizio SNS<br />

29 L SNS05annuale - il problema degli universali……….. DEL PUNTA Francesco SNS<br />

30 L SNS05 biennale - filologia e linguistica dell'Italia unita. STUSSI Alfredo SNS<br />

31 L SNS05 biennale - il parlato trasmesso in televisione… STEFANELLI Stefania SNS<br />

32 L SNS05 biennale - miti greci: testi e saggi SANTONI Anna SNS<br />

33 L SNS05 biennale - le sceneggiature indeite di Bassani NIGRO Salvatore SNS<br />

34 L SNS05 biennale - il Cratilo di Platone…. MUGNAI Massimo SNS<br />

35 L SNS05 biennale - la musica nella Grecia antica…. MARTINELLI Maria SNS<br />

36 L SNS05 biennale - studi di decadimenti…..<br />

26<br />

MANNELLI Italo SNS<br />

37 L SNS05 biennale - ostrca greci e copti della collezione.. FUNGHI Maria SNS<br />

38 L SNS05 biennale - filologia e filosofia nell'Europa moderna……….<br />

CRISTOFOLINI Paolo SNS<br />

39 L SNS05 biennale - forme e occasioni dell'encomio del Seicento CONRIERI Davide SNS<br />

40 L SNS05pluriennale - per la stesura di un dizionario di storia dell'inquisizione<br />

41 L SNS05pluriennale - per una storia dell'antisemitismo…<br />

PROSPERI Adriano<br />

SNS<br />

MENOZZI Daniele SNS<br />

42 L PRIN03 - Vocabolario storico dei dialetti veneti dalle origini STUSSI Alfredo MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Padova<br />

Università "Cà Foscari" di Venezia<br />

Università degli Studi di Udine<br />

43 L PRIN03 - Fra tragico e comico MEDDA Enrico MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Cagliari<br />

Università Cattolica del Sacro Cuore<br />

Università degli Studi di Catania<br />

Università della Tuscia<br />

44 L PRIN03 - Archiviazione on-line di indagini fisiche FERRETTI Massimo MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Bologna<br />

Università degli Studi di Milano<br />

Università degli Studi di Ferrara<br />

45 L PRIN03 - Agorà e spazio pubblico in città antiche di Sicilia e Magna Grecia AMPOLO Carmine MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Pisa<br />

Università della Calabria<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


46 L PRIN03 - Il vocabolario filosofico di Giordano Bruno on-line CILIBERTO Michele MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Pisa<br />

Università degli Studi di Macerata<br />

Università degli Studi di Cagliari<br />

Università degli Studi di Trento<br />

Università degli Studi di Bologna<br />

47 L PRIN04 - da opera Nobilia a Icone dell'immaginario<br />

48<br />

49<br />

27<br />

SETTIS Salvatore<br />

MIUR/SNS<br />

L PRIN04 - commenti ad Aristotele. …………….. DEL PUNTA Francesco MIUR/SNS<br />

Università degli Studi di Pisa<br />

<strong>Scuola</strong> media statale Sarzana<br />

Yale University<br />

All Solus College and University of Oxford<br />

L PRIN04 - letteratura e ideologia tra l'ultima ……… CONTE Gian Biagio MIUR/SNS<br />

50 L FIRB 2001 - Gli Etruschi tra Mediterraneo e Baltico AMPOLO Carmine MIUR<br />

Università Statale di Milano<br />

Università di Napoli L'Orientale<br />

Università di Roma Tor Vergata<br />

Soprintendenza per i Beni Archeologici Etruria Meridionale - Roma<br />

51 L GR05TOMASI - Giovani ricercatori TOMASIN Lorenzo SNS<br />

52 L GR05CALAM - Giovani ricercatori CALAMAI Silvia SNS<br />

53 L GR05CUPPER - Giovani ricercatori<br />

CUPPERI Walter SNS<br />

54 L GR05ERDAS- Giovani ricercatori ERDAS Donatella SNS<br />

55 L GR05LAVENI - Giovani ricercatori LAVENIA Vincenzo SNS<br />

56 L GR05OCCHIP - Giovani ricercatori<br />

OCCHIPINTI Carmelo SNS<br />

57 L Corpus delle opere firmate del Medioevo e del Rinascimento Italiano - Sez. Lucca Pisa<br />

CASTELNUOVO Enrico FondazioneCARILU<br />

58 L Corpus delle opere firmate del Medioevo e del Rinascimento Italiano - Sez. Volterra CASTELNUOVO Enrico Fondazione CARIVOLTERRA<br />

59 L CON05CART - Aggiornamento software CART CILIBERTO Michele Regione Toscana<br />

60 L CNR05FINOC - Promozione ricerca CNR 2004 FINOCCHIARO Chiara CNR<br />

61 L CON05KSOL - Contratto KSolution SpA - realizzazione Rete telematica SETTIS Salvatore KSOLUTION SPA<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


62 L CON05NAVI - Museo delle Navi di Pisa SETTIS Salvatore MBC - Soprintendenza Beni<br />

Archeologici di Firenze<br />

63 L CON05SOPRI - Progetto ART PAST SETTIS Salvatore Soprintendenza Beni<br />

Architettonici di Pisa e Livorno<br />

64 L CON05SIGEC - Progetto SIGEC SETTIS Salvatore Ministero Beni e Attività<br />

Culturali<br />

65 L CON05DONFU - Convenzione Donnafugata AMPOLO Carmine Tenuta Donnafugata srl<br />

66 L CON05ARCFI - collaborazione scientifica CILIBERTO Michele<br />

Archivio di Stato di Firenze<br />

67 L CON05DIPST - collaborazione scientifica<br />

Dipartimento Storia Mondo Antico UNIPI<br />

28<br />

CILIBERTO Michele<br />

68 L CON05ARCUS - Sistema Informativo Archeologico Vesuviano SETTIS Salvatore ARCUS SPA<br />

Soprintendenza Archeologica di Pompei<br />

69 L PORTALE MULTILINGUE SETTIS Salvatore Ministero Beni e Attività<br />

Culturali<br />

70 L CODEXLAI05 - CODEX - LAIT - REGIONE TOSCANA CILIBERTO Michele Regione Toscana<br />

71 L SIUSAPAV05 - UNI PAVIA - SIUSA CILIBERTO Michele Università di Pavia<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA


29<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Di seguito viene evidenziato, per ogni centro o laboratorio della <strong>Scuola</strong>, lo stanziamento a bilancio, l’eventuale<br />

assestamento, e la spesa complessiva durante l’esercizio. Il confronto fra le colonne consente di mettere in rilievo<br />

la capacità di autofinanziamento delle singole strutture.<br />

De Giorgi<br />

Laboratorio di fisica<br />

Gabinetto glottodidattico<br />

Laboratorio di linguistica<br />

C.T.L.<br />

Centro archivistico<br />

Laboratorio arti visive<br />

Signum<br />

L.I.L.A<br />

Laboratorio storia, archeologia e topografia<br />

Laboratorio di neurobiologia<br />

Centro di cultura medievale<br />

Laboratorio di biologia molecolare<br />

Lab. Inter. Ric. Prog. Gestione Patrimonio Culturale<br />

0 500 1000 1500 2000 2500<br />

Lab.<br />

Inter.<br />

Ric.<br />

Labor<br />

atorio<br />

di<br />

Centro<br />

di<br />

cultur<br />

Labor<br />

atorio<br />

di<br />

Labor<br />

atorio L.I.L.A<br />

storia,<br />

Signu<br />

m<br />

Labor<br />

atorio<br />

arti<br />

Centro<br />

archivi C.T.L.<br />

stico<br />

Labor<br />

atorio<br />

di<br />

Stanziato consuntivo 110 160 10 160 165 25 150 40 30 65 17 13 200 515<br />

Speso progetti 332 36 144 24 124 40 75 35 2107<br />

Stanziato 110 130 10 130 130 25 130 40 30 60 17 13 187 515<br />

Speso 110 159 9 154 165 25 150 54 28 65 17 9 200 360<br />

Speso Stanziato Speso progetti Stanziato consuntivo<br />

Il grafico che segue indica l’indice di spesa medio dei laboratori e centri. Dai dati emersi si registra l’acquisita<br />

capacità di utlizzare le risorse assegnate.<br />

98%<br />

96%<br />

94%<br />

92%<br />

90%<br />

88%<br />

86%<br />

84%<br />

82%<br />

80%<br />

78%<br />

85%<br />

Rapporto indice di spesa 2001-<strong>2005</strong><br />

90%<br />

95%<br />

90%<br />

Gabin<br />

etto<br />

glotto<br />

Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004 Anno <strong>2005</strong><br />

97%<br />

Labor<br />

atorio<br />

di<br />

De<br />

Giorgi


30<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Laboratori:<br />

In sede di raccolta del dato relativo ai laboratori è stato richiesto il numero dei soggetti che vi conducono<br />

effettivamente attività di ricerca, in modo da dare il senso della dimensione del laboratorio inteso come polo<br />

attrattivo di individui per lo svolgimento di attività di ricerca.<br />

Laboratorio scientifico/sperimentale<br />

Classe di Lettere<br />

N° posti a<br />

disposizione<br />

Laboratorio Informatico per le lingue antiche (LILA) 8<br />

Laboratorio di Linguistica 14<br />

Centro per l’elaborazione informatica di testi e immagini della tradizione letteraria (CTL) 21<br />

Centro di Cultura medievale 4<br />

Laboratorio di arti visive 3<br />

Laboratorio di storia, archeologia e topografia del mondo antico 11<br />

Centro archivistico 41<br />

Signum 26<br />

Laboratorio Interdisciplinare per la Ricerca, progettazione e gestione del Patrimonio<br />

12<br />

culturale<br />

Classe di Scienze<br />

Laboratorio di biologia molecolare 27<br />

Laboratorio di Fisica NEST 56<br />

Centro di ricerca matematica Ennio De Giorgi 300<br />

Laboratorio di Neurobiologia 45


Laboratori Classe di Lettere:<br />

CENTRO ARCHIVISTICO<br />

Direttore: Prof. Mario Rosa<br />

31<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Il materiale documentario conservato dal Centro Archivistico è costituito dall'Archivio Salviati (che è stato il<br />

primo archivio acquisito dalla <strong>Scuola</strong> e tuttora ne costituisce il fondo di maggior rilievo per integrità, antichità, e<br />

consistenza dei manoscritti), dall'Archivio Storico della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> di Pisa, e dagli Archivi di<br />

Delio Cantimori, di Pietro Silva, di Manfredi Porena, di Ernesto Sestan, di Roberto Vivarelli e dall'Archivio del<br />

Collegio Puteano.<br />

Nel corso del <strong>2005</strong> il Centro ha adempiuto, come negli anni precedenti, ai propri compiti istituzionali, e cioè:<br />

redazione di inventari dei fondi posseduti, gestione e valorizzazione scientifica dei fondi manoscritti, servizio di<br />

apertura al pubblico degli studiosi, partecipazione ad attività di ricerca, acquisizione di archivi.<br />

Attività di inventariazione<br />

Nel <strong>2005</strong> i riordinamenti h<strong>anno</strong> interessato:<br />

• L’Archivio del Prof. Roberto Vivarelli, donato alla <strong>Scuola</strong> nel 2004. Il materiale di questo fondo,<br />

composto prevalentemente da carteggi, è stato schedato integralmente.<br />

• L’Archivio Storico della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, di cui si è avviata la redazione del nuovo inventario<br />

analitico, curato dal personale del Centro.<br />

Pubblicazioni<br />

L’inventario del Carteggio Cantimori (L’epistolario di Delio Cantimori (1919-1966), a cura di Milletta Sbrilli),<br />

completato nell’<strong>anno</strong> precedente, è in attesa di stampa da parte delle Edizioni della <strong>Normale</strong>.<br />

Conservazione dei fondi<br />

Per quanto riguarda la corretta conservazione dei materiali archivistici, anche nel <strong>2005</strong> – come negli anni<br />

precedenti – si è provveduto, nei limiti delle disponibilità finanziarie del Centro, a far restaurare diversi<br />

documenti dell’Archivio Salviati, bisognosi di interventi di salvaguardia.<br />

Servizio al pubblico<br />

L’apertura al pubblico ha visto un costante aumento del numero degli studiosi e delle ricerche realizzate. Gli<br />

archivi più consultati sono risultati l’Archivio Salviati, l’Archivio di Delio Cantimori e l’Archivio Storico della<br />

<strong>Scuola</strong>. Le ricerche svolte sull’Archivio Cantimori, in particolare, h<strong>anno</strong> portato alla pubblicazione di diversi saggi<br />

sulla figura del noto storico, tra cui si segnalano:<br />

• G. SASSO, Delio Cantimori. Filosofia e storiografia, Pisa, Edizioni della <strong>Normale</strong>, <strong>2005</strong>.<br />

• L. FELICI, Alle origini degli “Eretici italiani del Cinquecento”. Nuovi documenti del carteggio Bainton-Cantimori, in<br />

“Archivio Storico Italiano”, CLXIII (<strong>2005</strong>), pp. 531-593.<br />

• P. CHIANTERA STUTTE, Res nostra agitur. Il pensiero di Delio Cantimori, Bari, <strong>2005</strong>.<br />

Progetti di ricerca<br />

Il Centro Archivistico ha fatto parte, nel <strong>2005</strong>, del “Gruppo di studio per la storia della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong><br />

<strong>Superiore</strong>”, costituitosi in vista del Bicentenario della <strong>Scuola</strong> (2010). Il Gruppo di studio, diretto dal Prof. Mario<br />

Rosa, si muove su due linee di ricerca: la storia istituzionale della <strong>Scuola</strong> dal 1940 al 1970 e lo studio della<br />

“carriera” dei normalisti (allievi e perfezionandi), fino a circa il 1970. Estremamente funzionale alla ricerca è il<br />

lavoro di riordinamento dell’Archivio Storico della <strong>Scuola</strong>, fonte documentaria privilegiata del Gruppo di studio.<br />

Acquisizioni<br />

Sono state definite nel <strong>2005</strong> le modalità per accogliere presso il Centro l’Archivio di Michele Rosi. Michele Rosi<br />

(1864-1934), allievo della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> negli anni 1884-1888, fu storico di rilievo, professore all’Università di


32<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Genova e poi, per lungo tempo, docente di Storia del Risorgimento all’Università di Roma. Fu direttore di un<br />

importante Dizionario del Risorgimento nazionale, edito da Vallardi tra il 1930 e il 1937. Questa acquisizione<br />

conferma la politica della <strong>Scuola</strong> di arricchire il proprio patrimonio archivistico, specialmente quello relativo a<br />

personalità scientifiche legate alla propria storia istituzionale.<br />

LABORATORIO DI ARTI VISIVE<br />

Direttore: Prof. Massimo Ferretti<br />

Nel corso degli ultimi mesi dello scorso <strong>anno</strong> e fin quasi al termine di quello in corso il Laboratorio delle arti<br />

visive della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> ha sviluppato le linee di ricerca (1-5) che ne h<strong>anno</strong> caratterizzato l’attività da quando<br />

ha assunto vita autonoma rispetto all’ex CRIBeCu e ne ha avviata una nuova (6). I risultati conseguiti vengono<br />

qui richiamati in modo essenziale per ciascuna linea di ricerca, senza entrare in più organiche giustificazioni della<br />

complessiva strategia culturale, riconducibile allo studio sistematico della documentazione figurativa, storica o<br />

modernamente prodotta, organizzandola in vista di nuove e più rapide esigenze di accesso.<br />

1) Archivio automatico e realizzazione di indagini non distruttive di dipinti. Al termine di un finanziamento<br />

PRIN condiviso con Bologna, la “Statale” di Milano ed altri sedi, che ha rappresentato la principale base<br />

economica per tale capitolo di ricerca, è stato organizzato un convegno di due giorni (“Nel profondo della<br />

superficie”), con larga partecipazione e molte successive richieste di contatto, e sono stati pubblicati due volumi,<br />

entrambi presso le Edizioni della <strong>Normale</strong>, 2006: Tracce disperse e sguardi nuovi. Osvaldo Licini attraverso la<br />

riflettografia infrarossa di M. Patti (prima ampia applicazione di questa tecnica d’indagine allo studio di un artista<br />

contemporaneo) e Dalla conservazione alla storia dell’arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei<br />

dipinti, di G. Poldi e G. C. F. Villa, oltre ad altri autori, fra cui il nostro tecnico informatico, Andrea Ficini. Nel<br />

frattempo ha continuato a svilupparsi l’immissione in rete dei risultati delle indagini condotte presso vari musei<br />

sia dal gruppo di ricerca interateneo, sia dal nostro Laboratorio.<br />

2) La stampa di “traduzione” e i grandi atlanti di incisioni fra Sette e Ottocento.. È stata completata la schedatura<br />

automatica e la riproduzione digitale dell’atlante annesso alla Storia della scultura di Leopoldo Cicognara, delle<br />

raccolte di incisioni relative alle gallerie principesche di Dresda e Firenze. Si è avviato inoltre il lavoro sulle<br />

incisioni inserite nella Storia della pittura di Giovanni Rosini e nelle Famiglie nobili italiane di Litta, un serbatoio<br />

di testimonianze visive sulla scultura e sulle medaglie non sufficientemente presente alla memoria degli storici<br />

dell’arte.<br />

3) Schedatura automatizzata delle illustrazioni della rivista “Emporium” (1895-1966). S’intravede ormai la<br />

conclusione di questo lavoro imponente, che si protrae da anni; mentre è stato avviata anche la digitalizzaione<br />

completa (copertine, pubblicità incluse) di questa che per diverso tempo fu la principale rivista illustrata italiana;<br />

4) Schedatura scientifica delle fotografie del “Vittorale degli italiani”. È imminente l’immissione in rete delle<br />

prime mille schede, in prevalenza relative al fondo di Henry Thode, uno dei fondatori della Storia dell’arte in<br />

Germania, accompagnate da riproduzioni (dopo l’avvio del <strong>2005</strong> e a seguito della convenzione sottoscritta con la<br />

Fondazione del Vittoriale nel corso di quest’<strong>anno</strong>, il programma di documentazione si sta estendendo all’intera<br />

fototeca);<br />

5) Osservatorio sulla didattica della storia dell’arte: si è continuato ad alimentare di dati, articoli, notizie,<br />

segnalazioni un sito che è già un punto di riferimento per quanti operano nel settore;<br />

6) Schedatura scientifica dei coni del Museo della Zecca di Roma. La schedatura è accompagnata dalla<br />

riproduzione digitale ed predisposta per un’archiviazione automatica. Il programma è stato impostato ed avviato<br />

in base ad una convenzione con l’istituto romano che raccoglie testimonianze dello stato della Chiesa e di quello<br />

italiano. L’accesso in rete a tali documenti materiali si prospetta decisamente utile e spesso innovativo in<br />

molteplici direzioni di studio:<br />

CENTRO DI ELABORAZIONE INFORMATICA DI TESTI E IMMAGINI NELLA TRADIZIONE LETTERARIA<br />

CTL<br />

Direttore: Prof.ssa Lina Bolzoni<br />

Attività<br />

Il CTL, coordina progetti di ricerca avviati da tempo e promuove la discussione e la messa a punto di nuovi<br />

progetti. L'idea è di riscoprire le ampie zone di interazione tra parola e immagine che, in periodi e generi diversi,


33<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

h<strong>anno</strong> caratterizzato la tradizione letteraria, ben al di là dello schema tradizionale che sancisce la superiorità delle<br />

lettere sulle arti.<br />

La costituzione di archivi informatici di parole e immagini diventa in quest' ottica anche uno strumento che<br />

permette di ricostruire le varie forme di intreccio tra codice linguistico e codice figurativo, e di analizzare anche<br />

le zone meno conosciute di sperimentazione interespressiva.<br />

Un punto qualificante dell'attività del CTL è anche la ricerca sui modi della percezione, che viene condotta in<br />

collaborazione con scienziati e artisti.<br />

Progetti di ricerca in corso durante il <strong>2005</strong>:<br />

- Per un atlante delle immagini di memoria. Costituzione di un archivio di immagini presenti nei trattati di arte della<br />

memoria e l’inserimento completo in formato digitale dei testi relativi; la seconda fase riguarderà la costituzione<br />

di un archivio di testi e immagini di memoria usati in settori diversi dalla cultura medievale e rinascimentale (arti<br />

visive, letteratura, pratiche devozionali e mistiche, ecc.)<br />

- Il sogno raccontato nella letteratura moderna. Archivio indicizzato di testi letterari e immagini in cui si narra o si<br />

descrive un sogno. L'archivio dedicato ai testi è consultabile in rete. E' prevista la creazione di un archivio<br />

informatico specifico per le immagini.<br />

- Corpus delle opere firmate del Medioevo italiano. Il progetto mira alla creazione di un archivio multimediale delle<br />

opere medievali 'firmate' (ossia: provviste di iscrizioni comprensive dei nomi degli artefici), dalle prime<br />

attestazioni al Gotico Internazionale (VII-XIV sec.).<br />

- Scambi letterari e traduzioni tra Italia e Penisola Iberica nell'epoca rinascimentale e barocca. Indagine sulle traduzioni dallo<br />

spagnolo in italiano durante l'epoca rinascimentale e barocca.<br />

- Petrarca e le arti figurative. Indagine sui rapporti di Francesco Petrarca con le arte figurative.<br />

- Progetto CNR - DILIGENT (Digital Library Infrastructure on Grid Enabled Technology) a cui il CTL partecipa<br />

come partner mettendo a disposizione alcuni suoi archivi. L’obiettivo del progetto è la creazione di una<br />

piattaforma avanzata che permetta agli studiosi di accedere alla conoscenza comune in modo sicuro, coordinato<br />

e dinamico; l’aspetto più innovativo è costituito dall’integrazione delle tecnologie GRID e DL (Digital Library)<br />

che potrebbe rappresentare la nascita di una nuova generazione di infrastruttura scientifica. In particolare è da<br />

sottolineare il risultato positivo ottenuto dal Progetto Europeo Diligent che nel novembre <strong>2005</strong> ha superato la<br />

prima Review da parte della Commissione Scientifica Europea.<br />

-Progetto Emblemata. Il CTL, in collaborazione con la Biblioteca della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> e la Biblioteca<br />

Universitaria di Pisa, ha organizzato nei giorni 9-11 dicembre 2004 tre giornate di studio dedicate a emblemi e<br />

imprese, ‘Con parola brieve e con figura’ Imprese e emblemi fra antico e moderno; parallelamente, presso la Biblioteca<br />

Universitaria di Pisa, ha allestito una esposizione di libri di emblemi e imprese del XVI e XVII secolo<br />

appartenenti sia alla Biblioteca Universitaria che al Fondo Cantimori della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> (in mostra dal 9<br />

dicembre all’8 gennaio <strong>2005</strong>) di cui è stato inoltre pubblicato il Catalogo curato dal CTL. È prevista la creazione<br />

di un archivio on-line contenente, in una prima fase, il materiale raccolto e studiato in occasione della mostra; in<br />

seguito è previsto l’inserimento di altre opere appartenenti sempre a biblioteche toscane. Sono in corso di<br />

pubblicazione gli atti, la cui uscita è prevista entro il 2006.-<br />

-Progetto: Descrizioni di descrizioni: l’ecfrasi nell’opera di Giovan Battista Marino: Il progetto nasce in collaborazione con<br />

l’Università di Firenze (Professor Gianni Venturi) per un uno studio sul fenomeno ‘ecfrasi’ in Giovan Battista<br />

Marino. La prima fase del progetto prevede l’inserimento in un archivio testuale digitale delle seguenti opere:<br />

Adone, La Galeria, e le Lettere.<br />

Nuovi progetti di ricerca avviati durante il <strong>2005</strong>:<br />

-Per un atlante multimediale del mito: Adone dal XV al XVIII secolo. Nell’ambito del gruppo di ricerca europeo<br />

GDREplus Hyper-Learning il CTL presenta il progetto di un Atlante Multimediale del mito di Adone dal XV al<br />

XVII secolo, che permetterà di archiviare le testimonianze (letterarie, iconografiche, musicali) della ampia fortuna<br />

del mito attraverso il tempo e lo spazio, affiancandole a relativi contributi critici..<br />

-L’Orlando Furioso e la sua traduzione in immagini. Fortuna italiana e europea: Il progetto si propone l’obiettivo<br />

primario di creare un archivio informatico on-line di testi e immagini dedicato al genere letterario del poema<br />

cavalleresco a partire dal caso dell’Orlando Furioso. L’oggetto di indagine sarà costituito soprattutto dalla tradizione<br />

iconografica sia legata al supporto tipografico sia alle arti figurative. L’archivio digitale conterrà tutte le<br />

attestazioni della fortuna figurativa del poema e i vari documenti potr<strong>anno</strong> essere messi a confronto tra di loro e<br />

interrogati attraverso diverse tipologie di ricerca.<br />

-Anton Francesco Doni: Il progetto mira alla creazione di un archivio multimediale dedicato alle opere manoscritte e


Attività didattica - PROGETTO ARTE -<br />

34<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

a stampa di Anton Francesco Doni, autore ma anche tipografo, editore, redattore editoriale (presso Giolito e<br />

Marcolini). L’analisi della sua opera, come dimostrato dalla grande fortuna critica conosciuta in questi ultimi<br />

decenni, permette di indagare (fra molti altri aspetti) in modo esemplare alcune modalità di appropriazione,<br />

riscrittura di testi e riuso delle immagini comuni a molti autori del XVI secolo.<br />

-Ritratti in versi: la tradizione lirica nel Rinascimento: Il progetto si propone la costituzione di un archivio informatico<br />

di testi lirici e immagini legati al tema del ritratto. Il corpus avrà la specificità di un repertorio allestito sulla base dei<br />

risultati di un lavoro di ricerca e sarà dunque consultabile secondo criteri formulati durante la raccolta e<br />

l’organizzazione dei materiali e utili a individuare categorie e tendenze della tradizione. Ai testi sar<strong>anno</strong> associate<br />

<strong>anno</strong>tazioni e immagini, che comprender<strong>anno</strong> i singoli ritratti ai quali i versi potrebbero riferirsi o si riferiscono,<br />

ma anche immagini irrelate dal punto di vista meramente documentario ma in grado di esemplificare pratiche e<br />

convenzioni riflesse nei testi<br />

Seminari e incontri<br />

Nell’ambito del progetto Scambi Letterari tra Italia e Penisola Iberica nell’epoca rinascimentale e barocca sono stati<br />

organizzati seminari a scadenza mensile (come durante gli anni 2001-2004); nei giorni 13-16 aprile <strong>2005</strong> alcuni<br />

membri del gruppo di ricerca h<strong>anno</strong> partecipato al convegno internazionale Primer Congrés Internacional sobre la<br />

traduccío de la literatura italiana a espanya (1300-1939) Traduccío i tradicío del text : de la filologia a la informatica,<br />

Universitat de Barcelona, Facultat de Filologia; nell’ambito del progetto Emblemata, il CTL ha partecipato alla<br />

Seventh International Conference of the Society for Emblem Studies, University of Illinois at Urbana-Champaign (24-30<br />

luglio <strong>2005</strong>).<br />

Il CTL ha coordinato scientificamente il progetto di internazionalizzazione ARTE (Applicazione di Ricerche e<br />

Tecnologie di Editoria digitale), per il quale la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> ha avuto un finanziamento MIUR triennale, conclusosi<br />

nel <strong>2005</strong>. All’interno di questo progetto, nel 2003 e 2004 il CTL ha collaborato alla realizzazione di corsi di Alta<br />

Formazione rivolti alla specializzazione su comunicazione e valorizzazione dei Beni Culturali per progettazione<br />

di archivi testuali e visivi. Durante l’<strong>anno</strong> <strong>2005</strong> il CTL ha organizzato il corso di alta formazione:<br />

Progettare su web. Digital Libraries di parole e immagini (centri di ricerca e grandi biblioteche)<br />

23-28 maggio<strong>2005</strong> <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, Pisa (20 partecipanti).<br />

-Nell’ambito del progetto Scambi Letterari tra Italia e Penisola Iberica nell’epoca rinascimentale e<br />

barocca, durante la settimana dal 14 al 18 marzo <strong>2005</strong>, il professor Cesáreo Calvo Rigual dell’Università di<br />

Valencia, responsabile con la professoressa Blanca Muñiz Muñiz del Progetto Boscán, ha tenuto una serie di<br />

lezioni e un seminario rivolti in particolar modo ai collaboratori del progetto (5 partecipanti).<br />

Stages<br />

Nell’ambito del progetto ARTE per alcuni dei partecipanti all’ultimo corso di specializzazione del <strong>2005</strong> sono<br />

stati attivati n.2 stages (della durata di 6 mesi) con inizio febbraio 2006;<br />

Nell’ambito del progetto Corpus delle opere firmate del Medioevo italiano è stato svolto presso il CTL uno stage di 250<br />

ore (da gennaio <strong>2005</strong> a aprile <strong>2005</strong>) dalla dottoressa Emanuela Garibaldi, specializzanda in Storia dell’Arte<br />

(indirizzo medievale) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Pisa.<br />

Pubblicazioni<br />

L. BOLZONI<br />

Traduzione francese: La chambre de la mémoire. Modèles littéraires et iconographiques à l’âge de l’imprimerie, Ginevra,<br />

Droz, <strong>2005</strong><br />

A. TORRE<br />

Il Sogno del Perduto di Pomponio Torelli. Testo critico e saggio introduttivo, testo critico e commento a c. di A.<br />

TORRE, saggio introduttivo a c. di N. Catelli in «Aurea Parma», a. LXXXIX, fasc. II (maggio-agosto <strong>2005</strong>), pp.<br />

191-222 (prima parte); a. LXXXIX, fasc. III (settembre-dicembre <strong>2005</strong>), pp. 345-70 (seconda parte).<br />

«La Critica Cinematografica» (1946-1948). Antologia, a cura di A. TORRE, UniNova, Parma <strong>2005</strong>.


35<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Articoli<br />

L. BOLZONI<br />

Tra memoria e invenzione. Parole e immagini nella tradizione dei “Bilderbuecher”, in L’autore multiplo, a c. di<br />

A. Santoni, Pisa, <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, <strong>2005</strong>, pp.51-58<br />

Camillo Giulio e Mnemonics in Dictionary of Gnosis and Western Esotericism, ed. by Wouter J. Hanegraaf, Leiden-<br />

Boston, Brill,<strong>2005</strong>, pp.229-230 e pp.793-800<br />

Macchine per la memoria e per l’invenzione fra Quattro e Cinquecento, in Machina, Lessico intellettuale europeo, XI<br />

Colloquio internazionale, a c. di M. Veneziani, Firenze, Olschki, <strong>2005</strong>, pp. 273-296<br />

L’arte della memoria nell’età della stampa: parole e immagini, memoria e invenzione, in Scienza e cultura italiana, a c. di R.<br />

Castagnola e P. Parachini, Lugano, <strong>2005</strong>, Casagrande editore, pp.77-102<br />

Recensione a Roger CHARTIER, Inscrire et effacer. Culture écrite et littérature (XIe-XVIIIe siècle), in “Ecdotica”,<br />

2(<strong>2005</strong>), pp.183-189<br />

Tra Petrarca e Sebastian Brant: a proposito di una immagine, in ”Filologia e critica”, XXX(<strong>2005</strong>), pp.274-288<br />

M. CICCUTO-G.CREVATIN<br />

Ab urbe condita. Il Tito Livio della Bibliothèque nationale de France (Par. lat. 5690),<br />

in "Alumina", IV, 12, <strong>2005</strong>, pp. 18-23.<br />

S. PEZZINI<br />

Ideologia della conquista, ideologia dell’ accoglienza: La Scanderbeide di Margherita Sarrocchi (1623), in MLN - Volume 120,<br />

Number 1, January <strong>2005</strong>, pp. 190-222<br />

A. TORRE<br />

Paolo Giovio. Dialogo dell¹imprese militari e amorose, in «Nuova Informazione Bibliografica», II (<strong>2005</strong>), n. 3, pp. 611-4.<br />

L’ arte della memoria. Rassegna di testi e studi, in «Nuova Informazione Bibliografica», II (<strong>2005</strong>), n. 4, pp. 675-694.<br />

In corso di pubblicazione:<br />

«Con parola brieve e con figura». Emblemi e imprese fra antico e moderno, Atti delle giornate di studio (Pisa, 9-11<br />

dicembre 2004)


36<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

LABORATORIO DI INFORMATICA PER LE LINGUE ANTICHE “GIUSEPPE NENCI” (LILA)<br />

Direttore: Carmine Ampolo<br />

Coordinamento: Anna Santoni<br />

Il Laboratorio Informatico per le Lingue Antiche "G.Nenci", diretto da Carmine Ampolo realizza, istruisce<br />

all'uso e distribuisce materiali informatici per antichisti, in particolare per gli studiosi di lingue antiche:<br />

software, libri, strumenti per la ricerca e l'insegnamento.<br />

Lo staff del LILA è composto dal Direttore, un coordinatore (ricercatore), un informatico programmatore,<br />

due ricercatori, 3 collaboratori a contratto. Il LILA si avvale inoltre delle consulenze e delle collaborazoni dei<br />

proff. G.B. Conte e G.Most della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>.<br />

Attività del LILA nel <strong>2005</strong>.<br />

Software<br />

Il Laboratorio produce i software SNS-Greek & Latin 5.1 per Macintosh e SNS-Greek & Latin 1.0 per Windows,<br />

che vengono distribuiti a pagamento a utenti di tutto il mondo e i cui proventi confluiscono nel bilancio generale<br />

della <strong>Scuola</strong>.<br />

La vendita dei due software ha portato nei due anni <strong>2005</strong> - 2006 a entrate pari a circa 8000 euro.<br />

Alla fine del 2006 (novembre-dicembre) uscirà la nuova versione per Macintosh, SNS-Greek & Latin 6.0 for<br />

Mac OS X, alla quale si è lavorato durante il <strong>2005</strong> e che potrebbe portare un incremento delle entrate e<br />

continuare a mantenere alto il numero (oltre 400) degli utenti nazionali e internazionali, privati e istituzioni,<br />

Università, Istituti di ricerca, Biblioteche.<br />

L'ultimo software uscito in precedenza, SNS-Greek & Latin 1.0 per Windows, ha avuto un impatto<br />

rilevante nella comunità scientifica internazionale con recensioni estremamente lusinghiere: "SNS-Greek &<br />

Latin is among the best commercial products for consulting Classical texts available for both Windows and Macs users.<br />

Acutally, I personally believe it is the best"(A. Afonasin, Byrn Mawr Classical Review <strong>2005</strong>.04.41 e <strong>2005</strong>.05.34);<br />

in generale la presenza della SNS in questo settore contribuisce a tenerne alto il prestigio nel campo<br />

dell'antichistica.<br />

Indici<br />

Il progetto prevede la realizzazione di indici di opere storiografiche del mondo antico, soprattutto del XIX<br />

sec., che ne siano sprovvisti. Gli indici sar<strong>anno</strong> venduti in volumi a stampa e in formato elettronico.<br />

È in corso di pubblicazione il primo volume relativo agli indici di E.Pais "Storia della Sicilia e della Magna<br />

Grecia", Torino-Palermo 1894. Mentre sono in corso di realizzazione gli indici di E. Pais "Ricerche storiche<br />

geografiche sull'Italia antica", 1908 e "Italia antica",1922.<br />

Lessici<br />

In collaborazione con Laboratorio di Storia, archeologia e topografia del Mondo Antico sono in<br />

preparazione tre lessici: il Lessico storiografico greco e latino (LHGL), il Lessico degli scambi, della<br />

circolazione dei beni e della finanza nel mondo antico, il Lessico delle navi e della navigazione nell’antichità<br />

classica; è stato pubblicato il primo fascicolo del Lexicon Historiographicum Graecum et Latinum (a-ak), Pisa<br />

<strong>2005</strong> e il secondo sarà dato alle stampe fra breve.<br />

Servizi<br />

Il Laboratorio rimane un punto di riferimento per studenti e docenti della <strong>Scuola</strong> ed esterni in quanto offre<br />

un servizio di informazione, istruzione e aggiornamento a orari prestabiliti.<br />

Organizza inoltre conferenze e seminari di argomenti attinenti la sua attività con ospiti italiani e stranieri:<br />

per il 2006/2007 è previsto un ciclo di lezioni su “Antiche scritture del Mediterraneo e web”.<br />

Da un paio di anni il Laboratorio cura la preparazione, l'aggiornamento e la pubblicazione in rete di<br />

esercizi di autovalutazione per la preparazione al Concorso Ordinario, relativamente alle discipline<br />

classiche, che continuano a riportare un alto numero di contatti (circa 40.000 ad oggi, agosto 2006,<br />

equamente distribuiti fra greco e latino).<br />

Inoltre per gli utenti del Laboratorio è possibile accedere gratuitamente ai corsi di didattica a distanza di<br />

lingue antiche tenuti dalla Facoltà di Teologia protestante dell'Università di Ginevra (greco ed ebraico);<br />

sono inoltre utilizzabili presso il Laboratorio numerosi font per le lingue antiche (ad esempio greco<br />

epigrafico, greco classico, copto). Queste attività st<strong>anno</strong> assumendo sempre maggiore rilievo e utilità<br />

generale per il contrarsi delle tradizionali forme di trasmissione di queste conoscenze.


37<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Il LILA collabora con la Biblioteca della SNS, dove si trovano terminali ad accesso libero per la<br />

consultazione del Thesaurus Linguae Graecae e del Packard Humanities Institute.<br />

Il LILA ha attivato, in collaborazione con la Gipsoteca dell'Università di Pisa, una serie di pubbliche<br />

letture di poeti greci e neogreci, la prima delle quali, dedicata a Kavafis, si è tenuta nel novembre <strong>2005</strong>.<br />

Il Laboratorio ha contatti con:<br />

• Dipartimenti di Storia Antica e di Filologia Classica (Prof A.Cristofori, Prof. T.Del Vecchio)<br />

dell'Università di Bologna<br />

• Department de Sciences de l'Antiquité de l'Université de Genève (Prof. A.Lukinovich, Prof. A.Hurst)<br />

• University of California, Irvine, staff del TLG (Prof. M.Pantelia)<br />

• Istituto Papirologico "G. Vitelli" – Firenze (Prof. G. Bastianini, Prof. G. Messeri)<br />

• Università degli Studi di Parma (Prof. U.Fantasia).<br />

LABORATORIO DI LINGUISTICA<br />

Direttore: Prof. Pier Marco Bertinetto<br />

Attività:<br />

Il Laboratorio opera in settori della linguistica che possono avvalersi di una dotazione strumentale (ed in taluni<br />

casi anzi la presuppongono), quali: fonetica, fonologia, morfologia, psicolinguistica, pragmatica, linguistica<br />

computazionale. Più in generale, fornisce supporto logistico per tutte le attività di ricerca condotte dai linguisti<br />

della SNS, anche in settori prettamente teorici quali sintassi e semantica.<br />

Le attrezzature comprendono elaboratori ed apparecchi finalizzati all’acquisizione digitalizzata del segnale vocale<br />

ed alla sua analisi e risintesi, strumenti per la raccolta delle risposte nei test psicolinguistici, software per analisi<br />

statistica, una cabina insonorizzata per le registrazioni, un palatografo elettronico. Tra le recenti collaborazioni<br />

nazionali ed internazionali, in costante aumento, v<strong>anno</strong> segnalate:<br />

– il progetto CoLFIS (“Corpus e Lessico di Frequenza dell’Italiano Scritto Contemporaneo”); si tratta di oggetto<br />

disponibile in rete (primo caso del genere nel nostro paese), e costituisce uno strumento di lavoro molto più<br />

strutturato e scientificamente valido di quelli attualmente disponibili (h<strong>anno</strong> partecipato il CNR di Roma e di<br />

Genova).<br />

– varie collaborazioni in atto con ricercatori di diverse università italiane e straniere, tra cui: prof. Alfonso<br />

Caramazza, Università di Harvard e Università di Trento; prof. Georgi Jetchev, Università di Sofia; prof. Pietro<br />

Pietrini, Università di Pisa; prof.ssa Stefania Giannini, Università di Perugia per Stranieri; prof.ssa Sharon<br />

Peperkamp, EHESS di Parigi; prof. Wolfgang U. Dressler e dott.ssa Stela Manova, Università di Vienna;<br />

prof.ssa Brigida Fierro, Università di Palermo; prof. Niels Schiller, Università di Maastricht; dott. Francesco Di<br />

Russo, IUSM di Roma; prof. Maria Concetta Morrone, CNR di Pisa.<br />

Il Laboratorio è da anni impegnato nell’organizzazione di convegni internazionali in aree quali: fonetica,<br />

fonologia, sintassi, lessicologia, psico-neurolinguistica. Nel corso del 2006 sono stati organizzati il convegno<br />

“The Architecture of Language” (giugno) e il 31° congresso della Società Italiana di Glottologia (ottobre).<br />

Il GABINETTO GLOTTODIDATTICO è stato realizzato nel 1980 e non svolge attività di ricerca, ma è una<br />

struttura di servizio, votata all’assistenza dell’apprendimento di lingue straniere. E’ attualmente diretto dal prof.<br />

P.M. Bertinetto e si avvale di uno staff composto da un tecnico specializzato e da tre collaboratori ed esperti<br />

linguistici. Il Gabinetto è attualmente interessato da un progetto di ristrutturazione, che dovrà portarlo, nel giro<br />

dei prossimi anni, a raggiungere un apprezzabile livello di rendimento nel conseguimento dei suoi fini<br />

istituzionali.<br />

SIGNUM<br />

Direttore: Prof. Michele Ciliberto<br />

Presentazione<br />

Signum, Centro di ricerche informatiche per le discipline umanistiche, è un centro avanzato di ricerche<br />

informatiche sulle sequenze. L'attività di ricerca si rivolge allo sviluppo di soluzioni per l'archiviazione, la


38<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

catalogazione, la ricerca e l'analisi di collezioni di sequenze strutturate (archivi relazionali e cataloghi), semistrutturate<br />

(documenti XML) e non-strutturate (testi o sequenze biologiche).<br />

Alla ricerca di base, Signum affianca la sperimentazione tecnologica e lo sviluppo di applicativi e librerie software<br />

utilizzabili dalla comunità scientifica e da enti partner della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>. Le librerie costituiscono le<br />

componenti di base su cui vengono costruite applicazioni innovative nell'ambito della gestione di archivi e<br />

catalogazione di documenti, della compressione dei dati, della linguistica computazionale, del Web e motori di<br />

ricerca e della bioinformatica. Alcune di queste applicazioni sono sviluppate all’interno di Signum, altre si<br />

avvalgono di contributi scientifici esterni al Centro e ai quali Signum fornisce l'apporto tecnologico. All'attività di<br />

ricerca e sperimentazione informatica Signum unisce quella di formazione e di comunicazione, svolta in<br />

collaborazione con università ed enti di ricerca pubblici e privati, per la realizzazione di stage formativi e seminari<br />

divulgativi nell'ambito dell'informatica per le discipline umanistiche.<br />

Attività<br />

Le aree scientifiche in cui si articola la ricerca informatica di Signum sono le seguenti:<br />

• standard di rappresentazione: metodologie e linguaggi<br />

• rappresentazione e fruizione di sequenze strutturate: archivi storici; catalogazione di fonti<br />

• rappresentazione e fruizione di sequenze non strutturate o semi-strutturate: codifica testuale, text retrieval<br />

per la realizzazione di banche dati testuali<br />

• web e dintorni: motori di ricerca; tecnologie per siti internet; audio e grafica sul web;<br />

Si elencano di seguito i progetti più rilevanti per ciascuna area:<br />

TAURO<br />

TauRo è la nuova libreria realizzata da Signum, evoluzione naturale del precedente progetto TReSy. Si tratta di<br />

un motore di ricerca testuale in grado di gestire tipologie di documenti eterogenee, sia dati di tipo fortemente<br />

strutturato come dati tabellari di tipo relazionale che dati semi-strutturati come fonti letterarie e documentarie.<br />

Dotato di un proprio linguaggio di interrogazione proprietario, TauRo supporta ricerche complesse all’interno sia<br />

della struttura XML che del contenuto testuale dei documenti, attraverso specifiche funzionalità di ricerca<br />

lessicografica quali ricerche per parola, frase, prefisso, suffisso e infisso, oltre a ricerche per errore e per<br />

espressioni regolari, tipiche dell’analisi testuale.<br />

Sviluppato con un’architettura flessibile e modulare, può essere impiegato per creare applicazioni sia web-based che<br />

client-server indipendenti dalla piattaforma.<br />

Bivio<br />

Nato nel 2002 dalla collaborazione tra l'Istituto di Studi sul Rinascimento e Signum, il progetto si avvale ora<br />

anche della partecipazione della Harvard University Department of History ed è realizzato in collaborazione con<br />

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, con<br />

l'intento di orientare ricerche storiche, filosofiche, storico-artistiche, filologiche alla costituzione di una biblioteca<br />

virtuale online, capace di offrire testi rari nelle edizioni e traduzioni più significative, rese consultabili da adeguati<br />

sistemi informatici, garanti di ricerche a vari livelli, dai più semplici ai più sofisticati (frequenze, concordanze,<br />

rapporto tra testi e immagini). La biblioteca presenta i testi ordinati per autore/titolo nella sezione Autori o nella<br />

sezione Proposte di lettura, che riunisce i documenti della cultura rinascimentale che risultano affini e omogenei<br />

per una ricerca tematica.<br />

Il portale di Giordano Bruno<br />

Il portale di Giordano Bruno - frutto della collaborazione di Signum e dell'Istituto Nazionale di Studi sul<br />

Rinascimento di Firenze è un contenitore che offre un insieme di strumenti per la conoscenza della complessa<br />

vicenda biografica e della filosofia del Nolano, sommo interprete della cultura europea in un'età di crisi e di<br />

grandi trasformazioni. Il ricco e multiforme insieme di dati, in aggiornamento continuo, confluenti nelle otto<br />

sezioni del portale, fornisce la misura della straordinaria fortuna dell'interesse che, a tutti i livelli, Giordano Bruno<br />

continua ancora oggi a suscitare.<br />

Bibbie del Cinquecento


39<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Il progetto di ricerca prevede la pubblicazione elettronica delle edizioni della Bibbia in latino ed in volgare<br />

stampate in Italia fra ‘400 e ‘500. In modo particolare, si forniscono, da un lato, le traduzioni legate ai pensatori<br />

seguaci della Riforma, dall’altro quelle dei controversisti cattolici: intorno alla disputa sulle edizioni e le traduzioni<br />

della Bibbia, infatti, si intrecciano filosofia, filologia, teologia, politica, storia dell’arte e della stampa. Attraverso la<br />

fruizione in rete è possibile accedere a repertori bibliografici, testuali e anastatici particolari grazie a strumenti<br />

informatici di analisi e confronto testuale.<br />

Biblioteca delle fonti storico-artistiche<br />

Il progetto ha visto la realizzazione di un archivio digitale di testi storico-artistici, concreto bacino collettore di<br />

competenze e interessi diversi (trattati, guide, descrizioni, carteggi).<br />

La biblioteca offre versioni digitali, fedeli al cartaceo e rispettose del rapporto fra testo e immagini, sia di edizioni<br />

antiche particolarmente significative, sia di testi più recenti ma in qualche modo esemplari degli sviluppi del<br />

dibattito storico-artistico.<br />

Vengono privilegiate le opere più significative e nelle edizioni più importanti. Trattati, biografie storiche, carteggi,<br />

descrizioni, guide possono essere consultati con agganci interni idonei a valorizzare rapporti culturali spesso<br />

sconosciuti data la varietà dei generi letterari. La possibilità di frequenze e concordanze, la facilità di analisi di<br />

testi di vasta dimensione favorisce ulteriori e approfondite ricerche.<br />

CAI - Corpus of South Arabian Inscriptions<br />

Il progetto, condotto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico dell’Università<br />

di Pisa, ha previsto la pubblicazione dell'intero corpus epigrafico sud-arabico in una edizione integrale e la sua<br />

fruizione attraverso la rete. Il corpus, costituito da più di diecimila iscrizioni costituisce un ricco e complesso<br />

materiale per il quale è stato messo a punto un sistema di codifica e consultazione a corredo della sua edizione in<br />

formato cartaceo. In continua elaborazione, il progetto prevede l’immissione di ulteriori epigrafi e il<br />

potenziamento della fruizione dell’apparato iconografico degli oggetti di supporto.<br />

CART<br />

Il progetto C.A.R.T., in collaborazione con la Regione Toscana ha visto la realizzazione di un software di<br />

catalogazione informatizzata stand-alone, rispondente alle esigenze di affidabilità, velocità e semplicità,<br />

fondamentali per un programma di data entry, e dotato di molteplici strumenti di supporto all'attività di<br />

catalogazione.<br />

Esistono tre diverse applicazioni di C.A.R.T., dedicate al trattamento di dati strutturati secondo due standard<br />

dversi emessi dall'ICCD:<br />

- C.A.R.T. OA per le schede dei beni artistici e storici mobili<br />

- C.A.R.T. D per le schede disegno<br />

- C.A.R.T. BDM per le schede dei beni demoantropologici materiali<br />

Entrambe le applicazioni, pur aderendo a due standard diversi e quindi gestendo informazioni strutturate in<br />

modo diverso, h<strong>anno</strong> caratteristiche comuni.<br />

Recupero e diffusione degli archivi storici Toscani<br />

Il progetto, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, ha previsto la ricerca e la sperimentazione di<br />

strategie e metodi per la trasposizione in formato digitale, mediante linguaggi di marcatura, degli inventari degli<br />

archivi storici comunali e di altre istituzioni toscane editi nel corso degli ultimi decenni, ai fini della loro<br />

pubblicazione sul Web. Nella prima fase di realizzazione del progetto sono state elaborate alcune DTD XML<br />

relative al complesso archivistico e al soggetto produttore dello stesso, conservatore a cui rivolgersi per poter<br />

consultare il materiale, e l’oggetto libro da cui sono tratte le informazioni. E' stato realizzato inoltre un sito<br />

internet per la consultazione dei contenuti conformemente ai criteri di codifica che viene costantemente<br />

aggiornato e arricchito dei nuovi inventari recuperati.<br />

SIUSA – Sistema informativo unificato per le Soprintendenze Archivistiche<br />

SIUSA, realizzato in collaborazione con la Direzione Generale per gli Archivi del Ministero dei Beni e Attività<br />

Culturali, si propone come punto di accesso e di gestione informatizzata via web del patrimonio archivistico non<br />

statale pubblico e privato conservato al di fuori degli Archivi di Stato.


40<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Il sistema complessivo è composto da un modulo di gestione dell'attività di vigilanza, il cui accesso è riservato<br />

agli uffici dell'Amministrazione Archivistica e da un modulo di consultazione web fruibile pubblicamente.<br />

Tale risultato è stato raggiunto grazie al lungo e complesso lavoro di analisi e di modellazione concettuale cui<br />

sono stati chiamati a collaborare archivisti di stato e rappresentanti delle regioni.<br />

SIUSA ha fatto proprio il modello della descrizione separata, ma fra loro correlate, proposta dagli standard<br />

internazionali.<br />

Ecclesiae Venetae.<br />

Realizzato in collaborazione con l'Archivio Storico del Patriarcato di Venezia e collocato nell’ambito di SIUSA<br />

ma con sua propria connotazione, il progetto ha l'obiettivo di rendere consultabile online il censimento ed<br />

l’inventariazione informatizzata degli archivi delle diocesi della Regione Veneto.<br />

Gli archivi e i documenti inquisitoriali in Italia<br />

Nato dalla collaborazione tra la Congregazione per la Dottrina della Fede Archivio, il Centro di Ricerca<br />

sull'Inquisizione dell'Università degli Studi di Trieste e la Direzione Generale per gli Archivi del Ministero dei<br />

Beni e Attività Culturali e collocato nell’ambito di SIUSA ma con sua propria connotazione, il progetto si pone<br />

l'obiettivo di tracciare, tramite censimento, il panorama delle fonti presenti delineando la mappa degli archivi e<br />

della documentazione inquisitoriale in Italia, specificando la localizzazione, la natura e gli eventuali strumenti<br />

disponibili, sia a livello centrale che presso varie sedi presenti in Italia.<br />

Siasfi - Guida on line dell'Archivio di Stato di Firenze<br />

Il progetto, condotto in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze, si pone l’obiettivo di recuperare ed<br />

l’integrare, per l’interrogazione on line, il patrimonio documentario conservato presso l’archivio di stato di<br />

Firenze; vengono descritti i fondi e le loro partizioni; i soggetti produttori e le trasformazioni che questi h<strong>anno</strong><br />

subito nel tempo; i precedenti istituti di conservazione permettendo così di delineare l’iter conservativo che il<br />

patrimonio documentario ha vissuto.<br />

ASE- Archivio storico degli economisti.<br />

Sviluppatosi per iniziativa della Società Italiana degli Economisti (SIE), il progetto, cui Signum offre la tecnologia<br />

per la messa in Rete, realizza la guida generale alle carte degli economisti, conservate in Italia nei fondi<br />

manoscritti di biblioteche, negli archivi pubblici e privati, nelle accademie, nei musei, nelle case editrici, o in<br />

qualsiasi altra sede<br />

Otre alla realizzazione di progetti in collaborazione, l’attività esterna di Signum si è concretizzata, anche<br />

quest’<strong>anno</strong>, nell’organizzazione di un ciclo di seminari - per il quale è stata compiuta con successo la<br />

sperimentazione di fruizione in Rete via Podcasting - e prevederà la pubblicazione entro l’<strong>anno</strong> di un report sulle<br />

attività svolte nel corso dell’ultimo <strong>anno</strong> di lavoro del Centro.<br />

CENTRO DI CULTURA MEDIEVALE<br />

Direttore: Prof. Armando Petrucci<br />

Il Centro è stato fondato presso la <strong>Scuola</strong> nel 1984 con la finalità precipua di provvedere all'edizione critica di<br />

testi filosofici medievali che ne fossero privi, su suggerimento della prof.ssa Maria Corti, accolto dal Direttore<br />

prof. Bernardini e dal Consiglio Direttivo. Ne ha assunto la Direzione il Prof. Petrucci nel 1992.<br />

Nel corso del tempo alla funzione originaria il Centro ne ha potuto aggiungere altre, e precisamente:<br />

1. Edizioni critiche di testi medievali non soltanto filosofici, ma anche di altra natura ed estensione;<br />

2. Edizione di studi e di fonti relativi a particolari aspetti e fenomeni della cultura medievale europea;<br />

3. Svolgimento di seminari e di conferenze, rivolte anche al pubblico studentesco, su problemi<br />

particolari attinenti alle caratteristiche e alle manifestazioni più diverse della cultura medievale;<br />

4. Finanziamento parziale di ricerche esterne alla <strong>Scuola</strong>, ma presentate da membri del Comitato direttivo<br />

del Centro, rivolto soprattutto alla riproduzione di documenti, monumenti, artefatti prodotti nel corso<br />

del Medioevo; tali riproduzioni restano di proprietà della <strong>Scuola</strong>.


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Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

E' stata inoltre avviata nel 2000 una Convenzione tra la <strong>Scuola</strong> e 1'Università di Lecce intesa a pubblicare testi<br />

filosofici medievali in collaborazione e a seguire 1'attività di una iniziativa di formazione dottorale intesa a<br />

preparare personale scientifico specializzato nelle edizioni critiche di testi filosofici medievali corredati di<br />

commenti.<br />

Sarà pubblicato nel 2006 il Corpus delle lettere originali del Medioevo latino VIII – XI sec. , (Francia 1°, 1)<br />

LABORATORIO DI STORIA, ARCHEOLOGIA E TOPOGRAFIA DEL MONDO ANTICO<br />

Direttore: Prof. Carmine Ampolo<br />

Personale tecnico: Cesare Cassanelli, Alessandro Corretti, Mariella Gulletta, Chiara Michelini, Maria Adelaide Vaggioli;<br />

Collaboratori: Alessio Arnese, Gianluca Casa, Concetta Antonella Di Noto, Alessia Dimartino, Antonino Facella, Vanessa<br />

Gagliardi, Michela Gargini, Donata Zirone<br />

Attività:<br />

Il Laboratorio svolge la sua attività prevalentemente in Italia Meridionale e in Sicilia, utilizzando metodologie<br />

proprie sia dell’indagine storica che archeologica, dallo scavo stratigrafico alla prospezione.<br />

Il Laboratorio conduce campagne di scavo a Rocca d’Entella, PA (area centrale, abitato, fortificazioni, necropoli,<br />

territorio); a Segesta, TP (agorà/foro); a Monasterace Marina, RC (santuario); partecipa agli scavi di Rocavecchia,<br />

LE (insediamento fortificato dell'età del Bronzo con forte presenza egea), svolgendo anche attività di formazione<br />

archeologica per gli allievi della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> e delle Università di Pisa e Lecce. Sono in corso collaborazioni<br />

con le Soprintendenze di Palermo, di Trapani e della Calabria e con l’Università di Lecce. Di recente, nell'ambito<br />

della convenzione con la Soprintendenza di Palermo, il Laboratorio ha condotto indagini archeologiche nei mesi<br />

di luglio-agosto e settembre-ottobre nel castello di Calatamauro (Contessa Entellina). L'impiego del pallone<br />

aerostatico per le riprese fotografiche è stato richiesto dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento per lo<br />

scavo di Monte Adranone.<br />

La prospezione archeologica del territorio comunale di Contessa Entellina (scaturita da una convenzione con<br />

l'Assessorato ai BB. CC. AA. e P.I. della Regione Siciliana per la creazione di un prototipo di carta storicoarcheologica)<br />

è conclusa e i dati gestiti da un sistema GIS appositamente elaborato e applicato a tutte le ricerche<br />

sul campo condotte dal Laboratorio; si sta conducendo lo studio dei reperti raccolti e degli insediamenti<br />

individuati.<br />

È stata portata a termine anche la prospezione archeologica nel territorio dell’antica Kaulonia, con impiego di<br />

GPS per la localizzazione dei siti individuati; anche in questo caso si sta procedendo con lo studio dei dati<br />

raccolti.<br />

Il Laboratorio svolge un’intensa attività editoriale: pubblica regolarmente sugli Annali della <strong>Scuola</strong> una sezione<br />

dedicata alle Notizie degli Scavi, prosegue l'edizione della Bibliografia Topografica della Colonizzazione Greca in Italia e<br />

nelle Isole Tirreniche (giunta ormai al XIX volume), cura la redazione degli Atti delle Giornate Internaz. di Studi<br />

sull'<strong>Area</strong> Elima (vd. sotto) e di altre collane (tra cui la serie Kaulonia) e singole (tra cui Ritorno a Segesta, Atti<br />

dell'incontro di studio tenuto presso la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>). Organizza inoltre cicli di seminari e partecipa<br />

all’organizzazione di convegni e mostre in Italia e all'estero (ultima la mostra di Marsiglia in collaborazione con la<br />

Soprintendenza BB. CC. AA. di Palermo); si occupa inoltre della preparazione e della sistemazione dei calchi di<br />

iscrizioni di Segesta ed Entella (esposti presso la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>).<br />

Dal 1999 il Laboratorio ospita la direzione e il coordinamento del Lexicon Historiographicum Graecum et Latinum, un<br />

progetto al quale collaborano numerosi studiosi italiani e stranieri, e collabora attivamente con il Laboratorio<br />

Informatico per le Lingue Antiche alla realizzazione dei lessici della finanza, della circolazione dei beni<br />

nell’antichità, e delle navi e della navigazione.<br />

Il Laboratorio prende inoltre parte alla progettazione del Museo delle Navi di Pisa, su specifico incarico della<br />

Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.


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Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

LABORATORIO PER L’ANALISI, LA RICERCA, LA TUTELA, LA TECNOLOGIA E L’ECONOMIA DEI<br />

BENI CULTURALI<br />

Direttore: Prof. Salvatore Settis<br />

LARTTE è il risultato di un processo,a cnora in atto, di fusione e razionalizzazione che ha avuto inizio negli<br />

ultimi mesi del <strong>2005</strong>. Il Laboratorio è formato da diversi progetti e gruppi di lavoro già presenti all’interno della<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>. La fusione, sopra indicata, non è ancora del tutto completata; attualmente ci sono cinque aree di<br />

ricerca e attività all’interno de LARTTE:<br />

1) Tecnologia applicata ai beni culturali.<br />

Coordinatore: Benedetto Benedetti<br />

Gruppo: 11 persone.<br />

Il gruppo promuove ed esegue progetti, iniziative, attività scientifiche e di formazione nel campo della<br />

ricerca e della tecnologia applicate alla conservazione, alla comunicazione e alla gestione dei beni culturali e<br />

ambientali, con particolare attenzione ai siti archeologici e monumentali. Il gruppo opera sia a livello<br />

nazionale che europeo. I progetti sono commissionati o finanziati sia da aziende private che da enti pubblici.<br />

2) Tecnologia informatica applicata ai beni culturali<br />

Coordinatore: Umberto Parrini<br />

Gruppo: 9 persone<br />

Il gruppo svolge progetti nei quali applicazioni innovative di tecnologia informatica sono utilizzate per<br />

organizzare e rendere disponibili informazioni pre-esistenti e dati tecnici inerenti ai beni culturali. I progetti<br />

coinvolgono sia il pubblico (siti web) che operatori tecnici (banche dati, archivi digitali, sistemi di gestione di<br />

contenuti). I progetti sono per lo più commissionati da enti pubblici.<br />

3) La situazione legale, economica e sociologica dei beni culturali<br />

Coordinatore: Prof. Salvatore Settis<br />

Gruppo: 10 persone<br />

Il gruppo si occupa di progetti e ricerca nel campo di museologia, giurisprudenza internazionale<br />

comparativa con riferimento ai beni culturali, giurisprudenza amministrativa storica, economia, le teoria<br />

economiche e di gestione applicate ai beni culturali, la funzione sociale dei beni culturali e dei valori<br />

territoriali. Il gruppo è anche coinvolto in un progetto pilota di formazione (universitaria e post laurea) in<br />

collaborazione con la Facoltà di Economia della Bocconi di Milano. I progetti sono commissionati o<br />

finanziati sia da imprese private che da enti pubblici.<br />

4) Collezionismo e la tradizione dell’antichità<br />

Coordinatore: Prof. Sonia Maffei<br />

Gruppo: 9 persone<br />

Il gruppo svolge ricerche su documenti sia iconografici che di testi connessi alla tradizione di opere<br />

artistiche antiche. La creazione di un archivio digitale di Monumenta Rariora (http://mora.sns.it) ha messo il<br />

gruppo di fronte alla sfida di creare un sistema informatico in grado di processare immagini, testi e<br />

documenti (in questo caso dalla tradizione della scultura antica) nel modo più flessibile e integrato. Il sistema<br />

(Stacks) è in grado di integrare informazioni da una banca dati con testi da una biblioteca digitale. I risultati<br />

sono stati applicati ampiamente a progetti in altri campi di ricerca (per esempio collezionismo, l’arte del XX<br />

secolo, ecc) e si sono rivelati validi strumenti di formazione. I progetti sono commissionati o finanziati sia da<br />

imprese private che da enti pubblici.<br />

5) Stato, Cultura e Autocoscienza nell’Artista Medioevale: i lavori “firmati” come fonte<br />

Coordinatore: Prof. Maria Monica Donato<br />

Gruppo: 15 persone<br />

Il progetto mira a creare un archivio di tutti i lavori “firmati” di qualsiasi tipo e classe, prodotti in o per<br />

“l’Italia” e/o da artisti “italiani”, conosciuti da tradizione diretta o indiretta, come fonti privilegiate per studi<br />

storici e sociologici dell’ artista medioevale. Le firme-iscrizioni, spesso non pubblicate, sono documentate e<br />

analizzate secondo criteri che mirano ad ottenere tutte le informazioni significative da ogni aspetto studiato.<br />

L’archivio sarà pubblicato sia come una serie di volumi che come una banca dati su internet. Impiegherà un<br />

sistema originale in grado di trattare immagini, iscrizioni e testi, così permettendo multipli e flessibili percorsi<br />

di ricerca. Il progetto conta su un numero nutrito di soci universitari italiani e stranieri, musei e agenzie<br />

culturali pubbliche, ed e finanziato da risorse sia pubbliche che private.


