Concierge info 2008 - le chiavi d'oro sardegna

foto di Francesco Nonnoi
Anno V n. 1-2 Estate-Autunno 2008
Pubblicazione a cura delle Chiavi d’Oro della Sardegna - Published by the Sardinian Golden Keys

Eventi
Events
Sommario
pag. 10-16 Benvenuti in Sardegna e tra le sue tradizioni
pag. 20-24 Cagliari: La Sagra di Sant’Efisio
pag. 26-32 Manifestazioni popolari: S’Ardia di Sedilo
pag. 34-38 Manifestazioni locali: I Candelieri - Sassari
pag. 40-44 Manifestazioni locali: La Corsa degli scalzi-Cabras
pag. 46-48 Escursioni: L’arcipelago di La maddalena
pag. 50-53 Alghero: La Grotta di Nettuno
pag. 54-57 Cala Gonone: La Grotta del Bue Marino
pag. 59-66 Il Nuraghe di Santu Antine
pag. 68-71 La Necropoli di Sant’Andrea Priu
pag. 74-78 Il Trenino Verde
pag. 80-85 I mercatini locali
pag. 104-122 La Costa Smeralda
Notizie utili
Useful
information
pag. 86-88 Il Portolano
pag. 125-132 Guida ai ristoranti
pag. 108-109 The Shopping Guide
pag. 144-145 Hotels & Residences
Orari
Timetables
pag. 138 Traghetti Isole
pag. 139 Traghetti Corsica
Pag. 146 Pubbliche utilità
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Anno V n. 1-2
Estate-Autunno 2008

Eventi
Events
Notizie utili
Useful
information
Orari
Timetables
Contents
Anno V n. 1-2
Summer-Autumn 2008
pag. 10-16 Welcome to Sardinia and its traditions
pag. 20-24 Cagliari: Sant’Efisio’s festival
pag. 26-32 Popular festivals: S’Ardia di Sedilo
pag. 34-38 Local festivals: I Candelieri - Sassari
pag. 40-44 Local festivals: La Corsa degli scalzi-Cabras
pag. 46-48 Excursions: the Archipelago of La maddalena
pag. 50-53 Alghero: the Neptun’s caves
pag. 54-57 Cala Gonone: the caves of Bue Marino
pag. 59-66 The Santu Antine Nuraghe
pag. 68-71 The Necropolis of Sant’Andrea Priu
pag. 74-78 The Green train
pag. 80-85 The streets markets
pag. 104-122 The Costa Smeralda
pag. 86-88 Il Portolano
pag. 125-132 The Restaurant Guide
pag. 108-109 The Shopping Guide
pag. 144-145 Hotels & Residences Guide
pag. 138 Ferry Boats to the islands
pag. 139 Ferry boats to Corsica
Pag. 146 Pubblic utilities
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Un caloroso Benvenuto in Sardegna dalla
Associazione Sarda Portieri d’Albergo
“Le Chiavi d’Oro”
membro U.I.P.A. Unione Italiana Portieri
d’Albergo e U.I.C.H.
Union International Clefs d’Or
Il Concierge del vostro albergo è la prima
persona che si metterà a disposizione di ogni
ospite giunto in albergo. Egli, come i suoi
colleghi di tutto il mondo, è colui che ha in
mano le chiavi della città o del luogo che vi
ospita. Con la sua discrezione e la sua conoscenza
saprà confezionarvi un soggiorno indimenticabile.
Aver cura del proprio cliente
è il compito primario di ogni Concierge, che
insieme ai suoi colleghi saranno notte e giorno
a vostra completa disposizione.
A very warm welcome to Sardinia from
Sardinian Golden Keys “Les Clefs d’Or”
member of U.I.P.A. Union of Italian Hotel
Concierges and
U.I.C.H. Union International Clefs d’Or
The Concierge has many duties, but his main
task is to attend to and take care of the hotel
guests. He’s the one, like the collegues
around the world, who’s got the keys of the
place you’re stayng. You can depend on him
to do his best to give you any advice or information
you need and solve any problem may
arise. The Concierge will be pleased, with his
collegues, to be at your complete disposal to
help you enjoy a really pleasant stay.
Periodico d’informazione turistica
foto di Francesco Nonnoi
Anno V n. 1-2 Estate-Autunno 2008
Pubblicazione a cura delle Chiavi d’Oro della Sardegna - Published by the Sardinian Golden Keys
Anno 5 n. 1-2 Estate 2008
Registrazione Tribunale di Tempio Pausania
N. 120 del 25/06/2004
Direzione- Redazione
via A. Righi, 18/2 Arzachena
tel. fax 0789-81704
Ufficio Pubblicità
via A.Righi, 18/2 Arzachena
tel. fax 0789-81704
e.mail: press@lechiavidorosarde.it
Allestimento e stampa
Grafiche Ghiani - Monastir (CA)
Direttore Responsabile
Federico Barbarossa
Hanno collaborato a questo numero:
Dario Cruciani-Massimo Cusseddu-Ennio Iacobini-
Annalisa Pinducciu-Davide Pirina-Roberto Marin
Si ringraziano tutti coloro che con la loro collaborazione
diretta o indiretta hanno contribuito alla
realizzazione di questo numero.
Le foto sono di
Francesco Nonnoi - Federico Barbarossa-Davide
Caglio-Dario Cruciani
L’associazione Sarda Portieri d’Albergo
“Le Chiavi d’Oro”
distribuisce questa pubblicazione gratuitatamente
al fine di incrementare la conoscenza e la visita di
tutte le località della Sardegna
Tutto il materiale, disegni, foto e manoscritti pervenuti
al giornale non si restituiscono. Le opinioni impegnano
esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.

Benvenuti
in Sardegna e
tra le sue tradizioni
Welcome
to Sardinia and
its tradition
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I costumi
La Sardegna è una terra ricca di storia e tradizioni.
Oltre alle sue bellezze naturali, che la rendono
famosa in tutto il mondo, presenta numerosi
aspetti folkloristici con radici lontane nei secoli.
Tra le usanze isolane uno degli elementi più tipici
è sicuramente la varietà dei costumi locali,
diversi da paese a paese. I costumi sardi sono
particolarmente elaborati e variopinti: ricchi e a
colori vivaci quelli delle donne, più severi quelli
degli uomini. Oltre ad essere testimonianza
della cultura locale questi abiti rappresentano
un pezzo di storia isolana, poiché derivano da
influenze romane, orientali, ispano-moreschi
e sono dunque segno delle diverse civiltà che
si avvicendarono nel controllo della regione;
questo è il motivo principale dell’eterogeneità
dei costumi sardi, soprattutto di quelli femminili,
attraverso i quali è possibile ripercorrere il
lungo cammino compiuto dagli isolani dalle
origini fino ad oggi.
Sardinia is a land rich in history and tradition.
As well as its natural beauty, which renders it
famous throughout the world, it boasts many
folkloristic features whose roots lie in distant
centuries. One of the most characteristic elements
of the island’s traditions is the variety of
local costumes, which vary from town to town.
Sardinian costumes are particularly elaborate
and multicoloured: those of the women are
lively and richly coloured, while those of the
men are more sombre. As well as bearing witness
to local culture, these garments are also
representative of the island’s history, deriving
influence from Roman, Oriental and Hispanic-
Moorish sources, and in doing so reminding us
of the different civilisations which have exercised
control over the region; this is the principal
reason for the heterogeneity of Sardinian
costumes, especially the female ones, through
which it is possible to trace the long march the
islanders have undertaken from their origins
through to the present day.
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The costumes

Gli ornamenti
Sardinian ornaments are designed to form an
integral part of clothing, whose features they
help to bring out in the best possible light:
gold and silver buttons, rings, bracelets, necklaces,
pendant chains, amulets and watches,
brooches, buckles; the ornaments are often
realised in filigree and in the past gave a huge
impulse to the still renowned local craftsmanship:
the goldsmith’s tradition is still very much
alive in different parts of the island where
jewels are still patiently beaten by hammer
and engraved by hand. Also very worthy of
mention is the work realised in coral, the red
gold of Sardinia, reputed by the experts to be
amongst the finest in the world.
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Gli ornamenti sardi sono intonati all’abito e
contribuiscono a dargli maggior risalto: bottoni
d’oro e d’argento, anelli, braccialetti, collane,
catene ciondoli, amuleti ed orologi, spille,
fibbie; gli ornamenti sono spesso realizzati in
filigrana e diedero già in passato un notevole
impulso all’artigianato locale che ancora
oggi è piuttosto rinomato: la tradizione orafa
è vivissima in parecchi centri dell’isola dove i
gioielli sono ancora incisi a bulino e pazientemente
battuti a martello. Un posto di rilievo
meritano i lavori realizzati in corallo, l’oro rosso
sardo, ritenuto dagli esperti uno dei migliori
del mondo.
The ornaments

Piazza del Principe
Porto Cervo - Italy
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La tessitura e il ricamo...
La tessitura, il ricamo e la lavorazione dell’abito tradizionale sardo rappresentano solo alcune
delle espressioni più conosciute e autentiche dell’anima popolare isolana. Praticati quasi
esclusivamente dalle donne, costituivano uno dei fattori economici più rilevanti della vita
rustica regionale, ma anche una delle forme più ricche di espressione. Per poterne comprendere
e apprezzare il linguaggio è necessario conoscere le principali caratteristiche e saper
individuare i singoli elementi che compongono quest’arte. La produzione tipica di coperte,
stoffe, tovaglie, arazzi e tappeti, è realizzata seguendo procedure e canoni collaudati e tramandati
di generazione in generazione. Le decorazioni richiamano motivi geometrici e floreali,
ma anche figure del regno animale e simboli arcaici. La tecnica normalmente adottata
a Samugheo e in provincia di Cagliari è quella denominata “a grani” o “pibiones”, con la quale,
su telai orizzontali, si realizzano tappeti, coperte, tende e cuscini. L’arte tessile dell’abbigliamento
e del ricamo si è invece diffusa anche grazie agli oltre cento tipi di varianti e modelli
di costumi. L’abito maschile, semplice e austero, nella maggior parte dei casi, viene lavorato
in due soli colori: bianco e nero; quello femminile è invece più vivace, allegro, sempre di
buon gusto e armonico. La lavorazione degli abiti si è sviluppata nella parte meridionale
dell’Isola, dove uno dei centri più interessanti è Teulada. Lo scialle, tipica produzione tessile
di Oliena, è un esempio straordinario di manifattura legata all’arte del ricamo, per un complemento
immancabile del costume tradizionale indossato dalle donne nei giorni di festa.
Di forma triangolare e tessuto con filo sottilissimo di lana, su due lati è adornato con lunghe
frange, che a volte vengono anche intrecciate a losanga. Realizzato in lana, seta o lino di colore
scuro, presenta disegni a fiorami, è intessuto da fili d’oro e d’argento ed è impreziosito
dall’inserimento di pietre dure. Nel Campidano e nel Sarcidano si è tramandato un tipo di
ricamo fine ad ago, detto “a specchietti” (a isprighittus) mentre nel Mandrolisai (Samugheo)
si adoperano i vecchi punti quadro, croce e spiga in seta o di lino color ruggine o indaco o
giallino per tovaglie con disegni comuni agli arazzi.
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Piazza del Principe
PORTO CERVO

Weaving and embroidery
Weaving, embroidery and the manufacturing
of traditional Sardinian clothing represent
only some of the best-known and authentic
expressions of the island’s popular
soul. Practiced almost exclusively by women,
these crafts constituted one of the most
important economic features of the region’s
rural life, as well as one of its richest forms of
expression. To be able to understand these
arts and appreciate their special language
it is necessary to become acquainted with
their principal characteristics and to know
how to pick out the individual elements
which constitute them. The traditional production
of blankets, fabrics, tablecloths, tapestries
and carpets follows procedures and
rules tried-and-tested then handed down
from generation to generation. Decoration
follows geometric and floral motifs, and also
features figures from the animal kingdom
and archaic symbols. The technique usually
adopted at Samugheo and in the province
of Cagliari is that known as a grani or pibiones,
which involves using a horizontal loom
to produce carpets, blankets, curtains and
cushions. The arts of weaving and embroidery
are also widespread thanks to the continued
existence of over a hundred varieties
and models of traditional costumes. The
male costume, simple and austere, in most
cases is made in only two colours: black and
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white; the female costume, instead, is much
livelier and lighter, always made with good
taste and a sense of harmony. The clothing
industry developed in the southern part of
the island, with one of its most interesting
centres at Teulada. The shawl, a typical textile
production of Oliena, is an extraordinary
example of how manufacturing and the art
of weaving are brought together unforgettably
to create the traditional costumes
worn by women on feast days. It has a triangular
form and is made from a fine woolen
fabric; on two sides it is adorned with long
fringes, which at times are plaited together.
Made from wool, silk or linen in dark colours,
these shawls display floral patterns, and are
interwoven with gold and silver threads, and
enhanced by the insertion of hard stones.
In the Campidano and Sarcidano regions a
tradition lives on of fine needle embroidery
called a specchietti while at Mandrolisai
(Samugheo) the old square, cross and herringbone
stitches are used on silk or linen
in rust-brown, indigo or yellow to produce
tablecloths and tapestries with matching
designs.

Sagre popolari
LUGLIO
4 San Tomaso Loc. Porto Pozzo - S.Teresa Gallura
5 San Pietro Loc. Balaiana - Luogosanto
24 Santa Lucia San Pantaleo - Olbia
25 San Pantaleo San Pantaleo - Olbia
26 Santa Lucia San Pantaleo - Olbia
25 San Giacomo S.Antonio Gallura
26 Santa Maria Bassacutena
AGOSTO
6/7 San Quirico Luogosanto
10/11 San Lussorio Bassacutena
14/15 Festa dell’Assunta Golfo Aranci
20 San Giacomo Bassautena
21/2/3 S.Antonio e S. Isidoro Loc. Rudalza - Olbia
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SETTEMBRE
Local festivals
4/5 San Giacomo Loc. M.Canaglia - Arzachena
12 Santa Reparata Loc. Sta. Riparata - Arzachena
27 San Michele Arzachena
OTTOBRE
3/4 Santa Teresina Loc. S.ta Teresina -Arzachena
10/11 San Francesco Loc. Pulicinu -Arzachena
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Cagliari. Manifestazioni popolari
La Sagra di
Sant’Efisio
La Sagra di Sant’Efisio rappresenta uno dei più importanti eventi religiosi e folkloristici
della Sardegna. La manifestazione si ripete da tre secoli e mezzo per onorare il voto fatto
dall’Amministrazione di Cagliari nel 1656 per ringraziare il Santo d’aver liberato la città
da una violenta peste. Le celebrazioni, organizzate dalla Confraternita di Sant’Efisio con il
patrocinio del Comune di Cagliari, iniziano con la processione che accompagna il simulacro
del Santo dalla sua chiesa di Stampace verso il luogo del martirio, a Nora. Il corteo viene
aperto dalle caratteristiche “traccas”, i carri a buoi ornati con tappeti, fiori e utensili. Seguono
i gruppi folk provenienti dalle otto province sarde, i cavalieri e i miliziani. Sfilano poi il terzo
guardiano, l’Alternos che in origine rappresentava il Viceré e che oggi fa le veci del Sindaco, e
la Guardiania. Il cocchio dorato con la statua di Sant’Efisio è preceduto dai componenti della
Confraternita in abito penitenziale. Una moltitudine di colori fa da contorno ad una mattinata
di grande intensità partecipativa, animata da una fede profonda. Le note particolari delle
launeddas accompagnano il lento e cadenzato cammino del Santo mentre i petali di rose
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osse, rosa e gialle avvolgono i lastroni di
granito della Via Roma con la caratteristica
“ramadura”. Dopo la processione cittadina, il
corteo lascia la città nel primo pomeriggio
e, dopo aver sostato nella cappella del
villaggio di Giorgino, a lui dedicata, lascia
gli abiti della festa per indossare quelli più
umili della campagna. Diverse sono le soste
che compie prima di giungere sul luogo del
suo martirio: Capoterra, Sarroch, Villa San
Pietro, Pula e infine Nora dove è atteso da
una folla festante di devoti che lo accolgono
cantando i “goccius” della tradizione. Giunto
a Nora il simulacro del santo rimane esposto
alla devozione dei fedeli nella chiesetta
sulla spiaggia, dove si celebrano numerose
messe. Il 3 maggio il Santo viene trasportato
in processione lungo la spiaggia di Nora a
rivisitare i luoghi del suo martirio. Il 4 maggio,
infine, il cocchio con il simulacro del Santo
riprende la strada del rientro verso Cagliari.
A Giorgino indosserà nuovamente le ricche
vesti della festa per giungere in città tra la
luce delle fiaccole, quando ormai è buio. Al
suo arrivo nella chiesetta di Stampace sarà
celebrato un breve rito religioso in latino e si
intoneranno i “goccius” in onore del Santo.
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Cagliari. Popoular festivals
La Sagra di
Sant’Efisio
The Sagra di Sant’Efisio festival represents one of the most important religious and
folkloristic events of Sardinia. Each year, since three and half centuries ago, events are held
to honour a vow made by the administration of Cagliari in 1656 in thanksgiving to this saint
for having saved the city from a violent outbreak of plague. The celebrations, organised by
the Sant’Efisio confraternity, supported by the Comune of Cagliari, begin with a procession
accompanying the simulacrum of the saint from its home church at Stampace to the saint’s
place of martyrdom, at Nora. The cortege is led by characteristic traccas, ox-drawn carriages
decorated with rugs, flowers and utensils. These are followed by folk groups drawn from
all eight Sardinian provinces, as well as horsemen and militiamen. Next follows the ‘third
guardian’, the Alternos, originally representing the Viceroy, but now present on behalf of
the mayor, and the Guardiania. The golden carriage carrying the statue of Sant’Efisio is
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preceded by members of the confraternity
in penitential garb. A multitude of colours
form the background to a morning of intense
participation animated by a profound faith.
The unique sounds of launeddas, a traditional
Sardinian musical instrument, accompany
the slow and rhythmic procession, while
petals of red, pink and yellow roses are
strewn over the granite slabs of the Via
Roma. After the procession through the
town itself, the cortege leaves the city in
the early afternoon and, after pausing at the
chapel dedicated to Sant’Efisio in the village
of Giorgino, the pilgrims discard their festive
clothes for the more humble clothes of the
countryside. Several other stops are made
before reaching the place of this saint’s
martyrdom: pauses are made at Capoterra,
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Sarroch, Villa San Pietro and Pula, before
arriving at Nora where a festive crowd of
devotees welcome the procession singing
traditional goccius. Once it has arrived at
Nora the simulacrum of the saint is kept on
display to receive the devotion of the faithful
in a beach-side chapel where numerous
masses are celebrated. On the 3rd of May
the saint is brought in a long procession
along the seashore to revisit the place of his
martyrdom. Finally, on the 4th, the carriage
carrying the simulacrum sets out once again
on the road back to Cagliari. At Giorgino,
the rich festive garments are once again
put on before the procession makes its way
back into the city by lantern-light after dark.
Once the cortege arrives at the chapel of
Stampace a brief religious rite is celebrated
in Latin, and once again goccius are sung in
honour of the saint.

