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Educazione al gusto Maria Rita Spreghini - Fimp

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A Pranzo Con... Gusto<br />

<strong>Educazione</strong> <strong>al</strong> <strong>gusto</strong><br />

nei primi anni di vita ita<br />

<strong>Maria</strong> <strong>Rita</strong> <strong>Spreghini</strong><br />

Nutrizionista Pedagogista<br />

Terapia p Educazion<strong>al</strong>e Nutrizion<strong>al</strong>e<br />

Osped<strong>al</strong>e Pediatrico Bambino Gesù<br />

Dipartimento di: Chirurgia e Centro Trapianti


Il Gusto…nella Preistoria<br />

La capacità di riconoscere e gustare con<br />

l’istinto gli <strong>al</strong>imenti commestibili e<br />

“curativi” ris<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la preistoria<br />

100- 70 mila anni fa<br />

Si S ssarebbe ebbe impressa pessnella e memoria e o<br />

In Iran (2010)<br />

genetica umana fino ad oggi anche senza<br />

scheletro di un uomo<br />

preventiva informazione or<strong>al</strong>e o scritta<br />

preistorico p e sto co attorniato atto ato<br />

da resti di otto piante<br />

In Africa i bambini per carenza<br />

medicin<strong>al</strong>i utilizzate<br />

di sostanze miner<strong>al</strong>i i li mangiano i ancora oggi<br />

fango e terra<br />

2


IN ETA ETA’ PEDIATRICA<br />

Nonostante questa “programmazione” natur<strong>al</strong>e<br />

si instaurano tra noi e il cibo<br />

delle dinamiche complesse<br />

NON SI INSTAURANO PER CASO<br />

Il caso è ciò che risulta nell'esperienza<br />

quando an<strong>al</strong>izziamo un fenomeno di cui<br />

non conosciamo sufficientemente bene le cause<br />

3


Il rapporto con ciò che mangiamo si crea prima<br />

dll della nascita i<br />

Prenat<strong>al</strong> and Postnat<strong>al</strong> Learning by Human Infants Julie A. Mennella,Pediatrics june 2001<br />

La vita fet<strong>al</strong>e è importante per la determinazione<br />

delle preferenze <strong>al</strong>imentari.<br />

I “sapori” p contenuti negli g <strong>al</strong>imenti ingeriti g d<strong>al</strong>la<br />

mamma durante la gestazione passano il filtro<br />

placentare arrivano nel liquido amniotico e vengono<br />

“ “gustati” i”d d<strong>al</strong> lf feto<br />

e..subito dopo con il Latte Materno<br />

apprendiamo il sapore dei cibi e delle spezie da<br />

ciò che mangia la mamma<br />

Il nostro primo c<strong>al</strong>mante per lo stato dd’ansia ansia<br />

dovuto <strong>al</strong>l’attacco della “fame”<br />

Il primo <strong>al</strong>imento “consolatorio” consolatorio della storia<br />

4


INCONTRI<br />

Noi e il cibo<br />

SCONTRI<br />

Le nostre decisioni sul cibo spesso hanno poco<br />

a che vedere con l’appetito Brian Wansink Cornell University (Iowa<br />

Il cosa evitare e il cosa mangiare<br />

È influenzato<br />

Ftt Fattori ispecifici ifi i<br />

1.Le conseguenze per aver<br />

ingerito un certo cibo;<br />

2.La cautela verso cibi mai<br />

assaggiati;<br />

3.La preferenza per <strong>al</strong>cuni sapori<br />

Fattori correlati<br />

1. Ambiente<br />

2. Genetica<br />

3. Sensi<br />

4. Emozioni<br />

55. Economia<br />

6. Abitudini<br />

5


Cosa intendiamo per ..il Gusto?<br />

Un’esperienza polisensori<strong>al</strong>e dovuta ad una<br />

cooperazione p tra:<br />

1.Le molecole dei cibi che raggiungono<br />

2.I recettori del <strong>gusto</strong> g (papille (p p g gustative) ) cellule<br />

neuroepiteli<strong>al</strong>i provviste di un prolungamento “peloso”<br />

attraverso il qu<strong>al</strong>e q apprezziamo pp i sapori p<br />

I Recettori del <strong>gusto</strong> sono di meno delle molecole dei sapori che<br />