Laboratori Classe di Scienze:<br />

43<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

LABORATORIO DI FISICA NEST (NEST - National Enterprise for nanoScience and<br />

nanoTechnology<br />

Direttore: Prof. Fabio Beltram<br />

Il Laboratorio di Fisica è una mderna struttura dedicata alla ricerca su nanoscienza e nanotecnologia, ed in questa<br />

veste è anche Centro di Ricerca e Sviluppo all’interno dell’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia del CNR.<br />

L’ambito generale è quello dello studio, progettazione e realizzazione di sistemi materiali di dimensioni<br />

nanometriche.<br />

L’attività spazia dalle ricerche sulle nanostrutture quantistiche di semiconduttori e superconduttori, agli studi di<br />

fisica biomolecolare applicati a cellule e tessuti viventi. L’approccio metodologico è unitario e include attività di<br />

tipo modellistico-computazionale per il progetto e la modellizzazione delle nanostrutture, attività per la<br />

realizzazione delle nanostrutture tramite nanofabbricazione, crescita epitassiale e deposizione e una vasta gamma<br />

di approcci sperimentali per lo studio delle proprietà elettroniche ed ottiche delle strutture di interesse, resi<br />

possibili dalla strumentazione avanzata di cui è dotato il Laboratorio.<br />

Oltre all’equipaggiamento disponibile per le suddette analisi in un ampio intervallo di temperature e campi<br />

magnetici, particolarmente rilevante è la dotazione di strumentazione ad alta risoluzione spaziale e sensibilità, che<br />

consente il monitoraggio ottico di specifiche molecole in cellule viventi e lo studio delle proprietà<br />

ottiche/elettroniche delle nanostrutture a stato solido fino al livello di sensibilità del singolo elettrone.<br />

Il Laboratorio è dotato dei più moderni sistemi per la fabbricazione di nanostrutture e dispositivi: litografia ottica<br />

e da fascio elettronico, deposizione e attacco chimico da plasmi, deposizione di film superconduttivi, e tutto il<br />

necessario per le colture e manipolazioni di linee cellulari, sequenziamento ed espressione del DNA e per la<br />

sintesi di molecole organiche con caratteristiche ottiche modulabili.<br />

I risultati più significativi dei progetti di ricerca svolti nel corso del <strong>2005</strong> includono la proposta di una nuova<br />

classe di dispositivi spintronici basati su superconduttori, l’osservazione diretta degli stati di spin in punti quantici<br />

a semiconduttore e la loro manipolazione tramite metodi ottici, il controllo della trasmissione delle eccitazioni a<br />

carica frazionaria attraverso nano-costrizioni nel regime Hall quantistico, il controllo ottico on/off dell’emissione<br />

ottica di singole proteine fluorescenti mediante un processo a due fotoni con illuminazione nel vicino infrarosso.<br />

Le attività si svolgono anche grazie ad una rete di collaborazioni nazionali ed internazionali, spesso all’interno di<br />

progetti finanziati da varie agenzie. Tra i principali gruppi con cui esiste un’organica collaborazione:<br />

Laboratorio Cavendish dell’Università di Cambridge (UK), Bell Laboratories (USA), Columbia University (USA),<br />

Laboratorio TASC-INFM (I), Laboratori Centrali di Ricerca di Thales-CSF (F), International Centre for Genetic<br />

Engineering and Biotechnology (I), Toshiba Europe (UK), Dipartimento di Fisica dell’Università di Neuchatel<br />

(CH), Physical Sciences Inc. – Andover (USA), Siena Biotech (I). Uno speciale rapporto esiste con l’Istituto<br />

Italiano di Tecnologia IIT (I) che finanzia parte delle attività di biofisica molecolare e le borse di<br />

perfezionamento in biofisica molecolare.<br />

PUBBLICAZIONI <strong>2005</strong><br />

Gruppo Luin-Pellegrini<br />

“Observation of Collapse of Pseudospin Order in Bilayer Quantum Hall Ferromagnets” S. Luin, V. Pellegrini, A. Pinczuk, B. S. Dennis,<br />

L. Pfeiffer, K. W. West Phys. Rev. Lett. 94, 146804 (<strong>2005</strong>)<br />

“Shining light on electrons under extreme conditions” I. Dujovne, C. F. Hirjibehedin, S. Luin, V. Pellegrini, A. Pinczuk, B. S. Dennis,<br />

L. N. Pfeiffer, K.W.West Solid State Comm. 135, 645 (<strong>2005</strong>)<br />

“Evidence of correlation in spin excitations of few-electron quantum dots” C.Pascual Garcia, V.Pellegrini, A. Pinzuck, M. Rontani, G.<br />

Goldoni, E. Molinari, B. S. Dennis, L.N. Pfeiffer, K.W. West Physical Review Letters, 95, 266806, (<strong>2005</strong>)<br />

Gruppo Roddaro-Pellegrini<br />

“Particle-Hole Symmetry Luttinger Liquids in a Quantum Hall Circuit” Stefano Roddaro, Vittorio Pellegrini, Fabio Beltram, Loren<br />

N. Pfeiffer, Ken W. West Phys. Rev. Lett. 95, 156804 (<strong>2005</strong>)<br />

“Aluminum arsenide cleaved-edge overgrown quantum wires” J. Moser, T. Zibold, D. Schuh, M. Bichler, F. Ertl, G. Abstreiter, M.<br />

Grayson, S. Roddaro, V. Pellegrini Appl. Phys. Lett. 87, 052101 (<strong>2005</strong>)


44<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Gruppo Pingue-Grosso ( Dip. di Fisica Uni.Pi - NEST )<br />

“Scattering of edge currents through quantum point contacts” A. Cresti Journal of Applied Physics 98, 013707 (<strong>2005</strong>)<br />

“Theoretical approach for imaging currents in the integral quantum Hall effect” A. Cresti, G. Grosso and G. Pastori Parravicini ( in<br />

Highlights in the quantum theory of condensed matter, ed.) F. Beltram. (Edizioni della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, Pisa,<br />

<strong>2005</strong>), ISBN 88-7642-170-X. pp. 235-245<br />

P. Pingue, V. Piazza, F. Beltram, I. Farrer, D. A. Ritchie, and M. Pepper<br />

Appl. Phys. Lett. 86, 052102 (<strong>2005</strong>)<br />

G. Scappucci, L. Di Gaspare, F. Evangelisti, E. Giovine, A. Notargiacomo, R. Leoni, V. Piazza, P. Pingue, and F. Beltram ,<br />

Phys. Rev. B 71, 245311 (<strong>2005</strong>)<br />

Cresti, G. Grosso and G. Pastori Parravicini, “Theoretical imaging of currents in the integral quantum Hall effect”, contributo al<br />

volume “Highlights in the quantum theory of condensed matter”, Quaderni della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> di Pisa (SNS,<br />

Pisa <strong>2005</strong>), pp.235-245;<br />

Gruppo Fazio<br />

Adiabatic pumping in a Superconductor-Normal-Superconductor weak link M. Governale, F. Taddei, F. W. J. Hekking, and R. Fazio<br />

Phys. Rev. Lett. 95 256801 (<strong>2005</strong>)<br />

Manipulating nonequilibrium magnetism through superconductors F. Giazotto, F. Taddei, R. Fazio, and F. Beltram Phys. Rev. Lett. 95<br />

066804 (<strong>2005</strong>)<br />

Geometric phases and Andreev reflection in hybrid rings D. Frustaglia, F. Taddei, and R. Fazio Phys. Rev. B 72 125321 (<strong>2005</strong>)<br />

Clauser-Horne inequality and decoherence in mesoscopic conductors E. Prada, F. Taddei and R. Fazio Phys. Rev. B 72 125333 (<strong>2005</strong>)<br />

Properties of mesoscopic hybrid systems F. Taddei, F. Giazotto, and R. Fazio Journal of Computational and Theoretical<br />

Nanoscience 2 329 (<strong>2005</strong>)<br />

Anti-crossings of spin-split Landau levels in an InAs two-dimensional electron gas with spin-orbit coupling W. Desrat, F. Giazotto, V.<br />

Pellegrini, M. Governale, F. Beltram, F. Capotondi, G. Biasiol, and L. Sorba Phys. Rev. B 71 153314(<strong>2005</strong>)<br />

Point-Contact Andreev Reflection in Ferromagnet/Superconductor Ballistic Nanojunctions F. Taddei, S. Sanvito, and C. J. Lambert<br />

Journal of Computational and Theoretical Nanoscience 2 132 (<strong>2005</strong>)<br />

Clauser-Horne inequality for the full counting statistics F. Taddei, L. Faoro, E. Prada, and R. Fazio New J. Phys. 7 183 (<strong>2005</strong>)<br />

Properties of superconducting nanostructures R. Fazio and F. Taddei in "Handbook of Theoretical and Computational<br />

Nanotechnology"<br />

Per un maggior dettgalio delle pubblicazioni scritte dal Prof. Rosario Fazio, si veda la scehda relativa al gruppo di ricerca<br />

Quantum Transport and Quantum Information di seguito riportato.<br />

Gruppo Tredicucci<br />

A. Tredicucci “Quantum cascade lasers” Encyclopedia of Condensed Matter Physics, Q-1 (<strong>2005</strong>)<br />

L. Mahler, A. Tredicucci, R. Köhler, F. Beltram, H. E. Beere, E. H. Linfield, and D. A. Ritchie<br />

"High-performance operation of single-mode terahertz quantum cascade lasers with metallic gratings" Appl. Phys. Lett. 87,<br />

181101 (<strong>2005</strong>)<br />

H.-W. Hübers, S. G. Pavlov, A. D. Semenov, R. Köhler, L. Mahler, A. Tredicucci, H. E. Beere, D. A. Ritchie, and E. H.<br />

Linfield “Terahertz quantum cascade laser as local oscillator in a heterodyne receiver” Opt. Express 13, 5890 (<strong>2005</strong>)<br />

A. A. Anappara, A. Tredicucci, G. Biasiol, and L. Sorba “Electrical control of polariton coupling in intersubband<br />

microcavities” Appl. Phys. Lett. 87, 051105 (<strong>2005</strong>)<br />

A. Tredicucci, R. Köhler, L. Mahler, H. E. Beere, E. H. Linfield, and D. A. Ritchie “Terahertz quantum cascade lasers: first<br />

demonstration and novel concepts” Semicond. Sci. Technol. 20, S222 (<strong>2005</strong>)<br />

H. E. Beere, J. C. Fowler, J. Alton, E. H. Linfield, D. A. Ritchie, R. Köhler, A. Tredicucci, G. Scalari, L. Ajili, J. Faist, and S.<br />

Barbieri “MBE growth of terahertz quantum cascade lasers” J. Cryst. Growth 278, 756 (<strong>2005</strong>)<br />

A. Tredicucci, L. Mahler, T. Losco, J. Xu, C. Mauro, R. Köhler, H. E. Beere, D. A. Ritchie, and E. H. Linfield “Advances in<br />

THz quantum cascade lasers: fulfilling the application potential” Proceedings of SPIE -- Volume 5738 Novel In-Plane Semiconductor<br />

Lasers IV, Carmen Mermelstein, David P. Bour, Editors, 146 (<strong>2005</strong>)<br />

Gruppo Tozzini-Nifosì<br />

R Nifosi`, V Tozzini “The color of Intrinsically Fluorescent Proteins: a Density Functional Study” in "Highlights in the<br />

quantum theory of condensed matter - A symposium to honour Mario Tosi on his 72nd birthday" F. Beltram Ed p. 39<br />

(<strong>2005</strong>)<br />

R Nifosi`, P Amat, P Gi<strong>anno</strong>zzi, V Tozzini “Photophysics of red and blue fluorescent proteins: tailoring fluorophores at the<br />

ends of the visible spectrum” Science and Supercomputing at CINECA <strong>2005</strong> Report (<strong>2005</strong>)<br />

R Nifosi`, V Tozzini, F Beltram “Fluorescent Proteins” in Encyclopedia of Condensed Matter Physics (Elsevier) F Bassani,<br />

J Liedl, P Wyder Eds, pag 235 (<strong>2005</strong>)<br />

V Tozzini, P Gi<strong>anno</strong>zzi “Vibrational properties of DsRed model chromophores” Chem Phys Chem 6 1786-8 (<strong>2005</strong>)


45<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Gruppo Tozzini-Rocchia<br />

V. Tozzini “Coarse Grained Models for Proteins” Curr. Opinion Struct. Biol. 15 pp 144-150 (<strong>2005</strong>)<br />

V. Tozzini, J. A. McCammon “A coarse grained model for the dynamics of flap opening in HIV-1 Protease” Chem Phys<br />

Lett 413 123-128 (<strong>2005</strong>)<br />

J. Trylska, V. Tozzini, J. A. McCammon "Exploring Global Motions and Correlations in the Ribosome'' Biophys J 89 1455-<br />

1463 (<strong>2005</strong>)<br />

W. Rocchia, “Poisson-Boltzmann equation boundary conditions for biological applications” Mathematical and Computer<br />

Modelling, 41 1109-1118, (<strong>2005</strong>)<br />

S. Giordano and W. Rocchia, “Shape dependent effects of dielectrically nonlinear inclusions in heterogeneous media”,<br />

Journal of Applied Physics 98, 104101, (<strong>2005</strong>)<br />

Gruppo Giazotto<br />

F. Giazotto and J. P. Pekola. J. Appl. Phys. 97, 023908 (<strong>2005</strong>).<br />

F. Giazotto, F. Taddei, Rosario Fazio, and F. Beltram, Phys. Rev. Lett. 95, 066804 (<strong>2005</strong>).<br />

M. Governale, F. Taddei, Rosario Fazio, and F.W. J. Hekking, Phys. Rev. Lett. 95, 256801 (<strong>2005</strong>).<br />

D. Frustaglia, F. Taddei, and Rosario Fazio, Phys. Rev. B 72, 125321 (<strong>2005</strong>).<br />

F. Giazotto, M. Governale, U. Zülicke, and F. Beltram, Phys. Rev. B 72, 054518 (<strong>2005</strong>).<br />

Gruppo Piazza-Cecchini<br />

M. Cecchini, V. Piazza, F. Beltram, D. G. Gevaux, M. B. Ward, A. J. Shields, H. E. Beere, and D. A. Ritchie, Appl. Phys.<br />

Lett. 86, 241107 (<strong>2005</strong>);<br />

M. Cecchini, V. Piazza, F. Beltram, M. Ward, A. Shields, H. Beere and D. Ritchie, Mater. Res. Soc. Symp. Proc. Vol. 869<br />

D4.3.1 (<strong>2005</strong>).<br />

LABORATORIO DI NEUROBIOLOGIA<br />

Direttore: Prof. Lamberto Maffei<br />

La ricerca del Laboratorio riguarda lo studio della plasticità e dello sviluppo della corteccia visiva e lo studio di<br />

fattori che promuovono la sopravvivenza e la rigenerazione neuronale nel Sistema Nervoso Centrale (SNC) a<br />

seguito di lesioni. Il Laboratorio ha sviluppato specifici modelli in vivo per lo studio della plasticità sia durante lo<br />

sviluppo che nell’adulto e della degenerazione/rigenerazione basati su deprivazioni visive e lesioni chirurgiche<br />

delle vie visive. Le tecniche di indagine coinvolgono competenze multidisciplinari (biochimiche,<br />

biologico-molecolari e cellulari, elettrofisiologiche, anatomiche, comportamentali e di imaging). Tra i risultati più<br />

recenti delle attività di ricerca è di particolare interesse la dimostrazione che la rimozione di componenti della<br />

matrice extracellulare, i PGCS, riattiva la plasticità esperienza-dipendente nella corteccia visiva adulta. Questo ha<br />

aperto un campo totalmente nuovo ed offre la prospettiva che tale trattamento possa favorire il recupero da<br />

danni al SNC. Sempre nel campo della plasticità, è stato dimostrato che il BDNF (brain derived neurotrophic<br />

factor) è in grado di regolare il periodo di plasticità della corteccia visiva e lo sviluppo della corteccia stessa anche<br />

in assenza di esperienza visiva.<br />

Nel campo della rigenerazione, è stato dimostrato un effetto positivo della somministrazione intraoculare di<br />

BDNF sugli effetti di una lesione alle vie visive centrali.<br />

Recentemente, lo studio degli effetti dell’allevamento in ambiente arricchito sul sistema nervoso centrale ha<br />

aperto un campo di interesse completamente nuovo. I risultati mostrano che l’allevamento in ambiente arricchito<br />

accelera lo sviluppo della corteccia visiva e influenza quello della retina. Questi risultati dar<strong>anno</strong> importanti linee<br />

guida per la messa a punto di un futura applicazione clinica non invasiva.<br />

Il Laboratorio ha collaborazioni con: S. Tonegawa MIT, USA); J. Huang (Cold Spring Harbor, USA); P. Wahle<br />

(Università della Ruhr, Germania); L. Tessarollo (NCI, USA), T. Hensch (Riken, Giappone); J.P. Changeux<br />

(Institut Pasteur, Francia); M. Giacca (ICGEB, Italia); J. W. Fawcett (Brain Repair Institute, Cambridge, UK).<br />

Inoltre collabora con vari ricercatori dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa di cui è ospite.


46<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE<br />

Direttore: Prof. Arturo Falaschi<br />

Attività:<br />

Le attività di ricerca del Laboratorio di Biologia Molecolare sono orientate su tre progetti principali: 1) gli aspetti<br />

molecolari dell’infezione da HIV, l’agente causale dell’AIDS; 2) il processo di regolazione della duplicazione del<br />

genoma umano; 3) le metodologie per la terapia genica.<br />

Per quanto riguarda il primo progetto, il laboratorio si occupa dello studio dei meccanismi molecolari che<br />

regolano il ciclo di replicazione dell’ HIV-1 nelle cellule infettate, con particolare riferimento al controllo<br />

dell’espressione genica del virus ed al processo di integrazione del DNA cellulare. Le proprietà molecolari di<br />

alcune delle proteine di HIV vengono analizzate mediante una combinazione di metodiche di biologia<br />

molecolare e di nanotecnologie ottiche ad alta sensibilità e risoluzione spaziale. Nello scorso <strong>anno</strong> per quanto<br />

riguarda l’espressione genica, si è dimostrato che la funzione della proteina CDK9 (un fattore di regolazione del<br />

promotore virale) viene a sua volta regolata a livello post-traduzionale da un enzima cellulare, GCN5, che ne<br />

determina l’inattivazione. Per quanto riguarda la proteina virale integrasi, si sono descritte le interazioni fisiche e<br />

funzionali tra questa proteina virale e una famiglia di fattori cellulari che ne modulano la funzione (enzimi che<br />

acetilano gli istoni). Nella prospettiva di una possibile applicazione terapeutica di questi risultati, si st<strong>anno</strong><br />

compiendo studi finalizzati alla sintesi di molecole in grado di inibire il legame integrasi-enzimi acetilanti e quindi<br />

potenzialmente in grado di inattivare il ciclo replicativo di HIV-1.<br />

Per quanto riguarda il secondo progetto, si st<strong>anno</strong> identificando le proteine che compongono i complessi che<br />

legano le origini di replicazione umane determinandone l’attivazione e successiva disattivazione in<br />

corrispondenza di ogni ciclo di duplicazione cellulare, nonché le precise interazioni proteine-proteine e proteine-<br />

DNA che sottost<strong>anno</strong> a questi processi ed i dettagli molecolari dei meccanismi di attivazione e disattivazione. A<br />

questo scopo si utilizzano tecnologie di genetica e biologia molecolari e di proteomica, oltre che le<br />

nanotecnologie ottiche sopra citate. Nello scorso <strong>anno</strong> si è potuto dimostrare che le DNA topoisomerasi I e II,<br />

enzimi che modificano le proprietà topologiche del DNA e sono codificate da due proto-oncogèni, sono<br />

coinvolte nel processo di attivazione delle origini e f<strong>anno</strong> parte dei complessi replicativi; si st<strong>anno</strong> ora studiando<br />

le interazioni di queste proteine con altre proteine, ancora sconosciute (in maggioranza) o già note, che f<strong>anno</strong><br />

parte di questi complessi; tra queste, in particolare due proteine omeotiche (ossia, molecole che determinano i<br />

processi di sviluppo e differenziamento) di cui si è dimostrata in precedenza un’affinità specifica per un’origine di<br />

replicazione e che sono pure codificate da due proto-oncogèni.<br />

Nel campo della terapia genica, il laboratorio mira ad identificare condizioni e metodologie che consentano<br />

l’integrazione sito-specifica di DNA esogeno nei genomi umani, oltre che a studiare l’uso di vettori virali basati<br />

sul virus adeno-associato (AAV), che presenta molti vantaggi rispetto ai retrovirus ma è di difficile e poco<br />

efficiente produzione. Nello scorso <strong>anno</strong>, si è dimostrato che un gene di lievito che codifica per una proteina<br />

coinvolta nel processo di ricombinazione omologa, introdotto nel genoma di cellule umane, aumenta in queste di<br />

oltre trenta volte la frequenza di integrazione sito-specifica; si sta ora studiando la possibile sinergia di questo<br />

effetto con la presenza di agenti che inibiscano il processo di integrazione eterologa. Per quanto riguarda i<br />

vettori basati sull’AAV si st<strong>anno</strong> mettendo a punto condizioni che permettano la produzione rapida ed efficiente<br />

del virus in cellule di lievito.<br />

Per questi progetti il Laboratorio collabora col Laboratorio di Fisica ed il centro NEST della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong><br />

<strong>Superiore</strong> (soprattutto per quanto riguarda i progetti che coinvolgono l’uso di nanotecnologie ottiche), col<br />

laboratorio di terapia genica dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e col gruppo di Biologia Molecolare<br />

dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste.<br />

Pubblicazioni<br />

Abdurashidova G., Radulescu S., Sandoval O., Zahariev S., Danailov M. B., Demidovich A., Santamaria L.,<br />

Biamonti G., Riva S., Falaschi A. “Functional interactions of DNA topoisomerases with a human replication<br />

origin”. (In corso di pubblicazione).<br />

Aladjem M. I., Falaschi A., Kowalsky D. “Eukaryotic DNA replicaction origins”. – in: Melvin DePamphilis<br />

(Ed.), “DNA Replication and Human Disease”, Cold Spring Harbor Press, 31-62, (2006).<br />

Citti L., Rainaldi G. “Synthetic hammerhead ribozymes as therapeutic tools to control disease genes”. - Current<br />

Gene Therapy, 5, 11-24, (<strong>2005</strong>).


47<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Cereseto, A., Manganaro L., Gutierrez M.I., Terreni M., Fittipaldi A., Lusic M., Marcello A., Giacca, M.<br />

“Acetylation of HIV-1 integrase by p300 regulates viral integration.” - Embo J., 24, 3070-81, (<strong>2005</strong>).<br />

Costi R., Di Santo R., Artico M., Miele G., Novellino E., Valentini P., Cereseto A. “Curcumin-like derivatives:<br />

the first class of small molecules as inhibitors of p300 istone acetyltransferase”. (In corso di pubblicazione).<br />

Di Primio C., Galli A., Cervelli T., Zoppè M., Rainaldi G. “Potentiation of gene targeting in human cells by<br />

expression of Saccharomyces Cerevisiae Rad 52”. – Nucleic Acids Research, 33, 4639-4648, (<strong>2005</strong>).<br />

Falaschi A., Biamonti G., Riva S. “DNA replication origins”. - In “Encyclopedic Reference of Genomics and<br />

Proteomics in Molecular Medicine”, Springer Verlag (2006).<br />

Sabò, A., Lusic M., Cereseto., Giacca . M. “Regulation of cyclin-dependent kinase-9 activity by<br />

acetylation of its catalytic domain”. (In corso di pubblicazione).<br />

Toschi E., Bacigalupo I., Strippoli, R, Cereseto A., Falchi M., Chiozzini C., Nappi F., Sgadari C., Barillari G.,<br />

Mainiero F., Ensoli B. “HIV-1 Tat regulates endothelial cell cycle via activation of the Ras/ERK MAPK<br />

signaling pathway”. – Mol. Biol. Cell, 17 1985-94, (2006).<br />

CENTRO DE GIORGI<br />

Direttore: Prof. Mariano Giaquinta<br />

Fin dal 2002, <strong>anno</strong> della sua fondazione, il Centro De Giorgi ha posto tra le proprie finalità la creazione di un<br />

ambiente scientifico adatto a favorire lo scambio e la circolazione di idee in tutti i campi della matematica, sia<br />

pura che applicata, con una particolare predilezione per gli aspetti interdisciplinari.<br />

Questo fine viene perseguito attraverso una serie di attività coordinate, a cominciare dai periodi di ricerca<br />

intensivi: dal 2002 ad oggi i programmi di ricerca che il centro ha organizzato sono stati 40, distinti tra periodi di<br />

ricerca intensivi, scuole e workshops.<br />

Dalla sua istituzione il centro ha assegnato 225 contributi destinati a giovani ricercatori per partecipare alle<br />

attività da esso organizzate. Inoltre, una parte del bilancio del centro è riservata specificatamente a finanziare il<br />

progetto denominato "Junior Visiting Positions", grazie al quale giovani studiosi particolarmente meritevoli<br />

possono trascorrere un <strong>anno</strong> (rinnovabile a due) presso il centro, conducendo qui le proprie ricerche e ricevendo<br />

una borsa di studio.<br />

Accanto al progetto "Junior Visitors", il Centro ne ha creato un altro destinato a studiosi già affermati, per cui<br />

ogni <strong>anno</strong> dei matematici noti a livello internazionale per l'attività scientifica da loro svolta sono invitati al centro<br />

per tenervi un ciclo di lezioni.<br />

All'interno del centro operano 4 gruppi di ricerca, che periodicamente si riuniscono e promuovono incontri e<br />

seminari. Si tratta dei gruppi di ricerca su:<br />

Holomorphic dynamical systems and arithmetic, Evolution of Interfaces, Probability in Information Science,<br />

Quantum Information, Harmonic analysis on Lie groups, Phase Space Analysis of Partial Differential Equations<br />

Il Centro organizza anche una serie di conferenze di carattere divulgativo dal titolo "Matematica, Cultura e<br />

Società", che si propongono di avvicinare il grande pubblico ad argomenti di carattere scientifico, svelando i<br />

rapporti che uniscono la matematica agli altri campi del sapere.<br />

Dal 2003 il Centro De Giorgi è parte dell'ERCOM, organizzazione che raccoglie alcuni tra i maggiori centri di<br />

ricerca matematica europei.


Di seguito si riportano altre attività scientifiche condotte nel’ambito della Classe:<br />

48<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

ATTIVITÀ IN FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI (proff. Lorenzo Foà, Italo Mannelli)<br />

Responsabili: Prof. Italo Mannelli, Prof. Lorenzo Foà<br />

sede: Sezione di Pisa dell’Istituto di Fisica Nucleare (INFN) (assieme ai gruppi del Dipartimento di Fisica<br />

dell’Università di Pisa, e dell’INFN)<br />

Attività:<br />

La fisica sperimentale delle particelle elementari è dedicata all’osservazione ed interpretazione dei processi che<br />

occorrono a livello subnucleare fra i costituenti fondamentali della materia, i cosiddetti quarks e leptoni. Lo<br />

studio di queste interazioni è portato avanti in laboratori dotati di acceleratori di protoni e/o di elettroni e<br />

positroni di alta energia che consentono di esplorare, con l’utilizzo di apparati sperimentali progettati e costruiti<br />

ad hoc, condizioni simili, seppure su piccole dimensioni, a quelle prevalenti nell’universo su grande scala a pochi<br />

istanti dall’esplosione primordiale in cui l’universo stesso ha avuto origine.<br />

L’attività sperimentale dei gruppi della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> è focalizzata su due linee principali di ricerca:<br />

– la prima riguarda lo studio delle interazioni sull’altissima energia tra costituenti della materia. Dopo il grande<br />

successo dell’esperimento ALEPH all’acceleratore LEP del CERN, che ha verificato la validità della teoria<br />

denominata Modello Standard che inquadra i costituenti ultimi della materia (quark e leptoni) e le forse che<br />

agiscono tra di loro, sono in corso di installazione al laboratorio europeo CERN di Ginevra un nuovo<br />

acceleratore di protoni (LHC) e quattro grandi esperimenti che h<strong>anno</strong> lo scopo di scoprire le basi di questa<br />

teoria. In particolare l’esperimento CMS ("Compact Muon Solenoid"), a cui partecipa un gruppo della <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong>, con un ruolo di notevole rilevanza mira a rispondere a tre domande fondamentali:<br />

a) comprendere il meccanismo attraverso il quale i costituenti della materia, di massa nulla, acquistano<br />

massa nell’interazione con un campo che permea tutto lo spazio (campo di Higgs)<br />

b) verificare l’ipotesi dell’esistenza di una nuova simmetria dell’universo tra i costituenti conosciuti e<br />

“superpartner” ancora da scoprire<br />

c) identificare i costituenti della massa oscura che rappresenta la gran parte della materia dell’universo non<br />

visibile con le normali osservazioni ottiche<br />

Il ruolo di Pisa e in particolare della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>, è la costruzione, ormai completata, della parte centrale del<br />

tracciatore della particelle prodotte nell’interazione. Nel 2007 verrà effettuata l’installazione e alla fine dell’<strong>anno</strong> è<br />

previsto l’inizio del funzionamento dell’acceleratore e dell’esperimento.<br />

– la seconda linea di ricerca riguarda una serie di esperimenti mirati all’elucidazione dell’origine della violazione<br />

della simmetria CP, cioè dell’invarianza, sotto scambio di materia con antimateria e contemporaneamente sotto<br />

riflessione delle coordinate spaziali. Questi esperimenti, svolti al CERN, h<strong>anno</strong> permesso di rispondere a<br />

fondamentali domande sull’adeguatezza dei modelli teorici esistenti. In particolare la scoperta della violazione<br />

diretta della simmetria CP dimostra che non si tratta di un fenomeno limitato al solo caso dei mesoni K neutri, in<br />

cui la violazione di CP era stata originalmente osservata, ma bensì di proprietà generale dell’interazione<br />

elettrodebole. A partire dalla fine del 2002 l’apparato sperimentale è stato modificato ed è stato costruito un<br />

nuovo fascio in cui possono essere osservati contemporaneamente i decadimenti di mesoni K positivi e negativi.<br />

Questo permette di ridurre gli errori sistematici delle misure in modo sostanziale. I risultati preliminari ottenuti<br />

nel 2003 mostrano, in effetti, una precisione migliore di tutti gli esperimenti finora esistenti. Parallelamente<br />

all'analisi dei dati raccolti negli anni 2003-2004, il gruppo di ricerca ha iniziato un'attivita' di disegno e<br />

progettazione di un nuovo esperimento al CERN per lo studio di alcuni decadimenti ultra-rari dei mesoni K, che<br />

si verificano in un decimiliardesimo dei casi e rappresentano uno dei test piu' stringenti<br />

dell'attuale Modello Standard.<br />

In generale il gruppo della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> partecipa attivamente, anche assieme ai gruppi dell’INFN e<br />

dell’Università di Pisa, a collaborazioni internazionali impegnate nella realizzazioni di rivelatori che poi vengono<br />

portati ai vari laboratori, principalmente al Centro Europeo per la Ricerca Nucleare (CERN) di Ginevra che<br />

coalizza gli sforzi comuni di tutti i paesi europei.


49<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

ATTIVITÀ IN ASTROFISICA (prof. Mario. Vietri) Collaboratori: Damiano Caprioli e Giuseppe Palma<br />

(perfezionandi); Matteo Rolle e Lorenzo Sironi (specializzandi)<br />

Attività:<br />

L’attività in Astrofisica presso la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> riguarda prevalentemente lo studio di temi di<br />

Astrofisica teorica delle Alte Energie, con particolare riguardo alla fisica dei Gamma Ray Bursts (GRBs) e dei<br />

raggi cosmici di altissima energia (UHECRs) con studi ulteriori sulle radiazioni di altissima energia come neutrini<br />

o fotoni. Questi lavori vengono svolti anche con collaboratori esterni, delle Università del Colorado, di Harvard,<br />

di Milano,<br />

Firenze e Roma 3. I principali temi di nteresse sono la stabilità degli shock nei quali le particelle non termiche<br />

contribuiscono una frazione significtiva della pressione totale, un meccanismo insolito per la generazione di<br />

turbolenza post-shock (dovuto ad una nuova instabilità delle onde di Alfvén), e le proprietà dello spettro di<br />

particelle non termiche emesse attorno a shock in fluidi con proprietà realistiche. Nel campo dei GRB,<br />

l’attenzione si è concentrata sulla stabilità del processo di accelerazione delle onde d’urto quando escono dalle<br />

stelle ove vengono generate, sulla modellizzazione degli afterglows in ambienti realistici di stelle Wolf-Rayet, e<br />

sulla possibilità che i dischi di accrescimento prodotti dal merging di stelle binarie di neutroni siano superfluidi.<br />

Oltre a quest’attività primaria, ne esiste un’altra a minor eintensità, legata alla mia partecipazione a svariate<br />

missioni spaziali: in questo caso, il mio ruolo è quello di contribuire all’interpretazione dei dati; in quest’attività<br />

vale la pena sottolineare la mia partecipazione ai lavori che h<strong>anno</strong> permesso di identificare gli afterglows dei GRB<br />

brevi, e la loro distirbuzione nell’Universo.<br />

L'attività di ricerca svolta alla <strong>Scuola</strong> quest'<strong>anno</strong> ha riguardato soprattutto i Gamma Ray Bursts (GRB), la<br />

Cosmologia, e i Raggi Cosmici di Alta Energia.<br />

Nel campo della Cosmologia, col dr. di Girolamo dell'INFN di Napoli, abbiamo investigato se è posibile<br />

utilizzare i GRB per acquisire informazioni riguardo alla cosiddetta energia oscura. Quest'idea è basata su recenti<br />

osservazioni secondo le quali i GRB sono delle candele standard, e cioè emettono una quantità di energia che è<br />

la stessa per tutti i bursts. Questa proprietà è la stessa che mostrano le SuperNovae di tipo Ic, e che le rende<br />

appunto candele cosmologiche ideali. Ma il vantaggio dei GRB è che sono sia molto più luminosi (e dunque<br />

rivelbili a distanze molto maggiori) sia molto più facili da identificare: quando un GRB scoppia, esso oscura<br />

(nella banda Gamma, ovviamente!) l'intero cielo, al contrario delle SuperNovae, che sono assai difficili da<br />

localizzare.<br />

Questi due fatti ci h<strong>anno</strong> spinti a chiederci se non sia possibile distinguere la natura dell'energia oscura, usando i<br />

GRB. Si sa che l'Universo è dominato da una forma di massa finora non rivelata se non attraverso i suoi effetti<br />

gravitazionali (e quindi indiretti), e detta oscura, e da una forma di energia (pure 'oscura') ancora più misteriosa:<br />

essa sembre infatti essere dotata di una pressione negativa. La natura di questa energia oscura è al momento<br />

ignota: si potrebbe trattare di una costante (la cosiddetta costante cosmologica), oppure di un nuovo tipo di<br />

campo (detto quintessenza) che però dovrebbe necessariamente evolvere col tempo. Quello che di Girolamo ed<br />

io abbiamo mostrato è che i GRB ci possono aiutare nel distinguere queste due possibilità. L'ipotesi così<br />

avanzata è apparsa così promettente che un gruppo di colleghi americani (Gehrels, Lamb, e Lazzati) h<strong>anno</strong><br />

deciso di produrre un White Paper sull'argomento, e cioè una richiesta alla NASA per considerare la costruzione<br />

di un satellite dedicato appositamente alla relaizzazione di queste osservazioni. Il prof. Vietri è stato associato<br />

alla richiesta.<br />

L'altro lavoro degno di nota è stato il completamento, col prof. Blasi dell'Osservatorio di Arcetri,<br />

dell'applicazione del metodo, sviluppato da Vietri, per lo studio dell'accelerazione delle particelle cariche attorno<br />

alle onde d'urto. Questo metodo consente la descrizione totale e completa, in maniera esatta, di tutte le proprietà<br />

delle particelle, descrizione che era rimasta finora elusiva. Il primo lavoro completato con Blasi (primo di una<br />

serie) consiste nel riprodurre con questo metodo nuovo tutti i risultati già noti e presenti in letteratura.<br />

Nel secondo lavoro (con un dottorando dell'Università di Pisa, Giovanni Morlino) invece stiamo esplorando i<br />

fenomeni nuovi, considerati finora al di fuori della portata degli altri metodi di calcolo.


GRUPPO DI RICERCA IN FISICA TEORICA (prof. Riccardo Barbieri)<br />

50<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Le attivita’di ricerca<br />

a) Teoria delle particelle elementari: La teoria corrente delle interazioni forti, elettromagnetiche e deboli fra<br />

le particelle elementari potrebbe necessitare di una profonda revisione alla luce degli esperimenti che avr<strong>anno</strong><br />

luogo al CERN di Ginevra con l’entrata in funzione del collisore di protoni (LHC) alla massima energia mai<br />

esplorata in laboratorio. Lo scopo principale della ricerca e’ prevedere o comunque prepararsi a interpretare i<br />

risultati di questi esperimenti.<br />

b) Cosmologia e fisica delle astroparticelle: La fusione in un unico quadro coerente della teoria delle<br />

particelle elementari e del modello cosmologico corrente e’ uno dei temi piu’ importanti nella prospettiva di<br />

lungo termine della fisica “fondamentale”. Lo scopo della ricerca e’ studiare problemi di carattere<br />

interdisciplinare in questo quadro di riferimento<br />

c) Teoria della gravita’, dei campi e delle stringhe: La motivazione principale della ricerca e' giungere ad<br />

uno schema che unifichi la gravita' con le altre interazioni fondamentali. I problemi attualmente affrontati in<br />

questo ambito, di natura sia tecnica che piu' squisitamente concettuale, sono legati ad aspetti delle teorie di<br />

campo e di stringhe. E’ anche concepibile che la gravita’ sia non convenzionale a distanze astrofisiche e/o<br />

cosmologiche.<br />

La composizione del gruppo<br />

a) Membri permanenti: Riccardo Barbieri, Augusto Sagnotti, Franco Strocchi<br />

b) Professori visitatori: Massimo Porrati (3 anni, contratto UE), Per Sundell (1 <strong>anno</strong>, contratto SNS-PRIN)<br />

c) Borsisti: Vyacheslav Rychkov (2 anni, contratto UE), Paul Cook (2 anni, contratto UE), Erik Tonni (1<br />

<strong>anno</strong>, contratto SNS)<br />

d) Gli sudenti di perfezionamento<br />

Brando Bellazzini<br />

Eugenio Bianchi<br />

Andrea Campoleoni<br />

Leone Cavicchia<br />

Guido Cossu<br />

Roberto Franceschini<br />

Giacomo Marmorini<br />

Agostino Patella<br />

Francesco Parisen Toldin<br />

Alvise Varagnolo<br />

Attivita’ di colloqui e seminari esterni nel <strong>2005</strong><br />

a) Colloqui<br />

R. Barbieri - Particle Physics and "Fundamental Physics" - University of Geneva - Gennaio <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Particle Physics and "Fundamental Physics" - University of Padova - Marzo <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Particle Physics and "Fundamental Physics" - Roma Tor Vergata - Febbraio <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Particle Physics and "Fundamental Physics" - Paris - Maggio <strong>2005</strong><br />

M. Porrati - Stringhe e cosmologia, SISSA, Trieste - Febbraio <strong>2005</strong><br />

M. Porrati - Stringhe e cosmologia, U. Torino - Marzo <strong>2005</strong><br />

M. Porrati - Stringhe e cosmologia, DArthmouth College, NH, USA<br />

b) Seminari<br />

R. Barbieri - Higgsless models in 5 dimensions - Max Planck Munich - Febbraio <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Higgsless models in 5 dimensions - ETH - Zurich- Maggio <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Improved naturalness and the mirror world - Stanford University- Ottobre <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Improved naturalness and the mirror world - UC Berkeley - Ottobre <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Improved naturalness and the mirror world - UC Davis - Ottobre <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - From supergravity to the MSSM - Roma Tor Vergata - Giugno <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - "Beyond" the Standard Model - Cortona - Maggio <strong>2005</strong><br />

R. Barbieri - Electroweak Symmetry Breaking e nuova fisica -III Workshop su ATLAS e CMS -Bari -Ottobre <strong>2005</strong><br />

M. Porrati - Teoria dei campi e cosmologia - U. Torino, Febbraio <strong>2005</strong><br />

M. Porrati - Teoria dei campi e cosmologia - Convegno Solvay, Universite' Libre Bruxelles, Belgio, Febbraio <strong>2005</strong>


51<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

M. Porrati - Teoria dei campi e cosmologia - Universita' di Roma II Tor Vergata, Aprile <strong>2005</strong><br />

M. Porrati - Teoria dei campi e cosmologia - Convegno UCLA/SNS Quarrata, Pistoia, Maggio <strong>2005</strong><br />

M. Porrati - Teoria dei campi e cosmologia - Yale University, New Haven, CT, USA<br />

M. Porrati - Teoria dei campi e cosmologia - Brown University, RI, USA<br />

M. Porrati - Teoria dei campi e cosmologia - Harvard University, MA, USA<br />

V. Rychkov - Symplectic structure and quantization on moduli spaces of regular (super)gravity solutions - Insituto<br />

Superior Tecnico, Lisbon, Ottobre <strong>2005</strong><br />

V. Rychkov - Quantization of regular geometries from supergravity – SUNY Stony Brook, Novembre <strong>2005</strong><br />

V. Rychkov - How to quantize families of regular geometries – NYU – Novembre 2006<br />

V. Rychkov - Theory of black hole production – U.Maryland – Novembre <strong>2005</strong><br />

V.Rychkov - Black hole microstate counting from supergravity –U.Pennsylvania – Novembre <strong>2005</strong><br />

V. Rychkov - Black hole microstates and counting regular supergravity solutions – U.Maryland-Novembre <strong>2005</strong><br />

V. Rychkov - Black hole microstates and counting regular geometries – Network Meeting –Madrid –Dicembre <strong>2005</strong><br />

A. Sagnotti - "The Fundamental Interactions and the Quest for Unification" - U. Laterano, Gennaio <strong>2005</strong><br />

A. Sagnotti - "Strings, gravity and Particle Physics", Pavia, Aprile <strong>2005</strong>:<br />

A. Sagnotti - "Some properties of Higher-Spin Gauge Fields", Institut Henri Poincare', Parigi, Maggio <strong>2005</strong><br />

A. Sagnotti - "Higher-Spin Geometry and String Theory" - Cala Gonone, Settembre <strong>2005</strong>:<br />

A. Sagnotti - "On Higher-Spin Geometry"- U. Milano, Novembre <strong>2005</strong>:<br />

A. Sagnotti - "On Higher-Spin Geometry" - LAPP, Annecy, Dicembre <strong>2005</strong><br />

c) Lezioni<br />

R. Barbieri - Five lectures on the theory of the Electroweak Interactions - Academic Training - CERN _ Gennaio <strong>2005</strong><br />

GRUPPI DI FISICA TEORICA DELLA MATERIA CONDENSATA<br />

ATTIVITÀ DI RICERCA DI FISICA STATISTICA IN SISTEMI QUANTISITICI (prof. Mario Tosi)<br />

1. Introduzione<br />

Nel primo quarto del secolo in corso stiamo assistendo ad un’esplosione delle attività di ricerca volte a realizzare<br />

applicazioni della meccanica quantistica che portino a nuovo progresso nelle conoscenze di base, nella<br />

tecnologia, e nella società. Gli aspetti fondamentali di tali ricerche riguardano proprietà di sistemi “a molti corpi”<br />

nell’ambito della Fisica statistica: quali le transizioni di fase e i campi quantistici, i modelli di materia condensata e<br />

di oggetti cosmici, i fenomeni di condensazione di Bose-Einstein e i meccanismi di superfluidità in gas di atomi<br />

freddi, l’entanglement di variabili quantistiche, i fenomeni di trasporto ed i processi irreversibili in fluidi<br />

quantistici e in elettroni entro reti di giunzioni Josephson, i ruoli del disordine e della decoerenza, l’analisi di<br />

cammini aleatori e di fenomeni percolativi. L’attenzione è principalmente focalizzata sulle seguenti quattro aree:<br />

1.1. Elettroni in nanostrutture [1, 2]. La comprensione dello stato fondamentale, delle eccitazioni elementari, e delle<br />

proprietà di trasporto di un fluido di elettroni interagenti è stato il problema di base della fisica della materia sin<br />

dalle teorie proposte da Thomas-Fermi e da Wigner-Seitz nei primi anni della meccanica quantistica. Entro gli<br />

anni ’50 furono realizzate la mappa della superficie di Fermi per elettroni di conduzione nei metalli e la teoria di<br />

Bardeen, Cooper e Schrieffer (BCS) per la transizione allo stato superconduttore, basata sulla trasformazione<br />

introdotta da Bogolubov nella sua teoria di un gas superfluido. Negli anni ’60 furono sviluppate le teorie<br />

dell’ordine a corto raggio nel fluido di elettroni e la teoria del funzionale di densità per fluidi non-omogenei.<br />

Dagli anni ’80 l’attenzione è principalmente rivolta a fluidi di elettroni in dimensionalità ridotte entro<br />

nanostrutture artificiali: pozzi quantici, fili quantici, nanotubi di carbonio, punti quantici, e superconduttori in reti<br />

di giunzioni Josephson. La scoperta degli effetti Hall quantizzati in fluidi elettronici quasi-bidimensionali (2D) ha<br />

creato un nuovo stato della materia fisica, che è tuttora oggetto di studi avanzati.<br />

1.2. Struttura e proprietà funzionali di liquidi, vetri, e biomolecole mediante il metodo di Car-Parrinello in dinamica moleculare [3].<br />

Questo potentissimo metodo di meccanica statistica è stato realizzato sfruttando il progresso fatto negli anni ’60<br />

nella teoria del fluido di elettroni. Il metodo tratta il sistema d’interesse in maniera microscopica come fatto di<br />

elettroni di valenza e di noccioli ionici, e (nonostate la grossa diversità delle scale temporali di questi due<br />

componenti) li guida contemporaneamente verso lo stato d’equilibrio globale generando traiettorie atomiche su<br />

una ipersuperficie di energia potenziale determinata dalla densità elettronica in continuo aggiustamento<br />

autoconsistente. Questo metodo fu creato alla SISSA nel 1985 e si è diffuso ad innumerevoli gruppi<br />

internazionali di ricerca che lavorano in fisica, chimica, e biologia. La SNS ha offerto a uno dei suoi due co-autori<br />

la possibilità di lavorare a tempo parziale in Italia nell’addestramento dei suoi allievi di chimica.


52<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

1.3. Onde di materia, ottica atomica, e superfluidità [4]. La condensazione di Bose-Einstein fu predetta nel 1924-25 per<br />

un gas di particelle bosoniche e avviene quando la lunghezza d’onda di de Broglie associata alla quantità di moto<br />

media diventa confrontabile con la distanza interatomica media: il gas comincia allora a diffrangere su se stesso e<br />

a condensare in uno stato macroscopicamente coerente. Questo lavoro diede origine alla meccanica statistica<br />

quantistica e al concetto di bosoni e fermioni. La condensazione fu realizzata in laboratorio nel 1995 con gas<br />

ultrafreddi di atomi alcalini bosonici (temperatura < 10 -7 gradi Kelvin, densità ≈ 10 12-10 14 atomi/cc), ed a questa<br />

realizzazione fu assegnato il premio Nobel per la Fisica nel 2002. Nel 1999 iniziarono gli studi di gas fermionici<br />

ultrafreddi, e nel 2004 è stata realizzata la superfluidità dovuta ad atomi fermionici appaiati. Lo studio di gas<br />

fermionici ultrafreddi è attualmente il campo di ricerca più attivo in quest’area, con attenzione particolare alla<br />

scoperta e allo studio di nuovi meccanismi per la superfluidità. Alcuni di questi nuovi meccanismi si pensa<br />

sar<strong>anno</strong> rilevanti anche per la fisica nucleare ( ad es. nell’appaiamento neutrone-protone) e per l’astrofisica (ad es.<br />

nel descrivere la materia di quark). Una rassegna ne sarà data al Centro De Giorgi della SNS in un Workshop di<br />

tre settimane da tenersi nel luglio 2007. Una statistica fatta qualche <strong>anno</strong> addietro per l’European Science<br />

Foundation mostra che in questo campo erano già presenti nella sola Europa Occidentale circa 80 gruppi di<br />

ricerca con tre centinaia di ricercatori.<br />

1.4. Computazione quantistica [5]. La continua miniaturizzazione dei dispositivi elettronici ci sta portando al livello<br />

microscopico in cui dominano le leggi quantistiche. Ci si attende che nel 2020 il calcolo sarà effettuato a livello<br />

atomico, ove un singolo elettrone o un singolo atomo sar<strong>anno</strong> usati per immagazzinare uno (o più) bits. Gli<br />

sviluppi originali in quest’area riguardano l’entanglement delle variabili quantistiche, il teletrasporto<br />

dell’informazione, la crittografia, e l’uso della variabile di spin nel trasporto quantistico (nei dispositivi attuali si<br />

sfrutta soltanto il trasporto di carica elettrica e non quello di magnetizzazione netta). Il raggiungimento di queste<br />

mete sta continuando a dare motivazione per gli studi di fluidi quantistici confinati, come brevemente descritti<br />

sopra nei paragrafi 1.1 e 1.3.<br />

Nel seguito si darà una breve illustrazione di questi studi presentando risultati della ricerca teorica svolta nel mio<br />

gruppo principalmente nel <strong>2005</strong>. L’Appendice 1 dà una lista completa delle nostre pubblicazioni apparse nel<br />

<strong>2005</strong>. L’Appendice 2 riporta la relazione data alla Commissione Ricerca SNS al completamento di un programma<br />

quadriennale (2002-2006) riguardante la superfluidità.<br />

2. Ricerca SNS: onde di materia e superfluidità.<br />

2.1. Il crossover BCS-BEC [6]. Uno strumento essenziale nello studio dei gas atomici ultrafreddi è l’uso di risonanze<br />

di Feshbach nella collisione atomo-atomo per controllare il valore e il segno della forza d’accoppiamento. In un<br />

gas di fermioni questo strumento ha permesso l’esplorazione dei meccanismi che governano la formazione dello<br />

stato superfluido: dal regime BCS, dove si formano coppie di Cooper debolmente legate, al regime BEC dove<br />

avviene condensazione di Bose-Einstein di molecole dimeriche preformate e strettamente legate. Il regime<br />

intermedio (cosiddetto unitario) attorno alla risonanza, ove l’accoppiamento tra i costituenti del gas passa da<br />

attrattivo a repulsivo, è di grande interesse attuale. Noi siamo stati i primi a dare una teoria microscopica<br />

quantitativa delle eccitazioni collettive di bassa frequenza e dell’espansione balistica per un superfluido<br />

fermionico intrappolato che sia pilotato lungo il passaggio dal regime BCS al regime BEC, e abbiamo potuto<br />

confrontare i nostri risultati teorici con i dati sperimentali che venivano ottenuti nello stesso tempo in due diversi<br />

laboratori. Abbiamo in seguito sviluppato la teoria della propagazione di onde sonore in un superfluido<br />

fermionico contenuto in una trappola allungata, e abbiamo proposto un esperimento per misurare la velocità del<br />

suono in tale superfluido per esplorare il crossover dal regime BCS al regime unitario.<br />

2.2. Buchi neri terrestri [7]. L’interesse a realizzare degli analoghi della fisica gravitazionale in laboratori terrestri fu<br />

originariamente motivato da una osservazione di Unruh, che notò l’analogia matematica esistente tra la<br />

propagazione di onde sonore in un fluido rotante e la propagazione di un campo di Klein-Gordon in uno spaziotempo<br />

incurvato. Mentre la teoria microscopica della gravità quantistica è ancora a livello principalmente<br />

speculativo, la teoria dei superfluidi è ben sviluppata e in particolare si può sperare che lo studio della radiazione<br />

di onde sonore da “buchi neri terrestri” possa offrire nuove idee sull’origine microscopica della radiazione da<br />

buchi neri cosmici e su altri fenomeni cosmologici. Noi abbiamo fatto uso dell’analogia esistente tra un vortice e<br />

un buco nero per studiare lo scattering superradiante (ossia con guadagno d’energia) di un pacchetto d’onde<br />

quasi-monocromatico lanciato contro un vortice. Abbiamo a questo scopo sviluppato strumenti matematici<br />

originali richiesti per lo studio di sistemi fortemente iperbolici. Abbiamo per primi studiato come dipenda il<br />

guadagno di superradianza dalla velocità angolare del vortice e abbiamo scoperto che il guadagno cresce molto<br />

rapidamente a velocità angolari che sono tipiche di condensati di Bose-Einstein realizzati in laboratorio. Ciò<br />

avviene quando si passa ad un regime in cui il raggio dell’ergosfera (da cui si estrae energia di rotazione) non è


53<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

più determinato dal raggio dell’orizzonte degli eventi, ma si ha un’ergosfera di raggio crescente. Stiamo studiando<br />

la realizzazione di analoghi cosmici di laboratorio mediante condensati di Bose-Einstein.<br />

2.3. Equilibri di fase in gas di Fermi confinati [8]. I gas atomici ultrafreddi permettono osservazioni ultrapulite e<br />

pienamente controllate per l’esame di idee e metodi originalmente proposti per fluidi di elettroni nel contesto<br />

della fisica dello state solido, della fisica a molti-corpi, e dell’astrofisica. In questa visuale abbiamo studiato lo<br />

stato fondamentale di gas di fermioni a due componenti, descritti da una Hamiltoniana di Habbard su reticolo<br />

lineare, in funzione della forza d’accoppiamento variante attraverso una risonanza di Feshbach. Se le interazioni<br />

sono repulsive e variamo il riempimento del reticolo, scopriamo una serie di transizioni di fase tra stati di liquido<br />

di Luttinger, isolante di Mott, e isolante di banda: abbiamo confermato questi risultati in simulazioni con metodi<br />

di Monte Carlo quantistico, realizzate dal nostro co-autore M. Rigol. L’inserimento di disordine smussa queste<br />

transizioni e rende il gas incomprimibile a bassi riempimenti, come conseguenza di una soppressione dei<br />

fenomeni di percolazione. Se le interazioni sono invece attrattive, abbiamo dimostrato che si forma un liquido di<br />

Luther-Emery (già ipotizzato per fluidi di elettroni ma mai sinora realizzato in laboratorio), nel quale coesistono<br />

l’appaiamento degli spin con la formazione di onde di densità. Abbiamo proposto un esperimento di diffrazione<br />

per la rivelazione di tali onde di densità.<br />

2.4. Frustrazione in analoghi di reti di giunzioni Josephson realizzabili con atomi ultrafreddi [9]. La frustrazione è un<br />

fenomeno tipico della fisica statistica, che può essere introdotto in una rete di giunzioni Josephson applicandovi<br />

un campo magnetico tale da modificare la relazione di fase preferita tra siti vicini: diventa impossibile ottenere<br />

una differenza di fase ottimale per ogni legame della rete. Tali reti frustrate subiscono una transizione di fase in<br />

cui avvengono quasi simultaneamente una transizione di Ising associata alla rottura della simmetria traslazionale e<br />

una transizione di Kosterlitz e Thouless associata con la coerenza di fase a lungo raggio. Abbiamo proposto la<br />

realizzazione di un tale sistema mediante atomi ultrafreddi deposti in un reticolo ottico quadrato avente legami<br />

frustranti modulati, e abbiamo mostrato che misure della distribizione degli impulsi possono essere usate per lo<br />

studio di questa transizione di fase composta. In sostanza, la coerenza di fase di atomi freddi in un reticolo ottico<br />

può essere rivelata dalla figura d’interferenza delle onde di materia emesse nell’espansione balistica del gas: tale<br />

coerenza di fase genera un reticolo di picchi di diffrazione, e la combinazione della coerenza e della rottura di<br />

simmetria traslazionale dovuta alla frustrazione genera picchi di diffrazione addizionali.<br />

3. Ricerca SNS: elettroni in dimensionalità ridotte.<br />

3.1. Struttura di elettroni in punti quantici [10]. Un punto quantico può esser visto come un atomo artificiale: le<br />

proprietà del fluido omogeneo di elettroni vi sono profondamente alterate dall’emergere di effetti che sono<br />

solitamente associati ad elettroni in atomi (ad es. compare una struttura a shell nell’energia richiesta per l’aggiunta<br />

di elettroni). In riguardo alla struttura spaziale della distribuzione elettronica in un punto quantico circolare, la<br />

comparsa di ordine avviene in due stadi ben separati: si forma anzitutto ordine radiale in cortecce elettroniche,<br />

mentre l’ordine orientazionale avviene solo a forze d’accoppiamento molto elevate tramite il congelamento delle<br />

rotazioni relative delle cortecce elettroniche. Abbiamo effettuato uno studio delle densità e delle funzioni di<br />

distribuzione di coppia su ampi intervalli di forza d’accoppiamento e di numero di elettroni nel punto quantico.<br />

Troviamo che crescendo la forza d’accoppiamento si realizza uno stato che possiede magnetizzazione netta e<br />

mostra un pticco principale nella struttura radiale in combinazione con una distribuzione angolare somigliante a<br />

quella di un fluido.<br />

3.2. Auto-energia delle quasi-particelle in liquidi elettronici bidimensionali [11]. La rinormalizzazione della massa elettronica<br />

per effetti a molti-corpi e la suscettività di spin sono parametri importanti per descrivere i comportamenti fisici di<br />

un fluido di elettroni entro un pozzo quantico. Grande attenzione è stata data di recente alla loro determinazione<br />

sperimentale. Con tale motivazione abbiamo rivisto il calcolo microscopico dell’auto-energia di quasi-particella in<br />

un liquido di elettroni 2D su un ampio intervallo di valori per la loro forza d’accoppiameno, dando attenzione<br />

particolare ai meriti dell’approssimazione on-shell (solitamente usata in situazioni di accoppiamento debole) in<br />

confronto con la soluzione auto-consistente dell’equazione di Dyson nel piano di frequenze complesse. Abbiamo<br />

dimostrato che (i) la soluzione dell’equazione di Dyson è necessaria al fine di ottenere una massa efficace<br />

fisicamente significativa, e (ii) l’inclusione di ordine a corto raggio sia nella carica che nello spin è necessaria per<br />

ottenere risultati in accordo ragionevole con le misure.<br />

4. Conclusioni<br />

La SNS è attualmente competitiva a livello internazionale nell’area moderna delle scienze naturali che ho sopra<br />

illustrato, e vi offre ai suoi allievi cultura viva e formazione professionale. Sarebbe a mio avviso un grosso errore<br />

se la SNS riducesse il suo impegno nella Fisica Statistica, mentre molte istituzioni d’istruzione superiore in sede


54<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

internazionale vi st<strong>anno</strong> operando, oppure st<strong>anno</strong> cominciando ad operarvi (come la SISSA, che sta attivando un<br />

corso di PhD in Fisica Statistica).<br />

Riferimenti generali<br />

[1] G.F. Giuliani & G. Vignale, Quantum Theory of the Electron Liquid (University Press, Cambridge <strong>2005</strong>); M. Tosi, Varenna Lecture Notes<br />

in The Electron Liquid Paradigm in Condensed Matter Physics, ed. G.F. Giuliani & G. Vignale (IOS Press, Amsterdam 2004).<br />

[2] H. Ohta & C. Ishii, Physics and Applications of Mesoscopic Josephson Junctions (Jap. Phys. Soc., Tokyo 1999); R. Fazio & H. van der Zandt,<br />

Phys. Rep. 355, 235-334 (2001); C.W. Gardiner & P. Zoller, Quantum Noise (Springer, Berlin 2004); G. Casati et al., Noise and Instabilities in<br />

Quantum Mechanics (ICTP, Trieste <strong>2005</strong>).<br />

[3] R. Car et al., in Science at the Nanoscale (ICTP, Trieste 2004); si veda anche il fascicolo di ChemPhysChem dedicato al 60 th comple<strong>anno</strong> di<br />

Michele Parrinello (Vol. 6, No. 9, <strong>2005</strong>).<br />

[4] C.J. Pethick & H. Smith, Bose-Einstein condensation in dilute gases (University Press, Cambridge 2002); A. Minguzzi, S. Succi, F. Toschi, M.<br />

Tosi & P. Vignolo, Phys. Rep. 395, 223-355 (2004); Q. Chen, J. Stajic, S. Tan & K. Levin, Phys. Rep. 412, 1-88 (<strong>2005</strong>).<br />

[5]. J. Gruska, Quantum Computing (McGraw-Hill, London 1999); D. Evans, Coding Theory and Quantum Computing (Amer. Math. Ass.,<br />

Providence <strong>2005</strong>); P.L. Knight et al., Practical Realizations of Quantum Information Processing, in Phil. Trans. R. Soc. Lond. A 361, 1319-1555<br />

(2003).<br />

Riferimenti specifici<br />

[6] 'Collective modes and ballistic expansion of a Fermi gas in the BCS-BEC crossover' - Hui Hu, A. Minguzzi, Xia-Ji Liu & M.P. Tosi,<br />

Phys. Rev. Lett. 93, 190403 (2004); 'Sound propagation in elongated superfluid fermionic clouds' - P. Capuzzi, P. Vignolo, F. Federici &<br />

M.P. Tosi, Phys. Rev. A 73, 021603(R) (2006).<br />

[7] 'Excised acoustic black holes: The scattering problem in the time domain' - C. Cherubini, F. Federici, S. Succi & M.P. Tosi, Phys. Rev.<br />

D 72, 084016 (<strong>2005</strong>); 'Superradiance from hydrodynamic vortices: A numerical study' - F. Federici, C. Cherubini, S. Succi & M.P. Tosi,<br />

Phys. Rev. A 73, 033604 (2006).<br />

[8] 'Density-functional theory of strongly correlated Fermi gases in elongated harmonic traps' - X.-L. Gao, M. Polini, R. Asgari & M.P.<br />

Tosi, Phys. Rev. A 73, 033609 (2006); 'Interacting Fermi gases in disordered one-dimensional lattices' - Gao Xianlong, M. Polini, B. Tanatar<br />

& M.P. Tosi, Phys. Rev. B 73, 161103(R) (2006); 'Bethe-Ansatz density-functional theory of ultracold repulsive fermions in one-<br />

dimensional optical lattices' - X.-L. Gao, M. Polini, M.P. Tosi, V.L. Campo Jr., K. Capelle & M. Rigol, Phys. Rev. B 73, 165120 (2006);<br />

‘Luther-Emery phase and atomic density waves in a trapped fermion gas’ - X.-L. Gao, M. Rizzi, M. Polini, R. Fazio, M.P. Tosi, V.L.<br />

Campo Jr. & K. Capelle, inviato.<br />

[9] 'Realization of fully frustrated Josephson-junction arrays with cold atoms' - M. Polini, R. Fazio, A.H. MacDonald & M.P. Tosi, Phys.<br />

Rev. Lett. 95, 010401 (<strong>2005</strong>).<br />

[10] 'Ground-state densities and pair correlation functions in parabolic quantum dots' - M. Gattobigio, P. Capuzzi, M. Polini, R. Asgari &<br />

M.P. Tosi, Phys. Rev. B 72, 045306 (<strong>2005</strong>).<br />

[11] 'Quasiparticle self-energy and many-body effective mass enhancement in a two-dimensional electron liquid' - R. Asgari, B. Davoudi,<br />

M. Polini, G.F. Giuliani, M.P. Tosi and G. Vignale, Phys. Rev. B 71, 045323 (<strong>2005</strong>).<br />

Appendice 1. Pubblicazioni effettuate nel <strong>2005</strong><br />

Matter waves, atom optics, and superfluidity:<br />

'Realization of fully frustrated Josephson-junction arrays with cold<br />

atoms' - M. Polini, R. Fazio, A.H. MacDonald & M.P. Tosi, Phys.<br />

Rev. Lett. 95, 010401 (<strong>2005</strong>).<br />

'Excised acoustic black holes: The scattering problem in the time<br />

domain' - C. Cherubini, F. Federici, S. Succi & M.P. Tosi, Phys.<br />

Rev. D 72, 084016 (<strong>2005</strong>).<br />

'Single-particle and collective excitations in a charged Bose gas at<br />

finite temperature' - B. Davoudi & M.P. Tosi, Phys. Rev. B 72,<br />

134520 (<strong>2005</strong>).<br />

'Effects of trap anisotropy on the impurity scattering regime in a<br />

Fermi gas' - P. Capuzzi, P. Vignolo & M.P. Tosi, Phys. Rev. A 72,<br />

013618 (<strong>2005</strong>).<br />

‘Boson-fermion mixtures inside an elongated cigar-shaped trap' -<br />

Z. Akdeniz, P. Vignolo & M.P. Tosi, J. Phys. B 38, 2933 (<strong>2005</strong>).<br />

'Condensate localization in a quasi-periodic array' - Y. Eksioglu, P.<br />

Vignolo & M.P. Tosi, Laser Phys. 15, 356 (<strong>2005</strong>).<br />

'Anisotropy-driven transition from collisionless to collisional<br />

regime in the dipolar modes of a trapped gaseous mixture' - P.<br />

Capuzzi, P. Vignolo & M.P. Tosi, Laser Phys. 15, 383 (<strong>2005</strong>).<br />

'Wigner bosonic molecules with repulsive interactions and<br />

harmonic confinement' - P. Capuzzi, N.H. March & M.P. Tosi,<br />

Phys. Lett. A 339, 207 (<strong>2005</strong>).<br />

'Shell structure in the density profile of a rotating gas of spinpolarized<br />

fermions' - Z. Akdeniz, P. Vignolo & M.P. Tosi, Physica<br />

B 365, 208 (<strong>2005</strong>).<br />

'Roton excitations in Bose-Einstein condensates and a fluid-solid<br />

transition' - N.H. March & M.P. Tosi, Phys. Chem. Liq. 43, 423<br />

(<strong>2005</strong>).<br />

'Bose-Einstein condensates and the numerical solution of the<br />

Gross- Pitaevskii equation' - S. Succi, F. Toschi, M.P. Tosi & P.<br />

Vignolo, Comp. Sci. Eng. 7/6, 48 (<strong>2005</strong>).<br />

Trapped boson-fermion mixtures' - P. Vignolo & M.P. Tosi, in<br />

"Focus on Boson Research", ed. A.V. Ling (Nova Science Pub.,<br />

<strong>2005</strong>) p. 141-167.<br />

Electrons in reduced dimensionalities:<br />

Quasiparticle self-energy and many-body effective mass<br />

enhancement in a two-dimensional electron liquid' - R. Asgari, B.<br />

Davoudi, M. Polini, G. F. Giuliani, M. P. Tosi and G. Vignale,<br />

Phys. Rev. B 71, 045323 (<strong>2005</strong>).<br />

'Ground-state densities and pair correlation functions in parabolic<br />

quantum dots' - M. Gattobigio, P. Capuzzi, M. Polini, R. Asgari &<br />

M.P. Tosi, Phys. Rev. B 72, 045306 (<strong>2005</strong>).<br />

'Self-consistent Overhauser model for the pair distribution<br />

function of an electron gas at finite temperature' - R. Asgari, M.<br />

Cardenas, M. Polini, B. Davoudi & M. P. Tosi, Solid State Commun.<br />

133, 337 (<strong>2005</strong>).<br />

'Differential equation for the ground-state density of artificial twoelectron<br />

atoms with harmonic confinement' - P. Capuzzi, N.H.<br />

March, M.P. Tosi, J. Phys. A 38, L439 (<strong>2005</strong>).<br />

'Coherent transport in linear arrays of quantum dots: The effects<br />

of period doubling and of quasi-periodicity' - M.R. Bakhtiari, P.<br />

Vignolo & M.P. Tosi, Physica E 28, 385 (<strong>2005</strong>).<br />

‘Electron gas' - M.P. Tosi, in Encyclopaedia of Condensed Matter<br />

Physics, Elsevier <strong>2005</strong>.