Manifestazioni popolari
S’Ardia
L’Ardia di San Costantino è una delle sagre
più importanti della Sardegna e si svolge
nell’omonimo Santuario a pochi passi
dall’abitato di Sedilo la sera del 6 luglio e
l’indomani alle prime luci dell’alba. Tra due
ali di folla, i cavalieri sedilesi, sfidano il pericolo
sempre in agguato, dall’inizio fino al
termine della corsa, che la rende affascinante
e coinvolgente. S’Ardia inizia con la
consegna, di fronte alla casa parrocchiale, di
“Sas pandelas” (i vessilli) e de “Sas iscortas”
(le scorte); queste ultime non sono altro
che dei robusti vessilli rossi che vengono
utilizzate dalle scorte per proteggere “Sas
pandelas” dai tentativi di sorpasso da parte
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degli altri cavalieri. Le quattro scorte come
le due “Pandeleddas” sono nominate dal
capocorsa chiamato “Sa pandela madzore”
in base a rapporti di amicizia, di parentela
e sopratutto in base all’abilità dei cavalieri.
Una volta terminata la consegna, il corteo
di cavalli, accompagnato dal sindaco e dal
parroco (anch’essi a cavallo) ed assieme ai
fucilieri che hanno il compito di sottolineare
i momenti salienti dell’Ardia, percorrono
la via principale del paese per arrivare fino
alla prima tappa, rappresentata dall’incrocio
con la stradina che conduce al Santuario, da
cui lo si può scorgere in lontananza, questo
luogo viene chiamato “Su fronte mannu”

dove è eretta una croce in pietra e recentemente
è stata innalzata una statua in onore
del Santo. Dopo un momento di preghiera
sottolineato dai colpi a salve esplosi dai fucilieri,
la processione prosegue per la stradina
in discesa che porterà i protagonisti nel
luogo più sacro ai sedilesi. La tensione si fa
alta all’arrivo del corteo di cavalli e fucilieri
su una collina scoscesa in prossimità del
santuario chiamato “Su frontigheddu”, da qui
inizia il lavoro delle scorte che hanno il compito
di tenere a debita distanza i cavalieri dal
capocorsa e dalle altre due “Pandelas”; ora è
il turno del sindaco e del parroco che scendono
da questa ripida collina per entrare nel
santuario al fine di raggiungere la chiesa. Da
questo momento la tensione è al massimo: i
cavalieri cercano di forzare “lo sbarramento”
creato dalle scorte ed avvicinarsi il più possibile
ai tre alfieri mentre il capocorsa cerca
il momento più propizio per dare inizio a
sorpresa alla sfrenata corsa. Un momento
di distrazione generale ed ecco scendere i
tre cavalieri che devono affrontare alla fine
dell’impervia discesa una stretta curva al termine
della quale c’è l’arco di Costantino che
segna l’ingresso al santuario; questo punto
è molto pericoloso perchè permette il passaggio
di pochi cavalli per volta. Passato l’arco
ad attendere i cavalli ed i cavalieri c’è la
ripida salita che conduce alla Chiesa dietro
la quale si osserva un momento di raccoglimento
per pregare, dopo di che si da inizio
ai giri intorno alla chiesa. Il numero dei giri
è sette tuttavia, per il fattore sorpresa che
caratterizza l’Ardia, la “Pandela madzore”
può decidere di fare qualche giro in meno e
buttarsi al galoppo lungo una ripida discesa
affrontando una pericolosissima curva di 90
gradi per raggiungere “Sa muredda (recinto
in pietra) al centro della quale è fissata una
croce. Anche qui, dopo un momento di preghiera
vengono compiuti tre giri in senso
orario ed uno in senso inverso per poi rifare
lo stesso tragitto e raggiungere di nuovo la
chiesa e terminare così la corsa che si ripeterà
all’alba dell’indomani. Alcuni danno un’in-
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terpretazione di questa corsa come un atto
religioso dovuto all’imperatore Costantino
magno per commemorare la sua vittoria sul
ponte Milvio contro Massenzio e l’editto
del 313 d.C. che diede libertà di culto ai cristiani.
D’altra parte può essere avanzata un’
ipotesi sull’origine della corsa molto più antica
rispetto al tempo in cui visse l’imperatore
Costantino, la quale avrebbe avuto origine
nel periodo nuragico e successivamente con
la cristianizzazione della Sardegna venne
cristianizzato anche questo antico rito pagano.
La chiesa attorno alla quale si svolge
l’Ardia risale al 1789 ed è composta da una
navata centrale con un ingresso principale
e due laterali , di fronte ad essa vi è un terrapieno
che viene chiamato “Su forte”. La caratteristica
principale che colpisce chiunque
vi entri sono l’infinità di ex-voto affissi alle
pareti che i fedeli hanno donato al Santo per
le grazie ricevute. Accanto alla chiesa è stata
rinvenuta traccia di pavimentazione che
probabilmente apparterrebbe ad una antica
chiesetta in onore della Madonna chiamata
“Sa Madonna ‘e Nordai” che prende il nome
dalla zona in cui il santuario è ubicato, cioè
“Nordai”, dove non molto lontano in periodo
medievale sorgeva l’antico villaggio di
“Busurtei”. A sinistra lungo la salita verso la
chiesa come anche tra i due archi ,”Su portale
‘e linna” (portone di legno) dove entrano

Arzachena tel. 0789 840094
Baja Sardinia tel. 078999120
Cannigione tel. 0789 88205
Porto Cervo tel. 0789 96628
Olbia Aeroporto tel. 0789 68884
Alghero Aeroporto tel. 335 6014351
Orosei tel. 335 6014351
Cagliari Aeroporto tel. 070 240569
www.amserviceonline.it
Sedilo
portale ‘e ferru” (portone in ferro), ci sono dei
loggiati chiamati “Sas lozzas”. Alle spalle della
chiesa ci sono delle piccole casette “Sos
muristenes” per l’alloggio dei pellegrini che
ancora, da Bono (SS), arrivano a piedi la notte
del 4 luglio. A valle del santuario c’è una
fontana la cui acqua, sgorgante da un antico
pozzo sottostante la chiesa, arriva ad essa
attraverso condutture sotterranee. Davanti
ai loggiati trovano posto le bancarelle che
vendono dolci tipici, prodotti artigianali, libri
di poesie in lingua sarda, giocatoli e quelle
che permettono di assaporare arrosti di carne
e di pesce i cui profumi, assieme alle note
dei balli folcloristici, avvolgono il santuario
in questi giorni di festa.

Sedilo
S’Ardia
The ‘Ardia of San Costantino’ is one of the most important festivals in
Sardinia, taking place at the Santuario di San Costantino, only a stone’s
throw from the town of Sedilo, on the evening of the sixth of July, and
lasting until first light the following dawn. This truly fascinating and
absorbing event involves the horsemen of Sedilo racing between two
lines of crowds, defying the dangers that lie in wait from beginning
to end. The Ardia begins with the delivery, in front of the parochial
house, of sas pandelas (banners) and sas iscortas (escorts); these lat-
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ter objects are nothing other than robust
red banners that are used by their carriers
to prevent other horsemen from overtaking
them. The four escort-carriers and the
two banner-carriers are nominated by a
head official known as sa pandela madzore;
he chooses them on grounds of friendship,
kinship, and, above all, horsemanship. Once
the delivery ritual is complete, the cortege of
horsemen, accompanied by the mayor and
the parish priest (he too going on horseback),
along with a group of riflemen whose
role is to underscore the most salient moments
of the event, rides along the town’s
main street until their first stopping place.
This pause takes place at the crossroads with
the road leading to the Santuario, which can
be seen in the distance; this point is known
as su fronte mannu: there is a stone cross
there, as well as a recently-installed statue
in honour of Saint Constantine. After a moment
of prayer marked by a barrage of gunfire
from the riflemen, the procession follows
the road down towards Sedilo’s most sacred
spot. Tension is high by the time the cortege
reaches a steep hill near the sanctuary,
known as su frontigheddu. Here the work
begins for the ‘escorts’, who have to keep
the other horsemen at a distance from the
head official and the two banner carriers. Attention
then turns to the mayor and parish
priest, who descend this steep hill until they
reach the church and enter the sanctuary.
At this point, the tension reaches its maximum,
as the horsemen seek to force open
the barrier created by the escorts, in order to
get as close as possible to the three standard
bearers, while the head official seeks the
most favourable moment for making a surprise
start to the frenzied race through the
town. At a moment of general distraction
these three horsemen shoot off, first down
an impassable descent, then around a narrow
bend, at the end of which lies the arch of
San Costantino, which marks the entrance to
the sanctuary. This is a very dangerous point,
as only a few horses at a time can squeeze
31
through. After the arch, awaiting the horsemen
is a steep climb leading to the church.
Behind the church, there is a moment’s respite
when prayers are said, after which the
horsemen begin to race around the church.
At this point, they are supposed to gallop
for seven laps around the church, but to add
that element of surprise which characterises
the Ardia, the pandela madzore can decide
to do fewer and can take off down a steep
decline, going around a very dangerous
ninety degree bend to reach sa muredda, a
stone enclosure with a cross in the centre.
Even here the action does not stop. After
another minute of prayer the horses take
off to do three laps in a clockwise direction
then one in an anti-clockwise direction, before
going back over the entire route until
they have again reached the church. This
marks the end of the course; but it is repeated
again at dawn of the following day.
Some interpret this event as a religious act

dedicated to the Emperor Constantine in
commemoration of his victory at the Milvio
Bridge over Massenzio and the edict of 313
AD which gave liberty to the cult of Christianity.
Another hypothesis gives the event
much older origins, arguing that rather
than beginning at the time of the Emperor
Constantine, it stretches back to nuraghic
times, but that, with the coming of Christianity
to Sardinia this ancient pagan rite was
Christianised. The church building at the
centre of the festival was built in 1789 and
it contains a central aisle with one principal
entrance and two side-entrances; in front of
it is an embankment known as su forte. The
main impression that strikes a visitor to the
church is of the infinite number of votive
offerings the faithful have attached to the
walls in return for favours received from the
saint. Near the church, traces of pavement
have been discovered which probably belong
to an ancient chapel dedicated to the
Madonna, known as Sa Madonna ‘e Nordai:
this chapel takes its name from the zone in
32
which it is located, that is Nordai, which is
not far from where, in medieval times, stood
the village of Busurtei. To the left, along the
ascent to the church, and between the two
arches – that is, su portale ‘e linna (the wooden
gateway), and su portale ‘e ferru (the iron
gateway) – there are porticos called sas lozzas.
Behind the church there is also a series of
small huts, sos muristenes, which shelter the
pilgrims who still come by foot from Bono,
in the province of Sassari, on the night of the
fourth of July. Downhill from the sanctuary
there is a fountain whose water arrives underground
from an ancient well underneath
the church. In front of the church’s porticos
there is place for small stalls which sell local
sweets, handicrafts, Sardinian language poetry
books, and toys, and others which allow
people to savour roast meat and fish, whose
delicious scents, together with the music of
folk dances, float through the sanctuary during
these days of festivity.

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33

Sassari
I Candelieri
On the 14 th of August, on the eve of the
feast of the assumption of the Virgin Mary,
the people of Sassari celebrate their most
highly anticipated festival, the spectacular
candlelit parade best known by its dialect
name of faradda della festa manna. Through
this festival the city fulfils a vow made to the
Virgin in return for salvation from a devastating
outbreak of plague. The parade, which
probably traces its origins to medieval Pisa,
seems to have taken its definitive form in the
34
sixteenth century when Sassari was afflicted
with many pestilences. The event is organised
by nine gremi, guilds of craftsmen which
date back to medieval times, each of which
marches with their own candle. Cheered on
by an enormous crowd, the gigantic multicoloured
candles leave from Piazza Castello,
then dance their way down the Corso to the
rhythm of pipes and drums, until they reach
the interior of the church of Santa Maria di
Betlem, where the vow is renewed. Among
the most appealing aspects of the event are
the displays of skill by the candle-carriers
and the rich Spanish-style costumes worn
in the procession, while much anticipated is
the performance of some well-established
customs, such as the delivery of a toast by
the mayor and the obriere maggiore (the
head of the gremi), and the popular ‘judgement’
of the mayor by the crowd, expressed
through applause or whistling. The candlelit
procession represents the most important
event of the year for Sassari. On the day of
the procession the city revives its passion
and the force of tradition through the fulfilment
of the vow to the Madonna. It was to
Our Lady of the Assumption that the people
of Sassari turned, around the middle of the
eighteenth century, pleading for the cessation
of the plagues that ravished the city.
Their prayers were heard and acted upon.
Since then, every year on the 14 th of August
the candlelit procession is re-lived. Central to
the festival are the nine large candles carried
on the backs of carriers who vault and dance
before the crowd. On the morning of the
festival, the representatives of each of the
gremi, the ancient corporations of artisans,
collect their own candle from their ‘home’

chapel. The candle is brought to the house of
the obriere di candeliere, the highest-ranking
member of the gremio, where it is decorated
with colourful ribbons, flowers and garlands.
The candles are then marched towards the
city, with their carriers offering salutations to
the authorities and receiving the traditional
blessing of zent’anni, or a hundred years,
from the mayor. Every candle is followed by
members of its respective guild, who march
in hierarchical order. The cortege finally arrives
at the church of Santa Maria di Betlem
late in the evening. The candles are left on
the altar to receive a blessing. The subsequent
festivities last all night.
35

Sassari
The Candelieri
36

Il 14 agosto, vigilia dell’Assunzione di Maria
Vergine, si celebra la festa più attesa dai
Sassaresi, la spettacolare parata dei Candelieri,
più nota col nome dialettale di “faradda della
festa manna”. Con essa la città scioglie un voto
fatto alla Vergine per ottenere la salvezza da
una devastante ondata di peste. La parata,
che affonda probabilmente le sue origini
nel medioevo pisano, pare avere assunto
l’assetto definitivo nel XVI secolo, quando
Sassari fu investita da numerose pestilenze.
La manifestazione è organizzata dai nove
gremi cittadini, corporazioni di mestiere
d’origine medievale, che sfilano ciascuno col
proprio candeliere. Acclamati da un’enorme
folla, i giganteschi e variopinti ceri partono
da Piazza Castello e scendono danzando
all’incalzante ritmo del piffero e dei tamburi
lungo il Corso, per concludere il percorso
all’interno della Chiesa di Santa Maria di
Betlem, dove si rinnova il voto. Costituiscono
elementi di grande attrattiva l’abilità dei
portatori ed i ricchi abiti spagnoleschi dei
gremianti, mentre è particolarmente atteso
lo svolgersi di alcune usanze consolidate,
come il brindisi benaugurante del Sindaco
e dell’Obriere maggiore del gremio dei
massai, o il “giudizio” popolare espresso
dagli applausi o dai fischi della folla sullo
stesso Sindaco. I Candelieri rappresentano
l’evento più importante dell’anno sassarese.
Nel giorno della discesa dei candelieri
la città rivive la passione e la forza della
tradizione attraverso lo scioglimento del
voto alla madonna. Fu alla vergine Assunta
che verso la metà del XVIII secolo i sassaresi
si rivolsero implorando la cessazione della
peste che funestava la città: la loro preghiera
fu ascoltata ed esaudita. Per questo da allora
il 14 agosto di ogni anno si rinnova la discesa
dei candelieri. Protagonisti della festa sono
i nove ceri lignei portati sulle spalle dei
portatori tra volteggi e passi di danza
di fronte alla folla in visibilio. La mattina
della festa i rappresentanti dei gremi, le
antiche corporazioni artigiane, prelevano
il proprio candeliere dalla cappella sede
38
della corporazione. Nella casa dell’obriere di
candeliere, massima carica del gremio, il cero
viene addobbato con nastri colorati, fiori e
ghirlande. I candelieri sfilano attraverso la
città, i gremi porgono il saluto alle autorità,
ricevendo il tradizionale augurio a zent’anni
(a cento anni) da parte del Sindaco. Ogni
candeliere è seguito dai componenti del
gremio che avanzano in ordine gerarchico. Il
corteo prosegue fino alla chiesa di S.Maria di
Betlem dove arriverà a tarda sera. I candelieri
deposti sull’altare, ricevono la benedizione.
La festa prosegue per tutta la notte.

