L'alpeggio nelle Alpi lombarde tra passato e presente - Ruralpini
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programmazione territoriale di questi enti e per la rinnovata attenzione alla montagna (testimoniata<br />
dalla creazione di un Assessorato specifico che, dopo la fase pionieristica, non sarà mai più<br />
“resuscitato”), la Fondazione per i problemi dell’Arco <strong>Alpi</strong>no e la Regione promossero una nuova<br />
indagine sui pascoli alpini della Lombardia 9 cui seguirono una nuova indagine, promossa dalla<br />
Regione, 10 a metà degli anni ’80 e la recente realizzazione del SIAlp (Sistema informativo sugli<br />
alpeggi), basato su un censimento sul campo condotto nel 2000-2001 11 . Il SIAlp ha rappresentato<br />
un’iniziativa innovativa, che pone la Lombardia all’avanguardia <strong>tra</strong> le regioni dell’Arco <strong>Alpi</strong>no. E’<br />
ancora presto, però, per valutare se, sulla base della disponibilità di questo strumento conoscitivo, la<br />
politica regionale sul sistema d’alpeggio acquisirà una maggiore incisività, ma difficilmente si potrà<br />
operare una svolta se, oltre alla consapevolezza del valore attuale in termini ambientali, sociali e<br />
turistici non ne verrà riconosciuta anche la valenza storica e culturale sul piano della complessiva<br />
realtà regionale. Durante sei secoli di <strong>tra</strong>nsumanza bovina (XV-XX secolo) il sistema d’alpeggio si è,<br />
infatti, profondamente intrecciato alla storia dell’agricoltura, della zootecnia e del caseificio della<br />
Bassa Lombardia, influenzandola sul piano economico e socioculturale.<br />
L’indagine storica sul sistema d’alpeggio in Lombardia assume particolare rilevanza non solo in senso<br />
retrospettivo, ma anche dal punto di vista delle prospettive presenti e future di valorizzazione<br />
polifunzionale dei sistemi zootecnici e pastorali alpini. Al sistema d’alpeggio è legata, infatti, la<br />
conservazione e la fruizione di una serie di beni culturali, materiali e immateriali, che rappresentano<br />
un forte elemento di interesse per il turismo culturale alpino 12 .<br />
Da questo punto di vista la grande diversificazione di forme culturali legate al sistema d’alpeggio <strong>nelle</strong><br />
<strong>Alpi</strong> <strong>lombarde</strong> e il carattere “autentico” che molte permanenze culturali assumono, nel contesto di una<br />
mai cessata funzione produttiva, rappresentano un punto di forza a favore dello sviluppo di iniziative<br />
di turismo rurale culturale. La possibilità di valorizzare questi elementi è però legata al recupero del<br />
valore della cultura rurale quale elemento di identificazione delle comunità alpine <strong>lombarde</strong>. Tale<br />
recupero appare in Lombardia (a differenza di altre regioni alpine 13 ) tanto più necessario in quanto i<br />
processi sociali e politici del XIX e XX secolo hanno pesantemente contribuito ad una condizione di<br />
alienazione della dimensione rurale 14 , legando strettamente prestigio e affermazione sociale<br />
all’identificazione con culture es<strong>tra</strong>nee alla dimensione rurale ed alpina. La consapevolezza di questi<br />
processi storico-culturali aiuta a comprendere perché molte espressioni culturali legate alla vita rurale<br />
(e quindi anche all’alpeggio) assumono, nella memoria e nell’immaginario collettivo delle comunità<br />
locali alpine <strong>lombarde</strong>, connotati opachi e dimessi. In realtà l’impressione della presenza in Lombardia<br />
di una cultura d’alpeggio “debole” è con<strong>tra</strong>ddetta dalla presenza, almeno in alcuni ambiti territoriali, di<br />
aspetti folklorici ritenuti propri di altre regioni con culture d’alpeggio “forti”. Senza ignorare l’effetto<br />
dei fattori economici e demografici, il diverso grado di interesse e di valutazione sociale per questi<br />
aspetti culturali pare il fattore più importante che per spiegarne non solo la minore conoscenza, ma<br />
anche la loro sopravvivenza depotenziata.<br />
Un riflesso di queste dinamiche culturali è evidente nella letteratura. Al di là delle indagini di<br />
carattere tecnico agricolo, i contributi alla conoscenza del sistema d’alpeggio sono legati alla scuola<br />
geografica che, <strong>tra</strong> gli anni venti e cinquanta, ha dedicato grande interesse alla conoscenza della “vita<br />
pastorale” 15 . Ulteriori testimonianze della vita pastorale <strong>tra</strong>dizionale sono state raccolte da autori<br />
9 Giunta Regionale della Lombardia, Assessorato Economia montana, Fondazione per i Problemi dell’Arco <strong>Alpi</strong>no, Indagine<br />
sui pascoli montani della Lombardia, Atti dell’incontro tenuto a Milano il 18 dicembre 1974, Trescore Balbeario (Bg), 1975.<br />
10 I cui risultati purtroppo vennero elaborati e pubblicati solo limitatamente alle provincie di Sondrio e di Bergamo. Si veda:<br />
M Marengoni, Alpeggi in provincia di Bergamo, Clusone (BG), 1990. Erba G., Gusmeroli F., Rizzi I. Alpeggi e pascoli in<br />
Valtellina, Servizio provinciale agricoltura, agricoltura, foreste, alimentazione, Sondrio, 1986.<br />
11 Regione Lombardia Agricoltura, Alpeggi e pascoli in Lombardia, Milano, 2002, (CD-ROM).<br />
12 M. Corti Le valenze turistiche ed educative del sistema delle alpi pascolive: indagine sugli eventi turistici sul tema<br />
dell’alpeggio in: Quaderni Sozooalp, n. 1, (2004), pp. 53-89.<br />
13 Dove le entità storiche e politico-amminis<strong>tra</strong>tive sono, nella totalità o, quantomeno, nella loro maggioranza, comprese<br />
nell’ambito territoriale alpino e/o dove le élites locali hanno mantenuto e rafforzato il sentimento di appartenenza e di<br />
specificità culturale quale elemento di negoziazione nei confronti del potere statale cen<strong>tra</strong>le.<br />
14 Ciò non vale solo per la regione alpina, nè solo per la Lombardia, ma interessa la generalità delle aree rurali italiane e<br />
rimanda sia ai caratteri originari della cultura italiana che alle modalità del processo di unificazione politica.<br />
15 Toniolo A.R. Ricerche di antropogeografia dell’Alta Valcamonica, Memorie geografiche, 23, 1913, 245-362; Nangeroni<br />
G. Studi sulla vita pastorale nella Val Malenco, Boll. R. Soc. Geog. It. ,1930, fasc. III, 182-204; Nangeroni G. Tipi di<br />
alpeggio <strong>nelle</strong> valli Oróbie occidentali, Riv. Geog. It. , 47, 1940, 174-181; Pracchi R. Il fenomeno della <strong>tra</strong>nsumanza sul