‘Prospects of high-temperature ferromagnetism in (Ga,Mn)As<br />

semiconductors’ - T. Jungwirth, K.Y. Wang, J. Masek, K.W.<br />

Edmonds, J. Kˆnig, J. Sinova, M. Polini, N.A. Goncharuk, A.H.<br />

MacDonald, M. Sawicki, R.P. Campion, L.X. Zhao, C.T. Foxon &<br />

B.L. Gallagher, Phys. Rev. B 72, 165204 (<strong>2005</strong>).<br />

‘Spin-flip excitations in bilayer quantum Hall ferromagnets’ – M.<br />

Polini, A. Burkov & A.H. MacDonald, Solid State Commun. 135,<br />

654 (<strong>2005</strong>).<br />

Liquids, glasses, and molecules:<br />

'Glass transition line for the system of charged hard spheres' - M.<br />

Cardenas & M.P. Tosi, Solid State Commun. 133, 667 (<strong>2005</strong>).<br />

'Glass transition in supercooled fluids of soft spheres' - M.<br />

Cardenas & M.P. Tosi, Phys. Lett. A 336, 423 (<strong>2005</strong>).<br />

'Models for structural transitions in nitrates' - Z. Akdeniz & M.P.<br />

Tosi, Phys. Chem. Liq. 43, 361 (<strong>2005</strong>).<br />

'Metal-halide molecular clusters: from fundamentals to model<br />

interactions' - M.P. Tosi, Phys. Chem. Liq. 43, 409 (<strong>2005</strong>).<br />

'Phase-transition regularities in critical constants, fusion<br />

temperatures and enthalpies of chemically similar chain-like<br />

structures' - A.T. Balaban, D.J. Klein, N.H. March, M.P. Tosi &<br />

M. Ausloos, ChemPhysChem 112, 1741 (<strong>2005</strong>).<br />

'Liquids, electronic structure of' - M.P. Tosi, in Encyclopaedia of<br />

Condensed Matter Physics, Elsevier <strong>2005</strong>.<br />

Appendice 2. Relazione sul progetto di ricerca SNS<br />

quadriennale (2002-06)<br />

“Teoria di superfluidi in bassa dimensionalit·”<br />

A. Temi di ricerca<br />

1) Condensati di Bose-Einstein e gas di Fermi in reticoli<br />

ottici<br />

2) Studi numerici di gas quantistici<br />

3) Transizioni di fase quantistiche in gas atomici<br />

4) Funzioni di correlazione in gas condensati di bosoni<br />

carichi in funzione della temperatura<br />

5) Studio dell'implementazione di protocolli d’informazione<br />

quantistica mediante nanocircuiti superconduttivi<br />

6) Manipolazione coerente di carica e spin in nanodispositivi<br />

a semiconduttori<br />

7) Diagramma di fase di reticoli di giunzioni Josephson e<br />

reticoli ottici frustrati<br />

B. Partecipanti<br />

B.1 Finanziati dal progetto:<br />

Patrizia Vignolo (ricercatore a contratto triennale)<br />

Mario Gattobigio (assegnista)<br />

Michele Governale (assegnista)<br />

Simone Montangero (assegnista)<br />

B.2 Altri partecipanti:<br />

Mario Tosi (docente SNS)<br />

Rosario Fazio (docente SNS)<br />

Anna Minuzzi (ricercatore a contratto SNS)<br />

Marco Polini (ricercatore NEST)<br />

Fabio Taddei (ricercatore NEST)<br />

Pablo Capuzzi (assegnista SNS e NEST)<br />

Gao Xianlong (postdoc SNS)<br />

Saeed Abedinpour (perfezionando SNS)<br />

Reza Bakhtiari (perfezionando SNS)<br />

Gabriele De Chiara (perfezionando SNS)<br />

Kumar Kalai Rajagopal (perfezionando SNS)<br />

Matteo Rizzi (perfezionando SNS)<br />

Alessandro Romito (perfezionando SNS)<br />

Davide Rossini (perfezionando SNS)<br />

Yasa Eksioglu (borsista)<br />

55<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

C. Pubblicazioni<br />

- Z. Akdeniz, P. Vignolo, A. Minguzzi e M.P. Tosi, J. Phys. B 35,<br />

L105 (2002)<br />

- A. Minguzzi, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phys. Lett. A 294, 222<br />

(2002)<br />

- P. Vignolo, A. Minguzzi e M.P. Tosi, Int. J. Mod. Phys. B 16,<br />

2161 (2002)<br />

- Z. Akdeniz, A. Minguzzi, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phys. Rev. A<br />

66, 013620 (2002)<br />

- B. Tanatar, A. Minguzzi, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phys.Lett. A<br />

302, 131 (2002)<br />

- Z. Akdeniz, P. Vignolo, A. Minguzzi e M.P. Tosi, Phys. Rev. A<br />

66, 055601 (2002)<br />

- R. Fazio, F.W.J. Hekking e J.P. Pekola, Phys. Rev. B 68, 054510<br />

(2003)<br />

- D.V. Averin e R. Fazio, JETP 78, 1162 (2003)<br />

- M. Governale, F. Taddei e R. Fazio, Phys. Rev. B 68, 155324<br />

(2003)<br />

- A. Romito, F. Plastina e R. Fazio, Phys. Rev. B 68, 140502<br />

(2003)<br />

- Z. Akdeniz, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phys. Lett. A 311, 246<br />

(2003)<br />

- F. Toschi, P.Vignolo, S. Succi e M.P. Tosi, Phys. Rev. A 67,<br />

041605R (2003)<br />

- O. Hosten, P. Vignolo, A. Minguzzi, B. Tanatar e M.P. Tosi, J.<br />

Phys. B 36, 2455 (2003)<br />

- P. Vignolo, Z. Akdeniz e M.P. Tosi, J. Phys. B 36, 4535 (2003)<br />

- M.P. Tosi, in "Quantum Communication and Information Technologies",<br />

ed. A. S.<br />

Shumovsky e V. I. Rupasov (Kluwer, Dordrecht, 2003) p. 299<br />

- L. Viverit, G.M. Bruun, A. Minguzzi e R. Fazio, Phys. Rev. Lett.<br />

93, 110406 (2004)<br />

- G. De Chiara, R. Fazio, C. Macchiavello, S. Montangero e G.M.<br />

Palma, Phys. Rev. A 70,<br />

062308 (2004)<br />

- A. Romito e Yu. V. Nazarov, Phys. Rev. B 70, 212509 (2004)<br />

- G. De Chiara, R. Fazio, C. Macchiavello e G.M. Palma,<br />

Europhys. Lett. 67, 714 (2004)<br />

- F. Plastina, L. Amico, A. Osterloh e R. Fazio, New J. Phys. 6,<br />

124 (2004)<br />

- F. Taddei, M. Governale e R. Fazio, Phys. Rev. B 70, 052510<br />

(2004)<br />

- L. Amico, A. Osterloh, F. Plastina, R. Fazio e G.M. Palma, Phys.<br />

Rev. A 69, 022304 (2004)<br />

- L. Faoro, F. Taddei e R. Fazio, Phys. Rev. B 69, 125326 (2004)<br />

- M. Polini, R. Fazio, M. P. Tosi, J. Sinova e A.H. MacDonald,<br />

Laser Phys. 14, 603 (2004)<br />

- K.K. Rajagopal, P. Vignolo & M.P. Tosi, Physica B 344, 157<br />

(2004)<br />

- A. Minguzzi, S. Succi, F. Toschi, M.P. Tosi e P. Vignolo, Phys.<br />

Rep. 395, 223 (2004)<br />

- K.K. Rajagopal, B. Tanatar, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phys. Lett.<br />

A 328, 500 (2004)<br />

- K.K. Rajagopal, P. Vignolo e M.P. Tosi, Physica B 353, 59 (2004)<br />

- P. Capuzzi, P. Vignolo, F. Toschi, S. Succi & M.P. Tosi, Phys.<br />

Rev. A 70, 043623 (2004)<br />

- N.H. March e M.P. Tosi, Phys. Chem. Liq. 42, 433 (2004)<br />

- S. Succi, F. Toschi, P. Capuzzi, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phil.<br />

Trans. R. Soc. A 362,<br />

1605 (2004)<br />

- Z. Akdeniz, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phys. Lett. A 331, 258<br />

(2004)<br />

- Y. Eksioglu, P. Vignolo e M.P. Tosi, Optics Commun. 243, 175<br />

(2004)<br />

- M. Governale, F. Taddei, F.W.J. Hekking e R. Fazio, Phys. Rev.<br />

Lett. 95, 256801 (<strong>2005</strong>)


- M. Rizzi, D. Rossini, G. De Chiara, S. Montangero e R. Fazio<br />

Phys. Rev. Lett. 95, 240404 (<strong>2005</strong>)<br />

- J. Splettstoesser, M. Governale, J. Koenig e R. Fazio Phys. Rev.<br />

Lett. 95, 246803 (<strong>2005</strong>)<br />

- F. Pistolesi e R. Fazio, Phys. Rev. Lett. 94, 036806 (<strong>2005</strong>)<br />

- M. Polini, A.H. MacDonald, R. Fazio e M.P. Tosi Phys. Rev.<br />

Lett. 95, 010401 (<strong>2005</strong>)<br />

- D. Frustaglia, F. Taddei e R. Fazio, Phys. Rev. B 72, 125321<br />

(<strong>2005</strong>)<br />

- E. Prada, F. Taddei e R. Fazio, Phys. Rev. B 72, 125333 (<strong>2005</strong>)<br />

- W. Mao, D.V. Averin, F. Plastina e R. Fazio, Phys. Rev. B 71,<br />

085320 (<strong>2005</strong>)<br />

- A. Romito, R. Fazio e C. Bruder, Phys. Rev. B 71, 100501R<br />

(<strong>2005</strong>)<br />

- G. De Chiara, D. Rossini, S. Montangero e R. Fazio, Phys. Rev.<br />

A 72, 012323 (<strong>2005</strong>)<br />

- R. Fazio e C. Macchiavello, Ann. Phys. (Leipzig) 14, 177 (<strong>2005</strong>)<br />

- G. De Chiara, S. Montangero, P. Calabrese e R. Fazio, .J. Stat.<br />

Mech., Art. No. P03001 (<strong>2005</strong>)<br />

- Y. Eksioglu, P. Vignolo e M.P. Tosi, Laser Phys. 15, 356 (<strong>2005</strong>)<br />

- P. Capuzzi, P. Vignolo e M.P. Tosi, Laser Phys. 15, 383 (<strong>2005</strong>)<br />

- P. Capuzzi, P. Vignolo e M.P. Tosi, Phys. Rev. A 72, 013618<br />

(<strong>2005</strong>)<br />

- P. Capuzzi, N.H. March e M.P. Tosi, Phys. Lett. A 339, 207<br />

(<strong>2005</strong>)<br />

- P. Capuzzi, N.H. March e M.P. Tosi, J. Phys. A 38, L439 (<strong>2005</strong>)<br />

- N.H. March & M.P. Tosi, Phys. Chem. Liq. 43, 423 (<strong>2005</strong>)<br />

- Z. Akdeniz, P. Vignolo e M.P. Tosi, J. Phys. B 38, 2933 (<strong>2005</strong>)<br />

- B. Davoudi & M.P. Tosi, Phys. Rev. B 72, 134520 (<strong>2005</strong>)<br />

- S. Succi, F. Toschi, M.P. Tosi e P. Vignolo, Comp. Sci. Eng.<br />

7/6, 48 (<strong>2005</strong>)<br />

56<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

- P. Vignolo e M.P. Tosi, in "Focus on Boson Research", ed. A.V. Ling<br />

(Nova Science Pub.,<br />

<strong>2005</strong>) p. 141.<br />

- A. Braggio, J. Koenig e R. Fazio Phys. Rev. Lett. 96, 026805<br />

(2006)<br />

- G. Florio, P. Facchi, R. Fazio, V. Giovannetti e S. Pascazio,<br />

Phys. Rev. A 73, 022327 (2006)<br />

- M. Rizzi, V. Cataudella e R. Fazio, Phys. Rev. B 73, 100502<br />

(2006)<br />

- Gao X., M. Polini, B. Tanatar e M.P. Tosi, Phys. Rev. B 73,<br />

161103R (2006)<br />

- N.H. March e M.P. Tosi, Phys. Chem. Liq. 44, 209 (2006)<br />

- Gao X., M. Polini, R. Asgari e M.P. Tosi, Phys. Rev. A 73,<br />

033609 (2006)<br />

- Gao X., M. Polini, M.P. Tosi, V.L. Campo Jr., K. Capelle e M.<br />

Rigol, Phys. Rev. B 73,<br />

165120 (2006).<br />

- M. Rizzi, V. Cataudella e R. Fazio, Phys. Rev. B (to be published)<br />

- D. Rossini, M. Rizzi, G. De Chiara, S. Montangero e R. Fazio, J.<br />

Mod. Phys. B (to be published)<br />

- G. Falci e R. Fazio, Proc. Int. School of Physics "E. Fermi" on<br />

"Quantum Computers, Algorithms and Chaos", eds. G. Casati, D.L.<br />

Shepelyansky e P. Zoller (to be published)<br />

- P. Capuzzi, I.A. Howard, N.H. March e M.P. Tosi, J. Phys. A (to<br />

be published)<br />

- Z. Akdeniz, P. Vignolo, P. Capuzzi e M.P. Tosi, Laser Phys. (to<br />

be published)<br />

- P. Vignolo, M.R. Bakhtiari e M.P. Tosi, Nova Science Publ. (to<br />

be published)<br />

- M.R. Bakhtiari, P. Vignolo e M.P. Tosi, Physica E (to be<br />

published)<br />

TEORIA DEGLI STATI ELETTRONICI E DELLE PROPRIETÀ OTTICHE DELLA MATERIA (prof. Giuseppe La<br />

Rocca)<br />

Le attività di ricerca attualmente condotte dal prof. Giuseppe La Rocca e dai suoi collaboratori riguardano la<br />

teoria degli stati elettronici e delle proprietà ottiche della materia. Le principali linee di ricerca sono le tre<br />

seguenti.<br />

1) Fisica degli eccitoni in semiconduttori organici ed inorganici, ed in microcavità.<br />

I principali risultati ottenuti riguardano: 1a) l’ibridizzazione tra eccitoni di Frenkel ed eccitoni di Wannier in<br />

eterostrutture organico-inorganiche con la conseguenza di nonlinearità ottiche estremamente pronunciate; 1b)<br />

l’efficiente trasferimento di energia non radiativo dagli eccitoni di Wannier a quelli di Frenkel che consente di<br />

sfruttare le proprietà complementari dei semiconduttori inorganici e di quelli organici per ottimizzare dispositivi<br />

optoelettronici quali i LED; 1c) la modellizzazione di microcavità organiche ove la risonanza tra il modo<br />

fotonico confinato e l’eccitone di Frenkel porta alla formazione di polaritoni di cavità con splitting di Rabi e<br />

nonlinearità molto pronunciati.<br />

Questa linea di ricerca è condotta in collaborazione col prof. Vladimir Agranovich dell’Istituto di Spettroscopia<br />

dell’Accademia delle Scienze Russa e all’interno di una rete RTN dell’Unione Europea.<br />

2) Accoppiamento spin-orbita nei semiconduttori e nelle loro nanostrutture.<br />

I principali risultati ottenuti riguardano: 2a) la modellizazione dell’effetto Rashba in pozzi quantici e fili quantici<br />

asimmetrici come meccanismo per la rimozione della degenerazione di spin; 2b) l’individuazione di eterostrutture<br />

a semiconduttore caratterizzate da una struttura elettronica a molte valli con elevati valori di spin-splitting; 2c) la<br />

proposta di un polarizzatore di spin basato sul tunneling risonante spin-dipendente di interesse per applicazioni<br />

spintroniche.<br />

Questa linea di ricerca è condotta in collaborazione col Dr. Erasmo de Andrada e Silva della Divisione Materiali<br />

dell’Istituto di ricerche spaziali del Brasile (INPE) e col Dr. Jean-Marc Jancu del Laboratorio di Fotonica e<br />

Nanostrutture (LPN-CNRS), Francia.<br />

3) Nonlinearità ottiche coerenti ed onde di materia


57<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

I principali risultati ottenuti riguardano: 3a) l’individuazione di sistemi eccitonici e polaritonici in cui realizzare il<br />

regime di trasparenza elettromagneticamente indotta (EIT); 3b) l’utilizzo combinato della EIT e delle risonanze<br />

di Fano in pozzi quantici asimmetrici per realizzare un interruttore ottico; 3c) l’utilizzo della EIT in<br />

configurazione di onda stazionaria per realizzare cristali fotonici controllabili otticamente sia in sistemi atomici<br />

che a stato solido; 3d) la modellizzazione di un meccanismo di tunneling risonante dipendente dal tempo per<br />

onde di materia (condensati di atomi bosonici).<br />

Questa linea di ricerca è condotta in collaborazione col prof. Maurizio Artoni della Università di Brescia e del<br />

LENS di Firenze, e col prof. Jin-Yue Gao della Jilin University, Cina. In particolare, le attività concernenti le<br />

applicazioni della EIT sono state oggetto di un progetto congiunto Italia-Cina finanziato dal M.A.E..<br />

Oltre ai collaboratori esterni summenzionati, che visitano regolarmente la <strong>Scuola</strong>, il gruppo di ricerca comprende<br />

attualmente una ricercatrice a tempo determinato, la Dr. Marialuisa Chiofalo che è anche autonomamente<br />

responsabile di una linea di ricerca molto attiva nella fisica degli atomi ultrafreddi, di due postdoc, il Dr. Hashem<br />

Zoubi e il Dr. Leonardo Silvestri, e di due studenti, il Dott. Paolo Michetti e il Dott. Luca Fontanesi.<br />

Pubblicazioni recenti più significative:<br />

"All-optical tunable photonic band gaps", M. Artoni, G.C. La Rocca, Phys. Rev. Lett. 96, p.073905 (2006)<br />

"Polariton parametric amplifications in organic microcavities" H. Zoubi, Phys. Rev. B 74, p.045317 (2006)<br />

"Dynamic control of coherent pulses via Fano-type interference in asymmetric double quantum wells", J.-H. Wu, J.-Y. Gao, J.-H. Xu, L. Silvestri, M.<br />

Artoni, G. C. La Rocca, F. Bassani, Phys. Rev. A 73, p.053818 (2006)<br />

"Coherently induced stop-bands in resonantly absorbing and inhomogeneously broadened doped crystals", Qiong-Yi He, Yan Xue, M. Artoni, G. C. La<br />

Rocca, Ji-Hua Xu, and Jin-Yue Gao, Phys. Rev. B 73, p.195124 (2006)<br />

"Released Momentum Distribution of a Fermi Gas in the BCS-BEC Crossover", M.L. Chiofalo, S. Giorgini, M. Holland,<br />

Phys. Rev. Lett. 97, p.070404 (2006)<br />

"Interaction of quantum well excitons with a resonant localized excitation", D.M. Basko, G.C. La Rocca, F. Bassani, V.M. Agranovich, Phys. Rev. B.<br />

71, p.165330 (<strong>2005</strong>)<br />

"Effects of atomic interactions on the resonant tunneling of sodium condensates", D. Embriaco, M.L. Chiofalo, M. Artoni,<br />

G.C. La Rocca, J. Opt. B 7, S59 (<strong>2005</strong>)<br />

"Polariton states in disordered organic microcavities", P. Michetti, G.C. La Rocca, Phys. Rev. B 71, p.115320 (<strong>2005</strong>)<br />

"Microscopic theory of anisotropic organic cavity exciton-polaritons" H. Zoubi, G.C. La Rocca, Phys. Rev. B 71, p.235316 (<strong>2005</strong>)<br />

"Ultrafast all optical switching via tunable Fano interference", Jin-Hui Wu, Jin-Yue Gao, Ji-Hua Xu, L. Silvestri,<br />

M. Artoni, G. C. La Rocca, F. Bassani, Phys. Rev. Lett. 95, p.57401 (<strong>2005</strong>)<br />

"Electronic excitations in organic microcavities with strong light-matter coupling", V.M. Agranovich, G.C. La Rocca,<br />

Solid State Commun. 135, p.544 (<strong>2005</strong>)<br />

"Atomistic spin-orbit coupling and k.p parameters in III-V semiconductors", J.-M. Jancu, R. Scholz, E.A. de Andrada e Silva, G.C. La Rocca, Phys.<br />

Rev. B 72, p.193201 (<strong>2005</strong>)<br />

QUANTUM TRANSPORT AND QUANTUM INFORMATION (prof. Rosario Fazio)<br />

Afferenti al gruppo<br />

Nel <strong>2005</strong> il gruppo QTI è costituito da cinque post-doc e sei studenti di PhD. Nel corso dell’<strong>anno</strong> tre studenti<br />

ottengono il PhD ed coprono attualmente una posizione di postdoc presso le seguenti istituzioni:Weizmann<br />

Institute, Chalmers University of Technology, Universitaà di Trento. Alla fine del <strong>2005</strong> due nuovi studenti di<br />

PhD entrano a far parte del gruppo di ricerca.<br />

Finanziamenti<br />

Nel corso del <strong>2005</strong> la ricerca del gruppo è finanziata attraverso i progetti europeri RTNNANO, SPINTRONICS,<br />

SQUBIT2 (1.5 postdoc e uno studente di perfezionamento), dal NEST (un ricercatore a tempo determinato e<br />

fondi per missioni), dal MIUR (una posizione di ricercatore a tempo determinato con il programma “rientro dei<br />

cervelli”) e dalla SNS (1.5 assegni di ricerca e fondi per inviti di ricercatori). Nel <strong>2005</strong> parte un progetto di<br />

ricerca finanziato dalla <strong>Scuola</strong> che per il primo <strong>anno</strong> prevedeva l’acquisto di un computer.<br />

Collaborazioni<br />

All’interno della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> il QTI collabora con I gruppi dei Proff. Beltram e Tosi. Esistono anche un<br />

numero di collaborazioni con le università: MIT, Grenoble, Basel, Karlsruhe, Darmouth, Austin, Stony Brook,<br />

Regensburg, Bochum, London, Bari, Lecce, Pavia e con I centri di ricerca: Argonne.<br />

Descrizione della ricerca<br />

L’attività del gruppo si è svolta essenzialmente su tre grandi linee<br />

1. Informazione quantistica<br />

2. Trasporto quantistico in nanostrutture<br />

3. Dinamica quantistica di nanocircuiti superconduttivi<br />

4. Transizioni di fase in reticoli ottici


58<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

1. Informazione quantistica: I lavori del gruppo in questo caso v<strong>anno</strong> dallo studio dell’entanglement in sistemi a<br />

molti corpi all’analisi dei canali quantistici e lo studio delle implementazioni a stato solido di computer<br />

quantistici. Grazie alla collaborazione di vari componenti del gruppo è stato messo a punto un codice numerico<br />

che ha permesso di ottenere numerosi risultati sulla dinamica di numerosi qubit accoppiati. Sono stati fatti studi<br />

sulla decoerenza e realizzati dei protocolli quantistici di “cloning” e di trasferimento di informazione robusti alla<br />

presenza di rumore. Sono state studiate a fondo le proprietà dei canali bosonici e di spin.<br />

Le pubblicazioni relative a questa linea di ricerca sono [8-11,14,24-28,30,35,36,38].<br />

2. Trasporto quantistico in nanostrutture: I lavori del gruppo in questo ambito includono lo studio dellle proprietà di<br />

trasporto attraverso fili e punti quantici, l’analisi della corrente e del rumore elettrico in circuiti NEMS<br />

(NanoElectroMechanical Systems). La possibilità di analizzare il trasporto elettronico in sistemi coerenti ha<br />

stimolato negli ultimi anni l’avvicinarsi dellle comunità di stati condensati e dell’informazione quantistica.<br />

Contributi in questa direzione sono stati l’analisi della possibilità di generare e (sopratutto) misurare stati<br />

entangled in circuiti a stato solido.<br />

Una notevole parte dell’attività in questa area inoltre è stata dedicata allo studio del “pumping adiabatico”, dove è<br />

stata fornita una formulazione generale del problema anche in presenza di interazione elettronica, e del<br />

raffraddamento di elettroni a temperature dell’ordine del milliKelvin mediante giunzioni metallosuperconduttore.<br />

Molti dei lavori in questo campo sono stati fatti in collaborazione con il gruppo del Prof. F. Beltram della <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong>. Le pubblicazioni relative a questa linea di ricerca sono [1,3-5,7,12,13,15-18,20,22,29,31,32,34].<br />

3. Dinamica quantistica di nanocircuiti superconduttivi: La possibilità di osservare comportamenti quantistici in sistemi<br />

macroscopici si è concretizzata nell’ultimo decennio con la realizzazione di nanocircuiti superconduttivi dove<br />

questi effetti quantistici sono stati misurati. Il nostro gruppo lavora da vari anni allo studio della dinamica<br />

quantistica in nanocircuiti. In questo ambito sono state studiate le cause della decoherenza, implementazioni con<br />

reticoli di giunzioni di protocolli di informazione quantistica, la dinamica caotica del cosidetto “Cooper pair<br />

shuttle”.<br />

Le pubblicazioni relative a questa linea di ricerca sono [19,21,23,33].<br />

4. Transizioni di fase in reticoli ottici: Il confinamento di atomi freddi in reticoli ottici ha permesso di esplorare la<br />

fisica dei sistemi fortemente correlati mediante la manipolazione di atomi freddi. Le potenzialità di questo<br />

approccio ha focalizzato l’attenzione di molti studiosi sulle proprietà del diagramma di fase di bosoni e fermioni<br />

interagenti. Mediante tecniche analitiche e simulazioni numeriche abbiamo studiato due casi di notevole interesse,<br />

bosoni interagenti in presenza di frustrazione e bosoni spinoriali in un reticolo unidimensionale. Abbiamo<br />

analizzato sia il diagramma di fase sia i profili di interferenza misurabili a seguito dell’espensione del gas di atomi.<br />

Le ricerche in questo campo sono state frutto della collaborazione con il gruppo del Prof. M. Tosi della <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong>. Le pubblicazioni relative a questa linea di ricerca sono [2,6,33].<br />

Pubblicazioni<br />

M. Governale, F. Taddei, F. W. J. Hekking, and R. Fazio Phys. Rev. Lett. 95 256801 (<strong>2005</strong>)<br />

M. Rizzi, D. Rossini, G. De Chiara, S. Montangero, R. Fazio Phys. Rev. Lett. 95 240404 (<strong>2005</strong>)<br />

J. Splettstoesser, M. Governale, J. Koenig, and R. Fazio Phys. Rev. Lett. 95 246803 (<strong>2005</strong>)<br />

O. Zaitsev, D. Frustaglia, and K. Richter Phys. Rev. Lett. 94 026809 (<strong>2005</strong>)<br />

F. Pistolesi and R. Fazio Phys. Rev. Lett. 94 036806 (<strong>2005</strong>)<br />

M. Polini, A.H. MacDonald, R. Fazio, and M.P. Tosi Phys. Rev. Lett. 95 010401 (<strong>2005</strong>)<br />

F. Giazotto, F. Taddei, R. Fazio, and F. Beltram Phys. Rev. Lett. 95 066804 (<strong>2005</strong>)<br />

D. Burgarth, V. Giovannetti, and S. Bose J. Phys. A: Math. Gen. 38 6793 (<strong>2005</strong>)<br />

V. Giovannetti J. Phys. A: Math. Gen. 38 10989 (<strong>2005</strong>).<br />

G. Ruggeri, G. Soliani, V. Giovannetti, and S. Mancini Europhys. Lett. 70, 719 (<strong>2005</strong>).<br />

V. Giovannetti, S. Lloyd, and M.-B. Ruskai J. Math. Phys. 46, 042105 (<strong>2005</strong>)<br />

D. Bercioux, M. Governale, V. Cataudella, and V. Marigliano Ramaglia Phys. Rev. B 72 113310 (<strong>2005</strong>)<br />

C. Biagini, R. Ferone, R. Fazio, F. W.J. Hekking, and V. Tognetti Phys. Rev. B 72 134510 (<strong>2005</strong>)<br />

V. Giovannetti and R. Fazio Phys. Rev. A 72 042319 (<strong>2005</strong>)<br />

D. Frustaglia, F. Taddei, and R. Fazio Phys. Rev. B 72 125321 (<strong>2005</strong>)<br />

D. Bercioux, D. Frustaglia, and M. Governale Phys. Rev. B 72 113310 (<strong>2005</strong>)<br />

O. Zaitsev, D. Frustaglia, and K. Richter, Phys. Rev. B 72 155325 (<strong>2005</strong>)<br />

E. Prada, F. Taddei and R. Fazio Phys. Rev. B 72 125333 (<strong>2005</strong>)<br />

W. Mao, D.V. Averin, F. Plastina, and R. Fazio Phys. Rev. B 71 085320 (<strong>2005</strong>)<br />

M. G. Pala, Michele Governale, U. Zülicke, and G. Iannaccone Phys. Rev. B 71 115306 (<strong>2005</strong>)<br />

S. Montangero, A. Romito, G. Benenti, and R. Fazio, Europhys. Lett. 71, 893 (<strong>2005</strong>)<br />

F. Taddei, F. Giazotto, and R. Fazio Journal of Computational and Theoretical Nanoscience 2 329 (<strong>2005</strong>)<br />

A. Romito, R. Fazio, and C. Bruder Phys. Rev. B 71 100501R (<strong>2005</strong>)


59<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

V. Giovannetti and R. Fazio Phys. Rev. A 71 032314(<strong>2005</strong>)<br />

G. De Chiara, R. Fazio, C. Macchiavello, S. Montangero, and G. Massimo Palma Phys. Rev. A 72, 012328 (<strong>2005</strong>)<br />

V. Giovannetti and S. Mancini Phys. Rev. A 71 062304(<strong>2005</strong>)<br />

P. Facchi, S. Montangero, R. Fazio, and S. Pascazio Phys. Rev. A 71, 060306 (<strong>2005</strong>)<br />

G. De Chiara, D. Rossini, S. Montangero, and R. Fazio Phys. Rev. A 72, 012323 (<strong>2005</strong>)<br />

W. Desrat, F. Giazotto, V. Pellegrini, M. Governale, F. Beltram, F. Capotondi, G. Biasiol, and L. Sorba Phys. Rev. B 71 153314 (<strong>2005</strong>)<br />

V. Giovannetti Phys. Rev. A 71, 062332 (<strong>2005</strong>).<br />

F. Taddei, S. Sanvito, and C. J. Lambert Journal of Computational and Theoretical Nanoscience 2 132 (<strong>2005</strong>)<br />

F. Cavaliere, F. Haupt, R. Fazio, and M. Sassetti Phys. Rev. B 71 235325 (<strong>2005</strong>)<br />

C. Bruder, R. Fazio and G. Schoen Annalen der Physik (Leipzig) 14 566 (<strong>2005</strong>)<br />

F. Taddei, L. Faoro, E. Prada, and R. Fazio New J. Phys. 7 183 (<strong>2005</strong>)<br />

V. Giovannetti, S. Guha, S. Lloyd, L. Maccone, J. H. Shapiro, and B. J. Yen International Journal of Quantum Information 3, 153 (<strong>2005</strong>)<br />

G. De Chiara, R. Fazio, C. Macchiavello, and G. M. Palma Int. J. Quant. Inf. 3 207 (<strong>2005</strong>)<br />

I.S. Beloborodov, A.V. Lopatin, F.W.J. Hekking, R. Fazio, and V.M. Vinokur Europhys. Lett. 69 435 (<strong>2005</strong>)<br />

R. Fazio and C. Macchiavello Annalen der Physik (Leipzig) 14 177 (<strong>2005</strong>)<br />

R. Fazio and F. Taddei in "Handbook of Theoretical and Computational Nanotechnology"<br />

GRUPPO DI RICERCA DI CALCOLO DELLE VARIAZIONI E TEORIA GEOMETRICA DELLA MISURA – (Prof.<br />

Luigi Ambrosio)<br />

L’attività del gruppo è concentrata su diverse problematiche, spesso tra loro interconnesse. In particolare, la<br />

ricerca degli ultimi anni ha coperto i seguenti temi:<br />

– I problemi con discontinuità libera, motivati dalla meccanica delle fratture e da un approccio variazionale al<br />

problema della segmentazione delle immagini.<br />

– La teoria del trasporto ottimo di massa. La teoria e’ stata studiata anche in riferimento alle sue numerose<br />

applicazioni alle equazioni alle derivate parziali, di tipo diffusivo e non.<br />

– La teoria delle correnti cartesiane. Tale teoria consente, mediante un approccio geometrico legato allo studio<br />

dei limi deboli dei grafici, di descrivere alcuni fenomeni rilevanti dal punto di vista fisico-matematico, come<br />

concentrazione di energia, comparsa di singolarità, discontinuità, etc.<br />

– Problemi evolutivi di tipo cinetico-iperbolico. In questo ambito, si cercano risultati di buona positura e di<br />

stabilita’ per equazioni (del trasporto, di continuita’, di Vlasov, etc.) associate a campi vettoriali poco regolari.<br />

Infine, su un versante piu’ astratto, e’ interesse del gruppo sviluppare tecniche di teoria geometrica della misura in<br />

ambiti anche lontani (persino su una scala locale) da quello Euclideo, e particolarmente in spazi di tipo sub-<br />

Riemanniano.<br />

Pubblicazioni piu' recenti, dal 2004 in poi:<br />

{\sl Optimal mass transportation in the Heisenberg group.} (with S.Rigot) Journal of Functional Analysis, {\bf 208} (2004), 261--301.<br />

{\sl Transport equation and Cauchy probem for $BV$ vector fields.} Inventiones Mathematicae, {\bf 158} (2004), 227--260.<br />

{\sl Existence of optimal transport maps for crystalline norms.} (with B.Kirchheim and A.Pratelli) Duke Math. J., {\bf 125} (2004), 207--<br />

241.<br />

{\sl Well posedness for a class of hyperbolic systems of conservation laws in several space dimensions.} (with C.De Lellis and F.Bouchut)<br />

Comm. PDE, {\bf 29} (2004), 1635--1651.<br />

{\sl Gradient flows in metric spaces and in the space of Probability measures.} (with N.Gigli and G.Savar\`e)<br />

Lectures in Mathematics ETH Zurich, Birkh\"auser, <strong>2005</strong>.<br />

\bibitem {\sl Special functions of bounded variation in doubling metric measure spaces.} (with M.Miranda and D.Pallara). In ``Calculus<br />

of Variations: topics from the mathematical heritage of E. De Giorgi'', Quaderni di<br />

Matematica {\bf 14} (2004), II Universit\`a di Napoli (D.Pallara ed.), 1--45.<br />

{\sl Traces and fine properties of a $BD$ class of vector fields and applications.} (with G.Crippa and S.Maniglia). Ann. Sci. Toulouse,<br />

{\bf XIV} (4) (<strong>2005</strong>), pp. 527--561.<br />

{\sl A note on admissible solutions of 1d scalar conservation laws and 2d Hamilton--Jacobi equations.} (with C.De Lellis). Journal of<br />

Differential Hyperbolic Equations, {\bf 1} (4) (2004), 813--826.<br />

{\sl Stability of flows associated to gradient vector fields and convergence of iterated transport maps.} (with<br />

G.Savar\'e and S.Lisini) Preprint, <strong>2005</strong>.<br />

{\sl Problema di trasporto e equazione di Cauchy per campi vettoriali a variazione limitata.} Atti XVII Convegno UMI, Milano 8-13<br />

Settembre 2003, Edito da Monograf, 2004.<br />

{\sl Gradient flows with metric and differentiable structures, and applications to the Wasserstein space.} (with N.Gigli and G.Savar\'e)<br />

Rend. Mat. Acc. Lincei, {\bf 15 (9)} (2004), 327--343.<br />

{\sl Lipschitz regularity and approximate differentiability of the DiPerna-Lions flow.} (with M.Lecumberry and S.Maniglia) Rendiconti<br />

del Seminario Fisico Matematico di Padova, {\bf 114} (<strong>2005</strong>), 29--50.<br />

{\sl Multiscale Young measures in almost periodic homogenization and applications.} (with H.Frid) Preprint, <strong>2005</strong><br />

{\sl Very weak notions of differentiability.} (with J.Mal\'y) Preprint, <strong>2005</strong>.<br />

{\sl On the chain rule for the divergence of $BV$ like vector fields: applications, partial results, open problems.} (with C. De Lellis and<br />

J.Mal\'y) Preprint, <strong>2005</strong>. To be published in the book ``Perspectives in Nonlinear Partial Differential Equations: in honour of Haim


60<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Brezis'', by Birkh\"auser.<br />

{\sl Intrinsic regular hypersurfaces in the Heisenberg group.} (with F.Serra Cassano and D.Vittone). To appear on the Journal of<br />

Geometric Analysis.<br />

{\sl Hamiltonian ODE's in the Wasserstein space of probability measures.} (with W.Gangbo) To appear on Communications in Pure and<br />

Applied Mathematics.<br />

{\sl Necessary optimality conditions for geodesics in weighted Wasserstein spaces.} (with F.Santambrogio) Rend. Accad. Naz. Lince, to<br />

appear.<br />

{\sl Gradient Flows of Probability Measures.} (with G.Savar\'e) Handbook of PDE, to appear (edited by Dafermos-Feireisl).<br />

{\sl Approximation of geometric densities of random closed sets.} (with F.Capasso and E.Villa)<br />

GRUPPO DI RICERCA SUI SISTEMI DINAMICI (Prof. Stefano Marmi)<br />

Descrizione generale del campo e tematiche attualmente oggetto di ricerca<br />

I sistemi quasiperiodici h<strong>anno</strong> un ruolo di primo piano in fisica matematica e nella teoria dei sistemi dinamici. I<br />

moti quasiperiodici sono i moti tipici dei sistemi hamiltoniani integrabili e persisistono anche quando sottoposti<br />

a piccole perturbazioni poiché la maggior parte delle orbite sar<strong>anno</strong> ancora quasiperiodiche (questo è in breve il<br />

contenuto della teoria KAM). Inoltre lo studio della classificazione dei sistemi dinamici a meno di coniugazioni,<br />

intrapreso da oltre 40 anni, ha mostrato come i sistemi quasiperiodici e quelli iperbolici sono i due prototipi<br />

(sfortunatamente abbastanza speciali) di dinamica per i quali una teoria ragionevolmente soddisfacente è stata<br />

sviluppata.<br />

Un sistema quasiperiodico a tempo discreto è caratterizzato dalla proprietà che se si osserva la sua evoluzione<br />

temporale con precisione finita allora tutte le orbite sembrano periodiche. Tuttavia se la precisione viene<br />

migliorata allora anche il periodo del moto aumenta e tende all’infinito. Pertanto osservando il sistema a tempi<br />

scelti opportunamente (tempi di ritorno) questo si presenterà in modo molto simile al sistema iniziale. Questo<br />

principio è all’origine dell’uso di tecniche di rinormalizzazione nello studio della dinamica quasiperiodica, e<br />

l’analisi dei tempi di ritorno porta in modo naturale all’introduzione degli algoritmi di frazione continua.<br />

Le rotazioni sulla circonferenza sono il prototipo della dinamica quasiperiodica. Esse costituiscono anche il<br />

punto di partenza nello studio della dinamica delle applicazioni differenziabili del cerchio. Lo studio della<br />

regolarità delle applicazioni linearizzanti conduce ad affrontare un problema di piccoli divisori nel quale le<br />

proprietà delle approssimazioni diofantee del numero di rotazione (irrazionale) sono essenziali. L’algoritmo dello<br />

sviluppo in frazione continua è un modo naturale per analizzarle.<br />

Il gruppo modulare GL(2,Z) svolge in questo caso un ruolo assolutamente fondamentale, visto come il gruppo<br />

delle classi di isotopia dei diffeomorfismi dei tori bidimensionali, sui quali agisce il flusso lineare ottenuto per<br />

sospensione a partire dalle rotazioni.<br />

C’e’ un modo ovvio e classico per generalizzare i flussi lineari sul toro bidimensionale: semplicemente<br />

considerare i flussi lineari sui tori di dimensione più alta. Si possono ancora definire le proprietà di<br />

approssimazione diofantea che sono state utili nello studio del caso in dimensione più bassa e ottenere dei<br />

risultati di linearizzazione di tipo KAM. Tuttavia siamo lontani dal comprendere queste proprietà di<br />

approssimazione con il dettaglio necessario. Fondamentalmente la difficoltà nasce dal fatto che quando n è<br />

almeno 3 il gruppo GL(n,Z) è tutt’altro che iperbolico (nel senso di Gromov) e non si può sperare di avere uno<br />

sviluppo in frazione continua con tutte le meravigliose proprietà del caso n=2.<br />

Un modo meno ovvio per generalizzare I flussi lineari sul toro bidimensionale è dato dai flussi lineari sulle<br />

superfici compatte di genere più alto, dette superfici di traslazione. La dinamica dei campi vettoriali che<br />

conservano l’area (e dunque localmente hamiltoniani) su superfici di Riemann compatte di genere arbitrario è<br />

stato negli ultimi anni oggetto di molte ricerche importanti. Questa viene usualmente studiata mendiante la teoria<br />

degli spazi di<br />

Teichmüller e la teoria di Thurston delle foliazioni misurate. Mediante una sezione di<br />

Poincaré il problema si reduce allo studio delle trasformazioni di scambio di intervalli, una generalizzazione delle<br />

rotazioni sul cerchio che è stata introdotta da Arnold nel suo celebre articolo sulla stabilità del sistema solare.<br />

Recentemente si è fatto qualche progresso nello studio dell’equazione coomologica (lineare) associata a questi<br />

sistemi [MMY]: utilizzando una opportuna generalizzazione dell’algoritmo di sviluppo in frazione continua che si<br />

basa sui lavori di Rauzy, Veech, Kontsevich e Zorich è possibile esibire una classe di misura piena di<br />

trasformazioni di scambio di intervalli le cui associate equazioni coomologiche possono essere risolte (a meno di<br />

una ostruzione di codimensione finita).


61<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Investigheremo in futuro questa classe di sistemi più approfonditamente e affronteremo lo studio del problema<br />

della coniugazione degli scambi di intervalli non lineari con quelli standard.<br />

Interessi di ricerca:<br />

Dinamica olomorfa in una e in più variabili complesse.<br />

Orbite quasiperiodiche e problemi di piccoli divisori.<br />

Frazioni continue.<br />

Flussi di Teichmuller e trasformazioni di scambio di intervalli.<br />

Attività:<br />

Seminario regolare sui sistemi dinamici al Centro di Ricerca Matematica Ennio de Giorgi.<br />

Progetti di ricerca in corso:<br />

1) Condizioni aritmetiche ottimali nei problemi di piccolo divisori: Malgrado gli importanti progressi recenti la<br />

transizione da un comportamento stabile a uno instabile (caotico) nei sistemi a bassa dimensione è ancora assai<br />

lontana dall’essere compresa in modo soddisfacente. Una delle principali difficoltà è data dall’inevitabile<br />

comparsa dei problemi di piccoli divisori. Questi sono stati studiati intensamente da alcuni membri del gruppo<br />

sia in problemi unidimensionali complessi (dischi di Siegel, linearizzazione analitica dei diffeomorfismi del<br />

cerchio, ecc.) sia in dimensione più alta (specialmente lo studio delle applicazioni di scambio di intervalli). In<br />

quest’ultimo caso una condizione esplicita di tipo Roth è stata data: questa permette la soluzione dell’equazione<br />

coomologica purché il dato appartenga a uno spazio di funzioni regolari che ha codimensione finita.<br />

2) Condizioni aritmetiche e soluzioni di equazioni coomologiche per trasformazioni di scambio di intervalli.<br />

Relazione con i flussi di Teichmuller. Studieremo applicazioni di scambio di intervalli non lineari. In questo caso<br />

vorremmo determinare le condizioni aritmetiche sufficienti affinché esista una coniugazione regolare ad uno<br />

scambio di intervalli standard. Si tratta di un problema aperto molto difficile. Già nel caso delle mappe affini a<br />

tratti ci sono delle sorprese, come l’esistenza di mappe unicamente ergodiche con intervalli erranti.<br />

3) Teoria ergodica: proprietà stocastiche dei biliardi semifocalizzanti, teoria metrica degli sviluppi in frazione<br />

continua e frazioni continue giapponesi.<br />

4) Transizioni di fase nei reticoli gerarchici di spin e dinamica olomorfa del gruppo di rinormalizzazione. I<br />

modelli gerarchici di Ising h<strong>anno</strong> una mappa di rinormalizzazione esatta. Si tratta di una mappa razionale e nel<br />

limite termodinamico, per il teorema di Brolin-Lyubich, la distribuzione degli zeri di Lee-Yang [YL2] è data dalla<br />

misura di equilibrio supportata sull’insieme di Julia dell’operatore di rinormalizzazione. Studieremo varie<br />

generalizzazione di questa situazione, includendo l’addizione di un campo esterno e il caso di reticoli gerarchici di<br />

tipo più generale. In questi casi la mappa di rinormalizzazione è un’applicazione razionale di più variabili<br />

complesse e recentemente sono state dimostrate delle estensioni del teorema di Brolin-Lyubich al caso<br />

multidimensionale che si dovrebbero poter applicare.<br />

5) Dinamica di applicazioni olomorfe di più variabili complesse nell’intorno di un punto fisso non iperbolico: Lo<br />

studio della dinamica nell’intorno di un punto fisso ha giocato da sempre un ruolo centrale nella teoria dei sistemi<br />

dinamici. Per esempio nel caso unidimensionale complesso la struttura dell’insieme di Fatou di una mappa<br />

razionale è completamente determinata dalla dinamica locale nell’intorno di un punto fisso non repulsivo. Il<br />

gruppo ha lavorato attivamente in questo campo sia nel caso ellittico (che conduce a problemi di piccoli divisori)<br />

sia in quello parabolico. In quest’ultimo caso la stretta analogia con lo studio delle foliazioni olomorfe con un<br />

punto singolare è stata usata sistematicamente. Ciò dovrebbe portare a risultati interessanti specialmente nello<br />

studio della classificazione topologica dei germi tangenti all’identità in due dimensioni complesse. Questa ricerca<br />

ha portato alla scoperta di nuovi teoremi dell’indice per endomorfismi olomorfi con insieme dei punti fissi di<br />

dimensione positiva. Inoltre si è scoperto recentemente che queste tecniche si possono applicare alle foliazioni<br />

ottenendo nuovi teoremi dell’indice per foliazioni trasversali a una data sottovarietà.<br />

Highlights:<br />

(i) Collocazione internazionale eccellente e collaborazioni di lunga durata con ricercatori leader del settore (e.g. Jean-Christophe<br />

Yoccoz, Field Medalist 1994)<br />

(ii) I risultati sono frequentemente pubblicati sulle riviste più importanti e di impact factor più alto : Journal of the A.M.S.<br />

(ranked 2 nd in pure Math in 2004), Communications in Mathematical Physics, Memoirs of the A.M.S. (ranked 10 th in pure Math in 2004),<br />

Annals of Mathematics (ranked 5 th in pure Math in 2004).<br />

(iii) L’età media dei membri del gruppo di ricerca è ben al di sotto dei 40 anni e il numero dei membri junior è costantemente in aumento.<br />

Membri senior:<br />

Marco Abate, professore ordinario, Pisa<br />

Filippo Bracci, professore associato, Roma Tor Vergata<br />

Timoteo Carletti, assistant professor, Namur<br />

Carlo Carminati, ricercatore, Pisa


Stefano Marmi, professore ordinario, <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong><br />

Francesca Tovena, ricercatore, Roma Tor Vergata<br />

Membri junior:<br />

Dario Beraldo, studente, <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong><br />

Anna Benini, PhD student, Toronto University<br />

Gianluigi Del Magno, Lizzanello Junior research fellow, Centro de Giorgi<br />

Jacopo De Simoi, PhD student, University of Maryland<br />

Laura Luzzi, perfezionanda, <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong><br />

Luca Marchese, perfezionando, <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong><br />

Corinna Ulcigrai, PhD student, Princeton University<br />

Attività:<br />

Seminario regolare sui sistemi dinamici, Centro di Ricerca Matematica Ennio de Giorgi.<br />

http://www.sns.it/it/laboratori/laboratoriscienze/sistemidinamici/seminari/<br />

62<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Conferenze:<br />

Future:<br />

Local Dynamics, Centro de Giorgi, Gennaio 2007<br />

Trimestre su Number Theory and Dynamics, Centro de Giorgi, Aprile-Luglio 2007<br />

(Scientific Committee: G. Margulis (Yale), S. Marmi (S.N.S.), P. Sarnak (Princeton), J.-C. Yoccoz (Collège de France), D. Zagier (Collège<br />

de France and MPI Bonn)<br />

Clay Summer School of Mathematics: Centro de Giorgi, June10-July 5 2007<br />

Passate:<br />

"http://www.sns.it/it/laboratori/laboratoriscienze/sistemidinamici/convegni<br />

Dynamical Systems at the SMF-UMI joint meeting (July 6, 2006)<br />

Conferenza "Dinamica in Italia", Pisa 25-27 Giugno 2003, jointly with C. Liverani (Università di Roma 'Tor Vergata') and with the<br />

financial support of INDAM (44 Italian partecipants, 25 1 hour or 30 minutes talks),<br />

Summer school on Holomorphic dynamics, Cortona, July 20 - August9, 2003 (Courses: Introduction to Complex Dynamics by Ted<br />

Gamelin(UCLA) and Special topics in Complex Dynamics by S. Marmi (<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>), with 20 partecipants).<br />

Dynamical Systems at the AMS-UMI joint meeting (June 13, 2002).<br />

"Research Trimester on Dynamical Systems"Pisa, 1st february - 30 april 2002<br />

Pubblicazioni recenti scelte:<br />

[ABT] M. Abate, F. Bracci, F. Tovena:<br />

Index theorems for holomorphic self-maps. Ann. of Math. 159 (2004), 819-864<br />

[AT] M. Abate, F. Bracci:<br />

Ritt's theorem and the Heins map in hyperbolic complex manifolds. To appear in Science in China, Ser. A, <strong>2005</strong><br />

[BDM] Bunimovich, Leonid A.; Del Magno, Gianluigi Semi-focusing billiards: hyperbolicity. Comm. Math. Phys. 262 (2006), no. 1, 17--32.<br />

[FM] A. Fasano, S. Marmi: ``Analytical Dynamics: An Introduction'' Oxford Graduate Texts, 792 pages, 2006<br />

[MMY1] S. Marmi, P. Moussa and J.--C. Yoccoz:``On the cohomological equation for interval exchange maps'' C.\R.\ Math. Acad.\ Sci.\<br />

Paris {\bf 336}, no.\ 11, 941-948 (2003)<br />

[MMY2] S. Marmi, P. Moussa and J.--C. Yoccoz:<br />

``Some properties of real and complex Brjuno functions'' in ``Frontiers in Number Theory, Physics, and Geometry I'' Springer--Verlag,<br />

603-625 (<strong>2005</strong>)<br />

[MMY3] S. Marmi, P. Moussa and J.--C. Yoccoz:``The cohomological equation for Roth type interval exchange maps'' J.\ Amer.\ Math.\<br />

Soc {\bf 18}, no.\ 4, 823--872 (<strong>2005</strong>)<br />

[MS] S. Marmi and D. Sauzin:<br />

"Quasianalytic monogenic solutions of cohomological equations"<br />

Memoirs of the American Mathematical Society {\bf 164}, Number 780, 83 pages (2003)<br />

Web page:<br />

http://www.sns.it/it/laboratori/laboratoriscienze/sistemidinamici/<br />

Visitatori <strong>2005</strong>:<br />

Eugen MIHAILESCU (Institute of Mathematics of the Romanian Academy) November 8-12, 2004<br />

Geon CHOE (Korea Advanced Institute of Science and Technology and Imperial College, London) November 22 - December 3, 2004<br />

Artur AVILA (CNRS, Parigi) January 24 - February 4, <strong>2005</strong><br />

Viviane BALADI (CNRS, Institut Mathématique de Jussieu, Parigi) February 7-18, <strong>2005</strong><br />

Albert FATHI (ENS Lyon) February 7-25, <strong>2005</strong><br />

Nalini ANANTHARAMAN (E.N.S. Lyon) February 28 - March 4, <strong>2005</strong><br />

Chiara FROSINI (Università di Firenze) March 22, <strong>2005</strong><br />

Jean-Christophe YOCCOZ (Collège de France) March 28 - April 15, <strong>2005</strong><br />

Pierre MOUSSA (CEA Saclay) March 28 - April 15, <strong>2005</strong><br />

Jean-Rene CHAZOTTES (CPHT, CNRS-Ecole Polytechnique) April 12, <strong>2005</strong>


63<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

I. RICERCA<br />

Nuria FAGELLA (Universitat de Barcellona) April 26-29, <strong>2005</strong><br />

Francesca TOVENA (Università di Roma Tor Vergata) 17 maggio <strong>2005</strong><br />

Dong Han KIM (KAIST, Seoul) September-October <strong>2005</strong><br />

Yutaka ISHII (Kyushu University) November <strong>2005</strong><br />

Akira SHUDO (Tokyo Metropolitan University) November <strong>2005</strong><br />

Visitatori 2004:<br />

Pierre MOUSSA (CEA Saclay) January 19-30, 2004<br />

Laura MOLINO (Università di Roma Tor Vergata) March 1-5, 2004<br />

Joao LOPES-DIAS (Universidade Tecnica de Lisboa ) March 8-13, 2004<br />

Bruno SCARDUA (IMPA) March 22-25, 2004<br />

Francois BERTELOOT (Université Paul-Sabatier, Toulouse) March 29-31, 2004<br />

Etienne GHYS (ENS Lyon) April 12-15, 2004<br />

John HUBBARD (Cornell University) April 19-22, 2004<br />

Marcelo VIANA (IMPA) April 26-30,<br />

Jean-Yves BRIEND (Université de Marseille) May 3-6, 2004<br />

Francesca TOVENA (Università di Roma Tor Vergata) May 31, 2004<br />

Jean-Christophe YOCCOZ (Collège de France) January-April 2004 (De Giorgi-Venturi chair of the Italian-French University)<br />

Visitatori 2003:<br />

Francois BERTELOOT (one week at the end of April 2003)<br />

Hakan ELIASSON (one week including April 10, 2003)<br />

Jeff DILLER (May 12 - July 12, 2003) Albert FATHI (June 9-15, 2003)<br />

Charles FAVRE (one week in March 2003)<br />

Mattias JONSSON (April 21-27, 2003)<br />

David SAUZIN (January 28-February 14 2003)<br />

Nessim SIBONY (May 7-13, 2003)<br />

Jean-Christophe YOCCOZ (one week in May 2003)<br />

Anton ZORICH (one week in April 2003)<br />

Todor V. GRAMTCHEV (December 16-19, 2003)<br />

SEMINARI<br />

(http://www.sns.it/it/laboratori/laboratoriscienze/sistemidinamici/seminari/)<br />

GRUPPO DI RICERCA DI GEOMETRIA DIOFANTEA (prof. Umberto Zannier)<br />

Il settore di ricerca di questo gruppo e' nell'ambito della Teoria dei Numeri, in particolare riguardo alle<br />

applicazioni di metodi geometrici allo studio di equazioni diofantee.<br />

Le aree di ricerca di interesse del gruppo sono:<br />

- Punti interi su curve e altre varieta' algebriche: problemi di finitezza e di parametrizzazione dei punti in<br />

questione. Applicazione di tecniche di Approssimazione Diofantea, in particolare del Teorema del Sottospazio di<br />

Schmidt.<br />

- Equazioni Diofantee su campi di numeri e campi di funzioni. Questioni di determinazione effettiva delle<br />

soluzioni.<br />

- Altezze di punti algebrici su sottovarieta' di varieta' di gruppo.<br />

- Dipendenza lineare di punti su sottovarieta' di varieta' di gruppo; problemi collegati di intersezioni di<br />

sottovarieta' fissate con sottogruppi algebrici in opportune famiglie (ad es. quelli di dimensione data).<br />

- Irriducibilita' di polinomi su campi di numeri e campi di funzioni; analoghi del Teorema di Bertini per gruppi<br />

algebrici. Questioni sul Teorema di Irriducibilita' di Hilbert.<br />

- Studio del $gcd(u-1,v-1)$ per $S$-unita' $u,v$ e applicazioni a congetture di Vojta per punti interi su campi di<br />

funzioni e a punti di torsione su curve in $G_m^n$.


Orientamento alla scelta universitaria<br />

B) LA FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Attività di orientamento<br />

Formazione<br />

universitaria<br />

(corsi ordinari)<br />

La scuola offre a studenti di<br />

talento, provenienti dalle scuole<br />

medie superiori italiane,<br />

l’opportunità di frequentare i<br />

propri corsi<br />

Formazione post<br />

laurea<br />

(perfezionamento)<br />

Organi e strutture interne principalmente coinvolte:<br />

DIRETTORE<br />

VICEDIRETTORE<br />

CONSIGLIO<br />

DIRETTIVO<br />

DELEGATO<br />

ALL’ORIENTAMENTO<br />

64<br />

UFFICIO DI GABINETTO<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Alta formazione<br />

Formazione<br />

professionalizzante<br />

(tirocini/stage)


65<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Descrizione:<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> è stata la prima istituzione universitaria italiana ad organizzare corsi di<br />

orientamento rivolti ai migliori studenti di tutta Italia che h<strong>anno</strong> terminato il quarto <strong>anno</strong> di<br />

scuola superiore. I ragazzi trascorrono una settimana diversa e intensa, in cui, per la prima volta,<br />

possono confrontarsi realisticamente con i propri interessi e aspettative di realizzazione. A ciascun<br />

corso vengono ammessi tra i 120 e i 150 studenti, provenienti da tutte le regioni d’Italia. La <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong> richiede, tramite una circolare ai presidi degli istituti medi superiori di tutta Italia, che le<br />

vengano segnalati uno o due studenti particolarmente meritevoli e motivati; sulla base di queste<br />

segnalazioni (circa 1500 all’<strong>anno</strong>, negli ultimi anni) una commissione presieduta dal responsabile<br />

scientifico-didattico dell’attività di orientamento seleziona poi gli studenti che vengono ammessi ai<br />

corsi, per i quali la <strong>Scuola</strong> sostiene le spese di soggiorno durante la settimana delle lezioni. In seconda<br />

istanza, per i posti ancora disponibili in ciascun corso, vengono ammessi inoltre degli studenti che<br />

dichiarino la propria disponibilità a sostenere le spese di soggiorno e che superino comunque la<br />

selezione del responsabile scientifico.<br />

Costruiti secondo un modello originale, i corsi si distinguono per il loro carattere nel contempo<br />

informativo e formativo: attraverso il contatto diretto con docenti della <strong>Scuola</strong> e di altre Università,<br />

ma anche con esponenti di spicco delle istituzioni, dell’economia, della cultura, dell’arte, suggeriscono<br />

alternative possibili dopo gli studi secondari, sia in settori significativi del mondo professionale, sia in<br />

strutture all’avanguardia nella ricerca. Gli ambiti disciplinari e tematici trattati sono i più vari, non<br />

limitati agli argomenti di studio coltivati all’interno della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>. Obiettivo dei corsi,<br />

infatti, non è pubblicizzare la <strong>Scuola</strong>, ma, più in generale, sollecitare nei partecipanti interessi anche<br />

insospettati e favorire una scelta più critica e meditata per il loro futuro. Sono aiutati in questo da<br />

studenti del corso di perfezionamento della <strong>Normale</strong>, che durante la settimana affiancano i professori<br />

con lezioni a carattere seminariale e attività di tutorato.<br />

I primi corsi con questo carattere vennero organizzati negli anni sessanta a Erice, in Sicilia. L’idea venne<br />

poi ripresa e rinnovata, sotto la direzione di Edoardo Vesentini, a Cortona, in provincia di Arezzo; lì la<br />

<strong>Scuola</strong> tiene ogni <strong>anno</strong> dal 1980 a oggi un corso della durata di una settimana. A partire al 1998 questa<br />

iniziativa è stata affiancata da una analoga che viene organizzata a Colle Val d’Elsa in collaborazione<br />

con l’amministrazione comunale.<br />

Da ormai tre anni la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> organizza tre corsi di orientamento universitaro, e alle due sedi<br />

tradizionali, Cortona e Colle Val d’Elsa, si è aggiunta nel 2003 San Miniato e nel 2004 Rovereto.