Cabras
La corsa degli
scalzi
Il villaggio di San Salvatore, un antico borgo nei pressi di Cabras durante la prima settimana
di settembre si popola per la celebrazione della festa e dei riti in onore dell’omonimo Santo.
Nel villaggio è presente una piccola chiesetta intitolata a San Salvatore circondata da piccoli
novenari utilizzati per molto tempo dai contadini della zona come vere e proprie abitazioni
e ancor oggi molto frequentate. Nei giorni tra agosto e settembre, ha luogo ogni anno nel
piccolo borgo, la corsa degli scalzi. Una corsa così chiamata per via dei fedeli vestiti con un
umile saio bianco stretto in vita da un cordone, che compiono a piedi nudi lungo un tragitto
polveroso e poco agevole. Le origini della corsa risalgono al 1619 e pare siano legate
ad una delle numerose incursioni barbaresche che atterrivano le popolazioni locali. Proprio
durante uno di questi assalti gli abitanti del luogo avrebbero messo in salvo il simulacro di
San Salvatore correndo scalzi attraverso la campagna. La leggenda vuole che il polverone
sollevato dalla corsa facesse credere ai saraceni di trovarsi di fronte ad un potente esercito,
così da indurli alla fuga. Da allora la corsa viene ripetuta ogni anno, in segno di devozione
40

Editrice
Associazione Sarda Portieri d’Albergo
Le Chiavi d’Oro “Les Clefs d’Or”
Affiliata UIPA
Unione Italiana Portieri d’Albergo
“Le Chiavi d’Oro-Les Clefs d’or”
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Union International Concierge d’Hotel
Les Clefs d’Or
Presidente Onorario
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Presidente
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Vice Presidente
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Segretario
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Tesoriere
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Sede Sociale
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al Santo ed in ricordo dell’evento miracoloso.
La commemorazione della festa in onore del
Santo ha una durata di nove giorni: messe
solenni e momenti profani si alternano in
un susseguirsi di attimi dettati da un profondo
senso della tradizione. La festa ha inizio
quando la statua lignea di San Salvatore
viene portata dalla parrocchia di Santa Maria
Assunta di Cabras fino alla chiesetta di San
Salvatore che ospita un ipogeo parzialmente
scavato nella roccia con un pozzo dedicato
al culto delle acque. Il simulacro poggiato su
una portantina viene trasportato a turno dalle
centinaia di fedeli e pellegrini che corrono
scalzi verso il piccolo villaggio. I fedeli che di
solito scelgono di compiere questo percorso
hanno l’intenzione di sciogliere un voto in
onore del Santo. La prima domenica di settembre,
giorno per eccellenza della festa solenne,
dopo diverse messe che vengono celebrate
nella piccola chiesetta del villaggio di
San Salvatore, nel primo pomeriggio dopo lo
scoppio di alcuni mortaretti, la corsa accompagnata
da canti sacri (goccius), si ripete. Una
scia bianca di uomini in mezzo alla polvere
corre portando con se il simulacro del Santo
per rinnovare quel voto che ogni anno deve
essere sciolto per ringraziare il Santo della
liberazione dai saraceni. Una volta giunti a
Cabras, “Is Curridoris” placano la loro corsa e
si snodano insieme ai fedeli in una composta
processione per le vie del paese che culmina
nella chiesa di Santa Maria Assunta. Dopo lo
scioglimento del voto al Santo,” Is Curridoris”,
stanchi e provati dalla fatica ma uniti nella
fede festeggiano fino a tarda sera con i turisti
degustando i prodotti tipici della zona.

Cabras
A Barefoot
Running Procession
The village of San Salvatore, an ancient town near Cabras, sees an influx of crowds during the
first week of September for the celebration of the feast of the homonymous saint. The village
contains a small chapel dedicated to San Salvatore which is surrounded by novenary lodgings
used for a long time by local peasants as habitations, and still much-frequented today.
Every year in August and September this small village plays host to a running barefoot procession,
which is undertaken by pilgrims dressed in humble habits held in place by simple
cords, who run barefoot along a dusty and unaccommodating route. The origins of this procession
go back to 1619 and seem to be linked to the numerous Barbary incursions which
terrorized the local population. It was during one of these assaults that the locals rushed the
simulacrum of San Salvatore to safety by running barefoot into the countryside. According
43

to legend, when the Saracens saw the dust
that had been raised by the flight of the locals,
they believed themselves to be faced
with a powerful army, and so they fled. From
that time on, the flight is re-enacted every
year, as a sign of devotion to the saint and
in memory of this miraculous event. The
commemoration marking the saint’s feast
lasts for nine days: solemn masses are mixed
together with more profane moments, all
inspired by a profound sense of tradition.
The celebrations of the feast begin when
the statue of San Salvatore is brought from
the parish of Santa Maria Assunta of Cabras
to the chapel of San Salvatore, which hosts
a hypogeum partially excavated from the
rock with a well dedicated to the cult of water.
The simulacrum of San Salvatore, placed
on a platform, is carried in turn by hundreds
of pilgrims, who run barefoot towards the
little village. The pilgrims who choose to
undertake this course usually do so because
44
they intend to fulfil a vow to the saint. On
the first Sunday of September, the main day
for solemn festivities, several masses are celebrated
in the small chapel of the village of
San Salvatore, then, in the early afternoon
after several firecrackers are exploded, the
run is re-enacted, accompanied by sacred
songs (goccius). A white stream of men runs
through the dust carrying with it the simulacrum
of San Salvatore in order to fulfil, as
must be done every year, the oath taken in
thanksgiving to the saint for liberating them
from the Saracens. Once they reach Cabras,
the runners (called Is Curridoris) stop running
and mix in with other pilgrims in a joint
procession through the streets of the town,
culminating at the church of Santa Maria
Assunta. After the oath is fulfilled, the runners,
tired and worn-out, but united in faith,
celebrate until late at night along with tourists
there to taste the typical produce of the
region.

Parco Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena - tel. 0789 79021 www.lamaddalenapark.it
L’arcipelago
46

L’arcipelago de La Maddalena, composto da 60 isole e
isolotti distribuiti nell’area marina nord orientale della
Sardegna, è il primo parco nazionale dell’Isola, istituito
nel 1996. Le isole dell’arcipelago, di natura granitica e
scistosa, vantano condizioni geomarine di grande pregio
naturalistico, dovuto anche alla scarsa antropizzazione
che nei secoli non ne ha compromesso il valore
ambientale. Il parco si estende su una superficie di 50
kmq, e presenta uno sviluppo costiero di 180 kmq. Fra
le isole maggiormente rilevanti, oltre a La Maddalena,
unica abitata stabilmente fin dalla fondazione avvenuta
nel 1770, si annoverano Caprera, raggiungibile attraverso
il ponte del Passo della Moneta, Budelli, Razzoli e
Santa Maria a nord, Spargi a sud. Di diverse dimensioni e
di antica formazione geologica – nell’isola di Santo Stefano
sono state trovate tracce di insediamenti d’età neolitica
(2500-2000 a.C.) – è possibile visitarle grazie alle
numerose crociere brevi organizzate per buona parte
dell’anno. Comunque, dalla cittadina di La Maddalena,
orlata da alte fortificazioni, è possibile ammirare l’intero
arcipelago. A lungo base navale della Marina italiana,
la popolazione di La Maddalena ha convissuto con
la presenza di militari italiani e americani. La strategica
posizione nel Mediterraneo attrasse l’attenzione anche
di Napoleone Bonaparte e dell’Ammiraglio Nelson. Approdò
nelle terre dell’arcipelago anche Giuseppe Garibaldi:
l’eroe dei due mondi, giunto nell’isola di Caprera,
vi rimase fino alla morte avvenuta nel 1882. Le isole
sono raggiungibili dal porto di Palau dove ci si imbarca
per La Maddalena. La traversata dura circa una quindicina
di minuti e la visita alle isole maggiori è possibile in
auto. Sono utilizzate altresì le imbarcazioni private con
cui si compiono incantevole escursioni inseguendo le
meraviglie costiere e marine dell’arcipelago. E’ possibile
effettuare sentieri archeologici subacquei. Il Centro di
Educazione Ambientale, che ha come sede operativa
Stagnali, a Caprera, propone diversi servizi didattici per
le scuole. Il CEA comprende inoltre l’importante museo
mineralogico, il centro ricerca delfini, il museo del mare.
Il Compendio Garibaldino e il museo navale Nino Lamboglia
si trovano invece a La Maddalena.
di La Maddalena
47

The archipelago
of La Maddalena
The La Maddalena archipelago, made up of some sixty islands which lie off the north-western
coast of Sardinia, became the island’s first national park in 1996. The islands of the archipelago,
formed from granite and schistose, boast geo-marine conditions of great natural importance,
due largely to the scarcity of human activity in the region which would otherwise
have compromised their environmental integrity over the centuries. The park extends over
an area of 50 square kilometres, and contains some 180 kilometres of coastline. Among the
most important of its islands, other than La Maddalena – the only permanently inhabited
of the islands, since the foundation of its town in 1770 – is Caprera, which can be reached
via the Passo della Moneta bridge, and to the north, the islands of Budelli, Razzoli and Santa
Maria, and to the south, Spargi. The islands are of different dimensions and were formed
during an early geological period. On the island of Santo Stefano evidence of settlement
has been found dating from the Neolithic period (c.2500-2000 BC). It is possible to visit the
48

islands easily thanks to the large number of short cruises that are on offer for most of the
year. In any case, from the high fortifications which surround the town of La Maddalena, it is
possible to admire the entire archipelago. A long-time base for the Italian navy, La Maddalena
hosts a large population of Italian and American military personnel. Its strategic position
in the Mediterranean attracted the attentions of Napoleon Bonaparte and Admiral Nelson.
Another person strongly linked to the archipelago was Giuseppe Garibaldi: the ‘hero of two
worlds’ lived on the island of Caprera, staying there until his death in 1882. The islands can be
reached from the port of Palau, where ferries take passengers across to La Maddalena. The
crossing lasts around fifteen minutes and it is possible to bring over a car. Likewise, there are
many private companies offering enchanting excursions around the archipelago. It is also
possible to take part in sub-aqua archaeological explorations. The Centro di Educazione Ambientale
(Centre for Environmental Education), which is based at Stagnali on Caprera, offers a
range of services tailored for schools. The CEA is also in charge of an important mineralogical
museum, a centre for dolphin research, and a maritime museum. While, on La Maddalena,
there is the Nino Lamboglia naval museum and the Compendio Garibaldino museum.
49

Alghero
La Grotta
All’interno della massiccio calcareo di Capo
Caccia, sul versante più battuto dalle onde
del mare, si trova la meravigliosa Grotta di
Nettuno, che per le sue peculiarità naturalistiche
non ha eguali in tutto il Mediterraneo.
Con uno sviluppo di 2.500 m., presenta numerose
sale, ampie gallerie, laghetti, pozzi
e angusti cuniculi. Da Alghero la grotta può
essere raggiunta via mare e via terra. Via
Mare con partenza dal porto tramite l’appo-
di Nettuno
50
sito servizio di barche che con un tragitto di
circa un’ora permettono di ammirare tutta la
Riviera del Corallo, costeggiando le scogliere
di Capo Galera e Punta Giglio, doppiando poi
la punta di Capo Caccia e sbarcando, infine,
direttamente all’ingresso della grotta, posto
alla base di un’altissima falesia. Via terra,
con un percorso di circa 24 km. si giunge al
promontorio di Capo Caccia e dalla piazzola
terminale si discende nel lato occidentale

tramite la Escala del Cabirol, una pittoresca
scalinata di 656 gradini costruita nel 1954
che, con un dislivello di circa 110 m., porta
fino all’entrata della grotta. Il primo spettacolo
è la visione del Lago Lamarmora, che
occupa gran parte del grande salone iniziale.
Il lago con una lunghezza di 100 m. è uno dei
più grandi laghi salati d’Europa. Interamente
navigabile con una barchetta a fondo piatto
o con un canotto, il lago ha una profondità
massima di circa 9 m. che si trova nella sua
parte iniziale, e una larghezza massima di 25
metri. Nelle sue acque si trovano gamberi,
stelle di mare, ricci, oloturie, qualche grongo
e molluschi. Le pareti del primo tratto di
grotta parzialmente illuminate, appaiono
colorate di un singolare verde-azzurro originato
da incrostazioni vegetali. L’attenzione
è poi attratta da una monumentale stalagmite,
l’Acquasantiera, alta un paio di metri,
che si innalza al centro del vestibolo verso la
sponda del lago che sulla sommità presenta
alcune piccole vaschette contenenti poca acqua
dolce. Il percorso turistico ha inizio con
una scalinata che parte a sinistra del vestibolo
iniziale, lasciando alle spalle la luce del
sole verso il buio di questa grotta millenaria.
Dopo una breve discesa, si arriva alla sala delle
Rovine, incorniciata da varie stalattiti, e poi
costeggiando la sponda sinistra del lago, alla
Reggia, dove la natura ha creato lo scenario
più emozionante della grotta. Al centro del
lago, sulla destra, si notano grandi colonne
calcitiche che s’innalzano per 9 m. sino al
soffitto, quasi a sorreggerlo; subito dopo la
volta è solcata da una frattura e si eleva sino
a 18 m., il punto più alto di tutta la parte turistica
della grotta. Sul fondo, dove termina
il lago Lamarmora, è una grande parete caratterizzata
da una formazione stalagmitica
chiamata l’Albero di Natale. Qui è anche una
piccola spiaggia sabbiosa che appare più o
meno visibile a seconda del livello del mare.
Dalla Reggia si prosegue in salita lungo una
scalinata che porta a un livello superiore da
quello del lago, arrivando alla successiva
sala Smith, dal nome di un capitano inglese
51
fra i primi esploratori della grotta nell’800;
al centro si erge il cosiddetto Grande Organo,
un’enorme colonna con colate simili alle
canne di un organo, appunto, larga 12x4 m. e
alta 11, la più grande della Grotta di Nettuno.
Subito dopo si giunge alla Cupola, formazione
stalagmitica dalle pareti perfettamente
lisce, unita al soffitto da una sovrastante colonna
proprio come la cupola di una chiesa.
Di fronte alla Cupola, sulla destra, vi sono i
sentieri che portano alle parti più interne
della grotta, ancora non attrezzate turisticamente.
Proseguendo la visita, il sentiero
piega sulla sinistra in salita lungo la parete
opposta della sala Smith; in questa parte, abbassandosi
il soffitto, è possibile ammirare
da vicino le varie stalattiti. Si arriva alla sala
delle Trine e dei Merletti, caratterizzata da
piccole colonne, nicchie e arcate naturali. Il
tour termina con la tappa alla cosiddetta Tribuna
della Musica, una terrazza che consente
di ammirare dall’alto la zona della Reggia
e del Lago Lamarmora.
(Fonte: “La Grotta di Nettuno” - Azienda di
Soggiorno e Turismo La Riviera del Corallo
Alghero)

Alghero
Neptun’s Caves
Where the calcareous massif of Cappo Caccia
is most beaten by the sea-waves there
lies the marvellous Grotto di Nettuno (the
cave of Neptune), whose natural characteristics
have no equal throughout the entire
Mediterranean. 2,500 metres long, the cave
contains numerous caverns, wide tunnels,
small lakes, wells and narrow passages.
From Alghero, the cave can be reached by
land or by sea. By sea, it can be reached by
taking a special boat; the voyage will last
about an hour and will allow you to admire
the entire Corallo Riviera, passing the cliffs
52
at Capo Galera and Punta Giglio, and upon
reaching Capo Caccia leaving you right at
the entrance to the cave, which lies at the
foot of a very tall cliff. Getting to the cave
overland involves a journey of around 24
kilometers, bringing you to the headland of
Capo Caccia. From the terminal, you descend
to the entrance of the cave on the western
side via the Escala del Cabirol, a picturesque
stairway of 656 steps around 110 metres
high that was constructed in 1954. The first
spectacular vision awaiting is the Lamarmora
lake that covers most of the first cavern.

This lake is 100 metres long, making it one of
the largest salt-lakes in Europe. It is entirely
navigable with a flat-bottomed boat or a
canoe, with a maximum depth of 9 metres
and maximum width of 25 metres. In its waters
there are lobsters, starfish, sea-urchins,
holothurians, and some eels and molluscs.
The walls of the first part of the cave are partially
illuminated, coloured with an unusual
azure-green owing to encrusted vegetation.
The attention is then grabbed by an enormous
two-metre high stalagmite, the Acquasantiera,
that rises from the centre of the
cavern, before it is turned towards the lakeshore
with its small pools of soft water. The
tourist trail begins with a small stairs that
leads from the left of the first cavern, leaving
behind the sunlight for the darkness of the
millennia-old cave. After a brief descent you
arrive at the Rovina cavern with its range of
stalactites, and then, moving along the left
shore of the lake, you come to the Reggia
cavern, where nature has created the most
emotional scenery of the cave. At the centre
of the lake, to the right, there are large
calcareous columns that rise for 9 metres to
the height of the ceiling, as if holding it up;
immediately afterwards there is a break in
the roof and it rises to 18 metres, the highest
point of the tourist part of the cave. At
its end, where the Lamarmora lake finishes,
there is a large wall holding a stalagmite for-
Alghero: view of the touristic harbour
53
mation nicknamed the “Christmas tree”. Here
there is also a small sandy beach whose visibility
depends on the level of the sea. From
the Reggia cavern you follow a long ascent
up a stairway to a level above the lake, arriving
at the Smith cavern, named after an
English captain who was one of the lake’s
first explorers during the 1800s. At the centre
of this cavern is the huge Grand Organo,
an enormous column with an appearance
that brings to mind the pipes of an organ,
that measures 12 by 4 metres with a height
of 11 metres, making it the largest of the entire
cave. Immediately afterward you reach
the Cupola, a stalagmite formation on a perfectly
smooth wall, linked to the ceiling by
an overhanging column like the dome of a
church. In front of the Cupola, on the right,
the pathway leads to the interior parts of
the cave, which are not yet accessible to
tourists. The tour follows the path to the left,
climbing along the wall opposite the Smith
cavern. Here, the ceiling lowers allowing visitors
to admire the various stalactites close
up. This path brings you to the Trine e Merletti
cavern, characterised by small columns,
niches and natural arches. The tour ends at
the so-called Tribuna della Musica, a terrace
that allows you to admire from high the
Reggia zone and the Lamarmora lake.
(Source: “La Grotto di Nettuno” – published by

Dorgali
Le Grotte del
Bue Marino
54

Le grotte del Bue Marino prendono il nome dall’appellativo sardo della foca monaca, il simpatico
e raro mammifero che fino agli anni ‘80 le frequentava. Fin dagli anni cinquanta e grazie
alla lungimiranza degli amministratori comunali dell’epoca e all’intraprendenza di alcuni
operatori turistici, le grotte sono state aperte alle visite del pubblico. Gli operatori del luogo
con l’ausilio di piccole imbarcazioni hanno fatto scoprire queste meraviglie della natura ai
primi turisti della località balneare. Le grotte sono raggiungibili via mare dal porto di Cala
Gonone, con una escursione di circa trenta minuti, grazie ad un moderno servizio di trasporti.
Lungo il tragitto marino si ammirano le imponenti falesie calcaree che si tuffano nelle
trasparenti e cristalline acque del golfo che colpiscono ed incantano anche il visitatore più
distratto. Si resta estasiati davanti al maestoso ingresso a cui si accede comodamente grazie
ad un pontile in legno. L’antro è formato da due diramazioni principali: il ramo Nord ormai
fossile perché al suo interno è cessata l’attività carsica ed il ramo Sud ancora attivo grazie
allo scorrere di un fiume sotterraneo. Di particolare interesse sono i Graffiti del neolitico: una
serie di figure umane che danzano intorno a bassorilievi interpretati come dischi solari. Attualmente
la visita si effettua nel ramo Sud. Lungo il percorso turistico si notano le particolari
stalagmiti e stalattiti dalle diverse tonalità che grazie ai giochi di luce favoriscono particolari
cromatismi di rara bellezza. Accentuati dalla limpidezza delle acque del suggestivo lago salato
(oltre 1 Km di superficie, tra i più ampi del mondo). Di particolare interesse sono i fossili che
si trovano lungo il percorso che conduce alla spiaggia delle foche: un incantevole fazzoletto
di sabbia inserito in un gigantesco salone dove fino a qualche anno fa la foca monaca metteva
al mondo i suoi cuccioli. In questa parte terminale dell’itinerario le acque dolci dei fiumi
sotterranei si miscelano con quelle salate del mare.
55

Dorgali
The caves of
Bue Marino
The Bue Marino grotto takes its name from the Sardinian-language name for the monk seal,
that pleasant and rare mammal which, until the 1980s, was a frequent visitor there. Since
the 1950s, thanks to the foresight of the administration of the comune of the time, as well
as to the entrepreneurship of certain tour operators, these underground caves have been
open to the public. These tour operators, using small boats, opened up this marvel of na-
56

ture to the first tourists of this seaside resort.
The caves can be reached by sea from the
port of Cala Gonone in a trip of about thirty
minutes by means of a modern transport
service. Along the way, you can admire the
imposing calcareous cliffs that rise from the
transparent and crystalline waters of the bay
casting a spell on even the most distracted
of visitors. Visitors are further enraptured
when they reach the majestic entrance to
the caves, at which they can disembark with
ease on to a wooden pier. Inside, the main
cavern breaks into two principal branches:
the northern branch has by this time become
fossilised as karstic activity has ceased
there, while the southern branch is still active
due to the continuing presence of an
underground stream. Of particular interest
is the graffiti which dates from the Neolithic
period; this depicts a series of human figures
dancing around bas-relief disks that have
been interpreted as representing the sun.
These days the tours concentrate on the
57
southern branch of the caves. Along the tour
route there are stalagmites and stalactites of
different shades of colour, which, because of
tricks played by the light, create chromatism
of exceptional beauty. The effect is accented
by the crystal clarity of the water of the picturesque
salt lake (which with over one kilometre
of surface area is among the biggest
in the world). Also of particular interest are
the fossils which are found along the route
to the seals’ beach: this ‘beach’ is an enchanting
tissue of sand lying in a gigantic cavern
where, until recent years, the monk seals
brought their pups into the world. In this
final part of the tour, the soft water of the
underground stream mixes with the salty
waters of the sea.