percepiamo i in i soluzione l i e l’interazione l’i i gustativa i deve d combinarsi bi i<br />

necessariamente con <strong>al</strong>tri sensi (odorato e vista).<br />

Con quelli “speci<strong>al</strong>izzati” speci<strong>al</strong>izzati termici e tattili percepiamo la temperatura,<br />

temperatura<br />

forma, consistenza e volume del cibo<br />

6


La sede da dove partono le sensazioni gustative<br />

Esistono 5 sapori di base:<br />

dolce dolce,s<strong>al</strong>ato, s<strong>al</strong>ato acido acido, amaro;umami<br />

La lingua<br />

a) La Punta ha una sensibilità spiccata per<br />

il dolce e il s<strong>al</strong>ato<br />

b) I BBordi di Later<strong>al</strong>i L t li per il s<strong>al</strong>ato l t e l'acido l' id<br />

c) Il Fondo percepisce ed acuisce solamente lamaro l'amaro<br />

d) La Zona Centr<strong>al</strong>e Mediana è quasi priva di sensibilità gustativa<br />

.<br />

7


Cosa fa aprire la porta della percezione del <strong>gusto</strong>?<br />

Lo stato emotivo –affettivo del consumatore favorisce<br />

o blocca il <strong>gusto</strong><br />

si deve confrontare :<br />

• con il suo stato di benessere organico;<br />

• con lo stato emotivo-affettivo di chi ne condivide la mensa<br />

Gli stati emotivo-affettivi negativi danno come primo imput<br />

il rifiuto del cibo fino <strong>al</strong> dis<strong>gusto</strong><br />

Psicopatologia del <strong>gusto</strong>: un’ipotesi psicoan<strong>al</strong>itica<br />

Giuseppe De Vita<br />

8


I Tempi del.. Gusto<br />

Il tempo di latenza l<br />

tra l'applicazione dello stimolo e l'insorgere della sensazione :<br />

•S<strong>al</strong>ato 1 secondo;<br />

•Dolce 1-2 secondi;<br />

•Acido Aid 2 secondi; di<br />

•Amaro Amaro 22-3 3 secondi ( è il più persistente persistente,oltre oltre 10 sec.). sec )<br />

Queste differenze spiegano perché si avverte prima il sapore dolce<br />

poi l’acido e per ultimo quello amaro<br />

9


Come viene influenzato il …Gusto durante la crescita<br />

D<strong>al</strong>la nascita ai tre-quattro anni<br />

d<strong>al</strong>l’istinto d<strong>al</strong>l istinto e d<strong>al</strong>le emozioni scambiate con gli adulti..soprattutto<br />

adulti soprattutto<br />

con la mamma. Si apprende per imitazione.<br />

Dopo i 3-4 anni dagli stimoli che provengono d<strong>al</strong>l’ambiente<br />

esterno il pranzo a scuola , la pubblicità<br />

Intorno ai 6-12 anni si presentano due situazioni peculiari la<br />

selettività e la neofobia neofobia-<strong>al</strong>imentare <strong>al</strong>imentare<br />

Pre-Adolescenza diminuisce l’attrazione per il sapore dolce e<br />

compare l’attrazione per i gusti forti e decisi come il s<strong>al</strong>ato e il<br />

piccante.<br />

10


D<strong>al</strong>la genetica del <strong>gusto</strong> <strong>al</strong>la nutrigenomica<br />

La nutrigenomica foc<strong>al</strong>izza l’attenzione<br />

1.agli effetti s<strong>al</strong>utari del nutrienti<br />

22.per per prevenire che insorgano nell’organismo nell organismo m<strong>al</strong>attie di<br />

derivazione <strong>al</strong>imentare.<br />

La sana <strong>al</strong>imentazione è infatti in grado di attivare i geni che<br />

avviano la produzione di proteine (studi di proteomica) e delle<br />

condizioni che agiscono sul metabolismo funzion<strong>al</strong>e (studi di<br />

metabolonica)<br />

E’ E utile per impostare un equilibrio ottim<strong>al</strong>e tra<br />

Responsabilità soci<strong>al</strong>e, crescita economico-produttiva, tutela<br />