Dati principali<br />

Scuole medie superiori contattate:<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong> 2006<br />

Licei classici 464 467 470 474 480<br />

Licei scientifici 747 750 752 753 755<br />

Istituti tecnici 1.396 1.398 1.400 1.409 1.420<br />

Scuole italiane all’estero 6 8 11 12 15<br />

TOTALE SCUOLE 2.613 2.623 2.633 2.648 2.670<br />

66<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Candidature e selezionati:<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong> 2006<br />

Numero segnalazioni 1.600 1.700 1.400 * 1.267 1.511<br />

Studenti senza onere di soggiorno 265 240 345 390 322<br />

% dei partecipanti sul totale segnalati 17% 14% 25% 30% 21,5%<br />

* Il calo è da ricondursi all’introduzione del sistema di raccolta informatizzato che ha comunque notevolmente migliorato i<br />

tempi di selezione e la trasparenza nelle relative procedure.<br />

Partecipanti:<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Studenti<br />

soggiorno<br />

senza onere di 265 240 345 390<br />

Studenti<br />

soggiorno<br />

con onere di 70 68 76 97<br />

TOTALE STUDENTI 365 328 421 487<br />

Docenti intervenuti ai corsi di orientamento:<br />

Rappresentanti<br />

istituzioni/professionisti<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Docenti di altre università/istituti di<br />

ricerca<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Studenti senza onere di soggiorno Studenti con onere di soggiorno<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

13 9 13 8<br />

24 33 48 41<br />

Docenti SNS 15 18 21 36


67<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Interessanti sono i principali risultati che derivano da un’analisi delle risposte riportate nei questionari di<br />

valutazione distribuiti ai corsisti:<br />

Sintesi dei principali risultati ∗<br />

Nel <strong>2005</strong> sono stati organizzati, per la prima volta, cinque corsi di orientamento universitario a Camigliatello<br />

Silano, Colle Val d’Elsa, Cortona, Rovereto e San Miniato, concentrati nel periodo luglio-settembre, ai quali<br />

h<strong>anno</strong> partecipato 479 studenti. Sono state tenute 98 lezioni e sono intervenuti 24 tutor.<br />

I corsi h<strong>anno</strong> soddisfatto le aspettative dei partecipanti, visto che il 97% si è dichiarato molto soddisfatto<br />

dell’esperienza realizzata. Rispetto agli anni scorsi si registra un significativo incremento della percentuale di<br />

soddisfazione come può notarsi dal grafico di seguito<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

73%<br />

80%<br />

2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Il campione ha anche segnalato liberamente i motivi principali di soddisfazione e le motivazioni più frequenti<br />

sono state nell’ordine: “lezioni interessanti, varie e stimolanti”, “disponibilità al dialogo di docenti e tutor”,<br />

“esperienza unica dal punto di vista formativo e umano”, “buona organizzazione delle lezioni e delle giornate”.<br />

I corsi h<strong>anno</strong> avuto inoltre un buon impatto in termini di incidenza sulle scelte finali (domanda: “quanto pensa che<br />

la partecipazione al corso influirà sulle sue scelte finali?”): i giudizi più positivi sono stati pari al 67% (somma dei valori 4<br />

e 5). E’ interessante leggere questo dato in rapporto alla domanda sulle future scelte universitarie prima della<br />

frequenza del corso: in media a questa domanda il 60% si è mostrato indeciso. I corsi si sono pertanto dimostrati<br />

uno strumento in grado di dare risposta al preciso bisogno che h<strong>anno</strong> gli studenti di essere orientati. Conferma<br />

tutto ciò l’ottimo risultato che si è registrato alla domanda relativa all’utilità del corso, dove il 91% (somma valori<br />

4 e 5) degli studenti ha giudicato molto utile l’esperienza.<br />

Altrettanto positivi sono stati anche i giudizi sulle singole lezioni: i due aspetti presi specificatamente in esame<br />

h<strong>anno</strong> registrato valori molto elevati. Le lezioni sono state infatti ritenute molto interessanti (somma valore 4 e 5)<br />

dal 90% delle risposte, così come la disponibilità dei docenti (il 98% ha espresso valori massimi 4 e 5).<br />

Il 33% del campione manifesta l’intenzione di partecipare al concorso di ammissione alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong><br />

<strong>Superiore</strong>, mentre il 18% non intende parteciparvi. La metà è pertanto indecisa, dato comunque condizionato da<br />

un’indecisione generale circa la scelta universitaria come detto sopra.<br />

Ottimi sono stati inoltre i giudizi espressi sull’organizzazione dei corsi: si consideri infatti che la somma dei valori<br />

più positivi (4 e 5) è pari al 97% e che non ci sono stati valori inferiori alla sufficienza. Quest’<strong>anno</strong>, per la prima<br />

volta, si è voluta misurare l’efficienza organizzativa sia prima che durante il corso e i risultati sono stati molto<br />

buoni (per un dettaglio si veda pg. 16-17).<br />

∗ Il questionario è stato strutturato dando la possibilità nella risposta di esprimere i propri giudizi con una scala numerica, da<br />

1 a 5, in ordine crescente di gradimento. (la sufficienza corrisponde a 3) Nella relazione in alcuni casi si è riportato come<br />

risultato il valore derivante dalla media ponderata dei valori espressi, in altri, anche per consentire un confronto con i dati<br />

degli anni scorsi, si è inserita la percentuale di preferenze attribuita a ciascuno dei giudizi da 1 a 5.<br />

97%


68<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Una serie di domande è stata dedicata alla capacità della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> di dare informazioni su sé stessa,<br />

nonostante i corsi non abbiano questo fine precipuo. Pochi, l’11% dei partecipanti, non erano a conoscenza della<br />

SNS prima del corso; il restante 89% ha segnalato tra i principali canali di conoscenza i professori, la famiglia,<br />

internet, gli amici ed articoli di giornale.<br />

Nello specifico è stata tuttavia messa in evidenza una scarsa conoscenza delle discipline insegnate alla <strong>Scuola</strong> (il<br />

41% ha detto che non ne era informato) e della sua struttura e organizzazione (il 54% risponde di non<br />

conoscerle).<br />

Buono è infine stato complessivamente il giudizio sul materiale informativo distribuito in occasione dei corsi.<br />

Analisi del campione:<br />

Di seguito si riportano i dati raccolti dai questionari distribuiti in occasione dei corsi.<br />

Numero partecipanti<br />

In tabella 1 si riportano il numero effettivo di partecipanti (ripartito per maschi/femmine) e il numero di<br />

questionari compilati per ciascun corso.<br />

Tabella 1<br />

Corso Partecipanti H<strong>anno</strong> % risposte rispetto ai M F<br />

risposto partecipanti<br />

Camigliatello 83 75 90% 43% 57%<br />

Colle Val d'Elsa 103 89 86% 38% 62%<br />

Cortona 120 108 90% 39% 61%<br />

S.Miniato 74 70 94% 41% 59%<br />

Rovereto 99 93 94% 45% 55%<br />

Totale 479 435<br />

Media 90% 41% 59%<br />

Data la percentuale media delle risposte al questionario (90 %), il campione si può considerare significativo.


<strong>Area</strong> geografica di provenienza<br />

Il campione è risultato distribuito come in figura 1:<br />

Fig. 1<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

0%<br />

58%<br />

20%<br />

23%<br />

Camigliate<br />

llo<br />

1%<br />

26%<br />

35%<br />

38%<br />

2%<br />

33%<br />

23%<br />

42%<br />

Colle Cortona<br />

69<br />

0%<br />

37%<br />

28%<br />

34%<br />

San<br />

Miniato<br />

1%<br />

19%<br />

19%<br />

62%<br />

Estero 0% 1% 2% 0% 1% 1%<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

1%<br />

35%<br />

25%<br />

40%<br />

Rovereto Medie<br />

Sud 58% 26% 33% 37% 19% 35%<br />

Centro 20% 35% 23% 28% 19% 25%<br />

Nord 23% 38% 42% 34% 62% 40%<br />

I valori raccolti sono in linea con quanto registrato negli anni precedenti (2004: Nord 40%, Centro 29%, Sud<br />

31%, 2003: Nord 39%, Centro 28%, Sud 33%) e presentano una leggera prevalenza dei provenienti dal Nord,<br />

con una punta intorno al 62% per il corso di Rovereto. In controtendenza il corso di Camigliatello dove gli<br />

studenti del Sud sono stati pari al 58%. Le differenze percentuali rispetto ai valori medi si legano sia alla<br />

ubicazione geografica di questi due corsi, in grado di favorire in termini logistici i partecipanti provenienti da<br />

zone più vicine, che (soprattutto per il corso di Rovereto) all’inizio del calendario scolastico: anche quest’<strong>anno</strong><br />

infatti le regioni del Nord h<strong>anno</strong> anticipato il rientro (in particolare la Regione Piemonte per lo svolgimento delle<br />

olimpiadi invernali) e pertanto, per evitare la sovrapposizione con gli impegni scolastici, si è preferito concentrare<br />

la presenza degli studenti del nord al corso di Rovereto anziché a quello di San Miniato (che si è svolto a metà<br />

settembre).<br />

In tabella 2 si riporta il dettaglio dei valori per regione, con un confronto rispetto a quanto registrato nei due anni<br />

precedenti. E’ interessante sottolineare la presenze di ragazzi provenienti dall’estero e la riduzione del numero dei<br />

partecipanti provenienti dalla Toscana.<br />

Tabella 2<br />

Regione % 2003 % 2004 % <strong>2005</strong><br />

Abruzzo 2 2 3<br />

Basilicata 0 2 2<br />

Calabria 4 2 3<br />

Campania 6 7 6<br />

Emilia – Romagna 6 8 7<br />

Friuli Venezia Giulia 3 2 2<br />

Lazio 11 10 9<br />

Liguria 4 3 3<br />

Lombardia 10 11 10<br />

Marche 3 3 2<br />

Molise 0 1 1<br />

Piemonte 6 6 6<br />

Puglia 7 7 9<br />

Sardegna 3 1 2<br />

Sicilia 6 9 9


Toscana ∗ 17 12 11<br />

Trentino 1 3 4<br />

Umbria 2 4 2<br />

Valle d’Aosta 0 1 1<br />

Veneto 7 6 7<br />

Estero 0 0 1<br />

70<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Istituto di provenienza:<br />

La maggioranza del campione proviene dal Liceo Classico (45%) con un dato che è in controtendenza rispetto<br />

agli scorsi anni quando prevalevano gli studenti del Liceo Scientifico (2004 46%, 2003 45%).<br />

Per un dettaglio per corso dei risultati si veda figura 2.<br />

Fig. 2<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

4%<br />

5%<br />

41%<br />

49%<br />

8%<br />

3%<br />

43%<br />

45%<br />

5%<br />

8%<br />

47%<br />

40%<br />

3%<br />

7%<br />

33%<br />

57%<br />

5%<br />

16%<br />

48%<br />

30%<br />

Camigliatello Colle Cortona San Miniato Rovereto Medie<br />

Altro 4% 8% 5% 3% 5% 5%<br />

Istituti Tecnici 5% 3% 8% 7% 16% 8%<br />

Liceo Scientifico 41% 43% 47% 33% 48% 42%<br />

Liceo Classico 49% 45% 40% 57% 30% 45%<br />

∗ Si fa presente che vi è una riserva di posti per studenti della regione per i corsi organizzati in Toscana<br />

5%<br />

8%<br />

42%<br />

45%


71<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Risposte al questionario:<br />

1. Maturazione scelta universitaria: “PRIMA DELLA FREQUENZA DEL CORSO AVEVA GIÀ MATURATO UNA<br />

SCELTA PER GLI STUDI UNIVERSITARI?”<br />

Più di uno studente su due manifesta indecisione per la scelta universitaria come può vedersi dalla figura 3: in<br />

media il 60% è indeciso (in crescita del 4% rispetto allo scorso <strong>anno</strong>).<br />

Fig. 3<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Camigliatel<br />

lo<br />

Colle Cortona<br />

San<br />

Miniato<br />

Rovereto Media<br />

No 70% 63% 59% 52% 55% 60%<br />

Sì 30% 37% 41% 48% 45% 40%<br />

Dal dettaglio dei dati per singolo corso, la più alta percentuale di indecisi si registra a Camigliatello (70%).<br />

Il 46% (con risultati comunque variabili da corso a corso) ha indicato la facoltà di interesse e nella tabella 3 se ne<br />

fornisce un dettaglio per corso.<br />

Tabella 3 ∗<br />

media Camigliatello Colle Cortona Rovereto<br />

Medicina e Chirurgia 20% 21% 12% 26% 20%<br />

Fisica 15% 21% 15% 15% 8%<br />

Lettere 12% 25% 18% 0% 6%<br />

Matematica 10% 8% 21% 11% 0%<br />

Ingegneria (non precisa settore) 7% 4% 3% 11% 12%<br />

Filosofia 6% 8% 9% 2% 4%<br />

Giurisprudenza 6% 8% 9% 2% 4%<br />

Economia 5% 0% 0% 9% 10%<br />

Biologia 4% 4% 3% 2% 8%<br />

Ingegneria civile 3% 0% 0% 7% 6%<br />

Chimica 2% 0% 0% 4% 4%<br />

Psicologia 2% 4% 0% 0% 2%<br />

Ingegneria elettronica 2% 4% 0% 2% 0%<br />

Scienze politiche 2% 4% 3% 0% 0%<br />

Storia 2% 4% 0% 2% 0%<br />

Architettura 1% 0% 0% 0% 4%<br />

Ingegneria Meccanica 1% 0% 0% 0% 4%<br />

∗ non si dispone dei dati relativi al corso di San Miniato<br />

No<br />


72<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Astrofisica 1% 4% 0% 0% 0%<br />

Ingegneria aerospaziale 1% 0% 3% 2% 0%<br />

Ingegneria gestionale 1% 0% 3% 0% 0%<br />

Scienze dei beni culturali 1% 0% 3% 0% 0%<br />

Scienze della comunicazione 1% 0% 3% 0% 0%<br />

Storia dell'arte 1% 0% 3% 0% 0%<br />

Ingegneria meccanica 1% 0% 0% 2% 0%<br />

Fisioterapia 0% 0% 0% 0% 2%<br />

Informatica 0% 0% 0% 0% 2%<br />

Ingegneria Biomedica 0% 0% 0% 0% 2%<br />

Scienze della formazione primaria 0% 0% 0% 0% 2%<br />

Sociologia 0% 0% 0% 0% 2%<br />

Percentuale rispondenti sul totale 46% 68% 33% 33% 48%<br />

Rispetto ai valori registrati lo scorso <strong>anno</strong> si conferma l’alto interesse verso la Facoltà di Medicina che già nel<br />

2004 (18%) aveva raccolto i più elevati consensi. Elevate sono anche le preferenze per Ingegneria che se presa<br />

complessivamente in tutti i suoi diversi indirizzi arriva al 15%, al pari di Fisica. Buoni sono i risultati raccolti per<br />

quest’ultima con una crescita del 5% rispetto allo scorso <strong>anno</strong>. Anche Matematica registra un ottimo risultato in<br />

termini di preferenze: con un raddoppio dei valori rispetto al 2004 (sotto il 5%). Lettere conferma i buoni valori<br />

già raccolti nell’<strong>anno</strong> precedente.<br />

In termini generali si può pertanto dire che esiste una significativa percentuale di studenti interessati a discipline<br />

presenti alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> (la somma è pari al 34%).<br />

2. Incidenza del Corso sulle Scelte Finali: “QUANTO PENSA CHE LA PARTECIPAZIONE AL CORSO<br />

INFLUIRÀ SULLE SUE SCELTE DI STUDIO FUTURE”<br />

L’incidenza media del corso sulle scelte finali è stata, come si nota dal grafico sotto, molto elevata: la somma dei<br />

valori più positivi (4 e 5) è pari al 67%.<br />

Fig. 4<br />

58%<br />

9%<br />

1% 5%<br />

valore 1 valore 2 valore 3 valore 4 valore 5<br />

La distribuzione dei giudizi nei vari corsi non si discosta in modo significativo dai valori medi di cui sopra, salvo<br />

per il corso di Camigliatello dove la somma dei valori 4 e 5 è stata pari al 74%. E’ interessante leggere questo<br />

dato in rapporto ai risultati raccolti per la domanda precedente (scelta universitaria antecedente al corso), dove<br />

proprio nel corso di Camigliatello si era registrata la percentuale maggiore di indecisi.<br />

I corsi, secondo quanto emerge dalle risposte a questa domanda, sono pertanto in grado di rispondere ad un<br />

preciso bisogno degli studenti: essere orientati.<br />

Questo è confermato dai risultati alla domanda che segue.<br />

27%


3. Utilità del Corso: “ESPRIMA UNA SUA VALUTAZIONE SULL’UTILITÀ DEL CORSO”<br />

73<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

I giudizi più positivi (valore 4 e 5) sono stati pari al 91% (con una punta del 95% per il corso di San Miniato).<br />

Praticamente assenti pareri di segno negativo.<br />

Fig. 5<br />

41%<br />

1% 8%<br />

50%<br />

valore 1 valore 2 valore 3 valore 4 valore 5<br />

4. Aspetti Relativi alla Didattica: “PUÒ VALUTARE QUESTI ASPETTI RELATIVI ALLA DIDATTICA?”<br />

Tre specifici quesiti sono stati dedicati alla didattica:<br />

- le lezioni nel loro complesso sono state interessanti<br />

In media i giudizi più positivi (4 e 5) sono stati pari al 90%, con una punta del 95% per il corso di Colle Val<br />

d’Elsa. Praticamente nulli i giudizi negativi.<br />

Fig. 6<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

33%<br />

55%<br />

11%<br />

1%<br />

Camigliatel<br />

lo<br />

- i docenti si sono dimostrati disponibili<br />

43%<br />

52%<br />

3% 1%<br />

37%<br />

57%<br />

6%<br />

43%<br />

50%<br />

4% 3%<br />

25%<br />

58%<br />

16%<br />

1%<br />

36%<br />

54%<br />

8%<br />

1%<br />

Colle Cortona San Miniato Rovereto Media<br />

5 33% 43% 37% 43% 25% 36%<br />

4 55% 52% 57% 50% 58% 54%<br />

3 11% 3% 6% 4% 16% 8%<br />

2 1% 1% 0% 3% 1% 1%<br />

1 0% 1% 0% 0% 0% 0%<br />

Molto lusinghieri sono i dati che riguardano la disponibilità dei docenti: i giudizi più positivi sono stati pari al<br />

98% del campione.


Fig. 7<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

- varietà delle discipline proposte<br />

78%<br />

20%<br />

3%<br />

Camigliat<br />

ello<br />

76%<br />

24%<br />

74%<br />

24%<br />

2%<br />

Colle Cortona<br />

74<br />

83%<br />

15%<br />

1%<br />

San<br />

Miniato<br />

77%<br />

20%<br />

2% 1%<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

78%<br />

21%<br />

5 78% 76% 74% 83% 77% 78%<br />

4 20% 24% 24% 15% 20% 21%<br />

3 3% 0% 2% 1% 2% 2%<br />

2 0% 0% 0% 0% 1% 0%<br />

1 0% 0% 0% 0% 0% 0%<br />

2%<br />

Rovereto Medie<br />

In media l’86% del campione si è dichiarato soddisfatto in merito alla varietà delle discipline proposte.<br />

Fig. 8<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

47%<br />

45%<br />

8%<br />

Camigliat<br />

ello<br />

63%<br />

25%<br />

9%<br />

3%<br />

51%<br />

40%<br />

8% 1%<br />

Colle Cortona<br />

49%<br />

40%<br />

8%<br />

3%<br />

San<br />

Miniato<br />

29%<br />

40%<br />

25%<br />

7%<br />

48%<br />

38%<br />

12%<br />

3%<br />

Rovereto Medie<br />

5 47% 63% 51% 49% 29% 48%<br />

4 45% 25% 40% 40% 40% 38%<br />

3 8% 9% 8% 8% 25% 12%<br />

2 0% 3% 1% 3% 7% 3%<br />

1 0% 0% 0% 0% 0% 0%


5. Assistenza Tutor “COME VALUTA L’ASSISTENZA FORNITA DAI TUTOR?”<br />

Fig. 9<br />

58%<br />

75<br />

1%<br />

14%<br />

valore 1 valore 2 valore 3 valore 4 valore 5<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Molto buoni sono i risultati raccolti: quasi il 60% delle risposte degli studenti esprime la massima valutazione in<br />

relazione all’assistenza fornita dai tutor e praticamente nulli sono i giudizi negativi. Il corso di Rovereto ha<br />

raccolto per il valore 5 la percentuale più elevata (67%).<br />

6. Aspettati ve:<br />

“QUANTO LA PARTECIPAZIONE AL CORSO HA SODDISFATTO LE SUE ASPETTATIVE?”<br />

Ottimi riscontri si sono avuti in tema di aspettative visto che il 97% dei partecipanti si dichiara soddisfatto. Non<br />

ci sono differenze significative nei valori dei singoli corsi.<br />

Fig. 10<br />

42%<br />

1%<br />

12%<br />

45%<br />

valore 1 valore 2 valore 3 valore 4 valore 5<br />

A questa domanda seguiva un campo aperto in cui si chiedeva di spiegare i motivi di soddisfazione o di<br />

insoddisfazione. Di seguito si propone un accorpamento di questi commenti:<br />

Tabella 4<br />

Macrovoce Totale (n)<br />

Lezioni interessanti, varie e stimolanti 25<br />

Lezioni troppo specialistiche e/o difficili da seguire 18<br />

Disponibilità al dialogo di docenti e tutor 14<br />

Esperienza unica dal punto di vista formativo ed<br />

umano 13<br />

Buona organizzazione delle giornate di lezioni 12<br />

Materie trascurate o assenti 8<br />

Seminari proficui ma troppo scarsi 7<br />

Idee più chiare sulla scelta universitaria 6<br />

27%


eccessivo numero di lezioni e loro lunghezza 5<br />

Grande competenza dei relatori 4<br />

Altro 4<br />

Assenza di info sull'offerta e l'organizzazione<br />

dell'Università 3<br />

76<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

7. Conoscenza SNS prima del corso: “CONOSCEVA GIÀ LA SCUOLA NORMALE SUPERIORE?”<br />

I partecipanti che affermano di non essere stati a conoscenza della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> precedentemente al corso<br />

sono poco più del 10% del totale (Figura 11), con risultati pressoché omogenei per i corsi, e in linea con quanto<br />

registrato lo scorso <strong>anno</strong>.<br />

Fig. 11<br />

11%<br />

8. Fonti di Conoscenza: “IN CASO AFFERMATIVO COME NE ERA VENUTO A CONOSCENZA?”<br />

Le fonti di conoscenza più importanti sono la famiglia (46%) e i professori (44%), seguite a distanza da internet<br />

(26%), amici (25%) e articoli di giornale (24%). La pubblicità assume invece un ruolo piuttosto marginale (11%).<br />

E’ interessante notare la fluttuazione dei risultati in relazione ai singoli corsi (vedi fig. 12).<br />

Fig. 12<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

89%<br />

Camigliatello Colle Cortona San Miniato Rovereto Media<br />

articoli di giornale 29% 21% 23% 27% 19% 24%<br />

pubblicità 5% 14% 7% 15% 15% 11%<br />

internet 29% 23% 32% 19% 29% 26%<br />

professori 33% 43% 45% 49% 50% 44%<br />

famiglia 42% 46% 49% 56% 37% 46%<br />

amici 26% 22% 26% 23% 30% 25%<br />

altro 1% 5% 6% 4% 1% 3%<br />

SI<br />

NO


77<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

La “famiglia” è stato il canale di conoscenza più importante per i partecipanti al corso di San Miniato (56%), al<br />

contrario di quanto accaduto per Rovereto (37%), dove invece il valore più elevato è raccolto dai “professori”<br />

(50%).<br />

Si nota nel corso di Camigliatello una distribuzione più equilibrata, rispetto agli altri corsi, delle preferenze<br />

raccolte dai vari canali di conoscenza.<br />

9. Conoscenza discipline di studio SNS: “ERA AL CORRENTE DELLE DISCIPLINE DI STUDIO IMPARTITE<br />

ALLA SCUOLA NORMALE?”<br />

Ha risposto affermativamente il 59% del campione. Leggendo questo risultato con quello raccolto per la<br />

domanda 7 (““Conosceva già la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>?”) dove l’89% aveva risposto affermativamente, si rileva<br />

anche quest’<strong>anno</strong> una netta differenza fra quanti dichiarano di conoscere la <strong>Scuola</strong> e quanti affermano di sapere<br />

quali sono le sue discipline di pertinenza.<br />

10. Conoscenza Struttura e Organizzazione Sns: “CONOSCEVA LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE<br />

DELLA SCUOLA?”<br />

Il 54% ha risposto “No” a questa domanda. Rispetto allo scorso <strong>anno</strong> il risultato è in miglioramento (nel 2004 i<br />

“No” erano pari al 64%).<br />

11. Sufficienti Informazion i Ricevute:<br />

“IN CASO NEGATIVO, PENSA DI ESSERE STATO<br />

SUFFICIENTEMENTE INFORMATO?”<br />

Questa domanda era finalizzata a capire se le informazioni fornite dal corso fossero state in grado di fugare i<br />

dubbi circa la struttura e il funzionamento della <strong>Scuola</strong>. Dai risultati emerge una scarsa soddisfazione del<br />

campione: 1 su 3 (30%) risponde negativamente alla domanda, con risultati in ogni caso variabili da corso a<br />

corso come può vedersi nel grafico che segue (figura 13).<br />

Fig. 13<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

Camigliatello Colle Cortona San Miniato Rovereto Medie<br />

Si 63% 47% 71% 81% 87% 70%<br />

No 37% 53% 29% 19% 13% 30%<br />

Abbassano fortemente la media, i valori raccolti per il corso di Colle dove le risposte di segno negativo sono in<br />

prevalenza (“no” 53%).<br />

C’è da precisare in ogni caso che i corsi non prevedono momenti prestabiliti per fornire informazioni sulla<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>.


78<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

12. Partecipazione al Concorso d i Ammissione: “PENSA DI PARTECIPARE AL CONCORSO DI AMMISSIONE<br />

IL PROSSIMO ANNO?<br />

Il campione si mostra piuttosto indeciso in merito alla partecipazione al concorso di ammissione (media di “non<br />

so” 50%), con risultati comunque variabili da corso a corso: la punta di indecisi (58%) si ha al corso di Cortona,<br />

mentre circa la metà dei partecipanti al corso di Camigliatello ha dichiarato la propria intenzione di partecipare al<br />

concorso.<br />

Fig. 14<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Camigliatell<br />

o<br />

Colle Cortona San Miniato Rovereto Medie<br />

si 50% 31% 27% 28% 27% 33%<br />

non so 41% 48% 58% 46% 56% 50%<br />

no 9% 21% 15% 25% 17% 18%<br />

Sarà interessante mettere in relazione questi dati con la reale partecipazione al prossimo concorso di ammissione.<br />

Dal confronto fra i dati raccolti in occasione del concorso di ammissione <strong>2005</strong>/2006, con quelli dei corsi di<br />

orientamento del 2004, è emerso che a fronte di una intenzione di partecipazione pari al 30% dei partecipanti ai<br />

corsi, il 20% circa ha nei fatti provato il concorso di ammissione. Buona è pertanto la “tenuta” generale di queste<br />

intenzioni anche a distanza di tempo dalla loro enunciazione.<br />

Sul totale dei partecipanti al concorso di ammissione il 15% proveniva dai corsi di orientamento (il 18% dei<br />

concorrenti di Lettere e il 7% di quelli di Scienze), e il 20% dei vincitori ha frequentato un corso di orientamento<br />

(23% dei vincitori di Lettere e 17% di Scienze). Questi dati confermano:<br />

- l’elevato rapporto orientati/vincitori al concorso (pari al 20%) che ormai si registra da 4 anni<br />

- che chi partecipa ai corsi di orientamento ha possibilità doppie di risultare vincitore al concorso rispetto<br />

alla norma<br />

Nella tabella 5 si riportano nel dettaglio le discipline per le quali gli studenti h<strong>anno</strong> manifestato il loro interesse:


Tabella 5<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Camigliatello Colle Cortona San Miniato Rovereto Media<br />

Nr. % Nr. % Nr. % Nr. % Nr. % %<br />

classe di lettere 4 11% 2 5% 0 0% 3 10% 0 0% 5%<br />

archeologia classica 0 0% 1 3% 0 0% 1 3% 0 0% 1%<br />

filosofia 0 0% 3 8% 2 5% 0 0% 0 0% 3%<br />

lettere 2 5% 5 13% 3 8% 2 7% 6 23% 11%<br />

lettere classiche 5 13% 2 5% 1 3% 0 0% 0 0% 4%<br />

scienze dei beni 0 0% 1 3% 0 0% 0 0% 0 0% 1%<br />

culturali<br />

storia 2 5% 1 3% 1 3% 1 3% 1 4% 4%<br />

storia dell'arte 1 3% 0 0% 0 0% 1 3% 0 0% 1%<br />

classe di scienze 1 3% 0 0% 2 5% 0 0% 0 0% 2%<br />

biologia 3 8% 6 15% 9 24% 2 7% 2 8% 12%<br />

chimica 2 5% 0 0% 0 0% 4 14% 0 0% 4%<br />

fisica 12 32% 7 18% 10 26% 8 28% 12 46% 30%<br />

informatica 0 0% 0 0% 0 0% 0 0% 1 4% 1%<br />

matematica 5 13% 9 23% 9 24% 6 21% 3 12% 18%<br />

scienze 0 0% 0 0% 0 0% 0 0% 0 0% 0%<br />

non so 1 3% 2 5% 1 3% 1 0% 1 4% 3%<br />

Tot. Risp. 38 39 38 29 26<br />

Totale Lettere 37% 28% 13% 28% 27% 27%<br />

Totale Scienze 61% 56% 79% 69% 65% 66%<br />

% risposte a questa<br />

domanda sul totale<br />

51% 44% 35% 41% 28%<br />

Gli indirizzi espressi sono variegati e mutano in relazione ai diversi corsi, costanti sono comunque i consensi per<br />

Fisica che con il 30% è la materia che riscuote le maggiori preferenze.<br />

13. Contatti con l’Organizzazione Prima del Corso: “COME GIUDICA I CONTATTI CHE HA AVUTO PRIMA<br />

DELL’INIZIO DEL CORSO IN MERITO A…”:<br />

Figura 15<br />

4,9<br />

4,7<br />

4,5<br />

4,3<br />

4,1<br />

3,9<br />

3,7<br />

3,5<br />

chiarezza e completezza<br />

informazioni sito<br />

chiarezza e completezza<br />

informazioni ricevute dal<br />

personale<br />

Camigliatello Colle Cortona Rovereto San Miniato Media<br />

4,07 4,24 3,83 3,57 3,57 3,9<br />

4,51 4,39 4,15 4,05 4,16 4,25<br />

cortesia e disponibilità 4,71 4,73 4,54 4,43 4,57 4,59<br />

79


Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Sono stati ottimi, come può vedersi dal grafico (figura 15), i risultati che si sono raccolti sul set di fattori<br />

riguardanti i contatti avuti con l’organizzazione prima del corso: per tutti e cinque i corsi i valori si collocano ben<br />

al di sopra della sufficienza. Dei tre elementi esaminati quello che ha riportato in ogni caso i valori più elevati è<br />

stato la cortesia e disponibilità del personale, mentre i valori più bassi sono relativi ai contatti tramite il sito della<br />

<strong>Scuola</strong>. e questo è avvenuto soprattutto dal corso di Cortona in poi.<br />

E’ comunque interessante segnalare che le visite che si sono avute sulle pagine web dell’orientamento nel periodo<br />

di iscrizione e svolgimento dei corsi (febbraio – settembre <strong>2005</strong>) sono state complessivamente più di 20.000, con<br />

una media di visite mensile prossima a 3.000. Questo risultato andrà confrontato con i dati che sar<strong>anno</strong> raccolti<br />

quest’<strong>anno</strong>, ma conferma il forte interesse per i corsi e il grosso peso che in termini di comunicazione e<br />

informazione riveste il web.<br />

14. Contatti con l’Organizzazione durante il Corso: “COME VALUTA LA QUALITÀ DEI SEGUENTI SERVIZI<br />

OFFERTI DURANTE IL CORSO?”<br />

Figura 16<br />

4,9<br />

4,8<br />

4,7<br />

4,6<br />

4,5<br />

4,4<br />

4,3<br />

accoglienza degli studenti 4,61 4,62 4,41 4,7 4,42 4,55<br />

chiarezza e completezza<br />

informazioni ricevute<br />

Camigliatello Colle Cortona Rovereto San Miniato Media<br />

4,57 4,43 4,53 4,53 4,4 4,49<br />

cortesia e disponibilità 4,75 4,76 4,7 4,83 4,66 4,74<br />

Ancora migliori, rispetto alla domanda precedente, sono stati i risultati sulla qualità dei servizi offerti durante i<br />

corsi, con i risultati migliori che si cono avuti al corso di Rovereto.<br />

15. Materiale Divulgativo: “COME GIUDICA IL MATERIALE DIVULGATIVO DEL CORSO<br />

(LIBRETTI/LOCANDINE) PER…?”<br />

Figura 17<br />

4,5<br />

4,4<br />

4,3<br />

4,2<br />

4,1<br />

4<br />

3,9<br />

3,8<br />

Camigliatello Colle Cortona Rovereto San Miniato Media<br />

chiarezza 4,26 4,45 4,37 4,05 4,35 4,3<br />

completezza 4,25 4,43 4,38 4,19 4,16 4,28<br />

aspetto estetico 4,02 4,16 4,08 3,85 4,04 4,03<br />

80


81<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Buoni i risultati inerenti al materiale divulgativo distribuito, con valori pressoché omogenei in ogni corso per tutti<br />

e tre i fattori esaminati, ad eccezione del corso di Rovereto che ha registrato valori più bassi per ciascuno di essi.<br />

15. Strutture di Alloggio e di Ristorazione:<br />

La valutazione complessiva per le strutture di alloggio e di ristorazione è stata anch’essa molto positiva. In media<br />

per tali strutture si sono avuti i seguenti giudizi:<br />

Tabella 6<br />

Come valuta<br />

la struttura in<br />

cui era<br />

alloggiato?<br />

Come era la<br />

sua camera?<br />

Come valuta<br />

la<br />

professionalit<br />

à del<br />

personale<br />

dell'hotel?<br />

Alberghi 4,17 4,09 4,16<br />

Come valuta<br />

il servizio di<br />

ristorazione?<br />

Come valuta<br />

la<br />

professionalit<br />

à del servizio<br />

di<br />

ristorazione?<br />

Ristorazione 4,29 4,17<br />

16. Sale di Svolgi mento lezioni:<br />

“DIA UNA VALUTAZIONE SULLA SALA DOVE SI SONO SVOLTE LE<br />

LEZIONI”<br />

Tabella 7<br />

confortevolezza acustica<br />

qualità<br />

delle<br />

proiezioni<br />

illuminazione climatizzazione<br />

3,63 3,85 4,18 4,09 3,78<br />

Ben sopra la sufficienza sono stati i risultati raccolti in relazione alle sale in cui si sono svolte le lezioni, per tutti i<br />

fattori esaminati.


82<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

16. Manifestazione culturale: “LE È PIACIUTO L’EVENTO CULTURALE LEGATO AL CORSO?”<br />

Tabella 8<br />

Davide Enia: “Maggio 43” 4,39<br />

Spellbound Dance Company<br />

Stati Comunicanti 4,02<br />

Vittorio Sermonti: “Leggere Dante” 4,55<br />

Spettacolo di danza “Oscar”, Luc Petton (Festival Internazionale Oriente Occidente) 3,95<br />

Davide Enia: “Maggio 43” 4,23<br />

Media 4,23<br />

17. Organizzazione: “COME VALUTA L’ORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DEL CORSO?”<br />

Figura 18<br />

Tabella 8<br />

54%<br />

1%<br />

valore 1 valore 2 valore 3 valore 4 valore 5<br />

45%<br />

Media<br />

ponderata valore 1 valore 2 valore 3 valore 4 valore 5<br />

Camigliatello 4,53 0% 0% 1% 45% 54%<br />

Colle 4,62 0% 0% 4% 30% 66%<br />

Cortona 4,57 0% 0% 2% 39% 59%<br />

Rovereto 4,46 0% 1% 2% 44% 53%<br />

San Miniato 4,55 0% 0% 4% 37% 59%<br />

Media 4,55 0% 0% 3% 39% 58%<br />

I giudizi sull’organizzazione sono stati ottimi: si consideri infatti che solo la somma dei valori più positivi (4 e 5) è<br />

pari al 97% e che non ci sono stati valori inferiori alla sufficienza. Significativo è inoltre che quasi il 60% in media<br />

abbia dato la preferenza più elevata (valore 5).<br />

La media ponderata dei risultati esprime in un unico valore i dati registrati per ciascun corso.


Corso ordinario<br />

Orientamento alla scelta universitaria<br />

La <strong>Scuola</strong> integra e approfondisce il percorso formativo<br />

dei propri allievi che contemporaneamente sono anche<br />

allievi iscritti all’Università di Pisa. Gli allievi, che<br />

entrano per concorso, vivono e studiano nei collegi<br />

della <strong>Scuola</strong> a titolo completamente gratuito per l’intera<br />

durata del corso di studi<br />

Formazione<br />

universitaria<br />

(corsi ordinari)<br />

Organi e strutture interne principalmente coinvolte:<br />

DIRETTORE<br />

VICEDIRETTORE<br />

PRO RETTORE ALLA<br />

DIDATTICA<br />

CONSIGLIO<br />

DIRETTIVO<br />

DIRETTORE<br />

AMMINISTRATIVO<br />

Formazione post<br />

laurea<br />

(perfezionamento)<br />

PRESIDI DELLE<br />

CLASSI<br />

DIVISIONE ALLIEVI<br />

83<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Alta formazione<br />

Formazione<br />

professionalizzante<br />

(tirocini/stage)<br />

SEGRETERIA DELLE CLASSI


Descrizione:<br />

84<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

L’accesso, al primo e al quarto <strong>anno</strong>, avviene mediante un concorso per esami, con prove scritte<br />

ed orali, aperto a tutti coloro che, indipendentemente dalla nazionalità, siano in possesso<br />

rispettivamente dei titoli di studio che diano accesso ai corsi di laurea triennale e specialistica offerti<br />

dall'università. Il concorso è basato esclusivamente sul merito ed è finalizzato a selezionare gli<br />

allievi sulla base delle loro potenzialità, motivazioni e capacità intellettuali. Per entrare non conta infatti<br />

il voto dell’esame di maturità, mentre gli elementi centrali di valutazione sono la capacità di ragionare e<br />

di riflettere criticamente, la curiosità intellettuale, il talento e la motivazione per cui si sceglie la via<br />

impegnativa degli studi in <strong>Normale</strong>.<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> affianca e non sostituisce l’Università: gli allievi del corso ordinario sono<br />

infatti contemporaneamente iscritti alla Facoltà corrispondente dell’Università di Pisa. Operando a<br />

fianco ed in sintonia con l’Università, la <strong>Scuola</strong> integra ed approfondisce la preparazione universitaria<br />

con percorsi didattico-formativi propri.<br />

Come studenti dell’Università, gli allievi presentano il piano di studi, seguono i corsi, sostengono e<br />

superano gli esami previsti annualmente nel piano, mantenendo una media annuale complessiva non<br />

inferiore ai 27/30 e riportando in ogni singolo esame una votazione non inferiore a 24/30,<br />

preparano e discutono la tesi di laurea davanti ad una commissione universitaria, con relatori stabiliti<br />

dall’università.<br />

Al tempo stesso e in parallelo, in quanto studenti del corso ordinario della <strong>Scuola</strong>, gli allievi presentano<br />

un piano di studi annuale (che include i corsi seguiti all’Università e quelli seguiti alla <strong>Scuola</strong>),<br />

partecipano ai corsi interni indicati nel piano, siano essi istituzionali o seminariali, sono soggetti a<br />

verifica della loro preparazione annuale, frequentano almeno due corsi interni di lettorato di lingua<br />

straniera, raggiungendo un livello di conoscenza equivalente allo studio biennale delle due lingue.<br />

Le lezioni interne sono seguite da gruppi ristretti di 12/14 allievi. Il docente in questo modo ha la<br />

possibilità di seguire direttamente ciascuno di essi, comprendere le capacità personali, verificare<br />

costantemente il livello di preparazione raggiunto, stimolare i giovani ad approfondire gli argomenti di<br />

studio.<br />

Le lezioni sono sviluppate in forma seminariale: le spiegazioni dei docenti sono costantemente integrate<br />

da momenti di dibattito e di confronto in aula. I ragazzi imparano così ad esporre a un uditorio<br />

qualificato, costituito dai colleghi coetanei, dagli allievi più maturi, da docenti e ricercatori, le proprie<br />

opinioni su un determinato argomento. Questa partecipazione diretta allo svolgimento della didattica<br />

assume un valore altamente formativo, stimola la creatività degli allievi educandoli a una sana<br />

competizione culturale.<br />

Momento conclusivo di ogni ciclo di seminari è il colloquio: il normalista ogni <strong>anno</strong>, nel periodo tra<br />

marzo e aprile, presenta a una commissione di docenti una ricerca sviluppata nel corso dell’<strong>anno</strong>. Una<br />

sorta di tesi di laurea per premiare concretamente i risultati raggiunti. Attraverso il rapporto con i<br />

relatori del colloquio, ma anche con professori e studenti nei seminari, l’allievo amplia le proprie<br />

conoscenze e perfeziona il livello di capacità critica.<br />

Nel caso in cui gli allievi non adempiano gli obblighi menzionati (colloqui, esami interni ed esami<br />

universitari), non ottengono la conferma del posto per l’<strong>anno</strong> accademico successivo.<br />

Dopo aver discusso la tesi di laurea specialistica all’università, entro un <strong>anno</strong> dalla conclusione del corso<br />

ordinario interno gli allievi sostengono un esame con il quale ottengono il Diploma di licenza della<br />

<strong>Scuola</strong>. Per coloro che conseguono la laurea triennale è previsto il rilascio del diploma di I livello.


Sintesi dei principali dati <strong>2005</strong>:<br />

85<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Classe di Lettere Classe di Scienze<br />

2003 2004 <strong>2005</strong> 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Corsi offerti n. 18 19 17 22 51 51<br />

Domande I livello al concorso per allievo n. 258 240 303 431 369 407<br />

Domande II livello al concorso per allievo n. 1 9 15 8 17 22<br />

Domande I livello provenienti da altre regioni n. 236 203 272 381 322 354<br />

Domande II livello provenienti da altre regioni n. 1 7 12 0 14 18<br />

Posti per I livello a concorso n. 24 25 26 30 30 30<br />

Posti per II livello a concorso n. 5 4 4 5 5 5<br />

Candidati idonei I livello n. 32 31 40 40 55 46<br />

Candidati idonei II livello n. 1 0 1 1 8 4<br />

Candidati I livello con voto di maturità 100/100 n. 164 177 412 238 214 214<br />

Allievi ordinari n. 94 96 120 124 127 142<br />

Allievi ordinari non residenti in regione n. 79 81 102 110 113 122<br />

Allievi ordinari che h<strong>anno</strong> perso o rinunciato al posto<br />

interno<br />

n. 0 0 1 5 7 5<br />

Allievi laureati nell’<strong>anno</strong> n. 26 23 12 29 16 27<br />

- di cui con lode n. 26 23 12 27 16 26<br />

Allievi ordinari vincitori del concorso ni anni prima ∗ n. 26 23 24 29 30 30<br />

Allievi ordinari vincitori del concorso ni anni prima che<br />

h<strong>anno</strong> superato tutte le materie previste entro la durata<br />

legale<br />

n. 26 23 24 29 30 30<br />

Come già evidenziato nelle relazioni scorse, il Nucleo ha anche nel <strong>2005</strong> potuto verificare come la<br />

<strong>Scuola</strong> si caratterizzi, nel panorama nazionale ed internazionale, per una sostanziale mancanza di<br />

“mortalità”. Nell’<strong>anno</strong> su un totale di 262 allievi (120 per Lettere e 142 per Scienze) solo 6 (il 2%)<br />

h<strong>anno</strong> perso il diritto al posto interno.<br />

Il basso tasso di abbandono, e l’altissimo numero degli studenti laureatisi con il massimo dei voti<br />

(99,9%) si può ricondurre verosimilmente a fattori di tipo “strutturale”: dalla disponibilità dei docenti e<br />

dei ricercatori e dalla fruibilità di laboratori e strutture di ricerca (con orari di apertura molto lunghi e<br />

condizioni particolarmente favorevoli per la consultazione), all’assistenza, all’ospitalità, nonché al<br />

contesto strutturale; cosa che peraltro gli allievi devono “guadagnare” con un impegno forte e continuo<br />

e barriere all’entrata molto elevate. Di tutta evidenza sono i risultati ottenuti dagli allievi ordinari negli<br />

esami universitari e in quelli interni (vedi tab. 1).<br />

Se è vero che l’allievo della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> pare avere un costo rilevante, occorre considerare come<br />

tale costo sia sostenuto, in realtà, per un brevissimo arco di tempo, in assenza di fuori corso.<br />

Lo studente universitario medio pare “costare” annualmente assai meno, ma tale costo si prolunga per<br />

un numero di anni molto elevato, costringe ad una dilatazione artificiosa delle strutture, sia in termini<br />

tecnici sia di risorse umane, in alta percentuale non riesce a terminare gli studi, alimentando la<br />

pericolosa massa di persone frustrate e disadattate, con ricadute economico-sociali e costi per la<br />

collettività difficili da quantificare ma sicuramente vistosi e significativi.<br />

In termini di “costo globale” – comunque da comparare con la colonna dei ricavi diretti ed indiretti – e<br />

tenuto conto del tempo, il “costo” dell’allievo della <strong>Scuola</strong> appare perciò, oltre che fortemente<br />

ridimensionato, caratterizzato da elementi assolutamente peculiari, che non permettono automatiche<br />

∗ Con questo indicatore si vuole far emergere quanti allievi h<strong>anno</strong> concluso un intero ciclo di studio.


86<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

comparazioni con il tipico studente universitario.<br />

A ben osservare gli allievi eccellenti sono il motivo di esistenza di una scuola come la <strong>Normale</strong>, e<br />

d’altra parte tali studenti particolarmente dotati non potrebbero trovare condizioni di crescita per<br />

esprimere le loro potenzialità se non in una struttura didattico-scientifica dedicata.<br />

Tab. 1 Medie dei voti conseguiti durante gli esami universitari e interni (<strong>anno</strong> accademico 2004/<strong>2005</strong>)<br />

Esami 1°L 2°L 3°L 4°L 1°S 2°S 3°S 4°S 5°S Totali<br />

Universitari e<br />

interni<br />

29,8 29,7 29,8 29,8 29,1 29,5 29,6 29,5 28,9 29,6<br />

Nel grafico che segue si riporta una rappresentazione grafica del numero di allievi ordinari e<br />

perfezionandi dal 1990/91 ad oggi.<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

1990/1991<br />

1990<br />

/199<br />

1<br />

1991/1992<br />

1991<br />

/199<br />

2<br />

1992/1993<br />

1993/1994<br />

1992<br />

/199<br />

3<br />

1994/1995<br />

1993<br />

/199<br />

4<br />

1995/1996<br />

1996/1997<br />

1994<br />

/199<br />

5<br />

1997/1998<br />

1995<br />

/199<br />

6<br />

1998/1999<br />

1996<br />

/199<br />

7<br />

1999/2000<br />

2000/2001<br />

2001/2002<br />

2002/2003<br />

2003/2004<br />

2004/<strong>2005</strong><br />

<strong>2005</strong>/2006<br />

totale ordinari<br />

totale perfezionandi<br />

totale allievi<br />

totale ordinari 150 161 162 176 175 176 179 194 210 225 222 221 216 218 223 262<br />

totale perfezionandi 109 107 112 117 129 131 132 139 136 140 143 145 153 155 158 170<br />

totale allievi 259 268 274 293 304 307 311 333 346 365 365 366 369 373 381 432<br />

L’incremento nel numero degli allievi è da attribuire:<br />

- alla riforma del sistema universitario che ha introdotto il sistema del 3+2:<br />

- alla possibilità di ingresso alla <strong>Scuola</strong> al quarto <strong>anno</strong>.<br />

1997<br />

/199<br />

8<br />

1998<br />

/199<br />

9<br />

1999<br />

/200<br />

0<br />

2000<br />

/200<br />

1<br />

2001<br />

/200<br />

2<br />

2002<br />

/200<br />

3<br />

2003<br />

/200<br />

4<br />

2004<br />

/200<br />

5<br />

<strong>2005</strong><br />

/200<br />

6


Concorso di ammissione alla <strong>Scuola</strong> <strong>2005</strong>-2006 1<br />

Introduzione<br />

87<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Di seguito sono riportati e analizzati i risultati ottenuti dai questionari che sono stati distribuiti ai<br />

candidati del concorso di ammissione al corso ordinario della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> nel settembre<br />

<strong>2005</strong>.<br />

I primi dati, riguardanti la provenienza geografica, sono riferiti agli iscritti al concorso di ammissione. I<br />

successivi sono invece relativi ai candidati presentatisi al concorso che h<strong>anno</strong> compilato il suddetto<br />

questionario.<br />

Una prima considerazione riguarda il numero degli iscritti (pari a 709) che è stato in netto aumento<br />

rispetto all’<strong>anno</strong> precedente (vedi fig. 1) e si adegua al trend stabilitosi da qualche <strong>anno</strong> (ad eccezione<br />

del 2004/<strong>2005</strong>) che vede questo dato aumentare col passare del tempo. Si è osservato un netto<br />

aumento dei candidati provenienti dal nord Italia (vedi fig. 2) (da 196 a 243). Sul totale dei candidati,<br />

l’82% (578) si è presentato al concorso. La grande maggioranza (il 93%) proveniva da licei classici e<br />

scientifici (vedi tabella 2)<br />

Una parte del questionario ha cercato di sondare “chi” (fig. 7) e “che cosa” (fig. 8) abbia spinto i ragazzi<br />

a presentarsi. Da un lato si è riscontrato un aumento dell’influenza di professori, amici e parenti;<br />

dall’altro la possibilità di ottenere facilitazioni e migliori/maggiori opportunità di<br />

collocamento. Nonostante ciò il maggior peso è rivestito dalla scelta personale e dalla volontà di<br />

possedere una preparazione di alta qualità.<br />

Sono aumentati lievemente (nell’ordine del 2%) i candidati che avevano intenzione di presentarsi a<br />

concorsi di ammissione anche di altre Scuole di eccellenza (vedi fig. 9).<br />

Il questionario ha inoltre fornito dati ottimi riguardanti la valutazione della qualità dei Corsi di<br />

Orientamento Universitario (fig. 10) proposti dalla <strong>Scuola</strong>, con valori positivi che per tutti i corsi<br />

frequentati superano il 50%. Molti degli studenti presenti al concorso di ammissione h<strong>anno</strong> affermato<br />

di aver partecipato a questi corsi e di aver qui trovato degli stimoli verso l’ammissione in <strong>Normale</strong>; di<br />

tutti gli studenti ammessi, inoltre, il 20% ha partecipato a questi corsi. Si conferma un trend positivo, a<br />

sottolineare che coloro che frequentano i corsi sono ottimi candidati per l'ammissione e che i<br />

meccanismi di selezione delle domande per la partecipazione ai corsi di orientamento consentono di<br />

isolare un buon “campione” di futuri normalisti.<br />

Il questionario ha cercato anche di esplorare quali sono i mezzi utilizzati dagli studenti per conoscere ed<br />

ottenere informazioni sulla <strong>Scuola</strong>. La prima fonte di conoscenza (fig. 11) è costituita dai parenti<br />

(28%), seguita dai professori (22%). Si può pertanto affermare che la sfera “soggettiva” riveste un ruolo<br />

principale come primo canale di conoscenza. A questo fa seguito, in ogni caso, come ulteriore canale di<br />

approfondimento (fig. 12), la ricerca personale che avviene in prevalenza su internet (75%).<br />

(un’indagine che da quanto risulta alla domanda<br />

Il 22% dei candidati ha affermato di aver visto la campagna promozionale della <strong>Scuola</strong> e ne ha dato un<br />

giudizio complessivamente positivo (vedi tabella 5), con risultati pari o superiori alla sufficienza per il<br />

92% su 151.<br />

Si è successivamente provato a sondare quale sia l’immagine della <strong>Normale</strong> al di fuori di essa e come<br />

vengano percepiti i diversi aspetti della vita del Normalista: se da un lato vengono individuati come<br />

principali elementi positivi (fig. 14), la preparazione dei docenti (22%) e la possibilità di una vita<br />

collegiale (21%), dall’altro, come elementi negativi (fig. 15), sono indicati l’assenza di tempo libero<br />

(33%) e la competitività dell’ambiente (32%). Nonostante questo l’impegno richiesto è visto anche<br />

positivamente da parte del 14% degli studenti.<br />

1 Si ringrazia per l’elaborazione dei dati la Dr.ssa Amelia Vallerini e il Dr. Leonardo Mazza.


88<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

I candidati h<strong>anno</strong> inoltre dichiarato di ambire principalmente ad occupazioni inerenti la ricerca,<br />

l’attività dirigenziale e la carriera accademica ed h<strong>anno</strong> visto positivamente un sostegno da parte della<br />

<strong>Scuola</strong> verso l’inserimento del mondo del lavoro (92% su 566).<br />

Numero di iscritti al concorso:<br />

Il numero di iscritti al concorso è aumentato del 13% rispetto all’<strong>anno</strong> precedente ed è pari a 709<br />

studenti. Il dato sembra di una certa importanza: nonostante il calo dell’<strong>anno</strong> 2004/<strong>2005</strong> siamo di<br />

fronte al massimo storico degli ultimi nove anni (fig. 1). Complessivamente parlando il calo dell’<strong>anno</strong><br />

scorso sembra essere un fenomeno isolato e particolare: i dati attuali sembrano invece adeguarsi con il<br />

trend di crescita che si riscontra dall’<strong>anno</strong> 2000/2001.<br />

Fig. 1<br />

750<br />

650<br />

550<br />

450<br />

350<br />

250<br />

150<br />

50<br />

-50<br />

1997/1998 1998/1999 1999/2000 2000/2001 2001/2002 2002-2003 2003/2004 2004/<strong>2005</strong> <strong>2005</strong>/2006<br />

Tot. Let 224 265 288 238 246 281 259 248 302<br />

Tot. Sc 341 350 287 272 276 368 425 382 407<br />

TOT 563 613 574 509 522 649 684 630 709<br />

Il grafico che segue (fig. 2) rappresenta l’andamento delle domande ripartito per le tre aree geografiche<br />

del paese 2 .<br />

Fig. 2<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

1997/1998<br />

1998/1999<br />

1999/2000<br />

2000/2001<br />

2001/2002<br />

2002-2003<br />

2003/2004<br />

2004/<strong>2005</strong><br />

<strong>2005</strong>/2006<br />

Sud<br />

Centro<br />

2 Conformemente agli standard statistici vigenti, sono state considerate appartenenti al Nord: Val d’Aosta, Piemonte,<br />

Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trenino Alto Adige, Emilia Romagna; al Centro: Lazio, Marche,<br />

Toscana e Umbria; al Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.<br />

Nord


89<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Il considerevole aumento osservato è in buona parte dovuto agli studenti del nord, per i quali si<br />

constata un aumento del 25% delle domande di ammissione. Al centro e al sud i dati sono<br />

sostanzialmente in linea con quelli dell’<strong>anno</strong> precedente.<br />

È comunque possibile fare delle distinzioni fra la Classe di Lettere e quella di Scienze.<br />

Per quanto riguarda la Classe di Lettere (fig. 3) l’aumento è riscontrabile per tutte le provenienze<br />

geografiche, con un carattere particolarmente marcato per il nord.<br />

Fig. 3<br />

130<br />

120<br />

110<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

1997/1998 1998/1999 1999/2000 2000/2001 2001/2002 2002-2003 2003/2004 2004/<strong>2005</strong> <strong>2005</strong>/2006<br />

Nord 66 79 92 82 71 114 93 87 127<br />

Centro 63 89 109 68 98 115 75 76 87<br />

Sud 95 97 87 88 77 52 91 85 101<br />

Anche nella Classe di Scienze (fig. 4) la crescita del nord è molto spiccata; per le altre due aree<br />

geografiche invece i dati sono sostanzialmente in sintonia con quelli dell’<strong>anno</strong> precedente. Si conferma<br />

una certa stasi per il centro mentre la brusca variazione del sud dell’<strong>anno</strong> precedente rende il dato meno<br />

analizzabile.<br />

Fig. 4<br />

200<br />

180<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

1997/1998 1998/1999 1999/2000 2000/2001 2001/2002 2002-2003 2003/2004 2004/<strong>2005</strong> <strong>2005</strong>/2006<br />

Nord 126 117 108 105 110 144 157 154 189<br />

Centro 94 111 89 93 79 117 124 115 108<br />

Sud 119 120 89 73 87 107 144 113 123


90<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Analisi dei dati emergenti dal questionario distribuito ai candidati:<br />

In occasione del concorso di ammissione sono stati distribuiti ai candidati alcuni questionari finalizzati a<br />

far emergere aspetti di natura motivazionale, le fonti di informazione ricevute, la percezione<br />

dell’immagine della <strong>Scuola</strong>, nonché le aspettative professionali.<br />

Rispetto al totale degli iscritti, 709 studenti, i candidati che si sono presentati alla prova di ammissione<br />

sono stati 578 (l’82%) e la totalità di questi ha risposto al sondaggio.<br />

Il 42% (231 studenti) concorrevano per la Classe di Lettere, mentre il 58% (309 studenti) per la Classe<br />

di Scienze; 5 non h<strong>anno</strong> indicato la Classe di concorso. Volendo fare un confronto con i risultati degli<br />

ultimi tre anni, si può riscontrare un assestamento nei valori percentuali (tabella 1).<br />

Tabella 1<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

lettere 223 211 231 302<br />

scienze 280 329 309 407<br />

lettere 44% 39% 43% 42%<br />

scienze 56% 61% 57% 58%<br />

La prima parte del questionario mirava ad identificare la scuola di provenienza dei candidati. Nella<br />

tabella 2 si riportano i valori assoluti e percentuali:<br />

Tabella 2<br />

<strong>2005</strong> %<br />

classico 203 35%<br />

scientifico 336 58%<br />

tecnico 21 4%<br />

altro 18 3%<br />

non risponde 1 0%<br />

Il grafico in figura 5 mostra per ciascuna Classe di concorso la ripartizione dei candidati in funzione<br />

della scuola superiore di provenienza<br />

Fig. 5<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

71%<br />

classico<br />

23%<br />

scientifico<br />

tecnico<br />

1% 5%<br />

altro<br />

11%<br />

classico<br />

82%<br />

scientifico<br />

6% 2%<br />

tecnico<br />

Lettere Scienze<br />

altro


91<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Dall’analisi di figura 6 si osserva come i dati precedenti degli anni precedenti sono sostanzialmente<br />

confermati.<br />

Fig. 6<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

classico scientifico tecnico altro<br />

non<br />

risponde<br />

2002 36% 51% 5% 2% 6%<br />

2003 34% 59% 4% 4% 0%<br />

2004 35% 59% 3% 3% 1%<br />

<strong>2005</strong> 35% 58% 4% 3% 0%<br />

Altra conferma è la capacità del concorso di attrarre candidati con un alta votazione di diploma: il<br />

70% dei candidati si è diplomato con il massimo (100) e il 9% con un punteggio compreso fra 96 e 99.<br />

Due domande miravano a capire “chi” e “cosa” aveva spinto i candidati a presentare la domanda.<br />

L’analisi di questi dati mostra delle sostanziali differenze rispetto agli altri anni.<br />

Fig. 7<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

amici nessuno professore allievo o exallievo<br />

parente altro<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

<strong>2005</strong><br />

2003<br />

2004<br />

<strong>2005</strong>


92<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Per quanto riguarda il “chi” (fig. 7) la decisione personale risulta la prevalente; da notare in ogni caso il<br />

fatto che anche persone quali amici o parenti, che presumibilmente non h<strong>anno</strong> avuto rapporti diretti<br />

con la <strong>Scuola</strong>, h<strong>anno</strong> un ruolo importante.<br />

Facendo una comparazione con gli anni precedenti, la scelta individuale appare in netta diminuzione<br />

mentre aumentano, anche se in varia misura, tutti gli altri “chi” appartenenti alla sfera ambientale dello<br />

studente. Va detto che la domanda ammetteva la risposta multipla ed è stata presentata nello stesso<br />

modo dell’<strong>anno</strong> 2004, mentre alcune modifiche sono state apportate rispetto al 2003. Le variazioni<br />

percentuali sar<strong>anno</strong> oggetto di analisi grazie ai questionari dei prossimi anni per verificare se siamo di<br />

fronte ad un qualche tipo di trend.<br />

Sui fattori motivazionali (“cosa”) che h<strong>anno</strong> influenzato la scelta (fig. 8) si osserva come il livello di<br />

preparazione fornito dalla <strong>Scuola</strong> stia subendo un trend negativo (anche se rimane il fattore principale),<br />

mentre sono oggetto di un trend positivo motivazioni quali la possibilità di mettersi alla prova e la fama<br />

di cui l’istituzione gode.<br />

Fig. 8<br />

45%<br />

40%<br />

35%<br />

30%<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

preparazione<br />

ricerca<br />

mettersi prova<br />

approfondimenti<br />

scientifici<br />

collocazione<br />

facilitazioni<br />

fama<br />

altro<br />

2003<br />

2004<br />

<strong>2005</strong><br />

Degni di nota anche i dati riguardanti le facilitazioni che gli studenti si aspettano di ottenere sia in<br />

termini economici che in termini di opportunità lavorative (collocamento): mentre nei due anni<br />

precedenti si osservava una sostanziale costanza dei dati, quest’<strong>anno</strong> ci troviamo di fronte a dei picchi<br />

che sar<strong>anno</strong> analizzati nei prossimi anni, per indagarne la conferma o la smentita. Si può affermare che<br />

la campagna pubblicitaria e di informazione della <strong>Scuola</strong> è in linea con questi dati.<br />

Per quanto riguarda la formulazione della domanda va detto che ammetteva la risposta multipla e che<br />

non è stata riproposta l’opzione “possibilità di compiere approfondimenti scientifici”.<br />

Un’ulteriore domanda che è stata posta indagava se i candidati avessero già preso parte o avrebbero<br />

partecipato a concorsi di ammissione presso altre Scuole di Eccellenza (fig. 9). Il 24% del<br />

campione ha risposto affermativamente, percentuale aumentata rispetto agli anni scorsi. Tra le Scuole<br />

oggetto di altre domande figurano ai primi posti, come negli anni precedenti, la <strong>Scuola</strong> Galileiana di<br />

Padova (27%) e la <strong>Scuola</strong> Sant’Anna (26%) (la maggior parte delle scuole citate non sono Scuole di<br />

Eccellenza nel senso legale del termine, persiste tra gli studenti questo tipo di confusione). Tra le altre


93<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Scuole figurano i Collegi di Udine e di Bologna, la <strong>Scuola</strong> <strong>Superiore</strong> di Catania, ma per questi Istituti<br />

non è possibile parlare di trend temporali.<br />

Fig. 9<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Sì No<br />

2003 19% 81%<br />

2004 22% 78%<br />

<strong>2005</strong> 24% 76%<br />

E’ stata inoltre rilevata la partecipazione dei candidati a manifestazioni specialistiche e i risultati<br />

sono stati sostanzialmente in linea con quelli degli anni precedenti (tabella 3).<br />

Tabella 3<br />

2003 % 2004 % <strong>2005</strong> %<br />

Olimpiadi di matematica 296 55% 284 52% 324 56%<br />

Olimpiadi di fisica 138 26% 165 30% 189 33%<br />

Certamina letterari 93 17% 115 21% 100 17%<br />

Corsi di orientamento 63 12% 67 12% 90 15%<br />

Olimpiadi di chimica 54 10% 47 9% 74 13%<br />

Olimpiadi di informatica 34 6% 41 8% 40 7%<br />

Queste manifestazioni si confermano pertanto un ottimo “bacino” di soggetti interessati alla <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong>.<br />

Nello specifico, in merito ai corsi di orientamento universitario, è stato ulteriormente chiesto quanto<br />

questi avessero influito sulla scelta di partecipare al concorso di ammissione alla <strong>Scuola</strong>, con un giudizio<br />

da esprimere su una scala da 1 (per niente) a 5 (moltissimo). Nonostante i dati (fig. 10) non si prestino<br />

ad una facile interpretazione sia perché non riferiti al numero totale di partecipanti sia perché i corsi<br />

non sono pensati solo per le materie presenti in <strong>Normale</strong>, confermano ciò che già si era osservato gli<br />

anni scorsi, e cioè che i corsi h<strong>anno</strong> una forte influenza nello spingere a tentare il concorso di<br />

ammissione. I valori positivi (5, 4) sono ben superiori al 50% in tutti i casi (le percentuali sono riferite al<br />

numero di candidati che h<strong>anno</strong> partecipato al corso).<br />

Altra considerazione importante riguarda il numero dei partecipanti ai corsi di orientamento risultati poi<br />

ammessi alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>: 11 “orientati” sono diventati normalisti (5 per la Classe di Scienze – pari<br />

al 17% - e 6 per Lettere – pari al 23%) e ciò rappresenta il 20% del totale dei vincitori. I risultati sono<br />

ancora migliori se si v<strong>anno</strong> a considerare tutti gli idonei all’ammissione. Si conferma pertanto un trend


Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

positivo, a sottolineare che coloro che frequentano i corsi sono ottimi candidati per l'ammissione e che<br />

i meccanismi di selezione delle domande per la partecipazione ai corsi di orientamento consentono di<br />

isolare un buon “campione” di futuri normalisti.<br />

Fig. 10<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Camigliatello<br />

2<br />

partecipanti<br />

Colle Val<br />

d'Elsa 20<br />

partecipanti<br />

Cortona 33<br />

partecipanti<br />

Rovereto 15<br />

partecipanti<br />

San Miniato<br />

9<br />

partecipanti<br />

non<br />

specificato 7<br />

persone<br />

1 - per niente<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5 - moltissimo<br />

Ai candidati è stato anche chiesto se ritenessero di essere sufficientemente informati sulla <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong>. Dalla tabella 4 emerge un massiccio incremento rispetto agli anni precedenti di coloro che si<br />

ritengono sufficientemente informati.<br />

Tabella 4<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

sì 73% 73% 77% 89%<br />

no 27% 27% 23% 11%<br />

Sono state poste ai candidati una serie di domande sulle prime fonti di informazione e conoscenza<br />

della <strong>Scuola</strong>.<br />

Un’osservazione di tipo metodologico: la domanda è stata formulata in modo diverso rispetto all’<strong>anno</strong><br />

precedente in quanto l’opzione “conoscenti” è stata scissa in tre differenti possibilità: “parenti”,“amici”<br />

ed “allievi/ex-allievi”. Questa modifica era ovviamente volta ad ottenere maggiore chiarezza in quanto<br />

l’opzione “conoscenti” era quella che otteneva il maggior numero di consensi.<br />

Fig. 11<br />

30%<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

2%<br />

SNS<br />

2%<br />

pubblicità<br />

7% 7%<br />

altro<br />

allievi<br />

94<br />

15%<br />

amici/conoscenti<br />

17%<br />

articoli<br />

22%<br />

professori<br />

28%<br />

parenti


95<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Il risultato è stato che il principale canale di prima informazione sono i parenti, seguiti dai professori<br />

delle scuole superiori, come di osserva in figura 11.<br />

La riformulazione della domanda non permette una significativa comparazione dei dati raccolti con<br />

quelli degli anni precedenti.<br />

La fonte di reperimento di ulteriori informazioni sulla <strong>Scuola</strong> (fig. 12), analizzata in una successiva<br />

domanda, è risultata essere Internet. I dati concordano con quelli degli anni precedenti e confermano il<br />

ruolo rivestito dalla rete di principale canale informativo della <strong>Scuola</strong> e delle sue attività.<br />

Fig. 12<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

S cuola<br />

provenienza<br />

3% 3%<br />

Altro<br />

7%<br />

SNS<br />

(orientamento)<br />

12%<br />

3% 3% 7% 12% 75%<br />

75%<br />

Segreteria Internet<br />

Le successive domande cercavano di conoscere come fosse stata recepita la campagna promozionale<br />

della <strong>Scuola</strong>, che aveva usato come suoi supporti i quotidiani, nazionali e provinciali, e il web.<br />

Per quanto riguarda la parte svoltasi in forma cartacea solo il 15% dei candidati affermava di esserne<br />

venuto a conoscenza. La maggior parte di questi (circa 61%) ne aveva preso visione su “La<br />

Repubblica”, mentre altri quotidiani nazionali, quali il Corriere della Sera, o periodici, quali Le Scienze,<br />

h<strong>anno</strong> avuto minor risonanza.<br />

Fig. 13<br />

w w w .s ns .it<br />

non definito<br />

w w w .repubblic a.it<br />

www.univpm.it<br />

www.lescienze.it<br />

non ricordo<br />

motori di ricerca<br />

1<br />

1<br />

1<br />

1<br />

8<br />

37<br />

0 10 20 30 40 50 60 70 80<br />

75


96<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Il 22% dei candidati è venuto in contatto con la campagna promozionale svoltasi su Internet: il sito<br />

della <strong>Scuola</strong> è stato il più cliccato. Un importante ruolo è stato svolto da www.repubblica.it (fig. 13).<br />

È stato richiesto anche un giudizio da 1 (pessimo) a 5 (ottimo) della campagna promozionale della<br />

<strong>Scuola</strong>. I dati sono riportati in tabella 5 e confermano la qualità di questo tipo di iniziativa, visto che più<br />

del 60% degli studenti che h<strong>anno</strong> risposto ha dato una valutazione positiva (4 - 5).<br />

Tabella 5<br />

Giudizio Percentuale<br />

1 0%<br />

2 9%<br />

3 31%<br />

4 50%<br />

5 11%<br />

(le percentuali sono riferite al numero di studenti che h<strong>anno</strong> risposto)<br />

Due domande sono state dedicate ad indagare percezione dell’immagine della <strong>Scuola</strong> all’esterno, nei<br />

suoi aspetti positivi e negativi.<br />

I principali aspetti positivi (fig. 14) percepiti sono l’ambiente culturale e la vita collegiale che la <strong>Scuola</strong><br />

offre (21%) e l’alta qualificazione dei docenti (22%); seguono le facilitazioni e il rapporto docentistudenti.<br />

La domanda non si presta ad una facile analisi in quanto a trend temporale perché è stata<br />

formulata nei vari anni in modi differenti.<br />

Fig. 14<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

ambiente<br />

qualità<br />

docenti<br />

rapporto<br />

docentistudenti<br />

facilitazioni selettività impegno altro<br />

<strong>2005</strong> 21% 22% 15% 16% 12% 14% 0%<br />

I candidati h<strong>anno</strong> mostrato invece di percepire la <strong>Normale</strong> come un luogo fortemente competitivo<br />

(32%) dove avrebbero avuto poco tempo libero (33%). La lontananza da casa è stata vista dal 17% dei<br />

candidati come un fattore negativo (fig. 15).


