Disciplinare di allevamento della “Capra Girgentana” - Portale dell ...
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Disciplinare di allevamento della “Capra Girgentana” PRESIDIO SLOW FOOD Art.1 Nome del prodotto La denominazione della razza è “Capra Girgentana”. Art. 2 Zona geografica La zona di allevamento della capra Girgentana comprende gli interi territori amministrativi della regione Sicilia. Art. 3 Riferimenti storici La razza Girgentana è originaria della provincia di Agrigento, infatti il suo nome deriva da “Girgenti” provincia nella quale veniva maggiormente allevata specie negli anno 50/60. In quegli anni la popolazione di Girgentana raggiunse i 40/50mila esemplari. Secondo alcuni studiosi deriverebbe da una specie selvatica che vive tutt’ora nel Kashmir (capra del falconiere) e si presume che sia arrivata in Sicilia con la civiltà greca. Da antiche testimonianze (crateri, sculture, etc...) sembra proprio che sia arrivata sbarcando con i primi greci proprio nell’antica città di Akragas . Nel mondo antico rappresentava l’abbondanza, tant’è che il latte della capra amaltea aveva nutrito Giove e il suo corno spiralato, quasi una cornucopia, era considerato contenitore di ricchezze, prolificità e abbondanza. Art. 4 Descrizione della razza La capra girgentana è di taglia media, con piccola testa fine con profilo fronto-nasale camuso. Le corna in ambo i sessi attorcigliate, erette e turrite. Vello bianco con fronte e mascellari fulvi tendenti al marrone, orecchie medio-piccole, erette. Caratteristiche morfologiche Taglia: media. Testa: piccola, fine con profilo fronto-nasale camuso. Presenza di barba nel maschio e nella femmina. Orecchie medio-piccole, erette. Corna in ambo i sessi attorcigliate, erette e turrite. Tettole di norma presenti in entrambe i sessi
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- Page 4 and 5: I formaggi provenienti dalla lavora
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<strong>Disciplinare</strong> <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> <strong><strong>dell</strong>a</strong><br />
<strong>“Capra</strong> <strong>Girgentana”</strong><br />
PRESIDIO SLOW FOOD<br />
Art.1<br />
Nome del prodotto<br />
La denominazione <strong><strong>dell</strong>a</strong> razza è <strong>“Capra</strong> <strong>Girgentana”</strong>.<br />
Art. 2<br />
Zona geografica<br />
La zona <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong> <strong><strong>dell</strong>a</strong> capra Girgentana comprende gli interi territori amministrativi<br />
<strong><strong>dell</strong>a</strong> regione Sicilia.<br />
Art. 3<br />
Riferimenti storici<br />
La razza Girgentana è originaria <strong><strong>dell</strong>a</strong> provincia <strong>di</strong> Agrigento, infatti il suo nome deriva da<br />
“Girgenti” provincia nella quale veniva maggiormente allevata specie negli anno 50/60. In<br />
quegli anni la popolazione <strong>di</strong> Girgentana raggiunse i 40/50mila esemplari. Secondo alcuni<br />
stu<strong>di</strong>osi deriverebbe da una specie selvatica che vive tutt’ora nel Kashmir (capra del<br />
falconiere) e si presume che sia arrivata in Sicilia con la civiltà greca. Da antiche<br />
testimonianze (crateri, sculture, etc...) sembra proprio che sia arrivata sbarcando con i<br />
primi greci proprio nell’antica città <strong>di</strong> Akragas . Nel mondo antico rappresentava<br />
l’abbondanza, tant’è che il latte <strong><strong>dell</strong>a</strong> capra amaltea aveva nutrito Giove e il suo corno<br />
spiralato, quasi una cornucopia, era considerato contenitore <strong>di</strong> ricchezze, prolificità e<br />