dell’ambiente, , sviluppo pp delle risorse <strong>al</strong>imentari tradizion<strong>al</strong>i e<br />

moderne con imput positivo ad attività di settori innovativi come la<br />

Nutraceutica (Nutrizione Farmaceutica).<br />

Paolo Manzelli Laboratorio Ricerca Educativa. Università di Firenze<br />

11


Selettivi<br />

I Bambini a tavola<br />

Mangiano g<br />

• molto poco e sono rigidi nelle loro scelte <strong>al</strong>imentari;<br />

•solo solo cibi bianchi oppure pp solo cibi morbidi; ;<br />

•in maniera disordinata;<br />

•in maniera strana cioè in un modo inaspettato p che<br />

sorprende e disorienta il genitore;<br />

• a casa si <strong>al</strong>imentano in maniera regolare; g ;<br />

• a scuola non toccano cibo<br />

• in <strong>al</strong>cuni periodi p presentano p norm<strong>al</strong>ità<br />

in <strong>al</strong>tri di forte inappetenza<br />

12


I Neofobici<br />

Per Neofobia si intende la scarsa propensione<br />

ad assaggiare cibi nuovi<br />

si è evoluta come risposta comportamet<strong>al</strong>e protettiva contro<br />

l'ingestione di cibi nuovi potenzi<strong>al</strong>mente tossici e a tutt'oggi è un<br />

tratto comportament<strong>al</strong>e l comune a tutte le l culture l umane e a molti l i<strong>al</strong>tri l i<br />

anim<strong>al</strong>i.<br />

E’particolarmente accentuata per categorie di cibo come verdure<br />

e carne (pesce, legumi).<br />

Nei bambini il grado di neofobia varia con l'età:<br />

• quando ancora dipendenti d<strong>al</strong> latte materno<br />

• ddurante t lo l svezzamento t<br />

• a svezzamento completato<br />

• periodo pre pre-puber<strong>al</strong>e puber<strong>al</strong>e<br />

13


Il Gusto<br />

e<br />

i<br />

Bambini<br />

Perche I bambini rifiutano<br />

il <strong>gusto</strong> di <strong>al</strong>cuni cibi<br />

14<br />

Cosa causa questo q pproblema<br />

Possibili approcci<br />

di soluzione


Attirare attenzione<br />

attenzione<br />

Genetica<br />

Traumi<br />

Colore<br />

Perche i bambini<br />

rifiutano certi cibi<br />

Le ragioni possono essere<br />

di svariata natura<br />

Il dis<strong>gusto</strong> non solo è non accogliere<br />

ma proiettare p nel cibo attraverso la<br />

rete neuron<strong>al</strong>e della sensori<strong>al</strong>ità lo<br />

stato di m<strong>al</strong>essere<br />

De Vita 2009<br />

15


1- Per attirare l’attenzione dei genitori<br />

Scena familiare : Poco tempo ed importanza <strong>al</strong> momento del pasto.<br />

Dopo l’invito pressante e varie discussioni il bambino decide di<br />

rifiutare il piatto proposto solo per protesta <strong>al</strong>l’atteggiamento<br />

familiare.<br />

Il momento dell’<strong>al</strong>imentazione infatti non è solo fin<strong>al</strong>izzato <strong>al</strong>la<br />

nutrizione.<br />

Esso è luogo prediletto di uno scambio relazion<strong>al</strong>e affettivo e<br />

comunicativo dove entra sempre in gioco la complessità dei rapporti<br />

Il cibo diventa<br />

uno strumento mediante il qu<strong>al</strong>e è possibile mandare un messaggio<br />

diventa il segno stesso della soci<strong>al</strong>izzazione.<br />

16


2- ragioni biologiche<br />

E’ l’istinto di sopravvivenza a spingere i bambini:<br />

Il dolce produce piacere perché effettivamente lo stiamo<br />

associando a una rapida disponibilità di c<strong>al</strong>orie che provengono<br />

dai carboidrati.<br />

Si respinge in modo innato il <strong>gusto</strong> amaro che hanno molti<br />

prodotti velenosi.<br />

Abbiamo 27 ricettori per il <strong>gusto</strong> amaro, mentre solo 3 per<br />