97<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

“Selettività” ed “impegno” sono voci che si prestano ad una interessante analisi in quanto entrambi<br />

sono stati inseriti sia tra gli aspetti positivi sia tra quelli negativi. L’impegno è visto favorevolmente tra i<br />

candidati, mentre la selettività compare sostanzialmente con lo stesso peso in entrambi i due grafici.<br />

Fig. 15<br />

40%<br />

35%<br />

30%<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

Im pe g no S e le ttività Lonta na nza Com pe titività P oco te m po<br />

lib e ro<br />

È significativo svolgere alcune considerazioni sulle aspettative professionali che sono state segnalate<br />

da parte dei compilanti (fig. 16). Le attività più ambite si collocano all’interno del mondo accademico e<br />

didattico (ricerca, insegnamento, carriera accademica); tra le altre occupazioni continua a riscuotere un<br />

discreto successo il giornalismo.<br />

Fig. 16<br />

45%<br />

40%<br />

35%<br />

30%<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

altro politica dirigenti<br />

insegnament<br />

o<br />

giornalismo carriera ricerca<br />

1% 4% 8% 10% 13% 20% 42%<br />

2003<br />

2004<br />

<strong>2005</strong>


98<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

È interessante analizzare questi dati confrontandoli con quelli degli anni precedenti (quadriennio 2002-<br />

<strong>2005</strong>) e separandoli nelle due classi di studio (fig. 17).<br />

Fig. 17<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Lettere 02 Lettere 03 Lettere 04 Lettere 05 Scienze 02 Scienze 03 Scienze 04 Scienze 05<br />

Ricerca Giornalis mo Insegnamento Accademia Dirigenti Politica Altro<br />

Per quanto riguarda la Classe di Lettere appaiono sostanzialmente stabili i settori del giornalismo,<br />

dell’insegnamento e della politica mentre si osserva un trend positivo per l’attività accademica. Le<br />

principali aspettative professionali riguardano ancora la ricerca e l’attività dirigenziale, anche se con<br />

consensi inferiori rispetto a quelli degli ultimi due anni; al contrario presenta maggiori assensi l’attività<br />

accademica.<br />

La ricerca è la principale aspettativa professionale nella Classe di Scienze, con valori di preferenza che<br />

sono più che doppi rispetto alla Classe di Lettere; le preferenze per questo settore mostrano comunque<br />

delle forti oscillazioni nel tempo. Tutti i vari settori mostrano dei valori più o meno costanti nel tempo.<br />

A conferma dell’interesse che gli aspiranti normalisti h<strong>anno</strong> anche verso professioni diverse rispetto<br />

all’ambito accademico e di ricerca, è da segnalare che il 92% è favorevole ad iniziative rivolte a<br />

facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro, dato riscontrato anche l’<strong>anno</strong> scorso.<br />

E’ stato poi richiesto ai candidati cosa avrebbero fatto in caso di mancata ammissione alla <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong> (domanda a risposta multipla). In figura 18 sono riassunte le risposte, ripartite in base alle<br />

opzioni possibili:


Fig. 18<br />

No Unipi<br />

36%<br />

Altra sede<br />

24%<br />

99<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Altra Università<br />

di prestigio<br />

17%<br />

In figura 19 è possibile analizzare il trend delle scelte di studio degli esclusi dal concorso. Mentre è<br />

sostanzialmente costante il dato per cui circa 1 persona su 4 ritornerebbe a studiare in un’università<br />

vicino casa, si osserva un trend discendente riguardo la scelta di optare per un altro ateneo prestigioso.<br />

In particolar modo si nota come l’Università di Pisa quest’<strong>anno</strong> abbia visto calare i suoi consensi.<br />

Fig. 19<br />

40%<br />

35%<br />

30%<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

Università<br />

prestigiosa<br />

Università Pisa Sede vicina<br />

residenza<br />

2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Unipi<br />

23%<br />

non Università<br />

Pisa


CLASSE di LETTERE<br />

100<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

La Classe di Lettere è strutturata in cinque aree disciplinari: Letteratura italiana e Linguistica,<br />

Storia Antica e Filologia Classica, Filosofia, Storia e Paleografia, Storia dell’Arte e<br />

Archeologia.<br />

Di seguito si riportano i corsi ufficiali attivati nell’<strong>anno</strong> accademico <strong>2005</strong>-2006:<br />

Aree Disciplinari Seminari<br />

Storia Antica e Filologia<br />

Classica<br />

Letteratura Italiana e<br />

Linguistica<br />

Storia dell'arte e Archeologia<br />

Storia greca - C. Ampolo<br />

Segesta e la Sicilia Occidentale nel loro contesto<br />

storico.<br />

Filologia greca - G. W. Most:<br />

In sostituzione del corso sono stati previsti tre moduli:<br />

1. prof. Riccardo Di Donato, dell'Università di Pisa<br />

Lettura dell'Inno omerico a Demetra.<br />

2. dr. Enrico Medda, della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong><br />

Forme della preghiera e dell'inno nella poesia greca.<br />

3. prof. Bernhard Zimmermann, dell'Università di<br />

Freiburg im Breisgau<br />

Il ditirambo: un genere letterario sconosciuto.<br />

Letteratura latina - G. B. Conte:<br />

Lucrezio sulla passione d’amore: il finale del<br />

libro IV del De rerum natura.<br />

Linguistica generale - P. M. Bertinetto:<br />

1. Sistemi tempo-aspettuali nelle lingue africane.<br />

2. La sillaba in un approccio cognitivo.<br />

Storia della lingua italiana - A. Stussi<br />

Culture e lingue nel Veneto rinascimentale<br />

Criteri per l’edizione di testi italiani<br />

Letteratura italiana moderna e contemporanea<br />

– S. Nigro Landolfi e Manganelli: il Fantastico e il<br />

Barocco.<br />

Storia dell'arte e dell'archeologia classica -<br />

S. Settis:<br />

1. I “taccuini di bottega” nell'antichità greco-romana e<br />

il Papiro di Artemidoro<br />

2. Economia e tutela del patrimonio culturale<br />

Storia dell'arte antica - P. Zanker:<br />

Capolavori della scultura ellenistica: Quale<br />

forma per quale mentalità?<br />

Storia dell'arte medievale – M.M. Donato<br />

1. L'artista tra città e corti alla fine del Medioevo: intorno<br />

a Simone Martini.<br />

2. Opere 'firmate' nell'arte italiana / Medioevo . Progettare<br />

un corpus: ragioni, metodi, studi di caso.<br />

Storia dell'arte - M. Ferretti:<br />

1. La geografia della scultura nel ‘400 (continuazione del<br />

corso dell'<strong>anno</strong> 2004-<strong>2005</strong>);<br />

2. Criteri di studio e temi della tarsia prospettica del<br />

Rinascimento (avvio al corso dell'<strong>anno</strong> 2006-2007).<br />

Storia dell'architettura – H. Burns<br />

Andrea Palladio (1508-1580) e il disegno: studio dell’<br />

antico, imitazione, teoria, progettazione, cantiere.


Storia e Paleografia<br />

Filosofia<br />

Storia dell’Età della Riforma e della<br />

Controriforma - A. Prosperi<br />

Rituali e pratiche della giustizia nel secolo della Riforma.<br />

Storia Contemporanea - D. Menozzi:<br />

Religione e democrazia nell'età contemporanea.<br />

Storia della finanza e della moneta - M. De<br />

Cecco:<br />

Moneta, finanza e mercati: teoria e storia.<br />

Storia della logica - M. Mugnai:<br />

La sillogistica aristotelica.<br />

Storia della filosofia - P. Cristofolini:<br />

Spinoza. Nuovi tracciati.<br />

Storia della filosofia antica - G. Cambiano:<br />

Il Sofista di Platone.<br />

Storia della filosofia medievale - F. Del Punta:<br />

Tommaso d'Aquino commentatore di Aristotele<br />

(Analitici Posteriori, libro I , cap. 4; Fisica,<br />

libro I , cap. 7).<br />

Storia della filosofia moderna e<br />

contemporanea - M. Ciliberto:<br />

Giordano Bruno, Spaccio de la Bestia<br />

trionfante : lettura, commento, interpretazione.<br />

101<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA


CLASSE di SCIENZE<br />

102<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

La Classe di Scienze è strutturata in cinque aree disciplinari: Scienze Biologiche, Chimica, Fisica,<br />

Matematica, Informatica.<br />

Di seguito si riportano i corsi ufficiali attivati nell’<strong>anno</strong> accademico <strong>2005</strong>-2006:<br />

<strong>Area</strong> Disciplinare Corsi<br />

FISICA<br />

(Corso di Laurea<br />

triennale in Fisica. Corsi<br />

di Laurea specialistica in<br />

Scienze Fisiche; Fisica<br />

applicata; Scienze dei<br />

materiali)<br />

I° <strong>anno</strong><br />

II° <strong>anno</strong><br />

III° - IV° - V° <strong>anno</strong><br />

• Fisica I - L. Foà<br />

• Complementi di Analisi e Geometria - G.<br />

Tomassini<br />

• Introduzione alla teoria della misura ed alla<br />

probabilità – L. Ambrosio<br />

• Elettrodinamica Classica– G. La Rocca<br />

• Elementi di Fisica dei semiconduttori – F.<br />

Beltram, V. Pellegrini, V. Piazza.<br />

• Fisica delle nanostrutture – F. Beltram, S.<br />

Roddaro, A. Tredicucci.<br />

• Dalla Neurofisiologia alla percezione – N.<br />

Berardi.<br />

• Galassie – G. Bertin.<br />

• Fenomeni critici – S. Caracciolo.<br />

• Fisica sperimentale delle particelle elementari<br />

– L. Foà, L. Di Lella, I. Mannelli, M. Sozzi.<br />

• Plasmi di alta temperatura – F. Pegoraro.<br />

• Introduzione alla Cosmologia Moderna– R.<br />

Barbieri – M. Vietri.<br />

• Fisica teorica – F. Strocchi.<br />

• Introduction to the theory of Many-body<br />

Systems – M. Tosi, P. Vignolo, S. Succi, M.<br />

Pollini<br />

• Astrofisica delle alte energie – M. Vietri<br />

• Astrofisica dei raggi cosmici – P. Blasi<br />

• Biofisica molecolare – F. Beltram, R. Bizzarri,<br />

D. Arosio, R. Nifosì, T. Pizzorusso, M. Ratto<br />

• Chimica Computazionale – M. Parrinello<br />

• Fondamenti matematici della meccanica<br />

quantistica – F. Strocchi<br />

• Introduzione all’Informazione Quantistica –<br />

R. Fazio, D. Giovanetti<br />

• Introduzione all’analisi stocastica – G. Da<br />

Prato<br />

• Introduction to Startistical Mechanics and the<br />

Physics of Fluids – M. Tosi, P. Vignolo<br />

• Complementi di Teoria dei Campi – A.<br />

Cagnotti<br />

• Complementi di Teoria delle stringhe – M.<br />

Porrati


MATEMATICA<br />

(Corso di laurea<br />

triennale in Matematica.<br />

Corso di Laurea<br />

specialistica in<br />

Matematica)<br />

I° <strong>anno</strong><br />

II° <strong>anno</strong><br />

III° <strong>anno</strong><br />

IV° - V° <strong>anno</strong><br />

I° <strong>anno</strong><br />

INFORMATICA<br />

(Corso di laurea<br />

II° <strong>anno</strong><br />

triennale in Informatica.<br />

Corsi di Laurea<br />

specialistica in<br />

Informatica; Tecnologie<br />

informatiche) III° - IV° - V°<br />

<strong>anno</strong><br />

103<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

• Fisica I - L. Foà<br />

• Complementi di Analisi e Geometria – G.<br />

Tomassini<br />

• Introduzione alla teoria della misura ed alla<br />

probabilità – L. Ambrosio<br />

• Elettrodinamica Classica– G. La Rocca<br />

• Elementi di Geometria algebrica – U.<br />

Zannier.<br />

• Introduzione alla struttura matematica della<br />

meccanica quantistica – F. Strocchi<br />

• Campi di funzioni algebriche – U. Zannier<br />

• Analisi e Geometria Complessa – G.<br />

Tomassini<br />

• Introduzione all’analisi stocastica – G. Da<br />

Prato<br />

• Calcolo delle variazioni – M. Giaquinta.<br />

• Analisi Armonica – F. Ricci.<br />

• Fondamenti Matematici della meccanica<br />

quantistica – F. Strocchi<br />

• Analisi e Geometria Complessa – G.<br />

Tomassini<br />

• Complementi di Analisi e Geometria – G.<br />

Tomassini<br />

• Introduzione ai modelli di calcolo – F. Luccio<br />

• Metodi numerici per le equazioni differenziali<br />

– F. Beux<br />

• Introduzione alla teoria della misura e alla<br />

probabilità – L. Ambrosio<br />

• Modelli di Calcolo di Sistemi Funzionali,<br />

Concorrenti e Interattivi – U. Montanari.


CHIMICA<br />

(Corsi di laurea triennale<br />

in Chimica; Scienze e<br />

Tecnologie Chimiche<br />

per l'industria e<br />

l'ambiente; Scienze<br />

Geologiche. Corsi di<br />

Laurea specialistica in<br />

Chimica; Chimica<br />

industriale; Scienze<br />

geologiche; Gestione e<br />

valorizzazione delle<br />

risorse naturali)<br />

SCIENZE<br />

BIOLOGICHE<br />

(Corsi di laurea triennale<br />

in Scienze Biologiche<br />

Molecolari; Scienze<br />

Ecologiche e della<br />

Biodiversità; Scienze<br />

naturali. Corsi di Laurea<br />

specialistica in<br />

Neurobiologia; Scienze<br />

e Tecnologie<br />

biomolecolari; Scienze<br />

Fisiopatologiche<br />

generali; Biologia<br />

Marina)<br />

I° <strong>anno</strong><br />

II° <strong>anno</strong><br />

III° - IV° - V° <strong>anno</strong><br />

I° <strong>anno</strong><br />

II° <strong>anno</strong><br />

III° <strong>anno</strong><br />

IV°-V° <strong>anno</strong><br />

• Fisica I - L. Foà<br />

• Matematica – A. Profeti<br />

Seminari di Chimica – G. Fochi<br />

104<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

II. FORMAZIONE UNIVERSITARIA<br />

• Fondamenti di Chimica Quantistica – R.<br />

Moccia.<br />

• Elettrodinamica Classica – G. La Rocca<br />

• Complementi di Matematica – S. Marmi<br />

• Chimica Inorganica – F. Calderazzo.<br />

• Chimica dei Polimeri – F. Ciardelli.<br />

• Chimica Fisica – R. Colle.<br />

• Chimica Computazionale – M. Parrinello.<br />

• Complementi di Chimica Organica – P.<br />

Salvadori.<br />

• Introduction to Statistical Mechanics and the<br />

Physics of Fluids – M. Tosi, P. Vignolo.<br />

• Computational Structural Biology<br />

Prof. Michele Parrinello, Dr. Francesco<br />

Gervasio, Prof. Fabio Beltram, Dr. Andrea<br />

Cavalli, Dr. Walter Rocchia<br />

• Fisica I – L. Foà<br />

• Matematica – A. Profeti<br />

Seminari di Chimica – G. Fochi<br />

• Introduzione alla Struttura della Materia – P.<br />

Gi<strong>anno</strong>zzi, G. La Rocca.<br />

• Complementi di Biochimica – P.L. Ipata.<br />

• Introduzione alla Neurobiologia – G.M.<br />

Ratto, T. Pizzorusso.<br />

• Dalla Neurofisiologia alla percezione – N.<br />

Berardi<br />

• Introduzione alla biologia molecolare della<br />

cellula – F. Cremisi.<br />

• Introduzione alla Neurobiologia – G.M.<br />

Ratto, T. Pizzorusso.<br />

• Complementi di Chimica Organica – P.<br />

Salvatori<br />

• Immunologia molecolare – O. Burrone.<br />

• Virologia – A. Cereseto.<br />

• Neurobiologia – L. Maffei, M. Caleo.<br />

• Genetica Molecolare – A. Falaschi<br />

• Seminari di Neurobiologia –L. Maffei.<br />

• Complementi di Chimica Organica – P.<br />

Salvatori<br />

Seminari di Statistica biomedica – M.C. Prati


Orientamento alla scelta universitaria<br />

C) LA FORMAZIONE POST LAUREA<br />

Corso di perfezionamento<br />

Formazione<br />

universitaria<br />

(corsi ordinari)<br />

Formazione post<br />

laurea<br />

(perfezionamento)<br />

Corso di studi triennale equiparato al<br />

dottorato di ricerca. Gli allievi<br />

perfezionandi, che entrano per<br />

concorso, h<strong>anno</strong> una borsa di studio e<br />

vivono e studiano all’interno della<br />

comunità della <strong>Scuola</strong><br />

Organi e strutture interne principalmente coinvolte:<br />

DIRETTORE<br />

VICEDIRETTORE<br />

PRO RETTORE ALLA<br />

DIDATTICA<br />

CONSIGLIO<br />

DIRETTIVO<br />

DIRETTORE<br />

AMMINISTRATIVO<br />

PRESIDI DELLE<br />

CLASSI<br />

DIVISIONE ALLIEVI<br />

105<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Alta formazione<br />

Formazione<br />

professionalizzante<br />

(tirocini/stage)<br />

SEGRETERIA DELLE CLASSI


Descrizione:<br />

106<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Il Corso di Perfezionamento è stato istituito alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> nel 1927 per promuovere l’alta<br />

cultura scientifica e letteraria. Il titolo finale del corso, di durata triennale, è per legge equiparato al<br />

dottorato di ricerca delle Università italiane, sebbene continui ad essere regolato da norme proprie.<br />

I Corsi di Perfezionamento della <strong>Normale</strong> mettono al centro l’allievo. Il contatto personale con il<br />

proprio relatore è costante: piano di ricerca e percorso di studio sono concordati e modulati sulle<br />

esigenze e sul profilo del singolo.<br />

Gli allievi perfezionandi sono inseriti in gruppi e progetti di ricerca attivi presso ciascun Centro e<br />

Laboratorio della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>.<br />

Come gli allievi ordinari, anche i perfezionandi vivono e studiano a tutti gli effetti integrati nel sistema<br />

<strong>Normale</strong>: sono immersi nella dimensione collegiale e di scambio culturale, condividono esperienze di<br />

ricerca e di didattica con gli altri studenti e professori, h<strong>anno</strong> accesso a tutte le strutture di supporto allo<br />

studio offerte dalla <strong>Scuola</strong>.<br />

Si tratta di tre anni di studio e ricerca tradizionalmente caratterizzati da una forte vocazione<br />

internazionale.<br />

Gli allievi perfezionandi possono chiedere, entro il primo <strong>anno</strong>, che il loro lavoro di tesi sia svolto in<br />

regime di co-tutela con Università o Scuole Dottorali straniere. Gli interessati trascorrono periodi di<br />

studio all’estero e alla fine discutono la tesi di perfezionamento di fronte a una Commissione congiunta.<br />

Il titolo così conseguito risulterà avere valore legale in Italia e nel Paese coinvolto nella collaborazione.<br />

Per incentivare questo tipo di cooperazione internazionale, la <strong>Normale</strong> ha concluso in questi anni<br />

numerosi accordi con numerosi europei. In particolare gli allievi interessati a svolgere il proprio lavoro<br />

di tesi in co-tutela con una École Doctorale francese possono partecipare all’assegnazione di<br />

finanziamenti nei tempi e nei modi previsti annualmente dal Bando Vinci dell’Università Italo-Francese.<br />

Ogni <strong>anno</strong> gli allievi perfezionandi presentano un piano di studi che viene approvato dai Consigli di<br />

Classe e che può comprendere insegnamenti impartiti presso la <strong>Normale</strong> e corsi dell’Università.<br />

I perfezionandi seguono i seminari interni e i corsi universitari previsti nel piano, superando i relativi<br />

esami, e ogni <strong>anno</strong>, in presenza del proprio docente di riferimento, sono tenuti a relazionare i risultati<br />

del proprio programma di ricerca. L’esito positivo del colloquio consentirà di passare all’<strong>anno</strong><br />

successivo. La conclusiva tesi di perfezionamento, prima di arrivare alla discussione finale, deve essere<br />

esaminata da una commissione di tre esperti scelti in ambito internazionale (il relatore ufficiale e due<br />

supervisori esterni). Se questi dar<strong>anno</strong> parere favorevole avrà quindi luogo la discussione, che porterà al<br />

conseguimento del titolo e avverrà davanti ad una commissione composta da sette esperti del settore di<br />

ricerca interessato, italiani e stranieri.


Sintesi dei principali dati <strong>2005</strong>:<br />

107<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Classe di Lettere Classe di Scienze<br />

2003 2004 <strong>2005</strong> 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Corsi di perfezionamento/dottorato offerti n. 10 8 5 15 5 8<br />

Domande perfezionandi/dottorato<br />

provenienti da Italia<br />

n. 147 70 95 90 125 58<br />

Domande perfezionandi/dottorato<br />

provenienti da estero<br />

n. 10 1 4 6 7 5<br />

Domande perfezionando/dottorato<br />

extraregionali<br />

n. 130 48 78 77 108 43<br />

Domande perfezionandi/dottorato non exallievi<br />

della <strong>Scuola</strong><br />

n. 132 62 86 76 112 44<br />

Posti perfezionamento/dottorato finanziati<br />

da Enti esterni<br />

n. 0 5 0 8 0 4<br />

Domande perfezionandi/dottorato con voto<br />

di laurea cum laude<br />

n. 146 58 0 89 130 0<br />

Posti per perfezionandi/dottorato Italia ed<br />

UE a concorso<br />

n. 24 31 26 33 24 32<br />

Posti per perfezionandi/dottorato non UE a<br />

concorso<br />

n. 2 5 3 4 2 5<br />

Allievi perfezionandi/dottorato n. 76 85 80 79 73 90<br />

Allievi perfezionandi/dottorato italiani n. 69 79 71 74 67 81<br />

Allievi perfezionandi/dottorato<br />

extraregionali<br />

n. 50 56 62 53 46 72<br />

Tesi di perfezionamento/dottorato n. 19 22 36 29 16 52<br />

Tesi di perfezionamento/dottorato con<br />

valutatore straniero<br />

n. 19 22 32 22 13 52<br />

Posti perfezionamento/dottorato finanziati<br />

da Enti esterni<br />

n. 0 0 0 8 0 4<br />

Allievi perfezionandi/dottorato vincitori del<br />

concorso ni anni prima ∗<br />

n. 23 28 26 27 24 34<br />

Allievi perfezionandi/dottorato vincitori del<br />

concorso ni anni prima che h<strong>anno</strong><br />

conseguito il diploma di perfezionamento<br />

n. 22 28 25 27 24 31<br />

Allievi perfezionandi/dottorato diplomati n. 19 22 18 29 16 30<br />

L’incidenza dei candidati non provenienti dalla <strong>Scuola</strong> è stato pari all’88% (+ 4% rispetto allo scroso<br />

<strong>anno</strong>) per la Classe di Lettere, e l’84% (+ 5 % rispetto allo scorso <strong>anno</strong>) per quella di Scienze. Per<br />

entrambe le Classi si riscontra pertanto una buona capacità di attrazione all’esterno della <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong>.<br />

Alla luce di quanto emerge dal dato relativo alla capacità di attrarre candidati laureati con lode (pari al<br />

92%) si può aggiungere che il concorso richiama, evidentemente per il suo prestigio, candidati in<br />

possesso di un ottimo curriculum universitario.<br />

∗ Con questo indicatore si vuole far emergere quanti allievi h<strong>anno</strong> concluso un intero ciclo di studio (3 anni).


Relazione sui corsi di perfezionamento 2004/<strong>2005</strong>:<br />

108<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

I corsi di perfezionamento della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>, che esistono fin dal 1927 (R.D. n. 426 del 24 Febbraio 1927)<br />

non sono corsi di dottorato, ma rilasciano un titolo ad essi equipollente (Legge 18 giugno 1986 N. 308).<br />

Di seguito sar<strong>anno</strong> esaminati i requisiti dei corsi di perfezionamento in conformità a quanto previsto dall’art 2 del<br />

D.M. 224 del 30 aprile 1999, ed in base alle indicazioni contenute nello schema di relazione trasmesso con<br />

comunicazione del MIUR del 21/2/2006.<br />

1° Requisito – Presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell’area scientifica di riferimento<br />

Il collegio docenti dei corsi di perfezionamento è rappresentato dal corpo docente della Classe di appartenenza.<br />

L’intera organizzazione didattica e scientifica alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> è infatti divisa in due Classi Accademiche:<br />

Collegio docente della Classe di Lettere e Filosofia (situazione al 31/12/<strong>2005</strong>)<br />

Cognome e Nome Qualifica Settore scientificodisciplinare<br />

(codice)<br />

AMPOLO Carmine PO L-ANT/02<br />

BERTINETTO Pier Marco PO L-LIN/01<br />

BOLZONI Lina PO L-FIL-LET/10<br />

BURNS Howard PO ICAR/10<br />

CAMBIANO Giuseppe PO M-FIL/07<br />

CASARI Ettore PO M-FIL/02<br />

CILIBERTO Michele PO M-FIL/06<br />

CONTE Gian Biagio PO L-FIL-LET/04<br />

CRISTOFOLINI Paolo PA M-FIL/06<br />

DE CECCO Marcello PO SECS-P/01<br />

DEL PUNTA Francesco PA M-FIL/08<br />

DONATO Maria Monica PO L-ART/01<br />

FERRETTI Massimo PO L-ART/02<br />

MENOZZI Daniele PO M-STO/04<br />

MOST W. Glenn PO L-FIL-LET/02<br />

MUGNAI Massimo PO M-FIL/02<br />

NIGRO Salvatore PO L-FIL-LET/11<br />

PETRUCCI Armando PO M-STO/09<br />

PROSPERI Adriano PO M- STO/02<br />

ROSA Mario PO M-STO/02<br />

SETTIS Salvatore PO L-ANT/07<br />

STUSSI Alfredo PO L-FIL-LET/12<br />

ZANKER Paul Eugen PO L-ANT/07


Collegio docente della Classe di Scienze M.F.N. (situazione al 31/12/<strong>2005</strong>)<br />

Cognome e Nome Qualifica Settore scientificodisciplinare<br />

(codice)<br />

AMBROSIO Luigi PO MAT/05<br />

BARBIERI Riccardo PO FIS/02<br />

BELTRAM Fabio PO FIS/03<br />

DA PRATO Giuseppe PO MAT/05<br />

FALASCHI Arturo P a contratto BIO/11<br />

FOA’ Lorenzo PO FIS/01<br />

GIAQUINTA Mariano PO MAT/05<br />

LA ROCCA Giuseppe PA FIS/03<br />

MAFFEI Lamberto PO BIO/09<br />

MANNELLI Italo PO FIS/04<br />

MARMI Stefano PO MAT/07<br />

PARRINELLO Michele P a contratto CHIM/02<br />

RICCI Fulvio PO MAT/05<br />

SAGNOTTI Augusto PO FIS/02<br />

STROCCHI Franco PA FIS/02<br />

TOMASSINI Giuseppe PO FIS/03<br />

TOSI Mario PO FIS /03<br />

VIETRI Mario PO FIS /05<br />

ZANNIER Umberto PO MAT/03<br />

109<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Il numero dei docenti e il loro settore scientifico disciplinare di pertinenza, attestano l’adeguatezza del collegio e questo sia<br />

per la Classe di Lettere che per quella di Scienze.<br />

Le tematiche scientifiche coperte da ciascun perfezionamento sono ampie e articolate, come dimostra l’alto<br />

numero di corsi che sono usufruibili su più perfezionamenti:<br />

Classe di Lettere<br />

Gli allievi dei corsi di perfezionamento devono seguire nel primo <strong>anno</strong> tre corsi a scelta presso la <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong> o l'Università di Pisa, di cui almeno uno presso la <strong>Scuola</strong>, e una lingua straniera. Tra il secondo e il<br />

terzo <strong>anno</strong> l'allievo deve seguire due corsi a scelta di cui almeno uno presso la <strong>Scuola</strong> e può trascorrere un<br />

periodo di soggiorno di studio e ricerca presso istituzioni estere. Al termine dei primi due anni, l’allievo deve<br />

sostenere un colloquio, il cui superamento è indispensabile alla prosecuzione degli studi.<br />

<strong>Area</strong> disciplinare di Storia antica e filologia classica<br />

Storia greca<br />

prof. Carmine Ampolo<br />

Filologia greca<br />

prof. Glenn W. Most<br />

Letteratura latina<br />

prof. Gian Biagio Conte<br />

<strong>Area</strong> disciplinare di Letteratura italiana e linguistica<br />

Linguistica generale<br />

prof. Pier Marco Bertinetto<br />

Letteratura italiana<br />

prof.ssa Lina Bolzoni<br />

Letteratura italiana moderna e contemporanea<br />

prof. Salvatore Nigro


<strong>Area</strong> disciplinare di Storia dell’arte e Archeologia<br />

Storia dell’arte e dell’archeologia classica<br />

prof. Salvatore Settis<br />

Storia dell’arte antica<br />

prof. Paul Zanker<br />

Storia dell’arte medievale<br />

dott.ssa Maria Monica Donato<br />

Storia dell’arte<br />

prof. Massimo Ferretti<br />

Storia dell’architettura<br />

prof. Howard Burns<br />

<strong>Area</strong> disciplinare di Storia e Paleografia<br />

Storia dell’architettura<br />

prof. Howard Burns<br />

Storia dell’età della riforma e della controriforma<br />

prof. Adriano Prosperi<br />

Storia contemporanea<br />

prof. Daniele Menozzi<br />

Storia della finanza e della moneta<br />

prof. Marcello De Cecco<br />

<strong>Area</strong> disciplinare di Filosofia<br />

Storia della logica<br />

prof. Massimo Mugnai<br />

Storia della filosofia<br />

prof. Paolo Cristofolini<br />

Storia della filosofia antica<br />

prof. Giuseppe Cambiano<br />

Storia della filosofia medievale<br />

prof. Francesco Del Punta<br />

Storia della filosofia moderna e contemporanea<br />

prof. Michele Ciliberto<br />

110<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Vengono tenuti anche cicli di seminari, da parte di docenti ospiti, professori fuori ruolo, ricercatori della <strong>Scuola</strong>. In<br />

particolare, per quanto riguarda i professori fuori ruolo:<br />

ETTORE CASARI<br />

Logiche del non-essere<br />

(Durata di 30 ore)<br />

ARMANDO PETRUCCI<br />

Introduzione alla Paleografia Latina: problemi, materiali. metodi, finalità (in continuazione del programma precedente).<br />

(Durata di 30 ore)<br />

MARIO ROSA<br />

Settecento religioso: problemi e interpretazioni.<br />

(Durata di 30 ore)


111<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Classe di Scienze<br />

I corsi di perfezionamento della Classe di Scienze prevedono un piano di studi da presentare solo al I° <strong>anno</strong> e<br />

prevedono una media di 120 ore di corsi, che in genere corrispondono a tre o quattro corsi con esame finale. Dal<br />

II° <strong>anno</strong> tali obblighi si esauriscono (resta al secondo <strong>anno</strong> solo l'obbligo di preparare una pre-tesi per il docente di riferimento<br />

che serve per il passaggio d'<strong>anno</strong>) e viene condotta l'attività di ricerca. Ogni <strong>anno</strong>, l’allievo deve sostenere un<br />

colloquio, il cui superamento è indispensabile alla prosecuzione degli studi.<br />

Corso di Perfezionamento in Fisica<br />

Astrofisica delle alte energie<br />

prof. Mario Vietri<br />

Astrofisica dei raggi cosmici<br />

dott. Pasquale Blasi<br />

Biofisica molecolare<br />

prof. Fabio Beltram, dott. Daniele Arosio, dott. Ranieri Bizzarri, dott. Riccardo Nifosì, dott. Tommaso Pizzorusso, dott.<br />

Gian Michele Ratto<br />

Chimica computazionale<br />

prof. Michele Parrinello<br />

Complementi di teoria dei campi<br />

prof. Augusto Sagnotti<br />

Fenomeni critici<br />

prof. Sergio Caracciolo<br />

Fisica delle nanostrutture<br />

prof. Fabio Beltram, dott. Stefano Roddaro, dott. Alessandro Tredicucci<br />

Fisica sperimentale delle particelle elementari<br />

prof. Lorenzo Foà, dott. Luigi Di Lella, prof. Italo Mannelli, dott. Marco Sozzi<br />

Fondamenti matematici della meccanica quantistica<br />

prof. Franco Strocchi<br />

Fisica teorica<br />

prof. Franco Strocchi<br />

Galassie<br />

prof. Giuseppe Bertin<br />

Introduzione alla cosmologia moderna<br />

prof. Riccardo Barbieri, prof. Mario Vietri<br />

Elementi di fisica dei semiconduttori<br />

prof. Fabio Beltram, dott. Vittorio Pellegrini, dott. Vincenzo Piazza<br />

Introduzione all’informazione quantistica<br />

prof. Rosario Fazio, dott. Vittorio Giovannetti<br />

Introduzione all’analisi stocastica<br />

prof. Giuseppe Da Prato<br />

Introduction to Statistical Mechanics and the Physics of Fluids<br />

prof. Mario Tosi, dott.ssa Patrizia Vignolo<br />

Introduction to the Theory of Many-body Systems<br />

prof. Mario Tosi, dott.ssa Patrizia Vignolo, dott. Sauro Succi<br />

Dalla neurofisiologia alla percezione<br />

dott.ssa Nicoletta Berardi<br />

Teoria delle particelle elementari<br />

prof. Riccardo Barbieri<br />

Plasmi di alta temperatura<br />

prof. Francesco Pegoraro<br />

Fisica delle basse temperature<br />

prof. Rosario Fazio, dott. Fabio Taddei<br />

Complementi di teoria delle stringhe<br />

prof. Massimo Porrati


112<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Corso di Perfezionamento in Fisica della materia condensata<br />

Biofisica molecolare<br />

prof. Fabio Beltram, dott. Daniele Arosio, dott. Ranieri Bizzarri, dott. Riccardo Nifosì, dott. Tommaso Pizzorusso, dott.<br />

Gian Michele Ratto<br />

Chimica computazionale<br />

prof. Michele Parrinello<br />

Fenomeni critici<br />

prof. Sergio Caracciolo<br />

Fisica delle basse temperature<br />

prof. Rosario Fazio, dott. Fabio Taddei<br />

Fisica delle nanostrutture<br />

prof. Fabio Beltram, dott. Stefano Roddaro, dott. Alessandro Tredicucci<br />

Fisica teorica<br />

prof. Franco Strocchi<br />

Introduction to Statistical Mechanics and the Physics of Fluids<br />

prof. Mario Tosi, dott.ssa Patrizia Vignolo<br />

Introduction to the Theory of Many-body Systems<br />

prof. Mario Tosi, dott.ssa Patrizia Vignolo, dott. Sauro Succi<br />

Elementi di fisica dei semiconduttori<br />

prof. Fabio Beltram, dott. Vittorio Pellegrini, dott. Vincenzo Piazza<br />

Dalla neurofisiologia alla percezione<br />

dott.ssa Nicoletta Berardi<br />

Corso di Perfezionamento in Matematica<br />

(i perfezionandi possono anche seguire i corsi dell'Università di Pisa, nonché i corsi previsti per i Perfezionamenti in Matematica per la finanza ed<br />

in Matematica per la tecnologia e l'industria)<br />

Fondamenti matematici della meccanica quantistica<br />

prof. Franco Strocchi<br />

Introduzione all’analisi stocastica<br />

prof. Giuseppe Da Prato<br />

Analisi armonica<br />

prof. Fulvio Ricci<br />

Calcolo delle variazioni<br />

prof. Mariano Giaquinta<br />

Analisi e Geometria complessa II<br />

prof. Giuseppe Tomassini<br />

Problemi di evoluzione in spazi metrici e nello spazio delle misure di probabilità<br />

prof. Luigi Ambrosio<br />

Corso di Perfezionamento in Matematica per le tecnologie industriali e la finanza<br />

Metodi numerici per le equazioni differenziali<br />

dott. Francois Beux<br />

Fluidodinamica computazionale<br />

prof.ssa M. Vittoria Salvetti<br />

Fluidodinamica<br />

prof. Guido Buresti<br />

Introduzione a C/C++ ed esercitazioni al calcolatore su metodi numerici per le equazioni differenziali<br />

prof. Alessandro Profeti<br />

Lattice Hydro-Kinetics: theory and applications<br />

dott. Sauro Succi<br />

Meccanica dei continui<br />

prof. Piero Villaggio<br />

Meccanica statistica<br />

prof. Stefano Marmi<br />

Metodi probabilistici in teoria dell’informazione. Modulo I: elementi di Probabilità<br />

prof. Franco Flandoli, dott. Andrea Mennucci<br />

Modellizzazione matematica di processi industriali<br />

prof. Antonio Fasano


Metodi probabilistici in teoria dell'informazione. Modulo II: Introduzione alla teoria dei codici<br />

prof. Fabio Fagnani, prof. Franco Flandoli<br />

Introduzione all’analisi stocastica<br />

prof. Giuseppe Da Prato<br />

Introduzione alla finanza matematica<br />

prof. Maurizio Pratelli, prof.ssa Marzia De Donno<br />

Corso di Perfezionamento in Neurobiologia<br />

Neurobiologia<br />

prof. Lamberto Maffei, dott. Matteo Caleo<br />

Seminari di Neurobiologia<br />

prof. Lamberto Maffei<br />

Corso di Perfezionamento in Biologia molecolare<br />

Genetica molecolare<br />

prof. Arturo Falaschi<br />

Virologia<br />

dott.ssa Anna Cereseto<br />

Medicina molecolare<br />

prof. Mauro Giacca, dott.ssa Anna Cereseto<br />

Corso di Perfezionamento in Chimica<br />

Chimica fisica<br />

prof. Renato Colle<br />

Chimica inorganica<br />

prof. Fausto Calderazzo<br />

Chimica dei polimeri<br />

prof. Francesco Ciardelli<br />

Complementi di chimica organica<br />

prof. Piero Salvadori<br />

Chimica computazionale<br />

prof. Michele Parrinello<br />

Introduction to Statistical Mechanics and the Physics of Fluids<br />

prof. Mario Tosi, dott.ssa Patrizia Vignolo<br />

113<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Vi è corrispondenza fra le tematiche scientifiche considerate e la denominazione del corso che è per ciascun<br />

perfezionamento sufficientemente ampia:<br />

CLASSE DI LETTERE E FILOSOFIA:<br />

CLASSE DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E<br />

NATURALI:<br />

Settori scientifico-disciplinari di riferimento: Settori scientifico-disciplinari di riferimento: DISCIPLINE FILOLOGICHE, LINGUISTICHE BIOFISICA MOLECOLARE<br />

E STORICHE CLASSICHE<br />

BIOFISICA MOLECOLARE IIT-SNS<br />

DISCIPLINE FILOLOGICHE E<br />

LINGUISTICHE MODERNE<br />

BIOLOGIA MOLECOLARE<br />

DISCIPLINE STORICHE CHIMICA<br />

DISCIPLINE STORICO-ARTISTICHE FISICA<br />

DISCIPLINE FILOSOFICHE FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA<br />

GENETICA<br />

BIOTECNOLOGIE<br />

MATEMATICA<br />

MOLECOLARE E<br />

MATEMATICA PER LA FINANZA


La durata legale di tutti i corsi è di 3 anni.<br />

114<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

(INTERDISCIPLINARE)<br />

MATEMATICA PER LE TECNOLOGIE<br />

INDUSTRIALI (INTERDISCIPLINARE)<br />

NEUROBIOLOGIA<br />

2° Requisito - Disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività<br />

di studio e ricerca dei dottorandi<br />

Per tutti i corsi di perfezionamento è rispettato il vincolo, previsto da parte del regolamento ministeriale<br />

succitato, in base al quale il numero di borse di studio non deve essere inferiore alle metà dei posti messi a bando. Tutti i posti<br />

sono infatti finanziati integralmente.<br />

- il numero di borse/posti banditi nel 2004/<strong>2005</strong>: Totale n.73, di cui:<br />

Totale posti Posti coperti da<br />

contributo a valere<br />

sul F.F.O. MIUR<br />

Posti coperti da borse<br />

su convenzione<br />

Classe di Lettere 26 26 =<br />

Classe di Scienze 47 31 16<br />

Soggetti finanziatori (diversi dal MIUR): Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (1 posto), Fondazione<br />

“Silvio Tronchetti Provera” (2 posti), ICGEB di Trieste (4 posti), INGV (1 posto), IIT (8 posti) (Totale:16)<br />

Rispetto allo scorso <strong>anno</strong> il numero di posti coperti su convenzione è più che raddoppiato.<br />

Tutti i perfezionandi percepiscono una borsa di studio che ammonta a € 1.041,66 netti mensili (comprensivi di<br />

un contributo alloggio), 12.500 € annui, e dell’accesso gratuito alla mensa della <strong>Scuola</strong> (per un costo annuo per la<br />

<strong>Scuola</strong> pari a 244.902,00 €). La copertura dei posti con borsa è pertanto più che adeguata.<br />

Ogni perfezionando dispone di fondi di mobilità da utilizzarsi per periodi di studio all’estero o per partecipazione<br />

a convegni o Scuole internazionali per un ammontare di 6.000,00 €/annui (complessivamente sono stati erogati<br />

€ 251.162,00 nell’<strong>anno</strong> <strong>2005</strong>). La <strong>Scuola</strong> mette inoltre a disposizione un fondo annuo (pari a 75.000,00 €<br />

nel <strong>2005</strong>) per il finanziamento di progetti ricerca presentati da giovani ricercatori (inclusi i<br />

perfezionandi) selezionati da un’apposita commissione interclasse.<br />

La <strong>Scuola</strong> ha ricevuto dal MIUR nel <strong>2005</strong> 516.877,77 € per borse dottorali e post-dottorali e ha finanziato il<br />

perfezionamento per complessivi 2.090.591,65 €.<br />

I Soggetti esterni finanziatori, nell’ultimo <strong>anno</strong>, sono stati: Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM),<br />

International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB); Fondazione “Silvio Tronchetti<br />

Provera”; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV); Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) Si<br />

segnalano nell’ultimo triennio oltre l’INFM, l’ICGEB e la Fondazione “Silvio Tronchetti Provera”: Università di<br />

Pisa; Società ST Microelectronics; <strong>Scuola</strong> di Studi Superiori di Catania; Pirelli Labs S.p.A.; Associazione “Amici<br />

della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> di Pisa”.


115<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

I perfezionandi h<strong>anno</strong> accesso e possono condurre la propria attività di studio e ricerca presso i seguenti<br />

laboratori o centri di ricerca presenti alla <strong>Scuola</strong>:<br />

Classe di Lettere Classe di Scienze<br />

Laboratorio di storia, archeologia e topografia del<br />

mondo antico<br />

Centro di Ricerca Matematica “Ennio De Giorgi”<br />

(in collaborazione con l’Università di Pisa e la <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Superiore</strong> Sant’Anna)<br />

Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali Laboratorio di Fisica (NEST - National Enterprise for<br />

(CRIBECU)<br />

nanoScience and nanoTechnology)<br />

Laboratorio di Linguistica Laboratorio di Biologia Molecolare<br />

CENTRO DI ELABORAZIONE INFORMATICA DI TESTI LABORATORIO DI NEUROBIOLOGIA<br />

E IMMAGINI NELLA TRADIZIONE LETTERARIA (CTL)<br />

Laboratorio di Arti Visive<br />

Laboratorio di Informatica per le Lingue Antiche<br />

(LILA)<br />

Centro di Cultura Medievale<br />

Centro Archivistico<br />

Laboratorio per la ricerca, progettazione e gestione del<br />

patrimonio culturale<br />

In virtù delle attività di internazionalizzazione, nonché degli stretti rapporti di collaborazione che sussistono fra<br />

la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> e numerose e prestigiose istituzioni esterne (soprattutto straniere), il numero dei<br />

laboratori, centri ed ambienti di ricerca con cui lo studente entra in contatto risulta essere, di fatto, molto più<br />

ampio.<br />

Oltre ai laboratori e centri di ricerca, i perfezionandi h<strong>anno</strong> libero accesso alla Biblioteca della <strong>Scuola</strong> che<br />

rappresenta un significativo luogo di ricerca. La Biblioteca della <strong>Scuola</strong> è infatti la più vasta biblioteca a scaffali<br />

aperti in Italia ed ha un patrimonio librario di 600.000 unità e 4.000 titoli di riviste, in continuo accrescimento.<br />

I perfezionandi h<strong>anno</strong> inoltre a disposizione il centro di elaborazione dell’informazione e del calcolo (CEIC)<br />

della <strong>Scuola</strong>, dove possono usare senza limiti di orario la maggior parte delle apparecchiature disponibili. Agli<br />

allievi sono dedicate aule informatiche nei diversi collegi della <strong>Scuola</strong>, attrezzate con sistemi Linux, Windows e<br />

Macintosh. La connessione verso Internet è costituita da un collegamento diretto ad alta velocità alla rete<br />

nazionale GARR.<br />

La <strong>Scuola</strong> ha inoltre attivato una fitta rete di convenzioni con vari enti per garantire l’accesso a strutture di ricerca<br />

nazionali ed internazionali agli allievi del corso di perfezionamento.<br />

Il Nucleo ritiene, in considerazione di quanto sopra detto, che le risorse finanziarie e le infrastrutture a disposizione<br />

consentono agli allievi di svolgere le attività didattiche e di studio condizioni ottimali.


3° Requisito –Coordinamento complessivo ed organizzativo del corso<br />

116<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Il coordinatore responsabile è il Preside della Classe di riferimento del corso (Classe di Lettere e Filosofia, Classe<br />

di Scienze M.F.N.).<br />

L’attività di tutoraggio è direttamente svolta da uno dei docenti che compone il corpo docente (vedi requisito 1)<br />

con una integrazione di docenti esterni, anche stranieri, autorevoli studiosi nel settore di ricerca prescelto<br />

dall’allievo.<br />

Nella tabella che segue si evidenzia il rapporto fra perfezionandi e tutori coinvolti nelle attività formative e di ricerca<br />

(includendo in questo numero i docenti, i docenti esterni, i professori fuori ruolo e i ricercatori):<br />

Perfezionandi<br />

Tutori (includendo docenti interni,<br />

esterni, Professori fuori ruolo e<br />

ricercatori)<br />

Rapporto<br />

Classe di Lettere 79 32 0,40<br />

Classe di Scienze 99 58 0,58<br />

178 90 0,50<br />

Il rapporto complessivo pari a 0,50 permette di sottolineare quanto i perfezionandi sono seguiti nelle attività<br />

formative e di ricerca. La proporzione è più che adeguata.<br />

Si deve inoltre ricordare che molti dei seminari esterni tenuti da docenti ospiti e organizzati da entrambe le Classi,<br />

rientrano di fatto nelle attività formative dei perfezionandi. Inoltre, nello sviluppo del progetto di tesi, lo studente<br />

è (nella quasi totalità dei casi) assistito da almeno un docente esterno, spesso straniero.<br />

In sede di valutazione, almeno un docente straniero viene invitato a giudicare preventivamente la qualità del<br />

lavoro. Quest’ultimo viene comunque valutato da non meno di due esperti esterni, scelti in relazione alla loro<br />

specifica competenza rispetto all’argomento trattato. Per ogni tesi viene scelto uno diverso e specifico gruppo di<br />

valutatori, onde assicurare il massimo livello di credibilità al giudizio. La tesi è ammessa alla discussione soltanto<br />

nel caso in cui si ravvisino elementi di eccellenza, la mera sufficienza non essendo un requisito adeguato. Anche<br />

in fase di discussione, la commissione comprende (per regolamento) non meno di due giudizi esterni, uno dei<br />

quali preferibilmente straniero. Non sempre le identità dei valutatori esterni e dei membri esterni della<br />

commissione coincidono, proprio per garantire l’ampiezza e l’obiettività del giudizio.<br />

Per quanto riguarda la produzione scientifica del corpo docente, si richiamano i risultati che emergono da uno<br />

studio che la CRUI ha commissionato all’Institute for Scientific Information di Philadelphia (ISI), e pubblicato in<br />

volume nel 2002, sulla ricerca nelle università italiane. L’indice di impatto medio delle pubblicazioni delle<br />

università italiane (calcolato sulla base del rapporto fra numero di pubblicazioni e docenti) è 3.11, mentre per la<br />

<strong>Normale</strong> è 19.11; l’indice di presenza medio (calcolato sulla base del rapporto fra numero dei docenti e numero<br />

delle rispettive citazioni in riviste accreditate) è 12.85 per le università italiane, mentre la <strong>Normale</strong> è 119.37.<br />

Questi ottimi valori testimoniano la piena adeguatezza della produzione scientifica dei membri del Collegio Docenti.<br />

Di seguito si riportano i supervisori esterni delle tesi stranieri o appartenenti ad Università o istituti esteri:


117<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Classe di Let ere<br />

t<br />

1. Gosta Bruce Lund University (S)<br />

2. Martine Grice Universitat zu Koln (D);<br />

3. Kevin Muligan Université de Genève (CH)<br />

4. Alan Griffiths University College London (E)<br />

5. Julian Kliemann Biblioteca Hertziana di Roma<br />

6. Mary Carruthers New York University (USA)<br />

7. Clemente Marconi Columbia University, N.Y.<br />

8. Olivier Bloch Università di Parigi<br />

9. Francoise Frontisi-Ducroux Centre Louis Gernet di Parigi<br />

10. Gunter Zoller Ludwig Maximiliand Universitat Munchen<br />

11. Jean BALSAMO Università di Reims (FR)<br />

12. Fernand Hallin; Università di Ghent<br />

13. Diego Zancani Università di Oxford<br />

14. Jean Philippe Antoine Università Jean Moulin di Lione<br />

15. Jan Aertsen Università di Colonia<br />

16. Michael Frede Università di Oxford<br />

17. Jean Luc Fournet Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi<br />

18. Jean Irigoin College de France, Parigi<br />

19. John Lindon Dipartimento di Italianistica dell’Università di Londra<br />

20. Roger D. Dawe, Trinity College Cambridge (GB).<br />

21. Richard T.W. Arthur, , McMaster University (Canada);<br />

22. Michael Friedman Stanford University (USA);<br />

23. Eberhard Knobloch, Università di Berlino (D)<br />

24. Francisco Rodriguez Consuegra, Università di Valencia (E).<br />

25. Ingo Herklotz Università di Marburg (D)<br />

26. Jesus Astigarraga-Goenaga; Università di Saragoza – Spagna<br />

27. Colette Nativel Università Paris 1 (F).<br />

28. Françoise Graziani, Paris 8 universite (F)<br />

29. Julian Kliemann; Biblioteca Hertziana di Roma<br />

30. Jill KRAYE; Warburg Institute di Londra<br />

31. Alain Mérot Università Paris IV –Sorbonne<br />

32. Serguei Jakovenko Accademia Russa delle Scienze di Mosca<br />

33. Francois Lissarrague, Centre Louis Gernet di Parigi.<br />

34. Dominique Briquel ENS di Parigi<br />

Classe di Scienze<br />

1. Nicola Moussiopoulos Aristotle University Thessaloniki<br />

2. Jalal Shatah ETH Zurigo (CH)<br />

3. Luis Vega Universidad del Pais Vasco<br />

4. Charles A. Stuart Ecole Polytechnique de Lausanne (CH)<br />

5. Francesco Russo Università Paris 13 (F)<br />

6. Wolfang Woess Universitat Graz (A)<br />

7. Bert Sakmann Max Planck Institut for Medical Research- Heidelberg<br />

8. Andrea Romanino CERN, Ginevra (CH)<br />

9. Alexandre Dolgov Università di Ferrara<br />

10. Alexei Smirnov ICTP di Trieste<br />

11. Riccardo Rattizzi CERN, Ginevra (CH)<br />

12. Lisa Randall Harvard University (USA)<br />

13. Freda Miller University of Toronto (Canada)<br />

14. Alexandre Nikitenko CERN, Ginevra (CH)<br />

15. Takeyudi Hida Meijo University – Nagoya (Giappone)<br />

16. Sergei Matveev Chelyabinsk State University Russia<br />

17. Vladimir Turaev Institut de Recherche Mathematique Avancee, Strasburgo, Francia<br />

18. Jean Pierre Otal ENS di Lione<br />

19. Joan Porti Dipartimento di Matematica dell’Università Autonoma di Barcellona<br />

20. Ko Honda University of Southern California (USA)


118<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

21. Gordana Matic University of Georgia (USA)<br />

22. Enrico Gratton, University of Illinois (USA)<br />

23. Rainer Pepperkok EMBL – Heildelberg (D)<br />

24. Costantino Creton Ecole Superieure de physique et de chimie industrielles de la Ville de<br />

Paris (F)<br />

25. Jena Pera Institut National des Sciences Appliquees de Lyon (F)<br />

26. Wolfgang Runggaldier Università di Padova<br />

27. Rama Cont, Ecole Polytechnique, Palaiseau (F)<br />

28. Helyette Geman Università Paris Dauphine (F)<br />

29. Karl – Setter Lillerud Università di Oslo<br />

30. Friederike Schmid Università di Bielefeld<br />

31. Enrique Velasco Universidad Autonoma di Madrid<br />

32. Kenichi Konishi Università degli studi di Pisa<br />

33. Nick Dorey University of Wales Swansea (UK)<br />

34. Gabriele Veneziano CERN di Ginevra<br />

35. Marco Avellaneda New York University<br />

36. Claudio Albanese South Kensington Campus ,Londra<br />

37. Kuan The Jeang Laboratory of Molecular Microbiology – Bethesda Maryland (USA)<br />

38. Cyrus M.Hoffmann Universiteit Gent<br />

39. Alexander MEDNYKH Sobolev Institut , Novosibirsk, Russia<br />

40. Calvin H. Bartholomew BYU, Provo Utah<br />

41. Walter Schachermayer; University of Technology di Vienna<br />

42. Christophe Stricker Università de Franche Comté di Besancon.<br />

43. Steven Carlip University of California (USA)<br />

44. Josè Maria Montesinos Università di Madrid Abdelghani Zeghib, ENS di Lyon (F)<br />

45. Prof. Volker Soergel Istituto di Fisica dell’Università di Heidelberg (D)<br />

46. Prof. José Antonio Carrillo de la Plata; Università di Barcellona<br />

47. Prof. Francois Castella Università di Rennes (F)<br />

48. Giovanni Barone-Adesi Università della Svizzera Italiana di Lugano (CH)<br />

49. Torben G. Andersen Northwestern University, Evanston (USA)<br />

50. Krysztof Matyiaszewski Carnegie Mellon University di Pittsburgh (USA)<br />

51. Nicola Tirelli del MMC Università di Manchester(u.k.)<br />

52. Paul GAUDUCHON; Ecole Polytechnique, Palaiseau<br />

53. Andrei SWANN Dep. of Mathematics & Computer Science Univ. Of Southern –<br />

Danimarca<br />

54. H.O. Georgici Istituto di Matematica del Ludwig-Maximilians Universtat di<br />

Monaco<br />

55. W.Th.F. den Hollander Università di Leida (Olanda)<br />

56. Mike Fainzilber Weizmann Institute of Science<br />

57. Gerd Kempermann Max Delbrunk Center fur Molekulare Medizin, Berlino (D)<br />

58. Antoine Depaulis Università Joseph Fourier, St. Martin d’Heres (F)<br />

59. Giacomo Polesello CERN di Ginevra (CH)<br />

60. Richard Wigmans Texas Tech University (USA)<br />

61. Dan Edidin Università del Missouri(USA)<br />

62. Pandharipande Università di Princenton (USA)<br />

63. Michael Pepper Cavendish Laboratori dell’Università di Cambridge(USA)<br />

64. Robert Westervelt Harvard, Cambridge MA (Usa)<br />

65. Guido Altarelli CERN di Ginevra (Svizzera)<br />

66. Gian Francesco GIUDICE CERN di Ginevra (Svizzera)<br />

67. Edward W Kolb Fermi Lab di Batavia , USA<br />

68. Prof. John O’ Keefe University College London<br />

69. Douglas HEGGIE School of Mathematics dell’Università di Edimburgo<br />

70. Massimo Stiavelli Space Telescope Science Institute , San Martin Drive, Baltimora<br />

71. Prof. Alexander SOKOLOV Università di Sanpietroburgo (RUSSIA)<br />

72. Oliver Braddick Università di Oxford (UK)<br />

73. David BURR Istituto di Neuroscienze CNR<br />

74. Outi Krause Dipartimento di chimica dell’università di Helsinki


119<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

75. Alfons Baiker ETH di Zurigo<br />

76. Aron Pinczuk Columbia University<br />

77. Peter Littlewood Cavendish Laboratory di Cambridge<br />

78. Mansour Shayegan Princeton University (Usa)<br />

79. Eugene Gartland Università del Kent (U.S.A.)<br />

80. Geoffrey Luckhurst Università di Southampton (U.K.)<br />

81. André Sonnet Università di Richmond (U.K.)<br />

82. Gianni Blatter Theoretische Physik ETH Hoenggerberg di Zurigo<br />

83. Gerd Schoen Institut fuer Theoretische Festkoeperphysik dell’Università<br />

Karlsruhe (Germania)<br />

Nell’a.a. 2004/<strong>2005</strong> la presenza di supervisori stranieri o appartenenti a istituzioni estere, sul totale delle tesi è<br />

stato pari a 32 su 36 per la Classe di Lettere (88%) e 52 su 52 (100%) per la Classe di Scienze.<br />

4° Requisito Possibilità di collaborazione con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, che consenta ai dottorandi lo<br />

svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative:<br />

I perfezionandi possono sviluppare il proprio progetto di ricerca (in tutto o in parte) presso le seguenti strutture:<br />

Università di Pisa<br />

INFM<br />

INFN<br />

CNR di Pisa<br />

ICGEB di Trieste<br />

Université de Paris IV – Sorbonne (F)<br />

Ecole de Hautes Etudes en Sciences Sociales – Paris (F)<br />

Université de Bourgogne (F)<br />

Université de Paris I – Panthéon Sorbonne (F)<br />

Université de Paris III – Sorbonne Nouvelle (F)<br />

Université de Paris IX – Dauphine (F)<br />

Université de Paris X – Nanterre (F)<br />

Universitat Wien (A)<br />

Ruhr-Universitat Bochum (D)<br />

Université de Paris XIII – Paris Nord<br />

Institut d’Etudes Politiques de Paris<br />

Ecole Nazionale des Ponts et Chaussées en France – Marne la Vallée<br />

Université de la Mediterranée – Marseille<br />

Universitée de Nice Sophia-Antipolis – Nice<br />

University of Zurich<br />

Université Joseph Fourier - Grenoble I


120<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Di seguito si fornisce una specifica delle principali strutture nelle quali i perfezionandi possono svolgere attività<br />

di formazione/ricerca, in Italia e all’estero:<br />

Denominazione Rapporto<br />

Centre National De La Recherche Scientifique (Gdri) Collaborazioni di ricerca<br />

International Centre For Genetic Engineering and Biotechnology (Icgeb) di<br />

Trieste<br />

Collaborazioni di ricerca<br />

Istituto Nazionale Di Fisica Nucleare (Infn) Collaborazioni di ricerca<br />

<strong>Scuola</strong> Internazionale <strong>Superiore</strong> di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste Collaborazioni di ricerca<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Superiore</strong> dell’economia e delle Finanze di Roma Collaborazioni di ricerca<br />

Soprintendenza Archeologica della Calabria Collaborazioni di ricerca<br />

Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Palermo Collaborazioni di ricerca<br />

Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Trapani Collaborazioni di ricerca<br />

Universita’ di Parma Collaborazioni di ricerca<br />

Ca’ Foscari di Venezia Collaborazioni di ricerca<br />

Universita’ di Parigi Viii E Parigi I Collaborazioni di ricerca<br />

Universita’ degli Studi di Cassino Collaborazioni di ricerca<br />

Universita’ degli Studi di Lecce – Dipartimento di Beni Culturali Collaborazioni di ricerca<br />

Universita’ degli Studi di Lecce – Isufi Collaborazioni di ricerca<br />

Universita’ degli Studi di Padova Collaborazioni di ricerca<br />

Universita’ di Harvard – Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate<br />

(Deas)<br />

Collaborazioni di ricerca<br />

Universität Zürich Scambio reciproco di studenti<br />

Université de Lausanne (www.unil.ch) Scambio reciproco di studenti<br />

Université de Genève (www.unige.ch) Scambio reciproco di studenti<br />

Universidad Complutense de Madrid (www.ucm.es) Scambio reciproco di studenti<br />

Universidad de Salamanca (www.usal.es) Scambio reciproco di studenti<br />

Universität des Saarlandes (www.uni-saarland.de) Scambio reciproco di studenti<br />

Ludwig Maximilians Universität München (www.uni-muenchen.de) Scambio reciproco di studenti<br />

Universität Tübingen (www.uni-tuebingen.de) Scambio reciproco di studenti<br />

Freie Universität Berlin (www.fu-berlin.de) Scambio reciproco di studenti<br />

Université Marc Bloch Strasbourg (hppt://u2.u-strasbg.fr/ici/UMB/site) Scambio reciproco di studenti<br />

École <strong>Normale</strong> Supérieure Paris (www.ens.fr) Scambio reciproco di studenti<br />

École <strong>Normale</strong> Supérieure Lettres et Sciences Humaines Lyon (www.enslsh.fr)<br />

Scambio reciproco di studenti<br />

École <strong>Normale</strong> Supérieure Lyon (www.ens-lyon.fr) Scambio reciproco di studenti<br />

École <strong>Normale</strong> Supérieure Cachan (www.ens.cachan.fr) Scambio reciproco di studenti<br />

Filozoficky Ustav Av Cr - Praga (www.flu.cas.cz) Scambio reciproco di studenti<br />

The Warburg Institute - London (www.sas.ac.uk/warburg) Scambio reciproco di studenti<br />

University College London (www.ucl.ac.uk) Scambio reciproco di studenti<br />

St. John’s College Oxford (www.sjc.ox.ac.uk) Scambio reciproco di studenti<br />

Corpus Christi College Oxford (www.ccc.ox.ac.uk) Scambio reciproco di studenti<br />

Harvard University Department of Romance Languages & Literatures<br />

(www.fas.harvard.edu)<br />

Scambio reciproco di studenti<br />

University of California - Los Angeles (www.ucla.edu) Scambio reciproco di studenti<br />

University of Chicago (www.uchicago.edu) Scambio reciproco di studenti<br />

Ministero degli Affari Esteri- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

Agenzia del Demanio- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

Assocamerestero- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Superiore</strong> dell'Economia e delle Finanze- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

Agenzia Spaziale Italiane- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

Ente Nazionale per l'Aviazione Civile- Università Italiane Programmi di tirocinio


121<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Ministero dell'Economia e delle Finanze- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

Ministero delle Attività Produttive- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente- Università Italiane Programmi di tirocinio<br />

Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.A.. (settore di attività LaRepubblica.it”) Programmi di tirocinio<br />

Associazione Museo dei Ragazzi Programmi di tirocinio<br />

Azienda McKinsey & C. Programmi di tirocinio<br />

RCS Quotidiani (settore di attività “Corriere della Sera”) Programmi di tirocinio<br />

RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A. Programmi di tirocinio<br />

Maria Pacini Fazzi Editore srl Programmi di tirocinio<br />

Accademia della Crusca Programmi di tirocinio<br />

Franco Cosimo Panini Editore S.p.A. Programmi di tirocinio<br />

IBM S.p.A. Programmi di tirocinio<br />

Delphi Automotive System Programmi di tirocinio<br />

Casa Editrice Gius. Laterza & figli S.p.A. Programmi di tirocinio<br />

Abiogen Pharma S.p.A. Programmi di tirocinio<br />

BG Italia SpA Programmi di tirocinio<br />

Editoriale Darwin s.r.l. Programmi di tirocinio<br />

Per quanto riguarda le prospettive occupazionali, dai dati del sondaggio condotto sugli ex allievi (di cui si parla in<br />

seguito per il requisito 6°) risulta che il 12,20% dei perfezionandi trova lavoro subito dopo il diploma, contro il<br />

4,5% di chi ha unicamente come titolo di studio la laurea. Questo conferma che con il perfezionamento ci sono<br />

possibilità di impiego aggiuntive.<br />

5° Requisito Previsione di percorsi formativi orientati all’esercizio dell’attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti<br />

pubblici e soggetti privati<br />

Annualmente si procede ad una pianificazione dell’offerta didattica ricorrendo a docenti esterni qualora<br />

manchino docenti interni. Ciò viene fatto per ogni corso di perfezionamento e questo permette di organizzare<br />

l’attività didattica in modo strutturato e rispondente alle esigenze formative del momento.<br />

I corsi di perfezionamento non sono compartimenti sotto il profilo didattico, ma la loro attività è svolta in stretta<br />

sinergia: lo attesta il fatto che alcuni corsi sono contemporaneamente presenti in perfezionamenti di discipline<br />

diverse. Questa integrazione si riverbera con effetti fortemente positivi sulla qualità e l’organizzazione della<br />

didattica.<br />

La collaborazione non esiste solo fra perfezionamenti interni, ma anche con dottorati di altre sedi e inoltre quasi<br />

la totalità delle tesi comportano periodi di studio all’estero. Esiste inoltre una fitta rete di atenei con i quali sono<br />

attualmente previsti percorsi di studio congiunti (tesi in cotutela):<br />

Université de Bourgogne (www.u-bourgogne.fr)<br />

Université de Paris I – Panthéon Sorbonne (www.univ-paris1.fr)<br />

Université de Paris III – Sorbonne Nouvelle (www.univ-paris3.fr)<br />

Universitée de Paris IV – Sorbonne (www.sorbonne.fr)<br />

Université de Paris IX – Dauphine (www.dauphine.fr)<br />

Université de Paris X – Nanterre (www.u-paris10.fr)<br />

Université de Paris XIII – Paris Nord (www.univ-paris13.fr)<br />

Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales – Paris (www.ehess.fr)<br />

Institut d’Etudest Politiques de Paris (www.sciences-po.fr)<br />

Université Joseph Fourier - Grenoble I (www.ujf-grenoble.fr)<br />

Ecole Nazionale des Ponts et Chaussées en France – Marne la Vallée (www.enpc.fr)<br />

Université de la Mediterranée – Marseille (www.mediterranee.univ-mrs.fr)<br />

Universitée de Nice Sophia-Antipolis – Nice (portail.unice.fr)<br />

University of Zurich (www.unizh.ch)<br />

Ruhr-Universitaet – Bochum (www.ruhr-uni-bochum.de)<br />

Universitaet Wien (www.univie.ac.at)


122<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Sette convenzioni sono state stipulate nel 2004/<strong>2005</strong>.<br />

L’elenco di cui sopra mette in rilievo la forte vocazione internazionale che h<strong>anno</strong> i corsi di perfezionamento. Gli<br />

allievi h<strong>anno</strong> infatti la possibilità di svolgere il loro lavoro di tesi in regime di co-tutela con Università o Scuole<br />

Dottorali di altri paesi. In questo modo alla fine discutono la tesi di perfezionamento di fronte ad una<br />

Commissione congiunta. Il titolo così conseguito avrà valore sia in Italia che nel Paese coinvolto nella<br />

collaborazione.<br />

Gli allievi perfezionandi possono inoltre inserire nel proprio piano di studi non solo insegnamenti attivi alla<br />

<strong>Scuola</strong> ma anche corsi presenti all’Università di Pisa.<br />

Per un elenco dei seminari tenuti nel corso dell’<strong>anno</strong> accademico 2004/<strong>2005</strong> da parte di docenti stranieri o<br />

provenienti da università straniere, si rinvia all’allegato 3.<br />

Di seguito si forniscono alcuni dati sulla mobilità in Italia e all’estero dei perfezionandi:<br />

Perfezionandi Lettere usciti per viaggi in Italia e all'estero n.43 (il 54%) per un totale di 109 viaggi<br />

Perfezionandi Scienze usciti per viaggi in Italia e all'estero n.66 (il 66%) per un totale di 141 viaggi<br />

6° Requisito Sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti:<br />

Circa il metodo seguito per svolgere il processo di osservazione dei risultati, sottostante alla valutazione<br />

dell’attività dei Corsi di perfezionamento, il Nucleo ha ritenuto importante mantenere costante l’impostazione già<br />

delineata nella procedura dello scorso <strong>anno</strong> e cioè:<br />

• condurre il suo lavoro facendo proseguire l’interazione da tempo instaurata con il Direttore, i Presidi e i<br />

Professori, nonché con il personale amministrativo che supporta l’attività della <strong>Scuola</strong>.<br />

• accogliere, per quanto possibile e attinente alle peculiarità della SNS, le indicazioni fornite dal<br />

regolamento in materia di dottorato di ricerca (D.M. n. 224 del 30/04/99), tenendo conto<br />

dell’equipollenza del titolo conseguito dagli allievi alla termine del perfezionamento.<br />

• richiedere schede informative sui corsi di perfezionamento per raccogliere i dati e le informazioni a<br />

supporto della valutazione.<br />

Il Nucleo propone la somministrazione del questionario di rilevazione elaborato per i perfezionandi.<br />

Per quanto riguarda l’analisi degli sbocchi occupazionali, è appena terminata un’indagine telefonica verso gli ex<br />

allievi della <strong>Scuola</strong> iscritti dal 1980 al 2002 che era rivolta a conoscere i percorsi professionali seguiti e l’utilità<br />

della formazione ricevuta in <strong>Normale</strong> per il proprio sviluppo professionale.<br />

Il Nucleo ritiene che l’analisi puntuale di questi risultati potrà determinare alcuni utili spunti di riflessione. Il<br />

servizio Placement della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> si è impegnato ad organizzare da quest’<strong>anno</strong> un sistema di rilevazione<br />

verso tutti gli allievi in uscita in modo da mantenere il contatto con questi ultimi e poter monitorare, oltre che<br />

supportare, le loro scelte professionali. Di seguito si riportano alcuni risultati riferiti ai perfezionati nell’a.a.<br />

2004/<strong>2005</strong>:<br />

La sua condizione professionale attuale e':<br />

Campione 36 su 48<br />

Rispondenti[base] 36<br />

20<br />

occupato 55,60%<br />

2<br />

disoccupato 5,60%<br />

3<br />

in cerca di prima occupazione 8,30%<br />

11<br />

studente 30,60%<br />

0<br />

non risponde 0,00%


123<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Nell'insieme, direbbe che il suo percorso di carriera e' legato alla formazione e alle competenze ottenute presso la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> di<br />

Pisa?<br />

Campione 36 su 48<br />

Rispondenti[base] 20<br />

18<br />

SI 90,00%<br />

2<br />

NO 10,00%<br />

0<br />

non risponde 0,00%<br />

In una scala da 1 a 10, quanto direbbe che la formazione e le competenze ottenuti presso la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> di Pisa le sono stati<br />

utili per la sua carriera nell'insieme?<br />

Il 90% del campione ha ritenuto da sufficiente a ottimale la formazione in <strong>Normale</strong> per la propria carriera, e di<br />

questi il 60% esprime un giudizio nella fascia dell’ottimo (da 8 a 10).<br />

Raccomandazione del CNVSU<br />

Monitoraggio soddisfazione perfezionandi<br />

Come sopra accennato, è in corso di distribuzione un questionario di rilevazione della soddisfazione dei<br />

perfezionandi. C’è comunque da osservare che lo stretto rapporto intercorrente fra docenti e perfezionandi<br />

consente un monitoraggio continuo della loro soddisfazione, anche considerando il numero volutamente basso<br />

di allievi.<br />

Finanziamenti dei gruppi di ricerca<br />

Come detto per il requisito 2, ogni perfezionando dispone di fondi di mobilità da utilizzarsi per periodi di studio<br />

all’estero o per partecipazione a conferenze o Scuole internazionali per un ammontare di 6.000,00 €/annui<br />

(complessivamente sono stati erogati € 251.162,00 nell’<strong>anno</strong> <strong>2005</strong>). La <strong>Scuola</strong> mette inoltre a disposizione un<br />

fondo annuo (pari a 75.000,00 € nel <strong>2005</strong>) per il finanziamento di progetti ricerca presentati da giovani<br />

ricercatori (inclusi i perfezionandi) selezionati da un’apposita commissione interclasse.<br />

Si ritiene che questi fondi pongano delle ottime condizioni per un elevato livello qualitativo della ricerca.<br />

I perfezionandi partecipano inoltre all’attività dei gruppi di ricerca della <strong>Scuola</strong> che molto spesso rappresentano<br />

importanti realtà internazionali, a loro volta in rapporto con qualificatissimi centri di ricerca esteri. In<br />

questo modo si garantisce agli allievi l’accesso ad ottime strutture e strumentazioni tecniche.<br />

Attrattività relativamente a studenti da altre sedi e/o studenti stranieri:<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> riserva borse a cittadini extracomunitari. A tal fine prevede, per l’accesso ai corsi di<br />

perfezionamento, bandi di selezione separati e dedicati, sia per la Classe di Lettere sia per quella di<br />

Scienze. Nell’<strong>anno</strong> 2004/05 sono stati riservati a cittadini extracomunitari 2 posti per Lettere e 5 per<br />

Scienze, in tal modo incentivando l’internazionalizzazione dei corsi di perfezionamento.<br />

Per incentivare ulteriormente l’attrattività da altre sedi, la <strong>Scuola</strong> ha realizzato una campagna di comunicazione su<br />

quotidiani nazionali e su riviste internazionali di settore.<br />

Il trattamento economico, i servizi e le iniziative messe a disposizione dei perfezionandi, nonché l’accesso a fondi<br />

di ricerca, costituiscono senza dubbio un forte elemento di richiamo.<br />

L’attrattività è dimostrata anche, su scala nazionale oltreché internazionale, dal numero di perfezionandi esterni<br />

(ossia, studenti che non siano stati allievi della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> durante il corso di studi precedente)<br />

rispetto al totale dei vincitori del concorso di perfezionamento:<br />

Numero vincitori esterni valore % sul totale<br />

Classe di Lettere 26 14 53%<br />

Classe di Scienze 40 29 72%


124<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

III. FORMAZIONE POST - LAUREA<br />

Sistema di valutazione periodica dell’attività dei perfezionandi e della loro produzione scientifica:<br />

Ogni <strong>anno</strong> i perfezionandi presentano un piano di studi che viene approvato dai Consigli di Classe e che può<br />

comprendere insegnamenti attivi presso la <strong>Normale</strong> e corsi dell’Università di Pisa. I perfezionandi seguono i<br />

seminari interni e i corsi universitari previsti nel piano, superando i relativi esami. Ogni <strong>anno</strong>, in presenza di una<br />

commissione di cui fa obbligatoriamente parte il docente di riferimento, sono tenuti a relazionare i risultati del<br />

proprio programma di ricerca. L’esito positivo del colloquio consente di passare all’<strong>anno</strong> successivo. La<br />

conclusiva tesi di Perfezionamento deve essere esaminata, prima di arrivare alla discussione finale, da una<br />

commissione di almeno tre esperti di livello internazionale (il relatore ufficiale e almeno due supervisori esterni).<br />

La discussione che porta al conseguimento del titolo ha luogo solo se questi avr<strong>anno</strong> dato parere favorevole.<br />

Essa avviene davanti a sette esperti del settore di ricerca interessato, italiani e stranieri, tra cui almeno tre relatori<br />

ufficiali.<br />

Nella valutazione della qualificazione acquisita dal perfezionando al termine del corso di studi, l’intervento di<br />

esperti internazionali del settore costituisce la regola nella quasi totalità dei casi.<br />

Dal 2004 è stato introdotto un sistema informatizzato che consente ai perfezionandi, una volta registrati, di<br />

aggiornare il proprio elenco di pubblicazioni.<br />

Monitoraggio sbocchi occupazionali<br />

Come sopra indicato, è appena terminata un’indagine telefonica verso gli ex allievi della <strong>Scuola</strong> dal 1980 al 2002<br />

che era rivolta a conoscere i percorsi professionali seguiti e l’utilità che la formazione interna ha avuto per la<br />

ricerca del lavoro. In una scala da 1 a 10, è stato chiesto agli intervistati quanto la formazione e le competenze<br />

ottenuti presso la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> di Pisa sono stati utili per la carriera nell'insieme. E’ stato pertanto monitorata<br />

l’efficacia professionale del dottorato. Per i risultati si veda quanto indicato per il requisito 6.<br />

Come detto, il servizio Placement della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> si è impegnato ad organizzare da quest’<strong>anno</strong> un sistema<br />

di rilevazione verso tutti gli allievi in uscita, in modo da mantenere il contatto con questi ultimi e da monitorare,<br />

oltre che supportare, le loro scelte professionali.<br />

Rapporti Internazionali<br />

La forte vocazione internazionale dei corsi di perfezionamento è confermata dai numerosi strumenti rivolti a<br />

favorire il contatto con realtà straniere:<br />

convenzioni con università straniere ed enti di ricerca anche non universitari,<br />

collaborazioni con partner pubblici e privati internazionali,<br />

docenti stranieri nel collegio docenti,<br />

lezioni e seminari tenuti da docenti stranieri<br />

posti riservati a cittadini extracomunitari<br />

tesi in cotutela<br />

Mobilità Internazionale<br />

Numerose sono le iniziative di mobilità internazionale e queste includono attività formative e di ricerca dei<br />

perfezionandi all’estero e attività formative e di ricerca svolte da studenti stranieri presso l’ateneo, oltre che la<br />

presenza di tesi in cotutela.<br />

Di norma, uno dei tre anni della borsa viene trascorso all’estero, con adeguato supporto economico da<br />

parte della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>.<br />

Parere formulato dal Nucleo sui corsi di perfezionamento:<br />

Il Nucleo in base all’analisi della documentazione e ai risultati delle audizioni che sono state svolte, esprime un<br />

parere pienamente favorevole su tutti i corsi di perfezionamento attivati.<br />

Il Nucleo sottolinea la tensione al continuo miglioramento del livello qualitativo dei corsi e delle attività<br />

connesse.


Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

IV. ALTA FORMAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE<br />

D) ALTA FORMAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE<br />

Orientamento alla scelta universitaria<br />

Formazione<br />

universitaria<br />

(corsi ordinari)<br />

Organi e strutture interne principalmente coinvolte:<br />

DIRETTORE<br />

VICEDIRETTORE<br />

CONSIGLIO<br />

DIRETTIVO<br />

DELEGATO<br />

ALL’ORIENTAMENTO<br />

Formazione post<br />

laurea<br />

(perfezionamento)<br />

125<br />

UFFICIO DI GABINETTO<br />

Si tratta di corsi specializzati, di durata<br />

variabile, destinati a laureati, anche già<br />

inseriti nel mondo del lavoro e della<br />

ricerca.<br />

Alta formazione<br />

Formazione<br />

professionalizzante<br />

(tirocini/stage)<br />

Si rivolge agli allievi ed ex allievi<br />

della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> per<br />

orientarli nella scelta della<br />

professione


Corsi di alta formazione<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

IV. ALTA FORMAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE<br />

Dal 1997 la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> organizza corsi di Alta Formazione in Conservazione, Gestione e<br />

Comunicazione dei Beni Culturali con l’obiettivo di coniugare una solida preparazione umanistica<br />

con una buona padronanza delle più avanzate tecnologie e sistemi informatici del settore. Uno dei<br />

risultati principali è la formazione di figure professionali altamente qualificate e specializzate, con<br />

competenze trasversali investibili nei settori museale, dell’editoria, della comunicazione, ma anche della<br />

pianificazione territoriale e del restauro. I corsi, che si avvalgono del contributo di personalità ed<br />

istituzioni di rilievo del panorama accademico e professionale italiano e internazionale, si<br />

contraddistinguono per l’elevato grado di innovatività nei contenuti e per il carattere sperimentale delle<br />

metodologie utilizzate. F<strong>anno</strong> da cornice a queste occasioni di formazione e approfondimento luoghi<br />

della Toscana fortemente evocativi sotto il profilo storico - artistico: le attività didattiche si tengono<br />

infatti nel Palazzone di Cortona, di proprietà della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> o, in alternativa, presso il Centro di<br />

Alta Formazione in Beni Culturali di Volterra.<br />

All’organizzazione di analoghe iniziative la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> sta dedicando crescenti energie, sia per<br />

arricchire l’offerta formativa, sia per stabilire e rispettare i rigorosi standard qualitativi che da sempre<br />

contraddistinguono la sua tradizione. La progettazione ed erogazione di corsi di alta formazione,<br />

orientamento universitario, formazione professionalizzante e continua, è certificata in base alle norme<br />

ISO 9001:2000.<br />

Nel <strong>2005</strong> è stato realizzato il corso di specializzazione “ Progettare su web. Digital Libraries di parole e<br />

immagini (centri di ricerca e grandi biblioteche)”. L’obiettivo del corso era quello di promuovere e sviluppare il<br />

confronto culturale sulle tematiche inerenti alle nuove forme di percezione e ricezione dei beni artistici<br />

e letterari, e di sperimentare strumenti e competenze tecniche.<br />

L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito di ARTE (Applicazioni di Ricerche Tecnologiche di Editoria<br />

digitale), un progetto triennale cofinanziato con 212.000 euro dal Ministero dell'Istruzione,<br />

dell'Università e della Ricerca (MIUR) all’interno del programma di internazionalizzazione del sistema<br />

universitario italiano e che prevede ricerche e corsi di specializzazione in comunicazione e<br />

valorizzazione dei beni culturali per la progettazione di archivi testuali e visivi. Il CTL lavora nell'ambito<br />

del progetto ARTE dal 2003 e l'iniziativa fa parte di un ciclo formativo più ampio in cui si inseriscono il<br />

corso Nuove tecnologie per sistemi di banche dati di restauro e tutela (Assisi, 26 maggio - 7giugno<br />

2003) il workshop Percezione e rappresentazione fra arte e scienza (Pisa, 12-13 giugno 2003) e<br />

“Progettare su Web. Metodologie e applicazioni. La ricerca scientifica e la comunicazione nelle grandi<br />

istituzioni (musei, centri di ricerca e biblioteche)” (Cortona, 10-22 maggio 2004).<br />

Sintesi dei principali dati:<br />

“Progettare su web. Digital Libraries di<br />

parole e immagini (centri di ricerca e grandi<br />

biblioteche)”<br />

n° posti<br />

messi a<br />

concorso<br />

n°<br />

domande<br />

di<br />

ammissione<br />

126<br />

fuori regione estero<br />

ore di<br />

formazione<br />

allievi che h<strong>anno</strong><br />

conseguito il titolo<br />

21 88 61 5 39 21


Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

IV. ALTA FORMAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE<br />

In occasione del corso sono stati distribuite alcune schede di valutazione tese a misurare la soddisfazione sul<br />

corso nel proprio complesso e sulle singole lezioni ascoltate. I questionari raccolti rappresentano il 75% (n=15)<br />

del campione complessivo.<br />

Analisi dei dati:<br />

Il corso ha ricevuto globalmente un risultato positivo, infatti, in merito alla soddisfazione sulle lezioni, la media<br />

generale dei risultati riporta valori che sono superiori alla sufficienza per ciascuno dei quattro aspetti oggetto di<br />

analisi (grafico 1):<br />

Grafico 1<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

Presentazione<br />

Risultati complessivi<br />

Disponibilità a fornire<br />

chiarimenti<br />

Serie1 3,55 3,67 3,44 3,48<br />

127<br />

Struttura didattica e<br />

tempi dedicati<br />

Contenuti della lezione<br />

rispetto agli argomenti<br />

del corso<br />

Come può vedersi, l’elemento con il valore più elevato è quello inerente la “disponibilità a fornire chiarimenti”,<br />

segno che i docenti si sono dimostrati pronti a soddisfare eventuali richieste di puntualizzazione o spiegazione<br />

dei corsisti, realizzando così una vera e propria learning community. Alcuni h<strong>anno</strong> detto che i docenti erano<br />

addirittura disposti a fornire chiarimenti anche al di fuori degli orari delle lezioni.<br />

Buoni sono stati anche i risultati in termini di “presentazione” degli argomenti da parte dei docenti: molto<br />

frequenti sono nei commenti i riferimenti alla “chiarezza” o “limpidezza” espositiva.<br />

Altri aspetti sono stati giudicati positivamente e sono:<br />

- la “Struttura didattica della lezione e tempi ad essa dedicati”<br />

- il “Contenuto della lezione rispetto agli argomenti del corso”.<br />

Con il primo si intendeva misurare se la struttura della lezione, in termini anche di tempo, era sufficiente per<br />

presentare l’argomento in maniera idonea; con il secondo si intendeva invece verificare la congruità della lezione<br />

con l’argomento generale del corso.<br />

Per quanto riguarda la “Struttura didattica”, i corsisti, sebbene abbiano espresso un giudizio medio positivo, in<br />

alcuni casi h<strong>anno</strong> anche suggerito che lezioni più lunghe avrebbero potuto giovare al corso, anche in<br />

considerazione della complessità degli argomenti. Questo risultato certamente si lega con la durata generale del<br />

programma che è stato concentrato, per motivi organizzativi, in una sola settimana.<br />

In merito al “Contenuto della lezione rispetto agli argomenti del corso”, i commenti sono generalmente positivi,<br />

sebbene anche in questo caso vi siano stati alcuni suggerimenti di miglioramento, riferiti soprattutto alla<br />

diversificazione di alcune lezioni, che in alcuni casi non sono state percepite sufficientemente collegate tra loro.<br />

Quest’ultimo aspetto è stato indicato sia nel questionario riferito alle lezioni, che nella scheda generale di<br />

soddisfazione sul corso. Alcuni corsisti, alla domanda se le aspettative che avevano prima del corso erano state<br />

soddisfatte, h<strong>anno</strong> sottolineato che alcuni interventi avrebbero potuto essere legati meglio con il tema generale<br />

del corso.<br />

In generale le lezioni sono state giudicate positivamente nell’87% dei casi.


Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

IV. ALTA FORMAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE<br />

Sempre per quanto concerne aspetti propriamente di tipo didattico, interessanti sono stati i dati raccolti nella<br />

scheda generale di soddisfazione per quanto riguarda le attività di laboratorio (domanda: “Come giudichi le<br />

attività di laboratorio svolte nell’ambito del corso”).<br />

Il 44% del campione ha giudicato il laboratorio abbastanza utile, il 28% molto utile e il 22% poco utile. Fra i<br />

commenti raccolti (espressi dal 50% n=11 dei partecipanti) in particolare è stato apprezzato il linguaggio<br />

semplice utilizzato che ha permesso di acquisire nuove conoscenze (n=2), mentre altri (n=3) h<strong>anno</strong> sottolineato<br />

il “poco tempo” disponibile per i laboratori e (n=5) la opportunità di sviluppare più la parte progettuale rispetto<br />

a quella teorica.<br />

In termini di livello globale di soddisfazione, buoni sono stati i risultati che il corso ha registrato, con nessun<br />

giudizio negativo espresso:<br />

tab. 1 Livello di soddisfazione globale<br />

%<br />

Medio 47%<br />

Buono 37%<br />

Ottimo 16%<br />

In termini di “risposta” alle aspettative, i risultati sono stati:<br />

tab. 2 Il corso ha risposto alle tue aspettative?<br />

si 53%<br />

in parte 47%<br />

In particolare nei commenti (espressi da parte del 50%, n=10) è stato sottolineato come elemento di<br />

soddisfazione “l’alto livello degli interventi” (n=3), mentre una parte (n=5) ha messo in risalto la difficoltà di<br />

collegamento di alcune lezioni con gli argomenti generali del corso.<br />

Per quanto concerne la parte più propriamente organizzativa (assistenza organizzativa, adeguatezza delle<br />

infrastrutture, problemi organizzativi, vitto e alloggio), molto buoni sono stati i risultati raccolti. Ciò conferma la<br />

bontà della formula organizzativa utilizzata, che ha visto il coinvolgimento di personale altamente competente<br />

sugli argomenti, anche tra coloro che curavano gli aspetti logistici e di assistenza e che ha contribuito alla<br />

formazione di una vera a propria learning community omogenea tra docenti, studenti e staff organizzativo.<br />

Anche la scelta di realizzare il corso presso la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> deve aver favorito la percezione positiva, e le<br />

infrastrutture (mensa, aule ecc…) si sono rivelati conformi agli standard di qualità.<br />

Tabella 3<br />

assistenza buona 89%<br />

organizzativa<br />

adeguatezza<br />

media 11%<br />

infrastrutture<br />

problemi<br />

si 100%<br />

organizzativi no 95%<br />

in parte 5%<br />

vitto buono 72%<br />

alloggio<br />

medio 28%<br />

Victoria buono 86%<br />

medio 14%<br />

logistica buono 89%<br />

media 11%<br />

Infine, la principale fonte di conoscenza del corso, secondo quanto indicato dai corsisti, è stata il web (61%),<br />

seguita dagli amici (44%) e dai giornali (6%).<br />

128


Placement Service<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

IV. ALTA FORMAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE<br />

E’ attivo alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> un servizio finalizzato a promuovere e agevolare l’inserimento dei suoi<br />

allievi nel mondo del lavoro. Il servizio prevede sia attività di orientamento e di consulenza che<br />

l’organizzazione di esperienze lavorative (tirocini professionalizzanti).<br />

All’inizio del 2004 la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> ha elaborato il progetto SNS- CaPS (<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>-<br />

Career and Placement Service), presentato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca<br />

nell’ambito della programmazione triennale del sistema universitario 2004-2006: obiettivo del progetto<br />

era la creazione di un Placement Office, in grado di garantire agli allievi l’assistenza necessaria<br />

all’incontro e al confronto con il mondo del lavoro. Il progetto si proponeva altresì di assistere le<br />

aziende nella definizione e realizzazione di stage, nell’individuazione di candidati idonei ecc.. Questi in<br />

sintesi i servizi previsti:<br />

1. servizi per laureati:<br />

• sistema informativo su profili e possibilità di carriera o programmi di tirocinio per laureati<br />

presso enti e aziende pubblici e privati<br />

• servizio portfolio di assistenza per la stesura del curriculum vitae e per la documentazione<br />

necessaria all’ingresso nel mondo del lavoro (lettere di presentazione, ecc.)<br />

• servizio di mentoring con membri dell’Associazione ex normalisti<br />

• realizzazione e/o partecipazione e pubblicizzazione di iniziative di incontro, confronto e<br />

conoscenza reciproca (inclusi i recruiting days) con aziende, enti, istituzioni<br />

• realizzazione e/o coordinamento e assistenza per programmi di stage e per altre iniziative di<br />

formazione professionalizzante<br />

2. servizi per aziende<br />

• assistenza amministrativa e organizzativa per iniziative in collaborazione finalizzate alla<br />

formazione professionale e all’inserimento professionale dei laureati (stipula di convenzioni<br />

ecc.)<br />

• individuazione di possibili candidati che rispondano ai requisiti di enti e aziende<br />

Contestualmente è iniziata la fase di avvio e sperimentazione di alcuni di questi servizi con particolare<br />

riguardo, almeno inizialmente, per iniziative di tirocinio e di recruiting day: in questo modo gli allievi,<br />

abituati fino a questo momento a pensare quasi esclusivamente a prospettive occupazionali nell’ambito<br />

accademico, della ricerca e dell’insegnamento, h<strong>anno</strong> avuto modo di sperimentare o almeno concepire<br />

opportunità professionali alternative.<br />

Nel <strong>2005</strong> il progetto SNS-CaPS è stato approvato dal MIUR ed ha ricevuto un cofinanziamento pari a €<br />

233.176,00.<br />

Nello stesso <strong>anno</strong> l’attività di tirocinio (nel contesto di tutta l’area dell’alta formazione, orientamento e<br />

formazione professionalizzante e continua) ha ottenuto inoltre le certificazioni ISO 9001:2000 e Social<br />

Accountability 8000: 2001. Il servizio si è ulteriormente consolidato ed è stato possibile focalizzare<br />

meglio i settori di interesse degli allievi della <strong>Scuola</strong>, quelli su cui puntare l’attenzione per avviare<br />

iniziative organiche di collaborazione. Il consolidamento del servizio ha trovato un importante<br />

riscontro nelle valutazioni degli utenti: il 90% degli allievi che h<strong>anno</strong> effettuato periodi di tirocinio nel<br />

corso dell’<strong>anno</strong> h<strong>anno</strong> espresso valutazioni positive sia sul contenuto e le ricadute formative dello stage<br />

che sugli aspetti organizzativi curati dalla <strong>Scuola</strong>. Con il <strong>2005</strong> il ventaglio dei servizi sperimentali offerti<br />

agli allievi si è ampliato: è iniziata infatti l’erogazione di servizi di consulenza, per la predisposizione del<br />

cv e per l’individuazione di informazioni e contatti su tirocini e sbocchi occupazionali. Nella quasi<br />

totalità dei casi gli utenti che si sono rivolti a questo servizio h<strong>anno</strong> richiesto consulenza per la<br />

definizione e/o precisazione del proprio obiettivo professionale. In alcuni casi sono stati studiati<br />

percorsi di tirocinio ad hoc che si sono a volte concretizzate in esperienze di stage a seconda delle<br />

effettive disponibilità degli utenti al momento della loro erogazione.<br />

129


Sintesi dei principali risultati ottenuti nel <strong>2005</strong>:<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

IV. ALTA FORMAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE<br />

• Tirocini:<br />

Fondazione CRUI:<br />

a. MAE (Ministero degli Affari Esteri): candidature 15 (10 Classe di Lettere, 5<br />

Classe di Scienze); tirocini effettuati 2 (entrambi della Classe di Scienze:<br />

Ambasciata d’Italia a Vienna-Ufficio Stampa, Istituto italiano di cultura di New<br />

Delhi)<br />

b. Assocamerestero (Classe di Lettere): candidature 1<br />

c. <strong>Scuola</strong> <strong>Superiore</strong> dell’Economia e delle Finanze (1 Classe di Scienze, 3 Classe di<br />

Lettere): candidature 4<br />

d. Agenzia Spaziale Italiana (Classe di Lettere): candidature 1<br />

Corriere della Sera: candidature 11 (tutte della Classe di Lettere); tirocini effettuati 4 (tutti nella<br />

redazione di Milano)<br />

RAI: candidature 19 (tutte della Classe di Lettere); tirocini 5 (2 RaiNews24, 1 redazione di Roma<br />

TGR Lazio, 1 redazione di Firenze TGR Toscana, 1 Rai Due/ redazione Voyager)<br />

Casa Editrice Laterza: candidature 4 (tutte della Classe di Lettere); tirocini 1<br />

Delphi Automotive Systems: candidature 1 (Classe di Scienze)<br />

Research Institute for the Languages di Helsinki (senza bando): candidature 1; tirocini 1<br />

Dati complessivi: bandi 10, candidature 50; tirocini effettuati: 13 (tutti della Classe di Lettere)<br />

• Placement: richieste servizio<br />

a. Classe di Lettere: 7<br />

b. Classe di Scienze: 1<br />

130


E) LE RISORSE E I SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

SEGRETERIA PARTICOLARE<br />

DEL DIRETTORE<br />

UFFICIO DI GABINETTO<br />

SEGRETERIA GENERALE<br />

ORGANIZZATIVA<br />

DIRETTORE<br />

VICEDIRETTORE<br />

CONSIGLIO<br />

DIRETTIVO<br />

PRO RETTORI E<br />

DELEGATI<br />

DIRETTORE<br />

AMMINISTRATIVO<br />

131<br />

PRESIDI DELLE<br />

CLASSI<br />

DIRETTORI<br />

LABORATORI<br />

DIRETTORI CENTRI<br />

AUTONOMI<br />

DIVISIONE GESTIONE E SVILUPPO<br />

RISORSE UMANE<br />

DIVISIONE GESTIONE E SVILUPPO<br />

RISORSE FINANZIARIE<br />

DIVISIONE GESTIONE E SVILUPPO<br />

RISORSE TECNICHE<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

SEGRETERIA DELLE CLASSI<br />

SEGRETERIA PER LA RICERCA<br />

SEGRETERIA DEI CENTRI<br />

AUTONOMI<br />

Rapporti di staff<br />

Flussi di direttive amm.ve<br />

Flussi di direttive strategiche


Personale<br />

Docenti<br />

132<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Ordinari Associati Ricercatori TOTALE<br />

Classe di Lettere 21 2 35 58<br />

Classe di Scienze 15 2 20 37<br />

Totali 36 4 55 95<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

Classe di Lettere: Numero delle unità di personale<br />

per la didattica e la ricerca<br />

5<br />

0<br />

2000 2001 2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Professori ordinari Professori associati Ricercatori<br />

Classe di Scienze: Numero delle unità di personale<br />

per la didattica e la ricerca<br />

2000 2001 2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Professori ordinari Professori associati Ricercatori


Non docenti<br />

133<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Personale tecnico-amministrativo al 31.12.<strong>2005</strong><br />

Personale di ruolo 207<br />

- di cui dell'area amministrativa 45<br />

- di cui dell'area amministrativa-gestionale 30<br />

- di cui dell’area Biblioteche 16<br />

- di cui dell’area Servizi Generali e Tecnici 56<br />

- di cui dell’area Tecnica, Tecnico-Scientifica ed Elaborazione dati 59<br />

- altro 5<br />

Personale di ruolo afferente ai servizi ed uffici dell’amministrazione di ateneo 174<br />

Personale con contratto a tempo determinato 38<br />

- di cui Amministrativo-Contabile 10<br />

B 57<br />

C 81<br />

D 67<br />

Ripartizione del personale per qualifiche funzionali<br />

EP 10<br />

Isp. R. Es. 1<br />

Dirigenti 3<br />

Ripartizione del personale per qualifiche funzionali ed area<br />

Categoria <strong>Area</strong><br />

Personale a<br />

tempo<br />

indeterminato<br />

Personale a<br />

tempo<br />

determinato<br />

Dirigente 1 2<br />

Isp. R. Esaur. 1<br />

EP Biblioteche 2<br />

EP Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati 6<br />

EP Amministrativa – gestionale 2<br />

D Amministrativa – gestionale 28 1<br />

D Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati 28 2<br />

D Biblioteche 8<br />

C Amministrativa 40 9<br />

C Biblioteche 6 1<br />

C Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati 25<br />

B Servizi Generali e tecnici 52<br />

B Amministrativa 5


90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

Ripartizione del personale per qualifiche<br />

funzionali<br />

C<br />

38%<br />

Dirigenti Isp. R. Es.<br />

0% 0%<br />

EP<br />

5%<br />

134<br />

D<br />

31%<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

B<br />

26%<br />

Personale ripartito per qualifiche funzionali (2000-<strong>2005</strong>)<br />

B C D EP Dirigenti Isp. Es<br />

Gen<br />

31/12/2000<br />

31/12/2001<br />

31/12/2002<br />

31/12/2003<br />

31/12/2004<br />

31/12/<strong>2005</strong>


Ripartizione del personale per strutture<br />

Strutture 135<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Personale a tempo<br />

indeterminato<br />

Personale a tempo<br />

determinato<br />

Biblioteca 35 1<br />

Centro Archivistico SNS 1<br />

Centro Edizioni della <strong>Normale</strong> 6<br />

Centro Elab. dell’Inf. e del Calcolo 11<br />

Centro Elab. Inf. Testi e Imm. Nella Tradizione Letteraria 1<br />

CRIBECU 2<br />

Divisione Allievi 37 1<br />

Divisione gestione e sviluppo risorse finanziarie 27 1<br />

Divisione gestione e sviluppo risorse tecniche 12 2<br />

Divisione gestione e sviluppo risorse umane 12 1<br />

Laboratorio Arti Visive 3<br />

Laboratorio Biologia Molecolare 1<br />

Laboratorio di Fisica 7<br />

Laboratorio di linguistica 2 1<br />

Laboratorio di neurobiologia 1<br />

Laboratorio di storia, arch. e topografia del mondo antico 5<br />

Laboratorio Informatico di lingue antiche 1<br />

Segreteria Centri Autonomi 3<br />

Segreteria Classe di Lettere 4 1<br />

Segreteria Classe di Scienze 4 1<br />

Segreteria Generale Organizzativa 13 1<br />

Segreteria particolare del direttore 4<br />

Segreteria per la ricerca 4 3<br />

Ufficio di Gabinetto 7<br />

TOTALE ∗ 203 13<br />

∗ Non sono inclusi i due dirigenti a contratto


Divisione Allievi<br />

Biblioteca<br />

Divisione gestione e sviluppo risorse finanziarie<br />

Segreteria Generale Organizzativa<br />

Divisione gestione e sviluppo risorse umane<br />

Divisione gestione e sviluppo risorse tecniche<br />

Centro Elab. dell’Inf. e del Calcolo<br />

Ufficio di Gabinetto<br />

Laboratorio di Fisica<br />

Centro Edizioni della <strong>Normale</strong><br />

Laboratorio di storia, arch. e topografia del mondo antico<br />

Segreteria per la ricerca<br />

Segreteria particolare del direttore<br />

Segreteria Classe di Scienze<br />

Segreteria Classe di Lettere<br />

Segreteria Centri Autono mi<br />

Labo rato rio Arti Visive<br />

Laboratorio di linguistica<br />

CRIBECU<br />

Labo rato rio Informatico di lingue antiche<br />

Laboratorio di neurobiologia<br />

Laboratorio Biologia M olecolare<br />

Centro Elab. Inf. Testi e Imm. Nella Tradizione Letteraria<br />

Centro Archivistico SNS<br />

Personale ripartito per strutture<br />

136<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Personale a tempo<br />

indeterminato<br />

Personale a tempo<br />

determinato<br />

0 5 10 15 20 25 30 35 40


Mobilità Internazionale<br />

137<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

I dati di seguito riportati cumulano il numero degli allievi ordinari e dei perfezionandi in mobilita'. E'<br />

stato scelto di inserire anche il numero degli allievi perfezionandi sia al fine di valorizzare l'attività che la<br />

<strong>Scuola</strong> compie in loro favore, che per motivi di natura contabile, non essendo possibile ripartire la cifra<br />

impegnata e spesa per i programmi di mobilita' fra le due categorie.<br />

Mobilità internazionale studentesca in territorio europeo ed extra europeo - <strong>anno</strong> accademico<br />

2004/<strong>2005</strong><br />

1. Numero totale di studenti che h<strong>anno</strong> beneficiato di un qualsiasi programma di mobilità, sia in<br />

ambito europeo che extra-europeo.<br />

Mobilità nell'ambito del territorio europeo<br />

Borsisti<br />

in uscita<br />

Borsisti<br />

in entrata<br />

Studenti iscritti a corsi di laurea di I livello 44 60<br />

di cui<br />

30 ordinari<br />

14 perfezionandi<br />

Studenti iscritti a corsi di laurea specialistica (a ciclo unico e biennali) 0 0<br />

Mobilità extra-europea<br />

Totale 44 60<br />

Borsisti<br />

in uscita<br />

Borsisti<br />

in entrata<br />

Studenti iscritti a corsi di laurea di I livello 2 3<br />

di cui 2 perfezionandi<br />

Studenti iscritti a corsi di laurea specialistica (a ciclo unico e biennali) 0 0<br />

Totale 2 3


138<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

2. Numero totale di studenti che h<strong>anno</strong> beneficiato di un qualsiasi programma di mobilità, sia in<br />

ambito europeo che extra-europeo, per paese di origine e/o destinazione.<br />

Mobilità nell’ambito<br />

del territorio europeo<br />

Spagna<br />

Regno Unito<br />

Francia<br />

Germania<br />

Svizzera<br />

Austria<br />

Mobilità extra europea<br />

Stati Uniti d'America<br />

Borsisti<br />

in uscita in entrata<br />

3<br />

(2 ord. e 1 perf.)<br />

3<br />

(1 ord. e 2 perf.)<br />

26<br />

(18 ord. e 8 perf.)<br />

7<br />

(6 ord. e 1 perf.)<br />

4<br />

(3 ord. e 1 perf.)<br />

1<br />

(1 perfez)<br />

Borsisti<br />

in uscita in entrata<br />

2<br />

(2 perf.)<br />

Giappone 0 1<br />

3. Numero di borsisti in entrata e di quelli in uscita distribuiti per area di studio<br />

<strong>Area</strong> di studio<br />

Corsi di laurea di I livello<br />

Borsisti in uscita Borsisti in entrata<br />

Scienze umanistiche<br />

Matematica, Informatica<br />

Scienze naturali<br />

35<br />

(20 ord. e 15 perf.)<br />

3<br />

(3 ord)<br />

8<br />

(7 ord. e 1 perf)<br />

2<br />

3<br />

3<br />

42<br />

5<br />

4<br />

0<br />

56<br />

Totale 46 60<br />

4<br />

0


139<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Spesa e borse per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale<br />

4. Spesa per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale, distinti tra quella a carico<br />

dell'ateneo e quelli a carico di fondi dell'U.E. o di altre istituzioni. Esercizio 2004 - Valori in euro.<br />

Somme<br />

Impegnate<br />

Spese effettivamente<br />

sostenute<br />

A carico del bilancio di ateneo (in euro) 24.840 20.512<br />

A carico di fondi dall'U.E. o di altre istituzioni (in<br />

euro)<br />

0 0<br />

5. Numero di borse di mobilità comunitarie integrate secondo la tipologia di programma<br />

considerata. Anno accademico 2004/<strong>2005</strong><br />

Altro programma di<br />

Erasmus-Socrates<br />

mobilità verso ateneo<br />

Ateneo 1 0<br />

Altro ente pubblico 0 0<br />

Soggetto privato 0 0<br />

6. Numero di borse di mobilità finanziate integralmente dai vari soggetti indicati nella tabella<br />

seguente. Anno accademico 2004/<strong>2005</strong><br />

Programma di<br />

mobilità verso ateneo<br />

Ateneo 46<br />

Altro ente pubblico 0<br />

Soggetto privato 0<br />

Disponibilità di posti alloggio per la mobilità internazionale - <strong>anno</strong> accademico 2004/<strong>2005</strong><br />

7. Posti letto riservati agli studenti stranieri in entrata sul totale dei posti letto disponibili.<br />

Tipologie di alloggio<br />

Posti<br />

riservati<br />

Posti<br />

effettivamente<br />

utilizzati<br />

Totale<br />

Residenze universitarie gestite dall'ateneo 28 28 28<br />

Alloggi forniti da organismi per il diritto allo studio 0 0 0<br />

Alloggi forniti da altri enti pubblici 0 0 0<br />

Alloggi di privati convenzionati 0 0 0


Gli scambi internazionali:<br />

140<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> è da sempre impegnata ad offrire ai propri studenti opportunità di studio<br />

presso università e centri di ricerca europei ed extraeuropei. Ne sono testimonianza i numerosi scambi<br />

di studenti e docenti, concordati con singoli partners. Per dare una dimensione di questi scambi, basti<br />

pensare che mediamente il 12% degli studenti usufruisce annualmente di questa opportunità.<br />

Queste iniziative non sono circoscritte ai soli perfezionandi, per i quali comunque il soggiorno all’estero<br />

assume il carattere di pressante raccomandazione, ma sono estese anche agli allievi del corso ordinario.<br />

Di seguito si indicano le sedi con le quali sono più fitti gli scambi (ma si tenga presente che l’elenco<br />

delle sedi di scambio subisce annualmente degli incrementi, e numerosi contatti sono attualmente in<br />

corso). Del resto, oltre alle sedi qui sotto elencate, va precisato che qualunque sede universitaria è<br />

potenzialmente da includersi nell’elenco, dato che per ciò che riguarda i perfezionandi l’elemento<br />

determinante nella scelta della destinazione è la presenza di uno studioso o di un centro di ricerca<br />

specificamente adatto a sviluppare le competenze scientifiche dello studente:<br />

⇒ Ambito UE e Spazio Europeo<br />

· l’Ecole <strong>Normale</strong> Supérieure (ENS) di Parigi, cui si sono da qualche <strong>anno</strong> aggiunte le due<br />

sedi di Lione (Umanistica e Scientifica): tradizionalmente è la sede con cui avvengono<br />

scambi più fitti. I rapporti con l’ENS sono stati ulteriormente incrementati di recente,<br />

con la sigla di nuovi accordi settoriali e, in particolare, di un accordo di cooperazione<br />

nell’ambito della matematica con l’Ecole <strong>Normale</strong> Supérieure di Cachan.<br />

· l’Université Marc Bloch di Strasburgo per la Francia<br />

· l’Universidad Complutense de Madrid e l’Universidad de Salamanca per la Spagna<br />

· il Warburg Institute of London, l’University College London, il St. John’s e il Corpus<br />

Christi College di Oxford per la Gran Bretagna<br />

· l’Universität des Saarlands, l’Universität di Tuebingen, la Technische Universität<br />

Dresden, la Freie Universität di Berlino e la Ludwig Maximilian Universität di Monaco<br />

per la Germania<br />

· le università di Ginevra, Losanna e Zurigo in Svizzera<br />

· il Filozoficky ustav AV CR di Praga in Repubblica Ceca.<br />

⇒ Al di fuori dell’UE<br />

· la SNS intrattiene relazioni stabili di scambio con università statunitensi (Harvard<br />

University, University of California Los Angeles e University of Chicago) e giapponesi<br />

(University of Tokyo).<br />

Una conseguenza che deriva da questi scambi è l’elevato grado di internazionalità di cui beneficia<br />

l’ambiente accademico della <strong>Scuola</strong>. Infatti a ciascuno degli scambi citati nella lista precedente<br />

corrispondono uno o più ingressi di studenti stranieri. Oltre a ciò, ogni <strong>anno</strong> la <strong>Scuola</strong> accoglie anche<br />

un certo numero di studenti visitatori dotati di autonomo finanziamento, che si aggiungono a quelli<br />

provenienti dai partners abituali e che chiedono di essere ammessi a frequentare i corsi.<br />

A partire dall’<strong>anno</strong> accademico 2004/05, la <strong>Scuola</strong> partecipa, inoltre, a pieno titolo, al Programma di<br />

scambio Socrates-Erasmus con accordi di scambio sottoscritti con la Wien Universität, con l’Université<br />

de Fribourg e con l’Université de Paris Sud – 11.<br />

Sono inoltre molti i docenti stranieri invitati alla <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> a tenere seminari. Basti osservare che<br />

nell’<strong>anno</strong> <strong>2005</strong> sono mediamente transitati circa 134 (40 per la Classe di Lettere e 94 per quella di<br />

Scienze) docenti stranieri per tenere conferenze o cicli di lezioni, quasi sempre impartiti in lingue<br />

diverse dall’italiano. Molti di questi vengono invitati proprio perché esistono studenti della <strong>Scuola</strong><br />

interessati alle tematiche di studio di cui gli invitandi sono specialisti. Spesso da tali contatti nascono


141<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

solidi legami, che vengono ulteriormente rafforzati o mediante opportuni soggiorni all'estero degli<br />

studenti, o dal fatto che il docente straniero figura poi tra i supervisori della tesi di perfezionamento.<br />

Quest’ultimo aspetto merita un approfondimento. Nell’ambito delle attività di internazionalizzazione<br />

rivolte agli studenti, ha assunto crescente rilievo proprio lo svolgimento di tesi di dottorato in co-tutela,<br />

derivanti da appositi accordi con Università europee. Tale pratica, che sembra interessare sempre di più<br />

i perfezionandi, consente loro di conseguire, sostenendo un’unica discussione della propria tesi di<br />

fronte ad una commissione congiunta, un titolo di dottorato valido sia in Italia che nello stato partner.<br />

A questo scopo, gli studenti vengono contemporaneamente iscritti ai corsi sia presso la <strong>Scuola</strong> sia<br />

presso l’università europea interessata alla collaborazione e vengono seguiti da relatori italiani e<br />

stranieri, alternando periodi di studio nelle due sedi interessate. Attualmente, la <strong>Scuola</strong> ha in atto<br />

accordi di questo tipo con università francesi, tedesche, austriache e svizzere in favore di allievi del<br />

corso di perfezionamento interni, ma anche di dottorandi esteri e, nel corso dell’<strong>anno</strong> <strong>2005</strong>, sono stati<br />

stipulati 7 accordi di questo tipo.<br />

Un ultimo elemento da menzionare è che gli stessi docenti della <strong>Scuola</strong> sono non di rado invitati a<br />

tenere corsi presso università europee ed extraeuropee. Non v’è dubbio che anche questo fattore<br />

contribuisca ad incoraggiare gli studenti della <strong>Scuola</strong> ad aprirsi verso orizzonti internazionali.


Biblioteca:<br />

posti (al 31/12/<strong>2005</strong>) 365<br />

ore di apertura settimanale (<strong>anno</strong> accademico <strong>2005</strong>/2006) 57<br />

mesi di utilizzo 12<br />

volumi contenuti nella biblioteca (al 31/12/<strong>2005</strong>) 800.000<br />

abbonamenti in biblioteca(al 31/12/<strong>2005</strong>) 2.356<br />

numero periodici elettronici 3.520<br />

fondi archivistici (al 31/12/<strong>2005</strong>) 17<br />

numero presenze al 31/12/<strong>2005</strong> 67.151<br />

numero di prestiti al 31/12/<strong>2005</strong> 20.351<br />

numero di opere consultate al 31/12/<strong>2005</strong> 275 mila<br />

142<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

numero di aggiunte al catalogo al 31/12/<strong>2005</strong> 13.166 records<br />

numero di attività relative alla conservazione del<br />

3.670 volumi<br />

patrimonio documentale al 31/12/<strong>2005</strong><br />

9.000 documenti<br />

Digitalizzazione di carteggi<br />

1. Aggiornamento e incremento patrimoniale<br />

Acquisti,cambi,doni. Sono complessivamente entrate e iscritte nell’inventario 13.557 unità. Il dato comprende:<br />

monografie, opere in continuazione, periodici, microfilm, cd-rom ed opere appartenenti a collezioni acquisite in<br />

blocco in anni precedenti e inventariate analiticamente nel <strong>2005</strong>. L’aggiornamento riguarda anche le risorse in<br />

linea (periodici, banche dati) che non sono veri acquisti, ma soltanto la possibilità di accesso alla relativa<br />

pubblicazione.<br />

Acquisizione di intere collezioni librarie. Nei primi mesi dell’<strong>anno</strong> è avvenuto il trasferimento da Venezia della<br />

biblioteca donata da Vittore Branca alla <strong>Scuola</strong>. La collezione, che si compone di circa 20.000 volumi, di una<br />

raccolta di opuscoli ed estratti e di documenti archivistici è stata al momento collocata presso il magazzino di San<br />

Frediano. Nel corso dell’<strong>anno</strong>, con spedizioni successive, è stata ritirata la biblioteca di Eugenio Garin da lui<br />

generosamente lasciata in eredità alla <strong>Scuola</strong>. La biblioteca si compone di non meno di 25.000 volumi (tra cui<br />

molte edizioni antiche e rare) e del carteggio.<br />

Servizio Abbonamenti e Cambi. Ha curato complessivamente 2356 titoli (1374 abbonamenti di cui 42 solo<br />

online; 982 cambi e doni). Le novità maggiori del servizio riguardano:<br />

- l’adesione ad acquisti consortili dell’intero “pacchetto” di riviste prodotte dagli editori Elsevier ed<br />

American Chemical Society, motivata dalla riscontrata convenienza sul piano economico e del servizio;<br />

- la riduzione del numero dei cambi (circa 100 in meno rispetto al 2004) conseguente alla cessazione del<br />

rapporto o alla chiusura della rivista oggetto del cambio. In molti casi si è proceduto, in sostituzione,<br />

all’attivazione dell’abbonamento e questo spiega l’alto numero di nuovi abbonamenti accesi (61);<br />

- L’aumento del numero delle riviste che consentono, gratuitamente o con un supplemento, l’accesso in<br />

linea in corrispondenza all’abbonamento all’edizione a stampa (278 titoli in più rispetto allo scorso<br />

<strong>anno</strong>).<br />

Servizio acquisti, Prestito interbibliotecario e Document delivery. Oltre agli acquisti di singole opere il settore ha<br />

proceduto:<br />

- all’attivazione e/o completamento di alcune collane editoriali (Classique de la pensée politique; Histoire<br />

et civilisation du livre; Archivio Barocco; Collezione di poesia Einaudi);<br />

- al rinnovo degli abbonamenti alle basi di dati già in corso ed all’attivazione dell’abbonamento a JSTOR.<br />

General Science, Mathematics and Statistics.<br />

Le richieste di libri in prestito o di riproduzioni, che costituiscono un significativo complemento degli acquisti,<br />

sono state complessivamente 1305, così ripartite: 848 richieste di prestito (di cui 507 a biblioteche italiane e 341 a


143<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

biblioteche estere); 457 richieste di fotocopie, microfilm o documenti digitali (di cui 331 a biblioteche italiane e<br />

126 a biblioteche estere).<br />

2. Attività relative alla conservazione e tutela del patrimonio librario<br />

Sono stati rilegati complessivamente 3.760 volumi: 1510 riviste di lettere; 1350 riviste di scienze; 450 monografie<br />

lettere; 450 monografie scienze. Le esigenze di rilegatura e restauro (in crescita dato l’aumento del numero di<br />

opere antiche e rare conseguente anche all’acquisizione delle recenti donazioni) sono molto più ampie rispetto<br />

all’attività che si è potuta condurre che ha trovato una forte limitazione nella scarsità dei fondi da poter destinare<br />

a queste finalità.<br />

3. Catalogazione, classificazione, ordinamento di collezioni.<br />

Sul piano degli strumenti di lavoro sono stati apportati aggiornamenti alla guida interna di catalogazione<br />

soprattutto con riferimento al materiale antico, alle risorse elettroniche ed ai carteggi.. Si è inoltre avviata, in<br />

collaborazione tra la Biblioteca ed il Centro di Calcolo, l’attivazione del modulo di gestione degli Archivi di<br />

autorità che consentirà di definire la forma di riferimento per tutte le voci indicizzate: nomi degli autori, titoli,<br />

luoghi ecc. con evidente miglioramento della qualità del catalogo e dell’efficacia della ricerca.<br />

Sono stati complessivamente aggiunti al catalogo 13.166 record di cui 2/3 nuove accessioni e l’altro terzo relativo<br />

a catalogazioni di fondi retrospettivi o revisioni catalografiche (trasferimenti dalla base pis02 che rappresenta il<br />

catalogo retrospettivo alla pis01):<br />

Nuove accessioni acquistate o ricevute in dono e cambio così suddivise: Arte, 599; Antichistica,<br />

2691(comprende la Miscellanea Momigliano); Storia, 1360; Letteratura, 1433; Linguistica, 586; Filosofia, 1635<br />

(comprende la biblioteca Luporini); Scienze, 537; Numeri monografici di periodici, 450; Consultazione,<br />

biblioteconomia, 123; Microfilm, 77 ; Altro (risorse elettroniche, titoli di collane e riviste,ecc.).<br />

Retrospettivo: 597 volumi ed estratti della biblioteca Antonio Russi (altra biblioteca privata donata nel corso<br />

dell’<strong>anno</strong>); 300 volumi della biblioteca A Codignola; 547 volumi del “Fondo antico”; 284 volumi della biblioteca<br />

Barbi; 350 volumi della biblioteca A. Codignola; 91 lettere Wick; 3069 del carteggio Venturi; 111 tra microfilm e<br />

cd-rom; 520 vari (riviste Passerin d’Entrèves e Branca, in particolare)<br />

Gli interventi complessivi sul catalogo sono stati 43.729 e riguardano bonifiche apportate al catalogo e<br />

progressiva integrazione del retrospettivo (base Pis 02) nel catalogo corrente. In particolare sono state trasferite<br />

le schede relative alla Miscellanea Barbi ed a nuclei di materiale antico (parte Cinquecentine e Settecentine della<br />

Biblioteca Cantimori). E’ stato inoltre completato l’ordinamento del carteggio Fubini con compilazione del<br />

relativo inventario e portato a buon punto l’ordinamento dell’archivio A.Codignola.<br />

Il lavoro è stato svolto da personale interno e da collaboratori esterni (titolari di contratti di prestazione d’opera<br />

occasionale) con l’aiuto e supervisione del personale interno.<br />

Presso tutti i settori specialistici si è svolta in misura più o meno rilevante a seconda delle necessità,<br />

l’introduzione di nuove o la revisione di alcune classi del sistema di classificazione e di conseguenza la<br />

riclassificazione dei relativi volumi (il lavoro ha assunto dimensioni particolarmente rilevanti nel settore di Storia).<br />

Si è inoltre proceduto all’aggiornamento della guida interna della classificazione.<br />

“Al fine di garantire l’equilibrato aggiornamento dei settori disciplinari nonché la disponibilità di spazi per<br />

accogliere le nuove accessioni, si è proceduto al trasferimento presso il magazzino di San Frediano dei doppi<br />

giudicati non funzionali e delle opere meno usate. Sempre a cura dei settori specialistici è stata svolta un’accurata<br />

selezione di opere rare e di pregio che è sembrato più opportuno trasferire presso la Sezione rari (non ad accesso<br />

diretto)”.<br />

4. Servizio al pubblico<br />

Organizzazione del lavoro. Anche se l’impostazione generale ha seguito quella degli anni precedenti, alcuni<br />

interventi di modifica e l’integrazione tra lavoro affidato al personale interno e quello affidato alla cooperativa ed<br />

agli studenti collaboratori, h<strong>anno</strong> consentito di ridurre la frammentarietà dei turni e delle dislocazioni del<br />

personale addetto al servizio; un lieve incremento di presenza del personale presso i settori specialistici e presso<br />

la sede di P. Capitano nella fase della chiusura; un incremento nelle ore di servizio, in particolare per il prestito e<br />

la distribuzione delle opere non disponibili in libero accesso, comprese quelle depositate presso il magazzino.<br />

Ore di apertura. 2580 per ciascuna sede con una media settimanale di 57. Per quanto superiore alla media<br />

nazionale delle ore di apertura delle biblioteche delle Università, sarebbe certamente da auspicare (ed è infatti<br />

un’esigenza ripetutamente fatta presente dalla Classe di Lettere) l’ampliamento dell’orario di apertura alle ore


144<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

serali (fino alle 23). E’ un’esperienza già collaudata anche in Italia presso alcune Università (Siena, Pisa, Trento)<br />

dove ha riscosso un grande favore da parte del pubblico.<br />

Utenti registrati. Il numero complessivo degli utenti ammessi con regolare tesserino è di 4.479 di cui:<br />

1275 utenti interni SNS o equiparati<br />

639 utenti esterni ammessi esclusivamente alla consultazione<br />

2.565 utenti esterni ammessi al prestito<br />

Presenze. Le presenze sono state complessivamente 67.151 di cui 51.584 presso la sede di P. Carovana e 15.567<br />

presso la sede di P. Capitano. Consultazioni in sede circa 273.000 (dato stimato); Consultazione delle opere<br />

conservate presso il magazzino 551 e delle opere non in libero accesso: 662, oltre 24 richieste relative ai<br />

carteggi (ciascuna delle quali ovviamente può comprendere decine di documenti); prestiti 20.351.<br />

Prestito interbibliotecario e dd (invio di libri in prestito e fotocopie a biblioteche e singoli studiosi). Sono state<br />

evase 228 richieste di prestito e 901 richieste di fotocopie per un totale di 1025 documenti.<br />

Consultazioni dell’Opac web della Biblioteca: 70.759.<br />

Orientamento, informazione bibliografica generale e specialistica (spesso personalizzata secondo il profilo di<br />

ricerca degli utenti), guida all’uso degli strumenti bibliografici e delle banche dati. Anche se quantitativamente<br />

non misurabile, impegna intensamente il personale a vari livelli e nei diversi punti del servizio (portineria, sala di<br />

consultazione generale, settori specialistici, settore periodici) o anche attraverso richieste da remoto.<br />

I dati sull’utilizzo dei servizi, con qualche oscillazione di poco conto, restano da alcuni anni pressoché costanti. Si<br />

nota invece una flessione delle presenze legata a varie ragioni: aumento degli accessi remoti; disponibilità di<br />

maggiori spazi e comunque miglioramento del servizio da parte delle Biblioteche dell’Ateneo pisano, riduzione<br />

(peraltro lieve) nel numero degli iscritti alla Facoltà di lettere e filosofia. La riduzione delle presenze segna<br />

comunque per la Biblioteca il progressivo recupero della sua fisionomia di “biblioteca di ricerca” destinata<br />

all’uso del patrimonio librario in essa disponibile. Mantenuta entro gli attuali livelli, e fermi restando i dati relativi<br />

all’utilizzo del patrimonio librario, va letta quindi positivamente.<br />

5. Informatizzazione<br />

L’attività si è svolta in stretta e positiva collaborazione con il Centro di Calcolo ed ha riguardato:<br />

- Il sistema di gestione informatizzata Aleph 500. Si è concluso, nel mese di Gennaio, il passaggio alla versione<br />

16.02 del sistema, ma l’attività sistemistica, di personalizzazione, di attivazione delle nuove funzionalità e servizi<br />

si è protratta per tutto l’arco dell’<strong>anno</strong>. Particolari cure ha richiesto la personalizzazione del servizio di prestito e<br />

la realizzazione, nell’ambito di questo, del servizio prenotazioni, attualmente in fase di sperimentazione e del<br />

servizio acquisti.<br />

- Sito web. Continuamente aggiornato nelle sezioni già esistenti ed arricchito di nuove sezioni, costituisce un<br />

punto di riferimento essenziale d’informazione sulle collezioni, sull’attività e servizi della biblioteca. E’ inoltre<br />

uno strumento di accesso alle diverse risorse informative: catalogo della biblioteca; collezioni; banche dati<br />

(riservate e libere); periodici elettronici; letteratura specialistica disponibile in linea.<br />

- Biblioteca digitale. Il lavoro si è svolto su due fronti e cioè l’implementazione e personalizzazione del software<br />

open source di gestione Opendlib e la creazione di testi digitali. La prima operazione, che si è svolta in<br />

collaborazione con il CNR sviluppatore del software Opendlib, ha portato alla creazione di un primo prototipo<br />

che dovrebbe diventare operativo entro qualche mese. Si è per altro verso proceduto ad arricchire la biblioteca<br />

digitale di contenuti. Sono attualmente presenti nella Bd 15.426 documenti: Carteggio Betti (1595 lettere); Indice<br />

del carteggio Fubini; Carteggio Venturi (9065 lettere, da completare); Carteggio Wick (133 lettere, da completare)<br />

e documentazione informativa sui carteggi; Catalogo della biblioteca Branca; Tesi di perfezionamento (22); 45<br />

opere diverse (parte ad accesso libero, parte ad accesso riservato); Diapositive (1298).<br />

- Sistema Tatoo per la gestione in linea dei cd-rom. Il lavoro ha riguardato fondamentalmente l’inserimento di<br />

nuove basi di dati e l’aggiornamento di quelle già presenti.<br />

6. Formazione ed aggiornamento. Coordinamento e partecipazione a gruppi d lavoro e Commiss oni.<br />

i i<br />

La prima osservazione da fare in merito è che una parte rilevante della formazione avviene all’interno attraverso<br />

la costituzione di gruppi di lavoro su temi specifici e lo scambio di esperienze e conoscenze acquisite tramite lo<br />

studio di testi specialistici (la Biblioteca cura, anche a tal fine, l’aggiornamento di una sezione di opere di<br />

biblioteconomia, bibliologia e bibliografia) e la partecipazione a seminari e convegni. L’obiettivo è quello di<br />

raggiungere un livello standard di conoscenze e competenze pratiche che consenta di mantenere un buon livello<br />

dell’attività in tutti i suoi aspetti.