Ristorante
Gianni
Pedrinelli
Porto Cervo
Loc. Piccolo Pevero
tel. 0789 92436
59

The Santu Antine
Nuraghe
61

The archaeological complex of the Santu
Antine nuraghe is found in the territory of
Torralba, in the province of Sassari, near the
centre of the large ‘Valley of the Nuraghe’; an
area rich in archaeological remains, boasting
various nuraghi, tombe di giganti (giants’
tombs) and monuments from the pre-nuraghic
period. The Santu Antine nuraghe is
one of the largest on the entire island and
is certainly the most intricate, representing
one of the most significant remains of that
era, both for its dimensions and its architectural
features. The complex, which was
constructed at the end of the 18th century
BC, during the Bronze Age, consists of a central
circular tower, now 17.5 metres high,
though originally it could have reached up
to 25 metres, as well as three lateral towers,
connected by a triangular-shaped rampart.
The tower, like the entire complex, is built
from basalt, a rock-type of volcanic origins.
No mortar at all was used in its construction;
the lower part consists of a structure of
large and irregularly-dimensioned rocks, in
the upper part the blocks used are squareshaped
and smaller sized. The principal entrance
is situated on the southern side of
the rampart, and consists of an arched passageway
which opens to the left into a small
chamber which functioned as a guard room;
this then opens into a courtyard which contains
a well which helped guarantee the water
supply of the entire complex. From the
courtyard, you pass through some doors to
reach the corridors which lead to the lateral
62
towers, the ramparts and, most importantly,
to the main tower, whose first and second
floors are entirely preserved, as well as, at
the top of the structure, the floor and part of
the elevation of the third storey; the upper
floors can be reached by means of a spiral
stairs, and once at the top of the structure
one can see clearly the excavated portion
of the village which surrounds the complex,
and behold the huge Valley of the Nuraghi
with the numerous dormant volcanic slopes
which surround it. Outside the ramparts,
between the 13th and 9th centuries BC a
vast nuraghic village developed; only a part
of this is visible, consisting of fourteen cabins
which were excavated during the 1960s
–the central structure was first excavated
during the 1930s. The structure of these cabins
is very similar to the present-day pinnette,
which are small buildings used by shepherds
throughout the Sardinian countryside
– these are built with a circular structure of
dry stone which is then covered with wood,
straw and an earth-based mortar. The site
is easy to reach, at only 1km distance from
the strada statale 131 (“Carlo Felice”): at the
point on this road marked 172km there is an
exit for Thiesi – take this exit and at the end
of the ramp leading from the main road you
turn right. The Valle dei Nuraghi museum and
the archaeological site itself are run by the
La Pintadera cooperative (tel. 079/847145)
which organises guided visits. They are open
to visitors every day from 9.00am until dusk.
www.nuraghesantuantine.it

Torralba
Il Nuraghe di
Santu Antine
Il complesso archeologico del nuraghe Santu Antine si trova nel territorio di Torralba, in
provincia di Sassari, pressochè al centro dell’ampia valle dei nuraghi, ricca di testimonianze
archeologiche, tra cui numerosi altri nuraghi, tombe di giganti e monumenti di epoca
prenuragica. Il nuraghe è tra i più grandi dell’isola e certamente il più articolato, tanto da
rappresentare una delle testimonianze più significative sia per le dimensioni che per le caratteristiche
architettoniche. Il complesso, che venne costruito alla fine del XVI° sec. a. C., in
piena età del bronzo, è formato da una torre centrale circolare, alta attualmente 17,5 mt., ma
che in origine poteva raggiungere i 25 mt., e di tre torri laterali raccordate da un bastione
di forma triangolare. La torre, come tutto il complesso, è stata edificata in basalto, una pietra
di origine vulcanica, completamente a secco, senza l’uso di alcuna malta; la parte inferiore è
costituita da una struttura di massi di grandi dimensioni e di forma irregolare mentre, nelle
parti superiori, i blocchi utilizzati sono di forma squadrata e di dimensioni sempre più ridotte.
L’ingresso principale è situato lungo il lato sud del bastione ed è costituito da un accesso
architavato che si apre a sinistra in un piccolo ambiente che aveva funzione di posto di guar-
65

dia; da qui si accede al cortile dove si trova il
pozzo che contribuiva a garantire l’approvvigionamento
idrico di tutto il complesso.
Dal cortile si accede attraverso alcune porte
ai corridoi che portano alle torri laterali e ai
bastioni ma soprattutto alla torre centrale
della quale si conservano integri il primo e
il secondo piano e, in cima alla struttura, il
piano di calpestio e parte dell’ dell’alzato del
terzo; ai piani superiori si arriva per mezzo
di una scala elicoidale e dalla sommità del
nuraghe è ben visibile la porzione scavata
del villaggio che circonda il complesso ed
è inoltre possibile abbracciare in uno sguardo
d’insieme l’ampia valle dei nuraghi circondata
da numerosi coni vulcanici inattivi.
All’esterno del bastione, tra il XIII° e il IX° sec.
a. C. si sviluppò un vasto villaggio nuragico di
cui solo una parte, 14 capanne, è stata messa
in luce dagli scavi archeologici degli anni
60’, mentre risalgono agli anni ’30 i primi interventi
sulla struttura centrale. La struttura
66
delle capanne è del tutto simile alle attuali
“pinnette”, piccole costruzioni ad uso pastorale
assai diffuse nella campagna sarda, con
una struttura muraria circolare a secco e una
copertura di legno paglia e malta di fango. Il
sito è facilmente raggiungibile e dista meno
di 1 km. dalla strada statale 131 “Carlo felice”:
all’altezza del km 172 si esce per Thiesi e si
svolta a destra alla fine della rampa. Il museo
dalla valle dei nuraghi, così come il sito
archeologico, sono gestiti dalla cooperativa
“la Pintadera” (tel. 079/847145) che organizza
delle visite guidate e sono visitabili tutti i
giorni dalle 9.00 fino al tramonto. www.nuraghesantuantine.it

Olbia airport
tel. 0789 69192
Porto Cervo
tel. 0789 91116

Bonorva
Le grotte di
S. Andrea Priu
68

La necropoli sotterranea di Sant’Andrea Priu,
che si trova nel territorio di Bonorva, è sicuramente
uno dei siti archeologici di maggiore
interesse della Sardegna intera. La località di
Sant’Andrea Priu, situata nella Piana di Santa
Lucia, si trova al limite meridionale della
vasta regione denominata “Campu Giavesu”
o più comunemente Valle dei Nuraghi; la
ricchezza di risorse naturali ha storicamente
favorito un’alta concentrazione di insediamenti
umani, documentati dalle numerose
vestigia che si possono rilevare ancora oggi.
Nel visitare questo sito si ha la sensazione
di entrare in un arcaico luogo sacro, creato
dall’intervento umano e dalla natura, dove
lo scorrere dei secoli ha fissato inalterato il
fascino della magia pagana unito alla spiritualità
cristiana. Nel Neolitico recente, V°-III°
millennio a. C. , venti grotticelle furono scavate
lungo la parete meridionale di un costone
di trachite e negli affioramenti rocciosi
circostanti; le tombe sono quasi tutte di tipo
pluricellulare, ovvero con più ambienti al loro
interno, e hanno come attrattiva principale la
cosidetta “Tomba del Capo”, in assoluto l’ipo-
69
geo più maestoso dell’isola con i suoi circa
250 mq.. La tomba in questione è costituita
da diciotto vani, di cui tre particolarmente
vasti disposti lungo l’asse centrale e quindici
cellette più piccole, distribuite attorno
al nucleo principale. In età paleocristiana,
bizantina e medioevale questi tre ambienti
della tomba furono destinati al nuovo culto,
e le pareti furono intonacate e dipinte; infatti
nella seconda e terza stanza si conservano
bellissimi affreschi di epoca romana e bizantina,
recentemente restaurati a cura della Sovrintendenza
Archeologica di Sassari e Nuoro.
Secondo l’ideologia funeraria del tempo
la posizione sotterranea dei sepolcri garantiva
la rigenerazione dei defunti ma, una volta
persa la memoria sulla funzione originaria di
queste tombe, i sardi le chiamarono “domus
de janas” o case delle fate : nell’immaginario
collettivo si credeva infatti che fossero popolate
da esseri fantastici come streghe, fate
e gnomi. A breve distanza dal ciglio della
parete rocciosa che ospita la domus si erge
la singolare rupe traforata denominata “il
Toro” o “il Campanile”, come usano chiamarla
gli anziani del luogo. Chi avesse intenzione
di visitare questi luoghi nel mese di Agosto
può abinare la curiosità storica ed archeologica
a quella gastronomica: in occasione della
sagra del “Zichi”, organizzata dal Comune
e dalla Pro Loco, si possono degustare vari
piatti tipici come “su pane udditu” e “su pane
a fittas” il cui ingrediente principale è il tipico
pane di Bonorva. Per arrivare alla necropoli
di Sant’Andrea Priu dalla strada statale 131 si
prende lo svincolo per Bonorva e dopo aver
attraversato il centro urbano si raggiunge la
provinciale 43 che porta a Bono: la deviazione
si trova dopo circa 6 km sulla destra con
l’indicazione omonima. Per ulteriori informazioni
e visite guidate rivolgersi alla cooperativa
Costaval (tel. 00393485642611 - e-mail
santandreapriu@libero.it)

Bonorva
The Necropolis of
Sant’Andrea Priu
The underground necropolis of Sant’Andrea Priu, which lies in the territory of Bonorva,
is without doubt one of the archaeological sites of most interest in all of Sardinia. The
Sant’Andrea Priu zone is located on the plain of Santa Lucia, which lies at the most southerly
part of the vast region called Campu Giavesu, or more commonly, the Valley of the Nuraghi;
the wealth of natural resources in the area has historically favoured a high concentration of
human settlements, as is clear from the numerous remains that can still be seen today. Visiting
this site gives one the sensation of entering an ancient sacred place, created through the
intervention of man and nature, where the passing of centuries has fixed inalterably a blend
of pagan magic united with Christian spirituality. In the recent Neolithic period, from the fifth
to the third millennia BC, twenty caverns were excavated along the southern wall of a trachyte
ridge and in the surrounding rocky outcrops; the tombs are almost all pluri-cellular, that
is with more than one internal room, and they have as their principal attraction the so-called
Tomba del Capo, a tomb of 250 square metres which is the most majestic hypogeum of all of
Sardinia. This tomb consists of eighteen rooms: three of these are particularly vast and are
positioned along the central axis of the tomb; the other fifteen are smaller cells which are
70

positioned around this principal nucleus. During the Palaeo-Christian, Byzantine and Medieval
periods, the three main chambers were adapted to new religious practices, and their
walls were plastered and painted; in fact, in the second and third chambers beautiful frescos
from the Roman and Byzantine eras have been preserved, and recently have been restored
by the Sovrintendenza Archeologica of Sassari and Nuoro. According to the funereal beliefs
of long ago the underground position of the sepulchres guaranteed the regeneration of the
deceased: but once they had had forgotten these original functions, the Sardinians began to
call the tombs domus de janas, or fairy-houses; in the collective imagination it was believed
that they were populated with fantastic creatures such as witches, fairies and gnomes. A
short distance from the edge of the rocky wall which contains these domus there rises a
striking carved rock structure named il Tore (the tower) or il Campanile (the bell-tower), as
the elders of the area used to call it. Whoever intends to visit this zone during the month of
August can combine historical and archaeological curiosity with gastronomic indulgence:
during the Zichi festival, organised by the local Comune and Pro Loco organisation, one
can sample a variety of typical local dishes such as su pane udditu and su pane a fittas, both
of which have as their principal ingredient the traditional bread of Bonorva. To get to the
Sant’Andrea Priu necropoli from the strada statale 131, take the turn-off for Bonorva, and
once you have passed the town itself, take the provinciale 43 road towards Bono: after about
6 km there is a signposted turn-off to the right.
For further information and to arrange guided visits, contact the Costavel cooperative (tel.
00393485642611 - e-mail santandreapriu@libero.it)
71

73
73

Il trenino verde
Saliti a bordo del Trenino Verde vi sembrerà
di rivivere l’atmosfera del Far West. Quando
dentro quelle vecchie caffettiere a carbone si
andava alla ricerca dei panorami più nascosti,
selvaggi e straordinari dell’Isola. Partendo
da Palau, si può ammirare tutta la bellezza di
una natura ancora incontaminata, facendo
tappa nelle piccole stazioni aperte solo in
estate solo per scopi turistici. Costeggiando
Porto Raphael, il treno si infila in una valle
sempre più stretta, fino a quando la presenza
del mare scompare. Le fermate alle stazioni
di Arzachena e di Capichera conducono verso
una vegetazione meno fitta: attraversando
una galleria, il paesaggio cambia nuovamente
per poi arrivare alla bella stazioncina di
Sant’Antonio, costeggiando le anse del Lago
di Liscia, immenso bacino artificiale dove si
74
La stazione di Arzachena
sosta. Il viaggio continua verso Calangianus,
ammirando stupendi scenari naturalistici tipici
del luogo. Il treno procede in salita tra
grandi alberi di querce e stabilimenti per la
lavorazione del sughero e del granito fino a
giungere alla stazione di Tempio Pausania,
realizzata nel 1931 in sostituzione della più
antica di fine XIX secolo. Essa presenta una
caratteristica architettura la cui sala d’attesa
è impreziosita dai dipinti del famoso pittore
sardo Giuseppe Biasi, raffiguranti colorate
feste campestri con tipici costumi sardi e il
museo nell’antica officina, dove è riproposta
l’atmosfera ferroviaria di fine ‘800. Da qui il
viaggio a ritroso proseguirà in costante discesa
fino al mare. Superata la stazione di
Nuchis, frazione di Tempio, si arriva in quella
di Luras da dove, fino al 1938, un altro tronco

portava attraverso il Limbara, fino alla stazione
di Monti e alla congiunzione con le
linee FS. Dopo la fermata di Calangianus, il
treno procede mantenendosi al bordo di un
vallone e dove si trova una curiosa casa ricavata
da un grosso blocco granitico. Dopo
le altre fermate di San Leonardo e di Riu
Piatu, si lambisce il Lago del Liscia e si arriva
alla graziosa stazione di Sant’Antonio, il
cui paese rimane poco sopra. Si passa su un
bel viadotto costruito negli anni ‘50, in sostituzione
di quelli più antichi che si vedono
più all’esterno della curva. Passati per una
galleria, il paesaggio cambia di nuovo: in sequenza
si passa per le fermate di Oddastru,
Capichera (vicina all’area archeologica di Li
Muri), Caldosa e quindi si arriva nella stazione
di Arzachena, poco distante dal famoso
centro, capitale della Costa Smeralda. Il mare
è vicino, si sente, ma non lo si vede ancora:
occorre procedere per qualche chilometro
verso nord, paralleli alla strada statale e poi,
dopo una gran curva, ecco che si apre uno
straordinario panorama su uno dei posti più
belli in assoluto: la costa della Gallura con
l’arcipelago di La Maddalena. Ecco che si arriva
alla prima stazione Palau e, dopo circa
un chilometro ed un insolito scambio (l’asta
di manovra) si arriva alla seconda stazione,
sul molo di fronte all’imbarco dei traghetti.
75

the green train
LINEA TEMPIO - PALAU
QUADRO ORARIO
In vigore dal 22 giugno al 08 settembre
giovedì e venerdì - con treni diesel
solo il giovedì
giovedì solo il
km
9,0
11,0
12,0
19,9
23,9
26,9
28,8
37,0
40,6
45,3
52,5
57,8
59,0
TEMPIO
Nuchis
Luras
Calangianus
San Leonardo
Rio Piatto
Lago del Liscia
Sant’Antonio
Oddastru
Caldosa
Arzachena
Serrau
Palau
PALAU MARINA
giovedì
8.05
8.18
8.21
8.23
8.35
8.41
-----
8.50
9.01
9.06
9.13
9.23
9.31
9.35*
venerdì
17.00
17.13
17.16
17.18
17.30
17.36
17.43
17.45
17.56
18.01
18.08
18.18
18.26
18.30
PALAU MARINA (A)
Palau
Surrau
Arzachena
Caldosa
Oddastru
Sant’Antonio
Lago del Liscia
Rio Piatto
San Leonardo
Calangianus
Luras
Nuchis
TEMPIO (B)
venerdì
10.00
10.05
10.12
10.22
10.29
10.34
10.45
10.47
11.09
11.15
11.27
11.29
11.32
11.45
venerdì
19.00
19.05
19.12
19.22
19.29
19.34
19.45
19.47
19.54
20.00
20.12
20.14
20.17
20.30
(A) Il rientro a Tempio da Palau è possibile anche con un autobus FDS (ore 13.50).
(B) Il rientro ad Arzachena e Palau da Tempio è possibile anche con un autobus FDS (ore
14.30)
Il biglietto ferroviario A/R è valevole anche per la corsa automobilistica.
Il quadro è indicativo. Per informazioni vi invitiamo a contattare
gli uffici aziendali (079 245740) o le stazioni lungo linea
Climb on board the Trenino Verde (little green train) and relive the atmosphere of the Far
West. Once you are inside this old steam engine you will be brought to see the most extraordinary
wild and hidden scenery of the whole island. Leaving from Palau, you can admire
all the beauty of a still uncontaminated natural environment, making stops at little stations
open only in the summer for tourists. Around Porto Raphaele, the train enters a narrow valley,
leaving the sea behind. By the time it reaches the stations at Arzachena and Capichera the
vegetation becomes less dense. The train then enters a tunnel before turning towards the
beautiful little station at Sant’Antonio, running alongside the shores of the Liscia lake, an immense
artificial reservoir, where it takes a stop. The journey then continues towards Calangianus,
allowing you to take in the breathtaking natural scenery characteristic of this region.
76