quello dolce.<br />

Nella preistoria l’istinto ci ha aiutato ad evitare di assumere<br />

<strong>al</strong>imenti tossici.<br />

17


OBESITA’ OBESITA’- OBESITA DCA<br />

PROBLEMI AMBIENTALI<br />

PROBLEMI<br />

CARATTERIALI<br />

ALTERAZIONI DEL GUSTO<br />

Cosa causa questo problema<br />

18


1- Obesita’ e problemi p di s<strong>al</strong>ute<br />

Consumo esagerato di <strong>al</strong>tri <strong>al</strong>imenti ricchi in grassi e zuccheri<br />

semplici. p<br />

I prodotti ortofrutticoli sono invece un’ottima fonte di <strong>al</strong>cune<br />

vitamine e miner<strong>al</strong>i hanno un elevato potere saziante con una<br />

iimportante azione i protettiva i<br />

Quantità elevate di fibra hanno un rischio minore di sviluppare coronaropatie, ictus, ipertensione,<br />

diabete,obesità ed <strong>al</strong>cune patologie gastro gastro-intestin<strong>al</strong>e intestin<strong>al</strong>e sia nei bambini che negli adulti<br />

Anderson JW, Baird P, Davis RH Jr, Ferreri S, Knudtson M, Koraym A, Waters V,<br />

Williams CL.He<strong>al</strong>th benefits of dietary fiber. Nutr Rev. 2009 Apr;67(4):188-205.<br />

WWilliams ll CL. CL Importance I of f dietary d fiber f b in childhooh. h ldh h J Am A Diet D Assoc. A 1995 Oct;95(10):1140-<br />

O 95(10) 1140<br />

6,1149<br />

Yannakoulia M, PapoutsakisC, Farmaki AE, Dedoussis GV. Consumption of vegetables,<br />

Yannakoulia M, PapoutsakisC, Farmaki AE, Dedoussis GV. Consumption of vegetables,<br />

cookedme<strong>al</strong>s,and eating dinner is negatively associadeted with overweight status in children.I<br />

Pediatr. 2010 Nov;157(5):815-20<br />

19


2-disastri ambient<strong>al</strong>i<br />

Come conseguenza di una ridotta <strong>al</strong>imentazione veget<strong>al</strong>e ne<br />

deriva un’<strong>al</strong>ta consumazione anim<strong>al</strong>e cosa comportando gravi<br />

conseguenze per ll’ambiente ambiente.<br />

A questo sarebbero da aggiungere il problema dell’effetto serra e<br />

q gg g p<br />

molti <strong>al</strong>tri.<br />

20


3- problemi caratteri<strong>al</strong>i<br />

rimangono attaccati a ciò che conoscono bene e di cui si fidano<br />

di più:<br />

non amano cambiare bi le l loro l abitudini bit di i<br />

vivono con difficoltà evidente il confronto con persone, anche<br />

coetanee che incontrano per la prima volta.<br />

Si chiudono in un loro mondo, fatto di cose sempre ugu<strong>al</strong>i, dove<br />

è molto difficile riuscire ad entrare.<br />

Un’<strong>al</strong>imentazione di tipo selettivo, selettivo è spesso l’esordio di una vita<br />

soci<strong>al</strong>e fatta di solitudine, che con l’andare del tempo può<br />

trasformare il bambino in un soggetto “non non accettato accettato”. .<br />

Le paure nel corso della crescita Anna Oliviero Ferraris<br />

21


Possibili approcci di soluzione<br />

Metodo impositivo<br />

Fiabe e filastrocche<br />

IL gioco<br />

Presentazioni<br />

resentazioni<br />

accattivanti<br />

i i<br />

Associazione con<br />

cibi graditi<br />

smoothies<br />

Increased Adiposity Gain in<br />

Children From Low-<br />

22<br />

Income Families: Weight<br />

Status-by-Environment<br />

InteractionPediatrics Vol.<br />

118 No. 5 November 1,<br />

2006


Braccio di ferro aiuta i bambini. bambini A mangiare più<br />

verdure. I cartoons di Popeye<br />

Chutima Sirikulchayanonta et <strong>al</strong>. Using food experience, multimedia and role models for promoting<br />