abbondanza.<br />
Art. 4<br />
Descrizione <strong><strong>dell</strong>a</strong> razza<br />
La capra girgentana è <strong>di</strong> taglia me<strong>di</strong>a, con piccola testa fine con profilo fronto-nasale<br />
camuso. Le corna in ambo i sessi attorcigliate, erette e turrite. Vello bianco con fronte e<br />
mascellari fulvi tendenti al marrone, orecchie me<strong>di</strong>o-piccole, erette.<br />
Caratteristiche morfologiche<br />
Taglia: me<strong>di</strong>a.<br />
Testa: piccola, fine con profilo fronto-nasale camuso. Presenza <strong>di</strong> barba nel maschio e<br />
nella femmina. Orecchie me<strong>di</strong>o-piccole, erette. Corna in ambo i sessi attorcigliate, erette e<br />
turrite. Tettole <strong>di</strong> norma presenti in entrambe i sessi
Tronco: torace ed addome ampi. Groppa sviluppata. Apparato mammario ampio,<br />
generalmente con mammelle tipiche pecorine. Arti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a lunghezza, abbastanza sottili,<br />
con unghielli marrone tendenti al giallo.<br />
Vello: bianco con fronte e mascellari fulvi tendenti al marrone; pelo ruvido abbastanza<br />
lungo; pelle bianco-rosea.<br />
Caratteristiche Biometrici e riproduttivi: nella seguente tabella vengono riportati<br />
valori me<strong>di</strong> in<strong>di</strong>cativi <strong>di</strong> alcune variabili morfologiche atti a meglio caratterizzare la<br />
popolazione<br />
Carattere Femmine Maschi<br />
Altezza al garrese 80 cm 85 cm<br />
Peso alla nascita 3,5 kg 3,5 kg<br />
Peso a 60 giorni 10,5 kg 10,5 kg<br />
Peso adulti (kg) – (Valori in<strong>di</strong>cativi)<br />
Produzioni me<strong>di</strong>e latte<br />
Primipare lt. 294<br />
Pluripare lt. 466<br />
I capi nell’arco <strong>di</strong> due anni devono essere iscritti presso: Il Registro Anagrafico<br />
<strong>dell</strong>’Associazione Allevatori <strong>di</strong> Agrigento.<br />
Art. 5<br />
Tipologia <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong><br />
L’<strong>allevamento</strong> <strong><strong>dell</strong>a</strong> capra Girgentana è <strong>di</strong> tipo semibrado poiché pascola liberamente tutto<br />
il giorno, fanno eccezione le giornate rigide e particolarmente piovose mentre la sera viene<br />
ricoverata in appositi caprili dove viene loro somministrata una razione alimentare<br />
aggiuntiva. I ricoveri sono molto semplici generalmente con i muri nei tre lati e coperture<br />
molto povere ma generalmente ubicate a sud, posti in leggero pen<strong>di</strong>o per lo scolo <strong>dell</strong>e<br />
urine e per la facilitazione <strong>dell</strong>e operazioni <strong>di</strong> pulizia che normalmente sono manuali.<br />
Lo spazio minimo per capo deve essere superiore agli 8 mq per capo.<br />
I ricoveri sono sempre in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> manutenzione igieniche tali da garantire il<br />
benessere degli animali.<br />
Caratteristiche <strong>dell</strong>’<strong>allevamento</strong> <strong><strong>dell</strong>a</strong> Girgentana sono le paratie che separano gli animali<br />
l’uno dall’altro specie quando viene loro somministrata la razione alimentare per evitare<br />
che con le loro corna possono farsi male.<br />
I capretti vengono svezzati dopo 45 giorni.<br />
Art. 6<br />
Alimentazione<br />
L’alimentazione <strong>dell</strong>e capre destinate alla produzione del latte avviene al pascolo oppure<br />
con foraggi <strong>di</strong> produzione aziendale e/o da aziende limitrofe all’<strong>allevamento</strong>, comunque<br />
sempre prodotti nella regione Sicilia.