The train climbs amongst enormous oaks near to factories that process cork and granite,
until it reaches the station at Tempio Pausania, built in 1931 to replace an older one constructed
at the end of the nineteenth century. This station represents a very characteristic
architecture, with a waiting room decorated with the paintings of the famous Sardinian artist
Giuseppe Biasi which depict the colourful festivities of country-folk dressed in traditional
Sardinian costume, and a museum in a disused workshop that brings to life the atmosphere
of the railways at the end of the 1800s. From here the train begins a straight descent to the
sea. Passing through the station at Nuchis, just outside Tempio, you arrive at Luras, from
where until 1938 another line brought passengers across the Limbara mountains to the
Monti station which links with the FS rail network. After the stop at Calangianus, the train
runs alongside a deep gorge and passes a very curious house carved from an enormous
block of granite. After further stops at San Leonardo and Riu Piatu you pass the Liscia lake
to arrive at the charming station of Sant’Antonio, just below the town. On the way you pass
a beautiful viaduct built during the 1950s to replace an older one whose remains can be
seen a little further off. Entering another tunnel, the journey changes again: the train passes
through, in sequence, the stations of Oddastru, Capichera (near the Li Muri archaeological
zone), and Caldosa, before arriving at the station of Arzachena, not far from this famous
town-centre, capital of the Costa Smeralda. You can feel the closeness of the sea, though
it cannot yet be seen: this happens a few kilometres to the north, alongside the main road,
after a large bend. Here, an extraordinary panorama opens before you, offering you stunning
views of one of the most spectacular areas on earth: the coast of Gallura and the La Maddalena
archipelago. From here you arrive at the first station in Palau, and, later, after around a
kilometre and after an unusual changeover (the shunting rail), at the second station, which
is at the harbour from where the ferries embark.
78

Tradizioni
i mercatini locali
Anche una destinazione
turistica esclusiva
come la Costa
Smeralda riserva ai
suoi visitatori spazi
e momenti di una
semplicità quotidiana
inaspettata. E’ il
caso dei mercatini
(rionali) i quali, favoriti
dalla bella stagione
e dall’afflusso dei
turisti, diventano in
alcuni centri costieri
e non, un’alternativa
alla spiaggia o alla
barca.
Nati come esigenza popolare di scambio hanno, con l’avvento della grande distribuzione, assunto
un’identità più vicina al genere tipico-etnico, anche se ancora oggi si possono trovare le bancarelle
di frutta e verdura così come quelle della biancheria intima. Sono comunque i prodotti
tipici della nostra isola a farla da padrone con il superbo formaggio pecorino e gli insaccati di
produzione artigianale, senza dimenticare il Torrone di Tonara, prodotto alle pendici del Gennargentu.
Non mancano le influenze Africane, Asiatiche e Sudamericane, rappresentate con tessuti,
oggettistica ed arte varia che danno un tocco di colore ed internazionalità. Fra tutti i mercatini
della bassa Gallura c’è un appuntamento che merita a nostro avviso un’attenzione particolare: il
mercatino estivo del martedi a San Pantaleo. In questo paesino adagiato su verdi colline di macchia
mediterranea e dominato da imponenti e suggestive formazioni granitiche, a pochi minuti
80

da Porto Cervo, il tempo trascorre con una lentezza non comune ai nostri giorni. L’idea del
regista Piero Livi, che scelse questo scenario per le riprese del suo film “i dimenticati”, ambientato
durante la seconda guerra mondiale, di invecchiare il centro del paese semplicemente
coprendo con della terra l’asfalto, dà la misura di questa “sospensione temporale” che ogni
mardedi mattina, si fonde con le bancarelle dei venditori e con la curiosità dei visitatori. Da
alcuni anni anche Baia Sardinia fa parte di questo circuito con una location insolita; per il
mercatino domenicale del Borgo dei Pini, invece delle vie urbane si è scelta l’ombra della
pineta. Un’evasione dal clichè tradizionale della vacanza smeraldina quindi, che offre un’occasione
tutti i giorni della settimana, ogni mattina in un centro diverso:
I mercatini durante la settimana
Lunedì: Cannigione
Martedì: Olbia (Via Roma)
Mercoledì: Arzachena, La Maddalena
Giovedì: San Pantaleo, Santa Teresa
Venerdì: Palau
Sabato: Tempio, Olbia (Via Aldo Moro)
Domenica: Baia Sardinia
82

Vincenzina
Arredamento & Artigianato
Castelcervo
PORTO CERVO
Castelcervo - Hotel Romazzino
tel. 0789 957009
abit. 079 723044 cell. 347 6640461

The street markets
In spite of the exclusivity of the Costa Smeralda as a holiday resort it does also offer its visitors
unexpected moments of simplicity from daily life.This is the case where the local street
markets are concerned; taking advantage of the good weather and influx of tourists they
become a happy alternative to the beach or boat. The markets were born from the need to
exchange goods, but with the growth of mass distribution they have taken on a more ethnic
style, even if it is still possible to find stalls selling fruit and vegetables as well as lingerie.
The most sought after products are, however, those typical of the island, such as the superb
Pecorino cheese and locally produced cold cuts, and also the ‘Torrone’ (a sort of nougat)
from Tonnara, made at the foot of Gennargentu. There are also influences from Africa, Asia
and South America, with textiles, knick knacks and art that give an international flavour and
touch of colour. One of the many markets in the Gallura area which deserves special mention
is the summer market in San Pantaleo which is held on Tuesday. In this small village that
nestles among the green hills covered in Mediterranean flora and surrounded by imposing
granite formations, time seems to pass more slowly than that which we are used to nowa-
84

days. The director, Piero Livi chose this village as the setting for his film ‘I Dimenticati’ (The
Forgotten). The film was set during the second world war and Livi’s idea for aging the village
by simply covering the tarmac with mud is a good measure of the ‘suspension of time’ that
every Tuesday morning is mixed with the market stalls and the curiosity of its visitors. For
some years now Baia Sardinia has been on the circuit. Its market takes place on Sunday in
the Borgo dei Pini, instead of choosing the usual central streets as the location for the market
here it is set in the shade of pine trees. These markets make a pleasant change to a day at
the sea, and a different one can be found every morning of the week in a different location
each time.
The markets during the week
Monday: Cannigione
Tuesday: San Pantaleo, Olbia (Via Roma)
Wednesday: Arzachena, La Maddalena
Thursday: San Pantaleo, Santa Teresa
Friday: Palau
Saturday: Tempio, Olbia (Via Aldo Moro)
Sunday: Baia Sardinia
85

Il Portolano
Aglientu (OT): Portobello di Gallura (approdo senza servizi).
Alghero (SS: Centro Alghemar - tel.: +39 079 953174/ 952025).
Alghero (Sassari): Aquatica tel.: +39 079 953174 / 952025).
Alghero (Sassari): Sermar - tel.: +39 079 953174 / 952025).
Arbatax (Ogliastra): Marina di Arbatax, Turismar tel.:+39 0782 667880
Arbatax (Ogliastra): Porto Fraìlis (approdo senza servizi).
Arzachena (OT): Cala di Volpe tel.: +39 0789 67498
Arzachena (Olbia-Tempio): Liscia di Vacca (numeri non disponibili).
Baja Caddinas (OT): Baja Caddinas (tel.: +39 0789 46880 / 46813
Baja Sardinia-Cala Bitta (OT): Sitas (tel.: +39 0789 94498 / 99016
Bosa Marina (Oristano): Bosa Marina (mail: renatopirisi@tiscali.it).
Bosa, porto fluviale (Oristano): Nautica Pinna e Servizi
Buggerru (Carbonia-Iglesias): Marina di Buggerru tel.: +39 0781 83071
Cagliari, Marina Piccola (Cagliari): tel.: +39 070 6051940
Cagliari, Su Siccu (Cagliari): Marina del Sole tel070 308730 / 679531
86

Il Portolano
Cagliari, Su Siccu (Cagliari): Marina di Bonaria (tel. +39 070 303794
Cala Capra, Palau (Olbia-Tempio): Sitco (tel.: +39 0789 709419
Calasetta (Carbonia-Iglesias): Porto turistico tel.: +39 0781 88930
Cannigione (OT): Sardamar tel.: +39 0789 709419 / 88270
Castelsardo (Sassari): Marina di Frigiano (tel.: +39 079 470916
Cugnana Verde (OT): Marina di Cugnana (approdo senza servizi).
Dorgali (Nuoro): Cala Gonone (tel.: +39 0789 93261 / 93369).
Fertilia (Sassari): Base Nautica Usai tel.: +39 079 930565
Fertilia (Sassari): Cala Tramariglio (tel.: +39 079 930565
Giba (Carbonia-Iglesias): Porto Botte (approdo senza servizi).
Golfo Aranci (Olbia-Tempio): Golfo Aranci (tel.: +39 0789 46880
Gonnesa (Carbonia-Iglesias): Porto Paglia (approdo senza servizi).
Isola di Caprera (OT): Cala Coticcio (approdo senza servizi).
Isola di Caprera (OT): Cala Garibaldi (approdo senza servizi).
Isola di Caprera (OT): Cala Napoletana (approdo senza servizi).
87

Il Portolano
Isola di Caprera (OT): Centro Velico Caprera
Isola di Caprera (OT): Porto Palma (approdo senza servizi).
Isola di La Maddalena (OT): Cala Francese (approdo senza servizi).
Isola di La Maddalena (OT): Cala Gavetta tel. +39 0789 737095
Isola di La Maddalena (OT): Cala Santa Maria (approdo senza servizi).
Isola di La Maddalena (OT): Cala Spalmatore (approdo senza servizi).
Isola di Razzoli, arcipelago di La Maddalena (O.T) Cala Lunga
Isola di San Pietro, Carloforte (CI): Marine Sifredi tel.: +39 0781 854023
Isola di San Pietro, Villamarina (Carbonia-Iglesias): Isola Piana
Isola di Sant’Antioco (CI): Sant’Antioco tel. 3491393324 - 3479173684).
Isola di Tavolara (OT): Base Nato (approdo senza servizi).
Isola Rossa (OT): Isola Rossa
La Caletta (NU): Circolo Nautico La Caletta (tel.: +39 0784 810137)
88

Ristorante
Grazia Deledda
Cucina tipica sarda di carne e pesce
Sardinian typical kitchen of meat and fi sh
aperto dalle 19.00 fi no alle 02.00 - open from 07.00pm to 02am
Strada Baja Sardinia - Arzachena km. 2,300
tel. 0789- 98990 339 2940837
89 1

Baja Sardinia
90

Baia Sardinia, o meglio Cala Battisoni, è uno dei borghi turistici più conosciuti e frequentati
del litorale Gallurese. Nata nei primissimi anni ’60 grazie all’intuito, alla passione e alla lungimiranza
imprenditoriale di Domenico Gentili, coadiuvato nel progetto immobiliare dalla
famiglia Ragnedda, originariamente proprietaria dei terreni, e dall’entusiasmo di alcuni
amici, si è sviluppata fino ad assumere un’identità non solo turistica: oggi a Baia Sardinia
ci sono tredici hotels e circa quattrocento tra ville ed appartamenti oltre a tutti i servizi di
un moderno villaggio. E’ forse l’unico centro costiero in cui la spiaggia e il villaggio stesso si
fondono in un tutt’uno, protetto dai graniti alle spalle e lambito dalle acque cristalline della
baia, dove gli abitanti del luogo, non solo di origine isolana, si integrano con i turisti più fedeli
così come con quelli occasionali. Ma è il fattore umano, la “Gente di Baia”, a dare quel valore
aggiunto che ne ha fatto finora la fortuna; a cominciare dalla guida spirituale della comunità,
Padre Giacomino Canu, non solo Parroco, ma anche Pittore, Scrittore e Animalista: le sue
messe riuniscono più fedeli della squadra di calcio locale che milita in seconda categoria. Di
giorno è la spiaggia il vero centro vitale e l’Approdo Beach con i suoi servizi balneari e di
ristorazione ne è il fulcro; da qui, per chi ama l’avventura, con un gommone si possono raggiungere
in pochi minuti le isole dell’arcipelago Maddalenino mentre per i meno temerari ci
sono le gite organizzate a bordo di imbarcazioni più grandi. Dopo il mare, un drink in piazzetta
è un “must”, magari al News Cafè dei fratelli Filigheddu, mentre per la cena l’alternativa
al ristorante dell’hotel di residenza può essere l’informale Sole Mare, l’elegante Casablanca,
recentemente affidato alle cure del Direttore del Club Hotel Marco Gaggioli, l’Approdo di
Sebastiano e Gianfilippo, ottimo per il pesce, o il classico Grazia Deledda sulla strada per
Arzachena. Il mix di varia umanità che caratterizza i meeting point di Baia Sardinia funziona
e coinvolge, tanto che spesso il turista di passaggio ne resta così affascinato da diventarne
parte integrante, come nel caso di Marco & Paola Lagotto, arrivati casualmente oltre dieci
anni fa e ormai anche loro diventati, come tanti altri, a tutti gli effetti “Gente di Baia”.
91

Baja
Sardinia
Baia Sardinia, or rather Cala Battisoni, is one of the best-known and most-visited tourist
towns along the coast of Gallura. Born at the beginning of the ‘60s thanks to the intuition,
passion and entrepreneurial foresight of Domenico Gentili, in conjunction with the real
estate project of the Ragnedda family, originally owners of the surrounding land, and the
enthusiasm of some friends, it developed to the point where it assumed an identity that
was not only touristic: today in Baia Sardinia there are thirteen hotels and four hundred villas
and apartments, as well as all the amenities of a modern village. It is perhaps the one
coastal resort where the beach and the village itself merge into one, protected from behind
by granite, with the crystal waters of the sea lapping the shore, and whose inhabitants, who
are not only islanders, mingle with regular guests as well as first-time visitors. But it is the
human touch, the “people of Baia”, that gives this place the value that has made its fortune
till now: beginning with the community’s spiritual guide Father Giacomino Canu, not only
the parish priest but also painter, writer, and animal-lover, whose masses bring in a larger
crowd than the local second-division football team. By day, the beach is the pulsating centre
of the village, and the Approdo beach with its bathing facilities and restaurants is its fulcrum;
from here those who love adventure can take a dinghy and within minutes reach the islands
of the La Maddelena archipelago, while for the less brave there are organised trips aboard
more substantial vessels. After the beach, a drink in the square is a “must”, especially at the Filigheddu
brothers’ News Café. While for dinner, as an alternative to dining at the hotel, there
is the informal Sole Mare, the elegant Casablanca (recently entrusted to the director of the
Club Hotel Marco Gaggioli), Sebastiano and Gianfilippo’s Approdo (excellent for fish), or the
classic Grazia Deledda on the road to Arzachena. The mix of people that characterises the
meeting places of Baia Sardinia involves and absorbs, so that often passing tourists are so
captivated they remain and come to form an integral part of it, like in the case of Marco and
Paola Lagotto, who arrived casually more than ten years ago and by now, like many others,
have become “people of Baia”.
94

Palau
La cittadina di Palau è situata in una delle più spettacolari diramazioni della costa nordorientale
della Sardegna. Grazie a questa sua ubicazione la cittadina ha raggiunto in questi
anni uno straordinario successo nel panorama del turismo internazionale. Le sue coste artisticamente
modellate dalla natura, evocanti surreali ed uniche rappresentazioni al mondo,
come il gigantesco Orso, che, nella sua millenaria immobilità, domina tutto il territorio, si
snodano da Porto Liscia a Capo d’Orso includendo Porto Pollo, Cala Trana, Punta Sardegna,
per poi volgersi a Sud a formare la rada di Mezzoschifo. L’etimologia del suo nome ci riporta
al 14° secolo quando i pescatori indicavano col termine “parago”, da cui “Parao”, i luoghi della
costa ritenuti più sicuri e ben riparati dal vento. Il promontorio palaese, come tutto l’arcipelago
di La Maddalena era noto fin dai tempi Tolomeo, che nelle sue cartografie denominava il
sito “Arcti Promontoria”. La leggenda vuole che Omero, nel descrivere il viaggio di Ulisse, pensasse
a questa zona come a uno degli approdi del suo eroe: ognuno creda quel che vuole, ma
se c’è un mare dove a pieno ritmo Nettuno poteva giocare con l’alternanza di burrasche e di
bonacce con il suo avversario,questo ci pare proprio quello giusto: è infatti qui uno dei luo-
96

ghi più idonei per lo sport della vela e dello windsurf. Il primo insediamento documentato
è legato a Giovan Domenico Fresi fin dal 1.8.1875. A quella data risale la grande migrazione
proveniente dall’interno dovuta alla costruzione delle nuove fortificazioni costiere che dovevano
sostituire quelle ormai diroccate del ‘700. Furono molti i nuclei familiari che dall’interno
della Gallura si riversarono sulla costa, richiamati dalla richiesta di manodopera per la
costruzione dei forti di Monte Altura, Capo d’Orso, Baragge. I numerosi forti che dominano
il mare ricordano l’ importanza strategica del luogo, a partire dalle conquiste piemontesi
della fine del ‘700, fino alle guerre mondiali. Nel 1793 i francesi tentarono di impadronirsi
dell’Isola: il comando della spedizione che doveva occupare il nord della Sardegna era affidato
a Napoleone, che allora giovane luogotenente, occupò per tre giorni la fortezza di Santo
Stefano. Verso il finir del secolo scorso iniziò il popolamento della zona con l’insediamento
di pescatori, agricoltori, che hanno saputo utilizzare ottimamente, ai fini del miglioramento
della loro condizione socio-economica, la fortunata posizione geografica, quasi equidistante
dall’arcipelago maddalenino e dalla Costa Smeralda. Palau dispone oggi non solo di un attrezzatissimo
porto turistico, ma è anche scalo per le navi di linea delle grandi Compagnie di
navigazione che assicurano i collegamenti con il continente.
97