fruit and vegetable consumption in Bangkok kindergarten children<br />

Nutrition & Dietetics 2010<br />

23


FANTASTICA STRATEGIA<br />

NNewport t BBeach, h CC<strong>al</strong>ifornia lif i<br />

Il bar per p<br />

soli bebé!!<br />

24


Come fare per aumentare il <strong>gusto</strong> per la verdura<br />

ai bambini<br />

Hidi Hiding vegetables t bl tto reduce d energy density: d it an effective ff ti<br />

strategy to increase children's vegetable intake and reduce<br />

energy intake intake.<br />

Am J Clin Nutr. Jul. 2011<br />

In uno studio incrociato su 40 bambini dai 3 ai 5 anni<br />

Si è utilizzato la strategia dell’antipasto a base di purea verdure<br />

Si dimostrato molto efficace sia nell’aumentare il consumo quotidiano q di<br />

ortaggi e verdure sia nel ridurre la densità energetica dei pasti consumati.<br />

L’antipasto L antipasto a base di verdure non riduceva il consumo dei restanti veget<strong>al</strong>i<br />

usu<strong>al</strong>mente presenti nel piatto.<br />

I bambini, inoltre, potevano mangiare la di verdure liberamente e nella<br />

quantità desiderata desiderata.<br />

25


I BAMBINI IMPARANO IL GUSTO DELLA FRUTTA E<br />

VERDURA: SE IMPARANO PRESTO<br />

Variety is the spice of life:strategies for promoting fruit and vegetable<br />

acceptanceduring infacy Monell Chemic<strong>al</strong> Senses Center di Philadelphia 2008<br />

Studio condotto su 74 bambini fra i 4 e i 9 mesi di età<br />

I bambini già d<strong>al</strong> divezzamento riconoscono i sapori e ripetute<br />

opportunità di familiarizzare con frutta e verdura porta a un loro<br />

maggior consumo nei periodi successivi della vita.<br />

Importante non ritardare i tempi per il divezzamento perché questo è<br />

un periodo-finestra periodo finestra importante per la formazione del <strong>gusto</strong><br />

26


LE "RIPETUTE ESPOSIZIONI“ALMENO 10 ASSAGGI<br />

Lo rendono più "simpatico" <strong>al</strong> p<strong>al</strong>ato più di quanto non appaia la<br />

prima volta<br />

•Al rifiuto ascoltare le motivazioni riproporre in un contesto<br />

favorevole<br />

•La L diffidenza diffid si i supera soltanto lt t con l’esperienza l’ i<br />

•Per fare esperienza serve la ripetizione anche piccoli assaggi ripetuti<br />

nel tempo per ottenere un grado soddisfacente di familiarità e quindi di<br />

accettazione.<br />

•Sconsigliata la forzatura produce un vantaggio immediato ma rischia<br />

di rafforzare l’avversione per il cibo in questione.<br />

•Mai utilizzare i cibi come premio perché si ottiene l’intensificazione<br />

del v<strong>al</strong>ore <strong>al</strong>ore affettivo affetti o dell’<strong>al</strong>imento premio e l’<strong>al</strong>imento poco gradito<br />

diventa ancora più odioso<br />

New he<strong>al</strong>thy foods may need to be introduced repeatedly, as many as 10 times, to establish taste<br />

preferences<br />

AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS, 2006.<br />

27


COME SI PUO’”EDUCARE” UNA ZUCCHINA<br />

AD UN SUONO COSI’……..<br />

Disponiamoci <strong>al</strong>l’ASCOLTO<br />

28


Spesso questo problema viene sottov<strong>al</strong>utato e dopo una serie di rifiuti da parte<br />

del bambino i genitori mollano CHE il colpo. colpo FARE?<br />

In questo modo il <strong>gusto</strong> del bambino non viene sufficentemente <strong>al</strong>lenato<br />