L’integrazione del foraggio è consentito, nei perio<strong>di</strong> con con<strong>di</strong>zioni meteorologiche avverse<br />
e deve essere costituita solo da cereali e legumi <strong><strong>dell</strong>a</strong> tra<strong>di</strong>zione locale (orzo, crusca e<br />
fave), in granella o sfarinati, <strong>di</strong> provenienza aziendale e/o azienda <strong><strong>dell</strong>a</strong> Regione..<br />
E’ vietato l’utilizzo <strong>di</strong> insilati, <strong>di</strong> alimenti semplici e/o composti contenenti organismi<br />
geneticamente mo<strong>di</strong>ficati, qualsiasi tipo <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>tivi e scarti <strong>di</strong> lavorazione industriale, oltre<br />
ai prodotti vietati per legge.<br />
Art. 7<br />
Sanità e benessere<br />
Tutti gli animali provengono da allevamenti ufficialmente indenni da tubercolosi e<br />
brucellosi e sono regolarmente identificati con marchio auricolare.<br />
Gli animali vengono sottoposti alle profilassi <strong>di</strong> stato nel rispetto <strong>dell</strong>e frequenze previste<br />
dalle normative vigenti.<br />
Sono vietati tutti gli interventi <strong>di</strong> mutilazione degli animali.<br />
Tutti gli allevamenti devono essere registrati ai sensi del Regolamento 852/04/CE e<br />
rispettare l’allegato IX del Regolamento 853/04/CE.<br />
Art. 8<br />
Trattamenti<br />
Negli interventi viene data preferenza a prodotti <strong>di</strong> origine naturale, mentre gli antibiotici o<br />
me<strong>di</strong>cinali allopatici vengono utilizzati, su prescrizione del veterinario, esclusivamente se<br />
non esistono altri rime<strong>di</strong> efficaci e qualora la cura sia essenziale per evitare sofferenze e<br />
<strong>di</strong>sagi agli animali.<br />
Non è consentito l’uso <strong>di</strong> trattamenti ormonali <strong>di</strong> alcun tipo.<br />
Il tempo <strong>di</strong> sospensione tra l’ultima somministrazione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali e l’utilizzazione del latte<br />
deve essere <strong>di</strong> durata doppia rispetto a quello stabilito dalla legge o, qualora non sia<br />
specificato, <strong>di</strong> almeno 48 ore.<br />
Art. 9<br />
Produzione e commercializzazione<br />
Il latte <strong>di</strong> capra Girgentana viene destinato alla caseificazione <strong>di</strong> prodotti a latte crudo e in<br />
minima parte venduto fresco.<br />
La produzione <strong>di</strong> formaggi oggetto <strong>di</strong> Presi<strong>di</strong>o Slow Food è normativa dal <strong>di</strong>sciplinare<br />
allegato al presente <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> <strong>allevamento</strong>.<br />
Formaggi <strong>di</strong> latte <strong>di</strong> capra Girgentana<br />
Art. 1<br />
Denominazione del Prodotto
I formaggi provenienti dalla lavorazione del latte <strong>di</strong> capra Girgentana e facenti parte del<br />
Presi<strong>di</strong>o<br />
Slow Food sono unicamente:<br />
apple Robiola: formaggio a pasta morbida a latte crudo con coagulazione lattica.<br />
apple Caciotta fresca: formaggio a pasta molle a coagulazione presamica <strong>di</strong> latte intero<br />
crudo.<br />
apple Caciotta Semistagionata: formaggi a pasta molle a coagulazione presamica <strong>di</strong> latte<br />
crudo<br />
Art. 2<br />
Zona geografica<br />
La zona <strong>di</strong> produzione comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni <strong><strong>dell</strong>a</strong><br />