Palau
The small town of Palau is situated in one of the most spectacular parts of the northwest
coast of Sardinia. Thanks to its location, the town has achieved, in latter years, extraordinary
success in terms of attracting international tourism. Its coastlines, which seem artistically
modelled by nature, evoke surreal and unique representations of the world, with features
such as the giant rock bear who, immobile for millennia, dominates the entire area. This
coastline twists its way from Porto Liscia to Capo d’Orso, taking in Porto Pollo, Cala Trana and
98

Vico Dandolo, 9 (piazza Umberto I°)
tel. 0789-730037
cell. 348 7951823
99

Punta Sardegna, before turning towards the
south to form the bay of Mezzoschifo. The
etymological roots of Palau’s name lie in the
fourteenth century, when fishermen used
the term ‘parago’, later distorted to ‘parao’,
to indicate areas of the coast that were
more sheltered from the winds. The headland
of Palau, like the entire La Maddalena
archipelago, has been well-known since the
time of Ptolemy, who recorded the area on
his maps as ‘Arcti Promontoria’. Legend has
it that Homer, when describing the voyages
of Ulysses, thought of this area as one
of the landing places of his hero. Everyone
is free to believe as they please, but if there
is a sea where Neptune could have taunted
his adversary with alternating storms and
calm waters then this is surely it. Indeed, this
is considered one of the best-suited areas
for sailing and windsurfing. The first documented
record of settlement there is linked
to Giovan Domenico Fresi and the 1 st of August
1875. It is from that date that we can
trace the large migration from the interior
of the island occasioned by the construction
of new coastal fortifications, which replaced
the crumbling walls that had stood since the
100
eighteenth century. Many families moved
from the interior of the Gallura region to
work on the forts of Monte Altura, Capo
d’Orso and Baragge. The number of forts
dominating this stretch of coast shows the
strategic importance of this area from the
time of the conquest by Piedmont during
the late eighteenth century until the World
Wars. In 1793, the French attempted to take
the island: in fact, the command of the expedition
intended to conquer the north of
the island was entrusted to Napoleon, then a
young lieutenant, who managed to occupy
the fortress of Santo Stefano for three days.
Towards the end of the last century, the population
of the area began to grow with the
arrival of fishermen and farmers who knew
how to make the best use, in order to advance
their own socio-economic condition,
of the area’s fortunate geographical position,
almost equidistant from the La Maddalena
archipelago and the Costa Smeralda.
Palau today offers not only the attractions of
a tourist port, but also serves as a base for
large passenger ferries connecting Sardinia
with mainland Italy.

1
Servizio
con autista
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del tuo albergo
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hotel Concierge
Olbia
Porto Cervo

La Costa
Smeralda
104
Intorno all’anno 1960 il principe Karim Aga
Khan, mentre sorvolava la zona del nord Sardegna
scoprì la bellissima costa di Arzachena.
L’anno successivo ben 5000 ettari di terreno
erano già in mano al principe ismaelita, che
fondò un consorzio per la trasformazione
del territorio in un centro esclusivo, per accogliere
i vertici del jet set internazionale. Il
consorzio e il litorale presero il nome di Costa
Smeralda, con confini ben delimitati da due
enormi massi di granito ai bordi della strada
che, oltre al nome, riportavano il simbolo di
uno smeraldo stilizzato. Le cronache mondane
diffusero le immagini di quel mare, oltre
a quelle dei vip indaffarati nella dolce vita
rivierasca; se altre famose località italiane erano
le capitali del turismo giovane, i nobili ed
i nababbi conoscevano un solo nome per le
vacanze mediterranee: la Costa Smeralda. La
costruzione dell’aeroporto Costa Smeralda
portarono all’apice l’espansione turistica del
tratto di costa tra Arzachena e Olbia, sviluppo
che attualmente interessa tutte le coste galluresi,
da Santa Teresa a San Teodoro. La terra
degli stazzi è attualmente la punta di vertice
del turismo isolano, basato su un’attenta organizzazione
urbanistica per sfruttare le più
belle località della costa. La Costa Smeralda è
un enorme complesso vacanziero, costituito
da eleganti abitazioni che ricalcano lo stile
dello stazzo, l’antica dimora pastorale gallurese.
Le case sono immerse tra i graniti e la
vegetazione della macchia mediterranea, a
volte sono individuabili solo per la presenza
del cancello d’ingresso. Porto Cervo in realtà

ha ormai l’aspetto di un paesino, dotato di tutti i servizi necessari ed in continua espansione.
Poco distante dal villaggio principale verso Arzachena c’è il borgo di Abbiadori, da dove poi,
svoltando sulla sinistra si arriva a Cala di Volpe, Capriccioli e Romazzino. Le famose spiagge
di Cala Liscia Ruia, la Celvia, Capriccioli e del Principe sono lungo questo tratto di strada di
appena 6 km. E proprio davanti a Capriccioli e Li Coggi sorgono le isole di Mortorio e Soffi,
nord e sud rispettivamente, incluse nel Parco Nazionale dell’arcipelago de La Maddalena. Poco
distante dal hotel Cala di Volpe, si trova il OPevero Golf Club un singolare percorso di 18 buche
di fama internazionale. Negli anni ‘60 Porto Cervo era il punto di riferimento per gli Yacht del
Mediterraneo, la stessa struttura del borgo permetteva ai diportisti di attraccare e scendere a
passeggiare lungo Porto Cervo Marina, per poi inoltrarsi nel cuore del villaggio e trovare ristoro
nei suoi alberghi esclusivi. Ma negli anni ‘70 un po’ per il mare, un po’ per trovarsi a chiacchierare
di una passione comune, i velisti che passavano nel Mediterraneo cominciarono a divenire più
numerosi e spinti da un vento che in Sardegna non manca mai, si cominciò a parlare di organizzare
delle competizioni veristiche. Tutto cominciò con la Sardinia Cup, poi con la Swan Cup, e il
Veteran Boat Rally, che ospita vascelli d’epoca da tutto il mondo. L’ultima in ordine cronologico
è la Maxi Yacht Rolex Cup, sicuramente non meno spettacolare. Ma la vera vittoria giunse nel
1983, quando Cino Ricci ed Azzurra arrivarono alle semifinali dell’America’s Cup, la più famosa
competizione del mondo.
105

The Emerald Coast
Around the year 1960, the Prince Karim Aga
Khan, while flying over the northern part of
Sardinia, discovered the beautiful coastline of
Arzachena. By the following year, the Ishmaelite
prince had acquired some five thousand
hectares of land and had founded a consortium
to transform this area into an exclusive
centre ready to receive the high-fliers of the
international jet-set. The consortium and the
coastline both took on the name of Costa
Smeralda, with the area’s boundaries being
well marked by two enormous granite boulders
alongside the road, which displayed not
only the area’s name but also a stylized symbol
of an emerald. News and images of this
coast spread through high society, as well
as images of those v.i.p.s who busied themselves
there living the dolce vita; if other famous
Italian destinations became touristic
capitals for the young, the nobles and nabobs
recognised only one name when it came to
taking a Mediterranean holiday: Costa Smeralda.
The construction of the Costa Smeralda
airport brought to its peak the expansion of
tourism on the tract of coast from Arzachena
to Olbia, bringing development to the entire
coast of the Gallura region from Santa Teresa
to San Teodoro. The land of the stazzi cottages
is now the main focus of Sardinia’s tourism,
which is in turn based on careful planning
regulations aimed at getting the best from
the most beautiful locations along the coast.
The Costa Smeralda is an enormous holiday
complex, constructed from elegant houses
that follow the style of the stazzu, the ancient
dwellings of the shepherds of Gallura. These
homes are buried amidst the granite and
vegetation of the Mediterranean maquis, and
at times their presence is only apparent because
of the visibility of their entrance gates.
Porto Cervo has by now the appearance of
a small town, equipped with all necessary
services, and in continuous expansion. A little
106
outside the town itself is the small village of
Abbiadori, from which, by taking a left turn,
you can arrive at Cala di Volpe, Capriccioli and
Romazzino. The famous beaches of Cala Liscia
Ruia, la Celvia, Capriccioli and del Principe
can all be found along this six kilometre long
road. Directly across from Capriccioli and Li
Coggi arise the islands of Mortorio and Soffi,
to the north and south respectively, which
form part of the La Maddalena Archipelago
National Park. Not far from the Cala di Volpe
hotel is to be found the Pevero Golf Club,
with a fantastic eighteen-hole course of international
repute. During the 1960s Porto
Cervo was the central reference point for
yachts in the Mediterranean, with the layout
of the town allowing yachtsmen to dock and
then walk along Porto Cervo Marina into the
heart of the town, where they could find repose
in its exclusive hotels. During the 1970s,
however, perhaps inspired by the sea there,
perhaps by having found themselves chatting
with others who shared a common passion,
the sailors in the Mediterranean became
more numerous, and inspired by a wind that
is never lacking in Sardinia, there began to be
talk of organising sailing competitions. These
began with the Sardinia Cup, which was followed
by the Swan Cup and the Veteran Boat
Rally, which featured vintage vessels from all
over the world. The last, though certainly not
the least spectacular, was to be the Maxi Yacht
Rolex Cup. The real victory, however, came in
1983, when Cino Ricci and Azzurra arrived for
the semi-finals of the America’s Cup, the most
famous competition in the world.

107

Shopping
PORTO
De Grisogono Cervo Hotel tel. 0789 931694
Cavalli La Passeggiata tel. 0789 909099
Audemars Piguet La Passeggiata tel. 0789 94367
Giuseppe Contini Vicolo del cervo tel. 0789 907066
Loch Man Vicolo del cervo tel. 0789 92425
Pinko La piazzetta tel. 0789 994339
Loris Abate donna La passeggiata tel. 0789 9909057
Loris Abate gioiel. La passeggiata tel. 0789 994368
Broggi La passeggiata tel. 0789 92496
Louis Vuitton La passeggiata tel. 0789 92113
Cascella La passeggiata tel. 0789 92104
Cashmere Sottopiazza tel. 0789 92014
D’Avossa gioielli Piazzetta tel. 0789 92079
De Nicola Pellicerie La passeggiata tel. 0789 92378
Dolce & Gabbana P.tta delle Chiacchere tel. 0789 92206
Zegna La passeggiata tel. 0789 94510
Esmeralda Bazar Sottopiazza tel. 0789 92148
Gucci La passeggiata tel. 0789 92385
Harry & Sons La passeggiata tel. 0789 907028
Hogan Villaggio 3b tel. 0789 94545
Iceberg boutique La passeggiata tel. 0789 92142
I.S.O.L.A. Sottopiazza tel. 0789 92428
Missoni P.tta degli Archi tel. 0789 94587
Ottica Angius La passeggiata tel. 0789 92448
Pagano Pelliccerie P.tta degli Archi tel. 0789 92440
Pianegonda P.tta degli Archi tel. 0789 909048
Prada La passeggiata tel. 0789 92333
108

CERVO
Guide
Profumeria Farmacia Centro tel. 0789 92091
Versace La passeggiata tel. 0789 92426
Agnona La passeggiata tel. 0789 977620
Arcarosa La passeggiata tel. 0789 96004
Ferrè La passeggiata tel. 0789 92539
Bulgari La passeggiata tel. 0789 907122
Loro Piana La passeggiata tel. 0789 907100
Malo La passeggiata tel. 0789 909025
Didi Sottopiazza tel. 0789 94501
Didi bimbo P.tta degli Archi tel. 0789 94386
I Gioielli del mare Sottopiazza tel. 0789 92541
Tourbillon La passeggiata tel. 0789 92717
Floris Coroneo Piazza degli Archi tel. 0789 92486
Brioni La passeggiata tel. 0789 907124
Brioni Hotel Cala di Volpe tel. 0789 976692
Tod’s La passeggiata tel. 0789 907520
Torrini Yacht Club tel. 0789 91357
Loro Piana Yacht Club tel. 0789 91199
More & Chic Hotel Cala di Volpe tel. 0789 976696
Gabrielli Bazar (vicino Bar Baretto) Loc. Cala di Volpe tel.
Buccellati Gioielleria Hotel Cala di Volpe tel. 0789 976694
D’Avossa Gioielli Hotel Cala di Volpe tel. 0789 976646
Io dico che Hotel Cala di Volpe tel. 0789 976691
Zendrini Gioielli Hotel Cala di Volpe tel. 0789 976109
109

Porto Cervo
110

Da sempre conosciuta come la regina della
Costa Smeralda, Porto Cervo continua a mantenere
inalterato il suo mito. Meta ambita dai
vacanzieri di tutto il mondo, accoglie intorno
a sé le occasioni mondane più ricercate dai
suoi frequentatori: dalle feste private in ville e
yachts a quelle che monopolizzano locali famosi
e hotel a cinque stelle. Fra queste, quella
appena conclusasi al vecchio porto, dedicata
alla fiera del lusso e a tutte le sue sfumature.
Prima però, c’è stato dell’altro: il Polo, la cultura
e la tradizione popolare. Tom Barrack
ha fortemente voluto in Costa Smeralda un
appuntamento del circuito nazionale dello
“sport dei re”, il Premio Letterario Cala di Volpe
ha superato brillantemente la sua seconda
edizione e le Cortes Apertas hanno fatto
immergere un tantino di più i visitatori della
Costa nella cultura e nei sapori locali. Più in
là ci saranno ancora appuntamenti musicali
in piazza Azzurra, Jazz, e concerti rock, come
quello dell’Hotel Cala di Volpe che ospiterà
Gianna Nannini e, venti giorni più tardi,
l’esizione di Enrique Iglesias. Avvenimenti di
grande richiamo ai quali nessuno vuol mancare,
come quelli che ogni sera si consumano
al Pepero Club, al Billionaire, al Sottovento o
al Ritual. Ristoranti, clubs e locali notturni si
contendono gli ospiti smeraldini fino a notte
fonda, quando, al mattino, il profumo dei
croissants e del pane fresco, la risvegliano dai
bagordi della notte. Porto Cervo però, non è
solo questo: la sua vita scivola giornalmente
lungo la scia di natanti favolosi, croceristi in
giro per il Mediterraneo e tanti turisti venuti
a visitarla. Il suo centro, con la passeggiata e
le sue piazzette e sottopiazze, propone nei
suoi tanti negozi, la moda più attuale e più
esclusiva. All’aperitivo come per il dopocena,
la piazzetta, il vecchio porto e la nuova marina
brulicano di persone d’ogni rango, che
si ritrovano a raccontarsi la giornata appena
trascorsa e a darsi l’appuntamento per la sera.
Una nuova avventura li attende per la notte.
Come pure l’indomani, quando risvegliatisi,
dopo un lungo sonno, si rinfrescheranno nelle
splendide acque della Costa.
111

Porto
Cervo
112
Always known as the queen of the Costa
Smeralda, Porto Cervo continues to live up
to its myth. A favoured destination for visitors
from all over the world, it hosts a range
of in-demand social occasions for its guests:
from private parties in villas or on yachts, to
those larger events that take over famous
local spots or five star hotels. Among these,
an event has just concluded at the old port
dedicated to the exhibition of luxury in all
its shades. Before this, though, there was another:
Polo, with all its popular culture and
traditions – the result of Tom Barrack’s strong
desire to establish a stage on the national circuit
of the “sport of kings”. There was also the
brilliant second edition of the Cala di Volpe
literary prize, and “Cortes Apertas”, which
helped further immerse visitors in the culture
and local flavours of the island. Still to come
are the jazz concerts at the Piazza Azzurra,
as well as rock concerts, such as those at the
Cala di Volpe hotel, which will play host to Gianni
Nannini, and twenty days later, Enrique
Iglesias. There will be unmissable nights-out
every night at the Pepero Club, the Billionaire,
the Sottovento and the Ritual. Restaurants,
clubs and night-spots keep the Costa’s guests
entertained until the early hours of the morning,
and the next day the scent of croissants
and freshly-baked bread will revive them after
the excesses of the night before. There is
more to Porto Cervo than this, though: all day
long its shores see fabulous boats, and it welcomes
cruise ships pausing on their tours of
the Mediterranean, as well as the many tourists
that come to visit the town. Its centre, with
its promenade and small squares, hosts many
shops with the most up-to-date and exclusive
fashions. For an aperitif or after dinner drink,
the piazzetta, the old port and the new marina
teem with people of all ranks, meeting
to recount the events of the day just ended
and to make arrangements for the evening.
A new adventure awaits them that night. Just
as it does the following day when they awake
from a long sleep to refresh themselves in the
splendid waters of the Costa.

Next Door
114
Ristorante
Ogni sera
con musica
dal vivo
Liscia di Vacca
Porto Cervo
tel. 0789 91850

Vivi le tue serate in Costa Smeralda in un ambiente raffinato ed accogliente.
Delizioso giardino, specialità di pesce, sushi e sashimi, preparati dal sushista giapponese.
La musica della “Pumarola Band” vi accompagnerà
con le migliori canzoni della tradizione Italiana e Napoletana.
Enjoy your evenings in Costa Smeralda in a cozy and elegant atmosphere.
Lovely garden terrace, fish specialities, sushi and sashimi,
prepared by our Japanese chef.
Life music with the best Italian and Neapolitan songs
performed by the “Pumarola Band”

Costa Smeralda
Poltu
Quatu
Poltu Quatu lies on the North West coast
of Sardinia known as the Costa Smeralda. It
can be easily reached from all corners of the
Mediterranean and is the perfect base for
those that want to go round the archipelago
of La Maddalena: from the island of Caprera
to those of La Maddalena, Santa Maria,
Spargi, Spargiotto, Budelli, Lavezzi, Cavallo
to Corsica. Poltu Quatu, which means hidden
port in Sardinian, lies in the fiord that is
geographically called Stintino dell’Orso. The
village is the reproduction of an ancient
sea hamlet, built around the classic, round
square with narrow streets and castled
houses, surrounded by pink granite rocks,
some of which are rough while others ar
smooth like “clouds of stone”. The sea is
clear and it is quite common to see fish and
octopus swimming on the bottom. Poltu
Quatu was born in 1987 with the aim of
creating a port for people who love the sea
but didn’t want to give up the comforts of
life. A five stars hotel and famous restaurants
have made this little village one of the most
demanded place of Costa Smeralda.