145<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Il personale coordina e partecipa inoltre a gruppi di lavoro nazionali:<br />

1. Gruppo di lavoro sul libro antico (edizioni dalla fine del XV all’inizio del XIX secolo) Opera nell’ambito degli<br />

utenti italiani Aleph ed ha come obiettivo la definizione di una normativa standard relativa al libro antico. Il<br />

gruppo è costituito da bibliotecari provenienti da varie sedi e coordinato da Delia Ragionieri (Biblioteca<br />

dell’Accademia della Crusca) Per la Biblioteca della <strong>Scuola</strong> partecipano due bibliotecarie (Arianna Andrei e<br />

Barbara Allegranti).<br />

2. Gruppo di lavoro sulla catalogazione delle risorse elettroniche. Analogamente al precedente opera nell’ambito<br />

degli utenti italiani Aleph ed ha come obiettivo l’elaborazione di una normativa standard per la catalogazione di<br />

questo tipo di risorse. E’ coordinato dal dr. Enrico Martellini, responsabile del settore periodici.<br />

3. Gruppo di lavoro ACNP. Gruppo finalizzato all’elaborazione e aggiornamento di un archivio nazionale dei<br />

periodici posseduti dalle biblioteche (Enrico Martellini, Stefania Battelli) utile per il recupero dei documenti e per<br />

il servizio di “document delivery”.<br />

4. Gruppo di lavoro modelli giuridico-amministrativi costituito all’interno della Commissione Crui per le<br />

biblioteche e coordinato da S. Di Majo. Per il <strong>2005</strong> il lavoro del gruppo si è concentrato fondamentalmente sulla<br />

legge relativa al diritto d’autore e sulla convenzione CRUI-SIAE relativa alle riproduzioni di materiale conservato<br />

presso le biblioteche.<br />

Operano all’interno:<br />

- Gruppo di lavoro relativo al sito Web. E’ coordinato per la Biblioteca da Stefania Manzi -<strong>Scuola</strong>.<br />

- Gruppo di lavoro per la Biblioteca digitale. Coordinato da Sandra Di Majo e Paola Mancini<br />

rispettivamente per la parte biblioteconomia e informatica. Vi partecipano: Lorenzo Aiani che cura la<br />

gestione del repository della Biblioteca Digitale, coordina la digitalizzazione dei documenti e, in<br />

collaborazione con gli esperti dell’Isti(CNR), la personalizzazione del software; Clara Spanu e altri<br />

collaboratori a tempo determinato (contrattisti, studenti) che si occupano della catalogazione e/o<br />

digitalizzazione dei documenti.<br />

- Gruppo di lavoro per l’elaborazione degli Archivi di autorità (Dott. Paola Raffaelli e Renato Nisticò per<br />

la Biblioteca e Fabrizio Rossi per il Centro di calcolo).<br />

Il personale ha inoltre partecipato, anche con proprie relazioni, a corsi, seminari, incontri: “Progetto prestito<br />

bibliotecario libri in rete” (Elisa Panicucci); “Storia e Internet” (Elisa Panicucci; Maria Pina Moro); Corso su<br />

“Open access” a cura dell’AIB (Stefania Manzi, Enrico Martellini); Seminario “Editoria commerciale e Open<br />

access” (Enrico Martellini); Convegno “Misurazione e valutazione dell’offerta bibliotecaria” (Renato Nisticò) e<br />

“European conference on reading” (Renato Nisticò); Seminario Itale sulla versione Aleph 16.2 (Enrico<br />

Martellini); Convegno per il trentennale del Cilea. Milano (S. Di Majo); Corso su “Open access” concluso con<br />

una tavola rotonda coordinata da S.Di Majo.<br />

La Biblioteca cura anche la formazione di giovani laureati che chiedono di effettuare un tirocinio per acquisire<br />

esperienza nell’attività bibliotecaria ed in particolare nella catalogazione. La cura dei tirocinanti è affidata ai<br />

responsabili dei settori disciplinari o interdisciplinari.


146<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

CENTRO DI ELABORAZIONE DELL'INFORMAZIONE E DEL CALCOLO (CEIC )<br />

Il CEIC è la struttura che acquisisce, organizza e gestisce le risorse informatiche comuni della <strong>Scuola</strong>. Fornisce<br />

inoltre servizi e supporto tecnico alle attività informatiche della <strong>Scuola</strong> in vari ambiti: ricerca, didattica,<br />

automazione amministrativa e Biblioteca. Nato negli anni ‘60 come Laboratorio di Matematica applicata, quando<br />

alla <strong>Scuola</strong> vennero introdotte le prime attrezzature informatiche, il Centro assicura la connettività di rete a tutte<br />

le sedi del campus della <strong>Scuola</strong>, e capillarmente ad ogni studio, aula, camera. La connessione verso Internet è<br />

costituita da un collegamento diretto ad alta velocità alla rete nazionale GARR.<br />

I sistemi personali a disposizione dell’utenza sono macchine Linux, Windows e Macintosh. I servizi centralizzati<br />

quali posta elettronica, calcolo scientifico, servizi Web, database, servizi informatici della biblioteca, sistemi<br />

informativi per l’amministrazione e la segreteria studenti sono garantiti dal Centro su server Linux e Windows<br />

residenti presso le sale macchine del Centro.<br />

Agli allievi sono dedicate aule informatiche nei diversi collegi della <strong>Scuola</strong>, attrezzate con sistemi Windows, Linux<br />

ed Macintosh, e accessibili senza limiti d’orario. Il progetto “Pc agli allievi” consente a ciascun allievo della<br />

<strong>Scuola</strong> di acquisire un personal computer per la propria attività didattica e ricerca a condizioni vantaggiose e con<br />

la garanzia di un’assistenza continua offerta dal Centro stesso.<br />

Il personale tecnico del Centro è a disposizione per fornire software e soluzioni informatiche alle attività<br />

didattiche e ai progetti di ricerca, e assicura ai suoi utenti assistenza sulle soluzioni in uso.<br />

Viene di seguito presentata l’attività complessiva che il Centro ha svolto durante il <strong>2005</strong>, suddivisa tra i diversi<br />

settori che corrispondono alle diverse aree di interesse del Centro.<br />

Settore Reti e infrastrutture<br />

La rete locale della <strong>Scuola</strong> sta passando da fastethernet al gigabit: anche nel corso del <strong>2005</strong> è stata estesa la copertura al<br />

gigabit per alcuni rami della rete locale, grazie al rinnovo di un certo numero di apparecchiature di rete. Per aumentare<br />

l’affidabilità della frontiera, è stato installato un secondo router: ciascun ramo della rete locale è raggiungibile con percorso<br />

alternativo grazie alla presenza delle due apparecchiature, configurate in modo speculare. Sempre allo scopo dell’aumento<br />

dell’affidabilità, le fibre ottiche sono state allacciate ad un concentratore con alimentazione ridondante. Nel corso dell’<strong>anno</strong><br />

sono state ricevute e soddisfatte 190 richieste di attivazione di prese di rete. Attualmente le prese attive alla <strong>Scuola</strong> sono<br />

quasi 2000 (corrispondenti all’80% delle prese di rete presenti). Sono stati realizzati alcuni cablaggi in locali di nuova<br />

acquisizione e in altri oggetto di ristrutturazione. E’ stata seguita inoltre la progettazione e la realizzazione del cablaggio per il<br />

nuovo collegio Faedo, che prevede la connessione di circa 160 camere. E’ stato realizzato un prototipo di un sistema di<br />

monitoraggio della rete, al fine di consentirne il controllo e il mantenimento delle informazioni di log maggiormente<br />

significative. Dalla messa in produzione (inizio novembre) al 31 dicembre sono stati raccolti più di 1.000.000 di record: da<br />

questi dati alla <strong>Scuola</strong> risultano 2000 ip utilizzati, 2100 apparati connessi in rete (PC, switch, stampanti, server, …) e sono<br />

state calcolate 1870 connessioni di rete attive.<br />

Settore Posta elettronica<br />

L’attività del settore consiste essenzialmente nell’amministrazione dell’hardware e del software preposto al servizio di posta<br />

elettronica, nella gestione dell’utenza (creazione di nuovi account, mailing list, gestione password, alias; assistenza generica o<br />

in problematiche particolari), nella risoluzione di problematiche causate da spam, worm e virus. Nel corso dell’<strong>anno</strong> è stato<br />

messo in funzione un nuovo meccanismo di addestramento dei filtri anti spam Bayesiani che consente agli amministratori di<br />

“segnalare” al sistema la posta indesiderata e che non è stata correttamente identificata. Oltre agli amministratori del sistema,<br />

sono stati coinvolti in questa sperimentazione alcuni utenti, allo scopo di affinare i meccanismi di identificazione dei<br />

messaggi. Inoltre, per risolvere attacchi aggressivi al sistema di posta che ne compromettevano le funzionalità e che non era<br />

possibile bloccare con i metodi fino a quel momento adottati, è stato implementato un meccanismo più rigido di filtraggio<br />

che rifiuta tutte le e-mail segnalate da un pool di server di Real-Time Blocking List selezionati fra quelli più autorevoli.<br />

Settore WEB<br />

Gestione amministrazione ed installazione di servizi Web per il sito principale della <strong>Scuola</strong> www.sns.it e per i numerosi<br />

virtual host di siti di gruppi, laboratori, strutture ed homepage di singoli utenti. Consulenza per gli implementatori dei nuovi<br />

servizi Web sui server CEIC. Parallelamente all’attività di gestione sistemistica, è attività costante la personalizzazione del<br />

software per la creazione di nuovi siti virtuali. Viene inoltre fornito supporto sistemistico e formativo per le nuove linee di<br />

implementazione sul Web. Nel corso dell’<strong>anno</strong> sono stati creati e gestiti alcuni questionari online per alcune linee di attività<br />

dell’Amministrazione, compresa l’analisi dei risultati. Prosegue inoltre l’attività legata al servizio di hosting per i siti Web<br />

personali degli allievi e del personale docente e ricercatore.<br />

Settori Calcolo scientifico e Supporto sistemistico in ambiente Unix<br />

Supporto sistemistico a servizi in ambiente Unix. Viene gestita dal personale del settore la parte sistemistica di tutte le architetture


147<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Unix/Linux presenti nelle sale macchine del Centro. La principale architettura Linux gestita è il cluster CIBS per il calcolo<br />

scientifico, per il quale è stato svolto l’aggiornamento software, la manutenzione dei servizi, la gestione e l’assistenza agli<br />

utenti. Altre architetture Unix gestite sono quelle che ospitano vari servizi di rete e comuni (DNS, server di biblioteca, server<br />

Origin 2000, server di gruppi e laboratori, server per il Web, etc.). In particolare, nel <strong>2005</strong> è stata prestata attività di<br />

collaborazione all’installazione e di consulenza e supporto agli sviluppatori CNR per il portale della Biblioteca Digitale della<br />

Biblioteca basato sulla piattaforma OpenDLib. Tale portale è ospitato su un server del Centro ed offre un’interfaccia Web ai<br />

dati archiviati su un secondo server sempre ospitato nella sala macchine del Centro.<br />

Server hosting. Nelle sale macchine del Centro vengono ospitati alcune architetture acquistate con i fondi di laboratori e gruppi<br />

di ricerca della <strong>Scuola</strong>, destinate al calcolo scientifico. Per tali macchine l’attività consiste nella consulenza nella fase di scelta<br />

delle architetture da acquistare, nelll’installazione del sistema operativo, software applicativo e tool di sviluppo,<br />

nell’attivazione delle licenze per l’eventuale software proprietario, nella gestione dell’hardware, nel fine tuning della<br />

configurazione e nell’assistenza nello sviluppo di applicazioni. Attualmente i server in hosting sono: 10 server biprocessore<br />

dedicati a servizi di calcolo acquistati da gruppi di ricerca (5 dei quali arrivati nel <strong>2005</strong>) ed 1 server blade IBM dotato di 7<br />

lame biprocessore G5 (14 processori).<br />

Installazioni e manutenzione di PC e workstation Linux/Unix. Viene fornita assistenza agli utenti nell’installazione di sistemi<br />

operativi GNU/Linux e di software con licenza libera attraverso la distribuzione su file server di rete di file, immagini di<br />

dischi d’installazione e dei mirror delle principali distribuzioni, fornendo anche direttamente i supporti (CD e DVD).<br />

Storage, backup e duplicazione di dati. Vengono mantenute le procedure automatiche di backup e duplicazioni di dati per i servizi<br />

di home directory di CIBS, per il servizio di posta, file e database di servizi Web e per la biblioteca digitale. Per il backup dei<br />

servizi web e di posta elettronica nel corso dell’<strong>anno</strong> sono stati installati tre nuovi server (biprocessori Xeon).<br />

Sperimentazione GRID. Nel corso del <strong>2005</strong> è stato sostituito il parco macchine che costituisce il nodo di GRID della <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong>, passando da una soluzione PC a una di tipo blade. I nodi computazionali sono passati da 2 a 6 (3 blade<br />

biprocessori), con un aumento di prestazioni e dello spazio disco dedicato (1/2 TB). Il nodo Grid SNS, in produzione da<br />

quasi due anni, è stato utilizzato durante il <strong>2005</strong> per il test di DPM (Disk Pool Manager), un servizio avanzato di gestione di<br />

più disk server sotto il controllo di un unico applicativo, al fine di rendere totalmente trasparente all’utente la molteplicità di<br />

filesystem differenti. Il risultato è servito per una corretta configurazione e messa in produzione sul nodo di Grid INFN<br />

Pisa, tale da renderlo completamente integrato nella GRID nazionale INFN-GRID/Grid.it ed interconnesso alla struttura<br />

europea EGEE/LCG che serve, in particolare, applicazioni software High Energy Physichs in produzione. Per raggiungere<br />

il livello di qualità dei servizi GRID in produzione, sono state attivate nuove funzionalità ed è stata coordinata la gestione<br />

con la infrastruttura nazionale, eseguendo, nel rispetto dei tempi schedulati, gli aggiornamenti delle installazioni e le revisioni<br />

delle configurazioni. La nostra organizzazione risponde ora alle richieste d’intervento, formulate attraverso mailing list e<br />

sistema trouble ticket, sul servizio del nostro nodo.<br />

Settori Supporto sistemistico in ambiente Windows, Aule didattiche e sale utenti<br />

L’area Windows della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> è dotata di 15 server situati al Centro e di oltre 640 postazioni di lavoro collocate<br />

negli studi, negli uffici, nelle aule didattiche, in biblioteca ed al pubblico. Al fine di semplificare l’integrazione, la condivisione<br />

di risorse e la gestione centralizzata, esistono due grandi aree (dette domini), una destinata a contenere ed offrire servizi agli<br />

uffici amministrativi e tecnici e l’altra destinata all’utenza letteraria e scientifica (docenti, ricercatori, borsisti, studenti e<br />

ospiti). Nel corso del <strong>2005</strong> è stato realizzato il progetto “PC agli allievi” che ha distribuito un totale di 88 postazioni ad<br />

allievi di entrambi i corsi ordinario e di perfezionamento. Per meglio soddisfare le esigenze degli allievi, si è ritenuto<br />

necessario offrire la possibilità di scegliere tra quattro diversi tipi di portatili e due tipi di workstation con uno o due sistemi<br />

operativi a scelta tra Windows, Linux e MacOS X. Si è inoltre provveduto alla sostituzione di circa 50 PC in dotazione<br />

all’amministrazione con nuovo hardware.<br />

Settori Amministrazione sistemistica delle basi di dati e Supporto informatico agli uffici amministrativi della<br />

<strong>Scuola</strong><br />

L’attività relativa al sistema di Protocollo Informatico e Gestione Documentale (Archivia) è stata, nel <strong>2005</strong>, particolarmente<br />

rilevante in quanto è stata avviata la prima fase prevista dal “Piano triennale sulla gestione informatica del protocollo,<br />

archivio e flussi documentali”. In particolare, è stata introdotta la nuova gestione della distribuzione dei documenti, in una<br />

prima fase di sperimentazione limitata ad alcune strutture, quindi estesa a tutta l’amministrazione. Questo ha comportato un<br />

assiduo lavoro con la ditta fornitrice del sistema in particolare per l’analisi delle funzionalità del modulo distribuzione, e<br />

l’organizzazione della formazione per l’utenza interna. E’ attività costante del settore l’attività sistemistica relativa a questo<br />

sistema (aggiornamento software del server e dei client alle nuove versioni; installazione di nuove postazioni di acquisizione;<br />

assistenza agli uffici nell’utilizzo del sistema, modifiche alle configurazione del sistema stesso).<br />

Per l’implementazione delle direttive che impongono l’utilizzo della posta elettronica certificata nelle Pubbliche<br />

Amministrazioni, con lo scopo di dare valore legale all’invio di documenti attraverso strumenti informatici, il Centro ha<br />

acquistato e distribuito alcuni certificati di firma digitale e alcune caselle di posta certificata, allo scopo di sperimentare tali<br />

strumenti per alcune procedure amministrative. Inoltre, il settore si occupa della gestione e manutenzione dell’applicativo<br />

CIA per la gestione della finanziaria della <strong>Scuola</strong>, dell’applicativo CSA per gli stipendi, dell’applicativo PRES2000 per la


148<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

gestione delle presenze, accessi e mensa ed infine dell’applicativo GESTO per la gestione del magazzino. Per tali applicativi,<br />

l’attività consiste nell’aggiornamento costante alle nuove versioni rilasciate, sia lato server che lato client, nella<br />

personalizzazione secondo le necessità dettate dai rispettivi responsabili amministrativi, nell’assistenza agli utenti e nella<br />

gestione dei rapporti tecnici con le ditte fornitrici. Nel corso del <strong>2005</strong> si è collaborato con l’amministrazione per la<br />

definizione del progetto di rinnovo dei badge di accesso della <strong>Scuola</strong>. Altre attività abituali del settore sono quelle che<br />

riguardano la manutenzione dei database Oracle e l’aggiornamento alle nuove versioni per gli applicativi in uso presso<br />

l’amministrazione, in particolare CIA (contabilità integrata di Ateneo), CSA (carriere e stipendi) e GISS (Segreteria studenti).<br />

Settore Supporto informatico alla Biblioteca<br />

Il Centro si occupa da sempre della gestione dell’architettura su cui risisede il sistema di automazione di Biblioteca Aleph<br />

500. Nel <strong>2005</strong> è stata realizzata la migrazione dell’applicativo Aleph 500 alla nuova versione 16.02. Questo ha comportato un<br />

forte impegno del Centro per la migrazione dei dati, per la personalizzazione del software in tutti i suoi aspetti, per la<br />

formazione del personale di Biblioteca e per la costante assistenza a tale personale nell’utilizzo del prodotto. Il sistema è<br />

stato migrato in tutti i suoi moduli e sono state attivate molte delle nuove funzionalità disponibili. Per gli aspetti<br />

biblioteconomici, il settore collabora strettamente col personale di Biblioteca, che delinea le necessità funzionali e di<br />

personalizzazione, alle quali il Centro risponde con l’adeguamento delle definizioni sull’applicativo. Un altro progetto che<br />

coinvolge il Centro e la Biblioteca è quello relativo alla realizzazione di una biblioteca digitale. Per la sua implementazione, è<br />

stato scelto il software OpenDLib, sviluppato all’I.S.T.I. del C.N.R. di Pisa. Il Centro collabora con il personale di Biblioteca<br />

e le persone coinvolte dell’I.S.T.I per tutti gli aspetti del progetto, vale a dire per la definizione dell’ambiente, dell’interfaccia<br />

di accesso, per la descrizione dei materiali, dei metadati, per l’organizzazione delle raccolte, per la gestione degli accessi ai<br />

materiali, per i meccanismi che consentano la conservazione dei materiali digitali.<br />

Settore Segreteria tecnica<br />

L’attività del personale è prevalentemente di front-line, e consiste essenzialmente in un’attività di sportello per interfacciare i<br />

diversi settori del Centro con l’utenza e con le varie ditte di manutenzione delle attrezzature informatiche in uso. Un’altra<br />

importante attività svolta è quella di verifica di tutte le forniture di attrezzature informatiche acquistate sia dal Centro che<br />

dalla <strong>Scuola</strong> rispetto agli ordini effettuati (controllo dei documenti di trasporto e fatture, e del rispetto delle garanzie sulle<br />

stesse). Relativamente ai nuovi acquisti, si occupa dell’attivazione delle garanzie acquistate e della loro successiva gestione e<br />

manutenzione. Si occupa inoltre della gestione dei prestiti del materiale del Centro, delle diverse attività di una comune<br />

segreteria e presta anche semplici interventi tecnici sui PC portatili e sulle stampanti..<br />

Settore Help Desk<br />

Le attività del servizio Helpdesk sono classificabili in due categorie, manutenzione ordinaria e straordinaria. Nell’ordinaria<br />

manutenzione rientrano le attività seguenti: individuazione e rimozione di virus e spyware; aggiornamento o reinstallazione del<br />

sistemo operativo; configurazione dell’ambiente di lavoro degli utenti; individuazione di guasti hardware per aprire le<br />

chiamate di assistenza tecnica oppure sostituzione del componente guasto qualora il PC non sia in garanzia; installazioni di<br />

software applicativi e di sicurezza; installazione e configurazione di periferiche locali; assistenza varia all’utente nell’utilizzo<br />

del computer; assistenza sul corretto funzionamento delle stampanti di rete.<br />

Rientrano invece nella straordinaria manutenzione quelle attività che h<strong>anno</strong> carattere straordinario in quanto non ripetitive.<br />

Queste attività richiedono un intervento straordinario e soprattutto urgente. Due esempi: a fine aprile ci sono stati dei<br />

problemi con una patch di Windows che provocava il riavvio continuo del pc, questo problema ha comportato un<br />

intervento urgente su circa 50 computer; due black out di energia elettrica h<strong>anno</strong> richiesto interventi straordinari nelle sale<br />

macchine per il corretto fermo e riavvio delle macchine e quindi dei servizi.<br />

Settori Supporto informatico al Laboratorio di Fisica presso il Collegio Timpano e Supporto informatico al<br />

Gabinetto Glottodidattico presso il Collegio Timpano<br />

Relativamente al Laboratorio di Fisica, il Centro si occupa della gestione e manutenzione delle attrezzature informatiche in<br />

uso presso il Laboratorio stesso. Nel corso dell’<strong>anno</strong>, si è provveduto alla sostituzione delle postazioni più vecchie con<br />

nuove postazioni composte da PC con scheda di acquisizione. Per la durata del corso di Laboratorio di Fisica, la presenza in<br />

aula di una persona del Centro assicura l’assistenza più varia in modo da far fronte alle necessità che possano presentarsi in<br />

un corso sperimentale: modifiche di esperimenti, riparazioni a rotture, ecc.<br />

Relativamente al Gabinetto Glottodidattico, il Centro ha contribuito all’acquisto e implementazione di un sistema per<br />

rendere disponibili in rete locale i contenuti multimediali dei diversi materiali relativi al Glottodidattico. Tale sistema è<br />

costituito da un server equipaggiato con il software MediaToo (Infologic di Padova) e un’unità di backup. In accordo con i<br />

lettori della <strong>Scuola</strong>, è stata avviata un’attività di conversione dalle sorgenti analogiche attuali in formato digitale del materiale<br />

disponibile, mettendolo via via online a disposizione dell’utenza. Il personale inoltre presta assistenza tecnica alle due aule<br />

con postazioni multimediali presenti ai Collegi Timpano e Carducci.


149<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Centro Edizioni<br />

La <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> ha sempre legato la propria attività di formazione e di ricerca ad un’ampia e significativa<br />

attività editoriale, testimoniata in primo luogo dagli Annali delle due Classi e dalle numerose serie di monografie e<br />

collane edite nel corso del Novecento. Spiccano, in particolare, la Nuova collezione di Testi umanistici inediti e rari,<br />

pubblicati dagli anni trenta sotto la direzione di Paul Oskar Kristeller e Alessandro Perosa, che contribuirono a<br />

trasformare in modo profondo, in Italia e fuori d’Italia le immagini tradizionali dell’Umanesimo e del<br />

Rinascimento, e, nel campo delle scienze, la prestigiosa serie dei Quaderni, raccolta di studi monografici e di<br />

ricerche di avanguardia nel settore della matematica e della fisica.<br />

Tenendo fermi i caratteri fondamentali di questa tradizione, all’inizio del nuovo secolo è apparsa chiara la<br />

necessità di un ripensamento complessivo dell’editoria della <strong>Scuola</strong>. Avviato nel 2003 con la costituzione di un<br />

unico, nuovo centro editoriale, il processo di riorganizzazione si è articolato su molteplici livelli: dalla<br />

ridefinizione delle collaborazioni scientifiche e del pubblico di riferimento alla riconfigurazione anche grafica<br />

delle collane, dall’aggiornamento dei processi produttivi e delle modalità di distribuzione a un preliminare<br />

approccio alle tecniche di stampa digitale e all‘editoria on-line.<br />

I volumi pubblicati nel biennio 2004-<strong>2005</strong> si muovono lungo un arco di temi che va dal mondo antico alla<br />

cultura contemporanea colta nella varietà dei suoi aspetti – dall’arte alle scienze, dalla filosofia alla letteratura.<br />

Accanto alla saggistica, alle edizioni di testi, ai lessici, alla pubblicazione dei carteggi di alcuni intellettuali di Otto<br />

e Novecento legati alla <strong>Scuola</strong> (fra gli altri Luigi Russo, Benedetto Croce, Sebastiano Timpanaro, Cesare Cases),<br />

le edizioni h<strong>anno</strong> avviato inoltre la pubblicazione di testi di alta divulgazione scientifica destinati a un pubblico<br />

colto più ampio; d’altro lato il legame strettissimo con l’attività scientifica e didattica delle due Classi è<br />

testimoniato dalla pubblicazione degli atti giornate di studio e convegni o di cicli di lezioni tenute alla <strong>Scuola</strong> (si<br />

pensi in particolare alle collane di Seminari e convegni, di Lezioni, e – con finalità più marcatamente didattiche – di<br />

Appunti).<br />

In questo quadro, particolare attenzione è stata dedicata inoltre alla definizione di una coerente strategia di<br />

distribuzione. Oltre ad avvalersi della collaborazione di società di distribuzione con consolidata esperienza, il<br />

Centro ha infatti promosso iniziative volte ad assicurare la maggior visibilità e diffusione delle edizioni sia in<br />

Italia che all’estero (recensioni, segnalazioni, acquisizione di spazi promozionali sulle principali testate nazionali e<br />

estere; partecipazione a Saloni e Fiere del settore – Fiera del Libro di Torino, Festival del Libro di Pisa, Festival<br />

della Scienza di Genova, Frankfurter Buchmesse).<br />

Un altro possibile e fruttuoso terreno di sviluppo è stato infine individuato nell’editoria on-line: oltre ad una<br />

collaborazione con Signum. Centro informatico per le discipline umanistiche, per avviare la consultazione on-line<br />

di alcune delle pubblicazioni edite (a cominciare dai carteggi), un'importante iniziativa ha riguardato più<br />

specificamente gli Annali della Classe di Scienze. La rivista è stata infatti inserita in un progetto, coordinato dal<br />

CNRS e dall'Università di Grenoble, che prevede la messa on-line delle riviste di maggior prestigio in ambito<br />

scientifico e che consentirà la consultazione on-line tutti gli articoli pubblicati sugli Annali dal 1871 al 2001.<br />

Volumi pubblicati nel <strong>2005</strong><br />

1. Annali della Classe di Lettere e Filosofia<br />

2. Annali della Classe di Scienze<br />

3. Claudio Pogliano, L’ossessione della razza. Antropologia e genetica nel XX secolo<br />

4. Maria Luisa Catoni, Schemata. Comunicazione non verbale nella Grecia antica<br />

5. Gennaro Sasso, Delio Cantimori. Filosofia e storiografia<br />

6. Lucrezio e i presocratici. Un commento a De rerum natura 1, 635-920, a cura di Lisa Piazzi<br />

7. Lettere originali del Medioevo latino (VII-XI secolo), I, Italia, a cura di Armando Petrucci, Giulia Ammannati, Antonino Mastruzzo e Ernesto<br />

Stagni<br />

8. Lexicon Historiographicum Graecum et Latinum, 1, a-ak, diretto da Carmine Ampolo e Ugo Fantasia, coordinamento di Leone Porciani<br />

9. Lexicon Vasorum Graecorum, diretto da Paola Radici Colace, V, a cura di Paola Radici Colace e Alessandra Mondio<br />

10. L’autore multiplo, a cura di Anna Santoni<br />

11. Smalti en ronde-bosse fra Italia ed Europa. Atti del convegno di studi (<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, 20-21 maggio 2000), a cura di Anna<br />

Rosa Calderoni Masetti<br />

12. Henricus De Frimaria, De decem preceptis, ed. par B.-G. Guyot<br />

13. Rinascimento mito e concetto, a cura di Renzo Ragghianti e Alessandro Savorelli<br />

14. L’archivio Ugo Bernasconi. Carteggi, manoscritti, documenti a stampa, a cura di Margherita d’Ayala Valva<br />

15. Mario Rosa, Dispotismo e libertà nel Settecento. Interpretazioni ‘repubblicane’ di Machiavelli (prima ed. Bari 1964)<br />

16. Opuscoli inediti di Leon Battista Alberti, Musca, Vita S. Potiti, ristampa anastatica con prefazione di Cesare Vasoli<br />

17. Mete Soner, Stochastic Optimal Control in Finance (Quaderni, Cattedra Galileiana)


150<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

18. Mario Tosi, Patrizia Vignolo, Statistical mechanics and the physics of fluids<br />

19. Phase Space Analysis of Partial Differential Equations, Proceedings (Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi)<br />

20. Matematica, cultura e società 2004 (Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi)<br />

21. Francesco Costantino, Shadows and Branched Shadows of 3 and 4-manifolds<br />

22. Stefano Francaviglia, Hyperbolicity Equations for Cusped 3-manifolds and Volume-rigidity of Representation<br />

23. Mariano Giaquinta, Luca Martinazzi, An introduction to the regularity theory for elliptic systems, harmonic maps and minimal graphs<br />

24. Highlights in the quantum theory of condensed matter. A symposium to honour Mario Tosi on his 72nd birthday, 10-11 settembre 2004<br />

ristampe<br />

25. Selecta di opere di Aldo Andreotti, vol. II, tomo I: Analisi complessa, Pisa 1992<br />

26. Symmetry in Nature, A volume in honour of L.A. Radicati, Pisa 1989, 2 voll.<br />

Dati per interventi a favore degli allievi della <strong>Scuola</strong><br />

Alloggi disponibili per allievi ordinari ospitati 314<br />

N° di allievi perfezionandi ospitati nelle strutture collegiali 9<br />

N° posti in mensa 270<br />

N° pasti erogati 159.921<br />

I collegi della <strong>Scuola</strong>:<br />

L'alloggio nei collegi è garantito agli allievi ordinari e ai borsisti di scambio, mentre ai borsisti stranieri viene<br />

concesso nel caso vi sia disponibilità. Ai vincitori del corso di perfezionamento viene data la possibilità di<br />

utilizzare gratuitamente un alloggio o, alternativamente, viene corrisposto un contributo integrativo per alloggio<br />

esterno.<br />

In ogni collegio ci sono degli spazi in comune (sala TV, sala lettura), dove sono messi a disposizione<br />

giornalmente quotidiani nazionali e internazionali e riviste.<br />

Gli allievi h<strong>anno</strong> inoltre a disposizione dei fondi che possono gestire anche per le attività sportive, per cui<br />

vengono annualmente attivate delle convenzioni con campi di calcio, di tennis, piscine e palestre.<br />

Nr. posti Mq Note<br />

Collegio E. Fermi 46 camere 1520<br />

Collegio D’Ancona 54 camere 1600 al suo interno è ubicata la mensa<br />

Collegio Timpano 92 camere 3000<br />

Collegio Timpanino 20 camere 470<br />

Collegio Acconci 20 camere 400<br />

Collegio Carducci 91 camere 3700<br />

Collegio Faedo 83 camere 3250<br />

Collegio Puteano 14 camere 1066 Il 18 ottobre 2002 (giorno di inizio dell’<strong>anno</strong> accademico della<br />

<strong>Scuola</strong>) è stato inaugurato il Collegio Puteano. Il Collegio<br />

Puteano, fondato nel 1603 dall’arcivescovo di Pisa Carlo<br />

Antonio Dal Pozzo per accogliere studenti dell’università di Pisa<br />

provenienti dalla diocesi di Biella, è l’unico sopravvissuto<br />

dell’antico sistema di collegi universitari pisani.<br />

Il Collegio è stato di recente ristrutturato ed è stato concesso alla<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> in comodato d’uso per 99 anni dalla<br />

Fondazione Collegio Puteano.<br />

All’interno del Collegio si trova il Centro di Ricerca Matematica<br />

Ennio De Giorgi, nato nel 2001 per iniziativa sinergica della<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, dell’Università degli Studi di Pisa e


Sedi in fase di ristrutturazione:<br />

151<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

Nr. posti Mq Note<br />

della <strong>Scuola</strong> <strong>Superiore</strong> Sant’Anna. Il Collegio accoglie inoltre la<br />

foresteria della <strong>Scuola</strong>.<br />

Il Compendio di San Silvestro (esclusa la Chiesa di San Silvestro)<br />

Il Compendio è stata la prima sede della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>, ed è un complesso storico di recente passato alla<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> dal demanio. La <strong>Scuola</strong> sta procedendo alla ristrutturazione dei vari ambienti. Attualmente<br />

l’attività collegiale è sospesa per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma. Una<br />

superficie di circa 1.500 metri quadri è in via di ristrutturazione ed ospiterà il laboratorio di fisica e quello di<br />

biologia molecolare. E’ stato approntato un piano di ristrutturazione e di riuso per la restante superficie di circa<br />

5.000 metri quadri.<br />

Servizio Ristorazione<br />

La mensa è collocata al primo piano del Collegio D’Ancona e prevede un servizio self service. Ospita fino a 270<br />

persone e possono accedervi gli allievi, i perfezionandi italiani e stranieri, gli assegnisti, i borsisti, il personale<br />

docente e non docente e gli ospiti della <strong>Scuola</strong>.<br />

Il menù offre ampia possibilità di scelta. Gli alimenti sono consegnati quotidianamente e sono sottoposti con<br />

regolarità a controlli di qualità e sicurezza riguardo data di scadenza, temperatura, trasporto e confezionamento.<br />

Il servizio ristorazione ha inoltre attivato una convenzione con la Usl 5 di Pisa per una consulenza dietologica dei<br />

prodotti alimentari, mentre la qualità dei cibi è certificata ogni due settimane da controlli effettuati da un<br />

laboratorio specializzato. Il personale di cucina è aggiornato ogni <strong>anno</strong> sul piano Haccp relativo al trattamento<br />

degli alimenti e sulle nuove procedure di lavorazione e conservazione dei prodotti alimentari.<br />

Altre attività<br />

Venerdì del Direttore<br />

Dal 1981 la Direzione della <strong>Normale</strong> organizza “I Venerdì del Direttore”: ciclo di conferenze nato per<br />

approfondire i temi della più stretta attualità con personaggi rappresentativi del mondo intellettuale, scientifico,<br />

politico e letterario.<br />

Tradizionalmente svolte durante il pomeriggio della giornata di venerdì, le conferenze rappresentano per gli<br />

allievi della <strong>Scuola</strong> un arricchimento rispetto ai corsi istituzionali e per il pubblico l’occasione per un contatto<br />

diretto con esperienze professionali, di lavoro e di ricerca di altissimo livello.<br />

Dalla politica all’economia, dalle innovazioni scientifiche alla critica letteraria, l’attualità non è mai rimasta<br />

estranea a “I Venerdì del Direttore”. L’impostazione delle conferenze è quella di un confronto aperto: dopo<br />

un’ampia presentazione dell’argomento scelto da parte dell’ospite, il pubblico può intervenire con spunti di<br />

riflessione, domande, approfondimenti. I Venerdì del Direttore sono un momento ulteriore in cui emerge la<br />

struttura dialogica che sta alla base di tutte le attività del “sistema” <strong>Normale</strong>.<br />

L’elenco dei nomi che h<strong>anno</strong> partecipato alle conferenze è un tracciato nella storia più recente del nostro paese.<br />

Si va da Mario Luzi ad Andrea Zanzotto, da Roberto Benigni ad Andrea Camilleri, da Renato Dulbecco a Dario<br />

Fo, o ancora Marco Tronchetti Provera, Eugenio Scalfari, Gustavo Zagrebelsky. Ospiti della stagione <strong>2005</strong>/2006


152<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

dei Venerdì del Direttore, tra gli altri, Giuliano Amato, Dacia Maraini, Antonio Cassese, Ferruccio De Bortoli,<br />

Lucio Dalla.<br />

I Simposi<br />

I Simposi della <strong>Normale</strong> nascono nel 2002 come occasione per celebrare l’anniversario del decreto napoleonico<br />

di fondazione della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, datato 18 ottobre 1810. Affidati alternativamente alla<br />

responsabilità scientifica delle due Classi, i Simposi rappresentano un momento di riflessione e studio: in<br />

un’unica giornata di conferenze e dibattiti, organizzata appunto il 18 ottobre di ogni <strong>anno</strong>, vengono affrontati<br />

argomenti legati alla tradizione della <strong>Scuola</strong> e all’attività di ricerca che in essa si svolge, con il contributo di<br />

ricercatori, scienziati e docenti provenienti da importanti istituzioni italiane e internazionali.<br />

Il Simposio del 2002, intitolato “L’Autore Multiplo” e organizzato dalla Classe di Lettere, è stato dedicato al<br />

controverso tema della molteplicità degli autori di fronte all’unità di un’opera d’arte. L’<strong>anno</strong> successivo è stata la<br />

volta della Classe di Scienze, con “Il fiorire della scienza nel XVIII secolo”, che ha offerto un insieme di<br />

proposte per indagare il secolo d’oro della scienza moderna. Nel 2004 la Classe di Lettere ha voluto ricordare lo<br />

storico Delio Cantimori, uno dei normalisti più significativi e rappresentativi. Con il Simposio “Highlights in<br />

Nanophysics”, la Classe di Scienze nel <strong>2005</strong> ha analizzato le sfide intellettuali e tecnologiche di uno dei suoi<br />

settori di punta, la nanofisica.<br />

Tradizionalmente i Simposi si legano ad altre circostanze celebrative, come l’inaugurazione di nuove strutture o<br />

donazioni librarie di cui può beneficiare la <strong>Scuola</strong>.<br />

La giornata si conclude abitualmente con un concerto di musica classica, l’evento inaugurale dell’annuale stagione<br />

de I Concerti della <strong>Normale</strong>.<br />

La stagione concertistica: I Concerti della <strong>Normale</strong><br />

Nel percorso formativo dei suoi allievi la <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> riconosce un rilievo di primo piano alla musica, intesa<br />

anche e soprattutto nella sua realtà esecutiva, come pratica e arricchimento culturale. E’ per questo che ogni<br />

<strong>anno</strong>, dal 1967, la <strong>Scuola</strong> organizza (dal 1993 con la direzione artistica del Maestro Carlo de Incontrera) una vera<br />

e propria stagione concertistica, che si distingue da sempre per l’alta qualità artistica dei singoli appuntamenti.<br />

I programmi di ogni stagione, nella varietà e molteplicità del repertorio, mantengono sempre un’impostazione<br />

che privilegia il momento formativo, con l’intento di avvicinare alla cultura musicale gli allievi e tutto il pubblico,<br />

e di stimolare negli ascoltatori gusto e sensibilità comparativa. Il principio che ispira la successione degli<br />

appuntamenti di tutte le stagioni fa dei Concerti della <strong>Normale</strong> un percorso combinato di epoche e stili musicali,<br />

di interpretazioni strumentali e generi compositivi diversi – anche di un medesimo autore - , fino a mettere a<br />

confronto, con esempi mirati, i linguaggi innovativi e sperimentali della musica contemporanea.<br />

Ogni stagione comprende un ciclo di seminari monografici di approfondimento, tenuti da personalità di spicco<br />

del panorama musicale nazionale e internazionale, che si articolano sul doppio binario delle lezioni teoriche e<br />

della pratica esecutiva: si tratta di concerti, preceduti da conferenze che contestualizzano storicamente e<br />

criticamente il repertorio, offrendo al pubblico una chiave di lettura privilegiata all’ascolto e alla comprensione.<br />

La stagione de “I Concerti della <strong>Normale</strong>” giunge, con l’<strong>anno</strong> accademico 2006/2007, alla sua 40a edizione. Essa<br />

è composta da 21 concerti di musica di tutte le epoche (dalla musica barocca a quella contemporanea), si affida<br />

ad esecutori solisti (pianoforte), a insiemi da camera solo strumentali o anche vocali e, per 5 concerti di musica<br />

sinfonica con e senza solista, all’Orchestra della Toscana. La stagione 2006/2007 inoltre comprende 4 lezioni,<br />

collegate a 4 dei 21 concerti, nell’ambito di un ciclo dedicato agli Itinerari del Novecento, tenuto dal maestro Jeffrey<br />

Swann.<br />

Nel panorama delle università italiane I Concerti della <strong>Normale</strong> costituiscono un esempio raro, per la sua<br />

tradizione stabile di prassi musicale esecutiva; concorrono inoltre, in rapporto ad un ambito territoriale, alla<br />

produzione di un’offerta musicale di alto livello per la città di Pisa e per il comprensorio in genere.<br />

Il seminario musicale Itinerari del Novecento ha tre precedenti, sempre con il maestro Jeffrey Swann nel duplice<br />

ruolo di docente e di pianista: nella stagione <strong>2005</strong>/2006 sei lezioni e sei concerti dedicati a Fryderyk Chopin; nella


153<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

V. RISORSE E SERVIZI COMPLEMENTARI<br />

stagione 2004/<strong>2005</strong> quattro lezioni e quattro concerti sul tema “Liszt e la società dell’800”; nella stagione<br />

2003/2004 otto lezioni e otto concerti sulle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven.<br />

Insieme al pianoforte di Jeffrey Swann e all’Orchestra della Toscana, sono presenti in calendario cinque gruppi<br />

da camera di fama internazionale (basti citare i PHILHARMONISCHE CAMERATA BERLIN e il<br />

MICHELANGELO STRING QUARTET con la viola JULIAN RACHLIN), una pièce di danze dell’Opera di<br />

Pechino e uno spettacolo con musiche della Berlino anni ’30, presentate dalla PALAST ORCHESTER.<br />

Inoltre è opportuno ricordare: il pianista MARC-ANDRE’ HAMELIN; un trio formato da voce (KARINA<br />

OGANJAN), chitarra (FREDERIC ZIGANTE) e fisarmonica (CORRADO ROJAC); il prestigioso insieme,<br />

diretto da Helmuth Rilling, costituito dalle formazioni di Stoccarda International Bachakademie, Gächinger<br />

Kantorei e Bach Collegium.<br />

Per quanto riguarda la partecipazione del pubblico si riportano i dati di presenze totali relative alle ultime sei<br />

stagioni, che registrano un confortante incremento soprattutto nell’ultima.<br />

Presenze totali<br />

2000/2001 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/<strong>2005</strong> <strong>2005</strong>/2006<br />

3905 5330 4704 5466 6037 8728<br />

L’organizzazione è affidata ad un direttore artistico, il maestro Carlo de Incontrera, in rapporto contrattuale con<br />

la <strong>Scuola</strong> e al parere consultivo di una Commissione, che contempla le rappresentanze interne (Direttore, Vice-<br />

Direttore, docenti, studenti ed ex studenti), a fianco di altri interlocutori delle istituzioni cittadine (Assessore alla<br />

Cultura, Fondazione Teatro, Opera Primaziale, Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa).<br />

La tradizionale sensibilità della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> per la formazione musicale ha portato inoltre nel 1973 alla nascita<br />

del Coro Vincenzo Galilei, che prende il nome dal padre di Galileo, valente musicista, per iniziativa del maestro<br />

Piero Farulli. Il Coro è composto in gran parte da studenti, docenti e ricercatori dell'Università di Pisa e della<br />

<strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong>, oltre che da cittadini pisani e numerosi musicisti. Dispone attualmente di un organico<br />

di circa 60 persone, fra coristi e musicisti collaboratori. La sua attività è inserita tra le attività culturali della <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong> <strong>Superiore</strong> ed un suo concerto è presente ogni <strong>anno</strong> nel cartellone dei concerti organizzati a Pisa dalla<br />

<strong>Scuola</strong>.


1. RENDICONTO <strong>2005</strong><br />

Direzione<br />

Direzione amministrativa 2.517.512,86 3.334.659,46<br />

154<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 1 RENDICONTO FINANZIARIO <strong>2005</strong><br />

Diretti 2004 Diretti <strong>2005</strong> Indiretti 2004 Indiretti <strong>2005</strong> Totale 2004 Totale <strong>2005</strong><br />

2.084.953,07 2.343.997,14 334.741,37 314.148,11 2.419.694,44 2.658.145,25<br />

371.179,49 -58.439,35 2.888.692,35 3.276.220,11<br />

Divisione risorse tecniche 475.950,87 715.242,84 98.338,49 74.231,94 574.289,36 789.474,78<br />

Divisione allievi 4.456.710,44 7.459.522,51<br />

Classe di lettere 5.844.385,49 5.970.259,35<br />

Classe di scienze 4.007.816,16 4.208.151,14<br />

Centro edizioni 417.531,47 565.500,88<br />

Ricerca<br />

Centro archivistico 87.431,75 130.135,16<br />

Laboratorio topografia 325.992,49 449.988,26<br />

1.081.879,09 268.431,35 5.538.589,53 7.727.953,86<br />

376.552,11 271.650,65 6.220.937,60 6.241.910,00<br />

399.116,73 275.977,23 4.406.932,89 4.484.128,37<br />

57.037,53 53.348,17 474.569,00 618.849,05<br />

4.253.408,32 5.202.659,12 255.299,64 308.994,78 4.508.707,96 5.511.653,90<br />

54.364,77 26.688,09 141.796,52 156.823,25<br />

54.710,04 38.936,10 380.702,53 488.924,36<br />

Lab. inf. lingue antiche 63.300,43 75.418,29 7.673,42 4.397,55 70.973,85 79.815,84<br />

Centro ricerche beni culturali 237.098,81<br />

Centroelab. testi tradiz. lett. 71.679,25<br />

Laboratorio fisica 590.110,30 797.709,07<br />

Laboratorio linguistica 83.338,83 107.038,23<br />

263.526,50 45.150,07 26.795,07 282.248,88 290.321,57<br />

102.291,22 7.257,01 9.055,81 78.936,26 111.347,03<br />

178.105,92 133.274,54 768.216,22 930.983,61<br />

36.670,62 17.688,65 120.009,45 124.726,88<br />

Gabinetto glottodidattico 5.574,93 15.138,33 7.628,47 4.244,07 13.203,40 19.382,40<br />

Laboratorio neurobiologia 204.978,22 261.315,40<br />

Laboratorio biologia molecolare 223.089,65<br />

Centro De Giorgi 386.250,67 419.334,01<br />

Centro cultura medievale 6.771,15<br />

1.489,34 1.835,78 206.467,56 263.151,18<br />

269.864,07 59,75 101,29 223.149,40 269.965,36<br />

123.354,73 73.540,10 509.605,40 492.874,11<br />

9.362,34 907,65 511,65 7.678,80 9.873,99


Laboratorio arti visive 76.772,69 184.426,03<br />

Laboratorio interdisc. patrim. 96.963,89<br />

Biblioteca<br />

155<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 1 RENDICONTO FINANZIARIO <strong>2005</strong><br />

Diretti 2004 Diretti <strong>2005</strong> Indiretti 2004 Indiretti <strong>2005</strong> Totale 2004 Totale <strong>2005</strong><br />

-64.139,73 18.380,77 12.632,96 202.806,80<br />

132.541,12 11.993,07 8.650,61 108.956,96 141.191,73<br />

2.385.735,01 3.117.779,35 731.604,54 391.026,76 3.117.339,55 3.508.806,11<br />

Centro calcolo 818.253,55 951.558,98 96.549,14<br />

TOTALE 29.721.610,30<br />

37.087.418,80 4.267.523,26 2.339.702,34<br />

76.232,62 914.802,69 1.027.791,60<br />

33.989.133,56 39.427.121,14


Andamento generale delle spese 2002-<strong>2005</strong><br />

€ 8.000.000<br />

€ 7.000.000<br />

€ 6.000.000<br />

€ 5.000.000<br />

€ 4.000.000<br />

€ 3.000.000<br />

€ 2.000.000<br />

€ 1.000.000<br />

€ 0<br />

Ricerca<br />

Classe di Lettere<br />

Allievi<br />

Classe di Scienze<br />

Strutture autonome<br />

Trattamento personale a T.D. e INDET<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

156<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 1 RENDICONTO FINANZIARIO <strong>2005</strong><br />

Edilizia<br />

Direzione<br />

Beni e servizi<br />

Strutture e servizi comuni<br />

Spese non classificabili in altre voci<br />

Pubblicazioni<br />

Rimborso mutui<br />

Beni uso durevole<br />

Altre spese di personale<br />

2002 2003 2004 <strong>2005</strong><br />

Ricerca € 5.815.555 € 6.642.944 € 6.480.656 € 7.582.000<br />

Classe di Lettere € 4.883.425 € 5.925.427 € 5.851.427 € 5.504.000<br />

Allievi € 4.546.334 € 5.992.448 € 5.783.294 € 6.103.000<br />

Classe di Scienze € 3.359.187 € 4.119.808 € 3.947.710 € 3.776.000<br />

Trattamento personale a T.D. e INDET € 2.661.554 € 3.390.464 € 3.094.042 € 5.386.000<br />

Strutture autonome € 2.520.856 € 3.114.496 € 3.090.035 € 1.736.000<br />

Edilizia € 1.744.080 € 5.006.848 € 6.256.218 € 1.097.000<br />

Direzione € 1.181.285 € 1.793.792 € 1.983.874 € 1.923.000<br />

Beni e servizi € 976.099 € 1.261.568 € 1.418.771 € 1.478.000<br />

Strutture e servizi comuni € 495.377 € 776.653 € 833.628 € 796.000<br />

Spese non classificabili in altre voci € 301.916 € 23.654 € 80.157 € 26.000<br />

Pubblicazioni € 237.429 € 382.413 € 416.814 € 518.000<br />

Rimborso mutui € 228.636 € 532.224 € 456.892 € 912.000<br />

Beni uso durevole € 225.705 € 252.314 € 208.407 € 235.000<br />

Altre spese di personale € 134.836 € 208.947 € 176.344 € 182.000


Spese non classificabili in<br />

altre voci; 0%<br />

Strutture e servizi comuni;<br />

2%<br />

Beni e servizi; 4%<br />

Direzione; 5%<br />

Edilizia; 3%<br />

Strutture autonome; 5%<br />

Trattamento personale a<br />

T.D. e INDET; 14%<br />

Classe di Scienze; 10%<br />

Spese <strong>2005</strong> in percentuale<br />

Pubblicazioni; 1%<br />

Rimborso mutui; 2%<br />

Beni uso durevole; 1%<br />

157<br />

Altre spese di personale;<br />

0%<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 1 RENDICONTO FINANZIARIO <strong>2005</strong><br />

Ricerca; 20%<br />

Allievi; 16%<br />

Classe di Lettere; 15%


2. Opinione degli allievi sulle attività didattiche (AA. 2004/<strong>2005</strong>)<br />

METODOLOGIA:<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 2 RELAZIONE OPINIONI ALLIEVI<br />

Lo strumento utilizzato per rilevare le opinioni degli studenti è stato un questionario in formato<br />

elettronico messo a disposizione degli allievi al seguente indirizzo internet: http://questionari.sns.it<br />

Gli allievi potevano accedere al format inserendo lo username e password utilizzati per l’accesso alla<br />

propria casella interna di posta elettronica. Il sistema è stato costruito in modo da tutelare l’anonimato<br />

dei rispondenti. Una volta compilata e trasmessa, la scheda non riportava infatti alcun tipo di<br />

riferimento alla fonte di compilazione. E’ stato poi inserito un controllo per evitare che una stessa<br />

persona potesse compilare più volte il questionario.<br />

Da quest’<strong>anno</strong>, d’accordo con i Presidi delle Classi, si è omogeneizzato il questionario che è stato<br />

trasmesso in formato identico sia allievi della Classe di Lettere che a quelli della Classe di Scienze.<br />

Per poter consentire una argomentazione delle risposte, sono stati lasciati al termine del format due<br />

campi aperti dedicati alle osservazioni e suggerimenti.<br />

Il questionario è stato strutturato dando la possibilità per ciascuna risposta di esprimere giudizi con una<br />

scala numerica, da 1 a 5, in ordine crescente di gradimento. E’ stata quindi fatta una media ponderata<br />

delle valutazioni in base alle risposte che sono state date. La sufficienza si è considerata raggiunta<br />

quando questo valore è risultato pari a 3 ∗ .<br />

Qualora uno studente non avesse potuto dare risposta ad uno dei quesiti, era prevista la selezione della<br />

voce n.a. (non applicabile).<br />

Al termine del questionario sono state inserite alcune domande finalizzate a ricostruire le aspettative<br />

professionali degli allievi e per poter verificare il livello di conoscenza, ed il giudizio, circa il servizio di<br />

orientamento al lavoro offerto alla <strong>Scuola</strong>.<br />

Per informare dell’iniziativa, è stata inviata una e-mail a tutti gli allievi ordinari volta a spiegare le finalità<br />

dell’indagine, ossia un miglioramento continuo delle attività svolte in favore degli allievi in modo da<br />

renderle più confacenti ai loro bisogni e aspettative. Si è così cercato di motivare gli allievi e di far<br />

emergere il loro ruolo attivo nella valutazione dei servizi: un ruolo organico all’interno del sistema, in<br />

grado di essere sia portatore di aspettative, interessi e bisogni precisi, che giudice.<br />

Di seguito si riporta un campione delle domande del questionario somministrato.<br />

Questionario di valutazione della didattica 2004/<strong>2005</strong><br />

INFORMAZIONI GENERALI SULLO STUDENTE<br />

CLASSE __________<br />

Sesso M Provenienza (Regione) ____________________________<br />

F<br />

Anno di corso ________<br />

Diploma di scuola superiore conseguito<br />

liceo scientifico<br />

liceo classico<br />

∗ Si precisa che la modifica intervenuta nella misurazione delle opinioni degli allievi non permette un confronto diretto<br />

con i risultati raccolti negli anni scorsi.<br />

158


istituti tecnici<br />

altro<br />

VALUTAZIONE GENERALE SUI CORSI<br />

1. Con riferimento a tutti gli insegnamenti interni, il calendario e l’organizzazione delle lezioni si è rivelato funzionale ?<br />

2. Con riferimento ai corsi universitari e ai corsi interni, il carico di lavoro complessivo richiesto dal piano di studi concordato (in termini<br />

di numeri di corsi, ore di lezione, ore di studio) si è dimostrato realisticamente sostenibile rispetto agli obiettivi di apprendimento e di<br />

preparazione agli esami ?<br />

VALUTAZIONE DEI SINGOLI INSEGNAMENTI<br />

3. Le aule dove si svolgono le lezioni sono adeguate?<br />

4. I locali per le esperienze pratiche (laboratori, esercitazioni, progetti)sono adeguati?<br />

5. Le modalità di organizzazione e svolgimento dei seminari sono giudicate positivamente?<br />

6. Le eventuali attrezzature necessarie per le esperienze pratiche (documentazione, mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo adeguato?<br />

7. Il carico lavoro richiesto da questo insegnamento è accettabile?<br />

8. Le lezioni rispecchiano le sue aspettative?<br />

9. Le modalità e le regole di esame sono chiare?<br />

10. Il materiale didattico indicato dal docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla preparazione?<br />

11. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?<br />

12. Il docente stimola/motiva l’interesse verso gli argomenti?<br />

13. Il docente è disponibile al colloquio con gli studenti?<br />

14. Il docente risponde esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

15. Le lezioni vengono tenute rispettando gli orari concordati?<br />

16. Il docente è reperibile durante l’orario di ricevimento?<br />

17. Le esercitazioni si sono rivelate coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

18. Gli esercitatori rispondono esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

19. Le esercitazioni rispettano gli orari concordati?<br />

20. E’ globalmente soddisfatto di questo insegnamento?<br />

Osservazioni e Suggerimenti:<br />

In aggiunta al questionario a risposte chiuse, le chiediamo di compilare la presente sezione, a carattere aperto, qualora voglia<br />

esprimere ulteriori commenti e suggerimenti sugli specifici corsi frequentati.<br />

Segnalare problemi o difficoltà riscontrate<br />

Osservazioni<br />

INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO<br />

21. Quali aspettative hai sulle tue prospettive professionali al conseguimento del diploma di licenza presso la <strong>Scuola</strong>?<br />

- ricerca<br />

- ruoli dirigenziali e manageriali<br />

- insegnamento possibili risposte<br />

- carriera accademica<br />

- giornalismo/critica<br />

- politica<br />

- altro (specificare …)<br />

22. Ritieni importante che la <strong>Scuola</strong> fornisca, anche dopo la conclusione degli studi universitari, servizi finalizzati a facilitare l'inserimento<br />

nel mondo del lavoro (stage, placement, recruitment days)?<br />

23. Sai se la <strong>Scuola</strong> fornisce servizi di questo tipo?<br />

24. Se Sì, che valutazione dai al servizio offerto?<br />

25. Indicare le motivazioni<br />

La rilevazione è iniziata nel mese di agosto e si è conclusa a fine ottobre, prima dell’inizio dell’<strong>anno</strong><br />

accademico <strong>2005</strong>/2006<br />

Dal punto di vista dell’analisi dei dati, oltre ad alcune considerazioni generali sulla quantità di risposte<br />

ottenute, si è analizzato il campione attraverso i giudizi direttamente espressi nei questionari.<br />

E’ stato anche verificato il dato relativo ai questionari non compilati in relazione a ciascun corso. Nelle<br />

rappresentazioni grafiche si è cercato infatti di evidenziare questo aspetto riportando, per ogni singolo<br />

159


corso, il numero dei questionari compilati in rapporto al numero di iscritti, secondo quanto risulta dai<br />

piani di studio<br />

CONSIDERAZIONI GENERALI:<br />

Il numero di rispondenti è in forte crescita rispetto allo scorso <strong>anno</strong> (da 55 (25% sul totale degli allievi)<br />

a 78 (39%)) e questo sia per la Classe di Lettere (dal 22% al 32%) che per quella di Scienze (dal 27% al<br />

37%) # .<br />

Il campione può pertanto considerarsi complessivamente rappresentativo per ricavarne una proiezione<br />

di carattere generale (tab. 1):<br />

tab 1<br />

Classe di appartenenza Numero studenti che<br />

ha compilato il<br />

questionario<br />

Numero di studenti<br />

della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong><br />

Percentuale<br />

rispondenti sul<br />

totale degli allievi<br />

Classe di Lettere 31 96 32%<br />

Classe di Scienze 47 127 37%<br />

Totale 78 223 34%<br />

Nella tabella che segue (tab. 2), si riporta il numero dei corsi per i quali si è ricevuta risposta. Dal<br />

confronto con il 2004 emerge una certa costanza di valori.<br />

tab 2<br />

Classe di appartenenza Numero corsi<br />

valutati nel <strong>2005</strong><br />

Numero corsi valutati nel<br />

2004<br />

Classe di Lettere 12 16<br />

Classe di Scienze 28 28<br />

Totale 40 44<br />

Per la Classe di Lettere 12 corsi su 17 attivi h<strong>anno</strong> avuto una valutazione nei questionari, mentre per la<br />

Classe di Scienze 28 corsi su 50 ∗ . Si può pertanto riscontrare una buona copertura in termini di corsi<br />

valutati pari al 70% per Lettere e al 56% per Scienze.<br />

Merita alcune considerazioni il dato inerente l’<strong>anno</strong> di corso dei rispondenti al questionario (vedi tab. 3).<br />

tab 3<br />

Classe di appartenenza 1° <strong>anno</strong><br />

% risposte<br />

2° <strong>anno</strong><br />

% risposte<br />

3° <strong>anno</strong><br />

% risposte<br />

4° <strong>anno</strong><br />

% risposte<br />

5° <strong>anno</strong><br />

% risposte<br />

Classe di Lettere 77,4% 6,5% 16,1% 0% 0%<br />

Classe di Scienze 72,3% 8,5% 10,6% 6,4% 2,1%<br />

Totale 74,4% 7,7% 12,8% 3,8% 1,3%<br />

Si conferma quanto registrato negli scorsi anni, ossia una propensione alla risposta al questionario più<br />

elevata per gli allievi del primo <strong>anno</strong> e che via via si riduce a valori prossimi allo 0 per quelli dell’ultimo.<br />

# Le rilevazioni sono iniziate a partire dal 2002 e la prima (riferita all’<strong>anno</strong> accademico 2001-2002) aveva ricevuto un<br />

numero di risposte pari a 19. La seconda indagine, condotta nel 2003 (riferita all’<strong>anno</strong> accademico 2002-2003) ha<br />

ricevuto un maggior numero di risposte (80 questionari riconsegnati) che sono state equamente distribuite per le due<br />

classi (media del 24,5% rispetto al totale degli allievi).<br />

∗ E’ necessario tener conto in ogni caso che buona parte dei corsi avanzati sono utilizzati prevalentemente, o<br />

unicamente, da perfezionandi della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>.<br />