generando problematiche di piccole e grandi dimensioni.<br />

“NUOVE STRATEGIE PER I GENITORI”<br />

IL PERCORSO DI FAMILIARIZZAZIONE CON IL CIBO<br />

In OPBG<br />

mira ad un cambiamento dei comportamento nei confronti del cibo ed<br />

<strong>al</strong>la messa in atto di nuovi secondo un modello di empowerment p ed<br />

autonomia.<br />

L'aspetto più innovativo e caratteristico è la Riabilitazione<br />

Nutrizion<strong>al</strong>e.<br />

Il fondamento educativo assunto fa riferimento ad un approccio di<br />

tipo sistemico poiché considera la molteplicità di fattori (biologici, (biologici<br />

medici e socio-cultur<strong>al</strong>i) mettendo <strong>al</strong> centro il bambino con i suoi<br />

bisogni g<br />

e resistenze………..<br />

29


P.F.C.C.<br />

CCome<br />

• moderna mod<strong>al</strong>ità di<br />

apprendimento<br />

• esperienza<br />

soci<strong>al</strong>izzante<br />

Per<br />

•costruire una cultura<br />

dl“ del“noi i” ”<br />

•scoprire i propri veri<br />

bisogni<br />

E’<br />

• il “luogo”dove i membri<br />

sviluppano la volontà<br />

• affrontano e condividono<br />

il problema<br />

bl<br />

Il Gruppo<br />

30


FASI IN OSPEDALE<br />

Ascolto<br />

Metodo osservazione<br />

Rispetto dei tempi del bambino<br />

Operazione cestino<br />

Spontaneita’ senza schemi rigidi<br />

Discussioni di gruppo sui gusti e sui disgusti per imparare<br />

ad d “assaggiare” ss gg e co con cu curiosità os<br />

Conoscenza ed effetti degli <strong>al</strong>imenti sulla s<strong>al</strong>ute<br />

Attività pratiche<br />

Gli interventi del programma terapeutico:<br />

Lavoro sulla Motivazione<br />

Riabilitazione Nutrizion<strong>al</strong>e (RN)<br />

31


PROGRAMMA EDUCATIVO<br />

Educare secondo una seria cultura nutrizion<strong>al</strong>e significa<br />

affrontare e far capire in modo costruttivo<br />

i bisogni anche inconsapevoli o non dichiarati<br />

Ideare e condividere i percorsi educativi<br />

Educare ad imparare<br />

a rappresentare in modo person<strong>al</strong>e<br />

i contenuti dell’esperienza<br />

La pedagogia p g g<br />

dell’ascolto - della condivisione- dell’impegno<br />

Perché la pedagogia della s<strong>al</strong>ute<br />

è una pedagogia del”fare”non solo del “sapere”<br />

32


I profili <strong>al</strong>imentari dei bambini<br />

IL DISAPPETENTE<br />

L’ONNIVORO<br />

Diamogli tempo Continuiamo a stimolare<br />

LA VISTA<br />

la sua curiosità<br />

L’UDITO<br />

IL GOLOSONE<br />

Insegnamogli ad<br />

IL SELETTIVO<br />

AIUTIAMOLO AD<br />

APRIRSI AL NUOVO<br />

IL GUSTO<br />

IL PILUCCATORE<br />

assaporare Impariamo a"far di conto"<br />

L’OLFATTO IL TATTO<br />

SODEXO 2009<br />

Addestramento tramite i sensi<br />

33<br />

SODEXO’10


Junk Food OPERAZIONE CESTINO<br />

Topi trasformati in consumatori compulsivi<br />

LLab b Anim A i (NY). (NY) 2010 May;39(5):126<br />

M 39(5) 126<br />

Conservanti e coloranti possono dare ipereccitabilità<br />

Jhon Warner Arcive s of disease in childhood 2004<br />

Cibi ricchi di s<strong>al</strong>e<br />

Alta quantità di s<strong>al</strong>e nella s<strong>al</strong>iva perciò il <strong>gusto</strong> sapido è avvertito<br />

come natur<strong>al</strong>e affine a sé quindi ricercato.<br />

Spremuta d’arancia darancia ricca di antiossidanti<br />

attenua in parte gli effetti nocivi dei troppi radic<strong>al</strong>i liberi<br />