Costa Smeralda
Poltu Quatu
Sulla costa nord orientale della Sardegna, conosciuta come Costa Smeralda, si trova Poltu
Quatu. Facilmente raggiungibile da ogni angolo del Mediterraneo, la piccola località è la base
ideale per chi vuole girare nell’arcipelago di La Maddalena: dall’isola di Caprera a quelle di
La Maddalena, Santa Maria, Spargi, Spargiotto, Budelli, Lavezzi, Cavallo fino alla Corsica. Poltu
Quatu, porto acquattato in sardo, si trova nel fiordo geograficamente indicato come Stintino
dell’Orso. Il suo villaggio è la riproduzione di un antico borgo marinaro, costruito intorno
alla classica piazzetta circolare, con vicoli stretti e casette arroccate, inserito in un ambiente
unico dove le rocce di granito rosa, sono a volte aspre e a volte levigate come “nuvole di
pietra”. All’interno del fiordo il mare è limpido e non è raro vedere pesci e polpi che nuotano
indisturbati sul fondo. Poltu Quatu nasce nel 1987 con l’intenzione di creare un approdo che
possa consentire a chi ama il mare di navigare senza dover rinunciare ai piccoli piaceri della
vita. Famosi ristoranti, un albergo di gran classe e conosciutissimi locali notturni fanno della
piccola località turistica una tappa irrinunciabile della vita notturna in Costa Smeralda.
118

Inserito nella magnifi ca cornice di Poltu Quatu, affacciato
direttamente sul mare, il ristorante & bar Tanit meta del jet set
internazionale: star dello spettacolo, dello sport e dell’imprenditoria,
offre un’atmosfera magica.
Unico nel suo genere il Tanit, con salette private vista mare, apre
tutti i giorni dallle 18.00 con l’esclusivo aperitivo servito nella
splendida veranda panoramica e dalle 19.30 il ristorante
propone piatti gustosi a base di pesce crudo, al vapore, gratinati
e al sale. Esclusiva anche la carne argentina.
tel. 0789 955008 347 7568769

Abiti / Suites
TAVOLE COMPARATIVE / CLOTHING CONVERSION
Continental (cm) 125 135 150 155 160 165
UOMINI - MEN
Americano-American 36 38 40 42 44 46 48
Inglese-British 36 38 40 42 44 46 48
Continental 46 48 50 52 54 56 58
Camicie / Shirts
Americano-American 14 14:05 15 15:05 16 16:05 17
Inglese-British 14 14:05 15 15:05 16 16:05 17
Continental 36 37 38 39 41 42 43
Scarpe / Shoes
Americano-American 7:05 8:05 9:05 10:05 11:05 12:05 13:05
Inglese-British 7 8 9 10 11 12 13
Continental 40-1 42 43 44 46 47
Calze / Socks
Americano-American 9:05 10 10:05 11 11:05 12
Inglese-British 9:05 10 10:05 11 11:05 12
Continental 39 40 41 42 43 44
DONNE - WOMEN
Abiti / Dresses
Americano-American 8 10 12 14 16
Inglese-British 8 10 12 14 16 18
Continental 40 42 44 46 48
Scarpe / Shoes
Americano-American 4:05 5:05 6:05 7:05 8:05 9:05
Inglese-British 3 4 5 6 7 8
Continental 36 37 38 39 41 42
BAMBINI - KIDS
Scarpe / Shoes
Americano-American 4 6 8 10 12 14
Inglese-British Heigtins 43 48 55 58 60 62
120

Abiti / Suites
TAVOLE COMPARATIVE / CLOTHING CONVERSION
Continental (cm) 125 135 150 155 160 165
UOMINI - MEN
Americano-American 36 38 40 42 44 46 48
Inglese-British 36 38 40 42 44 46 48
Continental 46 48 50 52 54 56 58
Camicie / Shirts
Americano-American 14 14:05 15 15:05 16 16:05 17
Inglese-British 14 14:05 15 15:05 16 16:05 17
Continental 36 37 38 39 41 42 43
Scarpe / Shoes
Americano-American 7:05 8:05 9:05 10:05 11:05 12:05 13:05
Inglese-British 7 8 9 10 11 12 13
Continental 40-1 42 43 44 46 47
Calze / Socks
Americano-American 9:05 10 10:05 11 11:05 12
Inglese-British 9:05 10 10:05 11 11:05 12
Continental 39 40 41 42 43 44
DONNE - WOMEN
Abiti / Dresses
Americano-American 8 10 12 14 16
Inglese-British 8 10 12 14 16 18
Continental 40 42 44 46 48
Scarpe / Shoes
Americano-American 4:05 5:05 6:05 7:05 8:05 9:05
Inglese-British 3 4 5 6 7 8
Continental 36 37 38 39 41 42
BAMBINI - KIDS
Scarpe / Shoes
Americano-American 4 6 8 10 12 14
Inglese-British Heigtins 43 48 55 58 60 62
120

BARS & ENOTECHE
ll Portico Porto Cervo Centre 0789 931637
Cervo Terrace Porto Cervo Centre 0789 931630
Bar Sole Porto Cervo Centre 0789 931709
The Nikki Beach Cala Granu 0789 900002
Coast Porto Cervo Centre 0789 931628
L’Aqua Porto Cervo M.na 0789 957066
Cafè du port Porto Cervo Old Port 0789 92348
The Nelson Pub Porto Cervo M.na 0789 91517
Open Party Porto Cervo M.na 0789 91704
Il Panino Giusto Porto Cervo M.na 0789 91259
Blues Cafe Piazza del Principe 0789 907021
La Terrazza rosa Abbiadori 0789 96470
Fior D’Acqua Liscia di Vacca 0789 91850
Smaila’s Poltu Quatu 0789 99450
Il Caffè dedli artisti Sottovento 0789 92702
Lithos Sottovento 0789 971025
Mama Latina Bar Porto Cervo Centro 0789 92400
122

DISCOTECHE - DISCOS
Porto Cervo
Billionaire Sottovento 0789 94192
Sottovento Club Sottovento 0789 92443
Sopravento Club Sottovento 0789 92717
Pepero Club Piccolo Pevero 0789 94434
Baja Sardinia
Ritual Baia Sardinia 0789 99032
Santa Teresina
El Peyote S.ta Teresina 0789 98800
123

Porto Cervo - Località Pantogia - Alto Pevero
tel. +39 0789 94395 fax 0789 907597
www.ifratirossi.com e-mail info@ifratirossi.com

Guida
dei ristoranti
Restaurant’s
guide

Porto Cervo
Cervo Grill Piazzetta 0789 931621
Il Pescatore Vecchio porto 0789 931624
Mori Jungle Sushi Tennis Club 0789 931612
Il Pomodoro Retro Piazzetta 0789 931626
Da Dante Loc. Sopravento 0789 92432
La cucina del sole Loc. Abbiadori 0789 970006
Sottovento Loc. Sottovento 0789 92443
Sopravento Loc. Sottovento 0789 94717
Maloca Loc. Sottovento 0789 909001
Billionaire Grill Loc. Sottovento 0789 94192
Gianni Pedrinelli loc. Piccolo Pevero 0789 92436
La Mola Loc. Piccolo Pevero 0789 92313
Pepero Club Loc. Piccolo Pevero 0789 94434
I Frati Rossi Loc. Pantogia 0789 94395
Clipper Nuova Marina 0789 91644
Petronilla Sa Conca 0789 92137
Il Peperone via Cerbiatta 0789 907049
Orange Cala Granu 0789 91815
Spinnaker Liscia di Vacca 0789 91266
Next Door Liscia di Vacca 0789 91850
Rosmary’s Liscia di Vacca 0789 91185
Aruanà Liscia di Vacca 0789 906085
Aqua Yacht Club 0789 957066
Belvedere Abbiadori 0789 96501
Il Pirata Loc. Capriccioli 0789 96004
Hotel Romazzino loc. Romazzino 0789 977620
Hotel Cala di Volpe loc. Cala di Volpe 0789 976620
La Casitta Loc. Cala di Volpe 0789 96632
Safina Pevero Golf Club 0789 958049
Mama Latina Loc. Farina 0789 96026
Lithos loc. Abbiadori 0789 971025
San Lorenzo Alzacultedda 0789 98942
La Vecchia Costa La Punga 0789 98688
126

Poltu Quatu
Tanit Poltu Quatu 0789 955008
Ristorante Dell’Orso Poltu Quatu 0789 99450
L’Oblò Poltu Quatu 0789 99389
Baja Sardinia
Grazia Deledda S:P. B.Sardinia 0789 98990
Lu Stazzu Cascioni 0789 82711
L’Approdo Spiaggia Baja Sardinia 0789 99060
Casablanca Baja Sardinia Piazzetta 0789 99006
Il Guscio Borgo dei Pini 0789 99325
La Rocca S.S. per Arzachena 0789 933011
Sole mare Baja Sardinia P.tta Ventaglio 0789 99022
Il Sottomarino La Crucitta 0789 950093
Cala Battistoni via Belvedere 0789 950000
Mezza Luna La Crucitta 0789 99311
Palau
La Griglia S.S. Palau Pulcheddu 0789 708520
Robertino Palau 0789 709610
La Taverna Palau 0789 709289
La Rosa dei venti Palau 0789 704153
La Gritta Palau 0789 708045
Da Franco Palau 0789 709558
La Perla blu Porto Raphael 0789 701010
Piazzetta dei fiori Porto Raphael 0789 700166
127

Cannigione
Entro fuori bordo Cannigione 0789 88195
Ristorante del porto Cannigione 0789 88011
La Palma d’oro La Conia 0789 86042
L’Ancora Micalosu 0789 86086
Locanda marinara Cannigione 0789 88157
Scarabeo Tanca Manna 0789 86102
Riva azzurra La Banchina 0789 892032
Li Petri La Conia 0789 86286
Da Serafino Cannigione 0789 88088
La Risacca Cannigione 0789 892025
La Maddalena
La Grotta Isola di La Maddalena 0789 737228
Sottovento Isola di La Maddalena 0789 730037
La Roca Isola di La Maddalena 0789
La Scogliera Porto Massimo 347 9893578
Corsica
La Caravelle Bonifacio 0033 495 30647
128

Olbia
La Palma viale Aldo Moro 0789 51549
Gallura Olbia 0789 24648
Da Bartolo Olbia 0789 51348
Nino’s Pittulongu 0789 39027
Trattoria Rossi Pittulongu 0789 39042
Porto Rotondo
Eonoteca Giovannino Porto Rotondo 0789 35280
ll Baretto Porto Rotondo 0789 34017
Sporting Club Porto Rotondo 0789 34005
S’incontru Porto Rotondo 0789 34433
San Pantaleo
Da Tito San Pantaleo 0789 65260
Giagoni San Pantaleo 0789 65025
Balbacana San Pantaleo 0789 65283
Pedra Segreta Loc. Stazzu Cappeddu 0789 18316365346
Il Ruscello Serra Balestra 0789 98980
130

131

Agriturismi
132
Tenuta Pilastru Arzachena
tel. 0789 - 82936
La Colti Arzachena
tel. 0789-88440
La Sasima San Pantaleo
tel. 0789-98755
San Giovanni SS Arzachena-Olbia
tel. 0789-613072 393 7771333
Monti Tundu SS Arzachena- Olbia
tel. 0789-613072
Li Licci Priatu
tel. 079-665114
Li Sciappeddi Priatu
tel. 0789-65431
Cudacciolu Arzachena
tel. 0789-81207
Funtana Abbas Luras
079-669000
Val Karana S. Antonio di Gallura
079-668019
La Kustera Arzachena-S.Antonio
tel. 339-5792103
Lu Branu Arzachena-Palau
tel. 0789-83075
Murvalata San Pantaleo
0789-65431
Cà La somara San Pantaleo
tel. 0789-671384
L’Agnata Tempio
tel. 079-620559

Agriturismo
San
Giovanni
L’agriturismo San Giovanni è situato in una splendida vallata a due passi dalla Costa Smeralda dove
potrete gustare i sapori della tipica cucina gallurese, in una atmosfera accogliente e famigliare.
The agriturismo San Giovanni is situated in a beautiful valley only ten minutes away from Costa Smeralda
and not far from all the most beautiful resorts of the northern coast. Here you can taste the fl avor of our
typical dishes in a friendly and comfortable atmosphere.
Das Agriturismo San Giovanni befi ndet sich in einem wunderschoenen Tal wenige Schri e von der Costa
Smeralda entfernt. An diesem gastfreundlichen familiaeren Ort laden wir Sie herzlichst ein, die typisch
galluresische Kueche zu geniessen.
Località San Giovanni
Strada statale 125, Olbia – Arzachena, km. 333
Tel. 393.7771333 – 0789.1831413
www.agriturismosangiovanni.com

Attività sportive
Sports Activities
Golf
Pevero Golf Club loc. Pevero (10 min.) tel. 0789 958000
Is Molas loc. Is Molas (350km.) tel. 070 241006
Is Arenas loc.Is Arenas (200km.) tel. 0783 52108
Puntaldia (9 buche) San Teodoro (80 km.) tel. 0784 864477
Sperone Sud Corsica (France) tel. 0033 95731713
Tennis
Cervo Tennis Club Porto Cervo tel. 0789 931612
Hotel Cala di Volpe loc. Cala di Volpe tel. 0789 976606
Porto Piccolo Baja Sardinia tel. 0789 99383
Scuba diving
Orso Diving Club Poltu Quatu tel. 0789 99001
Cala di Volpe Diving Capriccioli tel. 0789 96016
Fishing
Marinasarda Porto Cervo tel. 0789 92475
Long Beach Charter Hotel Cala di Volpe tel. 0789 976606
Poltu Quatu Charter Poltu Quatu tel. 0789-99159
Giochi sull’acqua
Aquadream Baia Sardinia tel. 0789 99511
Ciambellone loc. Cala di Volpe
Auto kart
Kartodromo SS Baia Sardinia tel. 0789 98999
Equitazione
Shergan S.S Olbia-Arzachena
Golden Spur S.S Olbia-Porto Cervo tel. 0789 33046
Arduino Lu Postu-Baja Sardinia tel. 3393941583
Trekking
Gallura Explorer tel. 348 9291129
Happy Tour of Sardinia tel. 0789 892108
134

Orario apertura Banche
Banks opening hours
dal lunedì al venerdì - from monday to friday
mattino/morning: dalle 08.30 alle 13.30
pomeriggio/afternoon: dalle 14.45 alle 15.45
Porto Cervo
Banca Intesa tel. 0789 92395
Banco di Sardegna tel. 0789 92046
Banca di Lodi tel. 0789 970057
Arzachena
Banca Nazionale del Lavoro tel. 0789 83100
Unicredito tel. 0789 83212
Banca di Sassari tel. 0789 83132
Banco di Sardegna tel. 0789 82100
Banca San Paolo IMI tel. 0789 845086
Cannigione
Banco di Sardegna tel. 0789 88018
Palau
Banca di Sassari tel. 0789 708148
San Pantaleo
Banco di Sardegna tel. 0789 65325
135

air fl owers
your fl orist
in Costa Smeralda
all over the world
Porto Cervo
Loc. Sa Conca
tel. 0789 94054
347 7831017 - 339 4722720
www.air-fl owers.it
Orario
Funzioni religiose
Catholic Masses
Timetable
Porto Cervo
Chiesa Stella Maris/Stella Maris Church
tel. 0789 92001
Sabato/Saturday ore 18.00 - 19.00* - 20.00*
Domenica e Festivi
Sundays and Bank Holidays
hrs 11.00 -18.00-19.00*-20.00*
*= dal 21/6 al 21/9
Baia Sardinia
Chiesa Sant’Antonio/Saint Anthony Church
Sabato/Saturday
ore 18.00 19.00
Domenica e Festivi
Sundays and Bank Holidays
hrs 11.00 18.00 19.00
Cannigione
Chiesa S. Giovanni Battista
St John Baptist Church
tel 0789 88114
Sabato/Saturday
ore 18.00 19.00
Domenica e Festivi ore 11.00 18.00
19.00
Sundays and Bank Holidays
hrs 11.00 18.00 19.00

SERVIZIO NAVETTA-SHUTTLE BOAT
FROM/TO
Porto Cervo Centro - Porto Cervo Marina
Da/from Porto Cervo Villaggio
9.15 9.45 10.15 10.45 11.15 11.45
12.15 12.45 13.15 13.45 14.15 14.45
15.15 15.45 16.15 16.45 17.15 17.45
18.15 18.45 19.15 19.45 20.15 20.45
21.15 21.45
SERVIZIO NAVETTA-SHUTTLE BOAT
FROM/TO
Porto Cervo Marina - Porto Cervo Centro
Da/from Porto Cervo Marina
9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30
12.00 12.30 13.00 13.30 14.00 14.30
15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30
18.00 18.30 19.00 19.30 20.00 20.30
21.00 21.30
137

Servizio Traghetti
Palau-La Maddalena
Partenze da Palau per La Maddalena
00.15 05.00 06.30 07.00 07.30 08.00 08.30 09.00 09.30 10.00
10.30 11.00 12.00 12.30 13.00 13.30 14.30 15.30 16.00 16.30
17.00 17.30 18.00 19.00 20.00 21.00 22.00 23.15
07.15 07.45 08.20 08.50 09.20 09.50 10.20 10.50 11.20 11.50
12.20 12.50 13.20 13.50 15.20 15.50 16.20 16.50 17.20 17.50
18.20 18.50 19.20 19.50 20.50
00.30 01.30 02.30 03.30 04.30 08.20 08.40 09.20 09.40 10.20
10.40 11.20 11.40 12.20 12.40 13.40 14.10 14.40 15.10 15.40
16.20 16.50 17.40 18.10 18.40 19.20 20.10 21.30 22.30 23.30
Partenze da La Maddalena per Palau
04.30 05.30 06.30 07.00 07.30 08.00 08.30 09.00 09.30 10.00
10.30 11.30 12.00 12.30 13.00 14.00 15.00 15.30 16.00 16.30
17.00 17.30 18.30 19.30 20.30 21.00 22.30 23.45
07.15 07.50 08.20 08.50 09.20 09.50 10.20 10.50 11.20 11.50
12.20 12.50 13.20 13.50 15.20 15.50 16.20 16.50 17.20 17.50
18.20 18.50 19.20 19.50 20.20
00.00 01.00 02.00 03.00 04.00 07.50 08.10 08.50 09.10 08.50
09.10 09.50 10.10 10.50 11.10 11.50 12.10 12.50 13.40 14.10
14.40 15.10 15.50 16.20 16.50 17.10 18.10 18.50 19.10 19.50
20.00 20.50 22.00 23.00
138