160


In termini di importanza, le prime considerazioni sulla quantità di risposte pervenute devono<br />

focalizzarsi sui corsi obbligatori per un numero significativo di studenti.<br />

Nella Classe di Scienze (per <strong>Area</strong> disciplinare):<br />

o Fisica, Matematica:<br />

o 1° <strong>anno</strong>: Fisica, Complementi di Matematica<br />

o 2° <strong>anno</strong>: Introduzione alla teoria della misura ed alla probabilità, Elettrodinamica Classica<br />

o Chimica:<br />

o 1° <strong>anno</strong>: Fisica, Matematica, Seminari di Chimica<br />

o 2° <strong>anno</strong>: Fondamenti di Chimica Quantistica, Elettrodinamica Classica, Complementi di Matematica<br />

o Scienze Biologiche:<br />

o 1° <strong>anno</strong>: Fisica, Matematica, Seminari di Chimica<br />

o 2° <strong>anno</strong>: Introduzione alla struttura della materia, Complementi di Biochimica, Introduzione alla<br />

Neurobiologia<br />

o Informatica:<br />

o 1° <strong>anno</strong>: Introduzione ai modelli di calcolo, Complementi di Analisi<br />

o 2° <strong>anno</strong>: Introduzione alla teoria della misura ed alla probabilità, Metodi numerici per le equazioni<br />

differenziali<br />

Nella tabella che segue è possibile procedere a questo raffronto essendo riportato, per ogni corso<br />

indicato dai rispondenti, il numero di risposte ricevute, gli iscritti e il relativo rapporto percentuale. In<br />

rosso sono evidenziati i corsi obbligatori di cui sopra:<br />

Classe di Scienze (tabella 4):<br />

nr. risposte<br />

ricevute<br />

tot. Iscritti ∗ % risposte<br />

su iscritti<br />

Fisica 14 29 48%<br />

Complementi di Matematica 11 23 48%<br />

Elettrodinamica Classica 10 27 37%<br />

Introd. alla teoria della misura 8 21 38%<br />

Introd. alla Strutt. della Mat. 2 2 100%<br />

Matematica 5 8 63%<br />

Complementi di Biochimica 2 3 67%<br />

Introduzione alla Neurobiologia 1 1 100%<br />

Fondamenti di chim. Quantistica 2 4 50%<br />

Introd. alla Fisica dei semic. 1 1 100%<br />

Galassie 1 5 20%<br />

Introd. all'Analisi Stocastica 1 4 25%<br />

Fisica delle basse temperat. 1 1 100%<br />

Dalla Neurofis. alla percezione 6 7 86%<br />

Introd. alla biol. molec. della cell. 1 1 100%<br />

Astrofisica dei raggi cosmici 1 4 25%<br />

Immunologia molecolare 1 2 50%<br />

Neurobiologia 2 2 100%<br />

Chimica inorganica 1 2 50%<br />

Chimica dei polimeri 2 1 200%<br />

Analisi armonica 1 6 17%<br />

Fondamenti mat. della mecc. quant. 9 19 47%<br />

Analisi e Geom. Compl. I 1 2 50%<br />

Fisica teorica 2 8 25%<br />

Introd. to Statistical Mechanics... 2 2 100%<br />

Plasmi di alte temperature 1 1 100%<br />

Cosmologia 2 3 68%<br />

Elementi di Geometria Algebrica 4 8 50%<br />

Media 67%<br />

∗ Per i corsi con un numero di iscritti pari a 1, è stato deciso di non rendere pubbliche le valutazioni e questo al fine di<br />

salvaguardarne l’anonimato.<br />

161


La percentuale delle risposte ricevute per i corsi obbligatori è inferiore rispetto alla media generale della<br />

Classe (67%), ma in ogni caso è significativa per il numero complessivo di risposte date.<br />

Si conferma comunque una tendenza già rilevata negli anni scorsi ossia una propensione alla risposta<br />

maggiore per i corsi “piccoli” rispetto a quelli obbligatori. Il timore di essere identificati non è pertanto<br />

un freno alla risposta.<br />

Per la Classe di Lettere non sono applicabili considerazioni analoghe a quelle formulate per la Classe di<br />

Scienze, non essendo previsti criteri per la definizione dei corsi obbligatori.<br />

Di seguito si riporta in tabella il numero di risposte ricevute, gli iscritti e il relativo rapporto percentuale,<br />

per ogni corso indicato dai rispondenti:<br />

Classe di Lettere (tabella 5):<br />

nr. risposte<br />

ricevute<br />

tot. Iscritti % risposte<br />

su iscritti<br />

Filologia Greca 1 18 6%<br />

Letteratura italiana 9 20 45%<br />

Lett. it. moderna e cont. 5 6 83%<br />

Letteratura latina 5 20 25%<br />

Linguistica generale 4 7 57%<br />

Storia contemporanea 5 10 50%<br />

Storia della fil. antica 6 21 29%<br />

Storia fil. mod. e contemp. 9 15 60%<br />

St. della logica 7 9 78%<br />

St. dell'Arte 6 10 60%<br />

St. dell'Arte antica 4 14 29%<br />

St. dell'Arte e dell'arch. cl. 2 13 15%<br />

Media 45%<br />

Si segnala una crescita del numero di risposte ricevute in rapporto agli iscritti, sia per Lettere che per<br />

Scienze:<br />

- lo scorso <strong>anno</strong> per la Classe di Lettere nessun corso aveva ricevuto valutazioni da più del 50% degli<br />

iscritti, con un valore medio del 30% (nel 2002-2003 era pari al 25%);<br />

- nella Classe di Scienze la crescita sulla scorsa rilevazione è pari al 21%.<br />

162


RISULTATI DELL’INDAGINE ATTRAVERSO UN’ANALISI DELLE RISPOSTE RICEVUTE ∗ :<br />

Si può partire anzitutto dalle risposte ricevute per le due domande di carattere generale poste:<br />

1. “Con riferimento a tutti gli insegnamenti interni, il calendario e l’organizzazione delle lezioni si è rivelato funzionale?”<br />

tabella 6<br />

Classe di Lettere 3,4<br />

Classe di Scienze 3,7<br />

Risultato complessivo 3,6<br />

Come si può notare in tabella 6, i giudizi sono stati positivi per entrambe le Classi, con una prevalenza<br />

di valutazioni positive complessive per Scienze rispetto a Lettere.<br />

Si rimanda alle Osservazioni e Suggerimenti, visto che alcuni h<strong>anno</strong> fatto riferimenti espliciti all’orario<br />

di svolgimento dei seminari.<br />

2. “Con riferimento ai corsi universitari e ai corsi interni, il carico di lavoro complessivo richiesto dal piano di studi<br />

concordato (in termini di numeri di corsi, ore di lezione, ore di studio) si è dimostrato realisticamente sostenibile rispetto<br />

agli obiettivi di apprendimento e di preparazione agli esami?”<br />

tabella 7<br />

Classe di Lettere 3,6<br />

Classe di Scienze 3,4<br />

Risultato complessivo 3,5<br />

Rispetto allo scorso <strong>anno</strong>, anche se è variata, come detto, la tipologia di giudizi esprimibili dai<br />

rispondenti, si riscontra un allineamento di valori fra le Classi: Lettere aveva registrato l’86% di giudizi<br />

positivi a questa domanda, Scienze il 76%.<br />

Le domande successive richiedevano un giudizio su aspetti inerenti i singoli corsi. Si riporta nella pagina<br />

che segue un grafico riepilogativo dei risultati accorpati per Classe. Seguono alcune considerazioni di<br />

carattere generale.<br />

∗ Si ricorda che i giudizi potevano essere espressi con una scala numerica, da 1 a 5, in ordine crescente di gradimento.<br />

163


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche (laboratori, esercitazioni,<br />

progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e svolgimento dei seminari<br />

sono giudicate positivamente?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie per le esperienze pratiche<br />

(documentazione, mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo insegnamento è<br />

accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal docente (libri, dispense,<br />

altro) è adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate coerenti ai fini<br />

dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom.<br />

3<br />

Confronto dei risultati medi ottenuti dai corsi delle due Classi<br />

dom.<br />

4<br />

dom.<br />

5<br />

dom.<br />

6<br />

dom.<br />

7<br />

dom.<br />

8<br />

dom.<br />

9<br />

dom.<br />

10<br />

Classe di Lettere 4,4 4,2 4 4,3 4,5 3,9 4,4 4,3 4,4 4,2 4,5 4,3 4,4 4,6 4,5 4,2 4,5 4,1 4,3<br />

Classe di Scienze 4,2 3,7 4 4 3,8 3,8 4,2 4 3,9 3,9 4,4 4,1 4,7 4,6 3,8 4,1 4,7 3,9 4,1<br />

164<br />

dom.<br />

11<br />

dom.<br />

12<br />

dom.<br />

13<br />

dom.<br />

14<br />

dom.<br />

15<br />

dom.<br />

16<br />

dom.<br />

17<br />

dom.<br />

18<br />

dom.<br />

19<br />

dom.<br />

20<br />

medi<br />

a


Il grafico di pagina precedente presenta dei buoni punteggi medi di valutazione riportati dalle Classi su<br />

ciascuna domanda. Merita sottolineare non solo che nessuna domanda riporta un valore inferiore alla<br />

sufficienza (pari a 3), ma che il punteggio minimo è 3,7, pertanto più che positivo.<br />

Pur dovendosi rimandare ai rispettivi grafici per le valutazioni di merito sui singoli corsi, e questo anche<br />

per verificare la significatività del campione, il grafico generale permette alcune riflessioni:<br />

▪ Adeguatezza delle aule,dei locali e attrezzature per le esperienze pratiche:<br />

Buono è il dato che riguarda l’adeguatezza delle aule (dom. 1) per entrambe le Classi, mentre risultano<br />

difformi quelli sui locali per le esperienze pratiche (dom. 2): per la Classe di Lettere il valore medio è pari<br />

a 4,2, per la Classe di Scienze è di 3,7.<br />

Le attrezzature per le esperienze pratiche (dom. 4) h<strong>anno</strong> invece valutazioni più positive rispetto al<br />

valore di gradimento sui locali per le esperienze pratiche (Lettere: 4,3; Scienze 4).<br />

Nel complesso i giudizi espressi permettono comunque di affermare una generale soddisfazione del<br />

campione in merito alle strutture didattiche e di apprendimento.<br />

▪ Modalità di organizzazione di svolgimento dei seminari:<br />

Il valore riportato per entrambe le Classi alla dom. 3, pari a 4, indica un giudizio positivo circa le<br />

modalità di organizzazione e di svolgimento dei seminari.<br />

▪ Carico di Lavoro<br />

Dai risultati (dom. 5) emerge una complessiva accettabilità del carico di lavoro dei corsi, ma con valori<br />

diversi fra le due Classi: per Lettere il valore è pari a 4,5 (fra i più elevati), per Scienze è 3,8 (fra i più<br />

bassi).<br />

E’ interessante mettere in relazione questi risultati con i valori riportati per le Classi alla domanda<br />

generale sul carico di lavoro (“Con riferimento ai corsi universitari e ai corsi interni, il carico di lavoro complessivo<br />

richiesto dal piano di studi concordato (in termini di numeri di corsi, ore di lezione, ore di studio) si è dimostrato<br />

realisticamente sostenibile rispetto agli obiettivi di apprendimento e di preparazione agli esami?”): 3,6 per la Classe di<br />

Lettere; 3,4 per quella di Scienze.<br />

Questi valori indicano che il campione percepisce come maggiore il carico complessivo di lavoro,<br />

rispetto a quanto poi richiesto per i singoli insegnamenti, con un forte scostamento di risultati in<br />

particolare per la Classe di Lettere.<br />

▪ Soddisfazione delle Aspettative<br />

Il valore medio riportato alla dom. 6 indica una buona soddisfazione in termini di aspettative per<br />

entrambe le Classi (Lettere 3,9; Scienze 3,8), anche se questo valore, pur rimanendo ben superiore alla<br />

sufficienza, è inferiore rispetto alla media generale.<br />

▪ Materiale didattico<br />

Per entrambe le Classi il campione esprime un giudizio positivo sull’adeguatezza del materiale didattico<br />

indicato dal docente alla preparazione (dom. 8).<br />

▪ Chiarezza espositiva dei docenti e capacità di stimolare l’interesse verso l’argomento:<br />

Buoni i risultati raccolti anche per questi due fattori (dom. 9 e 10), ma con risultati più positivi per<br />

Lettere rispetto a Scienze.<br />

▪ Disponibilità dei docenti:<br />

Fra i fattori più positivi per entrambe le Classi vi è la disponibilità al colloquio dei docenti (dom. 11) e le<br />

esaurienti risposte da questi date alle richieste di chiarimento (dom. 12). Il risultato sottolinea uno dei<br />

punti di forza della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong> che sta proprio nello stretto rapporto che si crea fra docenti e<br />

allievi. A conferma di questo si può citare il valore conseguito alla dom. 7, relativa alla chiarificazione<br />

delle regole di esame da parte dei docenti: i valori anche in questo caso sono più che positivi a<br />

165


testimonianza della chiarezza nei rapporti anche per quanto concerne la valutazione dei risultati<br />

didattici.<br />

▪ Rispetto degli orari:<br />

E’ un altro punto positivo il rispetto degli orari di svolgimento delle lezioni e di ricevimento (dom. 13 e<br />

14).<br />

▪ Esercitazioni<br />

Il gradimento espresso in merito alle esercitazioni in termini di: coerenza ai fini dell’apprendimento<br />

(dom. 15), capacità degli esercitatori di rispondere ai chiarimenti (dom. 16) e rispetto degli orari<br />

concordati per il loro svolgimento (dom. 17), è stato davvero molto elevato.<br />

▪ Soddisfazione Globale:<br />

La soddisfazione globale (dom. 18), a conferma delle opinioni espresse sulle singole domande è più che<br />

buona.<br />

-----------------------------<br />

Per facilitare la lettura dei risultati conseguiti da ciascun corso, sono state ripartite le domande in modo<br />

da evidenziare due ambiti di valutazione ∗ :<br />

- sull’ambiente: domanda 3, 4, 6<br />

- sul docente: domanda 5, da 7 a 20<br />

Nei grafici i due ambiti di valutazione sono stati rappresentati con colori diversi, riportando al termine<br />

di ognuno la media parziale. In fondo al grafico è stata riportata la media generale.<br />

E’ stata inoltre inserita una linea gialla sul valore 3 per indicare la sufficienza nel punteggio, ed è stato<br />

riportato in alto a destra un riquadro che rapporta il numero di risposte al numero di iscritti al corso.<br />

L’ordine con il quale i corsi sono visualizzati si basa proprio sul numero di risposte ricevute: dal più<br />

elevato al meno elevato. Prima sono riportati i corsi di Lettere poi quelli di Scienze.<br />

Per quelle domande che h<strong>anno</strong> presentato un numero di risposte inferiore rispetto a quelle<br />

complessivamente espresse è stato evidenziato il numero dei non attribuito (n.a.).<br />

In ogni pagina sono riportate le domande i cui valori sono rappresentati nel grafico.<br />

∗ Non sono state riportate le prime due domande perché, come detto sopra, queste si riferiscono non al singolo corso ma<br />

alle attività della classe in generale.<br />

166


Classe di Lettere<br />

Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni sono<br />

adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie per<br />

le esperienze pratiche (documentazione, mezzi<br />

informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando<br />

gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario<br />

di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

3,4<br />

dom. 3<br />

N.a.=40%<br />

4,6<br />

4,3 4,2 4<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

N.a.=85,7%<br />

dom. 4<br />

3<br />

dom. 6<br />

4,5<br />

media<br />

4<br />

N.a.=71,4%<br />

Letteratura italiana moderna e contemporanea<br />

N.a.=20%<br />

dom. 5<br />

3,2<br />

3,8<br />

3,4 3,4<br />

dom. 7<br />

167<br />

N.a.=20%<br />

4,8<br />

N.a.=14,3%<br />

dom. 8<br />

3,8 3,8<br />

4,4 4,5 4,1<br />

dom. 9<br />

4,2 4,6<br />

3,8 3,6<br />

Storia della Logica<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

3,3<br />

dom. 12<br />

3,9<br />

3<br />

N.a.=60%<br />

4 4 4 4<br />

3,6<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

som. 19<br />

dom. 20<br />

media<br />

dom. 13<br />

4,4<br />

dom. 14<br />

4<br />

dom. 15<br />

4,7 4,7 4,5<br />

dom. 16<br />

N.a.=71,4%<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

N.a.=85,7%<br />

2<br />

som. 19<br />

3<br />

5 risposte (83%) su 6 iscritti<br />

dom. 20<br />

3,7 3,9<br />

media<br />

3,9 3,9<br />

media gen.<br />

7 risposte (78%) su 9 iscritti<br />

media gen.<br />

4,1


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni sono<br />

adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie per<br />

le esperienze pratiche (documentazione, mezzi<br />

informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in modo<br />

chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse verso<br />

gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio con<br />

gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente alle<br />

richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario di<br />

ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate coerenti<br />

ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

4,8<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

4,4<br />

N.a.=66,7%<br />

4,5 4,5<br />

dom. 6<br />

N.a.=100%<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

5<br />

N.a.=77,8%<br />

4 4<br />

media<br />

dom. 5<br />

4,4<br />

dom. 5<br />

N.a.=16,7%<br />

dom. 7<br />

3,8<br />

4,2 4,2 4,3 4,2<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

Storia dell'arte<br />

N.a.=16,7%<br />

dom. 11<br />

4<br />

dom. 12<br />

4,5<br />

dom. 13<br />

4,7<br />

dom. 14<br />

4,2<br />

dom. 15<br />

4,7 4,8<br />

dom. 16<br />

N.a.=66,7%<br />

dom. 17<br />

4,5<br />

Storia della filosofia moderna e contemporanea<br />

dom. 7<br />

3,2<br />

168<br />

dom. 8<br />

4,7 4,6 4,2 4,1 4,2 4,6 4,2<br />

dom. 9<br />

N.a.=11,1%<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

N.a.=88,9%<br />

3,4<br />

dom. 16<br />

4,1<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

N.a.=83,3%<br />

5 5<br />

som. 19<br />

N.a.=100%<br />

6 risposte (60%) su 10 iscritti<br />

dom. 20<br />

5 5<br />

dom. 18<br />

som. 19<br />

4,5 4,5 4,4<br />

dom. 20<br />

media<br />

3,7<br />

media<br />

media gen.<br />

9 risposte (60%) su 15 iscritti<br />

N.a.=88,9%<br />

4,2 4,1<br />

media gen.


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche (documentazione,<br />

mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo<br />

adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando<br />

gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario<br />

di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

N.a.=25%<br />

4,5 4,7 4,8<br />

dom. 4<br />

4<br />

dom. 6<br />

N.a.=100%<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

4,5<br />

media<br />

4<br />

media<br />

N.a.=60%<br />

4<br />

dom. 5<br />

5<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

5<br />

dom. 7<br />

4,5 4,8<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

5<br />

Linguistica generale<br />

dom. 10<br />

4,4 4,2 4,6 4,4<br />

dom. 8<br />

169<br />

dom. 9<br />

4,8 4,8<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

5 5 5 5 5 5 5 5 5 4,9 4,9<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

Storia contemporanea<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

5<br />

dom. 12<br />

4,4<br />

dom. 13<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

4,8 4,8 4,8 4,8<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 17<br />

N.a.=75%<br />

dom. 18<br />

som. 19<br />

N.a.=100%<br />

dom. 18<br />

som. 19<br />

4 risposte (57%) su 7 iscritti<br />

dom. 20<br />

dom. 20<br />

media<br />

media gen.<br />

5 risposte (50%) su 10 iscritti<br />

4,6 4,7 4,6<br />

media<br />

media gen.


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni sono<br />

adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie per le<br />

esperienze pratiche (documentazione, mezzi<br />

informatici, strumenti, attrezzature da laboratorio)<br />

sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal docente<br />

(libri, dispense, altro) è adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in modo<br />

chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse verso<br />

gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio con<br />

gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente alle<br />

richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario di<br />

ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate coerenti<br />

ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

N.a.=66,7% N.a.=33,3%<br />

4,8<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

N.a.=66,7%<br />

4 4<br />

dom. 4<br />

4,3 4,3 4 4,3<br />

dom. 6<br />

dom. 6<br />

media<br />

N.a.=66,7%<br />

3<br />

media<br />

4<br />

dom. 5<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

3,8<br />

4,5 4,8<br />

dom. 7<br />

170<br />

dom. 8<br />

4,9<br />

dom. 9<br />

N.a.=16,7%<br />

dom. 8<br />

4,5<br />

dom. 9<br />

4,4<br />

Letteratura italiana<br />

dom. 10<br />

4,8<br />

dom. 11<br />

4,6<br />

dom. 12<br />

4<br />

dom. 13<br />

4,6 4,6 4,6<br />

dom. 14<br />

Storia della filosofia antica<br />

5<br />

dom. 10<br />

4,8<br />

dom. 11<br />

5<br />

dom. 12<br />

4,3<br />

dom. 13<br />

5<br />

dom. 14<br />

4,8<br />

N.a.=44,4%<br />

dom. 15<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

4,4<br />

dom. 17<br />

5 5 5<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

4,8<br />

dom. 18<br />

9 risposte (45%) su 20 iscritti<br />

N.a.=33,3% N.a.=44,4%<br />

N.a.=66,7%<br />

dom. 18<br />

3,5<br />

4,5 4,6<br />

som. 19<br />

som. 19<br />

4,5<br />

dom. 20<br />

dom. 20<br />

4,2<br />

media<br />

4,5 4,5<br />

media gen.<br />

6 risposte (29%) su 21 iscritti<br />

4,8 4,7 4,7<br />

media<br />

media gen.


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche (documentazione,<br />

mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo<br />

adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando<br />

gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario<br />

di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

5<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

N.a.=100%<br />

N.a.=80%<br />

4,4<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

4<br />

3,8<br />

dom. 6<br />

media<br />

4,6<br />

5<br />

media<br />

4<br />

dom. 5<br />

2,2<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

4<br />

dom. 8<br />

3,4 3,4<br />

dom. 7<br />

4,2<br />

dom. 8<br />

171<br />

N.a.=25%<br />

dom. 9<br />

2,7<br />

Storia dell'arte antica<br />

dom. 10<br />

3<br />

dom. 11<br />

4,4 4,2 4,6<br />

dom. 9<br />

4,2<br />

dom. 12<br />

3,5<br />

dom. 13<br />

3,8<br />

dom. 14<br />

Letteratura latina<br />

N.a.=40%<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

5<br />

dom. 12<br />

4<br />

dom. 13<br />

4,8<br />

2,8<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

4,4<br />

4,2<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

4,5<br />

4,8 4,6<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 17<br />

N.a.=100%<br />

dom. 18<br />

N.a.=40%<br />

4<br />

dom. 18<br />

som. 19<br />

4 risposte (29%) su 14 iscritti<br />

dom. 20<br />

3,5 3,6 3,7<br />

media<br />

media gen.<br />

4,7 4,5 4,2 4,3 4,3<br />

som. 19<br />

5 risposte (25%) su 20 iscritti<br />

N.a.=60%<br />

dom. 20<br />

media<br />

media gen.


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche (documentazione,<br />

mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo<br />

adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando<br />

gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario<br />

di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

5<br />

dom. 3<br />

N.a.=50<br />

dom. 4<br />

4<br />

dom. 6<br />

5<br />

4 4 4<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

5<br />

media<br />

4<br />

dom. 5<br />

dom. 5<br />

4 4<br />

dom. 7<br />

4<br />

dom. 7<br />

Storia dell'arte e archeologia classica<br />

dom. 8<br />

3<br />

5<br />

dom. 8<br />

172<br />

dom. 9<br />

N.a.=50<br />

3<br />

dom. 10<br />

1<br />

4 4 4<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

5<br />

dom. 12<br />

4,5<br />

dom. 13<br />

3,5<br />

dom. 14<br />

Filologia Greca<br />

dom. 11<br />

5<br />

dom. 12<br />

4<br />

dom. 15<br />

4,5 4,5<br />

dom. 16<br />

4 4 4 4 4<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 17<br />

N.a.=50<br />

4 4<br />

dom. 18<br />

5<br />

dom. 18<br />

som. 19<br />

2 risposte (15%) su 13 iscritti<br />

5<br />

4 4<br />

som. 19<br />

dom. 20<br />

3,5<br />

dom. 20<br />

media<br />

5<br />

4<br />

media<br />

media gen.<br />

4,2<br />

1 risposta (6%) su 18 iscritti<br />

4,1 4,1<br />

media gen.


Classe di Scienze<br />

Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche (documentazione,<br />

mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo<br />

adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

3 3<br />

4,5 4,5 4,5<br />

Introd. to statistical mechanics<br />

5<br />

N.a.=100% N.a.=100%<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

4<br />

dom. 11<br />

preparazione? Neurobiologia<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute<br />

rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante<br />

l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

4,5<br />

N.a.=100%<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

5<br />

N.a.=50%<br />

media<br />

4,8<br />

dom. 5<br />

4<br />

dom. 7<br />

3<br />

dom. 8<br />

173<br />

4,5<br />

dom. 9<br />

4 4 4<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

4,5<br />

dom. 12<br />

dom. 12<br />

4<br />

dom. 13<br />

5<br />

dom. 13<br />

4,5<br />

dom. 14<br />

4 4<br />

dom. 14<br />

4<br />

dom. 15<br />

dom. 15<br />

5<br />

dom. 16<br />

5<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

N.a.=50%<br />

dom. 18<br />

3 3 3<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

dom. 19<br />

2 risposte (100%) su 2 iscritti<br />

dom. 20<br />

dom. 20<br />

4<br />

media<br />

4 3,9<br />

media<br />

4,4 4,3<br />

media gen.<br />

2 risposte (100%) su 2 iscritti<br />

media gen.<br />

4,1


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le<br />

lezioni sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze<br />

pratiche (laboratori, esercitazioni,<br />

progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature<br />

necessarie per le esperienze pratiche<br />

(documentazione, mezzi informatici,<br />

strumenti, attrezzature da laboratorio)<br />

sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da<br />

questo insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame<br />

sono chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato<br />

dal docente (libri, dispense, altro) è<br />

adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli<br />

argomenti in modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva<br />

l’interesse verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al<br />

colloquio con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute<br />

rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante<br />

l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono<br />

rivelate coerenti ai fini<br />

dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di<br />

questo insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

4,5<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

N.a.=50%<br />

1 1<br />

dom. 6<br />

media<br />

2,2<br />

4 4<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

5<br />

dom. 7<br />

Introduzione alla struttura della materia<br />

N.a.=50% N.a.=50%<br />

dom. 5<br />

4,8<br />

dom. 7<br />

3,5<br />

dom. 8<br />

4<br />

N.a.=33,3%<br />

4,2<br />

dom. 9<br />

5<br />

dom. 10<br />

4<br />

dom. 11<br />

4,5 4,5 4,5<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

5 5 5<br />

dom. 15<br />

Dalla neurofisiologia alla percezione<br />

4,7<br />

5<br />

4,4 4,7 4,8 5<br />

4,7 4,5<br />

dom. 16<br />

4<br />

dom. 17<br />

5<br />

4<br />

dom. 18<br />

N.a.=100% N.a.=100%<br />

dom. 8<br />

174<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

N.a.=16,7%<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

4,5<br />

dom. 19<br />

N.a.=66,7% N.a.=83,3%<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

5<br />

2 risposte (100%) su 2 iscritti<br />

dom. 20<br />

3,5<br />

media<br />

4,5<br />

media gen.<br />

4,6 4,6 4,6<br />

dom. 20<br />

media<br />

media gen.<br />

4,2<br />

6 risposte (86%) su 7 iscritti


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche (documentazione,<br />

mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo<br />

adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è<br />

adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli<br />

argomenti in modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva<br />

l’interesse verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al<br />

colloquio con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute<br />

rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante<br />

l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono<br />

rivelate coerenti ai fini<br />

dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di<br />

questo insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

4,5<br />

N.a.=100%<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

4<br />

4 4<br />

dom. 4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

N.a.=50%<br />

media<br />

4,3<br />

dom. 5<br />

N.a.=50%<br />

dom. 5<br />

2<br />

1<br />

dom. 7<br />

dom. 7<br />

4<br />

dom. 8<br />

2 2<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

3 3<br />

dom. 10<br />

Cosmologia<br />

dom. 11<br />

3,5 3,5<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

3<br />

dom. 14<br />

4<br />

dom. 15<br />

3,5<br />

Fondamenti di chimica quantistica<br />

3<br />

175<br />

dom. 9<br />

3,5<br />

dom. 10<br />

4<br />

dom. 11<br />

3 3 3<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

3,5<br />

dom. 15<br />

4<br />

dom. 16<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 17<br />

N.a.=100%<br />

dom. 18<br />

N.a.=100%<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

dom. 19<br />

2 risposte (68%) su 3 iscritti<br />

dom. 20<br />

dom. 20<br />

1,5<br />

3<br />

media<br />

media<br />

2,7<br />

3,3<br />

media gen.<br />

2 risposte (50%) su 4 iscritti<br />

media gen.<br />

2,9<br />

3,4


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche (documentazione,<br />

mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo<br />

adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

3<br />

dom. 4<br />

N.a.=50%<br />

1 1<br />

dom. 6<br />

media<br />

1,7<br />

dom. 5<br />

2<br />

dom . 7<br />

5<br />

dom. 8<br />

Complementi di biochimica<br />

1<br />

dom . 9<br />

3<br />

dom. 1 0<br />

4,5<br />

dom . 1 1<br />

5<br />

N.a.=50%<br />

dom . 1 2<br />

modo chiaro? Matematica<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute<br />

rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante<br />

l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

4,8 4,8<br />

dom. 4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

4,3<br />

dom. 7<br />

N.a.=40%<br />

3,6 3,6 3,6<br />

dom. 8<br />

176<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

4<br />

dom. 11<br />

3,4 3,6<br />

dom. 12<br />

4 4 4 4 4<br />

dom. 1 3<br />

dom. 13<br />

4,8<br />

dom . 1 4<br />

dom. 14<br />

3,8<br />

dom . 1 5<br />

dom. 15<br />

N.a.=50%<br />

4,6<br />

dom. 1 6<br />

dom. 16<br />

5<br />

dom . 17<br />

3,8<br />

N.a.=100%<br />

dom . 1 8<br />

4,3<br />

dom. 1 9<br />

N.a.=60% N.a.=60%<br />

dom. 17<br />

N.a.=40%<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

5<br />

dom . 20<br />

2 risposte (67%) su 3 iscritti<br />

3,4<br />

2<br />

m edia<br />

dom. 20<br />

media<br />

3,5<br />

m edia gen.<br />

4,1 4<br />

media gen.<br />

3,2<br />

5 risposte (63%) su 8 iscritti


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche<br />

(documentazione, mezzi informatici,<br />

strumenti, attrezzature da laboratorio) sono<br />

disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame<br />

sono chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato<br />

alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti<br />

in modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva<br />

l’interesse verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al<br />

colloquio con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute<br />

rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante<br />

l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di<br />

questo insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

5 5<br />

dom. 4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

2 2<br />

dom. 4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

N.a.=100%<br />

dom. 5<br />

4 4 4<br />

dom. 7<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

dom. 8<br />

177<br />

dom. 9<br />

5<br />

Chimica inorganica<br />

dom. 10<br />

4 4<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

5<br />

dom. 13<br />

4 4<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

Analisi e geometria complessa I<br />

3 3 3 3 3<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

5 5<br />

dom. 16<br />

5 5 5 5<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 17<br />

4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 18<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

N.a.=100%<br />

dom. 19<br />

1 risposta (50%) su 2 iscritti<br />

dom. 20<br />

dom. 20<br />

3<br />

4<br />

media<br />

media<br />

4,3<br />

media gen.<br />

1 risposta (50%) su 2 iscritti<br />

3,8 3,7<br />

media gen.<br />

4,4


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni<br />

sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono<br />

adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie<br />

per le esperienze pratiche (documentazione,<br />

mezzi informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo<br />

adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

4 4<br />

dom. 4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

N.a.=75%<br />

dom. 5<br />

2<br />

dom. 7<br />

3,8<br />

Elementi di geometria algebrica<br />

N.a.=25%<br />

dom. 8<br />

4,3<br />

dom. 9<br />

2,5<br />

dom. 10<br />

2<br />

dom. 11<br />

3,8<br />

dom. 12<br />

modo chiaro? Fisica<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando<br />

gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario<br />

di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

4,4<br />

dom. 4<br />

4<br />

4,2 4,2<br />

dom. 6<br />

media<br />

N.a.=42,9%<br />

dom. 5<br />

4<br />

dom. 7<br />

3,8 3,4 3,4<br />

dom. 8<br />

178<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

3,9<br />

dom. 11<br />

3<br />

dom. 12<br />

4<br />

3,4<br />

dom. 13<br />

dom. 13<br />

4,1<br />

4,5 4,5<br />

dom. 14<br />

dom. 14<br />

3,5<br />

dom. 15<br />

dom. 15<br />

4,8<br />

4,2 4,2 4,3<br />

dom. 16<br />

dom. 16<br />

N.a.=25%<br />

dom. 17<br />

N.a.=71,4%<br />

3,2 3,5<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

N.a.=100%<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

4,5 4,8<br />

dom. 19<br />

N.a.=75%<br />

3<br />

dom. 20<br />

4 risposte (50%) su 8 iscritti<br />

4,2<br />

media<br />

3,7<br />

media gen.<br />

14 risposte (48%) su 29 iscritti<br />

N.a.=7,1%<br />

3,6 3,8 3,9<br />

dom. 20<br />

media<br />

media gen.<br />

3,8


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni sono<br />

adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie per le<br />

esperienze pratiche (documentazione, mezzi<br />

informatici, strumenti, attrezzature da laboratorio)<br />

sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal docente<br />

(libri, dispense, altro) è adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in modo<br />

chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse verso<br />

gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio con<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

N.a.=81,8%<br />

3,4<br />

4<br />

N.a.=63,6%<br />

3,8 3,7<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

N.a.=45,5%<br />

4,3<br />

3,4<br />

Complementi di matematica<br />

4,3 4,4<br />

3,6<br />

N.a.=54,5%<br />

4,8 4,5 4,8 4,9 4,8<br />

5<br />

N.a.=9,1%<br />

11 risposte (48%) su 23 iscritti<br />

N.a.=18,2%<br />

4,4 4,6 4,4 4,4 4,4 4,3<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

dom. 20<br />

media<br />

gli studenti? Fondamenti matematici della meccanica quantistica<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente alle<br />

richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario di<br />

ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate coerenti<br />

ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

Dom. 16 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

4,6 4,6<br />

dom. 4<br />

4,3<br />

2,8<br />

3<br />

4,3<br />

3,3<br />

2,4 2,4<br />

3,6<br />

2,8<br />

4,6 4,4<br />

N.a.=100% N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

179<br />

N.a.=66,7%<br />

N.a.=11,1%<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

N.a.=11,1%<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

N.a.=22,2%<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

N.a.=11,1%<br />

dom. 19<br />

2,9<br />

dom. 20<br />

media<br />

media gen.<br />

9 risposte (50%) su 19 iscritti<br />

3,4 3,4<br />

media gen.


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni sono<br />

adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie per le<br />

esperienze pratiche (documentazione, mezzi<br />

informatici, strumenti, attrezzature da laboratorio)<br />

sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal docente<br />

(libri, dispense, altro) è adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in modo<br />

chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse verso<br />

gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio con gli<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

N.a.=87,5% N.a.=37,5%<br />

dom. 3<br />

4,5<br />

dom. 4<br />

3<br />

dom. 6<br />

N.a.=87,5%<br />

4 3,8<br />

4,4 4,1<br />

Introduzione alla teoria della misura<br />

3,4<br />

4,9 4,6<br />

studenti? N.a.=40% Elettrodinamica Classica<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente alle<br />

richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario di<br />

ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate coerenti ai<br />

fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

N.a.=90%<br />

4,6<br />

dom. 4<br />

3<br />

dom. 6<br />

media<br />

5<br />

4,2<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

4,5 4,2 4,5 4,4 4,4<br />

3,4<br />

dom. 12<br />

5<br />

2,6<br />

dom. 13<br />

4,6<br />

dom. 14<br />

3,9<br />

dom. 15<br />

4,8 4,6 4,8<br />

5<br />

dom. 16<br />

5<br />

4,8<br />

N.a.=37,5%<br />

dom. 17<br />

4,7<br />

2,9<br />

dom. 18<br />

N.a.=90% N.a.=40%<br />

media<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

180<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

3,6<br />

dom. 19<br />

N.a.=10%<br />

3,7 3,4<br />

dom. 18<br />

4,9<br />

dom. 19<br />

8 risposte (38%) su 21 iscritti<br />

dom. 20<br />

3,9<br />

media<br />

4,1 4,1<br />

media gen.<br />

10 risposte (37%) 27 iscritti<br />

4,5 4,9 4,5 4,5<br />

dom. 20<br />

media<br />

media gen.


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le lezioni sono<br />

adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze pratiche<br />

(laboratori, esercitazioni, progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature necessarie per<br />

le esperienze pratiche (documentazione, mezzi<br />

informatici, strumenti, attrezzature da<br />

laboratorio) sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da questo<br />

insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame sono<br />

chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato dal<br />

docente (libri, dispense, altro) è adeguato alla<br />

preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli argomenti in<br />

modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva l’interesse<br />

verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al colloquio<br />

con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde esaurientemente<br />

alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute rispettando<br />

gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante l’orario<br />

di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli orari<br />

concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di questo<br />

insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

3 3 3<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

4<br />

Introduzione all'analisi stocastica<br />

dom. 8<br />

5 5<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

4 4<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

5 5<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

4<br />

dom. 15<br />

5 5<br />

N.a.=100% N.a.=100%<br />

4 4 4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

2<br />

dom. 16<br />

Astrofisica Atrofisica dei raggi cosmici<br />

dom. 7<br />

181<br />

3<br />

dom. 8<br />

4 4<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

5 5<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

4 4<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

N.a.=100%<br />

3 3<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

N.a.=100%<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

dom. 19<br />

1 risposta (25%) su 4 iscritti<br />

dom. 20<br />

4<br />

dom. 20<br />

media<br />

4<br />

media<br />

4,4 4,3<br />

3,7<br />

media gen.<br />

1 risposta (25%) su 4 iscritti<br />

media gen.<br />

3,8


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le<br />

lezioni sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze<br />

pratiche (laboratori, esercitazioni,<br />

progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature<br />

necessarie per le esperienze pratiche<br />

(documentazione, mezzi informatici,<br />

strumenti, attrezzature da laboratorio)<br />

sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da<br />

questo insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame<br />

sono chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato<br />

dal docente (libri, dispense, altro) è<br />

adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli<br />

argomenti in modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva<br />

l’interesse verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al<br />

colloquio con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute<br />

rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante<br />

l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono rivelate<br />

coerenti ai fini dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di<br />

questo insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

4,5 4,5<br />

dom. 3<br />

dom. 4<br />

N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

N.a.=50%<br />

dom. 5<br />

4 4<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

4,5<br />

4 4 4 4 4<br />

dom. 4<br />

dom. 9<br />

Fisica teorica<br />

5 5 5<br />

dom. 10<br />

5 5<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

4<br />

dom. 13<br />

Galassie<br />

3 3<br />

5 5 5 5<br />

dom. 14<br />

5<br />

dom. 15<br />

4<br />

dom. 16<br />

5 5<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

N.a.=100%<br />

N.a.=100% N.a.=100%<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

182<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

dom. 19<br />

2 risposte (25%) su 8 iscritti<br />

dom. 20<br />

4,5<br />

4<br />

media<br />

dom. 20<br />

media<br />

4,7 4,7<br />

media gen.<br />

1 risposta (20%) su 5 iscritti<br />

4,3 4,2<br />

media gen.


Legenda<br />

Dom 3 Le aule dove si svolgono le<br />

lezioni sono adeguate?<br />

Dom. 4 I locali per le esperienze<br />

pratiche (laboratori, esercitazioni,<br />

progetti)sono adeguati?<br />

Dom. 6 Le eventuali attrezzature<br />

necessarie per le esperienze pratiche<br />

(documentazione, mezzi informatici,<br />

strumenti, attrezzature da laboratorio)<br />

sono disponibili in modo adeguato?<br />

Dom. 5 Le modalità di organizzazione e<br />

svolgimento dei seminari sono giudicate<br />

positivamente?<br />

Dom. 7 Il carico lavoro richiesto da<br />

questo insegnamento è accettabile?<br />

Dom. 8 Le lezioni rispecchiano le sue<br />

aspettative?<br />

Dom. 9 Le modalità e le regole di esame<br />

sono chiare?<br />

Dom. 10 Il materiale didattico indicato<br />

dal docente (libri, dispense, altro) è<br />

adeguato alla preparazione?<br />

Dom. 11 Il docente espone gli<br />

argomenti in modo chiaro?<br />

Dom. 12 Il docente stimola/motiva<br />

l’interesse verso gli argomenti?<br />

Dom. 13 Il docente è disponibile al<br />

colloquio con gli studenti?<br />

Dom. 14 Il docente risponde<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 15 Le lezioni vengono tenute<br />

rispettando gli orari concordati?<br />

Dom. 16 Il docente è reperibile durante<br />

l’orario di ricevimento?<br />

Dom. 17 Le esercitazioni si sono<br />

rivelate coerenti ai fini<br />

dell'apprendimento?<br />

Dom. 18 Gli esercitatori rispondono<br />

esaurientemente alle richieste di<br />

chiarimento?<br />

Dom. 19 Le esercitazioni rispettano gli<br />

orari concordati?<br />

Dom. 20 E’ globalmente soddisfatto di<br />

questo insegnamento?<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

dom. 3<br />

dom. 3<br />

5 5<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

4,5 4,5 4,5<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

dom. 9<br />

5<br />

Chimica dei polimeri<br />

dom. 10<br />

Analisi armonica<br />

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5<br />

dom. 4<br />

dom. 6<br />

media<br />

dom. 5<br />

dom. 7<br />

dom. 8<br />

4,5<br />

dom. 11<br />

5 5<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

4,5 4,5<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

N.a.=50%<br />

5 5<br />

N.a.=100% N.a.=100%<br />

183<br />

dom. 9<br />

dom. 10<br />

dom. 11<br />

dom. 12<br />

dom. 13<br />

dom. 14<br />

dom. 15<br />

dom. 16<br />

dom. 16<br />

dom. 17<br />

dom. 17<br />

dom. 18<br />

dom. 18<br />

dom. 19<br />

dom. 19<br />

1 risposta (17%) su 6 iscritti<br />

dom. 20<br />

2 risposte (200%) su 1 iscritto<br />

dom. 20<br />

media<br />

4,5<br />

media<br />

media gen.<br />

4,7 4,7<br />

media gen.


INSERIMENTO PROFESSIONALE:<br />

Per la prima volta è stato inserito nel questionario un set di domande mirate ad indagare le aspettative<br />

professionali degli allievi al conseguimento del diploma di licenza e la conoscenza del servizio offerto<br />

dalla <strong>Scuola</strong> per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro.<br />

Quali aspettative hai sulle tue prospettive professionali al conseguimento del diploma di licenza presso la <strong>Scuola</strong>?<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

ricerca<br />

ruoli<br />

dirigenziali e<br />

insegnamen<br />

to<br />

carriera<br />

accademica<br />

Lettere 26% 3% 3% 32% 23% 3% 10%<br />

Scienze 85% 0% 2% 6% 2% 0% 4%<br />

Lettere Scienze<br />

giornalismo/<br />

critica<br />

politica altro<br />

La ricerca e la carriera accademica si confermano indirizzi d’interesse prevalenti, con risultati in ogni<br />

caso diversificati fra le due Classi:<br />

la ricerca è di gran lunga il settore professionale più importante per Scienze e sono del tutto<br />

marginali i valori raccolti per le altre opzioni;<br />

nella Classe di Lettere le scelte sono più variegate ed è in particolare interessante notare la<br />

preferenza per il settore giornalistico.<br />

Questi dati possono essere confrontati con i risultati della rilevazione sugli esiti professionali che è stata<br />

condotta sugli ex normalisti dal 1980 al 2002, per un totale di 1.300 soggetti di cui 1.065 (80%) ha<br />

risposto all’intervista.<br />

Dall’indagine emerge una parziale sovrapposizione fra aspettative ed esiti: il 79% del campione lavora<br />

infatti nel settore della “istruzione, formazione ricerca e sviluppo” (78% di Lettere e 81% di Scienze)<br />

contro un complessivo 77% di aspettative.<br />

Soprattutto per Lettere le strade alternative a quelle “classiche” della ricerca e della carriera accademica<br />

sono più gettonate: dalla rilevazione risulta che gli allievi h<strong>anno</strong> interesse in particolare verso il settore<br />

del giornalismo e dell’editoria e ciò è confermato dall’alto numero di partecipanti ai bandi per tirocini in<br />

aziende del settore. A fronte, comunque, di un 23% interessato al settore solo il 4,6% degli ex<br />

normalisti della Classe di Lettere (facendo riferimento all’indagine di cui sopra) effettivamente vi lavora.<br />

E’ necessario anche in questo caso precisare che non possono essere fatte generalizzazioni essendo<br />

troppo basso il campione di rispondenti al questionario in analisi in rapporto al totale degli allievi.<br />

Questi valori sono utili semmai per ribadire la necessità per la <strong>Scuola</strong> di allargare l’offerta di tirocini e<br />

stage in modo da favorire il contatto con realtà aziendali di livello, visto l’interesse che è manifestato<br />

verso strade alternative alla ricerca e didattica.<br />

A conferma di questo, alla domanda “Ritieni importante che la <strong>Scuola</strong> fornisca, anche dopo la conclusione degli<br />

studi universitari, servizi finalizzati a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro (stage, placement, recruitment days)”,<br />

l’89,7% ha risposto affermativamente.<br />

Il campione mostra comunque di non conoscere molto bene il servizio offerto in questo settore. Alla<br />

domanda “Sai se la <strong>Scuola</strong> fornisce servizi di questo tipo?” solo poco più della maggioranza (il 51,3%)<br />

risponde affermativamente. Il giudizio espresso sul servizio è stato pari a 3,2 (in una scala da 1 a 5).<br />

184


OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI:<br />

E’ difficile procedere ad una catalogazione delle osservazioni e suggerimenti ritrovandovi i commenti<br />

più disparati. Esistono però alcuni elementi che in maniera ricorrente sono segnalati da parte degli<br />

allievi.<br />

In particolare i rispondenti sottolineano l’accavallamento degli orari dei corsi interni con quelli in<br />

facoltà. Uno dei fattori che viene portato all’attenzione è la discrepanza tra ora accademica in facoltà e<br />

ora accademica in <strong>Normale</strong>: in facoltà le ore di lezione iniziano ai 15 minuti e in <strong>Normale</strong> ai 30 minuti,<br />

pertanto, viene detto, è difficile “barcamenarsi fra le lezioni”.<br />

Altro elemento più ricorrente è la carenza di un collegamento diretto fra nozioni acquisite in facoltà e<br />

corsi interni, che determina una mancanza di basi per poter seguire nel modo migliore le lezioni.<br />

Si precisa in ogni caso che i numeri delle osservazioni e suggerimenti sono molto piccoli: i suggerimenti<br />

rappresentano il 25,6% del campione, le osservazioni il 16,7%, il che non dovrebbe spingere a<br />

generalizzazioni.<br />

DIFFUSIONE DEI RISULTATI E LORO UTILIZZO:<br />

Come già evidenziato nelle precedenti relazioni, al fine di ovviare al problema del numero sottostimato<br />

di allievi rispondenti al questionario, il Nucleo di Valutazione ha ritenuto opportuno attivarsi al fine di<br />

far conseguire agli allievi una maggiore consapevolezza dei significati dell’iniziativa e dei risultati<br />

dell’indagine.<br />

In tal senso il Nucleo ha inviato ripetute informative via e-mail a tutti gli allievi per spiegare le ragioni<br />

dell’indagine e l’utilità di un loro ampio coinvolgimento.<br />

Il Nucleo di Valutazione ha proposto e ottenuto, come detto nell’introduzione, l’approvazione di un<br />

nuovo formato di questionario, più snello rispetto a quello precedentemente utilizzato.<br />

Il Nucleo ritiene inoltre che una maggiore diffusione dei dati potrebbe stimolare l’interesse a rispondere<br />

al questionario.<br />

Ai fini dell’utilizzo delle informazioni e nell’ottica di un miglioramento dei servizi didattici offerti, la<br />

presente relazione è stata consegnata sia al Preside della Classe di Lettere e Filosofia che a quello della<br />

Classe di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.<br />

Il Nucleo ha proposto di inserire un estratto della relazione nella newsletter di ateneo.<br />

185


3. Analisi delle carriere degli ex-normalisti<br />

186<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 3 ANALISI DELLE CARRIERE DEGLI EX NORMALISTI<br />

Nel periodo dicembre <strong>2005</strong> – febbraio 2006 sono stati contattati n. 410 allievi ordinari ammessi alla <strong>Scuola</strong><br />

<strong>Normale</strong> dal 1980 al 1999, n. 345 perfezionandi entrati, sempre nella <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>, dal 1980 al 2001, e n.<br />

310 allievi che h<strong>anno</strong> frequentato entrambi i corsi, per un totale di 1.065 unità.<br />

Tale arco temporale è stato scelto in modo da focalizzare l’attenzione, e la successiva analisi, sia su soggetti<br />

“maturi” sotto il profilo lavorativo, che su persone in fase di crescita professionale; è tuttavia interesse e<br />

scopo della <strong>Scuola</strong> implementare ulteriormente il data base, assicurandone l’aggiornamento.<br />

In ogni caso, il campione così individuato è sicuramente molto rappresentativo: basti pensare che il numero<br />

totale degli allievi, ordinari e perfezionandi, ammessi alla <strong>Scuola</strong> dal 1945 ad oggi è inferiore a 3.300 unità.<br />

L’indagine è stata condotta dalla SWG nel periodo dicembre <strong>2005</strong> – febbraio 2006, ricorrendo alla<br />

metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), ed ha avuto un ottimo riscontro, dato che più<br />

dell’80% del campione (1.065 allievi) ha risposto al questionario (un valore particolarmente elevato se<br />

paragonato ad altre analoghe iniziative).<br />

Agli allievi contattati è stato sottoposto telefonicamente un questionario le cui domande miravano a:<br />

a. conoscere le singole situazioni occupazionali passate e presenti, ed in particolare le eventuali<br />

difficoltà e gli ostacoli incontrati nel loro inserimento nel mondo del lavoro;<br />

b. raccogliere indicazioni ed elementi utili per analizzare le azioni e le attività intraprese dalla <strong>Scuola</strong><br />

nell’ambito delle propria duplice missione di insegnamento e ricerca;<br />

c. individuare le principali tappe del percorso occupazionale/formativo di ogni allievo, dal<br />

conseguimento del diploma di licenza o del perfezionamento ad oggi, ricomprendendovi anche le<br />

esperienze maturate ed acquisite fuori e dopo la <strong>Normale</strong>;<br />

d. verificare il grado di coerenza della formazione acquisita in <strong>Normale</strong> con il lavoro trovato e la sua<br />

utilità nel percorso di crescita professionale;<br />

e. infine, reperire gli attuali recapiti dei propri ex allievi e acquisirne la disponibilità a mantenere<br />

contatti con la <strong>Scuola</strong> per ogni futura iniziativa.<br />

SINTESI DEI DATI PRINCIPALI<br />

Sia l’analisi degli sbocchi occupazionali degli ammessi ai corsi ordinari e di perfezionamento della <strong>Scuola</strong>,<br />

sia il confronto con il panorama accademico nazionale forniscono un quadro piuttosto chiaro delle<br />

caratteristiche salienti della <strong>Scuola</strong> <strong>Normale</strong>.<br />

Fra gli allievi che h<strong>anno</strong> concluso il corso ordinario, circa il 43% dichiara di essere docente o ricercatore<br />

universitario; fra i perfezionati la percentuale sfiora il 70%. Questi valori crescono ulteriormente se si<br />

considera l’attività economica dell’azienda/ente presso cui gli intervistati lavora: circa il 63% degli ordinari<br />

e il 90% dei perfezionati dichiara di lavorare nel settore dell’istruzione, formazione, ricerca e sviluppo.<br />

Di particolare interesse è la mancanza di rilevanti differenze tra ammessi ai corsi di perfezionamento della<br />

<strong>Scuola</strong> che h<strong>anno</strong> conseguito il titolo e ammessi ai corsi di perfezionamento che h<strong>anno</strong> abbandonato (c.d.<br />

drop-out # ), o fra chi ha concluso il corso ordinario e chi poi non lo ha terminato (drop-out). In teoria ci si<br />

# Si segnala in ogni caso l’estrema eterogeneità della categoria dei drop-out. Trattasi infatti di soggetti che h<strong>anno</strong> abbandonato la<br />

<strong>Scuola</strong> a diversi “livelli”. In essa vi si ritrovano sia soggetti che h<strong>anno</strong> rinunciato o perso il posto per il venir meno dei requisiti<br />

previsti (media esami, numero degli esami etc.), sia soggetti che h<strong>anno</strong> sostenuto per la quasi interezza (o per la totalità) gli esami<br />

interni, ma che poi non h<strong>anno</strong> mai richiesto il diploma di licenza. In passato non esisteva infatti la discussione del diploma di<br />

licenza che è stata introdotta solo in anni recenti. All’interno della categoria vi sono poi coloro che pur essendo usciti dalla<br />

<strong>Scuola</strong> h<strong>anno</strong> comunque conseguito il titolo di laurea o di dottorato (per un dettaglio si veda il capitolo 2). Non è comunque


187<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 3 ANALISI DELLE CARRIERE DEGLI EX NORMALISTI<br />

aspetterebbe una prevalenza di accademici fra i perfezionati rispetto ai non perfezionati, e fra chi ha<br />

concluso il corso ordinario e chi non lo ha concluso: i dati a disposizione mostrano invece che anche i<br />

drop-out del perfezionamento, i drop-out ordinari e i soli ordinari, intraprendono, in larga misura, prima il<br />

dottorato di ricerca presso altri atenei e successivamente si indirizzano prevalentemente verso la carriera<br />

universitaria.<br />

Questo dato induce ad una riflessione: la tensione verso la ricerca e la didattica non si sviluppa tanto<br />

durante gli studi presso la <strong>Scuola</strong>, ma piuttosto si potrebbe dire che connota i soggetti che divengono<br />

normalisti sin dal momento della loro ammissione. La popolazione peculiare che si configura rispetto agli<br />

altri atenei, quindi, è quella degli ammessi ai corsi (ordinari o di perfezionamento) della <strong>Scuola</strong> e non quella dei<br />

diplomati.<br />

La scelta prevalente dell’istruzione, formazione e ricerca, determina una caratterizzazione della <strong>Scuola</strong> nel<br />

panorama nazionale. Negli altri atenei, questo sbocco professionale interessa una quota talmente marginale<br />

di individui da non renderne addirittura possibile una quantificazione precisa. Considerando i soli allievi<br />

ordinari (quindi i laureati) nel periodo 1999-00/2003-04, si osserva che mentre a livello nazionale la<br />

percentuale di docenti e ricercatori (universitari e non) si mantiene al di sotto del 9% per Scienze e dell’11%<br />

per Lettere ∗ , per la <strong>Scuola</strong> la stessa percentuale arriva al 26% per Scienze e al 32% per Lettere, a cui si<br />

aggiunge il 21% degli ordinari di Lettere che svolge attività di insegnamento nelle scuole medie e superiori.<br />

Questo orientamento determina delle conseguenze:<br />

1) sulla scelta dell’attività di formazione post-dottorale: in prevalenza gli ordinari svolgono un dottorato di<br />

ricerca: quasi il 60% degli allievi ordinari di Scienze e il 47% di quelli di Lettere intraprende un dottorato di<br />

ricerca (non alla <strong>Scuola</strong>). Si tenga conto poi che sul campione degli intervistati (pari a 1.065) quasi 1 su 3 (il<br />

29%) ha frequentato sia il corso ordinario che quello di perfezionamento a conferma di quale sia<br />

l’orientamento degli studi dopo la laurea;<br />

2) sulla condizione occupazionale: per gli allievi ordinari il tasso di occupazione relativamente alla classe di<br />

Scienze è del 74% circa, nella classe di Lettere è del 66%. Elevata è la quota di coloro che si dichiarano<br />

ancora studenti che è intorno al 28% e ciò appunto si lega al settore professionale di interesse (quello<br />

accademico e di ricerca) che “richiede”, come indicato al punto 1), di proseguire gli studi. Migliore è la<br />

condizione occupazionale dei perfezionati (inclusi gli ammessi ad entrambi i corsi), con una percentuale di<br />

occupati che sfiora complessivamente l’82%. Si tratta infatti di soggetti che, avendo concluso questa attività<br />

di studio, possono dedicarsi alla ricerca del lavoro nel settore di interesse, non dovendo, come gli ordinari,<br />

proseguire gli studi. Dal confronto fra le classi anche in questo caso la classe di Scienze presenta risultati<br />

occupazionali migliori (Scienze 84% di occupati, Lettere 80% circa).<br />

3) sul tempo impiegato per trovare un lavoro stabile: la quota di allievi ordinari che dichiarano di aver<br />

trovato un lavoro stabile entro un <strong>anno</strong> dalla laurea è pari al 18.9% (contro il 25% dei drop-out ordinari); i<br />

perfezionati appaiono invece avvantaggiati rispetto a coloro che h<strong>anno</strong> abbandonato, visto che quasi il 53%<br />

dei primi contro circa il 20% dei secondi riesce a trovare un impiego stabile entro 12 mesi dal termine degli<br />

studi. Il 23% dei drop-out deve invece attendere almeno 5 anni, contro il solo 9% dei perfezionati.<br />

Inaspettata è invece la situazione di coloro che h<strong>anno</strong> frequentato entrambi i corsi: il 35% di questi trova<br />

un impiego stabile entro 12 mesi, contro il 44% dei soli perfezionati. Quanto alla valutazione sulle Classi, il<br />

fatto che, come indicato al punto 1), gli ammessi al corso ordinario di Scienze prediligano in misura<br />

possibile dai dati richiesti indicare con esattezza il “livello” di abbandono. E’ importante infine far notare che la più alta<br />

percentuale di drop-out nei perfezionandi, visti anche i risultati di carriera che emergono e il settore di impiego prevalente, può<br />

realisticamente ricondursi all’ottenimento da parte di questi di un posto di lavoro come ricercatore o professore.<br />

∗ Dati Almalaurea, rapporto 2004


188<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 3 ANALISI DELLE CARRIERE DEGLI EX NORMALISTI<br />

superiore ai colleghi di Lettere il dottorato di ricerca, si riflette nei tempi di attesa sul mercato del lavoro<br />

che sono leggermente superiori: il 25.8% degli scienziati contro il 21.2% dei letterati trova infatti un<br />

impiego stabile dopo oltre 5 anni dal conseguimento della laurea, mentre coloro che trovano lavoro entro 3<br />

anni sono il 35.1% rispetto al 43.1% dei colleghi di Lettere.<br />

4) la tipologia contrattuale: gli ordinari diplomati appaiono leggermente più avvantaggiati di coloro che<br />

h<strong>anno</strong> abbandonato gli studi: il 65.3% dei primi contro il 63.2% dei secondi è infatti assunto a tempo<br />

indeterminato, mentre gli assunti con contratto a tempo determinato sono, rispettivamente, il 21.8% e il<br />

25.0%. Maggiore è l’instabilità nella classe di Lettere: se infatti circa il 25% degli occupati di Scienze è<br />

assunto con contratto a tempo determinato, contro il 18.7% di Lettere, il 13.1% di quest’ultimi è un<br />

semplice collaboratore (la stessa modalità per Scienze è coperta soltanto dal 3.2% dei laureati). Migliori,<br />

rispetto agli ordinari, sono i risultati riportati dai perfezionati, anche se i contratti a tempo indeterminato<br />

sono maggiori in percentuale per i drop-out (81.9% contro il 71.3% dei perfezionati). In entrambe le classi<br />

prevalgono poi le assunzioni a tempo indeterminato, ma in misura diversa: il 78.1% di Scienze contro il<br />

68.3% di Lettere. La minore percentuale di individui provenienti da Lettere che godono di un contratto a<br />

tempo indeterminato è compensata da una quota del 10.9% di collaboratori, contro appena il 3.3% di<br />

Scienze.<br />

5) il settore pubblico/privato di impiego e la dimensione aziendale: ben oltre la metà degli intervistati<br />

lavora nel settore pubblico, con punte dell’87% per i perfezionati, e in aziende con oltre 50 dipendenti.<br />

E’ inoltre interessante fare alcune riflessioni sull’andamento temporale delle posizioni professionali, in<br />

particolare dei ricercatori e docenti universitari e degli impiegati ad alta/media qualificazione: fino a metà<br />

anni ’90 la carriera universitaria occupa, fra gli ordinari, una posizione sicuramente prevalente, con<br />

percentuali nettamente superiori rispetto alle altre posizioni professionali. A partire all’incirca dal 1997 la<br />

quota di impiegati ad alta/media qualificazione non solo aumenta, ma addirittura supera quella degli<br />

accademici (ad eccezione del biennio 1999/2001). Ciò è probabilmente riconducibile ai tempi medio lunghi<br />

di impiego esistenti nel settore accademico ed al fatto che è ipotizzabile che una quota elevata di futuri<br />

ricercatori o docenti universitari al momento dell’intervista siano ancora studenti. Questa sensazione è<br />

confermata dall’analisi dei dati dei perfezionandi: dagli anni ’80 ad oggi i ricercatori e docenti universitari<br />

rappresentano la quota dominante rispetto a tutte le altre posizioni professionali.<br />

Infine, per quanto riguarda il giudizio degli intervistati sull’utilità della formazione ricevuta presso la <strong>Scuola</strong><br />

ai fini della carriera lavorativa, si possono apprezzare i buoni risultati raccolti. Fra gli ordinari, una certa<br />

differenza - in qualche modo ovvia - vi è tra coloro che h<strong>anno</strong> conseguito il titolo e i drop-out: se i primi<br />

assegnano, su una scala da 1 a 10, un punteggio medio di 7.7 e mediano di 8.0 all’efficacia della formazione<br />

ricevuta, per i secondi il giudizio medio si colloca poco sopra la sufficienza (6.1), mentre la mediana è di un<br />

punto inferiore (7.0). Indipendentemente dall’avere o meno conseguito il titolo presso la SNS, anche il<br />

giudizio di coloro che non h<strong>anno</strong> intrapreso la carriera universitaria è prevedibilmente inferiore a quello dei<br />

colleghi universitari: l’efficacia media è pari a 6.9 piuttosto che a 7.8 e la mediana è 7.5 contro 8.0. Non si<br />

osserva comunque nessuna differenza apprezzabile in termini di efficacia della formazione ricevuta tra le<br />

due classi di studio: per entrambe le classi il voto medio assegnato è di poco superiore a 7 e la mediana pari<br />

ad 8.<br />

Per quanto riguarda la parte del campione costituita dai perfezionandi, i valori sono migliori rispetto agli<br />

ordinari. Il giudizio sull’utilità della formazione acquisita non presenta comunque differenze con i drop-out:<br />

i perfezionati attribuiscono un voto medio di 8.3 rispetto al voto di 7.9 assegnano dai drop-out. Il giudizio<br />

è poi leggermente più positivo per Scienze: il punteggio medio assegnato è pari a 8.4 e la mediana è pari a<br />

9.0 contro, rispettivamente, 8.1 e 8.0 di Lettere.


189<br />

Nucleo di Valutazione - Relazione <strong>2005</strong><br />

ALL. 3 ANALISI DELLE CARRIERE DEGLI EX NORMALISTI<br />

I dati sono particolarmente positivi se confrontati con quelli di altri atenei: l’84.2% degli ordinari<br />

intervistati della <strong>Scuola</strong>, nel periodo 1999-00/2003-04, sia di Scienze che di Lettere ritengono, su una scala<br />

da 1 a 10, che l’utilità della formazione ricevuta per la carriera lavorativa sia pari ad almeno 7, mentre non<br />

più del 73.3% dei laureati degli altri atenei dichiara che il titolo di studio si è rivelato efficace o molto<br />

efficace per il lavoro svolto.<br />

Federico Papini

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