Regione Siciliana.<br />
Art. 3<br />
La tra<strong>di</strong>zione dei formaggi caprini siciliani anche se quasi completamente scomparsa è<br />
antichissima. Duemila anni fa Plinio il Vecchio nella sua Naturalis.Historia, ricordava che la<br />
Sicilia esportava a Roma il caprino <strong>di</strong> Agrigentum, (oggi Agrigento) ed effettuava: “la<br />
grazia del quale è aumentata dal fumo” oggi questa tra<strong>di</strong>zione è andata perduta e non<br />
sappiamo come erano fatti i formaggi <strong>di</strong> allora.<br />
Negli ultimi anni è stata ripresa la tra<strong>di</strong>zione dei formaggi <strong>di</strong> capra girgentana puntando ad<br />
alcune tipologie che molto probabilmente anche i nostri antenati realizzavano.<br />
Art. 4<br />
Descrizione dei Prodotti<br />
I formaggi <strong>di</strong> pura capra Girgentana sono: la Robiola, la Caciotta Fresca e la Caciotta<br />
Stagionata.<br />
Le caratteristiche dei formaggi sono:<br />
ROBIOLA<br />
La robiola è un formaggio a coagulazione lattica và venduto fresco o a breve stagionatura<br />
che và Da 0 – 60 giorni.<br />
Si utilizza caglio animale (vitello) o vegetale ( carciofo o fico) .<br />
La cagliata non subisce rottura e può essere messa o in fuscelle e/o sacchi <strong>di</strong> iuta per<br />
12/24 ore (estate – inverno) affinché avvenga lo spurgo. La Robiola và ad<strong>di</strong>zionata con 1 –<br />
2% <strong>di</strong> sale marino è confezionata in panetti <strong>di</strong> 200 – 300 gr..<br />
CACIOTTA FRESCA<br />
-coagulazione presamica-
Forma cilindrica a facce piane, pezzate da 400 gr., 1 kg e 3 kg. Crosta sottile, colore<br />
bianco avorio, pasta molle <strong>di</strong> colore bianco. Utilizzo caglio capretto-vitello. La rottura <strong><strong>dell</strong>a</strong><br />
cagliata avviene a 36° C con una prima rottura con una spada a grossi cubi <strong>di</strong> circa 10x10,<br />
successivamente con lo spino, la <strong>di</strong>mensione <strong><strong>dell</strong>a</strong> cagliata viene portata alla grandezza <strong>di</strong><br />
una nocciola, messa in fuscella e dopo circa un’ora messa nella scotta per circa un’ora.<br />
E’ presente nella pasta un’occhiatura che và da una punta <strong>di</strong> spillo a un occhio <strong>di</strong> pernice.<br />
La prima salatura viene effettuata a secco e a mano con sale marino integrale dopo 12<br />
ore, dopo 24 ore avviene la seconda salatura con 4 o 5 rivoltamenti. La caciotta và<br />
venduta fresca, da un minimo <strong>di</strong> 3 giorni <strong>di</strong> stagionatura a un massimo <strong>di</strong> 30 giorni.<br />
CACIOTTA STAGIONATA<br />
Forma cilindrica a facce piane pezzatura da 1 kg a 7 kg, crosta fiorita. Viene utilizzato<br />
caglio <strong>di</strong> capretto con coagulazione del latte a circa 37° C., la rottura avviene con la spada<br />
a grossi cubi dopo circa 10 minuti viene utilizzato lo spino fino a raggiungere le <strong>di</strong>mensioni<br />
<strong>di</strong> un chicco <strong>di</strong> mais. Successivamente la cagliata viene riscaldata ad una temperatura <strong>di</strong><br />
40-42° C e riposa per circa 10 minuti dopo<strong>di</strong>ché si ha la messa in fuscelle. Dopo 3 o 4<br />
rivoltamenti viene messa nella scotta da 1 a 3 ore a 60-70° C. dopo 12 ore si sala la prima<br />
faccia e dopo 24 ore la seconda, viene rivoltata ogni settimana. La stagionatura minima è<br />