Servizio Traghetti
Sardegna-Corsica
tutto l’anno
Santa Teresa - Bonifacio
7.00 10.00 15.10 19.00
tutto l’anno
Bonifacio - Santa Teresa
8.30 13.00 17.00 20.30
139
tutto l’anno
Santa Teresa - Bonifacio
08.00 11.00 17.00
tutto l’anno
Bonifacio - Santa Teresa
9.30 15.30 18.30

Compagnie aeree
Aeroflot 06-4203851 www.aeroflot.ru/eng
Aeroln. Argentinas 06-482961 www.aerolinas.com
Air Canada 800919091 www.aircanada.com
Alitalia 84865642 www.alitalia.it
Air China 06-8552249 www.airchina.com
Air Dolomiti 800013366 www.airdolomiti.it
Air France 848884466 www.airfrance.com
Air One 80048880 www.air.one.it
Alpieagles 06-482961 www.alpieagles.it
American Airlines 06-66053169 www.a.a.com
British Airways 199712266 www.britishairways.com
Cathay Pacific 800013954 www.cathaypacific.com
China airlines 06-486729 www.china-airlines.com
Continental Airlines 800296230 www.continentalair.com
Delta 800477999 www.delta.com
El Al 06-4742301 www.elal.com
Emirates airlines 06-54220213 www.emirates.com
Easyjet 848887766 www.easyjet.com
Hapag Lloyd 199192692 www.hapag-lloyd.com
Iberia 848826236 www.iberia.com
Japan Airlines 06-4825141 www.japanairlines.com
KLM 06-6529286 www.klmairways.com
Kuwait air 06-483654 www.kuwaitair.com
LOT 06-4882680 www.lot.com
Lufthansa 06-46607 www.lufthansa.com
Meridiana 199111333 www.meridiana.it
Middle East 06-486733 www.middleast.com
Olimpic Airways 06-47867334 www.olimpicairways.com
Quantas Airlines 06-486451 www.quantasair.com
Ryan Air 899889973 www.ryanair.com
SN Brussels airlines 06-69682364 www.brusselair.com
SAS Airlines 800544544 www.skandinavianair.com
Saudia Airlines 06-4203041 www.saudiarlines.com
Singapore Airlines 06-4827992 www.singaporeairlines.com
Swiss 848868120 www.swiss.com
TAP Air Portugal 848888910 www.tap.airportugal.com
United Airlines 848800692 www.united.com
US Airways 848813177 www.usairways.com
Varig 848893400 www.varig.com
Virgin Express 800097097 www.virgin-express.com
140

Aeroporto Olbia
Costa Smeralda
Centralino tel. 0789-52600
Scalo passeggeri tel. 0789-563444
Informazioni tel. 0789-563444
Lost & Found tel. 0789-563456
Biglietteria tel. 0789-563443
Caposcalo tel. 0789-563440
Ufficio Starwood tel. 0789-646103
Geasar tel. 0789-563400
Assistenza US Navy tel. 0789-563450
Meridiana Scalo Merci tel. 0789-645119
Parcheggi a pagamento tel. 0789-563471
Enac-DCA Olbia tel. 0789-69101
Polizia di Frontiera tel. 0789-641059
Guardia di Finanza tel. 0789-69496
Dogana tel. 0789-69494
Carabinieri tel. 0789-68774
Vigili del Fuoco tel. 0789-69502
Croce Rossa Italiana tel. 0789-68319
Aviazione Generale “Eletta”
Informazioni tel. 0789-563481
Uff.Responsabile tel. 0789-563483
Servizi Autonoleggio
Avis tel. 0789-69540
A.M. Service tel. 0789-68884
Hertz tel. 0789-69389
Maggiore tel. 0789-69457
Europcar tel. 0789-69548
Smeralda Express tel. 0789-69192
Pinna tel. 0789-69440
Ruvioli tel. 0789-69733
Gallura tel. 0789-51518
Futura Service tel. 0789-201110
Sardinia tel. 0789-69367
Sixt tel. 0789-645108
Holliday car tel. 0789-28496
Easy car tel. 0789-642126
Nicos tel. 0789-510554
Turmo travel tel. 0789-21487
Sun Lines tel. 342609881
Asara Carlo tel. 0789-25393
141
Arzachena tel. 0789 840094
Baja Sardinia tel. 078999120
Cannigione tel. 0789 88205
Porto Cervo tel. 0789 96628
Olbia Aeroporto tel. 0789 68884
Alghero Aeroporto tel. 335 6014351
Orosei tel. 335 6014351
Cagliari Aeroporto tel. 070 240569
www.amserviceonline.it

PREFISSI TELEFONICI INTERNAZIONALI
Alaska 00-1 Giamaica 00-1-876 Nuova Zelanda 00-64
Algeria 00-213 Giappone 00-81 Oman 00-968
Angola 00-244 Gibilterra 00-350 Paesi Bassi 00-31
Anguilla 00-1-264 Gibuti 00-253 Pakistan 00-92
Antigua e Barbuda 00-1-268 Giordania 00-962 Palau 00-680
Antille Olandesi 00-599 Grecia 00-30 Panama 00-507
Arabia Saudita 00-966 Grenada 00-1-473 Papua Nuova Guinea 00-675
Argentina 00-54 Groenlandia 00-299 Paraguay 00-595
Armenia 00-374 Guadalupa 00-590 Peru 00-51
Aruba 00-297 Guam 00-1-671 Polinesia Francese 00-689
Ascension 00-247 Guatemala 00-502 Polonia 00-48
Australia 00-61 Guayana Francese 00-594 Portogallo 00-351
Austria 00-43 Guinea Bissau 00-245 Portorico 00-1-787
Arzebaigian 00-994 Guinea Equatoriale 00-240 Qatar 00-974
Bahamas 00-1-242 Guinea Repubblica 00-224 Regno Unito 00-44
Bahrein 00-973 Guyana 00-592 Romania 00-40
Bangladesh 00-880 Haiti 00-509 Ruanda 00-250
Barbados 00-1-246 Hawaii 00-1-808 Russia 00-7
Belgio 00-32 Honduras 00-504 Saint Kittis e Nevis 00-1-869
Belize 00-501 Hong Kong 00-852 St. Lucia 00-1-758
Benin 00-229 India 00-91 St. Pierre e Miquelon 00-508
Bermuda 00-1-441 Indonesia 00-62 St. Vincent 00-1-784
Bhutan 00-975 Iran 00-98 Salomone 00-677
Bielorussia 00-375 Iraq 00-964 Samoa 00-685
Birmania 00-95 Irlanda 00-353 Samoa Americane 00-684
Bolivia 00-591 Islanda 00-354 Sant’Elena 00-290
Bosnia Erzeg. 00-387 Israele 00-972 Sao Tomh e Principe 00-239
Botswana 00-267 Iugoslavia 00-381 Seychelles 00-248
Brasile 00-55 Kazakistan 00-7 Senegal 00-221
Brunei 00-673 Kenya 00-254 Sierra Leone 00-232
Bulgaria 00-359 Kirghizistan 00-996 Singapore 00-65
Burkina Faso 00-226 Kiribati 00-686 Siria 00-963
Burundi 00-257 Kuwait 00-965 Slovacca Repubblica 00-421
Cambogia 855 Laos 00-856 Slovenia 00-386
Camerun 237 Lesotho 00-266 Somalia 00-252
Canada 1 Lettonia 00-371 Spagna 00-34
Capo Verde 238 Libano 00-961 Sri Lanka 00-94
142

Cayman 001-345 Liberia 00-231 Stati Uniti d’America 00-1
Ceca Repubblica 00-420 Libia 00-218 Sudafricana Rep. 00-27
Centrafricana Rep. 00-236 Liechtenstein 00-423 Sudan 00-249
Ciad 00-235 Lituania 00-370 Suriname 00-597
Cile 00-56 Lussemburgo 00-352 Svezia 00-46
Cina 00-86 Macao 00-853 Svizzera 00-41
Cipro 00-357 Macedonia 00-389 Swaziland 00-268
Colombia 00-57 Madagascar 00-261 Tagikistan 00-7
Comore 00-269 Malawi 00-265 Taiwan 00-886
Congo 00-242 Malaysia 00-60 Tanzania 00-255
Cook 00-682 Maldive 00-960 Thailandia 00-66
Corea del Nord 00-850 Mali 00-223 Togo 00-228
Corea del Sud 00-82 Malta 00-356 Tonga 00-676
Costa d’Avorio 00-225 Marianne 00-1-670 Trinidad e Tobago 00-1-868
Costa Rica 00-506 Marocco 00-212 Tunisia 00-216
Croazia 00-385 Marshall 00-692 Turchia 00-90
Cuba 00-53 Martinica 00-596 Turkmenistan 00-993
Danimarca 00-45 Mauritania 00-222 Turks e Caicos 00-1-649
Dominica Rep. 00-851 Mauritius 00-230 Tuvalu 00-688
Ecuador 00-593 Mayotte 00-269 Ucraina 00-380
Egitto 00-20 Messico 00-52 Uganda 00-256
El Salvador 00-503 Micronesia 00-691 Ungheria 00-36
Emirati Arabi Uniti 00-971 Moldavia 00-373 Uruguay 00-598
Eritrea 00-291 Monaco Principato 00-377 Uzbekistan 00-998
Estonia 00-372 Mongolia 00-976 Vanuatu 00-678
Etipia 00-251 Monserrat 00-1-664 Venezuela 00-58
Faeroer 00-298 Mozambico 00-258 Vergini Is. USA 00-1-340
Falkland 00-500 Namibia 00-264 Vergini Is. G.B. 001-284
Figi 00-679 Nauru 00-674 Vietnam 00-84
Filippine 00-63 Nepal 00-977 Wake 00-1-808
Finlandia 00-358 Nicaragua 00-505 Wallis e Futuna 00-681
Francia 00-33 Niger 00-227 Yemen 00-967
Gabon 00-241 Nigeria 00-234 Zaire 00-243
Gambia 00-220 Niue 00-683 Zambia 00-260
Georgia 00-995 Norfolk 00-672 Zimbabwe 00-263
Germania 00-49 Norvegia 00-47
Ghana 00-233 Nuova Caledonia 00-687
143
INTERNATIONAL AREA CODES

Alberghi
Porto Cervo
Hotel Cala di Volpe loc. Cala di Volpe tel. 0789- 976111
Hotel Romazzino loc. Romazzino tel. 0789-977111
Hotel Pitrizza loc. Liscia di Vacca tel. 0789-930111
Cervo Resort Porto Cervo centro tel. 0789-931111
Hotel Le Ginestre loc. Golfo Pevero tel. 0789 -92030
Grand Hotel loc. Cala Granu tel. 0789 -91533
Hotel Le Palme Liscia di vacca P.to Cervo tel. 0789-906011
Hotel Colona Park Porto Cervo Marina tel. 0789-91238
Hotel Colonna Pevero Beach Piccolo Pevero tel. 0789-907009
Hotel Luci di la muntagna loc. Sa Conca tel. 0789 -92051
Hotel Piccolo Golf loc. Cala di Volpe tel. 0789- 96520
Hotel Balocco Liscia di Vacca tel. 0789-91555
Hotel Nibaru Loc. Cala di Volpe tel. 0789-96038
Golf Hotel Cala di Volpe Loc. Cala di Volpe tel. 0789 -96050
Hotel Capriccioli loc. Capriccioli tel. 0789-96004
Hotel Piccolo Pevero loc. Piccolo Pevero tel. 0789 -94551
Hotel Selis S.S. Arzachena tel. 0789 -98630
Hotel Melià Poltu Quatu tel. 0789- 956200
Hotel Valdiola Cala di Volpe tel. 0789-96215
Hotel Petra Bianca Cala di Volpe tel. 0789-96434
Hotel le Sirene Marina di Portisco tel. 0789-33005
Baia Sardinia
Club Hotel Centro tel. 0789 -99006
Hotel Cormorano Centro tel. 0789- 99020
Hotel La Bisaccia Centro tel. 0789- 99002
Hotel Mon Repos Centro tel. 0789 -99011
Hotel Punta Est Centro tel. 0789-99028
Hotel Smeraldo Beach Centro tel. 0789- 99046
Residence Park Centro tel. 0789- 99016
Hotel Villa Gemella ss Arzachena tel. 0789- 99303
Hotel Tre Monti SS Arzachena tel. 0789-99578
Hotel La Jacia La Crucitta tel. 0789-99810
Hotel La Rocca loc. Pulicinu tel. 0789-933131
Hotel Li Graniti loc. Pulicinu tel. 0789-937007
Hotel Olimpia Centro tel. 0789-99176
144

Hotels
Hotel Porto Piccolo Tre Monti tel. 0789-99383
Hotel Pulicinu loc. Pulicinu tel. 0789-933001
Hotel Ringo loc. Cala Bitta tel. 0789-99024
Hotel Tre Botti loc. Tre Monti tel. 0789-99150
Hotel Grand Relais Nuraghi loc. Tre Monti tel. 0789-99501
Hotel Airone SS Baia Sard.Arzachena tel. 0789-933021
Cannigione
Micalosu tel. 0789-86326
La Conia tel. 0789-86007
Hotel del Porto tel. 0789-88011
Cala di Falco tel. 0789-899200
Le Stelle Marine tel. 0789-86305
Riva Azzurra tel. 0789-892005
Arzachena
Citti tel. 0789-82662
Delfino tel. 0789-83420
Pinocchio tel. 0789-98886
Porto Rotondo
Sporting Hotel tel. 0789-34005
San Marco tel. 0789-34014
San Pantaleo
Arathena tel. 0789-65451
Pedra segreta tel. 0789-1831365346
Tito tel. 0789-709589
Giagoni tel. 0789-708042
Rocce Sarde tel. 0789-65265
Palau
Borgo Saraceno tel. 0789-752520
Excelsior Vanna tel. 0789-709589
Del Molo tel. 0789-708042
Palau tel. 0789-708468
Piccada tel. 0789-709344
Le Dune P.Pollo tel. 0789-704013
Colonna & Res. Golf tel. 0789-709528
145

P
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I
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I
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Pubbliche utilità
Vigilanza C. S. C.S. Guards Porto Cervo 0789 92131
Carabinieri Porto Cervo 0789 92028
Carabinieri Arzachena 0789 83362
Polizia Police Porto Cervo 0789 901900
Vigili Urbani Arzachena 0789 81111
Antincendio Fire Brigade Porto Cervo 0789 92131
Vigili del fuoco Fire Brigade Arzachena 0789 83555
Servizi Medici C. S. Porto Cervo 0789 94577
Servizi Medici Starwood Cala di Volpe 335 6270716
Guardia Medica Medical Centre Arzachena 0789 82581
Guardia Medica Turistica Porto Cervo 0789 907054
Ambulanza Ambulance Arzachena 118
Ospedale Hospital Olbia 0789 552200
Ospedale Hospital Tempio Pausania 079 678200
Ospedale Hospital La Maddalena 0789 791200
Farmacia Chemist Porto Cervo 0789 92091
Farmacia Chemist Baia Sardinia 0789 99387
Farmacia Chemist Cannigione 0789 88035
Farmacia Chemist Arzachena 0789 82051
Farmacia Chemist Porto Rotondo 0789 34336
Farmacia Chemist San Pantaleo 0789 65302
Comune Major Office Arzachena 0789 849300
Comune Major Office Olbia 0789 52000
Az. Aut.Sogg.&Turismo Tourist Office Cannigione 0789 892080
Az. Aut.Sogg.&Turismo Tourist Office Olbia 0789 21453
E.S.I.T. Cagliari 070 60231
Ufficio Postale Post Office Porto Cervo 0789 92204
Ufficio Postale Post Office Arzachena 0789 82108
Ufficio Postale Post Office Cannigione 0789 88336
Tribunale Court Tempio Paus. 079 678900
Gestor (Pubblicità) Arzachena 0789 83418
Aspo Pubblicità Olbia 0789 553815
Capitaneria di porto Porto Cervo 0789 94498
Capitaneria di porto Olbia 0789 21243
Capitaneria di porto Porto Rotondo 0789 34203
Capitaneria di porto La Maddalena 0789 737095
Aeroporto Costa Smeralda Airport Olbia 0789 52634
Aviazione Generale General Aviation Olbia 0789 563382
Aeroporto Alghero Fertilia Airport Alghero 079 935039
Aeroporto Cagliari Elmas Airport Cagliari 070 240079
Servizio taxi Taxi Porto Cervo 0789 92250
Servizio taxi Taxi Palau 0789 709218
Servizio taxi Taxi Olbia C.Umberto 0789 22718
Servizio taxi Taxi Porto Rotondo 0789 35791
Servizio taxi Taxi Baia Sardinia 0789 99222
Servizio taxi Taxi Aeroporto Olbia 0789 69150
146

Ristorante - Pizzeria
Il Vecchio Mulino
Specialità di carne
e le migliori proposte della cucina italiana e mediterranea
unite ad un’eguagliabile scelta di pizze
Arzachena
loc. Moro - Bivio per Cannigione strada per Arzachena
tel. 0789 81943 - 348 1018113 - 338 8726598
147
121 121

RED GOLD AUTOMATIC OR QUARTZ WATCH WITH DUAL TIME ZONE
AND CROWN SET WITH A NATURAL BLACK DIAMOND.
HOTEL DE RUSSIE, VIA DEL BABUINO 9, ROME
HOTEL CERVO, PIAZZETTA DI PORTO CERVO, PORTO CERVO
GENEVA - PARIS - LONDON - GSTAAD - ROME - HONG KONG
KUWAIT - PORTO CERVO - ST MORITZ - NEW YORK
www.degrisogono.com