prodotti p di un pasto p ad <strong>al</strong>to contenuto di ggrassi<br />

e di carboidrati<br />

Ghanim H, CL Sia A J Nutrition 2010<br />

34


GLI INTRUSI NEI NOSTRI PIATTI<br />

Gli AROMI<br />

•Nei prodotti confezionati<br />

insaccati yogurt formaggi prodotti di pasticceria<br />

•Natur<strong>al</strong>i oppure sintetici dove la fragola e la vaniglia non l'hanno<br />

vista nemmeno lontanamente<br />

Obiettivo Studio portare i bambini a riflettere sugli aromi.<br />

Risultato<br />

Il sapore della fragola è quello dello sciroppo industri<strong>al</strong>e.<br />

Per questi bambini il danno è già fatto.<br />

L'aroma di fragola ha già visibilmente modificato il loro<br />

<strong>gusto</strong><br />

MARIE-CLAIRE THAREAU<br />

ASSOCIAZIONE "POMME ET SENS“ . Nantes 2008<br />

35


Alla ricerca del sapore…. p emotivo!!<br />

Uno studio pubblicato in Germania ha evidenziato che<br />

gli adulti conservano un lontano ricordo della<br />

vanigliatura dei prodotti a base di latte che hanno<br />

consumato da neonati.<br />

Gli adulti che sono stati <strong>al</strong>imentati in passato con un<br />

latte atteao aromatizzato at atoa <strong>al</strong>la ava vaniglia g apee preferiscono scooil Ketchup che contiene quell'aroma. Alla lunga il finto è<br />

addirittura più p buono del vero.<br />

VINCENT BOGGIO-RICERCATORE 2008<br />

36


AMBIENTE PRESENTA MODELLI<br />

FAME MALATA<br />

Esempi di Food design<br />

BELLI DA VEDERE MA CONFONDENTI<br />

PER I PIÙ PICCOLI<br />

38


FASI - A CASA<br />

LA SCELTA DELL’ALIMENTO<br />

LA<br />

PREPARAZIONE<br />

L’ASSAGGIO<br />

LA CONDIVISONE CON LA FAMIGLIA<br />

REPORTAGE<br />

FOTOGRAFICO<br />

39


ADDESTRAMENTO CASALINGO PER I BAMBINI<br />

Le proprietà dei veget<strong>al</strong>i sono individuate attraverso<br />

•osservazione i diretta di tt<br />

•assaggio<br />

•manipolazione i l i<br />

(tagliare, spezzettare fino a smontarla in ogni sua parte)<br />

La re<strong>al</strong>izzazione di semplici ricette<br />

consente t ai ib bambini bi idi di confrontarsi f t icon regole, l misure, i<br />

tempi e ricostruire sequenze logico-tempor<strong>al</strong>i delle<br />

esperienze i effettuate.<br />

ff tt t<br />

42


La via del GUSTO<br />

I bbambini bi isi iaprono ai icibi ibicosì<br />

come<br />

si aprono <strong>al</strong>la vita<br />

La strada dell’educazione sensori<strong>al</strong>e può far recuperare<br />

dei beni interni che diventano benessere person<strong>al</strong>e.<br />

NNon a caso ddurante t il consumo del d lcibo ib nascono<br />

emozioni sentimenti e rapporti simbiotici che coinvolgono<br />

la person<strong>al</strong>ità nella sua tot<strong>al</strong>ità esistenzi<strong>al</strong>e<br />

Non c’è esperienza senza emozione e/o affetto<br />

Bion<br />

43


Dite: E’ faticoso<br />

frequentare i bambini.<br />

Avete ragione.<br />

Pi Poi aggiungete i t<br />

Perché bisogna mettersi <strong>al</strong> loro<br />

livello,abbassarsi,inchinarsi<br />

curvarsi, farsi piccoli.<br />

Ora avete torto<br />

Non è questo che più stanca.<br />

E’ piuttosto il fatto di essere<br />

<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza ll’ lt dei d i loro l sentimenti. ti ti<br />

Tirarsi, <strong>al</strong>lungarsi,<strong>al</strong>zarsi sulla<br />

punta dei piedi<br />

Per non ferirli. Janusz Korczak<br />

Grazie per l’attenzione !<br />

44

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