<strong>di</strong> 30 giorni.<br />
Art. 5<br />
Provenienza del latte<br />
Il latte utilizzato per la produzione <strong>di</strong> formaggi <strong>di</strong> pura capra Girgentana oggetto del<br />
presente <strong>di</strong>sciplinare proviene da capre <strong>di</strong> razza “<strong>Girgentana”</strong> allevate secondo il<br />
<strong>di</strong>sciplinare del Presi<strong>di</strong>o da allevamenti aderenti al progetto Presi<strong>di</strong>o Slow Food.<br />
Il latte viene lavorato appena munto (entro le due ore) o và conservato in vasche<br />
refrigerate alla temperatura <strong>di</strong> + 6° e và caseificato entro 24 ore dalla prima mungitura.<br />
Art. 6<br />
Materia prima<br />
Nella produzione <strong>di</strong> formaggi <strong>di</strong> pura capra Girgentana si utilizzano esclusivamente:<br />
apple Latte crudo intero <strong>di</strong> sola capra Girgentana conforme ai requisiti dall’allegato IX del<br />
Regolamento 853/04/CE;<br />
apple Caglio naturale <strong>di</strong> vitello o agnello o vegetale;<br />
apple Sale Marino integrale Siciliano.<br />
Art. 7<br />
Trasformazione<br />
La lavorazione del latte avviene a crudo senza che subisca alcuna operazione <strong>di</strong><br />
termizzazione o pastorizzazione prima <strong><strong>dell</strong>a</strong> fase <strong>di</strong> cagliatura. Al latte non devono essere<br />
aggiunti fermenti lattici.
Il latte viene preventivamente filtrato per allontanare le eventuali impurità. La massa viene<br />
portata ad una temperatura <strong>di</strong> 30 – 40° C. raggiunta la temperatura <strong>di</strong> coagulazione viene<br />
aggiunto esclusivamente caglio, ottenuto dallo stomaco <strong>di</strong> vitello o agnello o vegetale (fico<br />
o carciofo). La coagulazione presamica si conclude in un arco <strong>di</strong> tempo variabile tra i 30 –<br />
40 minuti, a seconda del titolo e <strong><strong>dell</strong>a</strong> forza del caglio impiegato, ed a seconda <strong><strong>dell</strong>a</strong><br />
temperatura esterna.<br />
Mentre per la coagulazione lattica sono necessari dalle 12 alle 24 ore.<br />
Art. 8<br />
Stagionatura<br />
La stagionatura per i formaggi a coagulazione presamica avviene in una prima fase <strong>di</strong><br />
10/15 giorni in locali a temperatura <strong>di</strong> 12 – 15° C. successivamente in cella con una<br />
temperatura <strong>di</strong> 8 – 12° e U.R. 70 – 75° e và da un minimo <strong>di</strong>:<br />
apple Caciotta fresca minimo 3 giorni, massimo 30 gg.;<br />
apple Caciotta stagionata 30 giorni, massimo 300 gg.<br />
Per la coagulazione lattica la conservazione avviene in cella frigo alla temperatura <strong>di</strong> 1 – 4°<br />
per un massimo <strong>di</strong> 60 giorni.<br />
Art. 9<br />
Etichettatura<br />
Sull’etichettatura del prodotto dovranno essere riportati i seguenti dati:<br />
Logo;<br />
Denominazione <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;<br />
Denominazione prodotto a latte crudo;<br />
Nome e cognome o ragione sociale del produttore e in<strong>di</strong>rizzo<br />
Ingre<strong>di</strong>enti;<br />
Data <strong>di</strong> produzione;<br />
Eventuale logo aziendale;<br />
Contrassegno Slow Food.<br />
Art. 10<br />
Controlli<br />
Autocontrollo igienico-sanitario così come previsto dal Regolamento 852/04CE.<br />
Rintracciabilità secondo il Reg. (UE) 178/2002